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IL COMUNE
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luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
EDITORIALE
luglio 2011
LA LOTTA PER L’OSPEDALE
Il Centro di assistenza primaria è la soluzione possibile
Il sindaco Carla Mattioli.
Sotto, i discorsi davanti all’Ospedale al termine della fiaccolata del
20 maggio scorso per difendere il
Sant’Agostino di Avigliana.
Cari cittadini,
stiamo lottando per difendere i servizi essenziali del nostro ospedale dai tagli alla
sanità imposti dal governo e applicati pesantemente dalla Regione.
Il nostro ospedale rischia grosso, cioè di
diventare sostanzialmente un poliambulatorio perdendo così ulteriori pezzi rispetto
a quelli già sacrificati in questi anni per la
vicinanza con l’ospedale di Rivoli e la concorrenza di Susa e Giaveno.
Chiusura del Punto di primo intervento,
lento defluire dei servizi di Day surgery verso le nuove sale operatorie di Rivoli, una
sofferenza fortissima del reparto Medicina
per personale non sostituito e insufficiente,
analisi del sangue specifiche spostate in altri ospedali, lavori di ristrutturazione bloccati, sono i segnali di una grande crisi che
mette in forse la sopravvivenza dell’Ospedale stesso.
Che la sanità pubblica, per questo Governo e per questa Regione, costi troppo è
un dato confermato dai tagli statali e dai
recenti ticket reintrodotti dalla finanziaria
in discussione in Parlamento. La risposta
a questa spesa sono il ridimensionamento del personale, e conseguentemente dei
servizi, e l’aumento del costo dei servizi con
la reintroduzione del ticket. Mi sembra che
gli attuali scandali della sanità piemontese
impongano di cercare altre cause, come
la gestione degli appalti, ad esempio, o la
spesa farmaceutica. Ma aggiungiamo anche l’informatizzazione dei servizi di prenotazione, che permetterebbero risparmio di
personale amministrativo e meno code nei
centri prenotazioni, o ottimizzazione dei
servizi forniti dai medici di base. Aggiungiamo che quest’anno lo stesso Governo
ha tagliato 12 milioni all’assistenza degli
anziani e dei disabili in Piemonte, ma ne ha
destinati altrettanti 12 per il buco di Chiomonte. Scelte politiche, ovviamente.
Altra risposta che sta dando la Regione è
l’eliminazione dei piccoli ospedali a favore
di quelli definiti d’eccellenza, e il sospetto
che le scelte fatte sull’ospedale di Avigliana preludano a questo epilogo è forte.
La mia minoranza mi accusa di volere “le
Molinette sotto casa”: rispondo dunque a
Matlì e Borello che voglio un ospedale a
servizio del territorio, dove sia possibile cu-
rare i propri anziani o i familiari in degenza
post operatoria vicino a casa, dove trovare
ambulatori medici aperti più ore al giorno
senza peregrinare negli ospedali più lontani, dove avere risposte brevi anche per
quei codici bianchi che richiedono a Rivoli
intere giornate di attesa.
Per questo, grazie all’azione congiunta di
voi cittadini, alle firme a difesa dell’ospedale, alle manifestazioni, ai consigli comunali di tanti sindaci della valle che hanno
dichiarato che l’Ospedale di Avigliana è anche il loro, si è aperto un dialogo con l’ingegner Monferrino, direttore della sanità
pubblica regionale. Nell’incontro avuto ho
richiesto di valutare la sostituzione del Primo intervento con un Centro di assistenza
primaria, previsto dalla Regione nell’aprile
2011 con il mantenimento di tutti i servizi
ospedalieri in particolare Medicina. Il mio
ragionamento nasce dall’osservazione che
il 90% degli 8000 passaggi del Ppi aviglianese sono codici bianchi, che dovrebbero
essere competenza dei medici di famiglia.
Il Cap è un servizio aperto dodici ore con
la collaborazione dei medici di famiglia,
che si occuperebbero non solo di filtrare
le urgenze con l’appoggio delle strutture ospedaliere, ma di coordinare servizi
al territorio come l’assistenza domiciliare
collaborando all’integrazione tra ospedale, domiciliarità e servizi sanitari generali.
Il progetto è ambizioso e permetterebbe
di riqualificare l’ospedale in un’ottica nuova, con risparmi futuri e un nuovo ruolo
dei medici di base. Noi ci crediamo, ma
bisogna che anche la Regione ci creda,
investendo oggi in un progetto sperimentale che porterà risparmi futuri. Ci vuole
dunque volontà politica. Speriamo che le
aperture del’ingegner Monferrino trovino,
come in ogni scelta politica, anche un po’
di risorse economiche, anche a sostegno
della nostra medicina, che deve in questa
nuova ottica costituire un tassello fondamentale del sistema, che potrà trovare
stabilizzazione definitiva con la ristrutturazione ora bloccata.
Questo sto facendo per l’ospedale in cui
sono nati i miei fratelli e in cui con grande
professionalità e umanità sono stati curati
e hanno trovato una morte dignitosa tutti i
miei cari.
Carla Mattioli
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TRASPORTI
Contrari al Tav ed al progetto preliminare
L’amministrazione comunale ribadisce la
propria contrarietà alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino – Lione
contestando nel merito il progetto preliminare della tratta nazionale relativamente all’attraversamento di Avigliana.
A fine maggio il Consiglio comunale ha
approvato le osservazioni che mettono
in evidenza tutti i problemi che la eventuale costruzione di questa infrastruttura
determina sul territorio aviglianese.
La prima grande questione riguarda il
Sistema ferroviario metropolitano che, fa
osservare il documento, non viene preso
in considerazione. Poi, c’è l’interferenza
del tracciato ferroviario con le fasce di
rispetto dei pozzi dell’acquedotto comunale in località Verdina, in particolare della rampa est del nuovo cavalcaferrovia
della statale 25.
Le osservazioni contestano l’utilizzo della viabilità ordinaria, già oggi fortemente
congestionata, e con limitazioni alle sagome veicolari ammissibili (sottopasso di
via Falcone) come via di accesso ai cantieri, l’eliminazione del sottopasso di via
S. Tommaso per l’interferenza plano-altimetrica con i rami dell’interconnessione
di Avigliana Est, l’impossibilità, durante
la costruzione della parte fuori terra dei
rami d’interconnessione di utilizzare il
sottopasso come percorso per i mezzi di
cantiere e utilizzo di altre opere in zona
con sagoma limite ammessa di soli 3,20
metri, ovvero non idonea al transito dei
mezzi pesanti.
Il progetto preliminare non riporta nessuna indicazione sulle interferenze delle
opere con le falde acquifere, e la salvaguardia urbanistica del corridoio del
tracciato incide pesantemente in una
zona fortemente urbanizzata con conseguente perdita di valore degli immobili e
depotenziamento dei progetti di ristrutturazione urbanistica inseriti nel preliminare della variante strutturale al centro
abitato recentemente adottata.
L’amministrazione comunale richiede
dunque degli approfondimenti progettuali sulle interferenze con Sistema ferroviario metropolitano, sul depotenziamento della stazione ferroviaria, importante
sia come servizio al territorio vasto della
bassa Valsusa, Valsangone e Valmessa,
sia come scalo merci.
L’approfondimento richiesto mira a salvaguardare la funzionalità della stazione come porta attestante e come scalo
merci, anche in considerazione dell’incremento di traffico nell’ipotesi di realiz-
Il tracciato della
linea ferroviaria
Torino - Lione
su territorio
aviglianese.
In basso
il cantiere
di Avigliana secondo il progetto
preliminare.
zazione della nuova linea per tratte, che
aumenterebbe il livello di inquinamento
acustico. Diventa quindi indispensabile che, nel caso di realizzino le iperboliche previsioni di aumento del traffico, lo
studio preveda la ricucitura della città e
l’alleggerimento delle infrastrutture in
superficie.
Il documento approvato dal Consiglio
comunale rileva che questi problemi nascono dalla scelta dello scalo merci di Orbassano come passante, soluzione che
peggiora l’impatto ambientale sul fragile
ecosistema della collina morenica e rende indispensabile l’interconnessione di
Avigliana per collegare la tratta del nodo
di Torino con la linea storica.
Si sottolinea inoltre come l’Osservatorio
non risulti aver concluso l’analisi costi benefici e di come alle numerose richieste
del territorio di comparazione di scenari, opzione zero compresa, al fine della
scelta del tracciato, non si siano avute
risposte chiarificatrici rispetto al corridoio
identificato, indicato invece come concertato con gli enti.
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TRASPORTI
Dubbi sul Sistema ferroviario metropolitano
Proposto per la prima volta dal Piano
Triennale Regionale del 1998, il Sistema
ferroviario metropolitano (SFM) è un progetto di riorganizzazione dei servizi ferroviari di interesse locale basato sulla creazione di 5 linee di ferrovia metropolitana:
Chieri - Rivarolo, Pinerolo - Germagnano,
Avigliana - Torino Stura, Carmagnola Chivasso, Orbassano - Torino Stura.
I treni saranno cadenzati ogni 30 minuti
per tutto l’arco della giornata, con frequenze di 4/6 minuti nella parte centrale
urbana tra le stazioni di Porta Susa e Torino Stura.
Il SFM intende favorire la mobilità a
medio-corto raggio e rendere agevole
l’interscambio fra le diverse linee e con
altri sistemi di trasporto, migliorando sia
i collegamenti da e per Torino, sia i collegamenti con l’aeroporto e tra i diversi
centri dell’area metropolitana, sia, infine,
gli spostamenti rapidi tra diverse zone
della città.
Inoltre costituisce il primo livello dell’architettura del sistema di trasporto pub-
blico dell’area metropolitana ed è concepito come sistema a sé, come i servizi
RER di Parigi, VOR di Vienna e Sbahn di
Zurigo.
Il Sistema Ferroviario Metropolitano FM3,
individua ad Avigliana una stazione – porta attestante, prevedendo l’uso del quarto binario: un investimento da 2,6 milioni di euro per un transito di 160 treni al
giorno. Il progetto della nuova linea ferroviaria rende però impossibile realizzare
il SFM3, perché utilizzerebbe il primo e il
secondo binario attuali per l’Interconnessione Est, trasformando il terzo e quarto
binario, oggi di precedenza, nei due binari di corsa.
In realtà, fa rilevare l’amministrazione
comunale, la progettazione preliminare
disattende completamente le direttive
indicate nelle specifiche tecniche approvate dall’Osservatorio il 4 febbraio 2009.
Infatti, vengono utilizzati per la interconnessione di Avigliana Est gli attuali primo e secondo binario, così che il terzo e
quarto diventano binari della linea stori-
ca, senza permettere l’attestamento del
FM3.
Eventuali soluzioni alternative che prevedessero l’attestamento nella zona dello
scalo merci, o la creazione di un nuovo
binario prospiciente l’attuale fabbricato viaggiatori, presenterebbero impatti
estremamente negativi rispetto alla situazione che potrebbero determinare
interventi sul tessuto urbano con la demolizioni degli edifici lungo corso Torino.
Il risultato è che Avigliana non potrebbe essere la stazione - porta attestante
del FM3 a meno di non occupare aree
esterne alla proprietà delle ferrovie con
la demolizione di numerosi edifici civili e commerciali, oppure l’eliminazione
dello scalo merci, comunque con grave
pregiudizio per il disimpegno del servizio
pubblico in quanto verrebbe a realizzarsi
una notevole distanza tra l’attuale fabbricato viaggiatori e la zona di attestamento dell’FM3. Ultima questione sostanziale: i soldi promessi per i treni del Sistema
ferroviario metropolitano non ci sono.
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LAVORI PUBBLICI
L’elementare Rosa riapre il prossimo anno
Slitta all’inizio del prossimo anno la riapertura della scuola elementare Norberto Rosa. L’ultimazione dei lavori di
ampliamento e ristrutturazione, iniziati
a giugno dello scorso anno, è in ritardo
rispetto ai tempi stabiliti nell’appalto a
causa di problemi con l’impresa costruttrice, spiega l’assessore ai lavori pubblici
Giuseppe Archinà.
Un primo slittamento era stato indotto
dalla scelta dell’amministrazione comunale di adeguare l’edificio alle norme
antisismiche, per una spesa di 200 mila
euro, che si aggiunge al costo di realizzazione della ristrutturazione, che ammonta a 822 mila euro finanziati interamente
dallo Stato e dalla Regione.
L’intervento di ampliamento e adeguamento funzionale, curato dall’Atc
nell’ambito del Contratto di quartiere,
prevede un ampliamento di 120 metri
quadri al piano seminterrato, dove troveranno posto aule per attività libere,
la nuova mensa scolastica con locali
di servizio annessi, i servizi igienici e la
nuova centrale termica e l’ascensore di
collegamento col seminterrato. Il fronte
principale su via Umberto I resta inalte-
Il cantiere alla scuola elementare Norberto Rosa.
rato, così come lo sterrato del cortile, per
non snaturare le caratteristiche architettoniche di un edificio che risale alla prima metà del Settecento. L’ampliamento,
oltre ad avere l’obiettivo di creare nuovi
spazi, tende anche a migliorare l’accesso
alla scuola, sia da via Umberto I che da
via Cavalieri di Vittorio Veneto e piazza
del Popolo, con la nuova risalita pedonale
che attraversa l’area Riva.
Via Mompellato, mensa scolastica in funzione da settembre
Gli assistenti sociali
nell’ex ufficio cultura
Nuova sede per gli assistenti sociali del
Conisa, che si trasferiscono dagli uffici
di piazza Conte Rosso 20, nei locali del
municipio sempre in piazza con ingresso al numero 8, che ospitavano l’ufficio
cultura del Comune, ristrutturati con
una spesa di 90.000 euro. Il trasferimento si è reso necessario a causa
dell’inadeguatezza dei vecchi uffici.
Il cantiere alla mensa scolastica di via Mompellato.
Sarà agibile a metà settembre, all’inizio del prossimo anno scolastico, la mensa scolastica al servizio delle scuole elementare e materna di via Mompellato.
Il fabbricato, circa 400 metri quadri, è stato realizzato fra i due istituti scolastici, con
grande attenzione all’inserimento ambientale e al risparmio energetico. Il tetto è stato ricoperto di verde, sulla falsariga di quanto è stato fatto sulla copertura dell’ex
pretura, ora sede del giudice di pace. La mensa sarà in grado di ospitare 80 bambini.
In questo modo si creeranno nuovi spazi al servizio delle attività didattiche. Costo
dell’intervento, 280 mila euro.
Ampliata di oltre 2 km
la rete del gas
L’Italgas ha ampliato la rete del gas
con la posa di 2.100 metri di nuove
condutture. L’intervento, realizzato in
base alla convenzione sottoscritta col
Comune, ha interessato le vie Monte
Cuneo, delle Vigne, Ceresole e parte di
via Chiattera.
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LAVORI PUBBLICI
Proseguono i marciapiedi del lago Grande
Dovrebbero iniziare a settembre i lavori
per la realizzazione dei marciapiedi di
corso Laghi dal santuario della Madonna
dei Laghi alla rotonda all’incrocio con la
strada provinciale per Giaveno. L’intervento, che costerà, 800.000 euro, prevede la costruzione di un marciapiede
rialzato pavimentato in porfido sul lato
destro di fronte al lago, mentre sul lato
opposto verrà realizzato una banchina a
raso in asfalto che servirà anche come
parcheggio dei veicoli e che interesserà
il tratto dalla rotonda del Cin Cin fino al
Pasché.
Il progetto comprende anche il rifacimento della rete di raccolta delle acque
bianche e gli attraversamenti pedonali
rialzati e lastricati in porfido, alcuni dei
quali all’incrocio con le vie Fratelli Cervi,
Portigliatti e Pontetto, e il tratto di strada
davanti al santuario sarà interamente rialzato. Gli arredi saranno uguali a quelli
che si trovano lungo il marciapiede già
realizzato. Contemporaneamente per
conto della Smat il Comune provvederà
a sostituire le tubazioni, aumentandone il
diametro e quindi la portata, della stazione di pompaggio della rete fognaria nei
pressi del ristorante Lago Grande.
Il risultato sarà una strada più stretta ma
ampiamente nella norma, spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Archinà,
Un tratto di corso Laghi interessato alla posa dei marciapiedi.
soluzione resa possibile dall’acquisizione
di corso Laghi al patrimonio comunale.
Così, l’opera completerà il nastro pedonale che si sviluppa dalla stazione ferroviaria fino alla curva del Moro, realizzato
parte negli anni ‘80/’90, e nel 2003 fino
al santuario dall’amministrazione presieduta da Carla Mattioli. «Per noi il completamento dei marciapiedi di corso Laghi è
Via Benetti, conclusa la sistemazione
Sono stati completati i
lavori di sistemazione di
via Benetti, dall’incrocio
con via Sant’Agostino a
quello con via al Tubo.
L’intervento,
costato
136 mila euro, è consistito nel rifacimento
della rete fognaria nella
parte alta della via per
convogliare le acque
meteoriche nel canale
di via Bacchiasso, nella
realizzazione del marciapiede con la sistemaI lavori di sistemazione in via Benetti.
zione della carreggiata,
e degli attraversamenti
pedonali rialzati, uno dei
quali è stato costruito su via Sant’Agostino nel pressi dell’incrocio con via Benetti, per
rallentare la velocità dei veicoli.
Sostituita anche l’illuminazione pubblica per una spesa di 11 mila euro.
«É un’opera che i residenti della via attendevano da anni – spiega l’assessore ai lavori
pubblici Giuseppe Archinà – che rende più sicura la strada, in particolare per i pedoni
che ora dispongono di un comodo marciapiede».
un fiore all’occhiello - dice Archinà – un
intervento che qualificherà ancora di più
il lago Grande facilitandone la fruizione
in sicurezza».
L’obiettivo, aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, è il completamento dei lavori entro la l’estate del prossimo anno.
Prima dell’avvio del cantiere è prevista
un’assemblea coi residenti della zona.
Riasfaltate
e messe
in sicurezza
diverse strade
cittadine
Interventi di asfaltatura e di messa in
sicurezza sono stati completati nelle
scorse settimane in alcune vie della
città, per una spesa di 69.000 euro. Le
strade interessate sono via Grignetto,
via Suppo, via Monte Pirchiriano, piazza del Popolo, le piazzole di passaggio
in via Reano e la rotonda su corso Europa al confine con Ferriera.
Sono inoltre state sistemate, con interventi di risanamento di parti dell’asfalto, via San Sudario, via Sant’Agostino,
via dei Testa, via Tresserve, viale Mareschi, via Prole.
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LAVORI PUBBLICI
Palestra di Drubiaglio, tribune e nuovi servizi
La palestra collegata alla scuola Anna
Frank della frazione Drubiaglio avrà le
tribune ed una serie di servizi tutti nuovi.
Il progetto preliminare dell’ampliamento
prevede un costo totale di 370 mila euro.
«L’intervento ha un duplice scopo – spiega l’assessore allo sport Luca Brunatti –
quello di poter ospitare finalmente il pubblico agli avvenimenti sportivi, ma anche
di usufruire di una piccola arena per concerti e manifestazioni nella frazione».
Per realizzare l’opera si abbatterà il muro
ad ovest dove troveranno posto le tribune con 270 posti a sedere.
Inoltre si realizzeranno servizi igienici per
il pubblico, l’infermeria e lo spogliatoio
per l’arbitro. Saranno ristrutturati i servizi
per gli atleti e rimodernato il sistema di
riscaldamento, inoltre sarà predisposto
un elevatore per consentire l’accesso
agli atleti disabili. Resteranno separati
gli ingressi per pubblico e atleti, mentre
la scuola continuerà ad avere la sua entrata riservata. Anche l’esterno subirà
un restyling con murales ideati dai bambini della scuola Anna Frank e realizzati
da professionisti per dare una veste più
colorata e gioiosa all’attuale parallelepipedo.
«Dopo la posa della nuova pavimentazione - prosegue Brunatti – si rendeva indispensabile mettere a norma, secondo i
criteri della federazione e del Coni, tutta
la struttura sportiva: così la palestra sarà
omologata per ospitare partite di basket
fino alla serie C».
Per consentire invece lo svolgimento di
spettacoli, feste, riunioni e manifestazioni varie, senza rovinare il pavimento in
legno, la palestra sarà dotata di grandi
tappeti avvolti su rulli che potranno es-
sere srotolati facilmente quando non si
svolgono le attività sportive.
«Forse qualcuno obietterà che si potevano posizionare le tribune sul lato lungo
della struttura – precisa l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Archinà – ma i progettisti ce lo hanno sconsigliato poiché si
doveva intervenire troppo pesantemente sull’edificio che da quel lato ha troppi
pilastri portanti. Inoltre l’ampliamento
avrebbe rosicchiato parecchi metri del
campetto di calcio adiacente».
Da anni la Città di Avigliana pensava di
dotarsi di un palazzetto dello sport, ma
in tempi di crisi come questa e con il Patto di stabilità che congela i risparmi dei
comuni non era possibile intraprendere
un investimento così importante, spie-
gano i due assessori. «Fino ad ora, l’unica palestra dotata di tribune era quella
di via Nicol che però è di proprietà della
Provincia – conclude Brunatti – era dunque indispensabile un’operazione come
questa che soddisfa le esigenze delle associazioni sportive e dei cittadini con un
costo accessibile».
Unico problema i tempi di realizzazione:
i lavori dovrebbero partire nell’estate ma
non riusciranno ad essere ultimati con
l’inizio dell’anno scolastico. «Ciò significa che la scuola non potrà usufruirne
per qualche mese e che le varie associazioni sportive, che utilizzano la palestra,
avranno delle limitazioni nello svolgimento delle loro attività nella stagione
2011-2012» conclude Brunatti.
Ex ospedale, recupero in corso
Casa Allais, proseguono i lavori
Procedono
speditamente i lavori per la
trasformazione dell’ex
ospedale Beato Umberto in un complesso
residenziale di sedici
minalloggi per anziani, di locali per servizi
alla persona e di uno
spazio per attività
comuni. É previsto il
coinvolgimento di associazioni no-profit per l’assistenza a
soggetti a rischio di emarginazione.
La trasformazione dovrebbe essere completata entro la metà
del 2012.
Proseguono i lavori
per il recupero dell’ex
casa Allais, in via XX
Settembre, nell’ambito del “Contratto
di quartiere”. L’intervento, che viene realizzato interamente
dall’Atc, prevede la
riqualificazione del
fabbricato, dell’area
di pertinenza e la realizzazione di otto alloggi a locazione per
fasce deboli della popolazione, in particolare lavoratori.
I lavori saranno completati entro il mese di maggio del prossimo anno.
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VIABILITÁ
Corso Europa, ecco le soluzioni anti traffico
Che la rotonda di corso Europa fra lo
svincolo dell’autostrada e l’ingresso alla
variante di corso Laghi fosse, in certe ore
della giornata, una trappola per gli automobilisti che la percorrono, lo si vede a
occhio nudo. A confermarlo ci sono ora i
numeri del rilievi del traffico promossi dal
Comune di Avigliana e dalla Provincia:
36.945 veicoli al giorno e in ognuna delle
ore di punta (8.00 – 9.00 e 17.00 – 18.00)
il transito di oltre 3.200 veicoli.
I rilievi sono stati eseguiti nel periodo
compreso tra martedì 5 e lunedì 11 aprile dal Servizio Grandi Infrastrutture Viabilità – Ufficio Monitoraggio Traffico della
Provincia di Torino con strumenti acquistati dall’amministrazione comunale aviglianese, in sei punti: tre in corso Europa,
uno all’ingresso dell’autostrada, uno a
Drubiaglio nei pressi della rotonda sull’ex
statale 24 e uno nel tratto della variante
di corso Laghi fra lo svincolo con la provinciale per Buttigliera e l’ingresso della
galleria che porta in corso Europa.
È la conferma che durante le ore di punta, al mattino e alla sera, si creano in
prossimità di quest’ultima notevoli incolonnamenti e forti disagi per gli automobilisti. Particolarmente critica risulta,
infatti, la situazione all’inizio e alla fine
del turno degli operai che lavorano nella
zona industriale, in particolare all’Azimut.
Durante queste ore si viene a creare un
insostenibile incolonnamento di veicoli
su corso Europa fra rotonda in questione
e quella all’ingresso alla zona industriale
al confine con Ferriera, e le auto impiegano oltre 30 minuti per percorrere un
tratto di circa 600 metri.
I risultati del monitoraggio sono stati
analizzati durante un incontro in Comune fra il sindaco Carla Mattioli, l’assessore Archinà, l’assessore provinciale alla
viabilità Alberto Avetta, i tecnici comunali
e dell’Anas, dal quale sono scaturite alcune proposte, a breve e medio termine.
A breve, l’apertura della corsia di uscita dall’autostrada, attualmente chiusa,
per i mezzi provenienti da Torino verso
la rotonda di Drubiaglio. In tal modo si
eviterebbe di convogliare nella rotonda
di corso Europa i circa 400 veicoli che durante le ore di punta escono dalla A32,
percorrono la rotonda e tornano indietro
in direzione Drubiaglio. A seguire, la realizzazione, in prossimità della rotonda di
corso Europa, di una corsia preferenziale
di immissione diretta nello stesso corso
in direzione Torino, per i veicoli provenienti dalla variante.
In alto,
il traffico in
corso Europa.
A lato la riunione sulla viabilità, da sinistra:
l’assessore
provinciale
alla viabilità
Alberto Avetta,
l’assessore ai
lavori pubblici Giuseppe
Archinà e
il sindaco
Carla Mattioli.
Tempi più lunghi sarebbero necessari per
concretizzare altri due interventi. Il primo
è la realizzazione di una bretella a senso unico in direzione di Avigliana, fra la
rotonda al confine con Ferriera e quella
su corso Torino in prossimità della zona
commerciale.
Si eviterebbe così di convogliare sulla rotonda all’ingresso della A32 i circa
200 veicoli che devono entrare in città.
Il secondo è la costruzione di una rotonda all’incrocio fra corso Europa e corso
Dora, attualmente regolato da un semaforo che consente la svolta a sinistra solo
alle auto provenienti da Almese.
«Finalmente abbiamo affrontato il problema in maniera scientifica e dati dei rilievi
confermano che il traffico in quell’area è
molto intenso e non riguarda solamente
Avigliana – osserva Carla Mattioli – conferma inoltre la vivacità della nostra zona
industriale che pone dei problemi alla
viabilità che la nostra amministrazione
aveva sollevato da tempo. Questi dati
confermano infine come, rispetto alla
ipotetica realizzazione della nuova linea
ferroviaria Torino – Lione, questa viabilità
sia assolutamente inadeguata al passaggio dei mezzi di cantiere».
I rilievi dicono come sia urgente mettere mano subito alle soluzioni a breve
termine, aggiunge il sindaco, che darebbero un primo contributo sostanziale alla
decongestione di corso Europa. Per la
nuova bretella fra la rotonda di Ferriera
e quella di corso Torino, il Comune ha già
pronto un progetto. Ora non resta che attendere le risposte di Anas e Sitaf.
IL COMUNE
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URBANISTICA
Piano casa, respinte le concessioni regionali
Il Comune di Avigliana non applicherà le
norme sullo snellimento delle procedure
in materia di edilizia e urbanistica, il Piano casa, modificate dalla Regione all’inizio dell’anno in senso meno restrittivo
rispetto a quelle varate dalla precedente
giunta regionale per quanto riguarda gli
edifici residenziali.
Si tratta di disposizioni che entrano in
conflitto con quanto previsto dalla variante al Piano regolatore relativa al centro abitato, il cui progetto preliminare è
stato approvato a marzo, spiega l’assessore all’urbanistica Rino Marceca. Inoltre,
il nuovo testo della legge, che consente
interventi in deroga al Prgc, appare lesiva
delle prerogativa del Comune in materia
di pianificazione del territorio. «Non abbiamo più alcuna possibilità di fare delle
scelte», osserva Marceca.
Le modifiche alla legge regionale (articoli 3 e 4) consentono interventi di
ampliamento in deroga allo strumento
urbanistico vigente, pari al 20 per cento
del volume esistente delle unità edilizie
residenziali uni e bi-famigliari, nonché
la chiusura di loggiati e porticati in fabbricati a schiera, a condizione che la volumetria complessiva totale non superi
1.200 metri cubi e che gli ampliamenti
rispettino delle specifiche trasmittanze
termiche per l’involucro edilizio.
Gli stessi interventi sono consentiti in
edifici di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata e riguardano anche la trasformazione a destinazione residenziale
Le modifiche al Piano casa previste dalla Regione entrano in conflitto con la variante al Piano regolatore previsto dal Comune di Avigliana.
dei piani pilotis.
É prevista inoltre la possibilità di interventi di demolizione e ricostruzione,
sempre in deroga al Prgc, degli edifici a
destinazione residenziale con ampliamenti che possono essere del 25 o del
35 per cento del volume esistente, a condizione che si utilizzino tecnologie per il
risparmio energetico. Gli stessi consentiti
per realizzare modifiche d’uso per la destinazione turistico-ricettiva artigianale,
produttiva e direzionale, a condizione
che la destinazione residenziale rimanga
prevalente.
Le norme contenute nella legge regiona-
le vanificherebbe le previsioni della variante al Prgc. «Un progetto che prevede
per alcune zone la possibilità di interventi radicali sul patrimonio edilizio esistente
con premio di cubatura e dismissione di
aree a servizi indispensabili per il corretto assetto del territorio comunale», dice
Marceca.
Così il Consiglio comunale ha approvato
la non applicazione del Piano casa, se
non per gli edifici a destinazione artigianale, produttiva, direzionale e turistico-ricettiva, sui quali potrà essere attivato nel
rispetto degli standard privati di verde e
parcheggio previsti dal Piano regolatore.
In autunno la Variante sulle borgate legate alla Sacra
Mentre il Comune sta valutando le osservazioni al progetto preliminare della variante al Piano regolatore relativa al centro abitato, prosegue lo studio di un’altra
variante, quella sulle borgate e le aree
turistico-ricettive legate all’accessibilità
alla Sacra.
L’obiettivo è favorire il recupero dei nuclei di antica formazione posti, peraltro,
all’interno di un contesto di elevato valore sia sotto il profilo paesaggistico che
ambientale.
La variante si prefigge di procedere ad
una verifica sistematica del grado di attuazione della normativa vigente, con
l’obiettivo di ridefinire le modalità di recupero, introducendo un apparato normativo che faciliti gli interventi di riuso del
patrimonio edilizio esistente nei seguenti
ambiti: frazione Mortera, Case S. Stefa-
no,
Cascina
Dino, Borgata Girba, Tetti
Colombo, Via
Sacra di San
Michele,
Via
Davì (Case Sonetto), località
Benna Bianca,
Cascina Pogolotti, Borgata
Sada,
Case
Olivero, Borgata San Bartolomeo e Cascina Dell’Osta.
In ciascuna area si ricercherà e verificherà anche la possibilità di individuare spazi pubblici o di uso pubblico, con
lo scopo prioritario di realizzare fulcri di
aggregazione o comunque per rispondere a problemi riconducibili al tema della
Borgata
Mortera
è inserita
nella
Variante.
viabilità e dei
parcheggi.
«L’apparato
normativo
della variante
sarà come quello già positivamente sperimentato per il centro storico – spiega
l’assessore all’urbanistica Rino Marceca
- in coerenza con quello più generale di
favorire il recupero dei nuclei di antica
formazione». La discussione sul progetto
preliminare è prevista in autunno.
IL COMUNE
9
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
URBANISTICA
Variante al Prgc, così si ottimizza Avigliana
Ripensare gli spazi della città
destinati ai servizi per razionalizzarli, migliorarne la qualità e
la fruibilità da parte dei cittadini. Un’Avigliana più “ordinata”
dove le aree residenziali sono
interconnesse con viabilità, parcheggi, aree verdi e per il gioco,
scuole, attrezzature di interesse
comune, impianti sportivi. C’è
questo nelle tavole della variante al Piano regolatore relativa
al centro abitato, il cui progetto
preliminare elaborato dall’architetto Flavia Bianchi è stato
approvato alla fine di marzo.
Un intervento di riqualificazione
urbana che consentirà il recupero di aree edificabili per una
previsione di 874 nuovi abitanti,
frutto di un riordino o della creazione di nuovi spazi di aggregazione, come a Drubiaglio.
Questa,
spiega
l’assessore
all’urbanistica Rino Marceca,
è la seconda grande variante strutturale dopo quella del
1995, successiva al Piano regolatore varato nel 1993 che
stabiliva una crescita fino a
16.197 abitanti. L’amministrazione presieduta da Claudio Chiaberge
promosse la prima variante che ridusse
questo numero a 14.691. «Negli anni si
è costruito parecchio in aree non dotate
di servizi – fa osservare Marceca – e ora
è necessario mettere ordine. Nel farlo
sono stati introdotti meccanismi “perequativi”, interventi di completamento o
ristrutturazione urbanistica per favorire
processi di riqualificazione urbana». Il
risultato sono, appunto, gli 874 abitanti
in più. «In altre parole, non abbiamo proceduto con la variante per aumentare il
numero di abitanti insediabili, ma questi
discendono dal riordino della aree a servizio che porta a un ridisegno dell’interconnessione tra spazi costruiti e non, con
la riqualificazione della qualità architettonica ed ambientale del patrimonio edilizio esistente. Del resto il Piano regolatore
è ben lungi dall’aver esaurito la propria
capacità insediativa, considerati i 12.367
abitanti al 2010».
Saranno quindi possibili, in alcune zone,
ampliamenti di volume pari al 20 per
cento dell’esistente.
L’unico intervento di rilevanti dimensioni, con modifica della destinazione d’uso
del terreno, da agricolo a residenziale-
Il progetto che ridisegna
la frazione Drubiaglio che
prevede la modifica della
destinazione d’uso di terreni da agricoli a residenziali-commerciali. È l’intervento più significativo
previsto dalla Variante al
Piano regolatore.
commerciale, riguarda Drubiaglio e scaturisce dalla richiesta dei residenti della
creazione di una piazza compresa fra
la curva della strada provinciale e una
variante alla stessa che allontanerà il
traffico dall’abitato della frazione. Sono
contemplate inoltre numerose possibilità
di riqualificazione urbana attraverso la
possibilità di demolizione e ricostruzione
di edifici. La variante si occupa in realtà
soprattutto di servizi.
La città è stata divisa in 23 subaree in
ognuna delle quali è stata verificata la
realizzazione o meno di quelli previsti.
Una verifica della dotazione delle aree di
interesse pubblico nel centro abitato, con
l’obiettivo di una loro razionalizzazione, è
stato il primo passo progettuale, che ha
portato alla conferma o modifica di quelli
indicati nel Piano regolatore vigente, ma
anche all’individuazione di nuovi e diversi spazi da destinare ad attrezzature di
uso collettivo. Scopo ultimo, l’aumento
delle opportunità di incontro e socializzazione per tutti i cittadini, i bambini e i
ragazzi in particolare, condizione per elevare anche la “sicurezza urbana” e per
assegnare identità anche ai luoghi di più
recente edificazione
Ecco quindi la necessità di
incrementare la dotazione
di strutture scolastiche. In
questo ambito lo strumento urbanistico ipotizza la
creazione di due nuovi poli:
nella zona adiacente gli impianti sportivi di via Suppo
e sull’area ex Sigea in via
don Balbiano.
Rispetto alla viabilità, la
variante vuole risolvere il
problema dello svincolo
autostradale di Avigliana
est e cercare di eliminare le
code che nelle ore di punta
bloccano il traffico sulla circonvallazione
al confine tra Avigliana e Buttigliera.
Così lo studio di massima prevede l’accesso diretto all’autostrada per coloro
che giungono da Drubiaglio e dalla strada provinciale 24, sia in entrata che in
uscita. E poi, la grande idea: i parcheggi
di attestamento in zona Case Braida e
nei pressi della scuola media Defendente Ferrari pensate per liberare dal traffico
veicolare il centro storico, che potrebbe
essere raggiungibile attraverso un impianto di risalita meccanica.
La variante vuole pure favorire la riqualificazione urbanistica della “Grande T”
costituita da corso Laghi, la ferrovia Torino - Modane e corso Torino, svolgendo
anche la funzione di sistema di connessione con le emergenze di Avigliana,
quelle storico-architettoniche (il centro
storico e San Pietro) e quelle naturalistiche (i Laghi, il Parco, il sistema della collina morenica).
Sono 75 le osservazioni alla variante presentate dai cittadini, che saranno analizzate con l’obiettivo, spiega Marceca, di
portare il progetto definitivo in Consiglio
comunale entro la fine del mese di settembre.
IL COMUNE
10
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
AMBIENTE
Contratto di lago: tutte le azioni concrete
Prende il via la progettazione partecipata del Contratto di lago del bacino di
Avigliana. Un percorso che dovrà mettere attorno allo stesso tavolo le istituzioni, gli operatori economici e tutti coloro
che hanno interessi legati ai due specchi
d’acqua. Obiettivo, individuare soluzioni
che coniughino lo sviluppo economico,
turistico e la tutela dell’ambiente, che si
tradurranno in azioni concrete.
Tutti gli attori del Contratto di lago hanno fatto il punto a metà giugno nel corso
di un seminario svoltosi nell’auditorium
della scuola media, che ha consentito di
mettere a fuoco i problemi e le fasi del
lavoro che dovrà portare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Comune,
Regione, Provincia, Ente parco, Arpa,
nonché tecnici ed esperti idrobiologi hanno dettato le coordinate di un lavoro che
sarà lungo e complesso, come ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente Roberto Ronco. «Partiamo dall’esperienza del contratto di fiume relativo al
Sangone, con la coscienza di toccare le
corde più intime della comunità. Un percorso in cui sarà fondamentale lavorare
tutti insieme e che dovrà unire realismo
ed entusiasmo».
E di realismo, parla anche il sindaco Car-
L’assessore provinciale all’ambiente Roberto Ronco e il sindaco Carla Mattioli.
la Mattioli. «Quella dei laghi è una storia
di conflitti fra tutela e sviluppo economico che dobbiamo riuscire a comporre,
condividendo le conoscenze. Impegnarci
nella tutela dei laghi vuol dire favorire le
attività turistiche».
Sembra la quadratura del cerchio, invece può funzionare, come dimostrano gli
interventi già attuati, ad esempio quelli
che hanno consentito di riottenere la balneabilità del lago Grande o quelli lungo il
canale Naviglia. Ma l’attenzione dell’amministrazione comunale non si ferma
qui. La variante al Piano regolatore svol-
ge più di un ragionamento sui laghi ed
entro l’autunno partiranno i lavori per i
marciapiedi lungo il lago Grande, fa rilevare il sindaco. Tutela dell’ambiente lacustre e rilancio del turismo sono quindi gli
obiettivi da raggiungere. Sul primo versante molto si è fatto con interventi per
razionalizzare il prelievo di acqua da parte del consorzio delle Gerbole e sulla riduzione dell’inquinamento. Sul secondo
il Comune sta lavorando con risultati che
in parte sono già stati raggiunti: l’idea del
centro velico è stata vincente, così come
la passeggiata attorno al lago Grande. Il
Legambiente premia Avigliana come amica del clima
Avigliana ha vinto il premio “Comune
amico del clima”, riconoscimento della
sezione di Piemonte e Valle d’Aosta di
Legambiente in occasione dell’iniziativa
“Voler bene all’Italia”.
Un riconoscimento, consegnato all’inizio
di maggio dal vicedirettore nazionale di
Legambiente Andrea Poggio al sindaco
Carla Mattioli, in occasione dell’iniziativa
“Voler bene all’Italia”, che premia l’impegno dell’amministrazione comunale per
la tutela dell’ambiente, la sottoscrizione
del Patto dei Sindaci e la stesura del Piano d’Azione, la promozione delle energie
rinnovabili, della mobilità sostenibile, la
gestione dei rifiuti.
«Siamo molto soddisfatti di questo premio, che attesta il nostro impegno verso
l’ambiente e gli sforzi che il Comune sta
compiendo – dice Carla Mattioli – il metereologo Luca Mercalli ha spiegato che
il riscaldamento globale c’è e noi, nel
nostro piccolo, ci assumiamo le nostre
responsabilità, portando avanti politiche
fatte di scelte strutturali, ma anche comportamentali e di cambio di abitudini».
Da sinistra: Renata Olivero dell’ufficio ambiente del Comune, Arnaldo Reviglio, Andrea Poggio, Carla Mattioli, mostrano l’attestato di Legambeinte.
IL COMUNE
11
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
AMBIENTE
per far coesistere turismo e tutela ambientale
problema, ha spiegato il vicepresidente
del Parco Gianfranco Salotti, è la razionalizzazione e redistribuzione lungo tutto il
lago delle presenze turistiche.
Il percorso che porterà alla riqualificazione del bacino dei laghi di Avigliana, sarà
organizzato in tre diverse fasi di lavoro.
Una conoscitiva per la quale si prevedono la raccolta e l’elaborazione dei dati e
delle informazioni ambientali disponibili
presso gli enti coinvolti o direttamente
sul territorio, una indagine diretta presso
le amministrazioni locali relativamente a
eventuali ulteriori problemi non evidenziabili con i dati a disposizione, lo studio
dei problemi relativi alla qualità delle
acque, la valutazione della possibilità di
realizzazione di zone di filtro per ridurre
l’apporto di nutrienti al lago e i problemi
legati alla balneabilità del laghi, lo studio
dei problemi relativi all’afflusso turistico
non regolamentato e ai vari tipi di utilizzo
dei laghi e la realizzazione di cartografie
tematiche finalizzate a localizzare le criticità.
La seconda fase è definita di “coinvolgimento” e prevede la mappatura dei soggetti da coinvolgere nella concertazione,
momenti di confronto con i portatori di
interesse pubblici e privati, individuazione delle possibili soluzioni integrate per
la riqualificazione del territorio per il raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque dettati dalla normativa vigente,
I due Laghi di Avigliana: in alto quello
Grande
a lato il Piccolo con
la centrale di prelievo del Consorzio
delle Gerbole.
individuazione e promozione di tipologie
di turismo compatibile con l’area protetta e pianificazione di una corretta attività
di comunicazione e promozione del terri-
torio , redazione e condivisione del Piano
d’Azione. Infine, la firma del Contratto di
Lago e l’attuazione dei singoli interventi
inseriti nel Piano d’Azione.
COME STANNO I LAGHI DI AVIGLIANA
IL CONTRATTO DI LAGO
I laghi di Avigliana stanno bene, ma potrebbero stare meglio. L’avvio della
progettazione del Contratto di lago è stata l’occasione per fare un check up
ai due specchi d’acqua che, nel volgere di dieci anni, sono passati da una
votazione “pessimo” per il Grande e “scadente” per il Piccolo, a “sufficiente”
per il primo e “buono” per il secondo, alla luce delle attuali normative.
Questo grazie a due interventi. Il riassetto del prelievo idrico da parte del
consorzio delle Gerbole e, da ultimo, un diverso sistema di deflusso delle
acque. Da tempo si pompa anche dal lago Grande e i prelievi avvengono sul
fondo. É il fosforo il grande nemico dei laghi, spiega l’idrobiologo Guido Badino. É questo elemento a provocarne l’eutrofizzazione, che si è dimezzata
grazie allo scarico di fondo attivato nel 2005 ma, aggiunge Badino, i laghi
stano migliorando molto lentamente. Un miglioramento al quale contribuirà
la sistemazione del canale Naviglia promossa dal Comune.
L’Arpa, che monitora mensilmente il lago Grande per certificarne la balneabilità, fa rilevare che, se alla Baia Grande le cose vanno bene, c’è ancora
qualche problema negli altri due punti di prelievo, Grignetto e Chalet del
lago. Per questo il voto è ancora “sufficiente”, con l’obiettivo di passare a
“buono” entro il 2021. Nessun problema tuttavia per la balneabilità, anche
grazie all’innalzamento dei parametri.
Sta meglio il lago Piccolo, anche se va registrato qualche problema legato
all’apporto di acqua dagli affluenti contenente colibatteri.
Il concetto di Contratto di lago è analogo a
quello di Contratto di fiume, introdotto per la
prima volta nell’ambito del 2° Forum Mondiale
sull’Acqua tenutosi all’Aia nel marzo del 2000
e ripreso dalla Direttiva Quadro Europea sulle
Acque 2000/60/CE.
Con questo strumento si stabilisce un sistema
di regole che mette sullo stesso piano i criteri di utilità pubblica, rendimento economico,
valore sociale e sostenibilità ambientale, nella
ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino lacustre al fine del raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla
Direttiva stessa.
In sostanza, un Contratto di lago è un accordo
volontario che prevede una serie di atti operativi, concertati fra coloro che amministrano
il territorio, i cittadini e i rappresentanti delle
categorie che hanno interessi legati ai territori
fluviali come agricoltori, industriali, pescatori,
canoisti, associazioni ambientaliste.
IL COMUNE
12
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
AMBIENTE
Torna il progetto dei pannelli solari a costo zero
Un risparmio di 45 mila euro l’anno sui
consumi di energia elettrica e la possibilità per il Comune di notevoli incassi in
vent’anni, grazie alla vendita della stessa
energia all’Enel, sulla base dello “scambio sul posto”.
Sono questi i risultati che otterrà Avigliana in virtù della sua partecipazione al
progetto promosso dall’Acsel, la società
che già si occupa della raccolta dei rifiuti, nell’ambito delle iniziative di sviluppo della valle di Susa nel settore delle
energie rinnovabili, per l’installazione di
impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici
di quattordici Comuni valsusini. Un intervento a costo zero per le amministrazioni
comunali, che impegnerà complessivamente oltre 4 milioni di euro, stanziati
direttamente dall’Acsel, che curerà la realizzazione delle opere. Il progetto doveva concretizzarsi un anno fa ma la gara
d’appalto era andata deserta. Oggi, con
mutate condizioni legislative, Acsel e Comuni l’hanno riproposta.
Gli edifici aviglianesi che ospiteranno gli
impianti sono il centro per la biodiversità di Bertassi, le scuole Rodari, Calvino,
Anna Frank, Airone, Defendente Ferrari e
Don Campagna, il magazzino comunale,
il centro commerciale di piazza del Popo-
lo e il cimitero.
I pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici aviglianesi costeranno 670 mila euro,
totalmente a carico di Acsel ,e produrranno 267 KW all’anno, con un notevole
risparmio per le casse comunali. La convenzione prevede che Acsel incassi per
vent’anni il contributo del Gse, mentre
l’energia prodotta sarà a totale disposizione del Comune. Si tratta di un intervento coerente con il piano d’azione del
Patto dei sindaci per l’energia, spiega il
sindaco Carla Mattioli, in particolare con
l’azione che prevede l’adozione di forniture di energia rinnovabile per gli edifici
pubblici. «É un risultato esemplare col
quale i Comuni danno il buon esempio
ed è importante che si tratti di un’iniziativa collettiva, che coinvolge molti Comuni
valsusini. Per noi si tratta di un progetto importante, coerente con le politiche
ambientali che stiamo perseguendo da
anni». Gli altri Comuni coinvolti sono:
Almese, Bardonecchia, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Mompantero,
Sant’Ambrogio, S. Antonino, San Giorio,
Salbertrand, Sauze d’Oulx, Susa, sui cui
edifici, municipi, palestre, scuole, centri
polivalenti e parcheggi, saranno collocati
gli impianti.
Raccolta differenziata dei rifiuti
anche al cimitero
Dallo scorso anno l’amministrazione
comunale ha esteso la raccolta differenziata dei rifiuti anche al cimitero di via
don Balbiano, ma qualche cittadino appare ancora disattento, fa rilevare l’assessore all’ambiente Arnaldo Reviglio.
Le serie complete dei cassonetti sono
collocate a sinistra dell’ingresso del
campo nuovo, a fianco dell’ingresso destro del campo vecchio e una all’interno
(praticamente dietro la cappella). Inoltre
in altri 14 punti sono sistemati contenitori per l’indifferenziato e per l’organico.
Fili di ferro, contenitori di vario materiale (non solo di plastica) e nastri vanno
inseriti nei cassonetti dell’indifferenziato
e non in quelli dell’organico, nei quali
invece vanno messi solo fiori o piante
(senza vaso). Nei contenitori dell’organico, non solo al cimitero, e per tutte le
altre frazioni della raccolta differenziata
dei rifiuti (plastica, carta, vetro) non devono esserci impurità.
Una delle aree cimiteriali per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Oltre ad alimentare gli edifici pubblici,
gli impianti produrranno energia per una
potenza complessiva di 1,81 Mw che
sarà venduta all’Enel. Il progetto beneficerà degli incentivi previsti dal decreto ministeriale del maggio scorso, noto
come “Conto energia”.
I lavori vanno completati entro fine anno,
termine entro il quale gli impianti dovranno essere funzionanti. Gli impianti
fotovoltaici permetteranno di risparmiare molte tonnellate di petrolio in vent’anni e di evitare l’emissione di migliaia di
chilogrammi l’anno di Co2 nell’atmosfera. Per I Comuni, si tratta quindi di un intervento a tutela dell’ambiente, che consente anche notevoli risparmi economici
e la possibilità di dotarsi di impianti che,
con le loro sole risorse finanziarie non
avrebbero mai potuto realizzare. É il caso
di Avigliana, fa osservare Carla Mattioli,
condizionata dai vincoli imposti dal patto
di stabilità governativo.
Concorsi fioriti
c’è tempo fino
al 5 agosto
C’è tempo fino al 5 agosto per iscriversi
ai concorsi sui balconi e giardini fioriti,
promossi dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di rendere l’aspetto
della città ancora più elegante e piacevole per i residenti ed i turisti che la
visitano, al quale si aggiunge quest’anno la sezione dedicata agli orti virtuosi.
Il concorso durerà fino al 10 ottobre e
la partecipazione, libera e gratuita, è
riservata esclusivamente ai residenti
in Avigliana, proprietari o affittuari, singolarmente o per gruppi condominiali.
I concorsi prevedono premi per i primi
quattro classificati, da 400 a 100 euro.
Il modulo di iscrizione, scaricabile dal
sito www.comune.avigliana.to.it o ritirabile presso l’ufficio cultura del Comune, ufficio segreteria, polizia municipale, dovrà essere consegnato a mano,
debitamente compilato e firmato,
entro il 5 agosto al Comune di Avigliana – ufficio segreteria – piazza Conte
Rosso, 7. Per informazioni telefonare ai
numeri 011.9769154 o 011.9769142,
in orario d’ufficio.
IL COMUNE
13
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
AMBIENTE
La città ha un Ecocentro nuovo e organizzato
Dal mese di marzo è
L’assessore provinciale Roberto Ronco all’inauguraaperto il nuovo ecozione dell’Ecocentro.
centro di viale Nobel,
realizzato dall’Acsel
in sostituzione della
struttura provvisoria
di via Frera. Il sito, facilmente accessibile,
è in grado di accogliere ogni tipo di rifiuto
tranne estintori, bombole gas, solventi,
fitofarmaci, eternit e
materiali contenenti amianto, vetri contenenti all’interno reti di ferro e simili, parabrezza vetture, radiatori vetture, motori (ritirabili e smaltibili nel ferro solo se sono
stati privati di tutti i liquidi), materiali radioattivi, liquidi acidi e/o basici. Il verde nella
quantità superiore a un metro cubo va conferito all’ecocentro di Almese .
L’ecocentro aviglianese è aperto da lunedì a giovedì dalle 8,45 alle 12, il venerdì dalle
15,00 alle 18,15 (orario invernale 13,00 – 16,15) e il sabato dalle 11,00 – 18,15 (orario
invernale 9,00 – 16,15).
Mercatino delle 5 erre
Grazie all’impegno degli ecovolontari e
alla collaborazione dell’Acsel e dell’associazione Ceim, in occasione della
giornata mondiale dell’ambiente, è
stato avviato, presso l‘ecocentro, il cosiddetto mercatino delle 5 erre (raccolta, riduzione, riuso, riutilizzo, riciclo).
Lo scopo dell’attività è l’allungamento
della vita degli oggetti o la loro trasformazione in materie prime secondarie
(cioè derivanti dal recupero e dal riciclaggio). Sono in corso valutazioni, tenuto conto anche dei tanti impegni, al
fine di rendere più frequente l’iniziativa
e soddisfare così anche direttive comunitarie.
Guardie ecologiche volontarie al servizio dell’ambiente
Prevenire ma, se è il caso, anche punire
con sanzioni. E’ il compito delle Guardie
ecologiche volontarie, ora attive anche
ad Avigliana. Dopo il voto unanime del
Consiglio comunale alla convenzione con
la Provincia, il 9 febbraio, il servizio è operativo dalla fine di marzo e le Gev hanno
già lavorato durante i mercati del giovedì
per migliorare la raccolta differenziata
dei rifiuti prodotti dagli ambulanti.
A rotazione le 37 guardie che compongono il gruppo Val Susa e Valsangone
hanno il compito di segnalare anche alcune violazioni alle norme ambientali.
Dall’abbandono dei rifiuti, fenomeno che
non accenna a diminuire, alla tutela delle
aree verdi urbane, fino alla corretta conduzione degli animali nelle zone pubbliche della città.
Appurate le violazioni, le guardie le segnaleranno alla polizia municipale, che
provvederà ad irrorare le sanzioni. Va
precisato che, nello svolgimento del loro
servizio, le Gev sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e operano applicando i regolamenti di polizia urbana e della gestione
dei rifiuti.
A inaugurare il servizio, l’assessore provinciale all’agricoltura e alla montagna
Marco Balagna e il vicesindaco, nonché
assessore alle politiche ambientali, Arnaldo Reviglio. «Siamo molto soddisfatti
di questo accordo – ha spiegato Reviglio
– perché avere sul nostro territorio le
Gev era diventata una necessità. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, oltre ad
Le Guardie ecologiche volontarie con il vice sindaco Arnaldo Reviglio e l’assessore
provinciale Marco Balagna.
essere un malcostume, è un danno per
tutta la cittadinanza, sia ambientale sia
economico. Il nostro obiettivo resta ovviamente la prevenzione, ma crediamo
sia anche necessaria la punizione dei responsabili delle azioni incivili».
Le guardie lavoreranno in stretta collaborazione con la polizia municipale, forti,
osserva il vicesindaco, delle loro professionalità ed esperienza, della formazione
ricevuta tramite i corsi organizzati dalla
Provincia di Torino e del coordinamento,
per la nostra zona, della Comunità Montana Val Susa e Valsangone.
«E’ positivo che una città come Avigliana
abbia aderito a questa iniziativa – ha rilevato Marco Balagna – che vuole soprat-
tutto creare una rete di informazione ai
cittadini sui comportamenti corretti nei
confronti dell’ambiente. Le Gev conoscono bene il territorio e i suoi problemi
e confermano come sia fondamentale il
supporto del volontariato per garantire
servizi essenziali alla cittadinanza».
L’attività delle Gev aggiunge un ulteriore
tassello riguardo all’educazione ambientale che resta sempre la strada maestra
da seguire. Quella che, ricorda Reviglio,
l’amministrazione comunale sta facendo
da tempo nelle scuole, con le quali il proficuo rapporto in essere è di importanza
fondamentale. E anche per questo motivo le Gev potranno essere impiegate in
ulteriori specifici progetti.
IL COMUNE
14
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
SCUOLA e AMBIENTE
Piedibus, hanno aderito tutte le elementari
Per la prima volta, lo scorso anno scolastico, tutte le scuole elementari di Avigliana hanno aderito al Piedibus, e sono
stati 141 su 494 i bambini che hanno
raggiunto la scuola a piedi accompagnanti da operatori della Cooperativa
Progetto Vita.
L’ultima ad aderire è stata la Anna Frank
di Drubiaglio, che si è subito distinta classificandosi al terzo posto nel concorso
“A scuola camminando”, promosso dalla Provincia per incentivare le scuole, i
ragazzi e le loro famiglie alla riduzione
dell’uso dell’automobile. Un risultato lusinghiero, spiega il comandante della
polizia municipale Carmelo Romeo che
ha coordinato l’iniziativa. Alla Anna Frank
hanno aderito 45 bambini su 93, con una
presenza mensile media del 46 per cento, su una linea di 1,2 chilometri che alla
fine dell’anno ha portato a 3.855 i chilometri percorsi, con un risparmio di immissioni di Co2 nell’atmosfera pari a 535
chili l’anno (nello stesso periodo un’auto
come la Punto ne produce 139 chili).
La Italo Calvino, da cui è iniziato il progetto nell’anno scolastico 2006-2007, vede
38 adesioni su 101 bambini e il 54 per
cento di presenze, su una linea di poco
meno di un chilometro, 3.797 chilometri
percorsi in un anno e 527 di Co2 risparmiati.
Alla Norberto Rosa, la cui sede è stata
spostata provvisoriamente dal centro
storico alla zona degli impianti sportivi,
su 114 bambini hanno aderito in 29 con
una media di presenze del’86 per cento,
che hanno camminato due volte al giorno per 1,1 chilometri e un totale di 4.037
chilometri percorsi, con un risparmio di
561 chili di Co2 .
La Domenico Berti ha fatto registrare 29
adesioni su 186 bambini, con una media
mensile di presenze pari al 66,93 per cento su una linea di 1,2 chilometri per un
totale di 3.106 chilometri percorsi e 431
chili di Co2 risparmiati. Nel corso dell’anno i bambini delle quattro scuole hanno
percorso oltre 14.000 chilometri, anche
con le strade innevate, contribuendo ad
una mancata immissione nell’atmosfera
di 2.056 chili di Co2.
«L’istituzione del Piedibus era uno degli
obiettivi della nostra amministrazione e
siamo soddisfatti che sia stato avviato in
tutti i plessi della scuola primaria – osserva l’assessore all’ambiente Arnaldo Reviglio – i risultati in termini di diminuzione
dell’inquinamento parlano da soli. Inoltre, contiamo di contribuire con questa
iniziativa all’educazione dei bambini nei
confronti della mobilità sostenibile e dunque alla qualità della vita in generale».
Il progetto di Avigliana, è il caso di dirlo, ha fatto scuola. Reviglio, Romeo, il
responsabile dell’Area ambiente del Comune Aldo Blandino e Paola Cofler, insegnante alla Anna Frank fanno parte del
gruppo di lavoro ristretto del Tavolo di
Agenda 21 su “Qualità della vita e mobilità sostenibile ”, istituito dalla Provincia
di Torino.
‘Guardiano d’energia’ quinta classificata l’Airone
La scuola materna Airone di Avigliana si è classificata al quinto
posto nel concorso “Guardiano dell’energia”, protagoniste
le scuole della zona ovest. La
premiazione, che per la scuola
aviglianese è consistita in libri e
quaderni, si è svolta venerdì 27
maggio a Collegno, che alcuni
bimbi, le maestre e l’assessore all’ambiente Arnaldo Reviglio
hanno raggiunto in treno per sottolineare la vocazione di Avigliana
per la mobilità sostenibile. Il progetto “Guardiani dell’energia”, che rientra nelle attività dello sportello per l’energia, è partito a febbraio, e prevedeva che gli studenti delle
scuole aviglianesi dovessero controllare che l’energia elettrica, termica e l’acqua non
andassero sprecate. Ogni classe ha nominato un “guardiano” che doveva compilare
un diario per oltre due mesi, segnalando luci inutilmente accese o rubinetti dimenticati aperti. Si sono svolti anche interventi di comunicazione con la predisposizione di
manifesti, cartelli, l’organizzazione di attività didattiche e infine la proposta di azioni
concrete per ridurre i consumi di energia.
A scuola camminando
terza l’Anna Frank
La scuola elementare Anna Frank di
Avigliana si è classificata al terzo posto
nel concorso “A scuola camminando”,
promosso dalla Provincia e sostenuto
dal Comune, per incentivare le scuole,
i ragazzi e le loro famiglie alla riduzione
dell’uso dell’automobile, per limitare il
traffico e l’inquinamento e per riscoprire un modo più piacevole e salutare
nel recarsi a scuola. Il premio di 1.000
euro è stato consegnato il 1° giugno
all’interno della manifestazione ludicodidattica organizzata in occasione della
Giornata Mondiale dell’Ambiente.
La Anna Frank di Drubiaglio ha fatto
registrare, rispetto allo scorso anno,
un notevole aumento dei bambini che
raggiungono la scuola a piedi e una sostanziale diminuzione del numero delle
auto che raggiungono l’area davanti
all’edificio. Questo, anche grazie all’istituzione del Piedibus, al quale ha aderito il 34 per cento dei 94 alunni.
La scuola, al centro quest’anno del
progetto “Strade più belle e sicure”,
ha costruito un progetto didattico sulla
mobilità sostenibile che ha contribuito
al successo del Piedibus e nel concorso.
Il Comune, oltre ad organizzare e finanziare il Piedibus, ha sistemato l’area antistante la scuola. Più sicurezza quindi,
anche per i bimbi che nella bella stagione raggiungono la Anna Frank in bicicletta.
«E’ il coronamento di un percorso - osserva la direttrice didattica Carla Barella – ed è un successo per la scuola
e i suoi insegnanti che hanno deciso
di partecipare al concorso». Un ruolo
non indifferente lo ha svolto anche il
Comune. «Da anni lavoriamo per raggiungere questi obiettivi – spiega il sindaco Carla Mattioli – pensando a come
i bambini vivranno in futuro la città. Il
Piedibus è diventato un’abitudine perché tutti ci hanno creduto, in primo luogo i genitori e la scuola».
Il concorso “A scuola camminando” è
stato istituito dalla Provincia a partire
dall’anno scolastico 2005-2006 per diffondere ed incentivare percorsi casascuola sicuri per i ragazzi, a piedi o in
bici,
IL COMUNE
15
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
@
Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
SCUOLA
Consegnate 1100 firme per il Tempo pieno
Mercoledì 22 giugno il sindaco
Carla Mattioli, l’assessore alle
politiche scolastiche Luca Brunatti, la vice preside della direzione didattica Michela Serluca
e il rappresentante dei genitori
Cristina Moscatelli hanno consegnato nelle mani del funzionario
dell’Ufficio scolastico regionale
Silvana Di Costanzo 1100 firme
dei genitori aviglianesi che richiedono a gran voce tre cicli di
40 ore per la scuola primaria.
La battaglia di amministrazione
comunale, direzione didattica
e genitori per ottenere il tempo
lungo alla scuola elementare
continua perché, come sottolinea il sindaco Mattioli: «Questo
è un caso di diritto allo studio negato.
Non si può chiedere alle famiglie di scegliere quale tempo scuola preferiscono
per i loro figli e poi disattendere le loro
richieste. Sono anni ormai che i genitori
optano per le 40 ore scolastiche per poi
vedersene assegnare solo e sempre 27».
Non è soltanto un problema di scelta disattesa ma anche di un’anomalia per
Avigliana rispetto agli altri comuni della
Val di Susa e Val Sangone incalzano Moscatelli e Serluca: «Avigliana non si è mai
vista assegnare un tempo pieno ministeriale tranne il caso dell’attuale classe
terza del plesso Domenico Berti frutto
della sperimentazione della Direzione
didattica con il supporto finanziario del
Cristina Moscatelli consegna a nome dei genitori
il plico con le firme nelle
mani del funzionario Silvana Di Costanzo alla presenza dell’assessore Brunatti
del sindaco Mattioli e della
vice preside Serluca.
Comune».
Tutte le altre classi a 40 ore si sono ottenute grazie alle acrobazie del dirigente scolastico Carla Barella e del suo
corpo docenti che insieme hanno risolto il problema di copertura ore in classe e soprattutto dell’assistenza mensa:
«Quest’anno invece sono intervenuti i
genitori sborsando di tasca loro il costo
degli educatori per la mensa – spiega
l’assessore Brunatti – mentre il Comune
è intervenuto coprendo la spesa per le
famiglie in difficoltà»
Il funzionario Silvana di Costanzo ha risposto con i numeri: «Non nascondo le
difficoltà in cui si trova il nostro ufficio
– ha esordito – ogni giorno ricevo geni-
tori ed insegnanti che ci sottopongono problemi legati ai
ridimensionamenti voluti dalla
riforma Gelmini. Ma noi dobbiamo fare i conti con le direttive governative che consistono quest’anno in un taglio di
796 docenti su piano regionale, di cui la
provincia di Torino è la più colpita, ed anche il taglio di ben 24 tempi pieni storici
ovvero quelli a 44 ore. Se si aggiunge il
taglio di 714 bidelli, vi lascio immaginare
in quale situazione stiamo lavorando».
Di Costanzo ha ammesso che il caso Avigliana è sicuramente da inserire fra gli
esempi più critici, inoltre occorre attendere le decisioni del Governo all’interno
del decreto salvaprecari: «Voglio essere
realistica e non suscitare false speranze
– ha aggiunto – sottoporrò la vostra situazione nel momento in cui si decideranno
gli organici di fatto, in ogni caso non sarà
possibile darvi una risposta definitiva prima della fine del mese di luglio».
Strade più belle e sicure, accordo per il plesso di Drubiaglio
É stato firmato, lunedì 20 giugno, il protocollo d’intesa sulla qualità urbana, sulla
mobilità sostenibile e la sicurezza stradale del plesso scolastico Anna Frank di
Drubiaglio. Il documento, sottoscritto dal
Comune di Avigliana, dall’Asl To3, dalla
Direzione Didattica, dal Consiglio d’Istituto e dall’associazione Famija ‘d Drubiaj è
una tappa del progetto “Strade più belle
e sicure”, promosso dal Comune in collaborazione con l’assessorato provinciale
all’ambiente.
Il protocollo d’intesa è il frutto di un lavoro di confronto del tavolo di coordinamento locale, un punto di arrivo ma
anche di partenza per elaborare un protocollo operativo, spiega Mario Bellinzona, dell’associazione LAQUP, consulente
della Provincia di Torino per i progetti
di mobilità sostenibile. I sottoscrittori si
impegnano a definire il protocollo operativo per suggerire comportamenti consapevoli rispetto alla mobilità urbana. Il
Comune a fare proprie le proposte che
verranno dal tavolo di coordinamento,
l’Asl a mettere a disposizione i propri dati
per l’individuazione di obiettivi e strategie, la Direzione Didattica a proseguire
nelle attività informative e di laboratorio
coi bambini, il Consiglio d’Istituto ad informare i genitori e la Famija ‘d Drubiaj a
collaborare per diffondere le politiche di
mobilità sostenibile.
La base da cui partire per la stesura del
protocollo operativo è stata elaborata nel
corso di alcuni incontri del tavolo di coordinamento che hanno evidenziato una
serie di azioni da concretizzare a breve
termine: la chiusura al traffico dell’area
più prossima alla scuola, la continuità del
Piedibus, la realizzazione di un percorso
pedonale fra la materna don Campagna
e la Anna Frank, la realizzazione degli
spazi riservati al parcheggio nello spiazzo sterrato attraverso la progettazione
da parte dei bambini, lo studio per istituire la zona 30 che comprenda le due
scuole e l’elaborazione di un progetto
per la messa in sicurezza del centro abitato lungo la strada provinciale.
L’assessore all’ambiente Arnaldo Reviglio, che ha firmato il protocollo d’intesa
per conto del Comune, ha ringraziato le
insegnanti e la direzione didattica per
l’attenzione al rapporto col territorio, sicuramente utile alla formazione dei cittadini di domani.
IL COMUNE
16
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
BILANCIO
Patto di stabilità e tagli condizionano il bilancio
Opere pubbliche per 995.000 euro e spese correnti per 9.320.000 euro. Nessun
aumento delle tariffe anzi, la previsione
di un ulteriore abbassamento del 5 per
cento della tassa sulla raccolta dei rifiuti, ma una riduzione complessiva della
spesa a causa dei tagli dei trasferimenti dallo Stato, meno 272.000 euro, e la
necessità di rispettare il Patto di stabilità.
Sono questi i numeri che caratterizzano
il bilancio di previsione per il 2011 del
Comune di Avigliana, che chiude su un
pareggio di 11.842.000 euro.
Un documento finanziario che è pesantemente condizionato dalla stretta del
governo sugli enti locali e dall’impossibilità di usare l’avanzo di amministrazione,
nel caso di Avigliana, circa due milioni di
euro.
Nonostante ciò, spiega il sindaco Carla
Mattioli, il Comune ha voluto garantire la
qualità dei servizi e i tagli non riguardano
la spesa sociale che, al contrario, è segnata in positivo dall’innalzamento delle
fasce ISEE che aumentano il numero di
coloro che hanno diritto alle riduzioni per
alcuni servizi. Sempre per venire incontro alla famiglie quest’anno, grazie alle
verifiche sulla Tarsu, sarà probabilmente possibile una riduzione ulteriore della
tassa pari al 5 per cento, che si aggiunge
al 10 per cento già applicato con l’anno
in corso. Per quanto riguarda le opere
pubbliche, la principale con 350.000
euro, è rappresentata dalla realizzazione
delle tribune da 300 posti nella palestra
della scuola Anna Frank di Drubiaglio.
Altra spesa rilevante sono 110.000 euro
destinati alla manutenzione delle strade.
Il resto è un lungo elenco di opere minori.
Tuttavia, quest’anno dovrebbero iniziare
i lavori per il marciapiedi lungo corso Laghi, dal santuario dei Laghi alla rotonda
di collegamento con la strada provinciale
per Giaveno.
Dovrebbe inoltre essere completato l’iter
per la costruzione del centro natatorio,
nonché la progettazione di una viabilità che ripristini il collegamento diretto
Ferriera-Corso Torino e la definizione
del destino dell’Area Riva per la quale è
stato bandito un concorso di idee, senza contare l’iter per il varo delle varianti
urbanistiche.
Per la prima volta in 50 anni il Comune non ha più debiti
Per la prima volta in cinquant’anni il Comune di Avigliana non ha debiti da pagare. L’amministrazione comunale ha, infatti, estinto tutti i mutui contratti con la
cassa depositi e prestiti, alcuni dei quali
risalgono all’inizio degli anni Sessanta.
Circa 700.000 mila euro che non peseranno più sul bilancio comunale e il cui
pagamento libera risorse che nel 2012
potranno essere impegnati nella spesa
corrente.
Una scelta conveniente, spiega il sindaco
Carla Mattioli, resa possibile dall’avanzo
di amministrazione, 2,7 milioni di euro
bloccati nella tesoreria unica nazionale,
che il Comune non può investire in opere
pubbliche, ma che ha potuto usare per
estinguere i mutui, l’ultimo dei quali contratto nel 1994. Inoltre, il Patto di stabilità
potrebbe in futuro rendere impossibile
l’uso dell’avanzo di amministrazione,
che verrebbe definitivamente incamerato nelle casse dello Stato.
«Abbiamo colto questa occasione per far
sì che le prossime amministrazioni non
abbiano dei debiti e per mettere in cas-
sa dei soldi, circa 130.000 euro, che potremmo spendere per le politiche sociali,
considerato che il prossimo anno saremo
ancora penalizzati da una riduzione dei
trasferimenti statali», dice Carla Mattioli.
Le giunte che ha guidato dal 2002 non
hanno mai contratto mutui, fa osservare
il sindaco. «Tutte le opere pubbliche realizzate in questi anni sono state finanziate con stanziamenti a fondo perduto
di Regione, Provincia o Unione europea e
non abbiamo dovuto indebitare la città: è
una condizione di cui andiamo fieri».
REDDITI LORDI DI SINDACO E CONSIGLIERI COMUNALI ANNO 2009
Pubblichiamo i Redditi complessivi lordi
del sindaco e dei consiglieri comunali
di Avigliana, anno 2009, in esecuzione
all’articolo 5 del “Regolamento per la
pubblicità della dichiarazione dei redditi
dei consiglieri comunali” approvato dal
Consiglio Comunale con deliberazione
n. 129 del 10.12.2008.
Amprino Silvio
Archinà Giuseppe
Balagna Roberto
Borello Cesare
Bracco Angela
Brunatti Luca
Crosasso Gianfranco
Garbero Piero
Marceca Baldassarre
Matlì Gian Luca
Mattioli Carla
Gli importi sottoelencati sono comprensivi anche dei redditi derivanti dallo svolgimento degli incarichi amministrativi. La
delibera n° 13 del Consiglio Comunale di
Avigliana del 29 gennaio 2009 ha stabilito l’ammontare degli emolumenti attribuiti ai ruoli del sindaco, del vice sindaco,
degli assessori e del presidente del con-
euro
68.547,00
euro
34.826,00
non consegnato
euro
75.212,00
euro
39.756,00
euro
44.269,00
euro
55.151,00
euro
72.052,00
euro
41.192,00
euro
62.472,00
euro
32.530,00
Monzo Umberto
Morra Rossella
Patrizio Rosy
Perna Vincenzo
Picciotto Mario
Reviglio Arnaldo
Rocci Renato
Rotella Giuseppe
Tavan Enrico
Zurzolo Vincenzo
siglio (la delibera è consultabile sul sito
del Comune alla voce Delibere – Determine).
I compensi dei restanti Consiglieri sono
costituiti da un gettone di presenza di
14,88 euro per ogni seduta di Consiglio
Comunale (delibera n° 14 del 29.1.2009
del CC).
euro
34.166,00
euro
72.510,00
euro
16.333,00
euro
20.239,00
euro
35.356,00
euro
25.506,00
euro
98.425,00
euro
29.450,00
euro
13.932,00
non consegnato
IL COMUNE
17
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
OSPEDALE
Punto di primo soccorso, non tutto è perduto
Il punto di primo soccorso
dell’ospedale di Avigliana
continua ad essere aperto e
funzionante, e lo sarà ancora per qualche giorno, in attesa che venga completata
la verifica della possibilità di
dar vita ad un Centro di assistenza primaria. É quanto il
sindaco Carla Mattioli è riuscita ad ottenere alla fine di
giugno da Paolo Monferino,
direttore regionale della sanità, al termine di un incontro al centro
del quale c’erano le conseguenze del
piano di rientro finanziario predisposto
dalla Regione: la chiusura dal 1 luglio del
punto di primo soccorso e la sua sostituzione con la guardia medica, nonché il
successivo smantellamento del Day Surgery. Monferino ha accolto la proposta di
Carla Mattioli e concesso venti giorni per
una verifica sulla fattibilità del progetto.
Il Centro di assistenza primaria, svolgerebbe, di fatto, le funzioni del Punto di
primo intervento, ma sarebbe gestito dai
medici di famiglia in collaborazione con
l’Asl. «La proposta era stata discussa dal
comitato dei sindaci, partendo dalla constatazione che non è possibile privare i
cittadini di un servizio di prima accoglienza», spiega il sindaco. A favore della nascita di un Centro di assistenza primaria
c’è il fatto che il 90 per cento degli 8000
passaggi l’anno al punto di primo soccorso sono codici bianchi, cioè privi di una
reale urgenza.
Questo nuovo servizio, previsto dal piano
sanitario regionale, vedrebbe in azione
un pool di medici di base, che offrirebbero le cure di primo livello, cosicché per i
cittadini non cambierebbe nulla.
Segnato, invece con l’apertura delle nuove sale operatorie dell’ospedale di Rivoli,
il Day Surgery, anche se Carla Mattioli
dice che saranno inaccettabili le liste
d’attesa.
«Organizzare un Centro di assistenza primaria è molto complesso e quello di Avigliana, che aprirebbe come servizio sperimentale, sarebbe il primo in Piemonte.
Una mediazione accettabile e un’apertura positiva che accogliamo con soddisfazione; ci aspettiamo tuttavia la disponibilità dei medici di base e della stessa
Regione, che dovrà investire delle risorse», fa osservare il sindaco. E, a proposito di queste ultime, aggiunge, occorre
predisporre uno studio per capire come
spendere i 5 milioni di euro destinati alla
Alcune delle numerose iniziative messe
in campo dall’ammistrazione per difendere l’ospedale di
Avigliana.
A lato il Consiglio comunale aperto del 18
giugno, in basso a
sinistra la manifestazione del 16 aprile e
a destra la fiaccolata
del 20 maggio.
ristrutturazione dell’ospedale, per dare
un senso alle sue future funzioni.
A questa che potrebbe essere una svolta
positiva, si è giunti attraverso una mobilitazione passata da una raccolta di 13
mila firme, un corteo, una fiaccolata, due
Consigli comunali aperti e ordini del giorno approvati da molti Consigli comunali
valsusini, l’ultimo ad Avigliana il 18 giugno dove, con una voce sola, seppur con
modalità diverse, 20 Comuni hanno sottoscritto un documento per manifestare
la loro contrarietà alla chiusura del punto
di primo intervento e del Day Surgery.
Oltre al Comune ospitante hanno aderito Almese, Caselette, Chianocco, Chiusa
S.Michele, Condove, San Giorio, Giaglione, Bruzolo, Mattie, Meana, Novalesa,
Oulx, San Didero, S.Ambrogio, Vaie, Bussoleno, Mompantero, Villarfocchiardo e
la Comunità montana.
I Comuni sostengono la battaglia per
l’ospedale, condotta dall’amministrazione aviglianese e dai suoi cittadini ed
esprimono una ferma opposizione al piano regionale di rientro della spesa sanitaria e alla conseguente riorganizzazione
che porta allo smantellamento dei servizi. L’ordine del giorno ribadisce la necessità del mantenimento dei piccoli ospedali delle valli, Avigliana, Giaveno e Susa,
facendo osservare ancora una volta che
l’ospedale di Rivoli, il cui pronto soccorso
è già in sofferenza, si trova a grande distanza dal territorio montano.
«Questa giornata, che vede presenti
molti Comuni della valle Susa, è un’iniziativa che vuole rispondere alle domande di servizio da parte dei cittadini», ha
spiegato Carla Mattioli. «Credo occorra
avere il coraggio di dire che certe scelte
non sono coerenti con ciò che chiedono
i cittadini, anche quando sono promosse dallo schieramento politico al quale si
appartiene».
Sostanziale la condivisione dei sindaci e
degli amministratori presenti, così come
della Comunità montana. «Stiamo facendo un’azione per tutelate tutti i nostri
ospedali, rifiutando la contrattazione singola; siamo anche disposti a fare sacrifici a condizione che li facciano tutti», ha
detto il presidente Sandro Plano.
Il consigliere regionale Pd Antonino Boeti
ha manifestato la propria solidarietà ad
Avigliana, ribadendo quanto ha già detto
in passato: se si vuole risparmiare non
occorre tagliare ma razionalizzare la spesa sanitaria.
IL COMUNE
18
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
POLITICHE GIOVANILI
«I giovani non sono cittadini di serie B, ma
Si parla spesso di politiche sociali del Comune ma troppo poco delle azioni che
l’amministrazione compie nei confronti
delle politiche giovanili quasi fosse un
argomento di serie B. «E invece no – dichiara con forza l’assessore Enrico Tavan
– proprio in un momento storico in cui i
giovani sono penalizzati dalla crisi che
ruba loro il futuro, noi stiamo cercando
di aiutarli con una serie di iniziative e con
i pochi mezzi che ha a disposizione un
ente pubblico».
Non è un caso che l’attuale giunta abbia
scelto, quattro anni fa, il più giovane tra
loro a condurre questo importante assessorato. «In questi anni le politiche giovanili hanno avuto una spinta progressiva
proprio grazie a Tavan – spiega il sindaco
Carla Mattioli – la persona più giusta fra
noi sia per età, ma anche perché coinvolto da tempo personalmente nell’associazionismo con obiettivi che coinvolgano
i ragazzi in esperienza di aggregazione
intelligente».
Il “progetto politiche giovanili” si struttura per varie fasce di età ma porta avanti
valori ed obiettivi comuni quali: l’impegno, la partecipazione, il senso di cittadinanza, la conoscenza del territorio e
delle istituzioni, la democrazia senza dimenticare la leggerezza ed il divertimento tipiche dell’età giovane.
Il Centro giovani
«Innanzi tutto abbiamo cercato di creare un punto di incontro – spiega Tavan
– è il Centro giovani: uno spazio piccolo
ma scelto in pieno centro città, proprio
perché noi dell’amministrazione abbiamo voluto dare centralità alla fascia più
giovane e non emarginarli in luoghi decentrati e poco sicuri. Oggi il Centro resta
aperto 3 giorni alla settimana grazie ai
volontari in servizio civile locale che rappresentano un’altra azione del Comune
nei confronti delle politiche giovanili».
Volontari
in servizio civile locale
Si tratta di quei ragazzi, tra i 18 e i 26
anni, selezionati attraverso il bando “Giovani volontari per il territorio” un progetto, completamente finanziato dal Comune, giunto alla terza edizione, e che
permette a 2 giovani di impratichirsi con
la macchina comunale ma soprattutto di
lavorare per un anno per gli altri in particolare i ragazzi più giovani di loro.
Il Ccrr
I valori insiti nella democrazia vengono trasmessi ai più giovani attraverso il
Consiglio comunale dei ragazzi e delle
ragazze, un altro progetto, che da anni
coinvolge gli studenti delle scuole medie,
coordinato dalla cooperativa Orso. «Non
si tratta solo di far capire come funziona
la macchina amministrativa – sottolinea
il sindaco – ma soprattutto coinvolgere i
ragazzi nell’elaborazione di progetti che
poi possono realizzare attraverso il confronto e i finanziamenti del Comune». Ultimamente il Ccrr è stato coinvolto nella
progettazione dell’Area Riva e nello spostamento dell’edificio della scuola media
secondo la variante al piano regolatore.
I ragazzi hanno incontrato sia l’amministrazione per conoscere bene gli argomenti, sia i geometri del Comune, poi
hanno proposto le loro idee: «In fondo il
futuro della città è nelle loro mani, è importante che partecipino attivamente fin
da adesso» conclude Mattioli.
Camping Jo
Forse l’iniziativa che progressivamente
ha avuto nel tempo sempre più successo
è Camping Jo ovvero gli stage di educazione ambientale estivi riservati ai giovani fra i 15 e i 18 anni. «Si tratta di una
delle numerose idee messe in campo in
sinergia con i comuni limitrofi – spiega il
sindaco – nata anni addietro da un’idea
del Comune di Almese ed ora promossa
da 8 comuni della bassa valle».
Un successone considerando che per
quest’anno ci sono state 232 domande
di partecipazione a fronte dei 184 posti
disponibili. «Vista la risposta entusiasta
dei giovani – racconta Tavan – noi di Avigliana abbiamo deciso di finanziare ulteriormente il progetto e di passare dai 45
posti stabiliti sui nostri stage a 64 esaurendo così tutte le richieste sul nostro
territorio».
L’obiettivo di Camping Jo è quello di
coinvolgere gli adolescenti, durante i
mesi estivi, in attività manuali in campo ambientale ma anche nei confronti
del patrimonio culturale ed in particolare dell’archeologia. «Si insegna loro la
concretezza - spiega Mattioli – durante
l’anno i giovani devono studiare e non
dedicano tempo a conoscere il loro territorio, noi diamo loro l’opportunità di
rapportarsi con il patrimonio naturale e
con il rispetto per l’ambiente, con il mondo delle associazioni e del volontariato,
L’assessore alle politiche sociali e giovanili Enrico Tavan.
con il sentirsi utili alla collettività e poi
imparano antichi saperi come costruire
un muretto a secco o ristrutturare una
staccionata, ma anche cosa significhi il
duro lavoro dell’archeologo». E poi non
bisogna dimenticare che si dà a questa
fascia di età la possibilità di occupare in
modo intelligente una parte delle loro vacanze estive: «C’è anche un altro aspetto
che ritengo fondamentale – aggiunge Tavan – quello dell’educazione al rispetto.
Se si è aggiustata una palizzata, se si è
dipinto un muro o pulito un sentiero, a
parte l’orgoglio di aver fatto qualcosa per
il proprio paese, si impara anche a non
disprezzare e distruggere perché si capisce l’impegno che si deve mettere per
realizzare anche le piccole cose».
Orti urbani
Spinta dal bass e Skanteri giovanili sono
due esperienze aviglianesi spesso criticate. Ora l’amministrazione ha fornito
loro un nuovo progetto sul quale questi
giovani stanno lavorando alacremente e
con entusiasmo. Si tratta degli orti urbani: il Comune ha individuato un terreno
di sua proprietà in viale Mareschi e lo ha
assegnato alle due associazioni per la
coltivazione. «È nata un’esperienza molto interessante – spiega Tavan – dove i
ragazzi praticano la cultura biologica utilizzando solo sementi locali e mettendo
in campo 4 sperimentazioni diverse di
coltivazione».
IL COMUNE
19
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
POLITICHE GIOVANILI
il nostro futuro» parola di Tavan, uno di loro
Orekkie stappate
Nell’ambito delle politiche giovanili non
potevano mancare i momenti di divertimento ed ecco la rassegna Orekkie stappate che nel corso delle sue 8 edizioni ha
preso la valenza del festival di musica
giovanile tra i più importanti della valle.
«È un appuntamento molto atteso e che
ha importanti risvolti turistici – aggiunge
il sindaco – non sono solo quattro ragazzi fracassoni che strimpellano, ma ottimi
concerti con una partecipazione di pubblico davvero importante».
Teatro, Biblioteca e sport
Ma non c’è solo Orekkie stappate fra gli
appuntamenti di evasione dedicate ai
ragazzi. Ad esempio, ogni anno, nella
programmazione della stagione teatrale si inseriscono anche spettacoli per un
pubblico più giovane, così come esistono
da anni le domeniche a teatro per le famiglie.
E poi non si deve dimenticare l’impegno
della Biblioteca civica nel proporre momenti culturali e di evasione per tutte
le fasce scolastiche. L’assessorato allo
sport promuove diverse discipline aiutando i più giovani ad accedervi a prezzi
abbordabili.
La Pyou card
L’ultima proposta in ordine di tempo è
la Pyou card un’iniziativa regionale che
passa attraverso il Piano Locale Giovani
della Provincia di Torino, area Bassa Valle
di Susa, che vede coinvolto come comune capofila la Città di Avigliana.
Attraverso questa carta, che è stata distribuita a tutti i giovani dai 15 ai 29 anni
durante la rassegna Orekkie stappate e
può essere ritirata gratuitamente presso la Biblioteca civica al primo piano del
Centro La Fabrica in via IV Novembre 19,
i ragazzi possono avere notevoli sconti,
se non gratuità, sull’utilizzo di proposte
culturali, sportive, del tempo libero, formative e altro ancora.
Offerte su tutto il territorio della Regione:
biblioteche e concerti, impianti sportivi
e musei, cinema e bike sharing, tutto su
un’unica tessera insieme su cui possono
essere caricati biglietti e abbonamenti
dei mezzi di trasporto.
Camping Jo, stage di grande partecipazione
I giovani valsusini hanno voglia di partecipare e di sporcarsi le mani. Si spiega
così il numero straordinario di richieste
per partecipare a “Camping Jo”, gli stage di educazione ambientale promossi
dai Comuni di Almese, Avigliana, Buttigliera Alta, Caprie, Chiusa San Michele,
Sant’Ambrogio, Vaie, Villardora in collaborazione con la cooperativa Orso. Sono
state, infatti, 232 le domande di partecipazione a fronte dei 184 posti disponibili. Un risultato che ha stupito anche i
promotori dell’iniziativa, nata ad Almese nel 2007 e diventata in breve tempo
un’esperienza che ha coinvolto la bassa
valle di Susa.
I ragazzi dai 15 ai 18 anni sono stati impegnati, alcuni lo sono ancora, in lavori
che vanno dalla manutenzione del patrimonio pubblico a quella dei sentieri, passando per l’attività di scavo e di sistemazione dei siti archeologici. Ad Avigliana
i ragazzi sono impegnati nel Parco dei
laghi dal 4 al 15 luglio, nel sito archeologico di Malano ed alla cinta muraria della
città dal 27 giugno al 22 luglio (gli stage
in questo caso sono due), e nello stage di
cittadinanza attiva presso il Centro giovani dal 29 agosto al 2 settembre.
In tutto i posti disponibili ad Avigliana
erano 45: «Ma le domande sono state
molte di più – spiega l’assessore alle politiche giovanili Enrico Tavan – per cui abbiamo deciso di finanziare ulteriormente
il progetto ed accettare tutte e 64 le richieste». L’esperienza degli stage varrà
I ragazzi di Camping
Jo al sito archeologico di Malano.
ai ragazzi come credito formativo e darà
loro il diritto di ricevere un buono acquisto settimanale da 60 euro che potrà
essere speso presso gli esercizi commerciali della città.
Tavan parla di un successo al di là delle
aspettative. «Quando i Comuni mettono
insieme le risorse fanno cose eccezionali
come questa, riuscendo a dare risposte
non locali ma di territorio, riuscendo a rispondere alle domande di questa fascia
di età, un’impresa che è sempre complicata». Gli stage, osserva Tavan, sono anche una formidabile occasione di incontro fra i ragazzi, un momento di crescita
collettiva. Educazione alla cittadinanza
attiva: è questo dunque l’obiettivo che i
Comuni si sono dati. Responsabilizzare i
giovani rispetto all’ambiente in cui vivono, al patrimonio pubblico dei loro paesi
perché fra loro ci sono gli amministratori
pubblici degli anni a venire.
Si tratta, spiega Maria Teresa Alessio della cooperativa Orso, di ragazzi in un’età
problematica che non sanno cosa fare
nel periodo immediatamente successivo
la fine della scuola, ma che hanno interesse nei confronti del territorio e di chi
ci vive. Da qui l’alto numero di domande:
232 contro le 117 dello scorso anno. Un
progetto che sta facendo scuola, tant’è
che in media valle di Susa sta partendo
un’iniziativa simile. Un progetto che dà
una mano ai Comuni. Così, attraverso il
lavoro dei giovani, si concretizza davvero
l’idea di comunità.
IL COMUNE
20
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
POLITICHE GIOVANILI
Roberta e Stefania volontarie per il Comune
Dal primo giugno presso il Comune di
Avigliana operano due ragazze frutto della selezione per il progetto “Giovani Volontari per il territorio” ovvero il servizio
civile locale. A loro il compito di occuparsi
delle iniziative messe in campo da Enrico
Tavan assessore alle politiche giovanili.
Uno dei due volti è noto si tratta infatti
di Roberta Latella, aviglianese di 23 anni,
che già lo scorso aveva ricoperto lo stesso ruolo e che quest’anno è stata nuovamente scelta. «Mi dispiaceva lasciare a
metà il lavoro intrapreso – confessa Roberta – specie il progetto “Oltre le Alpi”
ovvero un interscambio di cittadinanza
attiva fra le ragazze aviglianesi del Centro giovani ed un gruppo di coetanee di
Sait Jean di Maurienne, così ho rinnovato
la mia domanda e sono stata nuovamente selezionata». Roberta è una ragazza
piena di iniziative e super impegnata.
Laureata in scienze della Comunicazio-
ne, ora è laureanda in Comunicazione e
cultura dei media. Continua a mantenere
la sua passione per il teatro e con il suo
Gruppo di Rosta ha già allestito un nuovo
Musical di cui lei è costumista.
La collega di Roberta è Stefania Lucente,
anche lei aviglianese di 25 anni, prossima alla laurea Magistrale in psicologia
della salute. «In tutti questi anni sono
rimasta lontana da Avigliana a causa
dell’università – spiega Stefania – avevo proprio voglia di occuparmi della mia
città soprattutto dei giovani. Per questo
ho deciso di rispondere al bando». Stefania ha anche voglia di mettere in pratica
tutto ciò che ha studiato a contatto con i
ragazzi un po’ più giovani di lei.
Ora, con la ripresa degli stage di educazione ambientale e culturale “Camping
Jo” Roberta e Stefania, seguono i ragazzi
nei vari campi e tengono aperto tre volte
alla settimana il Centro giovani di piaz-
Stefania Lucente e Roberta Latella.
za del Popolo. Il loro impegno durerà 10
mesi per 20 ore settimanali ed un contributo forfettario di 2500 euro.
L’assessore alle politiche sociali Enrico
Tavan ricorda come questa esperienza,
giunta ormai al terzo anno, sia finanziata
totalmente dal Comune e sia diventata
nel tempo un servizio irrinunciabile che
ha dato nuova spinta alle politiche giovanili.
Il Consiglio comunale dei ragazzzi
in visita ai colleghi di Sanzano
Il Consiglio comunale dei ragazzzi
al concorso d’idee sull’area Riva
Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Avigliana
ha partecipato il 20 e 21 maggio scorsi al viaggio-scambio
in Veneto ospite del Consiglio dei ragazzi del Comune di
Salzano in provincia di Venezia. La delegazione di Avigliana
era composta da 11 consiglieri del Ccrr, da un’insegnante
della scuola Defendente Ferrari e dai due animatori della
cooperativa Orso. L’idea dello scambio nasce dalla volontà
dell’amministrazione comunale di offrire ai giovani consiglieri
aviglianesi la possibilità, attraverso un’iniziativa ludica e socializzante come il viaggio, di confrontarsi con altri coetanei
protagonisti di analoghe esperienze di cittadinanza attiva. Il
gemellaggio è stato anche l’occasione per i due Comuni di
scambiare buone pratiche sul tema della partecipazione dei
cittadini alla vita pubblica della comunità locale e di promuovere l’immagine turistica delle rispettive città. L’accoglienza
da parte dell’amministrazione Comunale di Salzano e delle
famiglie dei ragazzi del locale Ccr è stata davvero “memorabile”. Nel mese di ottobre i giovani Salzanesi ricambieranno
la visita raggiungendo la “città dei due laghi” per completare
questa prima edizione dello scambio.
Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi è stato coinvolto dall’amministrazione di Avigliana nell’ambito del concorso d’Idee sull’area Riva” per la riprogettazione del centro
cittadino e del nuovo parco urbano. Ai consiglieri è stato chiesto di raccontare come vorrebbero il centro città nel futuro
e di proporre un progetto che parteciperà, fuori concorso,
alla mostra che verrà allestita nel prossimo autunno. Ecco le
tappe del lavoro del Ccrr. Il Consiglio ha incontrato due volte
il sindaco e il responsabile del settore urbanistica geometra
Rosso, per discutere delle principali proposte che l’amministrazione ha in mente per Avigliana. Si è parlato dello spostamento della scuola media, di piazza del Popolo e della
possibilità di trasformare l’area Riva in parco urbano. È stato
inoltre spiegato ai ragazzi il meccanismo del concorso d’idee
ed è stato chiesto loro di partecipare con un lavoro a nome
della scuola media. I consiglieri hanno quindi iniziato a lavorare per presentare il progetto all’amministrazione nel corso
del prossimo anno scolastico. È stato fatto un sopralluogo
all’area Riva, nel quale i ragazzi hanno potuto rendersi conto
delle dimensioni e quindi delle grandi possibilità di sviluppo
che potrebbero esserci. Alcune riflessioni hanno guidato il
Consiglio fin dall’inizio: realizzare un parco alla portata di tutti
e che risponda alle diverse esigenze dei cittadini; realizzare un parco che abbia costi contenuti anche nella manutenzione e che sia integrato con le strutture sportive adiacenti;
realizzare un percorso pedonale sicuro che si snodi dalla stazione all’area Riva che sia accessibile a tutti. I lavori, per il
momento sospesi nella pausa estiva, riprenderanno a partire
da settembre e coinvolgeranno non solo i consiglieri ma tutti
gli alunni della scuola media. Le idee verranno poi rielaborate
in un progetto tecnico che verrà sviluppato in collaborazione
con i docenti di educazione tecnica ed artistica.
IL COMUNE
21
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
POLITICHE SOCIALI/GEMELLAGGIO
Ancora crisi, crescono gli aiuti ai più deboli
È stato firmato venerdì 20 maggio il protocollo d’intesa 2011
sulle politiche sociali tra l’amministrazione comunale di Avigliana e le Organizzazioni sindacali
CGIL-CISL-UIL e dei Pensionati
alla presenza del sindaco Carla
Mattioli, dell’assessore alle politiche sociali Enrico Tavan e dei
rappresentanti Maurizio Poletto (CGIL confederale), Luciano
Bucci (SPI-CGIL) e Toni Ferigo
(CISL confederale e FNP-CISL).
Le parti hanno concordato sull’analisi
della criticissima situazione economica
attuale: manovra finanziaria inadeguata
nel generare nuova occupazione, tagli
governativi eccessivi con conseguente
riduzione dei trasferimenti agli enti locali
che invece sono chiamati a rispettare un
patto di stabilità che impedisce, di fatto,
investimenti che potrebbero generare
nuova occupazione. «I cittadini che si
rivolgono al Comune per chiedere aiuti –
commenta l’assessore Tavan – non sono
aumentati di molto rispetto allo scorso
anno ma la realtà è che nessuno di loro
ha trovato lavoro se non occupazioni
saltuarie e senza garanzie. La crisi registra un rallentamento, ma siamo lontani
dall’esserne fuori».
Per far fronte a questa situazione il Comune di Avigliana, negli ultimi quattro
anni, ha aumentato sensibilmente i finanziamenti al settore delle politiche
sociali: «Abbiamo cercato di mantenere
i servizi che il governo taglia – precisa il
sindaco – destinando più fondi sia alle
politiche sociali come all’istruzione, due
settori che per la nostra amministrazione
tra Anci Piemonte-Legautonomie
Piemonte e Cgil Cisl Uil regionali
in materia di lotta all’evasione finalizzata al recupero di risorse da
investire per il welfare territoriale.
Ciò significa che i Comuni potranno ottenere il 50 per cento sull’evasione recuperata contro il 35 per
cento precedenti. Riconfermata
l’adesione al progetto della Provincia per il sostegno alla disoccupazione impegnando un euro per
abitante per un totale di 12.000
euro e l’attivazione di 3 cantieri di lavoro di sei mesi ciascuno in collaborazione
con la Comunità Montana e la Provincia
di Torino, prevedendo una spesa di 6.000
euro oltre alle 5 borse lavoro comunali
indirizzate ai disoccupati, di sei mesi ciascuna, con una spesa di 15.000 euro.
Altro argomento spinoso è il problema
casa: «Dai dati del Comune negli ultimi
20 anni prima della crisi vi è stato un solo
sfratto esecutivo – spiega Tavan – negli
ultimi tempi siamo arrivati ad 8. Stiamo
continuando a promuovere politiche abitative con forti investimenti attraverso i
Contratti di Quartiere con ristrutturazione e recupero edifici e soprattutto stiamo
cercando di spingere la Ragione perché
finanzi nuove case popolari e recuperi di
abitazione in montagna».
Soddisfatti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del nuovo documento
d’intesa: «Il Comune di Avigliana è sempre stato sensibile alle nostre richieste
ed osservazioni – commentano Poletto,
Bucci e Ferigo – e non solo sulla carta,
ma concretizzando sempre gli impegni
presi»
La firma tra
ll Comune e
le organizzazioni
sindacali.
sono fondamentali». Nel nuovo protocollo d’intesa l’amministrazione comunale
s’impegna non solo a mantenere il pregresso e a non aumentare le tariffe dei
servizi ma aggiunge nuovi aiuti alla cittadinanza. Già lo scorso anno era stato
introdotto l’Isee istantanea e l’aumento
del tetto massimo d’Isee a 13 mila euro;
quest’anno l’impegno è di portare l’esenzione da 7 mila a 8 mila euro. Oltre ad
anticipare i contributi regionali alla locazione per l’ammontare di 45.000 euro, il
Comune investe ulteriori 10.000 euro di
fondi propri costringendo, per legge, la
Regione ad aggiungerne altri 10.000.
Per ciò che riguarda il bando per il contributo agli over 65, in situazione di disagio, il Comune ha stabilito di aumentare lo stanziamento da 16.000 a 20.000
euro, lo stesso per il pagamento della
tassa dei rifiuti per le famiglie in difficoltà
che da un aiuto di 6 mila euro passa a
10 mila euro. L’amministrazione di Avigliana con apposita delibera, si impegna
entro il mese di settembre ad aderire al
“Patto antievasione”, in linea con il protocollo sottoscritto il 25 novembre scorso
Anticipato al 2 ottobre l’incontro con i gemelli di Tresserve
É stato anticipato al 2 ottobre prossimo
il tradizionale incontro fra le comunità di
Avigliana e Tresserve che, secondo l’altrettanto tradizionale calendario, si sarebbe dovuto svolgere a giugno del prossimo
anno. Nella tarda primavera del 2012 la
città dei laghi sarà chiamata alle urne per
eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale e sarebbe complicato organizzare
l’evento, spiega il vicesindaco Arnaldo
Reviglio.
«Non potevamo saltare questo appuntamento, anche in previsione del cinquantennale nel 2013», aggiunge.
Il programma è già in buona parte definito
e prevede la visita degli aviglianesi al pae-
se della Savoia.
Coi rappresentanti dell’amministrazione
comunale ci saranno la filarmonica di Santa Cecilia, l’ Unione Bocciofila Aviglianese,
che da anni ha intessuto un solido rapporto con gli appassionati bocciofili francesi,
il coro di voci bianche del Centro Goitre,
il gruppo dell’ associazione Sbandieratori
e Musici, i calciatori, forse alcuni ciclisti e
tutti quanti vorranno partecipare. L’invito
è rivolto naturalmente a tutti gli aviglianesi, dice Reviglio. «Dopo quello fra Torino e
Chambery, il gemellaggio con Tresserve,
sottoscritto nel 1963, è il più antico del
Piemonte, e negli anni i rapporti si sono
intensificati, soprattutto fra le scuole e i
giovani». Sarà un’occasione per visitare
il piccolo paese savoiardo e la vicina Aix
Les Bains, le sue terme e il suo centro storico e rinsaldare i rapporti di amicizia. Il
Comune metterà a disposizione dei pullman, che partiranno alle 7 del 2 ottobre.
Il costo è di 10 euro, che scende a 5 per
il secondo esponente dello stesso nucleo
familiare e si azzera per i successivi. Così
le famiglie, indipendentemente dal numero di componenti, pagheranno sempre 15 euro. Le iscrizioni sono aperte dal
5 al 23 settembre presso la segreteria del
Comune in piazza Conte Rosso 7 e l’ufficio cultura alla Fabrica in via IV Novembre
19 (1° piano).
IL COMUNE
22
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
COMUNITÁ
Il sindaco di Oualia ringrazia gli aviglianesi
Sono stati dodici giorni intensi, quelli
trascorsi ad Avigliana da Sambou Sissoko sindaco di Oualia, il paese del Mali
in cui il Comune di Avigliana, col quale è
gemellato, insieme alla Rete dei Comuni
solidali, in collaborazione con la Regione,
stanno realizzando progetti di sviluppo e
assistenza. Era la prima visita in città del
primo cittadino africano, e l’amministrazione comunale, le associazioni e molti
aviglianesi hanno fatto il possibile affinché si sentisse a proprio agio, facendogli
conoscere il territorio della valle di Susa
e invitandolo a partecipare agli appuntamenti istituzionali e culturali che si sono
svolti ad Avigliana in quei giorni.
Sala consiliare stracolma, giovedì sera
16 giugno, per salutare Sambou Sissoko.
Un incontro culminato con la proiezione
del documentario “Un treno per Oualia”, girato da Mauro Paradisi, geometra
dell’ufficio tecnico comunale, durante
l’ultima visita al paese africano di una
delegazione aviglianese di cui facevano
parte alcuni uomini della protezione civile guidati da Bruno Paluello e degli scout,
rappresentati da Luigi Fuiano.
Sotto i portici di piazza Conte Rosso, prima della cena in suo onore, ospiti i profughi africani accolti da Coazze, Sambou
Sissoko, in costume tradizionale e con la
fascia di sindaco, ha ringraziato gli aviglianesi per l’ospitalità ma non solo. «Voglio dirvi grazie, a nome dei cittadini di
Oualia, per il vostro impegno per l’Africa, per lo sviluppo del nostro paese, per
la solidarietà concreta che ci state mostrando».
Accanto a lui il presidente della Comunità montana Sandro Plano e Carla Mattioli.
«Siamo felici di accogliere Sambou Sissoko e gli confermiamo il nostro impegno»
ha detto il sindaco di Avigliana, che ha
rilevato come non sia casuale che questa
visita avvenga nel 150° dell’unità d’Italia. Una ricorrenza evocata in sala consiliare con l’inno cantato da tutti i presenti.
Proprio quest’anno il Comune di Oualia
è stato riconosciuto ufficialmente come
uno dei migliori comuni della Regione di
Kayes per l’intraprendenza e il miglioramento delle condizioni di vita dei suoi
cittadini, che vivono in grande povertà.
Il sindaco di Oualia non è partito a mani
vuote. Il Consiglio comunale dei ragazzi
gli ha consegnato mille euro, frutto della
vendita dei manufatti degli allievi della
scuola media durante l’annuale mercatino di solidarietà. Analoga cifra è stata
raccolta dagli scout per un abbonamento
annuo a internet. Piccola cerimonia conclusiva la sera del 23 giugno durante il
concerto della filarmonica Santa Cecilia
per San Giovanni. Nel corso dell’intervallo Carla Mattioli ha voluto omaggiare
monsieur Sissoko con una scultura in
legno dell’artista Luca Germena: «È un
gheppio, un piccolo rapace delle nostre
Alpi intagliato in un radice d’albero – ha
commentato il primo cittadino aviglianese – e vuole rappresentare le radici che
legano il nostro Comune al vostro».
Il sindaco ha voluto accanto a sé anche
l’assessore alle politiche sociali Enrico Tavan: «È il più giovane in giunta ed è schivo – ha sottolineato Mattioli – ma è grazie
a lui se da sette anni portiamo avanti i
progetti in Mali con la Recosol». Tavan ha
ricordato tutte le iniziative messe in campo per il comune di Oualia: i pozzi dell’acqua, gli orti, le sovvenzioni per la scuola,
l’asilo, gli aiuti nel tracciare nuove strade
grazie soprattutto alla protezione civile
aviglianese ed ora il nuovo progetto: la
costruzione del municipio. L’ultima parola è toccata proprio a monsieur Sissoko
che oltre a ringraziare ulteriormente Avigliana e gli aviglianesi ha ricordato come
la strada per sconfiggere la povertà, non
solo nel suo paese, è ancora molto lunga.
Il primo cittadino di Oualia è giunto ad
Sambou Sissoko con Carla Mattioli durante il Palio dei borghi.
Avigliana il 13 giugno ed è ripartito il 24.
É stato anche ospite per una giornata del
Comune di Vaie, anch’esso impegnato
nella Recosol, ha partecipato al Consiglio
comunale aperto sull’ospedale, alla cerimonia per il conferimento di cittadinanza onoraria all’arma dei carabinieri e ha
inoltre assistito, sabato 18 giugno alla rievocazione storica e il giorno successivo
al Palio dei borghi.
L’Arma dei carabinieri
è cittadina onoraria di Avigliana
Dal 23 giugno l’Arma dei
carabinieri è cittadina onoraria di Avigliana. Il riconoscimento, proposto dalla
minoranza consiliare ed
approvato all’unanimità, è
stato consegnato nel corso
di una cerimonia al luogotenente Giuseppe Minutolo,
comandante della stazione
carabinieri della città. Le
motivazioni della cittadinanza onoraria, lette dal presidente del Consiglio comunale Piero Garbero, ricordano il ruolo fondamentale dell’Arma nella società italiana,
il suo contributo all’unità nazionale e la fiducia di cui gode fra i cittadini. Il sindaco
Carla Mattioli ha elogiato Minutolo e i carabinieri aviglianesi per lo spirito di collaborazione e per l’attenta opera di prevenzione sul territorio. Alla cerimonia hanno
partecipato anche gli amministratori comunali di Buttigliera Alta, Trana, Reano e
Sant’Ambrogio, che con Avigliana costituiscono la zona di competenza dei carabinieri aviglianesi e tutti i comandanti di stazione della compagnia di Rivoli.
IL COMUNE
23
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
TURISMO
Il Touring riconferma la bandiera arancione
Il Comune di Avigliana ha ottenuto nuovamente, ed è una conferma, la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano,
continuando così a restare nel circuito
delle località turistiche segnalate e garantite dallo stesso T.C.I. Il riconoscimento è stato consegnato al vicesindaco Arnaldo Reviglio dall’assessore regionale al
turismo Alberto Cirio e dalla consigliera
del Touring Club Italiano Liliana Pittarello,
durante una cerimonia in Regione il 31
marzo. I punti di forza riconosciuti ad Avigliana sono il centro storico armonico e
ben mantenuto, l’offerta ricettiva varia e
di qualità, l’efficiente sistema di segnaletica turistica e gli itinerari di visita nel
centro storico. «Accogliamo la conferma
della Bandiera Arancione come il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni
per valorizzare Avigliana – dice il sindaco
Carla Mattioli – e siamo anche contenti
perché zittisce coloro che ci accusano di
aver abbandonato il centro storico al proprio destino, così come di non occuparci di turismo. Voglio ricordare a questo
proposito il recupero di edifici storici e in
particolare quello che ospita la Casa per
Ferie, che consente di offrire soggiorni
per tutte le tasche».
Soddisfazione pure da parte di Reviglio,
assessore alle politiche ambientali. Anche per lui la riconferma della Bandiera
Arancione dimostra il costante impegno
dell’amministrazione nel rendere Aviglia-
na sempre più attrattiva.
Gran parte del merito per il conseguimento della Bandiera
Arancione
va all’assessorato
cultura e turismo:
«In questi anni abbiamo ideato numerose iniziative
per attirare visitatori nella nostra
città ricchissima di
storia, di arte, di
natura - sottolinea
l’assessore Angela
Bracco - questo riconoscimento è un’ulteriore testimonianza che ci sprona a
continuare su questa strada». La Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale per i Comuni dell’entroterra con popolazione inferiore ai 15.000
abitanti, viene attribuita dal Touring Club
Italiano alle località che soddisfano criteri di analisi correlati allo sviluppo di un
turismo di qualità. La valorizzazione del
patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità
della ricettività, della ristorazione e dei
prodotti tipici, sono solo alcuni degli elementi chiave che ci hanno permesso di
mantenere il marchio. E c’è sempre lo
spazio per un piano di miglioramento,
con particolare riguardo, ad esempio,
all’ospitalità. Un lavoro sinergico fra amministrazione comunale, associazioni,
esercenti e cittadini tutti, metodo di lavoro già avvenuto, ad esempio, per la prestigiosa certificazione Ecolabel europeo
per una struttura comunale, può dare
buoni risultati.Con questa conferma Avigliana è fra le 20 località piemontesi che
possono vantare la Bandiera Arancione
(2 in provincia di Torino). Alle 13 città del
2007 (tutte riconfermate) si è aggiunta
quest’anno La Morra in provincia di Cuneo, nel 2009 si erano aggiunti 6 altri
centri che saranno soggetti nel 2013 alla
verifica per la riconferma.
‘La storia è passata da qui’ alla scoperta di Avigliana
Si intitola “La Storia è passata da qui 150 e non li dimostra” ed è un progetto
strutturato dall’associazione Amici di Avigliana, dal Comune e dall’associazione
Pplaf- ostello del Conte Rosso con il contributo della Compagnia San Paolo, che
propone percorsi gratuiti alla scoperta
del territorio di Avigliana e della Valle di
Susa.
Ogni domenica, fino alla fine di ottobre, è
possibile prenotare uno dei seguenti itinerari: “Terra di lavoro” e “Terra di confine”. Il percorso “Terra di lavoro” propone
ai visitatori un breve viaggio attraverso
il processo di industrializzazione che la
Bassa Valle Susa vide fiorire a partire dagli ultimi trent’anni dell’800. Oggi molti
comuni conservano le tracce visibili degli
antichi opifici, che non solo diedero lavoro a migliaia di operai e diffusero un certo benessere economico, ma soprattutto
trasformarono una valle prevalentemen-
te contadina in un paese sulla strada dello sviluppo industriale.
Il programma prevede la partenza da
Avigliana alle ore 9.30, visita al Museo
del Dinamitificio Nobel, percorso in Valle
con tappa agli opifici: “Maglificio Bosio”,
la “Monce”, le case operaie, “il Cotonificio”. Pranzo al Cotonificio, visita al Museo
della ferrovia Feralp. Rientro ad Avigliana
alle ore 17.30 circa.
Il percorso “Terra di confine” sottopone
ai visitatori la trasformazione dell’area di
confine che l’unificazione della penisola
comportò per la valle di Susa e la Val Cenischia. In particolare il posizionamento
del confine fu motivo di non poche difficoltà per le comunità montanare degli
opposti versanti alpini e si rivelò capace
di sconvolgere il loro secolare stile di vita,
improntato alla collaborazione reciproca.
Il programma di questo itinerario prevede la partenza alle ore 9,30 da Avigliana,
visita al Museo Etnografico di Novalesa,
salita al Moncenisio, osservazione dei resti della ferrovia Fell, resti dell’antico posto di dogana. Pranzo in riva al lago del
Moncenisio, visita al Forte Varisello, edificato sulla riva sud-est del lago a 2118
metri di quota e visita al Forte Roncia.
Rientro ad Avigliana alle ore 17,30 circa.
I percorsi partiranno dall’Ostello del Conte Rosso, in Piazza Conte Rosso 20, Avigliana. Percorsi, trasporti, guide, ingressi,
organizzazione, gestione sono gratuiti.
Sono invece a carico dei partecipanti
i pasti offerti a prezzi convenzionati. È
obbligatoria la prenotazione. I percorsi
saranno attivi al raggiungimento di 10
partecipanti
Per informazioni e prenotazioni: segreteria organizzativa: 3385249525; e-mail:
[email protected];
www.
ostellodelconterosso.it fb: la storia è passata da qui.
IL COMUNE
24
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
CULTURA
Uscito il libro sulla chiesa di San Giovanni
Una ricerca dotta e scrupolosa durata
circa 20 anni ha prodotto il terzo volume
della collana “Monumenti aviglianesi”
dedicata alla chiesa di San Giovanni. Un
testo ricco anche di alcune scoperte ed
intuizioni che il professor Paolo Nesta e
la sua equipe ha pubblicato per conto
dell’amministrazione comunale. Dopo
“la chiesa di San Pietro” e “La cappella
della Madonna delle Grazie” ecco il più
corposo ed importante lavoro su carta
per una più approfondita conoscenza
del Duomo cittadino. «La conoscenza
dovrebbe essere alla base di ogni politica, sicuramente lo è della nostra amministrazione – ha dichiarato il sindaco
Carla Mattioli – così mentre da un lato ci
occupiamo da anni di salvaguardare il
patrimonio architettonico e storico della
nostra città con interventi di recupero e
ristrutturazione, dall’altra mettiamo su
carta la storia di ciascun monumento.
Conservare il patrimonio di un territorio,
sia attraverso interventi strutturali sia
attraverso i documenti scritti, significa
salvaguardare le nostre radici e la nostra
identità di popolo e di nazione che passa
attraverso la storia».
«La chiesa di San Giovanni è il cuore di
Avigliana – aggiunge l’assessore alla cultura Angela Bracco – in questi quasi 10
anni in cui amministriamo la città, abbiamo sempre cercato di far rivivere il nostro centro storico aprendolo ai cittadini
attraverso numerose iniziative perché
questi luoghi appartengono alla comunità ed è compito nostro mantenerle vive».
Oltre all’impegno finanziario del Comune, il volume ha potuto contare sull’intervento di alcuni sponsor rintracciati dal
consigliere Silvio Amprino: Cna, Flenco
group e Ilmed group: «Senza i quali non
avremmo potuto strutturare una ricerca
così approfondita» sottolinea Nesta.
Il volume è suddiviso in sezioni: nella prima parte si occupa delle vicende storiche legate all’istituzione religiosa, la seconda, più corposa ed articolata, tratta
delle indagini sull’edificio, nella terza si
procede alla disamina dell’interno della
chiesa seguendo idealmente il percorso
delle visite pastorali, per concludere con
i paramenti e i vasi sacri.
Di notevole rilevanza l’approfondimento
di alcuni documenti che hanno messo
in luce, ad esempio, l’esistenza di una
preesistente chiesetta dedicata a San
Nicola risalente al 1300 e l’antica base
del campanile suscettibile di una eventuale indagine archeologica. Ed ancora
l’aver individuato la data certa, 3 novembre 1447, in cui sono iniziati i lavori per
l’attuale atrio con il conseguente spostamento della facciata: una scoperta
fondamentale per la datazione di tutte le
opere successive.
Un altro capitolo interessante è offerto
dallo studio e dalla pubblicazione sistematica, (per la prima volta a colori), a
cura dell’archeologo medievista Mauro
Cortelazzo, dell’intera serie di piatti in ceramica di primo Trecento che adornano il
campanile: 40 bacini difficili da ammirare
da vicino.
Da sottolineare anche il capitolo a cura
di Fabrizio Fantino sui dipinti cinquecenteschi per la puntuale e accuratissima
sistemazione delle opere presenti in San
Giovanni, di Defendente Ferrari e bottega, di Gerolamo Giovenone e del cosiddetto pseudo Giavenone.
Anche la tecnologia entra in questo volume attraverso lo studio di Paolo Triolo
con il ricorso alle riflettografie su alcuni
dipinti ospiti in San Giovanni. È la prima
volta in cui queste opere sono sottoposte
a tale indagine, indagine dagli esiti sorprendenti per determinare la correttezza
della datazione ed in particolare individuare il tratto disegnativo dell’autore.
Un capitolo è dedicato alla Cappella
del Beato Cherubino Testa, la cui testimonianza spirituale rimane viva nella
memoria devozionale aviglianese, è
corredato di una scheda in cui si ricostruiscono le tappe, a partire dal 1609, della
lunga pratica di beatificazione, giunta a
conclusione nel 1865.
Lo studio di Maria Paola Ruffino fa il punto sulle testimonianze conservate nel superstite fondo di paramenti sacri, di cui
evidenzia la consistenza quantitativa e la
particolare natura qualitativa, distribuita
La Chiesa di San Giovanni di Avigliana
di Paolo Nesta ed il gruppo di lavoro
composto da: Maria Paola Ruffino,
Mauro Cortellazzo, Fabrizio Fantino,
Paolo Triolo
edizioni del Graffio – Borgone di Susa
400 pagine.
Nella foto in alto la presentazione del
libro con il sindaco Carla Mattioli, l’assessore Angela Bracco, Paolo Nesta e i
suoi collaboratori.
tra il XVII e il XIX secolo
Lo studio della chiesa di San Giovanni di
Avigliana si conclude con un escursus sul
fondo dei vasi sacri, in cui sono raccolti
argenti e manufatti distribuiti tra il XVI e
la prima metà del XX secolo
Il volume, di complessive quattrocento
pagine, è completato dalla bibliografia e
da una appendice documentaria, in cui
alle trascrizioni delle visite pastorali segue una selezione di atti, considerati tra i
più significativi, provenienti da numerosi
fondi archivistici, tra i quali l’Archivio di
Stato di Torino, l’Archivio Arcivescovile
di Torino, l’Archivio Storico Comunale di
Avigliana e l’Archivio Parrocchiale di San
Giovanni.
IL COMUNE
25
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
CULTURA
‘Vecchia Avigliana’ un testo scritto con amore
“Vecchia Avigliana” un titolo affettuoso
per un libro scritto da chi della sua città
è innamorato veramente. In realtà il volume è un prezioso ed utile documento
e non certo, e solo, l’omaggio di un figlio
devoto.
Cesare Ponti, classe 1934, aviglianese
doc, ex dirigente Enel, si trova un giorno
pensionato e, come tanti, ad avere parecchio tempo libero e soprattutto una
bella pila di libri che lo attendono per
la desiderata lettura. Certo c’è qualche
romanzo d’evasione, ma in particolare
sono volumi che parlano di storia locale. Inizia una privatissima ricerca bibliografica sulla spinta di una sua curiosità:
come mai una potenza militare come la
Francia si accanì così tanto sul castello
di Avigliana, una fortezza apparentemente modesta nei confronti di altre più
importanti e strategiche? La curiosità ha
sempre guidato l’uomo in conquiste ed
imprese, basti pensare al mito di Ulisse,
ed è così che Ponti, alla ricerca della risposta al suo quesito, inizia la sua indagine fra volumi, archivi storici, biblioteche
durata oltre quattro anni per ricomporre
una storia di Avigliana dalle origini fino al
XIX secolo. «Un lavoro di taglia e cuci –
si schermisce – che non avrebbe potuto
esistere senza il prezioso apporto di tanti
studiosi che hanno scritto su Avigliana e
dintorni».
Il volume, invece, è tutt’altro che un semplice contenitore di informazioni storiche
sulla città, perché rappresenta un’opera
di facile consultazione sia per studiosi, sia
per un turista attento come per un semplice cittadino che vuole approfondire le
sue conoscenze sul suo territorio. Non
solo storia, dunque, ma ambiente, arte,
attività e personaggi dai più famosi ai più
umili. Un lavoro completo e divulgativo
che racchiude in 200 pagine tutto ciò che
attualmente si conosce della città. Il tutto
supportato da numerose immagini, di cui
parecchi scatti dello stesso autore. Altra
peculiarità, l’impiego di numerose note:
«Per facilitare la lettura – spiega Ponti
– è uno strumento che personalmente
apprezzo molto quando leggo». Le ultime pagine sono invece dedicate ad una
esauriente bibliografia delle fonti da cui
ha attinto l’autore.
«Non sono uno scrittore – racconta Ponti – e benché in passato mi sia cimentato nella stesura di alcuni testi tecnici
nell’ambito del mio lavoro, non ho intenzione di inventarmi un nuovo mestiere.
Non a caso ho consegnato la mia ricer-
ca nelle mani dell’associazione “Amici di
Avigliana” che ho ritenuto la più idonea
all’operazione. Ho scritto questo libro
perché mi piacerebbe che ad Avigliana
venisse riconosciuta la sua importanza
storica e per stimolare l’interesse di molti
a visitare i suoi tesori artistici e paesaggistici».
Il Volume “Vecchia Avigliana – Storia dalle origini alla fine del XIX secolo” è stato
presentato ufficialmente al teatro Fassino lo scorso 15 maggio. Sul palco oltre
all’autore, il presidente dell’associazione Amici di Avigliana Giorgio Rossi ed il
sindaco Carla Mattioli che per un giorno
ha vestito i panni dell’intervistatore per
una lunga conversazione utile e piacevole con Cesare Ponti per approfondire
l’opera.
il sindaco Carla
Mattioli, il presidente dell’associazione Amici di Avigliana
Giorgio Rossi e
l’autore Cesare
Ponti durante la
presentazione
del libro.
“Vecchia Avigliana – Storia dalle origini alla fine del XIX secolo”
di Cesare A. Ponti
A cura dell’associazione Amici di Avigliana
Edizioni Susalibri
200 pagine.
Giornata archeologica
domenica 18 settembre
Chi, a settembre del 2010 ha perso l’occasione di visitare il sito archeologico di Malano, in borgata Grangia a Drubiaglio, e il Castello di Avigliana, potrà rifarsi quest’anno.
Alcuni Comuni valsusini fra i quali Avigliana, la Soprintendenza ai beni archeologici e
“Valle di Susa. Tesori di arte e cultura alpina” organizzano, infatti, una nuova giornata, domenica 18 settembre, dedicata all’archeologia in valle di Susa, durante la quale i siti aviglianesi saranno visitabili con l’accompagnamento di guide specializzate.
Lo scorso anno le visite guidate hanno fatto registrare un successo che ha stupito gli
amministratori comunali e gli archeologi. Così spiega l’assessore delegato al patrimonio archeologico Luca Brunatti, i Comuni valsusini che vantano sul proprio territorio dei siti archeologici e la Soprintendenza hanno deciso di riproporre l’iniziativa.
Ma il progetto è ancor più ambizioso e sta nel contenuto del protocollo d’intesa per
il coordinamento delle iniziative finalizzate alla valorizzazione delle ville romane di
Almese e Caselette, e della “Statio ad fines” di Avigliana, sottoscritto a febbraio dalle
tre amministrazioni comunali. Un’intesa che prevede la creazione di un centro visitatori in località Malano di Avigliana e, nell’attesa della sua realizzazione, i Comuni
di Almese e Caselette predisporranno una calendarizzazione di visite guidate, che
permetta la fruizione continuativa delle ville romane.
Un progetto che, in prospettiva dovrà coinvolgere anche Susa, centro valsusino della
romanità. Intanto, nelle settimane scorse si è conclusa una breve campagna di scavo sul sito di Malano, successiva alla scoperta di un probabile impianto termale. Gli
scavi stanno proseguendo nel corso dello stage ambientale che si concluderà il 22
luglio, ad opera dei ragazzi, guidati dall’archeologo Gabriele Gatti.
IL COMUNE
26
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
CULTURA/APPUNTAMENTI
‘Fresche sere d’estate’ per chi resta in città
IL PROGRAMMA
di FRESCHE SERE
D’ESTATE
Fino a giovedì 11 agosto
Ogni lunedì e giovedì, alle ore 21.45
Giardino delle donne
piazza Conte Rosso 6.
Cinema Al Cinema
Estate
Info: 3407229490
Fino a mercoledì 25 luglio
Frazione Drubiaglio – festa patronale
Festa di Sant’Anna
Durante la manifestazione saranno
aperti: mostra, servizio bar e Luna
park.
Venerdì 22 luglio
Ore 21 – Piazza Conte Rosso
Te voglio bene assaje
La canzone classica napoletana
in collaborazione con l’Associazione
Concertante – Ingresso gratuito.
Da venerdì 22
a sabato 30 luglio
Sera – Zona industriale ex area Ilmed
Notti di Birra Piena
A cura della Pro Loco di Avigliana
Info: www.prolocoavigliana.org
Sabato 23 luglio
Ore 21 – Piazza Conte Rosso
Moondance
Un emozionante viaggio tra la Luna,
l’amore e la musica con Viviana Dragani Quintetto (Blue Dolls) – Ingresso
gratuito.
Sabato 23 luglio
Ore 21– punto incontro Fabrizio De Andrè – piazzetta stazione
Serata danzante
Con musica dal vivo a cura della Pro
Loco e assessorati cultura e politiche
sociali del Comune. Ingresso gratuito.

Si intitola “Fresche sere d’estate” ed è il calendario delle manifestazione programmate dal
Comune di Avigliana e dalle associazioni del
territorio da luglio a settembre.
Musica, teatro, cinema, mostre, danze, attività sportive... Un ricco cartellone per intrettenere chi rimane in città. In queste pagine si
può trovare il programma sera per sera (colonna grigia a sinistra) e gli approfondimenti dei
più importanti appuntamenti.
‘Cinema Al Cinema Estate’ proiezioni all’aperto
Torna l’appuntamento con il cinema
all’aperto e la rassegna “CinemAlCinema estate”, voluta dagli assessorati alla
cultura e alle politiche sociali e giovanili,
che è già iniziata il 4 luglio e proseguirà
fino all’11 agosto 2011 presso il Giardino
delle donne in piazza Conte Rosso.
«È una delle occasioni in cui si dimostra
che la sinergia tra pubblico e privato dà
ottimi risultati – affermano all’unisono
l’assessore alle politiche sociali Enrico
Tavan e l’assessore alla cultura Angela
Bracco – in assenza di una sala cinematografica da anni proponiamo con le sorelle Ponti il cine club invernale con un’affluenza sempre maggiore di abbonati e
da due anni abbiamo sperimentato le
proiezioni all’aperto per permettere agli
aviglianesi, che rimangono in città, di trascorre qualche piacevole serata con del
buon cinema».
Si tratta di 12 pellicole tra le migliori della
stagione 2010-2011 scelte dalle sorelle
Ponti, che già organizzano il cineclub invernale.
Le proiezioni iniziano tutte alle 21,45 il
lunedì ed il giovedì, costo del biglietto intero è 5 euro mentre il ridotto, riservato
agli under 18, over 60 ed ai tesserati della rassegna invernale, è di 3 euro.
In caso di maltempo le proiezioni si effettueranno presso la sala consiliare del
Comune.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio cultura del Comune telefono
011.976.91.17 o presso l’organizzazione
della rassegna cellulare 340.722.94.90.
Questo il programma delle prossime proiezioni.
Lunedì 18 luglio – Qualunquemente
– regia di Giulio Manfredonia – con Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza
Indovina, Luigi Maria Burruano – commedia – Italia 2010..
Giovedì 21 luglio – Letters to Juliet
– regia di Gary Winick con Amanda Seyfried, Vanessa Redgrave, Christopher
Egan, Gael García Bernal, Franco Nero,
Luisa Ranieri, Marina Massironi, Milena
Vukotic, Fabio Testi – commedia romantica – USA 2010.
Lunedì 25 luglio – Innocenti bugie –
regia di James Mangold con Tom Cruise e
Cameron Diaz – azione – USA 2010.
Giovedì 28 luglio – Le avventure di Sammy – regia di Ben Stassen – film di animazione – Belgio 2010.
Lunedì 1 agosto – Che bella giornata
– regia di Gennaro Nunziante con Checco Zalone, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Ivano Marescotti – commedia – Italia
2010
Giovedì 4 agosto – Un marito di
troppo – regia di Griffin Dunne con Uma
Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan, Sam Shepard, Lindsay Sloane, Justina Machado, Isabella Rossellini – commedia - GB 2008
Lunedì 8 agosto – I fantastici viaggi di Gulliver - regia di Rob Lettermen
con Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt,
Amanda Peet – commedia – USA 2010
Giovedì 11 agosto – Femmine contro
maschi - regia di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Claudio Bisio, Salvo Ficarra,
Valentino Picone, Francesca Inaudi, Nancy Brilli, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi – commedia - Italia 2011.
IL COMUNE
27
luglio 2011
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CULTURA/APPUNTAMENTI
‘Moondance’ musica e luna con Viviana Dragani
Moon di cui celebre è la versione di Elvis
Priestley, Moon River, la famosa colonna
sonora di “Colazione da Tiffany”, Moonlight Serenade di cui citiamo la magistrale interpretazione di Ella Fitzgerald, Moon
over Bourbon Street di Sting e altre indimenticabili canzoni.
Il Viviana Dragani Quintet vede protagonista la vocalist/performer Viviana
Dragani, primo soprano del noto trio vocale Blue Dolls già ospite ad Avigliana.
Ha recentemente registrato con le Blue
Dolls la colonna sonora della fiction Rai
“Le ragazze dello Swing” per la regia di
Maurizio Zaccaro ispirato alla vita del Trio
Lescano, Il quintetto che accompagna
dal vivo Viviana è composto da: Marco
Parodi, chitarrista, Luca Rigazio, batterista. Riccardo Vigorè, contrabbassista,
Paolo Volante, pianista accompagnatore
e direttore artistico delle Blue Dolls.
Spettacolo di celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Dialogo per un’attrice e un musicista
sulla storia di Anita Garibaldi con incursioni di parole di A. Cechov, A. Dumas,
V. Woolf e Anita da Ascoli da un’idea di
Debora Mancini e Giovanna De Capitani. Con Debora Mancini attrice e Daniele Longo tastiere, pianoforte, voce,
piccole percussioni, regia di Eugenio
Allegri, luci Alessandro Bigatti.
Ingresso gratuito.
Si intitola ‘Moondance’ lo spettacolo musicale che va in scena sabato 23 luglio,
ore 21, in piazza Conte Rosso.
Si tratta di un emozionante viaggio tra
la luna, l’amore e la musica con Viviana
Dragani Quintetto con Ingresso gratuito.
Il titolo dello spettacolo vuole essere un
omaggio al brano di Van Morrison portato al successo internazionale dalla rivisitazione swing di Michael Bublè. Si tratta
di un concerto basato su grandi successi
e affascinanti melodie, tutti dedicati al
tema della Luna, tratti dal repertorio del
Jazz e dello Swing americano, con qualche gradevole incursione nel Pop.
Un recital infarcito di frasi celebri tratte
dai brani stessi presentati in scaletta,
nonché dalla letteratura mondiale. Tra
i brani musicali proposti, oltre a Moondance: Fly me to the Moon, portata al
meritato successo da Frank Sinatra, Blue
Sabato 30 luglio
Drubiaglio, festa del patrono Sant’Anna
Domenica 24 luglio
Ore 21 – Piazza Conte Rosso
Sostiene Anita,
ovvero
la vita di Anita Garibaldi
Ore 21– punto incontro Fabrizio De Andrè – piazzetta stazione
Apericena
e artisti in piazza
A cura dei commercianti della piazzetta De Andrè
Domenica 31 luglio
Dalle ore 9.30 alle 15
Lago Grande di Avigliana
Gara internazionale
di barche solari.
VIII edizione e Memorial G. Bertolino. V
edizione.
Da giovedì 25 agosto
a sabato 3 settembre
Due Laghi Jazz Festival.
XVIII edizione
Torna la rassegna di musica jazz internazionale che all’interno prevede
il “Due Laghi Jazz Workshop”. Dopo
l’apertura presso il Jvc di Torino, il clou
della manifestazione è prevista alle ore
21 in piazza Conte Rosso l’1 il 2 e il 3
settembre con ingresso gratuito.
Durante il Due laghi Jazz Festival, presso la Chiesa di Santa Croce in piazza
Conte Rosso, è visibile la mostra “Il
colore del suono” esposizione di pittura al femminile a cura dell’assessorato alla cultura del Comune.

La tradizionale festa per il patrono è iniziata lo scorso 14 luglio. Questo il programma dei prossimi appuntamenti.
Giovedì 14 luglio, ore 20,30 – Oratorio
parrocchiale: conferenza tenuta da Giancarlo Vinassa.
Domenica 17 luglio, ore 18 - scuola
Anna Frank: inaugurazione mostra “Drubiaglio 150: donne, lavoro, migrazioni”.
La mostra sviluppa i temi specifici del territorio di Drubiaglio per quanto riguarda
il lavoro delle donne nelle fabbriche della
Valle, le migrazioni da e verso la borgata come strumento di emancipazione.
Mercoledì 20 luglio, ritrovo ore 18,30
– campo sportivo scuola Anna Frank: “La
Corsa dij Babi” corsa podistica non competitiva di 6 chilometri libera a tutti (percorso ridotto per ragazzi). Info e prenotazioni: tel. 0119342561 – 3333462352
Giovedì 21 luglio, ore 21 – palatenda
campo sportivo scuola Anna Frank: intrattenimento musicale “Dalla baby dance alla disco music”
Venerdì 22 luglio, ore 21 - palatenda campo sportivo scuola Anna
Frank:spettacolo rock del gruppo “Beat
Holls” nella tappa di chiusura del loro European tour- ingresso libero. Contributo
Carrozzeria Picciotto.
Sabato 23 luglio – ore 13 - inizio passeggiata musicale con distribuzione di
sonetti per le vie del paese. Ore 21- palatenda campo sportivo scuola Anna Frank:
ballo liscio con l’orchestra “Gruppo 2 – la
spensierata” ingresso libero – con contrintributo “La Cornice”
Domenica 24 luglio, ore 11 – parrocchia di Sant’Anna: Messa solenne e processione in onore della Santa Patrona.
Ore 15 – piazzale scuola Anna Frank:
esibizione mini-car telecomandate del
gruppo “Torino racing”.
Ore 21- palatenda campo sportivo scuola Anna Frank: spettacolo teatrale sul
150° dell’Unità d’Italia, del Gruppo teatrale “I Babi ed Drubiaij” a cura dell’Associazione Culturale Famija d’Drubiaij. dal
titolo “Garibaldi, il Re, il Conte, la Rosina
e …” La compagnia dei Babi, coadiuvata dai “Fantastorie” di Elisa Testa che ha
anche collaborato alla regia, affronta i
fatti del Risorgimento dal 1820 al 1861
attraverso i suoi protagonisti. In scena si
alternano una cinquantina di attori, dai
7 ai 75 anni. Grande cura è stata posta
ai costumi e alle musiche cantate dalla
Cantoria di Drubiaglio. Ingresso libero.
Lunedì 25 luglio, ore 14 – Società cooperativa: Gara di bocce alla baraonda
“XXI Memorial Eraldo Goffi” (premi a rimborso).
Ore 21 -- palatenda campo sportivo
scuola Anna Frank: ballo liscio con l’orchestra “Amici della notte”- Ingresso
libeo libe
ro, con il contributo “Ferco ferramenta”.
ramenta”.
Ore 23,45: estrazione numeri vincenti
biglietti “invito alla festa patronale”.
Durante la manifestazione
anifestazione saranno aperti: mostra,
ra, servizio
io
ob
bar e Luna park.
IL CO
COMUNE
28
luglio 2011
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Periodico
Pe
erio
d’informazione dell’Amministrazione comunale
CULTURA/APPUNTAMENTI
Mostra ‘Genius loci’ storia di tre inventori
Sabato 10 settembre
Dalle ore 17 – Centro La Fabrica, via IV
Novembre 19
Grande mostra sulle scoperte scientifiche dall’Unità d’Italia a oggi
“Genius Loci
tre storie di inventori
a Torino e dintorni”
Mostra itinerante sulla scienza risorgimentale a Torino e in Provincia
(la mostra resterà aperta fino al 25
settembre. Visitabile in orario apertura
Ufficio Cultura e su prenotazione).
Ingresso gratuito.
Domenica 11 settembre
Ore 17 - Ecomuseo del Dinamitificio Nobel
Mostra sul Dinamitificio
Nobel di Avigliana e sui
trafori alpini e sui Grandi
Canali internazionali
In collaborazione con il Comune di Domodossola e il Museo Nobel di Atene
(Grecia). La mostra resterà aperta fino
al 25 settembre in orario di apertura
del Dinamitificio Nobel e del Caffè Tritolo. Ingresso gratuito.
Ore 18 - Dinamitificio e arena adiacente
Dinamite
Spettacolo teatrale itinerante con l’associazione Messinscena. Testo tratto
dal libro di Laura Lucchini Balbo “Who
won the Nobel prize”. Ingresso gratuito.
Domenica 18 settembre
Mattino e pomeriggio
Seconda giornata
dell’Archeologia
Visite guidate gratuite al Castello e al
sito archeologico di Borgata Malano
(Drubiaglio). Ingresso gratuito.
Sabato 24 settembre
Ore 21 – Teatro E. Fassino
La bella Rosina
Spettacolo sul 150° dell’Unità d’Italia a
cura di Alfa Teatro
Testo di Marco Grilli - Regia di Augusto
Grilli. Ingresso gratuito.
Già annunciata in occasione del calendario delle manifestazioni aviglianesi
per il 150° dell’Unità d’Italia, ecco la mostra sulle scoperte scientifiche dall’Unità
d’Italia a oggi,
esposizione itinerante sulla scienza risorgimentale a Torino e in Provincia. Si terrà
sabato 10 settembre, dalle ore 17, presso il centro La Fabrica, via IV Novembre
19. Si intitola “Genius Loci - tre storie di
inventori a Torino e dintorni”. La mostra
resterà aperta fino al 25 settembre. Visitabile in orario apertura ufficio cultura e
su prenotazione. Ingresso gratuito.
“Genius loci” era per gli antichi romani
una entità naturale e soprannaturale legata al territorio e oggetto di culto. Nel
significato moderno, indica lo spirito,
il carattere di un luogo. Qui è un gioco
di parole che rimanda a tre inventori di
Torino e dintorni. Ognuno di essi è un
“genius loci”, ma non un “genio locale”:
senza contatti internazionali non si fa né
scienza né innovazione tecnologica. Tutti
e tre ebbero l’opportunità di raggiungere un grande successo industriale ma
per motivi diversi dovettero cedere ai
loro competitori stranieri. I tre geni sono
Ascanio Sobrero, Alessandro Cruto e Galileo Ferraris che operarono a Torino e in
provincia, giungendo a scoperte fondamentali e segnando momenti di svolta
per l’innovazione in un periodo di grande
fermento come quello del Risorgimento
italiano. La mostra parte dalla nascita
dell’Accademia delle Scienze e ne analizza il ruolo chiave ai fini del progresso
e dello scambio di conoscenze, paragonabile a quello svolto da internet oggi.
Gli scienziati infatti, già prima dell’Unità
d’Italia, spinti dall’esigenza del confronto
danno vita ad Associazioni, Congressi (il
secondo si svolse a Torino, nel 1840) e
scambi epistolari che creano una vera e
propria rete. L’Accademia diventa nella
mostra lo snodo centrale dal quale partire per raccontare i tre protagonisti della
mostra. Nel 1847 Ascanio Sobrero sintetizzò la nitroglicerina, composto che usò
in minuscole dosi per curare l’ipertensione arteriosa. Alfred Nobel nel 1867 stabilizzò la nitroglicerina e la brevettò con
il nome di dinamite.Nel 1874 Alessandro
Cruto inventò una lampadina migliore
di quella costruita qualche mese prima
da Edison e la produsse in una fabbrica
artigianale poi assorbita dalla Philips.
Nel 1885 Galileo Ferraris inventò il motore elettrico asincrono e volle donarlo
all’umanità.
Mostra sul Dinamitificio, i trafori e i grandi canali
Un’altra mostra all’interno della programmazione aviglianese per il 150°
dell’Unità d’Italia, è quella di domenica
11 settembre, ore 17, presso l’Ecomuseo
del Dinamitificio Nobel e tratta proprio
del Dinamitificio, dei trafori alpini e dei
Grandi Canali internazionali. L’esposizione è in collaborazione con il Comune di
Domodossola e il Museo Nobel di Atene
(Grecia) e resterà aperta fino al 25 settembre in orario di apertura del Dinamitificio Nobel e del Caffè Tritolo). Ingresso
gratuito.
Già nel mese di marzo il Centro La Fabrica ha ospitato una mostra di fotografie
e documenti d’epoca inediti sul Dinamitificio Nobel di Avigliana, in buona parte,
gentilmente concesse dal museo ellenico di Halandri-Atene su Alfred Nobel, una
collezione privata di Giorgio S. Marcou.
Ora l’esposizione viene trasferita presso
il Museo dell’ex Dinamitificio con l’integrazione di altri pannelli che racconteranno nascita, sviluppo, rapporto con i
trafori del Gottardo e del Sempione, Canale di Suez, Canale di Corinto e Canale
di Panama, situazione dell’emigrazione e
nascita di villaggi operai per la realizza-
zione del traforo del Gottardo e del Sempione (villaggio di Balmanolesca).
Infatti il tema portante delle celebrazione aviglianesi per i 150 anni dell’Unità
d’Italia è quello del lavoro e dell’occupazione nel territorio, ma anche del ruolo
che operai e minatori italiani hanno avuto nella realizzazione dell’Unità d’Italia e
di grandi opere infrastrutturali che hanno
contribuito alla sviluppo industriale del
nostro paese. Già 150 anni fa esisteva
in città un importante polo industriale:
il Dinamitificio Nobel che non solo dava
lavoro a centinaia di uomini e donne
del territorio, ma è stato protagonista di
eventi fondamentali nella storia universale. La dinamite, prodotta ad Avigliana,
insieme a tecnici e manovalanza, è stata impiegata per l’apertura dei trafori di
collegamento con la Svizzera, Gottardo
e Sempione, ma anche per il canale di
Suez, quello di Corinto e di Panama.
IL COMUNE
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luglio 2011
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CULTURA/APPUNTAMENTI
‘Sostiene Anita’ in scena la vita di Anita Garibaldi
Il direttore artistico della Stagione teatrale aviglianese, Eugenio Allegri, firma
la regia di uno spettacolo dedicato alle
celebrazioni per i 150 anni dell’Unità
d’Italia che andrà in scena domenica 24
luglio, ore 21 sul palco di piazza Conte
Rosso.
Il titolo parla da solo: ‘Sostiene Anita,
ovvero la vita di Anita Garibaldi’.
Si tratta del dialogo per un’attrice e un
musicista sulla storia di Anita Garibaldi
con incursioni di parole di Cechov, Dumas, Woolf e Anita da Ascoli da un’idea
di Debora Mancini e Giovanna De Capitani. In scena Debora Mancini attrice e
Daniele Longo tastiere, pianoforte, voce,
piccole percussioni. L’Ingresso è gratuito.
«L’Emozione la suscita, in un lampo, la
sola pronuncia del suo nome italiano:
Anita Garibaldi - dice di lei Eugenio Allegri - la mente e il cuore di chiunque
abbia sentito dire o letto oppure detto
di lei, delle sue gesta, della sua vita, del
suo amore e della sua morte per il marito
Giuseppe e per una patria non sua, non
possono che risvegliarsi con un sussulto
politico e sentimentale, rievocatore dei
tratti fondanti di una lunga battaglia per
la libertà e l’indipendenza che in Italia si
è chiamata Risorgimento».
Debora
Mancini
‘Due laghi jazz festival’ la XVIII edizione al ritorno dalle vacanze
C’è un ottimo motivo per rientrare dalle
vacanze estive: ad Avigliana c’è il “Due
laghi Jazz festival” la rassegna internazionale giunta alla sua XVIII edizione,
promossa dalla Città di Avigliana per l’organizzazione dell’associazione Arsis sotto la direzione artistica di Fulvio Albano.
Una kermesse che rappresenta il fiore
all’occhiello della programmazione degli spettacoli musicali aviglianesi:grande
partecipazione e coinvolgimento di pubblico, concerti di altissimo spessore, artisti di fama mondiale sul palco di piazza
Conte Rosso.
Al momento di andare in stampa non
tutto il cartellone è ancora definito, ma
di certo si sa che giovedì 25 agosto si terrà il concerto di apertura presso JCT Jazz
Club Torino, in piazza Valdo Fusi. Venerdì
26 agosto, invece, si svolgerà un evento
letterario, in salsa jazz naturalmente, in
piazza Conte Rosso. Sabato 27 agosto il
locale Green Beach sul lago Grande ospiterà l’esibizione dei docenti del Due laghi
Jazz Workshop. Nelle serate successive
(28-29-30 e 31 agosto) presso alcuni locali aviglianesi si terranno i concerti del
Due laghi jazz Workshop e la sera del 31
agosto piazza Conte Rosso offre la performance degli allievi del workshop di
quest’anno.
Infine si giunge alle tre attesissime serate clou, sempre in piazza Conte Rosso
alle ore 21,30.
Giovedì 1 settembre, salgono sul palco
Kenny Drew jr, Thomas Dobler, Aldo Zunino, Sangoma Everett. Drew è figlio di
una delle leggende di Montmartre, pianista come il padre è uno dei migliori in
campo internazionale, porterà con sé il
suo amico svizzero Thomas Dobler, che
suona il vibrafono. Il quartetto si completa con Aldo Zunino, il contrabbassi-
sta noto al pubblico aviglianese che ha
collaborato con le migliori formazioni
internazionali e Sangoma Everett il batterista americano che nella sua carriera
ha accompagnato numerosi mostri sacri
del jazz.
Venerdì 2 settembre c’è l’appuntamento con la Torino Jazz Orchestra che rappresenta l’eredità artistica del grande
maestro Gianni Basso che la istituì con
la finalità che diventasse l’orchestra jazz
rappresentativa e ufficiale di Torino e del
Piemonte. Con l’attuale coordinamento
artistico di Fulvio Albano e la direzione di
artisti ospiti come Dusko Gojkovic, l’orchestra ha consolidato la sua posizione
nel panorama jazz internazionale. La Torino jazz orchestra si presenterà sul palco
con una guess star:
Paul Jeffrey (classe ‘33), ancora brillante
e possente al sax tenore nonché dotato di una superba articolazione del fraseggio dal grande impatto emotivo ed
espressivo, il suo nome è legato a due
mostri sacri: Thelonius Monk e Charlie
Mingus..
L’ultima serata di sabato 3 settembre
vede protagonista l’ Enrico Pieranunzi
trio con con Luca Bulgarelli e Mauro Beggio. Pianista, compositore, arrangiatore
Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena
jazzistica internazionale collaborando
con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian,
Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron solo per citarne alcuni.
Lo accompagneranno Mauro Beggio, per
anni il batterista di Enrico Rava, e Luca
Bulgarelli uno dei migliori giovani contrabbassisti in circolazione. Al termine
delle tre serate conclusive è possibile assistere alle jam session, presso il giardino delle donne, dove i musicisti presenti
possono partecipare e improvvisare. Gli
spettacoli del “Due Laghi Jazz festival”
sono gratuiti.
‘La bella Rosina’ storia d’amore del re d’Italia
In occasione del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, l’Alfa Teatro propone
un nuovo spettacolo sulla più chiacchierata e contrastata storia d’amore del
nostro Risorgimento: quella tra Vittorio
Emanuele II e Rosa Vercellana. Lo spettacolo va in scena sabato 24 settembre,
ore 21, presso il teatro Fassino, centro
La Fabrica, su testi di Marco Grilli e regia
di Augusto Grilli. Ingresso gratuito.
“La bella Rosina”, questo il titolo, mette
in luce gli aspetti privati della vita di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia con
Rosina una piccola borghese, figlia del
tamburo maggiore, conosciuta a Racconigi nel 1847. Sullo sfondo la nazione
che nasce con i suoi grandi e piccoli protagonisti: Carlo Alberto, Maria Teresa,
Maria Adelaide, Umberto I, Margherita,
D’Azeglio, Cavour, Garibaldi, Sella, Rattazzi, Ricasoli, la contessa di Castiglione. Come in un radiodramma sei attori
sul palco daranno voce ai vari personaggi, alternando narrazione e canzoni
d’epoca, mentre sullo sfondo scorreranno le immagini dei protagonisti.
IL COMUNE
30
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
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Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
Una fase nuova
In questi ormai quattro anni di lavoro in
Consiglio Comunale come minoranza e
quale forza attenta ed attiva nel tessuto
sociale aviglianese, riteniamo di:
- aver evidenziato la sostanziale assenza
di programmazione e percorsi di sviluppo
da parte dell’attuale Maggioranza (Maggioranza, per altro, esclusivamente algebrica);
- aver, comunque, nell’interesse esclusivo dei cittadini, praticato sempre ogni
possibilità di discussione, dialogo, propositività, convergenza su questioni concrete e
specifiche con settori della politica ed anche con la maggioranza nel suo insieme,
senza preclusioni partigiane;
- aver richiamato con forza, anche con
azioni simboliche, al rispetto delle prerogative della Minoranza, in un’ottica di correttezza istituzionale
A fronte di questo lavoro, nella piena considerazione della congiuntura e delle circostanze, facendo nostro il giudizio del
Sindaco che “ritiene conclusa una fase po-
litica”, offriamo il nostro contributo di valori
ed esperienza ad una discussione ampia e
partecipata, partendo dalla società e non
da alchimie e maneggi nelle stanze segrete, per la progettazione dell’Avigliana del
2020.
Ritenendo imprescindibile:
- una valorizzazione della dimensione di
snodo della città;
- una considerazione non ideologica della
Torino-Lione;
- una revisione/ricucitura urbanistica della Città ;
- un’implementazione dei servizi ponendo al centro la persona e le famiglie, secondo il principio di sussidiarietà;
- la realizzazione di un piano e delle reali
condizioni per un significativo sviluppo locale salvaguardandone e promuovendone
le potenzialità;
- l’attenzione e il supporto alle attività imprenditoriali (industria,artigianato,comme
rcio,turismo,ecc.) finalizzati alla garanzia
GRUPPI CONSILIARI
minoranza
del mantenimento/incremento dei livelli
occupazionali;
- il controllo e il contenimento della imposizione fiscale nonché l’eliminazione degli
sprechi
- la garanzia della sicurezza dei cittadini
- l’esercizio della Politica come servizio ai
cittadini
- un rapporto franco e aperto con i cittadini
Immaginiamo di costruire partecipazione
ed ascolto, che sono per noi determinanti
come hanno dimostrato la presenza costante sulla Rete e sulle piazze. Una comunicazione mai urlata, ma sempre finalizzata a non anestetizzare la realtà.
Non immaginiamo sommatorie di forze,
ma l’avviamento di una fase nuova, di discontinuità in positivo.
Gian Luca Matlì
Capogruppo
“Avigliana nel cuore”
Progetto Tav e variante Prgc: osservazioni
Cari concittadini, in questo articolo riportiamo le nostre osservazioni relative al progetto TAV e alla variante del piano regolatore,
per quanto riguarda il tema Ospedale altre
informazioni e approfondimenti saranno
inseriti nella prossima pubblicazione de la
“Campana delle Valli” (settembre 2011).
1) Osservazioni sul Progetto Preliminare TAV Nuova linea Torino/Lione tratta nazionale
Si osserva che unitamente alla realizzazione delle gallerie del tracciato principale
sono progettate altre due gallerie destinate all’interconnessione con la vecchia linea
ferroviaria. Queste due gallerie interferiscono con gli immobili di corso Torino, con
la variante ex 589, e altro.
Le soggezioni all’esercizio stazione di Avigliana risultano molto penalizzanti sia in
tempi di realizzazione sia per la qualità
di vita dei residenti. Pertanto si propone
di valutare il trasferimento della stazione
di Avigliana di circa km 1.7 verso Torino
area già individuata dall’amministrazione
aviglianese come punto di fermata per la
metropolitana torinese. Tale scelta porta
così fuori dal centro abitato la realizzazione
delle opere esterne che risultano altrimenti
molto invasive sul territorio e dà, anche, la
possibilità di realizzare tutti quei servizi necessari ad ottimizzare aree per parcheggi
auto, pulman, navette, ecc…
Si propone, dunque, di:
- considerare la realizzazione della nuova
stazione interrata;
- mantenere la vecchia stazione usandola
come stazione metropolitana;
- lasciare in uso l’area attuale di scarico e
carico merce e di collegarla alla nuova stazione con una galleria naturale;
- realizzare la finestra di sicurezza con piattaforma per l’elisoccorso sul territorio di
Buttigliera Alta sul lato opposto del
lato ferrovia perché così potrebbe essere
usata anche per il soccorso sanitario locale
del 118, cosa che risulterebbe
alquanto scomoda e difficile per arrivare
sull’area prevista dal progetto attuale;
- caricare e portare gli inerti prodotti dallo
scavo delle gallerie per la cauterizzazione,
nelle sedi definitive
immediatamente e senza essere stoccati
sul territorio;
- di realizzare, eventualmente, una rotaia
all’intero della galleria che permetta di caricare gli inerti nei vagoni merci
dalla stessa galleria;
- operare affinché l’acquedotto di valle sia
operativo al 100% prima dell’inizio dei lavori;
- attivarsi per istituire una commissione di
sorveglianza Aviglianese che possa verificare che l’avanzamento dei lavori
venga rispettato in tutti i suoi punti sul territorio della città.
2) Osservazioni Variante strutturale
al Prg vigente
Si osserva che l’ambito Brs2 risulta molto
limitato per raggiungere gli obiettivi previsti e si propone di spostare l’asse della strada nuova dal ponte di messa all’incrocio
cascina del Conte in modo da allontanare
la nuova strada dalle abitazioni e lasciando
così una superficie maggiore a disposizione
della piazza e parcheggi.
Si propone di:
- far trasferire la cubatura dei fienili, stalle,
magazzini dal centro della frazione al nuovo ambito;
- proseguire con la nuova strada e collegarla alla rotonda sulla ss24 al km 24.100;
- realizzare una rotonda prima del ponte
messa che servirà anche come accesso al
plesso scolastico Anna Franck;
- eliminare i seguenti tratti di strada:
1) in via Drubiaglio, da Ex S:S 24 all’incrocio con l’entrata del plesso scolastico,
2) in via Rivera dall’incrocio con cascina
del Conte sino alla cascina Gallo.
Sperando e confidando oltre che nella lettura di quanto scritto in una considerazione
SERIA delle proposte riportate quale grande esigenza e condivisione di molti cittadini
che vivono la città e sentono il bisogno di
esprimere le loro esigenze onde ottimizzare gli interventi che spesso si vedono piovere addosso senza saperne più di tanto,
auguriamo buone ferie (a chi le farà) e una
serena estate a tutti quanti.
Il capo gruppo
Per Avigliana con Picciotto
Mario Picciotto
IL COMUNE
31
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
@
Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
GRUPPI CONSILIARI
maggioranza
Fallimento ad alta velocità
Reduci dalla manifestazione Nazionale
No Tav di domenica 3 luglio a Chiomonte
crediamo sia necessario fare alcune considerazione sulla questione Tav TorinoLione e sul totale fallimento di questa
immane operazione politico-mediaticaaffaristica.
Il fallimento politico è sotto gli occhi di
tutti. Malgrado le pressioni a tutti i livelli e da parte di tutti gli schieramenti che
siedono in parlamento, la risposta di domenica, in termini di partecipazione popolare, è stata inequivocabile: il Tav in val
di Susa non potrà essere realizzato.
Se la politica che, attraverso dichiarazioni violente di “apertura del cantiere
ad OGNI COSTO” o di “militarizzazione
della Valle”, ha le maggiori responsabilità rispetto a quanto successo domenica
pomeriggio, dopo che oltre 70.000 persone avevano sfilato pacificamente, non
comprenderà il proprio fallimento e non
modificherà il proprio atteggiamento,
dando delle risposte concrete alla gente, alla popolazione e agli amministratori
valsusini, le conseguenze potranno essere gravissime.
L’esempio più eclatante è quello del
Commissario di Governo per la TorinoLione nonché Presidente dell’Osservatorio Tecnico per la Torino-Lione (piccolissi-
mo conflitto di interessi no!?!) architetto
Mario Virano che, da 6 anni alla regia
delle operazioni politiche e mediatiche,
ha inanellato un fallimento dietro l’altro
arrivando a determinare la situazione di
stallo e di violenza di questi giorni.
È auspicabile che la chiamata a rapporto
da parte del Presidente della Repubblica
dei giorni scorsi sia proprio per esternargli
queste considerazioni: è stato messo li, e
lautamente pagato con doppio incarico e
doppio stipendio, per risolvere problemi
e far comprendere la bontà dell’opera,
e si è ritrovato con una valle militarizzata, scontri con le forze dell’ordine, tutti
i Sindaci dei territori coinvolti che sono
contrari all’opera ma, soprattutto, ad
oggi NON SI SA NEMMENO QUALE SIA IL
TRACCIATO DEL TAV!
Le sue dimissioni, che richiediamo ufficialmente, sono il minimo che si debba
ottenere.
Crediamo che questo sia un momento
importantissimo per la valle di Susa e
non solo. Non è il momento di abbassare i toni ma è il momento di CAMBIARE
I TONI.
La politica si assuma le proprie responsabilità, prenda atto del fallimento delle
proprie scelte nella condotta della vicenda Torino-Lione, ascolti i Sindaci e
gli Amministratoti e i cittadini di questo
territorio e con loro trovi un’onorevole
via d’uscita da questa storia ormai persa. Le motivazioni possono essere le più
diverse, la prima: che non si possono realizzare grandi opere gasando i cittadini
e militarizzando un intero territorio, tutto
il resto di conseguenza.
Agli Amministratori della val di Susa
chiediamo invece di continuare con questo tipo di confronto politico e dialettico
con i proponenti l’opera, senza subalternità e senza cedimenti, ma soprattutto
chiediamo di fare attivamente parte del
Movimento No Tav che si compone, da
sempre, di tre componenti: i cittadini,
i comitati e gli amministratori. è il momento di ricompattare ciò che moltissimi
stanno da tempo cercando di dividere.
Gli Amministratori rappresentano prima
di tutto il proprio territorio: tenetene conto, perché la vostra costante presenza e
partecipazione è una delle maggiori garanzie perché questa vicenda prosegua
e si concluda nel modo corretto.
Gianfranco Crosasso
per il gruppo Indipendenti
“Amare Avigliana”
Concorso di idee sull’area Riva
Il Concorso di idee sull’Area Riva si è
concluso da poco. Non è mancata qualche polemica sulla coincidenza di tempi
tra la pubblicazione del bando di concorso e la presentazione del progetto preliminare della variante urbanistica, ma le
due iniziative concorrono esattamente
allo stesso obiettivo di riqualificazione
della città e l’amministrazione ha inteso
sfruttarne le potenziali sinergie.
Si è riscontrata una partecipazione qualificata e numerosa (quasi quaranta progetti) ed il Concorso è stato un grande
successo.
Non poteva essere diversamente perché
Avigliana, con il suo centro storico, i suoi
laghi e il suo parco naturale, emana, non
da oggi, un fascino speciale. Non da oggi
ma da alcuni secoli. Lo testimoniano la
storia e interessanti documenti di studiosi, che si spinsero a definirla la «Assisi del
Piemonte».
La nostra variante urbanistica, tanto criticata dalle minoranze, vuole stimolare
la popolazione alla riqualificazione della
città. Il concorso di idee offrirà soluzioni
concrete per dare ad Avigliana un vero
centro urbano, dall’area Riva alla stazione, passando per corso Laghi e corso Torino trasformati in bellissimi viali urbani
vissuti dai cittadini.
La lunga battaglia per il cuore verde della città, che nelle ultime elezioni ci ha
distinto da Borello, Matlì e Picciotto che
in quel cuore volevano costruire, sta portando i suoi trofei: gli aviglianesi avranno
un centro dove portare i bimbi a giocare,
dove incontrarsi e chiacchierare, dove
possono svilupparsi il mercato e il piccolo
commercio, dove godere della bellezza
di una città rinnovata.
L’amministrazione non fa solo annunci:
a settembre presenterà alla popolazione
i progetti concreti, per i quali ha “risparmiato” già i primi finanziamenti.
Una piazza del Popolo nuova, un’area
verde che dialoga con la piazza, un collegamento con il centro storico, nuove
idee di pedonabilità della città con soluzioni intelligenti di parcheggi.
Sono queste le idee attraverso le quali
“Amare Avigliana” conclude un ciclo amministrativo aprendo contemporaneamente una nuova stagione di governo.
Una nuova stagione per lavorare ad idee
concrete di città in linea con le tante già
realizzate, contro cui la minoranza si è
battuta senza presentare nulla di fattibile
se non le storielle su interramenti miliardari che dovrebbero essere fatti da qualcun altro con i soldi di non sappiamo chi.
Il nostro centro cittadino ce lo facciamo
da soli, con un avanzo di amministrazione oculatamente risparmiato in un bilancio sano, senza più alcun debito, senza
mutui da ripagare, da vero comune virtuoso.
Il gruppo consiliare
“Amare Avigliana”
IL COMUNE
32
luglio 2011
AVIGLIANAnotizie
@
Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale
INFO COMUNE
Uffici
Municipio piazza Conte Rosso 7
tel. 011.9769111
fax 011.9769108
web: www.comune.avigliana.to.it
e-mail:[email protected]
Orario Uffici
Segreteria tel. 011.9769111
Ragioneria tel. 011.9769013
Tributi tel. 011.9769014
lunedi e giovedì: 8.30-12,15
martedi e venerdì: 8.30-12.45
mercoledì: 8.30-12.15 / 14.00-19.00
Commercio tel. 011.9769012
Uffici demografici
tel. 011.9769015
lunedi e giovedì: 8.30-12,15
martedi e venerdì: 8.30-12.45
mercoledì: 8.30-12.15/14.00-19.00 (dalle 18 alle
19 solo per stato civile e anagrafe)
Ufficio cuItura, turismo, sport,
servizi alla persona
tel. 011.9769010
e-mail: [email protected]
lunedi e mercoledi: 8.30-10.30/14.15-16
martedl e venerdl: 8.30-12.45
giovedl: 8.30-12.15
Lavori pubblici
tel. 011.9769016
Edilizia privata
tel. 011.9769017
lunedì e giovedi: 8.30-12.15
mercoledì: 8.30-12.15/ 16.00-17.45
Ambiente - Rifiuti
tel. 011.9769159
Aree verdi
tel. 011.9769137
Messi Notificatori
tel. 011.9320316
Polizia Municipale
tel. 011.9367638 - fax 011.9328877
lunedi: 9-12.00
mercoledi: 13.30-18.45
giovedi: 8.30-12.00
venerdi: 13.30-18.45
Biblioteca Civica Primo Levi
primo piano centro “La Fabrica”
via IV Novembre 19 - tel. 011.9367460
lunedi, mercoledì, giovedì: 14.00-19.00
martedì e sabato: 10.00 - 13.00
Ufficio U.R.C.A. (Ufficio Rapporti Cittadini Aviglianesi)
Piazza Conte Rosso - tel. 0119769161 mercoledì
16.30-18.30- e-mail - [email protected]
NUMERI UTILI
Guardia medica
presso Ospedale S. Agostino.
via S. Agostino 5. tel. 011.9325294
Ospedale e ambulatori Asl 5
Avigliana. via S. Agostino 5
tel. 011.9325111 - 011.9325113
Asl 5, centro unico prenotazioni (CUP)
Avigliana. via S. Agostino 5, c/o Ospedale,
dal lunedi al venerdì 8.00-12.30/13.30-15.00
tel. 011.9325130
Asl 5, distretto veterinario
Avigliana, corso Laghi 177
tel. 011.9311040
C.R.l. (Croce Rossa Italiana)
Villar Dora, via Cuminie 26
tel. 011.9351000 - 011.9359573 CON.I.S.A.
(Consorzio Intercomunale Servizi Assistenziali)
Piazza Conte Rosso 10
tel. 011.9311225
Orario: Martedi: 9.00-12.00
Giovedl: 14.00-16.00
RaccoIta rifiuti ingombranti e verde
numero verde Acsel: 800.497052(dalle 9 alle
16,30 dal lunedì al venerdì) i servizi vengono
effettuati esclusivamente previa prenotazione telefonica.
Acsel Uffici tel. 011.9342978
Sito internet www.acselspa.it
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“Il Comune - Aviglian@notizie”
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via Granaglie per le quantità superiori a 1 m3.
Enel Sole
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numero verde 800.901050
Ufficio postale
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Carabinieri
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Acquedotto
Servizio cIienti, tel. 800.010842
Pronto intervento, tel. 800.239111 Servizio
segnalazione inquinamenti, tel. 800.811028
Sportello genitori
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tel. 320.4307656
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corso Torino 154
mattino: dal lunedì al sabato
dalle 9.00 alle 13.00
(il sabato solo codici fiscali e deposito atti);
pomeriggio: lunedl, martedi, mercoledl dalle
14.40 alle 16.00.
Tel. 011. 9327650 - fax 9327649.
Progetto grafico e impaginazione
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Reg. Trib di Torino
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su carta a cui è stato assegnato
il marchio Ecolabel UE
n. reg. FI/11/1,
fornita da UPM
GIUNTA
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Sindaco
Bilancio e Tributi, Personale, Investimenti, Polizia Municipale, Legale, Riforme
Statutarie, Protezione Civile.
Mercoledi: 10.00 – 13.00 su appuntamento
Per appuntamento: tel. 011.9769114.
Arnaldo Reviglio
Vice sindaco
Politiche Ambientali, Aree Verdi, Agricoltura, Industria, Lavoro, Servizi Demografici e Cimiteriali, Gemellaggi.
Tutti i giorni su appuntamento:
tel. 011.9769114 o 011.9769154
[email protected]
Giuseppe Archinà
Lavori Pubblici, Acquedotto, Fognature, Piccola Viabilità, Arredo Urbano, Patrimonio.
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Idrogeologico.
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CONSIGLIO COMUNALE
Maggioranza ‘Amare Avigliana’
Piero Garbero, presidente del Consiglio
Carla Mattioli, sindaco
Arnaldo Reviglio, vicesindaco
Giuseppe Archinà, assessore
Angela Bracco, assessore
Luca Brunatti, assessore
Baldassare Marceca, assessore
Enrico Tavan, assessore
Silvio Amprino, capogruppo
Giuseppe Rotella, capogruppo
Gianfranco Crosasso, Rossella Morra,
Rosa Patrizio, Renato Rocci.
Minoranza ‘Avigliana nel cuore’
Cesare Borello, Vicepresidente del Consiglio
Gianluca Matlì, capogruppo
Roberto Balagna, Umberto Monzo, Bastiano Zurzolo.
Minoranza ‘Per Avigliana con Picciotto’
Mario Picciotto, capogruppo
Vincenzo Perna