Ragazzina di 16 anni sparita dopo la scuola

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Ragazzina di 16 anni sparita dopo la scuola
38 Provincia
L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013
Ragazzina di 16 anni
sparita dopo la scuola
Zanica, studentessa indiana è uscita un’ora
prima dal liceo Lussana. La cercano da 3 giorni
Zanica
EMANUELE BIAVA
È uscita un’ora prima da scuola
ed è scomparsa nel nulla. Da
martedì non si hanno più notizie
a Zanica di una studentessa di 16
anni, Kirandeep Kaur, originaria dell’India. Secondo la ricostruzione dei familiari, la ragazza era partita da Zanica al mattino per andare a Bergamo, dove
frequenta il Liceo scientifico
Lussana, ma non è rimasta in
classe sino alla fine delle lezioni,
alle 13, bensì ha lasciato l’istituto
a mezzogiorno, con un’ora di anticipo, all’insaputa dei suoi genitori: quando la mamma è andata
a prenderla a scuola, dunque,
non l’ha più trovata. La madre
è tornata a casa a Zanica, pensando che la figlia fosse rientrata
in pullman, invece non l’ha trovata come si aspettava. Impossibile per i genitori contattare la
ragazza, che non ha il telefonino.
Capelli neri e felpa blu
Kirandeep Kaur in una foto scattata con un telefonino
Indagano i carabinieri
La famiglia, preoccupata, ha iniziato a cercarla e ha denunciato
nel tardo pomeriggio di martedì
la scomparsa ai carabinieri di
Zanica e ieri ha chiesto la collaborazione del giornale. «Verso
le 16 di martedì – racconta il
papà, Rajbir Singh – mia moglie
mi ha avvisato che nostra figlia
non era rientrata a casa dopo la
scuola. Non sapevamo che sa-
rebbe uscita a mezzogiorno,
quindi mia moglie era andata a
prenderla a Bergamo alle 13. Abbiamo chiesto informazioni all’istituto e risulta che nostra figlia è stata a scuola, ma è uscita
a mezzogiorno, saltando l’ora di
religione, come poi ci ha confermato anche una sua amica di
Chiuduno che abbiamo contattato per capire cosa potesse essere successo».
Ora i genitori e le due sorelle
più piccole attendono con ansia
di ricevere notizie della ragazza,
con la quale – spiegano i familiari nella denuncia – negli ultimi
tempi non c’era stato alcun litigio o problemi tali da giustificare un allontanamento improvviso da casa. La famiglia, però, non
esclude che la giovane «possa
essere tornata in India, in quanto le hanno detto che lì si sta
meglio». Sono in corso ricerche
anche tra i contatti Facebook
della ragazza. In queste ore alcuni amici italiani di Grassobbio
si stanno adoperando per aiutare i genitori a trovare la ragazza.
I genitori preoccupati
«Una scomparsa
hanno denunciato inspiegabile, non c’era
l’accaduto
stato alcun litigio
ai carabinieri
negli ultimi tempi»
Kirandeep Kaur è nata il 13 febbraio 1997 in India, è alta 1,60,
è di corporatura piccola, ha i
capelli neri lunghi e porta un
brillantino sulla narice sinistra.
Quando martedì è uscita di casa
per andare a scuola a Bergamo
portava i capelli sciolti, indossava un paio di pantaloni di cotone
verdi, una felpa «Adidas» blu
con strisce e logo viola, un paio
di scarpe Timberland alte di colore verde salvia e una giacca
marrone. Con sé aveva uno zainetto nero di forma rettangolare. Quando è uscita di casa, spiegano sempre i familiari, non aveva invece con sé passaporto né
denaro. Chiunque avvisti la ragazzina o ne abbia notizie può
rivolgersi ai carabinieri contattando il 112. 1
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Il Tar non ferma
la caccia: no
a richiesta Wwf
Il rischio che si arrivasse allo
stop della caccia c’era, ed era stato sollevato più volte. Il Tar di Brescia, però, ieri
ha fatto tirare un sospiro di sollievo a
Provincia e doppiette, respingendo la
richiesta del Wwf di bloccare il piano faunistico e il calendario venatorio. Dunque,
per ora la stagione prosegue con le regole
in vigore.
«La sospensione del piano – rileva
il presidente della Provincia, Ettore Pirovano – avrebbe significato
praticamente la giungla: sarebbero venute meno anche tutte le tutele ambientali che il documento
prevede. Quindi, questo esito non
è un bene solo per i cacciatori, ma
soprattutto per il territorio in generale.Micomplimentoconlanostra avvocatura (guidata dall’avvocato Giorgio Vavassori, ndr),
che ha lavorato bene nel difendere
il piano. Ora leggeremo le motivazioni del giudice». Che, a ieri sera,
non erano ancora pubblicate.
La discussione al Tar è stata
particolarmente articolata: il punto da chiarire davanti ai giudici era
soprattutto se effettivamente il
proseguimento della stagione venatoria con queste regole avrebbe
comportato un pericolo per la fau-
na selvatica, come sostenuto dal
Wwf nel suo ricorso. «Il danno
non c’è – afferma Lorenzo Bertacchi di Federcaccia: la sua associazione è costituita in giudizio a fiancodellaProvincia–.Inmoltezone,
il territorio chiuso alla caccia è
quello chiesto dal Wwf, e nell’Atc
Prealpino si sono introdotte le regole, ancor più restrittive, della
zona Alpi. Senza contare che a
questo punto della stagione, ormai, buona parte della fauna migratoria è già passata». Dal fronte
doppiette, arriva anche la soddisfazione di Fortunato Busana
(Acl): «Hanno vinto la ragione e il
buon senso – dice –. Dò atto anche
che la memoria di 71 pagine presentata dalla Provincia è stata una
chiave di volta per arrivare a questo risultato».
Di tutt’altro parere, dal Wwf, la
presidente regionale Paola Brambilla: «Il danno alla fauna selvatica
sarà rilevante, e questo non può
che dispiacere». Brambilla aspetta comunque di «leggere le motivazioni del giudice. La situazione
era molto complessa dal punto di
vista giuridico: probabilmente
c’era anche la preoccupazione di
Fontanella, trovato
morto dal padre
sul campo da calcio
Fontanella
Sarà l’autopsia, disposta dall’autorità
giudiziaria, a fare luce sulle cause
della morte di Andrea Martinelli, il
trentenne di Fontanella trovato senza
vita ieri mattina dal padre in mezzo
al campo d’allenamento della squadra locale di calcio.
Non si sa per quale motivo si
trovasse all’interno del terreno
di gioco: di certo è che di lui i
familiari non sapevano più
nulla dalla sera precedente,
quando non vedendolo tornare
a casa e non ottenendo risposte
dal suo cellulare si erano preoccupati e messi inutilmente
alla ricerca. I controlli erano
stati effettuati anche nella zona dei campi sportivi, molto
vicini al civico 202 di via Machiavelli dove il trentenne, disoccupato, abitava con i genitori Franco ed Elisabetta e la
sorella Francesca. È stato proprio il padre di Andrea, ieri
mattina, verso le 7 a fare la
triste scoperta. Percorrendo la
strada sterrata a fondo chiuso
che costeggia il lato est del
campo della Fontanellese, il
pensionato ha notato un individuo immobile e supino sul
terreno di gioco, in prossimità
della linea laterale. Ha avuto
subito il presagio che potesse
trattarsi del figlio e infatti una
volta avvicinatosi ha purtroppo scoperto che quella persona
era proprio il secondogenito
Andrea. Immediatamente è
stato lanciata la richiesta d’intervento al 118, che sul posto
ha inviato un’autoambulanza
Il campo di Fontanella FOTO CESNI
e un’automedica il cui personale non ha potuto che constatare
il decesso avvenuto diverse ore
prima.
Al campo sportivo sono arrivate anche pattuglie della polizia locale, dei carabinieri di
Calcio e della sezione scientifica di Treviglio. Dopo i necessari rilievi, che hanno escluso la
morte violenta, su ordine del
magistrato di turno è stata disposta la rimozione della salma
verso l’obitorio dell’ospedale
Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà effettuato l’esame autoptico.
Andrea Martinelli era nipote dell’assessore comunale alla
Sicurezza e manutenzione, Lorenzo Martinelli, che ha partecipato alle ricerche e poi seguito con altri parenti, a distanza,
i rilievi dei carabinieri. 1
Fabrizio Boschi
Dopo il tifone sette
giorni di silenzio
Brembate
I telefonini di Patrick Mariani e di sua
moglie Micol Byfion non rispondono,
l’unità di crisi della Farnesina non è
ancora in grado di dare notizie, così
come il Consolato italiano a Manila.
Il piano faunistico venatorio della Provincia non è stato sospeso
cosa sarebbe potuto succedere facendo scattare la sospensiva». Intanto, però, l’associazione ambientalista si è attivata su un altro
fronte, presentando la richiesta
all’Unione Europea di avviare la
procedura d’infrazione per il piano faunistico: «Il documento, praticamente, non è stato assoggettato alla Vinca (valutazione di incidenza ambientale), essendo stato
poi modificato in aula», dice
Brambilla.
Insomma, il dibattito resta più
che aperto. A fine febbraio il Tar,
che per ora ha solo respinto la sospensiva, entrerà nel merito delle
questioni. Probabilmente non so-
lo sul ricorso del Wwf: è possibile
che in quella udienza vengano riuniti anche quelli presentati dalle
associazioni venatorie, pure loro
(per ragioni ben diverse) critiche
su alcuni punti del piano e in particolare sulle prescrizioni della Vinca. In vista dell’appuntamento, però, Pirovano rinnova il suo appello
al confronto: «Sarebbe il caso che
i cacciatori parlassero con noi, per
vedere se alcuni ricorsi si possono
evitare. E in generale credo che
possiamo trovare insieme il giusto
equilibrio tra caccia e ambiente:
non stiamo fermi ad aspettare febbraio». 1
Fausta Morandi
rassicurazione su Patrick e tutta
la sua famiglia, moglie e bimbi.
Ore di attesa
«Questa mattina (ieri ndr) sono
riuscita a mettermi in contatto
con il consolato italiano a Manila
Da sette giorni non comunicano –racconta la mamma Giancarla
con i familiari che stanno a – e il funzionario mi ha risposto
Brembate, e l’ansia cresce. Patri- che loro sono cautamente ottick Mariani, che vive a Calbayog misti. Purtroppo in quella zona
sull’isola di Samar, colpita nei non funzionano più le comunigiorni scorsi dal tremendo e de- cazioni e quindi tante persone
vastante tifone Jolancolpite dal tifone handa, non dà notizie di sè
no difficoltà a metterda una settimana e
Patrick si in contatto con i losembra che non sia
familiari per far saMariani, di ro
ancora stato rintracpere loro notizie.
ciato dalle forze im- Brembate, si
Sono numerose le
pegnate in queste zopersone, soprattutto
trovava nelle amici di Patrick che
ne martoriate dal suFilippine chiamano per avere
pertifone.
Con Patrick la monotizie, ma purtroppo
glie filippina Micol e i bimbi non siamo in grado di darle, perMayka e Dylan. E’ facile immagi- ché purtroppo anche noi non lo
nare quanta apprensione si sta sentiamo da sette giorni.
vivendo nella casa di Brembate:
Praticamente sono qua tutto
la mamma Giancarla, la sorella il giorno in attesa – aggiunge la
Ilenia, il fratello Irwin e la zia signora Giancarla, assalita da
Giovanna vivono in prenne atte- tanti pensieri – le notti sono quasa di notizie da parte dei loro si insonni, un po’ di forza arriva
cari.
dai figli e da mia sorella Giovanna che cercano anche attraverso
Ore di attesa
internet qualche indizio che ci
Nella palazzina di via dei Livelli dia la speranza di vedere o sapere
a Brembate si stanno vivendo che Patrick e la sua famiglia sono
ore di attesa , aspettando un se- salvi». 1
gnale via telefono o via mail di Remo Traina