Diffida BG Galliera ( Prot. 13349 del 18/12/2015

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Diffida BG Galliera ( Prot. 13349 del 18/12/2015
COMUNE DI GALLIERA (c_d878) - Codice AOO: aoogallier - Reg. nr.0013349/2015 del 18/12/2015
SETTORE
AMBIENTE
Al legale rappresentante della
BG GALLIERA Soc Agricola Srl
[email protected]
e, p.c. Sindaco del Comune di Galliera
[email protected]
ARPA – Sezione prov.le di Bologna
[email protected]
AUSL di Bologna
Dipartimento di Sanità Pubblica
trasmissione pec
11.15.5/1/2015
LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE
Premesso che con con Autorizzazione Unica determina n° 1334 del 05/07/2013 PG n° 103147
rilasciata dalla Provincia di Bologna, la ditta BG Galliera Soc. Agricola Srl è autorizzato alla costruzione ed
esercizio ai sensi del Dlgs 387/03 di un impianto di produzione energia elettrica da biogas da biomasse
ubicato in comune di Galliera loc Morellazzo;
In data 02/12/2015 è pervenuto il rapporto di sopralluogo congiunto effettuato da ARPA Bologna ed
AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica1 ;
Tale sopralluogo congiunto effettuato in data 19/10/2015 ha evidenziato alcune irregolarità come
segue:
• sono state realizzate alcune modifiche all'assetto impiantistico e gestionale dell'impianto, rispetto al
progetto autorizzato senza darne preventiva comunicazione e/o richiesta di modifica non sostanziale
di impianto
• il gestore non era in possesso del registro ove annotare la data, l’orario, i risultati delle misure dei
prelievi alle emissioni in violazione al punto 83 dell’allegato sub A della Autorizzazione unica
• il gestore non era in possesso del registro ove annotare gli eventi di entrata in funzione degli apparati di emergenza (torcia e valvole di sovrapressione ) in violazione al punto 85 dell’ Autorizzazione
Unica.
• il campionamento sull'emissione E3 del biofiltro effettuato in data 11/05/2015 riporta il monitoraggio
dell’inquinante ammoniaca, ma non riporta il valore del parametro concentrazione dell’ odore espresso in unità odorimetriche.
• tutte le emissioni, gli sfiati, i sistemi di sicurezza di sovrapressione non risultano identificati con il numero e diametro del camino, come invece prescritto al punto 93 dell’allegato Sub A e al punto 7 dell’
allegato sub. C (autorizzazione alle emissioni).
• All’atto del sopralluogo erano presenti in deposito temporaneo rifiuti costituiti da teloni di plastica,
contenuti in apposito cassone, privi di cartellino identificativo contravvenendo a quanto disposto dal
punto 98 dell’allegato Sub A della A.U.
In sede dello stesso sopralluogo è stato inoltre rilevato che la prevasca interrata di stoccaggio dei li1 Rapporto di sopralluogo agli atti della Città Metropolitana di Bologna con PG n° 138331 del 01/12/2015
quami bovini e delle acque di dilavamento/colaticci ed eventuali acque meteoriche, è dotata di soletta di co pertura impermeabile con due aperture. Al momento del sopralluogo un’apertura era parzialmente aperta per
permettere il passaggio di una tubazione utilizzata per lo scarico del liquame; si è inoltre appreso che, vista
la difficoltà di movimentazione del tubo, il portellone rimane sempre parzialmente aperto. Non sono presenti
né prese di carico, con zona sottostante impermeabilizzata, né sfiati. Un sistema di pompaggio trasferisce
secondo necessità, il substrato liquido al digestore primario o secondario.
In data 02/12/20152 è pervenuta la nota del Comune di Galliera che rileva che i lavori relativi alla prescrizione 35 lett i (corridoio ecologico) dell'allegato A all'autorizzazione unica non risultano ancora ultimati.
Tutto ciò premesso,
diffida
la Ditta BG Galliera Soc. Agricola Srl, nella persona del Legale Rappresentante, dal proseguire nel
comportamento omissivo segnalato
ordina
al Legale Rappresentante della BG Galliera Soc. Agricola Srl, in qualità di gestore dell'impianto a biogas sito
comune di Galliera loc Morellazzo quanto segue:
1. entro 60 giorni dalla data di ricevimento della diffida
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presentare alla Città Metropolitana/ARPAE una richiesta di modifica non sostanziale dell’
autorizzazione unica relativa all’impianto a digestione anaerobica della Società BG
Galliera sito in via Bastardina di sotto Galliera. Viste le comunicazioni di variazione al
progetto inviate dalla Società, frammentarie e non indirizzate a tutti enti indicati in
autorizzazione, considerato inoltre che sussistono a tutt’oggi difformità
significative
dell’ assetto impiantistico e gestionale e che l’impianto rispetto a quanto autorizzato ha
variato completamente la tecnologia impiantistica, si richiede di allegare alla suddetta
richiesta una relazione tecnica complessiva e comprensiva di tutte le modifiche
apportate all’impianto dalla data dell’autorizzazione unica ad oggi e le relative tavole
planimetriche.
realizzare una presa di scarico del liquame all’interno della prevasca. Il punto di scarico
dovrà essere dotato di platea impermeabile con pozzetto, collegato alla prevasca per la
raccolta di eventuali sgocciolamenti e/o sversamenti .
dotare la vasca di stoccaggio del liquame di sfiato opportunamente trattato, così come
previsto dal punto 3.1 della Delibera di Giunta Regionale 1495/2011.
eliminare il collegamento tra la prevasca e il digestore secondario; non è infatti possibile
utilizzare il liquame bovino per la diluizione del substrato in post fermentazione in
quanto i tempi di ritenzione per la degradazione del liquame non corrisponderebbero a
quelli indicati nel progetto iniziale.
produrre documentazione attestante il rispetto di quanto previsto dal punto 56
dell’Allegato A alla Determinazione autorizzativa al funzionamento, relativamente alla
attuazione di un piano di lotta contro gli insetti molesti (mosche); gli interventi riguardanti
tale tipo lotta devono essere annotati nell’apposito registro previsto dal punto 58
dell’Allegato sopraccitato, come similmente effettuato per la lotta contro la zanzara tigre.
relazionare in merito ai lavori eseguiti ed ancora da eseguire inerenti la prescrizione 35 i
dell'Allegato A all'autorizzazione unica (corridoio ecologico)
2. entro 30 giorni dalla data di ricevimento della diffida
◦ effettuare interventi di bonifica che abbiano l’obiettivo del rientro del livello di rumorosità
entro i limiti acustici previsti dalla normativa vigente. Il piano di bonifica dovrà essere
redatto da Tecnico competente in acustica così come stabilito dalla normativa vigente. Il
Tecnico competente in acustica al termine degli interventi di bonifica dovrà inoltre
attestare il rientro dei limiti attraverso rilievi fonometrici. Detta attestazione dovrà essere
trasmessa alla Città Metropolitana, al Comune di Galliera e all’Arpa entro 30 giorni dal
2 Nota del comune di Galliera agli atti della Città Metropolitana di Bologna con PG n° 139274 del 02/12/2015
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termine degli interventi di bonifica.
effettuare il campionamento dell’emissione del biofiltro E3 ricercando tutti i parametri
indicati in autorizzazione; considerate le particolarità costruttive del biofiltro (in container
chiuso con camino di emissione, controllo in continuo della differenza di pressione) e
considerato che l’impianto di biofiltrazione è in attività da vari mesi, eseguire solo il
secondo controllo indicato al punto 1, dell’allegato sub C dell’autorizzazione unica
(Controllo di portata per verificare l’omogeneità e l’uniformità del letto filtrante ed il
monitoraggio delle sostanze inquinanti : composti ridotti dell’ azoto (NH4) e
concentrazione di odore)
3. entro 15 giorni dalla data di ricevimento della diffida
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identificare con il numero e diametro del camino tutte le emissioni, gli sfiati, i sistemi di
sicurezza di sovrapressione, così come indicato al punto al punto 93 dell’allegato Sub A
e al punto 7 dell’allegato sub C (autorizzazione alle emissioni) dell' A.U..
contrassegnare da apposito cartello identificativo riportante il codice CER i rifiuti
costituiti da teloni di plastica, contenuti in cassone scarrabile, come prescritto al punto
98 dell'allegato Sub A) dell' A.U.
dotarsi del registro ove annotare la data, l’orario e i risultati delle misure dei prelievi alle
emissioni come indicato al punto 83 dell’allegato sub A della A.U..
dotarsi del registro ove annotare gli eventi di entrata in funzione degli apparati di
emergenza (torcia e valvole di sovrapressione ) come indicato al punto 85 dell’allegato
sub A della A.U .
inviare alla Città Metropolitana e ad ARPA il referto analitico relativo alla prima
campagna di rilevamento delle emissioni odorigene (condizioni primaverili).
4. entro 3 giorni dalla data di ricevimento della diffida
◦ chiudere e mantenere chiuso il portellone della prevasca. Fino alla realizzazione della
presa di scarico sarà possibile aprire il portellone della vasca solo nel momento dello
scarico del liquame.
◦ eliminare il collegamento tra la vasca di prima pioggia e la prevasca, detto collegamento
non è previsto in autorizzazione.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL ha inoltre evidenziato, in fase di sopralluogo, alcune criticità
che possono essere risolte con le seguenti azioni, per le quali si ingiunge di relazionare entro 60 giorni
dalla data di ricevimento della diffida:
1. effettuare il riassetto e il livellamento delle superfici non impermeabilizzate, il ripristino di idonee sagomatura e pendenza delle scoline, al fine di assicurare l’efficiente allontanamento delle acque meteoriche ed impedirne il ristagno;
2. al fine di consentire condizioni di transito in sicurezza, provvedere ad eliminare condotti e parti di im pianto elettrico (fili), nonché, tavolame in legno e altri materiali probabilmente residuati da preceden te cantiere edilizio, giacenti in una porzione di superficie non impermeabilizzata; per il medesimo
motivo è necessario adeguare la quota di posa dei pozzetti presenti in tale area, che si presenta significativamente diversa rispetto al piano del terreno circostante;
3. premettendo che dalle dichiarazioni verbali rilasciate sul posto dal referente dell’impianto, gli addetti
all’impianto stesso sono in numero di uno, si rileva che non sono presenti armadietti per il contenimento degli indumenti personali e di lavoro e per la conservazione dei dispositivi di protezione individuale di cui al D.Lgs. 81/2008.
DA' ATTO
•
in caso di mancato adeguamento da parte della S.V., nei termini di cui sopra, ovvero del perdurare di
comportamenti gestionali difformi all'atto autorizzativo, la Città Metropolitana di Bologna/ARPAE si
riserva di valutare eventuali misure sospensive dell’attività di produzione energetica, a tutela
dell'ambiente;
•
che avverso tale provvedimento la S.V. può esperire, ai sensi del nuovo Codice del Processo
Amministrativo, ricorso giudiziario avanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Bologna nel
termine di sessanta giorni e, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine di
centoventi giorni, decorrenti entrambi dalla data di notifica o di comunicazione dell’atto o dalla piena
conoscenza di esso.
Si comunica che a partire dal 1.1.2016 le funzioni in materia di Autorizzazione Unica di impianti di
produzione energia elettrica da fonti rinnovabili sono trasferite all'ARPAE cui dovranno essere indirizzate
tutte le comunicazioni relative al presente procedimento e/o all'attività in oggetto utilizzando il seguente
indirizzo di PEC:
[email protected]
riportando in oggetto il numero della pratica ricavabile dal numero di fascicolo riportato in alto a sinistra della
presente comunicazione.
Bologna, addì 17/12/2015
Il DIRIGENTE
(dr.ssa Valentina Beltrame)
Documento prodotto e conservato in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del 'Codice dell'Amministrazione Digitale' nella data risultante dai dati della sottoscrizione digitale.