fiabe in rima
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fiabe in rima
HANSEL E GRETEL Stavamo leggendo un libro io e Alessandro; mentre le nove scoccarono e Alessandro chiamarono… Dal libro un vortice si aprì mentre in TV la musica svanì. Lì c’erano Hansel e Gretel che cantavano Kiss n’tell. Noi iniziammo a ballare perché loro erano bravi a cantare. In una casa di cioccolato ci portarono e mentre loro mangiarono, noi ci ricordammo della strega mangiona e ci spaventammo di quella puzzona. Avvertimmo i nostri amici che scapparono come linci. Però, la vecchia di ritorno li acchiappò. Dopo un po’ lei voleva mangiarli, ma noi riuscimmo a salvarli. Matteo ed Emilio HANSEL E GRETEL Mentre dormivo, sognai due bambini, che mangiavano tanti dolcini: lecca-lecca e torroncini, fino a riempire i loro pancini. Erano allegri e assai vivaci, ma, ingenui ed incapaci di capire il bene e il male, finirono in una trappola fatale. Una cattiva vecchia signora li fece entrare nella sua dimora. Furono intrappolati nella casetta ma alle dieci uscì la streghetta. I due fratellini nel bosco fuggirono e la porta della loro casa aprirono. Gaia e Roberta CAPPUCCETTO ROSSO Stavo leggendo Cappuccetto Rosso, quella fiaba mi piaceva a più non posso! Al momento di dormire, Cappuccetto mi sembrava di sentire! Così in lei mi immedesimai, e nella sua casetta mi ritrovai: vidi la sua mammina che cuciva tutta carina! Lei mi disse dolcemente: - La tua nonna è ammalata gravemente!” Alla nonna dovevo portare un cestino con del miele ed un pasticcino. ma la strada strada non conoscevo e così, mentre piangevo, un lupo, nascosto dietro ai cespugli vedevo. Per arrivare alla casetta mi disse come farlo in tutta fretta. Bussai, ma la nonna non apriva e la chiamai. Disse: “E’ aperta la porta, vieni che ti offro la torta!” Le porsi il cestino e riposai un pochino: A parlare lei iniziò ed alcune cose mi domandò. Non era la nonna, ma il lupo feroce: me ne accorsi dalla voce. Un cacciatore tosto arrivò ed il lupo ammazzò. La nonna ritrovai e felice l’abbracciai! Teresa CAPPUCCETTO ROSSO Noi vogliamo raccontare questa storia divertente di Cappuccetto Rosso che corre a più non posso. Attenzione! C’ C’è un particolare, noi in questa storia dovremmo stare, e Cappuccetto aiutare… aiutare… Mentre leggevamo il libro lui ci risucchiò. risucchiò. Nella favola noi entrammo e Cappuccetto incontrammo. Disse che andava dalla nonnina e che la casa non era vicina. Incontrammo Incontrammo un lupo cattivo che Cappuccetto voleva mangiare e da quella via ce ne volemmo andare. Ci venne un’ un’idea: dal libro scappare ma non trovammo uscita e dovemmo restare. Il lupo dovemmo uccidere per poter dalla favola uscire. Chiamammo il cacciatore che che al lupo dovette sparare e… Cappuccetto salvare. Noi dalla favola ce ne potemmo andare perché Cappuccetto dalla nonna riuscì a tornare. Mario e Vincenzo PINOCCHIO Stavo leggendo il libro di Pinocchio mentre mangiavo un finocchio. Lui era fatto di legno, e per la sua stupidità pagò un pegno. A Geppetto disubbidì e l’abbecedario vendette un dì. Il gatto e la volpe incontrò e al Luna Park si recò. Il grillo parlante lo avvertì ma lui non lo capì. Da Mangiafuoco fu trattenuto e come schiavo fu tenuto. Geppetto per mare lo cercò e nel ventre di una balena cascò. Pinocchio alla fine lo ritrovò e con lui si scusò. La lezione imparò e a scuola con gioia ritornò. Anna I TRE PORCELLINI Stavamo leggendo la storia dei tre porcellini ai nostri fratelli… ad un certo punto il pavimento diventa un prato verde, i tre divani le casette dei tre porcelini. La poltrona diventò una grande nuvola, e le mura si trasformano in un grande e immenso cielo. Ad un tratto sentiamo delle voci provenienti dal basso… Trallalero, trallalà! Siam i tre porcellini siam tre fratellini. mai nessuno ci fermerò trallala, là! Siam i tre porcellini belli e birichini e siamo anche carini e ci piacciono i palloncini! Ci piace costruire casette e giocare con le marionette! Io sono Pig e costruisco la casetta di paglia e il vento via me la scaglia. Io sono Piggus e costruisco la casetta di legno e il lupo maligno mi fece pagare un pegno. Io sono Piggi, l’ultimo dei maialini e costruisco la casa con i mattoncini. Il lupo crudele venne da me, soffiò, soffiò e la casa non crollò, ma il lupo scoppiò Clara e Aurora CENERELLA Mentre leggevo Cenerentola vedevo: lavava i piatti con i topi matti, lavava anche a terra, poverella!!! Al ballo voleva andare così vestita non poteva stare: i topini un bel vestito le fecero trovare. Contenta lo indossò, ma sulle scale scivolò… le perfide sorellastre le avevano strappato tutti i nastri ma la fata intervenne e un bel vestito le fece trovare lì. Contenta, al ballo andò ma a mezzanotte tornò.. il principe la cercò. e. quando la trovò. la sposò! Alessia ed Adelaide CENERENTOLA Sono bellina da quando ero piccina. Faccio il bucato e vado al mercato Ogni mattina invento una canzoncina, se trovo un topolino, gli metto un vestitino. Un giorno arrivò l’invito al ballo e mi ci voleva un vestito da sballo. La fata turchina mi aiutò e il principe di me si innamorò. A mezzanotte persi una scarpetta e mi rifugiai dentro una casetta. Il principe mi trovò e tre giorni dopo mi sposò. Alessia A. e Alessia D. I SEI MONDI DI MELKBLOG Mentre leggevamo ci siamo addormentati e in una fiaba ci siamo catapultati: era una fiaba molto avventurosa e anche un po’ scherzosa: c’erano ragni e melma schifosa e anche un coccodrillo in posa, poi venne uno squalo che lo mangiò e nel lago lui vomitò, mentre vomitava vedemmo delle vesti che volavano verso gli orizzonti celesti. Noi ci voltammo e vedemmo un fanciullo che era molto grullo… andammo a passeggiare trovando un mostro da mangiare. Poi venne un grosso animale che ci fece molto male. Schiacciando foglie e qualche rametto ci accorgemmo che stavamo a letto. Quell’avventura era finita, e riuscimmo a fare una bella dormita che ricorderemo per tutta la vita. Antonio e Riccardo IL SEMAFORO BLU Mentre andavamo al Duomo di Milano un semaforo provocò un gran baccano cambiò colorito in un blu schiarito. Impazzendo tutti, ogni utente si rivolsero al vigile in modo imponente. Il vigilo lo aggiustò e così funzionò. Ma il semaforo una cosa volle dire: “Libero il cielo: questo dovevate capire! Vittorio e Giuseppe