Bella Ciao LETTERA OK

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Bella Ciao LETTERA OK
Martedì 22 maggio 1940
In
montagna
Cara Rosalia,
Come stai? E Federico?
Sai che ti amo tanto? Ma quanto mi manchi!
Voglio sentire gli occhi miei dentro di te...
Sono in una situazione drammatica... Ieri, mi sono
alzato con gli altri per fare il solito allenamento
quando nel bel mezzo della campagna, abbiamo visto una
cosa terribile: una pattuglia tedesca, uniforme e croce
svastica! Andava in direzione della città.
A quel momento, mi sono sentito di morir. Perdere la
libertà? Non voglio. Non posso.
Ho deciso di partire con i resistenti.
Non piangere per favore... Tornerò, te lo prometto.
E
quando
tornerò,
vivremo
tutti
insieme,
con
Federico. Avremo un cane, un gatto e una bella casa con
vista sul mare, con componenti blu se vorrai!
E sarà
sempre così!
Ti amo ed è per te che sono adesso in montagna, con i
partigiani, con i miei fratelli! È per te e per nostro
figlio,
per
il
nostro
futuro,
e
per
il
futuro
dell'Italia.
Se io muoio, voglio morire l'arma in mano. E se muoio,
voglio una sepoltura in montagna con la mia rosa, Rosalia
mia...
Vorrei che tu, che loro, che tutti venissero, e che
dicessero :
« È questo il fiore del partigiano morto per la
libertà! ».
Presto ci ritroveremo, amore mio...
Palmiro
Lena APROSI TOUILLEUX e Lou BOUVIER VERSET
Cari genitori
Scrivo questa lettera per dirvi qualcosa
di speciale.
Ieri mattina mi sono alzato e ho trovato
l'invasor: erano dei tedeschi .
Ormai io ho paura di farmi catturare e
di
essere
deportato
nei
campi
di
concentramento.
Voglio partire con i partigiani perché
sono coraggioso.
Mi sento di morire dunque decido di
diventare partigiano.
Mi impegno nella Resistenza per la
libertà della gente oppressa.
Se morirò, sarò seppellito in montagna
perché i partigiani si nascondono in
montagna e la montagna è un simbolo
della libertà.
Sulla sepoltura ci sarà un bel fiore .
Più tardi, la gente che passeggerà in
montagna
guarderà
il
fiore
del
partigiano morto per la libertà.
Vi amo cari genitori .
Emanuela e toni,Partena
Via G. Verdi 32
10138 Torino
Vostro figlio . Luigi
Anthony GIANNINI e Lucas RIZZO
Il 29 marzo 1942
Sole mio,
Capisco che tu sia arrabbiata perché sono partito
senza parlartene ma ti spiegerò tutto.
E' una settimana che sono partito e non posso
veramente dirti dove sono per proteggerti.
Lunedì scorso quando mi sono alzato, ho visto gli
invasori tedeschi che sono venuti a catturare degli ebrei
in città. Allora sono partito con i partigiani per
difendere la libertà della gente oppressa ; tu sai come
amo essere libero. La vita da resistenti è molto
difficile ma pensare a te mi da forza e coraggio per
continuare il nostro progetto. Spero che tu stia bene e
che tu non abbia problemi.
Farò tutto per che quello non succeda ma se devo
morire, vorrei essere seppellito in montagna con un bel
fiore. Quando le generazioni future, camminando, vedranno
il mio fiore, diranno: “Era un partigiano morto per la
nostra libertà”. Ma non avere paura!
Ti manderò delle lettere il più frequentemente
possibile per darti delle mie notizie. So che non puoi
rispondermi ma spero che tu riceverai le mie lettere.
Mi manchi molto, ti amo! Bacioni!
Il tuo fidanzato
Marine BRUN e Gabrielle JULIE
Caro papà, cara mamma,
Attualmente si svolgono delle cose orribili.
Un giorno, mi sono alzato e ho trovato l'invasore tedesco
che veniva a catturare ebrei.
Avevo paura, ero paralizzato, mi sentivo di morire.
Voglio partire lontano in montagna con i partigiani per
nascondermi dai nazisti.
Voglio impegnarmi nella Resistenza per la libertà delle
persone che sono state deportate perché sono stanco delle
cose che i nazisti fanno subire agli omossesuali, agli
ebrei, ai partigiani e altri che non vogliono la guerra.
Se morirò vorrò essere seppellito in montagna perché la
montagna è il posto dove ci sono i resistenti.
Sulla sepoltura ci sarà un bel fiore; voglio che tutte le
genti che passeranno dicano:
« Che bel fiore! È questo il fiore del partigiano morto
per la libertà! »
Non sono veramente felice di scrivervi per dire delle
cose così brutte ma è la verità. Mi mancate tantissimo,
ma non penso che potrò rivedervi prima della fine della
guerra.
Ciao,
Federico,vostro figlio partigiano che vi ama
Manon MEAR e Malori TUBOEUF
Caro, sole mio
Come stai ?
Io non mi sento bene perchè non ti
vedo e tu mi manchi.
Lunedì la prima mattina, mi sono
alzato e ho trovato l'invasore
tedesco,
Amore mio, mi sento di morire
dunque
decido
di
diventare
partigiano. Tutti i partigiani, si
nascondono in montagna.
E se io morirò da partigiano, mi
porterai lassù in montagna sotto
l'ombra di un bel fiore.
Via della Moscava,
12,
20121 Milan.
Dei partigiani sono morti per la
libertà.
Lisa-Marie BERTRAND E Lou LOPEZ
Ai miei genitori
Buongiorno cari miei genitori. Si è svolta una cosa
terribile. La Germania ha invaso il villaggio.
Sta mattina, i tedeschi erano qui. I combattimenti hanno
cominciato qui.
Io e il mio villaggio ci siamo nascosti in montagna.
Abbiamo paura, gli uomini finiranno nei campi di
concentramento, le donne saranno ridotte in schiavitù e i
bambini saranno deportati con loro. Il mondo sarà sotto
il potere dei nazisti.
Ma voglio combattere per la libertà con i Resistenti
anche se siamo terrorizzati.
Preferisco morire che essere privo della libertà. Tutti
gli ebrei, gli omossessuali e gli zingari morirano nei
campi. Dobbiamo fare qualcosa.
Ma se morirò, sarò seppellito sotto l'ombra di un bel
fiore, e le genti che passeranno su questa montagna,
vedendo il fiore, diranno « E il fiore del partigiano
morto per la libertà»
Mi mancate, spero di vedervi prima di morire.
Vostro figlio, Jacopo che vi ama.
Ciao.
Luce MAURICE e Clémence MARTIGNY
Lunedì 30 Aprile,1943
Mamma e Papà
Voi siete in buona salute? Perchè io non sono bene.
Una mattina sono partito per comprare da mangiare e ho
trovato l'invasore tedesco.
I Tedeschi vogliono avere le nostre terre e uccidere gli
ebrei.
Dunque sono diventato un partigiano, mi sento di morire
perchè non voglio perdere la Libertà.
E voglio anche morire per la Libertà dell'Italia.
Mi nascondo in montagna con altri partigiani per non
farmi vedere.
Abbiamo poche proviste dunque non sono in buona salute.
I Tedeschi sono violenti e vogliono ucciderci ma io sono
coraggioso.
Non so se tornerò a casa vostra perchè la guerra è
difficile.
Se morirò, sarò seppelito in montagna e metterete un bel
fiore
sulla mia sepoltura e più tardi la gente dirà «un
partigiano morto per la Libertà».
Spero ritrovarvi più tardi, baci
Giuseppe Cadullo
Alexandre JAMMES e Enzo MIGLIORE
Cara mia
Ti scrivo per informarti che una mattina del 42 mi sono
alzato e ho trovato l'invasore tedesco sulla piazza del
mio villaggio con delle arme, e uccidevano delle persone
innocenti. Sono partito con i partigiani nella montagna
perché mi sento di morire per la libertà. Sarò seppellito
sulla montagna sotto l'ombra di un fiore, e tutte le
genti che passeranno diranno “che bel fiore” !
Sono depresso perché non ti vedo mai, ti dico che ti amo
amore mio molto molto molto .
Addio
Giorgio
Ghiulia SILVA LUZ e Morgane POIGNET TESTU
Signora Peccusi,
Via della libertà morta 30
Firenze 78031
Il Martedì 15 gennaio 1942
Cara mamma,
Ti mando una lettera perchè una mattina mi sono alzato e
ho trovato gli invasori che sono i tedeschi dall'altro
lato della pianura.
Mi sento di morire perchè non sopporto che i tedeschi mi
rubino la mia libertà e decido di diventare un partigiano
per combattere per la libertà della gente oppressa.
Se io muoio voglio che tu mi seppelisca in montagna con
un bel fiore che sentirà la libertà.
La gente che passeggerà in montagna guarderà il
bellissimo fiore del partigiano morto per la libertà.
Un uomo può fare la differenza tra libertà e oppressione.
Giuseppe,
Il tuo figlio coraggioso
Mégane JACQUART e Chloé LESAGE
Giovedì 1° Novembre 1943
Cara mia,
Ti scrivo per raccontarti cosa si svolge durante la
guerra.
Attualmente sono in montagna con gli altri partigiani,
perché sono diventato partigiano.
All'inizio, quando ho trovato i tedeschi che i partigiani
chiamano « invasori », mi sentivo di morire... e sono
diventato partigiano, ma non ti preoccupare.
Sono partito in montagna con gli altri partigiani per
nascondermi, ci siamo impegnati nella Resistenza per un
futuro di libertà.
Durante il nostro calvario, Marco, il mio migliore amico,
è stato assassinato da un tedesco.
Io ho ricevuto un proiettile nella gamba sinistra e mi fa
malissimo...
Ma penso a te tutti i giorni e guardo una fotografia di
te prima di dormire.
Ti manderò un' altra lettera quando il tempo mi
permetterà di farlo.
TI AMO COME UN PAZZO.
Bacioni.
Ophélie DI IORIO e Morgane LAUGIER
Giovedì 29 luglio 1940
Cari genitori,
Vi scrivo questa lettera per dirvi che l'Italia è
invasa dai tedesci, loro hanno catturato gli ebrei per
sterminarli.
Mi sento di morire vedendo che perdiamo le nostre
libertà.
Sono andato con i partigiani sulla montagna.
Se morirò, voglio avere una sepoltura sulla montagna
con un bel fiore per che i passanti guarderanno pensando
che è il fiore del partigiano morto per la libertà di
tutti.
Scrivo
questa
lettera
dalla
montagna
dove
si
nascondono i partigiani. Molti dei miei fratelli d'arma
sono morti e non è ancora finito.
Durante i momenti di calma, cantiamo un canto che era
utilizzato
dalle
mondine.
Conoscete
“Bella
ciao”?
L’abbiamo trasformata ed è diventato il nostro canto per
la nostra libertà.
Penso che fra poco andrò a combattere, non ho più paura
di morire.
Vostro figlio che vi vuole bene.
Alizée ARNOLD e Alexandre JOURDAN
Lunedì 30 aprile 1943
Mamma e Papà
Siete in buona salute? Perchè io non sto bene.
Una mattina sono partito per comprare da mangiare e
ho trovato l'invasor tedesco.
I Tedeschi vogliono avere le nostre terre e uccidere gli
ebrei.
Dunque sono diventato un partigiano, mi sento di morire
perchè non voglio perdere la Libertà.
Sono pronto a morire per la libertà dell'Italia.
Mi nascondo in montagna con altri partigiani per non
farmi vedere.
Abbiamo poche proviste dunque non sono in buona salute.
I Tedeschi sono violenti e vogliono ucciderci ma io sono
coraggioso.
Non so se tornerò à casa vostra perchè la guerra è
difficile.
Se morirò, sarò seppelito in montagna e metterete un bel
fiore sulla mia sepoltura e più tardi la gente dirà « un
partigiano morto per la Libertà ».
Spero ritrovarvi più tardi, baci
Guiseppe Cadullo
Alexandre JAMMES e Enzo MIGLIORE