RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1

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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Rocuronio Mylan 10mg/ml soluzione iniettabile/per infusione
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni ml di soluzione iniettabile o per infusione contiene 10 mg di rocuronio bromuro. Ogni flaconcino
con 5 ml contiene 50 mg di rocuronio bromuro.
Eccipiente con effetti noti: 8,18 mg (0,35 mmol) di sodio (come cloruro di sodio e acetato di sodio
triidrato) per flaconcino.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3.
FORMA FARMACEUTICA
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Soluzione iniettabile/per infusione
Soluzione limpida da incolore a gialla o arancione.
pH della soluzione: 3,8 - 4,2
Osmolalità: tra 250 e 300 mOsmol/kg
4.
INFORMAZIONI CLINICHE
4.1
Indicazioni terapeutiche
Rocuronio Mylan è indicato nei pazienti adulti e pediatrici (da neonati a termine ad adolescenti, da 0 a <
18 anni) come coadiuvante all’anestesia generale per agevolare l’intubazione tracheale durante
l’induzione di routine a sequenza rapida e per procurare il rilassamento della muscolatura scheletrica
durante gli interventi chirurgici. Negli adulti rocuronio bromuro è inoltre indicato per facilitare
l'intubazione tracheale durante l'induzione a sequenza rapida e come coadiuvante nelle unità di terapia
intensiva (UTI) per agevolare l’intubazione e la ventilazione meccanica.
Vedere anche paragrafi 4.2 e 5.1.
4.2
Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Come per gli altri agenti bloccanti neuromuscolari, il dosaggio del rocuronio bromuro deve essere
stabilito su base individuale per ogni paziente. In fase di determinazione del dosaggio devono essere prese
in considerazione il tipo di anestesia, la durata prevista dell’intervento chirurgico, il metodo di sedazione
e la durata prevista della ventilazione meccanica, la possibile interazione con altri farmaci che vengono
somministrati in modo concomitante e le condizioni del paziente. Per la valutazione del blocco
neuromuscolare e il ripristino delle funzioni muscolari si raccomanda l’uso di un’adeguata tecnica di
monitoraggio della funzionalità neuromuscolare.
Gli anestetici inalatori potenziano gli effetti del blocco neuromuscolare del rocuronio bromuro. Questa
interazione diventa clinicamente rilevante nel corso dell’anestesia, quando le sostanze volatili hanno
raggiunto determinate concentrazioni tissutali.
Pertanto, nelle procedure chirurgiche effettuate con anestetici inalatori e che durano oltre un’ora,
l’aggiustamento del dosaggio deve essere effettuato somministrando dosi di mantenimento del rocuronio
bromuro inferiori a intervalli meno frequenti o utilizzando velocità di infusione più basse.
Negli adulti le seguenti raccomandazioni di dosaggio possono essere usate come guida generale per
l’intubazione tracheale e per il miorilassamento nel corso di interventi chirurgici di durata da breve a lunga e
per l’utilizzo nelle unità di terapia intensiva.
Questo medicinale è esclusivamente monouso.
Procedure chirurgiche
Intubazione tracheale:
La dose normale di rocuronio bromuro per intubazione nel corso di un’anestesia di routine è pari a 0,6
mg/kg di peso corporeo, in seguito alla somministrazione della quale, entro 60 secondi, in quasi tutti i
pazienti, si ottengono adeguate condizioni di intubazione. Allo scopo di facilitare l'intubazione tracheale
nel corso dell’induzione di anestesia in sequenza rapida si raccomanda una dose di rocuronio bromuro di
1,0 mg/kg di peso corporeo, in seguito alla somministrazione della quale, entro 60 secondi, in quasi tutti i
pazienti, si ottengono adeguate condizioni di intubazione. Se viene usata una dose di 0,6 mg di rocuronio
bromuro per kg di peso corporeo per l’induzione di anestesia in sequenza rapida, si raccomanda di
intubare il paziente per 90 secondi dopo la somministrazione di rocuronio bromuro.
Dose di mantenimento:
La dose di mantenimento raccomandata di rocuronio bromuro è pari a 0,15 mg/kg di peso corporeo. In
caso di anestesia inalatoria a lungo termine la dose di rocuronio bromuro deve essere ridotta a 0,075-0,1
mg/kg di peso corporeo. Le dosi di mantenimento devono essere somministrate quando il valore di
recupero della risposta neuromuscolare dopo stimolazione ha raggiunto il 25% del valore di controllo,
oppure quando sono presenti da 2 a 3 risposte dopo un treno di quattro impulsi (train-of-four - TOF).
Infusione continua:
Quando Rocuronio Mylan viene somministrato mediante infusione continua, si raccomanda di somministrare
una dose di carico pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo e, ai primi segni di recupero dal blocco neuromuscolare,
di iniziare la somministrazione per infusione. La velocità di infusione deve essere corretta in modo da
mantenere il valore di recupero della risposta neuromuscolare al 10% del valore di controllo, oppure da 1 a 2
risposte dopo un treno di quattro impulsi.
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Negli adulti sottoposti ad anestesia endovenosa la velocità di infusione necessaria a mantenere il blocco
neuromuscolare a questi livelli varia da 0,3 a 0,6 mg/kg per ora. Nel caso di anestesia inalatoria, la velocità di
infusione varia da 0,3 a 0,4 mg/kg per ora.
È fondamentale monitorare continuamente il blocco neuromuscolare, poiché la velocità di infusione
richiesta varia da paziente a paziente e dipende dal tipo di anestesia utilizzato.
Dosaggio in pazienti in gravidanza
Nelle pazienti sottoposte a taglio cesareo si raccomanda di utilizzare solo una dose di 0,6 mg di rocuronio
bromuro per kg di peso corporeo, poiché in questo gruppo di pazienti il dosaggio di 1,0 mg/kg non è stato
studiato.
L’inversione del blocco neuromuscolare indotto da agenti bloccanti neuromuscolari può essere inibito o
reso insoddisfacente nelle pazienti trattate con sali di magnesio per tossiemia gravidica, poiché i sali di
magnesio rafforzano il blocco neuromuscolare. Pertanto in queste pazienti il dosaggio del rocuronio deve
essere ridotto e aggiustato in funzione della risposta alla contrazione muscolare.
Popolazione pediatrica:
Nei neonati (0-28 giorni), negli infanti (28 giorni ≤ 3 mesi), nei bambini piccoli (> 3 mesi , ≤ 2 anni), nei
bambini (2-11 anni) e negli adolescenti (12, ≤ 17 anni) i dosaggi di intubazione raccomandati nel corso di
anestesia di routine e i dosaggi di mantenimento sono simili a quelli per gli adulti.
Tuttavia la durata dell'azione della singola dose per l'intubazione sarà più lunga nei neonati e negli infanti
rispetto ai bambini (vedere Paragrafo 5.1).
Per quanto riguarda l’infusione continua nella popolazione pediatrica, a eccezione dei bambini, le velocità
di infusione sono le stesse usate per gli adulti. Per i bambini possono essere necessarie velocità di
infusione più elevate.
Per i bambini si raccomandano pertanto le stesse velocità iniziali di infusione degli adulti, che devono
essere aggiustate in modo da mantenere nel corso dell’intervento il valore di recupero della risposta
neuromuscolare al 10% del valore di controllo, oppure da 1 a 2 risposte dopo un treno di quattro
stimolazioni.
L’esperienza con rocuronio bromuro nell’induzione in sequenza rapida nei pazienti pediatrici è limitata.
Il rocuronio bromuro non è raccomandato per agevolare le condizioni di intubazione tracheale nel corso
di induzione in sequenza rapida in pazienti pediatrici.
Pazienti anziani e pazienti con malattia epatica e/o del tratto biliare e/o con insufficienza renale:
La dose di intubazione standard per gli anziani e per i pazienti con malattia epatica e/o del tratto biliare
e/o con insufficienza renale durante anestesia di routine è pari a 0,6 mg di rocuronio bromuro per kg di
peso corporeo. Nel caso di induzione di anestesia in sequenza rapida nei pazienti per i quali è prevista una
durata d’azione prolungata, deve essere considerata la somministrazione di una dose di rocuronio
bromuro pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo, ma può essere impossibile stabilire le condizioni adeguate
per l’intubazione fino a 90 secondi dopo la somministrazione di rocuronio bromuro. Indipendentemente
dalla tecnica anestetica utilizzata, la dose di mantenimento raccomandata per questi pazienti è pari a
0,075-0,1 mg di rocuronio bromuro per kg di peso corporeo e la velocità di infusione raccomandata è pari
a 0,3-0,4 mg/kg/ora (vedere anche Infusione continua)
Pazienti in sovrappeso e obesi:
Quando viene utilizzato nei pazienti in sovrappeso o obesi (definiti come pazienti con un peso corporeo
superiore del 30% o più al peso corporeo ideale), i dosaggi devono essere ridotti prendendo in
considerazione una massa corporea magra.
Procedure in terapia intensiva
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Intubazione tracheale
Per l’intubazione tracheale devono essere utilizzate le stesse dosi descritte sopra nelle Procedure
chirurgiche.
Modo di somministrazione
Uso per via endovenosa
Il rocuronio bromuro viene somministrato per via endovenosa o come iniezione in bolo oppure come
infusione continua (per ulteriori informazioni vedere anche paragrafo 6.6).
4.3
Controindicazioni
Rocuronio bromuro è controindicato in pazienti con ipersensibilità al rocuronio bromuro o allo ione
bromuro o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4
Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego
Il rocuronio bromuro deve essere somministrato solo da medici esperti nell’uso di agenti bloccanti
neuromuscolari. Devono essere disponibili, per un uso immediato, apparecchiature e personale adeguati
per l’intubazione tracheale e per la ventilazione controllata.
Poiché il rocuronio bromuro provoca una paralisi dei muscoli respiratori, per i pazienti trattati con questo
principio attivo è essenziale l’adozione di un supporto ventilatorio fino al ripristino di un’adeguata
respirazione spontanea. Come per tutti gli agenti bloccanti neuromuscolari, è importante prevedere
possibili difficoltà di intubazione, in particolare quando viene usato come parte di una tecnica di
induzione in rapida sequenza.
Come per altri agenti bloccanti neuromuscolari, è stata riportata una curarizzazione residua con rocuronio.
Per prevenire complicazioni risultanti dalla curarizzazione residua, si raccomanda di estubare solo dopo
che il paziente si è ripreso a sufficienza dal blocco neuromuscolare. Devono anche essere considerati altri
fattori che possono provocare curarizzazione residua dopo l'estubazione nella fase post-operatoria (quali
interazioni tra farmaci o condizione del paziente). Se non utilizzato come parte della pratica clinica
standard, deve essere preso in considerazione l'uso di un agente neutralizzante, soprattutto in quei casi in
cui la curarizzazione residua è più probabile.
È essenziale assicurarsi che il paziente stia respirando spontaneamente, profondamente e in modo regolare
prima di lasciare la sala operatoria dopo l'anestesia.
In seguito alla somministrazione di agenti bloccanti neuromuscolari possono verificarsi reazioni
anafilattiche (vedi sopra). Devono essere sempre adottate precauzioni per il trattamento di tali reazioni. In
particolare, nel caso di precedenti reazioni anafilattiche agli agenti bloccanti neuromuscolari, devono
essere adottate precauzioni speciali poiché sono state riportate reazioni allergiche crociate agli agenti
bloccanti neuromuscolari.
Livelli di dosaggio di rocuronio bromuro superiori a 0,9 mg/kg di peso corporeo possono determinare un
aumento della frequenza cardiaca. Questo effetto può controbilanciare la bradicardia prodotta da altri
agenti anestetici o da stimolazione vagale.
In generale, in seguito a un impiego a lungo termine di miorilassanti nei reparti di terapia intensiva (UTI),
sono state osservate paralisi prolungata e/o debolezza della muscolatura scheletrica. Al fine di prevenire
un possibile prolungamento del blocco neuromuscolare e/o un sovradosaggio, si raccomanda vivamente di
monitorare la trasmissione neuromuscolare nell’intero corso di utilizzo dei rilassanti muscolari. Inoltre, i
pazienti devono ricevere un’analgesia e una sedazione adeguate. Oltre a questo, i dosaggi dei
miorilassanti devono essere aggiustati fino a raggiungere gli effetti ottimali nei singoli pazienti. Questo
deve essere fatto da, o sotto la supervisione di, medici esperti che abbiano familiarità con gli effetti e con
le opportune tecniche di monitoraggio neuromuscolare.
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Poiché il rocuronio bromuro viene sempre utilizzato con altri agenti, e poiché è possibile che durante
l’anestesia si verifichi ipertermia maligna, anche in assenza di noti agenti scatenanti, prima dell’inizio di
un qualsiasi tipo di anestesia i medici devono essere in grado di riconoscere i primi segni e di effettuare la
diagnosi di conferma e il trattamento dell’ipertermia maligna. Nel corso di studi su animali, il rocuronio
bromuro non si è rivelato un fattore di attivazione di ipertermia maligna.
È stata riportata miopatia dopo l'uso a lungo termine concomitante di bloccanti neuromuscolari non
depolarizzanti e corticosteroidi. Il periodo di co-somministrazione deve essere ridotto in modo da essere il
più breve possibile (vedere paragrafo 4.5).
Rocuronio deve essere somministrato solo dopo il completo recupero dal blocco neuromuscolare
provocato da sussametonio.
Le seguenti condizioni possono influenzare la farmacocinetica e/o la farmacodinamica del rocuronio
bromuro:
Malattia epatica e/o del tratto biliare e insufficienza renale
Il rocuronio bromuro viene escreto nelle urine e nella bile. Pertanto deve essere usato con cautela nei
pazienti con malattia epatica e/o delle vie biliari e/o insufficienza renale clinicamente significative. In
questi gruppi di pazienti è stato osservato un prolungamento dell’azione del rocuronio bromuro con dosi
pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo.
Tempo di circolazione prolungato
Disturbi associati a un tempo di circolazione prolungato, come malattie cardiovascolari, vecchiaia e stato
edematoso, che provocano un aumento del volume di distribuzione, possono contribuire ad una lenta
insorgenza d’azione.
Malattie neuromuscolari
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Come altri agenti bloccanti neuromuscolari, il rocuronio bromuro deve essere utilizzato con estrema cautela
nei pazienti con una malattia neuromuscolare o in seguito a poliomielite, poiché in questi casi la risposta agli
agenti bloccanti neuromuscolari può essere alterata in modo notevole. L’entità e la direzione di questa
alterazione può variare in modo considerevole. Nei pazienti con miastenia gravis o con sindrome miastenica
(sindrome di Eaton-Lambert), piccole dosi di rocuronio bromuro possono esercitare effetti notevoli e il
rocuronio bromuro deve essere aggiustato in funzione della risposta.
Ipotermia
Nel caso in cui la procedura chirurgica si svolga in condizioni ipotermiche, l’effetto di blocco
neuromuscolare del rocuronio bromuro risulta aumentato e la sua durata viene prolungata.
Obesità
Come altri agenti bloccanti neuromuscolari, nei pazienti obesi, quando le dosi somministrate vengono
calcolate sulla base del peso corporeo effettivo, il rocuronio bromuro può mostrare un prolungamento della
durata e del recupero spontaneo.
Ustioni
I pazienti con ustioni sviluppano notoriamente resistenza ai bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti.
Si raccomanda un aggiustamento del dosaggio in funzione della risposta.
Disturbi che possono aumentare gli effetti del rocuronio bromuro
Ipopotassiemia (per esempio dopo forte vomito, diarrea o terapia diuretica), ipermagnesiemia,
ipocalcemia (in seguito a trasfusioni massicce), ipoproteinemia, disidratazione, acidosi, ipercapnia,
cachessia.
Laddove possibile, devono pertanto essere corretti gravi disturbi elettrolitici, alterazioni del pH
sanguigno o disidratazione.
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Questo prodotto medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è praticamente
senza sodio.
4.5
Interazioni con altri medicinali ed altre forme d'interazione
I seguenti medicinali hanno dimostrato di influenzare l’entità e/o la durata d’azione degli agenti bloccanti
neuromuscolari non depolarizzanti:
Aumento dell’effetto:
Anestetici alogenati volatili
Dosi elevate di: tiopentale, metoesital, chetamina, fentanil, gammaidrossibutirato, etomidato e
propofol
Altri agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti
Precedente somministrazione di sussametonio (vedere paragrafo 4.4)
L'uso concomitante a lungo termine di corticosteroidi e rocuronio nella UTI può portare a
durata prolungata del blocco neuromuscolare e della miopatia (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Altri medicinali:
Antibiotici: aminoglicosidi, lincosamidi (per esempio lincomicina e clindamicina), antibiotici
polipeptidici, antibiotici acilamino-penicillinici, tetracicline, dosi elevate di metronidazolo.
Diuretici, tiamina, agenti MAO-inibitori, chinidina e il suo isomero chinina, protamina, agenti
bloccanti adrenergici, sali di magnesio, agenti bloccanti dei canali del calcio, sali di litio ed
anestetici locali (lidocaina per via endovenosa, bupivacaina per via epidurale).
Diminuzione dell’effetto:
Neostigmina, edrofonio, piridostigmina, derivati dell’aminopiridina
Precedente somministrazione cronica di corticosteroidi, fenitoina o carbamazepina
Noradrenalina, azatioprina (solo effetto limitato e transitorio), teofillina, cloruro di calcio,
cloruro di potassio.
Inibitori delle proteasi.
Effetto variabile:
-
La somministrazione di altri agenti bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti in associazione a
rocuronio bromuro può produrre una diminuzione o un aumento del blocco neuromuscolare, a
seconda dell'ordine di somministrazione e dell'agente bloccante neuromuscolare usato.
Sussametonio dato dopo la somministrazione di rocuronio bromuro può produrre aumento o
riduzione dell'effetto di blocco neuromuscolare del rocuronio bromuro.
Effetto del rocuronio su altri farmaci
L'uso combinato con lidocaina può portare a un effetto più immediato della lidocaina. È stata riportata
ricurarizzazione dopo somministrazione post-operatoria di: aminoglicoside, lincosamide, antibiotici
polipeptidici e acilamino-penicillinici, chinidina, chinina e sali di magnesio (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
Non sono stati effettuati studi formali di interazione. Le interazioni sopra citate per gli adulti e le relative
avvertenze e precauzioni di impiego (vedere paragrafo 4.4) devono essere tenute in considerazione anche
per i pazienti pediatrici.
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all'immissione in commercio (o titolare AIC).
4.6
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Vi sono dati limitati sull'uso di rocuronio bromuro nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non
mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo
5.3). Il rocuronio bromuro deve essere somministrato alle donne in gravidanza soltanto quando
assolutamente necessario e quando il medico decide che i benefici superano i rischi. L’uso del rocuronio
bromuro durante il parto cesareo a dosi pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo non influenza il punteggio di
Apgar, il tono muscolare o l’adattamento cardiorespiratorio fetale. Da campioni di sangue del cordone
ombelicale è evidente che si verifica solo un limitato trasferimento placentare di rocuronio bromuro, il
quale non determina l’osservazione clinica di alcun effetto negativo per il neonato.
Nota: dosaggi pari a 1,0 mg/kg sono stati valutati nel corso di induzione di anestesia in sequenza rapida,
ma non nelle pazienti con taglio cesareo.
Allattamento
Non è noto se il rocuronio bromuro/o i metaboliti vengano escreti nel latte materno. Altri medicinali di
questa classe mostrano una scarsa escrezione nel latte materno e un basso riassorbimento da parte del
lattante. Gli studi sugli animali hanno mostrato escrezione di rocuronio bromuro in quantità insignificanti
nel latte materno. La decisione relativa alla sospensione dell’allattamento al seno o della
sospensione/astensione dalla terapia con rocuronio bromuro deve essere presa tenendo conto dei benefici
dell’allattamento al seno per il lattante ed i benefici della terapia per la donna.
Fertilità
Non vi sono dati riguardanti gli effetti del rocuronio bromuro sulla fertilità.
4.7
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Il rocuronio bromuro compromette la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Si raccomanda di
evitare l’uso di macchinari potenzialmente pericolosi o la guida di veicoli nelle 24 ore successive al pieno
recupero dall’azione bloccante neuromuscolare di rocuronio bromuro.
4.8
Effetti indesiderati
La frequenza degli effetti indesiderati è classificata nelle seguenti categorie:
Molto comune
Comune
Non comune
Raro
Molto raro
Non nota
(≥1/10)
(≥ 1/100, <1/10)
(≥ 1/1.000, <1/100)
(≥ 1/10.000, <1/1.000)
(< 1/10.000)
(la frequenza non può essere definita sulla base dei
dati disponibili)
Gli effetti indesiderati più comuni sono dolore/reazione nella sede dell'iniezione, alterazioni delle funzioni
vitali e prolungamento del blocco neuromuscolare.
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro:
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•
•
•
Reazione anafilattica ad es. shock anafilattico
Reazione anafilattoide*
Ipersensibilità
Patologie del sistema nervoso
Molto raro:
•
Paralisi
Patologie cardiache
Molto raro:
•
Tachicardia
Patologie vascolari
Molto raro:
•
Ipotensione
•
Collasso circolatorio e shock
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto raro:
•
Broncospasmo
Non nota:
•
Apnea
•
Insufficienza respiratoria
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro:
•
Rash, rash eritematoso
•
Angioedema
•
Orticaria
•
Prurito
•
Esantema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota:
•
Debolezza dei muscoli scheletrici
•
Miopatia da steroidi (vedere paragrafo 4.4)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune:
•
Dolore/reazione nella sede dell'iniezione*
Esami diagnostici
Molto raro:
•
Aumento del livello di istamina*
Procedure mediche e chirurgiche
Molto raro:
•
Blocco neuromuscolare prolungato*
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Popolazione pediatrica
Una metanalisi di 11 studi clinici in pazienti pediatrici (n=704) con rocuronio bromuro (fino ad 1mg/kg)
ha mostrato che la tachicardia era identificata come reazione avversa al farmaco con una frequenza
dell'1,4%.
*Informazioni aggiuntive sugli effetti indesiderati:
Reazione anafilattica
Gravi reazioni anafilattiche agli agenti bloccanti neuromuscolari sono state riportate come fatali in alcuni
casi. A causa della possibile gravità di queste reazioni, si deve sempre assumere che possano verificarsi e
si devono prendere le precauzioni necessarie.
Reazioni locali nella sede dell'iniezione
Durante l'induzione dell'anestesia in sequenza rapida è stato riportato dolore durante l'iniezione,
sopratutto quando il paziente non ha ancora perso del tutto conoscenza e in particolare quando propofol
viene usato come agente per l'induzione. Negli studi clinici, il dolore durante l'iniezione è stato notato nel
16% dei pazienti sottoposti a induzione dell'anestesia in sequenza rapida con propofol e in meno dello
0,5% dei pazienti sottoposti ad induzione dell'anestesia in sequenza rapida con fentanil e tiopental.
Aumento del livello di istamina
Poiché gli agenti bloccanti neuromuscolari sono noti per essere in grado di indurre il rilascio di istamina,
sia a livello locale che sistemico, il possibile verificarsi di prurito o reazione eritematosa nella sede
dell'iniezione e/o di reazioni istaminoidi generalizzate (anafilattoidi) quali broncospasmo e alterazioni
cardiovascolari ad es. ipotensione e tachicardia, devono sempre essere prese in considerazione quando si
somministrano questi farmaci. Rash, esantema, orticaria, broncospasmo ed ipotensione sono stati riportati
raramente in pazienti a cui è stato somministrato rocuronio bromuro.
In studi clinici è stato osservato solo un lieve aumento del livello medio di istamina plasmatica in seguito alla
somministrazione con bolo rapido di 0,3-0,9 rocuronio bromuro per kg di peso corporeo.
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all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Blocco neuromuscolare prolungato
L'effetto indesiderato più frequente agli agenti bloccanti non depolarizzanti come classe consiste in un
prolungamento dell'azione farmacologica dell'agente oltre il tempo necessario. Questo può variare dalla
debolezza dei muscoli scheletrici a paralisi profonda e prolungata dei muscoli scheletrici che provoca
insufficienza respiratoria o apnea.
4.9
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio e di prolungamento del blocco neuromuscolare, il paziente deve continuare a
ricevere supporto ventilatorio e sedazione. Al momento di avviare il recupero spontaneo, deve essere
somministrato in dosi sufficienti un inibitore dell’acetilcolinesterasi (per esempio neostigmina, edrofonio,
piridostigmina). Qualora la somministrazione di un agente inibitore dell’acetilcolinesterasi non riesca a
annullare gli effetti neuromuscolari di rocuronio bromuro, la ventilazione artificiale deve essere continuata
fino al ripristino della respirazione spontanea. Il dosaggio ripetuto di un inibitore dell’acetilcolinesterasi può
essere pericoloso.
Nel corso degli studi sugli animali, una grave depressione della funzionalità cardiovascolare, che alla fine
determina il collasso cardiaco, non si è verificata fino a quando non è stata somministrata una dose
cumulativa pari a 750 x ED90 (135 mg/kg di peso corporeo).
5.
PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: miorilassanti, agenti che agiscono in modo periferico; altri composti di
ammonio quaternario.
Codice ATC: M03AC09
Effetti farmacodinamici
Il rocuronio bromuro è un agente bloccante neuromuscolare non depolarizzante ad azione intermedia e
rapida latenza, che possiede tutte le azioni farmacologiche caratteristiche di questa classe di medicinali
(curariformi). Esso agisce tramite competizione con i recettori colinergici nicotinici situati sulla placca
motrice. Questa azione viene antagonizzata dagli inibitori dell’acetilcolinesterasi, come neostigmina,
edrofonio e piridostigmina.
La ED90 (dose necessaria a produrre il 90% del blocco alla risposta stimolatoria del pollice dopo
stimolazione del nervo ulnare) durante anestesia bilanciata è pari a circa 0,3 mg/kg di peso corporeo.
Efficacia e sicurezza clinica
Pratica di routine
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Entro 60 secondi dalla somministrazione endovenosa di una dose di 0,6 mg/kg di peso corporeo (2 x
ED90 in anestesia bilanciata) si possono ottenere adeguate condizioni di intubazione in quasi tutti i
pazienti, nell’80% dei quali le condizioni di intubazione sono state classificate eccellenti. Entro 2 minuti
viene stabilita una paralisi muscolare generale adatta a ogni tipo di intervento chirurgico. La durata
clinica (durata fino al recupero spontaneo della risposta neuromuscolare del 25% del valore di controllo)
con questa dose è di 30-40 minuti. La durata totale (tempo fino al recupero spontaneo della risposta
neuromuscolare del 90% del valore di controllo) è di 50 minuti. Per una dose di rocuronio bromuro in
bolo pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo, il valore medio dell’indice di recupero (recovery index), ovvero
del tempo di recupero spontaneo dal 25% al 75% del valore di controllo, è di circa 14 minuti. Con
dosaggi inferiori, pari a 0,3-0,45 mg/kg di peso corporeo (1-1½ x ED90), il tempo di latenza è più lento
e la durata di azione più breve (13-26 minuti). In seguito alla somministrazione di 0,45 mg/kg di peso
corporeo, dopo 90 secondi si verificano condizioni di intubazione accettabili.
Intubazione d'emergenza
Durante induzione di anestesia in sequenza rapida sotto anestesia con propofol o fentanil/tiopental, in
seguito alla somministrazione di una dose di rocuronio bromuro pari a 1,0 mg/kg, entro 60 secondi
vengono raggiunte adeguate condizioni di intubazione rispettivamente nel 93% e nel 96% dei pazienti. Il
70% di queste condizioni viene valutato come eccellente. La durata clinica con questa dose si avvicina a 1
ora, momento in cui il blocco neuromuscolare può essere invertito in sicurezza. Durante induzione in
sequenza rapida con propofol o fentanil/tiopental, in seguito alla somministrazione di una dose di
rocuronio bromuro pari a 0,6 mg/kg di peso corporeo, entro 60 secondi vengono raggiunte adeguate
condizioni di intubazione rispettivamente nell’81% e nel 75% dei pazienti.
Con dosi superiori a 1,0 mg/kg le condizioni di intubazione non miglioreranno in modo apprezzabile; la
durata di azione sarà tuttavia prolungata. Non sono state studiate dosi superiori a 4 x ED 90.
Rianimazione
L’uso di rocuronio nelle unità di terapia intensiva è stato studiato nel corso di due studi clinici ”in aperto”.
Un totale di 95 pazienti adulti sono stati trattati con una dose iniziale di 0,6 mg rocuronio bromuro per kg
di peso corporeo, seguita da un’infusione continua di 0,2-0,5 mg/kg/ora durante la prima ora di
somministrazione non appena la risposta neuromuscolare aveva recuperato fino il 10% del valore di
controllo o non appena erano presenti da 1 a 2 risposte dopo un treno di quattro stimolazioni (train-of-four
- TOF). I dosaggi sono stati aggiustati individualmente. Nelle ore seguenti le dosi sono state diminuite
mantenendo il controllo regolare della stimolazione TOF. È stata investigata la somministrazione per un
periodo di tempo fino a 7 giorni.
-
È stato raggiunto un adeguato blocco neuromuscolare, ma sono stati osservati sia un’elevata
variabilità dei ratei di infusione oraria tra i pazienti sia un prolungamento del tempo di recupero dal
blocco neuromuscolare.
Il tempo necessario a recuperare un rapporto TOF di 0,7 non è significativamente correlato alla
durata totale dell’infusione di rocuronio. Dopo un’infusione continua per 20 ore o più, il tempo
medio (intervallo) tra il ritorno a T2 del TOF e il recupero del rapporto TOF di 0,7 è variato tra 0,8
e 12,5 ore nei pazienti senza insufficienza multipla d’organo e tra 1,2 e 25,5 ore nei pazienti con
insufficienza multipla d’organo.
Popolazione pediatrica
Il tempo medio di inizio nei neonati, bambini fino a due anni e bambini, alla dose di intubazione di 0,6
mg/kg è leggermente più corto rispetto agli adulti. Il confronto con i gruppi di età pediatrica ha mostrato
che il tempo medio di inizio nei neonati e negli adolescenti (1 min) è leggermente più lungo rispetto agli
infanti, ai bambini con meno di due anni e ai bambini (0,4; 0,6 e 0,8 min rispettivamente).
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all'immissione in commercio (o titolare AIC).
La durata del rilassamento e il tempo di recupero tendono ad essere più corti nei bambini rispetto agli
infanti e agli adulti. Il confronto tra i gruppi di età pediatrica ha dimostrato che il tempo medio di
ricomparsa del T3 era più lungo nei neonati e negli infanti (56,7 e 60,7 min, rispettivamente) rispetto ai
bambini con meno di 2 anni, ai bambini e agli adolescenti (43,3; 37,6 e 42,9 min rispettivamente).
Tempo medio (DS) alla comparse e durata clinica in seguito ad una dose* iniziale di intubazione
di rocuronio da 0,6 mg/kg, durante anestesia con sevoflurano/ossido nitroso e isoflurano/ossido
nitroso (mantenimento) in pazienti pediatrici, gruppo PP
Neonati (0-27 giorni)
n=10
Infanti (da 28 giorni a ≤3 mesi)
n=11
Bambini piccoli (da >3 mesi a 23
mesi)
n=30
Bambini (2-11 anni)
n=34
Adolescenti (11-17 anni)
n=31
Tempo al blocco massimo **
(min)
0,98 (0,62)
0,44 (0,19)
n=10
0,59 (0,27)
n=28
0,84 (0,29)
n=34
0,98 (0,38)
Tempo alla ricomparsa del T3 **
(min)
56,69 (37,04)
n=9
60,71 (16,52)
n=11
45,46 (12,94)
n=27
37,58 (11,82)
42,90 (15,83)
n=30
* Dose di rocuronio somministrata entro 5 secondi.
** Calcolata dalla fine della somministrazione della dose di rocuronio per intubazione
Popolazioni particolari
La durata dell'effetto delle dosi di mantenimento di 0,15 mg di rocuronio boromuro per kg di peso
corporeo può essere un po' più lunga sotto anestesia con enflurano e isoflurano in pazienti geriatrici e in
pazienti con malattia epatica o renale (circa 20 minuti) rispetto ai pazienti senza compromissione delle
funzioni degli organi escretori sotto anestesia endovenosa (circa 13 minuti). Non è stato osservato alcun
accumulo di effetto (aumento progressivo della durata di azione) con dosi di mantenimento ripetute al
livello raccomandato.
Chirurgia cardiovascolare
In pazienti sottoposti a chirurgia cardiovascolare, le alterazioni cardiovascolari più comuni durante
l'attivazione del blocco massimo dopo aver ricevuto una dose da 0,6-0,9 mg di rocuronio bromuro per kg di
peso corporeo, sono aumenti lievi e clinicamente irrilevanti della frequenza cardiaca fino al 9% e un aumento
nella pressione arteriosa media fino al 16% rispetto ai valori di controllo.
Antagonisti
La somministrazione di inibitori della acetilcolinesterasi, quali neostigmina, piridostigmina o edrofonio,
antagonizza l'azione del rocuronio bromuro.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
Distribuzione ed eliminazione
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In seguito a somministrazione endovenosa di una singola dose in bolo di rocuronio bromuro soluzione
iniettabile, il decorso del tempo di concentrazione plasmatica si verifica in tre fasi esponenziali. Negli
adulti normali l’emivita di eliminazione media (95% CI) è pari a 73 (66-80) minuti, il volume (apparente)
di distribuzione in condizioni di stato stazionario è pari a 203 (193-214) ml/kg e la clearance plasmatica è
pari a 3,7 (3,5-3,9) ml/kg/minuto.
La clearance plasmatica nei pazienti anziani e nei pazienti con disfunzione renale è ridotta rispetto ai
pazienti più giovani con funzionalità renale normale. Nei pazienti con malattia epatica l’emivita di
eliminazione media risulta prolungata di 30 minuti e la clearance plasmatica media è ridotta di 1
ml/kg/minuto (vedere anche paragrafo 4.2).
Negli infanti (3-12 mesi) il volume di distribuzione apparente è più elevato rispetto ai bambini di età
superiore (1-8 anni) e agli adulti. Rispetto agli adulti e ai bambini di età inferiore ai 3 anni, nei bambini di
età compresa tra 3-8 anni la clearance è superiore e l’emivita di eliminazione è di circa 20 minuti più
breve.
Quando somministrato come infusione continua per facilitare la ventilazione meccanica per un periodo
di tempo di 20 ore o superiore, l'emivita medio di eliminazione e il volume medio (apparente) di
distribuzione allo steady state, sono aumentati. Un'alta variabilità tra pazienti è stata trovata in studi
clinici controllati, correlata alla natura e al grado di insufficienza d'organo (multipla) e alle
caratteristiche individuali del paziente. In pazienti con insufficienza d'organo multipla sono stati trovati
un'emivita medio (±DS) di 21,5 (±3,3) ore, un volume (apparente) di distribuzione allo steady state di
1,5 (±0,8) l/kg e una clearance plasmatica di 2,1 (±0,8) ml/kg/min.
Il rocuronio bromuro viene escreto nelle urine e nella bile. L'escrezione nelle urine si avvicina al 40%
entro 12-24 ore. Dopo l'iniezione di una dose di rocuronio bromuro radio-marcato, l'escrezione del radiomarcato è in media del 47% nelle urine e del 43% nelle feci dopo 9 giorni. Circa il 50% è recuperato con
rocuronio bromuro.
Biotrasformazione
Non sono stati evidenziati metaboliti nel plasma.
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica del rocuronio bromuro nei pazienti pediatrici (n=146) con età che vanno da 0 a 17 anni
è stata valutata usando un'analisi di popolazione di dati farmacocinetici raggruppati da due studi clinici di
anestesia con sevoflurano (induzione) e isoflurano/ossido nitroso (mantenimento). Tutti i parametri
farmacocinetici erano linearmente proporzionali al peso corporeo come illustrato da una clearance simile
(l/kg/h). Il volume di distribuzione (l/kg) e l'emivita di eliminazione (h) diminuiva con l'età (anni). I
parametri farmacocinetici pediatrici entro ciascun gruppo di età sono riassunti di seguito:
Parametri PK stimati di rocuronio bromuro in pazienti pediatrici tipici durante anestesia con sevoflurano e
ossido nitroso (induzione) e isoflurano/ossido nitroso (anestesia di mantenimento)
Parametri PK
Neonati a
termine
(0-27 giorni)
Intervallo di età dei pazienti
Infanti
Bambini piccoli Bambini
(28 giorni- 2
mesi)
(3-23 mesi)
(2-11 anni)
Adolescenti
(11-17 anni)
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
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CL (l/kg/h)
0,31 (0,07)
0,30 (0,08)
0,33 (0,10)
0,35 (0,09)
0,29 (0,14)
Volume di
distribuzione
0,42 (0,06)
0,31 (0,03)
0,23 (0,03)
0,18 (0,02)
0,18 (0,01)
t ½ β (h)
1,1 (0,2)
0,9 (0,3)
0,8 (0,2)
0,7 (0,2)
0,8 (0,3)
5.3
Dati preclinici di sicurezza
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di
farmacologia di sicurezza, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, tossicità riproduttiva e sullo sviluppo.
Non sono stati effettuati studi di carcinogenesi con rocuronio bromuro.
6.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1
Elenco degli eccipienti
Acetato di sodio triidrato
Acido acetico glaciale (per l'aggiustamento del pH)
Cloruro di sodio
Idrossido di sodio (per l'aggiustamento del pH)
Acqua per soluzioni iniettabili.
6.2
Incompatibilità
Per il rocuronio bromuro è stata documentata incompatibilità fisica quando il prodotto medicinale viene
aggiunto a soluzioni contenenti i seguenti principi attivi: amfotericina, amoxicillina, azatioprina,
cefazolina, cloxacillina, desametasone, diazepam, enoximone, eritromicina, famotidina, furosemide,
idrocortisone sodio succinato, insulina, intralipid, metoesital, metilprednisolone, prednisolone sodio
succinato, tiopental, trimetoprim e vancomicina.
Questo medicinale non deve essere miscelato ad altri medicinali, ad eccezione di quelli menzionati nel
paragrafo 6.6.
6.3
Periodo di validità
Flaconcino integro: 18 mesi
Dopo la diluizione:
La stabilità chimica e fisica durante l'uso è stata dimostrata per 72 ore a 30 °C. Da un punto di vista
microbiologico, il prodotto diluito deve essere usato immediatamente. Se non utilizzata immediatamente,
i tempi di conservazione durante l'uso e le condizioni prima dell'uso sono responsabilità dell'utente e non
devono superare le 24 ore ad una temperatura tra 2°C e 8°C, a meno che la diluizione sia stata effettuata
in condizioni asettiche controllate e convalidate.
6.4
Precauzioni particolari per la conservazione
Prima dell'apertura: Conservare in frigorifero (2°C - 8°C)
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Conservazione fuori dal frigorifero:
La soluzione iniettabile di rocuronio boromuro può anche essere conservata fuori dal frigorifero ad una
temperatura fino a 25°C per un massimo di 12 settimane, dopo le quali deve essere gettato. Il prodotto
non deve essere messo di nuovo nel frigorifero, una volta che è stato tenuto fuori. Il periodo di
conservazione non deve superare il periodo di validità.
Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione del medicinale, vedere Paragrafo 6.3.
6.5
Natura e contenuto del contenitore
Flaconcino in vetro trasparente (tipo I), con un tappo (gomma in bromobutile) e un sigillo giallo in
alluminio con chiusura flip-off.
Formato della confezione: 10 x 5ml
6.6
Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Qualsiasi residuo di soluzione non utilizzata deve essere gettato.
La soluzione deve essere controllata nell'aspetto prima dell'uso. Devono essere usate solo soluzioni
limpide prive di particelle visibili.
È stato dimostrato che rocuronio bromuro soluzione iniettabile è compatibile con: cloruro di sodio 9
mg/ml (0,9%), glucosio 50 mg/ml (5%), glucosio 50 mg/ml (5%) in cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%),
acqua per soluzioni iniettabili, soluzione di Ringers lattato e Haemaccel per concentrazioni di utilizzo di
0,5 mg/ml e 2 mg/ml.
Se il rocuronio bromuro soluzione iniettabile viene somministrato nella stessa linea di infusione con altri
medicinali, è importante che la linea di infusione sia adeguatamente lavata (ad es. con una soluzione per
infusione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%)) tra la somministrazione di rocuronio bromuro soluzione
iniettabile e i medicinali per i quali sia stata dimostrata incompatibilità con rocuronio bromuro o per i
quali non è stata stabilita la compatibilità con rocuronio bromuro.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla
normativa locale vigente.
7.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Mylan SpA
via Vittor Pisani 20
20124 Milano
8.
NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
041945015 - "10 mg/ml Soluzione iniettabile o per infusione" 10 Flaconcini in vetro da 5 ml
9.
DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
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10.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
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