Dalle Orobie, alla sabbia Magrebina
Transcript
Dalle Orobie, alla sabbia Magrebina
Dalle Orobie, alla sabbia Magrebina Scritto da Giorgio Pesenti Domenica 11 Aprile 2010 20:17 Marathon des Sables 2010. Dalla neve della Val Taleggio 8° Zanotti Franco, 1° Italiano Kurt Ploner 7°, 13° il mitico Marco Olmo, 4^Alessia Bertolino. Come ogni anno, ad inizio primavera, ritorna la mitica corsa a tappe di sei giorni nel deserto Marocchino, la prima edizione fu’ disputata nel 1986. La competizione Magrebina misura 254 km e la frazione piu’ lunga è di 91 km. Quest’anno è ritornato alla vittoria uno dei fratelli Ahansal, Mohamed ha raccolto il testimone lasciato dal fratello Lahcen, che pare avere abbandonato questo genere di corse. La vittoria del Marocchino non è mai stata in forse: egli ha percorso le sei tappe senza mai un cedimento, sviluppando un'azione progressiva che, giorno dopo giorno, lo ha portato a dominare la gara con il tempo di h. 19 45’08”. Alle sue spalle è arrivato il corridore Giordano Salameh Al Aqra h. 20 36’30”, che non è propriamente uno sconosciuto. Egli infatti ha vinto più volte l'ultramaratona del Mar Morto, che si corre nel suo Paese ed inoltre in due occasioni ha vinto anche la maratona egiziana di Luxor. Una crisi, brillantemente superata, ha invece colpito l'americano Michael Wardian, che ha potuto salvare un brillante terzo posto in 23 01’03”, grazie alle risorse del suo grande fisico. Lui è invece ben conosciuto nel mondo dei "centisti" dove ha disputato più volte dei bei mondiali. 1/2 Dalle Orobie, alla sabbia Magrebina Scritto da Giorgio Pesenti Domenica 11 Aprile 2010 20:17 Segue una vecchia gloria, lo spagnolo Jorge Aubeso Martinez, seguito a ruota dal connazionale Aurelio Olivar. Noi italiani possiamo gioire per la sorprendente magnifica prestazione del sud-tirolese Kurt Ploner, che è emerso nella ultime tappe, dopo aver preso confidenza col deserto. Oltre a lui registriamo l'eccellente prova del Taleggino in forza ai runners Bergamo Franco Zanotti, ottavo, e dell'immenso Marco Olmo, che a sessantuno anni ha saputo conquistare uno spettacolare tredicesimo posto, su di un campo di oltre mille partenti. Bene anche Luca Garzonio (23^) e Alessandro Tomaiuolo (29^) Nella gara donne si è assistito fin dalla seconda tappa al ritiro della vincitrice degli ultimi due anni, la padrona di casa Touda Didi, vittima di un virus intestinale che l'ha costretta al ritiro, stessa sorte toccata a Lorenzo Trincheri, che stava facendo una grande Marathon des Sables. Il primo trofeo rosa è finito alla catalana Monica Aguilera Villadoniu, che era stata nettamente battuta dalla nostra Daniela Gilardi nella tunisina 100km del Sahara. A contrastarla ci ha provato l'olandese Jolanda Linschooten, che è arrivata al massimo ad affiancare la catalana ma mai a superarla. Segue la britannica Jennifer Salter che ha preceduto di una sola piazza la nostra Alessia Bertolino, che può andare orgogliosa del suo quarto posto. Nel deserto non esistono medaglie di legno! Grandissima anche la palermitana Luisa Balsamo, che regala a sé stessa ed agli appassionati Siculi un vulcanico sesto posto. Giorgio 2/2