Arte a corte pieghevole
Transcript
Arte a corte pieghevole
Biografia In collaborazione con: Esposizione nelle corti e nei giardini dei palazzi storici di Tirano Valerio Righini, pittore e scultore italo-svizzero, vive e lavora a Tirano (SO) dove è nato nel 1950. Dopo la maturità al Liceo Artistico di Brera si è laureato in architettura al Politecnico di Milano e dal 1968 partecipa a concorsi e rassegne d’arte. Dal 1980 si dedica all’incisione realizzando edizioni di grafica in cartella e, dal 1986, alla scultura. Nel 2010 a Tirano ha inaugurato lo spazio ALCANTINO-Gallerighini, luogo aperto ad incontri e confronti a carattere artistico. Intensa la sua collaborazione con amici poeti (Giorgio Luzzi, David Maria Turoldo, Wolfgang Hildesheimer, Angelo Fiocchi, Gilberto Isella, Abramo Levi, Angelo Casati, Fiammetta Giugni, Alberto Casiraghi) con i quali ha realizzato numerosi libri. Nel 2010 ha realizzato la scenografia per la rappresentazione teatrale, a regia di Mira Andriolo, di Giona, l’uomo del pesce tratto da Il mostro e la sapienza di A. Levi. Nel 2011 e 2012 ha realizzato pubblicazioni, in edizioni numerate, per la casa editrice Pulcinoelefante in collaborazione con i poeti: Elmi con Giorgio Luzzi, Nidi con Angelo Fiocchi, Elmo con Alberto Casiraghi, Torre con Gilberto Isella e Impronta con Giacomo Gusmeroli. Ha tenuto mostre personali in città italiane ed europee, tra cui: Venezia, ‘78; Milano, ’79; Aix en Provence ,’82; Torino, ’82 e ‘89; Ginevra, ‘85; Biasca, ‘95; Torre Pellice, ’97; Savognin, 99; Coira, ‘00; Crema, ‘04; Brescia, ’08; Bormio, ’86 e ‘11. Ha partecipato, su invito a numerose collettive tra cui: Biennal d’Art, Alcoi (Spagna, ’97 e ’99); II World Festival of Art on Paper, Bled, Ljubljana (Slovenia), 2001; Scultura, Orti di Leonardo, Milano, ‘04; III Biennale di Scultura in ferro, Torre Strozzi, Parlesca (Perugia), ‘05; La trasgressione della persistenza, Pinacoteca Zust, Rancate (Svizzera), ‘05; Figura d’ombra. Artisti e poeti per Grytzko Mascioni, ‘05; In vista, progetti di interventi artistici in spazi pubblici, Castelgrande, Bellinzona (Svizzera), ‘06; Germinazioni, Palazzo Besta, Teglio, ‘07; ArteperArte OpenAir, Piazza Grande, Giubiasco (Svizzera) ‘09 e ’11. Valerio Righini Arte a corte La mostra è ad ingresso libero. PER INFORMAZIONI: Ufficio Turistico Tirano Piazza delle Stazioni, 18 - 23037 Tirano (So) Tel.: +39 0342 706066 - Fax: +39 0342 706066 [email protected] www.valtellinaturismo.com Distretto Culturale della Valtellina Fondazione di Sviluppo Locale Via Piazzi, 23 - 23100 Sondrio (So) Tel.: +39 0342 358708 - Fax: +39 0342 518287 [email protected] www.fondazionecariplo.it/distretticulturali Azione 4 - Circuito dei castelli e dei palazzi storici del tiranese Una più ampia nota biografica e la bibliografia dell’artista compaiono nel sito web: www.museotirano.it/artisti SPAZIO LOGO Città di Tirano Tirano dal 22 giugno al 31 agosto 2012 La mostra 4. Palazzo Quadrio Curzio. Di origine cinquecentesca, nel ‘700 viene rifatta completamente la facciata e realizzata l’attuale entrata con il loggiato soprastante. Pregevoli il cortile con porticato e porte elegantemente contornate in pietra e sovrastate da stucchi. Arte a corte si inquadra nell’ambito delle attività realizzate dal Distretto Culturale della Valtellina. Un progetto triennale inserito nel più ampio progetto dei Distretti culturali, ideato e realizzato da Fondazione Cariplo per sperimentare un modello che valorizzi il patrimonio culturale locale come volano di sviluppo socio-economico. Questa rassegna offre un primo contributo alla creazione di un Circuito dei castelli e dei palazzi storici del tiranese: un importante programma che, oltre a promuovere una maggiore conoscenza delle eccellenze architettoniche e storico-artistiche della città, intende sviluppare i flussi turistici derivanti dall’incrocio di diverse vie di comunicazione, indirizzandoli sul territorio e nell’intera valle. Foresta, 2006 (9 elementi, ferro, h 200 cm) Giardino: Semi di acqua, 2004 (vetroresina con pigmenti e inox, installazione h 100x150x200 cm) 5. Palazzo Salis. Da sempre di proprietà della famiglia Salis, che ne ha curato i restauri attraverso i secoli, il Palazzo Salis di Tirano rappresenta oggi un patrimonio artistico e culturale straordinario. Viene costruito agli inizi del XVII secolo partendo da quattro edifici nobiliari preesistenti, dando perciò vita ad un armonioso barocco con parti cinquecentesche. L’antica dimora dei Salis governatori e podestà grigioni della Valtellina ospita da pochi anni un museo con documenti, mobili e pitture di grande valore e rilievo storico, con una parte di allestimento annualmente rinnovato e sempre sorprendente. L’interno del palazzo è visitabile iniziando dalla corte padronale affrescata e proseguendo con l’imponente scalone d’onore ed il successivo attraversamento del grande “salone delle feste”, che ci porta al circuito di dieci sale, tutte perfettamente restaurate e decorate con affreschi e stucchi di grande pregio, magnifici esempi di barocco. La visita prevede anche l’affaccio sull’antica cappella dedicata a S.Carlo Borromeo (1612) e, su richiesta, il bel giardino all’italiana. L’itinerario Le opere di Valerio Righini sono esposte lungo un percorso che si snoda nelle corti e nei giardini dei palazzi storici di Tirano. 1. Palazzo Marinoni. Oggi sede del Municipio, antico convento degli Agostiniani (dal XV al XVII sec.). Degni di nota il porticato interno, già chiostro del convento, il cortile con un’antica vasca al centro e il portale cinquecentesco sul lato sud. Corte della cantina: Figurale metopa, 2000 (rilievo in bronzo, 62x51), Figurale III, 2001 (ferro verniciato, 240x155x62 cm) Guardiani, 2004 (rame, resine pigmentate e serpentino, h 200 cm) Cascata blu, 2012 (legno di noce e acciaio), Elmo acciaio, 2012 (ferro, acciaio lucido e gomma, 100x105x50 cm) Sale piano terra (22-24 giugno; 21 luglio-5 agosto: dalle 15.00 alle 18.00): Bronzi, Quadri, Vetri V i no st a Via Be rta cc hi Vi a Pe dr ot ti Id o Vi a Via Maz zini Via D one ga ni o To re lli vi i lin ge An M Il ca us o or ta Via A. P ergo la el Via Man zoni St Stazione Rhb a n Do 2 3 8. Piazzetta Pievani. Sulla piazza intitolata ai patrioti Mario e Antonio Pievani si affaccia Casa Pievani-Arcari, già dei Grana, con l’annessa chiesetta di San Giacomo, sconsacrata durante la prima guerra mondiale, sede della biblioteca civica fino al 1994. Stele elmo, 2008 (ferro, h 230 cm) Vi Piazza San Martino Via ia ller Ga rra Te 4 e ti V on sc Vi ini ca os br o vic do Lu es Via R bb li Am Re pu i an Piazza Pis Parravicini Via B Via ni pi e Al br V da vem a d o d A Ad me Iv N o u Fi ng da Lu Ad o g n Lu im Ca o D el la tti llo Be a Vi Cabasso a Vi olo Vic Piazza Lantieri Vi a Di in t’agos t Via San 1 Piazza Cavour Cap o i a re mb tte 5 alis ian Largo Pretorio Se 6 ari Lig Via rlo Ca S Via m to en im rg so Ri Vi Xx d Ad nico lbo aA Vi Da a Vi n Sa go L. Via Simone ma ti ina rm Ca Ro Via e Fi 7 an Carlo ia S ina rm Bo a rta Po 8 o om ac i ald rib Ga drio Qua rizio au aM i V i erizz Via M Sottopassaggio Alle Mura Piazza Pievani um Piazza Marinoni Stazione Fs Stazione Autobus pe ep us Gi Piazza Della Stazione a ni co ar M Iniziazione, 2003 (gesso, legno, cuoio e ferro, h 248 cm) Gi Via San ale Vi Itali a Vi ri to at ef en iB De Elmo scudo, 2008 (piombo, ottone, vetro e pigmento, diametro 96 cm) Pio Rajna Elmo scudo, 2008 (piombo, acciaio, ottone, vetro e pigmento, diametro 96 cm) Piazzale Credaro Via Viale Figurale I, 1999 (ferro verniciato, 105x17x105 cm) Sentinella solare, 2001 (ferro verniciato e zinco, 325x150x50 cm) Elmo-impronta, 2008 (ferro e base in pietra, 70x60x14 cm), Selva dei ricordi, 2001 (9 elementi, ferro verniciato, h 300 cm) ap uc ci ni Angeli neri, 1998 (ferro e pietra, 160x15x110 cm) Folla, 2000 (ferro verniciato, 214x180x135 cm) Corte: Elmo-impronta, 2008 (ferro e base in pietra, 70x60x11 cm), 7. Palazzo Foppoli. Elegante edificio cinquecentesco. Tipici del periodo il portale e il cortile interno con corridoio perimetrale su mensole in pietra, oltre al salone a piano terra, detto Sala del camino. Nel ‘700, divenuto proprietà del Santuario, il piano terreno fu adibito ad osteria (rimane la tipica apertura ad L rovesciata sul fronte verso il fiume). Passò in seguito alla famiglia Foppoli, della quale conserva il nome, che lo destinò all’Ufficio del Lavoro e dell’Emigrazione di Tirano. È attualmente di proprietà del Comune di Tirano e sede della Civica sala mostre. Colonna figurata, 2005 (ferro verniciato, 135x33x33) 2. Palazzo Torelli. Articolato intorno ad una corte. Portale barocco con soprastante elegante balconcino (XVIII sec.). Sulla facciata rimane traccia dell’affresco di Antonio Caimi (1844) a ricordo della visita di San Carlo Borromeo al Santuario di Tirano nel 1580. Il palazzo è stato residenza dello statista Luigi Torelli (1810-1887).Di fronte all’edificio un cancello barocco settecentesco introduce nel giardino. Colonna infame, 2000 (ferro e piombo, h 83, l 183, diam. 30,5) Spunti d’elmo, 2007 (3 elementi, ferro e acciaio inox, h 190 cm) Piazzetta: Elmo acciaio porta aperta, 2011 (ferro e acciaio lucido, 100x100x80 cm) Grande sonoro, 2001 (ferro verniciato, 175x270x130 cm) 3. Palazzo Merizzi. Ristrutturato tra ‘600 e inzio ‘700 accorpando due palazzotti cinquecenteschi preesistenti. Interessanti le facciate verso la corte interna, con finestre incorniciate da eleganti decorazioni a stucco e con portici e loggiati con gli stemmi delle donne andate in sposa ai Merizzi. 6. Palazzo Mazza. Di proprietà della famiglia Mazza dal 1850, fu edificato nel secondo ‘500 dal nobile G. Antonio Venosta ed é tra i meglio conservati di quell’epoca. Per il valore storico-artistico della stüa a cariatidi e telamoni, le ampie sale in cotto (plafoni lignei o a volta), i portali, i grandi atrii in pietra con soffitto a botte o a ombrello, le corti, le cantine fonde, la “giazzera”, é soggetto a vincolo monumentale dal 1975. zari aviz Via L