Ecosostenibilità da vertigine

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Ecosostenibilità da vertigine
Categoria: Architettura | Scritto da Luisa Pianzola il 29 September 2016.
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Una
Dimenticate
grattacieli:
high
avveniristici
città
il
dell'architettura
avanzata
sostenibilità.
torre
Center,
alto
del
vento
mondo
della
delle
verticali
rise
Wuhan
terzo
nel
sono
sfide
e
Cina
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segno
nuovi
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Greenland
edificio
Come
che
vecchi
costruttive
e più
quarto
sfidano
edifici
l'ecopiùdipiù avveniristiche e spettacolari del terzo millennio è senza dubbio rappresentata dagli edifici high rise, torri
elevatissime e supertecnologiche che bucano lo skyline urbano in una verticalità che sembra non avere limiti, nuovi landmark che segnano
il territorio soprattutto in Paesi emergenti come Cina o Emirati Arabi. Simboli di una cultura occidentale tesa verso la performance estrema,
questi edifici sorgono in aree urbane di nuova edificazione, new town la cui costruzione rappresenta un'occasione golosa,per progettisti di
tutto il mondo, per tradurre in realtà progetti di grandissimo respiro improntati ai criteri abitativi, urbanistici ed energetici più avanzati e nel
segno di uno sviluppo ecosostenibile. E non è che la tragedia dell'11 settembre abbia intaccato più di tanto la voglia della gente di salire in
alto, obbligando se mai i progettisti a incrementare elementi come la presenza di scale e di sistemi di sicurezza attorno agli edifici.Tra gli
specifici problemi costruttivi posti da queste strutture altissime, solitamente a uso misto,il maggiore è senza dubbio la resistenza alla forte
azione del vento. Ma un tema fondamentale è anche la ecocompatibilità, che se ormai è un must in ogni tipo di progetto, in queste
avanzate tipologie edilizie lo diventa all'ennesima potenza. Resistenza al vento e sostenibilità,uniti alla qualità architettonica, sono i punti di
forza di un nuovo progetto di edificio super tall con il quale lo studio Adrian Smith+Gordon Gill Architecture di Chicago ha vinto a giugno un
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concorso internazionale e che sarà realizzato entro il 2016 a Wuhan,Cina. Il quarto edificio più alto al mondo Image
Il Wuhan
Greenland
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Center, commissionato da Greenland Group, società leader nello sviluppo immobiliare in Cina con sede a Shanghai,
è una eco-torre che
con i suoi 606 metri di altezza sarà il terzo edificio più alto della Cina e il quarto del mondo.Attualmente in costruzione, con i suoi 119 piani
comprenderà 300.000 metri quadri di superficie di cui circa 200.000 destinati a spazi per uffici, 50.000 ad appartamenti di lusso e
condomini, 45.000 a hotel cinque stelle e 5.000 a club privati al piano attico. Se la firma dello studio Smith+Gill Architecture è una garanzia
per quanto riguarda le problematiche legate alle torri molto alte (Adrian Smith con il suo primo studio Skidmore, Owings & Merrill ha al suo
attivo il grattacielo più alto del mondo Burj Khalifa a Dubai, 828 metri – che a breve verrà superato dalla Kingdom Tower, oltre mille metri, in
corso di realizzazione da Adrian Smith+Gordon Gill Architecture a Jeddah, Arabia Saudita –, il Trump International Hotel&Tower di
Chicago, 423 metri e la Jin Mao Tower, Shanghai, 421 metri), lo è anche per l'eccellenza in fatto di sostenibilità. Un aspetto da sempre
tenuto in grande considerazione dallo studio (il cui approccio di design olistico e integrato esplora le relazioni simbiotiche tra edificio e
intorno) e per il quale, in questo progetto, si avvale della collaborazione delle società americane di ingegnerizzazione e consulenza per
l'ottimizzazione energetica e la riduzione del carbonio Thornton Tomasetti e PositivEnergy Practice. «Siamo entusiasti di lavorare di nuovo
con Greenland Group – affermano Adrian Smith e Gordon Gill, che per Greenland hanno già realizzato la Zifeng Tower a Nanchino, 450
metri – perché con loro siamo sicuri di poter sviluppare le tematiche progettuali legate agli edifici super-tall facendo un'architettura di qualità
notaerodinamico
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e attenta ai problemi ambientali». Linee fluide a prova di vento Image
Il corpo
e affusolato della torre che, con tre angoli
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arrotondati, si assottiglia verso l'alto per culminare in una punta ad
arco sopra la cupola, è stato progettato per ridurre la resistenza al vento
e l'azione di vortice che si accumula attorno agli edifici altissimi. Un accorgimento che permetterà di ridurre al minimo la quantità di
materiale strutturale e l'impiego di carbonio. La struttura di rivestimento racchiude un nucleo in cemento con telaio in acciaio in contrasto
con gli angoli dell'edificio, che saranno realizzati in vetro curvato liscio. Per ridurre ulteriormente la pressione eolica, aperture a intervalli
regolari, attraversabili dal vento, saranno poste all'interno della copertura. Per quanto riguarda gli interni, essi richiamano, sia nelle forme
avvolgenti che nei colori grigio-azzurro, le superfici fluide e riflettenti degli esterni. Ecosostenibilità in quattro punti Studiato per ridurre al
minimo i consumi energetici e le emissioni di carbonio, il Wuhan Greenland Center sarà in grado di recuperare l'energia tramite un impianto
termodinamico entalpico (basato cioè sullo scambio di energia con l'ambiente), integrato nel sistema di ventilazione, che permette di
riutilizzare l'energia esausta dagli impianti di ventilazione per preriscaldare o preraffreddare l'aria proveniente dall'esterno. Sarà inoltre
dotato di un sistema di recupero delle acque grigie che ricicla le acque reflue dalle lavanderie degli hotel, dei lavabi e delle docce
riutilizzandole per il funzionamento del sistema di raffreddamento, per evaporazione, dell'edificio; di un sistema di impianti idraulici, con
rubinetterie a basso flusso e basato sulla conservazione idrica, in grado di ridurre la quantità totale di acqua potabile necessaria all'edificio
nonché quella dell'energia elettrica necessaria al pompaggio idrico; di un sistema intelligente di controllo luminoso, sensibile alla luce
naturale, che spegne automaticamente le fonti di illuminazione artificiale, a basso consumo, quando è sufficiente quella diurna.
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L'autore:
Luisa Pianzola
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Luisa Pianzola è giornalista freelance e consulente editoriale. Laureata in storia dell’arte contemporanea e diplomata in visual design, ha
pubblicato alcuni libri di architettura e collabora da vari anni con studi di comunicazione e periodici specializzati nel settore dell’architettura,
del product design e degli interni occupandosi di progettazione, materiali e wellness con una particolare attenzione alla ecosostenibilità.
Usa i nostri articoli come credi ma: non cambiare il loro significato e non usarli per scopi commerciali. Attribuisci la
paternità citando l'autore e la fonte Tekneco attraverso un link a tekneco.it. Non alterare o trasformare quest’opera, nè
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