Se usi male l`antibiotico il germe s`incattivisce

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Se usi male l`antibiotico il germe s`incattivisce
BENESSERE
E
di Silvio Garattini
Direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche
'ARMADIETTO
«ELLE MEDICINE
«Mario Negri», Mi/ano
Se usi male l'antibiotico il germe s'incattivisce
SI CHIAMA RESISTENZA: CI SONO CEPPI DI BATTERI CHE REAGISCONO ALLE CURE. E LO STESSO ACCADE PER I TUMORI
Q
uando si parla di problemi
medici, il termine resistenza è
diventato ormai abbastanza comune
anche fra la gente. «La bronchite
di mia figlia non risponde più agli
antibiotici: è resistente!». La resistenza
ha quasi assunto il significato di una
"sconfitta". Ma a che cosa dobbiamo
questo fenomeno? Ecco una classica
frase che ne illustra bene le origini: «Il
dottore mi ha prescritto due pastiglie
al giorno, ma io, per evitare effetti
collaterali, ne prendo una sola!».
Oppure: «Dovrei assumere gli
antibiotici per sei giorni, ma, visto
che mi è passata la febbre, mi fermo
al terzo!». Quelle indicate sono due
tipiche condizioni in cui l'antibiotico
potrebbe sconfiggere l'infezione,
ma le basse dosi o l'insufficiente
durata del trattamento consente al
microrganismo di riprendere la sua
crescita e di sviluppare meccanismi
per diventare, appunto, resistente.
Questi meccanismi possono essere
i più diversi. Per esempio, il batterio
può mutare, sulla sua membrana, la
struttura della proteina cui si aggancia
l'antibiotico; o sviluppare una proteina
che espelle l'antibiotico dalla cellula.
Ma la resistenza coinvolge anche
i farmaci antitumorali. Qui il quadro
è più complicato perché un tumore
non è costituito da cellule tutte eguali:
alcune possono risultare sin dall'inizio
resistenti al chemioterapico. Perciò
si usano contemporaneamente più
farmaci per colpire il maggior numero
possibile di cellule. Ma non solo
antibiotici e antitumorali. Si può
divenire resistenti pure agli
antidolorifici, come spesso accade
per la morfina. Poiché tanti sono,
quindi, i meccanismi in gioco (e in
parte ancora sconosciuti), la ricerca
dovrà sempre di più impegnarsi
a sgominare queste resistenze che
minano il successo delle terapie.
Le lettere vanno indirizzate a: Silvio Garattini
Oggi, via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano.
O collegandosi al sito www.oggl.it