REGIONE SICILIANA COMUNE di RACCUJA (Messina)

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REGIONE SICILIANA COMUNE di RACCUJA (Messina)
ORIGINALE
REGIONE SICILIANA
COMUNE di RACCUJA (Messina)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 47
OGGETTO: D.A. DELL'ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO N. 59 DEL 12del 12-12-2011
10-2011 PUBBLICATO SULLA GURS N. 47 DELL"! 1-112011 - COSTITUZIONE DISTRETTO TURISTICO
"TIRRENO-NEBRODI". DETERMINAZIONI.
L'anno Duemilaundici il giorno dodici del mese di Dicembre alle ore 16,30 e seguenti,
nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.
Alla seduta di inizio in sessione ordinaria e in prima convocazione che è stata partecipata dai
Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale:
PRESENTI
ASSENTI
CONSIGLIERI
GORGONE Canneto
PALAZZOLO Francesco
TUCCIO Lucio
SALPIETRO Daniele
LEONE Sebastiano
LA MANCUSA Antonina
CARUSO Massimiliano
MARTELLA Cario
SCALIA Elsa
LA CAVA Santi
LA MANCUSA Francesco
MERENDINO Severino
Assegnati n . 12
In carica n.12
X
X
X
X
X
ALLA SEDUTA PARTECIPANO
X
X
IL Sindaco Prof. Cono SALPIETRO DAMIANO
X
X
X
Vice- Sindaco
Assessore
Giambrone Giovanni
Mastrantonio Santi
X
X
Presenti n. 11
Si da atto che la convocazione del presente Consiglio Comunale è stata
regolarmente comunicata al Sindaco ed agli Assessori.
Assenti n. 1
Presiede la Signora GORGONE Carmela nella sua qualità di PRESIDENTE.
• Partecipa il Segretario Comunale Dott. Giovanni IMPASTATO.
V
•
Nominati scrutatori i Consiglieri Comunali Sigg.ri: LA CAVA, LA MANCUSA A.,
SALPIETRO.
•
La seduta è pubblica.
- Il Presidente dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine
del giorno.
Il Presidente dichiara aperto il 7° punto ali' o.d.g.. Prima di procedere alla trattazione del punto
sospende la seduta per 5 minuti, (ore 19,25).
Alle ore 19,30 il Presidente dichiara riaperta la seduta (llpresenti).
Il Sindaco da lettura della proposta. Conclusa k lettura, aggiunge che il Comune di Raccuja ha aderito
all'idea progettuale del Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi che è stata positivamente valutata
dall'Assessorato Regionale al Turismo. Entro la prossima settimana i Comuni rientranti in questo
Distretto Turistico dovranno procedere alk stipuk dell'atto costitutivo. Il Comune di Raccuja aveva,
altresì, presentato la manifestazione d'interesse al Distretto tematico Terre del Mito k cui istruttoria di
valutazione è tuttora in corso.
Il Consigliere Martella interviene per mozione d'ordine sulk proposta fatta ad apertura dei kvori dal
Consigliere Leone, mirante ad organizzare e calendarizzare questa sessione consiliare. Ritiene che i
lavori del Consiglio Comunale vadano programmati e concordati dai gruppi consiliari. Tale principio
deve, però, essere rispettato sempre a prescindere dal ruolo che si ricopre. Per fare il bene del paese è
necessario che ci sia un rapporto democratico tra i diversi gruppi politici. Purtroppo, in questa
occasione questi rapporti non sono stati rispettati. L'Amministrazione Comunale non ha sentito il
dovere di informare i Consiglieri comunali tutti dell'iniziativa del Distretto Turistico, che oggi questa
assise è chiamata a valutare ed a votare. Questo Consiglio Comunale è assolutamente all'oscuro del
contenuto
dell'allegato Pkno di Sviluppo turistico, ma nonostante ciò il gruppo di opposizione con
senso di responsabilità voterà favorevolmente questa proposta perché è consapevole dei benefici che
tale iniziativa può portare al nostro territorio.
Sottolinea, inoltre, che se avesse voluto fare ostruzionismo politico il gruppo di opposizione avrebbe
chiesto la lettura di tutti gli allegati, ma non lo ha fatto per consentire di andare al voto in tempi rapidi.
Il Consigliere
Merendino lamenta la mancanza di informazione che c'è stata da parte
dell'Amministrazione comunale su un tema così importante di negoziazione territoriale. Il Consiglio
comunale in queste occasioni deve essere coinvolto e reso partecipe, perché su questi temi determinanti
per lo sviluppo del territorio non ci possono e non ci devono essere contrapposizioni politiche. Perché
si possa raggiungere il successo di tali iniziative è necessario che l'Amministrazione comunale coinvolga
tutte le forze politiche e gli operatori del settore. Oggi il Consiglio Comunale è chiamato a valutare la
bontà di questa iniziativa e l'opportunità di aderirvi. A nostro avviso il distretto Turistico TirrenoNebrodi rappresenta lo sbocco naturale del nostro Comune in quanto coinvolge territori contermini e
con tradizioni culturali e socio-economiche
omogenee. Unica perplessità è rappresentata dalla
possibilità di aderke allo stesso tempo ad un Distretto Turistico ed ad un Distretto Tematico , inoltre,
deve essere fatta una ulteriore considerazione. Il Comune di Raccuja così come risulta dal Decreto
dell'Assessore Regionale al Turismo del 12-10-2011 pubblicato nella GURS dell'11-11-2011, non è stato
ricompresso tra le località a vocazione turistica a differenza di tanti altri Comuni a noi vicini. Non si
capisce perché il nostro Comune non è stato ricompreso tra le località turistiche e si chiede di sapere se
è stata presentata la relativa istanza. La valorizzazione del patrimonio architettonico, ambientale,
artistico e culturale deve essere uno dei punti forti della nostra azione politica e per questo su tali temi
non ci può essere alcuna divisione.
Annuncia il voto favorevole del Gruppo di opposizione .
Il Sindaco, rispondendo alle perplessità del Consigliere Merendino, chiarisce che si può aderire
contemporaneamente ad un Distretto Turistico ed ad un Distretto Tematico. Il Distretto Tematico "Le
Terre del Mito" al quale questo Comune ha presentato manifestazione di interesse è ancora in corso di
riconoscimento da parte della Regione.
Il Consigliere Leone evidenzia l'importanza di tale iniziativa che potrà dare occasioni di sviluppo per
il nostro territorio. Annuncia il voto favorevole del Gruppo di maggioranza.
Il Consigliere Martella evidenzia che il Comune di Raccuja ha perso l'occasione di essere
riconosciuto quale località a vocazione turistica. Riconoscimento che avrebbe consentito di
ottenere numerosi vantaggi e di avere maggior punteggio in eventuali bandi. Rileva però che per
il prossimo anno il Comune potrà ripresentare l'istanza per il riconoscimento.
Il Presidente pone a votazione la proposta di deliberazione avente ad oggetto : D.A.
dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo N. 59 del 12-10-2011
pubblicato sulla GURS n. 47 dell'11-11-2011 - costituzione Distretto Turistico "Tirreno
Nebrodi". Determinazioni.-
Si procede a votazione per alzata e seduta.
All'unanimità dei presenti (Palazzolo, Tuccio, Salpietro, Leone, La Mancusa A., Caruso,
Martella, La Cava, La Mancusa F., Merendino, Gorgone).
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
Di approvare la proposta avente ad oggetto: D.A. dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport
e dello Spettacolo N. 59 del 12-10-2011 pubblicato sulla GURS n. 47 dell'I 1-11-2011 - costituzione
Distretto Turistico "Tirreno Nebrodi". Determinazioni.-
Il Consigliere Leone propone di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva
sussistendone i motivi.
Si procede a votazione per alzata e seduta.
All'unanimità dei presenti (Palazzolo, Tuccio, Salpietro, Leone, La Mancusa A., Caruso,
Martella, La Cava, La Mancusa F., Merendino, Gorgone).
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell'art. 12, comma 2, della
L.R. n. 44/91.
Il Presidente, preso atto della volontà di tutti i Consiglieri, dichiara chiusa la seduta ed aggiorna i lavori
al giorno 27 Dicembre 2011 alle ore 18,30.
La seduta è chiusa alle ore 20,30.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: D. A. dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo n. 59 del 12.10.2011
pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011 - Costituzione Distretto Turistico "Tirreno-Nebrodi".
PREMESSO che:
- la Legge 29 marzo 2001, n. 135 "Riforma della legislazione nazionale del turismo" definisce e regolamenta
i principi e gli strumenti della Politica del Turismo ed individua nel Sistema Turistico Locale, uno dei
principali strumenti per perseguire il miglioramento della capacità di accoglienza, di informazione e di
assistenza turistica;
- sulla scia di tale quadro normativo nazionale anche in Sicilia è stata emanatala L. R .del 15 settembre
2005, n. 10 "Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti", con la quale nel
ribadire "il ruolo primario e centrale del turismo per lo sviluppo sostenibile economico ed occupazionale del
territorio e per la crescita sociale e culturale della collettività...", attribuisce e riconosce "il ruolo centrale
degli enti locali territoriali nella valorizzazione del territorio, con particolare riguardo alle politiche
intersettoriali ed infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l'accoglienza e
l'informazione dei turisti";
- l'Art. 6 della predetta Legge Regionale, al comma 1, definisce i Distretti Turistici come "contesti omogenei
ed integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più Province e caratterizzati da offerte
qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici
dell'agricoltura e/o dell'artigianato locale";
- il comma 2 del predetto articolo 6 chiarisce che i Distretti Turistici "possono essere promossi da enti
pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio
territorio o di più territori appartenenti anche a Province diverse, attraverso la predisposizione e
l'attuazione di specifici progetti";
- che secondo il predetto comma 2 i distretti perseguono le seguenti finalità:
• sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in
forma di cooperativa, consortile e di affiliazione;
• attuare interventi necessari alla qualificazione dell'offerta turistica urbana e territoriale;
• istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici;
• sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazioni ecologica nonché la riqualificazione delle
imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici;
• promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico;
• promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell'offerta
turistica;
• individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo,
a prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa,
al fine della loro tutela e valorizzazione;
- che sulla G.U.R.S. del 16 aprile 2010 è stato pubblicato il Decreto che approva "Criteri e modalità per il
riconoscimento dei distretti turistici" contenente le indicazioni per il riconoscimento dei Distretti Turistici in
base al quale è necessaria un'adeguata partecipazione del soggetto privato in misura non inferiore.al 30%
della compagine sociale;
- che il suddetto decreto stabilisce che la forma associativa che da luogo al distretto turistico è rimessa
all'autonomia dei soggetti partecipanti e il modello organizzativo deve essere però ispirato a criteri di
snellezza operativa che garantisce
partecipanti
la governance e il coordinamento degli interventi dei soggetti
- il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. n.
10/2005, dagli artt. 5 e 6 della legge 29 marzo 2001 n. 135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee
d'intervento PO FESR 2007/2013;
Tutto ciò premesso, atteso:
- che il "Consorzio Turistico Costa Saracena", consorzio intercomunale tra i Comuni di Piraino, Brolo, Capo
d'Orlando, Naso, Ficarra, Gioiosa Marea, Sant'Angelo di Brolo, con sede in Piraino, stante la peculiarità del
territorio su cui già opera, caratterizzato per una offerta integrata e per la presenza di attrattori turistici, si
è fatto promotore della costituzione del Distretto Turistico "Tirreno-Nebrodi";
- che i requisiti minimi stabiliti nel D. A. n. 4 del 16/2/2010 per l'ammissibilità del distretto, vengono
individuati in particolare nella consistenza demografica stabilita in 150.000,00 abitanti , nella capacità
ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, e negli esercizi commerciali, pari ad almeno uno ogni
350 abitanti;
- che il Consorzio, già qualificato per un consistente numero di posti letto (n. 7.524 fonte dati istat) presenti
sul territorio dei Comuni aderenti, ha convenuto con i Comuni contigui, caratterizzati anch'essi da bellezze
storiche, artistiche e paesaggistiche di inestimabile valore, che la costituzione del Distretto potrà portare ad
ulteriori possibilità di sviluppo turistico dell'intero territorio;
-che pertanto sono stati interessati per la costituzione del distretto soggetti pubblici e privati a cui sono
state illustrate, in numerose riunioni tenutesi nel giugno 2010, presso i comuni di Sant'Agata Di Militello e
di Capo D'Orlando, la governance e le linee programmatiche del nascente Distretto;
- che in data 11/6/2010 è stato sottoscritto il protocollo costitutivo di adesione ed è stata prescelta la
forma giuridica dell'Associazione Temporanea di Scopo senza scopo di lucro, ai sensi degli artt. 36 e
seguenti del codice civile;
- che, in particolare, a conclusione della fase di animazione hanno espresso volontà di aderire al
costituendo distretto turistico n. 43 Comuni, di cui 33 della provincia di Messina: Acquedolci, Alcara li fusi,
Brolo, Capizzi, Capo d'Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell'Umberto Ficarra, Frazzanò,
Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d'Affermo,
Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d'Alunzio, San Salvatore di Fitalia,
Sant'Agata di Militello, Sant'Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, e 10 della
provincia di Enna: Nicosia, Cerami, Agira, Regalbuto, Sperlinga, Traina, Nissoria, Gagliano Castelferrato,
Villarosa e Calascibetta. e pertanto il Distretto è delimitato dal territorio dei predetti Comuni;
- che hanno aderito altresì in qualità di soggetti pubblici oltre al Consorzio Costa Saracena, il Parco Dei
Nebrodi , l'Unione Dei Nebrodi, il Consorzio Valle dell'Halaesa e l'Università di Messina e n 86 soggetti
privati di cui 63 rappresentanti esclusivamente strutture ricettive;
Considerato pertanto :
-che il distretto turistico "Tirreno-Nebrodi" si estenderà per una superficie di 230.329 ettari pari a circa il
9% dell'intero territorio siciliano e con una popolazione di 174.943 abitanti, pari a circa il 3,47% della
popolazione regionale, e si distinguerà per una per una capacità ricettiva di 10.373 posti letto pari al 5,13 %
del totale regionale e per n. 4554 esercizi commerciali (fonte dati istat e uffici comunali);
-che la forza del costituendo distretto turistico "Tirreno-Nebrodi" risiede nella sua immagine unitaria e nella
capacità di proporsi come destinazione complessiva che unisce in sé il mare e la montagna, l'arte, la cultura
e l'enogastronomia, componenti che, per quanto diverse tra loro, si integrano perfettamente
completandosi in una offerta turistica che ha la capacità di rispondere alle esigenze ed ai gusti di target
differenti;
- che le risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche, patrimonio indiscusso degli enti
territoriali aderenti, ne qualificano il rango e possono utilmente contribuire alla migliore
contestualizzazione delle strategie di sviluppo socio economico dell'area territoriale del distretto quali
indicate nel Piano di Sviluppo Turistico, predisposto secondo le indicazioni previste ali' art. 6 del D.A. n. 4
del 16 febbraio 2010, i cui obiettivi sono:
1. esaltare l'identità del territorio
2. migliorare offerta di servizi di trasporto e comunicazione
3. incentivare la cultura dell'ospitalità e l'aggregazione di partner privati
4. comunicare e promuovere in modo efficace l'offerta "Tirreno-Nebrodi"
5. garantire elevati livelli di qualità ed efficienza;
-che il conseguimento dei superiori obiettivi porterà concreti vantaggi alle comunità del distretto in termini
di crescita economica e di miglioramento complessivo di qualità della vita;
-che, a seguito della trasmissione dell'istanza, corredata dalla prescritta documentazione, da parte del
Presidente del Consorzio "Costa Saracena", Signor Giovanni Calogero Campisi, l'Assessorato regionale del
turismo, dello sport e dello spettacolo, con D. A. n.59 del 12/10/2011 ha valutato positivamente la stessa,
richiedendo al fine del definitivo riconoscimento del Distretto Turistico territoriale "Tirreno-Nebrodi", la
trasmissione, entro 45 gg. dalla data di pubblicazione sulla GURS del D.A, dell'atto costitutivo debitamente
sottoscritto del regolamento organizzativo nonché del Piano di sviluppo turistico ;
- che il predetto D.A. è stato pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011;
-che pertanto occorre procedere alla formale costituzione del predetto distretto;
Visti:
. il Protocollo costitutivo di adesione al distretto sottoscritto dai rappresentanti legali di tutti i soggetti
pubblici e privati che costituiranno il distretto,
- lo studio sulla perimetrazione del distretto dal quale risultano la consistenza demografica (certificata al
31/12/2009 dall'Ufficio Anagrafe di ogni singolo Comune aderente al Distretto), l'estensione territoriale
complessiva interessata, il numero degli esercizi commerciali (certificati dagli uffici annona competenti di
ogni singolo comune), il numero dei posti letto (alberghieri ed extralberghieri certificati dall'ISTAT - Modello
CTT4 -2009 o dalle Province Regionali, gli elementi di attrazione turistica e le risorse culturali, ambientali,
paesaggistiche ed enogastronomiche che caratterizzano il territorio, con particolare riferimento agli
elementi che ne costituiscono omogeneità e il Piano di Sviluppo Turistico , predisposto secondo le
indicazioni previste dall'art. 7 e. 2 della LR n° 10/2005 e ali' art. 6 del D.A. n. 4 del 16 febbraio 2010;
- lo schema dell'atto costitutivo e dello statuto del Distretto Turistico;
- il Regolamento organizzativo dal quale si evince la denominazione, la natura giuridica del Distretto
Turistico quale elemento distintivo e la adeguata partecipazione del soggetto privato, non inferiore al 30%
della compagine sociale come previsto dagli artt. 5 e 8 del D.A. n. 4 del 16 febbraio 2010;
Dato atto che
- La forma associativa che si intende realizzare è quella dell'Associazione temporanea di scopo ("senza
scopo di lucro"), che non integra quindi la fattispecie di una delle forme associative di Enti locali e per la
quale non vige neanche il divieto di cui alla Legge n. 122/2010, art.14, comma 32 in quanto società con
partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, costituita da più comuni la cui popolazione
complessiva supera i 30.000 abitanti;
- Sono quindi soddisfatte le condizioni di ammissibilità giuridica del distretto poiché interessando una
popolazione superiore ai 30.000 abitanti, con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, ha per
oggetto la produzione di beni e di servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità
istituzionali delle amministrazioni concorrenti e la fornitura di servizi di interesse generale, nell'ambito dei
rispettivi livelli di competenza;
- Visto il vigente O.A.EE.LL. della Regione Siciliana
PROPONE
Per quanto in premessa specificato che qui si intende integralmente trascritto,
1) Di prendere atto del D. A. n. 59 del 12/10/2011 dell'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport
e dello Spettacolo, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 dell'11/11/2011 con cui si dichiara positivamente
conclusa la fase di valutazione dell'istanza di riconoscimento del costituendo Distretto Turistico
territoriale "Tirreno-Nebrodi";
1) Di approvare lo statuto, il regolamento organizzativo riportante i ruoli, le funzioni, le responsabilità
dei soggetti aderenti, nonché il Piano di sviluppo turistico previsto dall'art.7 comma 2 della legge
regionale 15 settembre 2005 n.10 e l'atto costitutivo da cui risulta che il soggetto rappresentante
dei promotori del distretto con mandato di rappresentanza speciale e gratuita che provvedere alle
azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento, è stato individuato nel Consorzio Turistico
Intercomunale "Costa Saracena" con sede in Piraino in persona del rappresentante legale Sig.
Giovanni Calogero Campisi nato a Sant'Agata di Militello il 12 Agosto 1965;
2)
Di autorizzare il legale rappresentante dell'ente alla stipula dell'atto costitutivo dell'Associazione
Temporanea di Scopo denominata "Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi";
3)
Di dare atto che la quota associativa che l'ente deve per il primo anno in sede di costituzione è pari:
ad euro 1.229.40 di cui € 1.000,00 quale quota fissa ed € 229,40 quale parte variabile pari a 0,20
per ogni abitante, avendo questo comune, alla data del 31 dicembre 2010 una popolazione di n.
1147 abitanti.
4)
Di dare atto che i conseguenti atti gestionali, compreso l'impegno delle superiori somme al Titolo 1
- Funzione 01 - Servizio 02 - Intervento 03/32 del bilancio del corrente esercizio, sono di
competenza del responsabile dell'Area Amministrativa;
Raccuja, lì 30-11-2011
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Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
DI STRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
PREMESSA
II presente regolamento disciplina il funzionamento degli organi dell'Associazione Temporanea di
Scopo costituita per la realizzazione del Distretto Turistico Tirreno Nebrodi (di seguito
"Associazione"), della struttura organizzativa, delle procedure di attuazione di piani, progetti,
attività e operazioni in base allo Statuto associativo, ai successivi Protocolli d'Intesa convenuti fra i
soci e alle normative vigenti.
La premessa è considerata parte integrante del presente regolamento.
Articolo 1 - Finalità e Garanzie
Con il presente regolamento l'Associazione assicura il corretto espletamento delle funzioni e delle
attività che svolge in riferimento all'oggetto sociale.
Attraverso i suoi Organi Sociali, l'Associazione garantisce:
- capacità amministrativa tramite la disponibilità di un'organizzazione in grado di assicurare
l'espletamento delle funzioni tecniche, amministrative e contabili;
- solvibilità finanziaria tramite accordi e/o convenzioni con Istituti Bancari in grado di fornire
assistenza e servizi e tramite l'ottimizzazione delle procedure di contribuzione da parte dei soci per
quanto concerne il cofmanziamento in base alle quote di partecipazione di ogni socio o di ogni altro
partner esterno nel rispetto di quanto determinato e approvato sul Piano Economico-Finanziario che
accompagnerà ogni progetto, attività o intervento;
- capacità di attuazione tramite il coinvolgimento degli operatori turistici ed economici pubblici e
privati coinvolti per lo sviluppo economico dello stesso;
- l'individuazione di risorse, strutture e servizi che permettano il confezionamento e la promozione
di prodotti turistici maturi o innovativi, comunque competitivi;
- una struttura associativa idonea a favorire la massima espressione dei partner coinvolti in relazione
al principio della trasparenza e delle pari opportunità, utilizzando, ove possibile, l'aspetto
mutualistico al fine di ottenere una elevata professionalità garantita dalla integrazione delle singole
risorse messe in campo dai Soci.
Articolo 2 - Responsabilità e Impegni
Per la gestione delle risorse finanziarie l'Associazione è responsabile:
- della buona e rapida esecuzione degli interventi;
- della programmazione delle iniziative e della regolare gestione dei contributi, sia per quanto
riguarda le spese effettuate direttamente che per quanto concerne qualsiasi fornitura;
- dei danni arrecati a terzi a seguito dello svolgimento delle proprie attività.
L'associazione assume, dunque, gli impegni di seguito elencati:
- istituire il Comitato Tecnico per consentire una migliore integrazione progettuale fra le attività di
ciascun socio al fine di ottimizzare risorse ed interventi per uno sviluppo coordinato e di sistema;
- assicurare la disponibilità degli atti formali o dei documenti giustificativi per le verifiche ed i
sopralluoghi che saranno effettuati da appositi organismi di volta in volta istituiti;
- conservare i documenti giustificativi in originale o in copia conforme ai fini del controllo di cui al
punto precedente.
Articolo 3 - Oggetto e Organi Societari
L'Oggetto Sociale e gli Organi Societari sono già individuati e previsti nello Statuto
dell'Associazione. Le loro competenze e responsabilità sono già stati individuati e potranno essere
ulteriormente approfonditi in eventuali Protocolli d'Intesa fra i Soci.
Articolo 4-11 Comitato Tecnico
Ali.
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
II Comitato Tecnico è un organo che assicura sia la validazione tecnico-scientifica dei progetti e
delle attività dell'Associazione, sia la integrazione fra le strategie e le progettualità dei singoli
rispetto alle competenze istituzionali e professionali di ciascuno, garantendo una integrazione
progettuale che ottimizzi l'impiego delle risorse messe in campo da ciascun socio in una ottica di
rete, di complementarietà, di qualità e di risultato utile allo sviluppo dell'area interessata in una
ottica di sistema.
Ogni riunione fornisce indicazioni, suggerimenti e indirizzi tecnici, scientifici e di linearità tecnica e
strategica sui progetti sottoposti all'esame de! Comitato Tecnico ed i relativi esiti verranno
rassegnati con specifico verbale dell'incontro. In via eccezionale e nel rispetto delle urgenze dettate
dalle tempistiche operative, i pareri del Comitato Tecnico, potranno essere raccolti dal Coordinatore
0 i componenti potranno essere invitati a partecipare ai lavori del Consiglio Direttivo nella loro
veste di tecnici e non avranno ovviamente diritto al voto.
Il Comitato Tecnico è composto da un numero variabile da tre a cinque tecnici, oltre al Segretario,
individuati dal Consiglio Direttivo, come previsto dallo Statuto sulla base di comprovate
competenze documentate da curriculum vitae.
1 componenti del Comitato Tecnico sono nominati dal Consiglio Direttivo. 1 Componenti nominati
comporranno il Comitato, insieme al Segretario, e saranno coordinati da un Coordinatore.
Il Comitato Tecnico è convocato contestualmente dal Coordinatore del Comitato che ne fissa anche
l'ordine del giorno. Il Comitato Tecnico si riunisce, di norma, presso la sede Legale
dell'Associazione; i Componenti del Comitato vengono normalmente convocati via fax o via E-mail
con avviso di ricevimento almeno con sette giorni di anticipo rispetto alla data di convocazione.
Per un miglior svolgimento delle proprie competenze, potranno essere invitati a partecipare al
Comitato Tecnico sia altri soggetti pubblici e privati che possano relazionare su specifici progetti o
attività, sia altri esperti e consulenti nominati dal Consiglio Direttivo.
Il Comitato Tecnico rilascia normalmente pareri rispetto:
- alla pianificazione e alla programmazione dei progetti e delle attività in cui è coinvolto
l'Associazione;
- alla fattibilità tecnica, economico e finanziaria dei progetti e delle attività messe in campo o
partecipate dall'Associazione;
- alla rispondenza con gli strumenti di pianificazione territoriale relativi all'area di intervento;
- alla gestione del Marchio del Distretto ed all'applicazione del relativo Regolamento d'uso da parte
del Presidente;
- alla buona e rapida esecuzione degli interventi, secondo quanto specificato dal relativo
cronogramma;
- alla garanzia del parametro di complementarietà, evitando la duplicazione e/o sovrapposizione dei
finanziamenti sullo stesso investimento o sulla stessa iniziativa e garantendo la integrazione fra più
attività, dell'associazione, dei soci, di altri soggetti pubblici e privati che operano in maniera
collaterale;
- nelle altre materie previste dallo Statuto o su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo.
Il Comitato tecnico assicura e garantisce sotto la responsabilità del Coordinatore:
- il monitoraggio continuo finanziario, procedurale, controllo interno e rendicontazione della spesa;
- P approvazione ed impegni di spesa per i progetti approvati;
- l'ammissibilità a contribuzione delle spese nel caso di impiego di risorse da finanza agevolata,
garantendone quindi la rendicontabilità delle stesse rispetto ai regolamenti e alle normative vigenti;
- accertamenti di regolare esecuzione e pagamenti delle spese effettuate.
L'Associazione provvede a demandare a un soggetto terzo con garanzia di autonomia i! controllo e
la verifica di dette attività.
Articolo 5 - 1 1 Coordinatore del Comitato Tecnico
Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
II Coordinatore del Comitato Tecnico svolge la funzione di coordinamento generale e supporto
tecnico-organizzativo nelle fasi di preparazione, attuazione, sorveglianza e diffusione dei progetti e
delle attività dell'Associazione.
E' nominato dal Consiglio Direttivo. Ha competenze propositive nei confronti dell'Assemblea e del
Consiglio Direttivo.
Raccorda gli Organi dell'Associazione con l'Attività del Comitato Tecnico che egli stesso coordina.
Relaziona i pareri espressi dal Comitato tecnico nel Consiglio Direttivo e nell'Assemblea
dell'Associazione.
Nello specifico egli curerà:
- il coordinamento sotto il profilo tecnico del Comitato;
- la individuazione delle opportunità progettuali, degli strumenti finanziari locali, nazionali e
comunitari, delle opportunità strategiche rispetto agli strumenti programmatici per lo sviluppo della
economia turistica; questa attività potrà essere svolta anche a vantaggio dei singoli soci;
- il coordinamento delle risorse umane impegnate nelle attività e nei progetti tecnici;
- la progettazione ed il coordinamento di ogni attività e/o progetto approvato e attivato.
Articolo 6 - 1 1 Segretario
II Presidente nomina un Segretario che affianca lo stesso ed il Consiglio Direttivo nella gestione
amministrativa dell'Associazione; egli svolge le funzioni indicate nello Statuto; assiste gli organi
sociali, partecipando alle relative riunioni, predispone direttamente o tramite sua persona di fiducia i
relativi verbali; relativamente ai progetti e alle attività svolte dall'Associazione, verifica la
legittimità e la legalità delle procedure anche in merito a:
- stipulazione di contratti;
- autorizzazione alle missioni del personale dipendente e degli Amministratori, nonché al
pagamento dei relativi rimborsi, comprensivi delle indennità ehilometriche;
- incarichi e forniture di beni e servizi a ditte individuali o a società;
- pagamenti relativi agli incarichi affidati e a forniture di beni e servizi;
- contabilità, accertamento, pagamento e rendicontazione spese dirette;
Esercita ogni altra funzione prevista nello Statuto.
Gli atti di gestione del rapporto di lavoro del personale e la programmazione dei relativi fabbisogni,
sulla scorta della attività e dei progetti programmati, e le modalità di impiego competono al
Segretario.
Articolo 7 - Esperti e collaboratori esterni
Qualora l'Associazione si avvalga di esperti per svolgere funzioni di supporto agli Organi Societari,
al Coordinatore, al Comitato Tecnico, per garantire un supporto plurispecialistico di competenze
specifiche in ciascun campo di intervento delle iniziative delle attività svolte, che non possa essere
assicurato adeguatamente dalle professionalità interne, la collaborazione sarà regolata da rapporto
riferito a prestazioni rapportabili a giorni/uomo e/o da una convenzione per prestazione di servizi
con struttura specializzata e per l'individuazione di queste figure sì procederà tramite evidenza
pubblica.
Articolo 8 - Segreteria tecnica
L'associazione si avvale per lo svolgimento dei propri compiti di una Segreteria TecnicoAmministrativa, sotto la guida del Segretario.
La Segreteria Tecnico-Amministrativa garantisce in particolare le attività di segreteria generale,
l'assistenza agli Organi Societari per le attività di amministrazione, archiviazione, informatizzata e
aggiornamento dei dati, gestione delle informazioni, supporto alla promozione dello sviluppo,
assistenza tecnica e contabile, nonché il compito di curare le relazioni tra l'Associazione e i soggetti
pubblici e privati aderenti nonché la comunicazione esterna delle attività dell'Associazione,
secondo le disposizioni del Segretario. All'interno della Segreteria deve essere assicurata la
Ali. ^REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
presenza di idonea professionalità in materia economico-finanziaria per la cura della
programmazione finanziaria e la gestione contabile dell'Associazione.
Le funzioni della Segreteria verranno assolte dal personale amministrativo e tecnico dei Comuni e
dei soci pubblici aderenti, attraverso gli istituti del comando, distacco o altra forma di avvalimento.
Articolo 9 - Funzionamento della società
II funzionamento dell'Associazione, al fine di garantire la funzionalità e le competenze di ciascun
Organo Societario, avrà come riferimento le seguenti procedure in successione:
- il Comitato Tecnico o ciascuno dei Soci selezionano iniziative, proposte progettuali, progetti,
partecipazioni a progetti, potenziali attività da svolgere, pianificazioni e programmi da sottoporre al
Consiglio direttivo;
- il Consiglio Direttivo esamina le proposte selezionate dal Comitato Tecnico ed in ragione
dell'entità delle stesse e/o degli impegni richiesti, le approva o in casi particolari ne sottopone
l'esame all'Assemblea;
- il Consiglio Direttivo, in caso di approvazione, per l'attuazione delle proposte decide: di avvalersi
delle competenze interne al Comitato tecnico o di quelle presenti all'interno degli Uffici degli Enti
aderenti o di conferire incarichi ad esperti o a fornitori di beni e servizi in considerazione delle
normative di riferimento vigente.
Articolo 10 - Affidamento incarichi e forniture di beni e servizi
II Consiglio Direttivo dell'Associazione procede nell'affidamento sia degli incarichi che delle
forniture di beni e servizi secondo quanto previsto dal quadro normativo vigente al momento
dell'approvvigionamento.
Articolo 11 - Servizi eseguiti in economia
I servizi in economia sono di regola affidati con apposita convenzione, previa acquisizione di
preventivi anche da soggetti terzi, con offerte contenenti le condizioni di esecuzione dei lavori o
delle forniture, i relativi prezzi, le modalità di pagamento, le penalità da applicare in caso di
ritardata o mancata esecuzione ed ogni altra eventuale condizione prevista nel provvedimento
autorizzativo della spesa.
Articolo 12 - Entrate dell'Associazione e oneri di contribuzione dei soci.
Le entrate dell'Associazione sono costituite:
a) dalle quote associati ve annuali;
b) dai contributi dei soci;
e) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici e da soggetti privati;
d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento della propria attività.
I contributi versati dai Soci sono dovuti da ciascuno in proporzione alle quote versate e devono
garantire le spese e gli oneri afferenti l'attività e il funzionamento dell'Associazione (costi di
costituzione, gestione e funzionamento)
1 contributi devono altresì assicurare la copertura del programma finanziario del Piano nel suo
complesso e dei progetti specifici di sviluppo (costi di finanziamento), in base alle quote di
cofinanziamento previste nel Piano di Sviluppo Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra
i soci a seconda degli interventi di sistema e delle azioni di diretto interesse.
Per il primo anno le quote associative sono stabilite in sede di atto costitutivo. Per gli anni
successivi sono deliberati dall'Assemblea secondo quando previsto nello Statuto.
Art. 13 Controlli
Controllo della Regione.
Ali. JREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
II distretto turistico trasmette all'Amministrazione una rendicontazione annuale sull'attività svolta,
con indicazione dei risultati conseguiti, delle spese sostenute e delle modalità di impiego
dell'eventuale finanziamento pubblico.
A conclusione del terzo anno di attività, termine ultimo per la realizzazione del programma nel suo
complesso e dei singoli progetti attuativi, il distretto turistico provvede alla rendicontazione finale
sui risultati conseguiti, le spese sostenute e l'impiego dell'eventuale finanziamento.
La regolarità della rendicontazione è condizione per l'erogazione del finanziamento e per
l'ammissibilità delle spese sostenute nella realizzazione delle diverse fasi del programma di attività.
L'Amministrazione regionale ha libero accesso, a semplice richiesta, a tutta la documentazione in
possesso dei beneficiari relativa ai programmi finanziati e può operare verifiche sul campo per
accertare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo e le modalità di effettiva realizzazione
degli interventi.
È facoltà dell'Amministrazione regionale, qualora ne sia fatta espressa richiesta motivata,
concedere al distretto turistico, al termine del primo e del secondo anno, la possibilità di effettuare
una rimodulazione degli interventi programmati, nonché di consentire, al termine del terzo anno di
attività, una proroga, non superiore a sei mesi, per la conclusione delle iniziative previste dal
programma.
Nel caso in cui il distretto turistico sia destinatario di risorse comunitarie di cui al PO 2007/2013, i
termini di realizzazione del piano di sviluppo sono automaticamente correlati a quelli più in
generale fìssati dalle norme che regolano la gestione delle singole lìnee d'intervento.
Ai fini della rendicontazione alla Regione e ad ogni altro Ente finanziatore, il Comitato tecnico
assicura e garantisce sotto la responsabilità del Coordinatore:
- il monitoraggio continuo finanziario, procedurale, controllo interno e rendicontazione della spesa;
- P approvazione ed impegni di spesa per i progetti approvati;
- l'ammissibilità a contribuzione delle spese nel caso di impiego di risorse da finanza agevolata,
garantendone quindi la rendicontabilità delle stesse rispetto ai regolamenti e alle normative vigenti;
- accertamenti di regolare esecuzione e pagamenti delle spese effettuate.
Controlli del revisore
II Revisore dei conti esercita i controlli sulla gestione finanziaria dell'Associazione; accerta la
regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio consuntivo alle risultanze dei libri e
delle scritture contabili; esercita tutti gli altri poteri a esso attribuiti dallo Statuto e dalle normative
vigenti.
Il Revisore dei Conti riferisce all'Assemblea e al Consiglio Direttivo sulla regolarità dei rendiconti
in sede di applicazione degli stessi.
Controlli del Segretario.
Il Segretario dell'Associazione svolge funzioni di assistenza e controlla la regolarità amministrativa
secondo quanto previsto e specificato nello Statuto consortile.
Controllo sugli impegni dei soggetti aderenti.
Le azioni concordate, i ruoli dei singoli soci rispetto a tali azioni e ai progetti che fanno parte del
Piano sono descritte nel Piano di Sviluppo Turistico.
In apposita sezione del Piano di Sviluppo Turistico è altresì prevista il Piano finanziario per misure,
azioni e subazioni, con la quota di compartecipazione a carico dei soggetti pubblici e privati.
I soci si obbligano a svolgere ognuno le attività specificamente risultanti dal Piano di Sviluppo
Turistico, dai progetti e da quanto convenuto con gli enti finanziatori, secondo le modalità, la
ripartizione delle attività e la tempistica indicate.
I soci sono tenuti al rispetto delle procedure definite dagli Enti finanziatori per quanto riguarda
l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito dei progetti finanziati.
Ciascun socio si fa comunque carico delle spese assunte al di fuori di eventuali piani economici per
l'esecuzione delle attività di progetto tenendo indenne l'associazione ed il soggetto rappresentante.
Ali. _REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
11 mancato rispetto degli impegni assunti dai soggetti aderenti è sanzionato con l'espulsione
dall'associazione, salvo ogni azione per eventuali danni nei confronti cagionati agli altri soci o
all'Associazione.
Un apposito organismo di valutazione su incarico del Consiglio Direttivo opererà il controllo sulle
azioni concordate.
Articolo 18 - Norme di riferimento
Le norme di riferimento che regolano l'organizzazione interna, la gestione, il monitoraggio ed il
controllo delle attività del distretto turistico sono:
la legge regionale legge 15 settembre 2005, n°10, e le altre leggi vigenti in materia, comprese le
leggi nazionali richiamate o recepite o in qualsiasi modo applicabili in Sicilia, il d.a. dell'assessore
regonale al turismo n. 4 del 16/02/2010, lo statuto della associazione, le norme del codice civile che
hanno refluenza nella materia; nell'applicazione del presente regolamento dovranno essere rispettate
tutte le citate norme di riferimento. Inoltre le presenti norme saranno disapplicate, in attesa di un
loro adeguamento, qualora, per intervenute modifiche della legislazione statale o regionale, fossero
in contrasto con le citate norme di riferimento.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
STATUTO
DELL’ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO
PER L’AVVIO E LA GESTIONE DEL
DISTRETTO TURISTICO “TIRRENO
NEBRODI”
TITOLO I –Disposizioni Generali.
Art. 1 Denominazione e caratteristiche.
1. È costituita l’Associazione Temporanea di Scopo
(di seguito Associazione) denominata “Distretto
Turistico
Tirreno
Nebrodi”,
nella
forma
dell’Associazione priva di personalità giuridica
disciplinata dagli artt. 36 e seguenti del codice civile.
2.
L’associazione
è
autonoma
ed
amministrativamente indipendente, è caratterizzata
dalla democraticità della struttura. L’associazione
non persegue finalità di lucro; i proventi delle attività
sono destinati interamente alla realizzazione degli
scopi istituzionali, con divieto di distribuire, anche in
modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché
fondi, riserve o capitale durante la vita dell’
Associazione, salvo che la destinazione o la
distribuzione non siano imposte per legge.
Art. 2 Sede
1. L’Associazione ha sede in Capo d’Orlando.
2. L’Associazione potrà avvalersi anche delle
strutture dei soci, pubblici e privati, e potrà istituire,
uffici operativi, filiali, sportelli informativi, sedi
distaccate in qualsiasi località del territorio regionale
e nazionale.
Art. 3 Durata
1. La durata dell’Associazione è stabilita fino al 2030
(duemilatrenta) ed è prorogabile.
Art. 4 Definizione e perimetrazione del
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi.
1. L’Associazione realizza un Distretto Turistico
territoriale a norma della legge regionale 15
settembre 2005 n. 10 e del decreto dell’Assessorato
Regionale del Turismo, dello Sport e dello
Spettacolo 16 febbraio 2010 pubblicato nella
G.U.R.S. n. 19 del 16.4.2010.
2. Il Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi”
rappresenta un contesto omogeneo ed integrato
riferito all’ambito territoriale tirreno-nebroideo che
comprende la parte occidentale della provincia di
Messina e quella settentrionale della provincia di
Enna, con le sue aree montane, collinari e costiere,
caratterizzato da offerte qualificate di attrazioni
turistiche e di beni culturali, ambientali, ivi compresi
i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato
locale.
3. Sono elementi distintivi del Distretto Turistico
“Tirreno Nebrodi”: il territorio, l’organizzazione a
sistema degli operatori turistici pubblici e privati e i
progetti di sviluppo turistico che verranno identificati
nel programma dell’Assessorato regionale del
turismo, dello sport e dello spettacolo
Art. 5 Oggetto sociale e scopi
dell’Associazione.
1. L’Associazione è costituita per realizzare il
Distretto Turistico Territoriale nell’area territoriale
omogenea dei Comuni aderenti e contigui che
insistono nella parte occidentale della Provincia di
Messina e in quella settentionale della Provincia di
Enna e precisamente: Acquedolci, Alcara li fusi,
Brolo, Capizzi, Capo d’Orlando, Caprileone,
Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra,
Frazzanò, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa
Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta,
Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja,
Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San
Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello,
Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra,
Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Agira,
Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria, Gagliano
Castelferrato, Villarosa e Calascibetta secondo la
perimetrazione approvata ai sensi della legge
regionale 15 settembre 2005 n. 10, dell’art. 74 della
legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e del decreto
attuativo dell’Assessorato Regionale del Turismo,
dello Sport e dello Spettacolo recante le linee guida e
i criteri per il riconoscimento dei Distretti Turistici
del 16 febbraio 2010 pubblicato nella G.U.R.S. n. 19
del 16.4.2010
2. L’oggetto sociale in coerenza a quanto previsto del
comma 3 dell’articolo 6 della legge 15 settembre
2005, n. 10, è il seguente:
a) sostenere attività e processi di aggregazione e di
integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma
cooperativa, consortile e di affiliazione;
b) attuare interventi necessari alla qualificazione
dell’offerta turistica urbana e territoriale delle
località ad alta densità di insediamenti turisticoricettivi;
c) istituire punti di informazione e di accoglienza per
il turista, anche telematici, secondo specifiche
quantitative e qualitative coerenti con standard
minimi omogenei per tutto il territorio della Regione
determinati dall’Assessorato regionale del turismo,
dello sport e dello spettacolo per tutti i distretti
turistici riconosciuti;
d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di
certificazione ecologica nonché la riqualificazione
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
delle imprese turistiche con priorità alla
standardizzazione dei servizi turistici;
e) promuovere il marketing telematico del proprio
distretto turistico per l’ottimizzazione della relativa
commercializzazione in Italia e all’estero, e la
commercializzare dei prodotti dei soci;
f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le
infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta
turistica;
g) individuare e proporre particolari tipologie di
architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX
secolo, a prescindere da qualsiasi ipotesi di
utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e
sportivo-ricreativa, secondo quanto previsto dalla
legge 24 dicembre 2003, n. 378, al fine della loro
tutela e valorizzazione.
3. L’Associazione, in coerenza con le finalità
previste nella legge, si propone i seguenti scopi:
- redigere un programma annuale e pluriennale,
seguendo le linee guida predefinite ed in linea con la
programmazione
delle
Province
Regionali
interessate, sullo sviluppo turistico dell’area,
coordinando le strategie e le azioni con gli attori
territoriali coinvolti;
- progettare ed attuare attività e processi di
aggregazione e di integrazione tra le imprese agenti
nella costruzione dei club di prodotto territoriali;
- ottimizzare l’uso delle risorse del territorio secondo
una logica di integrazione;
- armonizzare e coordinare i diversi interventi
intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla
qualificazione ed alla specializzazione dell’offerta
turistica delle aree urbane, costiere ed interne.
- sostenere la diffusione dell’innovazione a supporto
dei prodotti turistici territoriali, migliorandone la
gestione ed il servizio al turista.
- programmare e supportare interventi formativi e di
specializzazione delle conoscenze del personale delle
imprese turistiche, con priorità per gli adeguamenti
dovuti a normative di sicurezza, per la classificazione
e la standardizzazione dei servizi turistici, con
particolare riferimento allo sviluppo di marchi di
qualità, di certificazione ecologica e di qualità,
nonché alla tutela dell’immagine del prodotto
turistico locale;
- definire e gestire il marchio territoriale e di club di
prodotto;
- creare e curare il funzionamento delle filiere
produttive legate alla spesa turistica.
4. L’Associazione:
- promuove, nell’ambito delle linee programmatiche
fissate dalla Regione Sicilia, la collaborazione e
l’integrazione progettuale con gli altri Distretti
Turistici riconosciuti;
- valorizza il ruolo delle comunità locali ai fini di uno
sviluppo turistico sostenibile mediante l’elaborazione
di programmi strategici e sinergici di sviluppo e dei
relativi progetti attuativi;
- promuove e coordina la collaborazione tra i soci e
gli organismi pubblici e privati in qualunque modo
interessati, sostenendo le imprese operanti nel settore
turistico con particolare riguardo alla medie, piccole
e micro imprese;
- promuove l’immagine unitaria e complessiva del
turismo
riferita
all’area
tirreno-nebroidea,
promuovendo, in collaborazione con la Regione
Sicilia, l’immagine sui mercati nazionali ed
internazionali;
- esercita e gestisce le attività funzionali, correlate e
connesse al perseguimento dell’oggetto sociale;
- svolge attività editoriale curando direttamente o
indirettamente la pubblicazione e diffusione di
materiale promozionale;
- esercita il coordinamento dell’informazione
turistica nell’area di riferimento, anche in
collaborazione con centri internazionali di studio e
formazione per il turismo;
- esercita ogni altra attribuzione che possa essere
utile per il perseguimento dell’oggetto sociale.
5. L’Associazione può partecipare ad associazioni,
consorzi, società nazionali ed internazionali che
abbiano oggetto analogo, affine o connesso al
proprio, e può, altresì, stipulare accordi o
convenzioni con altri enti al fine di perseguire
l’oggetto sociale.
6. L’Associazione può, altresì, compiere operazioni
commerciali, mobiliari ed immobiliari, funzionali al
conseguimento dell’oggetto sociale.
7. L’Associazione in quanto costituita con le funzioni
di Distretto Turistico rappresenta il soggetto deputato
all'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla Legge
Regionale 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della Legge 29
Marzo 2001, n.135 nonché dei cofinanziamenti
previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013,
come richiamate dall'art. 74 della L.R. 14 Maggio
2009, n. 6.
8. L’Associazione è deputata all’attuazione delle
linee d’azione e di intervento declinate nel Piano di
Sviluppo Locale attribuite ai Distretti Turistici con
legge o atti amministrativi regionali ed accede ai
relativi fondi comunitari, statali, regionali.
9. L’Associazione si doterà di un marchio
sviluppando il logo utilizzato nella fase di
animazione.
Art. 6 Soggetto rappresentante.
1. Il Soggetto rappresentante dei promotori del
Distretto Turistico “Tirreno Nebrodi” ai sensi
dell’art. 4 comma 2 del Decreto dell’Assessorato è
individuato nel Consorzio “Costa Saracena”. Tale
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
soggetto provvede alle azioni di rappresentanza,
iniziativa e coordinamento secondo quanto previsto
nel D.A. n. 4 del 16/2/2010 che detta i criteri e le
linee guida per il riconoscimento dei Distretti
Turistici in Sicilia. In fase di prima applicazione, e
almeno per il primo triennio, il Presidente e la
struttura amministrativa dell’Associazione sono
quelli del soggetto rappresentante.
Titolo II – Soci e Quote sociali
Art. 7 Soci
1. Possono essere soci enti pubblici, enti territoriali
siciliani e/o soggetti privati, singoli e associati, che
intendono concorrere allo sviluppo turistico del
territorio interessato dal Distretto.
2. I soggetti privati possono essere soci a condizione
di possedere e mantenere la capacità di contrattare
con le pubbliche amministrazioni in base alle vigenti
leggi.
3. Successivamente alla costituzione del Distretto, i
soggetti che ne facciano richiesta e che esercitano
un’attività sinergica con gli scopi sociali della
medesima potranno ad insandacabile giudizio dell’
Assemblea essere ammessi all’Associazione in
qualità di nuovi soci, previo nulla osta
dell’Assessorato Redionale del Turismo.
4.La partecipazione privata non potrà essere inferiore
al 30% della compagine sociale e dovrà essere
mantenuta in tale misura per tutta la durata
dell’Associazione.
5. I soggetti che aderiscono al Distretto Turistico
“Tirreno Nebrodi” non possono aderire ad altri
Distretti Turistici Territoriali costituiti ai sensi della
l.r. 10/2005 e del D.A. 16/2/2010.
4. Gli Enti locali sono rappresentati dal Sindaco o da
un assessore da questi delegato. Gli Enti pubblici
diversi dagli enti locali sono rappresentati dal
Presidente o legale rappresentante pro-tempore, se
diverso dal Presidente, o da un componente
dell’organo esecutivo da questi delegato.
5. L’ammissione dei soci ha effetto dalla data del
versamento della quota associativa.
6. L’adesione all’Associazione è a tempo
indeterminato e, fermo restando il diritto di recesso,
non può essere disposta per un periodo temporaneo.
7. L'eventuale recesso dal Distretto potrà avvenire
solo dopo almeno un anno di partecipazione al
distretto medesimo
8. E’ comunque facoltà del Distretto, entro 180
giorni dal recesso di un socio, ripristinare le
condizioni necessarie al mantenimento dei requisiti
di Distretto Turistico di cui al Decreto Assessoriale
16/2/2010; durante tale periodo il Distretto mantiene
intatta la capacità di operare.
9. I soci sono obbligati:
a) al pagamento della quota associativa;
b) all’osservanza dello statuto e delle deliberazioni
assunte dagli organi dell’Associazione;
c) a non svolgere attività in contrasto con quelle
dell’Associazione.
10. La qualifica di socio si perde, per recesso, per
decadenza a seguito del mancato versamento della
quota associativa, per espulsione.
11. Il recesso deve essere comunicato con
raccomandata a.r. entro il 31 ottobre e ha effetto dal
1 gennaio successivo, fermo restando che non avrà
effetto se non dopo il decorso di almeno un anno
dalla data di avvio del Distretto.
12. Nel caso di mancato versamento della quota
associativa, l’Associazione provvede alla diffida
fissando un termine per il versamento. Trascorso
inutilmente tale termine, il socio decade.
13. L’espulsione viene deliberata, su proposta del
Consiglio Direttivo, dall’Assemblea nel caso di grave
violazione degli obblighi di cui alle lett. b) e c) sopra
riportate. L’espulsione viene altresì dichiarata nei
confronti del socio che sia stato dichiarato fallito od
assoggettato ad altra procedura concorsuale; che non
abbia adempiuto le obbligazioni assunte in suo nome
e/o per suo conto dall’ Associazione;che si sia reso
insolvente verso l’Associazione o che abbia
compiuto grave inosservanza delle disposizioni di
legge e del presente Statuto; che in qualunque modo
arrechi grave danno all’associazione e ai soci; che
non svolga le attività assegnategli dall’Associazione
o non si adegui alle linee guida stabilite.
14. I soci receduti, decaduti o espulsi decadono
anche dalle cariche eventualmente ricoperte negli
organi. I loro sostituti restano in carica fino alla
scadenza dei rispettivi organi.
15. I soci receduti, decaduti ed espulsi possono
essere riammessi all’Associazione con deliberazione
del Consiglio Direttivo.
Art. 8 Quota associativa
1. La quota associativa annuale viene fissata,
nell’entità, dall’Assemblea dei soci, su proposta del
Consiglio Direttivo, in base a parametri obiettivi e ai
programmi approvati. Per il primo anno la quota
associativa è stabilita nell’atto costitutivo.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
2. La quota associativa a carico dei soggetti pubblici
è stabilita in base ai seguenti criteri:
- per i Comuni, in parte in misura fissa e in parte
in base alla popolazione;
- per le forme associative dei Comuni (Consorzi,
Unioni, ecc.), per gli altri soggetti pubblici e per
i partenariati pubblico-privati è determinata in
misura fissa.
3. La quota associativa a carico dei soggetti non
pubblici è stabilita in base ai seguenti criteri:
- per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere
tenendo conto della dimensione della struttura in
termini di numero di posti letto;
- per gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio,
tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) è
determinata in misura fissa.
4. Per l'intera durata dell’Associazione i soci non
potranno chiedere la divisione del fondo sociale né
pretendere la restituzione delle rispettive quote salvo
diversa deliberazione assembleare.
Titolo III – Organi
Art. 9 - Organi
1. Sono organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente.
2. Gli organi durano in carica tre anni e i componenti
sono rieleggibili.
3. I componenti dei predetti organi ricoprono le
rispettive cariche a titolo gratuito, senza alcun
compenso o indennità, salvo il rimborso spese
dovuto per le missioni ufficiali correlate a specifiche
attività istituzionali.
Art. 10 - Assemblea
1. L’Assemblea è composta dai soci ordinari in
regola con il versamento della quota associativa.
2. L’Assemblea esercita i seguenti compiti:
a) determina gli indirizzi politici e programmatici
dell’Associazione;
b) elegge il Consiglio Direttivo, ad eccezione del
rappresentanti presenti di diritto;
c) approva le modifiche allo statuto;
d) approva il bilancio di previsione e il programma
annuale di attività presentati dal Consiglio Direttivo;
e) approva il bilancio consuntivo e la relazione
annuale sulle attività svolte presentati dal Consiglio
Direttivo;
f) delibera sull’ammissione dei soci;
g) delibera sull’eventuale espulsione dei soci nei casi
previsti dallo Satuto su proposta del Consiglio
Direttivo;
h) delibera sull’eventuale istituzione o soppressione
di uffici operativi, filiali e sedi;
i) esamina tutte le questioni che siano ad essa
sottoposte dal Consiglio Direttivo, dal Presidente e
dal Revisore dei conti;
l) fissa la quota associativa.
m) delibera la richiesta di riconoscimento
dell’Associazione.
Art. 11 - Convocazione e funzionamento
dell'Assemblea
1. L’Assemblea è convocata almeno due volte
all’anno per gli adempimenti di cui alle lettere d) ed
e) del precedente articolo.
2. L’Assemblea è convocata dal Presidente, su
decisione del Consiglio Direttivo, a mezzo di lettera
raccomandata, ovvero per fax o posta elettronica,
spedita almeno dieci giorni prima della data della
riunione, con contemporanea pubblicazione dell’
avviso all’albo della sede dell’Associazione.. La
convocazione deve contenere l’ordine del giorno,
l’ora, il luogo e la data della prima e della seconda
convocazione.
3. La seconda convocazione può avvenire quando sia
trascorsa almeno un’ora dalla prima convocazione.
4. La convocazione dell’Assemblea può essere
richiesta anche da un terzo dei soci, attraverso
apposita comunicazione contenente l’indicazione dei
temi da porre all’ordine del giorno.
5. L’Assemblea è validamente costituita in prima
convocazione con la presenza di almeno la metà più
uno dei soci in regola con il pagamento delle quote
associative e in seconda convocazione con almeno un
quinto di essi, salvo per quanto riguarda lo
scioglimento dell’Associazione per il quale occorre
la presenza di almeno due terzi dei soci sia pubblici
che privati.
6. Le deliberazioni dell’Assemblea, salvo quanto
diversamente stabilito dal presente Statuto, sono
adottate a maggioranza dei presenti.
7. I soci non pubblici possono farsi rappresentare
all’Assemblea da un altro socio per mezzo di delega
scritta. La stessa persona non può rappresentare più
di due soci.
8. Non è ammesso il voto per corrispondenza.
9. Ogni modificazione del presente Statuto dovrà
essere approvata con la maggioranza di almeno due
terzi dei soci.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
Art. 12 - Consiglio Direttivo
1. Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente e
dai componenti di seguito indicati, ed assicura la
rappresentanza dei soci privati in misura non
inferiore al 30% dei componenti nonché la equa
rappresentanza del territorio sulla base di criteri
oggettivi e tenendo conto delle aggregazioni
sovracomunali esistenti.
2.Sono componenti di diritto del Consiglio Direttivo:

il legale rappresentante del Consorzio
Turistico “Costa Saracena” con il ruolo di
Presidente dell’Associazione;

i legali rappresentanti dei Comuni che
compongono l’Ufficio di Presidenza del Piano
Strategico Nebrodi Città Aperta che hanno
aderito al Distretto Turistico (Sant'Agata di
Militello, Capo d'Orlando, Mistretta, Troina);

il legale rappresentante del Comune che
detiene il maggior numero di posti letto
(Gioiosa Marea);

il legale rappresentante del Comune
con maggior numero di abitanti (Nicosia);

il legale rappresentante dell’Ente Parco
dei Nebrodi;

il legale rappresentante del Consorzio
intercomunale “Valle dell’Halaesa”
3. Sono componenti elettivi del Consiglio Direttivo:

il legale rappresentante di un Comune
tra quelli aderenti all’Associazione che
abbiano una popolazione da 4.000 a 10.000
abitanti;

il legale rappresentante di un Comune
tra quelli aderenti all’Associazione che
abbiano popolazione inferiore a 4.000 abitanti;

2 rappresentanti del comparto ricettivo
alberghiero;

2 rappresentanti del comparto ricettivo
extralberghiero (villaggi turistici, campeggi,
residance, ecc.);

1 rappresentante del comparto ricettivo
extralberghiero minore (B&B, agriturismi,
case vacanza purchè inferiori a 10 posti letto);

1 rappresentante dei centri commerciali
naturali (accreditati secondo la normativa
regionale);

1 rappresentante delle agenzie di
viaggio e tour operator.
Chi perde, o non acquista, la qualità di socio cessa
automaticamente da ogni carica sociale, sia elettiva
che di diritto.
4. Ciascuna componente elegge al proprio interno il
proprio rappresentante, in apposita sessione elettorale
riservata alla quale non partecipano i soci
appartenenti ad altro comparto, né i soci del
comparto già componenti di diritto del Consiglio
Direttivo.
5. Per l’elezione dei rappresentanti dei comparti
ricettivi i soci elettori esprimono il proprio voto sulla
base dei posti letto detenuti (ovvero ogni posto letto
equivale ad un voto);
6. Un componente del Consiglio Direttivo decade
dall’incarico se per più di due sedute consecutive non
partecipa, senza valida giustificazione, alle sue
riunioni.
7. Il Consiglio Direttivo:
a) nomina il Comitato Tecnico e individua,
all’interno del Comitato, un Coordinatore Tecnico;
b) nomina il Revisore dei conti;
c) dirige l’attività dell’Associazione fissandone gli
obiettivi sulla base degli indirizzi politicoprogrammatici approvati dall’Assemblea;
d) predispone il bilancio di previsione prima
dell’inizio dell’esercizio sociale ed il programma di
attività annuale;
e) predispone entro quattro mesi dalla chiusura
dell’esercizio sociale, il bilancio consuntivo e la
relazione dell’attività svolta;
f) definisce l’assetto organizzativo dell’Associazione,
secondo quanto previsto nel presente Statuto e in
base agli indirizzi dell’Assemblea;
g) propone all’Assemblea l’espulsione dei soci nei
casi previsti dallo Statuto;
h) delibera la decadenza dei soci morosi;
i) adotta, su proposta del Segretario, i regolamenti
necessari
per
il
buon
funzionamento
dell’Associazione;
l) delibera sull’adesione ad associazioni con analoga
finalità.
m) fissa il compenso massimo annuale omnicomprensivo da corrispondere al Segretario, al
Coordinatore Tecnico e ai componenti del Comitato
Tecnico, ed al Revisore dei Conti.
8. Il Consiglio direttivo elegge un vicepresidente
scelto tra i componenti del Consiglio Direttivo.
9. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso
di assenza o di impedimento in tutte le sue funzioni.
10. Il Consiglio Direttivo, di norma, è convocato
ogni tre mesi dal Presidente con avviso da spedirsi
almeno dieci giorni prima della data della riunione,
oppure, in via straordinaria, con avviso trasmesso
almeno ventiquattro ore prima. La convocazione può
essere richiesta anche da un terzo dei suoi
componenti.
11. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito
con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi
componenti.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
12. Le deliberazioni sono assunte con il voto
favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di
parità prevale il voto del Presidente.
Art. 13 - Presidente
1. Il Presidente dell’Associazione è il legale
rappresentante dell’ Associazione; convoca e
presiede l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo;
sovrintende al funzionamento dei servizi e degli
uffici nonché all’esecuzione degli atti; adotta i
provvedimenti urgenti necessari per il buon
funzionamento dell’Associazione, portandoli alla
ratifica dell’Organo competente nella prima seduta
utile; nomina il Segretario; firma la corrispondenza
dell’Associazione e sottoscrive i contratti
dell’Associazione; rappresenta le istanze del
territorio per il coordinamento delle politiche
turistiche a livello regionale, nazionale ed europeo;
gestisce l’uso del Marchio del Distretto ed applica il
relativo Regolamento d’uso secondo le direttive del
Consiglio Direttivo ed il supporto del Comitato
Tecnico; compie tutti gli atti di amministrazione ed
esercita tutte le funzioni che dalla statuto non siano
specificamente attribuiti alla competenza di altri
organi.
2. La carica di Presidente dell’Associazione è
ricoperta dal legale rappresentante del soggetto
mandatario e rappresentante di cui all’art. 6 del
presente atto (Consorzio “Costa Saracena”).
Art.14 – Comitato Tecnico e Coordinatore.
1. Il Comitato Tecnico è costituito da un numero
variabile da tre a cinque componenti, oltre al
Segretario, nominati dal Consiglio Direttivo che li
sceglie, fra soggetti, anche dipendenti dei soggetti
pubblici aderenti, che abbiano competenze in materia
di management pubblico locale, marketing turistico e
politiche di accoglienza turistica, programmazione,
progettazione e rendicontazione di finanziamenti
comunitari.
2. Il Consiglio Direttivo indidua tra i componenti del
Comitato un Coordinatore Tecnico che dovrà essere
individuato fra i tecnici proposti dalla parte pubblica.
3. I membri del Comitato durano in carica tre anni e
sono rieleggibili.
4. Il Comitato Tecnico si riunisce, previa
convocazione da parte del Coordinatore e del
Presidente del Consiglio di Amministrazione, almeno
quattro volte all'anno ed inoltre ogni qualvolta il
Coordinatore Tecnico ritenga di riunirlo o ne
facciano richiesta almeno due membri del Comitato
stesso, specificando gli argomenti da trattare.
5. Al Comitato Tecnico sono attribuiti i seguenti
compiti e poteri:
- pianificazione e programmazione dei progetti e
delle attività in cui è coinvolta l’Associazione;
- valutazione sulla fattibilità tecnica, economico e
finanziaria dei progetti e delle attività messe in
campo o partecipate dall’Associzione;
- redazione dei progetti, di tutti gli atti ed elaborati
tecnici;
- valutazione in merito alla rispondenza con gli
strumenti di pianificazione territoriale relativi
all’area di intervento;
- verifica la buona e rapida esecuzione degli
interventi, secondo quanto specificato dal relativo
cronogramma, cura il feedback e l’eventuale
rimodulazione degli interventi programmati;
- monitora lo stato di avanzamento dei progetti di
sviluppo e verifica la corretta gestione delle linee di
intervento finanziate sul P.O. 2007/2013 e la
rendicontazione dei finanziamenti.
- controlla la garanzia del parametro di
complementarietà, evitando la duplicazione e/o
sovrapposizione dei finanziamenti sullo stesso
investimento o sulla stessa iniziativa e garantendo la
integrazione fra più attività, dell’associazione, dei
soci, di altri soggetti pubblici e privati che operano in
maniera collaterale.
- predispone la rendicontazione annuale sull’attività
svolta, con indicazione dei risultati conseguiti, delle
spese sostenute e delle modalità di impiego
dell'eventuale finanziamento pubblico prevista
dall’art. 9 comma 1 del D.A. 16/2/2010 pubblicato in
GURS n. 19/2010.
- predispone la rendicontazione finale sui risultati
conseguiti, le spese sostenute e l’impiego
dell'eventuale finanziamento prevista dall’art. 9
comma 2 del D.A. 16/2/2010 pubblicato in GURS n.
19/2010;
- svolge ogni attività necessaria per la concreta
esecuzione dei deliberati degli organi collegiali e tutti
i compiti di attuazione degli obiettivi e dei
programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati
dal Presidente e dagli organi sociali.
- sono responsabili in relazione agli obiettivi
dell’associazione, della correttezza amministrativa,
dell’efficienza e dei risultati della gestione.
- riferisce semestralmente al Consiglio Direttivo
sullo stato dei progetti e sulle attività svolte.
Art. 15 – Segretario
1. Il Segretario è nominato dal Presidente e scelto
comunque fra soggetti che abbiano comprovate
competenze specialistica in materia amministrativa e
di management pubblico locale.
2. La nomina ha durata triennale.
3. Il Segretario:
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
- Gode di autonomia operativa sulla base dei
deliberati del Consiglio Direttivo;
- Garantisce il raccordo con gli organi della Regione
Sicilia deputati alla gestione dei Distretti Turistici,
- Partecipa con funzioni consultive referenti e di
assistenza alle riunioni degli organi dell’
Associazione e ne cura la verbalizzazione;
- Svolge compiti di consulenza e assistenza giuridico
amministrativa.
- Vigila e garantisce la regolarità amministrativa;
- Sovrintende e coordina il personale e gli eventuali
collaboratori esterni anche occasionali;
- Tiene i registri dell’associazione e, in mancanza del
ragioniere, firma gli ordinativi di incasso e
pagamento.
- È componente del Comitato Tecninco.
- Esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo
statuto, dai regolamenti o conferitagli dagli organi
sociali.
Art. 16 – Segreteria Tecnico-Amministrativa
1. L’associazione si avvale per lo svolgimento dei
propri compiti di una Segreteria TecnicoAmministrativa, sotto la guida del Segretario.
2. La Segreteria Tecnico-Amministrativa garantisce
in particolare le attività di segreteria generale,
l'assistenza agli Organi Societari per le attività di
amministrazione, archiviazione, informatizzata e
aggiornamento dei dati, gestione delle informazioni,
supporto alla promozione dello sviluppo, assistenza
tecnica e contabile, nonché il compito di curare le
relazioni tra l’Associazione e i soggetti pubblici e
privati aderenti nonché la comunicazione esterna
delle attività dell’Associazione, secondo le
disposizioni del Segretario. All’interno della
Segreteria deve essere assicurata la presenza di
idonea professionalità in materia economico–
finanziaria per la cura della programmazione
finanziaria e la gestione contabile dell’Associazione
6. I rapporti tra i Comuni soci (o altro ente pubblico
socio) e l’Associazione riguardanti i dipendenti
pubblici da questa impiegati ed utilizzati sono
regolati da apposita convenzione, approvata dal
Consiglio Direttivo, nel rispetto di quanto previsto
dalle vigenti normative in materia.
Art. 17 - Revisore dei Conti
1. Il Revisore dei conti:
- esercita i controlli sulla gestione finanziaria
dell’Associazione;
- accerta la regolare tenuta della contabilità e la
corrispondenza del bilancio consuntivo alle
risultanze dei libri e delle scritture contabili;
- esercita tutti gli altri poteri a esso attribuiti dalle
normative vigenti.
2. Il Revisore dei Conti riferisce all’Assemblea e al
Consiglio sulla regolarità dei rendiconti in sede di
applicazione degli stessi.
3. E’ nominato dal Consiglio Direttivo e scelto, con
modalità e criteri stabiliti dal Consiglio Direttivo, tra
gli iscritti all’albo dei revisori contabili.
4. Al Revisore contabile viene attribuito un
compenso
annuale
lordo
omnicomprensivo
deliberato, nel suo ammontare, dal Consiglio
Direttivo.
Titolo IV Patrimonio e Quote sociali
Art. 18 - Patrimonio ed entrate
1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da
beni mobili e immobili acquisiti a qualsiasi titolo, ivi
compresi i contributi e le elargizioni di Enti pubblici
o privati e di persone fisiche.
3. Le funzioni della Segreteria verranno assolte dal
personale amministrativo e tecnico dei Comuni e dei
soci pubblici aderenti, attraverso gli istituti del
comando, distacco o altra forma di avvalimento.
2. Le entrate sono costituite:
a) dalle quote associative annuali;
b) dai contributi dei soci;
c) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici
e da soggetti privati;
d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo
svolgimento della propria attività.
4. Gli atti di gestione del rapporto di lavoro del
personale e la programmazione dei relativi
fabbisogni, sulla scorta della attività e dei progetti
programmati, e le modalità di impiego competono al
Segretario.
3. I contributi versati dai Soci sono dovuti da
ciascuno in proporzione alle quote versate e devono
garantire le spese e gli oneri afferenti l'attività e il
funzionamento del Consorzio (costi di costituzione,
gestione e funzionamento)
5. L’Associazione può anche avvalersi degli uffici,
delle strutture e del personale dei soci pubblici
aderenti, onde garantire l’espletamento delle proprie
funzioni secondo criteri di efficienza, economicità e
razionalità.
4. I contributi devono altresì assicurare la copertura
del programma finanziario del Piano nel suo
complesso e dei progetti specifici di sviluppo (costi
di finanziamento), in base alle quote di
cofinanziamento previste nel Piano di Sviluppo
Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra i
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
soci a seconda degli interventi di sistema e delle
azioni di diretto interesse.
Art. 19 - Esercizio sociale e bilanci
1. L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31
dicembre.
2. Entro il 31 Maggio di ciascun anno l’Assemblea
provvede all’approvazione del bilancio consuntivo,
predisposto dal Consiglio Direttivo.
3. Entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento
l’Assemblea provvede all’approvazione del bilancio
preventivo dell’esercizio successivo predisposto dal
Consiglio Direttivo. I bilanci sopraindicati vengono
depositati presso la sede dell’Associazione nei dieci
giorni precedenti l’Assemblea convocata per la loro
approvazione, e sono a disposizione di tutti coloro
che abbiano motivato interesse alla loro lettura.
4. Sugli elaborati di bilancio sopraindicati è
obbligatorio il parere del Revisore dei conti.
Art. 20 - Avanzi di gestione
1. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili
o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle
attività istituzionali e di quelle a esse connesse.
2. L’Associazione non può distribuire, neanche in
modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque
denominati.
Art. 21 – Scioglimento e trasformazione.
1. Lo scioglimento dell’Associazione può essere
deliberato con il voto favorevole di almeno due terzi
dei soci privati e di almeno due terzi dei soci
pubblici. In caso di scioglimento l’Assemblea
nomina un liquidatore indicato dal Consiglio.
2. Il liquidatore ha tutti i poteri di legge per le
operazioni di liquidazione e ha l’obbligo di devolvere
il patrimonio, in quote proporzionali alle rispettive
quote associative, agli Enti pubblici che risultano
essere soci al momento dello scioglimento
dell’Associazione per essere destinati a finalità
analoghe a quelle di cui al presente Statuto.
3. In caso di nuove esigenze, l’Associazione può
cambiare la propria forma giuridica secondo quanto
previsto dall’art. 2500-octies del codice civile.
In particolare la deliberazione di trasformazione deve
essere assunta con la presenza ed il voto favorevole
di almeno due terzi dei soci
Art. 22 – Rinvio.
Per quanto non convenuto nel presente statuto
valgono le norme del codice civile e delle leggi
vigenti in materia.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
DISTRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI
SCHEMA DI ATTO COSTITUTIVO
della Associazione (Temporanea di Scopo) denominata “Distretto turistico Tirreno Nebrodi”
Repubblica Italiana
L’anno ___________ , il giorno________ del mese di_________________
In______________, nel mio studio.
Avanti a me, Dott. __________Notaio in _____________, con studio in via_______iscritto nel ruolo del
Collegio Notarile del distretto di_________, senza l’assenza di testimoni, avendovi i comparenti rinunciato,
d’accordo tra loro e con il mio consenso, sono presenti i signori:
(Segue elenco dei soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto il protocollo adesivo al Distretto
Turistico, allegato alla domanda del soggetto rappresentante)
1._____________________________
2._____________________________
3._____________________________
4._____________________________
5._____________________________
…n_____________________________
Detti, comparenti della cui identità io sottoscritto ufficiale rogante sono certo mi chiedono di ricevere il
presente atto ai fini del quale
PREMESSO CHE
- la Legge 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo” definisce e regolamenta
i principi e gli strumenti della Politica del Turismo ed individua nel Sistema Turistico Locale, uno dei
principali strumenti per perseguire il miglioramento della capacità di accoglienza, di informazione e di
assistenza turistica;
- sulla scia di tale quadro normativo nazionale anche in Sicilia è stata emanatala L.R.del 15 settembre 2005,
n. 10 “Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti, con la quale nel ribadire “il
ruolo primario e centrale del turismo per lo sviluppo sostenibile economico ed occupazionale del territorio e
per la crescita sociale e culturale della collettività…”, attribuisce e riconosce “il ruolo centrale degli enti
locali territoriali nella valorizzazione del territorio,con particolare riguardo alle politiche intersettoriali ed
infrastrutturali utili per la qualificazione del prodotto turistico e per l’accoglienza e l’informazione dei
turisti”;
- l’Art. 6 della predetta Legge Regionale, al comma 1, definisce i Distretti Turistici come “contesti
omogenei ed integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più provincie e caratterizzati da
offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici
dell’agricoltura e/o dell’artigianato locale”;
- il comma 2 del predetto articolo 6 chiarisce che i Distretti Turistici “possono essere promossi da enti
pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio
territorio o di più territori appartenenti anche a provincie diverse, attraverso la predisposizione e l’attuazione
di specifici progetti”;
-che secondo il predetto comma 2 i distretti perseguonole seguenti finalità:
a) sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma di
cooperativa, consortile e di affiliazione;
b) attuare interventi necessari alla qualificazione dell’offerta turistica urbana e territoriale;
c) istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici;
d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazioni ecologica nonché la riqualificazione delle
imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici;
e) promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico;
f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta turistica;
g) individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a
prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, al fine
della loro tutela e valorizzazione;
che
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
- Sulla G.U.R.S. del 16 aprile 2010 è stato pubblicato il Decreto che approva “Criteri e modalità per il
riconoscimento dei distretti turistici” contenente le indicazioni per il riconoscimento dei Distretti Turistici in
base al quale è necessaria un’adeguata partecipazione del soggetto privato in misura non inferiore al 30%
della compagine sociale;
- che il suddetto decreto stabilisce che la forma associativa che dà luogo al distretto turistico è rimessa
all’autonomia dei soggetti partecipanti e il modello organizzativo deve essere però ispirato a criteri di
snellezza operativa che garantisce la governance e il coordinamento degli interventi dei soggetti partecipanti.
- il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l’attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R.
n. 10/2005, dagli artt. 5 e 6 della legge 29 marzo 2001 n. 135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee
d’intervento PO FESR 2007/2013;
- che a conclusione della fase di animazione hanno espresso volontà di aderire al costituendo distretto
turistico i seguenti Comuni sottoscrittori del protocollo adesivo: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo
d’Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra, Frazzanò, Floresta, Galati Mamertino,
Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja,
Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo,
Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Agira, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria,
Gagliano Castelferrato, Villarosa e Calascibetta. e pertanto il Distretto è delimitato dal territorio dei predetti Comuni;
-che a seguito del riconoscimento del Distretto Turistico da parte dell’Assessorato regionale del turismo,
dello sport e dello spettacolo, i sottoscrittori debbono costituire formalmente l’Associazione, impegnandosi
alla realizzazione delle attività secondo le modalità, i contenuti ed i costi di cui al Piano di Sviluppo turistico
approvato ed indicando in maniera univoca il soggetto rappresentante dei promotori del distretto, che dovrà
provvedere alle azioni di rappresentanza, iniziativa e coordinamento;
- che i sottoscrittori intendono con il presente atto regolare il quadro giuridico ed organizzativo
dell’Associazione predetta, ed individuare quale soggetto rappresentante a norma dell’art. 4 del Decreto
Assessoriale 16/2/2010 (in GURS n. 19 del 16/4/2010) il Consorzio “Costa Saracena” (consorzio
intercomunale tra i Comuni di Piraino, Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso, Sant’Angelo
di Brolo), con sede in Piraino, c.f. 94008210836 ,
Art. 1
Le Premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 2
E’ costituita tra:
(i soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto il protocollo adesivo al Distretto Turistico, allegato alla
domanda di riconoscimento del Distretto Turistico, c.d. allegato modulo 2)
1____________________________________________________________________________
2____________________________________________________________________________
3____________________________________________________________________________
…n__________________________________________________________________________
l’Associazione temporanea di scopo denominata “Distretto Turistico Tirreno Nebrodi.”
La natura giuridica del Distretto Turistico è quella dell’Associazione priva di personalità giuridica
disciplinata dagli artt. 36 e seguenti del codice civile.
È fatta salva la possibilità di chiedere il riconoscimento dell’Associazione ovvero di cambiare la propria
forma giuridica secondo quanto previsto dall’art. 2500-octies del codice civile e con le modalità di cui
all’allegato Statuto.
Art. 3
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 4 del Decreto Assessoriale 16/2/2010 (in GURS n. 19 del 16/4/2010) i
comparenti individuano il Consorzio “Costa Saracena” (consorzio intercomunale tra i Comuni di Piraino,
Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso, Sant’Angelo di Brolo), con sede in Piraino, c.f.
94008210836 quale soggetto rappresentante dei promotori del Distretto Turistico e conferiscono ad esso
mandato irrevocabile gratuito collettivo speciale con rappresentanza affinché provveda alle azioni di
rappresentanza, iniziativa e coordinamento del Distretto Turistico Tirreno Nebrodi.
Art.4
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
L’associazione ha sede in Capo d’Orlando, via_______________________,
Art. 5
L’Associazione ha durata fino al 2030 ed è prorogabile.
Art. 6
1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili acquisiti a qualsiasi titolo, ivi
compresi i contributi e le elargizioni di Enti pubblici o privati e di persone fisiche.
2. Le entrate sono costituite:
a) dalle quote associative annuali;
b) dai contributi dei soci;
c) da eventuali contributi corrisposti da Enti pubblici e da soggetti privati;
d) da proventi vari, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento della propria attività.
3. I contributi versati dai Soci sono dovuti da ciascuno in proporzione alle quote versate e devono garantire le
spese e gli oneri afferenti l'attività e il funzionamento del Consorzio (costi di costituzione, gestione e
funzionamento)
4. I contributi devono altresì assicurare la copertura del programma finanziario del Piano nel suo complesso e
dei progetti specifici di sviluppo (costi di finanziamento), in base alle quote di cofinanziamento previste nel
Piano di Sviluppo Locale. Tali quote sono diversificate e distribuite tra i soci a seconda degli interventi di
sistema e delle azioni di diretto interesse.
5. La quota associativa annuale viene fissata, nell’entità, dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio
Direttivo, in base a parametri obiettivi e ai programmi approvati.
La quota associativa a carico dei soggetti pubblici è stabilita in base ai seguenti criteri:
per i Comuni tenendo conto anche della popolazione;
per le forme associative dei Comuni (Consorzi, Unioni, ecc.), per gli altri soggetti pubblici e per i partenariati
pubblico-privati è determinata in misura fissa.
La quota associativa a carico dei soggetti non pubblici è così stabilita:
per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere tenendo conto anche della dimensione della struttura in
termini di numero di posti letto;
per gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) è determinata
in misura fissa.
6. Per l'intera durata dell’Associazione i soci non potranno chiedere la divisione del fondo sociale né
pretendere la restituzione delle rispettive quote salvo diversa deliberazione assembleare.
7. Per il primo anno le quote sociali sono fissate così come segue:
- i Comuni devono una parte fissa pari ad € 1.000,00 (mille/00) nonché una parte variabile pari ad €0,20 per
ogni abitante;
- le forme associative dei Comuni (Consorzi, Unioni, ecc.), gli altri soggetti pubblici ed i partenariati
pubblico-privati, devono una quota in misura fissa pari ad € 2.000,00 (duemila/00).
- le strutture alberghiere, extra-alberghiere, e in genere ricettive, devono una quota fissa di € 80,00 (ottanta)
ed una quota variabile pari ad € 3,00 per ogni posto letto;
- gli altri soggetti privati (agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, ecc.) devono una
quota fissa in misura pari ad € 500,00 (cinquecento/00).
Art. 7
1. L’Associazione è costituita per realizzare il Distretto Turistico Territoriale nell’area territoriale omogenea
dei Comuni aderenti in premessa specificati, comprendente la parte occidentale della Provincia di Messina e
quella settentionale della Provincia di Enna, secondo la perimetrazione approvata ai sensi della legge
regionale 15 settembre 2005 n. 10, dell’art. 74 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e del decreto
attuativo dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo recante le linee guida e i
criteri per il riconoscimento dei Distretti Turistici del 16 febbraio 2010 pubblicato nella G.U.R.S. n. 19 del
16.4.2010..
2. L’oggetto sociale in coerenza a quanto previsto del comma 3 dell’articolo 6 della legge 15 settembre 2005,
n. 10, è il seguente:
a) sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, anche in forma
cooperativa, consortile e di affiliazione;
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
b) attuare interventi necessari alla qualificazione dell’offerta turistica urbana e territoriale delle località ad
alta densità di insediamenti turistico-ricettivi;
c) istituire punti di informazione e di accoglienza per il turista, anche telematici, secondo specifiche
quantitative e qualitative coerenti con standard minimi omogenei per tutto il territorio della Regione
determinati dall’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo per tutti i distretti turistici
riconosciuti;
d) sostenere lo sviluppo di marchi di qualità, di certificazione ecologica nonché la riqualificazione delle
imprese turistiche con priorità alla standardizzazione dei servizi turistici;
e) promuovere il marketing telematico del proprio distretto turistico per l’ottimizzazione della relativa
commercializzazione in Italia e all’estero e la commercializzazione dei prodotti dei soci;
f) promuovere le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture volte al miglioramento dell’offerta turistica;
g) individuare e proporre particolari tipologie di architettura rurale realizzate tra il XII ed il XX secolo, a
prescindere da qualsiasi ipotesi di utilizzazione di natura ricettiva, ristorativa e sportivo-ricreativa, secondo
quanto previsto dalla legge 24 dicembre 2003, n. 378, al fine della loro tutela e valorizzazione.
3. L’Associazione, in coerenza con le finalità previste nella legge, si propone i seguenti scopi:
- redigere un programma annuale e pluriennale, seguendo le linee guida predefinite ed in linea con la
programmazione delle Province Regionali interessate, sullo sviluppo turistico dell’area, coordinando le
strategie e le azioni con gli attori territoriali coinvolti;
- progettare ed attuare attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese agenti nella
costruzione dei club di prodotto territoriali;
- ottimizzare l’uso delle risorse del territorio secondo una logica di integrazione;
- armonizzare e coordinare i diversi interventi intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla qualificazione
ed alla specializzazione dell’offerta turistica delle aree urbane, costiere ed interne.
- sostenere la diffusione dell’innovazione a supporto dei prodotti turistici territoriali, migliorandone la
gestione ed il servizio al turista.
- programmare e supportare interventi formativi e di specializzazione delle conoscenze del personale delle
imprese turistiche, con priorità per gli adeguamenti dovuti a normative di sicurezza, per la classificazione e
la standardizzazione dei servizi turistici, con particolare riferimento allo sviluppo di marchi di qualità, di
certificazione ecologica e di qualità, nonché alla tutela dell’immagine del prodotto turistico locale;
- definire e gestire il marchio territoriale e di club di prodotto;
- creare e curare il funzionamento delle filiere produttive legate alla spesa turistica.
4. L’Associazione:
- promuove, nell’ambito delle linee programmatiche fissate dalla Regione Sicilia, la collaborazione e
l’integrazione progettuale con gli altri Distretti Turistici riconosciuti;
- valorizza il ruolo delle comunità locali ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile mediante l’elaborazione
di programmi strategici e sinergici di sviluppo e dei relativi progetti attuativi;
- promuove e coordina la collaborazione tra i soci e gli organismi pubblici e privati in qualunque modo
interessati, sostenendo le imprese operanti nel settore turistico con particolare riguardo alla medie, piccole e
micro imprese;
- promuove l’immagine unitaria e complessiva del turismo riferita all’area tirreno-nebroidea, promuovendo,
in collaborazione con la Regione Sicilia, l’immagine sui mercati nazionali ed internazionali;
- esercita e gestisce le attività funzionali, correlate e connesse al perseguimento dell’oggetto sociale;
- svolge attività editoriale curando direttamente o indirettamente la pubblicazione e diffusione di materiale
promozionale;
- esercita il coordinamento dell’informazione turistica nell’area di riferimento, anche in collaborazione con
centri internazionali di studio e formazione per il turismo;
- esercita ogni altra attribuzione che possa essere utile per il perseguimento dell’oggetto sociale.
5. L’Associazione può partecipare ad associazioni, consorzi, società nazionali ed internazionali che abbiano
oggetto analogo, affine o connesso al proprio, e può, altresì, stipulare accordi o convenzioni con altri enti al
fine di perseguire l’oggetto sociale.
6. L’Associazione può, altresì, compiere operazioni commerciali, mobiliari ed immobiliari, funzionali al
conseguimento dell’oggetto sociale.
7. L’Associazione in quanto costituita con le funzioni di Distretto Turistico rappresenta il soggetto deputato
all'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla Legge Regionale 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della Legge 29
Marzo 2001, n.135 nonché dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013, come
richiamate dall'art. 74 della L.R. 14 Maggio 2009, n. 6.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO
Distretto Turistico Tirreno Nebrodi
8. L’Associazione è deputata all’attuazione delle linee d’azione e di intervento declinate nel Piano di
Sviluppo Locale attribuite ai Distretti Turistici con legge o atti amministrativi regionali ed accede ai relativi
fondi comunitari, statali, regionali.
Art. 8
Organi dell’Associazione sono:
a) l’Assemblea;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente;
oltre i suddetti organi sociali, sono previsti gli organi tecnici ed amministrativi di cui all’allegato Statuto al
quale i comparenti rinviano per quanto riguarda composizione, funzioni e rapporti degli organi.
Art. 9
Per ogni altro aspetto le parti rinviano all’allegato Statuto consortile che fa parte integrante e sostanziale del
presente atto e unitamente a questo viene approvato dai comparenti.
Art. 10
Le spese del presente atto e conseguenti sono a carico dell’associazione.
Richiesto, io Notaio ho ricevuto il presente atto, da me letto ai comparenti, i quali, a mia domanda, lo
dichiarano conforme alle loro volontà, e con me Notaio lo sottoscrivono.
Dattiloscritto da persona di fiducia , e in parte manoscritto da me notaio, su n.___ fogli bollati, per n.___
fogli interi, fin qui.
Firmato:
Piano di sviluppo turistico del Distretto “Tirreno Nebrodi”
Maggio 2010
INDICE
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
3
ANALISI DI MERCATO
4
ANALISI DELL’OFFERTA
12
SEGMENTAZIONE E POSIZIONAMENTO DI MERCATO
18
MISSION
22
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
23
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEGLI INTERVENTI
27
PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO
42
COERENZA CON ALTRI STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE
49
RICADUTE INTERNE
50
STUDIO SULLA PERIMETRAZIONE DEL DISTRETTO
51
CONSIDERAZIONI SUL PAESAGGIO
60
PRINCIPALE PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO
66
SISTEMA INFRASTRUTTURALE
82
ENOGASTRONOMIA
83
2
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Il piano di sviluppo del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” si inserisce nell‟ambito del quadro
normativo che trova nella legge regionale n. 10 del 15 settembre 2005 il suo più importante
riferimento. Questa legge identifica nei Distretti Turistici gli “eredi” dei cosiddetti Sistemi Turistici
Locali (STL) previsti già all‟interno della “Riforma della legislazione Italiana sul turismo”
(L.135/2001).
All‟interno di questa trattazione si intende fornire un quadro quanto più dettagliato possibile
dell‟intero sistema normativo che, precedendo cronologicamente la legge del 2005, ne costituisce il
presupposto fondamentale.
A partire dal DPR n.616/77, relativo al trasferimento dei poteri regolamentari dallo stato alle Regioni,
si individuano: L. quadro n.217/83 avente l‟obiettivo di potenziare l‟offerta turistica; L. quadro
n.730/85, che disciplina le attività turistiche; L. N.292/90 sul riordino dell‟ENIT; D.I. n.111/90, che
regolamenta i viaggi tutelando il consumatore; L.N. 488/92, relativa alle agevolazioni sulle attività
turistiche alberghiere; L.N. 203/95 istitutiva del dipartimento del turismo; Delibera CIPE n. 24/99,
relativa al cofinanziamento nazionale del programma operativo per regioni obiettivo 1; D. Lgs. n.28
del 2000, di recepimento delle direttive comunitarie in materia di navigazione turistica. Queste
rappresentano il corpus principale dalla normativa di settore.
Il quadro legislativo nazionale si è evoluto con l‟entrata in vigore della legge n.135 del 2001, con la
“Riforma della legislazione Italiana sul turismo” e con la riforma del titolo V della costituzione
(legge costituzionale 18/10/01, n.3), con cui è stata attribuita alle Regioni anche la competenza del
comparto turistico.
Successivamente al recepimento dell‟accordo fra Stato, Regioni e Province autonome, con il DPCM
del 13/09/02 sono stati definiti gli obiettivi e i principi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema
turistico.
Nella legislazione Regionale, oltre all‟evoluzione e alla progressiva modernizzazione in materia di
turismo, la novità più importante degli ultimi anni è rappresentata dalla normativa in materia di
Sistemi Turistici Locali (STL) e la conseguente nascita di essi in molte regioni. I sistemi turistici
locali, interni ai territori delle singole Regioni, sono delle forme di collaborazione tra Enti Locali e
soggetti privati, singoli o associati, che realizzano un progetto di sviluppo turistico intorno al quale
viene costruito un sistema. In seguito vengono riconosciuti e finanziati dalla Regione e promuovono
un‟offerta integrata di beni culturali ed ambientali. Tali sistemi viaggiano parallelamente ai progetti
di sviluppo interregionale che sono stati presentati congiuntamente da due o più Regioni entro il
dicembre del 2003 e che riguardano aree di studio con diversi tematismi come quello religioso,
enogastronomico, culturale, ambientale etc…
Nel marzo del 2005 è stata istituita l‟Agenzia Nazionale per il turismo, con i compiti di promuovere
l‟immagine e l‟offerta turistica Nazionale, e controllare le azioni mirate allo sviluppo dei sistemi
turistici multi-Regionali. Nel settembre del 2005, è stato istituito anche un Comitato Nazionale per il
turismo, con il compito di indirizzo e di input per le attività dell‟Agenzia Nazionale del turismo.
Quindi negli ultimi venti anni la disciplina dell‟organizzazione turistica ha subito molti cambiamenti:
oltre alla diffusione dei Sistemi Turistici Locali, si è assistito all‟aumento di funzioni e di competenze
3
in materia di turismo, assegnate a Province e Comuni, come il rilascio delle autorizzazioni per le
strutture ricettive, per le agenzie di viaggio o di promozione turistica locale e gli esami per le
professioni turistiche.
Per quanto concerne la regione Sicilia, il 15 settembre 2005, essa si è dotata di apposita legge,
(L.R.10/2005), in funzione della quale ha soppresso le aziende autonome, anche provinciali, di cura
soggiorno e turismo, istituendo i Distretti Turistici con compiti analoghi agli STL delle altre Regioni.
La Regione si avvale inoltre di un organo consiliare del turismo del quale fanno parte i rappresentanti
dei soggetti pubblici e degli imprenditori privati, che portano avanti le attività di programmazione
triennale e di sviluppo turistico regionale.
ANALISI DI MERCATO
Turismo: tendenze presenti e future
I nuovi modelli di sviluppo turistico
Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un rapido mutamento delle caratteristiche della domanda
di turismo. Se infatti, fino a poco tempo fa, essa era orientata verso prodotti altamente standardizzati
caratteristici di un turismo di massa, oggi le cose sono ben diverse.
Tra la fine degli anni „90 e gli inizi del 2000, la tradizionale centralità del mare e della spiaggia, come
pratica maggiormente diffusa nei modelli di consumo turistico, ha lasciato il posto a nuove modalità
di fruizione.
Studi confermano una fondamentale variazione rispetto agli anni Cinquanta e Sessanta, quando
dominava la tipologia della vacanza estiva, lunga e balneare: a partire dagli anni „90 emerge una
triplice esigenza di svago, approfondimento culturale e godimento dei valori ambientali. Si è quindi
passati da cicli turistici lunghi, semplici ed essenzialmente monotematici, a cicli turistici accelerati e
complessi in cui si intrecciano attività all‟aperto (spiaggia, giochi, escursioni), attività culturali e
socializzanti (feste, manifestazioni, musei) e attività economiche (fiere, congressi, viaggi incentive).
I modelli più rappresentativi di queste nuove tendenze sono:
 modelli turistici verdi, eco-sostenibili nello spazio rurale e di montagna
(Pirenei, Appennini e Alpi Meridionali, Corsica, Creta);
 modelli turistici culturali e legati alla cura del corpo, spesso in contesti
urbani, che realizzano attività turistico-ricreative-culturali (centri congressuali,
musei, festival) o relative alla salute (stabilimenti termali e cliniche di
rigenerazione).
Questi modelli sono il risultato delle nuove pratiche di svago e di utilizzo del tempo libero. Più che di
una rivoluzione turistica, si tratta di un adeguamento o di un riadattamento alle esigenze delle società
post-moderne.
4
I trend evolutivi del turismo
I principali trend evolutivi in materia di turismo sono riassumibili nella seguente tabella1:
FISSO
FLESSIBILE
Ricerca di prodotti su misura, pacchetti personalizzati e massima flessibilità
NON CURANTE
ATTENTO
Crescente consapevolezza degli impatti negativi e richiesta di una qualità ambientale
EVASIONE
ARRICCHIMENTO DELLA VITA
Ricerca di esperienze autentiche e spontanee, di apprendimento e di comunicazione con gli altri
SOLE
NATURA
Ricerca di abbronzatura "sicura", ma anche di altre attività inserite nel contesto naturale
PASSIVO
ATTIVO
Esercizio mentale e fisico, acquisizione di nuove abilità o aggiornamento di interessi esistenti.
Varie combinazioni di divertimento, eccitazione e apprendimento
INGENUO
ESPERTO
Turista come consumatore esperto ed esigente, non attratto dalle mode ma in cerca di autenticità
e individualità
SINGOLO
VARIO
Tendenza a mescolare prodotti, elementi e destinazioni di diverse categorie di prezzo; ad es.
trasporti economici e alloggi di lusso, ecc.
SLOW
FAST
Meno regolamentazioni e restrizioni nel turismo globale, uso della tecnologia per velocizzare i
processi e la distribuzione dei prodotti di viaggio
1
[ K. Godfrey, J. Clarke, Manuale di Marketing Territoriale Turistico (a cura di L. Guiotto), LE MONNIER, 2002]
5
ATTENTO AL PREZZO
ATTENTO ALLA QUALITA'
Riflessione critica sulla capacità delle destinazioni di attrarre visitatori. I turisti usano le
destinazioni come "accessori di marca" per differenziarsi dalla massa turistica. Richiedono
servizi di qualità, qualità ambientale e delle proposte
Capire le nuove tendenze
Poiché le distanze si sono ridotte e i limiti spaziali hanno perso importanza, assumono sempre più un
ruolo prevalente le caratteristiche autenticamente locali, con la valorizzazione delle risorse di ogni
singolo territorio. La tendenza post-fordista del turismo si manifesta attraverso una rivalutazione del
patrimonio storico, culturale e naturalistico puntando sulle risorse locali. Questo è un modo per
personalizzare lo spazio turistico, fuori dai parametri standardizzati della produzione di massa.
Il turismo culturale
Negli ultimi due decenni si è assistito in Europa ad una vera e propria esplosione del turismo
“culturale” che costituisce ormai una strategia chiave dello sviluppo del settore.
Molte ricerche indicano che il patrimonio e le risorse culturali sono diventati di basilare importanza
come elementi di attrazione turistica.
Sebbene l'interesse per il patrimonio culturale si possa far risalire alle fasi iniziali dell‟esperienza
turistica, la sua rivalutazione non significa un ritorno alle pratiche turistiche tradizionali, ma ne
determina di nuove.
Il turismo culturale di oggi è, infatti, caratterizzato dall‟affermarsi di un concetto più ampio di
patrimonio che affianca alle tradizionali risorse storico-culturali anche quelle antropico-naturali che,
alla stregua di edifici storici, trasmettono l‟idea di qualcosa di permanente in un mondo effimero e
mutevole.
In questa prospettiva, pertanto, vanno messi in evidenza e valorizzati tutti gli aspetti patrimoniali di
un luogo: l‟architettura (palazzi, chiese, castelli, torri), l‟urbanistica e il tessuto urbano (vie, piazze,
percorsi, parchi e giardini), le tradizioni (riti, feste, sagre, commemorazioni), il folklore (musica,
poesia, dialetto) e la cultura materiale (gastronomia, artigianato, processi produttivi) in quanto tutti
testimoni dell'autentica e individuale personalità della zona.
Il turismo ambientale
L‟aspetto ambientale è particolarmente rilevante e sempre più presente all‟attenzione dei turisti (e
degli stessi operatori), perché ci si rende conto dell‟importanza della sua tutela. Da ciò nasce il
cosiddetto “turismo sostenibile”, vale a dire il riconoscimento e l‟accettazione della carrying capacity
(o “capacità di sopportazione”) da parte di una località, di un sito, di un museo che si devono
“preparare” all‟impatto con i flussi turistici che si vogliono attrarre.
Insieme ci deve essere, però, la consapevolezza personale di questo “pericolo”, con il riconoscimento
delle responsabilità individuali, oltre che collettive. Questo processo va sotto vari nomi, come
6
turismo responsabile o soft tourism, ma si tratta sempre di un turismo “alternativo” rispetto a quello
“di massa”.
L‟ambiente inteso come risorsa, ricchezza, fonte di benessere e di piacere, è anche un patrimonio
fragile da conservare. È per questa ragione che, nel corso degli ultimi anni, si è sviluppata, e
continuerà a svilupparsi, ogni forma di turismo che sia rispettosa dell'ambiente, equilibrata e
responsabile.
È questo il caso dell‟agriturismo che si basa sulla valorizzazione dell‟esistente, sul rispetto della
cultura locale e, più in generale, sul rapporto tra cultura e natura.
Molto interessante in questo senso è la nuova proposta dell'urbs-turismo che coniuga la nuova
domanda di benessere ecologico con il recupero integrativo di molte risorse nelle piccole città-natura
rappresentate dai tanti borghi abbandonati o in degrado.
Sintetizzando, le principali tendenze che si possono evidenziare sono:
 scoperta delle attrattive del “locale”;
 valorizzazione dell‟heritage tourism (o turismo del patrimonio culturale);
 destagionalizzazione dei viaggi;
 personalizzazione della domanda;
 richiesta di attenzione ai bisogni, quindi richiesta di qualità nel servizio e nelle
offerte;
 value for money, cioè attenzione ai livelli di spesa e al valore dell‟acquisto;
 grande importanza data all'ambiente.
Queste tendenze vanno comprese e adattate alla situazione locale in modo da servire da stimolo per la
creazione di modalità di offerta in grado di rispondervi in maniera adeguata e con alto grado di
attrattività.
Il turismo eno-gastronomico
L‟eno-gastronomia, a partire dagli anni ‟90, ha assunto una grande importanza quale elemento di
competitività di una località turistica.
Da indagini recenti risulta, infatti, che i turisti stranieri trovano nella gastronomia uno degli aspetti di
maggiore soddisfazione di una vacanza, in quanto espressione di un modo di essere di un territorio.
Il punto di forza del turismo eno-gastronomico sta proprio nella coerenza e integrazione dei prodotti
tipici con il luogo in cui si sviluppano: se, è vero, infatti, che il concetto di eno-gastronomia rimanda
all‟idea di prodotto locale (sia esso alimentare che enologico), è altrettanto vero che esso deve essere
tipico e caratteristico della cultura e delle tradizioni di un territorio.
Il turismo congressuale
Uomini d‟affari, dirigenti, donne manager, medici di ogni disciplina e specializzazione sempre più
spesso si riuniscono per discutere, presentare i risultati dei propri lavori e delle proprie ricerche: è il
turismo congressuale, settore che da solo genera quasi il 30% del fatturato totale turistico italiano.
7
La sfera congressuale rappresenta oggi uno dei segmenti di maggior interesse dell‟economia turistica,
soprattutto in termini di fatturato. Per sfruttare appieno il potenziale di questo segmento è
fondamentale conoscere sia le caratteristiche peculiari del sistema in termini di domanda e offerta di
servizi congressuali, sia le varie tipologie di attori che operano all‟interno di tale sistema.
Quella congressuale è, infatti, una filiera piuttosto complessa che include: organizzazione, sede fisica
dell‟evento, allestimenti e servizi tecnici, ospitalità alberghiera, trasporti ecc…
Ciò implica che un turismo di questo tipo possa svilupparsi solo in località in grado di offrire l‟intero
complesso della filiera a condizioni di qualità competitive.
Nonostante nel corso degli ultimi anni sembra che quello del turismo congressuale possa
rappresentare un ottimo segmento di mercato, è opportuno sottolineare che, per produrre risultati di
un certo rilevo, è necessario che un territorio sia dotato di infrastrutture adeguate in termini di spazi,
ricettività e accessibilità.
STAGIONE TURISTICA 2009
…nel mondo
Il World Tourism Barometer, giornale dell‟Organizzazione del Turismo Mondiale (UNWTO)
dedicato all‟osservazione su scala globale dell‟andamento del settore turistico, nell‟edizione di
gennaio 2009, titolava Certain Uncertainty che tradotto significa “Incertezza Certa”, in riferimento
alla stagione turistica appena iniziata.
La UNWTO riporta, infatti, che tra gli anni 2004-2007 gli arrivi internazionali hanno avuto
incremento del 7%. Nella prima metà del 2008 si è avuto un +5%, mentre nella seconda metà, essi
hanno subito un drastico rallentamento attestandosi su un valore pari -1%. Siamo quindi di fronte ad
una situazione di forte crisi del settore turistico che riflette la recessione dell‟intera economia
mondiale, iniziata già a partire dai primi mesi del 2008. In un primo momento sembrava che il
turismo dovesse farcela a resistere ed a venire fuori dalla crisi senza grossi danni; tuttavia, ben presto
ci si è resi conto che queste previsioni erano troppo ottimistiche: l‟aumento del prezzo del petrolio, il
collasso dei mercati finanziari e il declino della sicurezza di consumatori e imprese hanno
determinato un crollo senza precedenti del settore turistico a partire proprio dalla seconda metà del
2008 e proseguito nel 2009.
Secondo il World Tourism Barometer nei primi quattro mesi del 2009, si registra un calo degli
arrivi di turisti internazionali nel mondo pari all‟8% (247 milioni rispetto ai 269 milioni dello stesso
periodo nel 2008).
La crisi ha colpito principalmente il Medioriente (-18%), mentre in Europa la flessione è stata del
10%. Più contenuto il segno negativo per le Americhe, che, nei mesi da gennaio ad aprile 2009,
hanno registrato un calo del 5%, così come la regione Asia Pacifico con un meno 6%. L‟unico
risultato in controtendenza riguarda l‟Africa, che va in positivo (+3%), grazie soprattutto all‟aumento
di destinazioni turistiche del Nord Africa.
8
Fra le destinazioni più visitate la Francia resta sempre prima, seguita dagli Usa, e dalla Spagna. La
quarta posizione è occupata dalla Cina mentre al quinto posto vi è l’Italia.
…in Italia
"Il Paese - come d’altronde il resto del mondo - sta attraversando una fase critica in ogni settore e di
conseguenza il turismo non può esserne esente. Pur non disponendo ancora dei dati definitivi della
Banca d’Italia sulla spesa dei visitatori stranieri nel 2008, alcuni segnali ci indicano che potremmo
chiudere con qualche perdita in entrata, ma non parlerei oggi di anno terribile, né di declino".
Queste parole sono state pronunciate da Matteo Marzotto, Presidente dell'ENIT-Agenzia Nazionale
del Turismo a commento dell‟indagine condotta sui principali mercati dell‟incoming italiano circa un
anno fa quando ancora non era chiaro quali effetti avrebbe avuto sul turismo mondiale in generale e
su quello italiano in particolare la recessione economica in corso.
Secondo l‟Istat, nel 2009 si è registrata una diminuzione del numero di viaggi dell‟8%, rispetto al
2008. In particolare, i viaggi di vacanza, mostrano una flessione pari all‟8,3% dovuta alla consistente
diminuzione delle vacanze brevi (-11,6%).
Le cosiddette vacanze lunghe (di almeno 4 notti), invece, si mantengono sostanzialmente stabili, così
come il relativo numero di pernottamenti. Relativamente stabili risultano i viaggi di lavoro che
rappresentano il restante 13,4%,
Rispetto al 2008 si è ridotto anche il numero di persone che vanno in vacanza soprattutto nel
Mezzogiorno. In particolare,diminuiscono i viaggi di vacanza con l‟obiettivo di far visita a parenti o
amici (-19,3%), soprattutto se effettuati in occasione di vacanze brevi (-24,4%).
Rispetto alle destinazioni, si sono ridotti del 9,4% gli spostamenti con destinazioni italiane, con una
contrazione più marcata per i viaggi diretti verso le regioni del Mezzogiorno (-19,7%), dove
diminuiscono sia le vacanze brevi (-25,3%) sia quelle lunghe (-17,5%). Gli spostamenti verso
l‟estero, invece, risultano piuttosto stabili.
Un dato interessante è che nel 2009 i cosiddetti city trip ed itinerari culturali, anche nelle località
minori, sono stati particolarmente gettonati, confermandosi come lo zoccolo duro del turismo
incoming italiano. Accanto alle destinazioni tradizionali, ai luoghi comuni, emergono
prepotentemente le altre Italie, tutte da scoprire: quella delle città e degli itinerari minori. E quella
del Sud: un patrimonio immenso e poco valorizzato, che rappresenta l'opportunità migliore per far
crescere il settore nei prossimi anni.
Quanto alle modalità di organizzazione dei viaggi, nel 2009 non si sono osservati grandi cambiamenti
rispetto all‟anno precedente. La percentuale di viaggi senza prenotazione è pari al 45,8% e in
occasione di brevi spostamenti di vacanza è la forma di organizzazione preferita (59,7%); i soggiorni
per i quali si fa una prenotazione diretta sono circa il 43%, con una maggior incidenza in occasione di
spostamenti per lavoro (64,1%). Il ricorso alla prenotazione tramite agenzia o tour operator, che
riguarda complessivamente circa il 10% dei viaggi, è invece più frequente per i soggiorni di vacanza
lunga (16%) e di lavoro (8,8%) Anche la quota dei viaggi effettuati utilizzando preventivamente
9
internet per prenotare l‟alloggio e/o il trasporto si mantiene abbastanza stabile, attestandosi al 23,9%
dei viaggi, con una maggiore incidenza se riferita ai viaggi di lavoro (35,6%).
…in Sicilia
Anche per il turismo siciliano il 2009 è stato un anno difficile. La Sicilia ha seguito i trend
identificati in Italia e nel resto del mondo: un calo generalizzato, figlio della crisi economica e della
negativa congiuntura mondiale.
Le ricerche condotte rivelano nella regione una diminuzione tanto delle presenze quanto degli arrivi
confrontati all‟anno precedente (rispettivamente -9% e -6%).
Se può servire da parziale “conforto”, la provincia di Messina nell‟arco temporale che va dal 1998 al
2009, risulta quella turisticamente più apprezzata (con il maggior numero di presenze e arrivi),
nonostante il notevole calo legato alla contingenza economica dell‟ultimo biennio.
Nel tentativo di fornire un quadro chiaro del trend in atto negli ultimi 20 anni, si riporta di seguito il
grafico relativo agli arrivi e alle presenze di italiani e stranieri in Sicilia dal 1998 al 20092
2
Dati tratti da: Osservatorio Turistico della Regione Sicilia
10
Grafico 1. Arrivi e Presenze di italiani e stranieri in Sicilia dal 1998 al 2009
Come osserva il Dipartimento Turismo della Regione Sicilia all‟interno del Programma Triennale di
Sviluppo Turistico 2007-2009, “il prodotto turismo che la Sicilia può offrire risulta sempre più
articolato, giacché il territorio presenta una molteplicità di prodotti turistici che innovano le formule
del turismo tradizionale”. In ambito internazionale, la notorietà della Sicilia è strettamente legata alla
ricchezza del patrimonio artistico e monumentale. Del resto, il Rapporto sul Turismo in Sicilia (2003)
metteva in evidenza che l‟Isola è identificata per il 50% per il suo valore storico-artistico e solo per il
31% per le sue coste, il che è esattamente contrario al tipo di turismo prevalente offerto e
praticato in Sicilia, cioè quello balneare. Ciò che, probabilmente, ancora non si coglie è che il
patrimonio artistico e ambientale di cui la regione gode, non mette in discussione il turismo balneare
e il ruolo che esso ha assunto nel corso dei decenni, ma piuttosto costituisce un valore aggiunto; non
solo perché si può operare (tanto dal lato dell‟offerta quanto da quello della richiesta di turismo)
un‟integrazione tra quello balneare e quello artistico-culturale, ma anche perché si può riposizionare
e differenziare l‟offerta turistica della Sicilia, proponendo l‟isola come meta per altre tipologie di
turismo (congressuale, termale, ambientale ed eno-gastronomico) e quindi per altri target di turisti.
Una piena valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, attraverso mirate azioni di marketing
permetterebbe di passare da una gestione dei beni culturali orientata alla manutenzione ad una rivolta
al mercato del turismo, con l‟effetto di realizzare la tanto auspicata destagionalizzazione dei flussi
turistici. In effetti quello vissuto dalla Sicilia è il cosiddetto paradosso della stagionalità che oltre ad
essere legato alla presenza di grandi ricchezze artistiche è legato anche alla questione del clima, di
cui si parlerà in seguito. Va, inoltre, sottolineato che la cultura così come l‟enogastronomia, non
essendo la loro fruizione influenzata dalle condizioni meteorologiche, possono essere oggetto di
un‟offerta turistica appetibile in qualsiasi periodo dell‟anno. Secondo l‟analisi condotta in seno
all‟Osservatorio Turistico della Regione Sicilia, sebbene l‟attività turistica rappresenti il più
consistente settore industriale della regione che trae la propria forza dal grande patrimonio artistico e
11
paesaggistico, i flussi turistici in Sicilia sono ancora inadeguati: molto ancora bisogna fare per
utilizzare al meglio le risorse. In termini di marketing, esiste una Marca Sicilia, costituita da un mix
di elementi nella memoria del mercato del turismo che determina appetibilità dell‟isola, conferendo
valore ai prodotti e ai servizi turistici offerti. Si tratta di un mix di notorietà, esperienza, giudizio e
passaparola; la sicilianità emerge con tutta la sua forza come elemento distintivo positivo in
opposizione a realtà spesso piatte e prive di cultura, immagini, valori e usanze.
ANALISI DELL’OFFERTA
S.W.O.T. Analysis
Dopo l‟analisi del macro-ambiente, dei principali trend di sviluppo turistico e dei dati sui flussi
turistici degli ultimi anni, l‟attenzione si sposta adesso sulla situazione in loco, soffermandosi
sull‟esame delle risorse, delle strutture e infrastrutture, dei soggetti coinvolti e da coinvolgere nel
progetto di sviluppo turistico del distretto Tirreno Nebrodi.
A tal fine, si fa uso di una metodologia, nota come SWOT Analysis, che permette individuare punti
di forza e di debolezza, minacce e opportunità presenti nel territorio in esame.
PUNTI DI FORZA
 Patrimonio artistico-culturale;
 Ambiente (balneare e collinare);
 Prodotti tipici;
 Relazioni umane;
 Clima.
OPPORTUNITÀ
 Interesse per il “locale”;
 Particolare attenzione per i prodotti
tipici (agro-alimentare e artigianato);
 Curiosità verso le zone “nuove”,
 Sensibilità per l’ambiente.
PUNTI DI DEBOLEZZA
 Località new entry;
 Poca consapevolezza delle potenzialità del
territorio;
 Abbandono di ampi segmenti del
patrimonio storico-culturale;
 Carenze organizzative;
 Carenze strutturali e infrastrutturali;
 Carenze nella formazione del personale;
 Scarsa sinergia tra i diversi attori.
MINACCE
 Competitor diretti e indiretti;
 Poca esperienza comunicativa;
 Possibile inazione causata dalla
sovrapposizioni delle competenze;
 Difficoltà di applicazione di un nuovo
approccio al territorio e alla promozione
turistica.
12
I punti di forza (STRENGTHS) di Tirreno Nebrodi, a cui verrà dedicato un approfondimento
specifico, riguardano le principali risorse e caratteristiche del territorio.
I punti di debolezza (WEAKNESS) sono legati al fatto che i comuni facenti parte del distretto
Tirreno Nebrodi, non si presentano ancora come sistema territoriale completamente integrato: i vari
territori componenti e gli operatori turistici del distretto troppo spesso hanno seguito percorsi di
sviluppo e promozione diversi se non addirittura concorrenti.
In questa prospettiva, il distretto turistico Tirreno Nebrodi è assimilabile ad una località new entry nel
panorama turistico nazionale quanto internazionale: si intende cioè dar vita ad un percorso nuovo che
segua delle precise linee guida al fine di conseguire gli obiettivi di promozione e sviluppo
turistico/territoriale auspicati.
La novità delle iniziative da intraprendere nei confronti del territorio, nonostante le difficoltà, ha in sé
una forte connotazione positiva legata all‟entusiasmo di chi sta per intraprendere un percorso nuovo
che, se gestito adeguatamente, può avere ottime ricadute economiche. Di fondamentale importanza,
oltre che la motivazione dei soggetti coinvolti in questo nuovo progetto, è l‟ottimizzazione degli
aspetti organizzativi per creare e far funzionare le sinergie tra i diversi attori, siano essi pubblici che
privati.
Tra i punti di debolezza del territorio, si riscontrano anche carenze legate ai sistemi strutturali e
infrastrutturali. Quanto ai primi, ciò che salta immediatamente all‟occhio, non è tanto la mancanza di
strutture ricettive in senso stretto (anche se si rileva una concentrazione diversa tra i paesi costieri e
quelli montani), quanto l‟assenza di un buon rapporto qualità/prezzo. Ad eccezione di alcuni casi
sporadici, infatti, molte delle strutture del comprensorio danno poca importanza alla qualità e al
servizio al cliente, elementi oggi fondamentali per la sopravvivenza nel settore turistico. Quanto ai
sistemi infrastrutturali, si richiede un intervento immediato affinché vengano prese delle misure per
migliorare in particolare il sistema viario di collegamento tra i comuni del distretto e di tutti i comuni
con autostrade, porti e aeroporti, in un‟ottica di servizio al cliente/ospite dal momento in cui mette
piede sull‟isola fin quando la saluta.
Anche la formazione del personale risulta spesso carente, non solo per la scarsa conoscenza di lingue
straniere, ma anche per la poca professionalità nell‟accoglienza del turista e la mancata conoscenza
dei bisogni dei differenti clienti.
Nel complesso, si rileva una scarsa consapevolezza delle potenzialità del territorio, con la
conseguenza che, ad esempio, parte del patrimonio storico-artistico, piuttosto che essere valorizzato,
si trova in uno stato di quasi totale abbandono.
Le opportunità (OPPORTUNITIES) sono legate alle nuove tendenze del mercato del turismo cui si
è dato spazio nell‟ANALISI DEL MERCATO. Solo un‟ulteriore precisazione va fatta: è opportuno,
se non necessario, rendersi conto che le tendenze riscontrate vanno colte in un‟ottica di qualità
perché, se è vero che le risorse del territorio si prestano perfettamente alle richieste del mercato, è
altrettanto vero che, come si accennava poco sopra, va garantito un equo rapporto qualità/prezzo,
perché una clientela non soddisfatta fa in fretta a rivolgersi altrove.
Le minacce (THREATS), infine, sono sia esterne che interne. Occorre identificare con certezza i
competitor creando un‟offerta che, differenziandosi da quella della concorrenza, sia davvero
competitiva. Bisogna dunque puntare sui caratteri di unicità e qualità del territorio, facendo massima
13
attenzione alla definizione precisa dei ruoli di ciascuno degli attori coinvolti in modo da evitare
sovrapposizioni di competenze che potrebbero comportare conflitti e quindi inattività.
I punti di forza del Distretto Tirreno Nebrodi
Al fine di valutare il grado di riconoscibilità turistica dell‟area, si procede con l‟identificazione delle
risorse (in termini di capacità ricettiva, infrastrutture materiali e immateriali, beni culturali,
ambientali, enogastronomici, dell‟artigianato locale ecc…), che possono permettere al costituendo
distretto “Tirreno Nebrodi” di inserirsi all‟interno del mercato internazionale del turismo con “offerte
qualificate di attrazioni turistiche”.
Patrimonio artistico-culturale
Tutta la Sicilia, in virtù delle innumerevoli dominazioni che l‟hanno caratterizzata, è ancor oggi ricca
di un eccezionale patrimonio artistico-culturale. Basti pensare che l‟isola conta ben 5 Patrimoni
dell‟Umanità dell‟UNESCO, uno dei quali, l‟Arcipelago Eoliano, si trova proprio di fronte ai comuni
costieri facenti parte del distretto.
Il distretto Tirreno Nebrodi, dal canto suo, racchiude in sé molti tesori in verità poco noti, ma
dall‟inestimabile valore artistico: siti archeologici, palazzi, chiese, porte, musei, piazzette ma anche
tradizioni, valori, eventi storici, attività culturali. Tutti elementi che possono di certo rappresentare
valide attrattive per un turista che vuole vivere nuove esperienze “dentro” un territorio e il suo
passato.
Bisogna, infatti, ricordare che “il patrimonio ereditario di un luogo è un importante richiamo
turistico non solo perché vi sono dei manufatti databili, ma perché è possibile "sentire" ciò che lì è
accaduto in un dato momento storico e acquisire una particolare esperienza, diversa per ogni
individuo come diverse sono le aspettative che ve l'hanno portato3”
Il patrimonio artistico-culturale del distretto Tirreno Nebrodi è rappresentato da:

MONUMENTI e BENI CULTURALI (teatri, palazzi, torri, chiese, musei
ecc...) di notevole valore storico-artistico;

EVENTI (manifestazioni musicali e teatrali, ricorrenze religiose e tradizionali,
premi letterari, tornei ecc…).
In riferimento ad un patrimonio di così ampio valore quale è quello dei comuni distretto Tirreno
Nebrodi, è necessaria una ri-organizzazione coerente tanto del territorio quanto delle informazioni.
Quanto al territorio, ogni luogo o monumento dovrebbe essere corredato da notizie storiche,
architettoniche, tecniche e, se possibile, da curiosità e aneddoti, che potranno essere riportate in una
guida complessiva. Tutte informazioni che devono anche essere presenti in loco attraverso appositi
3
L. Guiotto, Heritage tourism curato nei dettagli, ItaliaOggi, 01/03/2001.
14
tabelloni o schede disponibili per il visitatore e attraverso le figure degli informatori turistici presenti
all‟interno degli info-point di ciascun comune4. Il personale prescelto dovrà possedere particolari doti
relazionali oltre che le competenze necessarie ad accogliere al meglio i turisti in visita nella località.
Attraverso un‟apposita organizzazione in rete, facilitata dall‟impiego delle nuove tecnologie, ciascun
informatore manterrà i contatti con tutti gli altri e con il coordinatore (figura anche questa che andrà
individuata sulla base del possesso di specifiche abilità e competenze e che dovrà gestire e coordinare
le azioni degli informatori turistici oltre che formarli allo svolgimento del proprio compito).
Un intervento necessario nell‟immediato riguarda la razionalizzazione dell‟accesso ai monumenti:
vanno resi noti e garantiti orari di apertura/chiusura. Un occhio di riguardo deve essere riservato alla
conservazione e tutela del patrimonio storico ed architettonico: nel caso in cui i monumenti
richiedessero interventi di restauro, deve essere compiuto ogni sforzo per ottenere eventuali
autorizzazioni e/o finanziamenti.
Quanto alle informazioni relative al patrimonio (quanti e quali monumenti si trovano in ciascun
comune, qual è la loro storia ecc…) alcune sono già presenti sul web, ma hanno carattere
frammentario e sono prive di un‟organizzazione interna. Per non parlare del fatto che in alcuni siti,
alle voci “monumenti ed eventi” dei comuni facenti parte distretto Tirreno Nebrodi, non vi è
riscontro alcuno. Si rende, dunque, necessaria un‟adeguata e coerente ri-organizzazione delle
informazioni, in modo da presentare nel modo più corretto possibile il distretto Tirreno Nebrodi e le
attrattive che lo caratterizzano.
Infine, ampio risalto va dato alle manifestazioni di lunga tradizione, senza rinunciare a dare spazio e
attenzione alle nuove espressioni culturali del comprensorio; infatti, le une e le altre hanno la capacità
di attirare l‟attenzione di un pubblico consistente ed appassionato, e non solo specialista, anche fuori
dai confini locali. Questi elementi assumono particolare rilevanza nell‟ottica di una
destagionalizzazione dell‟offerta turistica.
Ambiente
L‟ambiente è senz‟altro una delle più importanti componenti dell‟offerta turistica del distretto
Tirreno Nebrodi. Esso va inteso ed interpretato nella doppia accezione di natura incontaminata, quasi
selvaggia, con i suoi componenti fisici, ecologici e strutturali e di paesaggio in cui è percepibile
l‟intervento dell‟uomo. Il paesaggio, a sua volta, può essere distinto in urbano ed extra-urbano.
In quest‟ottica, la prima indicazione riguarda le modalità di accesso e la viabilità che devono essere
garantite. Il tessuto viario, soprattutto nei percorsi più canonici (accessi dall‟esterno e mobilità
interna di collegamento tra luoghi significativi), deve essere considerato secondo un‟ottica di
fruizione da parte di un utente-visitatore esterno, che non conosce la città ed ha bisogno quindi di
informazioni, luoghi di sosta e servizi, oltre che di una possibilità di flusso viario senza ostacoli,
deviazioni e punti critici.
4
Per maggiori informazioni sugli “info-point” si veda tabella intervento X presente a pag. Y
15
Tuttavia è bene sottolineare che, prima di mettere mano ad opere infrastrutturali di notevole impatto
(economico, operativo e ambientale) occorre intervenire in tempi rapidi alla razionalizzazione delle
modalità informative: toponomastica, segnaletica, indicazioni dei percorsi, presentazione dei
monumenti. Per tutto ciò va pensato, se possibile, un tipo di intervento grafico ed espositivo unitario
e ben riconoscibile5.
Per quanto riguarda il paesaggio urbano, particolare attenzione va posta al verde pubblico da un lato e
alle risorse balneari dall‟altro.
In riferimento al verde pubblico tre sono gli elementi da considerare:
1.
le aree verdi presenti vanno riqualificate (anche con semplici interventi di
gardening) e integrate con altri interventi che rendono, ad esempio, le aree del centro
storico dei paesi adatte per le passeggiate, invogliando magari nuove realtà
commerciali e di servizio (bar, negozi, ecc.) ad aggiungersi a quelle esistenti;
2.
insieme alla cura generale dei vari parchi interni si potrebbe approntare un
piano complessivo di “fioritura” delle strade e piazze, per la quale si possono inventare
forme di sponsor/partnership non solo con vari enti, ditte, fornitori, ma pure con i
singoli cittadini (ad es. con concorsi del tipo “Balconi fioriti”);
3.
particolare attenzione va, infine, posta ai luoghi in abbandono o in degrado
(case, vie, piazzette), soprattutto se interni alla cerchia urbana e del Centro Storico.
In riferimento alle risorse balneari, di cui il distretto Tirreno Nebrodi è particolarmente ricco, grande
attenzione va dedicata tanto alla cura delle spiagge, quanto a quella dei fondali marini. Lo scopo è
quello di garantire: pulizia, facile accessibilità anche per le persone diversamente abili e servizi
accessori (quali docce, ombrelloni, cestini dei rifiuti, posacenere ecc…) oltre che i servizi di
vigilanza e assistenza da parte di personale esperto, in modo da rendere le spiagge più sicure.
In riferimento al paesaggio extra-urbano, è possibile pensare a proposte di itinerari tematici ad ampio
spettro: naturalistico, storico, archeologico, enogastronomico, ecc.
Quanto all‟ambiente inteso come natura, non si può non fare riferimento al Parco dei Nebrodi. Esso
costituisce un universo variegato e suggestivo da vari punti di vista: da quello geografico a quello
storico, da quello naturalistico a quello culturale. In un alternarsi di laghi, ambienti rocciosi e fitte
foreste non manca la presenza umana. Ancor oggi l‟uomo vive e lavora in questo territorio: pastori,
allevatori, agricoltori testimoniano un mondo antico e tradizionale che altrove è scomparso.
L‟economia è, infatti, ancora legata ai prodotti tipici preparati artigianalmente dai pastori. Al di là
delle bellezze naturali, il parco abbraccia luoghi ricchi di tradizione e di interesse architettonico:
chiese, monasteri, antichi palazzi, vicoli e costruzioni di epoca medioevale mantengono intatta al loro
rara bellezza.
5
Per maggiori info si rimanda alla sezione dedicata alla programmazione triennale degli interventi
16
Prodotti tipici
Il distretto Tirreno Nebrodi, come del resto tutta la Sicilia, può vantare un ricco paniere di prodotti
eno-gastronomici noti in tutto il mondo sia per il gusto che per la genuinità. Non a caso la cucina
siciliana, definita da medici e ricercatori dieta del benessere, è considerata una delle massime
espressioni della cucina mediterranea.
In articolo scritto da Espedito Vitolo e pubblicato il 30 marzo 2009 nel Corriere del Mezzogiorno, si
legge:
“Terra di cibo genuino, di terme famose in tutto il mondo, di agrumeti e di sole e mare. La Sicilia per
natura è la terra della salute e del benessere”
Tra i principali prodotti tipici offerti dal distretto Tirreno Nebrodi:










vini e liquori;
formaggi;
salumi;
acque minerali;
olive, olio e sottolio;
dolci e prodotti da forno;
miele;
erbe e verdure selvatiche;
funghi;
frutta.
Questi prodotti, oltre alla bontà, racchiudono in sé il valore della “riscoperta dei sapori perduti” che
tanto piace e stimola il turista, “stuzzicando” la sua voglia di ricercare cose autentiche che hanno il
sapore di un passato sempre vivo nei prodotti e nelle tradizioni.
In un contesto di questo tipo, all'ottimizzazione dei servizi già esistenti (in particolare ristoranti e
trattorie, che vanno incentivati a curare al meglio le proposte di cucina “autoctona”, tradizionale)
sono da pensare interventi di razionalizzazione dei canali di vendita (con negozi, botteghe artigiane,
spacci) e manifestazioni che, unendo il contenuto del prodotto tipico con la spettacolarità dell‟evento,
possono incentivare un turismo di rilievo.
Relazioni umane
Una risorsa da non sottovalutare è quella offerta dalle relazioni umane e dalla naturale
predisposizione ai rapporti sociali che contraddistingue i paesi del distretto Tirreno Nebrodi: la
capacità di accogliere qualsiasi ospite e di metterlo in condizione di sentirsi come a “casa propria”, la
capacità di assistere il forestiero e dedicargli tutte quelle attenzioni che solo un popolo
“mediterraneo” sa offrire.
17
Clima
Che la Sicilia goda di un clima soleggiato per gran parte dell‟anno è noto a tutti; poco conosciuti
sono, invece, i vantaggi che da ciò possono derivare.
In una prospettiva meramente turistica, che in questo contesto ci riguarda da vicino, un clima come
quello di cui si può godere nel distretto Tirreno Nebrodi, dovrebbe poter avvantaggiare le azioni di
destagionalizzazione dei flussi turistici, basti pensare che già a partire dal mese di aprile il clima è
mite e continua ad essere tale fino al mese di ottobre.
Osservando questo aspetto da una prospettiva un po‟ diversa e più generale si può immaginare quali
risultati si possono ottenere in termini di riduzione degli sprechi energetici e produzione di energia,
tramite l‟istallazione di pannelli fotovoltaici. Per non parlare del ritorno di immagine che si avrebbe
realizzando opere di “edilizia ecosostenibile” in una fase storica in cui la cura e la sensibilità per
l‟ambiente sono valori ampiamente condivisi, anche dai turisti.
Grazie alle sue risorse culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche, (cui si è dedicato
ampio spazio all‟interno dello studio di perimetrazione) il distretto “Tirreno Nebrodi” ha tutte le carte
in regola per divenire una interessante ed appetibile destinazione turistica.
SEGMENTAZIONE E POSIZIONAMENTO DI MERCATO
Al centro di ogni piano di marketing vi è l‟attenta analisi dei segmenti di mercato disponibili e la
selezione dei più opportuni mercati obiettivo. La selezione dei segmenti è il risultato di
un‟approfondita conoscenza di ciò che l‟impresa è e vuole essere e dello studio dei segmenti
disponibili per valutare se siano adatti alle capacità e alle ambizioni dell‟impresa in modo da
raggiungerli e mantenerli.
Nel caso di una località turistica, un corretto piano di marketing descrive chi sono i turisti e quali
potrebbero esserlo.
Chi visita il distretto “Tirreno Nebrodi”?
…e soprattutto, chi potrebbe essere interessato a visitare questo territorio soffermandosi per qualche
tempo? Sono queste le domande che ci si pone, dopo aver compiuto un esame della situazione locale
e dopo aver visto che cosa si può fare per migliorare i punti deboli, trovando invece il modo di
esaltare gli elementi di pregio che l‟area può offrire.
Chi viene oggi?
Il flusso principale di visitatori dei comuni facenti parte del distretto è rappresentato dai turisti
italiani, i cui arrivi nel corso dell‟intero anno superano quelli degli stranieri. Questo dato sembra
valere anche per i pernottamenti, tranne nel caso dei mesi di maggio e ottobre quando le presenze
degli italiani sono inferiori rispetto a quelle degli stranieri. Quanto alle permanenze medie, quelle dei
18
turisti esteri superano quelle degli italiani tranne che nei mesi di agosto e settembre. Questi dati
comprovano il fatto che gli stranieri non prediligono i mesi estivi (luglio, agosto), probabilmente a
causa delle alte temperature.
Preponderante è il turismo interno: sono in numero sempre maggiore i siciliani che decidono di
trascorrere le loro vacanze nel territorio regionale; molti sono i turisti provenienti dalle province di
Catania, Enna e Palermo.
Chi può venire domani?
Per impostare un‟economia turistica che garantisca uno sviluppo e una continuità non è sufficiente
pubblicizzare le caratteristiche e le bellezze di un luogo. Ovviamente è un buon metodo, che può
incuriosire e stimolare alcuni singoli individui con “spirito di scoperta”, ma da solo questo non basta.
Una località che aspira a divenire “destinazione turistica” ha una forte necessità di “programmare e
gestire” i propri visitatori se vuole assicurarsi un successo di lunga durata. Ciò significa una sicura e
approfondita conoscenza di quelli che già la visitano. E significa poi, in modo preciso, decidere a
quale tipologia di turista ci si vuol rivolgere, in modo da organizzare e pianificare con attenzione
ragioni, modalità e tempi e, di conseguenza, l'apparato strutturale di servizi necessario per ospitarli e
soddisfarli.
Prima di decidere “chi viene” è necessario allora chiarire il “che cosa viene a fare”. Ciò significa
stabilire prima di tutto la Mission turistica della località, che identifica: immagine, proposte, tipologia
turistica di riferimento, modalità di accoglimento e di ospitalità. In altre parole, quantità è qualità di
turisti dipendono dall‟offerta che viene proposta.
Portafoglio Prodotti del distretto Tirreno Nebrodi
Ogni operazione di programmazione dello sviluppo turistico deve concretizzarsi nella proposta di
alcune differenti linee di prodotto in grado di rispondere alle motivazioni dei diversi segmenti del
mercato turistico.
Considerato che i prodotti turistici, per essere competitivi, debbono possedere: attrattività, buon
rapporto qualità/prezzo, originalità della proposta, ne consegue che le linee-prodotto che si possono
individuare nel caso del distretto Tirreno Nebrodi sono:
1. Cultura: itinerari tematici e approfondimenti conoscitivi di tipo storico, archeologico,
culturale, urbanistico/architettonico;
2. Natura/attività: percorsi ambientali e attività sportive, ricreazione, didattica, raccolta
prodotti della terra;
3. Eno-gastronomia: occasioni di assaggio, luoghi di acquisto, percorsi di scoperta di
“sapori perduti”.
Ad ognuna di queste si associa una specifica tipologia di turismo:

Turismo culturale: individuale, scolastico, di club;
19


Turismo ambientale/naturale/sportivo: individuale, famiglie, gruppi di appassionati;
Turismo eno-gastronomico: individuale, di associazioni;
a queste ne va aggiunta una quarta che negli ultimi anni sta prendendo piede:
 Turismo business (suddivisibile in cluster ulteriori: affari, scienza/cultura, altro).
In tale prospettiva, le macro-categorie di turisti cui rivolgere l‟attenzione (anche come pratica
informativa e promozionale), per cui predisporre le strutture ricettive e a cui pensare nella
formulazione delle proposte, sono due:

Turisti itineranti: individuali e famiglie, cui piace visitare sempre nuovi luoghi e che
difficilmente ritornano in uno stesso posto per due anni consecutivi;

Turisti specificamente motivati: individuali e di gruppo (Club, associazioni, CRAL,
scuole) che scelgono le mete delle vacanze sulla base della presenza o meno di determinate
caratteristiche.
Una categoria a parte, che presenta interessanti potenziali di sviluppo, è costituita dal cosiddetto
“turismo di ritorno”, fatto di siciliani emigrati all‟estero o loro discendenti, desiderosi di conoscere i
luoghi di origine. Per questi occorrerà pensare proposte, canali informativi e attività specifiche ed
espressamente fatte su misura delle loro esigenze.
Dall‟incrocio tra tipo di clientela, benefici ricercati e modalità d‟uso (periodo e momenti della visita),
si ottiene la seguente classificazione:
Segmento di mercato, benefici ricercati e modalità d’uso
Segmento di mercato
Turismo
individuale/famiglie
NATURA
Turismo
gruppi/associazioni
NATURA
Turismo
Benefici ricercati
Bacino
- ambiente
- clima
- relax
- locale
- regioni limitrofe
-vacanzieri esterni
- interessi naturali
- habitat
- prodotti
- regioni limitrofe
-regioni lontane
- patrimonio
- regioni limitrofe
Periodo e momenti di
visita
primavera,
prima/tarda
estate,
autunno
- week-end, festività
(post-vacanze)
- primavera, estate,
autunno
- weekend o senza
momento
- ciclo annuale
20
- regioni lontane
- estero
- week-end, “ponti”,
gite
scolastiche,
occasioni di evento
- interesse per la
genuinità,
la
Turismo individuale scoperta, i prodotti
gruppi
tipici
ENOGASTRONOMIA
consumo
e
acquisti
Altro segmento:
- ritrovare le radici - estero
- regioni lontane
Turismo di Ritorno
ciclo
stagionale
(primavera, autunno)
- week-end, “ponti”,
occasioni di evento
individuale/famiglie
Turismo
gruppi/associazioni
CULTURA
- conoscenze
- edutainment6
- ciclo annuale
Una volta individuati segmenti di mercato, bisogna decidere quale posizione occupare in quei
segmenti. La posizione di un “prodotto turistico” è definita in base al modo in cui il cliente-turista
percepisce gli attributi più importanti di una località-destinazione (il posto che la destinazione occupa
all‟interno della mente del turista) in relazione alle località-destinazioni turistiche concorrenti.
Il posizionamento si realizza attraverso tre fasi fondamentali:
1.
identificare un insieme di possibili vantaggi competitivi su cui poter costruire
una posizione;
2.
selezionare il giusto vantaggio competitivo;
3.
comunicare la posizione scelta dal mercato di riferimento attentamente
selezionato.
Per ottenere un vantaggio competitivo bisogna offrire ai clienti prezzi più bassi rispetto ai competitor
che offrono prodotti simili o creare nuovi benefici che giustifichino i prezzi più elevati.
Il distretto Tirreno Nebrodi (o meglio i territori che aspirano a costituirsi distretto) fino a questo
momento hanno puntato sulle risorse balneari per definire la loro offerta turistica; ne sono
dimostrazione non solo la concentrazione delle strutture ricettive per la maggior parte nelle zone
costiere ma anche le presenze turistiche che sono maggiori nei centri marittimi rispetto e quelli
montani. Del resto studi dimostrano che, nella mente di molti turisti, soprattutto stranieri, che
ignorano (salvo i casi più noti) l‟enorme patrimonio di cui gode la Sicilia, l‟isola occupa la posizione
di destinazione esclusivamente balneare; ciò significa che il solo attributo noto e considerato è il
mare. In realtà la Sicilia e, nello specifico, il distretto Tirreno Nebrodi sono molto altro.
In questa prospettiva la posizione che il distretto Tirreno Nebrodi aspira ad occupare nella mente del
cliente-turista è quella di destinazione complessiva che unisce in sé il mare e la montagna, l’arte e
la religione, la cultura e l’eno-gastronomia.
6
Si tratta di un‟espressione che nasce dalla crasi tra education e entertainment e sta da indicare un elemento che unisce
l‟aspetto educativo a quello dell‟intrattenimento.
21
MISSION
La Mission del distretto Tirreno Nebrodi vuole rispondere ai quesiti sul perché esiste e su possa
offrire al mercato.
Nella realtà attuale, il turista è sempre meno attratto da packages dal contenuto già conosciuto e privo
di caratterizzazioni. Nell‟era della “sostenibilità” e dei sincretismi cultural-religiosi, diviene costume
la ricerca di una vacanza alternativa o, comunque, la ricerca del contatto con la natura e le tradizioni
folkloriche.
Queste tendenze nei gusti della domanda hanno da qualche anno incoraggiato un‟offerta meno
standardizzata, di nicchia, orientata ad una personalizzazione. In tale contesto i soggetti
generatori/confezionatori di servizi turistici, al di là di un mero orientamento alla vendita, fanno
proprio un atteggiamento di sentita e condivisa ospitalità che recuperi il gusto di far scoprire la
bellezza e la peculiarità del proprio patrimonio storico artistico, folkloristico, eno-gastronomico e,
soprattutto umano. Una realtà in cui gli utilizzatori di servizi turistici diventano soggetti generatori di
valore, protagonisti chiamati a completare attivamente la stessa offerta turistica.
In questo contesto, il distretto Tirreno Nebrodi sembra inserirsi perfettamente, in quanto può offrire:
 centri storici poco noti, ma di notevole pregio;
 ambienti naturali incontaminati che per la loro bellezza e peculiarità possono definirsi veri e
propri musei en plein air;
 distanza minima mare-monti, vantaggio assoluto per un‟offerta diversificata e di qualità;
 tradizioni storico-culturali ancora vive e dal fascino intatto, retaggio di un passato millenario;
 prodotti tipici genuini nel segno di una continuità tradizionale enogastronomica ed
agroalimentare che si distingue per qualità;
 clima invidiabile che predispone il territorio ad una naturale destagionalizzazione dell‟offerta
turistica;
 una potenziale rete integrata di servizi turistici per la nautica da diporto che potrà collegare i
marine (porti turistici) della costa tra Patti e Santo Stefano con le Eolie.
Senza contare che il senso dell’ospitalità sembra connaturato alla popolazione di questo territorio,
come alla Sicilia tutta.
La sfida che si prospetta dal lato dell‟offerta ai soggetti preposti alla promozione del territorio, è
riconducibile ad un problema di progettazione e realizzazione di un‟adeguata connessione tra gli
operatori economici (pubblici e privati) turistici e non, la popolazione locale e i soggetti ospitati,
connessi gli uni agli altri tramite una rete che si fonda su significative relazioni interpersonali.
Spesso si pone più attenzione alla promozione/commercializzazione, rispetto alla definizione del
prodotto e delle sue componenti. Il prodotto-vacanza deve essere concepito in un‟ottica di
valorizzazione delle specificità del contesto in modo tale da consentire la personalizzazione della
vacanza.
Nel turismo è necessario differenziare l‟offerta e fornire valore per soddisfare le esigenze di clienti
sempre più informati, esigenti e attenti. Tutto ciò può essere realizzato attraverso una politica di
22
sviluppo turistico basata su un approccio “marketing oriented”in cui si riconosca la centralità del
marketing quale motore di sviluppo e centro di controllo e monitoraggio dei risultati.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Il passo successivo a quello della definizione della Mission consiste nella identificazione di obiettivi
che il distretto Tirreno Nebrodi intende perseguire al fine di raggiungere un adeguato sviluppo
turistico.
Obiettivi generali:
1. Esaltare l’identità del territorio,
2. Migliorare l’offerta di servizi di trasporto e di comunicazione,
3. Incentivare la cultura dell’ospitalità e l’aggregazione di partner privati,
4. Comunicare e promuovere in modo efficace l’offerta Tirreno Nebrodi,
5. Garantire elevati livelli di qualità ed efficienza.
1.Esaltare l’identità del territorio
Obiettivi specifici:
a) tutela e valorizzazione delle risorse storico-culturali
b) tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali
c) tutela e valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche
d) tutela e valorizzazione delle risorse dell‟artigianato locale
Un territorio come quello del distretto Tirreno Nebrodi che possiede uno straordinario patrimonio
fatto di storia, beni culturali, natura e tradizioni, peculiarità diverse da paese a paese unite però da un
comune sentire, da un humus storico-economico-sociale, merita di essere valorizzato a dovere. Ecco
dunque che l‟identità del territorio deve essere esaltata attraverso una organizzazione razionale delle
risorse che ospita e che potenzialmente può offrire:



luoghi e manufatti
tipicità
eventi culturali
si prevede di raccogliere in un unico supporto cartaceo o digitale (o entrambi) tutte le info che
esaltino l‟identità di ciascun territorio e lo rendono fruibile (guide turistiche, mezzi di trasporto per
raggiungerlo, etc.).
23
Ciascun luogo di interesse storico e culturale (chiese, musei, borghi, etc.) deve essere dotato di
opuscoli e mappe informative sul sito e sui servizi di cui dispone Per realizzare il necessario
materiale promozionale ed informativo si potrebbe ricorrere al contributo di sponsor privati, anche
per coinvolgere le realtà economiche e commerciali locali nell‟opera di valorizzazione del territorio.
Per quanto concerne l‟adeguata organizzazione delle risorse legate alla tipicità (tradizioni, prodotti
enogastronomici e artigianali), si dovrebbe pensare di realizzare un marchio di autenticità (qualità)
con cui connotare gli esercizi commerciali che vendono produzioni locali. Si potrebbe quindi creare
uno o più punti vendita di soli prodotti locali, corredati da etichette e schede che illustrino storia,
provenienza e caratteristiche. In questo contesto, si potrebbe pensare di organizzare iniziative durante
le quali artigiani locali possano illustrare le tecniche di preparazione dei prodotti, anche con lo scopo
di stimolare ed incentivare il recupero delle tradizioni.
Alcuni luoghi del centro storico dei comuni facenti parte del distretto Tirreno Nebrodi potrebbero
essere opportunamente allestiti per essere rivolti alla vendita delle produzioni tipiche anche
nell‟ottica del recupero dello spazio urbano tradizionale.
Infine, il turista dovrebbe essere condotto attraverso la città con un apposito itinerario (anche in
formato digitale) segnato su una mappa che indichi le località da visitare, ma anche i posti di ristoro.
Le associazioni culturali potrebbero essere coinvolte con l‟organizzazione di eventi tematici (musica,
pittura, letteratura, escursioni, etc.) dislocati in precisi periodi dell‟anno.
Si avrebbe così un calendario “certo” delle iniziative del distretto da promuovere e pubblicizzare
adeguatamente.
L‟obiettivo di esaltare l‟identità del territorio non può prescindere dal miglioramento dell‟immagine
urbana che, oltre a rispondere ad una necessità di ordine estetico, rispecchia la volontà di renderlo
accessibile al visitatore esterno. In tale prospettiva, la creazione di un‟immagine atta a rendere
turisticamente appetibile una località si traduce in interventi che riguardano:





la toponomastica;
l‟accessibilità;
l‟arredo urbano;
la riqualificazione e manutenzione urbana
la tutela e valorizzazione ambientale.
Redigere un piano della toponomastica visivamente accattivante che evidenzi i nomi delle vie, delle
piazze e delle parti più significative di un territorio (sia esso il singolo comune che l‟intera area della
Costa Saracena) è il primo passo per migliorare l‟immagine di una località e renderla facilmente
accessibile.
L‟accessibilità consiste, del resto, nell‟identificare in modo chiaro gli ingressi di un territorio e le vie
per raggiungere i punti di interesse turistico in modo da rendere agevole la visita anche da parte di chi
visita per la prima volta il territorio. Nel concreto, l‟accessibilità si realizza creando veri e propri
itinerari con specifiche indicazioni visive dei percorsi; individuando ed evidenziando luoghi e servizi
di interesse turistico (ivi compresi i parcheggi per automobili a pullman turistici, capolinea di autobus
urbani ed extraurbani, ecc..).
24
Con l‟espressione arredo urbano si vogliono indicare quegli interventi atti a rendere accogliente,
ospitale e confortevole un territorio, ponendo particolare attenzione per la cura del verde, eliminando
eventuali situazioni di degrado, in particolare in punti strategici della città; realizzando micro
architetture urbane (quali panchine, pensiline ecc…) e pianificando l‟ubicazione di indicatori e
segnali di elementi significativi del territorio.
Infine, di fondamentale importanza sono le attività di manutenzione. Lo standard qualitativo
dell‟immagine urbana deve essere garantito in occasione di ogni visita. Ciò implica la necessità di
predisporre piani di monitoraggio dei cambiamenti cui può essere soggetto un territorio e degli
interventi opportuni da porre in atto per ovviare ad essi.
2. Migliorare l’offerta di servizi di trasporto e di comunicazione
Obiettivi specifici:
a) completamento e manutenzione strade, autostrade, porti, aeroporti
b) potenziamento sistemi di comunicazione telematica
È noto che la provincia di Messina paga la mancanza di un aeroporto, infrastruttura fondamentale per
i collegamenti nel settore del turismo. Tutte le zone turisticamente appetibili, anche territorialmente
limitate, dalle isole Baleari alle Canarie alle Maldive, possiedono aeroporti dove quotidianamente
sbarcano migliaia di visitatori. Non affrontiamo in questa sede le motivazioni politico-ambientali
legate alla mancata realizzazione di questa fondamentale opera per un compiuto sviluppo turistico,
ma è indubbia la sua valenza nell‟ottica di una crescita numerica delle presenze e, più in generale,
della qualità del servizio offerto.
D‟altra parte la lontananza dai principali aeroporti siciliani (90 minuti da Palermo, 120 minuti da
Catania), molto spesso “scoraggia” turisti e tour operator dallo scegliere la fascia tirrenico-nebroidea
della Sicilia come meta delle vacanze. Potenziare in modo sostanziale la viabilità verso gli aeroporti
di Punta Raisi e Fontanarossa diventa, quindi, priorità assoluta da un punto di vista politico, così
come istituire un efficiente servizio di trasporto da e per gli aeroporti.
Il potenziamento dei trasporti in direzione di Palermo e Catania è un obiettivo da concretizzare a
breve, perché si tratta di un settore assolutamente vitale per far conoscere il comprensorio del
distretto Tirreno Nebrodi. Di notevole importanza ed interesse risultano la manutenzione e la
riqualificazione del sistema viario che collega il mare con la collina e le montagne.
Quanto alle vie di comunicazione telematica, sarà necessario potenziare il sistema strutturale
informatico a banda larga in modo da consentire un più ampio e veloce utilizzo del Web in generale e
del portale dedicato del distretto, in particolare.
La struttura distrettuale funzionerà come una grande rete in cui nodi dislocati in varie parti del
territorio saranno costantemente in contatto tra di loro e con la sede centrale del distretto. Questo tipo
di sistema permetterà oltre che uno scambio estremamente veloce delle informazioni, anche un più
veloce processo di integrazione tra le parti del territorio
25
3.Incentivare la cultura dell’ospitalità e l’aggregazione di partner privati
Obiettivi specifici:
c) formazione del personale delle imprese turistiche in materia di turismo, lingue e bisogni
della clientela
d) costituzione di “forum di concertazione” degli operatori turistici
La Sicilia, e quindi anche i comuni del distretto Tirreno Nebrodi, ha come segno distintivo
universalmente riconosciuto una cultura dell‟ospitalità che rappresenta un elemento di eccezionale
valenza. L‟ospitalità non è mai stata intesa come un fattore artificiale ed astratto, ma è parte
essenziale e assolutamente spontanea della “sicilianità”, carattere distintivo di un popolo. La cultura
dell‟accoglienza e dell‟ospitalità deve essere però affinata ed adattata alle reali esigenze della
comunità e del territorio nell‟ottica della crescita turistica. Così, il visitatore-ospite dei comuni del
distretto Tirreno Nebrodi deve essere messo in grado di poter ricevere in tempi rapidi informazioni
sui servizi di cui può usufruire. Ogni struttura ricettiva deve quindi trasformarsi in un piccolo ufficio
informazioni sulla città ed i dintorni, operatori alberghieri e ristoratori devono creare un rapporto
sinergico e concordare strategie su costi e servizi che abbiano come denominatori comuni qualità,
cortesia e professionalità.
4. Comunicare e promuovere in modo efficace l’offerta Tirreno Nebrodi
Obiettivo specifico:
a)
realizzazione di un sistema di comunicazione integrata e “targettizzata”
Una iniziativa che non venga adeguatamente promozionata è come se non fosse mai stata fatta.
Partendo da questo assunto, si comprende l‟importanza della comunicazione in rapporto alla
valorizzazione degli eventi organizzati e, più in generale, di tutto un territorio.
Attività e proposte come sconti, pacchetti week-end, card di servizi e promozioni devono essere
opportunamente veicolati attraverso articoli su giornali e riviste specializzate che possono ospitare
anche pubblicità mirate sul distretto Tirreno Nebrodi e le manifestazioni organizzate. La
pubblicazione di libri, guide, Cd-rom può invece servire ad una promozione più generale ma
comunque sempre efficace.
Avendo sempre presente il concetto che la pubblicità migliore è quella del “passaparola”, bisogna
curare nel dettaglio la qualità dei servizi offerti al turista che deve tornare a casa dalla vacanza con un
ricordo positivo, con il desiderio di tornarci e la voglia di raccontarlo agli altri.
Anche in quest‟ottica, bisogna sfruttare al massimo occasioni fornite dalla partecipazione a fiere,
workshop e borse del turismo. In queste circostanze si deve essere in grado di preparare materiale
promozionale all‟altezza e stand di un certo “impatto visivo”.
Infine un‟ultima precisazione è d‟obbligo: è bene che i comuni facenti parte del distretto Tirreno
Nebrodi, nell‟ideare attività ed eventi di intrattenimento, procedano in maniera unita in modo da
26
realizzare un unico calendario degli eventi che comprenda i momenti di maggiore interesse di ciascun
comune; questo non solo per evitare sovrapposizioni degli eventi, ma anche e soprattutto per
presentarsi all‟esterno come un territorio unico e unito.
5. Garantire elevati livelli di qualità ed efficienza
Obiettivo specifico:
e) controllo e monitoraggio costante di servizi e strutture agli standard di qualità
La riorganizzazione del sistema turistico che, nell‟area tirrenico-nebroidea, si intende realizzare
attraverso la costituzione del distretto “Tirreno Nebrodi”, non può prescindere dalla valutazione della
qualità in ciascuna delle componenti del sistema distrettuale. Vale a dire che servizi, sistema
strutturale e infrastrutturale a supporto del comparto turistico devono garantire elevati livelli di
qualità. Ciò rende necessario, non solo l‟adeguamento di tutte le componenti agli standard qualitativi
internazionali, ma anche e soprattutto un controllo e monitoraggio costante da parte del distretto
dell‟avvenuto raggiungimento e del mantenimento nel tempo degli standard prefissati.
La qualità comunicata deve essere uguale a quella percepita dal cliente/turista, quindi deve essere
reale e adeguata agli standard internazionali in materia
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEGLI INTERVENTI
Nella programmazione degli interventi si è cercato di compiere delle scelte che fossero in linea con
gli obiettivi individuati nella presente trattazione e con le esigenze manifestate dalle singole
amministrazioni, in materia di progettazione7.
Le schede che seguono riassumono brevemente gli interventi. Nei confronti degli interventi il
Distretto Tirreno Nebrodi potrà porsi come Ente Proponente o Ente promotore. Nel primo caso
spetterà al distretto l‟attuazione (nelle modalità e con i costi che esso stesso stabilirà) dell‟intervento;
nel secondo l‟attuazione sarà affidata ad altri che potranno decidere di coinvolgere i maniera più o
meno il distretto
Per facilità di comprensione si procede con la presentazione (tramite breve schede-intervento) degli
interventi in cui il Distretto Tirreno Nebrodi si pone quale ENTE PROMOTORE. Si fa presente fin
da adesso che gli importi inseriti in questi progetti non saranno inseriti nel programma finanziario del
distretto che, invece, includerà tutti i costi per i progetti di cui è ENTE PROPONENTE E
ATTUATORE.
7
Per considerazioni sulla coerenza del piano e dei suoi interventi con le precedenti esperienze di programmazione si
rimanda al paragrafo 10 della presente trattazione
27
Scheda-intervento 1
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Società pubblico-privata
L’Aeroporto del Tirreno diventa realtà
Il progetto prevede la realizzazione di un aeroporto, almeno di
seconda categoria, in uno dei comuni della fascia tirrenica. Per la
esecuzione dell‟opera si prevede di coinvolgere le istituzioni
nazionali, regionali e provinciali, i soggetti aderenti al contiguo
distretto “Thirrenium Tyndaris”, oltre che imprese private interessate
ad investire nel progetto. Si tratta di un obiettivo imprescindibile per
un‟offerta turistica competitiva e di qualità.
Intera provincia di Messina e parte di quelle di Enna e Palermo
€ 300.000.000
Si tratta di un‟opera che rivoluzionerà l‟offerta turistica del distretto e
dell‟intera provincia. Oltre a proporre al turista la possibilità di
raggiungere in tempi “europei” i comuni del distretto, si riuscirà a
competere a pari condizioni strutturali con gli altri comprensori
turistici. La realizzazione dell‟aeroporto significa creare le condizioni
per ottenere vantaggi economici ed occupazionali anche attraverso
l‟indotto.
Lungo periodo (si prevede di iniziare nel corso del primo triennio di
programmazione 2011-2013 e di concluderlo nel successivo triennio)
Scheda intervento 2
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Progetto per il recupero e il rinascimento del litorale tirrenico
Il progetto si pone l‟obiettivo di riqualificare le aree balneari che vanno
dal comune di Gioiosa Marea a quello di Tusa, attraverso interventi
mirati di ripascimento e realizzare un progetto urbanistico unitario
sostenibile da un punto di vista ambientale. Il grave processo di
erosione che da anni agisce in questa zona, minaccia e in qualche caso
pregiudica la fruizione di un bene primario per la qualità della vita e
l‟offerta turistica: il mare
Comuni costieri aderenti al distretto
€ 40.000.000
Restituire all‟accessibilità e alla fruizione pubblica gli spazi della
costa. Rilanciare le iniziative economiche sul fronte marittimo.
Medio – lungo periodo
Scheda intervento 3
Ente promotore
Ente attuatore
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
28
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Collegamento mare-collina-montagna
Il progetto prevede interventi di manutenzione straordinaria delle
principali vie di collegamento tra le località costiere e quelle collinare e
montane, al fine di migliorare l‟accessibilità all‟intero comprensorio del
distretto.
Tutti i comuni del distretto
€ 40.000.000
Rendere agevoli gli spostamenti dai comuni costieri a quelli collinari e
montani aumentando il flusso turistico diretto verso i paesi
logisticamente più disagiati. Migliorare le condizioni delle arterie
stradali per garantire una percorrenza in sicurezza.
Medio – lungo termine
Scheda intervento 4
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Ente Parco dei Nebrodi
La strada dell’acqua, dei mulini e dei Tholos
L‟intervento riguarda la ristrutturazione su tutto il territorio del distretto
dei mulini, edifici di singolare valore architettonico posti in un ambiente
naturalistico straordinario e di grande pregio naturalistico. Si intende
strutturare un percorso che lega i vari sistemi molitori: il percorso dei
mulini e dei Tholos entrerà a far parte di un percorso più ampio intitolato
all‟acqua riguardante le bellezze naturali, quali fiumi, corsi d‟acqua,
laghi e sorgenti accomunate dalla stessa tematica.
Tutti i comuni del distretto
€ 10.000.000
L‟intervento proposto ha l‟obiettivo di valorizzare il patrimonio rurale
del territorio al fine di poter strutturare un itinerario di ricco di immagini
e suggestioni legate all‟antico mondo rurale. Diversificare l‟attività
agricola e favorire lo sviluppo di un turismo rurale che può integrarsi o
essere complementare con quello costiero. Giungere allo sviluppo delle
vie storiche di acqua e terra e valorizzare l'identità dei luoghi.
Breve – medio termine
Scheda intervento 5
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Recupero aree archeologiche
Il progetto si rivolge alle principali aree archeologiche del distretto (con
particolare riferimento alla aree SIC o ZPS), al fine di renderle fruibili al
turista. Si individuano due fasi:
I FASE: recupero delle aree archeologiche già note,
II FASE: campagne di scavi in territori del distretto.
29
L‟intervento rientra in un più ampio percorso tematico che permetta di
costruire una rete tra le diverse aree di rilievo archeologico del distretto.
Soggetto Beneficiario
I FASE: Acquedolci, Agira, Capo d‟Orlando, Castel di Lucio, Gioiosa
Marea, Pettineo, San Fratello, San Marco d‟Alunzio, Torrenova, Troina,
Tusa.
II FASE: Tutti i restanti comuni del distretto
Importo
€ 10.000.000
Risultati Attesi
Recupero e fruizione delle aree archeologiche, incremento del turismo
culturale, possibili risvolti occupazionali.
Tempistica
Medio – lungo periodo
Scheda intervento 6
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Centro Studi del dialetto Galloitalico Siciliano e Museo Letterario
Si tratta di un intervento finalizzato alla salvaguardia e allo studio del
dialetto galloitalico siciliano e all‟allestimento di un museo letterario
itinerante. Nel progetto verranno coinvolti gli anziani depositari della
cultura contadina. Si procederà alla raccolta e archiviazione delle fonti
orali e scritte, alla catalogazione del patrimonio iconografico, recupero
del patrimonio bibliografico, documentario
Centri caratterizzati dalla dominazione Gallo-Italica: Nicosia,
Sperlinga, San Fratello
€ 6.000.000
Recupero del patrimonio linguistico attraverso raccolta di
testimonianze audio-visive, creazione di un museo letterario di testi e
manoscritti originali, stimolare il turismo culturale.
Riscoperta dell‟identità culturale.
Breve – medio periodo
Scheda intervento 7
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Progetto per la riqualificazione dei centri storici dei comuni del
consorzio Costa Saracena
L‟intervento mira al recupero delle caratteristiche originarie di ciascun
centro storico per una adeguata e compiuta valorizzazione finalizzata
ad una fruizione organica e razionale.
Si punta all'innalzamento dello standard qualitativo del tessuto dei
nuclei abitati, siano essi urbani, rurali o montani, cercando al contempo
30
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
di ottenere una maggiore disponibilità di infrastrutture e servizi.
Comuni di Brolo, Capo d‟Orlando, Ficarra, Gioiosa Marea, Naso,
Piraino, Sant‟Angelo di Brolo
€ 7.000.000
Il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio; il
rilancio dell'attività di realizzazione di opere pubbliche o di interesse
pubblico; la manutenzione straordinaria dei beni pubblici già esistenti
da parte degli enti locali; il miglioramento e l'adeguamento degli arredi
e dei servizi urbani e gli interventi finalizzati al consolidamento statico
e antisismico degli edifici storici. Recuperare la memoria, intervenire
sull‟arredo urbano per migliorare la qualità della vita dei residenti e
rendere anche visivamente godibile la permanenza dei turisti.
Medio periodo
Scheda intervento 8
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Intervento di riqualificazione della Fiumara d’Arte
Il progetto prevede interventi di restauro delle opere artisticoarchitettoniche della Fiumara d'Arte, allo scopo di promuovere e
valorizzare un circuito museale d'arte moderna a cielo aperto. Si mira a
migliorare l‟offerta culturale di centri che, seppur poco noti, sono
estremamente ricchi di cultura.
Comuni di Motta d'Affermo, Reitano, Mistretta, Tusa, Capizzi, S.
Stefano di Camastra, Castel di Lucio
€ 2.000.000
Il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio artistico,
permetteranno di migliorare la fruibilità della Fiumara d‟Arte
accrescendo l‟offerta turistica e culturale dell‟intero comprensorio.
Medio – lungo periodo
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Intervento di riqualiRealizzazione paesi albergo e turismo relazionale
I comuni dell‟entroterra e i centri storici di tutti i comuni aderenti al
distretto
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Il turista, a contatto con un‟offerta qualificata di ospitalità familiare,
potrà soddisfare il proprio bisogno di conoscenza “mimetizzandosi” con
la popolazione locale e vivendo emozioni che solo il contatto diretto con
una realtà autenticamente locale può dare. Rivitalizzare il centro storico
attraverso una serie di attività connesse al paese albergo.
Medio – lungo periodo
31
Scheda intervento 9
Ente promotore
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Parco dei Nebrodi
Realizzazione percorso storico-artistico-archeologico e creazione
museo diffuso dell’arte religiosa
Il progetto si pone l‟obiettivo di valorizzare i beni storici, architettonici
e artistici, costellati da un patrimonio di tradizioni e ricorrenze
religiose, culturali e folcloristiche. Attraverso una rete di percorsi, il
visitatore viene condotto da un punto di interesse all'altro, selezionato
in base all‟interesse e all‟offerta di servizi. I nodi possono essere
rappresentati da complessi monumentali, chiese, borghi rurali, palazzi
di particolare interesse storico ed architettonico nonché di siti
archeologici di notevole importanza.
Comuni aderenti al distretto
€ 15.000.000
Diffondere la conoscenza delle peculiarità culturali, artistiche e le
tradizioni del distretto e far divenire veri e propri nodi culturali i siti di
rilevanza religiosa dei comuni del Distretto.
Medio – lungo periodo
Scheda intervento 10
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Rete di comunicazione portuale
Il progetto punta a realizzare un “sistema di collegamento” tra i nodi
portuali della fascia costiera che va da Gioiosa Marea fino a Tusa.
L‟intervento, la realizzazione e/o il completamento delle opere portuali
già avviate o in fase di avviamento, e prevede il successivo
approntamento di un servizio di “navetta” che colleghi i nodi (i centri
costieri), consentendo a turisti e cittadini di usufruire della “Strada del
Mare”.
Centri costieri
€ 20.000.000
Stimolare enti pubblici e soggetti privati a pervenire al completamento
delle opere esistenti o Giungere ad una rete integrata tra la portualità
esistente e quella in fase di progettazione, accrescere la sostenibilità
ambientale dei collegamenti e la sicurezza degli stessi, alleggerire il
transito via terra e fornire un‟opportunità escursionistica legata alla
fruizione del mare.
Breve – medio periodo
32
Si procede con le schede intervento relative ai progetti in cui il Distretto è SOGGETTO
PROPONENTE e ENTE ATTUATORE. A queste seguirà una matrice a doppio incrocio (Quote e
Obiettivi generali/Obiettivi specifici e Azioni) riportante il programma finanziario per la
realizzazione dei progetti nel triennio 2011-2013.
Ob. 1 Intervento 1
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Marchio di qualità per il “locale”
I prodotti dell‟eno-gatronomia e dell‟artigianato locale rispondenti a
prestabiliti standard di genuinità e qualità, verranno dotati di un
apposito marchio di qualità che sarà costruito sulla base delle
caratteristiche del marchio d‟area del distretto. I prodotti certificati
potranno presentarsi sui mercati internazionali con un marchio che
costituirà un ulteriore elemento di tipicizzazione e di promozione.
Oltre che garanzia di qualità, il marchio sarà anche segno evidente di
appartenenza territoriale.
Tutti i comuni del distretto
€ 45.000
Garantire la genuinità delle produzioni locali e rendere
immediatamente intellegibile la loro provenienza. Giungere ad un
sistema distributivo delle produzioni tipiche di qualità attraverso la
pianificazione di una strategia promozionale congiunta che esalti
l'aspetto tradizionale e naturale delle produzioni.
Recuperare aree svantaggiate, deputate alla coltivazione e lavorazione
delle produzioni tipiche.
Breve – medio termine
Ob. 1 Intevento2
Ente proponente
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
ComUNIon Nebrodi
L‟obiettivo della proposta progettuale consiste nella valorizzazione del
territorio nonché nello sviluppo turistico (culturale) dei Nebrodi
attraverso la promozione dei beni culturali immateriali. Per tale scopo
il progetto prevede: l‟attivazione di laboratori teatrali, musicali, di
danza, di ricerca storica e linguistica dialettale; la realizzazione di
rappresentazioni teatrali, musical, folcloristiche, concerti strumentali e
corali; realizzazione di manifestazioni storiche già avviate in alcuni
Comuni del Distretto nonché di un Festival di rilevante interesse
culturale, sociale ed artistica attraverso l‟avvio di iniziative di portata
internazionale che guarda soprattutto ai Paesi dell‟area Mediterranea.
Le associazioni teatrali, associazioni musicali, associazioni
33
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
folcloristiche, scuole civiche di musica, scuole teatrali, scuole di danza,
associazioni di sbandieratori e musici di tipo storico e tutti gli istituti
scolastici presenti nel distretto turistico
€ 700.000,00
Sviluppo del senso di appartenenza al territorio, conoscenza rilettura e
appropriazione del territorio, consapevolezza della propria identità e
dei fattori ambientali ad essa connessi, realizzazione offerta di un
pacchetto turistico di tipo culturale e di intrattenimento.
3 anni
Ob.1 Intervento 3
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Incentivazione dell’enogastronomia e recupero dell’artigianato
locale
Il progetto prevede una azione efficace tesa al recupero, promozione e
valorizzazione delle produzioni eno-gastromiche tipiche e
dell‟artigianato locale anche attraverso la riscoperta di tecniche
tradizionali e la realizzazione di veri e propri itinerari dentro i sapori e
le tradizioni. Si tratta di assecondare l‟interesse per la tradizione
gastronomica e i prodotti tipici locali che negli ultimi anni ha avviato
un processo di cambiamento nelle scelte turistiche dei turisti italiani e
stranieri, da sempre affascinati dal mix di arte, cultura e gastronomia.
Cantine vitivinicole, aziende zootecniche, caseifici, frantoi, mulini e
altre realtà produttive, diventano protagonisti di un sistema territoriale
in grado di motivare un viaggio.
Tutti i comuni del distretto
€ 40.000
Recuperare il fascino del passato, proporre un‟offerta turistica
alternativa ed appetibile. Valorizzare una determinata località
attraverso profumi, sapori e colori della propria tradizione. Creare
pacchetti turistici basati sui prodotti tipici.
Breve – medio periodo
Ob.1 Intervento 4
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Reti di promozione e commercializzazione dell’offerta Tirreno
Nebrodi
Il progetto si prefigge di individuare i principali canali distributivi per
veicolare l‟offerta turistica complessiva del distretto: agenzie di
viaggio, tour operator, event incentive organizer, enti del turismo,
sistemi di prenotazione, agenti e promotori di vendita. Si inserisce in
34
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
questo progetto la partecipazione a fiere di settore o incontro bilatelari,
anche in territorio estero, al fine di consentire l‟incontro tra la domanda
e l‟offerta. Rientra in questo intervento la realizzazione della “Borsa
del turismo internazionale Tirreno Nebrodi”
Imprese private aderenti al distretto
€ 750.000
Agevolare la diffusione in modo efficace e capillare delle proposte
turistiche del distretto.
Breve – medio periodo
Ob. 2 Intervento 1
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Realizzazione/adeguamento segnaletica turistica
Breve sintesi della
proposta progettuale
Obiettivo del progetto è quello di realizzare un sistema di segnaletica
turistica innovativo e moderno, che sia in grado di “connotare” e
valorizzare l'intero territorio provinciale attraverso un'immagine
coordinata ed uniforme. Una segnaletica turistica di “qualità”
rappresenta infatti non solo il primo “biglietto da visita” che si porge ai
visitatori ma anche uno strumento comunicativo indispensabile per
creare un vero e proprio “brand” identificativo dell'offerta turistica e,
di conseguenza, promuoverlo in maniera efficace sia all'interno che
all'esterno.
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Tutti i comuni del distretto
€ 150.000
Fornire in loco uno strumento informativo chiaro ed immediatamente
intellegibile sulle attrattive principali dei comuni. Migliorare la qualità
dell'informazione turistica, qualificare e garantire una riconoscibilità
immediata del territorio, creando un'immagine innovativa e moderna,
connotata in termini di omogeneità, efficacia ed efficienza. Dare un
ulteriore segnale di unità dei comuni aderenti al distretto.
Breve periodo
Ob. 2 Intervento 2
Ente proponente
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
“Infrastruttura wireless, servizi informativi e servizi in mobilità di
supporto al turista”
Il progetto prevede la possibilità per il turista di prenotare e visitare
virtualmente da remoto via web i suoi itinerari artistici, ambientale,
culturali ed enogastronomici consentendo, peraltro, la prenotazione
35
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
delle singole visite presso le aree monumentali di proprio interesse.
Sarà possibile, inoltre, effettuare da remoto la scelta e relativa
prenotazione delle strutture ricettive (alberghi, ristoranti, siti attrezzati
etc.) che avranno concordato con il Comune competente la propria
presenza (anche in forma pubblicitaria) sul sito del distretto/Comune. Il
turista, grazie ad una infrastruttura wireless/bluetooth costruita ad hoc
nel territorio di competenza del distretto/Comune, avrà la possibilità di
poter disporre all'arrivo di strumenti telematici in mobilità (smartphone), in distribuzione presso la struttura alberghiera, che lo
guideranno nei percorsi nei punti d'interesse (navigatore, guida
informativa multilingue ).
Amministrazioni locali ed imprenditori privati, in particolare la
Provincia regionale di Messina, i Comuni, le riserve. Si favorirà anche
la sinergia con le associazioni degli albergatori, le agenzie di viaggio
ed i centri commerciali naturali del distretto.
€ 450.000
Fornire al visitatore uno strumento essenziale legato all‟offerta turistica
del distretto, sia dal punto di vista della ricettività che della scelta dei
siti di maggiore interesse.
Medio periodo
Ob.2 Intervento 3
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Rete di accoglienza al turista
Il progetto prevede l‟istituzione di postazioni informative e di
accoglienza (info-point) in ciascuno dei comuni aderenti al distretto.
Gli info-point potranno essere realizzati nelle sedi degli attuali uffici
turistici o nelle pro-loco. Di fondamentale importanza sarà
l‟adeguamento delle strutture all‟immagine coordinata del distretto
(layout locali, divise, formazione del personale ecc…). Gli info-point
saranno collegati gli uni agli altri e tutti alla sede centrale del distretto
attraverso una rete che farà capo al portale del distretto turistico
“Tirreno Nebrodi”.
Agevolare la fruizione del territorio anche attraverso la proiezione,
distribuzione di prodotti e contenuti multimediali, di depliant e
brochure.
Garantire a tutte le postazioni la disponibilità di una piattaforma
tecnologica per lo scambio e la erogazione di servizi strettamente
integrata con il portale turistico regionale e con il portale del distretto.
Il visitatore avrà poi l‟opportunità di rispondere a dei questionari per
commentare l‟offerta turistica di cui ha usufruito.
Tutti i comuni del distretto
€ 250.000
Creare un sistema efficiente di strutture informative per una attività di
36
Tempistica
divulgazione omogenea. Fornire al visitatore un servizio quanto più
completo possibile a livello informatico e cartaceo, tutto corredato da
un alto livello di professionalità e preparazione del personale addetto.
In base alle risposte fornite al questionario dal turista, si potrà poi agire
sulle criticità e le inefficienze emerse.
Medio periodo
Ob.2 Intervento 4
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Servizio bus-navetta per collegamento mare-monte e da/per aeroporti
Il progetto prevede la realizzazione di un servizio di collegamento
quotidiano e continuo tramite bus navetta dai comuni della costa a quelli
dell‟entroterra
Comuni e imprese private aderenti al distretto
€ 260.000
Agevolare gli spostamenti dal mare alla montagna e viceversa per
andare incontro alle esigenze di mobilità dei turisti ospiti delle diverse
strutture ricettive e invogliare alla conoscenza dei beni culturali e
paesaggistici dell‟intero distretto.
Breve – medio periodo
Ob.2 Intervento 5
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Riqualificazione e valorizzazione “water front” tirrenico
Il progetto si pone di ripensare e ridisegnare il rapporto tra la città, la
costa e il mare nel tratto di litorale che da Gioiosa Marea conduce a
Tusa.
Comuni costieri aderenti al distretto
€ 4.500.000
Restituire all‟accessibilità e alla fruizione pubblica gli spazi della
costa. Rilanciare le iniziative economiche sul fronte marittimo.
Medio – lungo periodo
Ob. 2 Intervento 6
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Comuni singoli e/o associati
Realizzazione paesi albergo e turismo relazionale
Sviluppo ricettività extralberghiera diffusa attraverso strutture di
accoglienza ed ospitalità a gestione familiare. Si punta a realizzare
37
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
nuove strutture ricettive in piccoli centri urbani senza costruire nuovi
immobili, ma utilizzando gli edifici già esistenti.
I comuni dell‟entroterra e i centri storici di tutti i comuni aderenti al
distretto
€ 4.000.000
Il turista, a contatto con un‟offerta qualificata di ospitalità familiare,
potrà soddisfare il proprio bisogno di conoscenza “mimetizzandosi”
con la popolazione locale e vivendo emozioni che solo il contatto
diretto con una realtà autenticamente locale può dare. Rivitalizzare il
centro storico attraverso una serie di attività connesse al paese albergo.
Medio – lungo periodo
Ob.3 Intervento 3
Ente proponente
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Professionalità agli operatori del turismo
Il progetto rientra nell‟obiettivo di incentivare alla cultura
dell‟ospitalità al fine di garantire al turista-cliente che sceglie Tirreno
Nebrodi come destinazione della propria vacanza non solo standard
strutturali di qualità, ma anche un approccio al cliente competente e di
qualità. L‟obiettivo è acquisire professionalità di alto profilo
nell‟ambito delle pratiche dell‟accoglienza turistica e della
comunicazione interpersonale.
Strutture turistico-ricettive, ADV, centri commerciali naturali e proloco
€ 450.000
Dotare le strutture ricettive delle competenze professionali più richieste
dal mercato per “saper vendere” il proprio prodotto e quello dell‟intero
distretto. Fornire agli operatori le competenze e le conoscenze
necessarie sotto il profilo dell‟accoglienza per rendere efficace la
propria azione e concorrenziale l‟offerta turistica del territorio di
riferimento.
Medio termine
Ob. 3 Intervento 1
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve
sintesi
della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Aggregazione imprese turistiche
Il progetto mira a stimolare, facilitare e sostenere il processo di
aggregazione delle imprese turistiche al fine di costituire dei nuclei
(nodi) che diventino dei veri e propri “forum di concertazione” che
affrontino e diano risposte alle esigenze della categoria.
Imprese turistiche
€ 10.000
38
Risultati Attesi
Tempistica
Stimolare il confronto e la riflessione tra gli operatori privati per
giungere alla soluzione delle problematiche della categoria attraverso
la costituzione di cooperative, consorzi e associazioni
Creare un grande organismo di rappresentanza come importante punto
di riferimento unitario del settore, capace di garantire alle imprese
risposte e soluzioni adeguate ai continui cambiamenti del mercato.
Breve – medio periodo
Ob. 3 Intervento 2
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Standardizzazione della qualità nella ricettività
Si tratta di sostenere la riqualificazione delle imprese ricettive al fine di
garantire, anche a livello strutturale, uno standard qualitativo
rispondente alla Carta dei Diritti del Turista e alle normative vigenti in
materia nel territorio della Regione. Si prevede di condurre
un‟indagine che permetta di conoscere il livello di qualità attuale delle
strutture e gli eventuali interventi correttivi da porre in atto per
consentire l‟adeguamento agli standard prefissati.
Strutture turistico-ricettive aderenti al distretto
€ 25.000
Soddisfare le esigenze e le aspettative del turista sotto il punto di vista
della qualità del servizio e della professionalità degli operatori.
Adeguare strutturalmente gli esercizi alberghieri ed extralberghieri per
elevare la competitività dell‟offerta turistica e fornire un‟immagine
proporzionata al livello qualitativo prefissato.
Breve periodo
Ob.4 Intervento 1
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Informazione interattiva al turista (totem informativi)
Questo progetto prevede l‟istituzione di postazioni informative (totem
informativi) in ciascuno dei comuni aderenti al distretto. I totem
verranno localizzati in punti strategici di ogni centro cittadino e
permetteranno, tramite un sistema touch-screen, di conoscere tutte le
caratteristiche più importanti su storia, cultura e risorse dei paesi
facenti parte del distretto. Le informazioni verranno fornite in più
lingue. Verranno realizzati database che, relazionati ed integrati fra
loro, forniranno un quadro informativo e conoscitivo dettagliato
sull'offerta turistica.
Tutti i comuni del distretto
€ 400.000
Fornire informazioni univoche, complete e approfondite su realtà e
39
Tempistica
tradizioni del distretto attraverso un sistema semplice e rapido.
Reperire notizie approfondite delle emergenze e degli itinerari
attraverso descrizioni dettagliate e gallerie fotografiche e ottenere
collegamenti diretti alle strutture ricettive ed ai punti di interesse più
prossimi alle località selezionate.
Medio periodo
Ob.4 Intervento 2
Ente proponente
Ente attuatore
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Comunicazione e promozione integrata
Il progetto prevede la realizzazione di un piano di comunicazione che
abbia una triplice finalità:
1. strategica  aiutare il distretto nell‟implementazione delle proprie
politiche;
2. di comunicazione integrata  facilitare la convergenza tra le
azioni di comunicazione interna (tra un nodo e l‟altro e tra essi e la
sede operativa del distretto) e quelle della comunicazione esterna;
3. di costruzione e gestione di relazioni  tra i nodi del distretto e tra
questi e il proprio target di riferimento.
La realizzazione del piano di comunicazione non coinciderà
esclusivamente con la pianificazione e redazione dello stesso, ma
anche con l‟implementazione, fase della concreta realizzazione e
gestione e la valutazione, fase di verifica dei risultati ottenuti,
dell‟impatto e degli effetti generati sul contesto interno ed esterno
all‟ente e delle eventuali discrepanze tra questi e gli obiettivi prefissati.
Il progetto include la creazione di un marchio d‟area e la
predisposizione di un‟immagine coordinata del distretto.
Tutti i comuni del distretto
€ 85.000
Giungere ad uno sviluppo equilibrato del territorio attraverso la
valutazione e l'interpretazione delle sue peculiarità collegate ad un
sistema integrato di comunicazione. Rafforzare l'immagine del
comprensorio incrementandone la visibilità e la commerciabilità a
favore del turismo culturale ed ambientale. Promuovere l‟'economia
turistica attraverso efficaci azioni di marketing territoriale. Valorizzare,
conoscere, divulgare i beni culturali e naturali e favorire il
miglioramento quantitativo e qualitativo del sistema dell'accoglienza e
dell'ospitalità
Breve – medio periodo
Ob. 4 Intervento 3
Ente proponente
Ente attuatore
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
40
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Calendario unico eventi del Tirreno Nebrodi
Si tratta di redigere e promuovere un calendario annuale di tutti gli
eventi dei comuni aderenti al distretto. Rientrano in questa categoria,
non solo gli appuntamenti fissi (celebrazioni o feste religiose e
tradizionali), ma anche quelli soggetti a programmazione periodica da
parte delle singole amministrazioni.
Un calendario che raccolga tutto ciò che il territorio è in grado di
offrire, dallo sport alla cultura, dall‟enogastronomico alle feste e
manifestazioni che si susseguono, in ogni periodo dell‟anno, nei vari
comuni.
Tutti i comuni del distretto
€ 50.000
Razionalizzare gli eventi organizzati dai comuni del distretto e inserirli
in un unico cartellone. Dare un‟immagine di unità e compattezza e
creare una strategia condivisa su comunicazione, promozione e
marketing
Breve periodo
Ob.4 Intervento 4
Ente proponente
Titolo dell‟intervento
Breve sintesi della
proposta progettuale
Soggetto Beneficiario
Importo
Risultati Attesi
Tempistica
Distretto turistico Tirreno Nebrodi
Monitoraggio Costumer Satisfaction
Indagine conoscitiva atta individuare il grado di soddisfazione dei
clienti nei confronti dei servizi offerti dalle strutture ricettive e da tutti i
soggetti coinvolti nell‟erogazione del servizio turistico. Si prevede la
realizzazione di questionari (unici per tutti i soggetti della catena del
valore) che, fornite a tutti i soggetti intervenienti nell‟erogazione del
servizio (strutture, info-point, società di servizi al turista, ADV ecc…)
in modo che possano somministrarle ai propri clienti.
Tutti i comuni del distretto
€ 10.000
Conoscere e comprendere il pensiero del visitatore sui servizi ricevuti
ed intervenire, di conseguenza, sulle criticità emerse. Riprogettare sia
le politiche pubbliche che il sistema di erogazione dei servizi.
Migliorare l‟offerta per “garantirne” il successo sul mercato
Breve – medio periodo
41
PIANO ECONOMICO-FINAZIARIO
Il distretto turistico per funzionare ha necessità di finanziamento che, come è facile intuire, proviene
per la maggior parte dalle quote associative dei soggetti aderenti all‟ATS.
QUOTA ANNUALE
FISSA
VARIABILE
COMUNI
€ 1.000
€ 0,20 x abitante
AREE PROTETTE
€ 2.000
------
CONSORZI
€ 2.000
------
STRUTTURE
RICETTIVE
ALTRI (*)
€
80
€ 500
€ 2 x posto letto
------
ULTERIORE
COFINANZIAMENTO
(economico e/o risorse)
Verrà richiesto per interventi
di sistema e per azioni di
diretto interesse.
(*) Agenzie di viaggio, tour operator, centri commerciali naturali, pro-loco, associazioni ecc…
42
Nella seguente tabella, si riportano nel dettaglio le cifre che ciascun soggetto aderente al distretto,
tramite protocollo di intesa, si è impegnato versare.
COMUNI
N. ABITANTI
QUOTA FISSA
QUOTA VARIABILE
TOT. COMUNI
Acquedolci
5.620
€
1.000,00
€
1.124,00
€
2.124,00
Alcara Li Fusi
2.150
€
1.000,00
€
430,00
€
1.430,00
Agira
8.350
€
1.000,00
€
1.670,00
€
2.670,00
Brolo
5.803
€
1.000,00
€
1.160,60
€
2.160,60
Calascibetta
4700
€
1.000,00
€
940,00
€
1.940,00
13.080
€
1.000,00
€
2.616,00
€
3.616,00
Capizzi
3.404
€
1.000,00
€
680,80
€
1.680,80
Capri Leone
4.515
€
1.000,00
€
903,00
€
1.903,00
Caronia
3.557
€
1.000,00
€
711,40
€
1.711,40
Castel di Lucio
1.401
€
1.000,00
€
280,20
€
1.280,20
Castell‟Umberto
3.350
€
1.000,00
€
670,00
€
1.670,00
Cerami
2.197
€
1.000,00
€
439,40
€
1.439,40
Ficarra
1.619
€
1.000,00
€
323,80
€
1.323,80
Floresta
563
€
1.000,00
€
112,60
€
1.112,60
Frazzanò
800
€
1.000,00
€
160,00
€
1.160,00
Galati Mamertino
2.872
€
1.000,00
€
574,40
€
1.574,40
Gagliano Castelferrato
3.753
€
1.000,00
€
750,60
€
1.750,60
Gioiosa Marea
7.239
€
1.000,00
€
1.447,80
€
2.447,80
Longi
1.596
€
1.000,00
€
319,20
€
1.319,20
Militello Rosmarino
1.340
€
1.000,00
€
268,00
€
1.268,00
Mirto
1.035
€
1.000,00
€
207,00
€
1.207,00
Mistretta
5.099
€
1.000,00
€
1.019,80
€
2.019,80
859
€
1.000,00
€
171,80
€
1.171,80
4.145
€
1.000,00
€
829,00
€
1.829,00
Nicosia
14.592
€
1.000,00
€
2.918,40
€
3.918,40
Nissoria
2.981
€
1.000,00
€
596,20
€
1.596,20
Pettineo
1.445
€
1.000,00
€
289,00
€
1.289,00
Piraino
3.989
€
1.000,00
€
797,80
€
1.797,80
Raccuja
1.176
€
1.000,00
€
235,20
€
1.235,20
Regalbuto
7.592
€
1.000,00
€
1.518,40
€
2.518,40
884
€
1.000,00
€
176,80
€
1.176,80
4.076
€
1.000,00
€
815,20
€
1.815,20
13.172
€
1.000,00
€
2.634,40
€
3.634,40
Sant' Angelo di Brolo
3.373
€
1.000,00
€
674,60
€
1.674,60
San Marco d'Alunzio
2.092
€
1.000,00
€
418,40
€
1.418,40
San Salvatore di Fitalia
1463
€
1.000,00
€
292,60
€
1.292,60
Capo d'Orlando
Motta d‟Affermo
Naso
Reitano
San Fratello
Sant' Agata di Militello
43
Santo Stefano di Camastra
4.534
€
1.000,00
€
906,80
€
1.906,80
902
€
1.000,00
€
180,40
€
1.180,40
Torrenova
4.197
€
1.000,00
€
839,40
€
1.839,40
Troina
9.791
€
1.000,00
€
1.958,20
€
2.958,20
Tusa
3.104
€
1.000,00
€
620,80
€
1.620,80
Ucria
1.165
€
1.000,00
€
233,00
€
1.233,00
Villarosa
5.368
€
1.000,00
€
1.073,60
€
2.073,60
174.943
€
43.000,00
€
77.988,60
Sperlinga
TOTALI
ENTI PUBBLICI
QUOTA FISSA
€
34.988,60
QUOTA VARIABILE
TOTALE ENTE
Parco dei Nebrodi
€
2.000,00
€
2.000,00
Unione dei Nebrodi
€
2.000,00
€
2.000,00
Consorzio Valle dell'Halaesa
€
2.000,00
€
2.000,00
Università di Messina
€
2.000,00
€
2.000,00
€
8.000,00
€
8.000,00
TOTALI
SOGGETTI PRIVATI
QUOTA FISSA
Azienda agricola Borgo Favara
€
80,00
Azienda agricola Oasi Basciama
€
80,00
Bed & Breakfast "A Santa Maria"
€
80,00
Bed & Breakfast "La Torretta"
€
80,00
Turismo Rurale "Baglio San Pietro"
€
80,00
Confesercenti
€
500,00
Agriturismo "Villa Pietralunga"
€
80,00
Agenzia Viaggi "Raku Travel"
€
80,00
Associazione B&B Capo D'Orlando
€
80,00
Agriturismo "La Collina del Nibbio"
€
80,00
I.A.P. Agriturismo "Il Casale"
€
80,00
Agriturismo L'Uliveto
€
80,00
Panificio di Tropia Maria
€
500,00
Pro-Loco Akaret
€
500,00
CCN "Gallego"
€
500,00
ACIS - CCN " Gallego"
€
500,00
Associazione Culturale Margalena
€
500,00
QUOTA VARIABILE
TOT. PRIVATI
44
Associazione Culturale NOMART
€
500,00
Consorzio Agriturismi rurali dei Nebrodi
€
500,00
Solarium Tour Hotel La Scogliera
€
80,00
B&B "5 Di Spade"
€
80,00
B&T L'immobiliare s.r.l.
€
80,00
Trinacria Onlus
€
500,00
CCN "Vinciguerra D'Aragona"
€
500,00
B&B
€
80,00
Agriturismo Terra dei Principi
€
80,00
CCN "Caprileone"
€
500,00
Residence Villa Anita- Lollo's Dream
€
80,00
Calanovella s.r.l.
€
80,00
Società Amaro Dei Nebrodi, gestione Nuovo
Hotel faro
€
80,00
Residence Bay Verde di Testa di Monaco di
Nino Ricciardello & C
€
80,00
Società Tirrena Tur s.r.l.- by Riviera del Sole
€
80,00
CCN "La Castellana"
€
500,00
Sunsicily
€
500,00
Villa Santinella- Casa Vacanze
€
80,00
Villaggio Club Calanovella Mare
€
80,00
Azienda Agricola Calogera Milio
€
80,00
Hotel "Zà Maria"
€
80,00
B&B "Onda Azzurra"
€
80,00
R.M.G. Hotel Residence S.Andrea
€
80,00
Associazione Museo delle Fortezze
€
500,00
Cappotto Salvatore
€
500,00
"Piccolo Guscio" Ristorante pizzeria
€
500,00
Generi alimentari Bruno Giovanni
€
500,00
Bar tabacchi - Caracozzo Antonio
€
500,00
Mare Blu Hotel Corallo Villa Giulia
€
80,00
45
Hotel Avalon Sicanì - Immobiliare F.P.
€
80,00
Villaggio Turistico - Capo Calavà Gioiosa
SPA
€
80,00
Capo Skino Park Hotel- Damaro Group s.r.l
€
80,00
Alaua s.r.l. villaggio Capo Alaua
€
80,00
Agriturismo Santa Margherita soc.coop. arl
€
80,00
Borgo San Francesco - Altomare s.n.c. di
Coletta A. & Company
€
80,00
Hotel Roccabianca
€
80,00
Hotel Saint George
€
80,00
Villaggio Baia Calavà di Cardaci A. e
Ioppolo A. & company
€
80,00
B&B Mucio s.a.s. di Mucio Pia Maria
Maddalena
€
80,00
B&B La Rosa Del Mare
€
80,00
Hotel residence Maddalena
€
80,00
Associazione Sicilia e Tradizione
€
500,00
"Hotel Piro" di Ferrante Regina e Company
s.a.s.
€
80,00
Proloco San Marco
€
500,00
Associazione volontariato San Marco
€
500,00
Ristorante La Fornace
€
500,00
Associazione culturale Antares - S.Angelo di
Brolo
€
500,00
Azienda agricola di Matteo Fiorena
€
80,00
Miljunca residence Bay Pris auto s.r.l.
€
80,00
Saracena Viaggi di Pizzuto Leonardo – Capo
d‟Orlando
€
500,00
Ass. Sportiva Motonautica e velica del
Tirreno
€
500,00
"Feudo Sorba" Turismo rurale
€
80,00
Agriturismo "La Vedetta dei Nebrodi"
€
80,00
Agriturismo "L'uliveto"
€
80,00
Agriturismo "La Collina del Nibbio"
€
80,00
Agriturismo "Casali di Margello"
€
80,00
46
Agriturismo "Il Vento dei Tresanti"
€
80,00
Agriturismo "Il Casale"
€
80,00
Turismo Rurale "Santa Sofia"
€
80,00
Agriturismo "Bosco"
€
80,00
Azienda Agricola Paparoni
€
80,00
Azienda agricola "Il Gattopardo"
€
80,00
Agrozootecnica Roccaforte - salumificio e
prosciuttificio
€
500,00
TOTALI
€
17.320,00
€
12.000,00
SU POSTI STIMATI
(n. 6.000 posti letto x 2 €)8
QUOTE FISSE
€ 68.320,00
TOTALI GENERALI
€
29.320,00
PRESUNTI
QUOTE VARIABILI
€
46.988,60
€ 115.308,60
Tabella A. Quote associative distretto turistico Tirreno Nebrodi
Seguono le Tabelle B e C relative rispettivamente al Piano di investimenti e al Conto economico
DISTRETTO TIRRENO NEBRODI
Piano degli investimenti
INVESTIMENTI
N.
Prezzo
unitario
Importo
Durata
ammort.
(in anni)
% di
ammort.
annuo
Ammort.
annuo (euro)
Investimenti immateriali
Piano di fattibilità
€
750,00
3
33,33
€
249,98
Spese di costituzione ed impianto
€
4.000,00
3
33,33
€
1.333,20
Marchio e immagine coordinata
€
2.000,00
3
33,33
€
666,60
Software
€
1.500,00
3
33,33
€
499,95
Sito Internet
€
3.000,00
3
33,33
€
999,90
Promozione di avvio
€
2.000,00
3
33,33
€
666,60
8
La parte variabile della quota associativa delle strutture turistico-ricettive è stata ridotta da 3 € a 2€
47
Investimenti materiali
€
Opere murarie e sistemazione locali
-
0
0,00
€
-
€
-
€
250,00
6
15,00
€
37,50
Arredo ufficio
€
1.200,00
6
15,00
€
180,00
Altro arredo locale
€
500,00
6
15,00
€
75,00
Insegne/targhe
1
250
Fax
1
300
€
300,00
5
20,00
€
60,00
Computer
2
800
€
1.600,00
5
20,00
€
320,00
Stampante laser a colori
2
400
€
800,00
5
20,00
€
160,00
Altre attrezzature informatiche
€
200,00
5
20,00
€
40,00
Altre attrezzature
€
1.000,00
5
20,00
€
200,00
Altri investimenti
€
1.000,00
5
20,00
€
200,00
€ 20.100,00
TOTALE INVESTIMENTI
€ 5.688,73
TOTALE AMMORT. ANNUI
Tabella B. Piano degli investimenti distretto turistico Tirreno Nebrodi
DISTRETTO TURISTICO TIRRENO NEBRODI
Conto economico
RICAVI
N. MESI
Importo
unitario
N. UNITÀ
€
5.400,00
QUOTE ASSOCIATIVE
€
115.308,60
TOTALE RICAVI
€ 120.708,60
Vendita spazi pubblicitari sito web
Costi variabili
Materiali di consumo ufficio
12
N. MESI
3
€
Ricavo annuo
Importo
unitario
N. UNITÀ
€
12
150,00
Costi variabili
annui
100,00
Costi fissi
€
€
TOTALE COSTI VARIABILI
N. MESI
N.
Costi fissi
annui
Importo
€
Ammortamenti
€
1.200,00
1.200,00
-
€
5.689,00
Affitto
12
Compenso coordinatore comitato tecnico
12
1
€
18.000,00
€
18.000,00
Compenso componenti comitato tecnico
12
2
€
12.000,00
€
24.000,00
Oneri previdenziali
12
3
€
7.280,00
Compenso Segretario
12
1
€
6.000,00
€
6.000,00
Compenso Revisore
12
1
€
4.000,00
€
4.000,00
€
2.000,00
Dominio, hosting e manutenzione sito internet
-
Energia elettrica
12
€
100,00
€
1.200,00
Spese telefoniche/Internet
12
€
200,00
€
2.400,00
Acqua
12
€
-
€
-
48
Altri costi burocratici e amministrativi
€
1.000,00
Altre oneri e spese
€
2.000,00
TOTALE COSTI FISSI
€
73.569,00
TOTALE COSTI
€
74.769,00
AVANZO DI GESTIONE
€
45.939,60
Ob. 5 Intervento 1 "Monitoraggio Customer Satisfaction"
€
10.000,00
CO-FINANZIAMENTO ATTIVITÀ PROMOTURISTICA
€
35.939,60
Tabella C. Conto economico del distretto turistico Tirreno Nebrodi
Si fa presente che, come da richiesta dell‟Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, è
stata modificata la sede del distretto Turistico Tirreno Nebrodi che, anziché situarsi presso l‟Azienda
di soggiorno e Turismo del comune di Capo d‟Orlando, sarà ubicata nella struttura comunale
“Palazzo Satellite” di via Benefizio, c/da Santa Lucia sita in Capo d‟Orlando. Il comune concede la
sede e le attrezzature ivi presenti in comodato d‟uso gratuito. Per questa ragione, nella voce relativa
all‟affitto, l‟importo previsto è pari a zero.
Come è possibile notare all‟interno della Tabella C, si è deciso di dotare il distretto di un Comitato
Tecnico (come da bozza di statuto) formato da 3 soggetti uno dei quali svolgerà la funzione di
coordinatore. Oltre che per i componenti del Comitato Tecnico, è stata prevista la corresponsione di
un compenso anche per il Segretario ed il Revisore dei conti.
COERENZA CON ALTRI STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE
I Nebrodi sono tradizionalmente considerati uno SLoT (Sistema Locale Territoriale) maturo. Tale
condizione deriva da un elevato livello di progettualità in atto, esito di un trafficato processo di
sviluppo territoriale attivato a partire dagli anni ottanta e novanta con la promozione di una serie di
politiche locali fortemente radicate nel contesto socio-economico come l‟istituzione nel 1993
dell‟Ente Parco dei Nebrodi, con compiti principalmente di tutela e programmazione ambientale ma
anche sviluppo socioeconomico sostenibile, per le popolazioni locali (tra le iniziative intraprese
ricordiamo, la Strada dei Sapori, la via dei Mulini, la reintroduzione del di specie ormai estinte come
il grifone ed il capriolo, il recupero di numerose emergenze storico-culturali, rurali architettonici, ed
ambientali ormai abbandonate o degradate, come il borghi rurali, etc.., varie iniziative di educazione
ambientale, e formazione). A queste numerose attività si è associata la capacità di progettualità
territoriale messa a punto dai Progetti Integrati Territoriali (PIT 21 e 33), ai quali è stata attribuita una
valenza di natura progettuale-territoriale, concertata e settorialmente integrata-basata su idee
innovative di sviluppo e di valorizzazione delle risorse endogene locali;
con i Patti Territoriali come il PT Nebrodi Orientali; con il Piano Strategico dei Nebrodi Nebrodi
Nebrodi Città Aperta, il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (PIST), la programmazione di
Iniziativa Comunitaria PIC con l‟approccio LEADER e i Piani di Azione Locali oggi PSL, l‟utilizzo
di Programmi Complessi come il PRUSST Valdemone, i programmi complessi di livello Europeio,
49
come i programmi Interreg III; All‟interno e ai margini di questa realtà alcune specifiche porzioni di
territorio, vivono una condizione di crisi. La perdita di attrattività ed identità territoriale, un continuo
processo di spopolamento che si muove soprattutto dalle aree collinari e montane verso quelle
costiere o fuori dal territorio Siciliano. L‟inadeguatezza delle infrastrutture e la scarsa presenza di
strutture produttive, l‟abbandono del sistema agricolo tradizionale, sono tra le cause principali cui va
attribuita la ragione di tale crisi.
Le azioni identificate dal Piano per il distretto turistico risultano pertanto necessarie per completare
un quadro di programmazione di sviluppo locale ormai consolidata e condivisa, connessa con le
linee guida delle politiche di programmazione Europea, QCS (Quadro Comunitario di Sostegno),
Nazionali (PON), Regionali con i Programmi Operativi Regionali (POR), e dai complementi di
programmazione (CdP). Sulla base di un principio di copianificazione territoriale e quindi
considerando anche gli studi condotti negli ultimi anni da altri strumenti. Il piano di sviluppo turistico
si integra con gli strumenti urbanistici Comunali in quanto le azioni rispettano i regolamenti edilizi e
le norme tecniche di attuazione dei piani, inoltre agisce sinergicamente con la programmi dello
sviluppo locale precedentemente citati i quali sono stati considerati e ritenuti necessari per
approfondire le indagini sugli gli indicatori relativi al fenomeno dell‟emigrazione e l‟invecchiamento
della popolazione, l‟indice di dipendenza (rapporto fra popolazione fino a 14 anni e da 65 in poi
rispetto alla popolazione in età attiva), e la struttura produttiva, da tali studi è emerso; la competitività
di un mercato globalizzato che incide in vari settori dell‟economia tra cui il settore primario la
zootecnia, l‟agroalimentare e la pesca; Una buona presenza di agricoltura nell‟area collinare e
montana del piano turistico, si tratta per lo più di aziende a conduzione diretta, ma dai dati emerge
chiaramente che nei comuni costieri che sono localizzate molte delle attività connesse alla
trasformazione dei prodotti agricoli creando un ulteriore squilibrio tra le zone di produzione, spesso
nell‟entroterra, e quelle di trasformazione del prodotto, localizzate maggiormente lungo l‟asse
costiero. Una carente promozione delle risorse ambientali e, più in generale, la carenza di un sistema
integrato di offerta turistica in grado di generare sviluppo del comparto, l‟elevatissima incidenza
delle abitazioni non occupate soprattutto nei centri storici dei Comuni collinari e montani; La
quantità ridotta di imprese longeve che è segnale di un sistema debole ed esposto facilmente alle crisi
congiunturali; Lo spopolamento delle aree interne a favore delle zone costiere, sicuramente più
attrattive per le fasce di popolazione giovanili in cerca di lavoro.
RICADUTE INTERNE
Lo sforzo di promuovere lo sviluppo del territorio inserito all‟interno del distretto Tirreno Nebrodi
non è rivolto solo verso l‟esterno, nel tentativo di attrarre flussi turistici. C‟è anche un evidente
beneficio interno, una ricaduta positiva in direzione dei centri e delle comunità dei comuni facenti
parte del distretto. Si pensi al miglioramento dell‟immagine delle città scaturito dagli interventi di
“maquillage”. Ma si pensi anche alla potenziale (e naturale) nascita di cooperative ed imprese che
50
abbiano come scopo l‟organizzazione e la gestione dei servizi turistici con un prevedibile e benefico
effetto in termini occupazionali.
Anche l‟incentivazione alla riscoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici comporterà un incremento
delle attività dell‟indotto, con i correlati e positivi riscontri economici.
Più in generale, la crescita delle attività imprenditoriali, la trasformazione del look delle città, la
messa in moto dell‟economia porterà concreti vantaggi alle comunità anche nell‟ottica di un
miglioramento complessivo della qualità della vita. E questo può essere considerato punto d‟arrivo e
di partenza insieme: se stiamo bene noi, staranno bene pure i turisti.
STUDIO SULLA PERIMETRAZIONE DEL DISTRETTO
Il distretto turistico “Tirreno Nebrodi” comprende un territorio di 43 Comuni ricadenti, in parte nella
Provincia Regionale di Messina e in parte in quella di Enna. Esso si sviluppa lungo la fascia costiera
tirrenica (che da Gioiosa Marea arriva a Tusa), per poi addentrarsi verso l‟entroterra comprendendo
numerosi comuni ricadenti nell‟area protetta del Parco dei Nebrodi.
Nello specifico i Comuni aderenti al distretto sono i seguenti:

provincia di Messina: Acquedolci, Alcara li Fusi, Brolo, Capizzi, Capo
d'Orlando, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, Castell‟Umberto, Ficarra, Floresta,
Frazzanò, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto,
Mistretta, Motta d‟Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello,
San Marco d'Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant'Agata di Militello, Sant'Angelo di
Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa e Ucria;

provincia di Enna: Agira, Calascibetta, Cerami, Gagliano Castelferrato,
Troina, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa.
Il distretto si estende per una superficie di 230.329 ettari pari a circa 9 % dell‟intero territorio
siciliano come riportato nella seguente cartografia, la popolazione totale risulta di 174.943 ab. Paria a
circa il 3.47% della popolazione del territorio Regionale, con una densità media di circa 76 ab/Kmq,
mentre i posti letto risultano pari a 9.586 corrispondenti a circa al 5,13% sul totale dei posti letto
dell‟intero territorio siciliano.
51
CARTOGRAFIA N°1 Inquadramento territoriale nel contesto Regionale dei Comuni del costituendo distretto
turistico “Tirreno Nebrodi”
52
CARTOGRAFIA N°2 Comuni del costituendo distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
Comuni del distretto turistico “Tirreno Nebrodi”
COMUNE
ABITANTI (al 31/12/2009) SUPERFICIE Ha (Istat)
Acquedolci
5.620
1.142
Alcara Li Fusi
2.150
6.236
Agira
8.350
16.309
Brolo
5.803
786
Calascibetta
4700
8.818
13.080
1.456
Capizzi
3.404
6.990
Capri Leone
4.515
660
Caronia
3.557
22.655
Castel di Lucio
1.401
2.837
Capo d'Orlando
53
Castell‟Umberto
3.350
1.142
Cerami
2.197
9.487
Ficarra
1.619
1.862
Floresta
563
3.109
Frazzanò
800
689
Galati Mamertino
2.872
3.909
Gagliano Castelferrato
3.753
5500
Gioiosa Marea
7.239
2.600
Longi
1.596
4.212
Militello Rosmarino
1.340
2.967
Mirto
1.035
943
Mistretta
5.099
12.676
859
1.461
4.145
3.660
Nicosia
14.592
21.117
Nissoria
2.981
6100
Pettineo
1.445
3.045
Piraino
3.989
1.720
Raccuja
1.176
2.506
Regalbuto
7.592
16.900
884
1.393
4.076
6.705
13.172
3.352
Sant' Angelo di Brolo
3.373
3.022
San Marco d'Alunzio
2.092
2.611
San Salvatore di Fitalia
1463
1.489
Santo Stefano di Camastra
4.534
2188
902
5800
Torrenova
4.197
1298
Troina
9.791
16764
Tusa
3.104
4094
Ucria
1.165
2619
Motta d‟Affermo
Naso
Reitano
San Fratello
Sant' Agata di Militello
Sperlinga
54
Villarosa
5.368
5500
TOTALI
174.943
230.329
Tabella D. dati identificativi dei Comuni del distretto turistico
L‟area oggetto di intervento è costituita soprattutto da Comuni di piccola dimensione, per lo più al di
sotto dei cinquemila abitanti e con una popolazione che si concentra prevalentemente sulla fascia
costiera.
Per l‟individuazione della capacità ricettiva del distretto “Tirreno Nebrodi”, si è fatto riferimento alle
indagini condotte dall‟Istituto Nazionale di Statistica (Istat) tramite il modello elettronico ISTAT
CTT/4, che riporta, per ciascuna provincia e per singolo Comune, i dati riguardanti, appunto, la
ricettività. Attualmente l‟Istat (www.istat.it) rende disponibili i dati definitivi dell‟anno 2008 rilevati
attraverso l‟indagine sulla “Capacità degli esercizi ricettivi”, conforme alla direttiva Comunitaria
1995/57/CE. Come riportato nella TABELLA D9, l‟area del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” ha
una capacità ricettiva pari a 9.586 posti letto.
Capacità ricettiva: letti suddivisi per comune e tipologie
Province Comuni
Messina
Acquedolci
Messina
Alcara li Fusi
Messina
Brolo
Messina
Capizzi
Messina
Capo d'Orlando
Messina
Capri Leone
Messina
Caronia
Messina
Alberghi Esercizi complementari e B&B
108
-
8
16
314
28
-
-
893
747
40
-
132
45
Castel di Lucio
-
14
Messina
Castell'Umberto
-
39
Messina
Ficarra
-
27
Messina
Floresta
-
3
Messina
Frazzanò
-
-
Messina
Galati Mamertino
-
107
Messina
Gioiosa Marea
1.483
1.698
Messina
Longi
-
51
Per maggiori approfondimenti si veda la Tavola 1.10 - Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio e
per comune - Anno 2008 allegata alla documentazione.
9
55
Messina
Militello Rosmarino
-
54
Messina
Mirto
-
4
Messina
Mistretta
18
24
Messina
Motta d'Affermo
-
-
Messina
Naso
-
14
Messina
Pettineo
-
57
Messina
Piraino
361
1.378
Messina
Raccuja
-
8
Messina
Reitano
-
41
Messina
San Fratello
73
6
Messina
San Marco d'Alunzio
Messina
S. Salvatore di Fitalia
71
-
49
176
273
-
35
Messina
Sant'Agata di Militello
Messina
Sant'Angelo di Brolo
Messina
S. Stefano di Camastra
74
20
Messina
Torrenova
58
15
Messina
Tusa
105
268
Messina
Ucria
-
30
Enna
Cerami
-
22
Enna
Agira
11
17
Enna
Calascibetta
-
27
Enna
Cerami
-
22
Enna
Gagliano Castelferrato
-
13
Enna
Nicosia
20
78
Enna
Nissoria
-
26
Enna
Regalbuto
22
6
Enna
Sperlinga
-
-
Enna
Troina
296
29
Enna
Villarosa
-
32
4.192
5.394
TOTALE
9.586
Tabella D Capacità esercizi ricettivi dei comuni aderenti al distretto “Tirreno Nebrodi”
56
La concentrazione delle strutture ricettive nel distretto “Tirreno Nebrodi” è perfettamente in linea con
quanto accade nell‟intero sistema turistico Siciliano che ha sempre puntato sulle zone e risorse
costiere per svilupparsi: gran parte delle strutture si concentrano, infatti, nella fascia costiera che da
Gioiosa Marea conduce a Capo d‟Orlando (zona nota ai più come Costa Saracena). Si riporta di
seguito la cartografia 3. concentrazione delle strutture ricettive nel distretto “tirreno nebrodi”, che
ben rappresenta questo dato.
CARTOGRAFIA N°3 Comuni del distretto turistico e capacità ricettiva
I posti letto del distretto “Tirreno Nebrodi” rappresentano il 20,60% della capacità ricettiva della
provincia di Messina sommata a quella della provincia di Enna e il 5,13 % dell‟intero dato Regionale.
57
Altro elemento particolarmente rilevante, ai fini di un‟adeguata definizione delle caratteristiche del
distretto “Tirreno Nebrodi” è rappresentato dal numero degli esercizi commerciali. Nella fattispecie il
distretto “Tirreno Nebrodi” possiede un totale di 4.554 esercizi commerciali pari ad 1 ogni 38
abitanti, così come certificato dagli uffici annona competenti di ogni singolo Comune aderente10.
COMUNE
10
ESERCIZI COMMERCIALI
95
1.
Acquedolci
2.
Alcara Li Fusi
3.
Agira
165
4.
Brolo
301
1.
Calascibetta
5.
Capo d'Orlando
6.
Capizzi
7.
Capri Leone
8.
Caronia
58
9.
Castel di Lucio
46
1.
Castell‟Umberto
67
2.
Cerami
35
40
90
869
67
107
Per approfondimenti si vedano i certificati allegati alla presente documentazione.
58
3.
Ficarra
31
4.
Floresta
17
5.
Frazzanò
25
6.
Galati Mamertino
60
1.
Gagliano Castelferrato
116
2.
Gioiosa Marea
233
3.
Longi
25
4.
Militello Rosmarino
20
5.
Mirto
50
6.
Mistretta
53
1.
Motta d‟Affermo
14
7.
Naso
75
8.
Nicosia
262
1.
Nissoria
31
9.
Pettineo
36
10.
Piraino
137
11.
Raccuja
36
12.
Regalbuto
98
13.
Reitano
20
1.
San Fratello
59
2.
Sant' Agata di Militello
1.
Sant' Angelo di Brolo
77
1.
San Marco d'Alunzio
32
1.
San Salvatore di Fitalia
31
2.
Santo Stefano di Camastra
3.
Sperlinga
11
4.
Torrenova
79
5.
Troina
6.
Tusa
88
7.
Ucria
31
8.
Villarosa
95
408
207
157
TOTALE
4554
59
L‟analisi dell‟ambito territoriale prende in riferimento le dinamiche socio-economiche nell‟ultimo
decennio (in relazione ai dati aggiornati disponibili pubblicati dall‟ISTAT) ivi compresa la presenza
di residenti stranieri, anche a livello dei Sistemi Locali del Lavoro di riferimento; l‟ossatura
territoriale portante costituita dalla componente abiotica, biotica e antropica; gli strumenti di
programmazione /pianificazione con ricadute territoriali già attivati nelle precedenti esperienze di
programmazione, e in corso di realizzazione. Relazioni sulle funzioni urbane e sulle specializzazioni
che ne qualificano il rango e che possono utilmente contribuire alla migliore contestualizzazione
delle strategie di sviluppo socio economico dell‟area territoriale del distretto.
L‟attrattività turistica di una località, non può prescindere dalle risorse culturali, ambientali,
paesaggistiche ed enogastronomiche in esso presenti. In questa prospettiva, il territorio del distretto
“Tirreno Nebrodi” ha tutte le carte in regola per divenire una interessante ed appetibile destinazione
turistica.
CONSIDERAZIONI SUL PAESAGGIO
Per ciò che concerne la lettura del paesaggio ci si è avvalsi soprattutto della “Carta dell'uso del
suolo” realizzata dall‟Assessorato Territorio ed Ambiente e dalle diverse pubblicazioni riguardanti il
Parco dei Nebrodi.
Questa è una delle poche zone della Sicilia più ricca di risorse idriche che si manifestano attraverso
corsi d‟acqua a carattere torrentizio, laghetti d'alta quota, sorgenti e stagni. Tutto ciò dipende
dall‟interpolazione di diversi elementi più o meno favorevoli: vicinanza con il sistema marino,
presenza di una vasta flora montana, particolare costituzione geo-pedologica, consistenti componenti
orografiche.
Per un‟analisi del paesaggio in un contesto generale, procedendo dalla costa verso le zone di alta
quota, sono distinguibili tre fasce altimetriche: una prima pianeggiante caratterizzata dalle specie
sempre verdi, comprende la macchia mediterranea arborea, una seconda con carattere collinare
caratterizzata da piante arbustive caducifoglie (a riposo invernale), comprende quercete, cerrete ,
pinete, castagnete, e rovere, ed una terza decisamente montuosa o piano montano mediterraneo è
caratterizzato da boschi e piante spinose. I tratti morfologici più significativi che caratterizzano le tre
fasce, in stretta dipendenza della natura dei terreni affioranti e delle condizioni strutturali, vengono
appresso descritte.
La fascia costiera, con andamento pianeggiante, si collega al tratto terminale dei sistemi collinari
caratterizzati da acclività variabili, questa porzione di territorio è stata interessata nell‟ultimo
decennio dall‟erosione costiera, legata alla mancanza degli apporti detritici da parte delle fiumare,
dall‟urbanizzazione accentrata e diffusa sulla fascia costiera, con conseguente irrigidimento della
linea di costa, e dalla costruzione di opere marittime (porti, pontili, moli), che hanno alterato il
regime di formazione delle spiagge, tra le specie arboree coltivate le specie prevalenti sono gli
agrumeti. A queste quote basse e quasi pianeggianti crescono folti popolamenti di oleandro, pioppo
60
nero, salicone e diverse specie di menta, rosmarino, sui materassi stabili di sabbia e ghiaia si insedia
l‟Helichrysum italicum che caratterizza il greto di molti torrenti la ginestra, l‟euforbia.
Nella parte mediana si trovano moltissimi piccoli centri collinari che sono parte integrante di un
paesaggio rurale composto da un sistema frammentato di ecosistemi naturali, seminaturali ed
antropici. Tra le piante arboree principalmente coltivate, l‟oliveto è la specie prevalente, spesso
frammisto ad altre tipologie poco significative di frutteto e colture orticole. tali coltivazioni si
riscontrano principalmente in corrispondenza dei versanti più caldi e soleggiati occupando un‟ampia
fascia che si estende dalle fasce costiere fino ad altitudini di circa 700 metri di quota. Mentre i boschi
sono circoscritti, tra questi ricordiamo la presenza della sughera (Quercus suber) e della roverella
(Quercus pubescent) i quali si riscontrano nei tratti più scoscesi, ombreggiati e a maggiore pendenza,
altre specie meno termofili che a questa quota trovano il loro abitat naturale e dipingono il paesaggio
sono , nocciolo, noce nostrano otano nero, orniello, robina.
La fascia montana con una morfologia aspra e accidentata ove si raggiungono quote anche di 1850
m s.l.m. Nella fascia montana l‟influenza antropica è più limitata per le maggiori pendenze, si
rinvengono aree a prevalente vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione, aree umide di un certo
pregio paesistico e naturalistico, tra le specie del sottobosco oltre all‟agrifoglio e il pungitopo,
biancospino mentre in alcune aree fanno da padroni i boschi di faggio.
Il territorio del distretto turistico si presenta con particolari vocazioni ambientali e con valori StoriciCulturali ed Artistici-Architettonici. E‟da sottolineare che ben 18 Comuni fanno parte del Parco dei
Nebrodi, come si evince dalla tabella di seguito riportata.
Comune
Tot.
Ha
Ha
nel %
Parco
Zona A
Acquedolci
1142
85,289
7,47
---------------- 76,996
Alcara Li Fusi
6236
5231,875
83,90 1586,190
1136,000
41,728
2467,957
Capizzi
6990
5071,250
72,56 1419,793
1964,1661 44,271
1643,030
Caronia
22655 19515,375 86,15 7764,564
10364,617 78,051
1308,153
Cerami
9487
800,219
36,534
299,297
Cesarò
21575 13861,250 64,25 6859,000
5801,170
47,540
1153,540
Floresta
3109
2682,500
86,29 17,570
2414,700
38,430
211,800
Galati
Mamertino
3909
2588,125
66,27 610,143
1845,510
10,672
121,800
Longi
4212
3512,500
83,40 973,360
2226,340
21,800
291,000
Militello
Rosmarino
2967
1815,000
61,18 583,125
1226,875
---------------- 5,000
Mistretta
12676 5023,750
39,64 699,192
3110,445
132,335
1167,784
12,31 31,734
Zona B
Zona C
Zona D
---------------- 8,593
1081,778
61
S.
Domenica 1998
Vittoria
479,375
24,12 ---------------- 219,626
17,032
S.
Stefano 2188
Camastra
835,625
38,20 ---------------- 153,522
---------------- 682,103
S.
Agata 3352
Militello
841,250
25,10 ---------------- 542,250
---------------- 299,000
S. Teodoro
6705
4836,875
72,14 1523,933
2482,056
58,012
772,874
Tortorici
7016
4013,312
57,21 738,624
2639,688
34,375
600,625
Troina
16764 150,127
0,89
Ucria
2619
15,52 2,525
Totale
18867 85859,322 45,51 2454,513
0
406,250
---------------- 103,221
73,845
242,717
---------------- 46,906
28,290
47058,921 604,82
301,090
13648,578
Tabella E. Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi dell’ente Parco dei Nebrodi
62
CARTOGRAFIA N°4 Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi di parchi, riserve e
fasce di rispetto
Diversi siti sono stati riconosciute dell‟unione europea come aree SIC di Interesse Comunitario e
Zone di Protezione Speciale ZPS istituite da rete natura 2000, ), prevista dalle Direttive “Habitat”
(92/43/CEE) e“Uccelli” (79/409/CEE), attualmente proposti alla Commissione Europea, e che al
termine dell'iter istitutivo saranno designati come ZSC (Zone Speciali di Conservazione). Entrambi i
siti possono vantare un patrimonio unico di bio-diversità, caratterizzato da specie rare endemiche
(come i boschi di tasso, di cerro, di faggio, etc…) sparsi nel territorio in maniera puntuale , lineare ed
areale. Tra gli animali invece sono numerosissimi i mammiferi, come: il riccio, il conigli selvatico,
lepre italica, il quercino, ghiro, il moscardino, arcicola di savi, castorino, istrice, volpe rossa, martora,
donnola, gatto selvatico, cinghiale etc.. Moltissimi sono anche gli uccelli che nidificano sul territorio
oggetto di studio, come: il gheppio, il falco biarnicus e peregrinus, aquila reale, coturnice di Sicilia,
quagli, gallinella d‟acqua, folaga, fratino, gabbiano reale, gabbiano comune, tortora e tortora del
collare, barbaginni, civetta, assiolo, allocco, gufo, rondone e rondone maggiore, crucione, upupa,
cappellaccia, tottavilla, allodola, rondine montana, rondine rossiccia, calandro, balestruccio, cricciolo,
pettirosso, usignolo, codirosso, tordella, sterpazzola, fiorrancino, cinci bigia di sicilia, codibugnolo,
picchio muratore, grifone etc…, e parecchi sono anche i rettili tra quelli che vale la pena citare
ricordiamo: la testugine di Hermann, il gego verrucoso, la lucertola di wagler, la luscengola comune e
la vipera comune etc...Numerosissimi sono anche gli insetti che si possono osservare, tra questi ,
mentre per ciò che concerne la biodiversità marina si può confermare che è uno degli ecosistemi più
ricchi e diversificati del bacino del mediterraneo.
Nella tabella successiva saranno elencate le aree individuate da rete natura 2000, e che rientrano
dell‟area del costituendo distretto turistico “Tirreno Nebrodi”.
COD_SITO
NOME SITO
SIC/
ZPS
COMUNI
PROV
Area (Ha)
ITA030033
CAPO CALAVA'
SIC
Gioiosa Marea
ME
149,44
ITA030001
STRETTA
LONGI
SIC
San Marco D'Alunzio, Frazzanò,
San Salvatore di Fitalia, Galati ME
Mamertino, Longi
936,14
SIC
San Salvatore di Fitalia, Galati
ME
Mamertino, Tortorici
1.513,81
SIC
San Marco D'Alunzio, Alcara Li
ME
Fusi, Longi
2.142,19
SIC
Caronia, Cesarò, Capizzi
ME
8.326,93
SIC
Caronia, Mistretta
ME
876,04
ITA030002
ITA030013
ITA030014
ITA030015
DI
TORRENTE
FIUMETTO
E
PIZZO D'UNCINA
ROCCHE
DI
ALCARA LI FUSI
PIZZO FAU, M.
POMIERE, PIZZO
BIDI E SERRA
DELLA TESTA
VALLE DEL F.
CARONIA, LAGO
63
ZILIO
ITA030016
ITA030017
ITA030018
ITA030035
PIZZO
DELLA
BATTAGLIA
VALLONE
LACCARETTA E
URIO
QUATTROCCHI
PIZZO MICHELE
ALTA VALLE DEL
FIUME
ALCANTARA
SIC
Caronia
ME
862,48
SIC
Mistretta, Caronia
ME
3.534,62
SIC
Caronia
ME
2.269,49
SIC
Floresta, Randazzo
CT, ME
3.601,19
ITA030043
MONTI NEBRODI
ZPS
ITA060004
MONTE ALTESINA
MONTE
SAMBUGHETTI,
M. CAMPANITO
CONTRADA
GIAMMAIANO
BOSCO
DI
SPERLINGA, ALTO
SALSO
SIC
Caronia, Capizzi, Cerami, Casarò,
Longi, San Fratello, San teodoro,
Maniace,
Randazzo,
Floresta,
Tortorici, Ucria, San Domenica
ME
Vittoria, Galati Mamertino, Alcara
Li Fusi, Militello Rosmarino,
Sant'Agata di Militello, San
Salvatore di Fitalia, Frazzanò, S
Nicosia, Calascibetta, Leonforte
EN
SIC
Cerami, Nicosia, Mistretta
EN, ME
3.189,09
SIC
Cerami, Capizzi
EN, ME
576,85
SIC
Gangi, Sperlinga, Nicosia
EN, PA
1.780,98
ITA060006
ITA060008
ITA060009
70.278,62
1.132,70
Tabella F Comuni del distretto turistico i cui territori rientrano nei limiti amministrativi di rete natura 2000 e/o in
aree di particolare pregio ambientale
64
CARTOGRAFIA N°5 Comuni del distretto turistico con emergenze ambientali
La cartografia di cui sopra sottolinea le principali naturalistiche dell‟area del costituendo distretto
turistico, mentre le risorse culturali, storico-architettoniche ed archeologiche che caratterizzano i
comuni aderenti al distretto “Tirreno Nebrodi”, si evincono nella cartografia successiva.
65
CARTOGRAFIA N°6 Comuni del distretto turistico con emergenze storiche architettoniche ed archeologiche
PRINCIPALE PATRIMONIO STORICO-CULTURALE
Comune di Acquedolci
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Monumento ai caduti, palazzo Municipale, Castello Cupane 1600-1700, Torre 1530.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di San Giacomo, Chiesa Madre o della Beata Vergine Assunta
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono S. Benedetto il Moro (4 Aprile), Festa S. Giuseppe (Maggio), Fiera cittadina
(14 maggio), Carnevale Acquedolcese (Febbraio-Marzo)
Attività per lo svago e il tempo libero
66
Antiquarium comunale
Comune di Agira
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Medievale, Convento dei Minori Riformati, Aron ebraico in pietra
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Reale di San Filippo, Chiesa Santa Margherita, Chiesa San Pietro Apostolo, Chiesa
dell'Annunziata, Chiesa di San Tommaso, Chiesa e convento di Sant'Agostino, Chiesa del Santa
Maria Latina, Chiesa Sant'Antonio da Padova, Chiesa Sant'Antonio Abate, Chiesa del Purgatorio,
Chiesa della Madonna del Carmelo, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di Santa Maria degli Angeli,
Chiesa di S. Maria delle Grazie.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono San Filippo d'Agira 11, 12 maggio e agosto, Presepe Vivente (24 dicembre)
Attività per lo svago e il tempo libero
Centri Sportivi, Musei
Comune di Alcara Li Fusi
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Fontana Abate, Castello Turiano, quattro Mulini ad acqua afferenti il torrente Stella, ex
Monastero Basiliano S. Maria del Rogato, Monastero Badia, Convento dei Cappuccini, quartiere
Motta e quartiere Calvario (origini medievali), borgo rurale Stella.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre (1490), Chiesa San Pantaleone (XVI sec.), Chiesa San Michele Arcangelo (XVI
sec.), Chiesa di Maria SS. del Rosario, Eremo di S.Nicolò Politi, Chiesa di S. Elia, Chiesa di S.S.
Trinità.
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
Festa del Patrono San Nicolò Politi 03 maggio e 17 agosto, Festa di San Giovanni e festa del
Muzzuni 24 giugno, Fiera cittadina12 Agosto.
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo d’arte Sacra, Museo naturalistico “la tana delle idee” Ente Parco dei Nebrodi
Comune di Brolo
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
67
Palazzi ottocenteschi Baratta, Maniaci, Germanà e Gembillo, Monumento ai caduti, Catello e
Fortezza medievale.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre 1786.
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festeggiamenti Madonna sette mari (agosto), Festa Madonna Annunziata 2 domenica di
maggio, Sagra: ru muluni agosto, Sagra "vino e salsicce" 11 novembre
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo della Tortura
Comune di Calascibetta
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Collegio di Maria
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa del Carmelo, Chiesa Madre dedicata alla Vergine Assunta e a san Pietro, risalente al 1340 e
conservante, in sacrestia, un ricco Tesoro, Chiesa del Collegio di Maria, Chiesa di San Pietro,
risalente al 1700, Chiesa dell'Itria, Chiesa del Ricovero, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di San
Vincenzo, Chiesa di Sant'Antonio Abate, risalente al XVII secolo, Chiesa di Santa Barba, Chiesa dei
Cappuccini (1589), con all'interno l'adorazione dei Magi di Filippo Palladini (1610), Chiesa del Buon
Riposo.
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
San Pietro Apostolo (prima domenica d’agosto)
Attività per lo svago e il tempo libero
Centri sportivi
Comune di Capo D’Orlando
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Villa Piccolo, Villa Cangemi, Masseria Suttana, Castello Bastione
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Santurio Monte della Madonna
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
festa del patrono Maria SS. di Capo d'Orlando 22 Ottobre,
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Fondazione "Famiglia Piccolo", Museo Siciliano delle Tradizioni Religiose, teatro, cinema
68
Comune di Capizzi
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Fontane, Palazzo Larcan, Mulino in località Baialina, Mulino in località Dragonera Albano, Ex
Monastero delle Benedettine.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, Chiesa San Giacomo, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di San Bartolomeo, Chiesa
di San Antonio Abate, Chiesa di San Antonio Padova, Oratorio S.S. Sacramento.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Vessillo Aragonese 22 luglio, Festa di S.Antonio 1 e 2 settembre, Festa S.Giacomo 26Luglio,
Fiera del bestiame 21 Luglio e 31 agosto
Comune di Caprileone
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Fontana in pietra, collocata sulla piazzetta, il Palazzo Baronale dei Filangeri
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di San Costantino, Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata, Palazzo Cupane, Chiesa
di Maria Santissima Rosario, Santuario dedicato Madonna del Tindari, Chiesa Madonna di
Czestochova.
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
festa della Madonna del Rosario, Festa di San Pio, Festa di San Costantino, festa di S. Rocco,
festa della Madonna del Tindari, festa dell'emigrante, la festa del Bigne'
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo
Comune di Caronia
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello, cinta muraria, antica torre di guardia (XVI sec.), Abbazia di S.Pancrazio, Porta Torre o
Saracena (XIII), Ponte Romano.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di San Nicolò (chiesa madre XII sec.), Chiesa di San Biagio, Chiesa SS. Annunziata (XVI
sec.), Chiesa di S.Francesco d’Assisi.
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
Festa di San Biagio, San Giuseppe, Venerdì Santo, Corpus Domini, Festa del crocifisso
69
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo del bosco
Comune di Cerami
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Resti del Castello, Ruderi convento francescano S. Michele
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di San Sebastiano, Chiesa Santa Maria del Carmelo, Chiesa S: Antonio (XVI), Chiesa S.
Biagio, San Benedetto.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Maggio: Festa dell'Incontro; Luglio:S.Antonio Abate con una sfilata di cavalli;
Agosto: Madonna del Carmelo;Agosto: S.Sebastiano; Agosto: Cavalcata con gli animali;
Settembre: Processione Madonna della Lavina;
Comune di Castel di Lucio
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Fabbricato rurale con trappeto, Castello (Ruderi e torri fatiscenti)
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Ciesa Madre, San Santi Luca e Biaggio, Castello, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Placido,
Chiesa di San Carlo B., Chiesa San Antonio di Padova.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono S. Placido 20 Agosto e 5 ottobre, Fiera del bestiame 24 Maggio e 4 ottobre
Attività per lo svago e il tempo libero
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo etno-antropologico
Comune di Castell’Umberto
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello di Sollima, Castania (centro storico), Fabbricato Rurale con trappeto, Borgo Luigi
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, Chiesetta di Santa Croce, Chiesa S. Nicolò (ruderi)
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
70
Festa del Patrono S. Vincenzo Ferreri (5 Aprile e 26, 27, 28 agosto), Festa di S. Francesco nel
centro storico di Castania, Momenti di vita perduta (fiera di prodotti tipici e artigianato), Notte
con le stelle (fiera di arte e artigianato)
Attività per lo svago e il tempo libero
Cinema
Comune di Ficarra
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Fortezza Carceraria, Castell, Palazzo Baronale Milio-Ficarra 1800, Palazzo Rotella
Chiese di particolare rilevanza architettonica
chiesa Badia, Santuario Maria SS. Annuniata, Chiesa del Carmelo, Chiesa di S. Sebastiano,
Convento Dai Frati Minori Osservanti
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
festa Annunziata 3 - 5 agosto, Festa del pane e dell'0lio 25 novembre
Attività per lo svago e il tempo libero
Centro di Lucio Piccolo di Calanovella, Casa del baco, Museo civico
Comune di Floresta
Patrimonio architettonico culturale
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di S. Anna
Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo
S.Antonio da Padova (13 Giugno), Infiorata, S. Anna (26 luglio), Festa delle Ricotta, S. Giuseppe
(19 settembre ), Fiera del Bestiame (17-18 settembre)
Comune di Frazzanò
Nel patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Monastero di Fragalà
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre dedicata all'Annunziata, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Tuttisanti
Tra le feste più importanti, ricordiamo
Festa di S.Lorenzo
Comune di Gagliano Castelferrato
71
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa madre di san Cataldo (XIV secolo)
Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo
Festa del san Cataldo (31 Agosto)
Attività per lo svago e il tempo libero
Impianti sportivi
Comune di Galati Mamertino
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Palazzetto antico dell'Università, Palazzo de Spuches , Resti del castello arabo-normanno,
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre dell’Assunta (1575), Chiesa di San Luca, Chiesa del Rosario, Santuario di Trofillo
Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo
Festa di S. Rocco (2-3-4 Agosto), Festa S. Giacomo (25 Luglio), Festa dei “Tre Santi” (25 e 26
agosto), Sagra del pane di casa e del formaggio locale (13 Agosto), Mostra artigianale alla salita
del Castello e fra i ruderi (9-10 Agosto)
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Gemellaro-Maugeri
Comune di Gioiosa Marea
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Resti del Castello, Palazzo Natoli Palazzo Forzano, Palazzo Benincasa, Palazzo Batolo, Resti
archeologici e Borgo Medievale di Gioiosa Guardia
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa di San Nicolò di Bari, Chiesa San Nicolo' Vecchio, Chiesa Santa Maria Maddalena, Chiesa
della Provvidenza, Chiesa di Santa Lucia, Chiesa di San Biagio, Chiesa di San Filippo
Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo
Festa del patrono San Nicola 6 dicembre, Festa dell' Ottava di Pasqua, Carnevale Gioiosano
Ferragosto Gioiosano e Festa di San Rocco
Attività per lo svago e il tempo libero
72
Impianti sportivi, Museo di arte Sacra Museo Comunale
Comune di Longi
Nel patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Medievale
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre , Chiesa del S.S. Salvatore, Chiesa Annunziata
Tra le feste più importanti, ricordiamo
San Leo, Cuore di Gesù, San Franceso
Attività per lo svago e il tempo libero
Centro Naturalistico la Petragna
Comune di Militello Rosmarino
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Normanno, Abbazia di S Maria Lo Brignolito, Complesso Rurale con Trappeto
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa del Rosario (XV sec.), Chiesa di San Sebastiano (XVII sec.),Chiesa di San Maria del
Soccorso (XVI sec.), Chiesa Madre S. Biagio
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
Settimana Santa, Festa di San Biagio
Comune di Mirto
Nel patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Palazzo Costantino San Leone, Statua in onice
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Di S. Alfio E Fratelli, Chiesa S. Maria Di Gesu‘, Chiesa Della Madonna Del Rosario, Il
Convento Dei Domenicani, Il Convento Dei Cappuccini, Chiesa di S. Nicolò
Tra le feste più importanti, ricordiamo
Festa di Alfio, Filadelfio, e Cirino.
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo del costume e della moda siciliana
73
Comune di Mistretta
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello ruderi, Porta Palermo, Palazzo Allegra, Palazzo Russo, Palazzo Scaduto, Palazzo
Giaconia Congiardino di pertinenza, Palazzo Lipari, Palmento in contrada Casula, Casa
Circondariale
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre o di Santa Lucia, Chiesa San Sebstiano, Chiesa del Purgatorio, Chiesa Santa
Caterina, Chiesa di S.Francesco, Chiesa S. Vincenzo, Chiesa Matrì Rivinusa, Chiesa
dell'annunziata, Chiesa S.S.Salvatore, Chiesa del Rosario, Chiesa di San Giuseppe, Santuario
Maria S.S. della luce, C h i esa S.Nicolò'
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del Patrono S. Sebastiano (20 gennaio e 18 Agosto), Festa della Madonna della Luce (7-8
Settembre), Fiera del bestiame e merci varie (10-11 Giugno e 5-6 Settembre).
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo regionale delle tradizioni silvo-pastorali
Comue di Motta D’Affermo
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello, Torre Muzza
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, Chiesa di S.Maria degli Angeli Chiesa di San Rocco
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
San Sebastiano
Comune di Nicosia
Risorse Storico Architettoniche
Monumenti, castelli e borghi
Tetto ligneo della Cattedrale, Monumento ai caduti Palazzo di Città (settecentesco)
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Santuario Madonna del Carmine, Cattedrale di San Nicola,
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
San Nicola di Bari 6 dicembre
Comune di Nissoria
74
Risorse Storico Architettoniche
Monumenti, castelli e borghi
Chiesa madre dedicata al padrono della città, San Giuseppe, Museo etno-antropologico Torre
nell'omonima contrada.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
festa patronale di S.Giuseppe che si festeggia la prima domenica di agosto
Comune di Naso
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello (ruderi), Teatro Comunale Vittorio Alfieri, Palazzo Collica, Convento dei Minori
Osservanti.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Matrice (SS. Filippo e Giacomo), Chiesa di Maria SS. Del Buon consiglio, Chiesa di Santa
Barbara, Chiesa di San Biagio, Chiesa di San Cono, Chiesa del Salvatore, Cappella del Rosario
Tra le più importanti Feste ricordiamo
Festa di San Cono Abate
Comune di Pettineo
Risorse Storico Architettoniche
Monumenti, castelli e borghi
Castello (ruderi), Monastero di San Marco delle monache Benedettine
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, San Sebastiano, Chiesa di San Nicolò, San Luca (abbazia 1514), Chiesa di
Sant'Oliva, Chiesa di Maria SS. d'Itria, Chiesa di Madonna della Catena, Chiesa Maria SS. dei
Poveri, Chiesa Santo Stefano
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Santo Patrono Santa Oliva
Comune di Piraino
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Torre Saracena, Palazzo Duchi Denti, Antica Stazione di Posta, Torre delle Ciavole o "dei Ciauli".
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre (XVI secolo), chiesa di Santa Caterina (rifatta nel 1694), Chiesa del Rosario,
Chiesa della Badia, Chiesa della Catena, Chiesa di San Cataldo, Ex Convento Padri Minori
75
Osservanti
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del santo patrono San Giuseppe, fissata dalla tradizione per il martedì della benedizione,
immediatamente dopo Pasqua, Festa in onore dell'Ecce Homo il venerdì, sabato e domenica
della seconda settimana di ottobre, L’assalto alla torre festa medievale che rievoca l’assalto dei
Saraceni fissata per il 14 agosto di ogni anno.
Attività per lo svago e il tempo libero
Cinema, impianti sportivi
Comune di Raccuja
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Branciforti.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria di Gesù, Chiesa e Convento del Carmine, Chiesa San
Pietro, Chiesa S.S. Annunziata
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
festa del santo patrono Maria SS. Annunziata
Attività per lo svago e il tempo libero
Impianti sportivi
Comune di Regalbuto
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Colleggio di maria, Convento di S. Antonio, Convento di S. Agostino, Palazzo Comunale,
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre S. Basilio, Chiesa M. SS. Della Croce, Chiesa S. Domenico, Chiesa delle Grazie,
Chiesa del Purgatorio, Chiesa di S. Giovanni, Chiesa di S. Sebastiano, Chiesa Madonna del
Carmelo, Chiesa dei Cappuccini,, Chiesa di S. Lucia, Chiesa di S. Vito, Chiesa di S. Ignazio, Chiesa
di S. Antonio di Padova, Chiesa di S. Calogero, Chiesa di S. M. della Concezione, chiesa del
Crocifisso.
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono S. Vito Martire 11 agosto, raduno del cavallo nei primi di maggio, carnevale.
Attività per lo svago e il tempo libero
Musei, impianti sportivi.
76
Comune di Reitano
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Casa del Barone de Carcamo, Complesso immobiliare denominato casa Savoca
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, cgiesa Madonna Carmelo
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Non rilevato
Comune di S. Agata Militello
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Gallego (XVII sec.), Castello dei principi di Trabia - Lanza (Gallego - XVII sec.), Baglio
Saraceno Porta di Mare o Arco di Sant’Agata (XVIII), Palazzo Gentile, Palazzo Faraci
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa del Carmelo o Matrice (1842), Chiesa Duomo (1857)
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono S.Giuseppe (19 Marzo e I domenica di agosto), Festa di N.S. Maria SS. del mare
(II domenica di agosto), Festa di S.Lucia (13 dicembre), Fiera Storica dei Nebrodi 14/15 e
Aprile 14/15 Novembre.
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Entoantropologico dei Nebrodi
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Nel patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Complesso fortificato Castello con la torre a Piano Croce
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, l'Abazia di San Michele Arcangelo, Chiesa del SS
Salvatore, Chiesa della Madonna di Loreto, Chiesa di S.Nicolò, Chiesa di S.Domenico
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
Festa San Giuseppe: Tradizionale festa popolare dal 19 Marzo, con lunga processione e il rito
propiziatore della degustazione delle "sfinci", Festa dell'Addolorata: Si celebra il Venerdì Santo
Con la caratteristica e suggestiva processione "di passione" illuminata dalle fiaccole e dai ceri,
Festa del SS. Crocifisso: Festa sacra che si celebra il 3 maggio, Festa dell'Emigrante: Il 14 di
Agosto si celebra la Festa dell'Emigrante con la processione del "SS. Crocifisso" e della statua di
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"San Michele Arcangelo" Festa S. Michele Arcangelo, Festa di S. Michele Arcangelo patrono di
Sant'Angelo di Brolo, si celebra il 29 settembre.
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo di Arte Sacra
Comune di San Fratello
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Palazzo Mammana, Santuario Arabo-Normanno dei tre Santi, Alfio, Filadelfio e Cirino, Convento
di S. Francesco (XVI),
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Maria SS. Delle Grazie del ‘700, Chiesa del Crocifisso, Chiesa S. Nicolò nuovo, Chiesa di
San Nicolò (ruderi. antica matrice), Chiesa Madre “Maria SS. Assunta”, Chiesa di San Benedetto
il Moro, Chiesa di Sant'Antonio Abate, Chiesa di S. Rita, Chiesa di San'Anna
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa dei Santi Alfio, Filadelfio e Cirino (10 Maggio), Festa del patrono S. Benedetto (17
Settembre), Festa dei Giudei (durante la Settimana Santa), Settembre mostra-concorso del
cavallo sanfratellano (20 giugno 13 e 14 settembre)
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Etnostorico antropologico
Comune di San Salvatore di Fitalia
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello, Palazzo del Vescovo del sec. XIX, Torre Capitano, Palazzo Catalano o del Podestà, Ex
Ospedale civile San Calogero
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre del SS. Salvatore, Santuario di San Calogero, Chiesa di S. Francesco, Chiesa di
S.Antonio Abate, Chiesa di S. Antonio di Padova
Tra le più importanti Feste ed eventi ricordiamo
Festa di San Calogero (19-20 Agosto), Festa della Madonna del Rosario (4-5 Ottobre), Sagra
delle castagne, Sagra del miele
Museo Siciliano delle Tradizioni Religiose
Comune di San Marco d’Alunzio
Patrimonio architettonico culturale
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Monumenti, castelli e borghi
Resti del Castello Normanno, Tempio di Ercole (IV secolo a. C.), Porta di S. Antonio
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre S. Nicola di Bari, Chiesa S.S. Salvatore, Chiesa S. Salvatore o Badia Grande, basilica
di epoca Normanna, Chiesa S. Teodoro o Badia Piccola, Porta di S. Antonio, Chiesa di Maria SS.
dell'Aracoeli , Convento dei Cappuccini, Convento dei Padri Riformati,
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del Patrono S. Marco (25 Aprile), Processione del SS. Crocifisso o dei “Babbaluti” (ultimo
Venerdì di Marzo), Festa dei Santi Marco, Nicola e Basilio (dal 30 Luglio al 2 Agosto), Festa
"entrata r'addauru" (giorno 29 luglio), U bambinu casi casi (Periodo Natalizio)
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Parrocchiale Arte Sacra,
antropologico di San Marco
Museo della cultura e delle arti figurative, Museo Etno-
Comune di Sperlinga
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello rupestre di Sperlinga e la torre merlata del castello, Le grotte trogloditiche di Sperlinga
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre, Chiesa della Madonna della Mercede
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del Patrono S. Giovanni Battista il 24 giugno, Sagra del Tortone il 16 agosto 2010,
Attività per lo svago e il tempo libero
Impianti sportivi
Comune di S. Stefano Camastra
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Percorso Fiumara D'arte Palazzo Armao, Palazzo Trabia, Palazzo Bonocore, Ex convento
cappuccini- scuola d’arte, Santuario Letto Santo
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre (San Nicola), Santuario del Letto Santo, Chiesa del Rosario, Chiesa della Mercè,
Chiesa di S. Antonio, Chiesa di San Giovanni
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa della Patrona S. Cecilia 22 novembre, Pellegrinaggio al Letto Santo, Mostra nazionale delle
ceramiche
Attività per lo svago e il tempo libero
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Museo delle Ceramiche
Comune di Torrenova
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Torre Cuffari Torre Marco, Torre Nova o Gatto, Immobile S.Pietro di Deca
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Maria S.S. Addolorata, Chiesa S.Pietro,
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa della Madonna di Luglio (ultima domenica di Luglio), Festa dell'Addolorata (Ultima
domenica di ottobre)
Comune di Troina
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Castello Normanno, Convento di San Michele Arcangelo, Convento di S. Agostino del XV secolo
con un loggiato da quaranta arcate, Convento di San Michele Nuovo
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Cattedrale di Maria SS Annunziata,Oratorio del SS. Sacramento, Chiesa della Madonna del Carmine con un
campanile maiolicato, Basilica di S. Silvestro.
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
San Silvestro 3 giugno
Comune di Tusa
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Scavi archeologici di Halaesa, Città della Halaesa, Torre di avvistamento, “Badìa” ex monastero,
Benedettini, Catello Ventimiglia (ruderi), Castello della Marina (ruderi)
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa San Pietro, Chiesa Santa Croce, Chiesa San Francesco, Chiesa San Giovanni
Tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Festa del patrono Maria SS. Assunta (14-15 Agosto), SS. Crocifisso (3 Maggio), Fiera del
Bestiame (2 Maggio)
Attività per lo svago e il tempo libero
Parco Archeologico dell’ Halaesa, Atelier sul mare
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Comune di Ucria
Nel patrimonio storico architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Piazza Castello, Museo etnografico, Mulino ad acqua e granaio
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madr Chiesa di San Giuseppee, Chiesa S. Maria La Scala, Chiesa S.S. Maria del Rosario,
Chiesa del Carmine, Chiesa dell'Annunziata, Chiesa di Maria Vergine, Chiesa di San Nicola,
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tra le feste ed eventi più importanti, ricordiamo
SS. Cristo della Pietà - 3 maggio e 14 settembre, Sagra del fungo, Sacra ru pani Cunzatu.
Attività per lo svago e il tempo libero
Museo Etnografico dei Nebrodi, Museo delle cartapesta, Museo tipologico delle arti tradizionali
di Sicilia, Museo pedagico dell'arte e della creatività giovanile
Comune di Villarosa
Patrimonio architettonico culturale
Monumenti, castelli e borghi
Convento dei Cappuccini, Palazzo Ducale, Torre dell'Orologio, Museo d'Arte Mineraria e Civiltà
Contadina presso la stazione ferroviaria (Villarosa Scalo), Museo della Memoria presso la Villa
Lucrezia, Palazzo stanzie, monumento ai caduti, busto del poeta Vincenzo De Simone nella villetta
omoni, busto di Baden-Powell nel parco giochi omonimo.
Chiese di particolare rilevanza architettonica
Chiesa Madre San Giacomo, Chiesa dell'Immacolata Concezione, Chiesa della Madonna della Catena
tra le feste ed eventi più importanti ricordiamo
Riti della Settimana Santa, Festa di San Calogero 18 Giugno, Festa Patronale - San Giacomo: 8-910 agosto, Festa della Madonna della Catena: 8 settembre, Festa della Madonna delle Grazie:
Seconda domenica di ottobre, Festa di S.Barbara (Protettrice dei minatori): 4 dicembre, Festa
dell'Immacolata Concezione: 8 dicembre, Festa di S.Lucia: 13 dicembre.
Attività per lo svago e il tempo libero
Musei, centri sportivi
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SISTEMA INFRASTRUTTURALE
Per quanto concerne l‟aspetto infrastrutturale, l‟area del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” si
presenta come un territorio baricentrico, con diverse vie di accesso che giungono dalla Provincia di
Palermo di Messina, di Catania e di Enna.
Nel territorio oggetto di studio il sistema aeroportuale è connesso essenzialmente alle aeroscali di
Palermo (Aeroporto di Punta Raisi, scalo internazionale), Catania (Aeroporto Fontanarossa, scalo
internazionale) e di Reggio Calabria (Aeroporto dello Stretto, scalo nazionale).
Dall‟analisi del sistema portuario si evince che due sono i porti presenti nel territorio del distretto
turistico “Tirreno Nebrodi”: il porto di Sant‟Agata e quello di Capo d‟Orlando.
Per ciò che concerne il porto del Comune di S.Agata di Militello, esso è attualmente oggetto di un
progetto di ampliamento il quale assolverà funzioni non solo per attracco pescherecce ma anche
turistico – diportistiche che trasformeranno il porto di S. Agata in un effettivo HUB del turismo.
Mentre il porto di Capo d‟Orlando, è sorto con funzioni principalmente, pescherecce ma è diventato
anche nodo cruciale per i collegamenti con le isole Eolie e per quanto riguarda la navigazione
sportiva. La ferrovia corre l‟ungo la linea di costa del mar tirreno e collega Palermo con Messina,
questa ha rappresentato sin dall‟inizio del secolo scorso e continua ad essere uno dei canali principali
della mobilità del territorio Nebroideo soprattutto per lavoratori pendolari, studenti, e turisti. Mentre
se facciamo un affondo sugli assi stradali principali che si diramano sul territorio tra questi
ricordiamo: l‟Autostrada A-20 (con gli svincoli di Brolo - Capo d‟Orlando Est, Rocca di Caprileone Capo d‟Orlando Ovest, S.Agata di Militello, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa), la Strada
Statale S.S. 113 che percorre la dorsale tirrenica, come del resto la stessa Autostrada A-20, mentre gli
assi di penetrazione infrastrutturale verso l‟interno sono garantiti dalle Strade Statali S.S. 116, S.S.
117, S.S. 120, S.S. 121, S.S.575, S.S.290, S.S. 289 e S.S. 284. Inoltre la capillarità infrastrutturale sul
territorio è garantita dalle strade provinciali, e comunali. Ancora, da un‟analisi emerge che l‟area del
piano ha forte peso antropico lungo le aree costiere, specialmente nei mesi estivi,che devono
sopportare un peso nettamente superiore rispetto alla media annuale. Tale variazione , senz‟altro
dovuta ai flussi turistici estivi si concentra tra le aree di S.Agata di Militello e Capo d‟Orlando.
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CARTOGRAFIA N°7 Comuni del distretto turistico con sistema infrastrutturale stradale
ENOGASTRONOMIA
Un discorso a parte meritano le risorse dell‟eno-gastronomia. Il distretto Tirreno Nebrodi, può
vantare un ricco paniere di prodotti eno-gastronomici.
Tra i principali prodotti tipici:
* vini e liquori;
* formaggi;
* salumi;
* acque minerali;
* olive, olio e sottolio;
* dolci e prodotti da forno;
* miele;
* erbe e verdure selvatiche;
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* funghi;
* frutta.
Tra le ricchezze del paniere eno-gastronomico del distretto Tirreno Nebrodi, si ricorda il Salame
Sant'Angelo (IGP) prodotto, infatti, nel comune di Sant'Angelo di Brolo a base di carne a
Indicazione Geografica Protetta. Nel corso degli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di prodotto
di nicchia non solo per la limitata produzione, ma, soprattutto, per le sue eccelse qualità
organolettiche. Il metodo di trasformazione è quello tradizionale (di una volta) con le carni tagliate
"a punta di coltello" a grana grossa, insaccato in budella di maiali, stagionato al naturale senza nessun
condizionamento meccanico grazie al micro-clima della vallata Santangiolese.
Per queste condizioni uniche nasce un prodotto ineguagliabile, con una sola legatura, che dopo 45 gg
di stagionatura è pronto per essere consumato.
Tutti i prodotti dell‟eno-gastromia locale, oltre alla bontà, racchiudono in sé il valore della
“riscoperta dei sapori perduti” che tanto piace e stimola il turista, “stuzzicando” la sua voglia di
ricercare cose autentiche che hanno il sapore di un passato sempre vivo nei prodotti e nelle tradizioni.
In un contesto di questo tipo, all'ottimizzazione dei servizi già esistenti (in particolare ristoranti e
trattorie, che vanno incentivati a curare al meglio le proposte di cucina “autoctona”, tradizionale)
sono da pensare interventi di razionalizzazione dei canali di vendita (con negozi, botteghe artigiane,
spacci) e manifestazioni che, unendo il contenuto del prodotto tipico con la spettacolarità dell‟evento,
possono incentivare un turismo di rilievo.
La forza del distretto turistico “Tirreno Nebrodi” risiede
nella sua immagine unitaria e nella capacità di proporsi
come destinazione complessiva che unisce in sé il mare
e la montagna, l’arte e la religione, la cultura e
l’enogastronomia. Queste componenti, per quanto
diverse tra loro, si integrano perfettamente
completandosi in un’offerta turistica che ha la capacità
di rispondere alle esigenze ed ai gusti di target
differenti.
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PARERI
Ai sensi dell'art. 12 della Legge Regionale 23-12-2000, n. 30, in ordine alla REGOLARITÀ'
TECNICA, si esprime PARERE FAVOREVOLE.
Lì 01-12-2011
vftidP n?^
JL SEGRETARIO COMUNALE
N.
ESPONSABZLE
EL
AMMINISTRATIVA
-D
anni I/MPASTATQ-
Ai sensi dell'art. 12 della Legge Regionale 23-12-2000, n. 30, in ordine alla REGOLARITÀ'
CONTABILE, si esprime PARERE FAVOREVOLE.
Lì 01-12-2011
SPONSABILE
IZIO FINANZIAI
do BENINCASJ
Il presente verbale, dopo la lettura, si sottoscrive per conferma.
IL PRESIDENTE
IL CONSIGLIERE ANZIANO
REXAMO-COMUNALE
PALAZZOLO Francesco
iSTATO Goanni
II sottoscritto Segretario Comunale;
Visti gli atti d'Ufficio;
ATTESTA
Che la presente Deliberazione, in applicazione della L.R.. 3/12/1991, N. 44:
•
è stata affìssa all'Albo Pretorio del Comune per rimanervi quindici giorni
consecutivi dal 16-12-2011 al 31-12-2011
•
è divenuta esecutiva il giorno 12-12-2011
Q DECORSI 10 GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 12
- COMMA 1 - DELLA L.R. N. 44/91-
IXJDICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA AI SENSI, DELL'ART. 12
- COMMA 2 - DELLA L.R. N. 44/91-
Dalla Residenza Municipale, lì
L'ADDETTO ALLA PUBBLICAZIONE
IL SEGRETARIO COMUNALE