piano dell`offerta formativa - Educandato Statale “Agli Angeli”

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piano dell`offerta formativa - Educandato Statale “Agli Angeli”
EDUCANDATO STATALE “AGLI ANGELI”
VERONA
P I A N O D E L L’ O F F E R TA F O R M AT I VA
A.S. 2013/2014
SECONDARIA DI 2° GRADO
1
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE
1.1.
Presentazione
1.2.
Struttura organizzativa
1.3.
Modalità di frequenza
1.4.
Pianificazione finanziaria
1.5.
Strutture
1.6.
Dove siamo
2.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO
3.
ALLEGATO 1) PIANO DELLE ATTIVITA’ E DEI PROGETTI
4.
ALLEGATO 2) REGOLAMENTO
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE
1.1 Presentazione
L'Educandato «Agli Angeli» di Verona, fondato nel 1812 da Napoleone Bonaparte,
nell’ambito di un più ampio disegno di laicizzazione della cultura, è oggi un Istituto scolastico,
comprensivo di scuole e di diverso ordine e grado (Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1^ grado e
Liceo), aperto ad alunni maschi e femmine, oltre che di un collegio, aperto a ragazzi e ragazze. Si
tratta di una istituzione statale che, al pari delle poche altre che esistono in Italia, gode di norme
particolari, che le concedono maggiore autonomia di esercizio. Esso, inoltre, in virtù di tale
specificità, è in grado di offrire un servizio all’utenza che può andare oltre l’attività scolastica vera e
propria: dalla Scuola Primaria al Liceo (facoltativamente solo per il Liceo Classico tradizionale) lo
studente partecipa alla vita scolastica il mattino e il pomeriggio, con la possibilità di fruire di tempi e
spazi per lo studio assistito da parte del personale educativo, il quale segue anche le studentesse
che scelgono di risiedere in collegio.
L’Educandato è situato al numero 8 di via Cesare Battisti, una laterale di Corso Porta
Nuova, nel centro di Verona, in una zona facile da raggiungere con ogni mezzo di trasporto, sia
privato che pubblico, urbano ed extraurbano: nel raggio di 300 metri, infatti, si trovano le fermate di
numerose linee di trasporto cittadino e di tutte le principali direttrici del trasporto pubblico verso la
provincia.
L’Educandato dispone di tutte le strutture necessarie all’attività didattica: non solo quindi, le
aule per il normale lavoro scolastico, ma anche spazi per specifiche attività di laboratorio, di
studio, ricreative e fisico - motorie: dalla palestra ai laboratori di informatica (uno per ogni ordine di
scuola), linguistico e scientifico, cui vanno inoltre aggiunti il teatro e la biblioteca, aperta tutti i giorni
sia per la consultazione che per il prestito. Ampi sono gli spazi esterni: nel parco si trovano sia
luoghi e strutture per la ricreazione che per le attività sportive (campi da calcio, calcetto, tennis,
pallavolo, pallacanestro).
I ragazzi e le ragazze che risiedono in collegio hanno a disposizione camere singole o
doppie e possono fruire di tutti i servizi necessari; nei tempi extrascolastici , inoltre, sono seguite
dal personale educativo, che ne cura appunto la dimensione educativa, fornendo un valido
supporto nell’organizzazione dello studio, organizzando attività ricreative e culturali, curando i
rapporti tra scuola e famiglia.
L’Educandato è inoltre fornito di una mensa propria, con cucine e refettorio, che effettua un
servizio di ristorazione con pasti caldi preparati al momento, che rispondono ai principi di una
alimentazione sana e corretta.
Per tutti gli ordini di scuola vengono inoltre ogni anno organizzate attività extracurricolari, di
cui si può leggere l’elenco all’interno delle singole sezioni di questo Piano e che arricchiscono e
completano l’offerta formativa di questo nostro istituto.
Come si diceva, caratterizza l’Educandato la presenza degli educatori, che ricoprono
l’importante ruolo di seguire gli studenti e le studentesse sul piano educativo. La redazione di tutte
le sezioni di questo Piano è opera congiunta di docenti ed educatori.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è articolato in quattro sezioni: una per ciascuna
delle scuole comprese (Scuola Primaria, Scuola secondaria 1^ grado, Liceo) e una per il collegio.
In ognuna di esse si possono leggere:
- le finalità e gli obiettivi
- le strategie o azioni che vengono messi in atto per raggiungerle
- le proposte per le attività extracurricolari per l’a.s. 2013/2014
- i regolamenti
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1.2 Struttura organizzativa
La struttura organizzativa dell’Educandato Statale Agli Angeli presenta un’articolazione per aree.
Dirigente Scolastico
prof.ssa Augusta Celada
Area Istruzione
Area Educandato
Area Amministrativa
Area dei Servizi Generali
Area Istruzione
E’ affidata ad un Docente-Referente nominato ogni anno scolastico dal Dirigente
Scolastico. Il Referente è Vicario del Dirigente Scolastico ed è delegato alla firma.
L’Area Istruzione comprende tre ordini di scuola: Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1°
grado, Liceo.
Ogni ordine di scuola ha un proprio Responsabile che coordina le varie attività educative e
didattiche.
Area Educandato
E’ affidata ad un Educatore-Referente nominato ogni anno scolastico dal Dirigente
Scolastico. Il Referente coordina le attività educative e didattiche delle convittrici/convittori e cura i
rapporti con le relative famiglie.
Area Amministrativa – Area dei Servizi Generali
Responsabile dell’Area Amministrativa e dell’Area dei Servizi Generali è il Direttore Servizi
Generali e Amministrativi.
- L’Area Amministrazione è articolata in:
- Ufficio Relazioni con il Pubblico
- Ufficio Segreteria Studenti
- Ufficio Amministrazione del Personale
- Ufficio Contabilità
- L’Area dei Servizi Generali è articolata in:
- Ospitalità servizi esterni
- Servizio di Medicina Scolastica
- Cucina
- Pulizie
- Manutenzione
- Centralino
- Ausiliari Scuola Primaria
- Ausiliari Scuola Media
- Ausiliari Liceo
- Guardaroba
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1.3 Modalità di frequenza
La frequenza alla scuola può avvenire secondo tre modalità distinte, a cui corrispondono tre
diverse rette:
1. modalità «esterni»: è possibile solo per chi frequenta il liceo classico tradizionale. Si
seguono le lezioni mattutine, come avviene per qualsiasi altra scuola. Non è previsto il
servizio mensa. La retta per l’a.s. 2013/2014 è di €. 480,00 e copre le spese di
funzionamento cui non provvede l’ente locale.
2. modalità «semiconvitto breve»: è possibile solo per chi frequenta il liceo classico
tradizionale.
Al termine delle lezioni curricolari lo studente usufruisce del servizio mensa. Con tale
modalità di frequenza lo studente non usufruisce dello studio assistito pomeridiano. La
retta per l’a.s. 2013/2014 è di euro 1.200,00
3. modalità «semiconvittori»: la retta per l’a.s. 2013/2014 è di € 1.650,00. Tale modalità:
 è facoltativa per chi frequenta il liceo classico tradizionale; l’opzione viene esercitata
all’atto dell’iscrizione per ciascun anno scolastico e non è revocabile nello stesso; la
modalità prevede il servizio mensa e lo studio assistito pomeridiano
 è obbligatoria per chi frequenta il liceo classico europeo, la scuola secondaria di 1°
grado, la scuola primaria e prevede lo studio assistito e lezioni curricolari
pomeridiane.
4. modalità «convittrici/convittori»: riservata alle sole studentesse, prevede anche il
servizio di vitto e alloggio. La retta per l’a.s. 2013/2014 è di € 3.000,00; per le convittrici
che alloggiano anche il fine settimana la retta è di € 3.500,00; è prevista una
maggiorazione di euro 250,00 per la camera singola.
Da tutti è dovuto inoltre il contributo d’iscrizione scolastica, pari € 52,00.
Per i figli e gli orfani di iscritti e di pensionati INPS ex INPDAP è stata stipulata una
convenzione che consente di richiedere un contributo alla retta scolastica prevista per la frequenza
scolastica.
Tutti gli utenti possono ottenere rimborsi parziali per le voci inerenti le rette di frequenza
(esclusa la quota pasti) dalla Regione Veneto (Legge Regionale 19 gennaio 2001, n.1) e
relativamente alla quota pasti da parte del Comune di Verona.
Per la custodia del materiale didattico è offerta ai semi convittori della Scuola Secondaria di
1° grado la possibilità di usufruire di un armadietto personale situato nella propria classe. Chi
desidera tale servizio è tenuto a versare una cauzione a fondo perduto.
Trattandosi di istituzione statale, le rette comunque versate NON servono al pagamento
delle retribuzioni del personale (docenti, educatori, personale ausiliario, tecnico e amministrativo),
che è a carico dello Stato, ma sono funzionali al sostenimento delle spese di manutenzione
ordinaria, delle utenze, della gestione e della mensa, delle dotazioni scientifiche e didattiche, degli
arredi.
Su richiesta, per i ragazzi della Scuola Primaria, è possibile fruire del servizio di
sorveglianza pre-scuola, a partire dalle ore 7.15 e post-scuola fino alle 17.45. Tale servizio è
gratuito.
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Su richiesta, per i ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado, è possibile fruire del
servizio di sorveglianza post-scuola fino alle 17.45. Tale servizio è gratuito.
L’Istituto declina ogni responsabilità relativo alla sottrazione di beni personali. Tuttavia
l’Istituto ha introdotto una serie di disposizioni preventive per ridurre quanto più’ possibile il
verificarsi di tali problematiche.
1.4 Pianificazione finanziaria
L’Educandato amministra un bilancio dell’Istituto scolastico in cui confluiscono i fondi statali e i
contributi vincolati e non vincolati degli Alunni, ed un bilancio dell’Educandato in cui confluiscono le
rette di frequenza.
Il bilancio dell’Educandato è gestito da un Consiglio di Amministrazione nominato dal MIUR.
Il bilancio dell’Istituto scolastico prevede per l’esercizio 2013 € 435.683,29 così ripartiti nelle
sotto elencate aggregazioni:

01 - Avanzo di amministrazione presunto
€ 248.416,63

02 - Finanziamenti dello Stato
€ 17.766,66

05 - Contributi da privati
€ 165.000,00
Famiglie Non vincolati
€ 85.000,00
Famiglie Vincolati
€ 80.000,00
 06 - Altre Entrate
€
4.500,00
1.5 Strutture
Strutture comuni a tutto l’Educandato sono:
All’esterno:
- campo da calcio
- campo da calcetto e tennis
- pista da pattinaggio
- campo da pallavolo
- campo da pallacanestro
All’interno:
- Biblioteca di circa 100 mq, dotata di circa 6.000 volumi, 20 periodici, videocassette e
cd-rom, è attrezzata con LIM e personal computer; vi sono 40 postazioni di studio; tutti i
libri sono catalogati su schede cartacee (per autori, titoli e soggetti); è in corso la
catalogazione elettronica
- Teatro, con una capienza di 200 posti, un ampio palco e la strumentazione necessaria
per incontri musicali, conferenze, videoproiezioni
- Sala Conferenze (per riunioni, conferenze) dotata di schermo LCD per visione filmati
- Sala «Rossa» (per riunioni, conferenze) attrezzata con strumentazione informatica per
video conferenza
- LIM nelle aule
- due palestre
- due laboratori d’informatica
- quattro laboratori scientifici:
1. laboratorio di chimica
2. laboratorio di fisica
3. laboratorio di biologia-geologia
4. laboratorio di bioinfomatica
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-
ricca strumentazione musicale
mensa
infermeria
servizio di residenzialità con camere singole, doppie e triple con servizi
Ogni ordine di scuola è inoltre dotato di proprie strutture, per le quali si rinvia alle singole sezioni di
questo Piano.
1.6 Dove siamo
L’Educandato «Agli Angeli» si trova in via C. Battisti, una via che collega Corso Porta
Nuova con via del Minatore e via C. Montanari. L’entrata è situata al numero 8.
Come raggiungerci
- In auto
via C. Battisti è in parte a senso unico (lato verso via Montanari), mentre verso corso Porta Nuova è a doppio senso di marcia. Per
accedere alla scuola da via Montanari è quindi necessario svoltare per via Kessler; l’accesso da corso Porta Nuova è regolato da
semaforo ed è possibile provenendo da entrambe le direzioni (sia da piazza Brà che da Porta Nuova). Le possibilità di parcheggio in via
Battisti sono limitate (sul lato destro con disco orario, sul lato sinistro con Verona Park). Tuttavia a 50 metri, in via Kessler, è possibile
fruire del Parcheggio Arena e, poco più lontano, in via dello Zappatore del parcheggio antistante il Tribunale (ex Caserma Mastino).
- Con autobus urbani
in corso Porta Nuova transitano, molto frequentemente, in entrambi i sensi di marcia, le linee 11, 12, 13. Le fermate sono situate e
poche decine metri da via Battisti. In via Montanari transitano le linee 51 e 71.
- Con autobus extraurbani
per tutte le linee extraurbane esistono fermate nelle immediate vicinanze dell’Educandato: per le zone est e ovest della provincia le
fermate sono situate in corso Porta Nuova, all’altezza di piazza Pradaval; per la zona sud della provincia le fermate sono situate in
piazza Cittadella.
- Treni
la stazione F.S. di Verona Porta Nuova dista circa dieci minuti a piedi dall’Educandato; a piedi il tragitto richiede circa 10 minuti;
altrimenti è possibile servirsi degli autobus (linee 11, 12, 13, 51).
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PER COMUNICARE:
tel. 045 8006668 - 8000357 (centralino)
fax. 045 8012922
e-mail [email protected]
sito internet: www.educandatoangeli.it
Copia di questo POF è disponibile nel sito internet; può anche essere richiesto all’Ufficio
Relazioni con il Pubblico.
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LICEO
INDICE
I.
PER UN PATTO FORMATIVO
II.
LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI: CIOÈ COSA VOGLIAMO OTTENERE
ALLA FINE DEI CINQUE ANNI
1. Finalità
1.1. Obiettivi educativi
1.2. Obiettivi didattici
2. Le azioni
2.1. Le azioni della scuola
2.2. Le azioni degli studenti e delle famiglie
III. CORSI E QUADRI ORARI
1. Orario scolastico
2. Tempi annuali
3. Corsi avviati
3.1. Liceo Classico
3.2. Liceo Classico Europeo
3.3. Liceo Scientifico
IV. BENESSERE A SCUOLA
V. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
VI. PROGETTI E ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
VII. SPAZI E MEZZI
VIII. L’ISTITUZIONE E L’UTENZA
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I. PER UN “PATTO” FORMATIVO
Questo Piano si propone di avviare un processo che, per mezzo del dialogo costante con le
altre componenti, permetta all’istituzione (docenti, personale tutto) di fornire un servizio non solo
migliore, ma anche definito con maggiore chiarezza, in modo che chi sceglie di iscriversi nella
nostra scuola sappia cosa troverà. Esso pertanto vuole proporsi come “Patto” con cui si intende
stabilire ciò che l’istituzione e chi vi lavora sono in grado di dare e, al contempo, cosa richiedono.
La logica che governa questo ‘Piano’ è la seguente: vengono definiti
le finalità, ovvero i principi generali, le mete ultime che la scuola si prefigge;
gli ‘obiettivi’, cioè le mete più specificamente legate agli aspetti educativi e didattici,
che permettono di raggiungere le ‘finalità’;
le ‘azioni’, cioè le ‘cose’ concrete che si intendono porre in atto per conseguire gli
obiettivi e quindi le finalità.
È evidente che le finalità e gli obiettivi che vengono descritti rappresentano un profilo finale,
sul quale ognuno si incammina e si colloca secondo le proprie caratteristiche e specificità. Va
quindi chiarito che la scuola ha come finalità quella di contribuire alla crescita culturale e personale
dello studente non ha come finalità quella di ‘forgiare’ le persone, come se oltre la scuola non ci
fosse null’altro, come se la scuola fosse una macchina e gli studenti pura materia grezza: al
contrario, la scuola intende dare delle possibilità, dare i mezzi, dare esempi, permettere di
‘incontrare’ altre persone, fatti, questioni, problemi, ideali… attraverso lo specifico culturale, in
modo che i giovani sappiano poi scegliere quale è l’approccio alla vita che più si confà alla propria
personalità.
La redazione del nostro piano dell’offerta formativa ha tenuto presente le proposte,
esigenze e suggerimenti provenienti dai Genitori ed Alunni, che, nell’aprile 2003, si sono consultati
mediante un questionario, delle cui risultanze, nei limiti del possibile, si tiene qui conto.
II. LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI: CIOÈ COSA VOGLIAMO OTTENERE ALLA FINE
DEI CINQUE ANNI
1. FINALITA’
Ci rivolgiamo, nella nostra azione quotidiana a ragazze e ragazzi dai 14 ai 19 anni che sono
persone e studentesse e studenti. È per questo che si parla, nei loro confronti, anzitutto di
«finalità», ovvero del ‘profilo’ che vorremmo raggiungessero questi ragazzi e poi di «obiettivi
educativi e didattici», che danno concretezza a quelle finalità. Abbiamo la volontà di contribuire alla
formazione di persone mature, in grado di realizzarsi in qualsiasi campo professionale e personale,
mettendo ciascuno nella condizione di potersi esprimere, valorizzare, determinare. Siamo convinti
che, perché i nostri studenti possano arrivare a maturare consapevolezza di sé, un ruolo rilevante
possa essere svolto dallo studio delle discipline che insegniamo nell’ambito e nel rispetto di quella
libertà di insegnamento sancita e garantita dalla Costituzione Italiana. Quello che vogliamo è
dunque che alla fine dei cinque anni ragazzi e ragazze:
1.1. acquisiscano gli strumenti per potersi orientare e decodificare la complessa realtà in cui ci
troviamo a vivere e le sue modificazioni, così come la consapevolezza del proprio ruolo e
delle conseguenze delle proprie scelte in relazione alle sfide che quotidianamente lancia la
vita..
1.2. Acquisiscano la consapevolezza dell’importanza di porsi degli obiettivi e di perseguirli con
un uso efficace, corretto e completo dei mezzi intellettuali di cui si dispone, anche
attraverso la definizione e il raggiungimento di obiettivi intermedi.
1.3. Acquisiscano la consapevolezza che il sapere non è bene solo personale ed individuale,
ma che ha anche una dimensione collettiva e sociale, attraverso la quale esso si
incrementa e si raffina
1.4. Acquisiscano la consapevolezza che l’apprendimento è uno stile di vita che va perseguito
fin da giovani in modo che caratterizzi tutta la nostra esistenza, secondo quello che, con
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espressione inglese, viene chiamato long-life learning, cioè appunto apprendimento che
dura tutta la vita.
1.5. Acquisiscano la consapevolezza dell’unitarietà della cultura nei suoi diversi aspetti, storici,
geografici, disciplinari
1.6. Acquisiscano la consapevolezza della imprescindibilità dei valori espressi dalla nostra
Carta Costituzionale, soprattutto per ciò che concerne i temi della libertà, della tolleranza,
della giustizia
2. OBIETTIVI
2.1. Obiettivi educativi
Gli obiettivi sono ciò che concretamente vogliamo raggiungere. Essi sono individuabili
come segue:
2.1.1. Capacità di attuare scelte personali: arrivare a compiere scelte
consapevolmente, con uso corretto e maturo della libertà. Significa che uno
studente deve arrivare a sapere usare gli strumenti interpretativi acquisiti durante lo
studio per scegliere, per dirla con Pico della Mirandola, quale posto occupare nel
mondo, ossia:
 Acquisire la consapevolezza della propria identità personale, delle proprie abilità,
delle proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e
dialettico con gli altri.
 acquisire la consapevolezza dell’identità culturale italiana e, al contempo, delle
radici comuni della civiltà europea, da identificarsi in primo luogo nella matrice
storica classica, greca e latina, in rapporto anche con le culture non europee.
Nell’epoca della cosiddetta ‘globalizzazione’, in altre parole, riteniamo che sia
indispensabile che le future generazioni sappiano qual è la nostra identità di europei
e di occidentali per poter dialogare con tutte le altre culture
 Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati
secondo le metodologie più appropriate
 Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi
nel loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto
tra passato e presente, il qui e l’altrove, significa comprendere come ogni evento
umano vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con
il mutare di quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi
2.1.2 impegnarsi adeguatamente per il conseguimento degli obiettivi: concretamente
significa che lo studente deve imparare a:
 organizzare in modo efficace e puntuale il lavoro, sia in classe che a casa
 seguire le lezioni in modo costruttivo, attivo e non passivo, e che non abbia come
fine il semplice superamento della singola prova, ma che consenta di raggiungere
gli obiettivi e le finalità sia educative che didattiche
2.1.3 Condivisione del sapere: partecipare in maniera costruttiva alle lezioni: ognuno,
per quello che può, per quelli che sono i suoi mezzi, mette in comune le sue
conoscenze e le sue capacità con gli altri, in un rapporto dialettico con i docenti. Il
sapere non è qualcosa che si tiene per sé, ma proprio perché condiviso, può essere
accresciuto. Per fare ciò occorre quindi:
 Saper ascoltare
 Saper comunicare
 Saper dialogare
 Saper partecipare, sia in fase propositiva che realizzativa, alle iniziative
curricolari ed extracurricolari promosse dalla scuola
11
2.1.4
Apprendimento continuo: essere consapevoli che non si finisce mai di imparare,
che il desiderio di continua crescita culturale è fondamentale per il proprio sviluppo
come persone. A scuola esso si manifesta
 con la curiosità;
 con l’atteggiamento propositivo;
 con la richiesta agli insegnanti, e in generale all’istituzione, di ampliare
ulteriormente l’offerta formativa
2.1.5 Unitarietà della cultura: imparare a non considerare i singoli aspetti della vita
umana, e quindi delle discipline studiate, come settori separati e non comunicanti,
ma come le tante tessere che compongono un unico mosaico.
2.1.6 Responsabiltà: imparare a rispettare le regole, a rispettare le persone, a rispettare
il bene pubblico, ovvero:
 Rispettare le norme dello Stato
 Rispettare il Regolamento di Istituto
 Rispettare le opinioni altrui
 Assumersi responsabilità delle proprie azioni
2.2. Obiettivi didattici
2.2.1 Per acquisire la capacità di attuare scelte personali ciascuna disciplina opererà
con questi obiettivi:
2.2.1.1.
Per acquisire la consapevolezza di sé:
 Conoscere i fondamenti delle discipline oggetto di studio, ovvero:
 conoscere i contenuti
 conoscere gli strumenti interpretativi
 Saper utilizzare i contenuti e gli strumenti interpretativi di ciascuna
disciplina
 Sapersi porre in relazione con fatti, persone, temi, questioni affrontati nello
studio, in modo autonomo, sapendone riconoscere gli elementi di identità e
di differenza.
2.2.1.2.
Per avere consapevolezza della propria identità culturale lo studente
dovrà conoscere i fondamenti dello specifico della cultura europea ed
italiana: lo studente, alla fine del quinquennio, deve conoscerne le basi
 Linguistiche
 Storiche, economiche e giuridiche
 Filosofiche
 Letterarie ed Artistiche
 Scientifiche
2.2.1.3.
A tal fine, laddove previsto o possibile, e quindi in particolare per le
discipline umanistiche, lo studente dovrà cioè conoscere, di ciascuna
disciplina
 le persone e le opere che hanno concorso a determinarne lo sviluppo
 i risultati, concettuali e metodologici da essi raggiunti
 gli strumenti che hanno impiegato
 il contesto in cui si sono espressi
2.2.1.4.
Sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle
diverse epoche storiche e alle diverse realtà geografiche: significa che
non esistono, nella storia culturale umana, dati immutabili ed eterni ma
che tutti sono soggetti ad evoluzione e mutazione. Il che non significa
che ‘tutto sia relativo’, ma che la ricerca di costanti è operazione
complessa e difficile e che quindi occorre mettere in atto abilità e
conoscenze complesse.
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2.2.2. Per imparare ad impegnarsi adeguatamente è necessario:
 svolgere le attività assegnate
 rispettare le scadenze
 dedicare allo studio quantità e qualità di studio adeguate
2.2.3. Per realizzare la condivisione del sapere è necessario:
 Sapere decodificare il linguaggio, anche nelle sue specificità disciplinari
 Saper comunicare in maniera corretta e chiara, sia orale che scritta, le
proprie conoscenze e le proprie opinioni, con utilizzo di linguaggio
appropriato ai contesti e alle discipline, sia nelle lingua italiana sia, dove
richiesto, nelle altre lingue
 Saper argomentare in maniera logica il proprio pensiero.
2.2.4. Per realizzare l’acquisizione della necessità di un apprendimento continuo
è necessario
 Saper attualizzare e proiettare nel futuro le problematiche poste dagli
argomenti trattati
 Saper proporre argomenti da discutere e approfondire in sede disciplinare
 Saper proporre argomenti da discutere e approfondire in sede di conferenze
o convegni organizzati dall’Istituzione
 Saper porre richieste specifiche circa il reperimento di strumenti idonei per
l’approfondimento e l’aggiornamento
2.2.5. Per acquisire consapevolezza dell’unitarietà del sapere: poiché
l’insegnamento di tutte le discipline è di fatto fondato sulla consequenzialità
lineare, cioè su una catena ininterrotta di temi, questioni, concetti, strumenti, per
poter davvero arrivare agli obiettivi finali occorre seguire passo dopo passo il
lavoro scolastico. Quindi, per ogni disciplina, è necessario che l’apprendimento
sia fondato non sulla saltuarietà degli interventi ma su una continuità, che
necessita di ben precisi comportamenti da parte sia dell’istituzione che degli
insegnanti e degli studenti. Gli studenti dovranno essere in grado, quindi, a
conclusione del quinquennio, di saper cogliere questa continuità e questa
unitarietà, raggiungibili solo mediante la puntualità dell’azione didattica personale,
che si declina in questo modo:
 conoscere i comuni presupposti epistemologici (vale a dire razionali,
scientifici) delle discipline
 saper utilizzare gli operatori logici fondamentali propri delle varie forme di
comunicazione (ad esempio: il concetto di identità e differenza, di causa ed
effetto…)
 saper utilizzare in maniera interdisciplinare le conoscenze e le competenze
acquisite
 saper operare confronti fra fenomeni simili appresi nell’ambito di discipline
diverse
2.2.6. Per imparare a rispettare le regole occorre:
 Che esse siano conosciute e comprese
 Essere consapevoli dell’esistenza di una gerarchia delle norme e del loro
costituire un sistema coordinato
 Che se ne conosca la genesi e le motivazioni storico-culturali
 Che esistono sanzioni in caso di violazione e organi preposti al controllo del
rispetto delle norme e all’irrogazione delle eventuali sanzioni
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3. LE AZIONI
3.1. Le Azioni della Scuola
Gli obiettivi vengono raggiunti per mezzo di tutta una serie di azioni messe in atto dai
docenti e dall’istituzione in generale
3.1.1 Scelte personali
3.1.1.1. Per fare in modo che gli studenti diventino consapevoli di sé la scuola si
impegna a:
 fornire le conoscenze di ciascuna disciplina
 fornire gli strumenti interpretativi
 porre l’interpretazione di testi, documenti, fatti quale obiettivo disciplinare
specifico
 attuare progetti ed attività ai fini dell’orientamento universitario
3.1.1.2
per avere consapevolezza della propria identità culturale la scuola si impegna
a:
 fornire le conoscenze di ciascuna disciplina nell’ambito della cultura italiana ed
europea
 fornirne gli strumenti interpretativi
 fornire gli strumenti per capire la tradizione culturale europea
 evidenziare gli elementi di identità e differenza della cultura italiana ed europea
3.1.1.3. per sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle
diverse epoche storiche e alle diverse realtà geografiche la scuola si impegna a:
 contestualizzare fatti e fenomeni
 fornire gli strumenti per saper contestualizzare
3.1.2. la scuola (ovvero anzitutto gli insegnanti e gli educatori) si impegna a fare in
modo che gli studenti possano arrivare ad impegnarsi in modo soddisfacente,
attraverso una serie di azioni concrete e precise.
3.1.2.1.
attuando specifici corsi per la formazione in servizio dei docenti, con
particolare riguardo per i neo assunti
3.1.2.2.
attuando un puntuale monitoraggio dell’andamento didattico da parte
degli organi preposti (Dirigenza, Organi Collegiali)
3.1.2.3.
mettendo lo studente nelle condizioni di potersi impegnare, mediante la
creazione di un ambiente materiale e psicologico favorevole attraverso:
 una puntuale e tempestiva comunicazione con le famiglie; a questo fine, la
comunicazione dei risultati avverrà, oltre che con le pagelle di fine
quadrimestre, anche con due ‘pagelline’ a metà di ciascun quadrimestre,
che contengono tutti i voti ottenuti da ciascun studente entro la data
prefissata
 un’ adeguata pulizia degli ambienti
 la fruibilità di tutti gli ambienti scolastici: palestra, laboratori, biblioteca,
spazi sportivi esterni
 un clima di fiducia e di rispetto reciproco
 una organizzazione dell’orario scolastico tale da favorire, per quanto
possibile, la migliore azione didattica, nella consapevolezza, comunque
che non è possibile garantire a tutti un orario ugualmente utile
 una organizzazione delle attività di classe funzionale al miglior rendimento
possibile, ovvero:
 i criteri di valutazione sono espressi preventivamente
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
i tempi di consegna delle prove scritte
sono preventivamente
comunicati; ciascuna prova sarà comunque consegnata prima della
prova successiva
 si svolgerà al massimo un compito in classe al giorno, fatti salvi casi
eccezionali e/o debitamente motivati
 chiara sarà la distinzione tra lezioni e interrogazioni: l’insegnante, cioè,
comunica con tempestivo anticipo quando spiega e quando interroga
 Saranno distinte le verifiche sommative (cioè quelle che si concludono
con un voto, valido per la valutazione finale) e quelle formative (che
hanno come scopo quello di verificare i processi di apprendimento
 La comunicazione del voto dell’interrogazione è immediata
 le valutazioni nel corso del quadrimestre saranno distribuite nella
maniere più equilibrata possibile (almeno un voto, quindi, fatti salvi casi
particolari, già più o meno alla metà del quadrimestre
3.1.3. La scuola, posta la centralità della condivisione del sapere, mira a fornire agli
studenti capacità di comunicare con gli altri. Gli insegnanti quindi
 inseriscono, nei propri Piani di Lavoro annuali, elementi per l’acquisizione di
corrette modalità di comunicazione, sia generali che specifiche per ciascuna
disciplina
 organizzano le attività didattiche in modo da permettere e favorire il dialogo con
gli studenti e tra gli studenti
3.1.4. Per realizzare l’acquisizione della necessità di un apprendimento continuo
ciascun docente:
 Evidenzia l’evoluzione della critica relativa a ciascun fatto o fenomeno
 Fa emergere attraverso il proprio impegno personale l’importanza e la necessità
di una continua crescita culturale
 Fornisce gli strumenti base e le indicazioni per la ricerca personale e
l’approfondimento
3.1.5. I docenti:
 Inseriscono specifici elementi di programmazione interdisciplinare nei loro piani
di lavoro;
 Laddove previsto (come nel caso del Liceo Classico Europeo), tengono lezione
in compresenza
3.1.6. La scuola, per quanto è di sua competenza, si impegna a:
 definire con chiarezza le regole che riguardano tutti coloro che in essa operano,
ovvero studenti, insegnanti, educatori, personale ausiliario tecnico e
amministrativo.
 a definire le eventuali sanzioni, gli organi e le procedure per la loro irrogazione,
secondo quanto indicato negli appositi Regolamenti
3.2. Le Azioni degli Studenti e delle Famiglie
Il rispetto delle regole è fondamentale per la convivenza civile, anche all’interno
della scuola. Fondamentale, quindi, è che gli studenti rispettino le norma previste dal
Regolamento. In particolare si richiama la necessità che si rispettino le persone: dirigente, docenti,
personale ausiliario, compagni, l’edificio e gli oggetti, le norme di comportamento
Tutto ciò trova esplicitazione nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che sostanzia la
fondamentale collaborazione tra Scuola – Famiglie – Studenti in relazione alla condivisione dei
principi dell’azione educativa posta in essere, e nei Regolamenti ove si prevedono anche eventuali
sanzioni.
15
III.
CORSI E QUADRI ORARI
1. Orario scolastico: perché la ‘settimana corta’
Le lezioni, per tutte le classi, si svolgono dal lunedì al venerdì,
distribuzione oraria.
secondo questa
Liceo Classico
Liceo Europeo
Liceo Scientifico
1a ora
7.50 – 8.50
7.50 – 8.50
7.50 – 8.50
2a ora
8.50 – 9.50
8.50 – 9.50
8.50 – 9.50
3a ora
9.50 – 10.45
9.50 – 10.45
9.50 – 10.45
Intervallo
10.45 – 10.55
10.45 – 10.55
10.45 – 10.55
4a ora
10.55 – 11.50
10.55 – 11.50
10.55 – 11.50
5a ora
11.50 – 12.50
11.50 – 12.50
11.50 – 12.50
6a ora
12.50 – 13.40
12.50 – 13.40
12.50 – 13.40
7a ora
13.40 – 14.30
----------
----------
8a ora
14.30 – 15.20
----------
----------
Pausa pranzo
----------
13.40 – 14.20
13.40 – 14.20
7a ora
----------
14.20 – 15.10
14.20 – 15.10
8a ora
----------
15.10 – 16.00
15.10 – 16.00
La scelta della cosiddetta ‘settimana corta’, effettuata a partire dall’a.s. 1998/99 su delibera
degli Organi Collegiali e con il parere favorevole della larga maggioranza di studenti e genitori,
mira a due ordini di scopi:
- concedere agli studenti un tempo ‘lungo’, ogni settimana, di ‘sedimentazione’ dei contenuti
appresi
- permettere lo svolgimento di
 attività di recupero e approfondimento
 corsi extracurricolari e integrativi (nei mesi di ottobre, novembre, febbraio, marzo e
aprile). L’elenco delle attività previste per ciascun anno è allegato al POF.
Per fare ciò, alcune ore di lezione sono state ridotte a 55’ e, per il liceo classico europeo, si
sono istituire le lezioni di compresenza fra docenti e si è rivisto il quadro orario.
La scelta implica di norma l’esclusione di qualsiasi attività curriculare nella giornata di sabato,
ad eccezione di eventuali attività particolari, concordate in sede di programmazione di classe e
rivolte principalmente alle III liceo (4 sabati a disposizione, due per quadrimestre, dei docenti del
consiglio di classe per prove o approfondimenti curriculari anche soggetti a verifica).
Anche per l’a.s. 2013/2014 è previsto il potenziamento dell’insegnamento delle lingue
straniere per il corso di liceo europeo. Nel primo biennio, infatti, le lezioni di lingua straniera
aumentano di una unità con 1 ora pomeridiana di conversazione con Docente madrelingua
Si ricorda che la possibilità di fruire del servizio mensa durante l’intervallo pomeridiano
(dalle 13.40 alle 14.20) è riservata ai semiconvittori e alle convittrici.
16
2. I tempi annuali


Il lavoro annuale è diviso nei seguenti periodi valutativi
Liceo Europeo
1° Trimestre
dal 12/09/2013 al 15/12/2013
2° Trimestre
dal 16/12/2013 al 15/03/2014
3° Trimestre
dal 16/03/2014 al 06/06/2014
Liceo Classico - Liceo Scientifico
1° Trimestre
dal 12/09/2013 al 20/12/2013
Pentamestre
dal 21/12/2013 al 06/06/2014
Le prove di accertamento dei debiti formativi verranno effettuate a partire dall’ultima
settimana di agosto.
3. Corsi avviati
Nella scuola, come si vedrà, sono attivi due corsi: il liceo classico di ordinamento, il liceo
classico europeo e il liceo scientifico. Pur nella specificità di ciascuno dei due, si fa osservare che
le finalità (v. parte I) che la scuola si propone sono le medesime. Variano certamente gli strumenti
e i mezzi che si utilizzano, ma nell’ambito comunque di un continuo interscambio di esperienze tra
i due corsi. Non a caso, è una ben precisa scelta della scuola quella di fare in modo che tutti i
docenti insegnino in classi dell’uno e dell’altro corso.
3.1. Liceo classico di ordinamento
Si tratta del Liceo Classico «tradizionale», ovvero del Liceo in cui le discipline fondamentali
sono quelle umanistiche. La specificità di questo corso consiste
- sul piano degli obiettivi educativi:
a. la consapevolezza dell’origine comune delle culture europee
b. la consapevolezza dell’importanza delle basi linguistiche greche e latine della
cultura occidentale
c. la consapevolezza del valore formativo dello studio linguistico e della pratica
della traduzione
- sul piano didattico:
a. la centralità delle lingue classiche, nella loro dimensione linguistica e logica
Quest’impianto ha subito, dall’a.s. 1998/99, un ammodernamento, con l’introduzione dello
studio della lingua straniera (inglese) anche nel triennio, mentre in passato era riservato al solo
biennio. Come si è già visto, nel biennio la lingua inglese è stata ulteriormente potenziata,
mediante l’introduzione di una ulteriore ora di lezione operata da una docente di madrelingua,
ulteriore novità quest’ultima, in quanto fin allo scorso a.s. non ne era previsto l’impiego.
Le lezioni, come si può verificare dal quadro orario, si volgono solo di mattino; lo studio e lo
svolgimento dei compiti si effettua a casa, a meno che non si fruisca del servizio di semiconvitto.
17
Quadro Orario
Materie
1°Biennio
2°Biennio 5° Anno
RELIGIONE / ATT. ALTERN.
1
1
1
1
1
LINGUA E LETT. ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA GRECA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
4
5
4
3
4
5
4
3
4
4
3
3
4
4
3
3
4
4
3
3
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
SCIENZE NATURALI
MATEMATICA
FISICA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3
2
3
2
3
2
3
2
3
3
2
2
2
2
2
3
3
2
2
2
2
2
3
3
2
2
2
2
2
TOTALE ORE SETT.
27
27
31
31
31
3.2. Liceo classico ad indirizzo europeo
Il Liceo classico Europeo è attivo nella nostra scuola dall’a.s. 1995/96. Nato per volontà del
Ministero dell’Istruzione, la su attivazione è riservata agli Educandati e ai Convitti dello Stato.
Nell’a.s. 1998/99 ha subito alcune modificazioni, volte ad alleggerire il carico orario e a migliorare
l’offerta formativa. Un ulteriore intervento è stato attuato a partire dall’a.s. 2003/2004 relativamente
all’insegnamento delle lingue straniere.
Le caratteristiche più innovative di questo corso sono:
 studio di due lingue straniere (Inglese e Tedesco/Spagnolo), dell'economia e del diritto
(dal III anno);
 studio di due discipline in lingua straniera: dal II anno, scienze in lingua inglese; dal III
anno geografia in lingua tedesca
 accorpamento del Greco e del Latino in un’unica materia (Lingue e letterature classiche)
 organizzazione didattica a tempo pieno, secondo il modello del «college» anglosassone.
 Istituzione di alcune lezioni in ‘compresenza’, in cui cioè due insegnanti, di discipline
diverse, svolgono argomenti comuni
 Presenza dell’educatore nell’ora di laboratorio
Nel Liceo classico Europeo confluiscono quattro aree disciplinari: la tradizione umanistica e
linguistica, lo sviluppo scientifico, l'espressione artistica, le scienze sociali. Dall'intreccio di queste
quattro dimensioni culturali scaturiscono uno specifico

obiettivo formativo: la coscienza del rapporto fra unità europea e differenze
nazionali, e

uno specifico obiettivo didattico: il collegamento tra la cultura europea e la
tradizione scientifica.
18
L’indirizzo si basa inoltre su un’utilizzazione del tempo-scuola che prevede per tutte le discipline
lezioni frontali (presentazione e sistemazione dei contenuti da parte del docente titolare) e
laboratorio (verifiche, esercitazioni, studio guidato, approfondimenti, ricerche e sviluppi sotto la
guida del docente e con la collaborazione dell'educatore o del lettore di madrelingua europea). In
altre parole, già a scuola si svolgono in buona parte i compiti scritti, mentre rimane, come impegno
domestico fondamentale, lo studio personale.
Dall’a.s. 2003/2004 l’insegnamento di entrambe le lingue straniere nelle classi prima e
seconda è stato ulteriormente rafforzato: le ore di insegnamento di laboratorio passano da due a
tre, con un totale quindi di cinque ore di lezione sia per la lingua inglese che per quella
tedesca/spagnola.
Quadro Orario
Anno 1
Materia
Anno 2
Anno 3
Anno 4
Anno 5
LEZIONE
LABORA
TORIO
LEZIONE
LABORA
TORIO
LEZIONE
LABORA
TORIO
LEZIONE
LABORA
TORIO
LEZIONE
LABORA
TORIO
3
4
1
2
1
2
1
2
3
3
1
1
2
4
3
3
3
3
1
2
4
3
3
3
3
3
3
1
2
1
2
4
3
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
2
1
1
2
1
1
1
2
1
2
1
1
1
1
1
1
3
3
2
1
1
2
1
1
1
1
3
1
1
1
3
3
2
1
1
2
1
1
2
1
2
3
2
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
16
21
38
17
23
40
17
23
40
17
23
41
18
TOT. LEZ. + LAB
22
38
TOT. EFFETIVO CON
35
ITALIANO
LETT. CLASS.
INGLESE
TEDESCO/
SPAGNOLO
ARTE
STORIA
GEOGRAFIA (*)
4
4
FILOSOFIA
MATEM.
FISICA
SCIENZE
DIRITTO
ED. FISICA
RELIGIONE
TOTALE
35
1
1
1
1
1
37
37
1
1
1
1
1
38
COMPRESENZE
(*) Geografia veicolata in lingua tedesca/spagnola con elementi di geopolitica a partire dal terzo
anno

Compresenze Programmate
Biennio:
Classe
Compr. 1
Compr. 2
Compr. 3
Alleggerimento
orario
CLASSE I
Arte
Geografia
Arte
Geografia
Scienze
Inglese
Scienze
Inglese
Diritto
Storia
Diritto
Storia
- 3 H.
(35 h.)
- 3 H.
(35 h.)
CLASSE II
19

Triennio:
Classe
Compr. 1
Compr. 2
Compr. 3
CLASSE III
Arte
Italiano
Arte
Italiano
Arte
Italiano
Scienze
Inglese
Scienze
Inglese
Scienze
Inglese
Diritto
Storia
Diritto
Storia
Diritto
Storia
CLASSE IV
CLASSE V
3.3
Alleggerimento
orario
- 3 H.
(37 h.)
- 3 H.
(37 h.)
- 3 H.
(38 h.)
Liceo scientifico
A partire dall’anno scolastico 2009/2010 l’Istituto ha attivato il corso di studi del Liceo
Scientifico di tipo “tradizionale” caratterizzato dalla presenza di discipline finalizzate alla
promozione di specifiche competenze scientifiche ed al potenziamento delle abilità linguisticoespressive approfondendo la connessione tra cultura umanistica e sviluppo del metodo critico e di
conoscenza propri della matematica e delle scienze naturali.
Lo studio della Lingua Straniera si sviluppa nell’arco del quinquennio così come
l’insegnamento del Disegno volto a favorire la comprensione del’evoluzione delle strutture
architettonico-pittoriche quale l’umanità è venuta progressivamente attuando nella storia.
Quadro Orario
MATERIE
1°Biennio
2° Biennio
Religione/attività alternative
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e cultura Latina
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Scienze naturali
Fisica
Matematica
Disegno e storia dell’arte
Educazione fisica
1
4
3
3
3
2
2
5
2
2
1
4
3
3
3
2
2
5
2
2
1
4
3
3
2
3
3
3
4
2
2
1
4
3
3
2
3
3
3
4
2
2
5°
Anno
1
4
3
3
2
3
3
3
4
2
2
Totale ore di lezione
27
27
30
30
30
La struttura didattica si articola in lezioni curriculari, pausa pranzo e attività di esercitazione
(compiti) con l’assistenza dell’Educatore.
Nell’orario pomeridiano, si svolgono attività di recupero e di integrazione curriculare.
Nel biennio è inoltre offerta l’opportunità di un’ulteriore ora di conversazione con docente di
madrelingua.
L’attività didattica si svolge in cinque giorni settimanali. L’orario di frequenza copre l’intero
arco giornaliero dalle 7,50 alle 16,00 con la modalità di semiconvittore.
20
IV.
IL BENESSERE A SCUOLA
1. Strategie per il mantenimento e il recupero del benessere
La scuola favorisce in tutti i modi che le sono dati la presenza di un clima di rispetto, fiducia,
serenità, tale da permettere a ciascun studente di affrontare il percorso formativo e didattico nel
modo migliore possibile.
Tuttavia, per far fronte a eventuali situazioni di disagio, la scuola garantisce:
 una continua attenzione nei confronti di tutti gli allievi, ed in particolare di coloro che
manifestano delle difficoltà, da parte del personale docente, educativo, ausiliario;
 la possibilità di fruire della presenza dell’infermiera professionale in servizio presso
l’Educandato (in orari stabiliti)
 la possibilità di fruire del medico in servizio presso l’Educandato (in orari stabiliti)
 la possibilità di fruire dello sportello C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza) in
collaborazione con l’USSL 20 di Verona
2. Il C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza)
Il C.I.C. è un servizio della Scuola rivolto principalmente agli studenti, ai quali deve fornire
informazioni e consulenza (ai sensi della normativa attuale), attivando iniziative per intervenire
sull’eventuale disagio scolastico e personale, agevolando la comunicazione interpersonale
soprattutto nel contesto scolastico.
Il servizio si propone agli studenti mediante il cosiddetto «Sportello C.I.C.», il cui obiettivo è
la consulenza individuale per studenti in difficoltà. Lo sportello C.I.C. si avvale della presenza di
un operatore afferente al Gruppo di Coordinamento C.I.C. dell' ULSS 20, che tiene i colloqui in un
locale appositamente individuato. Tali colloqui vengono richiesti dagli allievi e l'operatore provvede
periodicamente a fissare gli appuntamenti.
La famiglia viene contattata in caso di evidente difficoltà dello studente o quando ricorrano
comportamenti a rischio dei minori che per legge esigono la notifica a chi esercita la potestà
genitoriale.
Le attività dello sportello C.I.C. vengono illustrate in un incontro specifico con i
rappresentanti di classe degli studenti all’inizio di ogni anno scolastico.
3. Iniziative di valorizzazione delle “Eccellenze”
L’Istituto provvede a valorizzare gli Alunni sia mediante consegna di specifico encomio a
coloro che si siano distinti per particolari meriti scolastici nel corso dell’anno scolastico sia
mediante segnalazione all’Università Normale di Pisa.
4. Integrazione di Alunni con Handicap
Qualora risultassero frequentanti Alunni con Handicap o Immigrati, l’Istituto provvederà a
realizzare gli interventi che risulteranno necessari ed opportuni in relazione alle singole specifiche
situazioni.
5. Accoglienza Alunni Immigrati
Qualora risultassero frequentanti Alunni Immigrati, l’Istituto provvederà a realizzare gli
interventi che risulteranno necessari ed opportuni in relazione alle singole specifiche situazioni.
21
V. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
a. Comunicazione della valutazione
La situazione globale dell’allievo verrà comunicata tramite le pagelle quadrimestrali.
Entro novembre e aprile verranno forniti alle famiglie prospetti contenenti le valutazioni
conseguite, sino a quel momento, nelle singole materie.
Durante il corso dell’anno scolastico, i genitori avranno costantemente la possibilità di
conoscere il livello di profitto raggiunto nelle singole discipline mediante il collegamento al Registro
Elettronico via Internet.
Per le classi iniziali è previsto un giudizio di valutazione sull’adeguatezza della scelta,
formulato durante il I quadrimestre.
b. Strumenti di valutazione
Docenti ed educatori procederanno alla verifica del livello di acquisizione degli obiettivi didattici
ed educativi raggiunto dagli allievi utilizzando i seguenti strumenti
a) verifiche orali e scritte
b) questionari
c) relazioni e ricerche di approfondimento
d) osservazioni sul comportamento, la partecipazione e l’impegno nelle varie attività.
Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri comuni a tutte le discipline:
MATERIA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA:
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO
1 -3
CONOSCENZE
nulle
4
gravemente insufficienti
COMPETENZE
non espresse nella presente
prova
inadeguate
5
insufficienti
scarse
6
sufficienti
essenziali
7
8
9
10
discrete
buone
ottime
eccellenti
discrete
avanzate
avanzate
avanzate
CAPACITA’
non espresse nella
presente prova
non espresse nella
presente prova
non sufficientemente
utilizzate
sufficientemente
impiegate
discretamente impiegate
buone
ottime
ottime
c. Credito scolastico
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale
di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per
l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni
costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte
e orali dell’Esame di Stato. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione
complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e
tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi. Esso è attribuito sulla base di specifiche tabelle.
Non si attribuisce credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione
alla classe successiva. In caso di sospensione del giudizio il credito scolastico verrà attribuito nello
scrutinio di settembre delle l’espletamento delle relative prova di verifica.
22
Entro il limite previsto dalla vigente normativa complessivamente attribuibile, il consiglio di
classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio
complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico
dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a
situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.
d. Interventi di recupero e di sostegno
Premesso che ciascun docente provvede, secondo i bisogni e le specificità di ciascuna
disciplina, al recupero durante le proprie ore di lezione (il cosiddetto ‘recupero curricolare in
itinere’), il recupero delle lacune metodologiche e cognitive potrà avvenire anche attraverso gli
strumenti previsti dalla legislazione corrente (corsi di recupero e sostegno) con interventi individuali
e collettivi opportunamente attuati nel corso dell'anno, durante la sospensione delle attività
curricolari del sabato. Finalizzata al recupero in itinere è inoltre l’apertura per diverse discipline di
sportelli “Help” accessibili agli studenti nel corso dell’anno scolastico, al di fuori delle ore di attività
didattica curricolare.
e. Credito formativo
Il credito formativo è la parte del credito assegnata anno per anno dal consiglio di
classe in base a esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con
l'indirizzo di studi e relative ad attività culturali, artistiche, formative debitamente documentate. In
altri termini, il credito formativo viene così determinato: la media dei voti, come si è visto,
determina il credito scolastico, che consiste in un punteggio che prevede una ‘banda’ di
oscillazione, ovvero, ad esempio, chi, al terzo anno ha una media di 7,3 punti, entra nella ‘banda’
per cui possono essere attribuiti 4 o 5 punti. Il Consiglio di Classe, secondo le indicazioni qui sotto
riportate, può decidere di attribuire 5 punti anziché 4, di fatto, quindi, attribuendo un credito
formativo di un punto.
Per l’attribuzione del credito formativo quindi:
 Il Consiglio di Classe valuta il credito formativo per i candidati interni.
La valutazione delle esperienze ai fini del riconoscimento dei crediti formativi è quindi
competenza del Consiglio di Classe

La commissione d'esame valuta il credito formativo per i candidati esterni

Il credito formativo si riferisce solo agli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore. Le
documentazioni acquisite al termine dell'anno scolastico e nei mesi estivi prima dell'inizio
del nuovo anno, costituiscono credito formativo relativo al nuovo anno. La documentazione
deve essere consegnata all'istituto sede d'esame entro il 15 maggio di ogni anno, al fine di
consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti.

Per le esperienze lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa
l'autocertificazione

Per le esperienze lavorative svolte presso aziende e amministrazioni la certificazione deve
attestare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali

La valutazione dell'attività lavorativa è di competenza del capo d'Istituto.

La Convenzione dell'Aja del 1961 e quella di Bruxelles del 1987 hanno abolito la
legalizzazione degli atti pubblici. Pertanto le certificazioni provenienti da autorità pubbliche
di uno dei paesi aderenti a tali Convenzioni, comprese le certificazioni relative ad attività di
formazione nel settore linguistico, non devono essere sottoposte a legalizzazione o
convalida alle autorità diplomatiche o consolari italiane.
La frequenza all'estero di un anno scolastico o di una sua frazione, sono equivalenti alla
frequenza scolastica in Italia e non costituiscono credito formativo aggiuntivo.

23

La frequenza dei corsi di lingue deve essere certificata dall'istituzione scolastica estera e
non dall'organizzatore italiano.

Il credito formativo non può servire per saldare un debito scolastico o integrare la media dei
voti, perché si tratta di due ambiti diversi del profitto scolastico. Il debito contratto in una
materia può essere saldato soltanto colmando le lacune presenti nella preparazione nella
stessa disciplina. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale
generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica.

Non è possibile che i punti del credito formativo, aggiunti a quelli del credito scolastico,
portino il candidato in una banda di punteggio superiore a quella in cui si troverebbe con il
solo credito scolastico. Il credito formativo è un punteggio aggiuntivo che comunque non
consente il passaggio di banda.

L’attività deve attestare il raggiungimento di obiettivi valutabili e spendibili nell’ambito del
lavoro o della formazione

L'attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente
ha studiato o prestato la sua opera e deve contenere una breve descrizione dell'esperienza
fatta. In questo modo i consigli di classe potranno valutare in modo adeguato la
consistenza, la qualità e il valore formativo dell'esperienza

Le attività di volontariato possono essere svolte presso qualunque associazione purché la
certificazione rilasciata dall'ente, associazione o istituzione, indichi la natura dell'attività
svolta.
A norma di legge, non verranno prese in considerazione attestazioni riguardanti:
 la pura partecipazione ad attività di cui non siano attestati risultati o capacità raggiunti dal
richiedente
 attività a carattere puramente ludico
 attività che riguardino esclusivamente la sfera personale del richiedente (es. attività
politiche o religiose).
I crediti formativi che rispettano queste condizioni verranno riportati sul diploma finale del corso di
studi.
VI. PROGETTI E ATTIVITA’ CURRICOLARI
1. Progetti
Per l’a.s. 2013/2014 si prevede l’attuazione di progetti e attività curricolari di Istituto da
realizzare all’interno delle ore di attività scolastica.
Tali attività saranno coordinate dai rispettivi referenti, che si occuperanno di Orientamento,
Educazione alla salute, Educazione alla legalità, Educazione Stradale.
Ogni progetto viene gestito da un responsabile, che si occupa della conduzione del progetto
tenendo conto di tempi, spazi, costi e verifiche. I corsi vengono effettuati da docenti e da educatori.
Per ogni progetto verrà predisposta una verifica finale che valuti l’utilità, la qualità, il giudizio
dell'utenza e la ricaduta sull’immagine dell’Istituto.
I progetti previsti per l’a.s. 2013/2014 sono i seguenti:
a. Orientamento
“ Orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire
per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita, con il
duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della
persona."
Seminario UNESCO, Bratislava 1970.
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a. In questa ottica si ritiene opportuno intervenire su più livelli per mettere gli allievi nella
condizione di compiere una scelta personale adeguata alle proprie risorse e coerente con
le proprie attitudini.
 Nelle classi iniziali appare necessario provvedere al riorientamento di quei ragazzi che si
riconoscono in difficoltà fin dall’inizio dell’attività didattica, permettendo loro di cambiare
indirizzo di studi in tempo utile per non pregiudicare l’anno scolastico. Inoltre, nel caso in cui
un alunno proveniente da un altro Istituto o ordine di studi intenda - sia in itinere che a
conclusione d’anno – frequentare la nostra scuola, diventa necessario predisporre interventi
compensativi volti ad integrare le conoscenze nell’ambito delle discipline non presenti
nell’indirizzo di partenza. I referenti per il riorientamento potranno essere individuati in enti
esterni, mentre i responsabili degli interventi integrativi verranno designati dando la priorità a
docenti delle classi di destinazione.
1. Nelle classi finali, allo scopo di agevolare gli allievi nella scelta universitaria e/o professionale,
verranno proposte specifiche iniziative di orientamento, quali incontri con le Università, incontri
con professionisti del mondo del lavoro, eventuale adesione al Progetto Tandem in
collaborazione con l’Università degli Studi di Verona (v. allegato 1)
b. Educazione alla salute
Rientrano nel progetto «Educazione alla salute», corsi ed interventi specifici e l’attivazione
dello «sportello» C.I.C.
c. Educazione alla legalità
Al fine di stimolare nei ragazzi la consapevolezza della necessità di un comportamento corretto
e rispettoso delle altrui esigenze è stata formulata, con la partecipazione e l'approvazione di tutte
le componenti scolastiche, il regolamento del Liceo, la Carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti,
dei genitori e del personale docente. Attraverso il rispetto e l’attuazione di tale documento sarà
possibile promuovere la crescita umana e sociale degli allievi e creare un ambiente di lavoro
sereno e produttivo.
Verranno inoltre realizzate attività, quali conferenze ed incontri di approfondimento su
specifiche tematiche di interesse giuridico ed economico ed incontri volti ad acquisire una cultura
della sicurezza stradale. Le attività saranno scelte e diversificate in relazione alle diverse classi
destinatarie dell’attività stesse.
2. Attività curricolari, extracurricolari ed extrascolastiche
a. Attività «extra moenia»: viaggi di istruzione e uscite didattiche
Gli scambi culturali e i viaggi di istruzione rappresentano un momento didattico ed
educativo fondamentale per la formazione degli studenti. La scuola si impegna a favorirli e a
promuoverli, nell’ambito delle finalità previste in questo Piano formativo. Affinché la loro
effettuazione non interferisca negativamente con l’attività didattica curricolare, il Collegio dei
docenti stabilisce annualmente tempi, durata, modalità con cui si svolgeranno. Il Consiglio di
Amministrazione provvede all’approvazione.
In particolare si prevedono:
- Scambi con Convitti ed Educandati in Italia
- Scambi e stages con altre scuole europee (Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Olanda,
Spagna)
- Convegno Nazionale degli Studenti dei Licei Europei Italiani
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VII.
SPAZI E MEZZI DISPONIBILI
Oltre agli spazi comuni dell’Educandato sia esterni che interni (per i quali si rinvia alla
relativa sezione), all’uso esclusivo del liceo sono riservate queste altre strutture:
 Quattro laboratori scientifici, con ampio patrimonio di strumentazione e di materiale didattico
 Laboratorio di informatica/multimediale con computer tutti collegati in rete locale e con
accesso alle reti esterne (Internet)
 Laboratorio linguistico/multimediale con computer tutti collegati in rete locale e con accesso
alle reti esterne (Internet)
 sala computer per il personale docente ed educativo
 due palestre
Si ricorda comunque la biblioteca, che costituisce uno degli spazi didattici più importanti ed
usati dell’Educandato, che è a disposizione degli studenti tutti i giorni, nonché la mattina, in orari
stabiliti all’inizio di ciascun anno.
Per le attività didattiche la scuola è inoltre dotata di un’ampia serie di strumenti, che
comprendono LIM nelle classi, lavagne luminose, computer portatili con videoproiettori, apparecchi
audio/video riproduttori per lezioni multimediali nelle aule.
VIII. L’ISTITUTO E L’UTENZA
1. Rapporti con le famiglie
Nella convinzione che la comunità educante dell’Educandato possa svolgere un ruolo davvero
significativo soltanto se il progetto formativo si attua mediante una fattiva, continua, proficua
collaborazione con le famiglie e con gli allievi, la scuola si dichiara sempre disponibile ad un
confronto aperto, anzitutto attraverso gli Organi Collegiali previsti dalla normativa vigente.
Si ricorda inoltre che per una diretta conoscenza dell’andamento educativo e didattico di
ciascun allievo, le famiglie dispongono anche delle seguenti opportunità:
a. Registro Elettronico: a ciascun Genitore verrà fornito un codice d’accesso per potersi
collegare, in qualsiasi momento, al Registro Elettronico via Internet. Potrà pertanto essere
costantemente verificata sia la situazione didattica (livelli di profitto) conseguita in ciascuna
disciplina, sia la frequenza scolastica (assenze, entrate-uscite fuori orario, ritardi).
b. ricevimenti settimanali su appuntamento dei singoli docenti
c. ricevimenti generali quadrimestrali
d. consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori
e. entro novembre e aprile verranno forniti alle famiglie prospetti contenenti le valutazioni
conseguite, sino a quel momento, nelle singole materie.
Le modalità di ricevimento settimanale su appuntamento vengono indicate nel Regolamento
allegato al P.O.F. a.s. 2013/2014 (Regolamento Titolo IX)
I ricevimenti generali quadrimestrali saranno articolati in due o tre pomeriggi, distinti nelle
seguenti aree:
area umanistica e religione: italiano, latino, greco, geografia storia, filosofia, storia dell’arte,
religione
area scientifica, linguistica e giuridica: matematica, fisica, scienze, educazione fisica, lingue
straniere, diritto-economia.
2. Valutazione dell’Istituto
L’Istituto, al fine di valutare la qualità del servizio scolastico, sta attuando sia forme di
autovalutazione interna che di valutazione esterna ai sensi della vigente normativa.
ha istituito una Commissione Qualità che, supportata da consulenza esterna qualificata, sta
elaborando adeguate forme di monitoraggio del servizio scolastico, rispondenti ai requisiti previsti
dalla ISO 2003.
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PIANO DELLE ATTIVITA’ E DEI PROGETTI
Il Piano delle attività e dei progetti individua percorsi educativi e didattici che l’Istituto
realizza. L’elencazione ha carattere puramente indicativo e non esaustivo data la possibilità di
integrare o modificare il piano in conseguenza al manifestarsi di opportunità didattico–educative
alternative o alla mancanza di un adeguato numero di richieste provenienti dall’utenza.
Per l’a.s. 2013/2014 si prevede l’attuazione di progetti e attività di Istituto da realizzare sia
all’interno che al di fuori dell’orario di attività scolastica
Tali attività sono coordinate e gestite da un responsabile, che si occupa della conduzione
del progetto tenendo conto di tempi, spazi, costi e verifiche. I corsi vengono effettuati da docenti e
da educatori.
Per ogni progetto verrà predisposta una verifica finale che valuti l’utilità, la qualità, il giudizio
dell'utenza e la ricaduta sull’immagine dell’Istituto. I progetti previsti per l’a.s. 2013/2014 sono i
seguenti:
a. Progetto “Tandem”
Si tratta di un progetto di orientamento universitario promosso in collaborazione con
l’Università degli Studi di Verona, volto a far ottenere agli studenti, già mentre frequentano il Liceo,
migliore competenze specifiche e crediti da poter spendere all’Università.
Esso si articola in un corso, tenuto in collaborazione da Docenti del Liceo e dell’Università,
secondo modalità annualmente stabilite. Al termine è possibile sostenere un esame il cui
superamento dà diritto a credito universitario.
La partecipazione al corso viene comunque riconosciuta ai fini del credito formativo.
b. Patente Europea del Computer
L’Istituto è accreditato dall’AICA quale Test-Center per il conseguimento della patente
informatica del computer (ECDL) valida ai fini lavorativi ed universitari. L’attività è rivolta ad Alunni,
personale Docente ed ATA, utenti esterni.
L’esame verrà sostenuto presso l’Istituto.
La scuola potrà organizzare corsi di preparazione all’esame.
c. Progetto Messene
Il progetto, realizzato in rete con gli Istituti Liceo Scientifico Fracastoro, Liceo Classico Maffei e
Liceo Psicopedagogico Montanari, collegato alla realizzazione di un Corso di Neogreco, si propone
di promuovere e di approfondire la conoscenza della cultura della Grecia antica e delle sue
influenze sui fenomeni culturali dei paesi del Mediterraneo
d. Progetto stage estivi
Si tratta di stage che, a seguito di specifici accordi, permetteranno agli studenti del triennio di
partecipare ad attività formative presso istituti pubblici e privati, in modo tale da consentire di
verificare sul campo la realtà di alcuni specifici settori lavorativi. Essi, inoltre, ricoprono un
importante valore ai fini dell’orientamento universitario.
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d. Attività «intra moenia»
Il sabato, ed eventualmente in altri spazi liberi dalle lezioni, si avvieranno attività
extracurricolari ed extrascolastiche al fine di integrare ed ampliare l’offerta formativa dell’Istituto.
Tali corsi potranno riguardare queste aree:
1. Musica
2. Sport
3. Arte
4. Espressione (teatro, cinema, scrittura)
5. Informatica
6. Affettività e sessualità
I corsi verranno attivati se gli studenti iscritti saranno almeno quindici; la frequenza degli
iscritti è obbligatoria e per la certificazione finale sarà necessario un numero minimo di presenze,
corrispondente ai due terzi del monte-ore totale. Le attività, ad eccezione degli approfondimenti
specifici individuati dal Collegio dei Docenti (che hanno come termine il mese di aprile), saranno
concluse entro il mese di marzo.
Per alcune attività potrà essere necessario chiedere agli studenti partecipanti un contributo alle
spese di realizzazione.
Il quadro esatto delle attività verrà definito all’inizio di ciascun anno scolastico, in relazione
alla disponibilità dei docenti, delle strutture e dei mezzi finanziari.
e. Partnariato “Intership Projiect”
Il progetto, in collaborazione con la a Camera di Commercio di Verona, consiste nello
svolgimento di stages a Berlino per approfondire la conoscenza della cultura e lingua tedesca.
f. Partnariato
Sulla base di un’esperienza pluriennale e positiva con il Gymnasium Stanberg di Monaco è nata
l’idea di sviluppare un progetto di partnariato per lo sviluppo e potenziamento di entrambe le lingue
ed un approfondimento della conoscenza reciproca delle due culture. Il progetto prevede un
soggiorno, con relativa frequenza scolastica, della durata di un primo trimestre in Germania e
successivamente di un secondo trimestre in Italia. La sistemazione è presso famiglie con obbligo
di reciprocità completa.
g. Progetti degli Educatori
Il personale educativo in servizio presso l’Educandato ha programmato per l’a.s. 2012/2013 le
seguenti attività extrascolastiche:
 Aule a tema
 Sportelli classi trasversali per il primo biennio un pomeriggio la settimana
 Attività di supporto in latino e greco
 Biblioteca
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CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI
DEGLI STUDENTI, DEI GENITORI E DEL PERSONALE DOCENTE
La scuola è una comunità educativa e formativa nella quale gli studenti, mediante il dialogo,
la ricerca e l’esperienza sociale, hanno modo di realizzare la crescita della loro persona sulla base
dei valori democratici.
In tale istituzione, inoltre, è offerta la possibilità di acquisire una formazione culturale e
professionale qualificata che valorizzi le inclinazioni personali e miri allo sviluppo della coscienza
critica di futuri cittadini europei. Il diritto all’istruzione è tra i diritti fondamentali del cittadino, sancito
dalla Costituzione, dalla Dichiarazione internazionale dei diritti del fanciullo e dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
PARTE I: DIRITTI E DOVERI DELLO STUDENTE
TITOLO I: DIRITTI
Ogni studente ha:
1. il diritto di essere rispettato come persona e cittadino dalla scuola e dalle sue componenti
(Preside, personale docente, personale educativo, ATA, ecc…);
2. il diritto di essere tutelato dal punto di vista della sicurezza e dell’igiene e di vivere in un
ambiente sicuro, pulito, ben aerato e riscaldato, in aule protette, sicure ed accoglienti nonché in
un ambiente sereno;
3. il diritto ad un’istruzione programmata e non casuale, che tenga conto dei bisogni formativi, dei
ritmi d’apprendimento individuali, organizzata in cicli di studio ben raccordati fra di loro e che
garantiscano la continuità didattica; ha inoltre diritto alla disponibilità di un’adeguata
strumentazione tecnologica;
4. il diritto ad un’informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi
formativi e didattici, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti;
5. il diritto ad una valutazione oggettiva, trasparente, tempestiva e tale da attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza così da
migliorare il proprio rendimento;
6. il diritto all’attivazione di iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di
svantaggio, per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica;
7. il diritto di scegliere tra attività curricolari integrative e tra quelle aggiuntive facoltative,
extracurricolari ed extrascolastiche, offerte dalla scuola;
8. il diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ha
inoltre il diritto di partecipare attivamente e responsabilmente, con il dirigente scolastico, con i
docenti, e con i genitori, a scelte in tema di programmazione, adozione di libri di testo e
materiale didattico;
9. il diritto di esprimere la propria opinione sulle decisioni che influiscano in modo rilevante
sull’organizzazione della vita scolastica;
10. il diritto di associarsi liberamente, di utilizzare i locali della scuola, di svolgere attività all’interno
della medesima, se programmate ed autorizzate preventivamente dal Capo d’Istituto.
11. Tutti gli studenti, ed in particolare gli studenti stranieri, hanno diritto al rispetto della vita
culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; la scuola favorisce l’integrazione
di questi ultimi nel nuovo ambiente.
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TITOLO II: DOVERI
Ogni studente:
1. è tenuto al rispetto della Carta dei Diritti e dei Doveri;
2. è tenuto al rispetto del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale ATA e dei compagni;
3. deve rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza indicate dalla Carta dei Diritti e dei
Doveri e nel Piano di Sicurezza dell’Edificio;
4. deve utilizzare strutture quali aule, palestre, biblioteca, laboratorio linguistico, informatico, di
scienze, teatro, parco, arredamento e dotazione strumentale compresa, con cura e senza
arrecare danni;
si precisa comunque che:
4.1. è vietato imbrattare o incidere muri, banchi, armadietti ecc…;
4.2. è vietato lasciare cartacce, residui di merende od altro sui pavimenti e banchi di qualsiasi
locale scolastico;
4.3. è vietato asportare materiale scolastico o personale di compagni, docenti;
4.4. è consentito l’accesso alla palestra solo con scarpe da ginnastica e con abbigliamento
adeguato, il tutto rigorosamente pulito; è consentito l’uso degli attrezzi solo con
l’approvazione e sotto la sorveglianza del docente;
4.5. è consentito l’accesso in biblioteca solo sotto la vigilanza di docenti o istitutori o comunque
su loro autorizzazione; la biblioteca è luogo di studio dove va rispettato il silenzio (per
quanto riguarda le modalità di utilizzo dei testi si rimanda CAPO III: BIBLIOTECA).
4.6. nei laboratori l’uso della dotazione è concesso solo con l’approvazione e sotto la
sorveglianza del docente e di altro personale responsabile;
4.7. l’accesso al teatro è consentito, secondo il calendario di utilizzazione, solo sotto la
sorveglianza di un responsabile e per le attività programmate dal POF o dal Consiglio di
classe; il locale deve essere utilizzato con il massimo rispetto delle strutture, in particolare
è tassativamente vietato mangiare, bere, fumare, imbrattare, mettere i piedi sulle poltrone,
ecc..; è altresì vietato sporgersi dalle finestre e gettare qualsiasi oggetto dalle medesime;
4.8. il parco della scuola è un luogo dove è consentito passeggiare nei momenti di ricreazione,
senza eccessivi schiamazzi, rispettando piante e fiori; è vietato praticare giochi con la palla
o altri attrezzi al di fuori dei campi appositi; è inoltre proibito arrampicarsi sugli alberi o
sulle recinzioni; è vietato gettare cartacce in tutta l’area: a tal fine è bene utilizzare gli
appositi raccoglitori;
4.9. è vietato affiggere alcunché senza autorizzazione del Dirigente Scolastico;
5. è fatto divieto di usare il telefono cellulare durante le lezioni, durante ogni attività didattica e
collegiale.
6. si richiede da parte di tutte le componenti scolastiche un comportamento ed un abbigliamento
decoroso e consono all’ambiente, di non esprimersi con linguaggio volgare od offensivo, di
adottare un comportamento rispettoso della sensibilità altrui e di curare l’igiene personale nel
rispetto di sé stesso e degli altri;
7. gli studenti hanno il dovere di rispettare e valorizzare la propria e l’altrui personalità e di
collaborare con le altre componenti della comunità scolastica. Sono tenuti a rispettare l’azione
di tutti gli operatori come esercizio di dovere professionale; sono altresì tenuti alla frequenza
regolare delle lezioni, all’impegno nello studio e alla partecipazione alle attività scolastiche;
devono sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo e cognitivo e svolgere
i lavori assegnati;
8. È vietato fumare in tutti i locali di pertinenza dell’Istituto. Chi sarà colto a fumare sarà
sanzionato nei termini di legge.
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TITOLO III: DOVERI DURANTE LE PROVE DI VERIFICA IN CLASSE
1. Gli studenti hanno il dovere di provvedere a tutto il materiale necessario per lo svolgimento
delle prove di verifica in classe.
2. E’ vietato utilizzare cancelline o scolorine nello svolgimento delle prove di verifica in classe;
eventuali correzioni dovranno essere fatte in modo tale da rendere leggibile la parte
corrette.
3. E’ vietato realizzare lo svolgimento delle prove di verifica in classe in matita; in caso
contrario la prova, o la parte svolta in matita, non verrà presa in considerazione.
PARTE II: ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA
TITOLO I: ORARIO DI INGRESSO E DI USCITA – DISCIPLINA DEI RITARDI
1. Gli Alunni possono entrare in Istituto dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni, salvo casi
particolari concordati con il Dirigente Scolastico. L’accesso alle aule è consentito al suono
della prima campana.
2. Gli Alunni devono trovarsi in aula all’inizio delle lezioni.
3. I ritardi effettuati nella prima ora di lezione, superiori a quindici minuti, comporteranno la
non ammissione in aula. L’ingresso sarà consentito solo al suono della campana dell’ora
successiva che verrà atteso dagli Alunni nell’atrio dell’Istituto.
4. Non è consentito l’ingresso dopo la fine della prima ora di lezione (ore 8.50). Gli Alunni
attenderanno nell’atrio dell’Istituto il relativo suono della campana.
5. Alla fine della prima ora di lezione (ore 08.50), l’ingresso potrà essere consento solo in
presenza di adeguata documentazione medica o dichiarazione motivata da parte dei
genitori.
6. I ritardi dovranno essere giustificati in ogni caso e mediante l’utilizzo dell’apposito modulo
del libretto scolastico entro il giorno successivo. In mancanza la scuola provvederà ad
avvisare la famiglia.
7. Le entrate posticipate e le uscite anticipate devono essere autorizzate dal Dirigente
Scolastico o da un suo delegato, in base a richiesta scritta sul libretto personale. Devono
essere motivate e firmate da un genitore, per gli studenti minorenni.
8. Le richieste di uscite anticipate, qualora riguardino ore di lezione curricolare, vanno
presentate con almeno un giorno di anticipo; in caso contrario potrà essere rifiutata la
relativa autorizzazione.
9. L’uscita anticipata è concessa solamente al cambio dell’ora di lezione e comunque non
prima delle ore 11.50.
10. Non è consentito il rientro dopo un’uscita anticipata.
11. Non è consentito usufruire, nella stessa giornata, di un permesso di entrata posticipata e di
uscita anticipata.
12. Le giustificazioni e le richieste di entrata e di uscita fuori orario devono essere firmate dal
genitore che ha apposto la propria firma all’inizio del libretto personale, all’atto
dell’iscrizione dello studente.
13. Non sono accettate firme non riportate sul frontespizio del libretto.
14. Non sono accettate giustificazioni o permessi non presentati tramite libretto personale.
15. I permessi di uscita anticipata, una volta autorizzati, devono essere presentati dall’alunno
al docente dell’ora uscente per la relativa annotazione sul registro di classe.
16. Le assenze inferiori a cinque giorni devono essere giustificate utilizzando l’apposito modulo
del libretto scolastico, firmato da un genitore per gli studenti minorenni.
31
17. Le assenze superiori a cinque giorni, compresi quelli festivi o di vacanza contenuti tra due
assenze, devono essere giustificate sul libretto e, se dovute a malattia, con certificato
medico attestante l’idoneità dell’allievo a riprendere l’attività scolastica.
18. Nel caso che l’assenza non sia dovuta a malattia, la famiglia è tenuta a darne
comunicazione alla scuola preventivamente; in mancanza dovrà essere presentato
certificato medico attestante l’idoneità dell’allievo a riprendere l’attività scolastica.
19. Le giustificazioni delle assenze scolastiche sono accettate e controfirmate dal docente della
prima ora di lezione.
20. Nel caso di richieste reiterate di permessi di entrata posticipata, di uscita anticipata e di
giustificazioni la scuola si riserva di informarne i genitori e richiederne espressa conferma
scritta.
21. L’alunno deve sempre avere con sé il libretto personale completo di foto; in mancanza della
foto non verrà accolta nessuna richiesta.
22. Sul libretto personale è vietato l’utilizzo di cancelline o scolorine; eventuali correzioni
dovranno essere controfirmate dal genitore e comunque fatte in modo tale da rendere
leggibile la parte corrette. La scuola si riserva di contattare i genitori nei casi dubbi.
23. In caso di smarrimento del libretto l’alunno deve avvisare tempestivamente la segreteria, la
quale potrà rilasciare, a pagamento, un duplicato.
TITOLO II: ORE DI LEZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
Durante lo svolgimento delle ore di lezione:
è fatto divieto usare i distributori di bevande, merende e le fotocopiatrici;
è fatto divieto consumare bevande o merende
è fatto divieto utilizzare spazi esterni (parco) o accedere ad altri locali dell’istituto il cui
utilizzo non risulti connesso allo svolgimento delle lezioni;
l’accesso ai bagni è consentito solo in casi eccezionali;
le eventuali uscite dovranno comunque essere brevissime e consentite ad un solo alunno
per volta
Segreteria: gli alunni possono accedere alla segreteria prima dell’inizio delle lezioni o dopo
il termine delle lezioni antimeridiane.
CIC: durante lo svolgimento delle lezioni gli alunni potranno accedere al CIC secondo gli
orari e le modalità indicate dai relativi operatori.
Per particolari esigenze di contatto fra studenti, quali comunicazioni di rappresentanti o
incaricati di progetto o comitato studentesco, potranno essere preventivamente autorizzate
uscite dall’aula, limitatamente ai rappresentanti o alle persone strettamente indispensabili.
Gli eventuali trasgressori, individuati dal personale ATA saranno segnalati ai docenti.
TITOLO III: INTERVALLI e CAMBI DI ORA
1. Durante l’intervallo mattutino tra le lezioni, gli alunni devono uscire dalle aule che verranno
chiuse dal docente e riaperte alla fine dell’intervallo; gli alunni possono intrattenersi nei
corridoi sui quali si trovano le aule del liceo; è invece loro vietato recarsi nei corridoi della
scuola media ed elementare.
2. Possono recarsi nell’atrio per acquistare le merende, intrattenendovisi per il tempo
strettamente necessario, badando a non intralciare il normale passaggio.
3. Possono utilizzare i distributori di bevande e merende presenti solo nell’area del liceo; è
invece tassativamente vietato agli alunni del liceo recarsi, a tale scopo, in altri settori.
4. Possono inoltre recarsi nel parco limitatamente alle zone comunicate con circolare ad inizio
anno scolastico.
5. Si ribadisce il divieto assoluto di fumare nei locali della scuola, nel rispetto delle norme
vigenti, dei non-fumatori e dei più piccoli.
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6. La vigilanza viene effettuata dai docenti designati in collaborazione con il personale
ausiliario.
7. Durante i cambi dell’ora:
- è fatto divieto usare i distributori di bevande o merende, le fotocopiatrici e comprare panini;
- gli alunni devono restare nelle classi e preparare il materiale scolastico necessario senza
uscire nei corridoi;
- l’accesso ai bagni è consentito solo dopo l’autorizzazione del docente dell’ora successiva.
Eventuali trasgressori, individuati dal personale ATA saranno segnalati ai docenti.
8. I docenti provvederanno a segnalare quali assenti sul registro di classe gli alunni non
presenti per qualsiasi motivo in aula; tale assenza dovrà poi essere giustificata sul libretto
personale.
TITOLO IV: ASSEMBLEE DEGLI ALUNNI
1. Gli studenti hanno il diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee,
che possono essere di Classe o di Istituto, saranno richieste e gestite secondo le norme
vigenti, nel numero di una al mese per ciascun tipo, escluso il mese iniziale e finale
dell’anno scolastico.
2. La richiesta di assemblea di Classe deve essere inoltrata, almeno cinque giorni prima, ai
docenti interessati e, con il relativo ordine del giorno, autorizzata dal Preside; è opportuno
che non sia tenuta sempre nello stesso giorno e orario.
3. I docenti, nelle cui ore si svolge l’ assemblea, sono responsabili secondo quanto previsto
dalla normativa vigente dello svolgimento dell’assemblea e hanno il diritto di sciogliere la
stessa in caso di disordini o inefficienza nella sua conduzione.
4. L’assemblea di Istituto deve essere richiesta, in seguito ad iniziativa del 10% degli studenti
iscritti o dal Comitato studentesco. La domanda, corredata dall’O.d.g., va inoltrata, con
preavviso di almeno cinque giorni, al Dirigente Scolastico, il quale concederà
l’autorizzazione.
5. L’assemblea di Istituto deve seguire un regolamento, elaborato in precedenza e visionato
dal Dirigente Scolastico; è autogestita dagli studenti, i quali devono pure garantirne il
regolare svolgimento, nel rispetto dei principi democratici e di civile convivenza. Il Dirigente
Scolastico delega propri rappresentanti per esercitare la vigilanza.
6. Non si possono richiedere assemblee nei trenta giorni precedenti il termine ufficiale delle
lezioni.
7. Alle assemblee di Classe o di Istituto possono assistere il Preside o un suo delegato
nonché gli insegnanti interessati.
8. Il Dirigente Scolastico e i suoi delegati possono sciogliere l’assemblea in caso di violazione
del regolamento o di impossibilità di ordinato svolgimento della stessa.
9. Il Comitato studentesco può richiedere la partecipazione di esperti esterni, qualora l’ordine
del giorno preveda la trattazione di argomenti di carattere sociale, economico, politico, ecc.
Tale partecipazione deve essere autorizzata con adeguato anticipo dal Commissario
Straordinario.
TITOLO V: ASTENSIONE COLLETTIVA DEGLI ALUNNI DALLE LEZIONI
1. L’astensione collettiva degli alunni dalle lezioni è considerata assenza ingiustificata.
2. Gli alunni dovranno presentare una dichiarazione scritta dei genitori dalla quale risulti che
sono a conoscenza della partecipazione del figlio alla astensione collettiva.
3. L’astensione collettiva, in quanto assenza ingiustificata, verrà segnalata al Consiglio di
Classe secondo quanto disposto dal Titolo VI – Disciplina degli studenti.
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TITOLO VI: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI
1. Nel caso di infrazione al Regolamento da parte degli studenti si applicano i criteri e le
procedure previste dal D.P.R. 249/1998, e successive modificazioni, coordinati con le
disposizioni contenute nella L. 169/2008 e nel D.P.R. 122/2009.
2. L’irrogazione delle sanzioni viene effettuata tenendo conto dei criteri di seguito riportati:
 i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità
scolastica, nonché del recupero dello studente attraverso attività di natura sociale,
culturale e in generale di vantaggio della comunità scolastica;
 la responsabilità disciplinare è personale;
 nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie ragioni;
 in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell’altrui
personalità;
 le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e
ispirate, per quanto possibile, al principio della “riparazione del danno”; esse
tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del
comportamento e delle conseguenze che da esso derivano;
 allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività in
favore della comunità scolastica;
 nei periodi di allontanamento temporaneo deve essere previsto, per quanto
possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro
nella comunità scolastica.
3. Le sanzioni possono consistere in:
a) Richiamo verbale
b) Annotazione sul libretto personale
c) Nota disciplinare sul registro di classe
d) Allontanamento temporaneo non superiore ai quindici giorni
e) Allontanamento temporaneo superiore ai quindici giorni
f) Esclusione dalla scrutinio finale
g) Non ammissione all’Esame di Stato
4. Organi competenti alla adozione di provvedimenti disciplinari:
 Ciascun docente o ciascun Consiglio di classe può adottare i provvedimenti relativi
alle sanzioni a), b), c)
 Ciascun Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente Scolastico, riunito in seduta
straordinaria su specifica convocazione e su specifico ordine del giorno può
adottare i provvedimenti relativi alle sanzioni a), b), c), d)
 Il Commissario Straordinario può adottare i provvedimenti relativi alle sanzioni e), f),
g).
5. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari per periodi non superiori ai quindici
giorni.
6. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona
umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone per un periodo superiore ai quindici
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giorni; la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato o alla permanenza
della situazione di pericolo.
7. Il procedimento disciplinare viene avviato previa comunicazione orale allo studente
interessato. In presenza di sanzioni disciplinari di competenza del Consiglio di classe o del
Commissario Straordinario, alla comunicazione verbale segue notifica della convocazione
per l’audizione. Delle decisioni adottate viene notificata comunicazione scritta
all’interessato e effettuata trascrizione sul registro di classe.
8. E’ sempre offerta allo studente la possibilità di convertire le sanzioni in attività in favore
della comunità scolastica. In presenza di sanzioni disciplinari di competenza del Consiglio
di classe o del Commissario Straordinario, la decisone comprende il tipo, il periodo e la
durata delle attività alternative che possono consistere in:
- Collaborazione con il personale ATA
- Collaborazione con il personale addetto alla gestione della Biblioteca
- Collaborazione con il personale ATA addetto agli Uffici
- altre attività opportunamente individuate dal Consiglio di Classe.
9. Avverso i provvedimenti e le sanzioni adottati del Consiglio di Classe è ammesso ricorso
scritto motivato, entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione, all’Organo
Collegiale di Garanzia
10. L’Organo Collegiale di Garanzia è composto:
- dal Dirigente Scolastico, presidente
- da un docente designato dal Commissario Straordinario
- da un genitore, membro effettivo, ed un genitore membro supplente, eletti in
concomitanza con l’elezione dei loro rappresentanti negli organi collegiali
- da uno studente, membro effettivo, ed uno studente membro supplente, eletti in
concomitanza con l’elezione dei rappresentanti negli organi collegiali
11. L’Organo di Garanzia resta in carica per due anni scolastici.
12. L’Organo di Garanzia decide nel termine di dieci giorni.
13. Di ciascun provvedimento o sanzione adottata verrà data comunicazione scritta ai genitori,
al consiglio di classe interessato e allo studente se maggiorenne.
14. L’Organo di Garanzia decide anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in
merito alla applicazione del presente regolamento.
15. Si rinvia alla normativa vigente per quanto non espressamente riportato
TITOLO VII: ATTIVITA’ SPORTIVE E CAMPIONATI STUDENTESCHI
1. A tal riguardo si richiamano le norme di comportamento generale succitate; in particolare,
l’alunno è tenuto ad indossare l’abbigliamento adeguato.
2. Gli alunni temporaneamente o permanentemente esonerabili dalle lezioni di Educazione
Fisica devono presentare domanda corredata di certificato medico. L’esonero sarà
concesso dal Dirigente Scolastico in base alle norme vigenti.
3. Gli alunni esonerati dovranno ugualmente recarsi in palestra e restarvi sotto la sorveglianza
dell’insegnante.
4. L’allievo che subisce infortunio durante l’attività sportiva nell’Istituto deve darne immediato
avviso al docente, per l’espletamento della pratica assicurativa e della denuncia
obbligatoria.
5. Gli infortuni sono coperti da assicurazione.
6. E’ prevista la pratica di attività sportive al di fuori dell’orario scolastico, previa
autorizzazione e sotto la sorveglianza di un docente abilitato all’insegnamento della
Educazione Fisica.
7. L’uso di attrezzature sportive da parte di tutte le componenti dell’Istituto è subordinato alle
direttive dei responsabili.
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8. I docenti di Educazione Fisica possono programmare la partecipazione ai Campionati
studenteschi e sottoporla all’approvazione del Consiglio di classe e del Collegio dei docenti.
9. Se le iniziative non prevedono l’uscita degli alunni dal territorio del Comune devono essere
autorizzate dal Dirigente Scolastico.
10. Se invece prevedono l’uscita di più giorni deve essere deliberata dal Collegio Docenti e
programmata dal relativo Consiglio di Classe. L’eventuale contributo di partecipazione a
carico degli alunni verrà versato secondo quanto previsto per i viaggi di istruzione.
11. Saranno accompagnatori preferibilmente i docenti di Educazione Fisica.
TITOLO VIII: VISITE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI CULTURALI E STAGES
Il Collegio dei docenti e i Consigli di Classe deliberano le attività integrative e complementari
rivolte all’intero gruppo classe.
Le indicazioni di seguito riportate in relazione alle visite, viaggi di istruzione, scambi culturali e
stages rappresentano linee guida di riferimento da coordinare con la programmazione di ciascun
consiglio di classe.
1. Ogni tipo di uscita prevede un docente organizzatore referente per l’effettuazione del
viaggio.
2. Le visite e i viaggi di istruzione sono programmati dai Consigli di classe, su proposta di un
docente, e vengono deliberati dal Collegio dei Docenti. La proposta deve contenere tutti gli
elementi necessari ad istituire la comparazione di offerte o preventivi conformemente alla
normativa vigente (tempi, modalità, mezzi di trasporto, esigenze logistiche).
3. I viaggi proposti all’intera classe devono ricevere una adesione uguale o superiore al 65%.
4. I viaggi fuori sede comunale per i quali è previsto l’uso di un mezzo di trasporto si
effettuano con la presenza di almeno un docente accompagnatore ogni quindici alunni.
TITOLO IX: LA SCUOLA E I GENITORI
A) Rapporti con le Famiglie
I colloqui settimanali con le famiglie verranno realizzati secondo le seguenti modalità:
 Tutti i docenti ricevono solo su appuntamento fissato tramite il sito dell’Istituto –
Registro Alunni
 Hanno diritto ad essere ricevuti solo i Genitori che si sono prenotati
 Il Genitore provvederà a disdire l’appuntamento, nel caso di impedimento, tramite
libretto personale entro il giorno antecedente al colloquio o comunque se in tempo
utile per poter avvisare i Docenti.
B) Assemblee dei Genitori
1. I Genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali dell’Istituto.
2. Tale assemblea potrà essere di classe, a seconda delle necessità.
3. Lo svolgimento dell’assemblea, la data, l’orario e l’uso gratuito dei locali dell’istituto devono
essere autorizzati dal Dirigente Scolastico.
4. L’assemblea di classe dei Genitori è convocata su richiesta di uno dei genitori eletti nei
Consigli di classe.
5. I Genitori possono accedere ai locali della scuola previo riconoscimento e si recano
esclusivamente nei locali di ricevimento e comunque nel rispetto degli orari stabiliti.
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