Le imprese presentano il conto “Tagliare le tasse e gli sprechi”

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Le imprese presentano il conto “Tagliare le tasse e gli sprechi”
Anno 7 - n. 64
Febbraio 2013
Mensile della Confesercenti di Bergamo
Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini
Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46
art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG)
Incontro con i candidati bergamaschi alla vigilia delle elezioni
Le imprese presentano il conto
“Tagliare le tasse e gli sprechi”
Consumi ai minimi termini, pressione fiscale alle stelle e costi della politica
ormai insostenibili: Confesercenti chiede una svolta al prossimo governo.
a pag. 2-3 4
Il tempo
delle parole
è scaduto
Giorgio Ambrosioni
Presidente­Confesercenti­BG
444 Il tempo delle parole è
finito, si va alle urne con una
speranza: esprimere un voto
che possa contribuire a rimettere l'Italia in carreggiata. Serve una svolta vera, lo
abbiamo detto chiaramente
ai candidati incontrati alcuni
giorni fa: basta con gli slogan e le promesse, questo è
il momento dei fatti.
a pag. 4 4
Val Seriana,
musei in rete
Cioccolata
da record
a pag. 5 4
­foto­P.­Sparaco
Il fascino del mercato resiste alla crisi
444La categoria degli ambulanti soffre come tutti la crisi,
ma tutto sommato riesce a reagire meglio di altri settori del
commercio e registra anche
dati positivi. In Lombardia i ri-
cavi medi delle imprese ambulanti sono cresciuti del 13,4%
in quattro anni, mentre il reddito medio ha registrato un incremento del 5,1%. In salita
anche il numero degli occupa-
Il Punto
Informativo
di Lecco
a pag. 6
ti, passato dai 18.588 del 2007
ai 23.017 del 2012. “Le­ difficoltà­ci­sono, ma­il­mercato
conserva­ il­ suo­ fascino:­ la
clientela­non­manca”.
a pag. 5 4
forma il tuo futuro
Il Cescot propone
www.confesercenti.bergamo.it
a pag.11
Tre distretti alleati
nel segno della
cultura del territorio.
a pag. 8 4
Regofin,
consulenza
finanziaria
Nuovo servizio per
le imprese.
a pag. 7 4
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Febbraio 2013
Nel mirino i troppi sprechi della pubblica
amministrazione: eliminarli consentirà
allo Stato di liberare risorse enormi
L’appello del presidente Venturi:
“Urgente ridurre la spesa pubblica”
444 Il presidente di Confesercenti Marco Venturi ha
scritto una lettera aperta al
premier Mario Monti per
esprimere tutta la “crescente
preoccupazione­per­le­condizioni­ economiche­ e­ sociali
del­ Paese” e per rivolgergli
“un­forte­appello­alla­vigilia
di­questa­importante­consultazione­ elettorale,­ perché
siamo­ convinti­ che­ alcuni
problemi­cruciali­per­il­ritorno­ alla­ crescita­ economica
siano­pericolosamente­sottovalutati”.­ Venturi indica in
primo luogo la questione
della spesa pubblica, “di­cui
non­ sentiamo­ parlare­ come
vorremmo­ in­ questa­ campagna­elettorale.­Spesa­che­va
ridotta­con­coraggio­e­continuità,­ per­ recuperare­ attraverso­ questa­ via­ le­ risorse
necessarie­alla­ripresa.­Sen­za­crescita­economica,­famiglie­ e­ imprese­ verranno­ ancora­una­volta­vessate­da­un
fisco­ormai­insostenibile­con
conseguenze­devastanti­sulla
loro­ tenuta­ e­ sulla­ disoccupazione”. Il presidente chiede pertanto “una­svolta­deci-
sa­ e­ una­ stagione­ di­ buona
politica,­ concreta,­ in­ grado
di­ dare­ risposte­ urgenti­ ai
nostri­attuali­e­numerosi­problemi­ e­ di­ prevenire­ quelli
futuri.­ Confe­sercenti­ ritiene
che­si­possa­agire­sugli­sprechi­ e­ sulle­ disfunzioni­ della
Am­mi­ni­stra­zione­ Pub­blica
per­liberare­e­attivare­almeno­70­miliardi­di­euro”. Sulla
base di uno studio accurato
(spiegato sotto nei dettagli),
Confesercenti avanza “precise­proposte­sia­dal­lato­della
riduzione­ della­ spesa­ sia­ da
quello­ dell’utilizzo­ delle­ risorse­liberate,­che­vanno­impegnate­-­senza­perdere­altro
tempo­-­per­ridare­respiro­e
prospettive­ alle­ famiglie­ e
alle­imprese,­con­l’intento­di
bloccare­ l’allarmante­ emorragia­ di­ queste­ ultime­ (solo
nei­ nostri­ settori,­ dall’inizio
della­ crisi,­ ne­ sono­ sparite
100­mila)­e­di­consentire­invece­a­chi­opera­soprattutto
nel­ mercato­ interno­ di­ investire­e­creare­nuovo­lavoro­e
nuova­ ricchezza”. “Altri­men­­ti – sottolinea Venturi sarà­declino,­anche­perché­-
come­ emerge­ da­ questo­ nostro­studio­-­già­prima­della
crisi­pesavano­diversi­fattori
negativi,­ come­ la­ crisi­ delle
istituzioni,­gli­ostacoli­burocratici,­ i­ tempi­ biblici­ della
giustizia­ civile­ e­ dei­ pagamenti­ alle­ imprese­ da­ parte
del­settore­pubblico,­i­metodi
clientelari­con­i­quali­la­politica­ ha­ intasato­ le­ Istitu­zioni­centrali­e­locali,­costituendo­così­un­forte­ostacolo
all’attività­delle­imprese.­Per
non­ parlare­ delle­ molte
opere­pubbliche­essenziali­la
cui­ cronica­ incompiutezza­ è
ormai­diventata­leggenda”.
Marco Venturi
Dai tagli risparmi per 70 miliardi
444 Secondo i calcoli di
Confesercenti è realistico
prevedere un risparmio di
50 miliardi di euro, cui si
aggiungerebbero 20 miliardi
provenienti dagli effetti
sulla crescita, tagliando in 6
settori precisi:
Consumi intermedi: un taglio dei consumi intermedi
dello stato potrebbe liberare in
breve tempo circa 10 miliardi
di euro. Ben 7 miliardi arriverebbero da una riduzione lineare, del 10%, della spesa sanitaria; i rimanenti 3 miliardi
di euro possono derivare dall’estensione a tutte le ammini-
strazioni centrali degli acquisti tramite la Consip.
Pubblica Amministrazione:
Il tema della produttività nel
settore pubblico costituisce la
base perché le norme di blocco del turn over possano effettivamente assecondare un percorso di tagli alle spese senza
comportare un ridimensionamento, quantitativo e qualitativo, dei servizi offerti dallo
Stato ai cittadini. Risparmio
previsto: 13 miliardi di euro.
Interessi: Accelerando sul
percorso di dismissioni, in
cinque anni si potrebbe diminuire il nostro debito pubblico
di circa 60-80 miliardi di
euro, cui corrisponderebbe a
regime un risparmio di
spesa per interessi pari a
circa 4 miliardi di euro.
Struttura istituzionale: ulteriori risorse possono essere liberate grazie a una revisione
della struttura istituzionale
che coinvolga allo stesso
tempo il centro e la periferia
dello Stato. Proponiamo una
riforma del bicameralismo
perfetto, per permettere maggiore efficienza nelle decisioni e dimezzare il numero dei
parlamentari. Serve anche
l’abolizione delle Province.
Risparmio previsto: circa 14
miliardi di euro.
Società partecipate: se si
considerano le società partecipate da tutti gli enti locali, fino
al terzo livello di partecipazione, si stima che esse raggiungano il numero di 11.000 organismi. La Corte dei Conti
stima che il loro “peso” sia
pari al 16% delle spese correnti degli enti locali, ovvero
almeno
15
miliardi.
L’accorpamento di società dei
piccoli comuni, il taglio degli
enti a gestione delle province,
può tradursi in un risparmio di
4 miliardi di euro.
Forte anche il richiamo sul
tema della legalità. “Serve
una­ chiara­ e­ forte­ reazione
dello­Stato­e­della­società­civile­ per­ impedire­ il­ dominio
della­criminalità­organizzata
e­per­liberare­tutte­le­potenzialità­di­sviluppo­del­Mezzo­giorno”.
Ma l'emergenza, torna a sottolineare Venturi, è quella
degli sprechi pubblici.
“Spen­­diamo­ troppo,­ spendiamo­di­più­di­grandi­Paesi
come­Francia­e­Germania­e
paghiamo­ un­ conto­ salato,
visto­che­poi­la­pressione­fiscale­ è­ ormai­ insostenibile,
senza­che­il­debito­pubblico,
altro­ convitato­ di­ pietra
della­ nostra­ economia,
scenda­di­un­euro.­Famiglie
e­ imprese­ non­ ce­ la­ fanno
più:­ il­ 2013­ non­ può­ ,­ non
deve­ essere­ come­ il­ 2012,
anno­di­crisi­nera”. Venturi
auspica perciò “Scelte­chiare­ e­ tempi­ rapidi:­ ci­ aspettiamo­ che­ un­ significativo
intervento­ sulla­ spesa­ pubblica­diventi­il­primo­punto
all’ordine­ del­ giorno­ dell’agenda­politica”.
Incentivi alle imprese: il cosiddetto “Rapporto Giavazzi”
ha messo in evidenza l’esistenza di notevoli margini di
inefficienza nella concessione
di incentivi alle imprese. Va
operata una profonda razionalizzazione che elimini le duplicazioni e migliori le procedure. Risparmio previsto: 5
miliardi di euro. I 70 miliardi
risparmiati potrebbero essere
usati per ridurre Irpef e Irap e
per riportare l'Iva al 20%,
oltre che per ridurre l'Imu. Il
resto dovrebbe essere usato
per ridurre il gap nelle infrastrutture.
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“L’impresa presenta il conto!” ai candidati
Serve un impegno per salvare le Pmi italiane
444 Alla vigilia delle elezioni, Confesercenti ha fatto
sentire la sua voce con la campagna “L'impresa presenta il
conto!”. A Bergamo, il consiglio di presidenza dell'associazione ha incontrato i candidati per esporre i contenuti del
dossier messo a punto per
quantificare il prezzo della
crisi ed avanzare prospettive e
soluzioni che favoriscano la
ripresa economica della
Bergamasca e del Paese in generale. “La crisi che ormai da
alcuni anni sta sconvolgendo
la nostra economia ed il nostro lavoro ha colpito più di
altri, alcuni comparti, caratterizzati dalla presenza di migliaia di micro e piccole imprese – è l'incipit del dosssier
– Imprese che hanno dato
fondo a tutte le proprie risorse
disponibili ed ora sono allo
stremo delle proprie forze.
Le imprese di commercio e
turismo presentano il proprio
conto perché vogliono tornare
a garantire sviluppo, occupazione e ricchezza. Le imprese
di commercio e turismo da
sempre lavorano con le proprie gambe, fra mille difficoltà e sacrifici. Sono quelle che
hanno subito gli unici processi di liberalizzazione, sono
quelle che più di altre hanno
pagato la crisi del mondo bancario, pur pagando tassi più
elevati ed avendo le minori
percentuali di insolvenza. E
oggi presentano il conto”. Un
conto presentato ai candidati
cui viene chiesto un “anticipo”: impegnarsi per salvare la
piccola imprenditoria italiana.
Cifre impietose
Lo studio di Confesercenti
evidenzia cifre impietose: nel
2012 i consumi si sono ridotti
del 4%, con un calo di spesa
di 26 miliardi in soli 9 mesi. Si
stima che alla fine del biennio
2012-2013 le famiglie avranno speso mediamente 3.000
euro in meno ciascuna.
L'anno scorso hanno chiuso
64.126 imprese di commercio
al dettaglio e 27.691 imprese
del settore alloggio e ristorazione. In Lombardia, il reddito medio d'impresa si è abbassato del 15,9%. In 4 anni,
nella nostra regione la spesa
nei pubblici esercizi si è ridotta del 4,3%, nel settore ricettivo del 4,1%.
In questo già difficile scenario, il credito si è ridotto di
circa 3 miliardi di euro. Le
sofferenze degli stessi comparti sono quasi raddoppiate
Cosa si deve fare subito
4 Ridurre le aliquote IRPEF per i redditi medio bassi e
ridurre l’IRAP per le PMI.
4 Scongiurare aumento IVA dal 21% al 22%.
4 Escludere IMU da immobili strumentali e prima casa.
Rivedere la riscossione coattiva per debiti tributari e
favorire la rateazione.
4 Rivedere i criteri di applicazione della Tares.
4 Favorire attività Confidi per il credito alle imprese.
4 Abbassare i costi sul lavoro e alleggerire la burocrazia.
4 Più moneta elettronica e meno costi per le imprese.
4 Più negozi di vicinato per città più sicure.
4 Aperture domenicali solo quando serve e competenze alle Regioni.
4 Sostegno allo start up delle imprese con formazione e
innovazione tecnologica.
4 Rivedere la norma di pagamenti e contratti per i prodotti agricoli e alimentari.
4 Più infrastrutture per favorire la crescita del turismo.
Confesercenti “mobilitata” per la ripresa:
“Bergamo punti su turismo e distretti”
444 Confesercenti Bergamo ha aderito alla mobilitazione generale indetta da
Rete Imprese Italia. Drammatico il quadro che è emerso: le pmi italiane soffocano
sotto il peso di una pressione
fiscale insostenibile (ha raggiunto il 56,1%) e di una burocrazia sempre più opprimente. Basti pensare che i
costi amministrativi raggiungono ormai i 2,7 miliardi all'anno, e che per adempiere tutte le pratiche (120 in
un anno) si sprecano 36
giorni lavorativi. Rete Imprese Italia, di cui Confesercenti fa parte, ha chiesto al
prossimo governo una “svol-
ta netta nella politica economica”, necessaria per ridare
slancio al Paese e alle pmi.
Il presidente di Confesercenti Bergamo Giorgio Ambrosioni ha concentrato l'attenzione sulla realtà bergamasca, alle prese come il
resto del Paese con una crisi
che non allenta la morsa.
“Oltre­ai­temi­di­portata­nazionale – ha sottolineato
Ambrosioni – che­ condividiamo­ in­ pieno,­ occorre­ tenere­ben­presenti­le­urgenze
del­nostro­territorio.­Per­avviare­ la­ ripresa­ bisogna
creare­le­condizioni­per­sostenere­ il­ piccolo­ commercio,­sempre­più­in­difficoltà
a­causa­delle­liberalizzazioni­ selvagge­ che­ favoriscono
solo­le­grandi­catene.­Al­riguardo­ mi­ preme­ ricordare
la­ battaglia­ portata­ avanti
da­Confesercenti­sulle­aperture­domenicali:­stiamo­raccogliendo­ migliaia­ di­ firme
per­restituire­autonomia­decisionale­ alle­ Regioni,­ le
uniche­in­grado­di­interpretare­ le­ necessità­ locali.­ Le
domeniche­“sempre­aperte”
non­giovano­ai­piccoli­negozianti,­costringendoli­anzi a
ulteriori­ sforzi­ in­ un­ momento­già­difficile­di­per­sé.
Anche­ le­ promozioni­ pre
saldi,­introdotte­dalla­sperimentazione­ regionale,­ non
hanno­ portato­ benefici­ alla
categoria:­i­saldi­devono­restare­ un­ evento­ atteso­ dai
consumatori”.
Ambrosioni ha ricordato
anche l'importanza dei
Distretti del commercio:
“È­la­via­maestra­per­valorizzare­ i­ centri­ urbani­ e­ i
loro­ esercizi­ commerciali,
fermando­così­il­processo­di
desertificazione­ in­ atto.
Confesercenti­ sostiene­ con
convinzione­ le­ realtà­ nate
sul­ territorio­ in­ questi­ anni
e­le­aiuta­a­crescere”.
Altro tema che sta a cuore a
Confesercenti è quello del
turismo. “È­ un­ settore­ che
racchiude­ grandi­ potenzia-
con una crescita del 74% pari
a 8 miliardi di euro. Il fisco si
è fatto sempre più oppressivo:
tra il 2011 e il 2012 famiglie e
imprese hanno pagato imposte maggiori per un totale di
40 miliardi, in media 656 euro
per cittadino. E nel 2013 le
tasse aumenteranno di altri 34
miliardi. Inoltre, il preventivato ed ulteriore aumento
dell'Iva costringerebbe le famiglie a sborsare altri 4 miliardi. In totale, ogni italiano
darà al Fisco 560 euro in più.
Le conseguenze? Meno consumi, che peseranno ancora di
più sul tessuto produttivo. Le
stime parlano di 450 mila
nuove chiusure.
Non aiutano le liberalizzazioni selvagge: le domeniche
“sempre aperte” hanno favorito la grande distribuzione:
Confesercenti ha avviato una
campagna per restituire il potere normativo in materia alle
Regioni, le uniche in grado di
interpretare le esigenze locali.
Nel settore alimentare, nei soli
capoluoghi di Regione, la sparizione di negozi è ormai diventata una emorragia: sono
rimasti solo 17.768 esercizi
commerciali del settore alimentare. Vale a dire meno di 2
negozi ogni mille abitanti.
lità,­ in­ buona­ parte­ ancora
inesplorate.­Bergamo­dispone­ di­ ricchezze­ straordinarie:­ penso­ al­ patrimonio
storico­e­artistico,­ma­anche
alle­bellezze­naturali­del­nostro­territorio.­­Imprenditori
e­ istituzioni­ dovranno­ lavorare­in­squadra­per­cogliere
tutte­le­opportunità­possibili.­Bisogna­fare­sistema,­non
solo­a­parole­ma­nella­concretezza­dei­fatti.­In­generale,­ il­ terziario­ può­ rappresentare­ uno­ sbocco­ importante­per­l'occupazione­e­assorbire,­ almeno­ in­ parte,­ i
lavoratori­ in­ uscita­ dagli
altri­settori”.
4
Febbraio 2013
Nuovo grande successo per l’evento
organizzato in Fiera da Confesercenti
Nozze di porcellana per Bergamo Sposi
444 Bergamo Sposi ha festeggiato alla grande le sue
quindicesime nozze, quelle
di porcellana. La manifestazione, organizzata da Promozioni Confesercenti e
Ciesse Servizi, ha richiamato più di 16 mila visitatori
da tutta la regione: un dato
che, vista la situazione economica attuale, è visto positivamente dagli organizzatori e dalle imprese presenti.
Oltre agli stand, con un
ampio ventaglio di proposte,
sono state apprezzate le tradizionali sfilate in abiti da
sposi. Tra le novità dell'edizione 2013 c'è stato anche
un gradito ritorno al passato,
con la riproposizione del
matrimonio ai tempi del
Medioevo, che ha conquistato applausi a scena aperta. “Siamo­molto­soddisfatti
dell'indubbio­ successo­ otte-
Il tempo
delle parole
è scaduto
Giorgio Ambrosioni
Presidente­Confesercenti­BG
nuto­ anche­ quest'anno­ da
BergamoSpo­si – commenta
Cesare Rossi, direttore di
Promozioni Confesercenti
–. Un­successo­nato­dal­progetto­di­rilancio­voluto­sette
anni­ fa,­ in­ collaborazione
con­Ciesse­Servizi­e­Promo­-
berg.­Ormai­la­manifestazione­è­un­punto­di­riferimento
non­ solo­ per­ i­ futuri­ sposi
ma­per­l'intero­settore”.
A cena dai grandi chef con 99 euro
444 Sedersi alla tavola dei
migliori ristoranti bergamaschi approfittando di un
prezzo “appetitoso”. È l'occasione offerta dall'iniziativa “In gruppo – Bergamo,
Gourmet Culture”, che riunisce 15 locali di grande
prestigio e qualità, offrendo
la possibilità di cenare in
coppia con un menu fisso di
99 euro tutto compreso, dall'antipasto al dolce, incluso
vino, acqua e caffè.
Una bella opportunità per i
palati fini bergamaschi, che
hanno l'occasione di far visita ai grandi chef con una
spesa contenuta.
La promozione, che riunisce
alcuni dei migliori ristoranti
orobici (dalla Brughiera al
Posta, da Lio Pellegrini alla
Caprese), è valida fino al 15
aprile. Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili
segue­da­pag.­1
Ristoranti dei mille... sapori
444 L'altra iniziativa enogastronomica di questa prima
parte dell'anno è firmata dalla Camera di Commercio e
rilancia il marchio “Ristoranti dei mille... sapori”: anche
nel 2013, 25 locali selezionati proporranno un menu tipico della tradizione bergamasca a prezzo fisso. Non resta
che augurarsi buon appetito e mettersi a tavola.
sul sito www.ingruppo.bg.it.
“L'iniziativa­ sta­ andando
davvero­ bene – spiega Stefano Arrigoni dell'Osteria
della Brughiera – In­ tempi
come­questi­il­prezzo­è­decisivo:­ questa­ promozione­ ci
consente­ di­ avvicinare
anche­una­clientela­che­non
è­ abituata­ a­ frequentare­ i
nostri­locali”.­
“Vedo­con­piacere­che­arrivano­ molti­ giovani­ -­ prosegue Arrigoni -­.­L'ambizione
è­far­capire­la­differenza­tra
“sacro­ e­ profano”:­ non
conta­ solo­ il­ prezzo,­ ma
anche­la­qualità­delle­materie­prime­e­il­saper­cucinare
bene.­ Abbia­mo­ presentato
con­ orgoglio­ l'iniziativa
anche­ a­ Identità­ Golose­ e
devo­ dire­ che­ è­ stata­ molto
apprezzata”.
444 Non si possono più rimandare i tagli della spesa
pubblica, l'alleggerimento
del soffocante carico fiscale
e le riforme istituzionali. Il
Paese ha l'urgenza di un
cambiamento per non finire
nel baratro: siamo già sull'orlo del precipizio, occorre frenare e invertire la rotta finché siamo in tempo. Lo chiedono a gran voce le famiglie
e le imprese italiane, che più
di tutti hanno sopportato il
peso della crisi. Lo chiedono
i giovani, che stentano a trovare motivi di speranza nel
programmare il loro futuro.
Anche il territorio bergamasco è alla ricerca di una
nuova stagione di ripresa: i
consumi sono fermi, le
aziende chiudono una dopo
l'altra e il piccolo commercio
fatica
a
sopravvivere.
Bisogna saper valorizzare le
risorse esistenti, senza guardare agli interessi di parte.
Per la Bergamasca, in particolare, il turismo rappresenta
un potenziale motore di sviluppo che però non riesce
mai ad alzare il numero dei
giri. Solo lavorando in squadra, con sinergia tra pubblico
e privato, si riuscirà a sfruttare l'occasione fino in fondo,
con positiva ricaduta sull'occupazione, specie nelle valli.
L'altra risorsa da salvaguardare è quella dei piccoli negozi, sempre più in difficoltà
di fronte alle grandi catene.
Confesercenti ha lanciato la
sua battaglia contro le domeniche “sempre aperte” e i
commercianti hanno apprezzato. Ma i nostri sforzi, da
soli, non bastano. Tutti devono fare la loro parte. A cominciare dai politici.
Febbraio 2013
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Il fascino del mercato resiste alla crisi
In Lombardia crescono ricavi e occupati
444 La categoria degli ambulanti soffre come tutti la
crisi, ma tutto sommato riesce
a reagire meglio di altri settori
del commercio e registra anche
dati positivi. In Lombardia i ricavi medi delle imprese ambulanti sono cresciuti del 13,4%
in quattro anni, mentre il reddito medio ha registrato un incremento del 5,1%. In salita
anche il numero degli occupati, passato dai 18.588 del 2007
ai 23.017 del 2012.
“Le­difficoltà­ci­sono – spiega
il presidente dell'Anva di
Bergamo, Giulio Zambelli –
ma­il­mercato­conserva­il­suo
fascino:­ la­ clientela­ non
manca,­anche­se­si­è­abbassato­ lo­ scontrino­ medio.­ La
gente­insomma­spende­meno,
ma­non­manca­di­visitare­i­nostri­ banchi,­ dove­ il­ rapporto
qualità-prezzo­è­sempre­molto
elevato.­ An­che­ se­ bisogna
sempre­ tener­ presente­ una
buona­regola:­dove­il­prezzo­è
troppo­basso,­anche­la­qualità
lascia­a­desiderare.­In­questi
anni­ ci­ siamo­ sforzati­ di­ far
capire­ alla­ categoria­ che­ è
meglio­puntare­su­prodotti­di
un­ certo­ pregio:­ alla­ lunga
paga­sempre”.
Lo scenario sta mutando velocemente: se i mercati tradizionali resistono, sono in difficoltà quelli legati a feste patronali e sagre locali. Sempre più
apprezzate invece le fiere tematiche (gastronomiche soprattutto): piacciono molto
alla gente e sono molto richieste dalle stesse amministrazioni, che le ritengono uno strumento efficace per attirare visitatori e turisti nei centri storici. La conferma arriva dalla
recente Fiera del cioccolato,
organizzata sul Sentierone: in
tre giorni si sono sfiorate le 30
mila presenze.
Bergamo ha del resto una solida tradizione mercatale:
l'area dello stadio continua ad
attrarre una clientela che predilige gli alimentari di qualità. “In­ piazzale­ Goisis­ la
gente­ trova­ sempre­ primizie
e­prodotti­freschissimi” sottolinea Zambelli. Qualche problema in più alla Malpensata,
penalizzata da una qualità
merceologica non sempre di
primo livello. “Ma­anche­qui
la­ situazione­ sta­ migliorando:­ recentemente­ abbiamo
riordinato­ il­ mercato­ con­ la
collaborazione­del­Comune­e
anche­ la­ carta­ d'esercizio­ si
sta­ rivelando­ efficace­ nel
contrasto­dell'abusivismo”.
Le difficoltà della categoria
sono legate soprattutto all'aumento dei costi fissi, ma
nonostante la crisi gli ambulanti tengono duro. “Mentre
tanti­negozi­purtroppo­chiudono,­nessuno­dei­nostri­associati­si­ritira.­E­se­qualcuno­ cede­ la­ licenza­ c'è­ sempre­un­altro­pronto­a­ritirarla.­Piazzole­vuote,­insomma,
non­ se­ ne­ vedono.­ Influisce
senz'altro­ il­ costo­ ridotto
dell'avvio­dell'attività”.
Secondo Zambelli, le bancarel-
La Fiera del Cioccolato conquista i golosi
444 L'Anva Confesercenti
ha preso i bergamaschi per la
gola. La Fiera del cioccolato
allestita sul Sentierone ha richiamato 30 mila visitatori in
tre giorni. Un record tutto da
gustare, come la maxi tavoletta da venti metri preparata “in
diretta” dai mastri cioccolatai
davanti al pubblico entusiasta.
Tra i 15 stand, allestiti sotto gli
eleganti gazebo del Comune,
le tentazioni non sono mancate. Tra i mastri cioccolatai
c'era anche un pasticciere della
Fiera di Perugia, la più famosa
delle manifestazioni a base di
cacao, nonché uno “scultore di
praline” arrivato dal Belgio,
patria del cioccolatino di qualità. I visitatori hanno fatto man
bassa delle diverse varietà di
cioccolato, dal bianco al fondente, dal nocciolato allo speziato. Richiestissima la cioccolata calda, declinata in vari
gusti. Anche i prezzi sono stati
“addolciti” con un apprezzato
sconto del 10%.
­foto­P.­Sparaco
le possono addirittura colmare i
vuoti lasciati dalle botteghe che
abbassano la saracinesca: “In
alcuni­quartieri­della­città­i­negozi­ di­ vicinato­ sono­ quasi
scomparsi:­pensiamo­ad­esempio­ a­ Gru­mello.­ Per­ questo­ il
Comune­di­Bergamo­sta­valutando­ l'ipotesi­ di­ allargare­ i
mercati­ rionali:­ non­ solo­ a
Grumello,­ ma­ anche­ a
Longuelo­e­Redona,­soprattutto­per­quanto­riguarda­l'offerta
alimentare”. Si tratta però di
scelte da pianificare con cura,
per evitare gli errori del passato. “Alla­Celadina,­alcuni­anni
fa,­ fu­ un­ fiasco:­ sbagliata­ la
collocazione­e­anche­la­fascia
oraria.­In­un­quartiere­dove­la
gente­rientra­a­casa­la­sera­si
rivelò­inutile­allestire­il­mercato­il­giovedì­pomeriggio”. E il
futuro dei mercati? “Aree­al­coperto,­sul­modello­dei­mercati
rionali­ francesi­ e­ spagnoli.
E­magari­alimentati­da­pannelli­ fotovoltaici,­ in­ grado
di­erogare­energia­pulita­e­a
basso­costo”.
Dopo il successo dei Mercatanti, Anva Confesercenti ha
portato nuovamente nel centro
di Bergamo una manifestazione gastronomica di qualità, che
ha richiamato i golosi da ogni
angolo della provincia e non
solo. La prima edizione della
Fiera del cioccolato ha infatti
inaugurato una tradizione che
vuole diventare un appuntamento fisso anche per i turisti.
D'ora in poi ci sarà un dolce
motivo in più per “assaggiare”
la nostra città.
I mastri cioccolatai ringraziano Bergamo
444 La Fiera del cioccolato che si è tenuta lo scorso weekend
sul Sentierone si è rivelata un grande successo: in tre giorni, più
di 30 mila bergamaschi (e non solo) hanno visitato i nostri
stand. È dunque per noi un piacere, prima che un dovere, ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro prezioso contributo
alla piena riuscita della manifestazione.
In primis rivolgiamo un applauso all'Anva Confesercenti, che
ha curato nei minimi particolari l'organizzazione dell'evento,
con tanta passione e professionalità. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno anche al Comune di Bergamo e in parti-
colare all'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa
Pedretti, che hanno apprezzato e sostenuto una manifestazione
capace di regalare ulteriore lustro al centro cittadino.
La Fiera ha suscitato l'interesse di stampa, radio e tv, che ci hanno
aiutato a informare il pubblico del “goloso” appuntamento: anche
a loro va il nostro sincero ringraziamento. Ma più di tutti ringraziamo i bergamaschi, che ci hanno accolto con grande simpatia e
senso di ospitalità. Da parte nostra speriamo di aver “addolcito” i
loro pomeriggi. Arrivederci al prossimo anno.
I­mastri­cioccolatai­­
6
/Lecco
Febbraio 2013
Welfare aziendale e interaziendale
Fondi di sostegno dalla Regione
444 Confesercenti Lecco, alla luce dell’emanazione da parte di Regione
Lombardia del 13 Novembre 2012 di un bando di 5
milioni di euro rivolto a
sostenere i progetti di welfare aziendale e interaziendale promossi da aziende
che hanno attivato la contrattazione di secondo livello, evidenzia l’importante opportunità per finanziare progetti dalle seguenti finalità:
• favorire­il­benessere­sociale­ delle­ famiglie­ e
delle­ persone­ (es.­ buoni
pasto)
• favorire­la­conciliazione
famiglia-lavoro­(es.­permessi­ retribuiti)­ incentivando­ l’adozione­ dei
piani­di­flessibilità
• promuovere­la­previden-
za­integrativa­(es.­aumento­contributi­aziendali)
• tutelare­e­favorire­il­mantenimento­dell’occupazione,­ soprattutto­ quella
femminile­ nel­ periodo
della­maternità­e­post­maternità,­coadiuvando­e­sostenendo­le­famiglie
Chi può richiedere ed accedere ai finanziamenti?
Le micro, piccole e medie
imprese (MPMI), le grandi
imprese
(aggregate
a
MPMI) e le aziende della
grande distribuzione con
sede in Lombardia. I lavoratori e lavoratrici dipendenti
ed i loro familiari, i lavoratori in somministrazione, ed
i titolari di un contratto di
collaborazione coordinata e
continuativa, possono aderire ai progetti di welfare, con
durata di dodici mesi. I progetti, con l’accordo sindacale, dovranno essere presentati a partire dal 7 Gennaio
2013, attraverso il Sistema
Informativo (Finanziamenti
Online) all'indirizzo
https://gefo.servizirl.it/.
I contributi prevedono, per
ogni progetto, un tetto massimo di Euro 100.000,00,
rappresentante l’80% del
previsto progetto di spesa.
IPer info:
IVia Visconti n. 19/A
ILecco
ITel. 0341.251014
IFax 0341.254000
[email protected]
Risparmiare con le “3 formiche”
444 Confesercenti Lecco ha aderito alla proposta del portale “3 formiche”, che offre interessanti opportunità di risparmio
tramite Internet. In un panorama economico sempre più complesso, sia i cittadini che i negozianti si trovano a navigare in
un mare di opportunità in cui si rischia di affogare se non si
hanno gli strumenti per restare a galla. Il portale 3 formiche è
e proprio uno di questi strumenti per gli utenti, con un semplice click si possono vedere tutte le offerte presenti nel portale e
svolgere delle ricerche mirate per trovare in breve tempo quella che più gli si addice. Il buono sconto è utilizzabile solo vedendo l’oggetto e verificando che abbia le caratteristiche che
si cercano mentre il pagamento avviene sono se si è davvero
convinti dell’acquisto. C'è anche la possibilità di riservare lo
sconto o il servizio se impossibilitati a recarsi nel negozio in
quel momento. Il rapporto con chi offre il prodotto/servizio è
diretto, in modo da poter chiedere consigli e informazioni.
Per i negozianti c'è l'opportunità di gestire promozioni in
modo autonomo, attraverso una vera e propria vetrina virtuale, mettere a conoscenza tutti gli iscritti al portale delle
proprie offerte senza investire ingenti somme in campagne
pubblicitarie e creare un contatto con il cliente con la possibilità di fidelizzarlo.
A tutti gli associati Lecco verrà concessa la possibilità di
utilizzare la piattaforma in omaggio per un mese senza
alcun impegno. Per maggiori informazioni visitare il sito
http://www.3formiche.it, oppure contattare Confesercenti
Lecco.
Contraffazione, boom di sequestri
“Settore ombra, nemico delle imprese
444Sono più di 105 milioni i prodotti sequestrati dalla
Gdf nel 2012. Cifre allarmanti commentate così da
Confesercenti: “Un­ settore
economico­ ombra,­ completamente­in­mano­alla­criminalità­ organizzata,­ un­ competitore­ sleale­ con­ cui­ le
aziende­ –­ già­ in­ difficoltà
per­una­crisi­troppo­lunga­e
una­pressione­fiscale­troppo
alta­–­devono­confrontarsi”.
“Il­mercato­della­contraffazione – spiega l’associazione – non­ conosce­ crisi,
anche­ perché­ di­ questa­ si
nutre,­ trasformandola­ in
una­ risorsa­ per­ le­ mafie.­ Il
risultato­è­una­profonda­ferita­inferta­non­solo­al­commercio,­ ma­ a­ tutta­ l’economia­italiana:­se­si­riportasse­ il­ fatturato­ complessivo
dell’industria­ del­ falso­ sul
mercato­ legale,­ si­ genererebbe­ una­ produzione­ e­ un­ gettito­ aggiuntivo­ per­ lo
Stato­di­diversi­miliardi­di­euro:­secondo
i­calcoli­di­SoS-Impresa­Confesercenti,­si
tratterebbe­ di­ una­ perdita­ di­ oltre­ 5­ miliardi­di­euro,­tra­mancate­entrate­fiscali,
siano­ imposte­ dirette­ o­ indirette.­ Non­ si
tratta­però,­di­un­problema­solo­ed­esclusivamente­economico,­ma­anche­sociale:
la­ contraffazione­ è­ legata­ allo­ sfruttamento­ del­ lavoro­ nero­ e­ all’utilizzo­ dell’immigrazione­clandestina.­Senza­considerare­i­rischi­gravi­per­la­salute­dei­consumatori­provocati­da­medicinali,­generi
alimentari­o­ricambi­meccanici­falsificati­ ed­ insicuri.­ Applaudiamo­ quindi­ all’azione­ condotta­ dalla­ Guardia­ di
Finanza,­ lodevole­ ed­ efficace.­ Serve­ comunque­una­maggiore­incisività,­per­colpire­un­fenomeno­criminale­che­continua
ad­espandersi.­Per­questo­motivo­occorrono­più­forze­dell'ordine­dedicate­a­questa­azione­di­contrasto,­cui­vanno­destinate­maggiori­risorse­e­strumenti­più­sofisticati­per­colpire­l'illegalità”.
Febbraio 2013
7
Regofin, consulenza finanziaria per le imprese
444 Regofin è il nuovo
servizio di consulenza finanziaria che Confesercenti
mette a disposizione degli
associati per migliorare il
rapporto banca-impresa, con
un approccio innovativo e
dinamico, in linea con le
mutate condizioni economiche e di mercato.
In un periodo di grande difficoltà nel dialogare con il
sistema bancario, i professionisti di Regofin supportano i clienti nell’individuare
correttamente le reali esigenze finanziarie delle imprese e le soluzioni più adeguate disponibili sul mercato. Regofin, attraverso
un'azione mirata e dinamica, che si affianca al tradi-
zionale canale del Comfidi,
offre alle imprese strumenti
professionali per identificare tutte le risorse necessarie
“
allo sviluppo dell'attività
dell’azienda.
Gli associati potranno infatti
avvalersi di una consulenza
di alto livello anche per la
gestione ordinaria delle loro
imprese. Gli esperti forniranno suggerimenti per la stesura del business plan, per la ristrutturazione del debito e la
corretta ed equilibrata copertura degli investimenti. Si
tratta, quindi, di un'assistenza personalizzata, ritagliata
sulle esigenze del singolo
imprenditore, che potrà così
disporre di un affiancamento
competente e degno della
massima fiducia.
Il servizio è a disposizione
degli associati nelle sedi territoriali di Milano, Bergamo,
Sondrio, Lecco, Monza e
Lodi (email: [email protected]).
Da disoccupati a imprenditori, tutti ci provano
Ma la stretta creditizia spegne il grande sogno
444 Aprire un'attività in
proprio può rappresentare un
valido sbocco alla crisi occupazionale che attanaglia in
modo sempre più grave il nostro Paese. Anche a Bergamo, con frequenza sempre
maggiore, chi ha perso il
posto di lavoro cerca di reinventarsi un futuro diventando
un piccolo imprenditore. La
tendenza è confermata dai
colloqui informativi sostenuti presso Confesercenti negli
ultimi tre mesi del 2012.
L'associazione ha prestato
200 ore di consulenza gratuita (il servizio è coperto in
parte dai fondi erogati dalla
Camera di commercio per il
progetto Formimpresa) a 57
aspiranti imprenditori: di questi, ben 27 sono risultati disoccupati o in mobilità. Un
dato che dimostra come la voglia di reagire alle difficoltà
del periodo sia forte. Investire
su se stessi e sulle proprie
idee può rivelarsi la strada
giusta da percorrere per non
restare ai margini e rientrare
sul mercato.
L'entusiasmo e la voglia di ripartire si scontrano però
molto spesso con la difficoltà
di aver accesso al credito, di
In­tre­mesi­Confesercenti
ha­fornito­consulenza­gratuita
a­57­persone­interessate­ad­avviare
una­nuova­attività,­più­della­metà
senza­lavoro.­­Ma­la­difficoltà
di­accedere­al­credito­fa­desistere
quasi­tutti
­
”
importanza vitale nell'avvio di
qualsiasi attività. La maggior
parte dunque preferisce desistere: solo 4 su 57 hanno effettivamente aperto un'impresa
dopo la consulenza iniziale.
La stretta dei finanziamenti
ha insomma un notevole effetto deterrente sugli aspiranti imprenditori.
Adeguamento canone speciale Rai 2013
444 È stato pubblicato in GU n. 19 del
23-1-13 il Decreto del 20 dicembre u.s.
con cui il Ministero dello sviluppo economico ha adeguato per l’anno in corso le tabelle recanti la misura dei canoni di abbonamento alle radiodiffusioni sia per uso privato che per detenzione di apparecchi audiovisivi fuori dall’ambito familiare. L'aumento
medio è dell’1,4% rispetto al 2012.
Si conferma che la misura dei canoni di
abbonamento speciale, dovuti per il possesso di apparecchi radioriceventi o televisivi fuori dall'ambito familiare, riguarda le
categorie di alberghi, circoli, associazioni, botteghe, negozi ed assimilati.
Resta salva tuttavia la facoltà di disdire
l’abbonamento entro il 22 febbraio p.v.,
inoltrando al competente Ufficio del registro una lettera raccomandata a/r recante
l’apposita “denunzia di cessazione d’uso
dell’apparecchio” ai sensi del D.Lgs. CPS
n. 1542/1947 e ss. modificazioni (Norme
in materia di pagamento del canone).
Occorre evidenziare altresì che le aziende
associate, qualora detengano apparecchi
muniti di sintonizzatore ancorché utilizzati per mera promozione (ad es. in agenzie di viaggio e pubblici esercizi) o visualizzazione dei risultati di giochi/scommesse (ad es. in sale scommesse/tabaccherie),
dovranno comunque versare il canone speciale RAI.
Si ricorda infine che le stesse imprese dovranno indicare nella dichiarazione dei
redditi “il­numero­di­abbonamento­speciale­alla­radio­o­alla­televisione,­la­categoria
di­ appartenenza­ ai­ fini­ dell'applicazione
della­tariffa­di­abbonamento­radiotelevisivo­ speciale,­ nonché­ gli­ altri­ elementi­ che
saranno­even­tualmente­indicati­nel­provvedimento­di­approvazione­del­modello­per­la
dichiarazione­dei­redditi,­ai­fini­della­verifica­del­pagamento­del­canone­di­abbonamento­radiotelevisivo­speciale”
“Il­numero­elevato­di­colloqui­ dimostra­ che­ c'è­ tanta
voglia­di­fare.­Ma­la­stretta
creditizia­non­lascia­scampo
e­ spegne­ anche­ le­ migliori
energie - sottolinea Giacomo Salvi, direttore di
Confesercenti Bergamo –
occorre­ ritrovare­ la­ fiducia
negli­ imprenditori­ e­ concedere­ loro­ le­ risorse­ di­ cui
hanno­ bisogno.­ Diversa­mente,­ si­ rischia­ di­ restare
intrappolati­ nella­ spirale
negativa­ innescata­ dalla
crisi­in­atto”.
Tra coloro che si sono rivolti
agli uffici di Confesercenti, la
maggior parte ha manifestato
l'intenzione di aprire un bar
(18 colloqui). Interesse anche
per l'attività di ambulante (6
colloqui) e per il commercio
di articoli non alimentari (6).
Più basso il gradimento per le
rivendite di alimentari (4 colloqui) e per la professione di
agente di commercio (3).
Due persone hanno chiesto
consigli sull'apertura di una
pasticceria, mentre il resto si
è informato su riparazione di
elettrodomestici, noleggio
autovetture, lavanderia a gettoni, wedding planner e altre
attività.
8
Febbraio 2013
Val Seriana e di Scalve, i musei fanno rete
per rilanciare il turismo e l’occupazione
444 I musei di montagna si
mettono in rete per “catturare”
più turisti. Il progetto, presentato dai distretti del commercio Alta Val Seriana, Asta del
Serio e Val di Scalve, si è
piazzato al quarto posto del
bando indetto dalla Regione
Lombardia per incentivare le
politiche giovanili. Un riconoscimento del “fare sistema” in
modo concreto, che va ben
oltre gli slogan di facciata.
Dal Pirellone arriveranno 29
mila euro che, sommati ad
altri 20 mila messi a disposizione dai tre distretti, permetteranno di finanziare il network culturale. Tutto il circuito sarà gestito da una cooperativa giovanile che coordinerà
organizzazione e promozione
dei siti. “Si­tratta­di­un­progetto­importante­per­richiamare
sempre­più­visitatori­nelle­nostre­ valli – spiega Lorenzo
Balduzzi, assessore al turi-
smo e alle attività produttive
del Comune di Clusone, ente
capofila dell'iniziativa – ma
anche­ per­ favorire­ in­ modo
concreto­l'occupazione­giovanile,­visto­che­in­tutto­saranno
impiegati­ dodici­ ragazzi­ del
territorio.­Saranno­loro­a­occuparsi­ interamente­ del­ network:­ cureranno­ i­ collegamenti­ e­ rappresenteranno­ i
musei­con­voce­unitaria.­Non
da­www.scalve.it
solo,­ si­ proporranno­ come
guide­ai­turisti­in­arrivo:­alcuni­di­loro­si­sono­preparati­seguendo­ un­ apposito­ corso­ e
saranno­ quindi­ in­ grado­ di
fornire­tantissime­informazioni­utili­sulle­nostri­risorse­storiche,­artistiche­e­naturali”.
La “rete” comprenderà diversi siti, tra cui il museo Arte
Tempo di Clusone, quello etnografico di prossima apertu-
Le Pmi orobiche vanno
a scuola di innovazione
444 Il 13 febbraio hanno
preso il via le iniziative di formazione previste nell’ambito
del nuovo progetto “Tutela e
valorizzazione della Proprietà
Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”,
finanziato da Ministero dello
Sviluppo Economico e Camera di Commercio di Bergamo, coordinato da Unioncamere e che vede coinvolta
la Sua Associazione in qualità
di partner.
Il seminario “Fare innovazione con nuovi strumenti di ricerca brevettuale”, è stato il
primo appuntamento di una
serie di incontri di sensibiliz-
zazione, alfabetizzazione e
formazione mirata in materia
di proprietà industriale in programma a Bergamo e a
Dalmine fino ad aprile 2014.
L’evento, rivolto a tutte le
micro, piccole e medie imprese locali ha spiegato come valorizzare i percorsi di innovazione di tipo sistematico rispetto alle pratiche più tradizionali e come presentare le
ultime novità tecnologiche a
disposizione della ricerca brevettuale (es. i motori di ricerca
brevettuale basati sulla semantica, le banche dati di effetti fisici e chimici ad accesso gratuito, ecc.).
Nell’incontro sono stati pre-
ra ad Ardesio e le miniere
della Val di Scalve. “Gestire
tutto­ il­ patrimonio­ in­ modo
organico­ porta­ diversi­ vantaggi – prosegue l'assessore
Balduzzi – perché­si­riescono­ ad­ intercettare­ risorse
maggiori­ e­ ad­ abbattere­ i
costi.­ Un­ obiettivo­ che­ non
sarebbe­possibile­se­ognuno
continuasse­ a­ fare­ per­ sé.
Per­questo­ritengo­un­grande­ successo­ esser­ riusciti­ a
lavorare­tutti­insieme­per­il
bene­delle­nostre­montagne.
Una­volta­qui­c'era­il­tessile
a­ spingere­ l'economia,­ ma
in­ questi­ anni­ la­ crisi­ ha
messo­in­ginocchio­il­settore.­ E­ ora­ bisogna­ puntare
sul­ turismo­ se­ vogliamo­ rilanciare­ il­ territorio­ e­ l'occupazione”.
Il progetto, che interesserà più
di venti comuni, servirà da
motore per lo sviluppo delle
visite culturali, gite scolasti-
che comprese. Un salto di
qualità che, secondo Balduzzi, “dovrà­ essere­ anche­ uno
stimolo­per­i­privati:­il­progetto­non­dovrà­restare­fine­a­se
stesso­ ma­ svilupparsi­ negli
anni­a­venire”.
Investire sui giovani e sul turismo è insomma la strada giusta da seguire: Clusone e i distretti seriani l'hanno intrapresa scommettendo sul potenziale - ancora in buona parte
inespresso - del territorio
montano. Una proposta articolata e interessante, che permetta di scoprire i “giacimenti” culturali, sarà una bella
carta da giocare sul tavolo del
mercato del tempo libero,
sempre alla ricerca di nuove
mete. Ogni giorno ad Orio al
Serio sbarcano turisti innamorati dell'Italia: anche le nostre
valli hanno qualcosa da mostrare, non è più tempo di
nasconderlo.
A Treviglio il mercato
è conveniente e sicuro
sentati recenti casi di studi
condotti con aziende del territorio che hanno testato gli
strumenti illustrati. Ulteriori
informazioni sul progetto e
sulle iniziative previste sono
disponibili al seguente link:
http://www.bergamosviluppo.it/sito/sviluppo-e-innovazione/progetto-proprietà-industriale.html
444 Il mercato di Treviglio
(il secondo più grande della
Bergamasca con i suoi 192
venditori) piace perché è
conveniente e sicuro. Fare la
spesa tra i banchi è un rito cui
pochi trevigliesi si sottraggono al sabato. Merito delle migliorie introdotte dall'amministrazione e dall'Anva, che
collaborano anche nei controlli sull'area. “Mantenere
alto­il­livello­della­sicurezza­è
fondamentale­per­permettere
al­cittadino­di­fare­acquisti­in
tutta­ serenità” sottolinea
Alberto Maver, responsabile Confesercenti per la Bassa
Bergamasca. Buon gradimento anche per il mercato
del mercoledì, composto da
25 banchi, che si svolge nella
zona nord della città.
“Migliorare­ la­ qua­lità­ delle
due­zone­di­mercato­ha­effetti­positivi­su­tutta­la­città­e­in
particolare­sul­centro­storico
perché­ne­migliora­vivibilità,
socialità­ e­ accessibilità”.
Ora la grande ambizione di
Confesercenti è portare a
Treviglio “Mercatanti in
Fiera”, la grande rassegna
che ogni anno richiama a
Bergamo un centinaio di venditori da tutta Europa con il
loro gustoso carico di specialità enogastronomiche. Un
sogno che presto potrebbe diventare realtà.
Il Sistema Confesercenti
BERGAMO
4
Via Guido Galli, 8
BREMBATE (BG)4TREVIGLIO (BG)4CESCOT 4LECCO
SONDRIO
4
4CALOLZIOCORTE (LC)4
Via IV Novembre, 5
Via Dalmazia, 2
Via Ravizza, 7/A Via Azzone Visconti, 19/A Viale Marconi, 5
Via N.Sauro, 5
24126 Bergamo (BG)
tel. 035 4207111
fax 035 4207288
[email protected]
www.confesercenti.bergamo.it
24041 Brembate
tel. 035 802700
fax 035 802743
[email protected]
24047 Treviglio
tel 0363 350510
fax 0363 350654
[email protected]
24126 Bergamo
tel. 035 312312
035 4207359
fax 035 4247624
[email protected]
23900 Lecco
tel 0341 251014
fax 0341 254000
[email protected]
www.confesercentilecco.it
23801 Calolziocorte
tel. 0341 642241
fax 0341 646743
[email protected]
23100 Sondrio
tel. 0342 514055
fax 0342 519862
[email protected]
10
Febbraio 2013
Senior e Family Card, un aiuto concreto
444 Anche quest'anno il
Comune di Bergamo e le associazioni di categoria,
Confesercenti in testa, hanno
deciso di dare un aiuto concreto alle fasce sociali che
soffrono maggiormente la
crisi economica. L'amministrazione ha presentato in
contemporanea la Family
card e la Senior card, destinate rispettivamente alle famiglie numerose (con almeno tre figli) e agli over 75.
Esibendo la tessera, che sarà
recapitata direttamente a
casa, si avrà diritto a godere
di sconti sensibili (fino al
20%) su una vasta gamma di
prodotti e servizi. Si spenderà meno per gli alimentari e
l'abbigliamento, ma anche
per prestazioni mediche e
trasporti. Uno strumento già
sperimentato con successo
da alcuni anni, che quest'anno avrà un'applicazione ancora più estesa.
L'obiettivo è alleggerire il
conto della spesa di chi fatica ad arrivare a fine mese,
offrendo però promozioni
anche su cultura, divertimenti e tempo libero.
“Le­due­iniziative­interessano­una­buona­fetta­di­bergamaschi - ha spiegato il sindaco Franco Tentorio - La
Family­ card­ sarà­ utilizzata
da­2­mila­famiglie,­mentre­la
Senior­ card­ andrà­ a­ beneficio­ di­ 15­ mila­ anziani.­ Gli
sconti­ danno­ una­ mano­ alle
famiglie­ e­ ai­ pensionati­ ma
rappresentare
possono­
anche­uno­stimolo­al­consumo­ e­ dunque­ un­ modo­ per
sostenere­l'economia­del­territorio­in­questo­difficile­periodo”. La lista degli esercizi commerciali e dei servizi
che hanno aderito all'iniziativa
è
lunghissima.
“Abbiamo­inserito­quaranta­farmacie­e­ottanta­dentisti
– ha sottolineato l'assessore
alle Attività produttive
Enrica Foppa Pedretti – a
dimostrazione­ del­ sostegno
che­ tutte­ le­ categorie­ hanno
assicurato­ all'iniziativa.­ Gli
sconti­saranno­effettivi­e­cumulabili:­un­vantaggio­per­le
famiglie­ numerose,­ che­ rappresentano­ un­ valore­ aggiunto­ della­ nostra­ società.
La­ nostra­ amministrazione
vuole­sostenere­anche­così­i
loro­sforzi­quotidiani.­La­decisione­ di­ introdurre­ anche
la­ Senior­ card­ vuole­ essere
un­ riconoscimento­ ai­ nostri
anziani,­ che­ rivestono­ un
ruolo­sempre­più­importante
anche­ nei­ confronti­ delle
giovani­generazioni”.
Broadify, la nuova bacheca virtuale Olio di oliva vergine
i termini di conservazione
i saldi a portata di smartphone
444 La legge 14 gennaio tolare del pubblico esercizio
444 Confesercenti, in collaborazione con l’azienda Netensify, presenta l’app Broadify. L’associazione, sempre attenta alle innovazioni del mercato informatico, anche tramite la sua associazione Assonet, è convinta che questa App
possa rivelarsi un valido strumento che potrà regalare
maggior visibilità alle iniziative e alle promozioni delle
aziende associate.
Questa “app” innovativa,
utile e semplice nell'utilizzo, va a inserirsi in un mercato in fortissima espansione: basti pensare che finora
App Store ha registrato 40
miliardi di download, di cui
la metà nel solo 2012.
Confesercenti si impegna a
comunicare a tutti i suoi associati la possibilità di inserire
nel programma le loro aziende e le relative promozioni. In
periodo di saldi, ad esempio,
gli sconti potranno essere comunicati direttamente attraverso lo smartphone.
Il target - Facilitare l’incontro
tra chi offre e chi cerca opportunità interessanti, questo
l’obiettivo di Broadify, App
gratuita per smartphone, che
rappresenta una occasione per
ampliare le possibilità di scelta per tutti.
Chiunque, Azienda o Privato che sia, può segnalare una
vendita promozionale, un
evento o un’occasione speciale. Oppure può semplicemente utilizzare Broadify
per inserire un annuncio. Se
invece si cerca un’opportunità nel raggio di qualche
chilometro, è sufficiente
leggere gli annunci disponibili in quel momento e stabilire il contatto. Una sorta di
bacheca virtuale, aggiornata
in tempo reale e a portata di
mano.
Le opportunità sono suddivise in categorie: turismo,
lifestyle, persone, shopping,
lavoro. È sufficiente scegliere il settore d'interesse,
spostarsi sulla cartina e inserire o leggere gli annunci:
colori diversi e strumenti di
selezione aiutano a trovare
l’opportunità migliore. Per
chi pubblica annunci e per
chi ne beneficia non ci sono
costi: Broadify è completamente gratuita.
“Questa­App­ è­ stata­ ideata
inizialmente­ per­ fornire
un’opportunità­a­tutti­i­com-
IPer info:
IFrancesco Traini
Itel. 035.4207105
Iemail: [email protected]
mercianti­ di­ offrire­ liberamente­i­propri­servizi­o­prodotti­con­un’azione­di­marketing­ libera,­ svincolata­ da
coupon­e­da­limiti­temporali­ che­ fra­ l’altro­ incidono
pesantemente­sui­loro­bilanci - spiega Gianluca Mazzoni, Amministratore Delegato di Netensify. - Di­conseguenza­è­stato­naturale­fare
squadra­ con­ Confe­ser­centi,
che­ ci­ ha­ mostrato­ subito­ un
vivo­interesse­e­ci­ha­garantito­ una­ collaborazione­ efficace.­Successiva­mente­abbiamo
pensato­ che­ anche­ i­ privati
potessero­ avere­ opportunità
di­tutti­i­tipi­da­comunicare­liberamente­a­tutti­ed­abbiamo
ampliato­il­campo­dei­potenziali­inserzionisti.­Il­nostro
motto­ è­ infatti:­ Broadify,
amplia­ il­ tuo­ mondo.­ Ma
l'idea­ è­ di­ allargare­ ulteriormente­le­possibilità­comunicative­della­App”.
Broadify è una creazione
Netensify, azienda già nota
al pubblico per aver lanciato
lo scorso Dicembre la App
“SmallJob” per ambiente
Android, che consente di
pubblicare gratuitamente le
offerte di lavoro. Le due
App si posssono scaricare
gratis da App Store (presto
anche da Google Play).
2013 , n. 9, recante “Norme
sulla qualità e la trasparenza
della filiera degli oli di oliva
vergini”, in vigore dal 1° febbraio scorso, all’art. 7, ha stabilito un termine minimo di
conservazione, oltre a rivedere la disciplina della presentazione dell’olio di oliva negli
esercizi di somministrazione.
Anzitutto, il primo comma del
menzionato art. 7 stabilisce
che il termine minimo di conservazione entro il quale gli
oli di oliva vergini conservano
le loro proprietà specifiche in
adeguate condizioni di trattamento non può essere superiore a 18 mesi dalla data di
imbottigliamento e va indicato con la dicitura «da consumarsi preferibilmente entro» seguita dalla data. Il termine minimo di conservazione è determinato dal produttore o dal confezionatore
o, nel caso di prodotti importati, dal primo venditore stabilito nell'Unione europea,
ed è apposto sotto la loro diretta responsabilità. Per i
prodotti alimentari conservabili per più di tre mesi ma per
meno di diciotto mesi è prevista l'indicazione in chiaro
del mese e dell'anno.
La violazione del termine
comporta l'applicazione al ti-
di una sanzione amministrativa da € 1.000 a € 8.000 e la
confisca del prodotto. Non
sembrerebbero residuare
dubbi sul fatto che il titolare
del pubblico esercizio non
possa utilizzare l’olio di
oliva vergine oltre il termine
minimo di conservazione
indicato dal produttore o dal
confezionatore.
Il secondo comma dell’art. 7
stabilisce che gli oli di oliva
vergini proposti in confezioni
nei pubblici esercizi, fatti
salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono
possedere idoneo dispositivo
di chiusura in modo che il
contenuto non possa essere
modificato senza che la confezione sia aperta o alterata,
ovvero devono essere etichettati in modo da indicare
almeno
l'origine del
prodotto ed il
lotto di produzione a
cui appartiene.
Febbraio 2013
Il Cescot
propone...
Stupidità e lavoro
444 Domanda: una certa dose di stupidità è utile per il
buon andamento di un’azienda?
Anni fa ho sentito dire da un professore che un ambiente di lavoro basato su un patto di ingenuità consapevole
tra la dirigenza e i collaboratori risulta più efficiente e felice di uno dove prevalgono domande continue e un diffuso senso critico. Troppa intelligenza blocca l’azienda.
Una discussione avvenuta in questi giorni con una (peraltro, affatto stupida) collega mi ha fatto ricordare tale
lontano motto. E mi sono chiesto se tale principio (di
stampo fordista: ripetizione delle medesime funzioni, ordini e sanzioni) sia ancora attuale.
Io credo di no. Oggi un qualsiasi servizio od oggetto
(anche il più tradizionale) deve contenere una certa dose
di innovazione. Per innovare è necessario essere fantasiosi e per essere tali bisogna sapersi confrontare, integrare i propri dati con quelli degli altri, adattarsi e, infine, saper rischiare.
Il futuro, per me, non può che passare attraverso tale
cambiamento del mondo del lavoro.
Sarà difficile, vecchie mansioni andranno a morire, i vecchi lavoratori faticheranno ad adeguarsi, però sono convinto che non sarà la stupidità l’arma vincente del futuro
delle aziende, ma bensì la creatività, ancor meglio se
ispirata da criteri di solidarietà.
Spero proprio che non sia una stupida speranza.
Andy­Small
Nuovi negozi,
aiuti dal Comune
444 Il Comune di Bergamo
darà una mano a chi decide di
aprire una nuova attività in
una zona della città da rilanciare dal punto di vista commerciale. Il contributo erogato
potrà arrivare fino al 50%
delle spese di avvio dell'attività con un massimo di 15 mila
euro. La Direzione Edilizia
Privata e Attività Economiche
ha infatti reso noto che è indetto un terzo bando di selezione per l'individuazione di
IL PUNTO INFORMATIVO
Mensile della Confesercenti di Bergamo
Via G. Galli 8, Bergamo
tel. 035 4207111 - fax 035 4207288
[email protected]
www.confesercenti.bergamo.it
Pubblicità: XComunicare srl
via Torretta, 7 - 24125 Bergamo
tel. 035.4284864 - fax 035.4132194
[email protected]
Anno 7 - n. 64 - Febbraio 2013
Dir. resp.: Marco Birolini
Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84
soggetti a cui concedere fondi
a sostegno della costituzione
di nuove attività commerciali
ed artigianali nelle seguenti
vie della città: Bonomelli, Paglia, Pignolo, Quarenghi, S.
Bernardino, Moroni, Broseta,
Quartiere Villaggio Sposi. Il
bando scade il 12 aprile 2013.
Informazioni più dettagliate
possono essere richieste allo
Sportello Unico, Settore Commercio, oppure visitando il
sito www.comune.bergamo.it
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p.
D. L. 353/2003
(Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1,
comma 1 DCB Bergamo)
Direzione e redazione:
Via G. Galli, 8 - Bergamo
Progetto grafico e impaginazione:
Zaina - Scanzorosciate (BG)
Fotografie: Archivio Confesercenti
Bergamo; Pietro Sparaco
Stampa: PressR3
Almenno S. Bartolomeo (BG)
Chiuso il 14/2/2013
Stampato in 3.100 copie
11
I corsi si svolgono periodicamente
presso la sede del Cescot
in via Ravizza 7a - Bergamo
Per informazioni contattare il numero
tel. 035 312 312 o l’indirizzo
[email protected]
FORMAZIONE APPRENDISTI
Per l’anno formativo 2013 l’Ente Bilaterale di Confesercenti Bergamo, attraverso il Cescot,
si è attivato per offrire la possibilità a tutte le aziende iscritte di erogare la formazione ai
propri apprendisti
PER RICEVERE QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE CHIAMA IL N° 035 4207359
E CHIEDI DELLA DOTT.SSA BELOTTI SARA o di ALESSANDRA FLUSSI CATTANI.
FORMAZIONE GRATUITA A TUTTI I DIPENDENTI ADERENTI FON.TER
NUOVO BANDO N. 6
Attraverso questo Bando si possono finanziare GRATUITAMENTE tutti i percorsi formativi
a seconda dei fabbisogni aziendali per tutti i DIPENDENTI di aziende ADERENTI Fon.ter del
settore commercio-terziario e socio-sanitario. Le tematiche dei corsi sono varie e soprattutto rispondono al fabbisogno aziendale, mirati allo sviluppi degli skills professionali e
sviluppo delle risorse umane impegnate in processi di riorganizzazione e/o di innovazione
tecnologica o di aggiornamento.
CHIAMATECI e chiedete della d.ssa Sara Belotti
allo 035/4207358 [email protected]
per qualsiasi tipo di informazione, chiarimento e dettaglio organizzativo.
SICUREZZA, AMBIENTE E IGIENE
4 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
Lunedì 25 febbraio 2013
Lunedì 25 marzo 2013
alle 14.30 alle 17.30
4 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
presso Confesercenti LECCO
Lunedì 11 marzo 2013
dalle 14.30 alle 17.30
4 RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE - 16 ore
dal 29 aprile al 20 maggio 2013
4 incontri dalle 14.30 alle 18.30
4 ADDETTO ALL'EMERGENZA INCENDIO
Aziende a Basso Rischio
Lunedì 18 Marzo 2013
dalle 14,30 alle 18,30
4 ADDETTO ALL'EMERGENZA
PRIMO SOCCORSO - 12 ore
Lunedì 8-15-22 Aprile 2013
dalle 14.30 alle 18.30
4 ADDETTO ALL'EMERGENZA
PRIMO SOCCORSO
Aggiornamento - 4 ore
Lunedì 3 giugno 2013
dalle 14.30 alle 18.30
4 FORMAZIONE DEI LAVORATORI BASSO
RISCHIO - Modulo generale 4 ore
Martedì 16 aprile 2013
dalle 14.30 alle 18.30
4 FORMAZIONE DEI LAVORATORI BASSO
RISCHIO - Modulo specifico 4 ore
Martedì 23 aprile 2013
dalle 14.30 alle 18.30
PROFESSIONE PIZZAIOLO
Il corso, organizzato in collaborazione con l’Accademia Pizzaioli, ha l'obiettivo di formare la
figura professionale del pizzaiolo. Si tratta di un corso intensivo di durata totale pari a 40 ore
che si svolgono nell’arco di 5 giorni consecutivi, dalle 09.00 alle 12.30 - dalle 13.30 alle 18.00.
Data: 11-15 Marzo 2013 a raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
BARMAN A.I.B.E.S. - 1° LIVELLO
Il corso è condotto da esperti Barmen, ufficialmente riconosciuti ed autorizzati
dall’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, che mediante l’insegnamento teorico e le
esercitazioni pratiche vi illustreranno il mondo del bere miscelato e vi forniranno tutte le nozioni indispensabili per la specializzazione tecnica del barman.
Durata: 13 lezioni di 3 ore ciascuna – Edizione pomeridiana: dalle 15.30 alle 18.30 Edizione
serale: dalle 20.00 alle 23.00. Data: dal 15 Aprile 2013 al 16 Maggio 2013.
CAFFETTERIA A.I.B.E.S.
Il corso di caffetteria si svolge nell’arco di 4 lezioni ed ha l’obiettivo di far acquisire all’allievo le conoscenze e le tecniche che gli permettano di saper preparare con competenza i prodotti di caffetteria e bevande calde in genere e la massima sicurezza ed abilità nella manipolazione delle attrezzature e del loro utilizzo.
Data: 3-4-5 Aprile 2013, presso la sede Cescot di Bergamo; sono aperte le iscrizioni per l’edizione pomeridiana, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, e per l’edizione serale, dalle ore 20.00 alle
ore 23.00.
Per altre proposte formative, consultate il nostro sito www.confesercenti.bergamo.it.
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intercettati per Voi da Cescot: per informazioni chiamare il numero 035/4207359
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di Bergamo e con la collaborazione di Bergamo Formazione
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