incontro con Tatiana Cordero
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incontro con Tatiana Cordero
TATIANA CORDERO: LA RAGAZZA COLOMBIANA! AIESEC Progetto Educhange in Italia: diritti umani. Sabato 2 Aprile la nostra professoressa di Inglese Paoletti, ha organizzato per tutte le classi un incontro con Tatiana Cordero: una ragazza colombiana che è venuta in Italia per un progetto sui diritti umani (con Educhange – volontariato internazionale). In questo periodo insegna inglese a Gavardo, ma ha accettato di venire qui a Roè per raccontarci la sua esperienza. Tutto si è svolto in lingua inglese. Tatiana viene da Bogotá: la capitale della Colombia. La sua famiglia è composta dai genitori, le sue due sorelle e il fratello e dai suoi due gatti. Studia Legge all’università di Bogotá in cui sono presenti altre tre facoltà: Chimica, Arte e Veterinaria. Ogni facoltà presenta delle originalità: la facoltà di Legge aiuta gli altri quando bisogna protestare per le ingiustizie della scuola, quella di Chimica (che si trova in parte a Legge) a volte combina qualche pasticcio per far evacuare entrambi gli edifici e quindi saltare le verifiche. La facoltà di Arte intrattiene gli altri studenti con giochi circensi e decora la scuola con i murales, mentre Veterinaria ogni anno (senza svelare il giorno preciso) libera tutti gli animali in giro per l’università. Il calcio è uno sport molto importante e i professori, in occasioni speciali, interrompono le lezioni per guardare le partite nazionali. Per andare a scuola, Tatiana deve prendere ogni giorno l’autobus, molto spesso affollato. A volte l’unico modo per arrivare a scuola è appendersi all’esterno del pullman e fare la cosiddetta “bandiera”. Il clima in Colombia è molto diverso da qui in Italia: anche se Bogotá supera i 2000 m di altitudine, non nevica mai d’inverno e la temperatura raggiunge al massimo i 15C°. Il tempo è molto variabile: può essere soleggiato e ad un certo punto piovoso. La Colombia comprende moltissimi territori: a nord prevalgono le aree desertiche, ci sono poi le grandi pianure e le montagne e a sud si trova la giungla. La Colombia è bagnata dall’Oceano Pacifico e ogni anno, verso il mese di Luglio, le balene viaggiano fino a questa zona e si avvicinano alle coste per partorire i loro “piccoli”. Il viaggio nella giungla La sorella di Tatiana lavora come biologa e sta facendo degli studi nella giungla. Spesso Tatiana l’ha accompagnata vivendo avventure bizzarre e scoprendo anche la cultura degli indigeni. § È capitata una volta che durante un’esplorazione nella giungla, Tatiana abbia appoggiato la mano su un albero per riposarsi. Risultato: in due secondi il corpo completamente coperto di formiche giganti! Gli abitanti del luogo le spiegarono che si trattava di un albero sacro, protetto da quelle formiche e la aiutarono soffiando una polvere di tabacco che rimandò le formiche sull’albero. § Un'altra volta Tatiana e sua sorella si persero e trovarono rifugio in una capanna indigena dove rimasero alcuni giorni. Gli indigeni avevano abitudini molto strane per la civiltà moderna: per esempio si lavavano fuori dalla capanna, nudi e senza vergogna. Sono una piccolissima minoranza di indigeni che hanno mantenuto la propria cultura e sono sopravvissuti ai Conquistadores poco dopo la scoperta delle Americhe. § Un’amica di Tatiana, anche se un po’ “schizzinosa”, aveva insistito per accompagnarla in uno dei suoi viaggi. Durante la visita ad uno zoo, una scimmia le saltò in testa e la spaventò a morte. L’amica si è comunque divertita. § È successo anche un fatto abbastanza strano durante le pazze gite nella giungla di Tatiana: le zanzare l’avevano punta dappertutto e lei era messa molto male. Gli indigeni decisero di darle una mano e raccolsero un frutto da spalmare sulla pelle. C’era una leggenda su quel frutto: se ti giudicava degno di vivere, ti curava e rendeva la pelle di un colore scuro. In caso contrario non lo faceva e morivi. La pelle di Tatiana diventò prima bordeaux e successivamente nera. Tatiana pensava che il colore se ne sarebbe andato prima del ritorno a Bogotá, ma il frutto decide anche quanto restare sulla persona prescelta e Tatiana rimase nera per un mese intero! I diritti umani! Tatiana ha scelto di studiare Legge perché le stanno molto a cuore i diritti dell’umanità. Durante un incontro con le classi 3ª E e 3ª F ha parlato del suo progetto. Si è sempre fatta questa domanda: “Cosa possiamo fare per rendere il mondo migliore?”. Ci ha spiegato che molti uomini si sono fatti questa domanda e hanno agito per la pace: John Lennon, con la sua canzone Imagine (contro la guerra), Gandhi con il suo movimento pacifista per l’indipendenza dell’India dall’Inghilterra, gli uomini e le donne che combattono contro il terrorismo, Nelson Mandela che era contro l’Apartheid in Sudafrica (razzismo contro le persone di pelle nera) …E tanti altri ancora. Oltre a lei, molti amici di Tatiana sono volontari in tutto il mondo e, per concludere il nostro incontro, ci ha mostrato le foto dei suoi amici volontari che tenevano un cartello in mano con la scritta “Soy volontario…” e la motivazione per cui aveva deciso di esserlo. § Tatiana è ritornata in Colombia poche settimane fa. È stato un vero piacere conoscerla e averla qui in Italia. Speriamo di poter incontrare altre persone come lei! Ilaria Simoni 3ª E e Vanessa Almici 3ª F Alcuni giorni fa è venuta nella nostra scuola una ragazza colombiana, chiamata Tatiana, che sta svolgendo un progetto di scambio nella scuola di Gavardo ed è tuttora ospite della Prof.ssa Paoletti. Ha 21 anni e sta frequentando il terzo anno di legge all’università di Bogotá. Ci ha parlato del suo paese; dove andare, cosa sapere; della sua famiglia, dell’università, della sua città natale (Bogotá). Ci ha spiegato perché è venuta in Italia tramite questo progetto di scambio chiamato “Edu-change”: per avere l’opportunità di parlare e promuovere i diritti umani. Ci ha raccontato però di quando ha passato del tempo nella foresta amazzonica, delle difficoltà nel vivere lì e delle abitudini degli indigeni. È stato molto interessante. In seguito Tatiana è ritornata per parlarci dei diritti umani. Abbiamo ripercorso la storia dell’uomo partendo da alcune domande come: “Cosa possiamo fare per costruire un mondo migliore?” Quando alcuni uomini si sono posti queste domande la storia dei diritti umani è cambiata. Sono stati uomini come Martin Luther King, Gandhi, Nelson Mandela e John Lennon. Abbiamo anche visto casi in cui i diritti umani sono stati ignorati, come nel caso della dittatura in Argentina. Infine abbiamo parlato della conferenza mondiale sui diritti umani, tenutasi a Vienna nel 1993, che ha finalmente dichiarato la parità fra tutti gli uomini. È stato un incontro molto interessante che, secondo me, ha insegnato molto e che ci ha fatto molto riflettere sull’importanza di quest’argomento. Matteo Porta 3ª E