Comunicato stampa Salone del Libro 2015

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Comunicato stampa Salone del Libro 2015
Torino, 21 gennaio 2015
28° Salone Internazionale del Libro:
Le Meraviglie d’Italia, Germania Ospite d’onore
salonelibro.it
@SalonedelLibro #SalTo15
Il 28° Salone Internazionale del Libro di Torino è in programma a Lingotto Fiere da
giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2015. Tema conduttore è Le meraviglie d’Italia.
Nell’anno di Torino Incontra Berlino, Paese Ospite d’onore è la Germania, presente con un
grande stand interattivo nel Padiglione 3 e oltre venti autori che presenteranno le loro opere
pubblicate in Italia: rappresentanti dei generi letterari più diversi, dal thriller al saggio, dal
libro illustrato all’epopea famigliare. Regione Ospite d’onore il Lazio, presente con i suoi autori
ed editori.
Sono confermati tutti i progetti e le sezioni speciali: il Bookstock Village nel Padiglione 5;
Officina. Editoria di Progetto nel Padiglione 1, dedicata agli editori indipendenti e curata da
Giuseppe Culicchia; Adotta uno scrittore; Nati per Leggere; il Concorso Nazionale Lingua
Madre; Voltapagina; l’International Book Forum per lo scambio dei diritti editoriali;
l’Incubatore per i giovani editori con meno di 24 mesi di vita; Casa CookBook per l’editoria
dedicata al cibo e alla cucina; l’area di Book to the Future dedicata alle startup e
all’innovazione nel campo dell’editoria digitale.
Hanno già confermato la loro presenza tutti i grandi gruppi editoriali e i marchi storici
tradizionalmente presenti al Salone. Si segnala un boom di richieste di adesione
all’Incubatore: a gennaio sono infatti già 18 le case editrici nate da meno di 24 mesi che hanno
dimostrato vivo interesse al progetto. Un dato importante, in un momento difficile del
mercato, che conferma la capacità del Salone di Torino di valorizzare le giovani realtà editoriali
indipendenti, fondamentale risorsa del patrimonio di creatività e innovazione d’impresa del
Paese.
Da quest’anno l’Iva sugli ebook è scesa al 4%: il Salone sarà anche la prima occasione
significativa per tracciare un primo bilancio degli effetti di questo provvedimento sul mercato
del libro elettronico.
Il Salone Off, che porta gli autori del Salone fuori dal Lingotto e che lo scorso anno totalizzò
circa 500 eventi in 250 location di tutte le 10 Circoscrizioni di Torino e 6 località della
provincia, nel 2015 si allargherà ad altri Comuni che ne hanno fatto richiesta.
Il prezzo del biglietto intero – fermo da cinque anni - resta anche per il 2015 a 10 €.
Immutato a 2,50 € anche il ridotto junior dai 3 agli 11 anni. A breve sul sito salonelibro.it la
tabella completa con le tariffe e la biglietteria online.
Anche quest’anno l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte mette
a disposizione dei ragazzi delle scuole piemontesi 12.000 ingressi per entrare gratuitamente
al Salone 2015.
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Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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Il tema: le Meraviglie d’Italia
Sono le Meraviglie d’Italia il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2015.
L’anno dell’Expo di Milano, destinata a richiamare milioni di visitatori, offre l’occasione di
ripercorrere e ripensare il nostro rapporto con l’immenso patrimonio che abbiamo ereditato.
Un tesoro artistico, architettonico, letterario, musicale, linguistico, paesaggistico, che
comprende le tecniche materiali, il design, la moda, il cinema, la fotografia e che, nella sua
stessa varietà, ha concorso a definire quello che viene riconosciuto come il carattere,
l’identità, lo stile italiano.
Per secoli l’Occidente europeo vi ha trovato le sue matrici, la sua bussola, le sue fonti
d’ispirazione come in altrettanti modelli. Rientra in questo contesto anche la ricorrenza dei
750 anni della nascita di Dante, che il Salone ricorderà. Ma oggi? Siamo ancora capaci di
metabolizzare e reinterpretare questa illustre tradizione? Quali sono diventate le culture di
riferimento e di che cosa sono fatte? Come è cambiato il ruolo, la rilevanza, la significatività di
chi pratica delle attività creative?
Autorevoli studiosi hanno osservato che si è perduta la capacità dell’artista o dello scrittore di
interrogare, provocare, rivelare al proprio tempo, magari in contrasto con quello, qualcosa che
ancora non si sapeva. Domina l’intrattenimento, il consumo acritico e superficiale dell’usa-egetta; artisti e scrittori diventano marionette nelle mani dei maghi del marketing.
Nell’avvitarsi di una lunga crisi che è in primo luogo culturale, la riflessione che il Salone
propone vuole essere un invito ripensare la nostra storia e le ragioni che l’hanno modellata, nel
bene e nel male, come momento fondativo di ogni ripartenza.
Ci guideranno in questa rilettura, che parte dall’antica Roma per arrivare alle sperimentazioni
urbanistiche di questi anni, studiosi che sono anche efficaci divulgatori, come Andrea
Carandini, Flavio Caroli, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi; storici dell’arte di particolare
sensibilità civile come Salvatore Settis e Tomaso Montanari; scrittori capaci di estrarre dalla
grande arte un racconto che riguarda tutti, come Melania Mazzucco. Ripercorreremo le strade
del Grand Tour con Cesare De Seta e Attilio Brilli. Maestri della fotografia ci restituiranno
una lettura critica della realtà italiana. Senza dimenticare le culture materiali, come la cucina,
componente non trascurabile dell’identità che ci viene attribuita.
Quello che si vuole avviare al Lingotto è dunque ripensamento del rapporto fra tradizione e
sviluppo, alla ricerca di modelli che sappiano saldare l’interpretazione dei «classici» e
l’innovazione, per fondere in un solo progetto le molte facce della cultura. Non a caso la
Costituzione concentra in un solo articolo la promozione e la tutela di cultura, ricerca,
paesaggio, storia e arte.
In primo piano resta l’annosa questione della gestione dei beni culturali. Non un «di più»,
lusso voluttuario appannaggio di pochi eletti e avulso dai processi produttivi, ma un elemento
essenziale nella formazione del cittadino: un alimento quotidiano, un motore di sviluppo che
attende finalmente di essere riconosciuto come tale.
La Germania, Paese Ospite d’onore al Salone 2015
La partecipazione della Germania come Paese Ospite d’onore al Salone 2015 nasce dalla
stretta collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut, che festeggia il
sessantesimo della fondazione della sede torinese. Rappresenta un implicito riconoscimento
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dell’autorevolezza raggiunta dal Salone torinese da parte di chi organizza la più prestigiosa
fiera mondiale del settore, ed è una partecipazione che cade in un momento cruciale nelle
relazioni tra i due Paesi, e nell’intera vicenda europea, travagliata da tensioni e
incomprensioni.
La campagna pubblicitaria del Salone 2015 trarrà il suo motivo iconografico dal famoso
quadro di Wilhelm Tischbein che nel 1787 ritrae Wolfgang Goethe sulla via Appia, sullo
sfondo sereno della campagna romana costellata di illustri rovine, in cui il viaggio in Italia
viene fissato come momento fondativo di ogni formazione culturale.
Di fronte alle semplificazioni del circuito mediatico e alle strumentalizzazioni della politica,
emerge la necessità di un confronto vero che vada ben oltre i luoghi comuni, e fondi le sue
ragioni su un’idea di cultura che sia anzitutto conoscenza diretta e scambio reciproco di
esperienze creative. È il concetto che il presidente Giorgio Napolitano ha espresso con vigore
nel dicembre 2014 a Torino, durante l’incontro con il suo omologo tedesco Wilhelm Gauck:
«Ci sono enormi lacune nella nostra conoscenza reciproca. Più questa si approfondirà, più
risulterà in piena luce quel che rappresentiamo, quel che ci distingue e quel che ci
unisce…Dobbiamo liberarci di fuorvianti tendenze alle valutazioni o definizioni sommarie se
non sprezzanti». Va nello stesso senso il progetto Torino incontra Berlino, il ricco programma
di iniziative ed eventi promosso dalla Città di Torino, che si protrarrà per tutto l’anno e nel
quale il Salone 2015 rientra a buon diritto.
Letteratura, storia, arte, filosofia sono chiamate a fornire nuove occasioni di dialogo e
confronto. La stessa attenzione storiografica che ha finito per privilegiare le esperienze
negative del fascismo e del nazionalsocialismo ha messo in ombra i decenni di intensi scambi
che, all’indomani dell’unità nazionale dei due Paesi, hanno legato Italia e Germania, e si sono
poi rinnovati nell’immediato dopoguerra con le grandi figure di Alcide De Gasperi e Konrad
Adenauer. All’intensità di quelle stagioni occorre ritornare per andare oltre gli schematismi
correnti.
La «nazionale» tedesca che si presenta al Lingotto è significativa di una cultura attenta,
cosmopolita, capace di fare i conti con la tradizione, e di arricchirsi dell’apporto di scrittori che
vengono da altri paesi, come l’ucraina Katja Petrovskaja (ora tradotta da Adelphi), e che
scrivono in tedesco. Hanno già confermato la loro presenza due narratori tra i più noti e
apprezzati, come Daniel Kehlmann e Ingo Schulze, ma ci saranno anche filosofi come
Markus Gabriel, brillante teorico del «nuovo Realismo»; acuti analisti della crisi economica e
finanziaria degli Stati europei come Wolfgang Streeck, direttore del Max Planck Institut; o
maestri del giornalismo d’indagine come Günther Walraff. Non mancheranno divulgatori
scientifici, autori per bambini e di graphic novel.
Molto attesa anche una delle star delle filosofia europea, Peter Sloterdijk, di cui è uscita di
recente la traduzione italiana presso Cortina dell’opera maggiore, la trilogia di Sfere. Critico
della modernità e del razionalismo, Sloterdijk ha dato anche prova di capacità divulgative, che
hanno fatto di lui uno dei saggisti più letti e discussi.
Particolare significato assume la presenza del maggior egittologo vivente, Jan Assmann, che
è anche socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. In quell’occasione, il rinnovato Museo
Egizio, Accademia e Salone si apprestano a festeggiare congiuntamente il maestro.
Lo stand nazionale tedesco, ubicato nel cuore del Terzo padiglione del Lingotto, prevede anche,
accanto a una libreria specializzata, uno spazio incontri destinato anche a ospitare le letture di
alcuni grandi classici della letteratura tedesca, da Goethe a Hölderlin a Thomas Mann, di cui
ricorrono i sessant’anni della scomparsa.
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Il Lazio, Regione ospite d’onore
Dopo la Calabria e il Veneto, Regione Ospite d’Onore del Salone 2015 è il Lazio. Essere la
Regione ospite, per il Lazio significa in primo luogo sostenere e incentivare la partecipazione
degli editori laziali attraverso un bando dedicato, che permetterà alle case editrici di
usufruire di un contributo economico. Significa inoltre valorizzare «Le meraviglie del Lazio»
attraverso le attività dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili. Ogni giorno presso lo
stand sono previsti incontri ed eventi. Un ricco calendario che prende il via al mattino con le
attività per i ragazzi realizzate in collaborazione con i Piccoli Maestri; prosegue nel primo
pomeriggio con le biblioteche, i musei, gli istituti culturali e i teatri del Lazio che si
racconteranno al grande pubblico; e chiuderà ogni giorno con aperitivi-reading a base di libri
e prodotti enogastronomici offerti da Arsial - Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione
dell’agricoltura del Lazio.
Grandi appuntamenti fuori dallo stand saranno dedicati al tema delle politiche culturali:
l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera dialogherà i
protagonisti della scena politica italiana, dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo Dario Franceschini al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. In occasione dei
quaranta anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, Lidia Ravera presenterà inoltre un
evento/omaggio: protagonista un grande della scena contemporanea italiana, Fabrizio Gifuni.
Grazie alla fruttuosa e collaudata collaborazione con l’Agenzia regionale per il Turismo del
Lazio, verranno messi in palio tre pacchetti premio di scoperta turistica, culturale ed
enogastronomica del Lazio per i vincitori del concorso «Chi trova un lettore trova un
tesoro»: tutti i visitatori del Salone potranno partecipare lasciando allo stand regionale la loro
idea per conquistare alla lettura nuovo pubblico.
I lettori da 0 a 20 anni protagonisti al Bookstock Village
Le statistiche dicono che oggi l’unico comparto editoriale che in Italia guadagna fette di
mercato è il libro per ragazzi. Il Salone di Torino è sempre all’avanguardia nell’ideare
iniziative e attività per i giovani lettori da 0 a 20 anni grazie al Bookstock Village, la grande
area del Padiglione 5 sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.
Le prime novità dell’edizione 2015. Nella preparazione e ideazione del programma saranno
coinvolti sempre di più le scuole e gli studenti, grazie al rapporto di collaborazione istituito dal
Salone con i diversi istituti scolastici sin dalla nascita del Bookstock Village e consolidatosi con
le esperienze dei progetti Adotta uno scrittore, Salone Off e Salone Off 365, che vedono
lungo l’intero arco dell’anno il coinvolgimento delle classi nel lavoro di organizzazione e
preparazione degli incontri con l’autore, e la discussione sul lavoro svolto.
Sono attesi celebri autori di narrativa italiana e internazionale, oltre che ospiti dal mondo
dello spettacolo, dello sport e della musica. Una parte della programmazione sarà centrata
sulla letteratura per infanzia e adolescenza proveniente dalla Germania, Paese ospite 2015.
Una selezione dei libri di area tedesca sarà proposta presso l’ampia area del Bookshop, gestita
da una libreria che offrirà anche titoli italiani e internazionali per bambini e ragazzi.
Un importante focus sarà dedicato al fumetto, con la seconda edizione di Mumble mumble, il
ciclo di appuntamenti dedicato a strip, graphic novel, cartoni animati e romanzi illustrati.
In programma laboratori di illustrazione e scrittura per fumetti e incontri quotidiani con noti
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disegnatori e illustratori dall’Italia e dal mondo. Una libreria specializzata proporrà i titoli
più significativi della produzione illustrata.
Tanto spazio anche per i più piccoli, con i protagonisti più significativi del panorama letterario
per l’infanzia. Agli appuntamenti si affiancheranno laboratori con attività legate al disegno, alla
scrittura, alla lettura ad alta voce con Nati per Leggere, alle esperienze d’interazione con il
mondo digitale, alla multimedialità e alla scienza. Senza tralasciare lo spazio dedicato alla
lettura accessibile per i diversamente abili.
Altro tema che il Bookstock Village affronterà sarà quello della lettura nelle scuole: incontri
e convegni riuniranno esperti, scrittori e istituzioni per ragionare insieme a studenti e
insegnanti sulle modalità e i progetti più efficaci a diffondere - in modo non episodico ma
capillare e continuativo nel corso dell’intero anno - la lettura all’interno degli istituti
scolastici di ogni ordine e grado.
Protagonista del Bookstock sarà anche quest’anno il BookBlog: il giornale online, attivo tutto
l’anno, ideato e realizzato dai giovani su fatti, personaggi, idee, progetti ed eventi del Salone
del Libro di Torino. Per il sesto anno consecutivo la redazione del blog, formata da studenti fra
i 12 e i 18 anni, durante i giorni del Salone racconterà gli appuntamenti che si svolgono al
Lingotto e quelli che animeranno la città per il Salone Off.
Non mancheranno le mostre realizzate dai giovani e i momenti conclusivi di iniziative di
respiro nazionale come i Comix Games, la gara di ludo-linguistica promossa da Agenda Comix,
Salone e Repubblica@scuola, il progetto Potere alla Parola, realizzato in collaborazione con
Se Non Ora Quando, e il Premio nazionale Nati per Leggere.
L’Ibf, anima business del Salone
Giunge al quattordicesimo anno di vita l’Ibf – International Book Forum, la business area
del Salone dedicata allo scambio di diritti editoriali per la traduzione e non solo. In programma
da giovedì 14 a sabato 16 maggio nei locali del Centro Congressi Lingotto, Ibf è un momento
fondamentale di business per editori e agenti letterari di tutto il mondo, che ogni anno
giungono a Torino per incontrarsi, individuare nuovi contatti e fare affari.
La formula è sempre quella collaudata dello speed date, resa ancor più efficace grazie
all'innovativo sistema di agenda online che schedula gli appuntamenti, ottimizzando le
disponibilità di ciascun partecipante. Obiettivo di quest’anno è superare il record dei 700
operatori professionali accreditati nel 2014, di cui circa 250 provenienti da 27 Paesi esteri
fra cui Cina, Canada, Stati Uniti, Messico, Cile, Brasile, Russia e Turchia.
Grande attesa per l’arrivo della delegazione tedesca: si prospetta infatti un boom di delegati
provenienti dal Paese Ospite di questa edizione del Salone. Già confermata inoltre, una forte
partecipazione dell’editoria araba, in particolare da Emirati Arabi, Egitto, Libano e Siria.
L’iniziativa rientra nel Progetto Integrato di Filiera (Pif) Torino-Piemonte Graphic Arts &
Excellences, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico
della Regione, di Unioncamere Piemonte e delle Camere di Commercio del Piemonte. Obiettivo
del Pif è lo sviluppo internazionale della filiera piemontese composta da editoria grafica e
cartotecnica, partendo da un’offerta aggregata di eccellenze, e la creazione di partenariati
commerciali con clienti internazionali.
Confermato anche per il 2015 il contributo economico e organizzativo di Ice-Agenzia.
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Casa CookBook, anno terzo
Cucina e cultura si incontrano a Casa CookBook, l’area interamente dedicata alle
pubblicazioni enogastronomiche. Giunto al terzo anno di vita, il progetto coinvolge
appassionati e curiosi alla ricerca delle ultime novità editoriali del settore o desiderosi di
vedere all’operaalcuni dei più rinomati chef italiani e dei volti più noti della televisione. L’area
espositiva ospita tutte le pubblicazioni che affrontano, a 360 gradi, l’universo «food»: manuali
di cucina e pasticceria, piatti regionali e cibo etnico, fino all’immancabile pizza. Non mancano
approfondimenti sul beverage, con focus su vini e birre, pubblicazioni dedicate a intolleranze
alimentari – con particolare attenzione alla cucina gluten free - e tutti i must del mondo
vegan. Casa Cookbook è un luogo per tutti i gusti e tutti i palati, dagli amanti delle nuove
tendenze in fatto di food design, impiattamento e arte della tavola, ai tradizionalisti alla
ricerca di sapori e saperi antichi o caserecci. Un’occasione per intraprendere un gustoso
itinerario alla scoperta delle profonde radici culturali alla base di una delle più diffuse passioni
del momento.
Confermata la Show Kitchen, un ampio spazio da 100 posti dotato di tutte le più moderne
attrezzature dedicato ai cooking show. Qui tutti i giorni chef, maestri pasticceri, personaggi tv
e rinomati foodblogger si alternano ai fornelli per realizzare le loro creazioni e guidare il
pubblico con consigli e suggerimenti pratici.
Book to the future, parole d’ordine: innovazione e startup
A Book to the future la parola d’ordine è innovazione. L’area dedicata a ebook, editoria
digitale e nuove tecnologie ospita per il secondo anno consecutivo 10 startup
internazionali che offrono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali. Un
progetto che intende rispondere ai bisogni di un settore che sta vivendo profondi mutamenti
tecnologici e una continua evoluzione e che l’anno scorso ha riscosso grande successo sia tra il
pubblico sia tra gli operatori del settore. Anche quest’anno dunque, Book to the future si
propone come luogo privilegiato per scoprire quali saranno gli strumenti del futuro di
editori, creativi e autori e le relative opportunità di business.
Nei prossimi giorni sarà disponibile online il bando internazionale attraverso il quale
verranno selezionati i 10 progetti che avranno l’opportunità di partecipare gratuitamente
alla 28a edizione del Salone. Tre dei 10 posti in palio saranno riservati ad aziende del
territorio piemontese. Nella valutazione dei progetti si terrà conto di parametri come
innovatività del prodotto/servizio, uso originale di tecnologie, fattibilità del progetto,
capacità di ingaggio di editori e lettori, creatività e originalità del progetto. L’innovazione è
inoltre al centro degli incontri nella Sala Book to the future, dove ogni anno vengono trattati
tutti i temi caldi del momento, dal selfpublishing agli open data alle professioni dell’editoria
2.0. Quest’anno non mancherà un approfondimento sui primi effetti sul mercato prodotti
dall’abbassamento al 4% dell’Iva sugli ebook.
Giovani editori all’Incubatore
Confermato nel Padiglione 1 l’Incubatore, il progetto del Salone che coltiva l’editoria del
futuro. Rivolto alle case editrici con meno di 24 mesi di vita e non legate a grandi gruppi
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editoriali, il progetto valorizza le giovani realtà indipendenti, magari piccole per dimensioni,
ma che insieme costituiscono una grande risorsa del patrimonio culturale italiano.
Un’opportunità unica per i debuttanti del mondo dell’editoria, che hanno la possibilità di
partecipare alla più importante manifestazione culturale italiana a costi contenuti e con
numerose agevolazioni, fra cui la sala incontri gratuita e convenzioni sull’accommodation.
Il contesto dell’Incubatore stimola il confronto tra piccole e giovani realtà che stanno vivendo
esperienze simili e si offre inoltre come guida per gli editori nel loro percorso di crescita.
Ogni anno, infatti, il Salone organizza per i partecipanti il ciclo di appuntamenti Striscia
Business, incontri con librerie indipendenti, biblioteche, distributori e uffici stampa di
importanti case editrici nazionali. I neoeditori hanno così l’opportunità di confrontarsi con i
professionisti del settore, raccogliere informazioni preziose e individuare le strategie migliori
per farsi strada nel mercato editoriale. Proprio nell’ottica di creare un percorso, anche
quest’anno verrà la data, alle case editrici che hanno già preso parte al progetto nel 2014 – e
che non hanno ancora superato i due anni di attività – la possibilità di ripartecipare
all’Incubatore.
Giunto nel 2015 alla nona edizione, l’Incubatore si è consolidato negli anni come un vero e
proprio trampolino di lancio per affermarsi a livello nazionale. Delle oltre 220 case editrici
ospitate finora, molte sono infatti diventate realtà affermate nel panorama editoriale italiano. È
il caso di Area51 Publishing, Intermezzi, Lo Stampatello, Marotta&Cafiero, Tunuè.
Aspettando il Salone: al Salone Off 365 arrivano Olivier Tallec, Lella Costa,
Zerocalcare, Riccardo Iacona, Irvine Welsh e gli animali di Primo Levi
E aspettando il Salone 2015, riparte a fine gennaio la programmazione del Salone Off 365,
dopo gli appuntamenti autunnali che hanno coinvolto più di 3.000 lettori fra cui 1.700
studenti, e ospitato autori italiani e internazionali come Tahar Ben Jelloun, ‘Ala Al-Aswani,
Massimiliano Verga, Susan Vreeland, Massimo Recalcati, Lucia Annibali e Paolo Rumiz.
Sono attesi l’illustratore francese Olivier Tallec, vincitore del Premio nazionale Nati per
Leggere (28 e 29 gennaio); Ernesto Ferrero, che ha raccolto nel volume Ranocchi sulla luna
Einaudi) i testi di Primo Levi dedicati agli animali (19 febbraio); l’attrice Lella Costa, in uscita
con il nuovo libro sulla solidarietà femminile Che bello essere noi (Piemme, 24 e 25 febbraio);
Zerocalcare, caso letterario del 2014 con la graphic novel Dimentica il mio nome (Bao
Publishing, 10 e 11 marzo); il giornalista tv Riccardo Iacona con la sua inchiesta sul mondo
della prostituzione Utilizzatori finali, edita da Chiarelettere (30 e 31 marzo). E il 29 aprile lo
scrittore scozzese Irvin Welsh, autore del romanzo cult Trainspotting. Dettagli su date, ore e
sedi verranno resi noti nei prossimi giorni.
Il Salone Off 365 è il calendario di appuntamenti gratuiti promosso dal Salone
Internazionale del Libro, diffuso su tutto il territorio urbano. Si basa su una formula
innovativa di promozione partecipata della lettura e dei libri che prevede la formazione e il
coinvolgimento diretto, nella conduzione degli incontri, dei gruppi di lettura delle
Biblioteche civiche torinesi e degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città.
Nato nel 2014 come naturale evoluzione del Salone Off di Torino (che dal 2004 porta libri e
scrittori al di fuori dei padiglioni del Lingotto nei giorni del Salone Internazionale del Libro), il
Salone Off 365 è realizzato con le Circoscrizioni di Torino, le Biblioteche civiche torinesi, la
Scuola Holden, le scuole torinesi, le librerie della città, i giovani cronisti del Bookblog del
Salone Internazionale del Libro.
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«Adotta uno scrittore», 25 autori ritornano a scuola
Riparte nei primi giorni di febbraio con la sua tredicesima edizione anche Adotta uno
scrittore, l’iniziativa del Salone che, grazie al contributo dell’Associazione delle Fondazioni
di origine bancaria del Piemonte, porta gli autori di narrativa contemporanea tra i ragazzi
degli Istituti secondari del Piemonte. Venticinqui gli autori coinvolti quest’anno, che
incontreranno i ragazzi nelle classi in un ciclo di tre appuntamenti più un grande incontro
collegiale di tutte le classi e tutti gli autori nella mattinata di lunedì 18 maggio 2015 al Salone.
Venticinque gli autori coinvolti quest’anno. Domenico Starnone (quello del celebre film La
scuola); l’autrice di storie e fumetti Laura Pariani insieme a Nicola Fantini; Carlo D’Amicis,
redattore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 Fahrenheit e autore del
programma di Rai 3 Pane Quotidiano; il direttore de La Stampa Mario Calabresi; Francesco
Abate, tradotto in Francia, Germania, Olanda, Belgio e Grecia; Fulvio Ervas, il cui grande
successo arriva nel 2012 con Se ti abbraccio non aver paura (Premio Anima e Premio Viadana
giovani); Charles Lambert, nato a Lichfield in Inghilterra nel 1953, ma dal 1976 stabilmente in
Italia; Andrea Vitali, nel 2008 premio Boccaccio per l’opera omnia; il giornalista e scrittore
Bruno Arpaia; Claudio Fava, laureato in giurisprudenza, è un politico, giornalista, autore e
sceneggiatore; Marco Ballestracci, già speaker radiofonico e musicista blues, ha poi
intrapreso la strada della scrittura, specializzandosi in letteratura sportiva; il giornalista de La
Stampa Domenico Quirico; Donatella Di Pietrantonio, che esordisce con successo nel 2011
con il romanzo Mia madre è un fiume; Iacopo Barison, nato nel 1988, piccolo caso letterario
2014 con il romanzo Stalin + Bianca; Elisa Casseri, selezionata nel 2012 per Scritture Giovani
Cantiere dal Festivaletteratura di Mantova; Paolo Di Paolo, Premio Mondello 2011 con Dove
eravate tutti; la giovane scrittrice per l’infanzia Valentina D’Urbano; Paolo Di Stefano, già
responsabile delle pagine culturali e ora è inviato del Corriere della Sera; Giovanni Greco,
Premio Calvino con il suo romanzo d’esordio Malacrianza e finalista al Premio Strega e al
Premio Viareggio; Marta Pastorino che si divide fra la scrittura narrativa, le arti visive e il
teatro; Raffaele Riba, che ha debuttato nel 2014 con Un giorno per disfare e a marzo
pubblicherà Abbi pure paura; Stefano Valente autore, traduttore e consulente editoriale;
l’editrice per ragazzi Della Passarelli di Sinnos; e gli autori di fumetti e graphic novel Assia
Petricelli e Sergio Riccardi che fanno parte del progetto speciale Cattive ragazze. Torna infine
lo scrittore, drammaturgo e collaboratore di Repubblica Gian Luca Favetto.
Adotta uno scrittore riserva da sempre spazio e attenzione alle realtà formative nate in
contesti di disagio o difficoltà. Dopo le felici esperienze delle scorse edizioni, tornano i progetti
speciali presso la Casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, per i ragazzi ricoverati
presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino e – da quest’anno – la Casa di reclusione
Lorusso e Cotugno di Torino.
Pagine di pappa: al Premio nazionale Nati per Leggere
i libri che raccontano il cibo
Si conclude come sempre al Salone il Premio nazionale Nati per Leggere, giunto quest’anno
alla sua sesta edizione: il riconoscimento che sostiene i migliori libri e progetti di promozione
alla lettura per i più piccoli (0-6 anni). La premiazione dei vincitori è prevista giovedì 14
maggio. Tema della sezione Crescere con i Libri, dedicata al miglior libro per bambini dai 3 ai 6
anni, è Storie per tutti i gusti. Il cibo raccontato dai libri per bambini. I dieci finalisti sono stati
selezionati dal comitato organizzatore del Premio sulla base delle proposte e segnalazioni
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fornite dalle librerie e dalle biblioteche delle città partecipanti per il 2015: Torino, Roma,
Iglesias-Carbonia, Monza, Foggia e Napoli. Autori e titoli su natiperleggere.it.
Il Premio è istituito dalla Regione Piemonte e organizzato in collaborazione con la Città di
Torino (con Iter e Biblioteche Civiche Torinesi), la Fondazione per il Libro, la Musica e la
Cultura, il Coordinamento nazionale del progetto Nati per Leggere (sostenuto dall'Associazione
Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche, il Centro per la salute del bambino Onlus
di Trieste) e la rivista trimestrale LiBeR (con il suo portale liberweb.it). Il premio è promosso
sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura ed è patrocinato da Ibby Italia.
Il Concorso Nazionale Lingua Madre compie dieci anni
E compie dieci anni il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela
Finocchi e promosso da Salone Internazionale del Libro di Torino e Regione Piemonte. Oltre
3.000 partecipanti, più di 100 iniziative l’anno, tantissime attività e collaborazioni per un
premio diretto alle donne straniere o di origine straniera, che negli anni si è trasformato in
qualcosa di diverso e più grande con convegni, incontri, laboratori, mostre fotografiche e
spettacoli in tutta Italia. Le antologie Lingua Madre-Racconti di donne straniere in Italia (ed.
Seb27) sono disponibili nelle librerie. La decima edizione sarà premiata al 28° Salone, dove
ogni giorno si terrà un incontro legato al Concorso. Tante le novità per festeggiare l’importante
traguardo: dallo spettacolo teatrale Donne che cucinano la vita al saggio L’alterità che ci abita.
Donne migranti e percorsi di cambiamento, da We Women for Expo alla presenza di autrici
famose quali Xiaolu Guo (La Cina sono io, ed. Metropoli d’Asia) e Nadia Khiari (Premio della
Satira 2014).
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