testo
Transcript
testo
Esame scritto Fisica 1 del 21 giugno 2006 Riportare su tutti i fogli consegnati—oltre al proprio nome—anche il codice individuale: Z Il tempo a disposizione è di tre ore. È ammesso l’uso di libri ed appunti, e di calcolatrici. Non è ammesso l’uso di computers e di alcun dispositivo di comunicazione (telefoni, ecc.) Tutte le 13 domande richiedono una risposta numerica. Si raccomanda di spiegare a parole i procedimenti adottati e le idee che ne stanno alla base; e di effettuare i calcoli il più possibile in forma simbolica, inserendo i valori numerici solo alla fine. Il punteggio finale verrà dato in trentesimi. Ad ogni risposta viene assegnato il punteggio: 3 procedimento corretto, risultato numerico corretto 2 procedimento corretto, risultato numerico non corretto 1 qualche spunto giusto ma procedimento non corretto 0 procedimento assolutamente non corretto, o non risposto Alla somma verrà aggiunto un bonus addizionale di 1 punto per esposizioni chiare, e 2 punti per esposizioni molto chiare e ordinate. Il voto minimo necessario per l’ammissione all’orale è 18. Il voto finale sarà costituito dalla media pesata del voto relativo allo scritto (1/3) e quello relativo all’orale (2/3). Problema 1 I blocchi A e B in fig. 1 hanno massa rispettivamente mA = 4.5 kg e mB = 9.0 kg, e lunghezze rispettivamente LA = 15 cm e LB = 30 cm. Il coefficiente di attrito dinamico fra A e B è µ = 0.20, mentre non vi è attrito fra B e il pavimento orizzontale su cui appoggia. I due blocchi sono inizialmente fermi. A partire da un certo istante il blocco A viene spinto orizzontalmente verso destra nella figura con una forza F = 22 N. Si assuma che il coefficiente di attrito statico fra A e B non sia sufficiente a evitare lo scorrimento relativo fra i due blocchi. Calcolare: 1. l’accelerazione del blocco B; 2. l’istante in cui il bordo destro di A è allineato con quello di B; 3. l’energia cinetica complessiva nello stesso istante; 4. il valore minimo del coefficiente di attrito statico fra A e B necessario per far sı̀ che i due blocchi si muovano come un unico blocco sotto l’azione della forza F . Problema 2 Una barra rigida uniforme di massa m = 10.0 kg e lunghezza L = 1.00 m appoggia orizzontalmente su due rulli cilindrici identici, di raggio R = 10 cm e rotanti (grazie a motori) con velocità angolari dello stesso modulo ω = 60 rad/s ma opposte in segno, come indicato in fig. 2. Gli assi dei due rulli sono separati da una distanza 2d = 0.70 m, e il coefficiente di attrito dinamico fra ciascun rullo e la barra è µ = 0.30. 1. Con la barra in posizione centrata (centro di massa C equidistante dai due cilindri), calcolare la potenza meccanica dissipata in calore da ciascun motore; 2. calcolare la forza netta sulla barra quando è spostata verso destra (sempre appoggiando su entrambi i rulli) di x0 = 5 cm (posizione indicata in figura); 3. lasciando muovere la barra a partire da questa posizione, mostrare che il moto è periodico e calcolarne il periodo T . Problema 3 Un pendolo di torsione è costituito da un’asta orizzontale omogenea di massa ma = 0.85 kg e lunghezza d = 10 cm appesa in corrispondenza del suo centro ad un filo metallico di massa trascurabile con costante elastica torsionale K = 0.74 Nm/rad. Il pendolo viene ruotato di un angolo 20π rispetto alla posizione di equilibrio e lasciato andare. Trascurando qualsiasi attrito calcolare: 1. il periodo di oscillazione; 2. la velocità angolare massima raggiunta. L’esperimento viene ripetuto dopo aver immerso il pendolo in un liquido con massa complessiva mL = 0.57 kg in un contenitore con pareti adiabatiche (fig. 3). Pendolo e liquido si trovano inizialmente alla temperatura T0 = 293.0 K. Dopo un certo tempo il pendolo si ferma completamente a causa degli attriti. Sapendo che il calore specifico dell’asta è ca = 234 J/(kg · K) e quello del liquido è cL = 1780 J/(kg · K), calcolare: 3. la temperatura finale di equilibrio; 4. la variazione di entropia dell’universo tra lo stato finale e quello iniziale. Problema 4 Una macchina termica reversibile lavora tra due sorgenti, una costituita da una grande massa di stagno fuso alla temperatura di fusione T1 = 505 K e l’altra dall’ambiente a T2 = 290 K. Ad ogni ciclo della macchina solidificano 8.4 g di stagno, viene compiuto un lavoro L e viene ceduto all’ambiente il calore Q2 . Calcolare: 1. il lavoro L prodotto in un ciclo; 2. la variazione di entropia dell’ambiente (non includendo la massa di stagno) in un ciclo. Il calore latente di fusione dello stagno è Λ = 5.86 · 104 J/kg.