STRATEGIE D`INVESTIMENTO PER IL 2014
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STRATEGIE D`INVESTIMENTO PER IL 2014
STRATEGIE D'INVESTIMENTO PER IL 2014 ANALISI DEGLI INDICATORI MACRO Il 2014 sara' un anno finanziario, economico e sociale, estremamente caotico. Dopo la crisi finanziaria del 2007-2008 le Banche Centrali hanno tentato di arginare crisi il crollo del sistema finanziario iniettando moneta, la quale e' rimasta "intrappolata" all'interno del sistema finanziario, creando delle bolle sui mercati azionari, dei bonds e nel mercato dell'arte. Sui mercati azionari statunitensi, rilevo una delle piu' grandi bolle speculative di ogni tempo; in Cina, la bolla del credito sta per esplodere in tutta la sua forza distruttiva; in Europa ha preso piede la "depressione deflazionistica" a causa delle politiche di austerity promosse dalla Germania. Le cinque maggiori banche cinesi, in 15 anni, hanno elargito piu' credito delle 4 maggiori Banche Mondiali (FED, Bank of Japan, Banca d'Inghilterra e BCE). Le aziende cinesi hanno fatto "shopping" in tutto il mondo, incamerando assets finanziari di dubbia solvibilita' e ora le banche di cui sopra hanno crediti incagliati per 3.000 miliardi di dollari. La Federal Reserve (Banca Centrale USA), nel disperato tentativo di risollevare le sorti del dollaro americano (valuta di riserva mondiale) e di evitare un'assuefazione fuori da ogni controllo da parte dei mercati dei continui gettiti di "liquidita'", ha cominciato a ridurre l'espansione monetaria da Gennaio. La misura varata dalla FED e' irrilevante (20 miliardi in meno di assets di acquisti mensili, portandoli a 65 miliardi al mese); ma questo e' bastato per fare defluire capitali speculativi dai mercati emergenti; il deflusso di questi capitali sta portando al collasso le valute di tutti i mercati emergenti (Lira Turca, Rand Sudafricano, Rublo Russo nonche' Bolivar Venezuelano, Peso Argentino, Peso Cileno, Peso Messicano e Real Brasiliano). Le cose non vanno meglio in Europa afflitta da un trend di deflazione depressiva e disoccupazione dilagante. L'euforia dei mercati finanziari occidentali, vista negli ultimi 5 anni, e' ben distante dalla realta'; il 2014 sara' l'anno di reallineamento all'economia reale che dovra' essere pilotato in maniera graduale ma consistente (dalla FED) onde evitare un altro duro colpo finanziario a un'economia gia' messa alla prova dalla crisi dei mutui subprime e dalla crisi dei debiti sovrani. Grandi investitori come Warren Buffett e John Paulson stanno progressivamente allontanandosi dall'azionario: come dovremo avventurarci, quindi, in queste lande di grande incertezza? ANTICIPANDO IL MERCATO! COME E DOVE INVESTIRE NEL 2014 COMPARTO AZIONARIO: il mercato azionario sara' quello che potra' subire la correzione piu' evidente; a gennaio ne abbiamo avuto un assaggio, devi porre molta attenzione anche nei mesi a venire. I mercati azionari statunitensi sono cresciuti a dismisura da cinque anni a questa parte (+143% S & P 500, + 215% Nasdaq). Nulla in natura si muove indefinitamente in modo uniforme. Ora la crisi sta mordendo i mercati emergenti ma presto potrebbe attaccare anche il cuore dell'Impero (gli USA). Tieniti pronto a questa evenienza. Non accumulare azioni in questo momento: se ne possiedi, mantieni (10%) solo quelle ben capitalizzate e con grandi potenzialita' di crescita nel lungo periodo. Se il mercati azionari europei e americani, cominceranno a virare in modo deciso verso il basso, prendi in considerazione la possibilita' di inserire nel tuo portafoglio delle opzioni "put" sulle singole azioni detenute (le opzioni "put" sono strumenti derivati che danno il diritto all'acquirente di vendere un dato titolo a un dato prezzo di esercizio). EXCHANGE TRADE FUND (ETF): la strategia da adottare, e' la differenziazione "radicale" di portafoglio. Devi assolutamente minimizzare i rischi. Sposta il 20% del tuo portafoglio in ETF; sono validi prodotti finanziari che ti possono dare soddisfazioni migliori rispetto ai fondi comuni che ti propone il tuo promotore finanziario (un dipendente stipendiato a provvigioni dalla banca mandante e quindi in conflitto d'interesse). Gli ETF ti consentono di diversificare il portafoglio, in assenza di commisioni d'"entrata" e d'"uscita"; pagherai solo le commissioni d'acquisto alla tua banca e quelle del gestore dell'ETF. All'interno del comparto ETF, trovi soluzioni d'investimento "decorrelate" tra loro, per esempio ETF che investono in titoli di stato americani, oppure ETF che investono in titoli indicizzati all'inflazione, altri in obbligazionari europei a breve termine altri nell'immobiliare ecc.). Pertanto, diversifica anche in questo caso per comparto, investendo su piu' ETF. EXCHANGE TRADE COMMODITIES (ETC): sposta un altro 20% del tuo portafoglio in ETC; sono strumenti finanziari emessi a fronte dell'investimento diretto in materie prime da parte del gestore (o in contratti derivati su materie prime). Anche in questo caso, procedi a un'ampia diversificazione di prodotti: punta (per esempio) sugli ETC indicizzata su indici globali di commodities, e su alcuni specializzati in singole commodities (Petrolio, Gas Naturale, Zucchero, Caffe' e Granoturco). ORO FISICO: prendi in considerazione di investire il 20% in oro fisico da investimento. Oggi siamo tutti preoccupati per la "deflazione", ma devi tenere presente che il dollaro americano (cui fanno riferimento le quotazioni di tutte le materie prime) e' gia' ampiamente inflazionato a causa delle politiche ultra-espansive della FED (la quale non avra' altra scelta, di incrementarle in modo sempre piu' massiccio per tentare di risollevare l'economia mondiale, essendo la banca centrali piu' importante del pianeta). Tutte le volte che i tempi si fanno incerti e difficili, la gente punta sui metalli preziosi (oro in particolare). Ricordati che l'oro e' DENARO REALE; le valute vanno e vengono, l'ORO non ha mai perso il suo potere d'acquisto. BUONI FRUTTIFERI POSTALI: investi un altro 20% in buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione. Sono estremamente sicuri, in quanto non corri il rischio (che corri acquistando un'obbligazione) di vederne sprofondare la quotazione a causa di un rialzo dei tassi. Ti garantiscono in ogni momento il rimborso del capitale alla pari, incrementato degli interessi maturati e automaticamente reinvestiti; il capitale e' rivalutato in parallelo con la crescita del costo della vita. Mantieni il 10% dei tuoi risparmi in CONTANTE (CASH). Diversifica anche in questo caso: non tenere mai piu' di 100.000 su un conto corrente bancario (il Fondo di Garanzia copre fino a quell'importo). Oltre al conto corrente, apri un libretto di risparmio postale. Ti riconosce un interesse assai contenuto, ma ti consente di avviare una "diversificazione bancaria": non parcheggiare mai il tuo contante in un solo istituto finanziario. Il libretto di risparmio postale non ha alcuno costi di gestione ne' imposte di bolli, e ti consente di prelevare o versare contante da ogni ufficio postale sul territorio italiano. ULTERIORI CONSIGLI Non acquistare OBBLIGAZIONI (BONDS) in questo momento ne' a breve. Anche sulle obbligazioni e' in corso da tempo una bolla speculativa, la quale ha cominciato a sgonfiarsi da alcuni mesi a questa parte, a causa della scelta della FED di diminuire l'espansione monetaria. Mantieni il TRF (Trattamento Fine Rapporto) presso la tua azienda. Non svincolarlo investendo in fondi comuni. Il TRF e' un baluardo contro l'inflazione (ti rende un tasso dell'1,5% fisso oltre il 75% di rivalutazione annuale del tasso inflazionistico). Da uno Studio di lungo periodo di Mediobanca (1984 2012) si evince come i fondi comuni abbiano addirittura reso meno dei titoli di stato a 12 mesi (BOT). Pertanto tieni il tuo TFR in azienda. Stai alla larga dalla POLIZZE ASSICURATIVE (index linked, unit linked); sono tutti prodotti finanziari che non fanno fruttare il tuo portafoglio, ma in compenso fruttano molti soldi a banche ed assicurazioni. Sono prodotti "pericolosi" (ti ricordo che durante la crisi del 2007-2008 alcuni "sottostanti" alle polizze erano titoli obbligazionari della Lehman Brothers e dello Stato dell'Islanda, entrambi falliti). Tieniti lontano anche dal mondo dell'arte contemporanea. I prezzi del segmento "top level" sono ormai stratosferici; anche i segmenti medio e basso sono assai pericolosi a livello attuale. CONSIGLI FINALI Attieniti alla strategia che hai adottato. Non cambiare continuamente obiettivo; non affidarti a promotori finanziari o "alla banca sottocasa", essi non fanno il tuo interesse ma promuovono il proprio con i tuoi risparmi. Tieniti aggiornato sui dati Macro (PIL, tasso d'inflazione, tasso di disoccupazione, livelli del debito pubblico, costo del denaro, livello dei consumi ecc.). Sappi che una buona educazione finanziaria e' fondamentale per non cadere nelle trappole che ti tenderanno banche e assicurazioni per "curare" i tuoi risparmi. Non credere alle lusinghe, alle blandizie di chi ti assicura rendimenti elevati in brevi periodi; sono esche per attrarti nelle reti di vendita del settore finanziario. Fai attenzione alle commissioni che la banca ti applica; leggi ogni prospetto informativo prima di firmare qualsiasi contratto e se non sei sicuro, attendi prima di impegnarti in investimenti di cui non ne conosci le progettualita'. Un ultimo consiglio. Diversifica, sia negli investimenti a breve che in quelli a orizzonte temporale a piu' lungo periodo. La Regola Fondamentale deve essere questa. Diversificazione.