esposizioni verso o garantite da imprese
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esposizioni verso o garantite da imprese
La nuova normativa segnaletica in materia di rischio di credito, di controparte e tecniche di attenuazione del rischio di credito Assilea, Assifact, Assofin “Le nuove disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia per le Banche e gli Intermediari Finanziari dell’Elenco Speciale” Milano, 14 aprile 2008 Dott. Luca Serafini Banca d’Italia Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi Vigilanza Creditizia e Finanziaria 1 LA TABELLA SULLE ATTIVITÀ DI RISCHIO ATTIVITÀ DI RISCHIO Tipo importo Fattore di ponderazione Fattore di conversione Portafoglio 1. Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali 80-83/89/3 x x - 2. Esposizioni verso o garantite da enti territoriali 80-83/89/3 x x - 3. Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 4. 5. Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali 6. Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati 80-83/89/3 x x - 7. Esposizioni verso o garantite da imprese 80-83/89/3 x x - 8. Esposizioni al dettaglio 80-83/89/3 x x - 9. Esposizioni garantite da immobili 80/82-83/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 12. Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite 80/82-83/3 x x - 13. Esposizioni a breve termine verso imprese 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 80/82-83/3 x x - 10. Esposizioni scadute 11. Esposizioni ad alto rischio 14. Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) 15. Altre esposizioni 16. Totale attività di rischio 16.1 Attività di rischio per cassa 80/82/3 - - x 16.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 80-83/3 - - x 16.3 Contratti derivati 89/82/3 - - x 80-82/89/3 - - x 89/3 - - x 16.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 16.5 Compensazione tra prodotti diversi 2 2 LA TABELLA SULLE TECNICHE DI CRM q TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO: AMMONTARE PROTETTO Tipo importo Portafoglio Tipo garanzia 86 x x 1.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 86 x x 1.3 Contratti derivati 86 x x 86 x x 2.1 Attività di rischio per cassa 85 x 2.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 85 x 2.3 Contratti derivati 85 x 2.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 85 x 1. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE E REALE (METODO SEMPLIFICATO) Esposizioni garantite: 1.1 Attività di rischio per cassa 1.4 Operazioni SFT e operazioni on regolamento a lungo termine 2. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE – metodo integrale Esposizioni garantite: 3 3 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Amministrazioni centrali e banche centrali 1) Si applicano ponderazioni differenziate sulla base del rating attribuito da ECAI (external credit assessment institutions) scelte dalla banca e autorizzate dalla Banca d’Italia 2) Qualora la banca non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applicano alternativamente: - ponderazioni differenziate sulla base delle valutazioni rilasciate dalla SACE o da altre ECA riconosciute (export credit agency) - un fattore di ponderazione del 100% 3) Le esposizioni verso le amministrazioni centrali e le banche centrali di Stati UE denominate nella valuta locale sono ponderate allo 0% se la provvista è denominata nella medesima valuta 4 4 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Enti territoriali 1) Si applica un fattore di ponderazione corrispondente alla classe di merito creditizio nella quale sono classificate le esposizioni verso l’amministrazione centrale dello Stato cui gli enti appartengono ridotto di un livello (notch). Esempio: - fattore di ponderazione “Italia” 0% - fattore di ponderazione “Paese X” 20% enti territ. Italia 20% enti territ. X 50% N.B. Qualora la banca per il portafoglio Amministrazioni centrali e banche centrali non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applica un fattore di ponderazione del 100% (no ECA) 2) Nel caso in cui un Paese UE o G-10 applichi agli enti territoriali rientranti nella propria giurisdizione la ponderazione prevista per l’amministrazione centrale alle banche è consentito applicare tale ponderazione. 5 5 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico 1) Agli enti del settore pubblico si applica un fattore di ponderazione corrispondente alla classe di merito creditizio nella quale sono classificate le esposizioni verso l’amministrazione centrale dello Stato cui gli enti appartengono ridotto di un livello (notch). 2) La Banca d’Italia può consentire l’applicazione del fattore di ponderazione previsto per la rispettiva amministrazione centrale in presenza di un’idonea garanzia da parte di tale ultima . N.B. Qualora la banca per il portafoglio Amministrazioni centrali e banche centrali non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applica un fattore di ponderazione del 100% (no ECA) (continua) 6 6 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico 3) Nel caso in cui un Paese UE o G-10 (ovvero di un altro Stato per il quale la Banca d’Italia valuti vi sia un regime di vigilanza equivalente) applichi agli enti territoriali rientranti nella propria giurisdizione la ponderazione prevista per l’amministrazione centrale alle banche è consentito applicare tale ponderazione. 4) Agli enti senza scopo di lucro si applica un fattore di ponderazione del 100%. (Rientrano in questo portafoglio le fondazioni bancarie di cui al d.lgs. 153/1999) 7 7 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Banche multilaterali di sviluppo 1) Si applicano ponderazioni differenziate sulla base del rating attribuito da ECAI scelte dalla banca e autorizzate dalla Banca d’Italia 2) Qualora la banca non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applica la ponderazione del 50%. 3) Le interessenze azionarie, gli strumenti innovativi e non innovativi di capitale nonché gli altri strumenti ibridi e subordinati sono ponderati al 100 per cento (se non assoggettati ai rischi di mercato). 4) Le BMS cui oggi si applica la ponderazione del 20% con la nuova normativa sono ponderate allo 0% (cfr. elenco Circ. 263). 8 8 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Organizzazioni internazionali 1) Vi rientrano esclusivamente la Comunità europea, la Banca dei Regolamenti Internazionali e il Fondo Monetario Internazionale. 2) Si applica la ponderazione dello 0%. 9 9 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Intermediari vigilati 1) Si applica un fattore di ponderazione corrispondente alla classe di merito creditizio nella quale sono classificate le esposizioni verso l’amministrazione centrale dello Stato nel quale gli intermediari hanno la sede principale ridotto di un livello (notch) N.B. Qualora la banca per il portafoglio Amministrazioni centrali e banche centrali non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applica un fattore di ponderazione del 100% (no ECA) 2) Vi rientrano le esposizioni nei confronti di: i) società di gestione di mercati regolamentati (borse) italiani ovvero riconosciuti ai sensi dell’articolo 67, commi 1 e 2, del TUF; ii) società che gestiscono sistemi di garanzia, compensazione e liquidazione (stanze di compensazione) aventi a oggetto operazioni su strumenti finanziari effettuate su mercati regolamentati italiani ovvero su sistemi multilaterali di negoziazione gestiti da soggetti italiani. 10 10 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Intermediari vigilati – ponderazioni particolari 1) Le esposizioni di una banca verso società del medesimo gruppo bancario aventi sede in Italia – diverse da quelle di cui al punto 5 - sono ponderate allo zero per cento (se rispettate determinate condizioni). 2) Le esposizioni tra banche italiane aderenti a un medesimo sistema di tutela istituzionale sono ponderate allo zero per cento (se rispettate determinate condizioni) 3) Le esposizioni verso intermediari vigilati aventi durata originaria pari o inferiore a tre mesi sono ponderate al 20 per cento. 4) Le esposizioni connesse con gli obblighi ROB sono ponderate allo zero per cento. 5) Le interessenze azionarie, gli strumenti innovativi e non innovativi di capitale nonché gli altri strumenti ibridi e subordinati emessi da intermediari vigilati sono ponderati al 100 per cento se non dedotti dal patrimonio di vigilanza (se non assoggettati ai rischi di mercato). 11 11 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Imprese (corporate) 1) Vi rientrano le esposizioni nei confronti dei soggetti diversi da quelli di cui ai punti precedenti. 2) Si applicano ponderazioni differenziate sulla base del rating attribuito da ECAI scelte dalla banca e autorizzate dalla Banca d’Italia 3) Qualora la banca non si avvalga di valutazioni rilasciate da ECAI ovvero le ECAI prescelte non abbiano attribuito un rating si applica la ponderazione del 100%. 4) La ponderazione non può comunque essere più favorevole rispetto a quella assegnata all’amministrazione centrale dello Stato in cui l’impresa ha sede. 5) Dal presente portafoglio sono esclusi: a) le azioni, gli strumenti innovativi di capitale, gli strumenti ibridi di patrimonializziazione e gli strumenti subordinati emessi da soggetti diversi dagli “intermediari vigilati”; b) le esposizioni con rating specifico a breve termine attribuito da ECAI, che vanno allocate nel portafoglio “esposizioni a breve termine verso imprese”. 12 12 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Dettaglio (retail) Comprende le esposizioni vantate dalla banca o dal gruppo bancario: 1) verso persone fisiche e PMI (gruppo clienti connessi), diverse da titoli e derivati finanziari 2) di importo non superiore a 1 mln. di euro (limite da calcolare per le sole esposizioni per cassa: escludendo le esposizioni garantite da immobili residenziali e le esposizioni “fuori bilancio”; includendo le esposizioni scadute; non tenendo conto degli effetti degli strumenti di protezione del credito di tipo reale e personale che eventualmente assistono le attività per cassa) 3) requisito di granularità: 1% del portafoglio (ai fini del rispetto di questa condizione non si tiene conto né dei fattori di conversione del credito delle attività “fuori bilancio” né degli effetti degli strumenti di protezione del credito di tipo reale e personale che eventualmente assistono le attività per cassa e “fuori bilancio”) Si applica un fattore di ponderazione pari al 75%. 13 13 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni garantite da immobili Rientrano nel portafoglio “Esposizioni garantite da immobili” le esposizioni che rispettano le seguenti condizioni: 1) il valore dell’immobile non dipenda in misura rilevante dal merito creditizio del debitore 2) vi sia una perizia indipendente ad un valore non superiore al “valore di mercato” dell’immobile 3) adeguata sorveglianza sul bene immobile: verifica del valore degli immobili (cfr. possibilità di utilizzo metodi statistici per individuazione immobili da sottoporre a verifica) almeno 1 volta ogni 3 anni per i residenziali e ogni anno per quelli non residenziali; nuova perizia in caso le verifiche mostrino una diminuzione rilevante; nuova perizia in ogni caso ogni 3 anni per le esposizioni > 3 mln. euro o 5% patrimonio di vigilanza (continua) 14 14 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni garantite da immobili 4) certezza giuridica (opponibilità, escussione in tempi ragionevoli) 5) tipologie di immobili in garanzia e politiche creditizie chiaramente documentate 6) assicurazione contro il rischio di danni 15 15 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni garantite da immobili - residenziali Rientrano nel portafoglio “Esposizioni garantite da immobili residenziali” e sono ponderate al 35% le esposizioni che rispettano le seguenti ulteriori condizioni: 1) l’immobile sia residenziale e sia utilizzato/locato dal proprietario, oppure destinato ad esserlo 2) la capacità di rimborso del debitore non dipenda in misura rilevante dai flussi di reddito generati dall’immobile 3) sia rispettato la condizione del loan-to-value: regola: 80% valore dell’immobile garanzie integrative: 100% valore dell’immobile eccedenza rispetto al loan-to-value: portafoglio di pertinenza del debitore nel caso delle famiglie “portafoglio al dettaglio” 16 16 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni relative a leasing su immobili residenziali 1) Alle operazioni di leasing su immobili di tipo residenziale nelle quali il locatario ha un’opzione di acquisto si applica una ponderazione pari al 35 per cento, a condizione che siano rispettate le condizioni di cui alla slide precedente. 2) Ai fini del rispetto della condizione del loan-to-value, l’esposizione verso il locatario corrisponde al valore attuale dei “canoni di leasing minimi”, definiti come i pagamenti che il locatario è o può essere obbligato a versare per la durata del leasing, incluso il corrispettivo di qualsiasi opzione di acquisto (cd. "valore residuo") il cui esercizio è ragionevolmente certo ovvero l'eventuale valore residuo garantito da soggetti idonei a rilasciare strumenti di protezione del credito di tipo personale come garanti o controgaranti. Qualora l’esercizio dell’opzione di riacquisto non sia ragionevolmente certo, il valore residuo è inserito nel portafoglio “Altre esposizioni” come attività materiale. 17 17 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni garantite da immobili – non residenziali Rientrano nel portafoglio “Esposizioni garantite da immobili non residenziali” e sono ponderate al 50% le esposizioni che rispettano le seguenti ulteriori condizioni: 1) la capacità di rimborso del debitore non dipenda in misura rilevante dai flussi di reddito generati dall’immobile (salvo mercati ben sviluppati e consolidati UE) 2) sia rispettato la condizione del loan-to-value: regola: 50% valore dell’immobile eccedenza: portafoglio di pertinenza del debitore nel caso di portafoglio corporate ponderazione 100% 18 18 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni scadute Rientrano in tale nozione: 1) le sofferenze, le partite incagliate e le esposizioni ristrutturate 2) le esposizioni vantate nei confronti di soggetti residenti in Italia e classificate nei portafogli: “esposizioni verso enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico”, “retail”, “corporate” qualora siano scadute e/o sconfinanti da oltre 180 giorni (fino al 31.12.2011) 3) le esposizioni, diverse da quelle precedenti, scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni Per le esposizioni retail di cui al punto 2) nonché per le esposizioni di cui al punto 3) le banche possono adottare, in alternativa all’approccio per controparte, un approccio per transazione se coerente con le proprie prassi gestionali 19 19 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni scadute 1) La ponderazione della parte non garantita delle esposizioni scadute è pari al 150% se le rettifiche di valore specifiche sono < 20% (della parte non garantita al lordo delle rettifiche di valore), del 100% se >= 20% 2) La ponderazione delle esposizioni scadute garantite da immobili residenziali è pari al 100% se le rettifiche di valore specifiche sono < 20% (dell’ammontare lordo dell’esposizione), del 50% se >= 20% 3) La ponderazione delle esposizioni scadute garantite da immobili non residenziali è pari al 100% 4) La ponderazione delle esposizioni scadute totalmente coperte da garanzie reali non riconosciute come tecniche di CRM può essere pari al 100% a certe condizioni. 20 20 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni ad alto rischio 1) Esposizioni derivanti da investimenti in venture capital e private equity (ponderazione 100%) 2) Esposizioni in hedge funds (ponderazione 150%) 3) Partecipazioni in imprese non finanziarie con risultati di bilancio negativi negli ultimi due esercizi, da ponderare al 200 per cento. 4) Ulteriori esposizioni per le quali la Banca d’Italia applichi una ponderazione più elevata nel caso di condizioni di mercato non favorevoli 21 21 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Obbligazioni bancarie garantite Si applica una ponderazione inferiore rispetto a quella riconosciuta alle esposizioni ordinarie verso la banca emittente secondo quanto di seguito indicato: Ponderazione dei covered bonds Ponderazione delle esposizioni verso la banca emittente 10% 20% 50% 100% 20% 50% 100% 150% 22 22 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni a breve termine verso imprese Alle esposizioni in esame per le quali sia disponibile una specifica valutazione del merito di credito a breve termine di una ECAI, le banche che si avvalgono di tale ECAI applicano le ponderazioni di seguito indicate: Classe di merito creditizio Ponderazione 1 2 3 da 4 a 6 20% 50% 100% 150% 23 23 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Esposizioni verso OICR 1) Sono ponderate in base al rating attribuito da un’ECAI 2) Qualora la banca non si avvalga di valutazioni ECAI ovvero non sia stato attribuito un rating: a) nel caso in cui la banca sia a conoscenza delle effettive esposizioni sottostanti (e laddove siano soddisfatti determinati criteri di ammissibilità), può applicare un fattore medio di ponderazione del rischio (calcolabile anche sulla base dei limiti massimi di investimento desumibili dal regolamento del fondo); b) ove non ricorrano tali condizioni applica la ponderazione del 100% 3) La Banca d'Italia può stabilire – per esposizioni in singoli OICR associate a rischi particolarmente elevati – una ponderazione del 150% 24 24 LE RIGHE DELLA TABELLA: I PORTAFOGLI Altre esposizioni 1) Fattore di ponderazione 100 per cento: - immobilizzazioni materiali - ratei attivi non imputati ad altro portafoglio - interessenze azionarie, “ibridi” emessi da soggetti diversi dagli “intermediari vigilati” e BMS, non dedotte dal patrimonio di vigilanza 2) Fattore di ponderazione 20 per cento: - valori all’incasso 3) Fattore di ponderazione 0 per cento: - cassa e valori assimilati - oro 25 25 LE COLONNE DELLA TABELLA: IL “TIPO IMPORTO” E’ l’attributo che consente di rilevare, a partire dal valore dell’esposizione, il “percorso” (impatto delle tecniche di CRM, calcolo degli equivalenti creditizi delle garanzie e impegni) che porta alla quantificazione del valore ponderato dell’esposizione, nonché ulteriori elementi di interesse (es. valore garanzie) (continua) 26 26 LE COLONNE DELLA TABELLA: IL “TIPO IMPORTO” Valori segnalati nella tabella rischio di credito - SA: 80 Valore dell'esposizione [E] 81 Valore dell'esposizione rettificato per la volatilità [E (1+He)] 82 Valore corretto dell'esposizione [E*] 83 Equivalente creditizio di garanzie e impegni [E* x FCC] 89 Equivalente creditizio derivati/SFT/operazioni a lungo termine 3 Valore ponderato dell’esposizione 85 Valore della garanzia reale al netto degli scarti prudenziali [Cvam] 86 Valore della garanzia personale, derivati su crediti e altre garanzie assimilate (incluse le garanzie reali alle quali si applica il metodo semplificato) al netto degli scarti prudenziali 27 27 STRUMENTI DI CRM E METODI DI CALCOLO DEL REQUISITO SUL RISCHIO DI CREDITO Contratti accessori al credito ovvero altri strumenti e tecniche che determinano una riduzione del rischio di credito riconosciuta dalla normativa prudenziale in sede di calcolo dei requisiti patrimoniali Due categorie: protezione del credito di tipo reale protezione del credito di tipo personale 28 28 STRUMENTI DI CRM E METODI DI CALCOLO DEL REQUISITO SUL RISCHIO DI CREDITO - Ampiezza gamma delle tecniche ammesse (categorie di strumenti, fornitori di protezione) - Requisiti di ammissibilità (generali e specifici, al momento della costituzione della garanzia e per tutta la durata della stessa) - Metodologie di calcolo (in funzione dello strumento utilizzato e del metodo seguito per il calcolo dei requisiti) - Approccio trasversale tra i diversi metodi di calcolo dei requisiti; maggiore autonomia per le banche AIRB 29 29 STRUMENTI DI CRM E METODI DI CALCOLO DEL REQUISITO SUL RISCHIO DI CREDITO Strumenti ammessi METODO STANDARDIZZATO METODI BASATI SUI RATING Garanzie reali finanziarie Compensazione delle poste in bilancio Accordi-quadro di compensazione Altre forme di protezione di tipo reale (depositi c/o terzi, polizze vita, ecc.) Garanzie personali e contro-garanzie (incluse garanzie mutualistiche) Derivati creditizi (portafoglio) Garanzie reali e leasing su immobili (CRM) Garanzie reali su altri beni materiali Leasing su altri beni materiali Cessioni di crediti 30 30 GARANZIE PERSONALI Garanti ammessi 1) Stati sovrani e banche centrali (incluse le organizzazioni internazionali ponderate allo zero per cento) 2) Enti del settore pubblico ed enti teritoriali 3) Banche multilaterali di sviluppo 4) Intermediari vigilati (sono assimilati il Fondo interbancario di tutela dei depositi, il Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo e i fondi equiparati) 5) Imprese con valutazione del merito creditizio rilasciata da ECAI associata a una classe di valutazione non inferiore a 2. 31 31 GARANZIE PERSONALI Contro-garanzie Garanzie indirette, di secondo livello, che consentono alla banca finanziatrice di richiedere il pagamento dell’obbligazione al contro-garante nel caso di inadempimento del debitore principale e del garante. Previste specifiche condizioni per il riconoscimento (rispetto per la garanzia principale e la contro-garanzia dei requisiti specifici previsti per le garanzie personali, fornitori di protezione ammessi, ecc.). La contro-garanzia finale rilasciata da un fornitore di protezione ammesso è riconosciuta anche se la garanzia diretta dell’esposizione (ovvero le eventuali contro-garanzie intermedie) è prestata da un fornitore non rientrante nel novero dei garanti ammessi. 32 32 GARANZIE PERSONALI Contro-garanzie Con riferimento agli strumenti di protezione del credito di tipo personale forniti dalla SACE che soddisfino i requisiti specifici previsti per le garanzie personali e beneficino a loro volta della garanzia dello Stato italiano ai sensi dell’articolo 6, comma 9, del d.lgs. 269/2003, occorre distinguere due casi: 1) se il debitore è un soggetto appartenente al settore “amministrazioni centrali e banche centrali” si applica la ponderazione preferenziale dello Stato italiano solo ove sia prevista la copertura del rischio Paese 2) se il debitore e un soggetto appartenente ad altre categorie di controparti, si applica la ponderazione preferenziale dello Stato italiano solo ove sia prevista la copertura sia del rischio Paese sia del rischio commerciale 33 33 STRUMENTI DI CRM - METODI DI CALCOLO Metodo semplificato/principio di sostituzione • Applicabile alle garanzie reali e personali (metodo SA) • Consente di traslare il rischio di credito sulla garanzia/garante Applicazione alla parte di esposizione garantita della ponderazione relativa al fornitore della protezione/ all’emittente lo strumento finanziario in garanzia Garanzie reali finanziarie: floor del 20% salvo eccezioni (PCT e prestito titoli a certe condizioni, derivati OTC con marking-tomarket giornaliero, garanzia rappresentata da contanti) (continua) 34 34 STRUMENTI DI CRM - METODI DI CALCOLO Metodo semplificato/principio di sostituzione Riduzione del valore della garanzia in caso di: - disallineamento di valuta (rettifiche standard/stime interne): G* = G × (1 − H FX ) Non ammesso disallineamento di scadenza 35 35 STRUMENTI DI CRM - METODI DI CALCOLO Metodo integrale – garanzie reali finanziarie Consente di compensare pienamente il valore dell’esposizione creditizia con il valore corrente della garanzia reale finanziaria, entrambi aggiustati per tenere conto del rischio di fluttuazione di tali valori derivanti dalla volatilità di mercato (rettifiche standard o stime interne) e dai disallineamenti di scadenza (rettifiche standard) Alla differenza positiva tra i valori “aggiustati” dell’esposizione creditizia e della garanzia reale (E*) si applica la ponderazione del debitore/controparte dell’esposizione E* = max{0, [E × (1 + H E ) − C × (1 − H C − H FX )]} (continua) 36 36 STRUMENTI DI CRM - METODI DI CALCOLO Metodo integrale – garanzie reali finanziarie Riduzione del valore della garanzia in caso di: -disallineamento di scadenza: CVAM = CVA × (t − t*)/(T − t*) dove: C VA = C × (1 − H C − H FX ) (continua) 37 37 STRUMENTI DI CRM - METODI DI CALCOLO Metodo integrale – garanzie reali finanziarie Gli aggiustamenti per la volatilità all’esposizione (HE): -si applicano solo nei casi di esposizioni connesse con i titoli venduti, prestati, dati in garanzia nell’ambito di operazioni di PCT passive, di concessione di titoli in prestito, di finanziamenti con margini (“margin lending”) - le banche possono applicare una rettifica per volatilità pari a zero alle operazioni di PCT e di concessione di titoli in prestito se soddisfano le condizioni previste per la non applicazione del floor del 20% per la ponderazione nel metodo semplificato (cfr. Circ. 263, Titolo II, Capitolo 2, allegato B) - rettifica per volatilità pari a zero per le operazioni di PCT o concessione di titoli in prestito per le quali un’autorità di vigilanza UE ha consentito l’applicazione di rettifiche per la volatilità pari a zero in quanto effettuate a fronte di titoli emessi dal proprio Stato sovrano 38 38 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione - Nella tabella “attività di rischio” figurano sia le esposizioni non garantite verso i debitori principali sia quelle garantite imputate all’emittente lo strumento fornito come protezione/al fornitore della protezione - Ne consegue che nelle tabelle citate non formano oggetto di segnalazione le esposizioni nei confronti dei debitori principali oggetto di CRM con effetto di sostituzione - Il dettaglio degli importi garantiti è rilevato nella tabella “tecniche di attenuazione del rischio di credito: ammontare protetto” 39 39 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 fattispecie Finanziamento verso l’impresa X, priva di rating, per un ammontare pari a 100 (classificabile tra le “esposizioni verso o garantite da imprese” e ponderato al 100 per cento) con vita residua pari a 5 anni, garantito per l’80% da una garanzia personale rilasciata dalla banca Z cui corrisponde un fattore di ponderazione pari al 20 per cento. Si supponga che la garanzia: abbia un fair value pari a 80; sia denominata in una valuta differente da quella del finanziamento; abbia durata residua pari a 3 anni; preveda che la banca e il garante condividano pro-quota le eventuali perdite (se così non fosse, si applicherebbero le disposizioni sulle cartolarizzazioni); rispetti tutti i requisiti previsti per il riconoscimento. 40 40 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI1 Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 calcolo delle esposizioni 1) Calcolo della valore della garanzia corretto per il disallineamento di valuta (riduzione 11,314 per cento, dato il periodo di liquidazione pari a 20 giorni e assumendo una rivalutazione giornaliera): G* = 80 x (1- 0,11314) = 70,9488 2) Calcolo della valore della garanzia corretto per il disallineamento di durata: GA = G* x (3-0,25)/(5-0,25) = 70,9488 x (2,75/4,75) = 41,0756 (continua) 41 41 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 calcolo delle esposizioni 3) La banca suddivide l’esposizione in due parti: - quota garantita pari a 41,0756, che va attribuita alle “esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati“ e ponderata al 20 per cento. Il valore ponderato è pari a 8,215 (41,0756* 20%); - quota non garantita, pari a 58,9244, che va attribuita alle “esposizioni verso o garantite da imprese“ e ponderata al 100 per cento. Il valore ponderato è pari a 58,9244 (58,9244 * 100%). 42 42 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 segnalazione Tabella “rischio di credito – metodologia standardizzata”: 1) nelle ”attività di rischio”, in corrispondenza della voce 6 “esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati”: - tipo importo “E”; ammontare 41,0756; - tipo importo “E*”; fattore di ponderazione “20%”; ammontare 41,0756; -tipo importo “RWA”; fattore di ponderazione “20%”; ammontare 8,215; 2) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 7 “esposizioni verso o garantite da imprese”: - tipo importo “E”; ammontare 58,9244; - tipo importo “E*”; fattore di ponderazione “100%”; ammontare 58,9244; tipo importo “RWA”; fattore di ponderazione “100%”; ammontare 58,9244; (continua) 43 43 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 segnalazione 3) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 16.1 “totale di attività di rischio: attività di rischio per cassa”: -tipo importo “E”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 41,0756; - tipo importo “E”; portafoglio “imprese”; ammontare 58,9244; - tipo importo “E*”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 41,0756; - tipo importo “E*”; portafoglio “imprese”; ammontare 58,9244; - tipo importo “RWA”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 8,215; - tipo importo “RWA”; portafoglio “imprese”; ammontare 58,9244; (continua) 44 44 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Metodo semplificato/principio di sostituzione ESEMPIO 1 segnalazione 4) nelle “tecniche di attenuazione del rischio di credito: ammontare protetto”, in corrispondenza della voce 1.1 “strumenti di protezione del credito di tipo personale e reale (metodo semplificato) – esposizioni garantite: attività di rischio per cassa”: - tipo importo “valore della garanzia personale”; portafoglio “intermediari vigilati”; tipo garanzia “garanzie personali”; ammontare 41,0756. 45 45 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI ATTIVITÀ DI RISCHIO ESEMPIO 1 Tipo importo Fattore di ponderazione Fattore di conversione Portafoglio 1. Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali 80-83/89/3 x x - 2. Esposizioni verso o garantite da enti territoriali 80-83/89/3 x x - 3. Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 4. 5. Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali 6. Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati 80-83/89/3 x x - 7. Esposizioni verso o garantite da imprese 80-83/89/3 x x - 8. Esposizioni al dettaglio 80-83/89/3 x x - 9. Esposizioni garantite da immobili 10. Esposizioni scadute 11. Esposizioni ad alto rischio 12. Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite 13. Esposizioni a breve termine verso imprese 80/82-83/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 80/82-83/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 80/82-83/3 x x - 16.1 Attività di rischio per cassa 80/82/3 - - x 16.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 80-83/3 - - x 16.3 Contratti derivati 89/82/3 - - x 80-82/89/3 - - x 89/3 - - x 14. Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) 15. Altre esposizioni 16. Totale attività di rischio 16.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 16.5 Compensazione tra prodotti diversi 46 46 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI q ESEMPIO 1 TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO: AMMONTARE PROTETTO Tipo importo Portafoglio Tipo garanzia 86 x x 1.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 86 x x 1.3 Contratti derivati 86 x x 86 x x 2.1 Attività di rischio per cassa 85 x 2.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 85 x 2.3 Contratti derivati 85 x 2.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 85 x 1. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE E REALE (METODO SEMPLIFICATO) Esposizioni garantite: 1.1 Attività di rischio per cassa 1.4 Operazioni SFT e operazioni on regolamento a lungo termine 2. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE – metodo integrale Esposizioni garantite: 47 47 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI Garanzie reali finanziarie – metodo integrale - Nella tabella “attività di rischio” i diversi valori dell’attributo “tipo importo” descrivono l’effetto di abbattimento del valore dell’esposizione per effetto della CRM (da E a E*) - Il dettaglio degli importi garantiti è rilevato nella tabella “tecniche di attenuazione del rischio di credito: ammontare protetto” (cfr. infra esempio su PCT per descrizione modalità di segnalazione) 48 48 IL RISCHIO DI CONTROPARTE 1) E’ il rischio che la controparte di una transazione avente a oggetto determinati strumenti finanziari risulti inadempiente prima del regolamento della transazione stessa 2) Grava su alcune tipologie di transazioni, specificamente individuate le quali presentano le seguenti caratteristiche: - generano una esposizione pari al loro fair value positivo - hanno un valore di mercato che evolve nel tempo in funzione delle variabili di mercato sottostanti - generano uno scambio di pagamenti oppure lo scambio di strumenti finanziari o merci contro pagamenti 3) in particolare grava su: - contratti derivati “over the counter” - “operazioni SFT” (securities financing transactions): pct su titoli o merci, operazioni di concessione o assunzione di titoli o merci in prestito, finanziamenti connessi con titoli - operazioni con regolamento a lungo termine 49 49 IL RISCHIO DI CONTROPARTE Per i contratti derivati e le operazioni con regolamento a lungo termine sono previsti i tre seguenti metodi di calcolo alternativi: 1) metodo del valore corrente 2) metodo standardizzato 3) metodo dei modelli interni di tipo “EPE” (expected positive exposure) Per le operazioni SFT sono previsti i seguenti metodi di calcolo alternativi: 1) metodo semplificato 2) metodo integrale con rettifiche di vigilanza per volatilità 3) metodo integrale con stime interne delle rettifiche per volatilità 4) metodo integrale con stime rettificate per volatilità determinate sulla base di modelli interni di tipo “VAR” 5) metodo dei modelli interni di tipo “EPE” CRM 50 50 PRONTI CONTRO TERMINE - - Riporti attivi e pronti contro termine attivi: sono trattati come finanziamenti garantiti dall’attività sottostante (a condizione che tale ultima rispetti i requisiti CRM) come oggi; possibilità modelli interni di tipo EPE . novità Riporti passivi e pronti contro termine passivi: a) i titoli ceduti che restano iscritti in bilancio rientrano nel calcolo del rischio di credito come oggi; b) i titoli ceduti in garanzia vanno classificati tra le “garanzie rilasciate e impegni” con “rischio pieno”, garantiti dal contante ricevuto novità c) le esposizioni di cui al punto b) possono essere trattate nell’ambito dei modelli interni di tipo EPE novità 51 51 PRONTI CONTRO TERMINE Pct passivo - metodo integrale ESEMPIO 2 fattispecie Si ipotizzi un pronti contro termine passivo posto in essere dalla banca G con la banca Z di importo pari a 100 con sottostante titoli dell’impresa T denominati nella medesima valuta del pronti contro termine. Si supponga altresì che: 1) la banca G abbia classificato in bilancio i titoli dell’impresa Ttra le “attività finanziarie designate al fair value”; 2) la banca Z rientri nella categoria prudenziale degli “operatori primari di mercato” 3) alla banca Z corrisponda un fattore di ponderazione pari al 20 per cento; (continua) 52 52 PRONTI CONTRO TERMINE Pct passivo - metodo integrale ESEMPIO 2 fattispecie 4) l’impresa T e i relativi titoli siano privi di rating ed abbiano un fattore di ponderazione pari al 100%; 5) il fair value (valore di bilancio) dei titoli dell’impresa T sia pari a 120; 6) la durata residua dei titoli dell’impresa T sia inferiore a 2 anni; 7) siano soddisfatti tutti i restanti requisiti previsti dalla normativa prudenziale per l’applicazione di rettifiche per la volatilità pari a zero: He=0%; Hc = 0%; Hfx=0%; 53 53 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 calcolo delle esposizioni A fini prudenziali, l’esposizione creditizia della banca G verso la banca Z (relativa ai titoli sottostanti al pronti contro termine passivo) è pari a E* = max [0; E×(1+H e) - C× (1-Hc -Hfx)] = max [0; 120x(1+0,17678) – 100] = max [0; 41,2136] = 41,2136 Di conseguenza, l’esposizione ponderata è pari a 8,24272 (41,2136 * 20%). La banca G deve anche includere tra le attività di rischio il titolo oggetto del pronti contro termine passivo, al fine di rilevare il rischio di credito verso l’emittente il titolo stesso. Tale esposizione va allocata tra le “attività di rischio verso o garantite da imprese” e il relativo valore ponderato è pari a 120 (120 * 100%). 54 54 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 segnalazione Tabella “rischio di credito – metodologia standardizzata”: 1) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 7 “esposizioni verso o garantite da imprese”: - tipo importo “E”; ammontare 120; - tipo importo “E*”; fattore di ponderazione “100%”; ammontare 120; - tipo importo “RWA*”; fattore di ponderazione “100%”; ammontare 120 (continua) 55 55 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 segnalazione 2) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 6 “esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati”: - tipo importo “E”; ammontare 120; - tipo importo “E x (1+He)”; ammontare 141,2136; - tipo importo “E*”; fattore di ponderazione “20%”; ammontare 41,2136; - tipo importo “RWA”; fattore di ponderazione “20%”; ammontare 8,24272; (continua) 56 56 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 segnalazione 3) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 16.1 “totale di attività di rischio: attività di rischio per cassa”: - tipo importo “E”; portafoglio “imprese e altri soggetti”; ammontare 120; - tipo importo “E*”; portafoglio “imprese e altri soggetti”; ammontare 120; - tipo importo “RWA*”; portafoglio “imprese e altri soggetti”; ammontare 120; (continua) 57 57 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 segnalazione 4) nelle “attività di rischio”, in corrispondenza della voce 16.4 “totale di attività di rischio: operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine”: - tipo importo “E”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 120; - tipo importo “E x (1+He)”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 141,2136; - tipo importo “E*”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 41,2136; - tipo importo “RWA”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 8,24272; (continua) 58 58 PRONTI CONTRO TERMINE Garanzie reali finanziarie – metodo integrale ESEMPIO 2 segnalazione 5) nelle “tecniche di attenuazione del rischio di credito: ammontare protetto”, in corrispondenza della voce 2.4 “strumenti di protezione del credito di tipo reale (metodo integrale) – esposizioni garantite: operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine”: - tipo importo “valore della garanzia al netto degli scarti prudenziali”; portafoglio “intermediari vigilati”; ammontare 100 59 59 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI ATTIVITÀ DI RISCHIO ESEMPIO 2 1. Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali 2. Esposizioni verso o garantite da enti territoriali 3. Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo 4. Tipo importo Fattore di ponderazione Fattore di conversione Portafoglio 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 80-83/89/3 x x - 5. Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali 80-83/89/3 x x - 6. Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati 80-83/89/3 x x - 7. Esposizioni verso o garantite da imprese 80-83/89/3 x x - 8. Esposizioni al dettaglio 80-83/89/3 x x - 9. Esposizioni garantite da immobili 80/82-83/3 x x - 10. Esposizioni scadute 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 12. Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite 80/82-83/3 x x - 13. Esposizioni a breve termine verso imprese 80-83/89/3 x x - 80/82-83/89/3 x x - 80/82-83/3 x x - 16.1 Attività di rischio per cassa 80/82/3 - - x 16.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 80-83/3 - - x 16.3 Contratti derivati 89/82/3 - - x 80-82/89/3 - - x 89/3 - - x 11. Esposizioni ad alto rischio 14. Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) 15. Altre esposizioni 16. Totale attività di rischio 16.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 16.5 Compensazione tra prodotti diversi 60 60 LA CRM NELLE SEGNALAZIONI ESEMPIO 2 q TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO: AMMONTARE PROTETTO Tipo importo Portafoglio Tipo garanzia 86 x x 1.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 86 x x 1.3 Contratti derivati 86 x x 86 x x 2.1 Attività di rischio per cassa 85 x 2.2 Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi 85 x 2.3 Contratti derivati 85 x 2.4 Operazioni SFT e operazioni con regolamento a lungo termine 85 x 1. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO PERSONALE E REALE (METODO SEMPLIFICATO) Esposizioni garantite: 1.1 Attività di rischio per cassa 1.4 Operazioni SFT e operazioni on regolamento a lungo termine 2. STRUMENTI DI PROTEZIONE DEL CREDITO DI TIPO REALE – metodo integrale Esposizioni garantite: 61 61