la centrale dei rischi banca d`italia (parte seconda)
Transcript
la centrale dei rischi banca d`italia (parte seconda)
Circolare N. 38 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 17 maggio 2011 LA CENTRALE DEI RISCHI BANCA D’ITALIA (PARTE SECONDA) Nella prima parte di questa circolare abbiamo visto cos’è e come funziona la Centrale dei Rischi e fornito informazioni su come essa viene utilizzata da parte delle banche e degli altri intermediari finanziari. In questa seconda parte ci occuperemo soprattutto di due ulteriori argomenti, affrontati dal punto di vista delle imprese ed in particolare: 1) 2) perché è indispensabile seguire l'andamento della Centrale dei Rischi; come accedere alla Centrale dei Rischi. Prima però di passare a questi argomenti ci sia consentita una brevissima descrizione di come è costruito il rapporto informativo Banca d’Italia che viene consegnato a chi ne faccia richiesta (persona fisica o giuridica). IL RAPPORTO INFORMATIVO CENTRALE DEI RISCHI Di seguito vengono riportate, in copia, le prime due pagine di un rapporto informativo Banca d’Italia, ovviamente di fantasia, con informazioni contabili riferite all’ultima data di rilevamento, nel caso il giorno 28 febbraio 2011. Si ricorderà, infatti, che la Centrale dei Rischi fa sempre riferimento all’ultimo giorno di ciascun mese. Il rapporto è sostanzialmente composto da due prospetti. Il primo prospetto, denominato “PROSPETTO SINTETICO”, mette in evidenza per ogni banca o intermediario finanziario (nel nostro esempio le denominazioni degli intermediari sono state naturalmente cassate) i crediti accordati e gli utilizzi effettivi da parte dell’azienda, nel caso appunto al 28 febbraio. RIPRODUZIONE VIETATA Pag. | 1 di 4 INTEGRA ON LINE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA) N. VERDE 800 15 55 15 FAX 0546 62 58 69 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE: PATRIZIO PRATI INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected] Nel secondo prospetto, denominato “PROSPETTO ANALITICO”, gli stessi dati, riferiti a crediti per cassa, vengono disarticolati per singola categoria (autoliquidanti, a scadenza, a revoca) e per intermediario. Il prospetto prosegue (anche se siamo costretti ad omettere questa parte per ovvi motivi di spazio) con ulteriori e dettagliate informazioni sui garanti (persone fisiche, altre imprese, confidi, ecc.) evidenziando il valore della garanzia e gli importi garantiti a favore del richiedente (persona fisica o giuridica). 110517 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. | 2 di 4 INTEGRA ON LINE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA) N. VERDE 800 15 55 15 FAX 0546 62 58 69 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE: PATRIZIO PRATI INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected] Il prospetto analitico e le informazioni sui garanti vengono normalmente fornite al richiedente con evidenza degli ultimi 12 fine-mese precedenti dai quali si può evincere chiaramente la posizione mese per mese. PERCHE’ E’ INDISPENSABILE SEGUIRE LA CENTRALE DEI RISCHI I motivi per i quali ogni azienda, anche di piccole dimensioni, che faccia ricorso al credito bancario, anche solo per lo smobilizzo di effetti, è chiamata a seguire la propria posizione in Centrale dei Rischi sono vari e potrebbero essere sintetizzati così come di seguito. PER AVERE CONFERMA DELL’IMPORTO DEGLI AFFIDAMENTI Innanzitutto, per avere conferma dell’importo degli affidamenti che sono stati effettivamente accordati all’azienda da ciascun intermediario finanziario (ivi compresi anche i leasing) e dal sistema nel suo complesso. Può sembrare strano ma l’esperienza dimostra che, specie nelle piccole imprese, alla richiesta di fornire la c.d. “situazione banche” spesso si ricevono dati non sempre precisi o esatti. Il rapporto informativo Centrale dei Rischi fotografa chiaramente la situazione, non lascia spazio ad incertezza alcuna, magari legata ad affidamenti temporanei, e “fa stato” sul ricorso al credito, di norma con riferimento ai 12 mesi precedenti (anche se con un ritardo di circa due mesi). PER VERIFICARE LE GARANZIE IN ATTO Secondariamente per avere certezza del quadro delle garanzie in atto anche dei terzi. Il rapporto informativo, infatti, riepiloga il quadro delle garanzie con riferimento alle persone fisiche e giuridiche che intervengono nei confronti dell’azienda (ad esempio soci garanti nei confronti della società). Anche questo dato spesso finisce per assumere contorni “sfumati” nel tempo ed è invece bene che sia sempre preciso e certificato. PER VERIFICARE L’ANDAMENTALE DELL’AZIENDA In terzo luogo il rapporto informativo consente una verifica puntuale dell’andamentale dell’azienda cioè del rapporto tra accordato e utilizzato effettivamente, rilevando se i fidi sono pienamente utilizzati e gli eventuali sconfini negli ultimi 12 mesi. 110517 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. | 3 di 4 INTEGRA ON LINE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA) N. VERDE 800 15 55 15 FAX 0546 62 58 69 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE: PATRIZIO PRATI INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected] Questo dato è assai importante in quanto l’andamentale condiziona pesantemente, nel bene e nel male, il rating bancario e la possibilità di accedere al sistema del credito, alcune volte penalizzando ingiustificatamente la posizione aziendale. Si presti la massima attenzione, dunque, al fatto di ricongiungere gli esiti della Centrale con le proprie risultanze contabili: siccome le segnalazioni coincidono con il fine mese, quando incassi e pagamenti si mescolano in modo anche convulso, può succedere di ritenere di essere a posto dal punto di vista degli sconfinamenti ed invece non esserlo affatto, con la conseguenza che quanto succede il giorno di fine mese finisce per essere rappresentativo dell’andamento di tutto il mese, quando magari gli utilizzi sono stati, al contrario, inferiori all’accordato. Gli sconfinamenti possono avere anche una mera causa tecnica: ad esempio un portafoglio di fine mese, “lavorato” dalla banca nei primissimi giorni del mese successivo (pur consentendo all’impresa di utilizzare gli importi a fine mese per i pagamenti dei fornitori) finisce per generare sconfinamenti che rilevano in Centrale, anche se di fatto si tratta di una anomalia esclusivamente formale. PER CORREGGERE ERRORI O INESATTEZZE In quarto luogo per correggere eventuali errori o inesattezze che potrebbero risultare segnalate dagli intermediari e non corrispondere al vero; in realtà la casistica è più frequente di quanto si pensi. In tale caso l’azienda potrà contestare alla banca eventuali segnalazioni errate e pretenderne la correzione in Centrale dei Rischi, fino a giungere ad una richiesta di risarcimento danni qualora l’errore sia rilevante ed effettivamente pregiudizievole. Si pensi alla varia giurisprudenza anche recente sul passaggio a sofferenza segnalato da un intermediario senza che esistessero i necessari presupposti. Dunque la Centrale dei Rischi va controllata con frequenza dalle aziende, periodicamente per riscontro dei propri dati contabili e puntualmente nei periodi di modifica delle condizioni di accesso al credito (ad esempio in coincidenza dell’apertura di nuovi rapporti bancari). COME ACCEDERE ALLA CENTRALE DEI RISCHI Il servizio di accesso ai dati della Centrale dei Rischi consente di conoscere i dati segnalati a proprio nome (persone fisiche o soggetti giuridici) da banche ed altri intermediari finanziari vigilati da Banca d’Italia. Il servizio è gratuito. Chiunque può presentare richiesta tramite modulo scaricabile dal sito http://www.bancaditalia.it/servizi_pubbl/bicittadino/guida/info_archivi_CR o reperibile presso le filiali della Banca d’Italia. Compilato il modulo vanno allegate le fotocopie del documento di identità e del codice fiscale, allegando al modulo, nel caso sia necessario, la documentazione attestante la relazione tra il soggetto richiedente ed il soggetto al quale si riferiscono i dati richiesti (ad esempio, dichiarazioni sostitutive per comprovare la qualità di legale rappresentante di società). La richiesta può essere inviata tramite posta, fax, posta elettronica certificata (PEC) oppure consegnata di persona presso una delle filiali della Banca d’Italia. Su richiesta, i dati possono essere consegnati allo sportello anche ad un soggetto incaricato purché munito di delega e di fotocopia del documento di identità e del codice fiscale del richiedente. ■ 110517 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. | 4 di 4 INTEGRA ON LINE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA A. VOLTA, 1 - 48018 FAENZA (RA) N. VERDE 800 15 55 15 FAX 0546 62 58 69 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI RAVENNA N. 1262 DEL 06/09/2005 - DIRETTORE RESPONSABILE: PATRIZIO PRATI INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected]