FONTE con il link a Seo Academy

Transcript

FONTE con il link a Seo Academy
L E LEZIONI DI S EO ACADEMY
Modulo
Advertising
Online
In questo modulo, dedicato all’Advertising Online, andremo a scoprire quali siano le forme promozionali più diffuse per
essere presenti sulla rete.
Cercheremo di capirne i funzionamenti e
comparare le varie opportunità per aumentare le conversioni delle nostre campagne di Web Marketing
CLICCA QUI e vai alle lezioni di Seo Academy
Hai delle domande? Guarda cosa si dice sul Forum,
CLICCA QUI
Non conosci qualche termine? Vai a WikiSeo,
CLICCA QUI
S EZIONE 1
C OME DISTRICARSI CON IL D ISPLAY A DVERTISING
Display Advertising
Fattori Display Advertising
I M ANUALI DI S EO A CADEMY - LICENZA D ’ USO
1. Il Manuale è gratuito e fa parte del materiale
didattico di Seo Academy.
2. Il contenuto potrà essere COPIATO sul vostro
sito internet solamente citando la FONTE con
il link a Seo Academy e non modificandone
il testo con i link di approfondimento.
3. Il layout potrà essere modificato in base alle
vostre esigenze.
4. Il Pdf potrà essere redistribuito o utilizzato
come BONUS da scaricare per i vostri visitatori
ma senza alterarne i contenuti e la fonte.
Prima di addentrarci sulle altre varie forme di advertising andiamo a definire la terminologia che coinvolge queste strategie e i termini da valutare, ogni qualvolta mettiamo in campo
una campagna di web marketing.
1- Impression: indica il numero di volte che un messaggio
(banner, link o popup) viene visualizzato su un sito. Molto importante da considerare, scegliendo questa tipologia di "advertising" che, non necessariamente, "1.000 impressions" corrispondono a "1000 visitatori" al nostro sito.
Per coloro che utilizzeranno servizi che prevedano le “Impression” sarà buona norma richiedere, al fornitore del servizio
stesso, di impostare la “frequenza di esposizione” del messaggio per ogni visitatore; solamente in questo modo si eviterà di
disperdere le nostre risorse con pochi visitatori unici a vedere
il nostro messaggio o banner.
2- Click Through (CTR%) = la percentuale di click in rapporto
al numero di impression. Se avessimo 2 click ogni 100 impression avremo un CTR= 3%. Maggiore sarà il valore di questo
tasso, più elevate le probabilità che il tasso di conversione aumenti.
Il click-through medio in Italia, con campagne “banner”, è dallo 0,3 al 0,5%.
2
3- Conversion Rate (CR%) è il tasso che ci indica il rapporto
fra visite al sito e i risultati ottenuti (es. numero vendite, numero di download, iscrizione alla newsletter) - viene chiamato
anche "Tasso di conversione".
4- Bounce Rate è un ulteriore fattore di analisi della nostra
campagna. Il Bounce Rate misura il “tasso di abbandono” di
un sito internet. Più elevato sarà questo parametro minori saranno le conversioni. Ad esempio se inviassimo delle “newsletter” e vedessimo che il CTR è di buon livello mentre il Bounce
Rate è troppo elevato (70-80%) questo ci farebbe capire che
c’è stato un errore a livello di comunicazione oppure che il sito
o la "Landing Page" non è stata ottimizzata per il nostro pubblico.
U SO DEI B ANNER
Nonostante questa strategia comunicativa sia ancora molto apprezzata per la promozione di molte aziende, il display advertising con i banner ha subito, nel tempo, un decadimento nel
suo utilizzo.
Questo decadimento è stato dovuto principalmente a due
aspetti; il primo legato alle nuove forme di promozioni, più efficaci a livello di tassi di conversione (come il PPC o l’Ads di
Facebook), il secondo perchè è stato dimostrato che questa
strategia è maggiormente efficace per attività di “branding” rispetto ad attività di vendita o conversioni.
tivi? Far conoscere il brand? Vendere un prodotto? Far iscrivere un utente alla nostra newsletter? Per ogni target l'azione sarà diversa!
Se volessimo solamente far conoscere la nostra azienda il “display advertising”, ad esempio, potrebbe essere la migliore
scelta per la promozione online.
Fra le proposte di banner, da parte delle Concessionarie pubblicitarie, abbiamo solamente l'imbarazzo della scelta.
Potremmo scegliere fra banner fissi, animati, testuali e con
grandezze diverse in base alle nostre esigenze.
Per uniformare questo settore, lo “Iab”, ente internazionale
che regolamenta il mondo dell’advertising online, ha definito
in modo standard, le misure e i nominativi dei possibili banners.
Ovviamente tutte le analisi che andremo a fare partiranno da
un principio di base da non scordare: quali sono i nostri obiet3
I banner proposti nell'immagine sono misurati in px.
Il nostro consiglio, per una campagna di display marketing di
successo, è la preparazione di più tipologie di banner, con diversi formati, in modo tale da poter monitorare, con degli
"split test" A/B, i risultati di conversione.
Come sappiamo questo tasso è molto considerato da Google
nella sua valutazione del TrustRank di un sito; un tasso di abbandono troppo elevato farebbe perdere posizioni al nostro sito internet.
Ricordiamo che, anche una piccola modifica, nel posizionamento o forma del banner può aiutare, in modo considerevole, i risultati complessivi della campagna.
POP UP A DVERTISING
Un'altra forma di display advertising è rappresentata dai popup che si aprono contestualmente all'apertura della pagina (o
chiusura della stessa) da parte del visitatore. Questa strategia,
oggi come oggi, è molto utilizzata da parte delle aziende anche
se, secondo noi, potrebbe risultare troppo intrusiva per il navigatore e lo potrebbe portare a non ritornare sul nostro sito
considerandolo solamente un "fastidioso" ostacolo alla lettura.
Oltre al problema della "forzata" visione del popup, questa
strategia potrebbe portare il navigatore a cliccare involontariamente sullo stesso, nel tentativo di chiuderlo, ritornandoci dei
dati sul "click through" non veritieri e falsati.
Ovviamente questi visitatori "involontari" non sarebbero, nella maggior parte dei casi, targhetizzati e, dopo pochi secondi,
presumibilmente andrebbero ad abbandonare il sito aumentando, di conseguenza, il tasso di "bounce rate".
Nell’immagine sopra vediamo un esempio di display advertising con un "popup" automatico (con suoni e video) che si
apre contestualmente all’apertura di questo sito.
In questo caso il tasto “chiudi” ( in alto a sinistra) è ben visibile ma, in certi casi, questa funzione viene nascosta creando,
purtroppo, i possibili problemi visti prima.
4
Fonte: Seo Academy - Corsi Gratuiti in Web Marketing e Seo
*I contenuti, i testi e i pdf di Seo Academy sono stati creati da
Buzz Marketing - Web Agency & Seo
5