1 SVILUPPO DI COMUNITÁ

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1 SVILUPPO DI COMUNITÁ
SVILUPPO DI COMUNITÁ
Finalità
Applicare la metodologia di sviluppo di comunità consiste nel promuovere una comunità informata,
consapevole, competente e responsabile che, gradualmente, diventa capace di mettere in rete le
proprie responsabilità, competenze e risorse nel realizzare gli obiettivi di salute/benessere; (piano
nazionale sociale 2001 – 2003)
Garantire una partecipazione attiva e responsabile dei cittadini nella realizzazione di interventi, servizi,
iniziative, azioni, finalizzate a promuovere il benessere della comunità locale.
Possibili
destinatari
è la comunità locale nel suo insieme coinvolta tramite le amministrazioni locali e i soggetti comunitari
che partecipano al sistema integrato degli interventi dei servizi sociali.
realizzare azioni di ricerca partecipata con l’obiettivo di conoscere (si scoprono cose nuove), di
apprendere (i soggetti imparano) e di cambiare (si modificano situazioni).
accompagnare processi sociali finalizzati a sensibilizzare e aiutare la comunità.
creare reti tra i soggetti della comunità locale capaci di elaborare conoscenze, operare valutazioni
collettive e aggregare risorse volte a costruire convergenze su problemi e sul loro fronteggiamento.
promuovere processi di sviluppo di comunità, le cui tappe fondamentali sono rappresentate da :
In che cosa
consiste
essere informati;
diventare consapevoli;
diventare competenti;
essere responsabili;
diventare corresponsabili.
costruire una storia con il territorio partecipando a percorsi strutturati per aree tematiche che
approdino a proposte operative comuni in grado di promuovere e aggregare disponibilità solidaristiche
secondo l’ottica dei “cittadini risorsa”.
Da chi
è svolta
da educatore professionale esperto in processi per lo sviluppo della comunità locale.
con richiesta da parte dell’amministrazione locale.
Come
attraverso il coinvolgimento della comunità locale.
con richiesta da parte dei soggetti comunitari nell’ambito dell’attuazione degli obiettivi definiti nel
Piano di Zona.
Sede: via Jervis, 24 –Ivrea tel0125 64 61 11 – fax 0125 64 61 90 – e-mail
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[email protected] - www.inrete.to.it
Progettazione partecipata
Progetto Badanti : finanziamento Regione Piemonte
coprogettazione con Associazioni Anziani e 4 Consorzi di Servizi Sociali
finalità: Corso di formazione per badanti e predisposizione di Albo Badanti
Progetto “ Una rete per i servizi educativi estivi” : residui finanziamenti L.285
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coprogettazione con i Comuni del Consorzio IN RE TE che organizzano i Centri Estivi
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finalità: sostenere le attività educative estive
Progetto “Sentieri di casa”: finanziamento Europeo: piano di sviluppo locale “Agenzia per gli
insediamenti nei territori montani delle valli del Canavese” LEADER + 2000 - 2006
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coprogettazione con le Associazioni di volontariato delle Comunità Montane
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Finalità: sostenere presso il proprio domicilio le persone anziane facilitandone l’accesso ai
servizi
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Attivazione gruppi territoriali
Gruppo Flauto Magico :Comune di Pavone Canavese
Componenti: associazioni, cittadini, genitori
Attività: organizzazione e realizzazione di eventi per bambini e famiglie, corso di teatro per
genitori e figli, nati per leggere in biblioteca, Consiglio comunale dei ragazzi
Gruppo Genitori per caso: Comuni di Albiano, Azeglio, Caravino,
Cossano,Maglione, Settimo Rottaro, Piverone, Vestignè
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Componenti: associazioni, cittadini, genitori
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Attività: Giochi a colori – spazio a tutti per liberare la propria creatività con pennelli,
bombolette, mani, piedi, storie, giochi e la fantasia; Pomeriggio diverso – per passare un
pomeriggio di gioco, passeggiate e chiacchiere tra grandi e piccoli; Ancora una storia…poi
buona notte – racconti di padri, madri e figli da ascoltare e vivere insieme; Genitori e
figli….crescere insieme – ne parliamo con lo psicologo (prevista animazione per i bambini); Il
mercatino dei bambini- vendo, compro, baratto qualsiasi tipo di cianfrusaglie
(giochi,figurine,libri,fumetti,ecc); Figli…parliamone- due serate per prendere coscienza dei
problemi educativi,perché la società trasmette i suoi disagi dentro le nostre famiglie, per
scambiarci idee sui nostri bambini e ragazzi,perché le esperienze personali possono aiutare,
perché non viviamo isolati dal mondo
Gruppo di Chiaverano:Comune di Chiaverano
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Componenti: associazioni del paese
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Attività: gruppo in fase di avvio sul tema dei giovani
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Attività promosse
dal servizio di
sviluppo di
comunità
Attività Giocabus
Pulmino attrezzato di giochi (ludobus) da portare nelle piazze su richiesta delle Amministrazioni
Comunali, Associazioni, ecc. in attività dal 1996.
Progetti
GrouP(IN):finanziamento L.R.16
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Dove: Comunità Montana Val Chiusella
Con Chi: associazioni , giovani
Per cosa: costituire un gruppo di giovani della Comunità Montana al fine di coinvolgerli
nella pianificazione dio forme di auto-organizzazione e di aggregazione giovanile.
Progetto 2006- L.40-98:finanziamento L.R. 40
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Dove: Ivrea, Castellamonte,Caluso
Con Chi: Associazioni di volontariato,Associazioni di cittadini stranieri,Comune di Ivrea,
CISS-AC di Caluso,Comune di Caluso, Comune di Strambino, Cooperativa Sociale ,
Per cosa: attivare, incentivare punti di ascolto per cittadini stranieri, creare una rete di
coordinamento tra operatori, supporto alle famiglie straniere, accompagnamento ai servizi.
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Progetti
Progetto Enterprise: finanziamento L.285 anni 1998 -2000
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Dove: Comuni del Servizio Socio Assistenziale 40
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Con Chi: associazioni, cooperativa sociale,gruppi giovanili, amministrazioni comunali
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Per cosa: prevenzione disagio giovanile attraverso il coinvolgimento dei giovani in attività
rivolte a loro coetanei
Progetto Flauto Magico: finanziamento L.285 anni 2001 -2003
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: associazioni, amministrazioni comunali, parrocchie, scuole, cittadini , cooperativa
sociale
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Per cosa: sostenere le famiglie con figli minori
Progetto Ba o Bab 1: finanziamento L.R.40
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: ragazzi stranieri seguiti dai Servizi Sociali, cooperativa sociale
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Per cosa: integrazione prevenzione al disagio di minori stranieri attraverso la realizzazione di
cortometraggi aventi come tema il viaggio
Progetto Ba o Bab 2: finanziamento L.R.40
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: scuole medie inferiori, cooperativa sociale
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Per cosa: integrazione prevenzione al disagio di minori stranieri attraverso lavori con i gruppi
classe di appartenenza
Progetto Teen TV: finanziamento L.R.16
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: Scuole superiori, Agenzie di stampa, TV locale, cooperativa sociale
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Per cosa:prevenzione al disagio giovanile attraverso la realizzazione di una trasmissione
televisiva ideata e realizzata dai giovani
Altri progetti e
attività realizzati
secondo la
Progetto Mercurio 1: finanziamento L.R.16
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
metodologia di
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Con Chi: associazioni , Cooperativa Sociale, giovani, cooperativa sociale
sviluppo di
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Per cosa: prevenzione al disagio giovanile attraverso un corso di avvicinamento alle
comunità
professioni sociali
Progetto Mercurio 2: finanziamento L.R.16
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: Istituto d’Arte di Castellamonte, cooperativa sociale
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Per cosa: prevenzione al disagio giovanile attraverso un percorso di Peer Education con i
ragazzi
Progetto Capogirò: finanziamento L.R. 62/95
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Dove: Comuni del Consorzio Servizi Sociali IN RE TE
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Con Chi: scuole superiori, Azienda di informatica RIBES, cooperativa sociale
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Per cosa: prevenzione disagio giovanile rivolto ai minori della fascia 11/17 anni e i loro
genitori attraverso gruppi di confronto di genitori e un gioco interattivo rivolto ai minori
tramite l’utilizzo dei cellulari
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Progetto che è stato premiato a Rimini nell’ambito della 1° edizione di EUROPA con premio
Innovazione nei Servizi Sociali 2003
Progetto Per noi con voi: finanziamento DGR 23-6687/2002 e DD 144/2003
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Dove: Consorzi IN.RE.TE. di Ivrea, C.I.S.S.-A.C. di Caluso e C.I.S.S.38 di Cuorgnè,
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Con Chi: cooperativa sociale,associazione, ASL 9
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Per cosa: sostegno delle madri con i figli in età 0/6 mesi con l’attivazione di spazi adeguati
per incontrarsie scambiarsi le esperienze, interventi di esperti, ciclo di serate a tema
Progetto Aggiungi un posto a tavola: finanziamento D.G.R. n. 27-2549 /2001
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Dove: ASL 9
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Con Chi: Tribunale Minorenni Torino, Consorzi IN RE TE e CISSAC Scuole Superiori,
Cooperative sociali
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Per cosa: Favorire l’avvicinamento delle famiglie e dei singoli alle tematiche connesse
all’accoglienza di minori in difficoltà attraverso iniziative che partono dal coinvolgimento
diretto degli adolescenti.
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