il differenziatore intelligente
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il differenziatore intelligente
IL DIFFERENZIATORE INTELLIGENTE CAP. 1 Problema: Nella nostra scuola da quest’anno scolastico è partita la setttimana corta, quindi dal lunedì al venerdì siamo a scuola dalle 8.00 alle 14.00 e abbiamo due intervalli per consumare le merende. È sorto il problema di effettuare con precisione la raccolta differenziata. Pur avendo i bidoni per l’umido, la plastica ecc … sia per pigrizia che per ignoranza molti ragazzi gettano i rifiuti in maniera inappropriata. Inoltre molti compagni non italofoni, arrivati in Italia da poco, non sono abituati a differenziare le immondizie. Le bidelle sono….’sul piede di guerra’!!! Riduzione dei rifiuti e lotta al degrado ambientale: questi i nostri obiettivi per vivere meglio anche in futuro!!! Non rientra nei compiti dei collaboratori scolastici lo smaltimento dei rifiuti personali di studenti e docenti, la struttura scolastica è un bene di tutti e in quanto tale va tutelato. Il nostro problema è: “COME AIUTARE I COMPAGNI AD APPRENDERE LE MODALITÁ PER DIFFERENZIARE I RIFIUTI??? “ CAP.2 Fonti di informazioni e letteratura scientifica visionata Nel Comune in cui viviamo la raccolta differenziata è incominciata nel 1997. Siamo andati ad intervistare alcuni esperti delle Acque del Chiampo s.p.a. e membri dell'Ufficio Ambiente della nostra città che ci hanno detto che non è stato semplice 'educare' la popolazione a gettare correttamente i rifiuti. Sono state fatte riunioni informative. Sono stati consegnati a tutti i cittadini degli opuscoli informativi molto dettagliati e dotati di immagini esplicative. Sono state fatte multe salate per persuadere la popolazione a non gettare i rifiuti riciclabili nel cassonetto dell'indifferenziato. Ancora oggi però alcuni cittadini arzignanesi commettono errori nel differenziare i rifiuti, probabilmente anche perchè il nostro Comune è interessato da flussi migratori continui e ancora molte persone non sono abituate a riciclare e non conoscono bene l’italiano quindi non leggono gli opuscoli informativi diffusi dall’Amministrazione. Siamo andati poi a consultare all’Isola ecologica gli operatori addetti allo smaltimento dei rifiuti che ci hanno riferito che molti cittadini sbagliando producono molto rifiuto indifferenziato e lo portano all’Isola ecologica, creando così difficoltà al centro che non potrebbe accoglierlo. Abbiamo consultato il sito del Comune di Arzignano alla sezione Ambiente: www.lavoriinarzignano.it e il sito www.agnochiampoambiente.it nella sezione relativa all’Educazione alla raccolta differenziata dove sono presenti gli opuscoli informativi in italiano e in inglese e tutte le azioni previste dai Comuni della vallata. Facendo poi apposite ricerche nel web abbiamo scoperto che esistono delle app lanciate dal gruppo Hera che serve alcuni Comuni dell’Emilia Romagna, con le quali, tramite iphone o smartphone, l’utente viene guidato ad una corretta differenziazione. Il Rifiutologo, così si chiama la app, con il GPS consente alle persone di trovare la stazione ecologica più vicina per ottenere informazioni. www.gruppohera.it/clienti/casa/rifiutologo CAP. 3 : Analisi del problema e proposte di soluzione Il Rifiutologo però non è adatto al nostro ambiente scolastico: nel Regolamento di disciplina non è consentito portare il telefono cellulare a scuola e poi il tempo dedicato alla merenda è troppo breve per poter attivare e consultare l’app! Abbiamo pensato che è necessaria una soluzione che attraverso un percorso obbligato faccia aprire solo il cassonetto relativo al rifiuto da gettare, così nessuno potrà sbagliarsi , nemmeno i più pigri!!! Pensando al fatto che i rifiuti hanno varie caratteristiche, ci è venuta l'idea di poter utilizzare dei sensori: • L'umido è appunto umido,per cui abbiamo pensato di poter sfruttare il sensore di umidità, l’ideale sarebbe utilizzare quello a distanza, ma, essendo poco preciso e avendo lunghi tempi di elaborazione, abbiamo optato per quello a contatto. • Per il metallo si era pensato ad un metal detector,il quale essendo troppo ingombrante e costoso è stato scartato e rimpiazzato con un sensore di metalli molto più economico ed accessibile: il sensore di prossimità induttivo che permette la rilevazione di oggetti metallici ferrosi e non ad una distanza di pochi centimetri. (pag.113http://literature.rockwellautomation.com/idc/groups/literature/documents/ca/c116ca502_-it-p.pdf) • Per la carta e le plastica abbiamo faticato molto a cercare dei sensori compatibili, ma alla fine, dopo un centinaio di articoli inutili , abbiamo trovato un sensore che permette la visione di doppi fogli formati da uno strato di carta e uno di plastica (http://www.pepperl-fuchs.it/italy/it/classid_188.htm) Quindi abbiamo pensato di creare il “Differenziatore intelligente“: Sono essenzialmente quattro cestini disposti in fila, (Carta, plastica, latta, umido), con un tunnel che contiene i tre sensori per riconoscere gli oggetti e un tappeto rotante che sposta il rifiuto permettendo di fare un’analisi materiale generica quanto basta per poter definire dove deve andare il rifiuto. Quindi un’unità di elaborazione trasmette i dati e apre il portello del cestino dove deve finire il rifiuto pronunciando in varie lingue il nome del gruppo differenziativo cui appartiene lo scarto. Per esempio: se io butto una lattina nel tunnel si apre il cestino della latta e viene pronunciato “Latta,Tin”. CAP. 4: Risultati raggiunti e possibili applicazioni Risultati e conclusioni Implementazioni possibili: Il Differenziatore potrebbe essere implementato inserendo sensori, sempre più precisi e sensibili, che riconoscano altri materiali. Potrebbe essere applicato non solo nelle scuole, ospedali ma in tutti i luoghi pubblici. Dovrebbe essere presente nei parchi delle città (per tenerli più puliti e nel modo giusto!) e agli angoli di ogni quartiere dove oggi i condomini depositano i rifiuti che vengono raccolti secondo un preciso calendario. Così sarebbe semplificato anche il lavoro dei netturbini (che ora si chiamano ‘operatori ecologici’), infatti troverebbero i rifiuti ordinati, già differenziati senza alcun errore!!! Ma il risultato per noi più importante è………aver placato le ire delle bidelle e aver avuto la possibilità di far merenda in cortile. PROGETTO SCIENTIFICO DELLA SQUADRA DI ROBOTICA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO N° 2 DI ARZIGNANO (VI)