Sabato 28 MARZO 2015 Visita alla città di

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Sabato 28 MARZO 2015 Visita alla città di
Sabato 28 MARZO 2015
Visita alla città di BOLOGNA
programma della visita
ORE 6,00 PARTENZA DA CHIVASSO .
Ritrovo alle ore 5,45 presso Piazza d'Armi
ARRIVO ORE 10,30 circa
DALLE ORE 11,00 ALLE ORE13,30
PRANZO IBERO , CON DEL TEMPO PER INIZIARE A
CONOSCERE BOLOGNA
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DALLE ORE 14,00 VISITA AL CENTRO
STORICO DI BOLOGNA , con la guida.
attorno ad essa impedissero la vista con panni e altre merci e
vietarono gli usi impropri della fontana.
PIAZZA MAGGIORE
Pazza maggiore a Bologna nacque come la “platea communis”, il
luogo dove si riuniva il popolo e dove si teneva il mercato. Fu uno
degli
interventi
più
importanti nell’urbanistica
di Bologna Medievale,
nata per l’esigenza di dare
risalto al luogo dove
sorgeva la sede del
governo cittadino e di
avere uno spazio per fare
il mercato.
Il Comune acquistò molti degli edifici popolari che sorgevano
nella zona per poi abbatterli.
La piazza così come appare oggi è il risultato di numerose
trasformazioni che iniziarono dal XIII secolo; miravano a darle
quella centralità, non solo fisica ma anche simbolica, che
conserva ancora oggi. Oggi è il luogo d’incontro preferito dai
bolognesi all’ombra della Statua del Nettuno, uno dei simboli
monumentali di Bologna e con sullo sfondo San Petronio, la
Basilica dedicata al Patrono della città.
Antichissima città universitaria, ospita numerosi studenti che
animano la sua vita culturale e sociale. Nota per le sue torri e i
suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico (fra
i più estesi d'Italia), in virtù di un'attenta politica di restauro e
conservazione avviata dalla fine degli anni sessanta del secolo
scorso, a dispetto dei gravi danni causati dagli sventramenti
urbanistici della fine del XIX secolo e dalle distruzioni belliche.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero ad almeno un
millennio prima di Cristo, è sempre stata un importante centro
urbano, prima sotto gli Etruschi (Velzna / Felsina) e i Celti (Bona),
BASILICA DI SAN PETRONIO
poi sotto i Romani (Bononia), poi ancora nel Medioevo,
come libero comune (per un secolo è stata la quinta città europea La Basilica di San Petronio, dedicata al patrono cittadino (ottavo
per popolazione). Importante centro culturale e artistico, questo vescovo di Bologna dal 431 al 450), è la più grande e importante
ruolo fatica talvolta a esserle riconosciuto, mancando un
chiesa bolognese (m 132 di
"capolavoro" di rinomanza mondiale che possa attirare in massa i
lunghezza, 66 di larghezza
turisti: tuttavia, la sua importanza artistica e monumentale è
totale,
47
di
altezza).
basata su un insieme omogeneo di monumenti ed emergenze
La costruzione fu iniziata nel
architettoniche (le torri medievali, i palazzi d'epoca, le chiese, la
1390 sotto la direzione di
struttura del centro storico) e opere d'arte frutto di una storia
Antonio di Vincenzo. Nel 1514
architettonica e artistica di prim'ordine.
Arduino degli Arriguzzi propone
un nuovo modello a croce latina
che
avrebbe
superato
in
COSA VEDERE A BOLOGNA
grandezza la chiesa di San
Pietro a Roma. Secondo la
FONTANA DEL NETTUNO
leggenda Pio IV bloccò la
Il vice-legato Pier Donato Cesi decise di costruire una fontana
realizzazione di questo sogno megalomane, sollecitando i lavori
monumentale e affidò
l'incarico all'architetto Tommaso
per la costruzione dell'Archiginnasio.
Laureti nel 1563 e la costruzione cominciò l' anno successivo.
Anche la facciata rimase incompiuta. La copertura della navata
Essa venne sormontata da una statua del dio Nettuno realizzata
maggiore e la chiusura dell'abside furono ultimate solo nel 1663
dallo scultore fiammingo Jean de Boulogne da Douai, detto "il
su progetto di Girolamo Rainaldi e direzione di Francesco Martini.
Giambologna". L' agosto del 1565 fu finita e si cominciò a dare l'
La Basilica di San Petronio a Bologna è dedicata al santo patrono
acqua.
della città ed è la chiesa principale di Bologna.
Si trova in piazza Maggiore ed è la sesta chiesa più grande
d'Europa (la terza chiesa più grande d'Italia*) nonostante sia in
gran parte incompiuta. A partire dalla sua facciata, grande 60 per
51 metri, divisa in due fasce orizzontali: su quella inferiore è
presente il rivestimento in marmo, posto tra la fine del Trecento e
gli inizi del Cinquecento, mentre quella superiore è composta dai
mattoni a vista su cui si sarebbero dovuti inserire i rivestimenti.
I lavori, dopo numerose vicissitudini legate alle dimensioni
dell'opera, si conclusero nel 1663. Dal 2000 conserva anche le
reliquie di San Petronio, che fino ad allora erano custodite nella
basilica di Santo Stefano.
Sopra: Pio Panfili, incisione in rame, fine Settecento
All'interno ci sono ventidue cappelle, che si aprono nelle navate
Per assicurare una bella vista della fontana fu abbattuto un vicino laterali, che conservano numerose opere d'arte, tra cui il
monumento di bronzo dedicato al cardinale Giacomo Lercaro
isolato e la spesa fu ripartita tra le case e botteghe vicine con
decreto del 21 gennaio 1565. Per proteggere la fontana nel 1604 eseguito da Giacomo Manzù nel 1954, la Madonna in Trono di
fu costruita una cancellata e ai lati furono poste quattro vasche di Lorenzo Costa, il San Rocco del Parmigianino o la statua di
Sant'Antonio da Padova attribuita a Jacopo Sans.
marmo con bronzo da cui scaturiva l' acqua per i bisogni del
A sinistra della navata centrale si trova la famosa Cappella dei
popolo. Un bando del 17giugno 1692 proibirono che i venditori
Re Magi, con il discusso (iconografia di ispirazione dantesca).
Redatto da : L:Pornale
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aggiornamento : 25/02/15
Sabato 28 MARZO 2015
Visita alla città di BOLOGNA
programma della visita
ARCHIGINNASIO
Il Palazzo fu fatto costruire dal Cardinale Borromeo fra il 1562
e il 1563 su progetto dell'architetto Antonio Morandi detto il
Terribilia come sede per le scuole dello Studio Universitario
(Diritto e Arti). Fino al 1803 fu sede dell'Università e dal 1838
ospita la Biblioteca Civica. Il
palazzo
fu
gravemente
danneggiato
da
un
bombardamento nel 1944 e
ricostruito
successivamente.
Il prospetto principale presenta
un portico di 30 arcate e si
articola su due piani intorno a un
cortile centrale. Due ampi scaloni
conducono al piano superiore che presenta aule
scolastiche (oggi non visitabili) e due aule magne una per gli
Artisti (oggi sala di Lettura) e una per i Legisti (detta Sala
dello Stabat Mater). Le pareti delle sale, le volte degli scaloni
e dei loggiati sono decorate da iscrizioni e monumenti
celebrativi dei maestri dello Studio e da migliaia di stemmi e
nomi di studenti. Di fronte all'ingresso si trova la cappella di S.
Maria dei Bulgari. Teatro Anatomico in legno intagliato, fu
costruito da Antonio Levante nel 1637 per l'insegnamento
dell'anatomia. Al suo interno si trovano le famose statue degli
Spellati di Ercole Lelli
LOGGIA DELLA MERCANZIA
Il Palazzo della Mercanzia fu costruito tra il 1384 e il 1391, su
progetto di Antonio di Vincenzo (celebre per essere stato
l'architetto della basilica di SAN PETRONIO ) e Lorenzo da
Bagnomarino, nel luogo dove si trovava la vecchia Dogana o
Gabella.
Il palazzo della Mercanzia ospitò le sedi di alcune
Corporazioni oltre al Foro dei Mercanti.
Le controversie tra mercanti erano risolte da un Giudice,
assistito da cinque mercanti chiamati Consoli.
C' era anche un secondo
grado di giudizio con
un Giudice
delle
Appelationi, assistito da
quattro Sopra Consoli.
Giudici, Consoli e Sopra
Consoli rimanevano in
carica 6 mesi.
L' estrazione si faceva
ogni anno nel mese di
Ottobre, innanzi agli Anziani e al Gonfaloniere di Giustizia,
alla presenza dei Giudici e Consoli pro tempore.
Vi erano poi otto Statutieri, incaricati di redigere e modificare
gli statuti delle Corporazioni; essi venivano eletti ogni 5 anni.
Infine il Conservatore, un notaio che curava l' Archivio e la
Camera degli Atti dei Notai presso il Foro; la sua carica era a
vita
COMPLESSO DI SANTO STEFANO
il complesso più singolare di Bologna, vero santuario
cittadino e culla della fede dei padri. Sorto attorno ad un
primo nucleo del V secolo - voluto dal vescovo Petronio - cui
più tardi si affiancò una riproduzione del Santo Sepolcro di
Gerusalemme - e accanto al sacello con le spoglie dei
protomartiri bolognesi Vitale e Agricola, riesumate da
sant'Ambrogio nel 392, accoglie edifici eretti fra il X e il XIII
secolo dai Benedettini. Nel loro insieme formano una
ricostruzione simbolica dei luoghi della Passione di Cristo,
Redatto da : L:Pornale
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come attesta l'antica denominazione del complesso: 'Sacra
Hierusalem'.
Sulla splendida piazza si affacciano i prospetti delle chiese
del Crocifisso (a destra), del Calvario (al centro) e dei SS.
Vitale e Agricola (a sinistra). La prima racchiude una cripta
del 1019 e preziose
opere
d'arte;
la
seconda, di forma
rotonda, è dominata
dalla
riproduzione
del Sepolcro di Cristo
(secoli XII-XIV) entro
cui in passato era
custodita l'urna con le
reliquie
di
San
Petronio, protettore di
Bologna, attualmente conservate nella Basilica dedicata al
Santo Patrono; la terza, di grande attrattiva per la sua
struttura basilicale disadorna, racchiude gli antichi sarcofagi
dei Santi Vitale e Agricola (interessanti i capitelli di varie
fogge, provenienti da precedenti costruzioni di età romana e
bizantina, e i resti di pavimenti musivi del VI secolo).
Degno di attenzione anche il Cortile di Pilato con un bacile
marmoreo donato da Liutprando e Liprando, re dei
Longobardi - che avevano in Santo Stefano il loro principale
centro religioso - e la chiesa della Trinità, ristrutturata fra il
sec. XII e il XIII, ove si ammira un pregevole Presepe in legno
dipinto e dorato di Simone dei Crocifissi (sec. XIV). Di grande
suggestione il chiostro benedettino a duplice loggiato (sec. XXIII), una delle più superbe creazioni del romanico emiliano.
Da visitare infine il Museo che conserva dipinti, sculture e
altre opere d'arte di varie epoche.
Alle ORE 18,30 RIENTRO A CHIVASSO
PREVISTO PER LE ORE 24,00
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Costo 25
( COMPRENSIVO DEL VIAGGIO E GUIDA )
PRANZO LIBERO
Iscrizioni presso la Segreteria dei Corsi al Teatrino Civico
dal lunedì al giovedì dalle ore 15,30 alle ore
16,30
APERTURA iscrizioni il giorno: 02/03/2015
CHIUSURA iscrizioni il giorno : 20/03/2015
aggiornamento : 25/02/15