Codice sociale tedesco art 52a riconoscimento paternita alimenti

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Codice sociale tedesco art 52a riconoscimento paternita alimenti
Codice sociale – Libro VIII (SGB VIII)
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Legge relativa all’aiuto ai bambini e agli adolescenti1 -
Capitolo 3 – Altri incarichi della Jugendhilfe2 (artt. 42 – 60)
Parte 4 – Beistandschaft, curatela e tutela di bambini e adolescenti,
informazioni relative alla mancanza di dichiarazione sull’esercizio congiunto del diritto di cura
genitoriale (artt. 52a – 58a)
Articolo 52a - Consigli e supporto per stabilire la paternità e l’esazione degli alimenti
(1) Alla nascita di un bambino da genitori non sposati, lo Jugendamt3 deve offrire alla madre
consiglio e supporto, soprattutto per stabilire la peternità e rivendicare l’esazione degli
alimenti del bambino4. In questo deve indicare:
1. l'importanza del riconoscimento di paternità5,
1 Il testo in lingua originale riporta : „Kinder- und Jugendhilfegesetz“. La nozione di aiuto (hilfe) non va intesa al punto di vista dei
genitori che otterrebbero l’aiuto dello Stato per educare liberamente i bambini, ma dal punto di vista di uno Stato, di una comunità
tedesca che considera ogni bambino come sua proprietà e che ne delega l’educazione e il mantenimento ai genitori biologici, nella
misura in cui l’educazione che questi ultimi conferiscono e il mantenimento al quale provvedono servono gli interessi della
comunità tedesca in tema di bambini, quelo del Kindeswohl. Questa comunità, che utilizza il bambino come mezzo di ricatto per
assogettare il genitore (straniero), ha l’obbligo di sorvegliare che l’educazione e il mantenimento di ciascuno dei genitori
corrisponda all’interesse generale (all’ordine tedesco) e di intervenire, cioè togliere tutti o una parte dei diritti genitoriali (togliere il
diritto all’educazione o gli assegni familiari), appena ritiene che il principio del Kindeswohl sia minacciato
(Kindeswohlgefährdung). Questo si produce sempre , quando un genitore straniero si separa da quello tedesco. Egli potrebbe
trasferire i bambini o dirottare gli assegni familiari all’estero e ciò costituisce una minaccia per l’interesse nazionale, un pericolo
per il Kindeswohl tedesco. Questo preteso “aiuto” va inteso nel senso indicato dall’articolo 6 della Legge fondamentale („darüber
wacht die staatliche Gemeinschaft“ - la comunità dello Stato sorveglia), cioè nel senso di una comunità locale che, rappresentata
dal suo Jugendamt, sorveglia e controlla genitori, bambini e adolescenti e apporta il suo aiuto ai magistrati locali, sia costruendo gli
argomenti giuridici o, come qui previsto, attribuendosi i diritti di genitori e bambini per condurre alla decisione giuridica che
garantirà l’interesse politico in tema di bambini, il Kindeswohl.
2 Preferiamo mantenere il termine Jugendhilfe per non indurre confusione ; infatti la traduzione letterale del termine è « aiuto alla
gioventù », ma non corrisponde per nulla all’idea di un aiuto educativo nel senso nel quale viene comunemente inteso, bensì ad un
controllo politico della gioventù, spesso alla germanizzazione forzata dei bambini di genitori stranieri, in modo generalmente
brutale e non di rado con l’impiego di farmaci.
3 Lo JUGENDAMT è una entità politica locale plenipotenziaria che interferisce in ogni procedimento giuridico nel quale sono
implicati dei minori (art. 50 SGB VIII, art. 162 FamFG); agisce con la finalità di proteggere la relazione Stato-bambino a scapito
della relazione genitore-bambino, cioè inevitabilmente quella del bambino con il suo genitore non-tedesco. Poiché non esiste entità
equivalente in nessun altro paese dell’UE (tranne l’Austria), questo termine non va mai tradotto e sicuramente mai nella forma
eufemistica di “ufficio a protezione dell’infanzia” (lo Jugendamt protegge l’interesse nazionale relativamente ai minori, il
Kindeswohl). Il suo incarico consiste nel sorvegliare, in quanto rappresentante della comunità dei Tedeschi (staatliche
Gemeinschaft) l’obbligo (die Pflicht) dei genitori a educare i figli nel solo interesse della comunità tedesca. Lo Jugendamt
interviene d’ufficio in qualità di terzo genitore, genitore di Stato, parte in causa plenipotenziaria di fronte al giudice nel corso dei
procedimenti tenuti a porte chiuse. E’ lui che può applicare o meno la decisione del giudice in funzione appunto del suo compito
(la protezione del Kindeswohl); in pratica questo si traduce, per il genitore non-tedesco, nella rottura progressiva del contatto con i
suoi figli, nella stretta sorveglianza delle sue visite da parte dello Stato (lo Jugendamt) e nell’obbligo di pagare gli alimenti
(l’organismo che riscuote è lo Jugendamt). Vero e proprio genitore di stato e giudice politico, lo Jugendamt è un’istituzione occulta
che sfugge al controllo demografico. Di fatto riunisce estesi poteri di giustizia e polizia. E’ dissimulato sotto nomi diversi
(Jugendamt, öffentlicher Träger der Jugendhilfe, lokaler Träger, Amt für Kinder und Familie, ASF, Landeskasse, Vormund,
Magistrat, Oberbürgermeister, Land, etc...) e questo lo rende difficilmente identificabile per lo straniero.
4 Lo Jugendamt è obbligato ad informare la madre non sposata, in altri termini deve interferire nella sua vita privata. Ciò che viene
qui presentato come una “proposta” è in realtà la formula amministrativa obbligatoria alla quale la madre non può sottrarsi, se non
rischiando di perdere i diritti genitoriali su suo figlio.
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2. i mezzi che permettono il riconoscimento della paternità, soprattutto gli incaricati
preposti al riconoscimento di paternità,
3. la possibilità di far autenticare l’esecutività dei diritti al pagamento degli alimenti, in
forza dell’articolo 59, paragrafo 1, comma 1, n°36 6,
4. la possibilità di richiesdere una Beistandschaft7 e gli effetti giuridici di tale
Beistandschaft,
5. la possibilità di esercizio congiunto del diritto di cura genitoriale8.
Lo Jugendamt deve proporre un incontro individuale alla madre. Di regola l’incontro deve avere
luogo nell’ambiente personale della madre, se questa lo desidera9.
(2) La prestazione di cui al paragrafo 1 può essere proposta prima della nascita del bambino, se ci si
aspetta che i genitori non saranno sposati alla nascita di quest’ultimo.
(3) Se una paternità di fatto esistente per un bambino o per un adolescente è stata invalidata da una
decisione giuridica, in forza dell’articolo 1592 n°1 o n°2 del codice civile tedesco, il tribunale deve
comunicarlo allo Jugendamt. Il paragrafo 1 si applica negli stessi termini.
(4) L'anagrafe deve comunicare senza indugi allo Jugendamt10 la nascita di un bambino i cui
genitori non sono sposati.
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“L’importanza” suggerita qui dalla Legge è sostanzialmente di tipo finanziario per uno Stato tedesco che vuole ottenere il
pagamento degli alimenti da tutti i genitori stranieri, soprattutto quelli residenti al di fuori della Germania, per dei bambini sottratti
legalmente verso la Germania dalle loro madri tedesche. Questi genitori stranieri non avranno mai accesso ai loro figli in Germania
poiché l’incarico dello Jugendamt è appunto quello di mettere da parte il genitore straniero e la sua cultura.
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Colui che “presta” tale servizio è l’onnipresente Jugendamt.
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Poiché non ha equivalente in nessuna altra giurisdizione, il termine Beistandschaft non può essere tradotto in un’altra lingua. La
Beistandschaft è un provvedimento amministrativo adottato dallo Jugendamt prima di un pronunciamento giuridico (articoli da
1712 a 1717 del codice civile tedesco - BGB). La definizione che più si avvicina per qualificare questo termine è : „curatela
provvisoria imposta dallo Jugendamt al genitore tedesco per il riconoscimento di paternità e/o per esigere il pagamento degli
alimenti“. L’applicazione di questo provvedimento permette allo Jugendamt, che diventa Beistand (tutore nell’ambito della
Beistandschaft) di appropriarsi senza decisione giuridica dei diritti genitoriali di uno dei genitori per farli valere in nome del minore
contro il genitore straniero, collocando d’ufficio il genitore tedesco in una condizione di curatela e di tutela per il bambino.
Presentare la Beistandschaft come “possibilità” da accettare o meno è un eufemismo. Infatti gli enti che pagano le prestazioni
sociali fanno della Beistandschaft la condizione preliminare per ottenere i versamenti. E’ proposta su base volontaria a carattere
obbligatorio.
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Va constatato che l’esercizio della responsabilità (cura) genitoriale congiunta viene dopo tutti gli aspetti finanziari inerenti il
bambino.
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Questa frase rivela il tenore della Legge stessa; Ciò che viene qui presentato come un’offerta è in realtà un obbligo.
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La centralità della Jugendamt e l’impossibilità di evitarlo è qui documentata: l’anagrafe (e non il genitore) deve comunicare la
nascita di un bambino di genitori non sposati, così come anche il tribunale familiare deve comunicargli l’invalidamento di una
paternità (paragrafo3). E’ ancora lo Jugendamt che, in forza degli articoli 56 e 57 della presente legge, decide autonomamente e
propone al tribunale se intende farsi tutore o curatore amministrativo del bambino e se delega questo incarico a una persona fisica o
morale (una associazione “senza scopo di lucro” finanziata dal Land).
© 2012 CEED Traduzione, interpretazione e commenti.