Le imprese presentano il conto “Tagliare le tasse e gli sprechi”
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Le imprese presentano il conto “Tagliare le tasse e gli sprechi”
Anno 7 - n. 64 Febbraio 2013 Mensile della Confesercenti di Bergamo Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) Incontro con i candidati bergamaschi alla vigilia delle elezioni Le imprese presentano il conto “Tagliare le tasse e gli sprechi” Consumi ai minimi termini, pressione fiscale alle stelle e costi della politica ormai insostenibili: Confesercenti chiede una svolta al prossimo governo. a pag. 2-3 4 Il tempo delle parole è scaduto Giorgio Ambrosioni PresidenteConfesercentiBG 444 Il tempo delle parole è finito, si va alle urne con una speranza: esprimere un voto che possa contribuire a rimettere l'Italia in carreggiata. Serve una svolta vera, lo abbiamo detto chiaramente ai candidati incontrati alcuni giorni fa: basta con gli slogan e le promesse, questo è il momento dei fatti. a pag. 4 4 Val Seriana, musei in rete Cioccolata da record a pag. 5 4 fotoP.Sparaco Il fascino del mercato resiste alla crisi 444La categoria degli ambulanti soffre come tutti la crisi, ma tutto sommato riesce a reagire meglio di altri settori del commercio e registra anche dati positivi. In Lombardia i ri- cavi medi delle imprese ambulanti sono cresciuti del 13,4% in quattro anni, mentre il reddito medio ha registrato un incremento del 5,1%. In salita anche il numero degli occupa- Il Punto Informativo di Lecco a pag. 6 ti, passato dai 18.588 del 2007 ai 23.017 del 2012. “Le difficoltàcisono, mailmercato conserva il suo fascino: la clientelanonmanca”. a pag. 5 4 forma il tuo futuro Il Cescot propone www.confesercenti.bergamo.it a pag.11 Tre distretti alleati nel segno della cultura del territorio. a pag. 8 4 Regofin, consulenza finanziaria Nuovo servizio per le imprese. a pag. 7 4 2 Febbraio 2013 Nel mirino i troppi sprechi della pubblica amministrazione: eliminarli consentirà allo Stato di liberare risorse enormi L’appello del presidente Venturi: “Urgente ridurre la spesa pubblica” 444 Il presidente di Confesercenti Marco Venturi ha scritto una lettera aperta al premier Mario Monti per esprimere tutta la “crescente preoccupazioneperlecondizioni economiche e sociali del Paese” e per rivolgergli “unforteappelloallavigilia diquestaimportanteconsultazione elettorale, perché siamo convinti che alcuni problemicrucialiperilritorno alla crescita economica sianopericolosamentesottovalutati”. Venturi indica in primo luogo la questione della spesa pubblica, “dicui non sentiamo parlare come vorremmo in questa campagnaelettorale.Spesacheva ridottaconcoraggioecontinuità, per recuperare attraverso questa via le risorse necessarieallaripresa.Senzacrescitaeconomica,famiglie e imprese verranno ancoraunavoltavessatedaun fiscoormaiinsostenibilecon conseguenzedevastantisulla loro tenuta e sulla disoccupazione”. Il presidente chiede pertanto “unasvoltadeci- sa e una stagione di buona politica, concreta, in grado di dare risposte urgenti ai nostriattualienumerosiproblemi e di prevenire quelli futuri. Confesercenti ritiene chesipossaagiresuglisprechi e sulle disfunzioni della Amministrazione Pubblica perliberareeattivarealmeno70miliardidieuro”. Sulla base di uno studio accurato (spiegato sotto nei dettagli), Confesercenti avanza “precisepropostesiadallatodella riduzione della spesa sia da quello dell’utilizzo delle risorseliberate,chevannoimpegnate-senzaperderealtro tempo-perridarerespiroe prospettive alle famiglie e alleimprese,conl’intentodi bloccare l’allarmante emorragia di queste ultime (solo nei nostri settori, dall’inizio della crisi, ne sono sparite 100mila)ediconsentireinveceachioperasoprattutto nel mercato interno di investireecrearenuovolavoroe nuova ricchezza”. “Altrimenti – sottolinea Venturi saràdeclino,ancheperché- come emerge da questo nostrostudio-giàprimadella crisipesavanodiversifattori negativi, come la crisi delle istituzioni,gliostacoliburocratici, i tempi biblici della giustizia civile e dei pagamenti alle imprese da parte delsettorepubblico,imetodi clientelariconiqualilapolitica ha intasato le Istituzionicentralielocali,costituendocosìunforteostacolo all’attivitàdelleimprese.Per non parlare delle molte operepubblicheessenzialila cui cronica incompiutezza è ormaidiventataleggenda”. Marco Venturi Dai tagli risparmi per 70 miliardi 444 Secondo i calcoli di Confesercenti è realistico prevedere un risparmio di 50 miliardi di euro, cui si aggiungerebbero 20 miliardi provenienti dagli effetti sulla crescita, tagliando in 6 settori precisi: Consumi intermedi: un taglio dei consumi intermedi dello stato potrebbe liberare in breve tempo circa 10 miliardi di euro. Ben 7 miliardi arriverebbero da una riduzione lineare, del 10%, della spesa sanitaria; i rimanenti 3 miliardi di euro possono derivare dall’estensione a tutte le ammini- strazioni centrali degli acquisti tramite la Consip. Pubblica Amministrazione: Il tema della produttività nel settore pubblico costituisce la base perché le norme di blocco del turn over possano effettivamente assecondare un percorso di tagli alle spese senza comportare un ridimensionamento, quantitativo e qualitativo, dei servizi offerti dallo Stato ai cittadini. Risparmio previsto: 13 miliardi di euro. Interessi: Accelerando sul percorso di dismissioni, in cinque anni si potrebbe diminuire il nostro debito pubblico di circa 60-80 miliardi di euro, cui corrisponderebbe a regime un risparmio di spesa per interessi pari a circa 4 miliardi di euro. Struttura istituzionale: ulteriori risorse possono essere liberate grazie a una revisione della struttura istituzionale che coinvolga allo stesso tempo il centro e la periferia dello Stato. Proponiamo una riforma del bicameralismo perfetto, per permettere maggiore efficienza nelle decisioni e dimezzare il numero dei parlamentari. Serve anche l’abolizione delle Province. Risparmio previsto: circa 14 miliardi di euro. Società partecipate: se si considerano le società partecipate da tutti gli enti locali, fino al terzo livello di partecipazione, si stima che esse raggiungano il numero di 11.000 organismi. La Corte dei Conti stima che il loro “peso” sia pari al 16% delle spese correnti degli enti locali, ovvero almeno 15 miliardi. L’accorpamento di società dei piccoli comuni, il taglio degli enti a gestione delle province, può tradursi in un risparmio di 4 miliardi di euro. Forte anche il richiamo sul tema della legalità. “Serve una chiara e forte reazione delloStatoedellasocietàcivile per impedire il dominio dellacriminalitàorganizzata eperliberaretuttelepotenzialitàdisviluppodelMezzogiorno”. Ma l'emergenza, torna a sottolineare Venturi, è quella degli sprechi pubblici. “Spendiamo troppo, spendiamodipiùdigrandiPaesi comeFranciaeGermaniae paghiamo un conto salato, vistochepoilapressionefiscale è ormai insostenibile, senzacheildebitopubblico, altro convitato di pietra della nostra economia, scendadiuneuro.Famiglie e imprese non ce la fanno più: il 2013 non può , non deve essere come il 2012, annodicrisinera”. Venturi auspica perciò “Sceltechiare e tempi rapidi: ci aspettiamo che un significativo intervento sulla spesa pubblicadiventiilprimopunto all’ordine del giorno dell’agendapolitica”. Incentivi alle imprese: il cosiddetto “Rapporto Giavazzi” ha messo in evidenza l’esistenza di notevoli margini di inefficienza nella concessione di incentivi alle imprese. Va operata una profonda razionalizzazione che elimini le duplicazioni e migliori le procedure. Risparmio previsto: 5 miliardi di euro. I 70 miliardi risparmiati potrebbero essere usati per ridurre Irpef e Irap e per riportare l'Iva al 20%, oltre che per ridurre l'Imu. Il resto dovrebbe essere usato per ridurre il gap nelle infrastrutture. Febbraio 2013 3 “L’impresa presenta il conto!” ai candidati Serve un impegno per salvare le Pmi italiane 444 Alla vigilia delle elezioni, Confesercenti ha fatto sentire la sua voce con la campagna “L'impresa presenta il conto!”. A Bergamo, il consiglio di presidenza dell'associazione ha incontrato i candidati per esporre i contenuti del dossier messo a punto per quantificare il prezzo della crisi ed avanzare prospettive e soluzioni che favoriscano la ripresa economica della Bergamasca e del Paese in generale. “La crisi che ormai da alcuni anni sta sconvolgendo la nostra economia ed il nostro lavoro ha colpito più di altri, alcuni comparti, caratterizzati dalla presenza di migliaia di micro e piccole imprese – è l'incipit del dosssier – Imprese che hanno dato fondo a tutte le proprie risorse disponibili ed ora sono allo stremo delle proprie forze. Le imprese di commercio e turismo presentano il proprio conto perché vogliono tornare a garantire sviluppo, occupazione e ricchezza. Le imprese di commercio e turismo da sempre lavorano con le proprie gambe, fra mille difficoltà e sacrifici. Sono quelle che hanno subito gli unici processi di liberalizzazione, sono quelle che più di altre hanno pagato la crisi del mondo bancario, pur pagando tassi più elevati ed avendo le minori percentuali di insolvenza. E oggi presentano il conto”. Un conto presentato ai candidati cui viene chiesto un “anticipo”: impegnarsi per salvare la piccola imprenditoria italiana. Cifre impietose Lo studio di Confesercenti evidenzia cifre impietose: nel 2012 i consumi si sono ridotti del 4%, con un calo di spesa di 26 miliardi in soli 9 mesi. Si stima che alla fine del biennio 2012-2013 le famiglie avranno speso mediamente 3.000 euro in meno ciascuna. L'anno scorso hanno chiuso 64.126 imprese di commercio al dettaglio e 27.691 imprese del settore alloggio e ristorazione. In Lombardia, il reddito medio d'impresa si è abbassato del 15,9%. In 4 anni, nella nostra regione la spesa nei pubblici esercizi si è ridotta del 4,3%, nel settore ricettivo del 4,1%. In questo già difficile scenario, il credito si è ridotto di circa 3 miliardi di euro. Le sofferenze degli stessi comparti sono quasi raddoppiate Cosa si deve fare subito 4 Ridurre le aliquote IRPEF per i redditi medio bassi e ridurre l’IRAP per le PMI. 4 Scongiurare aumento IVA dal 21% al 22%. 4 Escludere IMU da immobili strumentali e prima casa. Rivedere la riscossione coattiva per debiti tributari e favorire la rateazione. 4 Rivedere i criteri di applicazione della Tares. 4 Favorire attività Confidi per il credito alle imprese. 4 Abbassare i costi sul lavoro e alleggerire la burocrazia. 4 Più moneta elettronica e meno costi per le imprese. 4 Più negozi di vicinato per città più sicure. 4 Aperture domenicali solo quando serve e competenze alle Regioni. 4 Sostegno allo start up delle imprese con formazione e innovazione tecnologica. 4 Rivedere la norma di pagamenti e contratti per i prodotti agricoli e alimentari. 4 Più infrastrutture per favorire la crescita del turismo. Confesercenti “mobilitata” per la ripresa: “Bergamo punti su turismo e distretti” 444 Confesercenti Bergamo ha aderito alla mobilitazione generale indetta da Rete Imprese Italia. Drammatico il quadro che è emerso: le pmi italiane soffocano sotto il peso di una pressione fiscale insostenibile (ha raggiunto il 56,1%) e di una burocrazia sempre più opprimente. Basti pensare che i costi amministrativi raggiungono ormai i 2,7 miliardi all'anno, e che per adempiere tutte le pratiche (120 in un anno) si sprecano 36 giorni lavorativi. Rete Imprese Italia, di cui Confesercenti fa parte, ha chiesto al prossimo governo una “svol- ta netta nella politica economica”, necessaria per ridare slancio al Paese e alle pmi. Il presidente di Confesercenti Bergamo Giorgio Ambrosioni ha concentrato l'attenzione sulla realtà bergamasca, alle prese come il resto del Paese con una crisi che non allenta la morsa. “Oltreaitemidiportatanazionale – ha sottolineato Ambrosioni – che condividiamo in pieno, occorre tenerebenpresentileurgenze delnostroterritorio.Peravviare la ripresa bisogna crearelecondizionipersostenere il piccolo commercio,semprepiùindifficoltà acausadelleliberalizzazioni selvagge che favoriscono sololegrandicatene.Alriguardo mi preme ricordare la battaglia portata avanti daConfesercentisulleaperturedomenicali:stiamoraccogliendo migliaia di firme perrestituireautonomiadecisionale alle Regioni, le unicheingradodiinterpretare le necessità locali. Le domeniche“sempreaperte” nongiovanoaipiccolinegozianti,costringendolianzi a ulteriori sforzi in un momentogiàdifficiledipersé. Anche le promozioni pre saldi,introdottedallasperimentazione regionale, non hanno portato benefici alla categoria:isaldidevonorestare un evento atteso dai consumatori”. Ambrosioni ha ricordato anche l'importanza dei Distretti del commercio: “Èlaviamaestrapervalorizzare i centri urbani e i loro esercizi commerciali, fermandocosìilprocessodi desertificazione in atto. Confesercenti sostiene con convinzione le realtà nate sul territorio in questi anni eleaiutaacrescere”. Altro tema che sta a cuore a Confesercenti è quello del turismo. “È un settore che racchiude grandi potenzia- con una crescita del 74% pari a 8 miliardi di euro. Il fisco si è fatto sempre più oppressivo: tra il 2011 e il 2012 famiglie e imprese hanno pagato imposte maggiori per un totale di 40 miliardi, in media 656 euro per cittadino. E nel 2013 le tasse aumenteranno di altri 34 miliardi. Inoltre, il preventivato ed ulteriore aumento dell'Iva costringerebbe le famiglie a sborsare altri 4 miliardi. In totale, ogni italiano darà al Fisco 560 euro in più. Le conseguenze? Meno consumi, che peseranno ancora di più sul tessuto produttivo. Le stime parlano di 450 mila nuove chiusure. Non aiutano le liberalizzazioni selvagge: le domeniche “sempre aperte” hanno favorito la grande distribuzione: Confesercenti ha avviato una campagna per restituire il potere normativo in materia alle Regioni, le uniche in grado di interpretare le esigenze locali. Nel settore alimentare, nei soli capoluoghi di Regione, la sparizione di negozi è ormai diventata una emorragia: sono rimasti solo 17.768 esercizi commerciali del settore alimentare. Vale a dire meno di 2 negozi ogni mille abitanti. lità, in buona parte ancora inesplorate.Bergamodispone di ricchezze straordinarie: penso al patrimonio storicoeartistico,maanche allebellezzenaturalidelnostroterritorio.Imprenditori e istituzioni dovranno lavorareinsquadrapercogliere tutteleopportunitàpossibili.Bisognafaresistema,non soloaparolemanellaconcretezzadeifatti.Ingenerale, il terziario può rappresentare uno sbocco importanteperl'occupazioneeassorbire, almeno in parte, i lavoratori in uscita dagli altrisettori”. 4 Febbraio 2013 Nuovo grande successo per l’evento organizzato in Fiera da Confesercenti Nozze di porcellana per Bergamo Sposi 444 Bergamo Sposi ha festeggiato alla grande le sue quindicesime nozze, quelle di porcellana. La manifestazione, organizzata da Promozioni Confesercenti e Ciesse Servizi, ha richiamato più di 16 mila visitatori da tutta la regione: un dato che, vista la situazione economica attuale, è visto positivamente dagli organizzatori e dalle imprese presenti. Oltre agli stand, con un ampio ventaglio di proposte, sono state apprezzate le tradizionali sfilate in abiti da sposi. Tra le novità dell'edizione 2013 c'è stato anche un gradito ritorno al passato, con la riproposizione del matrimonio ai tempi del Medioevo, che ha conquistato applausi a scena aperta. “Siamomoltosoddisfatti dell'indubbio successo otte- Il tempo delle parole è scaduto Giorgio Ambrosioni PresidenteConfesercentiBG nuto anche quest'anno da BergamoSposi – commenta Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti –. Unsuccessonatodalprogettodirilanciovolutosette anni fa, in collaborazione conCiesseServiziePromo- berg.Ormailamanifestazioneèunpuntodiriferimento non solo per i futuri sposi maperl'interosettore”. A cena dai grandi chef con 99 euro 444 Sedersi alla tavola dei migliori ristoranti bergamaschi approfittando di un prezzo “appetitoso”. È l'occasione offerta dall'iniziativa “In gruppo – Bergamo, Gourmet Culture”, che riunisce 15 locali di grande prestigio e qualità, offrendo la possibilità di cenare in coppia con un menu fisso di 99 euro tutto compreso, dall'antipasto al dolce, incluso vino, acqua e caffè. Una bella opportunità per i palati fini bergamaschi, che hanno l'occasione di far visita ai grandi chef con una spesa contenuta. La promozione, che riunisce alcuni dei migliori ristoranti orobici (dalla Brughiera al Posta, da Lio Pellegrini alla Caprese), è valida fino al 15 aprile. Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili seguedapag.1 Ristoranti dei mille... sapori 444 L'altra iniziativa enogastronomica di questa prima parte dell'anno è firmata dalla Camera di Commercio e rilancia il marchio “Ristoranti dei mille... sapori”: anche nel 2013, 25 locali selezionati proporranno un menu tipico della tradizione bergamasca a prezzo fisso. Non resta che augurarsi buon appetito e mettersi a tavola. sul sito www.ingruppo.bg.it. “L'iniziativa sta andando davvero bene – spiega Stefano Arrigoni dell'Osteria della Brughiera – In tempi comequestiilprezzoèdecisivo: questa promozione ci consente di avvicinare ancheunaclientelachenon è abituata a frequentare i nostrilocali”. “Vedoconpiacerechearrivano molti giovani - prosegue Arrigoni -.L'ambizione èfarcapireladifferenzatra “sacro e profano”: non conta solo il prezzo, ma anchelaqualitàdellematerieprimeeilsapercucinare bene. Abbiamo presentato con orgoglio l'iniziativa anche a Identità Golose e devo dire che è stata molto apprezzata”. 444 Non si possono più rimandare i tagli della spesa pubblica, l'alleggerimento del soffocante carico fiscale e le riforme istituzionali. Il Paese ha l'urgenza di un cambiamento per non finire nel baratro: siamo già sull'orlo del precipizio, occorre frenare e invertire la rotta finché siamo in tempo. Lo chiedono a gran voce le famiglie e le imprese italiane, che più di tutti hanno sopportato il peso della crisi. Lo chiedono i giovani, che stentano a trovare motivi di speranza nel programmare il loro futuro. Anche il territorio bergamasco è alla ricerca di una nuova stagione di ripresa: i consumi sono fermi, le aziende chiudono una dopo l'altra e il piccolo commercio fatica a sopravvivere. Bisogna saper valorizzare le risorse esistenti, senza guardare agli interessi di parte. Per la Bergamasca, in particolare, il turismo rappresenta un potenziale motore di sviluppo che però non riesce mai ad alzare il numero dei giri. Solo lavorando in squadra, con sinergia tra pubblico e privato, si riuscirà a sfruttare l'occasione fino in fondo, con positiva ricaduta sull'occupazione, specie nelle valli. L'altra risorsa da salvaguardare è quella dei piccoli negozi, sempre più in difficoltà di fronte alle grandi catene. Confesercenti ha lanciato la sua battaglia contro le domeniche “sempre aperte” e i commercianti hanno apprezzato. Ma i nostri sforzi, da soli, non bastano. Tutti devono fare la loro parte. A cominciare dai politici. Febbraio 2013 5 Il fascino del mercato resiste alla crisi In Lombardia crescono ricavi e occupati 444 La categoria degli ambulanti soffre come tutti la crisi, ma tutto sommato riesce a reagire meglio di altri settori del commercio e registra anche dati positivi. In Lombardia i ricavi medi delle imprese ambulanti sono cresciuti del 13,4% in quattro anni, mentre il reddito medio ha registrato un incremento del 5,1%. In salita anche il numero degli occupati, passato dai 18.588 del 2007 ai 23.017 del 2012. “Ledifficoltàcisono – spiega il presidente dell'Anva di Bergamo, Giulio Zambelli – mailmercatoconservailsuo fascino: la clientela non manca,anchesesièabbassato lo scontrino medio. La genteinsommaspendemeno, manonmancadivisitareinostri banchi, dove il rapporto qualità-prezzoèsempremolto elevato. Anche se bisogna sempre tener presente una buonaregola:doveilprezzoè troppobasso,anchelaqualità lasciaadesiderare.Inquesti anni ci siamo sforzati di far capire alla categoria che è megliopuntaresuprodottidi un certo pregio: alla lunga pagasempre”. Lo scenario sta mutando velocemente: se i mercati tradizionali resistono, sono in difficoltà quelli legati a feste patronali e sagre locali. Sempre più apprezzate invece le fiere tematiche (gastronomiche soprattutto): piacciono molto alla gente e sono molto richieste dalle stesse amministrazioni, che le ritengono uno strumento efficace per attirare visitatori e turisti nei centri storici. La conferma arriva dalla recente Fiera del cioccolato, organizzata sul Sentierone: in tre giorni si sono sfiorate le 30 mila presenze. Bergamo ha del resto una solida tradizione mercatale: l'area dello stadio continua ad attrarre una clientela che predilige gli alimentari di qualità. “In piazzale Goisis la gente trova sempre primizie eprodottifreschissimi” sottolinea Zambelli. Qualche problema in più alla Malpensata, penalizzata da una qualità merceologica non sempre di primo livello. “Maanchequi la situazione sta migliorando: recentemente abbiamo riordinato il mercato con la collaborazionedelComunee anche la carta d'esercizio si sta rivelando efficace nel contrastodell'abusivismo”. Le difficoltà della categoria sono legate soprattutto all'aumento dei costi fissi, ma nonostante la crisi gli ambulanti tengono duro. “Mentre tantinegozipurtroppochiudono,nessunodeinostriassociatisiritira.Esequalcuno cede la licenza c'è sempreunaltroprontoaritirarla.Piazzolevuote,insomma, non se ne vedono. Influisce senz'altro il costo ridotto dell'avviodell'attività”. Secondo Zambelli, le bancarel- La Fiera del Cioccolato conquista i golosi 444 L'Anva Confesercenti ha preso i bergamaschi per la gola. La Fiera del cioccolato allestita sul Sentierone ha richiamato 30 mila visitatori in tre giorni. Un record tutto da gustare, come la maxi tavoletta da venti metri preparata “in diretta” dai mastri cioccolatai davanti al pubblico entusiasta. Tra i 15 stand, allestiti sotto gli eleganti gazebo del Comune, le tentazioni non sono mancate. Tra i mastri cioccolatai c'era anche un pasticciere della Fiera di Perugia, la più famosa delle manifestazioni a base di cacao, nonché uno “scultore di praline” arrivato dal Belgio, patria del cioccolatino di qualità. I visitatori hanno fatto man bassa delle diverse varietà di cioccolato, dal bianco al fondente, dal nocciolato allo speziato. Richiestissima la cioccolata calda, declinata in vari gusti. Anche i prezzi sono stati “addolciti” con un apprezzato sconto del 10%. fotoP.Sparaco le possono addirittura colmare i vuoti lasciati dalle botteghe che abbassano la saracinesca: “In alcuniquartieridellacittàinegozi di vicinato sono quasi scomparsi:pensiamoadesempio a Grumello. Per questo il ComunediBergamostavalutando l'ipotesi di allargare i mercati rionali: non solo a Grumello, ma anche a LongueloeRedona,soprattuttoperquantoriguardal'offerta alimentare”. Si tratta però di scelte da pianificare con cura, per evitare gli errori del passato. “AllaCeladina,alcunianni fa, fu un fiasco: sbagliata la collocazioneeanchelafascia oraria.Inunquartieredovela genterientraacasalaserasi rivelòinutileallestireilmercatoilgiovedìpomeriggio”. E il futuro dei mercati? “Areealcoperto,sulmodellodeimercati rionali francesi e spagnoli. Emagarialimentatidapannelli fotovoltaici, in grado dierogareenergiapulitaea bassocosto”. Dopo il successo dei Mercatanti, Anva Confesercenti ha portato nuovamente nel centro di Bergamo una manifestazione gastronomica di qualità, che ha richiamato i golosi da ogni angolo della provincia e non solo. La prima edizione della Fiera del cioccolato ha infatti inaugurato una tradizione che vuole diventare un appuntamento fisso anche per i turisti. D'ora in poi ci sarà un dolce motivo in più per “assaggiare” la nostra città. I mastri cioccolatai ringraziano Bergamo 444 La Fiera del cioccolato che si è tenuta lo scorso weekend sul Sentierone si è rivelata un grande successo: in tre giorni, più di 30 mila bergamaschi (e non solo) hanno visitato i nostri stand. È dunque per noi un piacere, prima che un dovere, ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro prezioso contributo alla piena riuscita della manifestazione. In primis rivolgiamo un applauso all'Anva Confesercenti, che ha curato nei minimi particolari l'organizzazione dell'evento, con tanta passione e professionalità. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno anche al Comune di Bergamo e in parti- colare all'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti, che hanno apprezzato e sostenuto una manifestazione capace di regalare ulteriore lustro al centro cittadino. La Fiera ha suscitato l'interesse di stampa, radio e tv, che ci hanno aiutato a informare il pubblico del “goloso” appuntamento: anche a loro va il nostro sincero ringraziamento. Ma più di tutti ringraziamo i bergamaschi, che ci hanno accolto con grande simpatia e senso di ospitalità. Da parte nostra speriamo di aver “addolcito” i loro pomeriggi. Arrivederci al prossimo anno. Imastricioccolatai 6 /Lecco Febbraio 2013 Welfare aziendale e interaziendale Fondi di sostegno dalla Regione 444 Confesercenti Lecco, alla luce dell’emanazione da parte di Regione Lombardia del 13 Novembre 2012 di un bando di 5 milioni di euro rivolto a sostenere i progetti di welfare aziendale e interaziendale promossi da aziende che hanno attivato la contrattazione di secondo livello, evidenzia l’importante opportunità per finanziare progetti dalle seguenti finalità: • favorireilbenesseresociale delle famiglie e delle persone (es. buoni pasto) • favorirelaconciliazione famiglia-lavoro(es.permessi retribuiti) incentivando l’adozione dei pianidiflessibilità • promuoverelapreviden- zaintegrativa(es.aumentocontributiaziendali) • tutelareefavorireilmantenimentodell’occupazione, soprattutto quella femminile nel periodo dellamaternitàepostmaternità,coadiuvandoesostenendolefamiglie Chi può richiedere ed accedere ai finanziamenti? Le micro, piccole e medie imprese (MPMI), le grandi imprese (aggregate a MPMI) e le aziende della grande distribuzione con sede in Lombardia. I lavoratori e lavoratrici dipendenti ed i loro familiari, i lavoratori in somministrazione, ed i titolari di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, possono aderire ai progetti di welfare, con durata di dodici mesi. I progetti, con l’accordo sindacale, dovranno essere presentati a partire dal 7 Gennaio 2013, attraverso il Sistema Informativo (Finanziamenti Online) all'indirizzo https://gefo.servizirl.it/. I contributi prevedono, per ogni progetto, un tetto massimo di Euro 100.000,00, rappresentante l’80% del previsto progetto di spesa. IPer info: IVia Visconti n. 19/A ILecco ITel. 0341.251014 IFax 0341.254000 [email protected] Risparmiare con le “3 formiche” 444 Confesercenti Lecco ha aderito alla proposta del portale “3 formiche”, che offre interessanti opportunità di risparmio tramite Internet. In un panorama economico sempre più complesso, sia i cittadini che i negozianti si trovano a navigare in un mare di opportunità in cui si rischia di affogare se non si hanno gli strumenti per restare a galla. Il portale 3 formiche è e proprio uno di questi strumenti per gli utenti, con un semplice click si possono vedere tutte le offerte presenti nel portale e svolgere delle ricerche mirate per trovare in breve tempo quella che più gli si addice. Il buono sconto è utilizzabile solo vedendo l’oggetto e verificando che abbia le caratteristiche che si cercano mentre il pagamento avviene sono se si è davvero convinti dell’acquisto. C'è anche la possibilità di riservare lo sconto o il servizio se impossibilitati a recarsi nel negozio in quel momento. Il rapporto con chi offre il prodotto/servizio è diretto, in modo da poter chiedere consigli e informazioni. Per i negozianti c'è l'opportunità di gestire promozioni in modo autonomo, attraverso una vera e propria vetrina virtuale, mettere a conoscenza tutti gli iscritti al portale delle proprie offerte senza investire ingenti somme in campagne pubblicitarie e creare un contatto con il cliente con la possibilità di fidelizzarlo. A tutti gli associati Lecco verrà concessa la possibilità di utilizzare la piattaforma in omaggio per un mese senza alcun impegno. Per maggiori informazioni visitare il sito http://www.3formiche.it, oppure contattare Confesercenti Lecco. Contraffazione, boom di sequestri “Settore ombra, nemico delle imprese 444Sono più di 105 milioni i prodotti sequestrati dalla Gdf nel 2012. Cifre allarmanti commentate così da Confesercenti: “Un settore economico ombra, completamenteinmanoallacriminalità organizzata, un competitore sleale con cui le aziende – già in difficoltà perunacrisitroppolungae unapressionefiscaletroppo alta–devonoconfrontarsi”. “Ilmercatodellacontraffazione – spiega l’associazione – non conosce crisi, anche perché di questa si nutre, trasformandola in una risorsa per le mafie. Il risultatoèunaprofondaferitainfertanonsoloalcommercio, ma a tutta l’economiaitaliana:sesiriportasse il fatturato complessivo dell’industria del falso sul mercato legale, si genererebbe una produzione e un gettito aggiuntivo per lo Statodidiversimiliardidieuro:secondo icalcolidiSoS-ImpresaConfesercenti,si tratterebbe di una perdita di oltre 5 miliardidieuro,tramancateentratefiscali, siano imposte dirette o indirette. Non si trattaperò,diunproblemasoloedesclusivamenteeconomico,maanchesociale: la contraffazione è legata allo sfruttamento del lavoro nero e all’utilizzo dell’immigrazioneclandestina.Senzaconsiderareirischigraviperlasalutedeiconsumatoriprovocatidamedicinali,generi alimentarioricambimeccanicifalsificati ed insicuri. Applaudiamo quindi all’azione condotta dalla Guardia di Finanza, lodevole ed efficace. Serve comunqueunamaggioreincisività,percolpireunfenomenocriminalechecontinua adespandersi.Perquestomotivooccorronopiùforzedell'ordinededicateaquestaazionedicontrasto,cuivannodestinatemaggioririsorseestrumentipiùsofisticatipercolpirel'illegalità”. Febbraio 2013 7 Regofin, consulenza finanziaria per le imprese 444 Regofin è il nuovo servizio di consulenza finanziaria che Confesercenti mette a disposizione degli associati per migliorare il rapporto banca-impresa, con un approccio innovativo e dinamico, in linea con le mutate condizioni economiche e di mercato. In un periodo di grande difficoltà nel dialogare con il sistema bancario, i professionisti di Regofin supportano i clienti nell’individuare correttamente le reali esigenze finanziarie delle imprese e le soluzioni più adeguate disponibili sul mercato. Regofin, attraverso un'azione mirata e dinamica, che si affianca al tradi- zionale canale del Comfidi, offre alle imprese strumenti professionali per identificare tutte le risorse necessarie “ allo sviluppo dell'attività dell’azienda. Gli associati potranno infatti avvalersi di una consulenza di alto livello anche per la gestione ordinaria delle loro imprese. Gli esperti forniranno suggerimenti per la stesura del business plan, per la ristrutturazione del debito e la corretta ed equilibrata copertura degli investimenti. Si tratta, quindi, di un'assistenza personalizzata, ritagliata sulle esigenze del singolo imprenditore, che potrà così disporre di un affiancamento competente e degno della massima fiducia. Il servizio è a disposizione degli associati nelle sedi territoriali di Milano, Bergamo, Sondrio, Lecco, Monza e Lodi (email: [email protected]). Da disoccupati a imprenditori, tutti ci provano Ma la stretta creditizia spegne il grande sogno 444 Aprire un'attività in proprio può rappresentare un valido sbocco alla crisi occupazionale che attanaglia in modo sempre più grave il nostro Paese. Anche a Bergamo, con frequenza sempre maggiore, chi ha perso il posto di lavoro cerca di reinventarsi un futuro diventando un piccolo imprenditore. La tendenza è confermata dai colloqui informativi sostenuti presso Confesercenti negli ultimi tre mesi del 2012. L'associazione ha prestato 200 ore di consulenza gratuita (il servizio è coperto in parte dai fondi erogati dalla Camera di commercio per il progetto Formimpresa) a 57 aspiranti imprenditori: di questi, ben 27 sono risultati disoccupati o in mobilità. Un dato che dimostra come la voglia di reagire alle difficoltà del periodo sia forte. Investire su se stessi e sulle proprie idee può rivelarsi la strada giusta da percorrere per non restare ai margini e rientrare sul mercato. L'entusiasmo e la voglia di ripartire si scontrano però molto spesso con la difficoltà di aver accesso al credito, di IntremesiConfesercenti hafornitoconsulenzagratuita a57personeinteressateadavviare unanuovaattività,piùdellametà senzalavoro.Maladifficoltà diaccederealcreditofadesistere quasitutti ” importanza vitale nell'avvio di qualsiasi attività. La maggior parte dunque preferisce desistere: solo 4 su 57 hanno effettivamente aperto un'impresa dopo la consulenza iniziale. La stretta dei finanziamenti ha insomma un notevole effetto deterrente sugli aspiranti imprenditori. Adeguamento canone speciale Rai 2013 444 È stato pubblicato in GU n. 19 del 23-1-13 il Decreto del 20 dicembre u.s. con cui il Ministero dello sviluppo economico ha adeguato per l’anno in corso le tabelle recanti la misura dei canoni di abbonamento alle radiodiffusioni sia per uso privato che per detenzione di apparecchi audiovisivi fuori dall’ambito familiare. L'aumento medio è dell’1,4% rispetto al 2012. Si conferma che la misura dei canoni di abbonamento speciale, dovuti per il possesso di apparecchi radioriceventi o televisivi fuori dall'ambito familiare, riguarda le categorie di alberghi, circoli, associazioni, botteghe, negozi ed assimilati. Resta salva tuttavia la facoltà di disdire l’abbonamento entro il 22 febbraio p.v., inoltrando al competente Ufficio del registro una lettera raccomandata a/r recante l’apposita “denunzia di cessazione d’uso dell’apparecchio” ai sensi del D.Lgs. CPS n. 1542/1947 e ss. modificazioni (Norme in materia di pagamento del canone). Occorre evidenziare altresì che le aziende associate, qualora detengano apparecchi muniti di sintonizzatore ancorché utilizzati per mera promozione (ad es. in agenzie di viaggio e pubblici esercizi) o visualizzazione dei risultati di giochi/scommesse (ad es. in sale scommesse/tabaccherie), dovranno comunque versare il canone speciale RAI. Si ricorda infine che le stesse imprese dovranno indicare nella dichiarazione dei redditi “ilnumerodiabbonamentospecialeallaradiooallatelevisione,lacategoria di appartenenza ai fini dell'applicazione dellatariffadiabbonamentoradiotelevisivo speciale, nonché gli altri elementi che sarannoeventualmenteindicatinelprovvedimentodiapprovazionedelmodelloperla dichiarazionedeiredditi,aifinidellaverificadelpagamentodelcanonediabbonamentoradiotelevisivospeciale” “Ilnumeroelevatodicolloqui dimostra che c'è tanta vogliadifare.Malastretta creditizianonlasciascampo e spegne anche le migliori energie - sottolinea Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti Bergamo – occorre ritrovare la fiducia negli imprenditori e concedere loro le risorse di cui hanno bisogno. Diversamente, si rischia di restare intrappolati nella spirale negativa innescata dalla crisiinatto”. Tra coloro che si sono rivolti agli uffici di Confesercenti, la maggior parte ha manifestato l'intenzione di aprire un bar (18 colloqui). Interesse anche per l'attività di ambulante (6 colloqui) e per il commercio di articoli non alimentari (6). Più basso il gradimento per le rivendite di alimentari (4 colloqui) e per la professione di agente di commercio (3). Due persone hanno chiesto consigli sull'apertura di una pasticceria, mentre il resto si è informato su riparazione di elettrodomestici, noleggio autovetture, lavanderia a gettoni, wedding planner e altre attività. 8 Febbraio 2013 Val Seriana e di Scalve, i musei fanno rete per rilanciare il turismo e l’occupazione 444 I musei di montagna si mettono in rete per “catturare” più turisti. Il progetto, presentato dai distretti del commercio Alta Val Seriana, Asta del Serio e Val di Scalve, si è piazzato al quarto posto del bando indetto dalla Regione Lombardia per incentivare le politiche giovanili. Un riconoscimento del “fare sistema” in modo concreto, che va ben oltre gli slogan di facciata. Dal Pirellone arriveranno 29 mila euro che, sommati ad altri 20 mila messi a disposizione dai tre distretti, permetteranno di finanziare il network culturale. Tutto il circuito sarà gestito da una cooperativa giovanile che coordinerà organizzazione e promozione dei siti. “Sitrattadiunprogettoimportanteperrichiamare semprepiùvisitatorinellenostre valli – spiega Lorenzo Balduzzi, assessore al turi- smo e alle attività produttive del Comune di Clusone, ente capofila dell'iniziativa – ma anche per favorire in modo concretol'occupazionegiovanile,vistocheintuttosaranno impiegati dodici ragazzi del territorio.Sarannoloroaoccuparsi interamente del network: cureranno i collegamenti e rappresenteranno i museiconvoceunitaria.Non dawww.scalve.it solo, si proporranno come guideaituristiinarrivo:alcunidilorosisonopreparatiseguendo un apposito corso e saranno quindi in grado di forniretantissimeinformazioniutilisullenostririsorsestoriche,artisticheenaturali”. La “rete” comprenderà diversi siti, tra cui il museo Arte Tempo di Clusone, quello etnografico di prossima apertu- Le Pmi orobiche vanno a scuola di innovazione 444 Il 13 febbraio hanno preso il via le iniziative di formazione previste nell’ambito del nuovo progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, finanziato da Ministero dello Sviluppo Economico e Camera di Commercio di Bergamo, coordinato da Unioncamere e che vede coinvolta la Sua Associazione in qualità di partner. Il seminario “Fare innovazione con nuovi strumenti di ricerca brevettuale”, è stato il primo appuntamento di una serie di incontri di sensibiliz- zazione, alfabetizzazione e formazione mirata in materia di proprietà industriale in programma a Bergamo e a Dalmine fino ad aprile 2014. L’evento, rivolto a tutte le micro, piccole e medie imprese locali ha spiegato come valorizzare i percorsi di innovazione di tipo sistematico rispetto alle pratiche più tradizionali e come presentare le ultime novità tecnologiche a disposizione della ricerca brevettuale (es. i motori di ricerca brevettuale basati sulla semantica, le banche dati di effetti fisici e chimici ad accesso gratuito, ecc.). Nell’incontro sono stati pre- ra ad Ardesio e le miniere della Val di Scalve. “Gestire tutto il patrimonio in modo organico porta diversi vantaggi – prosegue l'assessore Balduzzi – perchésiriescono ad intercettare risorse maggiori e ad abbattere i costi. Un obiettivo che non sarebbepossibileseognuno continuasse a fare per sé. Perquestoritengoungrande successo esser riusciti a lavoraretuttiinsiemeperil benedellenostremontagne. Unavoltaquic'erailtessile a spingere l'economia, ma in questi anni la crisi ha messoinginocchioilsettore. E ora bisogna puntare sul turismo se vogliamo rilanciare il territorio e l'occupazione”. Il progetto, che interesserà più di venti comuni, servirà da motore per lo sviluppo delle visite culturali, gite scolasti- che comprese. Un salto di qualità che, secondo Balduzzi, “dovrà essere anche uno stimoloperiprivati:ilprogettonondovràrestarefinease stesso ma svilupparsi negli anniavenire”. Investire sui giovani e sul turismo è insomma la strada giusta da seguire: Clusone e i distretti seriani l'hanno intrapresa scommettendo sul potenziale - ancora in buona parte inespresso - del territorio montano. Una proposta articolata e interessante, che permetta di scoprire i “giacimenti” culturali, sarà una bella carta da giocare sul tavolo del mercato del tempo libero, sempre alla ricerca di nuove mete. Ogni giorno ad Orio al Serio sbarcano turisti innamorati dell'Italia: anche le nostre valli hanno qualcosa da mostrare, non è più tempo di nasconderlo. A Treviglio il mercato è conveniente e sicuro sentati recenti casi di studi condotti con aziende del territorio che hanno testato gli strumenti illustrati. Ulteriori informazioni sul progetto e sulle iniziative previste sono disponibili al seguente link: http://www.bergamosviluppo.it/sito/sviluppo-e-innovazione/progetto-proprietà-industriale.html 444 Il mercato di Treviglio (il secondo più grande della Bergamasca con i suoi 192 venditori) piace perché è conveniente e sicuro. Fare la spesa tra i banchi è un rito cui pochi trevigliesi si sottraggono al sabato. Merito delle migliorie introdotte dall'amministrazione e dall'Anva, che collaborano anche nei controlli sull'area. “Mantenere altoillivellodellasicurezzaè fondamentaleperpermettere alcittadinodifareacquistiin tutta serenità” sottolinea Alberto Maver, responsabile Confesercenti per la Bassa Bergamasca. Buon gradimento anche per il mercato del mercoledì, composto da 25 banchi, che si svolge nella zona nord della città. “Migliorare la qualità delle duezonedimercatohaeffettipositivisututtalacittàein particolaresulcentrostorico perchénemiglioravivibilità, socialità e accessibilità”. Ora la grande ambizione di Confesercenti è portare a Treviglio “Mercatanti in Fiera”, la grande rassegna che ogni anno richiama a Bergamo un centinaio di venditori da tutta Europa con il loro gustoso carico di specialità enogastronomiche. Un sogno che presto potrebbe diventare realtà. Il Sistema Confesercenti BERGAMO 4 Via Guido Galli, 8 BREMBATE (BG)4TREVIGLIO (BG)4CESCOT 4LECCO SONDRIO 4 4CALOLZIOCORTE (LC)4 Via IV Novembre, 5 Via Dalmazia, 2 Via Ravizza, 7/A Via Azzone Visconti, 19/A Viale Marconi, 5 Via N.Sauro, 5 24126 Bergamo (BG) tel. 035 4207111 fax 035 4207288 [email protected] www.confesercenti.bergamo.it 24041 Brembate tel. 035 802700 fax 035 802743 [email protected] 24047 Treviglio tel 0363 350510 fax 0363 350654 [email protected] 24126 Bergamo tel. 035 312312 035 4207359 fax 035 4247624 [email protected] 23900 Lecco tel 0341 251014 fax 0341 254000 [email protected] www.confesercentilecco.it 23801 Calolziocorte tel. 0341 642241 fax 0341 646743 [email protected] 23100 Sondrio tel. 0342 514055 fax 0342 519862 [email protected] 10 Febbraio 2013 Senior e Family Card, un aiuto concreto 444 Anche quest'anno il Comune di Bergamo e le associazioni di categoria, Confesercenti in testa, hanno deciso di dare un aiuto concreto alle fasce sociali che soffrono maggiormente la crisi economica. L'amministrazione ha presentato in contemporanea la Family card e la Senior card, destinate rispettivamente alle famiglie numerose (con almeno tre figli) e agli over 75. Esibendo la tessera, che sarà recapitata direttamente a casa, si avrà diritto a godere di sconti sensibili (fino al 20%) su una vasta gamma di prodotti e servizi. Si spenderà meno per gli alimentari e l'abbigliamento, ma anche per prestazioni mediche e trasporti. Uno strumento già sperimentato con successo da alcuni anni, che quest'anno avrà un'applicazione ancora più estesa. L'obiettivo è alleggerire il conto della spesa di chi fatica ad arrivare a fine mese, offrendo però promozioni anche su cultura, divertimenti e tempo libero. “Ledueiniziativeinteressanounabuonafettadibergamaschi - ha spiegato il sindaco Franco Tentorio - La Family card sarà utilizzata da2milafamiglie,mentrela Senior card andrà a beneficio di 15 mila anziani. Gli sconti danno una mano alle famiglie e ai pensionati ma rappresentare possono ancheunostimoloalconsumo e dunque un modo per sostenerel'economiadelterritorioinquestodifficileperiodo”. La lista degli esercizi commerciali e dei servizi che hanno aderito all'iniziativa è lunghissima. “Abbiamoinseritoquarantafarmacieeottantadentisti – ha sottolineato l'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti – a dimostrazione del sostegno che tutte le categorie hanno assicurato all'iniziativa. Gli scontisarannoeffettiviecumulabili:unvantaggioperle famiglie numerose, che rappresentano un valore aggiunto della nostra società. La nostra amministrazione vuolesostenereanchecosìi lorosforziquotidiani.Ladecisione di introdurre anche la Senior card vuole essere un riconoscimento ai nostri anziani, che rivestono un ruolosemprepiùimportante anche nei confronti delle giovanigenerazioni”. Broadify, la nuova bacheca virtuale Olio di oliva vergine i termini di conservazione i saldi a portata di smartphone 444 La legge 14 gennaio tolare del pubblico esercizio 444 Confesercenti, in collaborazione con l’azienda Netensify, presenta l’app Broadify. L’associazione, sempre attenta alle innovazioni del mercato informatico, anche tramite la sua associazione Assonet, è convinta che questa App possa rivelarsi un valido strumento che potrà regalare maggior visibilità alle iniziative e alle promozioni delle aziende associate. Questa “app” innovativa, utile e semplice nell'utilizzo, va a inserirsi in un mercato in fortissima espansione: basti pensare che finora App Store ha registrato 40 miliardi di download, di cui la metà nel solo 2012. Confesercenti si impegna a comunicare a tutti i suoi associati la possibilità di inserire nel programma le loro aziende e le relative promozioni. In periodo di saldi, ad esempio, gli sconti potranno essere comunicati direttamente attraverso lo smartphone. Il target - Facilitare l’incontro tra chi offre e chi cerca opportunità interessanti, questo l’obiettivo di Broadify, App gratuita per smartphone, che rappresenta una occasione per ampliare le possibilità di scelta per tutti. Chiunque, Azienda o Privato che sia, può segnalare una vendita promozionale, un evento o un’occasione speciale. Oppure può semplicemente utilizzare Broadify per inserire un annuncio. Se invece si cerca un’opportunità nel raggio di qualche chilometro, è sufficiente leggere gli annunci disponibili in quel momento e stabilire il contatto. Una sorta di bacheca virtuale, aggiornata in tempo reale e a portata di mano. Le opportunità sono suddivise in categorie: turismo, lifestyle, persone, shopping, lavoro. È sufficiente scegliere il settore d'interesse, spostarsi sulla cartina e inserire o leggere gli annunci: colori diversi e strumenti di selezione aiutano a trovare l’opportunità migliore. Per chi pubblica annunci e per chi ne beneficia non ci sono costi: Broadify è completamente gratuita. “QuestaApp è stata ideata inizialmente per fornire un’opportunitàatuttiicom- IPer info: IFrancesco Traini Itel. 035.4207105 Iemail: [email protected] mercianti di offrire liberamenteipropriservizioprodotticonun’azionedimarketing libera, svincolata da couponedalimititemporali che fra l’altro incidono pesantementesuilorobilanci - spiega Gianluca Mazzoni, Amministratore Delegato di Netensify. - Diconseguenzaèstatonaturalefare squadra con Confesercenti, che ci ha mostrato subito un vivointeresseecihagarantito una collaborazione efficace.Successivamenteabbiamo pensato che anche i privati potessero avere opportunità dituttiitipidacomunicareliberamenteatuttiedabbiamo ampliatoilcampodeipotenzialiinserzionisti.Ilnostro motto è infatti: Broadify, amplia il tuo mondo. Ma l'idea è di allargare ulteriormentelepossibilitàcomunicativedellaApp”. Broadify è una creazione Netensify, azienda già nota al pubblico per aver lanciato lo scorso Dicembre la App “SmallJob” per ambiente Android, che consente di pubblicare gratuitamente le offerte di lavoro. Le due App si posssono scaricare gratis da App Store (presto anche da Google Play). 2013 , n. 9, recante “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini”, in vigore dal 1° febbraio scorso, all’art. 7, ha stabilito un termine minimo di conservazione, oltre a rivedere la disciplina della presentazione dell’olio di oliva negli esercizi di somministrazione. Anzitutto, il primo comma del menzionato art. 7 stabilisce che il termine minimo di conservazione entro il quale gli oli di oliva vergini conservano le loro proprietà specifiche in adeguate condizioni di trattamento non può essere superiore a 18 mesi dalla data di imbottigliamento e va indicato con la dicitura «da consumarsi preferibilmente entro» seguita dalla data. Il termine minimo di conservazione è determinato dal produttore o dal confezionatore o, nel caso di prodotti importati, dal primo venditore stabilito nell'Unione europea, ed è apposto sotto la loro diretta responsabilità. Per i prodotti alimentari conservabili per più di tre mesi ma per meno di diciotto mesi è prevista l'indicazione in chiaro del mese e dell'anno. La violazione del termine comporta l'applicazione al ti- di una sanzione amministrativa da € 1.000 a € 8.000 e la confisca del prodotto. Non sembrerebbero residuare dubbi sul fatto che il titolare del pubblico esercizio non possa utilizzare l’olio di oliva vergine oltre il termine minimo di conservazione indicato dal produttore o dal confezionatore. Il secondo comma dell’art. 7 stabilisce che gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono possedere idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata, ovvero devono essere etichettati in modo da indicare almeno l'origine del prodotto ed il lotto di produzione a cui appartiene. Febbraio 2013 Il Cescot propone... Stupidità e lavoro 444 Domanda: una certa dose di stupidità è utile per il buon andamento di un’azienda? Anni fa ho sentito dire da un professore che un ambiente di lavoro basato su un patto di ingenuità consapevole tra la dirigenza e i collaboratori risulta più efficiente e felice di uno dove prevalgono domande continue e un diffuso senso critico. Troppa intelligenza blocca l’azienda. Una discussione avvenuta in questi giorni con una (peraltro, affatto stupida) collega mi ha fatto ricordare tale lontano motto. E mi sono chiesto se tale principio (di stampo fordista: ripetizione delle medesime funzioni, ordini e sanzioni) sia ancora attuale. Io credo di no. Oggi un qualsiasi servizio od oggetto (anche il più tradizionale) deve contenere una certa dose di innovazione. Per innovare è necessario essere fantasiosi e per essere tali bisogna sapersi confrontare, integrare i propri dati con quelli degli altri, adattarsi e, infine, saper rischiare. Il futuro, per me, non può che passare attraverso tale cambiamento del mondo del lavoro. Sarà difficile, vecchie mansioni andranno a morire, i vecchi lavoratori faticheranno ad adeguarsi, però sono convinto che non sarà la stupidità l’arma vincente del futuro delle aziende, ma bensì la creatività, ancor meglio se ispirata da criteri di solidarietà. Spero proprio che non sia una stupida speranza. AndySmall Nuovi negozi, aiuti dal Comune 444 Il Comune di Bergamo darà una mano a chi decide di aprire una nuova attività in una zona della città da rilanciare dal punto di vista commerciale. Il contributo erogato potrà arrivare fino al 50% delle spese di avvio dell'attività con un massimo di 15 mila euro. La Direzione Edilizia Privata e Attività Economiche ha infatti reso noto che è indetto un terzo bando di selezione per l'individuazione di IL PUNTO INFORMATIVO Mensile della Confesercenti di Bergamo Via G. Galli 8, Bergamo tel. 035 4207111 - fax 035 4207288 [email protected] www.confesercenti.bergamo.it Pubblicità: XComunicare srl via Torretta, 7 - 24125 Bergamo tel. 035.4284864 - fax 035.4132194 [email protected] Anno 7 - n. 64 - Febbraio 2013 Dir. resp.: Marco Birolini Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 soggetti a cui concedere fondi a sostegno della costituzione di nuove attività commerciali ed artigianali nelle seguenti vie della città: Bonomelli, Paglia, Pignolo, Quarenghi, S. Bernardino, Moroni, Broseta, Quartiere Villaggio Sposi. Il bando scade il 12 aprile 2013. Informazioni più dettagliate possono essere richieste allo Sportello Unico, Settore Commercio, oppure visitando il sito www.comune.bergamo.it Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p. D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1, comma 1 DCB Bergamo) Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - Bergamo Progetto grafico e impaginazione: Zaina - Scanzorosciate (BG) Fotografie: Archivio Confesercenti Bergamo; Pietro Sparaco Stampa: PressR3 Almenno S. Bartolomeo (BG) Chiuso il 14/2/2013 Stampato in 3.100 copie 11 I corsi si svolgono periodicamente presso la sede del Cescot in via Ravizza 7a - Bergamo Per informazioni contattare il numero tel. 035 312 312 o l’indirizzo [email protected] FORMAZIONE APPRENDISTI Per l’anno formativo 2013 l’Ente Bilaterale di Confesercenti Bergamo, attraverso il Cescot, si è attivato per offrire la possibilità a tutte le aziende iscritte di erogare la formazione ai propri apprendisti PER RICEVERE QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE CHIAMA IL N° 035 4207359 E CHIEDI DELLA DOTT.SSA BELOTTI SARA o di ALESSANDRA FLUSSI CATTANI. FORMAZIONE GRATUITA A TUTTI I DIPENDENTI ADERENTI FON.TER NUOVO BANDO N. 6 Attraverso questo Bando si possono finanziare GRATUITAMENTE tutti i percorsi formativi a seconda dei fabbisogni aziendali per tutti i DIPENDENTI di aziende ADERENTI Fon.ter del settore commercio-terziario e socio-sanitario. Le tematiche dei corsi sono varie e soprattutto rispondono al fabbisogno aziendale, mirati allo sviluppi degli skills professionali e sviluppo delle risorse umane impegnate in processi di riorganizzazione e/o di innovazione tecnologica o di aggiornamento. CHIAMATECI e chiedete della d.ssa Sara Belotti allo 035/4207358 [email protected] per qualsiasi tipo di informazione, chiarimento e dettaglio organizzativo. SICUREZZA, AMBIENTE E IGIENE 4 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Lunedì 25 febbraio 2013 Lunedì 25 marzo 2013 alle 14.30 alle 17.30 4 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI presso Confesercenti LECCO Lunedì 11 marzo 2013 dalle 14.30 alle 17.30 4 RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - 16 ore dal 29 aprile al 20 maggio 2013 4 incontri dalle 14.30 alle 18.30 4 ADDETTO ALL'EMERGENZA INCENDIO Aziende a Basso Rischio Lunedì 18 Marzo 2013 dalle 14,30 alle 18,30 4 ADDETTO ALL'EMERGENZA PRIMO SOCCORSO - 12 ore Lunedì 8-15-22 Aprile 2013 dalle 14.30 alle 18.30 4 ADDETTO ALL'EMERGENZA PRIMO SOCCORSO Aggiornamento - 4 ore Lunedì 3 giugno 2013 dalle 14.30 alle 18.30 4 FORMAZIONE DEI LAVORATORI BASSO RISCHIO - Modulo generale 4 ore Martedì 16 aprile 2013 dalle 14.30 alle 18.30 4 FORMAZIONE DEI LAVORATORI BASSO RISCHIO - Modulo specifico 4 ore Martedì 23 aprile 2013 dalle 14.30 alle 18.30 PROFESSIONE PIZZAIOLO Il corso, organizzato in collaborazione con l’Accademia Pizzaioli, ha l'obiettivo di formare la figura professionale del pizzaiolo. Si tratta di un corso intensivo di durata totale pari a 40 ore che si svolgono nell’arco di 5 giorni consecutivi, dalle 09.00 alle 12.30 - dalle 13.30 alle 18.00. Data: 11-15 Marzo 2013 a raggiungimento del numero minimo di partecipanti. BARMAN A.I.B.E.S. - 1° LIVELLO Il corso è condotto da esperti Barmen, ufficialmente riconosciuti ed autorizzati dall’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, che mediante l’insegnamento teorico e le esercitazioni pratiche vi illustreranno il mondo del bere miscelato e vi forniranno tutte le nozioni indispensabili per la specializzazione tecnica del barman. Durata: 13 lezioni di 3 ore ciascuna – Edizione pomeridiana: dalle 15.30 alle 18.30 Edizione serale: dalle 20.00 alle 23.00. Data: dal 15 Aprile 2013 al 16 Maggio 2013. CAFFETTERIA A.I.B.E.S. Il corso di caffetteria si svolge nell’arco di 4 lezioni ed ha l’obiettivo di far acquisire all’allievo le conoscenze e le tecniche che gli permettano di saper preparare con competenza i prodotti di caffetteria e bevande calde in genere e la massima sicurezza ed abilità nella manipolazione delle attrezzature e del loro utilizzo. Data: 3-4-5 Aprile 2013, presso la sede Cescot di Bergamo; sono aperte le iscrizioni per l’edizione pomeridiana, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, e per l’edizione serale, dalle ore 20.00 alle ore 23.00. Per altre proposte formative, consultate il nostro sito www.confesercenti.bergamo.it. Clicca “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook CESCOT BERGAMO per restare sempre aggiornato su corsi e iniziative nel mondo della formazione! Tutti i corsi sono proposti a prezzi vantaggiosi grazie ai contributi pubblici intercettati per Voi da Cescot: per informazioni chiamare il numero 035/4207359 Corsi realizzati con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo e con la collaborazione di Bergamo Formazione Sistema Pos Touch Screen per gestione magazzino punto vendita Misuratore fiscale ed apparecchiature settore Ambulanti Misuratore fiscale con Touch Screen per settore ristorazione Personal Computer, Tablet e Notebook Sistemi multifunzione colore digitali A4 e A3 Convenzionato con Con fese per condizioni più favo rcenti revoli agli associati Papi Franco & C. snc Concessionaria Olivetti Via Europa 41, 24035 Curno (BG) Tel. 035-61.80.37- Fax 035-45.17.219 e-mail: [email protected]