Novità novembre 2009 - Comune di Rottofreno
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Novità novembre 2009 - Comune di Rottofreno
NOVITA’ novembre 2009 NARRATIVA STABAT MATER di Tiziano Scarpa (inv. 17791) È notte, l'orfanotrofio è immerso nel sonno. Tutte le ragazze dormono, tranne una. Si chiama Cecilia, ha sedici anni. Di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. Di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine più assoluta. Ogni notte Cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona più intima e più lontana, la madre che l'ha abbandonata. La musica per lei è un'abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. Ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre più incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. È un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. Si chiama Antonio Vivaldi. Grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, Cecilia troverà una sua strada nella vita. STIRPE di Marcello Fois (inv. 17800) È il 1889, Michele Angelo e Mercede sono poco più che ragazzini quando s'incontrano per la prima volta, ma si riconoscono subito: "lui fabbro e lei donna". Quel rapido sguardo che si scambiano è una promessa silenziosa che li condurrà dritti al matrimonio, e che negli anni verrà rinnovata a ogni nascita. Dopo Pietro e Paolo, i gemelli, arriveranno Gavino, Luigi Ippolito, Marianna... La stirpe dei Chironi s'irrobustisce e Nuoro la segue di pari passo, e se circolano più soldi nascono anche bisogni che prima non c'erano. Come i balconi da ingentilire lungo via Majore, ad esempio, e Michele Angelo che sa del ferro come nessun altro, ed è capace di toccare la materia con lo sguardo prima di plasmarla - si spezza la schiena in officina per garantire prosperità alla sua famiglia. Ma "la felicità non piace a nessuno che non ce l'abbia", e infatti quei Chironi venuti su dal nulla, così fortunati, sono sulla bocca di tutti. È l'inizio della stagione terribile: i gemelli vengono trovati morti, mentre la Prima guerra mondiale raggiunge anche Nuoro, e bussa alla porta di casa Chironi proprio quando Gavino e Luigi Ippolito - taciturno e riflessivo il primo, deciso e appassionato il secondo - sono in età per essere arruolati... L’OBLIO CHE SAREMO di Héctor Abad (inv. 17798) Medellin, 25 agosto 1987: Héctor Abad Gómez -medico, professore dell'Università e presidente del Comitato per i Diritti Umani - viene barbaramente trucidato per strada dagli squadroni della morte colombiani. È la fine annunciata di un uomo che aveva dedicato la propria vita alla difesa dell'uguaglianza sociale, ai diritti, all'istruzione e alla salute degli esclusi in un Paese stretto nella morsa di narcotrafficanti e di politici reazionari. Vent'anni dopo Héctor Abad, suo figlio - ormai affermato scrittore e giornalista -, decide di provare a raccontarne la vita, e contemporaneamente la propria infanzia e formazione, fino a quel terribile epilogo. Il risultato è un romanzo "bellissimo e commovente, e al tempo stesso la testimonianza di un reale impegno civile per la democrazia e la tolleranza", come ha scritto sulle pagine del "Pais" il filosofo Fernando Savater. MIA E’ LA VENDETTA di Edward Bunker (inv. 17796) Che si tratti della storia del diciannovenne nero Booker Johnson, che nella L. A. non ancora razzista del 1927 esce di casa e non riuscirà mai più ad "avvertire la madre", o di George Jackson che in carcere decide di vendicarsi, dando origine a un celeberrimo episodio di rivolta nera e al mito dei "fratelli di Soledad", i personaggi di Bunker sono colti qui non tanto nel momento in cui il loro destino si compie, ma in quello in cui la trama, inesorabilmente, si compone. Questo libro è l'addio di Bunker ai suoi lettori e viene pubblicato in anteprima mondiale nel Paese che l'ha forse amato di più. INDIGNAZIONE di Philip Roth (inv. 17792) È il 1951 in America, il secondo anno della guerra di Corea. Marcus Messner, un giovane serio, studioso e ligio alle leggi, di Newark, New Jersey, sta cominciando il secondo anno di università in un campus rurale e conservatore dell'Ohio: il Winesburg College. Perché ha deciso di frequentare il Winesburg invece del college della sua città, a cui si era inizialmente iscritto? Perché il padre, il risoluto e laborioso macellaio del quartiere, pare impazzito: impazzito per la paura e l'apprensione di fronte ai pericoli della vita adulta, del mondo, ai pericoli che vede incombere a ogni angolo sul suo amato figliolo. È una paura che nasce dall'amore e dall'orgoglio che il padre prova per lui. Ciò non toglie che Marcus covi una rabbia troppo grande per poter ancora sopportare di vivere con i genitori. Li abbandona e, lontano da Newark si deve districare fra le consuetudini e le repressioni di un altro mondo americano. L’UBICAZIONE DEL BENE di Giorgio Falco (inv. 17790) A venti chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato, come accade ai bordi di ogni metropoli, la città continua e diventa un altro luogo: Cortesforza. Come la contea di Yoknapatawpha in Faulkner e la Regalpetra di Sciasela, Cortesforza è un luogo tanto più vero quanto più è immaginario. Qui si vive un esodo eterno, e la giornata è ridotta a tragitti in tangenziale verso casa. Il lavoro non si vede più, è dappertutto, ha invaso i comportamenti quotidiani, affettivi. Per dare un senso alle proprie esistenze, gli abitanti di Cortesforza accendono un mutuo, traslocano in una zona nuova o "mettono in cantiere un figlio". Ogni volta, però, lo svelarsi improvviso di una seppur piccola possibilità provoca una sconfitta irreversibile. Una commedia umana raccontata con sguardo lucido, impietoso, privo di giudizi. IL POTERE DEL CANE di Don Winslow (inv. 17807) Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all'idea di ereditarne l'impero. Nora Hayden, dopo un'adolescenza complicata, è diventata una prostituta d'alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell's Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. QUESTA E’ L’ACQUA di David Foster Wallace (inv. 17806) I sei racconti di "Questa è l'acqua", scritti tra il 1984 e il 2005, offrono uno sguardo di insieme sulla straordinaria avventura artistica di Wallace, e una summa delle sue tematiche e dei diversi stili con cui le ha affrontate ed esaltate. La depressione, vivisezionata nelle sue spietate dinamiche nel doloroso e commovente "Il pianeta Trillafon in relazione alla Cosa Brutta"; la ricerca di una nuova maturità ed equilibrio nel discorso tenuto davanti agli studenti del Kenyon College, che dà il titolo alla raccolta; il sentimento amoroso in tutte le sue possibili declinazioni, tra goffaggine, tenerezza, crudeltà, nelle due novelle "Solomon Silverfish" e "Ordine e fluttuazione a Northampton"; l'adolescenza come stagione della vita in cui ricerca d'identità e perversione finiscono per coesistere, in "Altra matematica"; le nuove complessità del mondo globale e il crollo di ogni logica binaria, nel piccolo gioiello "Crollo del '69". I MOSTRI DI TEMPLETON di Lauren Groff (inv. 17805) Due sono le ragioni di fama - slegate fra loro e anche incongruenti - della cittadina di Templeton: l'aver dato i natali al pioniere della letteratura americana James Fenimore Cooper e l'essere diventata sede del popolarissimo Museo nazionale del baseball. Ma una mattina di luglio, proprio mentre la giovane Willie Upton, ultima erede del fondatore Marmaduke Temple, torna a casa incinta e infelice, a quelle due ragioni se ne aggiunge una terza: il cadavere lungo quindici metri di un mostro che emerge sulle acque del lago locale. E da quell'affioramento, a Templeton, sembrano scaturirne molti altri. Ne esce il quadro di una cittadina che tutti credevano di conoscere e si scopre che, a Templeton, non tutti i mostri vivono in fondo al lago. PRINCIPIANTI di Raymond Carver (inv. 17804) La mattina dell'8 luglio 1980 Raymond Carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor Gordon Lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, "Principianti". Di alcuni di questi Lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore". Carver implorava Lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati. Ma Lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta usci nella forma che Lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi si legge la versione originale di quei racconti per scoprire uno scrittore molto diverso da quello conosciuto. LA CASA DEGLI INCONTRI di Martin Amis (inv. 17803) Il protagonista di questa bruciante confessione non può proprio definirsi un eroe: è un uomo istintivo e violento, che durante la Seconda Guerra Mondiale "si è fatto strada in quella che sarebbe stata chiamata Germania Est a suon di stupri", ma allo stesso tempo è un individuo capace di grandi slanci emotivi e dotato di una sensibilità che può solo definirsi "tipicamente russa". Ormai è vecchio e l'antica autoindulgenza ha lasciato il posto al rimorso e all'amarezza: decide di tornare in patria - da cui era fuggito vent'anni prima - e intraprendere un ultimo disperato viaggio attraverso la Siberia. A Norlag, un inferno artico "poco sopra il sessantanovesimo parallelo", è rinchiuso anche il fratellastro del narratore, Lev. A dividerli non sono solo le inclinazioni Lev è un poeta e un pacifista - ma anche l'amore di Zoya, una giovane ragazza ebrea, bellissima e sensuale, che con la sua scelta decide il destino dei due uomini. ACCABADORA di Michela Murgia (inv. 17794) Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, Maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come "l'ultima". Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. Eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Quello che tutti sanno e che Maria non immagina, è che Tzia Bonaria Urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre. LE SEI REINCARNAZIONI DI XIMEN NAO di Mo Yan (inv. 17784) Primo gennaio del 1950: Ximen Nao, un ricco proprietario terriero, è stato giustiziato dai suoi mezzadri alla vigilia della rivoluzione cinese e da due anni vive nel mondo delle tenebre. Sebbene subisca i più crudeli e dolorosi supplizi, rifiuta di pentirsi: è convinto di avere condotto una vita giusta e di essere invece stato immeritatamente condannato. Re Yama, il terrifico signore della morte, è talmente stufo di lui, delle sue continue, fastidiose lagnanze che alla fine gli da la possibilità di reincarnarsi nei luoghi dove ha vissuto. Ximen Nao spera di riprendere cosi possesso della moglie, delle due concubine, della terra, dei suoi averi. Non immagina che tanta generosità nasconde una ancora maggiore insidia: perché Re Yama decide di farlo reincarnare non in se stesso, ma in un asino. Nell'arco di cinquant'anni all'asino faranno seguito il toro, il maiale, il cane, la scimmia. Un lasso di tempo che basterà a Ximen per liberarsi di ogni rancore e durante il quale sarà partecipe degli eventi piccoli e grandi che hanno contribuito a trasformare la Cina. IL PESO DEL CORPO di Ehud Havazelet (inv. 17793) Nathan Mirsky vive a Boston, è un medico quarantenne sofferente di attacchi di rabbia, per i quali è in cura da un analista. Riceve la notizia che suo fratello maggiore Daniel - a cui era molto legato, ma che aveva perso di vista da anni - è morto a San Francisco ucciso da un'arma da fuoco, probabilmente in uno scontro tra gang rivali. Giunto in California con il padre Sol, un ebreo europeo sopravvissuto ai campi di concentramento che si impegna a ricostruire il destino di coloro che si sono salvati dallo sterminio e a tenere i rapporti coi rispettivi familiari, scoprirà che Daniel viveva con una ragazza e il figlio di lei. Nathan e Sol dovranno confrontarsi con i motivi che li hanno allontanati l'uno dall'altro, isolandoli senza il conforto di una famiglia, consapevoli di doversi misurare con uno dei sentimenti più indispensabili, il perdono. ACAB- ALL COPS ARE BASTARDS di Carlo Bonini (inv. 17787) "ACAB". All Cops Are Bastards. Il refrain di un celebre motivo skin anni Settanta diventa richiamo universale alla guerra nelle città, nelle strade. Michelangelo, "Drago" e "lo Sciatto" sono tre "celerini bastardi". Sono odiati e hanno imparato a odiare. Basta leggere l'impressionante e inedita chat del loro reparto per capirlo. Cresciuti nel culto della destra fascista, si scoprono disillusi al termine di una parabola di violenza che è la loro "educazione sentimentale". Nella narrazione di Bonini si svela, attraverso l'occhio e il linguaggio degli "sbirri" e una lunga inchiesta sul campo, la trama occulta dei più sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi due anni. DIO IL DIAVOLO E LA MOSCA NEL GRANDE CALDO DEI PROSSIMI MILLE ANNI di Sebastiano Vassalli (inv. 17774) "Il germe della stupidità, a dire il vero, era presente nel mondo da milioni di anni, e anche nell'albero genealogico del giudice di corte d'appello Erich Stoiber si era manifestato con frequenza e con un certo vigore". Sarà per questo che il giudice Stoiber, dopo un'intera vita immutabile, decide di farsi crescere la barba e di corteggiare con ardente passione la stagionata segretaria Verona, ignorata da più di vent'anni. Parte da questo irresistibile spunto narrativo una girandola di situazioni paradossali, assurdità quotidiane e umanissime miserie. Ma anche nel mondo degli inferi c'è qualcosa che non va, se a raccontarci il dirottamento del volo United Airlines 93 il giorno 11 settembre 2001 è il Diavolo in persona, un povero diavolo innamorato che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza senza prevedere lo scompiglio dei sentimenti. Non resta che aspettare il "grande caldo dei prossimi mille anni", un immane deserto di senso dove un esserino impazzito come la Mosca potrebbe essere la sola entità trascendentale capace di decidere chi vive e chi muore. Un romanzo in tre movimenti, drammatico e divertente, in cui Vassalli prosegue nella sua analisi spietata della contemporaneità, allargando il campo all'esistenza dell'uomo sia come possibilità fisica che come bisogno di risposte metafisiche. IL MIO DANTE di Roberto Benigni (inv. 17802) Un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991, dalle università ai teatri alla televisione, hanno cominciato o ricominciato ad amare Dante per come Benigni lo ha narrato. Il distillato del racconto orale con cui l'attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche. Che in modo allegro e pieno di vita ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di Dio e del peccato. Un libro, infine, che col sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di Dante Alighieri. Con uno scritto di Umberto Eco. GIALLI, NOIR, THRILLER SARTI ANTONIO: CACCIA TRAGICA di Loriano Macchiavelli (inv. 17801) Quando Raimondi Cesare, ispettore capo della Questura di Bologna, comincia dicendo: "Sarti Antonio è uno dei nostri più validi collaboratori, un poliziotto del quale ho la massima fiducia e stima", Sarti Antonio, sergente, sa che il seguito della storia sarà una fregatura. Infatti si impantana nella speculazione edilizia, è costretto a vagare nel freddo e nell'umidità delle stupende Valli di Comacchio alla ricerca dell'assassino della donna che doveva proteggere e che gli hanno ammazzato proprio sotto il naso mentre era nascosto, in agguato, nelle botti immerse nell'acqua delle valli... Situazione deprimente! Se non ci fosse una bella ragazza che vuole vederci chiaro e stimola in tutti i modi, leciti e illeciti, Sarti Antonio, sergente, affinché l'aiuti a capire. Che poi la legge trionfi, non è detto. UN LUOGO INCERTO di Fred Vargas (inv. 17799) Adamsberg, con l'impagabile Danglard, si trova, un po' annoiato, in Inghilterra per una riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di "armonizzare i flussi migratori" con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c'è Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe - o come dice il preciso Danglard, "diciassette piedi, otto paia e un piede singolo" spinge il nostro "spalatore di nuvole" a percorrere un'altra Europa: quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell'Hauts-de-Seine e la Serbia, attraverso il "nero tunnel" che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz, riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l'indagine poliziesca si intreccia all'esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana. LA FORMA DELLA PAURA di Giancarlo De Cataldo e Mimmo Rafele (inv. 17775) È il Comandante che da forma alla paura. Governa con mente lucida una corte di mercenari, sbirri corrotti, politicanti spregiudicati. E una bellissima donna senza pietà. Si infiltra nel cuore dello Stato. Coltiva accortamente l'odio. Manipola il terrore vero e quello virtuale. E se un cucciolo del Maggio, un po' sbadato, si innamora della donna sbagliata e rischia di lasciarci le penne, peggio per lui. Ma il cucciolo ha la pelle dura. E un potente alleato. Lupo. Un poliziotto che sta dalla parte giusta. L'uomo che conosce meglio di chiunque altro il Comandante. E non lo teme. FANTASY LA STRADA CHE SCENDE NELL’OMBRA di Chiara Strazzula (inv. 17772) In un mondo diviso e stanco, l'Ombra si è destata e le Otto Genti non sanno se ci sarà l'alba di una nuova èra, oppure la fine. I prescelti dalla profezia per raggiungere la Fortezza Impenetrabile e combattere il malefico potere sprigionato dalla Gemma Bianca sono i meno presentabili che si possa immaginare. Mentre la resa dei conti si avvicina e tutti i popoli entrano in guerra, il Magus guida la Compagnia più ribalda e riottosa che si sia mai vista verso il destino che trasformerà gli ultimi, i peggiori delle Otto Terre, nei nuovi Eroi. SAGGISTICA EGUAGLIANZA E LIBERTA’ di Norberto Bobbio (inv. 17788) Eguaglianza e libertà sono sì due delle tre "parole della Rivoluzione francese", ma anche due concetti che non è affatto scontato accordare: l'uno limita l'altro e viceversa, e proprio in questa reciproca autolimazione risiede uno dei segreti cardinali della democrazia. Bobbio ripercorre la storia concettuale e sociale dei due termini, dall'idea generale, dall'ideale, fino alle incarnazioni politiche recentissime di quelle che, in fondo, sono anche due concezioni del mondo che continuamente si cercano e si provocano attraverso i secoli di storia dell'uomo. L’ISOLA CIVILE – LE AZIENDE SICILIANE CONTRO LA MAFIA di Serena Uccello e Nino Amadore (inv. 17797) Il 1° settembre 2007 un gruppo di imprenditori siciliani si riunisce a Caltanissetta su invito di Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia. Cosa Nostra stringe la morsa al punto da innescare una reazione inaspettata e inimmaginabile: gli imprenditori dicono basta. Decidono di fare pulizia e di prendere una posizione netta. Stabiliscono soprattutto di denunciare la mafia, i mafiosi, le richieste di pizzo. Non è una dichiarazione di principio, ma una nuova regola, valida per chi vuole fare impresa in Sicilia. Chi l'accetta resta nel sistema confindustriale, altrimenti ne è fuori. Da cosa nasce questa ribellione? CON I SOLDI DEGLI ALTRI – IL CAPITALISMO PER PROCURA CONTRO L’ECONOMIA di Luciano Gallino (inv. 17773) Una massa di risparmio equivalente al Pil del mondo viene gestita, a loro esclusiva discrezione, da enti finanziari quali fondi pensione, fondi di investimento, assicurazioni e vari tipi di fondi speculativi. La maggior parte è controllata da grandi banche. Il loro mestiere consiste nell'investire quotidianamente soldi degli altri: per questo sono chiamati investitori istituzionali. In appena vent'anni il peso di questo "capitalismo per procura" nell'economia mondiale è diventato formidabile: gli investitori istituzionali hanno oggi in portafoglio oltre la metà del capitale delle imprese quotate. Dalla crisi esplosa nel 2008, che ha coinvolto in diversi modi anche gli investitori istituzionali, si potrà stabilmente uscire soltanto con nuove forme di regolazione dell'economia. Posto che controllano la metà di essa, le riforme dovranno necessariamente coinvolgere anche questi enti. VIAGGIO AL CENTRO DELLA PROVINCIA di Franco Marcoaldi (inv. 17789) La disposizione più giusta per calarsi nelle pagine di questa Italia cosiddetta "minore" ritratta da Marcoaldi è lasciarsi alle spalle il mito di una provincia immobile e incontaminata o ancor più il pregiudizio di un suo ripiego verso l'omologazione, l'appiattimento. E invece, nelle parole di vivaisti e arcivescovi, sindaci e artisti, scienziati e giostrai, avvocati e tipografi, storici e imprenditori, artigiani e maestri, nella concretezza dei mestieri ma anche nelle fantasticherie e mitologie di chi popola questo libro, affiora il cuore segreto di un Paese il cui battito è accelerato dall'ansia del cambiamento, o rallentato dalla persistenza dei suoi tratti più antichi. Questo libro ci offre un personale contributo a quel "racconto nazionale" di cui l'Italia ha bisogno per ricomporre lo specchio rotto della sua identità. LEZIONI DI ENIGMISTICA di Stefano Bartezzaghi (inv. 17776) Edipo risponde alla Sfinge. Uno scriba fissa sul papiro un geroglifico. Un cabalista smonta le lettere del Testo Sacro e le rimonta secondo ogni possibile combinazione. Un poeta nasconde il nome della sua amata nei versi della sua poesia. Un grafico pubblicitario scrive il nome del prodotto in orizzontale e in verticale. L'enigmistica nasce dall'idea che non c'è mai un senso solo, per le parole e per le cose. Questo libro intende spiegare il funzionamento di tutti i giochi, dai più facili ai più ardui. Ma vuole anche ricordare che il fascino dell'enigmistica sta nella sua capacità di evocare le antiche magie e bizzarrie che il linguaggio sprigiona quando lo usiamo per non dire, per non spiegare, per sviare, per giocare. IL LIBRO DELL’IGNORANZA di John Lloyd e John Mitchinson (inv. 17781) Un libro-gioco che svela tutta la propria ignoranza in scienza, storia, geografia, cultura generale. Il volume getta nuova luce sul quesito che per secoli ha ossessionato scienziati, filosofi e l'uomo della strada: che cosa è verità e che cosa sono semplicemente sciocchezze? STORIA I-TIGI – RACCONTO PER USTICA di Marco Paolini e Daniele Del Giudice Un cofanetto composto da un volume e un DVD. Il libro "I Tigi da Bologna a Gibellina" si articola in due parti. Nella prima si ripropongono il "Quaderno dei Tigi", scritto da Daniele Del Giudice e da Marco Paolini, e il copione dello spettacolo, che accompagnavano l'edizione 2001 dello spettacolo "I-TIGI. Canto per Ustica". Nella seconda, del tutto nuova, Fernando Marchiori racconta l'intero percorso de "I-TIGI" dal "Canto per Ustica a Bologna" al "Racconto per Ustica", nell'arco del teatro di Paolini. Nel DVD "I-TIGI a Gibellina" è pubblicato lo spettacolo ambientato in una scenografia particolarmente efficace per lo schermo televisivo: il "Cretto di Burri". Scrive Paolini: "Il "Racconto per Ustica" è nato così, dopo il "Canto", come approfondimento, come continuazione di un lavoro di indagine che è andato avanti due anni, mentre nell'aula bunker di Rebibbia si svolgevano le 272 udienze del processo". STORIA DELLA RESISTENZA IN ITALIA di Santo Peli (inv. 17785) Del volume uscito nella collana Pbe ("La Resistenza in Italia") si ripropone la prima parte, quella che offre una sintesi degli avvenimenti, e ricostruisce il costante intreccio di vincoli esterni e di progetti politici, di scelte etiche e di casualità, di problemi nazionali-internazionali e di localismi che costituisce l'humus della Resistenza, e che nella memoria e nel senso storico diffuso è stato via via scarnificato e schemarizzato, o appiattito sul momento finale. IL SECCO E L’UMIDO – UNA BREVE INCURSIONE IN TERRITORIO FASCISTA di Jonathan Littel (inv. 17786) "Questo testo è stato scritto nel 2002, mentre facevo ricerche per un altro libro, poi pubblicato. È nato dall'incontro fra le tesi di uno studioso tedesco brillante e fuori dagli schemi, Klaus Theweleit, e l'opera di un fascista belga, Léon Degrelle, in cui il gioco delle immagini e della lingua fa emergere la struttura stessa del pensiero del suo autore. L'argomento è tale che, per quanto rigorosamente si cerchi di delimitarlo, sfugge sempre per qualche suo aspetto; sempre le sue profondità, messe a nudo, nasconderanno altre profondità insospettate, e talvolta ripiegate su se stesse, a formare un'unica superficie liscia, piatta, banale, ma sempre pronti a cedere di nuovo sotto i piedi di chi vi si avventura". (Jonathan Little) I KAPO DI AUSCHWITZ di Charles Liblau (inv. 17795) Detenuti politici o ladri recidivi, omosessuali o zingari: attraverso il racconto della vita e del comportamento di sei prigionieri-funzionari del lager di Auschwitz, Charles Liblau disegna un quadro vivido e necessario per comprendere le terribili procedure che regolavano i campi di sterminio. Figure sinistre e inquietanti, individui senza convinzione e di dubbia moralità, i Kapo erano scelti tra i deportati per controllare e "governare" le squadre di lavoro e la vita nelle baracche, esercitando sugli altri internati un potere assoluto e, soprattutto, collaborando con le SS nell'opera sistematica di annientare i loro stessi compagni. VIAGGI A EST – BELGRADO BUCAREST SOFIA TIRANA VARSAVIA – IL VOLTO DELLA NUOVA EUROPA di Flavia Capitani e Emanuele Coen (inv. 17778) Cinque città, cinque stati, un passato comune. Solo ora, a 17 anni dalla caduta del muro di Berlino, le capitali dei Balcani e dell'Europa orientale cominciano a uscire dall'isolamento in cui erano state relegate dai regimi comunisti. L'apertura al mondo passa soprattutto attraverso le nuove generazioni, tra i venti e i quarant'anni, che riportano al centro della scena europea le loro capitali, grazie a iniziative e produzioni in campo musicale, artistico, culturale. VIAGGIO IN MESSICO – SULLE TRACCE DEL SERPENTE PIUMATO di Maria Longhena (inv. 17779) Il mistero dei colossi di pietra e le antiche vestigia della civiltà olmeca a Villahermosa, capitale del Tabasco. Le leggende della creazione giunte sino a noi attraverso testi di origine-antichissima, il Chilam Balam e il Popol Vuh, o ancora la religione sciamanica, con i suoi riti allucinogeni e i sacrifici umani. Il mito del Serpente Piumato e il sito di Teotihuacàn, dove nacquero gli dèi. L'incontro a Tenochtitlàn, la superba capitale azteca, tra il capitano Cortes e Montezuma, l'ultimo "signore dei signori". Un libro che esplora dieci fra i più significativi luoghi della storia del Messico preispanico e coloniale. VIAGGIO IN EGITTO di Alessandro Bongioanni (inv. 17780) I segreti delle piramidi di Giza e le vicende delle più grandi dinastie egizie. L'affascinante figura di Nefertari e la Valle delle Regine. Il culto del dio Amon e il tempio di Ramesse II ad Abu Simbel. I tesori rinvenuti nelle tombe e la struttura dei più celebri sepolcri. L'autore, con un aprroccio scientifico e narrativo insieme, accompagna il lettore lungo le sponde del Nilo. IN VIAGGIO SULLE ALPI di Marco Albino Ferrari (inv. 17777) Un viaggio illuminante dal quale si evince come ognuna delle montagne incontrate abbia assunto la propria attuale riconoscibilità. Come, ad esempio, il Cervino sia diventato il simbolo onnicomprensivo di un idealizzato eden alpino, di quel mito della Svizzera conosciuto come elvetismo. Oppure, come il Monte Bianco sia stato il laboratorio naturale per i viaggiatori-scienziati di fine Settecento. Un viaggio che si anima attraverso l'incontro con personaggi, storie, drammi, avventure.