diritti doveri lavoratori impegni rischi e sanzioni Dott.ssa Pelosi
Transcript
diritti doveri lavoratori impegni rischi e sanzioni Dott.ssa Pelosi
Dal Decreto legislativo 81/08 e s.m. e i. Lavoratori Principali obblighi: segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dispositivi, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza � Divieti: non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza - DI SEGNALAZIONE- DI CONTROLLO non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza non compiere di propria iniziativa operazioni che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori Lavoratori Diritti Ricevere informazioni e formazione sui rischi e sulle misure di prevenzione Ricevere informazioni sul riguardano(ATA) significato degli accertamenti sanitari che li Ottenere copia della cartella sanitaria e di rischio (alla risoluzione del rapporto di lavoro o a richiesta) Essere rappresentati da un R.LS. Essere consultati sulla valutazione dei rischi e sulla programmazione delle misure di prevenzione Partecipare al miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza Potersi allontanare ed essere protetti in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato Infortuni e malattie professionali Malattia professionale :malattia contratta nell’esercizio e a causa della lavorazione alla quale è adibito il lavoratore Infortunio sul lavoro: ogni evento, avvenuto per causa violenta, in occasione di lavoro che produca un danno al corpo o alla salute del lavoratore Infortunio in itinere:è quello che si verifica al lavoratore mentre percorre il tragitto che porta da casa al lavoro e viceversa E'considerato un infortunio sul lavoro se: sussiste un nesso tra l’itinerario seguito e l’attività lavorativa in caso di infortunio occorso durante l’uso di veicolo privato, l’uso di tale mezzo sia stato imposto dalla inadeguatezza di altri mezzi di locomozione (richiesta di uso del mezzo proprio ) Cause soggettive disattenzione imprudenza indisciplina imperizia fattori personali insufficienza di cognizioni tecniche e professionali Cause oggettive impianti difettosi, insufficientemente protetti, deteriorati attrezzi non idonei o deteriorati mancanza o insufficienza di segnalazioni o di indicazioni mancanza o insufficienza di protezioni individuali o collettive condizioni ambientali (la temperatura in eccesso o in difetto, la ristrettezza dell’ambiente di lavoro, il disordine, l’insufficiente o eccessiva illuminazione) Il lavoratore deve: in caso di Infortunio sul lavoro informare il datore di lavoro redigere relazione dettagliata Malattia professionale: informare il datore di lavoro entro 15 giorni dalla manifestazione della malattia o prima possibile se causa astensione dal lavoro Fino al 2012 era possibile intentare causa di servizio: N.B. Il Decreto "Crescitalia" (D.L. 6.12.2011 n. 201 convertito con modificazioni nella legge 22.12.2011, n. 214 in vigore dal 28.12.2011 contenente “disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento della spesa pubblica”) ha decimato le garanzie del sistema pensionistico pubblico, per i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione. All’art. 6 del predetto decreto, ferma restando la garanzia derivante dall’assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, sono stati abrogati gli istituti: • • • • dell’accertamento della dipendenza da causa di servizio del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio dell’equo indennizzo della pensione privilegiata Organi di vigilanza Il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro, è garantito: dal controllo degli organismi interni all’attività lavorativa dagli interventi ispettivi delle strutture pubbliche preposte alla vigilanza Agli organi di vigilanza pubblici spettano: le verifiche per il rispetto delle norme antinfortunistiche l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori gli accertamenti a seguito di incidenti sul lavoro Organismi di vigilanza interni (datore di lavoro ,medico competente ,RSPP RLS , preposti,docenti, ATA ): Agli è riservato il primo livello di controllo e prevenzione Gli Organi di vigilanza pubblici (esterni) sono: Azienda Sanitaria Locale Vigili del fuoco ISPESL Direzione provinciale del lavoro INAIL ADEMPIMENTI PRINCIPALI PER LA SICUREZZA : nomina del RSPP- del medico competente -degli addetti al sistema di prevenzione e protezione ; segnaletica ed individuazione di via di fuga in ogni plesso; D.V.R. / piano di emergenza e di evacuazione ; piano di primo soccorso ; formazione- informazione dei lavoratori , formazione dei preposti ,degli addetti all'antincendio e degli addetti al pronto soccorso ; registro degli infortuni /cassette di pronto soccorso agg. annualmente registro dei controlli periodici / presidi antincendi agg.(estintori /idranti) segnalazione all'ente comune di interventi ordinari e straordinari di manutenzione degli edifici ; Nel caso specifico del nostro I.C. tener tutti sempre presente : Circolare interna prot.1863/C1 del 2/09/13: indicazioni prescrittive per la sicurezza (sul sito : www.icalbanella.gov.it ) In essa precise indicazioni su: comportamenti da tenere/non tenere da parte di docenti e personale ATA nell'ambiente scolastico e nelle diverse attività. Progetto "Scuola sicura" (parte integrante del P.O.F) di cui render conto ad ogni consiglio di classe /interclasse/intersezione. in ogni verbale annotare in modo minuzioso e non superficiale e7o ripetitivo quanto a livello di prevenzione è stato didatticamente fatto per incentivare la "cultura della prevenzione" Esempi recenti di condanne per mancata sicurezza nella scuola : Liceo Darvin (Torino) 2008: cade controsoffitto: muore un alunno /tre docenti condannati in quanto responsabili della sicurezza degli alunni . Scuola primaria siciliana 2008: cancello di ingresso cade addosso ad un alunno di 10 anni /dirigente scolastico condannato a € 26.400,00 per omessa manutenzione del cancello e violata la normativa sulla sicurezza. 1995 scuola elementare di Cerveteri (Roma) - sentenza Cassazione 2013: la Cassazione ha dato il definitivo 'via libera' al risarcimento danni da parte della scuola in favore di una allieva di una che era scesa dallo scuolabus e stava aspettando l'inizio delle lezioni nel cortile antistante la scuola quando, salita su un muretto, era caduta rompendosi la tibia. L'accesso al cortile, per i bambini che arrivavano con un po' di anticipo, veniva consentito ogni mattina con l'apertura dei cancelli ma la scuola non aveva provveduto a organizzare un servizio di vigilanza che tenesse sotto controllo i ragazzini nella manciata di minuti che li separava dall'ingresso in aula con affidamento alle maestre. Tragedia sfiorata la mattina del 29 novembre 2013all’interno dell’istituto Dettori di Cagliari, dove in un'aula al pian terreno è crollata parte del soffitto. Sembra che i feriti non siano gravi, ma tra ragazzi e personale è scoppiato il panico. Scuola evacuata e chiusa per verificarne la stabilità. A quando il via libera per concludere l’anagrafe edilizia e attivare tutti gli interventi più urgenti? N.B . Quasi 100.000 incidenti ogni anno con protagonisti alunni e docenti. Il dato è contenuto nel IX rapporto di Cittadinanza Attiva “Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici”, che ha di fatto riproposto e commentato i dati ufficiali forniti dall'Inail: gli incidenti scolastici nel 2010 hanno coinvolto 98.429 studenti, (nel 2009 erano 92.060) e 14.735 insegnanti (nel 2009 erano 14.239). Tra le cause più importanti, in ordine di frequenza ci sono: le cadute durante le attività sportive, le cadute accidentali, malori improvvisi o legati a patologie, le cattive condizioni di arredi e mobili, le cattive condizioni degli infissi, l'uso improprio o scorretto delle attrezzature. Sempre a proposito di incidenti, l'indagine ha rivelato, tra l'altro, che le scuole non sempre sono attrezzate per rispondere alla prima emergenza: il 24% dei laboratori scientifici e il 22% delle palestre è sprovvisto delle elementari cassette di pronto soccorso. Importanti e significativi, sul “clima” che si respira in certi istituti, anche i dati riguardanti il contesto ambientale: il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell'edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l'8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici. Sistema sanzionatorio /alcuni esempi: Datore di lavoro da 1.200 a 5.200 euro arresto sino a 3 mesi Datore di lavoro e Dirigente da 1.500 a 6.000 euro arresto sino a 6 mesi Lavoratori da 2.000 a 6.600 euro arresto da 2 a 4 mesi Medico competente da 400 a 1.200 euro arresto sino a 2 mesi Preposto da 2.500 a 6.400 euro arresto da 4 a 8 mesi R.S.P.P non sono previste sanzioni ma risponde comunque per negligenza, imprudenza, imperizia ,errore valutativo Per il lavoratore sono previste sanzioni chepossono variare da: arresto fino a 1 mese o ammenda da 200 a 600 euro PER: inosservanza delle disposizioni fornite dal datore di lavoro utilizzo non corretto delle attrezzature, sostanze, dispositivi di sicurezza rifiuto di uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) mancata segnalazione delle deficienze di mezzi e dispositivi nonché di qualsiasi altra eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza rimozione o manomissione dei dispositivi di sicurezza, di segnalazione o controllo rifiuto di partecipare ai programmi di formazione e addestramento rifiuto di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria 18 dicembre 2013 D.S.M.Pelosi