REGIONE SICILIANA COMUNE di RACCUJA (Messina)
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REGIONE SICILIANA COMUNE di RACCUJA (Messina)
ORIGINALE REGIONE SICILIANA COMUNE di RACCUJA (Messina) DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 47 OGGETTO: D.A. DELL'ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO N. 59 DEL 12del 12-12-2011 10-2011 PUBBLICATO SULLA GURS N. 47 DELL"! 1-112011 - COSTITUZIONE DISTRETTO TURISTICO "TIRRENO-NEBRODI". DETERMINAZIONI. L'anno Duemilaundici il giorno dodici del mese di Dicembre alle ore 16,30 e seguenti, nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto. Alla seduta di inizio in sessione ordinaria e in prima convocazione che è stata partecipata dai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: PRESENTI ASSENTI CONSIGLIERI GORGONE Canneto PALAZZOLO Francesco TUCCIO Lucio SALPIETRO Daniele LEONE Sebastiano LA MANCUSA Antonina CARUSO Massimiliano MARTELLA Cario SCALIA Elsa LA CAVA Santi LA MANCUSA Francesco MERENDINO Severino Assegnati n . 12 In carica n.12 X X X X X ALLA SEDUTA PARTECIPANO X X IL Sindaco Prof. Cono SALPIETRO DAMIANO X X X Vice- Sindaco Assessore Giambrone Giovanni Mastrantonio Santi X X Presenti n. 11 Si da atto che la convocazione del presente Consiglio Comunale è stata regolarmente comunicata al Sindaco ed agli Assessori. Assenti n. 1 Presiede la Signora GORGONE Carmela nella sua qualità di PRESIDENTE. • Partecipa il Segretario Comunale Dott. Giovanni IMPASTATO. V • Nominati scrutatori i Consiglieri Comunali Sigg.ri: LA CAVA, LA MANCUSA A., SALPIETRO. • La seduta è pubblica. - Il Presidente dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del giorno. Il Presidente dichiara aperto il 7° punto ali' o.d.g.. Prima di procedere alla trattazione del punto sospende la seduta per 5 minuti, (ore 19,25). Alle ore 19,30 il Presidente dichiara riaperta la seduta (llpresenti). Il Sindaco da lettura della proposta. Conclusa k lettura, aggiunge che il Comune di Raccuja ha aderito all'idea progettuale del Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi che è stata positivamente valutata dall'Assessorato Regionale al Turismo. Entro la prossima settimana i Comuni rientranti in questo Distretto Turistico dovranno procedere alk stipuk dell'atto costitutivo. Il Comune di Raccuja aveva, altresì, presentato la manifestazione d'interesse al Distretto tematico Terre del Mito k cui istruttoria di valutazione è tuttora in corso. Il Consigliere Martella interviene per mozione d'ordine sulk proposta fatta ad apertura dei kvori dal Consigliere Leone, mirante ad organizzare e calendarizzare questa sessione consiliare. Ritiene che i lavori del Consiglio Comunale vadano programmati e concordati dai gruppi consiliari. Tale principio deve, però, essere rispettato sempre a prescindere dal ruolo che si ricopre. Per fare il bene del paese è necessario che ci sia un rapporto democratico tra i diversi gruppi politici. Purtroppo, in questa occasione questi rapporti non sono stati rispettati. L'Amministrazione Comunale non ha sentito il dovere di informare i Consiglieri comunali tutti dell'iniziativa del Distretto Turistico, che oggi questa assise è chiamata a valutare ed a votare. Questo Consiglio Comunale è assolutamente all'oscuro del contenuto dell'allegato Pkno di Sviluppo turistico, ma nonostante ciò il gruppo di opposizione con senso di responsabilità voterà favorevolmente questa proposta perché è consapevole dei benefici che tale iniziativa può portare al nostro territorio. Sottolinea, inoltre, che se avesse voluto fare ostruzionismo politico il gruppo di opposizione avrebbe chiesto la lettura di tutti gli allegati, ma non lo ha fatto per consentire di andare al voto in tempi rapidi. Il Consigliere Merendino lamenta la mancanza di informazione che c'è stata da parte dell'Amministrazione comunale su un tema così importante di negoziazione territoriale. Il Consiglio comunale in queste occasioni deve essere coinvolto e reso partecipe, perché su questi temi determinanti per lo sviluppo del territorio non ci possono e non ci devono essere contrapposizioni politiche. Perché si possa raggiungere il successo di tali iniziative è necessario che l'Amministrazione comunale coinvolga tutte le forze politiche e gli operatori del settore. Oggi il Consiglio Comunale è chiamato a valutare la bontà di questa iniziativa e l'opportunità di aderirvi. A nostro avviso il distretto Turistico TirrenoNebrodi rappresenta lo sbocco naturale del nostro Comune in quanto coinvolge territori contermini e con tradizioni culturali e socio-economiche omogenee. Unica perplessità è rappresentata dalla possibilità di aderke allo stesso tempo ad un Distretto Turistico ed ad un Distretto Tematico , inoltre, deve essere fatta una ulteriore considerazione. Il Comune di Raccuja così come risulta dal Decreto dell'Assessore Regionale al Turismo del 12-10-2011 pubblicato nella GURS dell'11-11-2011, non è stato ricompresso tra le località a vocazione turistica a differenza di tanti altri Comuni a noi vicini. Non si capisce perché il nostro Comune non è stato ricompreso tra le località turistiche e si chiede di sapere se è stata presentata la relativa istanza. La valorizzazione del patrimonio architettonico, ambientale, artistico e culturale deve essere uno dei punti forti della nostra azione politica e per questo su tali temi non ci può essere alcuna divisione. Annuncia il voto favorevole del Gruppo di opposizione . Il Sindaco, rispondendo alle perplessità del Consigliere Merendino, chiarisce che si può aderire contemporaneamente ad un Distretto Turistico ed ad un Distretto Tematico. Il Distretto Tematico "Le Terre del Mito" al quale questo Comune ha presentato manifestazione di interesse è ancora in corso di riconoscimento da parte della Regione. Il Consigliere Leone evidenzia l'importanza di tale iniziativa che potrà dare occasioni di sviluppo per il nostro territorio. Annuncia il voto favorevole del Gruppo di maggioranza. Il Consigliere Martella evidenzia che il Comune di Raccuja ha perso l'occasione di essere riconosciuto quale località a vocazione turistica. Riconoscimento che avrebbe consentito di ottenere numerosi vantaggi e di avere maggior punteggio in eventuali bandi. Rileva però che per il prossimo anno il Comune potrà ripresentare l'istanza per il riconoscimento. Il Presidente pone a votazione la proposta di deliberazione avente ad oggetto : D.A. dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo N. 59 del 12-10-2011 pubblicato sulla GURS n. 47 dell'11-11-2011 - costituzione Distretto Turistico "Tirreno Nebrodi". Determinazioni.- Si procede a votazione per alzata e seduta. All'unanimità dei presenti (Palazzolo, Tuccio, Salpietro, Leone, La Mancusa A., Caruso, Martella, La Cava, La Mancusa F., Merendino, Gorgone). IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA Di approvare la proposta avente ad oggetto: D.A. dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo N. 59 del 12-10-2011 pubblicato sulla GURS n. 47 dell'I 1-11-2011 - costituzione Distretto Turistico "Tirreno Nebrodi". Determinazioni.- Il Consigliere Leone propone di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva sussistendone i motivi. Si procede a votazione per alzata e seduta. All'unanimità dei presenti (Palazzolo, Tuccio, Salpietro, Leone, La Mancusa A., Caruso, Martella, La Cava, La Mancusa F., Merendino, Gorgone). IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art. 12, comma 2, della L.R. n. 44/91. Il Presidente, preso atto della volontà di tutti i Consiglieri, dichiara chiusa la seduta ed aggiorna i lavori al giorno 27 Dicembre 2011 alle ore 18,30. La seduta è chiusa alle ore 20,30. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: D. A. dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo n. 59 del 12.10.2011 pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011 - Costituzione Distretto Turistico "Tirreno-Nebrodi". PREMESSO che: - la Legge 29 marzo 2001, n. 135 "Riforma della legislazione nazionale del turismo" definisce e regolamenta i principi e gli strumenti della Politica del Turismo ed individua nel Sistema Turistico Locale, uno dei principali strumenti per perseguire il miglioramento della capacità di accoglienza, di informazione e di assistenza turistica; - sulla scia di tale quadro normativo nazionale anche in Sicilia è stata emanatala L. R .del 15 settembre 2005, n. 10 "Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti", con la quale nel ribadire "il ruolo primario e centrale del turismo per lo sviluppo sostenibile economico ed occupazionale del territorio e per la crescita sociale e culturale della collettività...", attribuisce e riconosce "il ruolo centrale degli enti locali territoriali nella valorizzazione del territorio, con particolare riguardo alle politiche intersettoriali ed infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l'accoglienza e l'informazione dei turisti"; - l'Art. 6 della predetta Legge Regionale, al comma 1, definisce i Distretti Turistici come "contesti omogenei ed integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più Province e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e/o dell'artigianato locale"; - il comma 2 del predetto articolo 6 chiarisce che i Distretti Turistici "possono essere promossi da enti pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori appartenenti anche a Province diverse, attraverso la predisposizione e l'attuazione di specifici progetti"; - che secondo il predetto comma 2 i distretti perseguono le seguenti finalità: • sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma di cooperativa, consortile e di affiliazione; • attuare interventi necessari alla qualificazione dell'offerta turistica urbana e territoriale; • istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici; • sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazioni ecologica nonché la riqualificazione delle imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici; • promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico; • promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell'offerta turistica; • individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, al fine della loro tutela e valorizzazione; - che sulla G.U.R.S. del 16 aprile 2010 è stato pubblicato il Decreto che approva "Criteri e modalità per il riconoscimento dei distretti turistici" contenente le indicazioni per il riconoscimento dei Distretti Turistici in base al quale è necessaria un'adeguata partecipazione del soggetto privato in misura non inferiore.al 30% della compagine sociale; - che il suddetto decreto stabilisce che la forma associativa che da luogo al distretto turistico è rimessa all'autonomia dei soggetti partecipanti e il modello organizzativo deve essere però ispirato a criteri di snellezza operativa che garantisce partecipanti la governance e il coordinamento degli interventi dei soggetti - il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. n. 10/2005, dagli artt. 5 e 6 della legge 29 marzo 2001 n. 135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013; Tutto ciò premesso, atteso: - che il "Consorzio Turistico Costa Saracena", consorzio intercomunale tra i Comuni di Piraino, Brolo, Capo d'Orlando, Naso, Ficarra, Gioiosa Marea, Sant'Angelo di Brolo, con sede in Piraino, stante la peculiarità del territorio su cui già opera, caratterizzato per una offerta integrata e per la presenza di attrattori turistici, si è fatto promotore della costituzione del Distretto Turistico "Tirreno-Nebrodi"; - che i requisiti minimi stabiliti nel D. A. n. 4 del 16/2/2010 per l'ammissibilità del distretto, vengono individuati in particolare nella consistenza demografica stabilita in 150.000,00 abitanti , nella capacità ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, e negli esercizi commerciali, pari ad almeno uno ogni 350 abitanti; - che il Consorzio, già qualificato per un consistente numero di posti letto (n. 7.524 fonte dati istat) presenti sul territorio dei Comuni aderenti, ha convenuto con i Comuni contigui, caratterizzati anch'essi da bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche di inestimabile valore, che la costituzione del Distretto potrà portare ad ulteriori possibilità di sviluppo turistico dell'intero territorio; -che pertanto sono stati interessati per la costituzione del distretto soggetti pubblici e privati a cui sono state illustrate, in numerose riunioni tenutesi nel giugno 2010, presso i comuni di Sant'Agata Di Militello e di Capo D'Orlando, la governance e le linee programmatiche del nascente Distretto; - che in data 11/6/2010 è stato sottoscritto il protocollo costitutivo di adesione ed è stata prescelta la forma giuridica dell'Associazione Temporanea di Scopo senza scopo di lucro, ai sensi degli artt. 36 e seguenti del codice civile; - che, in particolare, a conclusione della fase di animazione hanno espresso volontà di aderire al costituendo distretto turistico n. 43 Comuni, di cui 33 della provincia di Messina: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo d'Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell'Umberto Ficarra, Frazzanò, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d'Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d'Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata di Militello, Sant'Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, e 10 della provincia di Enna: Nicosia, Cerami, Agira, Regalbuto, Sperlinga, Traina, Nissoria, Gagliano Castelferrato, Villarosa e Calascibetta. e pertanto il Distretto è delimitato dal territorio dei predetti Comuni; - che hanno aderito altresì in qualità di soggetti pubblici oltre al Consorzio Costa Saracena, il Parco Dei Nebrodi , l'Unione Dei Nebrodi, il Consorzio Valle dell'Halaesa e l'Università di Messina e n 86 soggetti privati di cui 63 rappresentanti esclusivamente strutture ricettive; Considerato pertanto : -che il distretto turistico "Tirreno-Nebrodi" si estenderà per una superficie di 230.329 ettari pari a circa il 9% dell'intero territorio siciliano e con una popolazione di 174.943 abitanti, pari a circa il 3,47% della popolazione regionale, e si distinguerà per una per una capacità ricettiva di 10.373 posti letto pari al 5,13 % del totale regionale e per n. 4554 esercizi commerciali (fonte dati istat e uffici comunali); -che la forza del costituendo distretto turistico "Tirreno-Nebrodi" risiede nella sua immagine unitaria e nella capacità di proporsi come destinazione complessiva che unisce in sé il mare e la montagna, l'arte, la cultura e l'enogastronomia, componenti che, per quanto diverse tra loro, si integrano perfettamente completandosi in una offerta turistica che ha la capacità di rispondere alle esigenze ed ai gusti di target differenti; - che le risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche, patrimonio indiscusso degli enti territoriali aderenti, ne qualificano il rango e possono utilmente contribuire alla migliore contestualizzazione delle strategie di sviluppo socio economico dell'area territoriale del distretto quali indicate nel Piano di Sviluppo Turistico, predisposto secondo le indicazioni previste ali' art. 6 del D.A. n. 4 del 16 febbraio 2010, i cui obiettivi sono: 1. esaltare l'identità del territorio 2. migliorare offerta di servizi di trasporto e comunicazione 3. incentivare la cultura dell'ospitalità e l'aggregazione di partner privati 4. comunicare e promuovere in modo efficace l'offerta "Tirreno-Nebrodi" 5. garantire elevati livelli di qualità ed efficienza; -che il conseguimento dei superiori obiettivi porterà concreti vantaggi alle comunità del distretto in termini di crescita economica e di miglioramento complessivo di qualità della vita; -che, a seguito della trasmissione dell'istanza, corredata dalla prescritta documentazione, da parte del Presidente del Consorzio "Costa Saracena", Signor Giovanni Calogero Campisi, l'Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, con D. A. n.59 del 12/10/2011 ha valutato positivamente la stessa, richiedendo al fine del definitivo riconoscimento del Distretto Turistico territoriale "Tirreno-Nebrodi", la trasmissione, entro 45 gg. dalla data di pubblicazione sulla GURS del D.A, dell'atto costitutivo debitamente sottoscritto del regolamento organizzativo nonché del Piano di sviluppo turistico ; - che il predetto D.A. è stato pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011; -che pertanto occorre procedere alla formale costituzione del predetto distretto; Visti: . il Protocollo costitutivo di adesione al distretto sottoscritto dai rappresentanti legali di tutti i soggetti pubblici e privati che costituiranno il distretto, - lo studio sulla perimetrazione del distretto dal quale risultano la consistenza demografica (certificata al 31/12/2009 dall'Ufficio Anagrafe di ogni singolo Comune aderente al Distretto), l'estensione territoriale complessiva interessata, il numero degli esercizi commerciali (certificati dagli uffici annona competenti di ogni singolo comune), il numero dei posti letto (alberghieri ed extralberghieri certificati dall'ISTAT - Modello CTT4 -2009 o dalle Province Regionali, gli elementi di attrazione turistica e le risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche che caratterizzano il territorio, con particolare riferimento agli elementi che ne costituiscono omogeneità e il Piano di Sviluppo Turistico , predisposto secondo le indicazioni previste dall'art. 7 e. 2 della LR n° 10/2005 e ali' art. 6 del D.A. n. 4 del 16 febbraio 2010; - lo schema dell'atto costitutivo e dello statuto del Distretto Turistico; - il Regolamento organizzativo dal quale si evince la denominazione, la natura giuridica del Distretto Turistico quale elemento distintivo e la adeguata partecipazione del soggetto privato, non inferiore al 30% della compagine sociale come previsto dagli artt. 5 e 8 del D.A. n. 4 del 16 febbraio 2010; Dato atto che - La forma associativa che si intende realizzare è quella dell'Associazione temporanea di scopo ("senza scopo di lucro"), che non integra quindi la fattispecie di una delle forme associative di Enti locali e per la quale non vige neanche il divieto di cui alla Legge n. 122/2010, art.14, comma 32 in quanto società con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, costituita da più comuni la cui popolazione complessiva supera i 30.000 abitanti; - Sono quindi soddisfatte le condizioni di ammissibilità giuridica del distretto poiché interessando una popolazione superiore ai 30.000 abitanti, con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, ha per oggetto la produzione di beni e di servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali delle amministrazioni concorrenti e la fornitura di servizi di interesse generale, nell'ambito dei rispettivi livelli di competenza; - Visto il vigente O.A.EE.LL. della Regione Siciliana PROPONE Per quanto in premessa specificato che qui si intende integralmente trascritto, 1) Di prendere atto del D. A. n. 59 del 12/10/2011 dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011 con cui si dichiara positivamente conclusa la fase di valutazione dell'istanza di riconoscimento del costituendo Distretto Turistico territoriale "Tirreno-Nebrodi"; 1) Di approvare lo statuto, il regolamento organizzativo riportante i ruoli, le funzioni, le responsabilità dei soggetti aderenti, nonché il Piano di sviluppo turistico previsto dall'art.7 comma 2 della legge regionale 15 settembre 2005 n.10 e l'atto costitutivo da cui risulta che il soggetto rappresentante dei promotori del distretto con mandato di rappresentanza speciale e gratuita che provvedere alle azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento, è stato individuato nel Consorzio Turistico Intercomunale "Costa Saracena" con sede in Piraino in persona del rappresentante legale Sig. Giovanni Calogero Campisi nato a Sant'Agata di Militello il 12 Agosto 1965; 2) Di autorizzare il legale rappresentante dell'ente alla stipula dell'atto costitutivo dell'Associazione Temporanea di Scopo denominata "Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi"; 3) Di dare atto che la quota associativa che l'ente deve per il primo anno in sede di costituzione è pari: ad euro 1.229.40 di cui € 1.000,00 quale quota fissa ed € 229,40 quale parte variabile pari a 0,20 per ogni abitante, avendo questo comune, alla data del 31 dicembre 2010 una popolazione di n. 1147 abitanti. 4) Di dare atto che i conseguenti atti gestionali, compreso l'impegno delle superiori somme al Titolo 1 - Funzione 01 - Servizio 02 - Intervento 03/32 del bilancio del corrente esercizio, sono di competenza del responsabile dell'Area Amministrativa; Raccuja, lì 30-11-2011 nte RO DAMIANO- £&Rfi- & e.c « ^y 02-* ^ ? - X Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi DI STRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PREMESSA II presente regolamento disciplina il funzionamento degli organi dell'Associazione Temporanea di Scopo costituita per la realizzazione del Distretto Turistico Tirreno Nebrodi (di seguito "Associazione"), della struttura organizzativa, delle procedure di attuazione di piani, progetti, attività e operazioni in base allo Statuto associativo, ai successivi Protocolli d'Intesa convenuti fra i soci e alle normative vigenti. La premessa è considerata parte integrante del presente regolamento. Articolo 1 - Finalità e Garanzie Con il presente regolamento l'Associazione assicura il corretto espletamento delle funzioni e delle attività che svolge in riferimento all'oggetto sociale. Attraverso i suoi Organi Sociali, l'Associazione garantisce: - capacità amministrativa tramite la disponibilità di un'organizzazione in grado di assicurare l'espletamento delle funzioni tecniche, amministrative e contabili; - solvibilità finanziaria tramite accordi e/o convenzioni con Istituti Bancari in grado di fornire assistenza e servizi e tramite l'ottimizzazione delle procedure di contribuzione da parte dei soci per quanto concerne il cofmanziamento in base alle quote di partecipazione di ogni socio o di ogni altro partner esterno nel rispetto di quanto determinato e approvato sul Piano Economico-Finanziario che accompagnerà ogni progetto, attività o intervento; - capacità di attuazione tramite il coinvolgimento degli operatori turistici ed economici pubblici e privati coinvolti per lo sviluppo economico dello stesso; - l'individuazione di risorse, strutture e servizi che permettano il confezionamento e la promozione di prodotti turistici maturi o innovativi, comunque competitivi; - una struttura associativa idonea a favorire la massima espressione dei partner coinvolti in relazione al principio della trasparenza e delle pari opportunità, utilizzando, ove possibile, l'aspetto mutualistico al fine di ottenere una elevata professionalità garantita dalla integrazione delle singole risorse messe in campo dai Soci. Articolo 2 - Responsabilità e Impegni Per la gestione delle risorse finanziarie l'Associazione è responsabile: - della buona e rapida esecuzione degli interventi; - della programmazione delle iniziative e della regolare gestione dei contributi, sia per quanto riguarda le spese effettuate direttamente che per quanto concerne qualsiasi fornitura; - dei danni arrecati a terzi a seguito dello svolgimento delle proprie attività. L'associazione assume, dunque, gli impegni di seguito elencati: - istituire il Comitato Tecnico per consentire una migliore integrazione progettuale fra le attività di ciascun socio al fine di ottimizzare risorse ed interventi per uno sviluppo coordinato e di sistema; - assicurare la disponibilità degli atti formali o dei documenti giustificativi per le verifiche ed i sopralluoghi che saranno effettuati da appositi organismi di volta in volta istituiti; - conservare i documenti giustificativi in originale o in copia conforme ai fini del controllo di cui al punto precedente. Articolo 3 - Oggetto e Organi Societari L'Oggetto Sociale e gli Organi Societari sono già individuati e previsti nello Statuto dell'Associazione. Le loro competenze e responsabilità sono già stati individuati e potranno essere ulteriormente approfonditi in eventuali Protocolli d'Intesa fra i Soci. Articolo 4-11 Comitato Tecnico Ali. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi II Comitato Tecnico è un organo che assicura sia la validazione tecnico-scientifica dei progetti e delle attività dell'Associazione, sia la integrazione fra le strategie e le progettualità dei singoli rispetto alle competenze istituzionali e professionali di ciascuno, garantendo una integrazione progettuale che ottimizzi l'impiego delle risorse messe in campo da ciascun socio in una ottica di rete, di complementarietà, di qualità e di risultato utile allo sviluppo dell'area interessata in una ottica di sistema. Ogni riunione fornisce indicazioni, suggerimenti e indirizzi tecnici, scientifici e di linearità tecnica e strategica sui progetti sottoposti all'esame de! Comitato Tecnico ed i relativi esiti verranno rassegnati con specifico verbale dell'incontro. In via eccezionale e nel rispetto delle urgenze dettate dalle tempistiche operative, i pareri del Comitato Tecnico, potranno essere raccolti dal Coordinatore 0 i componenti potranno essere invitati a partecipare ai lavori del Consiglio Direttivo nella loro veste di tecnici e non avranno ovviamente diritto al voto. Il Comitato Tecnico è composto da un numero variabile da tre a cinque tecnici, oltre al Segretario, individuati dal Consiglio Direttivo, come previsto dallo Statuto sulla base di comprovate competenze documentate da curriculum vitae. 1 componenti del Comitato Tecnico sono nominati dal Consiglio Direttivo. 1 Componenti nominati comporranno il Comitato, insieme al Segretario, e saranno coordinati da un Coordinatore. Il Comitato Tecnico è convocato contestualmente dal Coordinatore del Comitato che ne fissa anche l'ordine del giorno. Il Comitato Tecnico si riunisce, di norma, presso la sede Legale dell'Associazione; i Componenti del Comitato vengono normalmente convocati via fax o via E-mail con avviso di ricevimento almeno con sette giorni di anticipo rispetto alla data di convocazione. Per un miglior svolgimento delle proprie competenze, potranno essere invitati a partecipare al Comitato Tecnico sia altri soggetti pubblici e privati che possano relazionare su specifici progetti o attività, sia altri esperti e consulenti nominati dal Consiglio Direttivo. Il Comitato Tecnico rilascia normalmente pareri rispetto: - alla pianificazione e alla programmazione dei progetti e delle attività in cui è coinvolto l'Associazione; - alla fattibilità tecnica, economico e finanziaria dei progetti e delle attività messe in campo o partecipate dall'Associazione; - alla rispondenza con gli strumenti di pianificazione territoriale relativi all'area di intervento; - alla gestione del Marchio del Distretto ed all'applicazione del relativo Regolamento d'uso da parte del Presidente; - alla buona e rapida esecuzione degli interventi, secondo quanto specificato dal relativo cronogramma; - alla garanzia del parametro di complementarietà, evitando la duplicazione e/o sovrapposizione dei finanziamenti sullo stesso investimento o sulla stessa iniziativa e garantendo la integrazione fra più attività, dell'associazione, dei soci, di altri soggetti pubblici e privati che operano in maniera collaterale; - nelle altre materie previste dallo Statuto o su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo. Il Comitato tecnico assicura e garantisce sotto la responsabilità del Coordinatore: - il monitoraggio continuo finanziario, procedurale, controllo interno e rendicontazione della spesa; - P approvazione ed impegni di spesa per i progetti approvati; - l'ammissibilità a contribuzione delle spese nel caso di impiego di risorse da finanza agevolata, garantendone quindi la rendicontabilità delle stesse rispetto ai regolamenti e alle normative vigenti; - accertamenti di regolare esecuzione e pagamenti delle spese effettuate. L'Associazione provvede a demandare a un soggetto terzo con garanzia di autonomia i! controllo e la verifica di dette attività. Articolo 5 - 1 1 Coordinatore del Comitato Tecnico Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi II Coordinatore del Comitato Tecnico svolge la funzione di coordinamento generale e supporto tecnico-organizzativo nelle fasi di preparazione, attuazione, sorveglianza e diffusione dei progetti e delle attività dell'Associazione. E' nominato dal Consiglio Direttivo. Ha competenze propositive nei confronti dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo. Raccorda gli Organi dell'Associazione con l'Attività del Comitato Tecnico che egli stesso coordina. Relaziona i pareri espressi dal Comitato tecnico nel Consiglio Direttivo e nell'Assemblea dell'Associazione. Nello specifico egli curerà: - il coordinamento sotto il profilo tecnico del Comitato; - la individuazione delle opportunità progettuali, degli strumenti finanziari locali, nazionali e comunitari, delle opportunità strategiche rispetto agli strumenti programmatici per lo sviluppo della economia turistica; questa attività potrà essere svolta anche a vantaggio dei singoli soci; - il coordinamento delle risorse umane impegnate nelle attività e nei progetti tecnici; - la progettazione ed il coordinamento di ogni attività e/o progetto approvato e attivato. Articolo 6 - 1 1 Segretario II Presidente nomina un Segretario che affianca lo stesso ed il Consiglio Direttivo nella gestione amministrativa dell'Associazione; egli svolge le funzioni indicate nello Statuto; assiste gli organi sociali, partecipando alle relative riunioni, predispone direttamente o tramite sua persona di fiducia i relativi verbali; relativamente ai progetti e alle attività svolte dall'Associazione, verifica la legittimità e la legalità delle procedure anche in merito a: - stipulazione di contratti; - autorizzazione alle missioni del personale dipendente e degli Amministratori, nonché al pagamento dei relativi rimborsi, comprensivi delle indennità ehilometriche; - incarichi e forniture di beni e servizi a ditte individuali o a società; - pagamenti relativi agli incarichi affidati e a forniture di beni e servizi; - contabilità, accertamento, pagamento e rendicontazione spese dirette; Esercita ogni altra funzione prevista nello Statuto. Gli atti di gestione del rapporto di lavoro del personale e la programmazione dei relativi fabbisogni, sulla scorta della attività e dei progetti programmati, e le modalità di impiego competono al Segretario. Articolo 7 - Esperti e collaboratori esterni Qualora l'Associazione si avvalga di esperti per svolgere funzioni di supporto agli Organi Societari, al Coordinatore, al Comitato Tecnico, per garantire un supporto plurispecialistico di competenze specifiche in ciascun campo di intervento delle iniziative delle attività svolte, che non possa essere assicurato adeguatamente dalle professionalità interne, la collaborazione sarà regolata da rapporto riferito a prestazioni rapportabili a giorni/uomo e/o da una convenzione per prestazione di servizi con struttura specializzata e per l'individuazione di queste figure sì procederà tramite evidenza pubblica. Articolo 8 - Segreteria tecnica L'associazione si avvale per lo svolgimento dei propri compiti di una Segreteria TecnicoAmministrativa, sotto la guida del Segretario. La Segreteria Tecnico-Amministrativa garantisce in particolare le attività di segreteria generale, l'assistenza agli Organi Societari per le attività di amministrazione, archiviazione, informatizzata e aggiornamento dei dati, gestione delle informazioni, supporto alla promozione dello sviluppo, assistenza tecnica e contabile, nonché il compito di curare le relazioni tra l'Associazione e i soggetti pubblici e privati aderenti nonché la comunicazione esterna delle attività dell'Associazione, secondo le disposizioni del Segretario. All'interno della Segreteria deve essere assicurata la Ali. ^REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi presenza di idonea professionalità in materia economico-finanziaria per la cura della programmazione finanziaria e la gestione contabile dell'Associazione. Le funzioni della Segreteria verranno assolte dal personale amministrativo e tecnico dei Comuni e dei soci pubblici aderenti, attraverso gli istituti del comando, distacco o altra forma di avvalimento. Articolo 9 - Funzionamento della società II funzionamento dell'Associazione, al fine di garantire la funzionalità e le competenze di ciascun Organo Societario, avrà come riferimento le seguenti procedure in successione: - il Comitato Tecnico o ciascuno dei Soci selezionano iniziative, proposte progettuali, progetti, partecipazioni a progetti, potenziali attività da svolgere, pianificazioni e programmi da sottoporre al Consiglio direttivo; - il Consiglio Direttivo esamina le proposte selezionate dal Comitato Tecnico ed in ragione dell'entità delle stesse e/o degli impegni richiesti, le approva o in casi particolari ne sottopone l'esame all'Assemblea; - il Consiglio Direttivo, in caso di approvazione, per l'attuazione delle proposte decide: di avvalersi delle competenze interne al Comitato tecnico o di quelle presenti all'interno degli Uffici degli Enti aderenti o di conferire incarichi ad esperti o a fornitori di beni e servizi in considerazione delle normative di riferimento vigente. Articolo 10 - Affidamento incarichi e forniture di beni e servizi II Consiglio Direttivo dell'Associazione procede nell'affidamento sia degli incarichi che delle forniture di beni e servizi secondo quanto previsto dal quadro normativo vigente al momento dell'approvvigionamento. Articolo 11 - Servizi eseguiti in economia I servizi in economia sono di regola affidati con apposita convenzione, previa acquisizione di preventivi anche da soggetti terzi, con offerte contenenti le condizioni di esecuzione dei lavori o delle forniture, i relativi prezzi, le modalità di pagamento, le penalità da applicare in caso di ritardata o mancata esecuzione ed ogni altra eventuale condizione prevista nel provvedimento autorizzativo della spesa. Articolo 12 - Entrate dell'Associazione e oneri di contribuzione dei soci. Le entrate dell'Associazione sono costituite: a) dalle quote associati ve annuali; b) dai contributi dei soci; e) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici e da soggetti privati; d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento della propria attività. I contributi versati dai Soci sono dovuti da ciascuno in proporzione alle quote versate e devono garantire le spese e gli oneri afferenti l'attività e il funzionamento dell'Associazione (costi di costituzione, gestione e funzionamento) 1 contributi devono altresì assicurare la copertura del programma finanziario del Piano nel suo complesso e dei progetti specifici di sviluppo (costi di finanziamento), in base alle quote di cofinanziamento previste nel Piano di Sviluppo Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra i soci a seconda degli interventi di sistema e delle azioni di diretto interesse. Per il primo anno le quote associative sono stabilite in sede di atto costitutivo. Per gli anni successivi sono deliberati dall'Assemblea secondo quando previsto nello Statuto. Art. 13 Controlli Controllo della Regione. Ali. JREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi II distretto turistico trasmette all'Amministrazione una rendicontazione annuale sull'attività svolta, con indicazione dei risultati conseguiti, delle spese sostenute e delle modalità di impiego dell'eventuale finanziamento pubblico. A conclusione del terzo anno di attività, termine ultimo per la realizzazione del programma nel suo complesso e dei singoli progetti attuativi, il distretto turistico provvede alla rendicontazione finale sui risultati conseguiti, le spese sostenute e l'impiego dell'eventuale finanziamento. La regolarità della rendicontazione è condizione per l'erogazione del finanziamento e per l'ammissibilità delle spese sostenute nella realizzazione delle diverse fasi del programma di attività. L'Amministrazione regionale ha libero accesso, a semplice richiesta, a tutta la documentazione in possesso dei beneficiari relativa ai programmi finanziati e può operare verifiche sul campo per accertare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo e le modalità di effettiva realizzazione degli interventi. È facoltà dell'Amministrazione regionale, qualora ne sia fatta espressa richiesta motivata, concedere al distretto turistico, al termine del primo e del secondo anno, la possibilità di effettuare una rimodulazione degli interventi programmati, nonché di consentire, al termine del terzo anno di attività, una proroga, non superiore a sei mesi, per la conclusione delle iniziative previste dal programma. Nel caso in cui il distretto turistico sia destinatario di risorse comunitarie di cui al PO 2007/2013, i termini di realizzazione del piano di sviluppo sono automaticamente correlati a quelli più in generale fìssati dalle norme che regolano la gestione delle singole lìnee d'intervento. Ai fini della rendicontazione alla Regione e ad ogni altro Ente finanziatore, il Comitato tecnico assicura e garantisce sotto la responsabilità del Coordinatore: - il monitoraggio continuo finanziario, procedurale, controllo interno e rendicontazione della spesa; - P approvazione ed impegni di spesa per i progetti approvati; - l'ammissibilità a contribuzione delle spese nel caso di impiego di risorse da finanza agevolata, garantendone quindi la rendicontabilità delle stesse rispetto ai regolamenti e alle normative vigenti; - accertamenti di regolare esecuzione e pagamenti delle spese effettuate. Controlli del revisore II Revisore dei conti esercita i controlli sulla gestione finanziaria dell'Associazione; accerta la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio consuntivo alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; esercita tutti gli altri poteri a esso attribuiti dallo Statuto e dalle normative vigenti. Il Revisore dei Conti riferisce all'Assemblea e al Consiglio Direttivo sulla regolarità dei rendiconti in sede di applicazione degli stessi. Controlli del Segretario. Il Segretario dell'Associazione svolge funzioni di assistenza e controlla la regolarità amministrativa secondo quanto previsto e specificato nello Statuto consortile. Controllo sugli impegni dei soggetti aderenti. Le azioni concordate, i ruoli dei singoli soci rispetto a tali azioni e ai progetti che fanno parte del Piano sono descritte nel Piano di Sviluppo Turistico. In apposita sezione del Piano di Sviluppo Turistico è altresì prevista il Piano finanziario per misure, azioni e subazioni, con la quota di compartecipazione a carico dei soggetti pubblici e privati. I soci si obbligano a svolgere ognuno le attività specificamente risultanti dal Piano di Sviluppo Turistico, dai progetti e da quanto convenuto con gli enti finanziatori, secondo le modalità, la ripartizione delle attività e la tempistica indicate. I soci sono tenuti al rispetto delle procedure definite dagli Enti finanziatori per quanto riguarda l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito dei progetti finanziati. Ciascun socio si fa comunque carico delle spese assunte al di fuori di eventuali piani economici per l'esecuzione delle attività di progetto tenendo indenne l'associazione ed il soggetto rappresentante. Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Distretto Turistico Tirreno Nebrodi 11 mancato rispetto degli impegni assunti dai soggetti aderenti è sanzionato con l'espulsione dall'associazione, salvo ogni azione per eventuali danni nei confronti cagionati agli altri soci o all'Associazione. Un apposito organismo di valutazione su incarico del Consiglio Direttivo opererà il controllo sulle azioni concordate. Articolo 18 - Norme di riferimento Le norme di riferimento che regolano l'organizzazione interna, la gestione, il monitoraggio ed il controllo delle attività del distretto turistico sono: la legge regionale legge 15 settembre 2005, n°10, e le altre leggi vigenti in materia, comprese le leggi nazionali richiamate o recepite o in qualsiasi modo applicabili in Sicilia, il d.a. dell'assessore regonale al turismo n. 4 del 16/02/2010, lo statuto della associazione, le norme del codice civile che hanno refluenza nella materia; nell'applicazione del presente regolamento dovranno essere rispettate tutte le citate norme di riferimento. Inoltre le presenti norme saranno disapplicate, in attesa di un loro adeguamento, qualora, per intervenute modifiche della legislazione statale o regionale, fossero in contrasto con le citate norme di riferimento. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO PER L’AVVIO E LA GESTIONE DEL DISTRETTO TURISTICO “TIRRENO NEBRODI” TITOLO I –Disposizioni Generali. Art. 1 Denominazione e caratteristiche. 1. È costituita l’Associazione Temporanea di Scopo (di seguito Associazione) denominata “Distretto Turistico Tirreno Nebrodi”, nella forma dell’Associazione priva di personalità giuridica disciplinata dagli artt. 36 e seguenti del codice civile. 2. L’associazione è autonoma ed amministrativamente indipendente, è caratterizzata dalla democraticità della struttura. L’associazione non persegue finalità di lucro; i proventi delle attività sono destinati interamente alla realizzazione degli scopi istituzionali, con divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Art. 2 Sede 1. L’Associazione ha sede in Capo d’Orlando. 2. L’Associazione potrà avvalersi anche delle strutture dei soci, pubblici e privati, e potrà istituire, uffici operativi, filiali, sportelli informativi, sedi distaccate in qualsiasi località del territorio regionale e nazionale. Art. 3 Durata 1. La durata dell’Associazione è stabilita fino al 2030 (duemilatrenta) ed è prorogabile. Art. 4 Definizione e perimetrazione del Distretto Turistico Tirreno Nebrodi. 1. L’Associazione realizza un Distretto Turistico territoriale a norma della legge regionale 15 settembre 2005 n. 10 e del decreto dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo 16 febbraio 2010 pubblicato nella G.U.R.S. n. 19 del 16.4.2010. 2. Il Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi” rappresenta un contesto omogeneo ed integrato riferito all’ambito territoriale tirreno-nebroideo che comprende la parte occidentale della provincia di Messina e quella settentrionale della provincia di Enna, con le sue aree montane, collinari e costiere, caratterizzato da offerte qualificate di attrazioni turistiche e di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale. 3. Sono elementi distintivi del Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi”: il territorio, l’organizzazione a sistema degli operatori turistici pubblici e privati e i progetti di sviluppo turistico che verranno identificati nel programma dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Art. 5 Oggetto sociale e scopi dell’Associazione. 1. L’Associazione è costituita per realizzare il Distretto Turistico Territoriale nell’area territoriale omogenea dei Comuni aderenti e contigui che insistono nella parte occidentale della Provincia di Messina e in quella settentionale della Provincia di Enna e precisamente: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo d’Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra, Frazzanò, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Agira, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria, Gagliano Castelferrato, Villarosa e Calascibetta secondo la perimetrazione approvata ai sensi della legge regionale 15 settembre 2005 n. 10, dell’art. 74 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e del decreto attuativo dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo recante le linee guida e i criteri per il riconoscimento dei Distretti Turistici del 16 febbraio 2010 pubblicato nella G.U.R.S. n. 19 del 16.4.2010 2. L’oggetto sociale in coerenza a quanto previsto del comma 3 dell’articolo 6 della legge 15 settembre 2005, n. 10, è il seguente: a) sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma cooperativa, consortile e di affiliazione; b) attuare interventi necessari alla qualificazione dell’offerta turistica urbana e territoriale delle località ad alta densità di insediamenti turisticoricettivi; c) istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici, secondo specifiche quantitative e qualitative coerenti con standard minimi omogenei per tutto il territorio della Regione determinati dall’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo per tutti i distretti turistici riconosciuti; d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazione ecologica nonché la riqualificazione STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi delle imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici; e) promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico per l’ottimizzazione della relativa commercializzazione in Italia e all’estero, e la commercializzare dei prodotti dei soci; f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta turistica; g) individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, secondo quanto previsto dalla legge 24 dicembre 2003, n. 378, al fine della loro tutela e valorizzazione. 3. L’Associazione, in coerenza con le finalità previste nella legge, si propone i seguenti scopi: - redigere un programma annuale e pluriennale, seguendo le linee guida predefinite ed in linea con la programmazione delle Province Regionali interessate, sullo sviluppo turistico dell’area, coordinando le strategie e le azioni con gli attori territoriali coinvolti; - progettare ed attuare attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese agenti nella costruzione dei club di prodotto territoriali; - ottimizzare l’uso delle risorse del territorio secondo una logica di integrazione; - armonizzare e coordinare i diversi interventi intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla qualificazione ed alla specializzazione dell’offerta turistica delle aree urbane, costiere ed interne. - sostenere la diffusione dell’innovazione a supporto dei prodotti turistici territoriali, migliorandone la gestione ed il servizio al turista. - programmare e supportare interventi formativi e di specializzazione delle conoscenze del personale delle imprese turistiche, con priorità per gli adeguamenti dovuti a normative di sicurezza, per la classificazione e la standardizzazione dei servizi turistici, con particolare riferimento allo sviluppo di marchi di qualità, di certificazione ecologica e di qualità, nonché alla tutela dell’immagine del prodotto turistico locale; - definire e gestire il marchio territoriale e di club di prodotto; - creare e curare il funzionamento delle filiere produttive legate alla spesa turistica. 4. L’Associazione: - promuove, nell’ambito delle linee programmatiche fissate dalla Regione Sicilia, la collaborazione e l’integrazione progettuale con gli altri Distretti Turistici riconosciuti; - valorizza il ruolo delle comunità locali ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile mediante l’elaborazione di programmi strategici e sinergici di sviluppo e dei relativi progetti attuativi; - promuove e coordina la collaborazione tra i soci e gli organismi pubblici e privati in qualunque modo interessati, sostenendo le imprese operanti nel settore turistico con particolare riguardo alla medie, piccole e micro imprese; - promuove l’immagine unitaria e complessiva del turismo riferita all’area tirreno-nebroidea, promuovendo, in collaborazione con la Regione Sicilia, l’immagine sui mercati nazionali ed internazionali; - esercita e gestisce le attività funzionali, correlate e connesse al perseguimento dell’oggetto sociale; - svolge attività editoriale curando direttamente o indirettamente la pubblicazione e diffusione di materiale promozionale; - esercita il coordinamento dell’informazione turistica nell’area di riferimento, anche in collaborazione con centri internazionali di studio e formazione per il turismo; - esercita ogni altra attribuzione che possa essere utile per il perseguimento dell’oggetto sociale. 5. L’Associazione può partecipare ad associazioni, consorzi, società nazionali ed internazionali che abbiano oggetto analogo, affine o connesso al proprio, e può, altresì, stipulare accordi o convenzioni con altri enti al fine di perseguire l’oggetto sociale. 6. L’Associazione può, altresì, compiere operazioni commerciali, mobiliari ed immobiliari, funzionali al conseguimento dell’oggetto sociale. 7. L’Associazione in quanto costituita con le funzioni di Distretto Turistico rappresenta il soggetto deputato all'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla Legge Regionale 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della Legge 29 Marzo 2001, n.135 nonché dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013, come richiamate dall'art. 74 della L.R. 14 Maggio 2009, n. 6. 8. L’Associazione è deputata all’attuazione delle linee d’azione e di intervento declinate nel Piano di Sviluppo Locale attribuite ai Distretti Turistici con legge o atti amministrativi regionali ed accede ai relativi fondi comunitari, statali, regionali. 9. L’Associazione si doterà di un marchio sviluppando il logo utilizzato nella fase di animazione. Art. 6 Soggetto rappresentante. 1. Il Soggetto rappresentante dei promotori del Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi” ai sensi dell’art. 4 comma 2 del Decreto dell’Assessorato è individuato nel Consorzio “Costa Saracena”. Tale STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi soggetto provvede alle azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento secondo quanto previsto nel D.A. n. 4 del 16/2/2010 che detta i criteri e le linee guida per il riconoscimento dei Distretti Turistici in Sicilia. In fase di prima applicazione, e almeno per il primo triennio, il Presidente e la struttura amministrativa dell’Associazione sono quelli del soggetto rappresentante. Titolo II – Soci e Quote sociali Art. 7 Soci 1. Possono essere soci enti pubblici, enti territoriali siciliani e/o soggetti privati, singoli e associati, che intendono concorrere allo sviluppo turistico del territorio interessato dal Distretto. 2. I soggetti privati possono essere soci a condizione di possedere e mantenere la capacità di contrattare con le pubbliche amministrazioni in base alle vigenti leggi. 3. Successivamente alla costituzione del Distretto, i soggetti che ne facciano richiesta e che esercitano un’attività sinergica con gli scopi sociali della medesima potranno ad insandacabile giudizio dell’ Assemblea essere ammessi all’Associazione in qualità di nuovi soci, previo nulla osta dell’Assessorato Redionale del Turismo. 4.La partecipazione privata non potrà essere inferiore al 30% della compagine sociale e dovrà essere mantenuta in tale misura per tutta la durata dell’Associazione. 5. I soggetti che aderiscono al Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi” non possono aderire ad altri Distretti Turistici Territoriali costituiti ai sensi della l.r. 10/2005 e del D.A. 16/2/2010. 4. Gli Enti locali sono rappresentati dal Sindaco o da un assessore da questi delegato. Gli Enti pubblici diversi dagli enti locali sono rappresentati dal Presidente o legale rappresentante pro-tempore, se diverso dal Presidente, o da un componente dell’organo esecutivo da questi delegato. 5. L’ammissione dei soci ha effetto dalla data del versamento della quota associativa. 6. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e, fermo restando il diritto di recesso, non può essere disposta per un periodo temporaneo. 7. L'eventuale recesso dal Distretto potrà avvenire solo dopo almeno un anno di partecipazione al distretto medesimo 8. E’ comunque facoltà del Distretto, entro 180 giorni dal recesso di un socio, ripristinare le condizioni necessarie al mantenimento dei requisiti di Distretto Turistico di cui al Decreto Assessoriale 16/2/2010; durante tale periodo il Distretto mantiene intatta la capacità di operare. 9. I soci sono obbligati: a) al pagamento della quota associativa; b) all’osservanza dello statuto e delle deliberazioni assunte dagli organi dell’Associazione; c) a non svolgere attività in contrasto con quelle dell’Associazione. 10. La qualifica di socio si perde, per recesso, per decadenza a seguito del mancato versamento della quota associativa, per espulsione. 11. Il recesso deve essere comunicato con raccomandata a.r. entro il 31 ottobre e ha effetto dal 1 gennaio successivo, fermo restando che non avrà effetto se non dopo il decorso di almeno un anno dalla data di avvio del Distretto. 12. Nel caso di mancato versamento della quota associativa, l’Associazione provvede alla diffida fissando un termine per il versamento. Trascorso inutilmente tale termine, il socio decade. 13. L’espulsione viene deliberata, su proposta del Consiglio Direttivo, dall’Assemblea nel caso di grave violazione degli obblighi di cui alle lett. b) e c) sopra riportate. L’espulsione viene altresì dichiarata nei confronti del socio che sia stato dichiarato fallito od assoggettato ad altra procedura concorsuale; che non abbia adempiuto le obbligazioni assunte in suo nome e/o per suo conto dall’ Associazione;che si sia reso insolvente verso l’Associazione o che abbia compiuto grave inosservanza delle disposizioni di legge e del presente Statuto; che in qualunque modo arrechi grave danno all’associazione e ai soci; che non svolga le attività assegnategli dall’Associazione o non si adegui alle linee guida stabilite. 14. I soci receduti, decaduti o espulsi decadono anche dalle cariche eventualmente ricoperte negli organi. I loro sostituti restano in carica fino alla scadenza dei rispettivi organi. 15. I soci receduti, decaduti ed espulsi possono essere riammessi all’Associazione con deliberazione del Consiglio Direttivo. Art. 8 Quota associativa 1. La quota associativa annuale viene fissata, nell’entità, dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo, in base a parametri obiettivi e ai programmi approvati. Per il primo anno la quota associativa è stabilita nell’atto costitutivo. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi 2. La quota associativa a carico dei soggetti pubblici è stabilita in base ai seguenti criteri: - per i Comuni, in parte in misura fissa e in parte in base alla popolazione; - per le forme associative dei Comuni (Consorzi, Unioni, ecc.), per gli altri soggetti pubblici e per i partenariati pubblico-privati è determinata in misura fissa. 3. La quota associativa a carico dei soggetti non pubblici è stabilita in base ai seguenti criteri: - per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere tenendo conto della dimensione della struttura in termini di numero di posti letto; - per gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) è determinata in misura fissa. 4. Per l'intera durata dell’Associazione i soci non potranno chiedere la divisione del fondo sociale né pretendere la restituzione delle rispettive quote salvo diversa deliberazione assembleare. Titolo III – Organi Art. 9 - Organi 1. Sono organi dell’Associazione: a) l’Assemblea; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente. 2. Gli organi durano in carica tre anni e i componenti sono rieleggibili. 3. I componenti dei predetti organi ricoprono le rispettive cariche a titolo gratuito, senza alcun compenso o indennità, salvo il rimborso spese dovuto per le missioni ufficiali correlate a specifiche attività istituzionali. Art. 10 - Assemblea 1. L’Assemblea è composta dai soci ordinari in regola con il versamento della quota associativa. 2. L’Assemblea esercita i seguenti compiti: a) determina gli indirizzi politici e programmatici dell’Associazione; b) elegge il Consiglio Direttivo, ad eccezione del rappresentanti presenti di diritto; c) approva le modifiche allo statuto; d) approva il bilancio di previsione e il programma annuale di attività presentati dal Consiglio Direttivo; e) approva il bilancio consuntivo e la relazione annuale sulle attività svolte presentati dal Consiglio Direttivo; f) delibera sull’ammissione dei soci; g) delibera sull’eventuale espulsione dei soci nei casi previsti dallo Satuto su proposta del Consiglio Direttivo; h) delibera sull’eventuale istituzione o soppressione di uffici operativi, filiali e sedi; i) esamina tutte le questioni che siano ad essa sottoposte dal Consiglio Direttivo, dal Presidente e dal Revisore dei conti; l) fissa la quota associativa. m) delibera la richiesta di riconoscimento dell’Associazione. Art. 11 - Convocazione e funzionamento dell'Assemblea 1. L’Assemblea è convocata almeno due volte all’anno per gli adempimenti di cui alle lettere d) ed e) del precedente articolo. 2. L’Assemblea è convocata dal Presidente, su decisione del Consiglio Direttivo, a mezzo di lettera raccomandata, ovvero per fax o posta elettronica, spedita almeno dieci giorni prima della data della riunione, con contemporanea pubblicazione dell’ avviso all’albo della sede dell’Associazione.. La convocazione deve contenere l’ordine del giorno, l’ora, il luogo e la data della prima e della seconda convocazione. 3. La seconda convocazione può avvenire quando sia trascorsa almeno un’ora dalla prima convocazione. 4. La convocazione dell’Assemblea può essere richiesta anche da un terzo dei soci, attraverso apposita comunicazione contenente l’indicazione dei temi da porre all’ordine del giorno. 5. L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei soci in regola con il pagamento delle quote associative e in seconda convocazione con almeno un quinto di essi, salvo per quanto riguarda lo scioglimento dell’Associazione per il quale occorre la presenza di almeno due terzi dei soci sia pubblici che privati. 6. Le deliberazioni dell’Assemblea, salvo quanto diversamente stabilito dal presente Statuto, sono adottate a maggioranza dei presenti. 7. I soci non pubblici possono farsi rappresentare all’Assemblea da un altro socio per mezzo di delega scritta. La stessa persona non può rappresentare più di due soci. 8. Non è ammesso il voto per corrispondenza. 9. Ogni modificazione del presente Statuto dovrà essere approvata con la maggioranza di almeno due terzi dei soci. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi Art. 12 - Consiglio Direttivo 1. Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente e dai componenti di seguito indicati, ed assicura la rappresentanza dei soci privati in misura non inferiore al 30% dei componenti nonché la equa rappresentanza del territorio sulla base di criteri oggettivi e tenendo conto delle aggregazioni sovracomunali esistenti. 2.Sono componenti di diritto del Consiglio Direttivo: il legale rappresentante del Consorzio Turistico “Costa Saracena” con il ruolo di Presidente dell’Associazione; i legali rappresentanti dei Comuni che compongono l’Ufficio di Presidenza del Piano Strategico Nebrodi Città Aperta che hanno aderito al Distretto Turistico (Sant'Agata di Militello, Capo d'Orlando, Mistretta, Troina); il legale rappresentante del Comune che detiene il maggior numero di posti letto (Gioiosa Marea); il legale rappresentante del Comune con maggior numero di abitanti (Nicosia); il legale rappresentante dell’Ente Parco dei Nebrodi; il legale rappresentante del Consorzio intercomunale “Valle dell’Halaesa” 3. Sono componenti elettivi del Consiglio Direttivo: il legale rappresentante di un Comune tra quelli aderenti all’Associazione che abbiano una popolazione da 4.000 a 10.000 abitanti; il legale rappresentante di un Comune tra quelli aderenti all’Associazione che abbiano popolazione inferiore a 4.000 abitanti; 2 rappresentanti del comparto ricettivo alberghiero; 2 rappresentanti del comparto ricettivo extralberghiero (villaggi turistici, campeggi, residance, ecc.); 1 rappresentante del comparto ricettivo extralberghiero minore (B&B, agriturismi, case vacanza purchè inferiori a 10 posti letto); 1 rappresentante dei centri commerciali naturali (accreditati secondo la normativa regionale); 1 rappresentante delle agenzie di viaggio e tour operator. Chi perde, o non acquista, la qualità di socio cessa automaticamente da ogni carica sociale, sia elettiva che di diritto. 4. Ciascuna componente elegge al proprio interno il proprio rappresentante, in apposita sessione elettorale riservata alla quale non partecipano i soci appartenenti ad altro comparto, né i soci del comparto già componenti di diritto del Consiglio Direttivo. 5. Per l’elezione dei rappresentanti dei comparti ricettivi i soci elettori esprimono il proprio voto sulla base dei posti letto detenuti (ovvero ogni posto letto equivale ad un voto); 6. Un componente del Consiglio Direttivo decade dall’incarico se per più di due sedute consecutive non partecipa, senza valida giustificazione, alle sue riunioni. 7. Il Consiglio Direttivo: a) nomina il Comitato Tecnico e individua, all’interno del Comitato, un Coordinatore Tecnico; b) nomina il Revisore dei conti; c) dirige l’attività dell’Associazione fissandone gli obiettivi sulla base degli indirizzi politicoprogrammatici approvati dall’Assemblea; d) predispone il bilancio di previsione prima dell’inizio dell’esercizio sociale ed il programma di attività annuale; e) predispone entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale, il bilancio consuntivo e la relazione dell’attività svolta; f) definisce l’assetto organizzativo dell’Associazione, secondo quanto previsto nel presente Statuto e in base agli indirizzi dell’Assemblea; g) propone all’Assemblea l’espulsione dei soci nei casi previsti dallo Statuto; h) delibera la decadenza dei soci morosi; i) adotta, su proposta del Segretario, i regolamenti necessari per il buon funzionamento dell’Associazione; l) delibera sull’adesione ad associazioni con analoga finalità. m) fissa il compenso massimo annuale omnicomprensivo da corrispondere al Segretario, al Coordinatore Tecnico e ai componenti del Comitato Tecnico, ed al Revisore dei Conti. 8. Il Consiglio direttivo elegge un vicepresidente scelto tra i componenti del Consiglio Direttivo. 9. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento in tutte le sue funzioni. 10. Il Consiglio Direttivo, di norma, è convocato ogni tre mesi dal Presidente con avviso da spedirsi almeno dieci giorni prima della data della riunione, oppure, in via straordinaria, con avviso trasmesso almeno ventiquattro ore prima. La convocazione può essere richiesta anche da un terzo dei suoi componenti. 11. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi 12. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Art. 13 - Presidente 1. Il Presidente dell’Associazione è il legale rappresentante dell’ Associazione; convoca e presiede l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo; sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici nonché all’esecuzione degli atti; adotta i provvedimenti urgenti necessari per il buon funzionamento dell’Associazione, portandoli alla ratifica dell’Organo competente nella prima seduta utile; nomina il Segretario; firma la corrispondenza dell’Associazione e sottoscrive i contratti dell’Associazione; rappresenta le istanze del territorio per il coordinamento delle politiche turistiche a livello regionale, nazionale ed europeo; gestisce l’uso del Marchio del Distretto ed applica il relativo Regolamento d’uso secondo le direttive del Consiglio Direttivo ed il supporto del Comitato Tecnico; compie tutti gli atti di amministrazione ed esercita tutte le funzioni che dalla statuto non siano specificamente attribuiti alla competenza di altri organi. 2. La carica di Presidente dell’Associazione è ricoperta dal legale rappresentante del soggetto mandatario e rappresentante di cui all’art. 6 del presente atto (Consorzio “Costa Saracena”). Art.14 – Comitato Tecnico e Coordinatore. 1. Il Comitato Tecnico è costituito da un numero variabile da tre a cinque componenti, oltre al Segretario, nominati dal Consiglio Direttivo che li sceglie, fra soggetti, anche dipendenti dei soggetti pubblici aderenti, che abbiano competenze in materia di management pubblico locale, marketing turistico e politiche di accoglienza turistica, programmazione, progettazione e rendicontazione di finanziamenti comunitari. 2. Il Consiglio Direttivo indidua tra i componenti del Comitato un Coordinatore Tecnico che dovrà essere individuato fra i tecnici proposti dalla parte pubblica. 3. I membri del Comitato durano in carica tre anni e sono rieleggibili. 4. Il Comitato Tecnico si riunisce, previa convocazione da parte del Coordinatore e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, almeno quattro volte all'anno ed inoltre ogni qualvolta il Coordinatore Tecnico ritenga di riunirlo o ne facciano richiesta almeno due membri del Comitato stesso, specificando gli argomenti da trattare. 5. Al Comitato Tecnico sono attribuiti i seguenti compiti e poteri: - pianificazione e programmazione dei progetti e delle attività in cui è coinvolta l’Associazione; - valutazione sulla fattibilità tecnica, economico e finanziaria dei progetti e delle attività messe in campo o partecipate dall’Associzione; - redazione dei progetti, di tutti gli atti ed elaborati tecnici; - valutazione in merito alla rispondenza con gli strumenti di pianificazione territoriale relativi all’area di intervento; - verifica la buona e rapida esecuzione degli interventi, secondo quanto specificato dal relativo cronogramma, cura il feedback e l’eventuale rimodulazione degli interventi programmati; - monitora lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo e verifica la corretta gestione delle linee di intervento finanziate sul P.O. 2007/2013 e la rendicontazione dei finanziamenti. - controlla la garanzia del parametro di complementarietà, evitando la duplicazione e/o sovrapposizione dei finanziamenti sullo stesso investimento o sulla stessa iniziativa e garantendo la integrazione fra più attività, dell’associazione, dei soci, di altri soggetti pubblici e privati che operano in maniera collaterale. - predispone la rendicontazione annuale sull’attività svolta, con indicazione dei risultati conseguiti, delle spese sostenute e delle modalità di impiego dell'eventuale finanziamento pubblico prevista dall’art. 9 comma 1 del D.A. 16/2/2010 pubblicato in GURS n. 19/2010. - predispone la rendicontazione finale sui risultati conseguiti, le spese sostenute e l’impiego dell'eventuale finanziamento prevista dall’art. 9 comma 2 del D.A. 16/2/2010 pubblicato in GURS n. 19/2010; - svolge ogni attività necessaria per la concreta esecuzione dei deliberati degli organi collegiali e tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dal Presidente e dagli organi sociali. - sono responsabili in relazione agli obiettivi dell’associazione, della correttezza amministrativa, dell’efficienza e dei risultati della gestione. - riferisce semestralmente al Consiglio Direttivo sullo stato dei progetti e sulle attività svolte. Art. 15 – Segretario 1. Il Segretario è nominato dal Presidente e scelto comunque fra soggetti che abbiano comprovate competenze specialistica in materia amministrativa e di management pubblico locale. 2. La nomina ha durata triennale. 3. Il Segretario: STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi - Gode di autonomia operativa sulla base dei deliberati del Consiglio Direttivo; - Garantisce il raccordo con gli organi della Regione Sicilia deputati alla gestione dei Distretti Turistici, - Partecipa con funzioni consultive referenti e di assistenza alle riunioni degli organi dell’ Associazione e ne cura la verbalizzazione; - Svolge compiti di consulenza e assistenza giuridico amministrativa. - Vigila e garantisce la regolarità amministrativa; - Sovrintende e coordina il personale e gli eventuali collaboratori esterni anche occasionali; - Tiene i registri dell’associazione e, in mancanza del ragioniere, firma gli ordinativi di incasso e pagamento. - È componente del Comitato Tecninco. - Esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto, dai regolamenti o conferitagli dagli organi sociali. Art. 16 – Segreteria Tecnico-Amministrativa 1. L’associazione si avvale per lo svolgimento dei propri compiti di una Segreteria TecnicoAmministrativa, sotto la guida del Segretario. 2. La Segreteria Tecnico-Amministrativa garantisce in particolare le attività di segreteria generale, l'assistenza agli Organi Societari per le attività di amministrazione, archiviazione, informatizzata e aggiornamento dei dati, gestione delle informazioni, supporto alla promozione dello sviluppo, assistenza tecnica e contabile, nonché il compito di curare le relazioni tra l’Associazione e i soggetti pubblici e privati aderenti nonché la comunicazione esterna delle attività dell’Associazione, secondo le disposizioni del Segretario. All’interno della Segreteria deve essere assicurata la presenza di idonea professionalità in materia economico– finanziaria per la cura della programmazione finanziaria e la gestione contabile dell’Associazione 6. I rapporti tra i Comuni soci (o altro ente pubblico socio) e l’Associazione riguardanti i dipendenti pubblici da questa impiegati ed utilizzati sono regolati da apposita convenzione, approvata dal Consiglio Direttivo, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti normative in materia. Art. 17 - Revisore dei Conti 1. Il Revisore dei conti: - esercita i controlli sulla gestione finanziaria dell’Associazione; - accerta la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio consuntivo alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; - esercita tutti gli altri poteri a esso attribuiti dalle normative vigenti. 2. Il Revisore dei Conti riferisce all’Assemblea e al Consiglio sulla regolarità dei rendiconti in sede di applicazione degli stessi. 3. E’ nominato dal Consiglio Direttivo e scelto, con modalità e criteri stabiliti dal Consiglio Direttivo, tra gli iscritti all’albo dei revisori contabili. 4. Al Revisore contabile viene attribuito un compenso annuale lordo omnicomprensivo deliberato, nel suo ammontare, dal Consiglio Direttivo. Titolo IV Patrimonio e Quote sociali Art. 18 - Patrimonio ed entrate 1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili acquisiti a qualsiasi titolo, ivi compresi i contributi e le elargizioni di Enti pubblici o privati e di persone fisiche. 3. Le funzioni della Segreteria verranno assolte dal personale amministrativo e tecnico dei Comuni e dei soci pubblici aderenti, attraverso gli istituti del comando, distacco o altra forma di avvalimento. 2. Le entrate sono costituite: a) dalle quote associative annuali; b) dai contributi dei soci; c) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici e da soggetti privati; d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento della propria attività. 4. Gli atti di gestione del rapporto di lavoro del personale e la programmazione dei relativi fabbisogni, sulla scorta della attività e dei progetti programmati, e le modalità di impiego competono al Segretario. 3. I contributi versati dai Soci sono dovuti da ciascuno in proporzione alle quote versate e devono garantire le spese e gli oneri afferenti l'attività e il funzionamento del Consorzio (costi di costituzione, gestione e funzionamento) 5. L’Associazione può anche avvalersi degli uffici, delle strutture e del personale dei soci pubblici aderenti, onde garantire l’espletamento delle proprie funzioni secondo criteri di efficienza, economicità e razionalità. 4. I contributi devono altresì assicurare la copertura del programma finanziario del Piano nel suo complesso e dei progetti specifici di sviluppo (costi di finanziamento), in base alle quote di cofinanziamento previste nel Piano di Sviluppo Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra i STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi soci a seconda degli interventi di sistema e delle azioni di diretto interesse. Art. 19 - Esercizio sociale e bilanci 1. L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre. 2. Entro il 31 Maggio di ciascun anno l’Assemblea provvede all’approvazione del bilancio consuntivo, predisposto dal Consiglio Direttivo. 3. Entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento l’Assemblea provvede all’approvazione del bilancio preventivo dell’esercizio successivo predisposto dal Consiglio Direttivo. I bilanci sopraindicati vengono depositati presso la sede dell’Associazione nei dieci giorni precedenti l’Assemblea convocata per la loro approvazione, e sono a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura. 4. Sugli elaborati di bilancio sopraindicati è obbligatorio il parere del Revisore dei conti. Art. 20 - Avanzi di gestione 1. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse connesse. 2. L’Associazione non può distribuire, neanche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati. Art. 21 – Scioglimento e trasformazione. 1. Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci privati e di almeno due terzi dei soci pubblici. In caso di scioglimento l’Assemblea nomina un liquidatore indicato dal Consiglio. 2. Il liquidatore ha tutti i poteri di legge per le operazioni di liquidazione e ha l’obbligo di devolvere il patrimonio, in quote proporzionali alle rispettive quote associative, agli Enti pubblici che risultano essere soci al momento dello scioglimento dell’Associazione per essere destinati a finalità analoghe a quelle di cui al presente Statuto. 3. In caso di nuove esigenze, l’Associazione può cambiare la propria forma giuridica secondo quanto previsto dall’art. 2500-octies del codice civile. In particolare la deliberazione di trasformazione deve essere assunta con la presenza ed il voto favorevole di almeno due terzi dei soci Art. 22 – Rinvio. Per quanto non convenuto nel presente statuto valgono le norme del codice civile e delle leggi vigenti in materia. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi DISTRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI SCHEMA DI ATTO COSTITUTIVO della Associazione (Temporanea di Scopo) denominata “Distretto turistico Tirreno Nebrodi” Repubblica Italiana L’anno ___________ , il giorno________ del mese di_________________ In______________, nel mio studio. Avanti a me, Dott. __________Notaio in _____________, con studio in via_______iscritto nel ruolo del Collegio Notarile del distretto di_________, senza l’assenza di testimoni, avendovi i comparenti rinunciato, d’accordo tra loro e con il mio consenso, sono presenti i signori: (Segue elenco dei soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto il protocollo adesivo al Distretto Turistico, allegato alla domanda del soggetto rappresentante) 1._____________________________ 2._____________________________ 3._____________________________ 4._____________________________ 5._____________________________ …n_____________________________ Detti, comparenti della cui identità io sottoscritto ufficiale rogante sono certo mi chiedono di ricevere il presente atto ai fini del quale PREMESSO CHE - la Legge 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo” definisce e regolamenta i principi e gli strumenti della Politica del Turismo ed individua nel Sistema Turistico Locale, uno dei principali strumenti per perseguire il miglioramento della capacità di accoglienza, di informazione e di assistenza turistica; - sulla scia di tale quadro normativo nazionale anche in Sicilia è stata emanatala L.R.del 15 settembre 2005, n. 10 “Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti, con la quale nel ribadire “il ruolo primario e centrale del turismo per lo sviluppo sostenibile economico ed occupazionale del territorio e per la crescita sociale e culturale della collettività…”, attribuisce e riconosce “il ruolo centrale degli enti locali territoriali nella valorizzazione del territorio,con particolare riguardo alle politiche intersettoriali ed infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l’accoglienza e l’informazione dei turisti”; - l’Art. 6 della predetta Legge Regionale, al comma 1, definisce i Distretti Turistici come “contesti omogenei ed integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più provincie e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e/o dell’artigianato locale”; - il comma 2 del predetto articolo 6 chiarisce che i Distretti Turistici “possono essere promossi da enti pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori appartenenti anche a provincie diverse, attraverso la predisposizione e l’attuazione di specifici progetti”; -che secondo il predetto comma 2 i distretti perseguonole seguenti finalità: a) sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma di cooperativa, consortile e di affiliazione; b) attuare interventi necessari alla qualificazione dell’offerta turistica urbana e territoriale; c) istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici; d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazioni ecologica nonché la riqualificazione delle imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici; e) promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico; f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta turistica; g) individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, al fine della loro tutela e valorizzazione; che STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi - Sulla G.U.R.S. del 16 aprile 2010 è stato pubblicato il Decreto che approva “Criteri e modalità per il riconoscimento dei distretti turistici” contenente le indicazioni per il riconoscimento dei Distretti Turistici in base al quale è necessaria un’adeguata partecipazione del soggetto privato in misura non inferiore al 30% della compagine sociale; - che il suddetto decreto stabilisce che la forma associativa che dà luogo al distretto turistico è rimessa all’autonomia dei soggetti partecipanti e il modello organizzativo deve essere però ispirato a criteri di snellezza operativa che garantisce la governance e il coordinamento degli interventi dei soggetti partecipanti. - il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l’attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. n. 10/2005, dagli artt. 5 e 6 della legge 29 marzo 2001 n. 135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d’intervento PO FESR 2007/2013; - che a conclusione della fase di animazione hanno espresso volontà di aderire al costituendo distretto turistico i seguenti Comuni sottoscrittori del protocollo adesivo: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo d’Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra, Frazzanò, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Agira, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria, Gagliano Castelferrato, Villarosa e Calascibetta. e pertanto il Distretto è delimitato dal territorio dei predetti Comuni; -che a seguito del riconoscimento del Distretto Turistico da parte dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, i sottoscrittori debbono costituire formalmente l’Associazione, impegnandosi alla realizzazione delle attività secondo le modalità, i contenuti ed i costi di cui al Piano di Sviluppo turistico approvato ed indicando in maniera univoca il soggetto rappresentante dei promotori del distretto, che dovrà provvedere alle azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento; - che i sottoscrittori intendono con il presente atto regolare il quadro giuridico ed organizzativo dell’Associazione predetta, ed individuare quale soggetto rappresentante a norma dell’art. 4 del Decreto Assessoriale 16/2/2010 (in GURS n. 19 del 16/4/2010) il Consorzio “Costa Saracena” (consorzio intercomunale tra i Comuni di Piraino, Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso, Sant’Angelo di Brolo), con sede in Piraino, c.f. 94008210836 , Art. 1 Le Premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto. Art. 2 E’ costituita tra: (i soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto il protocollo adesivo al Distretto Turistico, allegato alla domanda di riconoscimento del Distretto Turistico, c.d. allegato modulo 2) 1____________________________________________________________________________ 2____________________________________________________________________________ 3____________________________________________________________________________ …n__________________________________________________________________________ l’Associazione temporanea di scopo denominata “Distretto Turistico Tirreno Nebrodi.” La natura giuridica del Distretto Turistico è quella dell’Associazione priva di personalità giuridica disciplinata dagli artt. 36 e seguenti del codice civile. È fatta salva la possibilità di chiedere il riconoscimento dell’Associazione ovvero di cambiare la propria forma giuridica secondo quanto previsto dall’art. 2500-octies del codice civile e con le modalità di cui all’allegato Statuto. Art. 3 Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 4 del Decreto Assessoriale 16/2/2010 (in GURS n. 19 del 16/4/2010) i comparenti individuano il Consorzio “Costa Saracena” (consorzio intercomunale tra i Comuni di Piraino, Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso, Sant’Angelo di Brolo), con sede in Piraino, c.f. 94008210836 quale soggetto rappresentante dei promotori del Distretto Turistico e conferiscono ad esso mandato irrevocabile gratuito collettivo speciale con rappresentanza affinché provveda alle azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento del Distretto Turistico Tirreno Nebrodi. Art.4 STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi L’associazione ha sede in Capo d’Orlando, via_______________________, Art. 5 L’Associazione ha durata fino al 2030 ed è prorogabile. Art. 6 1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili acquisiti a qualsiasi titolo, ivi compresi i contributi e le elargizioni di Enti pubblici o privati e di persone fisiche. 2. Le entrate sono costituite: a) dalle quote associative annuali; b) dai contributi dei soci; c) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici e da soggetti privati; d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento della propria attività. 3. I contributi versati dai Soci sono dovuti da ciascuno in proporzione alle quote versate e devono garantire le spese e gli oneri afferenti l'attività e il funzionamento del Consorzio (costi di costituzione, gestione e funzionamento) 4. I contributi devono altresì assicurare la copertura del programma finanziario del Piano nel suo complesso e dei progetti specifici di sviluppo (costi di finanziamento), in base alle quote di cofinanziamento previste nel Piano di Sviluppo Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra i soci a seconda degli interventi di sistema e delle azioni di diretto interesse. 5. La quota associativa annuale viene fissata, nell’entità, dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo, in base a parametri obiettivi e ai programmi approvati. La quota associativa a carico dei soggetti pubblici è stabilita in base ai seguenti criteri: per i Comuni tenendo conto anche della popolazione; per le forme associative dei Comuni (Consorzi, Unioni, ecc.), per gli altri soggetti pubblici e per i partenariati pubblico-privati è determinata in misura fissa. La quota associativa a carico dei soggetti non pubblici è così stabilita: per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere tenendo conto anche della dimensione della struttura in termini di numero di posti letto; per gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) è determinata in misura fissa. 6. Per l'intera durata dell’Associazione i soci non potranno chiedere la divisione del fondo sociale né pretendere la restituzione delle rispettive quote salvo diversa deliberazione assembleare. 7. Per il primo anno le quote sociali sono fissate così come segue: - i Comuni devono una parte fissa pari ad € 1.000,00 (mille/00) nonché una parte variabile pari ad €0,20 per ogni abitante; - le forme associative dei Comuni (Consorzi, Unioni, ecc.), gli altri soggetti pubblici ed i partenariati pubblico-privati, devono una quota in misura fissa pari ad € 2.000,00 (duemila/00). - le strutture alberghiere, extra-alberghiere, e in genere ricettive, devono una quota fissa di € 80,00 (ottanta) ed una quota variabile pari ad € 3,00 per ogni posto letto; - gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) devono una quota fissa in misura pari ad € 500,00 (cinquecento/00). Art. 7 1. L’Associazione è costituita per realizzare il Distretto Turistico Territoriale nell’area territoriale omogenea dei Comuni aderenti in premessa specificati, comprendente la parte occidentale della Provincia di Messina e quella settentionale della Provincia di Enna, secondo la perimetrazione approvata ai sensi della legge regionale 15 settembre 2005 n. 10, dell’art. 74 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e del decreto attuativo dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo recante le linee guida e i criteri per il riconoscimento dei Distretti Turistici del 16 febbraio 2010 pubblicato nella G.U.R.S. n. 19 del 16.4.2010.. 2. L’oggetto sociale in coerenza a quanto previsto del comma 3 dell’articolo 6 della legge 15 settembre 2005, n. 10, è il seguente: a) sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma cooperativa, consortile e di affiliazione; STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi b) attuare interventi necessari alla qualificazione dell’offerta turistica urbana e territoriale delle località ad alta densità di insediamenti turistico-ricettivi; c) istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici, secondo specifiche quantitative e qualitative coerenti con standard minimi omogenei per tutto il territorio della Regione determinati dall’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo per tutti i distretti turistici riconosciuti; d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazione ecologica nonché la riqualificazione delle imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici; e) promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico per l’ottimizzazione della relativa commercializzazione in Italia e all’estero e la commercializzazione dei prodotti dei soci; f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta turistica; g) individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, secondo quanto previsto dalla legge 24 dicembre 2003, n. 378, al fine della loro tutela e valorizzazione. 3. L’Associazione, in coerenza con le finalità previste nella legge, si propone i seguenti scopi: - redigere un programma annuale e pluriennale, seguendo le linee guida predefinite ed in linea con la programmazione delle Province Regionali interessate, sullo sviluppo turistico dell’area, coordinando le strategie e le azioni con gli attori territoriali coinvolti; - progettare ed attuare attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese agenti nella costruzione dei club di prodotto territoriali; - ottimizzare l’uso delle risorse del territorio secondo una logica di integrazione; - armonizzare e coordinare i diversi interventi intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla qualificazione ed alla specializzazione dell’offerta turistica delle aree urbane, costiere ed interne. - sostenere la diffusione dell’innovazione a supporto dei prodotti turistici territoriali, migliorandone la gestione ed il servizio al turista. - programmare e supportare interventi formativi e di specializzazione delle conoscenze del personale delle imprese turistiche, con priorità per gli adeguamenti dovuti a normative di sicurezza, per la classificazione e la standardizzazione dei servizi turistici, con particolare riferimento allo sviluppo di marchi di qualità, di certificazione ecologica e di qualità, nonché alla tutela dell’immagine del prodotto turistico locale; - definire e gestire il marchio territoriale e di club di prodotto; - creare e curare il funzionamento delle filiere produttive legate alla spesa turistica. 4. L’Associazione: - promuove, nell’ambito delle linee programmatiche fissate dalla Regione Sicilia, la collaborazione e l’integrazione progettuale con gli altri Distretti Turistici riconosciuti; - valorizza il ruolo delle comunità locali ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile mediante l’elaborazione di programmi strategici e sinergici di sviluppo e dei relativi progetti attuativi; - promuove e coordina la collaborazione tra i soci e gli organismi pubblici e privati in qualunque modo interessati, sostenendo le imprese operanti nel settore turistico con particolare riguardo alla medie, piccole e micro imprese; - promuove l’immagine unitaria e complessiva del turismo riferita all’area tirreno-nebroidea, promuovendo, in collaborazione con la Regione Sicilia, l’immagine sui mercati nazionali ed internazionali; - esercita e gestisce le attività funzionali, correlate e connesse al perseguimento dell’oggetto sociale; - svolge attività editoriale curando direttamente o indirettamente la pubblicazione e diffusione di materiale promozionale; - esercita il coordinamento dell’informazione turistica nell’area di riferimento, anche in collaborazione con centri internazionali di studio e formazione per il turismo; - esercita ogni altra attribuzione che possa essere utile per il perseguimento dell’oggetto sociale. 5. L’Associazione può partecipare ad associazioni, consorzi, società nazionali ed internazionali che abbiano oggetto analogo, affine o connesso al proprio, e può, altresì, stipulare accordi o convenzioni con altri enti al fine di perseguire l’oggetto sociale. 6. L’Associazione può, altresì, compiere operazioni commerciali, mobiliari ed immobiliari, funzionali al conseguimento dell’oggetto sociale. 7. L’Associazione in quanto costituita con le funzioni di Distretto Turistico rappresenta il soggetto deputato all'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla Legge Regionale 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della Legge 29 Marzo 2001, n.135 nonché dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013, come richiamate dall'art. 74 della L.R. 14 Maggio 2009, n. 6. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO Distretto Turistico Tirreno Nebrodi 8. L’Associazione è deputata all’attuazione delle linee d’azione e di intervento declinate nel Piano di Sviluppo Locale attribuite ai Distretti Turistici con legge o atti amministrativi regionali ed accede ai relativi fondi comunitari, statali, regionali. Art. 8 Organi dell’Associazione sono: a) l’Assemblea; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente; oltre i suddetti organi sociali, sono previsti gli organi tecnici ed amministrativi di cui all’allegato Statuto al quale i comparenti rinviano per quanto riguarda composizione, funzioni e rapporti degli organi. Art. 9 Per ogni altro aspetto le parti rinviano all’allegato Statuto consortile che fa parte integrante e sostanziale del presente atto e unitamente a questo viene approvato dai comparenti. Art. 10 Le spese del presente atto e conseguenti sono a carico dell’associazione. Richiesto, io Notaio ho ricevuto il presente atto, da me letto ai comparenti, i quali, a mia domanda, lo dichiarano conforme alle loro volontà, e con me Notaio lo sottoscrivono. Dattiloscritto da persona di fiducia , e in parte manoscritto da me notaio, su n.___ fogli bollati, per n.___ fogli interi, fin qui. Firmato: Piano di sviluppo turistico del Distretto “Tirreno Nebrodi” Maggio 2010 INDICE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3 ANALISI DI MERCATO 4 ANALISI DELL’OFFERTA 12 SEGMENTAZIONE E POSIZIONAMENTO DI MERCATO 18 MISSION 22 OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI 23 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 27 PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 42 COERENZA CON ALTRI STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE 49 RICADUTE INTERNE 50 STUDIO SULLA PERIMETRAZIONE DEL DISTRETTO 51 CONSIDERAZIONI SUL PAESAGGIO 60 PRINCIPALE PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO 66 SISTEMA INFRASTRUTTURALE 82 ENOGASTRONOMIA 83 2 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il piano di sviluppo del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” si inserisce nell‟ambito del quadro normativo che trova nella legge regionale n. 10 del 15 settembre 2005 il suo più importante riferimento. Questa legge identifica nei Distretti Turistici gli “eredi” dei cosiddetti Sistemi Turistici Locali (STL) previsti già all‟interno della “Riforma della legislazione Italiana sul turismo” (L.135/2001). All‟interno di questa trattazione si intende fornire un quadro quanto più dettagliato possibile dell‟intero sistema normativo che, precedendo cronologicamente la legge del 2005, ne costituisce il presupposto fondamentale. A partire dal DPR n.616/77, relativo al trasferimento dei poteri regolamentari dallo stato alle Regioni, si individuano: L. quadro n.217/83 avente l‟obiettivo di potenziare l‟offerta turistica; L. quadro n.730/85, che disciplina le attività turistiche; L. N.292/90 sul riordino dell‟ENIT; D.I. n.111/90, che regolamenta i viaggi tutelando il consumatore; L.N. 488/92, relativa alle agevolazioni sulle attività turistiche alberghiere; L.N. 203/95 istitutiva del dipartimento del turismo; Delibera CIPE n. 24/99, relativa al cofinanziamento nazionale del programma operativo per regioni obiettivo 1; D. Lgs. n.28 del 2000, di recepimento delle direttive comunitarie in materia di navigazione turistica. Queste rappresentano il corpus principale dalla normativa di settore. Il quadro legislativo nazionale si è evoluto con l‟entrata in vigore della legge n.135 del 2001, con la “Riforma della legislazione Italiana sul turismo” e con la riforma del titolo V della costituzione (legge costituzionale 18/10/01, n.3), con cui è stata attribuita alle Regioni anche la competenza del comparto turistico. Successivamente al recepimento dell‟accordo fra Stato, Regioni e Province autonome, con il DPCM del 13/09/02 sono stati definiti gli obiettivi e i principi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico. Nella legislazione Regionale, oltre all‟evoluzione e alla progressiva modernizzazione in materia di turismo, la novità più importante degli ultimi anni è rappresentata dalla normativa in materia di Sistemi Turistici Locali (STL) e la conseguente nascita di essi in molte regioni. I sistemi turistici locali, interni ai territori delle singole Regioni, sono delle forme di collaborazione tra Enti Locali e soggetti privati, singoli o associati, che realizzano un progetto di sviluppo turistico intorno al quale viene costruito un sistema. In seguito vengono riconosciuti e finanziati dalla Regione e promuovono un‟offerta integrata di beni culturali ed ambientali. Tali sistemi viaggiano parallelamente ai progetti di sviluppo interregionale che sono stati presentati congiuntamente da due o più Regioni entro il dicembre del 2003 e che riguardano aree di studio con diversi tematismi come quello religioso, enogastronomico, culturale, ambientale etc… Nel marzo del 2005 è stata istituita l‟Agenzia Nazionale per il turismo, con i compiti di promuovere l‟immagine e l‟offerta turistica Nazionale, e controllare le azioni mirate allo sviluppo dei sistemi turistici multi-Regionali. Nel settembre del 2005, è stato istituito anche un Comitato Nazionale per il turismo, con il compito di indirizzo e di input per le attività dell‟Agenzia Nazionale del turismo. Quindi negli ultimi venti anni la disciplina dell‟organizzazione turistica ha subito molti cambiamenti: oltre alla diffusione dei Sistemi Turistici Locali, si è assistito all‟aumento di funzioni e di competenze 3 in materia di turismo, assegnate a Province e Comuni, come il rilascio delle autorizzazioni per le strutture ricettive, per le agenzie di viaggio o di promozione turistica locale e gli esami per le professioni turistiche. Per quanto concerne la regione Sicilia, il 15 settembre 2005, essa si è dotata di apposita legge, (L.R.10/2005), in funzione della quale ha soppresso le aziende autonome, anche provinciali, di cura soggiorno e turismo, istituendo i Distretti Turistici con compiti analoghi agli STL delle altre Regioni. La Regione si avvale inoltre di un organo consiliare del turismo del quale fanno parte i rappresentanti dei soggetti pubblici e degli imprenditori privati, che portano avanti le attività di programmazione triennale e di sviluppo turistico regionale. ANALISI DI MERCATO Turismo: tendenze presenti e future I nuovi modelli di sviluppo turistico Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un rapido mutamento delle caratteristiche della domanda di turismo. Se infatti, fino a poco tempo fa, essa era orientata verso prodotti altamente standardizzati caratteristici di un turismo di massa, oggi le cose sono ben diverse. Tra la fine degli anni „90 e gli inizi del 2000, la tradizionale centralità del mare e della spiaggia, come pratica maggiormente diffusa nei modelli di consumo turistico, ha lasciato il posto a nuove modalità di fruizione. Studi confermano una fondamentale variazione rispetto agli anni Cinquanta e Sessanta, quando dominava la tipologia della vacanza estiva, lunga e balneare: a partire dagli anni „90 emerge una triplice esigenza di svago, approfondimento culturale e godimento dei valori ambientali. Si è quindi passati da cicli turistici lunghi, semplici ed essenzialmente monotematici, a cicli turistici accelerati e complessi in cui si intrecciano attività all‟aperto (spiaggia, giochi, escursioni), attività culturali e socializzanti (feste, manifestazioni, musei) e attività economiche (fiere, congressi, viaggi incentive). I modelli più rappresentativi di queste nuove tendenze sono: modelli turistici verdi, eco-sostenibili nello spazio rurale e di montagna (Pirenei, Appennini e Alpi Meridionali, Corsica, Creta); modelli turistici culturali e legati alla cura del corpo, spesso in contesti urbani, che realizzano attività turistico-ricreative-culturali (centri congressuali, musei, festival) o relative alla salute (stabilimenti termali e cliniche di rigenerazione). Questi modelli sono il risultato delle nuove pratiche di svago e di utilizzo del tempo libero. Più che di una rivoluzione turistica, si tratta di un adeguamento o di un riadattamento alle esigenze delle società post-moderne. 4 I trend evolutivi del turismo I principali trend evolutivi in materia di turismo sono riassumibili nella seguente tabella1: FISSO FLESSIBILE Ricerca di prodotti su misura, pacchetti personalizzati e massima flessibilità NON CURANTE ATTENTO Crescente consapevolezza degli impatti negativi e richiesta di una qualità ambientale EVASIONE ARRICCHIMENTO DELLA VITA Ricerca di esperienze autentiche e spontanee, di apprendimento e di comunicazione con gli altri SOLE NATURA Ricerca di abbronzatura "sicura", ma anche di altre attività inserite nel contesto naturale PASSIVO ATTIVO Esercizio mentale e fisico, acquisizione di nuove abilità o aggiornamento di interessi esistenti. Varie combinazioni di divertimento, eccitazione e apprendimento INGENUO ESPERTO Turista come consumatore esperto ed esigente, non attratto dalle mode ma in cerca di autenticità e individualità SINGOLO VARIO Tendenza a mescolare prodotti, elementi e destinazioni di diverse categorie di prezzo; ad es. trasporti economici e alloggi di lusso, ecc. SLOW FAST Meno regolamentazioni e restrizioni nel turismo globale, uso della tecnologia per velocizzare i processi e la distribuzione dei prodotti di viaggio 1 [ K. Godfrey, J. Clarke, Manuale di Marketing Territoriale Turistico (a cura di L. Guiotto), LE MONNIER, 2002] 5 ATTENTO AL PREZZO ATTENTO ALLA QUALITA' Riflessione critica sulla capacità delle destinazioni di attrarre visitatori. I turisti usano le destinazioni come "accessori di marca" per differenziarsi dalla massa turistica. Richiedono servizi di qualità, qualità ambientale e delle proposte Capire le nuove tendenze Poiché le distanze si sono ridotte e i limiti spaziali hanno perso importanza, assumono sempre più un ruolo prevalente le caratteristiche autenticamente locali, con la valorizzazione delle risorse di ogni singolo territorio. La tendenza post-fordista del turismo si manifesta attraverso una rivalutazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico puntando sulle risorse locali. Questo è un modo per personalizzare lo spazio turistico, fuori dai parametri standardizzati della produzione di massa. Il turismo culturale Negli ultimi due decenni si è assistito in Europa ad una vera e propria esplosione del turismo “culturale” che costituisce ormai una strategia chiave dello sviluppo del settore. Molte ricerche indicano che il patrimonio e le risorse culturali sono diventati di basilare importanza come elementi di attrazione turistica. Sebbene l'interesse per il patrimonio culturale si possa far risalire alle fasi iniziali dell‟esperienza turistica, la sua rivalutazione non significa un ritorno alle pratiche turistiche tradizionali, ma ne determina di nuove. Il turismo culturale di oggi è, infatti, caratterizzato dall‟affermarsi di un concetto più ampio di patrimonio che affianca alle tradizionali risorse storico-culturali anche quelle antropico-naturali che, alla stregua di edifici storici, trasmettono l‟idea di qualcosa di permanente in un mondo effimero e mutevole. In questa prospettiva, pertanto, vanno messi in evidenza e valorizzati tutti gli aspetti patrimoniali di un luogo: l‟architettura (palazzi, chiese, castelli, torri), l‟urbanistica e il tessuto urbano (vie, piazze, percorsi, parchi e giardini), le tradizioni (riti, feste, sagre, commemorazioni), il folklore (musica, poesia, dialetto) e la cultura materiale (gastronomia, artigianato, processi produttivi) in quanto tutti testimoni dell'autentica e individuale personalità della zona. Il turismo ambientale L‟aspetto ambientale è particolarmente rilevante e sempre più presente all‟attenzione dei turisti (e degli stessi operatori), perché ci si rende conto dell‟importanza della sua tutela. Da ciò nasce il cosiddetto “turismo sostenibile”, vale a dire il riconoscimento e l‟accettazione della carrying capacity (o “capacità di sopportazione”) da parte di una località, di un sito, di un museo che si devono “preparare” all‟impatto con i flussi turistici che si vogliono attrarre. Insieme ci deve essere, però, la consapevolezza personale di questo “pericolo”, con il riconoscimento delle responsabilità individuali, oltre che collettive. Questo processo va sotto vari nomi, come 6 turismo responsabile o soft tourism, ma si tratta sempre di un turismo “alternativo” rispetto a quello “di massa”. L‟ambiente inteso come risorsa, ricchezza, fonte di benessere e di piacere, è anche un patrimonio fragile da conservare. È per questa ragione che, nel corso degli ultimi anni, si è sviluppata, e continuerà a svilupparsi, ogni forma di turismo che sia rispettosa dell'ambiente, equilibrata e responsabile. È questo il caso dell‟agriturismo che si basa sulla valorizzazione dell‟esistente, sul rispetto della cultura locale e, più in generale, sul rapporto tra cultura e natura. Molto interessante in questo senso è la nuova proposta dell'urbs-turismo che coniuga la nuova domanda di benessere ecologico con il recupero integrativo di molte risorse nelle piccole città-natura rappresentate dai tanti borghi abbandonati o in degrado. Sintetizzando, le principali tendenze che si possono evidenziare sono: scoperta delle attrattive del “locale”; valorizzazione dell‟heritage tourism (o turismo del patrimonio culturale); destagionalizzazione dei viaggi; personalizzazione della domanda; richiesta di attenzione ai bisogni, quindi richiesta di qualità nel servizio e nelle offerte; value for money, cioè attenzione ai livelli di spesa e al valore dell‟acquisto; grande importanza data all'ambiente. Queste tendenze vanno comprese e adattate alla situazione locale in modo da servire da stimolo per la creazione di modalità di offerta in grado di rispondervi in maniera adeguata e con alto grado di attrattività. Il turismo eno-gastronomico L‟eno-gastronomia, a partire dagli anni ‟90, ha assunto una grande importanza quale elemento di competitività di una località turistica. Da indagini recenti risulta, infatti, che i turisti stranieri trovano nella gastronomia uno degli aspetti di maggiore soddisfazione di una vacanza, in quanto espressione di un modo di essere di un territorio. Il punto di forza del turismo eno-gastronomico sta proprio nella coerenza e integrazione dei prodotti tipici con il luogo in cui si sviluppano: se, è vero, infatti, che il concetto di eno-gastronomia rimanda all‟idea di prodotto locale (sia esso alimentare che enologico), è altrettanto vero che esso deve essere tipico e caratteristico della cultura e delle tradizioni di un territorio. Il turismo congressuale Uomini d‟affari, dirigenti, donne manager, medici di ogni disciplina e specializzazione sempre più spesso si riuniscono per discutere, presentare i risultati dei propri lavori e delle proprie ricerche: è il turismo congressuale, settore che da solo genera quasi il 30% del fatturato totale turistico italiano. 7 La sfera congressuale rappresenta oggi uno dei segmenti di maggior interesse dell‟economia turistica, soprattutto in termini di fatturato. Per sfruttare appieno il potenziale di questo segmento è fondamentale conoscere sia le caratteristiche peculiari del sistema in termini di domanda e offerta di servizi congressuali, sia le varie tipologie di attori che operano all‟interno di tale sistema. Quella congressuale è, infatti, una filiera piuttosto complessa che include: organizzazione, sede fisica dell‟evento, allestimenti e servizi tecnici, ospitalità alberghiera, trasporti ecc… Ciò implica che un turismo di questo tipo possa svilupparsi solo in località in grado di offrire l‟intero complesso della filiera a condizioni di qualità competitive. Nonostante nel corso degli ultimi anni sembra che quello del turismo congressuale possa rappresentare un ottimo segmento di mercato, è opportuno sottolineare che, per produrre risultati di un certo rilevo, è necessario che un territorio sia dotato di infrastrutture adeguate in termini di spazi, ricettività e accessibilità. STAGIONE TURISTICA 2009 …nel mondo Il World Tourism Barometer, giornale dell‟Organizzazione del Turismo Mondiale (UNWTO) dedicato all‟osservazione su scala globale dell‟andamento del settore turistico, nell‟edizione di gennaio 2009, titolava Certain Uncertainty che tradotto significa “Incertezza Certa”, in riferimento alla stagione turistica appena iniziata. La UNWTO riporta, infatti, che tra gli anni 2004-2007 gli arrivi internazionali hanno avuto incremento del 7%. Nella prima metà del 2008 si è avuto un +5%, mentre nella seconda metà, essi hanno subito un drastico rallentamento attestandosi su un valore pari -1%. Siamo quindi di fronte ad una situazione di forte crisi del settore turistico che riflette la recessione dell‟intera economia mondiale, iniziata già a partire dai primi mesi del 2008. In un primo momento sembrava che il turismo dovesse farcela a resistere ed a venire fuori dalla crisi senza grossi danni; tuttavia, ben presto ci si è resi conto che queste previsioni erano troppo ottimistiche: l‟aumento del prezzo del petrolio, il collasso dei mercati finanziari e il declino della sicurezza di consumatori e imprese hanno determinato un crollo senza precedenti del settore turistico a partire proprio dalla seconda metà del 2008 e proseguito nel 2009. Secondo il World Tourism Barometer nei primi quattro mesi del 2009, si registra un calo degli arrivi di turisti internazionali nel mondo pari all‟8% (247 milioni rispetto ai 269 milioni dello stesso periodo nel 2008). La crisi ha colpito principalmente il Medioriente (-18%), mentre in Europa la flessione è stata del 10%. Più contenuto il segno negativo per le Americhe, che, nei mesi da gennaio ad aprile 2009, hanno registrato un calo del 5%, così come la regione Asia Pacifico con un meno 6%. L‟unico risultato in controtendenza riguarda l‟Africa, che va in positivo (+3%), grazie soprattutto all‟aumento di destinazioni turistiche del Nord Africa. 8 Fra le destinazioni più visitate la Francia resta sempre prima, seguita dagli Usa, e dalla Spagna. La quarta posizione è occupata dalla Cina mentre al quinto posto vi è l’Italia. …in Italia "Il Paese - come d’altronde il resto del mondo - sta attraversando una fase critica in ogni settore e di conseguenza il turismo non può esserne esente. Pur non disponendo ancora dei dati definitivi della Banca d’Italia sulla spesa dei visitatori stranieri nel 2008, alcuni segnali ci indicano che potremmo chiudere con qualche perdita in entrata, ma non parlerei oggi di anno terribile, né di declino". Queste parole sono state pronunciate da Matteo Marzotto, Presidente dell'ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo a commento dell‟indagine condotta sui principali mercati dell‟incoming italiano circa un anno fa quando ancora non era chiaro quali effetti avrebbe avuto sul turismo mondiale in generale e su quello italiano in particolare la recessione economica in corso. Secondo l‟Istat, nel 2009 si è registrata una diminuzione del numero di viaggi dell‟8%, rispetto al 2008. In particolare, i viaggi di vacanza, mostrano una flessione pari all‟8,3% dovuta alla consistente diminuzione delle vacanze brevi (-11,6%). Le cosiddette vacanze lunghe (di almeno 4 notti), invece, si mantengono sostanzialmente stabili, così come il relativo numero di pernottamenti. Relativamente stabili risultano i viaggi di lavoro che rappresentano il restante 13,4%, Rispetto al 2008 si è ridotto anche il numero di persone che vanno in vacanza soprattutto nel Mezzogiorno. In particolare,diminuiscono i viaggi di vacanza con l‟obiettivo di far visita a parenti o amici (-19,3%), soprattutto se effettuati in occasione di vacanze brevi (-24,4%). Rispetto alle destinazioni, si sono ridotti del 9,4% gli spostamenti con destinazioni italiane, con una contrazione più marcata per i viaggi diretti verso le regioni del Mezzogiorno (-19,7%), dove diminuiscono sia le vacanze brevi (-25,3%) sia quelle lunghe (-17,5%). Gli spostamenti verso l‟estero, invece, risultano piuttosto stabili. Un dato interessante è che nel 2009 i cosiddetti city trip ed itinerari culturali, anche nelle località minori, sono stati particolarmente gettonati, confermandosi come lo zoccolo duro del turismo incoming italiano. Accanto alle destinazioni tradizionali, ai luoghi comuni, emergono prepotentemente le altre Italie, tutte da scoprire: quella delle città e degli itinerari minori. E quella del Sud: un patrimonio immenso e poco valorizzato, che rappresenta l'opportunità migliore per far crescere il settore nei prossimi anni. Quanto alle modalità di organizzazione dei viaggi, nel 2009 non si sono osservati grandi cambiamenti rispetto all‟anno precedente. La percentuale di viaggi senza prenotazione è pari al 45,8% e in occasione di brevi spostamenti di vacanza è la forma di organizzazione preferita (59,7%); i soggiorni per i quali si fa una prenotazione diretta sono circa il 43%, con una maggior incidenza in occasione di spostamenti per lavoro (64,1%). Il ricorso alla prenotazione tramite agenzia o tour operator, che riguarda complessivamente circa il 10% dei viaggi, è invece più frequente per i soggiorni di vacanza lunga (16%) e di lavoro (8,8%) Anche la quota dei viaggi effettuati utilizzando preventivamente 9 internet per prenotare l‟alloggio e/o il trasporto si mantiene abbastanza stabile, attestandosi al 23,9% dei viaggi, con una maggiore incidenza se riferita ai viaggi di lavoro (35,6%). …in Sicilia Anche per il turismo siciliano il 2009 è stato un anno difficile. La Sicilia ha seguito i trend identificati in Italia e nel resto del mondo: un calo generalizzato, figlio della crisi economica e della negativa congiuntura mondiale. Le ricerche condotte rivelano nella regione una diminuzione tanto delle presenze quanto degli arrivi confrontati all‟anno precedente (rispettivamente -9% e -6%). Se può servire da parziale “conforto”, la provincia di Messina nell‟arco temporale che va dal 1998 al 2009, risulta quella turisticamente più apprezzata (con il maggior numero di presenze e arrivi), nonostante il notevole calo legato alla contingenza economica dell‟ultimo biennio. Nel tentativo di fornire un quadro chiaro del trend in atto negli ultimi 20 anni, si riporta di seguito il grafico relativo agli arrivi e alle presenze di italiani e stranieri in Sicilia dal 1998 al 20092 2 Dati tratti da: Osservatorio Turistico della Regione Sicilia 10 Grafico 1. Arrivi e Presenze di italiani e stranieri in Sicilia dal 1998 al 2009 Come osserva il Dipartimento Turismo della Regione Sicilia all‟interno del Programma Triennale di Sviluppo Turistico 2007-2009, “il prodotto turismo che la Sicilia può offrire risulta sempre più articolato, giacché il territorio presenta una molteplicità di prodotti turistici che innovano le formule del turismo tradizionale”. In ambito internazionale, la notorietà della Sicilia è strettamente legata alla ricchezza del patrimonio artistico e monumentale. Del resto, il Rapporto sul Turismo in Sicilia (2003) metteva in evidenza che l‟Isola è identificata per il 50% per il suo valore storico-artistico e solo per il 31% per le sue coste, il che è esattamente contrario al tipo di turismo prevalente offerto e praticato in Sicilia, cioè quello balneare. Ciò che, probabilmente, ancora non si coglie è che il patrimonio artistico e ambientale di cui la regione gode, non mette in discussione il turismo balneare e il ruolo che esso ha assunto nel corso dei decenni, ma piuttosto costituisce un valore aggiunto; non solo perché si può operare (tanto dal lato dell‟offerta quanto da quello della richiesta di turismo) un‟integrazione tra quello balneare e quello artistico-culturale, ma anche perché si può riposizionare e differenziare l‟offerta turistica della Sicilia, proponendo l‟isola come meta per altre tipologie di turismo (congressuale, termale, ambientale ed eno-gastronomico) e quindi per altri target di turisti. Una piena valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, attraverso mirate azioni di marketing permetterebbe di passare da una gestione dei beni culturali orientata alla manutenzione ad una rivolta al mercato del turismo, con l‟effetto di realizzare la tanto auspicata destagionalizzazione dei flussi turistici. In effetti quello vissuto dalla Sicilia è il cosiddetto paradosso della stagionalità che oltre ad essere legato alla presenza di grandi ricchezze artistiche è legato anche alla questione del clima, di cui si parlerà in seguito. Va, inoltre, sottolineato che la cultura così come l‟enogastronomia, non essendo la loro fruizione influenzata dalle condizioni meteorologiche, possono essere oggetto di un‟offerta turistica appetibile in qualsiasi periodo dell‟anno. Secondo l‟analisi condotta in seno all‟Osservatorio Turistico della Regione Sicilia, sebbene l‟attività turistica rappresenti il più consistente settore industriale della regione che trae la propria forza dal grande patrimonio artistico e 11 paesaggistico, i flussi turistici in Sicilia sono ancora inadeguati: molto ancora bisogna fare per utilizzare al meglio le risorse. In termini di marketing, esiste una Marca Sicilia, costituita da un mix di elementi nella memoria del mercato del turismo che determina appetibilità dell‟isola, conferendo valore ai prodotti e ai servizi turistici offerti. Si tratta di un mix di notorietà, esperienza, giudizio e passaparola; la sicilianità emerge con tutta la sua forza come elemento distintivo positivo in opposizione a realtà spesso piatte e prive di cultura, immagini, valori e usanze. ANALISI DELL’OFFERTA S.W.O.T. Analysis Dopo l‟analisi del macro-ambiente, dei principali trend di sviluppo turistico e dei dati sui flussi turistici degli ultimi anni, l‟attenzione si sposta adesso sulla situazione in loco, soffermandosi sull‟esame delle risorse, delle strutture e infrastrutture, dei soggetti coinvolti e da coinvolgere nel progetto di sviluppo turistico del distretto Tirreno Nebrodi. A tal fine, si fa uso di una metodologia, nota come SWOT Analysis, che permette individuare punti di forza e di debolezza, minacce e opportunità presenti nel territorio in esame. PUNTI DI FORZA Patrimonio artistico-culturale; Ambiente (balneare e collinare); Prodotti tipici; Relazioni umane; Clima. OPPORTUNITÀ Interesse per il “locale”; Particolare attenzione per i prodotti tipici (agro-alimentare e artigianato); Curiosità verso le zone “nuove”, Sensibilità per l’ambiente. PUNTI DI DEBOLEZZA Località new entry; Poca consapevolezza delle potenzialità del territorio; Abbandono di ampi segmenti del patrimonio storico-culturale; Carenze organizzative; Carenze strutturali e infrastrutturali; Carenze nella formazione del personale; Scarsa sinergia tra i diversi attori. MINACCE Competitor diretti e indiretti; Poca esperienza comunicativa; Possibile inazione causata dalla sovrapposizioni delle competenze; Difficoltà di applicazione di un nuovo approccio al territorio e alla promozione turistica. 12 I punti di forza (STRENGTHS) di Tirreno Nebrodi, a cui verrà dedicato un approfondimento specifico, riguardano le principali risorse e caratteristiche del territorio. I punti di debolezza (WEAKNESS) sono legati al fatto che i comuni facenti parte del distretto Tirreno Nebrodi, non si presentano ancora come sistema territoriale completamente integrato: i vari territori componenti e gli operatori turistici del distretto troppo spesso hanno seguito percorsi di sviluppo e promozione diversi se non addirittura concorrenti. In questa prospettiva, il distretto turistico Tirreno Nebrodi è assimilabile ad una località new entry nel panorama turistico nazionale quanto internazionale: si intende cioè dar vita ad un percorso nuovo che segua delle precise linee guida al fine di conseguire gli obiettivi di promozione e sviluppo turistico/territoriale auspicati. La novità delle iniziative da intraprendere nei confronti del territorio, nonostante le difficoltà, ha in sé una forte connotazione positiva legata all‟entusiasmo di chi sta per intraprendere un percorso nuovo che, se gestito adeguatamente, può avere ottime ricadute economiche. Di fondamentale importanza, oltre che la motivazione dei soggetti coinvolti in questo nuovo progetto, è l‟ottimizzazione degli aspetti organizzativi per creare e far funzionare le sinergie tra i diversi attori, siano essi pubblici che privati. Tra i punti di debolezza del territorio, si riscontrano anche carenze legate ai sistemi strutturali e infrastrutturali. Quanto ai primi, ciò che salta immediatamente all‟occhio, non è tanto la mancanza di strutture ricettive in senso stretto (anche se si rileva una concentrazione diversa tra i paesi costieri e quelli montani), quanto l‟assenza di un buon rapporto qualità/prezzo. Ad eccezione di alcuni casi sporadici, infatti, molte delle strutture del comprensorio danno poca importanza alla qualità e al servizio al cliente, elementi oggi fondamentali per la sopravvivenza nel settore turistico. Quanto ai sistemi infrastrutturali, si richiede un intervento immediato affinché vengano prese delle misure per migliorare in particolare il sistema viario di collegamento tra i comuni del distretto e di tutti i comuni con autostrade, porti e aeroporti, in un‟ottica di servizio al cliente/ospite dal momento in cui mette piede sull‟isola fin quando la saluta. Anche la formazione del personale risulta spesso carente, non solo per la scarsa conoscenza di lingue straniere, ma anche per la poca professionalità nell‟accoglienza del turista e la mancata conoscenza dei bisogni dei differenti clienti. Nel complesso, si rileva una scarsa consapevolezza delle potenzialità del territorio, con la conseguenza che, ad esempio, parte del patrimonio storico-artistico, piuttosto che essere valorizzato, si trova in uno stato di quasi totale abbandono. Le opportunità (OPPORTUNITIES) sono legate alle nuove tendenze del mercato del turismo cui si è dato spazio nell‟ANALISI DEL MERCATO. Solo un‟ulteriore precisazione va fatta: è opportuno, se non necessario, rendersi conto che le tendenze riscontrate vanno colte in un‟ottica di qualità perché, se è vero che le risorse del territorio si prestano perfettamente alle richieste del mercato, è altrettanto vero che, come si accennava poco sopra, va garantito un equo rapporto qualità/prezzo, perché una clientela non soddisfatta fa in fretta a rivolgersi altrove. Le minacce (THREATS), infine, sono sia esterne che interne. Occorre identificare con certezza i competitor creando un‟offerta che, differenziandosi da quella della concorrenza, sia davvero competitiva. Bisogna dunque puntare sui caratteri di unicità e qualità del territorio, facendo massima 13 attenzione alla definizione precisa dei ruoli di ciascuno degli attori coinvolti in modo da evitare sovrapposizioni di competenze che potrebbero comportare conflitti e quindi inattività. I punti di forza del Distretto Tirreno Nebrodi Al fine di valutare il grado di riconoscibilità turistica dell‟area, si procede con l‟identificazione delle risorse (in termini di capacità ricettiva, infrastrutture materiali e immateriali, beni culturali, ambientali, enogastronomici, dell‟artigianato locale ecc…), che possono permettere al costituendo distretto “Tirreno Nebrodi” di inserirsi all‟interno del mercato internazionale del turismo con “offerte qualificate di attrazioni turistiche”. Patrimonio artistico-culturale Tutta la Sicilia, in virtù delle innumerevoli dominazioni che l‟hanno caratterizzata, è ancor oggi ricca di un eccezionale patrimonio artistico-culturale. Basti pensare che l‟isola conta ben 5 Patrimoni dell‟Umanità dell‟UNESCO, uno dei quali, l‟Arcipelago Eoliano, si trova proprio di fronte ai comuni costieri facenti parte del distretto. Il distretto Tirreno Nebrodi, dal canto suo, racchiude in sé molti tesori in verità poco noti, ma dall‟inestimabile valore artistico: siti archeologici, palazzi, chiese, porte, musei, piazzette ma anche tradizioni, valori, eventi storici, attività culturali. Tutti elementi che possono di certo rappresentare valide attrattive per un turista che vuole vivere nuove esperienze “dentro” un territorio e il suo passato. Bisogna, infatti, ricordare che “il patrimonio ereditario di un luogo è un importante richiamo turistico non solo perché vi sono dei manufatti databili, ma perché è possibile "sentire" ciò che lì è accaduto in un dato momento storico e acquisire una particolare esperienza, diversa per ogni individuo come diverse sono le aspettative che ve l'hanno portato3” Il patrimonio artistico-culturale del distretto Tirreno Nebrodi è rappresentato da: MONUMENTI e BENI CULTURALI (teatri, palazzi, torri, chiese, musei ecc...) di notevole valore storico-artistico; EVENTI (manifestazioni musicali e teatrali, ricorrenze religiose e tradizionali, premi letterari, tornei ecc…). In riferimento ad un patrimonio di così ampio valore quale è quello dei comuni distretto Tirreno Nebrodi, è necessaria una ri-organizzazione coerente tanto del territorio quanto delle informazioni. Quanto al territorio, ogni luogo o monumento dovrebbe essere corredato da notizie storiche, architettoniche, tecniche e, se possibile, da curiosità e aneddoti, che potranno essere riportate in una guida complessiva. Tutte informazioni che devono anche essere presenti in loco attraverso appositi 3 L. Guiotto, Heritage tourism curato nei dettagli, ItaliaOggi, 01/03/2001. 14 tabelloni o schede disponibili per il visitatore e attraverso le figure degli informatori turistici presenti all‟interno degli info-point di ciascun comune4. Il personale prescelto dovrà possedere particolari doti relazionali oltre che le competenze necessarie ad accogliere al meglio i turisti in visita nella località. Attraverso un‟apposita organizzazione in rete, facilitata dall‟impiego delle nuove tecnologie, ciascun informatore manterrà i contatti con tutti gli altri e con il coordinatore (figura anche questa che andrà individuata sulla base del possesso di specifiche abilità e competenze e che dovrà gestire e coordinare le azioni degli informatori turistici oltre che formarli allo svolgimento del proprio compito). Un intervento necessario nell‟immediato riguarda la razionalizzazione dell‟accesso ai monumenti: vanno resi noti e garantiti orari di apertura/chiusura. Un occhio di riguardo deve essere riservato alla conservazione e tutela del patrimonio storico ed architettonico: nel caso in cui i monumenti richiedessero interventi di restauro, deve essere compiuto ogni sforzo per ottenere eventuali autorizzazioni e/o finanziamenti. Quanto alle informazioni relative al patrimonio (quanti e quali monumenti si trovano in ciascun comune, qual è la loro storia ecc…) alcune sono già presenti sul web, ma hanno carattere frammentario e sono prive di un‟organizzazione interna. Per non parlare del fatto che in alcuni siti, alle voci “monumenti ed eventi” dei comuni facenti parte distretto Tirreno Nebrodi, non vi è riscontro alcuno. Si rende, dunque, necessaria un‟adeguata e coerente ri-organizzazione delle informazioni, in modo da presentare nel modo più corretto possibile il distretto Tirreno Nebrodi e le attrattive che lo caratterizzano. Infine, ampio risalto va dato alle manifestazioni di lunga tradizione, senza rinunciare a dare spazio e attenzione alle nuove espressioni culturali del comprensorio; infatti, le une e le altre hanno la capacità di attirare l‟attenzione di un pubblico consistente ed appassionato, e non solo specialista, anche fuori dai confini locali. Questi elementi assumono particolare rilevanza nell‟ottica di una destagionalizzazione dell‟offerta turistica. Ambiente L‟ambiente è senz‟altro una delle più importanti componenti dell‟offerta turistica del distretto Tirreno Nebrodi. Esso va inteso ed interpretato nella doppia accezione di natura incontaminata, quasi selvaggia, con i suoi componenti fisici, ecologici e strutturali e di paesaggio in cui è percepibile l‟intervento dell‟uomo. Il paesaggio, a sua volta, può essere distinto in urbano ed extra-urbano. In quest‟ottica, la prima indicazione riguarda le modalità di accesso e la viabilità che devono essere garantite. Il tessuto viario, soprattutto nei percorsi più canonici (accessi dall‟esterno e mobilità interna di collegamento tra luoghi significativi), deve essere considerato secondo un‟ottica di fruizione da parte di un utente-visitatore esterno, che non conosce la città ed ha bisogno quindi di informazioni, luoghi di sosta e servizi, oltre che di una possibilità di flusso viario senza ostacoli, deviazioni e punti critici. 4 Per maggiori informazioni sugli “info-point” si veda tabella intervento X presente a pag. Y 15 Tuttavia è bene sottolineare che, prima di mettere mano ad opere infrastrutturali di notevole impatto (economico, operativo e ambientale) occorre intervenire in tempi rapidi alla razionalizzazione delle modalità informative: toponomastica, segnaletica, indicazioni dei percorsi, presentazione dei monumenti. Per tutto ciò va pensato, se possibile, un tipo di intervento grafico ed espositivo unitario e ben riconoscibile5. Per quanto riguarda il paesaggio urbano, particolare attenzione va posta al verde pubblico da un lato e alle risorse balneari dall‟altro. In riferimento al verde pubblico tre sono gli elementi da considerare: 1. le aree verdi presenti vanno riqualificate (anche con semplici interventi di gardening) e integrate con altri interventi che rendono, ad esempio, le aree del centro storico dei paesi adatte per le passeggiate, invogliando magari nuove realtà commerciali e di servizio (bar, negozi, ecc.) ad aggiungersi a quelle esistenti; 2. insieme alla cura generale dei vari parchi interni si potrebbe approntare un piano complessivo di “fioritura” delle strade e piazze, per la quale si possono inventare forme di sponsor/partnership non solo con vari enti, ditte, fornitori, ma pure con i singoli cittadini (ad es. con concorsi del tipo “Balconi fioriti”); 3. particolare attenzione va, infine, posta ai luoghi in abbandono o in degrado (case, vie, piazzette), soprattutto se interni alla cerchia urbana e del Centro Storico. In riferimento alle risorse balneari, di cui il distretto Tirreno Nebrodi è particolarmente ricco, grande attenzione va dedicata tanto alla cura delle spiagge, quanto a quella dei fondali marini. Lo scopo è quello di garantire: pulizia, facile accessibilità anche per le persone diversamente abili e servizi accessori (quali docce, ombrelloni, cestini dei rifiuti, posacenere ecc…) oltre che i servizi di vigilanza e assistenza da parte di personale esperto, in modo da rendere le spiagge più sicure. In riferimento al paesaggio extra-urbano, è possibile pensare a proposte di itinerari tematici ad ampio spettro: naturalistico, storico, archeologico, enogastronomico, ecc. Quanto all‟ambiente inteso come natura, non si può non fare riferimento al Parco dei Nebrodi. Esso costituisce un universo variegato e suggestivo da vari punti di vista: da quello geografico a quello storico, da quello naturalistico a quello culturale. In un alternarsi di laghi, ambienti rocciosi e fitte foreste non manca la presenza umana. Ancor oggi l‟uomo vive e lavora in questo territorio: pastori, allevatori, agricoltori testimoniano un mondo antico e tradizionale che altrove è scomparso. L‟economia è, infatti, ancora legata ai prodotti tipici preparati artigianalmente dai pastori. Al di là delle bellezze naturali, il parco abbraccia luoghi ricchi di tradizione e di interesse architettonico: chiese, monasteri, antichi palazzi, vicoli e costruzioni di epoca medioevale mantengono intatta al loro rara bellezza. 5 Per maggiori info si rimanda alla sezione dedicata alla programmazione triennale degli interventi 16 Prodotti tipici Il distretto Tirreno Nebrodi, come del resto tutta la Sicilia, può vantare un ricco paniere di prodotti eno-gastronomici noti in tutto il mondo sia per il gusto che per la genuinità. Non a caso la cucina siciliana, definita da medici e ricercatori dieta del benessere, è considerata una delle massime espressioni della cucina mediterranea. In articolo scritto da Espedito Vitolo e pubblicato il 30 marzo 2009 nel Corriere del Mezzogiorno, si legge: “Terra di cibo genuino, di terme famose in tutto il mondo, di agrumeti e di sole e mare. La Sicilia per natura è la terra della salute e del benessere” Tra i principali prodotti tipici offerti dal distretto Tirreno Nebrodi: vini e liquori; formaggi; salumi; acque minerali; olive, olio e sottolio; dolci e prodotti da forno; miele; erbe e verdure selvatiche; funghi; frutta. Questi prodotti, oltre alla bontà, racchiudono in sé il valore della “riscoperta dei sapori perduti” che tanto piace e stimola il turista, “stuzzicando” la sua voglia di ricercare cose autentiche che hanno il sapore di un passato sempre vivo nei prodotti e nelle tradizioni. In un contesto di questo tipo, all'ottimizzazione dei servizi già esistenti (in particolare ristoranti e trattorie, che vanno incentivati a curare al meglio le proposte di cucina “autoctona”, tradizionale) sono da pensare interventi di razionalizzazione dei canali di vendita (con negozi, botteghe artigiane, spacci) e manifestazioni che, unendo il contenuto del prodotto tipico con la spettacolarità dell‟evento, possono incentivare un turismo di rilievo. Relazioni umane Una risorsa da non sottovalutare è quella offerta dalle relazioni umane e dalla naturale predisposizione ai rapporti sociali che contraddistingue i paesi del distretto Tirreno Nebrodi: la capacità di accogliere qualsiasi ospite e di metterlo in condizione di sentirsi come a “casa propria”, la capacità di assistere il forestiero e dedicargli tutte quelle attenzioni che solo un popolo “mediterraneo” sa offrire. 17 Clima Che la Sicilia goda di un clima soleggiato per gran parte dell‟anno è noto a tutti; poco conosciuti sono, invece, i vantaggi che da ciò possono derivare. In una prospettiva meramente turistica, che in questo contesto ci riguarda da vicino, un clima come quello di cui si può godere nel distretto Tirreno Nebrodi, dovrebbe poter avvantaggiare le azioni di destagionalizzazione dei flussi turistici, basti pensare che già a partire dal mese di aprile il clima è mite e continua ad essere tale fino al mese di ottobre. Osservando questo aspetto da una prospettiva un po‟ diversa e più generale si può immaginare quali risultati si possono ottenere in termini di riduzione degli sprechi energetici e produzione di energia, tramite l‟istallazione di pannelli fotovoltaici. Per non parlare del ritorno di immagine che si avrebbe realizzando opere di “edilizia ecosostenibile” in una fase storica in cui la cura e la sensibilità per l‟ambiente sono valori ampiamente condivisi, anche dai turisti. Grazie alle sue risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche, (cui si è dedicato ampio spazio all‟interno dello studio di perimetrazione) il distretto “Tirreno Nebrodi” ha tutte le carte in regola per divenire una interessante ed appetibile destinazione turistica. SEGMENTAZIONE E POSIZIONAMENTO DI MERCATO Al centro di ogni piano di marketing vi è l‟attenta analisi dei segmenti di mercato disponibili e la selezione dei più opportuni mercati obiettivo. La selezione dei segmenti è il risultato di un‟approfondita conoscenza di ciò che l‟impresa è e vuole essere e dello studio dei segmenti disponibili per valutare se siano adatti alle capacità e alle ambizioni dell‟impresa in modo da raggiungerli e mantenerli. Nel caso di una località turistica, un corretto piano di marketing descrive chi sono i turisti e quali potrebbero esserlo. Chi visita il distretto “Tirreno Nebrodi”? …e soprattutto, chi potrebbe essere interessato a visitare questo territorio soffermandosi per qualche tempo? Sono queste le domande che ci si pone, dopo aver compiuto un esame della situazione locale e dopo aver visto che cosa si può fare per migliorare i punti deboli, trovando invece il modo di esaltare gli elementi di pregio che l‟area può offrire. Chi viene oggi? Il flusso principale di visitatori dei comuni facenti parte del distretto è rappresentato dai turisti italiani, i cui arrivi nel corso dell‟intero anno superano quelli degli stranieri. Questo dato sembra valere anche per i pernottamenti, tranne nel caso dei mesi di maggio e ottobre quando le presenze degli italiani sono inferiori rispetto a quelle degli stranieri. Quanto alle permanenze medie, quelle dei 18 turisti esteri superano quelle degli italiani tranne che nei mesi di agosto e settembre. Questi dati comprovano il fatto che gli stranieri non prediligono i mesi estivi (luglio, agosto), probabilmente a causa delle alte temperature. Preponderante è il turismo interno: sono in numero sempre maggiore i siciliani che decidono di trascorrere le loro vacanze nel territorio regionale; molti sono i turisti provenienti dalle province di Catania, Enna e Palermo. Chi può venire domani? Per impostare un‟economia turistica che garantisca uno sviluppo e una continuità non è sufficiente pubblicizzare le caratteristiche e le bellezze di un luogo. Ovviamente è un buon metodo, che può incuriosire e stimolare alcuni singoli individui con “spirito di scoperta”, ma da solo questo non basta. Una località che aspira a divenire “destinazione turistica” ha una forte necessità di “programmare e gestire” i propri visitatori se vuole assicurarsi un successo di lunga durata. Ciò significa una sicura e approfondita conoscenza di quelli che già la visitano. E significa poi, in modo preciso, decidere a quale tipologia di turista ci si vuol rivolgere, in modo da organizzare e pianificare con attenzione ragioni, modalità e tempi e, di conseguenza, l'apparato strutturale di servizi necessario per ospitarli e soddisfarli. Prima di decidere “chi viene” è necessario allora chiarire il “che cosa viene a fare”. Ciò significa stabilire prima di tutto la Mission turistica della località, che identifica: immagine, proposte, tipologia turistica di riferimento, modalità di accoglimento e di ospitalità. In altre parole, quantità è qualità di turisti dipendono dall‟offerta che viene proposta. Portafoglio Prodotti del distretto Tirreno Nebrodi Ogni operazione di programmazione dello sviluppo turistico deve concretizzarsi nella proposta di alcune differenti linee di prodotto in grado di rispondere alle motivazioni dei diversi segmenti del mercato turistico. Considerato che i prodotti turistici, per essere competitivi, debbono possedere: attrattività, buon rapporto qualità/prezzo, originalità della proposta, ne consegue che le linee-prodotto che si possono individuare nel caso del distretto Tirreno Nebrodi sono: 1. Cultura: itinerari tematici e approfondimenti conoscitivi di tipo storico, archeologico, culturale, urbanistico/architettonico; 2. Natura/attività: percorsi ambientali e attività sportive, ricreazione, didattica, raccolta prodotti della terra; 3. Eno-gastronomia: occasioni di assaggio, luoghi di acquisto, percorsi di scoperta di “sapori perduti”. Ad ognuna di queste si associa una specifica tipologia di turismo: Turismo culturale: individuale, scolastico, di club; 19 Turismo ambientale/naturale/sportivo: individuale, famiglie, gruppi di appassionati; Turismo eno-gastronomico: individuale, di associazioni; a queste ne va aggiunta una quarta che negli ultimi anni sta prendendo piede: Turismo business (suddivisibile in cluster ulteriori: affari, scienza/cultura, altro). In tale prospettiva, le macro-categorie di turisti cui rivolgere l‟attenzione (anche come pratica informativa e promozionale), per cui predisporre le strutture ricettive e a cui pensare nella formulazione delle proposte, sono due: Turisti itineranti: individuali e famiglie, cui piace visitare sempre nuovi luoghi e che difficilmente ritornano in uno stesso posto per due anni consecutivi; Turisti specificamente motivati: individuali e di gruppo (Club, associazioni, CRAL, scuole) che scelgono le mete delle vacanze sulla base della presenza o meno di determinate caratteristiche. Una categoria a parte, che presenta interessanti potenziali di sviluppo, è costituita dal cosiddetto “turismo di ritorno”, fatto di siciliani emigrati all‟estero o loro discendenti, desiderosi di conoscere i luoghi di origine. Per questi occorrerà pensare proposte, canali informativi e attività specifiche ed espressamente fatte su misura delle loro esigenze. Dall‟incrocio tra tipo di clientela, benefici ricercati e modalità d‟uso (periodo e momenti della visita), si ottiene la seguente classificazione: Segmento di mercato, benefici ricercati e modalità d’uso Segmento di mercato Turismo individuale/famiglie NATURA Turismo gruppi/associazioni NATURA Turismo Benefici ricercati Bacino - ambiente - clima - relax - locale - regioni limitrofe -vacanzieri esterni - interessi naturali - habitat - prodotti - regioni limitrofe -regioni lontane - patrimonio - regioni limitrofe Periodo e momenti di visita primavera, prima/tarda estate, autunno - week-end, festività (post-vacanze) - primavera, estate, autunno - weekend o senza momento - ciclo annuale 20 - regioni lontane - estero - week-end, “ponti”, gite scolastiche, occasioni di evento - interesse per la genuinità, la Turismo individuale scoperta, i prodotti gruppi tipici ENOGASTRONOMIA consumo e acquisti Altro segmento: - ritrovare le radici - estero - regioni lontane Turismo di Ritorno ciclo stagionale (primavera, autunno) - week-end, “ponti”, occasioni di evento individuale/famiglie Turismo gruppi/associazioni CULTURA - conoscenze - edutainment6 - ciclo annuale Una volta individuati segmenti di mercato, bisogna decidere quale posizione occupare in quei segmenti. La posizione di un “prodotto turistico” è definita in base al modo in cui il cliente-turista percepisce gli attributi più importanti di una località-destinazione (il posto che la destinazione occupa all‟interno della mente del turista) in relazione alle località-destinazioni turistiche concorrenti. Il posizionamento si realizza attraverso tre fasi fondamentali: 1. identificare un insieme di possibili vantaggi competitivi su cui poter costruire una posizione; 2. selezionare il giusto vantaggio competitivo; 3. comunicare la posizione scelta dal mercato di riferimento attentamente selezionato. Per ottenere un vantaggio competitivo bisogna offrire ai clienti prezzi più bassi rispetto ai competitor che offrono prodotti simili o creare nuovi benefici che giustifichino i prezzi più elevati. Il distretto Tirreno Nebrodi (o meglio i territori che aspirano a costituirsi distretto) fino a questo momento hanno puntato sulle risorse balneari per definire la loro offerta turistica; ne sono dimostrazione non solo la concentrazione delle strutture ricettive per la maggior parte nelle zone costiere ma anche le presenze turistiche che sono maggiori nei centri marittimi rispetto e quelli montani. Del resto studi dimostrano che, nella mente di molti turisti, soprattutto stranieri, che ignorano (salvo i casi più noti) l‟enorme patrimonio di cui gode la Sicilia, l‟isola occupa la posizione di destinazione esclusivamente balneare; ciò significa che il solo attributo noto e considerato è il mare. In realtà la Sicilia e, nello specifico, il distretto Tirreno Nebrodi sono molto altro. In questa prospettiva la posizione che il distretto Tirreno Nebrodi aspira ad occupare nella mente del cliente-turista è quella di destinazione complessiva che unisce in sé il mare e la montagna, l’arte e la religione, la cultura e l’eno-gastronomia. 6 Si tratta di un‟espressione che nasce dalla crasi tra education e entertainment e sta da indicare un elemento che unisce l‟aspetto educativo a quello dell‟intrattenimento. 21 MISSION La Mission del distretto Tirreno Nebrodi vuole rispondere ai quesiti sul perché esiste e su possa offrire al mercato. Nella realtà attuale, il turista è sempre meno attratto da packages dal contenuto già conosciuto e privo di caratterizzazioni. Nell‟era della “sostenibilità” e dei sincretismi cultural-religiosi, diviene costume la ricerca di una vacanza alternativa o, comunque, la ricerca del contatto con la natura e le tradizioni folkloriche. Queste tendenze nei gusti della domanda hanno da qualche anno incoraggiato un‟offerta meno standardizzata, di nicchia, orientata ad una personalizzazione. In tale contesto i soggetti generatori/confezionatori di servizi turistici, al di là di un mero orientamento alla vendita, fanno proprio un atteggiamento di sentita e condivisa ospitalità che recuperi il gusto di far scoprire la bellezza e la peculiarità del proprio patrimonio storico artistico, folkloristico, eno-gastronomico e, soprattutto umano. Una realtà in cui gli utilizzatori di servizi turistici diventano soggetti generatori di valore, protagonisti chiamati a completare attivamente la stessa offerta turistica. In questo contesto, il distretto Tirreno Nebrodi sembra inserirsi perfettamente, in quanto può offrire: centri storici poco noti, ma di notevole pregio; ambienti naturali incontaminati che per la loro bellezza e peculiarità possono definirsi veri e propri musei en plein air; distanza minima mare-monti, vantaggio assoluto per un‟offerta diversificata e di qualità; tradizioni storico-culturali ancora vive e dal fascino intatto, retaggio di un passato millenario; prodotti tipici genuini nel segno di una continuità tradizionale enogastronomica ed agroalimentare che si distingue per qualità; clima invidiabile che predispone il territorio ad una naturale destagionalizzazione dell‟offerta turistica; una potenziale rete integrata di servizi turistici per la nautica da diporto che potrà collegare i marine (porti turistici) della costa tra Patti e Santo Stefano con le Eolie. Senza contare che il senso dell’ospitalità sembra connaturato alla popolazione di questo territorio, come alla Sicilia tutta. La sfida che si prospetta dal lato dell‟offerta ai soggetti preposti alla promozione del territorio, è riconducibile ad un problema di progettazione e realizzazione di un‟adeguata connessione tra gli operatori economici (pubblici e privati) turistici e non, la popolazione locale e i soggetti ospitati, connessi gli uni agli altri tramite una rete che si fonda su significative relazioni interpersonali. Spesso si pone più attenzione alla promozione/commercializzazione, rispetto alla definizione del prodotto e delle sue componenti. Il prodotto-vacanza deve essere concepito in un‟ottica di valorizzazione delle specificità del contesto in modo tale da consentire la personalizzazione della vacanza. Nel turismo è necessario differenziare l‟offerta e fornire valore per soddisfare le esigenze di clienti sempre più informati, esigenti e attenti. Tutto ciò può essere realizzato attraverso una politica di 22 sviluppo turistico basata su un approccio “marketing oriented”in cui si riconosca la centralità del marketing quale motore di sviluppo e centro di controllo e monitoraggio dei risultati. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI Il passo successivo a quello della definizione della Mission consiste nella identificazione di obiettivi che il distretto Tirreno Nebrodi intende perseguire al fine di raggiungere un adeguato sviluppo turistico. Obiettivi generali: 1. Esaltare l’identità del territorio, 2. Migliorare l’offerta di servizi di trasporto e di comunicazione, 3. Incentivare la cultura dell’ospitalità e l’aggregazione di partner privati, 4. Comunicare e promuovere in modo efficace l’offerta Tirreno Nebrodi, 5. Garantire elevati livelli di qualità ed efficienza. 1.Esaltare l’identità del territorio Obiettivi specifici: a) tutela e valorizzazione delle risorse storico-culturali b) tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali c) tutela e valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche d) tutela e valorizzazione delle risorse dell‟artigianato locale Un territorio come quello del distretto Tirreno Nebrodi che possiede uno straordinario patrimonio fatto di storia, beni culturali, natura e tradizioni, peculiarità diverse da paese a paese unite però da un comune sentire, da un humus storico-economico-sociale, merita di essere valorizzato a dovere. Ecco dunque che l‟identità del territorio deve essere esaltata attraverso una organizzazione razionale delle risorse che ospita e che potenzialmente può offrire: luoghi e manufatti tipicità eventi culturali si prevede di raccogliere in un unico supporto cartaceo o digitale (o entrambi) tutte le info che esaltino l‟identità di ciascun territorio e lo rendono fruibile (guide turistiche, mezzi di trasporto per raggiungerlo, etc.). 23 Ciascun luogo di interesse storico e culturale (chiese, musei, borghi, etc.) deve essere dotato di opuscoli e mappe informative sul sito e sui servizi di cui dispone Per realizzare il necessario materiale promozionale ed informativo si potrebbe ricorrere al contributo di sponsor privati, anche per coinvolgere le realtà economiche e commerciali locali nell‟opera di valorizzazione del territorio. Per quanto concerne l‟adeguata organizzazione delle risorse legate alla tipicità (tradizioni, prodotti enogastronomici e artigianali), si dovrebbe pensare di realizzare un marchio di autenticità (qualità) con cui connotare gli esercizi commerciali che vendono produzioni locali. Si potrebbe quindi creare uno o più punti vendita di soli prodotti locali, corredati da etichette e schede che illustrino storia, provenienza e caratteristiche. In questo contesto, si potrebbe pensare di organizzare iniziative durante le quali artigiani locali possano illustrare le tecniche di preparazione dei prodotti, anche con lo scopo di stimolare ed incentivare il recupero delle tradizioni. Alcuni luoghi del centro storico dei comuni facenti parte del distretto Tirreno Nebrodi potrebbero essere opportunamente allestiti per essere rivolti alla vendita delle produzioni tipiche anche nell‟ottica del recupero dello spazio urbano tradizionale. Infine, il turista dovrebbe essere condotto attraverso la città con un apposito itinerario (anche in formato digitale) segnato su una mappa che indichi le località da visitare, ma anche i posti di ristoro. Le associazioni culturali potrebbero essere coinvolte con l‟organizzazione di eventi tematici (musica, pittura, letteratura, escursioni, etc.) dislocati in precisi periodi dell‟anno. Si avrebbe così un calendario “certo” delle iniziative del distretto da promuovere e pubblicizzare adeguatamente. L‟obiettivo di esaltare l‟identità del territorio non può prescindere dal miglioramento dell‟immagine urbana che, oltre a rispondere ad una necessità di ordine estetico, rispecchia la volontà di renderlo accessibile al visitatore esterno. In tale prospettiva, la creazione di un‟immagine atta a rendere turisticamente appetibile una località si traduce in interventi che riguardano: la toponomastica; l‟accessibilità; l‟arredo urbano; la riqualificazione e manutenzione urbana la tutela e valorizzazione ambientale. Redigere un piano della toponomastica visivamente accattivante che evidenzi i nomi delle vie, delle piazze e delle parti più significative di un territorio (sia esso il singolo comune che l‟intera area della Costa Saracena) è il primo passo per migliorare l‟immagine di una località e renderla facilmente accessibile. L‟accessibilità consiste, del resto, nell‟identificare in modo chiaro gli ingressi di un territorio e le vie per raggiungere i punti di interesse turistico in modo da rendere agevole la visita anche da parte di chi visita per la prima volta il territorio. Nel concreto, l‟accessibilità si realizza creando veri e propri itinerari con specifiche indicazioni visive dei percorsi; individuando ed evidenziando luoghi e servizi di interesse turistico (ivi compresi i parcheggi per automobili a pullman turistici, capolinea di autobus urbani ed extraurbani, ecc..). 24 Con l‟espressione arredo urbano si vogliono indicare quegli interventi atti a rendere accogliente, ospitale e confortevole un territorio, ponendo particolare attenzione per la cura del verde, eliminando eventuali situazioni di degrado, in particolare in punti strategici della città; realizzando micro architetture urbane (quali panchine, pensiline ecc…) e pianificando l‟ubicazione di indicatori e segnali di elementi significativi del territorio. Infine, di fondamentale importanza sono le attività di manutenzione. Lo standard qualitativo dell‟immagine urbana deve essere garantito in occasione di ogni visita. Ciò implica la necessità di predisporre piani di monitoraggio dei cambiamenti cui può essere soggetto un territorio e degli interventi opportuni da porre in atto per ovviare ad essi. 2. Migliorare l’offerta di servizi di trasporto e di comunicazione Obiettivi specifici: a) completamento e manutenzione strade, autostrade, porti, aeroporti b) potenziamento sistemi di comunicazione telematica È noto che la provincia di Messina paga la mancanza di un aeroporto, infrastruttura fondamentale per i collegamenti nel settore del turismo. Tutte le zone turisticamente appetibili, anche territorialmente limitate, dalle isole Baleari alle Canarie alle Maldive, possiedono aeroporti dove quotidianamente sbarcano migliaia di visitatori. Non affrontiamo in questa sede le motivazioni politico-ambientali legate alla mancata realizzazione di questa fondamentale opera per un compiuto sviluppo turistico, ma è indubbia la sua valenza nell‟ottica di una crescita numerica delle presenze e, più in generale, della qualità del servizio offerto. D‟altra parte la lontananza dai principali aeroporti siciliani (90 minuti da Palermo, 120 minuti da Catania), molto spesso “scoraggia” turisti e tour operator dallo scegliere la fascia tirrenico-nebroidea della Sicilia come meta delle vacanze. Potenziare in modo sostanziale la viabilità verso gli aeroporti di Punta Raisi e Fontanarossa diventa, quindi, priorità assoluta da un punto di vista politico, così come istituire un efficiente servizio di trasporto da e per gli aeroporti. Il potenziamento dei trasporti in direzione di Palermo e Catania è un obiettivo da concretizzare a breve, perché si tratta di un settore assolutamente vitale per far conoscere il comprensorio del distretto Tirreno Nebrodi. Di notevole importanza ed interesse risultano la manutenzione e la riqualificazione del sistema viario che collega il mare con la collina e le montagne. Quanto alle vie di comunicazione telematica, sarà necessario potenziare il sistema strutturale informatico a banda larga in modo da consentire un più ampio e veloce utilizzo del Web in generale e del portale dedicato del distretto, in particolare. La struttura distrettuale funzionerà come una grande rete in cui nodi dislocati in varie parti del territorio saranno costantemente in contatto tra di loro e con la sede centrale del distretto. Questo tipo di sistema permetterà oltre che uno scambio estremamente veloce delle informazioni, anche un più veloce processo di integrazione tra le parti del territorio 25 3.Incentivare la cultura dell’ospitalità e l’aggregazione di partner privati Obiettivi specifici: c) formazione del personale delle imprese turistiche in materia di turismo, lingue e bisogni della clientela d) costituzione di “forum di concertazione” degli operatori turistici La Sicilia, e quindi anche i comuni del distretto Tirreno Nebrodi, ha come segno distintivo universalmente riconosciuto una cultura dell‟ospitalità che rappresenta un elemento di eccezionale valenza. L‟ospitalità non è mai stata intesa come un fattore artificiale ed astratto, ma è parte essenziale e assolutamente spontanea della “sicilianità”, carattere distintivo di un popolo. La cultura dell‟accoglienza e dell‟ospitalità deve essere però affinata ed adattata alle reali esigenze della comunità e del territorio nell‟ottica della crescita turistica. Così, il visitatore-ospite dei comuni del distretto Tirreno Nebrodi deve essere messo in grado di poter ricevere in tempi rapidi informazioni sui servizi di cui può usufruire. Ogni struttura ricettiva deve quindi trasformarsi in un piccolo ufficio informazioni sulla città ed i dintorni, operatori alberghieri e ristoratori devono creare un rapporto sinergico e concordare strategie su costi e servizi che abbiano come denominatori comuni qualità, cortesia e professionalità. 4. Comunicare e promuovere in modo efficace l’offerta Tirreno Nebrodi Obiettivo specifico: a) realizzazione di un sistema di comunicazione integrata e “targettizzata” Una iniziativa che non venga adeguatamente promozionata è come se non fosse mai stata fatta. Partendo da questo assunto, si comprende l‟importanza della comunicazione in rapporto alla valorizzazione degli eventi organizzati e, più in generale, di tutto un territorio. Attività e proposte come sconti, pacchetti week-end, card di servizi e promozioni devono essere opportunamente veicolati attraverso articoli su giornali e riviste specializzate che possono ospitare anche pubblicità mirate sul distretto Tirreno Nebrodi e le manifestazioni organizzate. La pubblicazione di libri, guide, Cd-rom può invece servire ad una promozione più generale ma comunque sempre efficace. Avendo sempre presente il concetto che la pubblicità migliore è quella del “passaparola”, bisogna curare nel dettaglio la qualità dei servizi offerti al turista che deve tornare a casa dalla vacanza con un ricordo positivo, con il desiderio di tornarci e la voglia di raccontarlo agli altri. Anche in quest‟ottica, bisogna sfruttare al massimo occasioni fornite dalla partecipazione a fiere, workshop e borse del turismo. In queste circostanze si deve essere in grado di preparare materiale promozionale all‟altezza e stand di un certo “impatto visivo”. Infine un‟ultima precisazione è d‟obbligo: è bene che i comuni facenti parte del distretto Tirreno Nebrodi, nell‟ideare attività ed eventi di intrattenimento, procedano in maniera unita in modo da 26 realizzare un unico calendario degli eventi che comprenda i momenti di maggiore interesse di ciascun comune; questo non solo per evitare sovrapposizioni degli eventi, ma anche e soprattutto per presentarsi all‟esterno come un territorio unico e unito. 5. Garantire elevati livelli di qualità ed efficienza Obiettivo specifico: e) controllo e monitoraggio costante di servizi e strutture agli standard di qualità La riorganizzazione del sistema turistico che, nell‟area tirrenico-nebroidea, si intende realizzare attraverso la costituzione del distretto “Tirreno Nebrodi”, non può prescindere dalla valutazione della qualità in ciascuna delle componenti del sistema distrettuale. Vale a dire che servizi, sistema strutturale e infrastrutturale a supporto del comparto turistico devono garantire elevati livelli di qualità. Ciò rende necessario, non solo l‟adeguamento di tutte le componenti agli standard qualitativi internazionali, ma anche e soprattutto un controllo e monitoraggio costante da parte del distretto dell‟avvenuto raggiungimento e del mantenimento nel tempo degli standard prefissati. La qualità comunicata deve essere uguale a quella percepita dal cliente/turista, quindi deve essere reale e adeguata agli standard internazionali in materia PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEGLI INTERVENTI Nella programmazione degli interventi si è cercato di compiere delle scelte che fossero in linea con gli obiettivi individuati nella presente trattazione e con le esigenze manifestate dalle singole amministrazioni, in materia di progettazione7. Le schede che seguono riassumono brevemente gli interventi. Nei confronti degli interventi il Distretto Tirreno Nebrodi potrà porsi come Ente Proponente o Ente promotore. Nel primo caso spetterà al distretto l‟attuazione (nelle modalità e con i costi che esso stesso stabilirà) dell‟intervento; nel secondo l‟attuazione sarà affidata ad altri che potranno decidere di coinvolgere i maniera più o meno il distretto Per facilità di comprensione si procede con la presentazione (tramite breve schede-intervento) degli interventi in cui il Distretto Tirreno Nebrodi si pone quale ENTE PROMOTORE. Si fa presente fin da adesso che gli importi inseriti in questi progetti non saranno inseriti nel programma finanziario del distretto che, invece, includerà tutti i costi per i progetti di cui è ENTE PROPONENTE E ATTUATORE. 7 Per considerazioni sulla coerenza del piano e dei suoi interventi con le precedenti esperienze di programmazione si rimanda al paragrafo 10 della presente trattazione 27 Scheda-intervento 1 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Società pubblico-privata L’Aeroporto del Tirreno diventa realtà Il progetto prevede la realizzazione di un aeroporto, almeno di seconda categoria, in uno dei comuni della fascia tirrenica. Per la esecuzione dell‟opera si prevede di coinvolgere le istituzioni nazionali, regionali e provinciali, i soggetti aderenti al contiguo distretto “Thirrenium Tyndaris”, oltre che imprese private interessate ad investire nel progetto. Si tratta di un obiettivo imprescindibile per un‟offerta turistica competitiva e di qualità. Intera provincia di Messina e parte di quelle di Enna e Palermo € 300.000.000 Si tratta di un‟opera che rivoluzionerà l‟offerta turistica del distretto e dell‟intera provincia. Oltre a proporre al turista la possibilità di raggiungere in tempi “europei” i comuni del distretto, si riuscirà a competere a pari condizioni strutturali con gli altri comprensori turistici. La realizzazione dell‟aeroporto significa creare le condizioni per ottenere vantaggi economici ed occupazionali anche attraverso l‟indotto. Lungo periodo (si prevede di iniziare nel corso del primo triennio di programmazione 2011-2013 e di concluderlo nel successivo triennio) Scheda intervento 2 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Progetto per il recupero e il rinascimento del litorale tirrenico Il progetto si pone l‟obiettivo di riqualificare le aree balneari che vanno dal comune di Gioiosa Marea a quello di Tusa, attraverso interventi mirati di ripascimento e realizzare un progetto urbanistico unitario sostenibile da un punto di vista ambientale. Il grave processo di erosione che da anni agisce in questa zona, minaccia e in qualche caso pregiudica la fruizione di un bene primario per la qualità della vita e l‟offerta turistica: il mare Comuni costieri aderenti al distretto € 40.000.000 Restituire all‟accessibilità e alla fruizione pubblica gli spazi della costa. Rilanciare le iniziative economiche sul fronte marittimo. Medio – lungo periodo Scheda intervento 3 Ente promotore Ente attuatore Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati 28 Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Collegamento mare-collina-montagna Il progetto prevede interventi di manutenzione straordinaria delle principali vie di collegamento tra le località costiere e quelle collinare e montane, al fine di migliorare l‟accessibilità all‟intero comprensorio del distretto. Tutti i comuni del distretto € 40.000.000 Rendere agevoli gli spostamenti dai comuni costieri a quelli collinari e montani aumentando il flusso turistico diretto verso i paesi logisticamente più disagiati. Migliorare le condizioni delle arterie stradali per garantire una percorrenza in sicurezza. Medio – lungo termine Scheda intervento 4 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Ente Parco dei Nebrodi La strada dell’acqua, dei mulini e dei Tholos L‟intervento riguarda la ristrutturazione su tutto il territorio del distretto dei mulini, edifici di singolare valore architettonico posti in un ambiente naturalistico straordinario e di grande pregio naturalistico. Si intende strutturare un percorso che lega i vari sistemi molitori: il percorso dei mulini e dei Tholos entrerà a far parte di un percorso più ampio intitolato all‟acqua riguardante le bellezze naturali, quali fiumi, corsi d‟acqua, laghi e sorgenti accomunate dalla stessa tematica. Tutti i comuni del distretto € 10.000.000 L‟intervento proposto ha l‟obiettivo di valorizzare il patrimonio rurale del territorio al fine di poter strutturare un itinerario di ricco di immagini e suggestioni legate all‟antico mondo rurale. Diversificare l‟attività agricola e favorire lo sviluppo di un turismo rurale che può integrarsi o essere complementare con quello costiero. Giungere allo sviluppo delle vie storiche di acqua e terra e valorizzare l'identità dei luoghi. Breve – medio termine Scheda intervento 5 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Recupero aree archeologiche Il progetto si rivolge alle principali aree archeologiche del distretto (con particolare riferimento alla aree SIC o ZPS), al fine di renderle fruibili al turista. Si individuano due fasi: I FASE: recupero delle aree archeologiche già note, II FASE: campagne di scavi in territori del distretto. 29 L‟intervento rientra in un più ampio percorso tematico che permetta di costruire una rete tra le diverse aree di rilievo archeologico del distretto. Soggetto Beneficiario I FASE: Acquedolci, Agira, Capo d‟Orlando, Castel di Lucio, Gioiosa Marea, Pettineo, San Fratello, San Marco d‟Alunzio, Torrenova, Troina, Tusa. II FASE: Tutti i restanti comuni del distretto Importo € 10.000.000 Risultati Attesi Recupero e fruizione delle aree archeologiche, incremento del turismo culturale, possibili risvolti occupazionali. Tempistica Medio – lungo periodo Scheda intervento 6 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Centro Studi del dialetto Galloitalico Siciliano e Museo Letterario Si tratta di un intervento finalizzato alla salvaguardia e allo studio del dialetto galloitalico siciliano e all‟allestimento di un museo letterario itinerante. Nel progetto verranno coinvolti gli anziani depositari della cultura contadina. Si procederà alla raccolta e archiviazione delle fonti orali e scritte, alla catalogazione del patrimonio iconografico, recupero del patrimonio bibliografico, documentario Centri caratterizzati dalla dominazione Gallo-Italica: Nicosia, Sperlinga, San Fratello € 6.000.000 Recupero del patrimonio linguistico attraverso raccolta di testimonianze audio-visive, creazione di un museo letterario di testi e manoscritti originali, stimolare il turismo culturale. Riscoperta dell‟identità culturale. Breve – medio periodo Scheda intervento 7 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Progetto per la riqualificazione dei centri storici dei comuni del consorzio Costa Saracena L‟intervento mira al recupero delle caratteristiche originarie di ciascun centro storico per una adeguata e compiuta valorizzazione finalizzata ad una fruizione organica e razionale. Si punta all'innalzamento dello standard qualitativo del tessuto dei nuclei abitati, siano essi urbani, rurali o montani, cercando al contempo 30 Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica di ottenere una maggiore disponibilità di infrastrutture e servizi. Comuni di Brolo, Capo d‟Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso, Piraino, Sant‟Angelo di Brolo € 7.000.000 Il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio; il rilancio dell'attività di realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico; la manutenzione straordinaria dei beni pubblici già esistenti da parte degli enti locali; il miglioramento e l'adeguamento degli arredi e dei servizi urbani e gli interventi finalizzati al consolidamento statico e antisismico degli edifici storici. Recuperare la memoria, intervenire sull‟arredo urbano per migliorare la qualità della vita dei residenti e rendere anche visivamente godibile la permanenza dei turisti. Medio periodo Scheda intervento 8 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Intervento di riqualificazione della Fiumara d’Arte Il progetto prevede interventi di restauro delle opere artisticoarchitettoniche della Fiumara d'Arte, allo scopo di promuovere e valorizzare un circuito museale d'arte moderna a cielo aperto. Si mira a migliorare l‟offerta culturale di centri che, seppur poco noti, sono estremamente ricchi di cultura. Comuni di Motta d'Affermo, Reitano, Mistretta, Tusa, Capizzi, S. Stefano di Camastra, Castel di Lucio € 2.000.000 Il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio artistico, permetteranno di migliorare la fruibilità della Fiumara d‟Arte accrescendo l‟offerta turistica e culturale dell‟intero comprensorio. Medio – lungo periodo Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Intervento di riqualiRealizzazione paesi albergo e turismo relazionale I comuni dell‟entroterra e i centri storici di tutti i comuni aderenti al distretto Importo Risultati Attesi Tempistica Il turista, a contatto con un‟offerta qualificata di ospitalità familiare, potrà soddisfare il proprio bisogno di conoscenza “mimetizzandosi” con la popolazione locale e vivendo emozioni che solo il contatto diretto con una realtà autenticamente locale può dare. Rivitalizzare il centro storico attraverso una serie di attività connesse al paese albergo. Medio – lungo periodo 31 Scheda intervento 9 Ente promotore Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Parco dei Nebrodi Realizzazione percorso storico-artistico-archeologico e creazione museo diffuso dell’arte religiosa Il progetto si pone l‟obiettivo di valorizzare i beni storici, architettonici e artistici, costellati da un patrimonio di tradizioni e ricorrenze religiose, culturali e folcloristiche. Attraverso una rete di percorsi, il visitatore viene condotto da un punto di interesse all'altro, selezionato in base all‟interesse e all‟offerta di servizi. I nodi possono essere rappresentati da complessi monumentali, chiese, borghi rurali, palazzi di particolare interesse storico ed architettonico nonché di siti archeologici di notevole importanza. Comuni aderenti al distretto € 15.000.000 Diffondere la conoscenza delle peculiarità culturali, artistiche e le tradizioni del distretto e far divenire veri e propri nodi culturali i siti di rilevanza religiosa dei comuni del Distretto. Medio – lungo periodo Scheda intervento 10 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Rete di comunicazione portuale Il progetto punta a realizzare un “sistema di collegamento” tra i nodi portuali della fascia costiera che va da Gioiosa Marea fino a Tusa. L‟intervento, la realizzazione e/o il completamento delle opere portuali già avviate o in fase di avviamento, e prevede il successivo approntamento di un servizio di “navetta” che colleghi i nodi (i centri costieri), consentendo a turisti e cittadini di usufruire della “Strada del Mare”. Centri costieri € 20.000.000 Stimolare enti pubblici e soggetti privati a pervenire al completamento delle opere esistenti o Giungere ad una rete integrata tra la portualità esistente e quella in fase di progettazione, accrescere la sostenibilità ambientale dei collegamenti e la sicurezza degli stessi, alleggerire il transito via terra e fornire un‟opportunità escursionistica legata alla fruizione del mare. Breve – medio periodo 32 Si procede con le schede intervento relative ai progetti in cui il Distretto è SOGGETTO PROPONENTE e ENTE ATTUATORE. A queste seguirà una matrice a doppio incrocio (Quote e Obiettivi generali/Obiettivi specifici e Azioni) riportante il programma finanziario per la realizzazione dei progetti nel triennio 2011-2013. Ob. 1 Intervento 1 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Marchio di qualità per il “locale” I prodotti dell‟eno-gatronomia e dell‟artigianato locale rispondenti a prestabiliti standard di genuinità e qualità, verranno dotati di un apposito marchio di qualità che sarà costruito sulla base delle caratteristiche del marchio d‟area del distretto. I prodotti certificati potranno presentarsi sui mercati internazionali con un marchio che costituirà un ulteriore elemento di tipicizzazione e di promozione. Oltre che garanzia di qualità, il marchio sarà anche segno evidente di appartenenza territoriale. Tutti i comuni del distretto € 45.000 Garantire la genuinità delle produzioni locali e rendere immediatamente intellegibile la loro provenienza. Giungere ad un sistema distributivo delle produzioni tipiche di qualità attraverso la pianificazione di una strategia promozionale congiunta che esalti l'aspetto tradizionale e naturale delle produzioni. Recuperare aree svantaggiate, deputate alla coltivazione e lavorazione delle produzioni tipiche. Breve – medio termine Ob. 1 Intevento2 Ente proponente Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Distretto turistico Tirreno Nebrodi ComUNIon Nebrodi L‟obiettivo della proposta progettuale consiste nella valorizzazione del territorio nonché nello sviluppo turistico (culturale) dei Nebrodi attraverso la promozione dei beni culturali immateriali. Per tale scopo il progetto prevede: l‟attivazione di laboratori teatrali, musicali, di danza, di ricerca storica e linguistica dialettale; la realizzazione di rappresentazioni teatrali, musical, folcloristiche, concerti strumentali e corali; realizzazione di manifestazioni storiche già avviate in alcuni Comuni del Distretto nonché di un Festival di rilevante interesse culturale, sociale ed artistica attraverso l‟avvio di iniziative di portata internazionale che guarda soprattutto ai Paesi dell‟area Mediterranea. Le associazioni teatrali, associazioni musicali, associazioni 33 Importo Risultati Attesi Tempistica folcloristiche, scuole civiche di musica, scuole teatrali, scuole di danza, associazioni di sbandieratori e musici di tipo storico e tutti gli istituti scolastici presenti nel distretto turistico € 700.000,00 Sviluppo del senso di appartenenza al territorio, conoscenza rilettura e appropriazione del territorio, consapevolezza della propria identità e dei fattori ambientali ad essa connessi, realizzazione offerta di un pacchetto turistico di tipo culturale e di intrattenimento. 3 anni Ob.1 Intervento 3 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico Tirreno Nebrodi Incentivazione dell’enogastronomia e recupero dell’artigianato locale Il progetto prevede una azione efficace tesa al recupero, promozione e valorizzazione delle produzioni eno-gastromiche tipiche e dell‟artigianato locale anche attraverso la riscoperta di tecniche tradizionali e la realizzazione di veri e propri itinerari dentro i sapori e le tradizioni. Si tratta di assecondare l‟interesse per la tradizione gastronomica e i prodotti tipici locali che negli ultimi anni ha avviato un processo di cambiamento nelle scelte turistiche dei turisti italiani e stranieri, da sempre affascinati dal mix di arte, cultura e gastronomia. Cantine vitivinicole, aziende zootecniche, caseifici, frantoi, mulini e altre realtà produttive, diventano protagonisti di un sistema territoriale in grado di motivare un viaggio. Tutti i comuni del distretto € 40.000 Recuperare il fascino del passato, proporre un‟offerta turistica alternativa ed appetibile. Valorizzare una determinata località attraverso profumi, sapori e colori della propria tradizione. Creare pacchetti turistici basati sui prodotti tipici. Breve – medio periodo Ob.1 Intervento 4 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico Tirreno Nebrodi Reti di promozione e commercializzazione dell’offerta Tirreno Nebrodi Il progetto si prefigge di individuare i principali canali distributivi per veicolare l‟offerta turistica complessiva del distretto: agenzie di viaggio, tour operator, event incentive organizer, enti del turismo, sistemi di prenotazione, agenti e promotori di vendita. Si inserisce in 34 Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica questo progetto la partecipazione a fiere di settore o incontro bilatelari, anche in territorio estero, al fine di consentire l‟incontro tra la domanda e l‟offerta. Rientra in questo intervento la realizzazione della “Borsa del turismo internazionale Tirreno Nebrodi” Imprese private aderenti al distretto € 750.000 Agevolare la diffusione in modo efficace e capillare delle proposte turistiche del distretto. Breve – medio periodo Ob. 2 Intervento 1 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Realizzazione/adeguamento segnaletica turistica Breve sintesi della proposta progettuale Obiettivo del progetto è quello di realizzare un sistema di segnaletica turistica innovativo e moderno, che sia in grado di “connotare” e valorizzare l'intero territorio provinciale attraverso un'immagine coordinata ed uniforme. Una segnaletica turistica di “qualità” rappresenta infatti non solo il primo “biglietto da visita” che si porge ai visitatori ma anche uno strumento comunicativo indispensabile per creare un vero e proprio “brand” identificativo dell'offerta turistica e, di conseguenza, promuoverlo in maniera efficace sia all'interno che all'esterno. Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Tutti i comuni del distretto € 150.000 Fornire in loco uno strumento informativo chiaro ed immediatamente intellegibile sulle attrattive principali dei comuni. Migliorare la qualità dell'informazione turistica, qualificare e garantire una riconoscibilità immediata del territorio, creando un'immagine innovativa e moderna, connotata in termini di omogeneità, efficacia ed efficienza. Dare un ulteriore segnale di unità dei comuni aderenti al distretto. Breve periodo Ob. 2 Intervento 2 Ente proponente Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Distretto turistico Tirreno Nebrodi “Infrastruttura wireless, servizi informativi e servizi in mobilità di supporto al turista” Il progetto prevede la possibilità per il turista di prenotare e visitare virtualmente da remoto via web i suoi itinerari artistici, ambientale, culturali ed enogastronomici consentendo, peraltro, la prenotazione 35 Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica delle singole visite presso le aree monumentali di proprio interesse. Sarà possibile, inoltre, effettuare da remoto la scelta e relativa prenotazione delle strutture ricettive (alberghi, ristoranti, siti attrezzati etc.) che avranno concordato con il Comune competente la propria presenza (anche in forma pubblicitaria) sul sito del distretto/Comune. Il turista, grazie ad una infrastruttura wireless/bluetooth costruita ad hoc nel territorio di competenza del distretto/Comune, avrà la possibilità di poter disporre all'arrivo di strumenti telematici in mobilità (smartphone), in distribuzione presso la struttura alberghiera, che lo guideranno nei percorsi nei punti d'interesse (navigatore, guida informativa multilingue ). Amministrazioni locali ed imprenditori privati, in particolare la Provincia regionale di Messina, i Comuni, le riserve. Si favorirà anche la sinergia con le associazioni degli albergatori, le agenzie di viaggio ed i centri commerciali naturali del distretto. € 450.000 Fornire al visitatore uno strumento essenziale legato all‟offerta turistica del distretto, sia dal punto di vista della ricettività che della scelta dei siti di maggiore interesse. Medio periodo Ob.2 Intervento 3 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Rete di accoglienza al turista Il progetto prevede l‟istituzione di postazioni informative e di accoglienza (info-point) in ciascuno dei comuni aderenti al distretto. Gli info-point potranno essere realizzati nelle sedi degli attuali uffici turistici o nelle pro-loco. Di fondamentale importanza sarà l‟adeguamento delle strutture all‟immagine coordinata del distretto (layout locali, divise, formazione del personale ecc…). Gli info-point saranno collegati gli uni agli altri e tutti alla sede centrale del distretto attraverso una rete che farà capo al portale del distretto turistico “Tirreno Nebrodi”. Agevolare la fruizione del territorio anche attraverso la proiezione, distribuzione di prodotti e contenuti multimediali, di depliant e brochure. Garantire a tutte le postazioni la disponibilità di una piattaforma tecnologica per lo scambio e la erogazione di servizi strettamente integrata con il portale turistico regionale e con il portale del distretto. Il visitatore avrà poi l‟opportunità di rispondere a dei questionari per commentare l‟offerta turistica di cui ha usufruito. Tutti i comuni del distretto € 250.000 Creare un sistema efficiente di strutture informative per una attività di 36 Tempistica divulgazione omogenea. Fornire al visitatore un servizio quanto più completo possibile a livello informatico e cartaceo, tutto corredato da un alto livello di professionalità e preparazione del personale addetto. In base alle risposte fornite al questionario dal turista, si potrà poi agire sulle criticità e le inefficienze emerse. Medio periodo Ob.2 Intervento 4 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico Tirreno Nebrodi Servizio bus-navetta per collegamento mare-monte e da/per aeroporti Il progetto prevede la realizzazione di un servizio di collegamento quotidiano e continuo tramite bus navetta dai comuni della costa a quelli dell‟entroterra Comuni e imprese private aderenti al distretto € 260.000 Agevolare gli spostamenti dal mare alla montagna e viceversa per andare incontro alle esigenze di mobilità dei turisti ospiti delle diverse strutture ricettive e invogliare alla conoscenza dei beni culturali e paesaggistici dell‟intero distretto. Breve – medio periodo Ob.2 Intervento 5 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico Tirreno Nebrodi Riqualificazione e valorizzazione “water front” tirrenico Il progetto si pone di ripensare e ridisegnare il rapporto tra la città, la costa e il mare nel tratto di litorale che da Gioiosa Marea conduce a Tusa. Comuni costieri aderenti al distretto € 4.500.000 Restituire all‟accessibilità e alla fruizione pubblica gli spazi della costa. Rilanciare le iniziative economiche sul fronte marittimo. Medio – lungo periodo Ob. 2 Intervento 6 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Distretto turistico Tirreno Nebrodi Comuni singoli e/o associati Realizzazione paesi albergo e turismo relazionale Sviluppo ricettività extralberghiera diffusa attraverso strutture di accoglienza ed ospitalità a gestione familiare. Si punta a realizzare 37 Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica nuove strutture ricettive in piccoli centri urbani senza costruire nuovi immobili, ma utilizzando gli edifici già esistenti. I comuni dell‟entroterra e i centri storici di tutti i comuni aderenti al distretto € 4.000.000 Il turista, a contatto con un‟offerta qualificata di ospitalità familiare, potrà soddisfare il proprio bisogno di conoscenza “mimetizzandosi” con la popolazione locale e vivendo emozioni che solo il contatto diretto con una realtà autenticamente locale può dare. Rivitalizzare il centro storico attraverso una serie di attività connesse al paese albergo. Medio – lungo periodo Ob.3 Intervento 3 Ente proponente Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Professionalità agli operatori del turismo Il progetto rientra nell‟obiettivo di incentivare alla cultura dell‟ospitalità al fine di garantire al turista-cliente che sceglie Tirreno Nebrodi come destinazione della propria vacanza non solo standard strutturali di qualità, ma anche un approccio al cliente competente e di qualità. L‟obiettivo è acquisire professionalità di alto profilo nell‟ambito delle pratiche dell‟accoglienza turistica e della comunicazione interpersonale. Strutture turistico-ricettive, ADV, centri commerciali naturali e proloco € 450.000 Dotare le strutture ricettive delle competenze professionali più richieste dal mercato per “saper vendere” il proprio prodotto e quello dell‟intero distretto. Fornire agli operatori le competenze e le conoscenze necessarie sotto il profilo dell‟accoglienza per rendere efficace la propria azione e concorrenziale l‟offerta turistica del territorio di riferimento. Medio termine Ob. 3 Intervento 1 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Aggregazione imprese turistiche Il progetto mira a stimolare, facilitare e sostenere il processo di aggregazione delle imprese turistiche al fine di costituire dei nuclei (nodi) che diventino dei veri e propri “forum di concertazione” che affrontino e diano risposte alle esigenze della categoria. Imprese turistiche € 10.000 38 Risultati Attesi Tempistica Stimolare il confronto e la riflessione tra gli operatori privati per giungere alla soluzione delle problematiche della categoria attraverso la costituzione di cooperative, consorzi e associazioni Creare un grande organismo di rappresentanza come importante punto di riferimento unitario del settore, capace di garantire alle imprese risposte e soluzioni adeguate ai continui cambiamenti del mercato. Breve – medio periodo Ob. 3 Intervento 2 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Standardizzazione della qualità nella ricettività Si tratta di sostenere la riqualificazione delle imprese ricettive al fine di garantire, anche a livello strutturale, uno standard qualitativo rispondente alla Carta dei Diritti del Turista e alle normative vigenti in materia nel territorio della Regione. Si prevede di condurre un‟indagine che permetta di conoscere il livello di qualità attuale delle strutture e gli eventuali interventi correttivi da porre in atto per consentire l‟adeguamento agli standard prefissati. Strutture turistico-ricettive aderenti al distretto € 25.000 Soddisfare le esigenze e le aspettative del turista sotto il punto di vista della qualità del servizio e della professionalità degli operatori. Adeguare strutturalmente gli esercizi alberghieri ed extralberghieri per elevare la competitività dell‟offerta turistica e fornire un‟immagine proporzionata al livello qualitativo prefissato. Breve periodo Ob.4 Intervento 1 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Informazione interattiva al turista (totem informativi) Questo progetto prevede l‟istituzione di postazioni informative (totem informativi) in ciascuno dei comuni aderenti al distretto. I totem verranno localizzati in punti strategici di ogni centro cittadino e permetteranno, tramite un sistema touch-screen, di conoscere tutte le caratteristiche più importanti su storia, cultura e risorse dei paesi facenti parte del distretto. Le informazioni verranno fornite in più lingue. Verranno realizzati database che, relazionati ed integrati fra loro, forniranno un quadro informativo e conoscitivo dettagliato sull'offerta turistica. Tutti i comuni del distretto € 400.000 Fornire informazioni univoche, complete e approfondite su realtà e 39 Tempistica tradizioni del distretto attraverso un sistema semplice e rapido. Reperire notizie approfondite delle emergenze e degli itinerari attraverso descrizioni dettagliate e gallerie fotografiche e ottenere collegamenti diretti alle strutture ricettive ed ai punti di interesse più prossimi alle località selezionate. Medio periodo Ob.4 Intervento 2 Ente proponente Ente attuatore Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Comunicazione e promozione integrata Il progetto prevede la realizzazione di un piano di comunicazione che abbia una triplice finalità: 1. strategica aiutare il distretto nell‟implementazione delle proprie politiche; 2. di comunicazione integrata facilitare la convergenza tra le azioni di comunicazione interna (tra un nodo e l‟altro e tra essi e la sede operativa del distretto) e quelle della comunicazione esterna; 3. di costruzione e gestione di relazioni tra i nodi del distretto e tra questi e il proprio target di riferimento. La realizzazione del piano di comunicazione non coinciderà esclusivamente con la pianificazione e redazione dello stesso, ma anche con l‟implementazione, fase della concreta realizzazione e gestione e la valutazione, fase di verifica dei risultati ottenuti, dell‟impatto e degli effetti generati sul contesto interno ed esterno all‟ente e delle eventuali discrepanze tra questi e gli obiettivi prefissati. Il progetto include la creazione di un marchio d‟area e la predisposizione di un‟immagine coordinata del distretto. Tutti i comuni del distretto € 85.000 Giungere ad uno sviluppo equilibrato del territorio attraverso la valutazione e l'interpretazione delle sue peculiarità collegate ad un sistema integrato di comunicazione. Rafforzare l'immagine del comprensorio incrementandone la visibilità e la commerciabilità a favore del turismo culturale ed ambientale. Promuovere l‟'economia turistica attraverso efficaci azioni di marketing territoriale. Valorizzare, conoscere, divulgare i beni culturali e naturali e favorire il miglioramento quantitativo e qualitativo del sistema dell'accoglienza e dell'ospitalità Breve – medio periodo Ob. 4 Intervento 3 Ente proponente Ente attuatore Distretto turistico Tirreno Nebrodi Distretto turistico “Tirreno Nebrodi” 40 Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Calendario unico eventi del Tirreno Nebrodi Si tratta di redigere e promuovere un calendario annuale di tutti gli eventi dei comuni aderenti al distretto. Rientrano in questa categoria, non solo gli appuntamenti fissi (celebrazioni o feste religiose e tradizionali), ma anche quelli soggetti a programmazione periodica da parte delle singole amministrazioni. Un calendario che raccolga tutto ciò che il territorio è in grado di offrire, dallo sport alla cultura, dall‟enogastronomico alle feste e manifestazioni che si susseguono, in ogni periodo dell‟anno, nei vari comuni. Tutti i comuni del distretto € 50.000 Razionalizzare gli eventi organizzati dai comuni del distretto e inserirli in un unico cartellone. Dare un‟immagine di unità e compattezza e creare una strategia condivisa su comunicazione, promozione e marketing Breve periodo Ob.4 Intervento 4 Ente proponente Titolo dell‟intervento Breve sintesi della proposta progettuale Soggetto Beneficiario Importo Risultati Attesi Tempistica Distretto turistico Tirreno Nebrodi Monitoraggio Costumer Satisfaction Indagine conoscitiva atta individuare il grado di soddisfazione dei clienti nei confronti dei servizi offerti dalle strutture ricettive e da tutti i soggetti coinvolti nell‟erogazione del servizio turistico. Si prevede la realizzazione di questionari (unici per tutti i soggetti della catena del valore) che, fornite a tutti i soggetti intervenienti nell‟erogazione del servizio (strutture, info-point, società di servizi al turista, ADV ecc…) in modo che possano somministrarle ai propri clienti. Tutti i comuni del distretto € 10.000 Conoscere e comprendere il pensiero del visitatore sui servizi ricevuti ed intervenire, di conseguenza, sulle criticità emerse. Riprogettare sia le politiche pubbliche che il sistema di erogazione dei servizi. Migliorare l‟offerta per “garantirne” il successo sul mercato Breve – medio periodo 41 PIANO ECONOMICO-FINAZIARIO Il distretto turistico per funzionare ha necessità di finanziamento che, come è facile intuire, proviene per la maggior parte dalle quote associative dei soggetti aderenti all‟ATS. QUOTA ANNUALE FISSA VARIABILE COMUNI € 1.000 € 0,20 x abitante AREE PROTETTE € 2.000 ------ CONSORZI € 2.000 ------ STRUTTURE RICETTIVE ALTRI (*) € 80 € 500 € 2 x posto letto ------ ULTERIORE COFINANZIAMENTO (economico e/o risorse) Verrà richiesto per interventi di sistema e per azioni di diretto interesse. (*) Agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, pro-loco, associazioni ecc… 42 Nella seguente tabella, si riportano nel dettaglio le cifre che ciascun soggetto aderente al distretto, tramite protocollo di intesa, si è impegnato versare. COMUNI N. ABITANTI QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE TOT. COMUNI Acquedolci 5.620 € 1.000,00 € 1.124,00 € 2.124,00 Alcara Li Fusi 2.150 € 1.000,00 € 430,00 € 1.430,00 Agira 8.350 € 1.000,00 € 1.670,00 € 2.670,00 Brolo 5.803 € 1.000,00 € 1.160,60 € 2.160,60 Calascibetta 4700 € 1.000,00 € 940,00 € 1.940,00 13.080 € 1.000,00 € 2.616,00 € 3.616,00 Capizzi 3.404 € 1.000,00 € 680,80 € 1.680,80 Capri Leone 4.515 € 1.000,00 € 903,00 € 1.903,00 Caronia 3.557 € 1.000,00 € 711,40 € 1.711,40 Castel di Lucio 1.401 € 1.000,00 € 280,20 € 1.280,20 Castell‟Umberto 3.350 € 1.000,00 € 670,00 € 1.670,00 Cerami 2.197 € 1.000,00 € 439,40 € 1.439,40 Ficarra 1.619 € 1.000,00 € 323,80 € 1.323,80 Floresta 563 € 1.000,00 € 112,60 € 1.112,60 Frazzanò 800 € 1.000,00 € 160,00 € 1.160,00 Galati Mamertino 2.872 € 1.000,00 € 574,40 € 1.574,40 Gagliano Castelferrato 3.753 € 1.000,00 € 750,60 € 1.750,60 Gioiosa Marea 7.239 € 1.000,00 € 1.447,80 € 2.447,80 Longi 1.596 € 1.000,00 € 319,20 € 1.319,20 Militello Rosmarino 1.340 € 1.000,00 € 268,00 € 1.268,00 Mirto 1.035 € 1.000,00 € 207,00 € 1.207,00 Mistretta 5.099 € 1.000,00 € 1.019,80 € 2.019,80 859 € 1.000,00 € 171,80 € 1.171,80 4.145 € 1.000,00 € 829,00 € 1.829,00 Nicosia 14.592 € 1.000,00 € 2.918,40 € 3.918,40 Nissoria 2.981 € 1.000,00 € 596,20 € 1.596,20 Pettineo 1.445 € 1.000,00 € 289,00 € 1.289,00 Piraino 3.989 € 1.000,00 € 797,80 € 1.797,80 Raccuja 1.176 € 1.000,00 € 235,20 € 1.235,20 Regalbuto 7.592 € 1.000,00 € 1.518,40 € 2.518,40 884 € 1.000,00 € 176,80 € 1.176,80 4.076 € 1.000,00 € 815,20 € 1.815,20 13.172 € 1.000,00 € 2.634,40 € 3.634,40 Sant' Angelo di Brolo 3.373 € 1.000,00 € 674,60 € 1.674,60 San Marco d'Alunzio 2.092 € 1.000,00 € 418,40 € 1.418,40 San Salvatore di Fitalia 1463 € 1.000,00 € 292,60 € 1.292,60 Capo d'Orlando Motta d‟Affermo Naso Reitano San Fratello Sant' Agata di Militello 43 Santo Stefano di Camastra 4.534 € 1.000,00 € 906,80 € 1.906,80 902 € 1.000,00 € 180,40 € 1.180,40 Torrenova 4.197 € 1.000,00 € 839,40 € 1.839,40 Troina 9.791 € 1.000,00 € 1.958,20 € 2.958,20 Tusa 3.104 € 1.000,00 € 620,80 € 1.620,80 Ucria 1.165 € 1.000,00 € 233,00 € 1.233,00 Villarosa 5.368 € 1.000,00 € 1.073,60 € 2.073,60 174.943 € 43.000,00 € 77.988,60 Sperlinga TOTALI ENTI PUBBLICI QUOTA FISSA € 34.988,60 QUOTA VARIABILE TOTALE ENTE Parco dei Nebrodi € 2.000,00 € 2.000,00 Unione dei Nebrodi € 2.000,00 € 2.000,00 Consorzio Valle dell'Halaesa € 2.000,00 € 2.000,00 Università di Messina € 2.000,00 € 2.000,00 € 8.000,00 € 8.000,00 TOTALI SOGGETTI PRIVATI QUOTA FISSA Azienda agricola Borgo Favara € 80,00 Azienda agricola Oasi Basciama € 80,00 Bed & Breakfast "A Santa Maria" € 80,00 Bed & Breakfast "La Torretta" € 80,00 Turismo Rurale "Baglio San Pietro" € 80,00 Confesercenti € 500,00 Agriturismo "Villa Pietralunga" € 80,00 Agenzia Viaggi "Raku Travel" € 80,00 Associazione B&B Capo D'Orlando € 80,00 Agriturismo "La Collina del Nibbio" € 80,00 I.A.P. Agriturismo "Il Casale" € 80,00 Agriturismo L'Uliveto € 80,00 Panificio di Tropia Maria € 500,00 Pro-Loco Akaret € 500,00 CCN "Gallego" € 500,00 ACIS - CCN " Gallego" € 500,00 Associazione Culturale Margalena € 500,00 QUOTA VARIABILE TOT. PRIVATI 44 Associazione Culturale NOMART € 500,00 Consorzio Agriturismi rurali dei Nebrodi € 500,00 Solarium Tour Hotel La Scogliera € 80,00 B&B "5 Di Spade" € 80,00 B&T L'immobiliare s.r.l. € 80,00 Trinacria Onlus € 500,00 CCN "Vinciguerra D'Aragona" € 500,00 B&B € 80,00 Agriturismo Terra dei Principi € 80,00 CCN "Caprileone" € 500,00 Residence Villa Anita- Lollo's Dream € 80,00 Calanovella s.r.l. € 80,00 Società Amaro Dei Nebrodi, gestione Nuovo Hotel faro € 80,00 Residence Bay Verde di Testa di Monaco di Nino Ricciardello & C € 80,00 Società Tirrena Tur s.r.l.- by Riviera del Sole € 80,00 CCN "La Castellana" € 500,00 Sunsicily € 500,00 Villa Santinella- Casa Vacanze € 80,00 Villaggio Club Calanovella Mare € 80,00 Azienda Agricola Calogera Milio € 80,00 Hotel "Zà Maria" € 80,00 B&B "Onda Azzurra" € 80,00 R.M.G. Hotel Residence S.Andrea € 80,00 Associazione Museo delle Fortezze € 500,00 Cappotto Salvatore € 500,00 "Piccolo Guscio" Ristorante pizzeria € 500,00 Generi alimentari Bruno Giovanni € 500,00 Bar tabacchi - Caracozzo Antonio € 500,00 Mare Blu Hotel Corallo Villa Giulia € 80,00 45 Hotel Avalon Sicanì - Immobiliare F.P. € 80,00 Villaggio Turistico - Capo Calavà Gioiosa SPA € 80,00 Capo Skino Park Hotel- Damaro Group s.r.l € 80,00 Alaua s.r.l. villaggio Capo Alaua € 80,00 Agriturismo Santa Margherita soc.coop. arl € 80,00 Borgo San Francesco - Altomare s.n.c. di Coletta A. & Company € 80,00 Hotel Roccabianca € 80,00 Hotel Saint George € 80,00 Villaggio Baia Calavà di Cardaci A. e Ioppolo A. & company € 80,00 B&B Mucio s.a.s. di Mucio Pia Maria Maddalena € 80,00 B&B La Rosa Del Mare € 80,00 Hotel residence Maddalena € 80,00 Associazione Sicilia e Tradizione € 500,00 "Hotel Piro" di Ferrante Regina e Company s.a.s. € 80,00 Proloco San Marco € 500,00 Associazione volontariato San Marco € 500,00 Ristorante La Fornace € 500,00 Associazione culturale Antares - S.Angelo di Brolo € 500,00 Azienda agricola di Matteo Fiorena € 80,00 Miljunca residence Bay Pris auto s.r.l. € 80,00 Saracena Viaggi di Pizzuto Leonardo – Capo d‟Orlando € 500,00 Ass. Sportiva Motonautica e velica del Tirreno € 500,00 "Feudo Sorba" Turismo rurale € 80,00 Agriturismo "La Vedetta dei Nebrodi" € 80,00 Agriturismo "L'uliveto" € 80,00 Agriturismo "La Collina del Nibbio" € 80,00 Agriturismo "Casali di Margello" € 80,00 46 Agriturismo "Il Vento dei Tresanti" € 80,00 Agriturismo "Il Casale" € 80,00 Turismo Rurale "Santa Sofia" € 80,00 Agriturismo "Bosco" € 80,00 Azienda Agricola Paparoni € 80,00 Azienda agricola "Il Gattopardo" € 80,00 Agrozootecnica Roccaforte - salumificio e prosciuttificio € 500,00 TOTALI € 17.320,00 € 12.000,00 SU POSTI STIMATI (n. 6.000 posti letto x 2 €)8 QUOTE FISSE € 68.320,00 TOTALI GENERALI € 29.320,00 PRESUNTI QUOTE VARIABILI € 46.988,60 € 115.308,60 Tabella A. Quote associative distretto turistico Tirreno Nebrodi Seguono le Tabelle B e C relative rispettivamente al Piano di investimenti e al Conto economico DISTRETTO TIRRENO NEBRODI Piano degli investimenti INVESTIMENTI N. Prezzo unitario Importo Durata ammort. (in anni) % di ammort. annuo Ammort. annuo (euro) Investimenti immateriali Piano di fattibilità € 750,00 3 33,33 € 249,98 Spese di costituzione ed impianto € 4.000,00 3 33,33 € 1.333,20 Marchio e immagine coordinata € 2.000,00 3 33,33 € 666,60 Software € 1.500,00 3 33,33 € 499,95 Sito Internet € 3.000,00 3 33,33 € 999,90 Promozione di avvio € 2.000,00 3 33,33 € 666,60 8 La parte variabile della quota associativa delle strutture turistico-ricettive è stata ridotta da 3 € a 2€ 47 Investimenti materiali € Opere murarie e sistemazione locali - 0 0,00 € - € - € 250,00 6 15,00 € 37,50 Arredo ufficio € 1.200,00 6 15,00 € 180,00 Altro arredo locale € 500,00 6 15,00 € 75,00 Insegne/targhe 1 250 Fax 1 300 € 300,00 5 20,00 € 60,00 Computer 2 800 € 1.600,00 5 20,00 € 320,00 Stampante laser a colori 2 400 € 800,00 5 20,00 € 160,00 Altre attrezzature informatiche € 200,00 5 20,00 € 40,00 Altre attrezzature € 1.000,00 5 20,00 € 200,00 Altri investimenti € 1.000,00 5 20,00 € 200,00 € 20.100,00 TOTALE INVESTIMENTI € 5.688,73 TOTALE AMMORT. ANNUI Tabella B. Piano degli investimenti distretto turistico Tirreno Nebrodi DISTRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI Conto economico RICAVI N. MESI Importo unitario N. UNITÀ € 5.400,00 QUOTE ASSOCIATIVE € 115.308,60 TOTALE RICAVI € 120.708,60 Vendita spazi pubblicitari sito web Costi variabili Materiali di consumo ufficio 12 N. MESI 3 € Ricavo annuo Importo unitario N. UNITÀ € 12 150,00 Costi variabili annui 100,00 Costi fissi € € TOTALE COSTI VARIABILI N. MESI N. Costi fissi annui Importo € Ammortamenti € 1.200,00 1.200,00 - € 5.689,00 Affitto 12 Compenso coordinatore comitato tecnico 12 1 € 18.000,00 € 18.000,00 Compenso componenti comitato tecnico 12 2 € 12.000,00 € 24.000,00 Oneri previdenziali 12 3 € 7.280,00 Compenso Segretario 12 1 € 6.000,00 € 6.000,00 Compenso Revisore 12 1 € 4.000,00 € 4.000,00 € 2.000,00 Dominio, hosting e manutenzione sito internet - Energia elettrica 12 € 100,00 € 1.200,00 Spese telefoniche/Internet 12 € 200,00 € 2.400,00 Acqua 12 € - € - 48 Altri costi burocratici e amministrativi € 1.000,00 Altre oneri e spese € 2.000,00 TOTALE COSTI FISSI € 73.569,00 TOTALE COSTI € 74.769,00 AVANZO DI GESTIONE € 45.939,60 Ob. 5 Intervento 1 "Monitoraggio Customer Satisfaction" € 10.000,00 CO-FINANZIAMENTO ATTIVITÀ PROMOTURISTICA € 35.939,60 Tabella C. Conto economico del distretto turistico Tirreno Nebrodi Si fa presente che, come da richiesta dell‟Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, è stata modificata la sede del distretto Turistico Tirreno Nebrodi che, anziché situarsi presso l‟Azienda di soggiorno e Turismo del comune di Capo d‟Orlando, sarà ubicata nella struttura comunale “Palazzo Satellite” di via Benefizio, c/da Santa Lucia sita in Capo d‟Orlando. Il comune concede la sede e le attrezzature ivi presenti in comodato d‟uso gratuito. Per questa ragione, nella voce relativa all‟affitto, l‟importo previsto è pari a zero. Come è possibile notare all‟interno della Tabella C, si è deciso di dotare il distretto di un Comitato Tecnico (come da bozza di statuto) formato da 3 soggetti uno dei quali svolgerà la funzione di coordinatore. Oltre che per i componenti del Comitato Tecnico, è stata prevista la corresponsione di un compenso anche per il Segretario ed il Revisore dei conti. COERENZA CON ALTRI STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE I Nebrodi sono tradizionalmente considerati uno SLoT (Sistema Locale Territoriale) maturo. Tale condizione deriva da un elevato livello di progettualità in atto, esito di un trafficato processo di sviluppo territoriale attivato a partire dagli anni ottanta e novanta con la promozione di una serie di politiche locali fortemente radicate nel contesto socio-economico come l‟istituzione nel 1993 dell‟Ente Parco dei Nebrodi, con compiti principalmente di tutela e programmazione ambientale ma anche sviluppo socioeconomico sostenibile, per le popolazioni locali (tra le iniziative intraprese ricordiamo, la Strada dei Sapori, la via dei Mulini, la reintroduzione del di specie ormai estinte come il grifone ed il capriolo, il recupero di numerose emergenze storico-culturali, rurali architettonici, ed ambientali ormai abbandonate o degradate, come il borghi rurali, etc.., varie iniziative di educazione ambientale, e formazione). A queste numerose attività si è associata la capacità di progettualità territoriale messa a punto dai Progetti Integrati Territoriali (PIT 21 e 33), ai quali è stata attribuita una valenza di natura progettuale-territoriale, concertata e settorialmente integrata-basata su idee innovative di sviluppo e di valorizzazione delle risorse endogene locali; con i Patti Territoriali come il PT Nebrodi Orientali; con il Piano Strategico dei Nebrodi Nebrodi Nebrodi Città Aperta, il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (PIST), la programmazione di Iniziativa Comunitaria PIC con l‟approccio LEADER e i Piani di Azione Locali oggi PSL, l‟utilizzo di Programmi Complessi come il PRUSST Valdemone, i programmi complessi di livello Europeio, 49 come i programmi Interreg III; All‟interno e ai margini di questa realtà alcune specifiche porzioni di territorio, vivono una condizione di crisi. La perdita di attrattività ed identità territoriale, un continuo processo di spopolamento che si muove soprattutto dalle aree collinari e montane verso quelle costiere o fuori dal territorio Siciliano. L‟inadeguatezza delle infrastrutture e la scarsa presenza di strutture produttive, l‟abbandono del sistema agricolo tradizionale, sono tra le cause principali cui va attribuita la ragione di tale crisi. Le azioni identificate dal Piano per il distretto turistico risultano pertanto necessarie per completare un quadro di programmazione di sviluppo locale ormai consolidata e condivisa, connessa con le linee guida delle politiche di programmazione Europea, QCS (Quadro Comunitario di Sostegno), Nazionali (PON), Regionali con i Programmi Operativi Regionali (POR), e dai complementi di programmazione (CdP). Sulla base di un principio di copianificazione territoriale e quindi considerando anche gli studi condotti negli ultimi anni da altri strumenti. Il piano di sviluppo turistico si integra con gli strumenti urbanistici Comunali in quanto le azioni rispettano i regolamenti edilizi e le norme tecniche di attuazione dei piani, inoltre agisce sinergicamente con la programmi dello sviluppo locale precedentemente citati i quali sono stati considerati e ritenuti necessari per approfondire le indagini sugli gli indicatori relativi al fenomeno dell‟emigrazione e l‟invecchiamento della popolazione, l‟indice di dipendenza (rapporto fra popolazione fino a 14 anni e da 65 in poi rispetto alla popolazione in età attiva), e la struttura produttiva, da tali studi è emerso; la competitività di un mercato globalizzato che incide in vari settori dell‟economia tra cui il settore primario la zootecnia, l‟agroalimentare e la pesca; Una buona presenza di agricoltura nell‟area collinare e montana del piano turistico, si tratta per lo più di aziende a conduzione diretta, ma dai dati emerge chiaramente che nei comuni costieri che sono localizzate molte delle attività connesse alla trasformazione dei prodotti agricoli creando un ulteriore squilibrio tra le zone di produzione, spesso nell‟entroterra, e quelle di trasformazione del prodotto, localizzate maggiormente lungo l‟asse costiero. Una carente promozione delle risorse ambientali e, più in generale, la carenza di un sistema integrato di offerta turistica in grado di generare sviluppo del comparto, l‟elevatissima incidenza delle abitazioni non occupate soprattutto nei centri storici dei Comuni collinari e montani; La quantità ridotta di imprese longeve che è segnale di un sistema debole ed esposto facilmente alle crisi congiunturali; Lo spopolamento delle aree interne a favore delle zone costiere, sicuramente più attrattive per le fasce di popolazione giovanili in cerca di lavoro. RICADUTE INTERNE Lo sforzo di promuovere lo sviluppo del territorio inserito all‟interno del distretto Tirreno Nebrodi non è rivolto solo verso l‟esterno, nel tentativo di attrarre flussi turistici. C‟è anche un evidente beneficio interno, una ricaduta positiva in direzione dei centri e delle comunità dei comuni facenti parte del distretto. Si pensi al miglioramento dell‟immagine delle città scaturito dagli interventi di “maquillage”. Ma si pensi anche alla potenziale (e naturale) nascita di cooperative ed imprese che 50 abbiano come scopo l‟organizzazione e la gestione dei servizi turistici con un prevedibile e benefico effetto in termini occupazionali. Anche l‟incentivazione alla riscoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici comporterà un incremento delle attività dell‟indotto, con i correlati e positivi riscontri economici. Più in generale, la crescita delle attività imprenditoriali, la trasformazione del look delle città, la messa in moto dell‟economia porterà concreti vantaggi alle comunità anche nell‟ottica di un miglioramento complessivo della qualità della vita. E questo può essere considerato punto d‟arrivo e di partenza insieme: se stiamo bene noi, staranno bene pure i turisti. STUDIO SULLA PERIMETRAZIONE DEL DISTRETTO Il distretto turistico “Tirreno Nebrodi” comprende un territorio di 43 Comuni ricadenti, in parte nella Provincia Regionale di Messina e in parte in quella di Enna. Esso si sviluppa lungo la fascia costiera tirrenica (che da Gioiosa Marea arriva a Tusa), per poi addentrarsi verso l‟entroterra comprendendo numerosi comuni ricadenti nell‟area protetta del Parco dei Nebrodi. Nello specifico i Comuni aderenti al distretto sono i seguenti: provincia di Messina: Acquedolci, Alcara li Fusi, Brolo, Capizzi, Capo d'Orlando, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, Castell‟Umberto, Ficarra, Floresta, Frazzanò, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d‟Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d'Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata di Militello, Sant'Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa e Ucria; provincia di Enna: Agira, Calascibetta, Cerami, Gagliano Castelferrato, Troina, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa. Il distretto si estende per una superficie di 230.329 ettari pari a circa 9 % dell‟intero territorio siciliano come riportato nella seguente cartografia, la popolazione totale risulta di 174.943 ab. Paria a circa il 3.47% della popolazione del territorio Regionale, con una densità media di circa 76 ab/Kmq, mentre i posti letto risultano pari a 9.586 corrispondenti a circa al 5,13% sul totale dei posti letto dell‟intero territorio siciliano. 51 CARTOGRAFIA N°1 Inquadramento territoriale nel contesto Regionale dei Comuni del costituendo distretto turistico “Tirreno Nebrodi” 52 CARTOGRAFIA N°2 Comuni del costituendo distretto turistico “Tirreno Nebrodi” Comuni del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” COMUNE ABITANTI (al 31/12/2009) SUPERFICIE Ha (Istat) Acquedolci 5.620 1.142 Alcara Li Fusi 2.150 6.236 Agira 8.350 16.309 Brolo 5.803 786 Calascibetta 4700 8.818 13.080 1.456 Capizzi 3.404 6.990 Capri Leone 4.515 660 Caronia 3.557 22.655 Castel di Lucio 1.401 2.837 Capo d'Orlando 53 Castell‟Umberto 3.350 1.142 Cerami 2.197 9.487 Ficarra 1.619 1.862 Floresta 563 3.109 Frazzanò 800 689 Galati Mamertino 2.872 3.909 Gagliano Castelferrato 3.753 5500 Gioiosa Marea 7.239 2.600 Longi 1.596 4.212 Militello Rosmarino 1.340 2.967 Mirto 1.035 943 Mistretta 5.099 12.676 859 1.461 4.145 3.660 Nicosia 14.592 21.117 Nissoria 2.981 6100 Pettineo 1.445 3.045 Piraino 3.989 1.720 Raccuja 1.176 2.506 Regalbuto 7.592 16.900 884 1.393 4.076 6.705 13.172 3.352 Sant' Angelo di Brolo 3.373 3.022 San Marco d'Alunzio 2.092 2.611 San Salvatore di Fitalia 1463 1.489 Santo Stefano di Camastra 4.534 2188 902 5800 Torrenova 4.197 1298 Troina 9.791 16764 Tusa 3.104 4094 Ucria 1.165 2619 Motta d‟Affermo Naso Reitano San Fratello Sant' Agata di Militello Sperlinga 54 Villarosa 5.368 5500 TOTALI 174.943 230.329 Tabella D. dati identificativi dei Comuni del distretto turistico L‟area oggetto di intervento è costituita soprattutto da Comuni di piccola dimensione, per lo più al di sotto dei cinquemila abitanti e con una popolazione che si concentra prevalentemente sulla fascia costiera. Per l‟individuazione della capacità ricettiva del distretto “Tirreno Nebrodi”, si è fatto riferimento alle indagini condotte dall‟Istituto Nazionale di Statistica (Istat) tramite il modello elettronico ISTAT CTT/4, che riporta, per ciascuna provincia e per singolo Comune, i dati riguardanti, appunto, la ricettività. Attualmente l‟Istat (www.istat.it) rende disponibili i dati definitivi dell‟anno 2008 rilevati attraverso l‟indagine sulla “Capacità degli esercizi ricettivi”, conforme alla direttiva Comunitaria 1995/57/CE. Come riportato nella TABELLA D9, l‟area del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” ha una capacità ricettiva pari a 9.586 posti letto. Capacità ricettiva: letti suddivisi per comune e tipologie Province Comuni Messina Acquedolci Messina Alcara li Fusi Messina Brolo Messina Capizzi Messina Capo d'Orlando Messina Capri Leone Messina Caronia Messina Alberghi Esercizi complementari e B&B 108 - 8 16 314 28 - - 893 747 40 - 132 45 Castel di Lucio - 14 Messina Castell'Umberto - 39 Messina Ficarra - 27 Messina Floresta - 3 Messina Frazzanò - - Messina Galati Mamertino - 107 Messina Gioiosa Marea 1.483 1.698 Messina Longi - 51 Per maggiori approfondimenti si veda la Tavola 1.10 - Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio e per comune - Anno 2008 allegata alla documentazione. 9 55 Messina Militello Rosmarino - 54 Messina Mirto - 4 Messina Mistretta 18 24 Messina Motta d'Affermo - - Messina Naso - 14 Messina Pettineo - 57 Messina Piraino 361 1.378 Messina Raccuja - 8 Messina Reitano - 41 Messina San Fratello 73 6 Messina San Marco d'Alunzio Messina S. Salvatore di Fitalia 71 - 49 176 273 - 35 Messina Sant'Agata di Militello Messina Sant'Angelo di Brolo Messina S. Stefano di Camastra 74 20 Messina Torrenova 58 15 Messina Tusa 105 268 Messina Ucria - 30 Enna Cerami - 22 Enna Agira 11 17 Enna Calascibetta - 27 Enna Cerami - 22 Enna Gagliano Castelferrato - 13 Enna Nicosia 20 78 Enna Nissoria - 26 Enna Regalbuto 22 6 Enna Sperlinga - - Enna Troina 296 29 Enna Villarosa - 32 4.192 5.394 TOTALE 9.586 Tabella D Capacità esercizi ricettivi dei comuni aderenti al distretto “Tirreno Nebrodi” 56 La concentrazione delle strutture ricettive nel distretto “Tirreno Nebrodi” è perfettamente in linea con quanto accade nell‟intero sistema turistico Siciliano che ha sempre puntato sulle zone e risorse costiere per svilupparsi: gran parte delle strutture si concentrano, infatti, nella fascia costiera che da Gioiosa Marea conduce a Capo d‟Orlando (zona nota ai più come Costa Saracena). Si riporta di seguito la cartografia 3. concentrazione delle strutture ricettive nel distretto “tirreno nebrodi”, che ben rappresenta questo dato. CARTOGRAFIA N°3 Comuni del distretto turistico e capacità ricettiva I posti letto del distretto “Tirreno Nebrodi” rappresentano il 20,60% della capacità ricettiva della provincia di Messina sommata a quella della provincia di Enna e il 5,13 % dell‟intero dato Regionale. 57 Altro elemento particolarmente rilevante, ai fini di un‟adeguata definizione delle caratteristiche del distretto “Tirreno Nebrodi” è rappresentato dal numero degli esercizi commerciali. Nella fattispecie il distretto “Tirreno Nebrodi” possiede un totale di 4.554 esercizi commerciali pari ad 1 ogni 38 abitanti, così come certificato dagli uffici annona competenti di ogni singolo Comune aderente10. COMUNE 10 ESERCIZI COMMERCIALI 95 1. Acquedolci 2. Alcara Li Fusi 3. Agira 165 4. Brolo 301 1. Calascibetta 5. Capo d'Orlando 6. Capizzi 7. Capri Leone 8. Caronia 58 9. Castel di Lucio 46 1. Castell‟Umberto 67 2. Cerami 35 40 90 869 67 107 Per approfondimenti si vedano i certificati allegati alla presente documentazione. 58 3. Ficarra 31 4. Floresta 17 5. Frazzanò 25 6. Galati Mamertino 60 1. Gagliano Castelferrato 116 2. Gioiosa Marea 233 3. Longi 25 4. Militello Rosmarino 20 5. Mirto 50 6. Mistretta 53 1. Motta d‟Affermo 14 7. Naso 75 8. Nicosia 262 1. Nissoria 31 9. Pettineo 36 10. Piraino 137 11. Raccuja 36 12. Regalbuto 98 13. Reitano 20 1. San Fratello 59 2. Sant' Agata di Militello 1. Sant' Angelo di Brolo 77 1. San Marco d'Alunzio 32 1. San Salvatore di Fitalia 31 2. Santo Stefano di Camastra 3. Sperlinga 11 4. Torrenova 79 5. Troina 6. Tusa 88 7. Ucria 31 8. Villarosa 95 408 207 157 TOTALE 4554 59 L‟analisi dell‟ambito territoriale prende in riferimento le dinamiche socio-economiche nell‟ultimo decennio (in relazione ai dati aggiornati disponibili pubblicati dall‟ISTAT) ivi compresa la presenza di residenti stranieri, anche a livello dei Sistemi Locali del Lavoro di riferimento; l‟ossatura territoriale portante costituita dalla componente abiotica, biotica e antropica; gli strumenti di programmazione /pianificazione con ricadute territoriali già attivati nelle precedenti esperienze di programmazione, e in corso di realizzazione. Relazioni sulle funzioni urbane e sulle specializzazioni che ne qualificano il rango e che possono utilmente contribuire alla migliore contestualizzazione delle strategie di sviluppo socio economico dell‟area territoriale del distretto. L‟attrattività turistica di una località, non può prescindere dalle risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche in esso presenti. In questa prospettiva, il territorio del distretto “Tirreno Nebrodi” ha tutte le carte in regola per divenire una interessante ed appetibile destinazione turistica. CONSIDERAZIONI SUL PAESAGGIO Per ciò che concerne la lettura del paesaggio ci si è avvalsi soprattutto della “Carta dell'uso del suolo” realizzata dall‟Assessorato Territorio ed Ambiente e dalle diverse pubblicazioni riguardanti il Parco dei Nebrodi. Questa è una delle poche zone della Sicilia più ricca di risorse idriche che si manifestano attraverso corsi d‟acqua a carattere torrentizio, laghetti d'alta quota, sorgenti e stagni. Tutto ciò dipende dall‟interpolazione di diversi elementi più o meno favorevoli: vicinanza con il sistema marino, presenza di una vasta flora montana, particolare costituzione geo-pedologica, consistenti componenti orografiche. Per un‟analisi del paesaggio in un contesto generale, procedendo dalla costa verso le zone di alta quota, sono distinguibili tre fasce altimetriche: una prima pianeggiante caratterizzata dalle specie sempre verdi, comprende la macchia mediterranea arborea, una seconda con carattere collinare caratterizzata da piante arbustive caducifoglie (a riposo invernale), comprende quercete, cerrete , pinete, castagnete, e rovere, ed una terza decisamente montuosa o piano montano mediterraneo è caratterizzato da boschi e piante spinose. I tratti morfologici più significativi che caratterizzano le tre fasce, in stretta dipendenza della natura dei terreni affioranti e delle condizioni strutturali, vengono appresso descritte. La fascia costiera, con andamento pianeggiante, si collega al tratto terminale dei sistemi collinari caratterizzati da acclività variabili, questa porzione di territorio è stata interessata nell‟ultimo decennio dall‟erosione costiera, legata alla mancanza degli apporti detritici da parte delle fiumare, dall‟urbanizzazione accentrata e diffusa sulla fascia costiera, con conseguente irrigidimento della linea di costa, e dalla costruzione di opere marittime (porti, pontili, moli), che hanno alterato il regime di formazione delle spiagge, tra le specie arboree coltivate le specie prevalenti sono gli agrumeti. A queste quote basse e quasi pianeggianti crescono folti popolamenti di oleandro, pioppo 60 nero, salicone e diverse specie di menta, rosmarino, sui materassi stabili di sabbia e ghiaia si insedia l‟Helichrysum italicum che caratterizza il greto di molti torrenti la ginestra, l‟euforbia. Nella parte mediana si trovano moltissimi piccoli centri collinari che sono parte integrante di un paesaggio rurale composto da un sistema frammentato di ecosistemi naturali, seminaturali ed antropici. Tra le piante arboree principalmente coltivate, l‟oliveto è la specie prevalente, spesso frammisto ad altre tipologie poco significative di frutteto e colture orticole. tali coltivazioni si riscontrano principalmente in corrispondenza dei versanti più caldi e soleggiati occupando un‟ampia fascia che si estende dalle fasce costiere fino ad altitudini di circa 700 metri di quota. Mentre i boschi sono circoscritti, tra questi ricordiamo la presenza della sughera (Quercus suber) e della roverella (Quercus pubescent) i quali si riscontrano nei tratti più scoscesi, ombreggiati e a maggiore pendenza, altre specie meno termofili che a questa quota trovano il loro abitat naturale e dipingono il paesaggio sono , nocciolo, noce nostrano otano nero, orniello, robina. La fascia montana con una morfologia aspra e accidentata ove si raggiungono quote anche di 1850 m s.l.m. Nella fascia montana l‟influenza antropica è più limitata per le maggiori pendenze, si rinvengono aree a prevalente vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione, aree umide di un certo pregio paesistico e naturalistico, tra le specie del sottobosco oltre all‟agrifoglio e il pungitopo, biancospino mentre in alcune aree fanno da padroni i boschi di faggio. Il territorio del distretto turistico si presenta con particolari vocazioni ambientali e con valori StoriciCulturali ed Artistici-Architettonici. E‟da sottolineare che ben 18 Comuni fanno parte del Parco dei Nebrodi, come si evince dalla tabella di seguito riportata. Comune Tot. Ha Ha nel % Parco Zona A Acquedolci 1142 85,289 7,47 ---------------- 76,996 Alcara Li Fusi 6236 5231,875 83,90 1586,190 1136,000 41,728 2467,957 Capizzi 6990 5071,250 72,56 1419,793 1964,1661 44,271 1643,030 Caronia 22655 19515,375 86,15 7764,564 10364,617 78,051 1308,153 Cerami 9487 800,219 36,534 299,297 Cesarò 21575 13861,250 64,25 6859,000 5801,170 47,540 1153,540 Floresta 3109 2682,500 86,29 17,570 2414,700 38,430 211,800 Galati Mamertino 3909 2588,125 66,27 610,143 1845,510 10,672 121,800 Longi 4212 3512,500 83,40 973,360 2226,340 21,800 291,000 Militello Rosmarino 2967 1815,000 61,18 583,125 1226,875 ---------------- 5,000 Mistretta 12676 5023,750 39,64 699,192 3110,445 132,335 1167,784 12,31 31,734 Zona B Zona C Zona D ---------------- 8,593 1081,778 61 S. Domenica 1998 Vittoria 479,375 24,12 ---------------- 219,626 17,032 S. Stefano 2188 Camastra 835,625 38,20 ---------------- 153,522 ---------------- 682,103 S. Agata 3352 Militello 841,250 25,10 ---------------- 542,250 ---------------- 299,000 S. Teodoro 6705 4836,875 72,14 1523,933 2482,056 58,012 772,874 Tortorici 7016 4013,312 57,21 738,624 2639,688 34,375 600,625 Troina 16764 150,127 0,89 Ucria 2619 15,52 2,525 Totale 18867 85859,322 45,51 2454,513 0 406,250 ---------------- 103,221 73,845 242,717 ---------------- 46,906 28,290 47058,921 604,82 301,090 13648,578 Tabella E. Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi dell’ente Parco dei Nebrodi 62 CARTOGRAFIA N°4 Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi di parchi, riserve e fasce di rispetto Diversi siti sono stati riconosciute dell‟unione europea come aree SIC di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale ZPS istituite da rete natura 2000, ), prevista dalle Direttive “Habitat” (92/43/CEE) e“Uccelli” (79/409/CEE), attualmente proposti alla Commissione Europea, e che al termine dell'iter istitutivo saranno designati come ZSC (Zone Speciali di Conservazione). Entrambi i siti possono vantare un patrimonio unico di bio-diversità, caratterizzato da specie rare endemiche (come i boschi di tasso, di cerro, di faggio, etc…) sparsi nel territorio in maniera puntuale , lineare ed areale. Tra gli animali invece sono numerosissimi i mammiferi, come: il riccio, il conigli selvatico, lepre italica, il quercino, ghiro, il moscardino, arcicola di savi, castorino, istrice, volpe rossa, martora, donnola, gatto selvatico, cinghiale etc.. Moltissimi sono anche gli uccelli che nidificano sul territorio oggetto di studio, come: il gheppio, il falco biarnicus e peregrinus, aquila reale, coturnice di Sicilia, quagli, gallinella d‟acqua, folaga, fratino, gabbiano reale, gabbiano comune, tortora e tortora del collare, barbaginni, civetta, assiolo, allocco, gufo, rondone e rondone maggiore, crucione, upupa, cappellaccia, tottavilla, allodola, rondine montana, rondine rossiccia, calandro, balestruccio, cricciolo, pettirosso, usignolo, codirosso, tordella, sterpazzola, fiorrancino, cinci bigia di sicilia, codibugnolo, picchio muratore, grifone etc…, e parecchi sono anche i rettili tra quelli che vale la pena citare ricordiamo: la testugine di Hermann, il gego verrucoso, la lucertola di wagler, la luscengola comune e la vipera comune etc...Numerosissimi sono anche gli insetti che si possono osservare, tra questi , mentre per ciò che concerne la biodiversità marina si può confermare che è uno degli ecosistemi più ricchi e diversificati del bacino del mediterraneo. Nella tabella successiva saranno elencate le aree individuate da rete natura 2000, e che rientrano dell‟area del costituendo distretto turistico “Tirreno Nebrodi”. COD_SITO NOME SITO SIC/ ZPS COMUNI PROV Area (Ha) ITA030033 CAPO CALAVA' SIC Gioiosa Marea ME 149,44 ITA030001 STRETTA LONGI SIC San Marco D'Alunzio, Frazzanò, San Salvatore di Fitalia, Galati ME Mamertino, Longi 936,14 SIC San Salvatore di Fitalia, Galati ME Mamertino, Tortorici 1.513,81 SIC San Marco D'Alunzio, Alcara Li ME Fusi, Longi 2.142,19 SIC Caronia, Cesarò, Capizzi ME 8.326,93 SIC Caronia, Mistretta ME 876,04 ITA030002 ITA030013 ITA030014 ITA030015 DI TORRENTE FIUMETTO E PIZZO D'UNCINA ROCCHE DI ALCARA LI FUSI PIZZO FAU, M. POMIERE, PIZZO BIDI E SERRA DELLA TESTA VALLE DEL F. CARONIA, LAGO 63 ZILIO ITA030016 ITA030017 ITA030018 ITA030035 PIZZO DELLA BATTAGLIA VALLONE LACCARETTA E URIO QUATTROCCHI PIZZO MICHELE ALTA VALLE DEL FIUME ALCANTARA SIC Caronia ME 862,48 SIC Mistretta, Caronia ME 3.534,62 SIC Caronia ME 2.269,49 SIC Floresta, Randazzo CT, ME 3.601,19 ITA030043 MONTI NEBRODI ZPS ITA060004 MONTE ALTESINA MONTE SAMBUGHETTI, M. CAMPANITO CONTRADA GIAMMAIANO BOSCO DI SPERLINGA, ALTO SALSO SIC Caronia, Capizzi, Cerami, Casarò, Longi, San Fratello, San teodoro, Maniace, Randazzo, Floresta, Tortorici, Ucria, San Domenica ME Vittoria, Galati Mamertino, Alcara Li Fusi, Militello Rosmarino, Sant'Agata di Militello, San Salvatore di Fitalia, Frazzanò, S Nicosia, Calascibetta, Leonforte EN SIC Cerami, Nicosia, Mistretta EN, ME 3.189,09 SIC Cerami, Capizzi EN, ME 576,85 SIC Gangi, Sperlinga, Nicosia EN, PA 1.780,98 ITA060006 ITA060008 ITA060009 70.278,62 1.132,70 Tabella F Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi di rete natura 2000 e/o in aree di particolare pregio ambientale 64 CARTOGRAFIA N°5 Comuni del distretto turistico con emergenze ambientali La cartografia di cui sopra sottolinea le principali naturalistiche dell‟area del costituendo distretto turistico, mentre le risorse culturali, storico-architettoniche ed archeologiche che caratterizzano i comuni aderenti al distretto “Tirreno Nebrodi”, si evincono nella cartografia successiva. 65 CARTOGRAFIA N°6 Comuni del distretto turistico con emergenze storiche architettoniche ed archeologiche PRINCIPALE PATRIMONIO STORICO-CULTURALE Comune di Acquedolci Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Monumento ai caduti, palazzo Municipale, Castello Cupane 1600-1700, Torre 1530. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di San Giacomo, Chiesa Madre o della Beata Vergine Assunta Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono S. Benedetto il Moro (4 Aprile), Festa S. Giuseppe (Maggio), Fiera cittadina (14 maggio), Carnevale Acquedolcese (Febbraio-Marzo) Attività per lo svago e il tempo libero 66 Antiquarium comunale Comune di Agira Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Medievale, Convento dei Minori Riformati, Aron ebraico in pietra Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Reale di San Filippo, Chiesa Santa Margherita, Chiesa San Pietro Apostolo, Chiesa dell'Annunziata, Chiesa di San Tommaso, Chiesa e convento di Sant'Agostino, Chiesa del Santa Maria Latina, Chiesa Sant'Antonio da Padova, Chiesa Sant'Antonio Abate, Chiesa del Purgatorio, Chiesa della Madonna del Carmelo, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Chiesa di S. Maria delle Grazie. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono San Filippo d'Agira 11, 12 maggio e agosto, Presepe Vivente (24 dicembre) Attività per lo svago e il tempo libero Centri Sportivi, Musei Comune di Alcara Li Fusi Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Fontana Abate, Castello Turiano, quattro Mulini ad acqua afferenti il torrente Stella, ex Monastero Basiliano S. Maria del Rogato, Monastero Badia, Convento dei Cappuccini, quartiere Motta e quartiere Calvario (origini medievali), borgo rurale Stella. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre (1490), Chiesa San Pantaleone (XVI sec.), Chiesa San Michele Arcangelo (XVI sec.), Chiesa di Maria SS. del Rosario, Eremo di S.Nicolò Politi, Chiesa di S. Elia, Chiesa di S.S. Trinità. Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo Festa del Patrono San Nicolò Politi 03 maggio e 17 agosto, Festa di San Giovanni e festa del Muzzuni 24 giugno, Fiera cittadina12 Agosto. Attività per lo svago e il tempo libero Museo d’arte Sacra, Museo naturalistico “la tana delle idee” Ente Parco dei Nebrodi Comune di Brolo Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi 67 Palazzi ottocenteschi Baratta, Maniaci, Germanà e Gembillo, Monumento ai caduti, Catello e Fortezza medievale. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre 1786. tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festeggiamenti Madonna sette mari (agosto), Festa Madonna Annunziata 2 domenica di maggio, Sagra: ru muluni agosto, Sagra "vino e salsicce" 11 novembre Attività per lo svago e il tempo libero Museo della Tortura Comune di Calascibetta Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Collegio di Maria Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa del Carmelo, Chiesa Madre dedicata alla Vergine Assunta e a san Pietro, risalente al 1340 e conservante, in sacrestia, un ricco Tesoro, Chiesa del Collegio di Maria, Chiesa di San Pietro, risalente al 1700, Chiesa dell'Itria, Chiesa del Ricovero, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di San Vincenzo, Chiesa di Sant'Antonio Abate, risalente al XVII secolo, Chiesa di Santa Barba, Chiesa dei Cappuccini (1589), con all'interno l'adorazione dei Magi di Filippo Palladini (1610), Chiesa del Buon Riposo. tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo San Pietro Apostolo (prima domenica d’agosto) Attività per lo svago e il tempo libero Centri sportivi Comune di Capo D’Orlando Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Villa Piccolo, Villa Cangemi, Masseria Suttana, Castello Bastione Chiese di particolare rilevanza architettonica Santurio Monte della Madonna tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo festa del patrono Maria SS. di Capo d'Orlando 22 Ottobre, Attività per lo svago e il tempo libero Museo Fondazione "Famiglia Piccolo", Museo Siciliano delle Tradizioni Religiose, teatro, cinema 68 Comune di Capizzi Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Fontane, Palazzo Larcan, Mulino in località Baialina, Mulino in località Dragonera Albano, Ex Monastero delle Benedettine. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, Chiesa San Giacomo, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di San Bartolomeo, Chiesa di San Antonio Abate, Chiesa di San Antonio Padova, Oratorio S.S. Sacramento. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Vessillo Aragonese 22 luglio, Festa di S.Antonio 1 e 2 settembre, Festa S.Giacomo 26Luglio, Fiera del bestiame 21 Luglio e 31 agosto Comune di Caprileone Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Fontana in pietra, collocata sulla piazzetta, il Palazzo Baronale dei Filangeri Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di San Costantino, Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata, Palazzo Cupane, Chiesa di Maria Santissima Rosario, Santuario dedicato Madonna del Tindari, Chiesa Madonna di Czestochova. tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo festa della Madonna del Rosario, Festa di San Pio, Festa di San Costantino, festa di S. Rocco, festa della Madonna del Tindari, festa dell'emigrante, la festa del Bigne' Attività per lo svago e il tempo libero Museo Comune di Caronia Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello, cinta muraria, antica torre di guardia (XVI sec.), Abbazia di S.Pancrazio, Porta Torre o Saracena (XIII), Ponte Romano. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di San Nicolò (chiesa madre XII sec.), Chiesa di San Biagio, Chiesa SS. Annunziata (XVI sec.), Chiesa di S.Francesco d’Assisi. Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo Festa di San Biagio, San Giuseppe, Venerdì Santo, Corpus Domini, Festa del crocifisso 69 Attività per lo svago e il tempo libero Museo del bosco Comune di Cerami Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Resti del Castello, Ruderi convento francescano S. Michele Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di San Sebastiano, Chiesa Santa Maria del Carmelo, Chiesa S: Antonio (XVI), Chiesa S. Biagio, San Benedetto. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Maggio: Festa dell'Incontro; Luglio:S.Antonio Abate con una sfilata di cavalli; Agosto: Madonna del Carmelo;Agosto: S.Sebastiano; Agosto: Cavalcata con gli animali; Settembre: Processione Madonna della Lavina; Comune di Castel di Lucio Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Fabbricato rurale con trappeto, Castello (Ruderi e torri fatiscenti) Chiese di particolare rilevanza architettonica Ciesa Madre, San Santi Luca e Biaggio, Castello, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Placido, Chiesa di San Carlo B., Chiesa San Antonio di Padova. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono S. Placido 20 Agosto e 5 ottobre, Fiera del bestiame 24 Maggio e 4 ottobre Attività per lo svago e il tempo libero Attività per lo svago e il tempo libero Museo etno-antropologico Comune di Castell’Umberto Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello di Sollima, Castania (centro storico), Fabbricato Rurale con trappeto, Borgo Luigi Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, Chiesetta di Santa Croce, Chiesa S. Nicolò (ruderi) Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo 70 Festa del Patrono S. Vincenzo Ferreri (5 Aprile e 26, 27, 28 agosto), Festa di S. Francesco nel centro storico di Castania, Momenti di vita perduta (fiera di prodotti tipici e artigianato), Notte con le stelle (fiera di arte e artigianato) Attività per lo svago e il tempo libero Cinema Comune di Ficarra Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Fortezza Carceraria, Castell, Palazzo Baronale Milio-Ficarra 1800, Palazzo Rotella Chiese di particolare rilevanza architettonica chiesa Badia, Santuario Maria SS. Annuniata, Chiesa del Carmelo, Chiesa di S. Sebastiano, Convento Dai Frati Minori Osservanti tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo festa Annunziata 3 - 5 agosto, Festa del pane e dell'0lio 25 novembre Attività per lo svago e il tempo libero Centro di Lucio Piccolo di Calanovella, Casa del baco, Museo civico Comune di Floresta Patrimonio architettonico culturale Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di S. Anna Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo S.Antonio da Padova (13 Giugno), Infiorata, S. Anna (26 luglio), Festa delle Ricotta, S. Giuseppe (19 settembre ), Fiera del Bestiame (17-18 settembre) Comune di Frazzanò Nel patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Monastero di Fragalà Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre dedicata all'Annunziata, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Tuttisanti Tra le feste più importanti, ricordiamo Festa di S.Lorenzo Comune di Gagliano Castelferrato 71 Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa madre di san Cataldo (XIV secolo) Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo Festa del san Cataldo (31 Agosto) Attività per lo svago e il tempo libero Impianti sportivi Comune di Galati Mamertino Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Palazzetto antico dell'Università, Palazzo de Spuches , Resti del castello arabo-normanno, Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre dell’Assunta (1575), Chiesa di San Luca, Chiesa del Rosario, Santuario di Trofillo Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo Festa di S. Rocco (2-3-4 Agosto), Festa S. Giacomo (25 Luglio), Festa dei “Tre Santi” (25 e 26 agosto), Sagra del pane di casa e del formaggio locale (13 Agosto), Mostra artigianale alla salita del Castello e fra i ruderi (9-10 Agosto) Attività per lo svago e il tempo libero Museo Gemellaro-Maugeri Comune di Gioiosa Marea Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Resti del Castello, Palazzo Natoli Palazzo Forzano, Palazzo Benincasa, Palazzo Batolo, Resti archeologici e Borgo Medievale di Gioiosa Guardia Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa di San Nicolò di Bari, Chiesa San Nicolo' Vecchio, Chiesa Santa Maria Maddalena, Chiesa della Provvidenza, Chiesa di Santa Lucia, Chiesa di San Biagio, Chiesa di San Filippo Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo Festa del patrono San Nicola 6 dicembre, Festa dell' Ottava di Pasqua, Carnevale Gioiosano Ferragosto Gioiosano e Festa di San Rocco Attività per lo svago e il tempo libero 72 Impianti sportivi, Museo di arte Sacra Museo Comunale Comune di Longi Nel patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Medievale Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre , Chiesa del S.S. Salvatore, Chiesa Annunziata Tra le feste più importanti, ricordiamo San Leo, Cuore di Gesù, San Franceso Attività per lo svago e il tempo libero Centro Naturalistico la Petragna Comune di Militello Rosmarino Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Normanno, Abbazia di S Maria Lo Brignolito, Complesso Rurale con Trappeto Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa del Rosario (XV sec.), Chiesa di San Sebastiano (XVII sec.),Chiesa di San Maria del Soccorso (XVI sec.), Chiesa Madre S. Biagio Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo Settimana Santa, Festa di San Biagio Comune di Mirto Nel patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Palazzo Costantino San Leone, Statua in onice Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Di S. Alfio E Fratelli, Chiesa S. Maria Di Gesu‘, Chiesa Della Madonna Del Rosario, Il Convento Dei Domenicani, Il Convento Dei Cappuccini, Chiesa di S. Nicolò Tra le feste più importanti, ricordiamo Festa di Alfio, Filadelfio, e Cirino. Attività per lo svago e il tempo libero Museo del costume e della moda siciliana 73 Comune di Mistretta Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello ruderi, Porta Palermo, Palazzo Allegra, Palazzo Russo, Palazzo Scaduto, Palazzo Giaconia Congiardino di pertinenza, Palazzo Lipari, Palmento in contrada Casula, Casa Circondariale Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre o di Santa Lucia, Chiesa San Sebstiano, Chiesa del Purgatorio, Chiesa Santa Caterina, Chiesa di S.Francesco, Chiesa S. Vincenzo, Chiesa Matrì Rivinusa, Chiesa dell'annunziata, Chiesa S.S.Salvatore, Chiesa del Rosario, Chiesa di San Giuseppe, Santuario Maria S.S. della luce, C h i esa S.Nicolò' Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del Patrono S. Sebastiano (20 gennaio e 18 Agosto), Festa della Madonna della Luce (7-8 Settembre), Fiera del bestiame e merci varie (10-11 Giugno e 5-6 Settembre). Attività per lo svago e il tempo libero Museo regionale delle tradizioni silvo-pastorali Comue di Motta D’Affermo Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello, Torre Muzza Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, Chiesa di S.Maria degli Angeli Chiesa di San Rocco Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo San Sebastiano Comune di Nicosia Risorse Storico Architettoniche Monumenti, castelli e borghi Tetto ligneo della Cattedrale, Monumento ai caduti Palazzo di Città (settecentesco) Chiese di particolare rilevanza architettonica Santuario Madonna del Carmine, Cattedrale di San Nicola, Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo San Nicola di Bari 6 dicembre Comune di Nissoria 74 Risorse Storico Architettoniche Monumenti, castelli e borghi Chiesa madre dedicata al padrono della città, San Giuseppe, Museo etno-antropologico Torre nell'omonima contrada. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo festa patronale di S.Giuseppe che si festeggia la prima domenica di agosto Comune di Naso Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello (ruderi), Teatro Comunale Vittorio Alfieri, Palazzo Collica, Convento dei Minori Osservanti. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Matrice (SS. Filippo e Giacomo), Chiesa di Maria SS. Del Buon consiglio, Chiesa di Santa Barbara, Chiesa di San Biagio, Chiesa di San Cono, Chiesa del Salvatore, Cappella del Rosario Tra le più importanti Feste ricordiamo Festa di San Cono Abate Comune di Pettineo Risorse Storico Architettoniche Monumenti, castelli e borghi Castello (ruderi), Monastero di San Marco delle monache Benedettine Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, San Sebastiano, Chiesa di San Nicolò, San Luca (abbazia 1514), Chiesa di Sant'Oliva, Chiesa di Maria SS. d'Itria, Chiesa di Madonna della Catena, Chiesa Maria SS. dei Poveri, Chiesa Santo Stefano Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Santo Patrono Santa Oliva Comune di Piraino Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Torre Saracena, Palazzo Duchi Denti, Antica Stazione di Posta, Torre delle Ciavole o "dei Ciauli". Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre (XVI secolo), chiesa di Santa Caterina (rifatta nel 1694), Chiesa del Rosario, Chiesa della Badia, Chiesa della Catena, Chiesa di San Cataldo, Ex Convento Padri Minori 75 Osservanti tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del santo patrono San Giuseppe, fissata dalla tradizione per il martedì della benedizione, immediatamente dopo Pasqua, Festa in onore dell'Ecce Homo il venerdì, sabato e domenica della seconda settimana di ottobre, L’assalto alla torre festa medievale che rievoca l’assalto dei Saraceni fissata per il 14 agosto di ogni anno. Attività per lo svago e il tempo libero Cinema, impianti sportivi Comune di Raccuja Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Branciforti. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria di Gesù, Chiesa e Convento del Carmine, Chiesa San Pietro, Chiesa S.S. Annunziata tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo festa del santo patrono Maria SS. Annunziata Attività per lo svago e il tempo libero Impianti sportivi Comune di Regalbuto Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Colleggio di maria, Convento di S. Antonio, Convento di S. Agostino, Palazzo Comunale, Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre S. Basilio, Chiesa M. SS. Della Croce, Chiesa S. Domenico, Chiesa delle Grazie, Chiesa del Purgatorio, Chiesa di S. Giovanni, Chiesa di S. Sebastiano, Chiesa Madonna del Carmelo, Chiesa dei Cappuccini,, Chiesa di S. Lucia, Chiesa di S. Vito, Chiesa di S. Ignazio, Chiesa di S. Antonio di Padova, Chiesa di S. Calogero, Chiesa di S. M. della Concezione, chiesa del Crocifisso. Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono S. Vito Martire 11 agosto, raduno del cavallo nei primi di maggio, carnevale. Attività per lo svago e il tempo libero Musei, impianti sportivi. 76 Comune di Reitano Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Casa del Barone de Carcamo, Complesso immobiliare denominato casa Savoca Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, cgiesa Madonna Carmelo tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Non rilevato Comune di S. Agata Militello Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Gallego (XVII sec.), Castello dei principi di Trabia - Lanza (Gallego - XVII sec.), Baglio Saraceno Porta di Mare o Arco di Sant’Agata (XVIII), Palazzo Gentile, Palazzo Faraci Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa del Carmelo o Matrice (1842), Chiesa Duomo (1857) Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono S.Giuseppe (19 Marzo e I domenica di agosto), Festa di N.S. Maria SS. del mare (II domenica di agosto), Festa di S.Lucia (13 dicembre), Fiera Storica dei Nebrodi 14/15 e Aprile 14/15 Novembre. Attività per lo svago e il tempo libero Museo Entoantropologico dei Nebrodi Comune di Sant’Angelo di Brolo Nel patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Complesso fortificato Castello con la torre a Piano Croce Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, l'Abazia di San Michele Arcangelo, Chiesa del SS Salvatore, Chiesa della Madonna di Loreto, Chiesa di S.Nicolò, Chiesa di S.Domenico Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo Festa San Giuseppe: Tradizionale festa popolare dal 19 Marzo, con lunga processione e il rito propiziatore della degustazione delle "sfinci", Festa dell'Addolorata: Si celebra il Venerdì Santo Con la caratteristica e suggestiva processione "di passione" illuminata dalle fiaccole e dai ceri, Festa del SS. Crocifisso: Festa sacra che si celebra il 3 maggio, Festa dell'Emigrante: Il 14 di Agosto si celebra la Festa dell'Emigrante con la processione del "SS. Crocifisso" e della statua di 77 "San Michele Arcangelo" Festa S. Michele Arcangelo, Festa di S. Michele Arcangelo patrono di Sant'Angelo di Brolo, si celebra il 29 settembre. Attività per lo svago e il tempo libero Museo di Arte Sacra Comune di San Fratello Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Palazzo Mammana, Santuario Arabo-Normanno dei tre Santi, Alfio, Filadelfio e Cirino, Convento di S. Francesco (XVI), Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Maria SS. Delle Grazie del ‘700, Chiesa del Crocifisso, Chiesa S. Nicolò nuovo, Chiesa di San Nicolò (ruderi. antica matrice), Chiesa Madre “Maria SS. Assunta”, Chiesa di San Benedetto il Moro, Chiesa di Sant'Antonio Abate, Chiesa di S. Rita, Chiesa di San'Anna Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa dei Santi Alfio, Filadelfio e Cirino (10 Maggio), Festa del patrono S. Benedetto (17 Settembre), Festa dei Giudei (durante la Settimana Santa), Settembre mostra-concorso del cavallo sanfratellano (20 giugno 13 e 14 settembre) Attività per lo svago e il tempo libero Museo Etnostorico antropologico Comune di San Salvatore di Fitalia Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello, Palazzo del Vescovo del sec. XIX, Torre Capitano, Palazzo Catalano o del Podestà, Ex Ospedale civile San Calogero Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre del SS. Salvatore, Santuario di San Calogero, Chiesa di S. Francesco, Chiesa di S.Antonio Abate, Chiesa di S. Antonio di Padova Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo Festa di San Calogero (19-20 Agosto), Festa della Madonna del Rosario (4-5 Ottobre), Sagra delle castagne, Sagra del miele Museo Siciliano delle Tradizioni Religiose Comune di San Marco d’Alunzio Patrimonio architettonico culturale 78 Monumenti, castelli e borghi Resti del Castello Normanno, Tempio di Ercole (IV secolo a. C.), Porta di S. Antonio Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre S. Nicola di Bari, Chiesa S.S. Salvatore, Chiesa S. Salvatore o Badia Grande, basilica di epoca Normanna, Chiesa S. Teodoro o Badia Piccola, Porta di S. Antonio, Chiesa di Maria SS. dell'Aracoeli , Convento dei Cappuccini, Convento dei Padri Riformati, Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del Patrono S. Marco (25 Aprile), Processione del SS. Crocifisso o dei “Babbaluti” (ultimo Venerdì di Marzo), Festa dei Santi Marco, Nicola e Basilio (dal 30 Luglio al 2 Agosto), Festa "entrata r'addauru" (giorno 29 luglio), U bambinu casi casi (Periodo Natalizio) Attività per lo svago e il tempo libero Museo Parrocchiale Arte Sacra, antropologico di San Marco Museo della cultura e delle arti figurative, Museo Etno- Comune di Sperlinga Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello rupestre di Sperlinga e la torre merlata del castello, Le grotte trogloditiche di Sperlinga Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre, Chiesa della Madonna della Mercede Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del Patrono S. Giovanni Battista il 24 giugno, Sagra del Tortone il 16 agosto 2010, Attività per lo svago e il tempo libero Impianti sportivi Comune di S. Stefano Camastra Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Percorso Fiumara D'arte Palazzo Armao, Palazzo Trabia, Palazzo Bonocore, Ex convento cappuccini- scuola d’arte, Santuario Letto Santo Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre (San Nicola), Santuario del Letto Santo, Chiesa del Rosario, Chiesa della Mercè, Chiesa di S. Antonio, Chiesa di San Giovanni Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa della Patrona S. Cecilia 22 novembre, Pellegrinaggio al Letto Santo, Mostra nazionale delle ceramiche Attività per lo svago e il tempo libero 79 Museo delle Ceramiche Comune di Torrenova Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Torre Cuffari Torre Marco, Torre Nova o Gatto, Immobile S.Pietro di Deca Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Maria S.S. Addolorata, Chiesa S.Pietro, Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa della Madonna di Luglio (ultima domenica di Luglio), Festa dell'Addolorata (Ultima domenica di ottobre) Comune di Troina Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Castello Normanno, Convento di San Michele Arcangelo, Convento di S. Agostino del XV secolo con un loggiato da quaranta arcate, Convento di San Michele Nuovo Chiese di particolare rilevanza architettonica Cattedrale di Maria SS Annunziata,Oratorio del SS. Sacramento, Chiesa della Madonna del Carmine con un campanile maiolicato, Basilica di S. Silvestro. Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo San Silvestro 3 giugno Comune di Tusa Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Scavi archeologici di Halaesa, Città della Halaesa, Torre di avvistamento, “Badìa” ex monastero, Benedettini, Catello Ventimiglia (ruderi), Castello della Marina (ruderi) Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa San Pietro, Chiesa Santa Croce, Chiesa San Francesco, Chiesa San Giovanni Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Festa del patrono Maria SS. Assunta (14-15 Agosto), SS. Crocifisso (3 Maggio), Fiera del Bestiame (2 Maggio) Attività per lo svago e il tempo libero Parco Archeologico dell’ Halaesa, Atelier sul mare 80 Comune di Ucria Nel patrimonio storico architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Piazza Castello, Museo etnografico, Mulino ad acqua e granaio Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madr Chiesa di San Giuseppee, Chiesa S. Maria La Scala, Chiesa S.S. Maria del Rosario, Chiesa del Carmine, Chiesa dell'Annunziata, Chiesa di Maria Vergine, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Pietro Apostolo Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo SS. Cristo della Pietà - 3 maggio e 14 settembre, Sagra del fungo, Sacra ru pani Cunzatu. Attività per lo svago e il tempo libero Museo Etnografico dei Nebrodi, Museo delle cartapesta, Museo tipologico delle arti tradizionali di Sicilia, Museo pedagico dell'arte e della creatività giovanile Comune di Villarosa Patrimonio architettonico culturale Monumenti, castelli e borghi Convento dei Cappuccini, Palazzo Ducale, Torre dell'Orologio, Museo d'Arte Mineraria e Civiltà Contadina presso la stazione ferroviaria (Villarosa Scalo), Museo della Memoria presso la Villa Lucrezia, Palazzo stanzie, monumento ai caduti, busto del poeta Vincenzo De Simone nella villetta omoni, busto di Baden-Powell nel parco giochi omonimo. Chiese di particolare rilevanza architettonica Chiesa Madre San Giacomo, Chiesa dell'Immacolata Concezione, Chiesa della Madonna della Catena tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo Riti della Settimana Santa, Festa di San Calogero 18 Giugno, Festa Patronale - San Giacomo: 8-910 agosto, Festa della Madonna della Catena: 8 settembre, Festa della Madonna delle Grazie: Seconda domenica di ottobre, Festa di S.Barbara (Protettrice dei minatori): 4 dicembre, Festa dell'Immacolata Concezione: 8 dicembre, Festa di S.Lucia: 13 dicembre. Attività per lo svago e il tempo libero Musei, centri sportivi 81 SISTEMA INFRASTRUTTURALE Per quanto concerne l‟aspetto infrastrutturale, l‟area del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” si presenta come un territorio baricentrico, con diverse vie di accesso che giungono dalla Provincia di Palermo di Messina, di Catania e di Enna. Nel territorio oggetto di studio il sistema aeroportuale è connesso essenzialmente alle aeroscali di Palermo (Aeroporto di Punta Raisi, scalo internazionale), Catania (Aeroporto Fontanarossa, scalo internazionale) e di Reggio Calabria (Aeroporto dello Stretto, scalo nazionale). Dall‟analisi del sistema portuario si evince che due sono i porti presenti nel territorio del distretto turistico “Tirreno Nebrodi”: il porto di Sant‟Agata e quello di Capo d‟Orlando. Per ciò che concerne il porto del Comune di S.Agata di Militello, esso è attualmente oggetto di un progetto di ampliamento il quale assolverà funzioni non solo per attracco pescherecce ma anche turistico – diportistiche che trasformeranno il porto di S. Agata in un effettivo HUB del turismo. Mentre il porto di Capo d‟Orlando, è sorto con funzioni principalmente, pescherecce ma è diventato anche nodo cruciale per i collegamenti con le isole Eolie e per quanto riguarda la navigazione sportiva. La ferrovia corre l‟ungo la linea di costa del mar tirreno e collega Palermo con Messina, questa ha rappresentato sin dall‟inizio del secolo scorso e continua ad essere uno dei canali principali della mobilità del territorio Nebroideo soprattutto per lavoratori pendolari, studenti, e turisti. Mentre se facciamo un affondo sugli assi stradali principali che si diramano sul territorio tra questi ricordiamo: l‟Autostrada A-20 (con gli svincoli di Brolo - Capo d‟Orlando Est, Rocca di Caprileone Capo d‟Orlando Ovest, S.Agata di Militello, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa), la Strada Statale S.S. 113 che percorre la dorsale tirrenica, come del resto la stessa Autostrada A-20, mentre gli assi di penetrazione infrastrutturale verso l‟interno sono garantiti dalle Strade Statali S.S. 116, S.S. 117, S.S. 120, S.S. 121, S.S.575, S.S.290, S.S. 289 e S.S. 284. Inoltre la capillarità infrastrutturale sul territorio è garantita dalle strade provinciali, e comunali. Ancora, da un‟analisi emerge che l‟area del piano ha forte peso antropico lungo le aree costiere, specialmente nei mesi estivi,che devono sopportare un peso nettamente superiore rispetto alla media annuale. Tale variazione , senz‟altro dovuta ai flussi turistici estivi si concentra tra le aree di S.Agata di Militello e Capo d‟Orlando. 82 CARTOGRAFIA N°7 Comuni del distretto turistico con sistema infrastrutturale stradale ENOGASTRONOMIA Un discorso a parte meritano le risorse dell‟eno-gastronomia. Il distretto Tirreno Nebrodi, può vantare un ricco paniere di prodotti eno-gastronomici. Tra i principali prodotti tipici: * vini e liquori; * formaggi; * salumi; * acque minerali; * olive, olio e sottolio; * dolci e prodotti da forno; * miele; * erbe e verdure selvatiche; 83 * funghi; * frutta. Tra le ricchezze del paniere eno-gastronomico del distretto Tirreno Nebrodi, si ricorda il Salame Sant'Angelo (IGP) prodotto, infatti, nel comune di Sant'Angelo di Brolo a base di carne a Indicazione Geografica Protetta. Nel corso degli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di prodotto di nicchia non solo per la limitata produzione, ma, soprattutto, per le sue eccelse qualità organolettiche. Il metodo di trasformazione è quello tradizionale (di una volta) con le carni tagliate "a punta di coltello" a grana grossa, insaccato in budella di maiali, stagionato al naturale senza nessun condizionamento meccanico grazie al micro-clima della vallata Santangiolese. Per queste condizioni uniche nasce un prodotto ineguagliabile, con una sola legatura, che dopo 45 gg di stagionatura è pronto per essere consumato. Tutti i prodotti dell‟eno-gastromia locale, oltre alla bontà, racchiudono in sé il valore della “riscoperta dei sapori perduti” che tanto piace e stimola il turista, “stuzzicando” la sua voglia di ricercare cose autentiche che hanno il sapore di un passato sempre vivo nei prodotti e nelle tradizioni. In un contesto di questo tipo, all'ottimizzazione dei servizi già esistenti (in particolare ristoranti e trattorie, che vanno incentivati a curare al meglio le proposte di cucina “autoctona”, tradizionale) sono da pensare interventi di razionalizzazione dei canali di vendita (con negozi, botteghe artigiane, spacci) e manifestazioni che, unendo il contenuto del prodotto tipico con la spettacolarità dell‟evento, possono incentivare un turismo di rilievo. La forza del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” risiede nella sua immagine unitaria e nella capacità di proporsi come destinazione complessiva che unisce in sé il mare e la montagna, l’arte e la religione, la cultura e l’enogastronomia. Queste componenti, per quanto diverse tra loro, si integrano perfettamente completandosi in un’offerta turistica che ha la capacità di rispondere alle esigenze ed ai gusti di target differenti. 84 PARERI Ai sensi dell'art. 12 della Legge Regionale 23-12-2000, n. 30, in ordine alla REGOLARITÀ' TECNICA, si esprime PARERE FAVOREVOLE. Lì 01-12-2011 vftidP n?^ JL SEGRETARIO COMUNALE N. ESPONSABZLE EL AMMINISTRATIVA -D anni I/MPASTATQ- Ai sensi dell'art. 12 della Legge Regionale 23-12-2000, n. 30, in ordine alla REGOLARITÀ' CONTABILE, si esprime PARERE FAVOREVOLE. Lì 01-12-2011 SPONSABILE IZIO FINANZIAI do BENINCASJ Il presente verbale, dopo la lettura, si sottoscrive per conferma. IL PRESIDENTE IL CONSIGLIERE ANZIANO REXAMO-COMUNALE PALAZZOLO Francesco iSTATO Goanni II sottoscritto Segretario Comunale; Visti gli atti d'Ufficio; ATTESTA Che la presente Deliberazione, in applicazione della L.R.. 3/12/1991, N. 44: • è stata affìssa all'Albo Pretorio del Comune per rimanervi quindici giorni consecutivi dal 16-12-2011 al 31-12-2011 • è divenuta esecutiva il giorno 12-12-2011 Q DECORSI 10 GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 12 - COMMA 1 - DELLA L.R. N. 44/91- IXJDICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA AI SENSI, DELL'ART. 12 - COMMA 2 - DELLA L.R. N. 44/91- Dalla Residenza Municipale, lì L'ADDETTO ALLA PUBBLICAZIONE IL SEGRETARIO COMUNALE