La Repubblica - Napoli

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la Repubblica
DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
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I VOLTI DI NAPOLI
Gli editori partenopei
“Ecco i 40 libri di Natale”
Capri, la furia del mare è
uno spettacolo di colori
Peppe Servillo
“La mia intesa con Toni”
PASQUALE RAICALDO SU NAPOLI.REPUBBLICA.IT
ILARIA URBANI A PAGINA XVII
ADELE BRUNETTI A PAGINA XV
Sanità, tutti in fila
per Saviano
appello ai giovani
L’ONORIFICENZA
Quattro
napoletani
nominati
Cavalieri
da Mattarella
> Folla per la presentazione de “La paranza dei bambini”
> Ai ragazzi: “Siate il sentiero di un vero cambiamento”
Con le parole della poetessa bulgara Blaga Dimitrova, Roberto
Saviano sprona i giovani a creare un sentiero di rinnovamento
a Napoli. Così chiude il suo incontro al Nuovo Teatro Sanità,
dove presenta il nuovo romanzo “La paranza dei bambini”, a
dieci anni da Gomorra. Ad accogliere lo scrittore tantissima
gente. Il teatro si riempie subito e molte persone ascoltano Saviano da un maxischermo allestito all’esterno. Sul palco anche il pm della Dda, Henry John
Woodcock: «Prima di andare in
aula a chiedere la segregazione
di un essere umano di 19 o di 20
anni, a volte avverto un senso
di malinconia, perché si tratta
di creature inconsapevolmente
sospinte verso la polizia mortuaria o il carcere».
Rosario Esposito La Rossa
IL QUARTIERE
Pizza e dolci per il ritorno di Roberto
“Noi, in lotta per migliorare il rione”
PAOLO DE LUCA
S
sa di 40 nomi di “italiani
eccellenti”, scelti dal presidente Mattarella come cavalieri dell’Ordine al merito della
Repubblica italiana. La nomina premia «donne e uomini spiega il Quirinale in una nota che si sono distinti per atti di
eroismo, per l’impegno nella
solidarietà, nell’integrazione,
nel soccorso, per l’inclusione
sociale, la legalità e il contrasto
alla violenza”. I selezionati napoletani sono Natale Ceccarelli, colonnello medico dell’Aeronautica militare, «per il suo prezioso servizio nell’attività di
trasporto dei malati con assetto di biocontenimento». C’è poi
Amalia De Simone, giornalista
e direttrice di Radio Siani «per
il coraggioso impegno di denuncia di attività criminali con
approfondite inchieste»; e ancora: fratel Vasco Santi, coordinatore di un gruppo “Donatori
volontari sangue”, «per il suo
contributo nella promozione
delle campagne di donazione
del sangue». Chiude l’elenco il
giovane scrittore ed editore di
Scampia Rosario Esposito La
Rossa, «per l’impegno e la creatività in favore della legalità e
del contrasto al degrado sociale». «Quando mi hanno avvertito venerdì sera, quasi non ci
credevo - spiega quest’ultimo è stato un grande onore per
me».
ANTONIO DI COSTANZO
C
I SONO le paranze dei bam-
bini. Che non sono belve,
sottolinea Roberto Saviano, ma ragazzi cresciuti nella
violenza. Poi c’è un altro Rione
Sanità. Quello che lotta, lavora
e produce eccellenze. È il caso
di Ciro Oliva, gestore della pizzeria “Concettina ai Tre Santi”,
che sforna pizze dal 1951. Ciro
le ha portate a pranzo a Saviano al Nuovo Teatro Sanità, prima della presentazione del libro “La Paranza dei Bambini”.
A PAGINA III
ALLE PAGINE II E III
IL GOVERNATORE: 200 MILA ASSUNZIONI NEL PUBBLICO. OGGI ARRIVA RENZI
Sud, il piano De Luca divide il governo
«Duecentomila posti di lavoro
per i giovani nelle pubbliche amministrazioni del Sud». Ecco la
proposta shock annunciata venerdì da Vincenzo De Luca. E ieri
lanciata nella prima giornata
dell’Assemblea sul Mezzogiorno
in attesa che oggi arrivi il premier Renzi. La proposta divide il
governo. Il ministro Calenda:
“Non mi convince”. Il ministro Alfano: “Sì, dà speranza al Sud”.
LE REAZIONI
Imprese e sindacati
“Ora garantiamo
gli investimenti”
A PAGINA IV
IL REFERENDUM
De Magistris attacca
di nuovo il premier
“Fa propaganda”
ROBERTO FUCCILLO
OTTAVIO LUCARELLI
ALLE PAGINE II E III
ONO 4 i napoletani nella ro-
A PAGINA III
A PAGINA IV
IL CINEMA
LE IDEE
GRANELLI
Anna Foglietta ed Edoardo Leo
“Così raccontiamo la crisi”
Se si mette
in scena Dio
in una società
desacralizzata
Il cane Greta
Donald Trump
e la lunga notte
degli incubi
GENNARO MATINO
LORENZO MARONE
«Ridere, per poi pensare. È questo, credo, il segreto di un commedia vincente». Così Edoardo Leo descrive il senso
del suo ultimo film “Che vuoi che sia”,
che dirige e interpreta assieme ad Anna Foglietta (nella foto). I due artisti,
accompagnati dal produttore Luciano
Stella, sono stati ospiti della redazione
napoletana di Repubblica e hanno partecipato a una diretta Facebook, intervistati da Antonio Tricomi e dai lettori,
che hanno postato domande durante
lo streaming. «Il pubblico di Napoli - inizia Leo - rappresenta sempre una cartina di tornasole per sondare reazioni.
A PAGINA IX
I
N tantissimi stanno seguendo
M
“The Young Pope” di Sorrentino, anch’io ogni settimana sono sempre più sorpreso di quanto l’opera monumentale del cineasta napoletano stia provocando in me credente riflessioni circa la fede, le grandi domande su
Dio e il perché di noi dinanzi a
Lui.
ho avuto una notte difficile. Mentre dall’altra parte dell’emisfero andava in onda l’ennesima figuraccia internazionale dei sondaggisti, io ero alle prese con questioni
“interne” molto più pragmatiche
e invasive per la mia sfera privata, almeno nei prossimi “cento
giorni”.
A PAGINA XIV
A PAGINA XIV
ARTEDÌ
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NAPOLI CRONACA
la Repubblica DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
Il cinema
IX
PER SAPERNE DI PIÙ
www.napoli.repubblica.it
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“Ridere e poi pensare”
la crisi dei nuovi poveri
in “Che vuoi che sia”
Gli attori Anna Foglietta e Edoardo Leo a Repubblica
raccontano il loro ultimo film in diretta Facebook
PAOLO DE LUCA
«R
per poi pensare. È questo, credo, il
segreto di un commedia vincente». Così Edoardo Leo
descrive il senso del suo ultimo
film “Che vuoi che sia”, che dirige e interpreta assieme ad Anna Foglietta. I due artisti, accompagnati dal produttore Luciano
Stella, sono stati ospiti della redazione napoletana di Repubblica e hanno partecipato a una diretta Facebook, intervistati da
Antonio Tricomi e dai lettori,
che hanno postato domande durante lo streaming. «Il pubblico
di Napoli - inizia Leo - rappresenta sempre una cartina di tornasole per sondare reazioni: portare una commedia in un luogo come questo, così intriso di arte comica e che dispone di una grandissima scuola di attori, mette
sempre un po’ di apprensione».
Né Edoardo, né Anna, che hanno poi salutato il pubblico del cinema Modernissimo e dell’Happy di Afragola, sono però estranei alla città: «Ho avuto il piacere di dirigere Carlo Buccirosso in
“Noi e la Giulia” - dice il primo film per cui ha vinto il David di
Donatello». «Ho madre e suocera napoletane - aggiunge la seconda - e i miei primi passi nella
recitazione sono stati proprio
col grande teatro di questa città.
Napoli la sento mia, proprio come Roma. Ed entrambe sanno
darmi gioie e dolori». Raccontare con un sorriso, dunque. Questo l’obiettivo di “Che vuoi che
sia”. Le scene, in cui recita anche Rocco Papaleo («I suoi sketch improvvisati sul set sono esilaranti») trattano drammi attuali come la precarietà e la disoccupazione, ormai trans-generazionali. E traendo spunto dalle regie dei grandi maestri del
passato (da Risi a Scola e Monicelli) si confronta con un pubblico più che attuale: quello che
smanetta su internet e che va su
“Snapchat”. I numeri sono più
che promettenti: la pellicola,
IDERE,
La pellicola presentata
ieri dai protagonisti
al Modernissimo
e all’Happy di Afragola
prodotta da Italian International Film con Warner Bros e uscita il 9 novembre, ha già avuto
centomila spettatori. La trama,
ambientata a Milano, è incentrata sulla storia di una coppia come tante, Claudio e Anna, (Leo
e Foglietta), «non povera, ma
nemmeno benestante: la classica ex borghesia media italiana,
che oggi galleggia nella crisi». I
due vorrebbero avere un figlio,
ma non possono permetterselo.
Una fonte di guadagno potrebbe essere un’app inventata da
Claudio, il cui sviluppo però, richiede un certo investimento.
«Ci inventiamo allora su progetto di crowdfunding - riprende
Leo - ma nessuno ci aiuta, fin
quando non abbiamo un’illumi-
I NOMI
IL PRODUTTORE
Luciano Stella
della casa
di produzione
cinematografica
Stella Film
nazione». Marito e moglie, infatti, annunciano che, se si raggiunge la cifra di 250mila euro, si esibiranno in un porno caricato direttamente su internet. Magicamente, ma non troppo, le donazioni aumentano improvvisamente, incrociando solidarietà
e quel tipico voyeurismo anonimo della rete. «Tra una gag e l’altra - dichiara Foglietta - raccon-
L’ATTORE
Rocco Papaleo è il
coprotagonista del
film “Che vuoi che sia”
con Anna Foglietta ed
Edoardo Leo
tiamo un tema serio, comune a
tanti giovani ed ex giovani. Il
pubblico, soprattutto quello
composto da coppie, si rispecchia in quel che recitiamo». La
crisi non è sullo sfondo, ma
nell’intelaiatura stessa del film,
che detta scene e copioni. Ma i
due attori non sono pessimisti:
«Siamo consapevoli di quanto la
vita sia dura per molti - specifica
Gli attori Anna Foglietta ed Edoardo Leo nella redazione di Repubblica per la diretta Facebook di ieri
Foglietta - Eduardo e io siamo
amici da tempo ed entrambi abbiamo fatto una lunghissima gavetta, prima di arrivare al grande schermo. Io ho iniziato a recitare a 18 anni: ora ne ho 37 e questo è il mio primo film da protagonista». Il segreto per non mollare? «Non crearsi alibi, lavorare sodo, restando in Italia. Prima o poi si riuscirà a trovare la
propria strada». «La penso come
Anna - si inserisce Leo - anche se
credo che ognuno sia libero di
gestire come voglia e dove voglia le proprie risorse. L’importante, per tutti, è sempre fare
qualcosa che possa dare dignità.
Ed è chiaro che oggi, anche in
Italia, sia una battaglia quotidiana». Una battaglia proprio come
quella che Anna e Claudio recita-
no nel film: fino a che punto ci si
può spingere per realizzarsi
«con dignità» nella vita? «Il confine è purtroppo sempre più sottile - ammette Foglietta - Sono testimonial di Save the Children e
spesso mi capita di ascoltare i
drammi innegabili di tanti disoccupati o di mamme senza lavoro: i nuovi poveri del Duemila».
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LA PRESENTAZIONE
“Bellezza senza bisturi”
sulla chirurgia estetica
un libro-confessione
I
suo bisturi nasconde i segreti di carriere politiche, festival e ordinarie vanità. Passa domani per Napoli il chirurgo della bellezza. Fiorella Donati, sorrentina, laurea alla Federico II, primo incarico al Cardarelli, un decennio a New York e
Londra, opera dal 2000 a Milano. Specializzato in chirurgia ricostruttiva ed estetica, torna
per un giorno a Napoli per presentare il libro “Beauty Coach”.
Trasforma il lancio del volume
in un evento: incontra alcuni
dei 500 pazienti campani che
ha curato nel reparto ipertecnologico “Skincare” della “Donati”, la sua clinica. Porte aperte
domani alle 18 nell’aula magna
della “Pegaso”, piazza Trieste e
Trento 48.
“Beauty Coach” è un libro edito da Sonzogno, sottotitolo
“Quando il chirurgo ci aiuta a
esaltare la nostra bellezza”. Nelle 284 pagine come in tv spiega
quella che è la sua filosofia, in
controtendenza con il termine
“chirurgia”. Nelle interviste, su
Rete 4 la scorsa settimana e
ogni lunedì nella sua trasmissione “Bella più di prima” su La 5
spiega che non sempre è necessario il bisturi: «Dalle occhiaie
ai décolleté, dalla cellulite ai
glutei, prima dell’intervento si
può ricorrere a tecniche non invasive e prodotti naturali. Dico
no a molte donne che vogliono
un naso nuovo solo perché non
piace o ad un seno più grosso,
perché so che invecchiando se
ne pentiranno. Un medico serio
deve tirar fuori da un uomo o
una donna quello che hanno
L
L’AUTRICE
La dottoressa Fiorella Donati
Domani sarà a Napoli
Fiorella Donati che
a Milano opera politici
e divi dello spettacolo
dentro e li rende belli come non
sanno di essere». Tra i suoi clienti molti politici, donne manager, divi del cinema, nomi mai
rivelati, ma interessanti le storie. Campionessa italiana di pallavolo, ritiene che chiunque
«creda di non essere nato bello
può migliorare con l’alimentazione, l’attività fisica e sessuale. Devi amare il paziente, mai
spingerlo all’intervento». Concetti che in tv e nella professione ne hanno fatto un personaggio. Sarà presentata da Conchita Sannino e Antonio Corbo, riflessioni sul libro dello scrittore
Maurizio De Giovanni, alla fine
dibattito dell’autrice con il pubblico.
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