I sistemi di comunicazione extraverbale

I sistemi di comunicazione
extraverbale
Le persone che non possono comunicare
attraverso il linguaggio verbale,
se possiedono intenzionalità comunicativa,
utilizzano sistemi di comunicazione alternativa
sfruttando le proprie capacità residue per
interagire con gli altri, capire e farsi capire.
Diverse sono le modalità comunicative
extraverbali…
Comportamentale
Ogni bambino fin da piccolo, cerca di comunicare
e di farsi capire attraverso movimenti del corpo,
gesti spontanei ed espressioni del viso. Questa è
la comunicazione comportamentale.
Si tratta di una comunicazione non codificata,
che viene capita solo dalle persone che
conoscono bene il bambino.
Ad es.
- Allungare il braccio e tendere la mano come se
tenesse un bicchiere → per indicare quando ha
sete.
- Alzarsi e toccare la cintura dei pantaloni
→ per dire di essere accompagnato in
bagno.
Oggettuale
I bambini con gravi problemi visivi e di
apprendimento possono utilizzare un sistema di
comunicazione legato alle proprie abilità tattili e
basato sulla rappresentazione di azioni o
situazioni attraverso l’uso di oggetti.
Gli
oggetti devono essere riconoscibili e
mantenere una buona somiglianza tattile con
l’oggetto originale.
(posata «mangiare», bicchierino «bere», spugna
«lavare»)
Gestuale
Esistono sistemi di comunicazione che utilizzano
i gesti personali per esprimere un bisogno o una
parola.
Altri gesti sono invece sistemi codificati e veri e
propri linguaggi con una grammatica e una
sintassi.
Il principale tra questi è la «LIS»(Lingua
Italiana dei Segni).
Una lingua che attraverso il canale visivo
permette di esprimere parole o frasi attraverso
l’uso di precisi movimenti (segni) compiuti con la
mano con le dita e dell’espressione del volto.
Pittografica
La
comunicazione
avviene
attraverso
l’indicazione di un sistema iconico. Esistono
diversi tipi di codici differenti nella loro
rappresentazione grafica. I più diffusi nel
mondo sono il sistema BLISS e PCS.
METTERE
MANGIARE
CIAO CIAO
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