Piano di Comunicazione Aziendale

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Piano di Comunicazione Aziendale
Servizio Sanitario Regionale - Azienda USL Umbria n.1
Delibera del Direttore Generale n.
350
del 24/04/2014
Oggetto: PIANO DI COMUNICAZIONE 2014 - 2016
Proponente: STAFF Sviluppo Qualità e Comunicazione
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la proposta di delibera in oggetto di cui al num. Provv. 2247 del 18/04/2014 contenente:
il Parere del Direttore Sanitario - Dr. Diamante PACCHIARINI.
DELIBERA
Di recepire la menzionata proposta di delibera che allegata al presente atto ne costituisce parte
integrante e sostanziale e di disporre quindi così come in essa indicato.
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Giuseppe LEGATO)*
* Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I
documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro
destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica.
Azienda USL Umbria n.1
Deliberazione del Direttore Generale
N. 350 del 24/04/2014
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Tenuto conto che
la comunicazione ha una valenza strategica nell’azione di governo dell’Azienda, gioca un ruolo
importante nella trasmissione dei valori e dell’identità aziendale ed è fondamentale per migliorare il
rapporto con i cittadini e promuovere l’effettivo accesso ai servizi e favorirne un corretto uso;
Considerato che
- la normativa nazionale e regionale prevedono la pianificazione della comunicazione nella
Pubblica Amministrazione e nelle Aziende Sanitarie;
- il PSR indica fra gli obiettivi che le aziende debbono perseguire quello di dotarsi di un Piano
di Comunicazione aziendale;
- l’Azienda USL Umbria 1 include fra gli strumenti di pianificazione aziendale anche il Piano
di Comunicazione, quale strumento di programmazione ed integrazione delle diverse
attività, dei mezzi e dei soggetti attraverso cui l’Azienda persegue finalità di informazione
istituzionale e di comunicazione interna ed esterna;
Considerato altresì che
- le linee generali di comunicazione sono state validate dalla direzione aziendale;
- si è condiviso con la Direzione che il piano assuma un valore temporale triennale, in quanto
è ormai consolidata la riorganizzazione dell’Azienda Sanitaria prevista nella Legge
Regionale n.188 del 6 novembre 2012 e ciò consente di formulare linee strategiche di
riferimento per l’attività di comunicazione dei prossimi anni.
La loro attuazione verrà declinata in programmi annuali, deliberati di volta in volta, che
individueranno obiettivi derivanti dalle esigenze emergenti, dal budget annuale e da
eventuali indicazioni specifiche della direzione;
- per le azioni e le risorse correlate allo sviluppo dell’ ITC ci si avvarrà di atti che attengono
allo staff Tecnologie Informatiche e Telematiche;
- per l’attuazione delle attività di comunicazione previste del Piano si farà fronte con risorse
proprie dell’Azienda nonché con eventuali ulteriori risorse finalizzate a progetti specifici;
Si propone di adottare la seguente delibera:
1. di adottare il Piano di Comunicazione allegato, come parte integrante e sostanziale del
presente atto;
2. dare mandato allo staff Sviluppo Qualità e Comunicazione di curare l’attuazione del
programma annuale per l’anno 2014 così come indicato nel documento in allegato
3. di assegnare per le attività previste per l’anno 2014 una somma analoga a quella dell’anno
2013 (stanziamenti ex Asl 1 e AUSL 2) pari a € 50.000 + € 110.000,00, oltre a eventuali
finanziamenti ad hoc relativi a progetti regionali specifici da imputare al conto n. 460.110.10
denominato “Altre spese generali e amministrative”
4. di diffondere il Piano di Comunicazione all’interno delle macrostrutture aziendali mediante
pubblicazione nel portale web istituzionale e nell’area Intranet aziendale;
5. di trasmettere il presente atto a tutte le strutture interessate.
6. Dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione integrale ai sensi delle
vigenti normative in tema di riservatezza
Funzionario estensore
Daniela Bovo
Responsabile dello Staff
Daniela Ranocchia
* Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I
documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro
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PIANO DI COMUNICAZIONE 2014 - 2016
Premessa
La comunicazione ha un ruolo strategico per l’attuazione della “politica per la salute”; è infatti
strumento indispensabile per lo sviluppo di quella partnership tra cittadini e servizi sociosanitari, che è il presupposto per realizzare una “sanità” sempre più in grado di rispondere
adeguatamente ed efficacemente ai bisogni di salute.
Assumono quindi particolare rilevanza le azioni tese a correggere l’asimmetria informativa tra
professionista/struttura e cittadino, a promuovere una reale autonomia di scelta
(empowerment) da parte di quest’ultimo, nonché a migliorare le relazioni fra l’azienda e i
portatori di interesse (stakeholders).
In coerenza con quanto detto il sistema di comunicazione si fonda su:
• la promozione delle conoscenze, finalizzata alla diffusione della cultura della
appropriatezza per un efficace uso dei servizi e la facilitazione all’accesso
• l’ascolto per individuare bisogni degli utenti e stimolare la partecipazione attiva e
responsabile dei cittadini .
Il Piano di Comunicazione dell’Azienda USL Umbria 1
Il Piano della Comunicazione aziendale è lo strumento di pianificazione e integrazione delle azioni
attraverso cui l’Ente risponde alle esigenze di informazione istituzionale e di comunicazione interna
ed esterna; è altresì strumento finalizzato a sostenere l’organizzazione nel raggiungimento di
specifici obiettivi strategici.
Il valore aggiunto della definizione del Piano è quello di evidenziare azioni e risorse destinate alla
comunicazione, far emergere l’attività posta in essere dalla Azienda ed ottimizzare le risorse e le
opportunità per implementare l’efficacia comunicativa.
Sono contemplate anche azioni per lo sviluppo della ITC, che sono pianificate e realizzate in
collaborazione con lo Staff Tecnologie Informatiche e Telematiche.
Infine anche lo sviluppo di azioni sui temi della trasparenza e prevenzione della corruzione
(Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014 -2016 adottato con DDG n.1097 del
24.12.2013) vedono l’area della comunicazione coinvolta, su input dell’UO Affari Generali e del
Responsabile Prevenzione della Corruzione.
Questo è il primo Piano di Comunicazione dell’Azienda USL Umbria1 ed assume un valore
temporale triennale, in quanto è ormai consolidata la riorganizzazione dell’Azienda Sanitaria
prevista nella Legge Regionale n.188 del 6 novembre 2012 e ciò consente di formulare linee
strategiche di riferimento per l’attività di comunicazione dei prossimi anni.
Le priorità di questo Piano sono frutto della ricognizione di obiettivi e risultati, strumenti
organizzativi e tecnici nonché bisogni comunicativi emersi dalla nuova organizzazione aziendale.
Il percorso di definizione del Piano di Comunicazione
Costituiscono riferimento del piano:
­ la normativa nazionale e regionale
­ la normativa regionale con particolare riferimento all’ultimo PSR e alla Legge n 188 del
6.11.2012 “Ordinamento del servizio sanitario regionale”
­ l’Atto aziendale (Delibera del Direttore Generale n. 1111 del 31/12/2013) : “che all’art 14
Centralità del cittadino, specifica che “L’Azienda persegue una politica per la salute
orientata ai bisogni del cittadino e impegnata a promuoverne le conoscenze per
consentirgli di interagire con il sistema sanitario e di partecipare attivamente, come singolo
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e come collettività, alle definizione delle scelte che riguardano la salute. L’azienda
persegue tali obiettivi mediante strategie di comunicazione tese all’informazione,
all’educazione e alla partecipazione. L’Azienda garantisce la tutela dei diritti degli utenti dei
servizi socio-sanitari e la pubblicizzazione degli obiettivi aziendali anche attraverso: la
Carta dei servizi socio-sanitari; la Conferenza annuale dei Servizi; l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico; gli Audit civici (previsto dalla L. R. art 42 comma 4)”
altri documenti aziendali con particolare riferimento al Piano Qualità
Per la stesura del Piano aziendale sono assunti come base:
­ la valutazione con i precedenti piani delle due aziende sanitarie confluite dell’USL Umbria 1
­ obiettivi e priorità della programmazione della nuova Azienda
Alla individuazione delle attività da mettere in campo annualmente contribuisce anche la
negoziazione di budget delle macrostrutture.
Aspetti metodologici
Obiettivi e attività previste nel Piano di Comunicazione sono singolarmente oggetto di una
pianificazione specifica che, secondo i criteri metodologici indicati dal Dipartimento Funzione
Pubblica - Programma Cantieri - richiede di volta in volta
- la analisi del contesto
- la descrizione degli obiettivi
- la individuazione del pubblico di riferimento
- la scelta delle strategie e dei contenuti
- la individuazione delle attività e degli strumenti
- la misurazione dei risultati
Il monitoraggio delle attività del Piano viene svolta periodicamente nel corso del tempo di vigenza,
anche in relazione al monitoraggio degli obiettivi di budget di strutture/servizi, nei casi in cui questi
coincidano con alcuni obiettivi del Piano stesso.
La valutazione finale, che è prevalentemente una valutazione di risultato, è effettuata invece sulla
base della realizzazione delle attività previste per ciascun obiettivo.
Le strutture del sistema di comunicazione
Con la Delibera del Direttore Generale n. 951 del 26/11/2013 di riorganizzazione delle le Strutture
di Staff, l’ U.O. Sviluppo Qualità e Comunicazione è stata confermata a staff della Direzione
Aziendale, con specifiche competenze di supporto alla Direzione stessa nella definizione delle
politiche aziendali sulla qualità e la comunicazione.
Per la gestione delle attività di comunicazione nello staff attualmente operano, oltre al medico
responsabile:
• una Posizione Organizzativa Qualità e Comunicazione, coadiuvata da un operatore per
la gestione del sito WEB
• una Posizione Organizzativa URP, che, come previsto dalla Delibera del Direttore
Generale n. 896 del 12/11/2013, coadiuvata da un collaboratore amministrativo
professionale, coordina la rete URP, costituita da
­ operatori di 2° livello (nelle Direzioni Distrettuali, Ospedaliere e Dipartimentali), dedicati e
non dedicati, di cui 2 afferenti direttamente allo staff e
­ operatori di 1° livello (dei Servizi territoriali o ospedalieri).
Sono supporto fondamentale della rete di comunicazione anche:
• gli operatori dei servizi che curano l’aggiornamento di informazioni sulle pagine WEB del
SITO aziendale (Delibera del Direttore Generale n. 658 del 29/08/2013)
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i punti di prima informazione ed orientamento al cittadino quali i centralini telefonici
negli ospedali aziendali ed i punti di accoglienza nelle strutture a maggiore affluenza di
pubblico;
Operano inoltre in stretto raccordo funzionale con lo staff agenzie esterne per :
• la gestione dei servizi di informazione, comunicazione ai media e gestione rapporti
con la stampa ed altri mezzi di comunicazione (Delibera n. 55 del 23.01.2014)
• la gestione Contact Center - Numero Unico 075075075,
Gli strumenti di comunicazione
Per favorire la comunicazione l’accesso l’Azienda USL Umbria 1 si dota di
1. strumenti informatici e telematici per la comunicazione interna ed esterna:
o
Il portale WEB istituzionale e siti tematici, e social media
o
La WEB TV, con maxischermi al plasma, collocati attualmente in punti di particolare
afflusso e permanenza degli utenti, diffondono notizie sulla salute e l’ambiente in rete con
altri soggetti istituzionali o che si occupano di salute (es. AFAS);
o
Il Contact Center - Numero Unico 075075075, che risponde 12 ore al giorno di tutti i giorni
feriali, sia per informazioni su orari, sedi e modalità di accesso a tutti i servizi, sia per
comunicazioni e segnalazioni su i programmi di prevenzione (screening), ritiro di referti on
line, prescrizione ausili.
o
L’area INTRANET, per le informazioni sui servizi e la modulistica ad uso interno;
o
Il sistema di Videoconferenza per facilitare lo scambio tra strutture e diminuire i costi/tempi
di percorrenza
2. strumenti su supporto cartaceo quali opuscoli, poster, locandine, contenitori per materiali ecc.
4. comunicati stampa e conferenze stampa e rassegna stampa on line
3. segnaletica per l’accoglienza, l’orientamento e la riconoscibilità dell’Azienda
Elementi generali di contesto per il Piano
La programmazione delle attività viene effettuata tenendo conto di:
•
­
­
­
­
le principali indicazioni normative nazionali e regionali in tema di comunicazione che
riguardano:
la facilitazione all’accesso ai servizi e a un loro utilizzo appropriato, ponendo in primo piano
lo sviluppo delle tecnologie WEB
Il rafforzamento della capacità delle persone di governare la propria salute e effettuare
scelte consapevoli – empowerment - sui propri stili di vita
la promozione del ruolo del cittadino e della società civile nella valutazione delle attività dei
sevizi e nelle scelte di salute
Il supporto comunicativo a disposizioni che regolano comportamenti di salute/rischio e
l’informazione sui servizi
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la trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione, per garantire l’accesso civico e
favorire la lotta alla corruzione
Normativa nazionale
il Decreto Legge. n.150/200, la Legge 62/2009, la normativa degli ultimi anni come Il Codice della
Amministrazione Digitale – CAD e le più recenti indicazioni/ linee guida in questi ambiti, spinge le
amministrazioni nella direzione della semplificazione amministrativa, della dematerializzazione
della documentazione, della trasparenza nel rapporto con il cittadino/utente e richiede un
attenzione particolare allo sviluppo/implementazione dei SITI WEB al fine di favorire la trasparenza
della Pubblica Amministrazione.
Normativa regionale
In ambito di comunicazione e partecipazione, la normativa regionale più recente, con la LR 12
novembre 2012 , n. 18 Ordinamento del servizio sanitario regionale, ha ribadito all’Art. 42
(Informazione, partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini) che:
1. Le aziende sanitarie regionali adottano strumenti idonei per l'informazione, per la
partecipazione, per la comunicazione e per la trasparenza finalizzati alla conoscibilità degli
obiettivi, delle attività e dei servizi erogati dalle stesse. A tal fine, le aziende sanitarie regionali
garantiscono uno spazio adeguato all'informazione e all'acquisizione delle valutazioni da parte dei
destinatari delle prestazioni, assicurando il coinvolgimento delle organizzazioni dei cittadini e dei
malati.
2. I rapporti con le associazioni dei consumatori e utenti e le organizzazioni non lucrative di utilità
sociale, le cui attività concorrano con le finalità del servizio sanitario regionale, possono essere
disciplinati da apposite convenzioni e protocolli di intesa, in conformità con quanto disposto dalle
normative nazionali e regionali vigenti, al fine di porre in atto azioni in grado di aumentare
il livello di coinvolgimento e di partecipazione, nella prospettiva dell'empowerment del cittadino.
3. Ciascuna azienda sanitaria regionale adotta la carta dei servizi e ne assicura adeguata
pubblicità mediante pubblicazione sul sito web istituzionale, nonché in tutte le strutture in cui si
svolgono le attività di servizio all'utenza.
4. Ciascuna azienda sanitaria regionale introduce forme di valutazione della qualità, dell'efficienza,
dell'efficacia e dell'equità del sistema sanitario coinvolgendo direttamente i cittadini attraverso lo
strumento degli audit civici.
Elementi di contesto peculiari della Azienda:
o
Il nuovo assetto organizzativo e la conseguente necessità di ripensare il sistema di
comunicazione interna, con particolare attenzione alla rete Intranet ed a strumenti di
comunicazione interattiva via WEB, anche in considerazione dell’ampiezza del territorio
aziendale;
o
La necessità di definire strategie e strumenti per la comunicazione al cittadino in relazione
ai nuovi problemi di salute e importanti cambiamenti organizzativi, ma anche agli
stakeholder istituzionali ed decisori la comunicazione dei dati sulla salute/malattia e dei
rischi connessi
o
la crescente domanda - da parte dei servizi - di supportare, con attività e strumenti propri
della Comunicazione, le iniziative di Prevenzione e Promozione della Salute che
vengono realizzate sempre più in rete con altri soggetti del territorio;
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o
la necessità di sviluppare ed aggiornare Carte dei Servizi ed indagini di Qualità
percepita con particolare riferimento ai Servizi accreditati,
o
la necessità di adeguare l’azienda alle norme relative alla trasparenza e alla lotta conto la
corruzione
o
l’esigenza di rafforzamento dell’immagine e della riconoscibilità dell’azienda da parte del
cittadino
o
l’equità nell’offerta di informazioni, accoglienza e orientamento su tutto il territorio
aziendale
Le linee strategiche triennali di sviluppo della comunicazione
Le linee strategiche sono pensate in una prospettiva triennale; la loro attuazione verrà declinata in
programmi annuali, deliberati di volta in volta, che individueranno obiettivi derivanti dalle esigenze
emergenti, dal budget annuale e da eventuali indicazioni specifiche della direzione.
Ascolto e interazione col cittadino
L’aumento della capacità di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini, per la correzione dei disservizi
ed il miglioramento qualitativo, è condizione essenziale per far crescere negli utenti il sentimento di
fiducia nell’azienda sanitaria.
Per questo lo sviluppo di sistemi che agevolano il recepimento delle segnalazioni e la raccolta
delle opinioni degli utenti ed attivano circuiti virtuosi di miglioramento, è una delle linee di lavoro
principali del sistema di comunicazione aziendale.
Miglioramento della comunicazione interna ed esterna
La riorganizzazione dell’Azienda Sanitaria prevista nella Legge Regionale n.188 del 6 novembre
2012 ha reso ancor più cruciale la comunicazione interna ed esterna:
­ nel primo caso perché, vista l’ampiezza e la complessità aziendale, l’ampliamento dei
canali di comunicazione, la semplificazione e la dematerializzazione dei documenti, la
velocizzazione degli scambi comunicativi interni, aumentano l’efficienza organizzativa e
riducono i costi
­ nel secondo caso perché i cambiamenti organizzativi aziendali accentuano l’asimmetria
informativa tra cittadini e struttura sanitaria, per cui è imprescindibile operare per assicurare
l’aggiornamento dell’informazione e l’equità informativa nei diversi servizi e territori
aziendali, con particolare attenzione per le categorie “deboli” di popolazione;
Rafforzamento dell’immagine aziendale e miglioramento dell’accoglienza
L’adeguamento degli strumenti di documentazione e informazione (materiale informativo,
modulistica, documentazione sanitaria) e dei sistemi di interfaccia ed orientamento del cittadino
(segnaletica, cartellonistica, portale WEB ed altri media) contribuisce in primo luogo al
potenziamento del sistema identificativo aziendale, del senso d’appartenenza degli operatori e
della fidelizzazione degli utenti. Ma consente soprattutto un accesso più agevole, mirato e
rispondente ai bisogni di accoglienza e di semplificazione dei percorsi.
Potenziamento del rapporto con le associazioni
I rapporti con le associazioni dei cittadini si sostanziano, sul versante della comunicazione e della
partecipazione, nel supporto all’attivazione di progetti che integrino gli obiettivi aziendali di salute
ed assistenza con il punto di vista e la collaborazione dei cittadini associati: nel misurare la qualità
dei servizi, nel promuovere comportamenti di salute, nel facilitare l’accesso alle informazioni ed
all’assistenza.
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Promozione dell’autogestione (empowerment) di condizioni di salute e di cura delle malattie
Gli assi su cui sviluppare iniziative di empowement1 sono: rispetto dei diritti, coinvolgimento nella
cura, coinvolgimento nella promozione della sicurezza, partecipazione alle scelte relative ai servizi,
partecipazione alle politiche socio-sanitarie.
I primi tre sono quelli ai quali la comunicazione aziendale può fornire un contributo sostanziale
attraverso una corretta informazione e supporti comunicativi efficaci e condivisi coi cittadini.
Trasparenza
Come richiamato dal Piano Triennale Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e
Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità (DGR n. 1097 del 24/12/2013), la
trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e
l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul
perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche ed è condizione di
garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto
ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di un’amministrazione aperta, al
servizio del cittadino.
Per questo il Programma triennale si pone obiettivi finalizzati alla comunicazione ed interazione
con il cittadino/utente che sono: razionalizzare e migliorare le informazioni esistenti ed assicurare
la conoscenza diffusa dei servizi erogati; semplificare il rapporto con l’utenza, migliorando i
processi di ascolto; rendere più accessibili e fruibili i dati propri dell’Ente; consolidare i rapporti di
fiducia e favorire maggiore partecipazione dei portatori d’interesse.
1
Inteso come processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità
acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente sociale e politico per
migliorare l’equità e la qualità di vita. Contempla, oltre all’aspetto psicologico, anche quello organizzativo e di
comunità, presentando l’empowerment quale costrutto multilivello. (AGENAS 2009)
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Obiettivi ed attività 2014
1. Ascolto e interazione col cittadino
- consolidamento rete URP, ridefinizione della rete aziendale e del regolamento di gestione
del reclamo, al fine di omogeneizzare le procedure
- sviluppo indagini qualità percepita: realizzazione di indagini con utilizzo di “contenitori”
per la raccolta dei questionari, con realizzazione e stampa di questionari specifici per ogni
servizio in accreditamento e per la prosecuzione di ogni indagine già avviata (è prevista la
rilevazione in circa 40 servizi)
- sviluppo social media: valutazione dell’opportunità e della tipologia, progettazione e
realizzazione con il gestore del Sito (azienda esterna) e con gli operatori del Servizio
Tecnologie Informatiche della sperimentazione di nuovi sistemi di comunicazione
(Facebook aziendale, Tweetter, siti tematici e forum) sui temi della prevenzione e
dell’accesso ai servizi
2. Miglioramento della comunicazione interna ed esterna e dell’informazione su cambiamenti
nei servizi aziendali
- carta dei servizi aziendale: predisposizione del modello e della grafica per la
realizzazione on line
- carte dei servizi accreditati: realizzazione on line e su supporto cartaceo solo dove se ne
ravvisi la necessità in base al target ( es. Hospice, CORI, Dialisi; Pronto Soccorso ecc )
- sviluppo Intranet aziendale: da utilizzarsi come strumento di lavoro e comunicazione
interna, potenziando quindi le utility e le funzioni per ogni operatore, nonché come
contenitore di documentazione utilizzabile (scaricabile) al posto del cartaceo
- videoconferenza: realizzazione di almeno due + due (Perugia direzione, Città di Castello,
Branca, Pantalla) postazioni per videoconferenze con schermo al plasma, PC fisso e
microfono/casse acustiche per le riunioni tra sedi diverse dei servizi Aziendali
3. Trasparenza
- giornate trasparenza: organizzazione delle giornate di presentazione dei progetti della
trasparenza, piano delle performances, (con realizzazione dei seguenti materiali: Cartelle, Adesivi
per cartella, Programmi su pieghevole, Locandine, Poster, Cavalieri per i relatori partecipanti, slide,
invito mail e "save the date", ev. service tecnico e service stampa e filmati video)
4. Rafforzamento dell’immagine aziendale e miglioramento dell’accoglienza
- progetto accoglienza Ospedale Gubbio/Gualdo T e possibilità di esportare il modello negli altri
ospedali
- revisione segnaletica nei Servizi accreditati e a seguito di segnalazioni (reclami e indagini qualità
percepita) dei cittadini,
- revisione della segnaletica uniformando il logo aziendale nelle principali strutture/ospedali
- revisione modulistica con omogeneizzazione del logo aziendale e immissione in internet di quella
compilata dal cittadino.
5. Potenziamento del rapporto con le associazioni
- realizzazione di spazio dedicato sul sito aziendale, supporto nelle attività per quanto riguarda la
comunicazione/pubblicizzazione, collaborazione alla stesura di guide e vademecum
- partecipazione all’indagine AGENAS sulla Valutazione partecipata del grado di umanizzazione
delle strutture di ricovero
6. Promozione dell’autogestione (empowerment) di condizioni di salute e di cura delle
malattie
- guide su temi di salute (es. celiachia), per la gestione di familiari e care giver di importanti
patologie croniche (es. gestione del diabete, gestione dell’alimentazione enterale, gestione delle
principali lesioni cutanee…)
* Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I
documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro
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Azienda USL Umbria n.1
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- materiali a supporto di progetti di promozione della salute in ambito di: stili di vita, prevenzione
delle dipendenze, salute dell’infanzia e della coppia, prevenzione delle zoonosi, promozione delle
vaccinazioni eccetera
- guide d’accesso ai servizi con particolare riferimento ai nuovi o in situazione di riorganizzazione
logistica e/o normativa (es. servizio assistenza protesica….)
Le voci di spesa e le risorse economiche 2014
Le principali voci di spesa del piano di Comunicazione sono rappresentate pertanto da:
• Gestione del sistema di Comunicazione integrata per informazione ai cittadini
­
WEB TV ( maxischermi in collaborazione con AFAS), anche per informazioni su
codici di attesa nei PS e sui corsi al Centro di Formazione.
­
Contact Center (numero unico di informazione 075 075 075)
­
SITO e progetti per presenza aziendale sui social media (facebook, twitter, ecc.),
gestione del canale aziendale su you tube
­
Videoconferenze tra le principali sedi di servizio dislocate nel territorio
• Addetto stampa
• Servizio di rassegna stampa
• Pubblicazioni su supporto cartaceo (es. guide per pazienti e care giver, informazioni su
servizi, carte dei servizi, campagne di promozione della salute, inviti e locandine per
manifestazioni, poster per partecipazione convegni, materiale per rilevazione e restituzione
dati su qualità percepita, report e documenti aziendali, ecc…)
• Segnaletica e materiale di accoglienza (pannelli con foto per messaggi di promozione della
salute)
• Materiali di varia tipologia per l’omogeneizzazione del logo/riconoscibilità (es. su
autovetture, su grandi insegne e totem….)
• Video (riprese e montaggio) e prodotti multimediali su supporto informatizzato, per
realizzazione di informazioni anche per target difficilmente raggiungibili (es. persone di
etnia e lingua non italiana..)
• Realizzazione di eventi (es. conferenza di servizi, conferenza sulla trasparenza, conferenze
stampa, convegni e seminari, inaugurazioni RSA in particolare e altre strutture)
Alle spese previste e necessarie per la realizzazione delle attività di comunicazione indicate nel
presente Piano si farà fronte nel corrente anno con una somma analoga a quella dell’anno 2013
(stanziamenti ex Asl 1 e AUSL 2) pari a € 50.000 + € 110.000,00, oltre a eventuali finanziamenti ad
hoc relativi a progetti regionali specifici.
* Questo documento è firmato digitalmente, pertanto ha lo stesso valore legale dell’equivalente documento cartaceo firmato autografo. I
documenti perdono ogni valore legale quando vengono stampati, pertanto, nel caso fosse necessario inoltrare il documento ad un altro
destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica.
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La valutazione
La valutazione del Piano di Comunicazione si realizza tramite:
1) una valutazione di processo, che si realizza in itinere, e prende in considerazione :
a) il rispetto della pianificazione temporale delle attività
b) Il monitoraggio e la rilevazione di criticità nel coinvolgimento di strutture/servizi previsti
dall’obiettivo
La valutazione di processo viene realizzata tramite le riunioni di monitoraggio delle attività di
budget e di Piano, organizzate dalla U.O. Comunicazione al suo interno e/o con i servizi interessati
al raggiungimento dell’obiettivo in esame.
2) una valutazione di risultato, relativa al raggiungimento dei singoli obiettivi in termini di
realizzazione della attività prevista.
In relazione alla previsione di fattibilità e delle risorse economiche e di personale a disposizione, ci
si attende di realizzare nel biennio per quanto riguarda:
a) i progetti: il 100% di quelli descritti
b) gli eventi: il 100%, compatibilmente con la realizzazione delle strutture
c) i materiali: almeno l’80% di quelli previsti
d) gli strumenti: l’avvio dell’omogeneizzazione degli strumenti di comunicazione della nuova
Azienda (Logo, 075 075 075, sito Internet, maxischermi ecc.)
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destinatario, è necessario copiarlo su supporto magnetico oppure inviarlo per posta elettronica.