programma completo 2011

Transcript

programma completo 2011
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
GITE 2011
REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare
quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento
dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni
responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita
sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di
modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono
uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà
essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita,
evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui
incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a
tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non
seguire, senza autorizzazione o avviso, percorsi diversi da quello stabilito;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche, è data facoltà al capo gita
di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra
comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni
in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività
scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena
l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo
equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della
gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in
genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e
responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed
inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione
entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali
prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni
prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una
caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il martedì
precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura
necessaria. L’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata
all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti
degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da
calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti
(vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed
eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
ASSICURAZIONI
Il Club Alpino Italiano offre gratuitamente alle Sezioni ed ai propri
Soci una serie di Polizze Assicurative che coprono le attività sezionale.
Le coperture assicurative attivate direttamente dalla Sede centrale con
l’iscrizione al sodalizio riguardano il soccorso alpino, e per le attività
sezionali la responsabilità civile e gli infortuni. Restano escluse le
spedizioni extraeuropee per le quali è necessario stipulare una polizza a
parte.
Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone
che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate
dal C.A.I., alla condizione che i singoli nominativi vengano
preventivamente segnalati alla sede del sodalizio. Pertanto il non socio,
è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il martedì precedente alla
gita e versare una quota di € 10,00.
Informazioni e modulistica riguardanti le Polizze possono essere
richieste presso la segreteria negli orari di apertura, o consultando il
sito del Cai: www.cai.it.
Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il
soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca,
al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e
comunque in pericolo di vita, durante la pratica dell’alpinismo. I soci,
con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle
spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero,
sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei
limiti dei massimali concordati.
NUOVA POLIZZA ASSICURAZIONI INFORTUNI
Dal 1° Gennaio 2009 con l’iscrizione o il rinnovo del tesseramento si
attiverà automaticamente la nuova polizza assicurazioni infortuni, fino
ad oggi mai compresa, che sarà valida in tutte le attività e iniziative
istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle
territoriali: gite di alpinismo ed escursionismo – altre attività di
alpinismo ed escursionismo – corsi – gestione e manutenzione dei
sentieri e rifugi – riunioni e consigli direttivi – altre attività organizzate
dalle Sezioni CAI o altri organi istituzionali.
NON SOCI - (Importante)
Per i non soci è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di
attivare la polizza assicurativa. All’atto dell’iscrizione sono obbligati a
versare una quota di 10,00 € e fornire le proprie generalità (nome –
cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente vietato presentarsi alla
gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla
stessa.
LA SCALA DELLE DIFFICOLTÀ
Scala delle difficoltà alpinistiche
Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi
da lettere:
F=
Facile, 1° grado. Gita alpinistica su percorsi dove è
necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e
attrezzatura di cordata.
PD = Poco Difficile, 2° grado. Gita alpinistica che richiede una
preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente.
Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto
abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°,
o superamenti di zone crepacciate.
AD = Abbastanza Difficile, 3° grado. Vie di arrampicata vera e
propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda,
nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii
fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici.
D
= Difficile
TD
= Molto difficile
ED
= Estremamente difficile
EX
= Eccezionalmente difficile
Scala delle difficoltà escursionistiche
Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista
del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi
nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere.
T = Turistico.
Comprende itinerari che:
- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri;
- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben
marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà
o problemi di orientamento;
E = Escursionistico.
Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più
numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini.
EE = per Escursionisti Esperti.
Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una
capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari.
Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e
assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione
fisica adeguata.
EEA = per Escursionisti Esperti con Attrezzatura.
Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede
dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati
(le cosiddette "vie ferrate") dove è indispensabile disporre di casco,
imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore.
Scala delle difficoltà scialpinistiche
Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta
"scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con
riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:
MS = itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti
con pendenza moderata).
BS = itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi
in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°,
anche con condizioni di neve difficili).
OS = itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha
un'ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti
esposti e passaggi obbligati).
L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l'itinerario presenta
caratteri alpinistici.
Scala delle difficoltà cicloescursionistiche
Per le attività cicloescursionistiche vengono usate le seguenti sigle:
TC = (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e
scorrevole, di tipo carrozzabile;
MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su
sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi,
carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole;
BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su
sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto
sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare,
con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici);
OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra
ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con
presenza significativa di ostacoli.
Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti;
si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi,
gradini e/o avvallamenti.
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti
significativi con pendenze sostenute.
Per completezza, la scala proposta indica una quinta classe di
difficoltà:
EC = (massimo livello per cicloescursionista….. estremo!) percorso su
sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua
successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. Da evitare in
gite sociali.
CICLOESCURSIONISMO
La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di
mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese).
Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a
tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni, il
martedì sera precedente, in sede, ai soci Carlo Corio, Domenico Fossati
e Giovanna Ammirati.
I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (10,00
euro) per attivare l’assicurazione.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
DEL CICLOESCURSIONISTA
Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescursionismo in mtb del CAI
Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti
all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere
sempre improntato al fine di: “non nuocere a se stessi, agli altri ed
all’ambiente”.
Norme ambientali
- I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni
ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare
danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.
- Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando
manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della
ruota posteriore).
- Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di
mezzi meccanici e poi usale la mtb solo come mezzo di discesa (il
downhill è estraneo allo spirito del CAI).
Norme tecniche
- Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.
- L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere
adeguati al percorso da affrontare.
- Il casco deve essere sempre indossato e allacciato.
Norme di sicurezza
- La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità
personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da
non creare pericolo per sé e per gli altri.
- Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che
devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a
voce o con dispositivo acustico.
- La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità
fisiche, tecniche ed atletiche.
PROGRAMMA
AVVISO AI SOCI
Per chi non potesse recarsi in sezione il martedì sera, si ricorda che
presso la bacheca esterna potete trovare affisso il programma
dettagliato della gita del fine settimana con i numeri di telefono dei
capi gita. In ogni caso per partecipare ad una gita è necessaria la
preventiva iscrizione pena l’esclusione dalla stessa. Si invitano i
partecipanti (soci e non soci) ad avvisare e ad organizzarsi prima con
i posti auto onde evitare inutili contrattempi all’ora di partenza. Per i
non soci inoltre è obbligatoria l’assicurazione che deve essere
attivata precedentemente.
Domenica 23 Gennaio – ESCURSIONISMO
FINALBORGO – VEREZZI - CAPRAZOPPA
(Giro ad Anello)
Direttori: Pier Rigo – Alessandra Gallo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 300 m
Tempo complessivo: 3 ore
Accesso stradale: in autostrada da Imperia all’uscita di Finale Ligure.
Poi per la SP 490 si raggiunge Finalborgo in pochi minuti – Totale 50
km – 40’.
Cartina: Ed. Multigraphic - “Finalese Tav. 103-104” (1:25.000).
Gita facile per cominciare a sgranchirci le gambe.
Itinerario: Si parte da Finalborgo, si attraversa la SS 490 in direzione
mare e dopo un centinaio di metri si segue uno sterrato che sale in
diagonale la collina che conduce all'altipiano delle Rocche di Aurera
per raggiungere la chiesa di Verezzi (281 m), posta in un luogo molto
panoramico.
Il ritorno con altro percorso in direzione del Monte Caprazoppa (271
m),che sovrasta Finalmarina, per poi percorrere l'ultimo tratto e
rientrare nel pittoresco paese di Finalborgo.
Domenica 13 Febbraio – ESCURSIONISMO
BADALUCCO – MADONNA DELLA NEVE
(Valle Argentina)
Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 4 ore
Accesso stradale: Imperia – Arma di Taggia (18 km) – SP 548 della
Valle Argentina – Badalucco (179 m) - Totale Km 29 circa – 45’ –
parcheggio all’uscita del paese.
Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000)
Il Santuario della Madonna della Neve si trova sul monte Carmo, una
delle alture intorno a Badalucco. La tradizione vuole che sia stato
eretto per volontà di un cieco guarito in seguito ad un’apparizione.
Itinerario: si attraversa il ponte romano e si prosegue a destra in
direzione della chiesa di San Nicolò, di qui si sale a Madonna della
Neve e si ridiscende con percorso ad anello passando da San Bernardo.
Sabato - Domenica 19/20 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE
“AL CHIARO DI LUNA”
Ciaspolata notturna con la luna piena - (Upega)
Organizzatore: Pierangelo Rigo
Difficoltà: MS
Prenotazione obbligatoria: entro martedì 15 Febbraio.
Pernottamento: Rifugio “La Porta del Sole” – Upega
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) –
SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) –
Totale 58 km - 1h 10’ circa.
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Carta IGC 14 “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000)
Avete mai provato a camminare di notte sotto la luna piena con le
ciaspole? Perché no? Anche quest’anno abbiamo pensato di ripetere
l’escursione con le racchette al chiaro di luna nella zona di Upega. Al
rientro al rifugio ci aspetterà un buon bicchiere di vin brulè.
Note: le racchette si possono affittare presso la nostra sezione o presso
il Rifugio.
“La Porta del Sole”
Tel. 0174 390215
www.rifugiolaportadelsole.it
Domenica 27 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE
Località da definirsi
Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino
Difficoltà: MS
Prenotazioni: Entro il 22 Febbraio.
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Domenica 6 Marzo – ESCURSIONISMO
MONTEMARCELLO
DA BOCCA DI MAGRA A LERICI
In autobus Gran Turismo
Direttori: Pier Rigo – Alessandra Gallo
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 4 ore circa.
Prenotazioni: con largo anticipo
Accesso stradale: in autostrada fino a La Spezia, poi su strada
raggiungiamo la foce del fiume Magra. Ritorno da Lerici.
Percorriamo l’ultimo lembo di Liguria da Bocca di Magra a Lerici
lungo la costa, tra boschi di lecci, pini d’Aleppo e macchia
mediterranea, ai piedi di Montemarcello. Ampio panorama sulle Alpi
Apuane, sul golfo di La Spezia con Portovenere e le isole del Tino e
della Palmaria.
Itinerario: dalla chiesa di Sant’Andrea di Bocca di Magra si attraversa
il borgo salendo verso Montemarcello. Si entra in un bosco di robinie e
intersecando più volte la strada asfaltata si arriva al monastero di Santa
Croce. Poi il percorso si fa un po’ più impegnativo, salendo nel parco
di Montemarcello tra pini d’aleppo, macchia mediterranea e olivi.
Raggiunto l’omonimo borgo in prossimità del cimitero comincia una
ripida salita verso Monte Murlo (365 m). Il sentiero continua con una
ripida discesa tra oliveti e case abbandonate fino a La Serra per poi
seguire le indicazioni per Lerici.
Martedì 8 Marzo 2011
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi
Domenica 13 Marzo – ESCURSIONISMO
ROCCHETTA NERVINA – RIFUGIO PAU’ (1054 m)
MONTE ABELLIO (1015 m) – ROCCHETTA NERVINA
(Val Nervia)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Enrico Tacchi
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo complessivo: 6 ore circa.
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Bordighera (43 km),
poi si seguono le indicazioni per la Val Nervia. Per la SP 64 si procede
per Camporosso e Dolceacqua e nei pressi di Ponte Barbaira si svolta
a sinistra sulla SP 68 in direzione di Rocchetta Nervina – Totale 65 km
circa – 1h 15’.
Cartina: Carta ASF 1 - “Costa Azzurra - Riviera Fiori” (1:25.000)
Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000)
Itinerario: Partenza dalla piazza di Rocchetta Nervina (225 m –
sentiero Asf 2.1.3) – attraversato il ponte romanico a schiena d’asino
sul rio Barbaira si passa sotto un archivolto e poi per una bella
mulattiera si sale alla chiesetta di San Bernardo. Si procede quindi
sempre sulla sx orografica della valle Sgorrea passando sotto un
paretone di roccia strapiombante. Si supera un casone detto Ca Ruscia
e al bivio si procede a destra seguendo l’acquedotto. A quota 570 m si
scende a sinistra per raggiungere il ponte romanico Paù poi per molti
tornanti si sale a nord sino al rifugio omonimo (1054 m). Dal rifugio si
sale sino alla Fontana Povera (1185 m) in prossimità del cippo di
confine. A questo punto si percorre un tratto dell’AVML in direzione
sud fino alla sella degli Abelli (708 m). Più avanti si piega a dx su un
sentiero che volendo porta in vetta al monte Abellio (1015 m).
Superata la sella a sx (cartello) un sentiero (Asf 1.3.6) scende
attraversando colture di ginestre, mimose, uliveti in direzione di
Rocchetta Nervina. Lungo tutto il percorso si trovano evidenti segni
C.A.I. bianco-rossi e tabelle con tempi di percorrenza.
Domenica 20 Marzo – ESCURSIONISMO
ANELLO DI SAN PIETRO AI MONTI (891 m)
Direttori: Giovanna Ceppi – Giorgio Michelini
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1000 m
Tempo complessivo: 6 ore circa.
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Borghetto Santo
Spirito (38 km - 30’ circa). Poi si seguono le indicazioni per Toirano e
per le Grotte dove si parcheggia sul piazzale. - Totale 50 km circa 40’.
Cartina: Carta IGC 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000)
Multigraphic 103-104 – Alpi Marittime e Liguri (1:25000)
L’abbazia di San Pietro ai Monti, fondata attorno all’800 e donata da
Carlo Magno ai Benedettini, domina la piana di Loano offrendo un bel
panorama.
Itinerario: dal piazzale del parcheggio delle Grotte si scende
leggermente fino ad incontrare il segnavia Terre Alte. Il sentiero si
inerpica subito ripido per circa 200 metri di dislivello, poi, più
dolcemente fino ad un pianoro (490 m) dove si abbandona il sentiero
Terre Alte per imboccare quello di San Pietro ai Monti. Da San Pietro
ai Monti (891 m) si prosegue in direzione del Giogo di Toirano fino al
bivio (800 m) per Case Fontana (875 m) e di qui superando il crinale si
giunge alla Casa del Fò (1028 m) dove si incontra il sentiero
contrassegnato da una X che scende a San Pietrino (477 m) e a Case
Dari (104 m), da cui si raggiunge in breve il parcheggio.
Domenica 27 Marzo – ESCURSIONISMO
BUON CAMMINO
DA VASIA A SANT’AGATA
In collaborazione con la Compagnia del Buon Cammino
Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Su richiesta della “Compagnia del Buon Cammino” è stata organizzata
una gita che prevede una camminata da Vasia a Sant’Agata passando
per: Monte Acquarone – Colla Bassa – Monte Croce – Costa Camullo.
Programma dettagliata in sede
www.compagniadelbuoncammino.it
Domenica 27 Marzo – ESCURSIONISMO
SANTUARIO DE LA MADONE D’UTELLE (1194 m)
Direttori: Maria Teresa Maccanò – Elda Bianchi – Sandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 594 m
Tempo complessivo: 6h
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 – a Cros d’Utelle deviazione a sinistra
fino a La Villette (620 m – 35 km da Nizza) – Totale 124 km – 1h 20’
Alcune vetture verranno lasciate a Cros d’Utelle per il ritorno.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – “Vallèe de la Vesubie”
Costruito su un vasto pianoro che si affaccia a 1190 m tra le valli della
Vesubie e della Tinèe fu eretto nell’anno 850 per voto dei marinai di
una nave spagnola scampata ad una tempesta nei pressi della foce del
Var. Successivamente distrutto venne ricostruito nel 1806 sotto forma
di cappella e definitivamente restaurato nel XX° secolo.
Itinerario: da la Villette (620 m – b.102) ci si porta alle case più alte
del paese (b.103) e si prende il sentiero per il colletto de la Signora
(b.104) – poi a sinistra per rovine di les Crottes – Col de la Moutète
(841 m – b.100) – Villa Piana (970 m) – GR5 Sentiero de la Madone –
Col d’Ambellarte (b.118) - La Ragaissa – Crete de la Madone (b.117)
– Santuario d’Utelle.
Ritorno: Col d’Ambellarte (967 m – b.118) – bivio a sinistra e discesa
a b.6 – poi per il Sentiero Vallèen de la Vesubie (paragonabile al nostro
Sentiero degli Alpini), che si affaccia sulle omonime Gorges fino alla
Chapelle St. Antoine (b.5) – Cros d’Utelle.
Sabato - Domenica 2/3 Aprile – MANIFESTAZIONE
SOL & VENTO
(in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Imperia)
Da un po’ di anni ad Imperia, ad inizio
dell’Amministrazione Comunale si organizza
dedicata all’energia pulita. L’evento si svolge
Marina di Porto Maurizio e l’attrazione
nell’esibizione degli aquiloni.
primavera, a cura
una manifestazione
nello specchio della
principale consiste
Anche quest’anno la nostra sezione sarà presente con l’allestimento di
un muro di arrampicata e di uno stand.
In concomitanza con l’inizio della manifestazione, il sabato
pomeriggio apertura del “muro” a disposizione di bimbi, giovani e non,
che volessero cimentarsi a provare la disciplina sportiva. Ovviamente
assicurati con imbrago e corda e sotto la stretta sorveglianza degli
autorizzati.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
Domenica 10 Aprile – ESCURSIONISMO
ANELLO DELLE GORGES DELL’ESTERON
Direttori: Elena Norzi – Giuliana Restani
Difficoltà: E
Dislivello: 750 m + 150 m facoltativi al ponte della Cerise.
Tempo complessivo: 5 – 6 ore
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Vallèe du Var per la N. 202 fino a Ponte La Manda, si oltrepassa il
fiume e alla seconda rotonda si svolta a destra verso il paese di Carros
e per la D1 si prosegue per Le Broc e Bouyon (640 m) dove si
parcheggia (29 km da Nizza) – Totale 118 km – 1h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3642 ET – “Vallèe de l’Esteron”
Itinerario: dalla cima di Bouyon (650 m – b.5) si prende la scalinata e
la strada dell’Aiguillete (b.6), poi il sentiero del Seuillet fino a
scavalcare la cresta dell’Estellier (1000 m), punto più alto; si scende
verso il villaggio di Ferres attraversando il canale di Vegay (828 m –
b.116). Giunti al colle si prosegue per la strada sterrata che scende al
Ponte della Cerise (200 m). Si risale quindi fino alla b.102 (359 m) e si
prende il sentiero per l’oratorio di Notre Dame du Brec, da dove la
traccia conduce sulla cornice delle Gole dell’Esteron. Vista
spettacolare sul fiume e sulla parete, soprastante, del Baus de la Clave
frequentato da varie specie di rapaci: gheppio, aquila reale, biancone,
sparviero e poiana. Dalla b.103 si prende il bivio per Bouyon
attraversando il bosco di Bourlenqs.
Riferimento: guida randoxygene “Rando Moyen Pays” – itinerario 18
“Gorges de l’Esteron”.
Domenica 17 Aprile – Escursionismo / Speleologia
TANA CORNAREA
(Val Tanarello - Cosio d’Arroscia)
Direttori: Gilberto Calandri – Danilo Barbarino – Giuseppe
Morchio – Carlo Ricci
Difficoltà: EEA
Tempo di percorrenza: 5h
Accesso stradale: Da Ponte di Nava (raggiungibile dalla SS28 – 37
km da Imperia) si segue la provinciale per Viozene (SP154) deviando,
dopo alcuni km, a sinistra per la sterrata di Val Tanarello; si prosegue
per circa 1,5 km fino al Ponte Schiarante dove si parcheggia.
Atttraversato il ponte, dietro il pilone votivo, inizia il sentiero che in
mezzora conduce al grande ingresso della Cornarea.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
La Tana della Cornarea (n° catastale 252 LI/Im, quota 1038 m) è una
grotta di grande rilievo preistorico con reperti del neolitico e ricchi
giacimenti di Ursus Spealeus. In realtà la cavità è stata frequentata
anche in tempi storici più recenti, come rifugio, dalle popolazioni di
Cosio d’Arroscia.
La grotta si apre con uno spettacolare ingresso rivolto ad occidente che
immette nel salone centrale (frequentato nella preistoria), sulla sinistra
una condotta termina dopo una trentina di metri, ma rileva come la
cavità sia un relitto paleo carsico, cioè formato dalle acque che
allagavano completamente i condotti circa 20 milioni di anni fa. Il
percorso della grotta è totalmente ascendente, si risale tra grandi massi
sino a sbucare in un secondo grande salone che si risale dopo un totale
di 100 metri di dislivello dall’ingresso.
Note: Trattasi di una cavità di facile percorrenza; la natura ascendente
del percorso, in caso di umidità può comportare alcuni tratti scivolosi
(specialmente al ritorno in discesa) che verranno preventivamente
attrezzati con adeguati corrimano per la fruizione in completa
sicurezza. Necessaria pila frontale, caschetto e calzature adeguate (no
scarpe da tennis).
da Sabato 7 Maggio a Domenica 15 Maggio – ESCURSIONISMO
TREKKING TURISTICO NATURALISTICO
SARDEGNA DEL SUD OVEST “SULCIS INGLESIENTE”
Organizzatore: Armando Mezzadri – Ezio Ardizzone
Difficoltà: T/E
Prenotazioni: con largo anticipo.
Trasferimento: volo aereo A/R Genova – Cagliari.
Si tratta di un territorio dove è stata posta particolare attenzione alle
risorse ambientali con caratteristiche uniche, con zone davvero
“vergini e inesplorate” di circa 600 km quadrati. Il paesaggio va da
coste a falesie, calette e spiagge, a quasi 1300 m di quota dei Monti
Linas in un susseguirsi di valli, torrioni di roccia, grotte, sorgenti e
foreste.
Vi è inoltre la possibilità di visitare le Isole di San Pietro e
Sant’Antioco dove la parte settentrionale dell’isola è abitata da una
popolazione, arrivata dalla Tunisia nel 1770, di origine, cultura e
lingua strettamente ligure. Stesso insediamento nell’Isola di San Pietro
dove fu fondata la città di Carloforte in onore di Carlo Emanuele III.
Programma dettagliato in sede
Domenica 8 Maggio – ESCURSIONISMO
RIFUGIO ARGENTEA (1068 m)
in collaborazione con il CAI di Arenzano
Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello: 800/850 m
Tempo complessivo: 6 – 7 ore
Accesso stradale: in autostrada A10 Imperia – Arenzano (1h - 92 km).
Dal casello si gira a destra verso Savona, dopo 300 metri si svolta a
destra per raggiungere la frazione Terralba. Poi a sinistra fino alla
panoramica Sella di Pian del Curlo (292 m), dove si lascia l’auto –
Totale 95 km – 1h 20’ circa.
Cartina: Multigraphic Firenze (1 :25000) - Cartina dell’Appennino e
Riviera Genovese (tav. 3-4).
Il Monte Argentea (1082 m) si trova nel Parco del Beigua, al confine
tra le province di Genova e Savona.
Itinerario: da Pian del Curlo (292 m) si percorre per un breve tratto la
sterrata a sinistra. Un cartello, poco oltre, indica l’inizio del Parco
Regionale del Beigua, Foresta del Lerone; per ripide scorciatoie e con
un bel percorso si raggiunge Pra Liseu (593 m) e il Passo della Gavetta
(717 m – 50’), con belle vedute sui monti Rama e Argentea, e poi
quello della Gava (752 m). Al Passo della Gava si abbandona il
sentiero e si sale a sinistra seguendo le indicazioni per il Monte
Argentea. Il sentiero (segnavia 3 cerchi rossi) volge a est con un lungo
percorso molto panoramico oltrepassando la fonte del Rio Leone fino a
raggiungere il Passo Crocetta (1068 m) e il Rifugio Argentea che i soci
di Arenzano ci apriranno per l’occasione.
Ritorno: passando nei pressi del Riparo Fasciun (973 m) si scende fino
alle case Vaccà (300 m) dove si incontra il nuovo Centro Ornitologico
e di Educazione Ambientale del Parco del Beigua. Quindi sulla stessa
via dell’andata si ritorna all’area picnic del Curlo.
Domenica 15 Maggio – ARRAMPICATA
VIA FERRATA LA BRIGUE – LA CIAPPEA
Direttori: Giuseppe Borsotto – Marco Zat – Cleto Tirteo – Pier
Ferraris
Difficoltà: TD
Quota partenza: 840 m
Sviluppo ferrata: 600 m
Dislivello avvicinamento: 70 m
Tempo di salita: 2-3 ore
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di
Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende - poi a destra
sulla D43 per La Brigue (840 m) - Totale 92 km – 1h 20’ circa.
Via ferrata con passaggi iniziali molto atletici ed esposti. Traversi e
tratti verticali strapiombanti si susseguono, intervallati da piccoli
“ponts de singe”, e dalla lunga tirolese (120 m).
Note: kit standard da ferrata (casco, imbrago, guanti, ecc.) e carrucola
per tirolese affittabili in loco. Pagamento biglietto obbligatorio.
Domenica 22 Maggio – ESCURSIONISMO
Un gioiello alle porte di Marsiglia
“LE CALANQUES”
II° tratto
In autobus Gran Turismo
Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo
Difficoltà: EE
Prenotazioni: con largo anticipo.
Cartina: IGN TOP 50 - “Les Calanques de Marseille a Cassis”
Come preventivato da tempo e visto il successo dello scorso anno
anche quest’anno abbiamo pensato di inserire “Le Calanques”. Nel
2010 era stato percorso il tratto da Cassis a Morgiou. Nel 2011 invece
percorreremo il tratto da Marsiglia a Sormiou e a Morgiou.
Unico al mondo, il sito delle Calanques è un vero e proprio
monumento della natura. Questo massiccio calcareo che costeggia il
mare si estende tra Callelongue e Port Pin su circa 20 km di lunghezza
e 4 km di larghezza, nei comuni di Marsiglia e Cassis. Le sue splendide
falesie bianche, a volte alte 400 m, cadono a picco in acque verde –
turchese. Come dita di smeraldo tuffate nella roccia si formarono
12.000 anni fa quando il livello dell’acqua risalì ad invadere le vallate.
Si contano una ventina di calette, particolarmente apprezzate dai
diportisti. Malgrado il paesaggio sia a volte spoglio costituisce
paradossalmente un luogo speciale per la flora, ricco di circa 900
specie vegetali, di cui una cinquantina sono molto rare e una quindicina
protette dalla legge.
Programma dettagliato in sede
Domenica 29 Maggio – ESCURSIONISMO
ESCURSIONE NEL PARCO REGIONALE
DELL’ANTOLA
Direttori: Armando Mezzadri – Ezio Ardizzone
Difficoltà: E
Dislivello: 450 m
Tempo complessivo: 5 h 30’ – 6h
Accesso stradale: Autostrada (A10) – A7 per Milano – Busalla –
uscita Isola del Cantone - SP 8 per Vobbia – poi a sinistra sulla SP 81
per Vallenzona – si prosegue per il Passo di San Clemente e la
Cappella di San Fermo (1177 m). Totale 160 km – 2h 15’ circa.
Cartina: Studio Cartografico Italiano – Genova – “Valli Borbera –
Trebbia - Aveto” (1:50.000)
Il Monte Antola è meta prediletta di escursioni tra ricche fioriture di
specie rare e protette. Questo tratto dell’Alta Via dell’Antola percorre
il crinale che delimita il confine tra la Liguria e il Piemonte ed è un
ideale balcone panoramico sulle valli Borbera, Scrivia e Trebbia.
Itinerario: dalla chiesetta di San Fermo si segue in leggera salita una
strada forestale che si abbandona ben presto per procedere su sentiero
(tre pallini gialli). Si perviene al Passo Sesenelle (1256 m – 1h) e poi si
guadagna la cima del Monte Buio (1400 m – 1h 30’). Abbandonato il
crinale si perde quota sul lato esposto al sole, rallegrato da copiose
fioriture di maggiociondolo, fino a raggiungere un’area attrezzata.
Ormai in vista della vetta dell’Antola (1597 m – 3h 30’), si risale il
fianco est passando per l’ex rifugio e la Cappella dell’Antola.
Ritorno: per lo stesso itinerario dell’andata.
Domenica 29 Maggio – PULIZIA SENTIERI
11^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per
l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i sentieri che
rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale
volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini
sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e
la valorizzazione del territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare.
Domenica 5 Giugno – ESCURSIONISMO
19^ Escursione interregionale LPV
Uja di Calcante (1614 m)
Valli di Lanzo
Commissione escursionismo Liguria – Piemonte – Valle d’Aosta
Sottozezione “Valle di Viù” – CAI Lanzo Torinese
Difficoltà: EE
Dislivello: 894 m
Località di partenza: Fraz. Fubina (4 km prima di Viù) – 720 m
Partenza: ore 9
Tempo di percorrenza fino al colle: 4 h
Tempo di discesa dal colle a Viù: 1h 30’
Cartina: Carta IGC 110 - “Lanzo, Viù, Chialamberto” (1:50.000)
Percorso che offre grandissimi panorami e attraversa una zona di
notevole bellezza, ancora molto selvaggia e integra. Pur non elevata,
l’Uja di Calcante, il cui nome pare essere di origine celtica, sovrasta
diversi paesi e borgate della bassa Valle di Lanzo, tra cui: Viù, Traves,
Pessinetto e Mezzenile.
Programma dettagliato in sede
Sottosezione “Valle di Viù”: Email [email protected]
Sabato - Domenica 11/12 Giugno – MOUNTAIN BIKE
LA MONTI MARE
In collaborazione con il CAI di Sanremo
Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR)
Iscrizioni: entro martedì 24 Maggio
Caparra: 10 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati.
Partiremo da Monesi alla sera; con l'aiuto della luna (3/4) e delle
frontali raggiungiamo il rifugio Sanremo (non gestito).
Il giorno dopo torniamo a Imperia su un misto di sentieri, mulattiere,
sterrati (passo Garlenda, Colle del Garezzo, Passo della Mezzaluna,
Passo Teglia, Monte Grande, Colle d'Oggia, Monte Acquarone,
Bardellini, Imperia). Il percorso è faticoso e a tratti impegnativo
tecnicamente; i meno esperti saranno invitati a percorrere i punti più
pericolosi a piedi. Incrociamo più volte l'asfalto quindi, in caso di
necessità, è possibile interrompere anticipatamente la gita.
Alla sera gli autisti tornano a Monesi a recuperare i veicoli.
Indicazioni più dettagliate in sede
Domenica 12 Giugno – ESCURSIONISMO
MONTE BAUSSETTI (2002 m)
Val Corsaglia
Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela
Difficoltà: E
Dislivello: 1070 m
Tempo complessivo: 7h circa
Accesso stradale: da Imperia si percorre la SS28 per Torino fino a
Garessio (56 km – 1h) – poi si svolta a sinistra sulla SP 23 in direzione
della Colla di Casotto e di Valcasotto dove si parcheggia nei pressi di
case Ferriera (933 m) – Totale 75 km – 1h 30’.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
IGC N. 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000)
Il Monte Baussetti sorge a Nord della Cima Ciuaiera sullo spartiacque
tra le valli Casotto e Corsaglia. L’itinerario si sviluppa inizialmente nel
bosco di faggi, poi attraverso estesi pascoli ricchi di fioriture dove la
vista si apre gradualmente a ventaglio da Mondovì a parte dell’arco
alpino sud occidentale.
Itinerario: da Case Ferriera si prende la sterrata che prosegue lungo il
fondovalle del Rio Moscardina per circa 3 km per poi diventare un
sentiero che procede tortuoso nel bosco fino a Pian Marlà (1442 m) e
all’Alpe di Perabruna, bellissimo altipiano erboso dove sorge il Rifugio
Manolino (1638 m). Dal Rifugio si prosegue in direzione della bella
chiesetta e per sentiero e tracce si raggiunge il Passo della Valletta
(1839 m). Risalendo il facile pendio, a destra, si raggiunge la lunga e
panoramica vetta.
Ritorno: dalla cima si prosegue verso nord sull’ampio e panoramico
crinale che separa la Valcasotto dalla Val Corsaglia fino alla Cima
Robert (1819 m), poi tralasciando a sinistra la Cima Suriot (1644 m) e
del Nascio (1628 m) si scende per rododendri fino alla Colla della
Navonera (1422 m) dove sorge l’omonimo santuario. Per sterrata si
completa l’anello tornando a Valcasotto.
Domenica 12 Giugno – ESCURSIONISMO
MONTE FAUDO (1149 m)
A cura del direttivo
Difficoltà: E
Dislivello: m 701
Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’.
Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione
Poggi.
Cartina: Carta IGC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000)
Itinerario: In occasione della “Gara internazionale” di corsa in
montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA
OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il
CAI di Imperia, come la passata edizione, organizza un’escursione con
partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio
sentiero segnato con segnaletica internazionale “CAI” dalla nostra
sezione.
La cittadinanza è invitata
Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo
campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte anche ai non soci.
Si invitano i soci della sezione che volessero partecipare alla
“maratona” partendo da Imperia, di chiedere il patrocinio presso la
segreteria.
Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida
Domenica 19 Giugno – ESCURSIONISMO
ANELLO DEL MONDOLE’ (2382 m)
Valle Maudagna
Direttori: Giovanna Ceppi – Giorgio Michelini
Difficoltà: E
Dislivello: 600 m
Tempo complessivo: 5 h
Accesso stradale: da Imperia per la SS28 fino a Ceva (87 km) – poi in
autostrada fino a Mondovì (25 km) e si percorre la provinciale per
Villanova di Mondovì e Frabosa sottana fino alla stazione sciistica di
Prato Nevoso (25 km da Mondovì) – si seguono poi le indicazioni per
la Colla e il Rifugio della Balma su strada sterrata mediocre (1887 m –
5 km) – Totale 142 km – 2h 15’ circa.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Carta Blu Edizioni – “Alpi Liguri” (1:25.000)
Carta IGC 8 - “Alpi Marittime e Liguri” (1:50.000)
Il Mondolè è la cima dominante della Valle Maudagna. Nelle giornate
limpide si gode di un panorama vastissimo che spazia sulla pianura
piemontese e sulle Alpi a nord, ma anche sul Golfo di Genova e il suo
porto.
Itinerario: dal Rifugio Balma (1883 m) si procede per un breve tratto
in piano per la sterrata di destra, in direzione della Colletta Balma, che
conduce al laghetto artificiale Chiot Mirafiori (1848 m). Si sale quindi
al Passo delle Scalette e all’omonimo pianoro (2063 m) alla base
settentrionale del Mondolè. Si prosegue verso sud, per facili pendii,
sull’orlo della balconata rocciosa che caratterizza il versante nord fino
alla vetta.
Ritorno: per facile sentiero si scende il versante meridionale fino al
Colletto Seirasso (2210 m), sulla displuviale tra le Valli Ellero e
Corsaglia. Poi, per numerosi tornanti fra i rododendri, si scende ad un
falsopiano nei pressi dei ruderi di un antico Gias dove per stradella si
raggiunge, a quota 1848 m, la carrareccia proveniente dal Rifugio
Balma.
Domenica 26 Giugno – ESCURSIONISMO
CIME DE LA LECHE (2678 m)
Direttori: Giuliana Restani – Carlo Volpara – Sandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello: 1178 m
Tempo di salita: 3h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – Lago artificiale del Boreon. Totale 153 km
circa – 2h 15’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie.
Sorge sullo spartiacque principale tra i valloni di Ciriega e Salese. La
cima di rocce cristalline offre un’ampia vista sulla Serra dell’Argentera
e sul Boreon.
Itinerario: dal parcheggio sopra il lago (1500 m – b.370) si incrocia il
sentiero GR 52 che porta al Gite d’Etape, poi si raggiunge la b.371 e si
risale a sinistra per il Vallon du Cavalet verso il vasto prato du Cavalet
(b.373 – b.374) lasciando a sinistra la piccola vacherie. Con ascensione
sostenuta si raggiunge il piccolo Lago di Cerise (2223 m – 2 ore).
Dopo per un vallone pietroso si risale al Col de Cerise (2543 m –
b.376) sul confine Italo Francese (3 ore). Dal Colle parte un sentiero
sotto la caserma che evita le prime rocce, poi per cresta si raggiunge la
cima in circa 20 minuti.
Ritorno per lo stesso itinerario.
Sabato - Domenica 2/3 Luglio – ESCURSIONISMO
C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi
Gita riservata ai figli con i loro parenti
“Rifugio Grai ”
(Alta Valle Argentina - Nervia)
Direttori: Alessandra Gallo – Quartu Emanuela
Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i
propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente
a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla
richiesta di accompagnarci in qualche escursione.
L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme lo scorso
anno al rifugio Garelli ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi la
montagna.
Come arrivare: Imperia – Arma di Taggia – SP548 per Molini di
Triora – SP75 per Colla Langan - Colla Melosa (1545 m) - Totale 70
km circa - 1h 30’ circa.
A piedi: Colle Melosa (1545 m) - Rifugio Grai (1920 m)
Difficoltà: E
Dislivello: 375 m
Tempo di salita: 55 minuti circa.
Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000)
Programma dettagliato in sede
Domenica 3 Luglio – ESCURSIONISMO
CAYRE COUGOURDE (2921 m) – Cima 1
Direttori: Elena Norzi – Giuliana Restani - Sandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello: 1241 m
Tempo di salita: 4 h
Tempo complessivo: 8 ore
Se c’è disponibilità al rifugio per 20-25 persone partenza il sabato
pomeriggio alle ore 14.
Prenotazioni: entro il 3 Maggio
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – RD 189 - Parcheggio superiore de la Vacherie
du Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie.
Sorge sullo spartiacque tra i valloni del Boreon (Val Vesubie) e Gesso
della Barra. Si tratta di un grosso massiccio roccioso tra i più
importanti, sotto il profilo alpinistico, di tutte le Alpi Marittime.
E’ articolato su 4 cime, la principale e più alta è stata chiamata Cima 1.
Dalla cima splendida vista panoramica, in particolare sul versante
Nord Occidentale del Monte Gelas.
Itinerario: da quota 1670 m (b.420) a Chalet Vidron (1765 m – b.422)
– Ponte di Peyrastreche (1838 m – b.423) – Gias di Peryrastreche
(1936 m – b.425) - Rifugio de Cougourde (2100 m – 1h 20’) – Lac des
Sagnes (2198 m – 20’) – Combe de Cougourde e per zone erbose e
detritiche a Baisse de Cougourde (2792 m – 2h).
Dalla bassa per traccia di sentiero tra roccette e detriti fino in vetta (20
minuti).
Domenica - Lunedì 10/11 Luglio – ALPINISMO
“UN 4000 PER TUTTI”
Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat - Pier Ferraris – Zefferino
Ramoino
Abbiamo il piacere di accompagnare i soci su un 4000 delle alpi
nell’intento di far assaporare emozioni e panorami.
L’itinerario sarà scelto in base ai partecipanti e alle condizioni delle
montagne.
E’ richiesto un buon allenamento, l’iscrizione scade il 31 Maggio.
Programma dettagliato in sede
Sabato - Domenica 16/17 Luglio – MOUNTAIN BIKE
ALPE DI SIUSI
In collaborazione con il CAI di Sanremo
Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR)
Iscrizioni: entro martedì 21 Giugno
Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati.
Un giro tra i passi dolomitici Selva e Gardena. Doppia opzione: asfalto
o strade bianche. Il percorso e i dettagli logisitici saranno definiti in
funzione delle caratteristiche del gruppo.
Indicazioni più dettagliate in sede
Domenica 17 Luglio – ESCURSIONISMO
CIMA DELLA LOMBARDA (2800 m)
Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone – M. Mela
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 8 h
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola
2000 (80 km da Nizza) – Totale 169 km – 2h 20’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000.
Importante nodo orografico sullo spartiacque Stura – Tinèe. Grazie alla
sua posizione la vista si estende su gran parte delle Alpi Marittime
Itinerario: sopra la stazione sciistica di Isola 2000 parte il sentiero
(b.90a) per i Laghi di Terra Rossa e la Bassa del Druos. Si risale il
Vallone di Terre Rosse (b.91 – b.92 2360 m) fino alla b.93 (2536 m).
Si prende a sinistra e il sentiero sale decisamente verso il Passo del
Lupo (2665 m) che raggiunge dopo aver costeggiato un laghetto. Dal
passo, dopo una breve discesa sul versante italiano, si sale e si arriva al
Passo di Peania (2742 m) che si trova immediatamente sotto la Cima
della Lombarda. Il sentiero che si arrampica fino alla cima è ripido ma
ottimo.
Ritorno: dalla cima una traccia segnalata da ometti scende per pietraia
al Colle della Lombarda (2350 m – b.100). Quindi si percorre per circa
un quarto d’ora la strada statale fino alla b.99, da cui parte il sentiero
che ci riporta con un anello quasi completo alla b. 91, passando a
mezza costa lungo il versante meridionale della Testa di Comba
Grossa, dominando dall’alto il Vallone di Chastillon e gli edifici della
stazione sciistica di Isola 2000. Poi alle auto in circa 10 minuti.
Note: dal Passo di Peania (2742 m) in pochi minuti si può raggiungere
la cima di Vermeil (2778 m).
Sabato - Domenica 23/24 Luglio – ESCURSIONISMO
TAOU BLANC (3438 m)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto - Sandro Pisani
Rappresenta uno dei più alti 3000 della zona del Nivolet, posto sullo
spartiacque della Val Savaranche e della Valle di Rhemes, che grazie
alla sua splendida posizione, elevata e centrale, domina sulle catene
montuose che lo circondano: gruppo del Gran Paradiso, cime delle
Valli di lanzo e della Vanoise, dal Massiccio del Monte Bianco al Dent
d’Herèns e Cervino. Meta classica dell’escursionismo, costituisce un
tassello irrinunciabile per un collezionista di 3000. La cima
interamente rocciosa è sorretta dal Glacier dell’Aouillé.
Cartina: Kompass 1:50000 N° 86 – “Gran Paradiso”
Meridiani e Montagne 1:50000 N° 9 – “Gran Paradiso”
IGC 3 – “Gran Paradiso” (1:50.000)
Prenotazioni: Entro il 22 Maggio.
1° GIORNO
Partenza dal Palazzo del Comune di Imperia alle ore 6.30 e
trasferimento in pullman al Colle del Nivolet. Pranzo al sacco nei
pressi del Lago Ceresole Reale (1612 m).
Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 –
uscita Ivrea (263 km) – SS 460 – Valle di Locana – Ceresole Reale –
SP 50 Colle del Nivolet (2612 m) sullo spartiacque tra la Valle Orco
(Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d’Aosta) - Totale 350 km.
Escursione: Colle del Nivolet – Sentiero del Re – Laghetti Losere
(2461 m) – Colle della Terra (2911 m).
Dislivello: 450 m
Tempo complessivo: 4 ore
Pernottamento: Rifugio Città di Chivasso (2604 m) nel Parco
Nazionale del Gran Paradiso.
2° GIORNO
TAOU BLANC (3438 m)
Difficoltà: EE+
Dislivello in salita: 834 m
Tempo di salita: 3h 30’
Dal rifugio (2604 m) una mulattiera sale ai piani del Rosset (2709 m)
che ospita una serie di laghi, tra cui il Lago Rosset e il Lago Leita.
Seguendo la ex strada reale di caccia si procede verso nord – nord est
sino ad arrivare al costone roccioso (2952 m) della Punta Bes, oltre il
quale si trova il Vallone di Leynir. Poi su traccia ben marcata i sale al
Colle del Leynir (3084 m – 2h 25’). A destra del Colle, in direzione
NE, una paretina di facile arrampicata porta sopra al piano scistoso, poi
seguendo gli ometti si giunge in vetta (1h 10’ circa). Dalla cima vista
splendida su: Gran Paradiso – Becca Montan Deynè – Ciarforon –
Becca di Monciair – Grande Traversiere – Punta Parè – Punta
Tsanteleina.
Domenica 31 Luglio – ESCURSIONISMO
ANELLO DEL MONTE SCALETTA (2840 m)
(Valle Maira)
Direttori: Paolo Re - Pierangelo Rigo – Carlo Malinverni
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1200 m circa
Tempo complessivo: 7h 30’
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a XXMiglia (km 51),
poi per la SS 20 del Colle di Tenda – Limone Piemonte – Borgo San
Dalmazzo – Dronero (km 107) – quindi per la Valle Maira (SS 22) –
San Damiano Macra – Stroppo – Prazzo Inferiore (1010 m) – Acceglio
(34 km da Dronero) – deviazione a sinistra per il Vallone di Unerzio –
Chialvetta – Pratorotondo (1639 m) – Casolari Viviere (1713 m) – fino
al bivio Ciarbonet – Prato Ciorliero (1813 m – 6 km da Acceglio) –
Totale 147 km – 2h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000)
IGC n. 111 - “Acceglio Brec du Chambeyron” (1:25000)
IGC n. 7 – “Valli Maira e Stura” (1:50000).
Itinerario lungo e impegnativo, ma di altissimo pregio per gli stupendi
panorami che offre sui versanti della Valle Maira e della Valle Stura.
L’itinerario si sviluppa lungo un’ardita opera sentieristica ex militare di
notevole interesse ambientale.
Itinerario: dal bivio (1813 m) si procede in direzione del pianoro di
Prato Ciorlero dove si trovano alcuni ricoveri ex militari. Poco prima
del ponticello sul torrente Unerzio (1889 m) si distacca il sentiero sulla
destra (segnavia S10 e S11) che sale a quota 2030 m (stele con statua)
alla base della Costa Denti (2390 m). Tralasciate le diramazioni per la
Comba Emanuel e il Colle dell’Oserot (S11) la mulattiera procede a
Ovest sul versante sinistro del Vallone. A quota 2400 m poi svolta a
destra in direzione del Passo dell’Escalon (2415 m) e il Colle della
Scaletta (2614 m – 2h 30’), spartiacque tra le Valli Maira e Stura.
Volgendo a sinistra si percorre il sentierino “Roberto Cavallero” e si
raggiunge la vetta del Monte Scaletta (2840 m – 3h 30’) dopo un
dislivello di 1000 m dalla partenza.
Ritorno: seguendo i segnavia del sentiero Cavallero si procede in
direzione sud est verso una forcella e poi con tratti nella roccia e arditi
passaggi su cenge attrezzate con corde metalliche si scende in
direzione dei Laghi di Rouburent e si raggiunge il Passo Peroni (2584
m) con favolosi scorci sui laghi sottostanti. Dopo di chè Passo La
Croce Occidentale (2605 m) – Passo la Croce Orientale – Colle
dell’Oserot (2640 m) – Passo di Rocca Brancia (2691 m) – Passo Della
Gardetta (2439 m) – ritorno a Viviere per un tratto del “Percorso
Occitano”.
Note: considerata la lunghezza del giro e la lunga distanza da
percorrere in auto è consigliabile partire al sabato e pernottare ad
Acceglio.
Sabato - Domenica 27/28 Agosto – MOUNTAIN BIKE
GIRO OCCITANO
In collaborazione con il CAI di Sanremo
Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR)
Iscrizioni: entro martedì 2 Agosto
Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati.
Alla sera del 27 dormiamo a Ponte Maira. Il posto tappa si raggiunge
con le auto.
La mattina dopo saliamo al Forte Carmagnola (Colle Bellino). Il
percorso è in parte su asfalto e molto su sterrato. La discesa si
svolge su un sentiero che aggira la Rocca Provenzale. Rientro a Ponte
Maira.
Indicazioni più dettagliate in sede
Domenica 4 Settembre – Escursionismo
CIMES DU LAUSFER (2547 m)
TETE HAUTE DU LAUSFER (2583 m)
Direttori: Alessandro Pisani – Nicola Ardoino
Difficoltà: EE
Dislivello salendo sulle 2 cime: 990 m circa
Dislivello su strada militare – Col Lausfer: 678 m + 50 m (per la
risalita al Colle dei Laghi.
Tempo di salita a Col Lausfer: 2h 40’
Tempo di salita alle 2 cime: 3h
Tempo complessivo: 6h
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola
2000 (80 km da Nizza) e per il Colle della Lombarda fino alla b. 77
(1700 m) – Totale 2h circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000.
Belle cime di rocce cristalline (gneiss magmatici) che sorgono sullo
spartiacque principale Stura Tinèe. Il facile percorso permette una vista
completa alla regione dei laghi che caratterizzano le alte conche di
Sant’Anna di Vinadio e del Lausfer.
Itinerario: dalla b.77 si sale al Pas de St Anne (2308 m – b.78 – 1h
50’), valico tra i più noti e frequentati delle Alpi Marittime. Subito
dopo il colle a quota 2378 c’è la possibilità di raggiungere il Colle del
Lausfer (2430 m) su ottima strada militare e scendere nella conca che
ospita i tre laghetti sottani del Lausfer (2330 m – 5’) oppure salire
direttamente alla Cima del Lausfer (2547 m) con discesa su comodo
sentiero fino al Colle Lausfer. Dal Colle salita per facile cresta alla
Tete Haute du Lausfer (2583 m).
Ritorno su strada militare al Passo di Sant’Anna e al parcheggio
Sabato - Domenica 10/11 Settembre – Escursionismo
ANELLO E CIMA CIASLARAS (3005 m)
(Alpi Cozie – Alta Valle Maira)
Direttori: Angelo Bonavera – Fulvio Ramella
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1000 m
Tempo complessivo: 6h 30’
Accesso stradale: in autostrada fino a XXMiglia, poi per la SS 20 del
Colle di Tenda – Limone Piemonte – Borgo San Dalmazzo – Dronero
– quindi per la Val Maira fino ad Acceglio – Borgata Ponte Maira.
Cartina: Carta ASF 7 – “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000)
Carta dei Sentieri e Rifugi N. 6 Monviso
Prenotazioni: entro il 26 Luglio 2011.
Percorso molto vario, con comoda mulattiera fino al Col Maurin,
attraversamento di una pietraia e ripido canale fino al Col di Ciaslaras,
poi sentiero di sfasciumi e infine comoda traccia erbosa.
Durante il percorso, si incontrano diversi laghetti, tra cui il lago della
Sagna del Colle.
Dalla vetta, verso est, ampia visuale sulla Rocca Provenzale e Rocca
Castello, mentre verso ovest incombe l’ampia mole della Tete
dell’Homme.
1° giorno
Partenza nel primo pomeriggio del sabato e trasferimento in auto a
Ponte Maira in Valle Stura – cena e pernottamento.
2° giorno
trasferimento in auto fino a Grange Collet (2006 m).
Itinerario a piedi: Grange Collet (2006 m) – per il Vallone del
Maurin seguendo il sentiero Roberto Cavallero si raggiunge il Colle
Maurin (mt. 2673) sul confine italo-francese e spartiacque valli Maira
Ubaye. Poi si piega a sinistra per il Colle Marinet (2785 m) e il Colle
Ciaslaras (2973 m) da dove seguendo la traccia a sinistra si sale sulla
vetta del monte Ciaslaras.
Ritorno al Colle Ciaslaras e discesa sul versante opposto percorrendo
il Vallone dell’Infernetto e passando in prossimità degli omonimi
laghetti si ritorna al punto di partenza.
Sabato - Domenica 17/18 Settembre – MOUNTAIN BIKE
LA CANNONIERA
In collaborazione con il CAI di Sanremo
Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR)
Iscrizioni: entro martedì 23 Agosto
Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati.
Partiamo da Monesi e saliamo a Passo Tanarello. Da qui percorriamo
la mulattiera che ci porta al Colle dei Signori (passiamo in prossimità
di Cima Ventosa, Farenga, Missun, Bertrand, Selle Vecchie). Il
percorso è a tratti faticoso ma, salvo alcuni punti, tecnicamente
semplice. Dormiamo al rifugio Don Barbera (gestito).
Il giorno dopo torniamo verso Monesi lungo la strada militare che
abbandoniamo per imboccare uno dei sentieri che scendono su Upega.
Da Upega risaliamo alla Colletta delle Salse su asfalto per imboccare
nuovamento uno sterrato e poi una mulattiera che ci portano a Piaggia
(attraverso Margheria Binda). Da qui risaliamo a Monesi.
Indicazioni più dettagliate in sede
Domenica 18 Settembre – ESCURSIONISMO
TOUR DE L’AGNELLIERE (2699 m)
Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1150 m
Tempo di salita: 3h 30’
Tempo complessivo: 6h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – Parcheggio superiore de la Vacherie du
Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie
L’itinerario si svolge principalmente lungo la dorsale spartiacque tra il
Vallone di Finestra (più brullo e pietroso) e quello del Boreon (verde e
boschivo), con belle viste sul lago di Trecolpas e le zone dei rifugi
Cougourda e Madonna di Finestra. Il panorama a 360° dalla vetta
dell’Agnellière lo si deve guadagnare superando alcune facili roccette
su cui dover usare le mani, e pochi tratti solo leggermente esposti. Al
ritorno, se il tempo lo consentirà, si potranno riposare le stanche
membra presso il bel laghetto di Trècolpas. Qualche rischio di nebbia
nella parte centrale.
Itinerario: Vacherie superior du Boreon (1629 m) – Pas des Roubines
de la Maïris ( 2124 m) – Cime du Pisset (2233 m) – Collet de Juisse
(2580 m) – Cime de l’Agnellière (2699 m) – Pas des Ladres (2448 m)
– Lac des Trecolpas (2150 m) – Pont de Peirastrèche (1838 m) –
Vacherie superior du Boreon (1629 m)
Domenica 25 Settembre – ESCURSIONISMO
CIME NEGRE (2553 m)
Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1050
Tempo complessivo: 7h circa
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – bivio per Vallon
de Roya D61 – Roya (1500 m – 87 km da Nizza – 10’ dal bivio di
Isola) – per un tratto di sterrato fino al parcheggio (b.140) – Totale 176
km – 2h 20’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 OT – Haut Cians – Valberg
IGN TOP 25 n° 3639 OT – Haute Tinèe 1
Itinerario: lasciate le auto si prosegue sullo sterrato verso ovest sino
alla b.142, si scende a sinistra e si attraversa il torrente Roya per poi
risalire su sentiero fino al Col de Crous (2204 m – b.95). Dal colle si
percorre la cresta che divide la Valle Roya dal Vallone di Valberg con
vista panoramica su entrambe le valli. Raggiunta la Cima Negre (2553
m) si continua a percorrere la cresta verso Sud Est, e, dopo circa 1 km,
si volta a sinistra, per scendere verso la Valle Roya passando sopra le
Barre de Sallevieille. Raggiunto il sentiero GR5 si scende a Roya e si
completa l’anello.
Domenica 2 Ottobre – ESCURSIONISMO
BREC D’ILONSE (1738 m) – MONT FRACHA (1784 m)
POINTE CHAVANETTE (1767 m)
Direttori: Giancarlo Montaldo - Sandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 7h
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – la Bollinette – bivio a sinistra sulla D59 – Ilonse (570 m –
52 km da Nizza) – Col de la Sinne (1438 m – b.220) - Totale 150 km
circa – 2h circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe
Gita con splendida vista sulle montagne della Val Tinèe e della
Vesubie. Particolarmente suggestiva la vista del Mont Mounier dal
Brec d’Ilonse.
Itinerario: Dal parcheggio (1438 m – b.220) si segue l’indicazione per
il Colle di Saint Pons (1457 m – b.218), si prosegue per la Baisse du
Brec (1688 m – b.217) e quindi per il Brec d’Ilonse (1738 m – 2h 30’).
Ritono alla Baisse du Brec e si imbocca il sentiero a sinistra che porta
al Mont Fracha (1784 m – 15’). Proseguendo sulla larghissima Crete
du Briù si scende tra prati e rado bosco al Col de Courbaisse (1629 m –
b.216). Si imbocca il sentiero per la Cappella di Ste Madeleine e dopo
poco si svolta a destra per salire ad una piccola sella con a sinistra la
rocciosa quota 1707 m che precede di poco la Pointe de Chavanette
(1767 m). Ritorno al Col de Courbaisse (1629 m – b.216) e in
direzione della Baisse du Brec (1688 – b.217) e del Col di Saint Pons
fino ad arrivare al Colle de la Sinne.
Giovedì 6 Ottobre – SEDE SOCIALE
PROGRAMMAZIONE GITE 2012
Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2012. Si
invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale
che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a
partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare
l’apposito modulo reperibile presso la segreteria.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di
parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia.
Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter
avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine
anno.
Domenica 9 Ottobre – ESCURSIONISMO
IL PERCORSO DEL VINO
In autobus Gran Turismo
Organizzatore: Pierangelo Rigo
Andiamo a conoscere i luoghi dove nasce un vino tra i più famosi al
mondo “il Barolo”. La nostra escursione si percorre tra Barolo e
Baudana e viceversa.
Al termine probabile pranzo in luogo tipico, con successiva visita in
qualche cantina e all'interessante museo.
Programma dettagliato in sede
Domenica 16 Ottobre – ESCURSIONISMO
CIMA FREMAMORTA (2731 m)
Direttori: Giovanni Ardissone – Danilo Barbarino – Massimo Mela
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1050 m
Tempo complessivo: 7/8 h
Partenza: ore 6.00
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – Parcheggio di Salèse al confine del Parco del
Mercantour (m 1680 – balise 434). Totale 162 km – 2h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie
Cima che sorge sullo spartiacque Gesso – Vallette del Boreon e da cui
si gode una splendida vista sulla Serra dell’Argentera e sulle principali
cime del Mercantour. Itinerario di notevole interesse ambientale e
naturalistico che si sviluppa in un territorio ricco di laghi.
Itinerario: Dal parcheggio di Salèse (1670 m – b.434) si segue la
traccia del GR 52 passando per la ex Vacherie de Salèse (1724 m) e la
rinomata sorgente della Chardole (1924 m) fino al Col de Salèse (2030
m – b.435,436 – 1h 15’). Dal colle si scende per un breve tratto
sull’ampia sterrata che porta al villaggio di Mollières e al primo
tornante la si abbandona (2010 m – b.268). Si imbocca la carrarecchia
che porta al Lac Negre risalendo il Vallon Rayal e alla Bergerie de
l’Agnelliere (2053 m – b.269) si segue il sentiero sulla destra che sale
al piano lacustre di Camp Soubran (2270 m – b.270 – 1h dal Colle). Si
procede a destra in direzione del Colle di Fremamorta (2615 m) sullo
spartiacque Gesso – Tinèe. Passando alle spalle del lungo ricovero
militare (2604 m) si segue il sentierino che prende quosta sulla cresta
est e poi si porta ripidamente sul versante nordest e per facili roccette
raggiunge la sommità in circa 25 minuti. Ritorno per lo stesso
itinerario.
Note: considerata la lunghezza della gita e il periodo di svolgimento i
direttori si riservano la facoltà di modificare l’itinerario a seconda delle
previsioni meteo.
Domenica 23 Ottobre – ESCURSIONISMO
PUNTA DELL’ARPETTA (1611 m)
(Foresta demaniale di Testa d’Alpe)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Enrico Tacchi
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 399 m
Tempo complessivo: 6 ore circa.
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Bordighera (43 km),
poi si seguono le indicazioni per la Val Nervia – per la SP 64 si
procede per Camporosso – Dolceacqua – Isolabona – poi a sinistra
(20 km dalla costa) sulla SP 69 per la Sella di Gouta (1212 m – 15 km)
– Totale 80 km circa – 1h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000)
L’Arpetta è la cima più elevata del tratto di costiera tra la valle del
torrente Barbaira, affluente del Nervia, e la Valle Roia in territorio
francese. L’itinerario si sviluppa su un piacevole percorso tra radure
pianeggianti ed erbose e bellissimi boschi di abeti e larici.
Itinerario: Dalla sella di Gouta (1212 m) si procede in direzione nord
fino alla Colla Scarassan (1220 m), poi si raggiunge il Monte
Scarassan (1276 m) e seguendo per un lungo tratto l’AVML che
percorre il crinale Val Barbaira – Val Roia in meno di 1 ora si perviene
al passo di Pegairole (1334 m). Si continua ad avanzare sulla sterrata
superando il bivio che porta a Margheria Gion (1320 m) e
costeggiando macchie di alti abeti bianchi e rossi e rare cascine isolate.
Giunti al bivio (1379 m) che riporta sulla strada SP 69 che rientra a
Margheria dei Boschi si gira a dx in leggera salita addentrandoci nella
Foresta Demaniale di Testa d’Alpe fino ad incontrare un’altra
diramazione. Da qui proseguendo sempre a dx, si raggiunge il passo e
poi la vetta (1611 m) con bella vista sulla sottostante Breil, il monte
Mangiabò, la cime d’Anan e buona parte della cime che sovrastano la
Valle delle Meraviglie.
Domenica 13 Novembre - ESCURSIONISMO
….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE
Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi
volesse partecipare al pranzo sociale.
FESTIVITÀ 2011-2012
Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Martedì 20 dicembre 2011
alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U.Calvi 8 per il
tradizionale scambio di auguri e brindisi.
PROPOSTE DI GITA PER IL 2011
TREKKING
GRAN TOUR DELL’ARGENTINA
DAL 15 AL 29 NOVEMBRE
Organizzatore: Armando Mezzadri
Prenotazioni: con largo anticipo.
Trasferimento: volo aereo transoceanico + voli interni.
Argentina !!! Argentina !!! L’incredibile Buenos Aires ricca di
monumenti e punti di interesse (La Boca, Teatro Colon, Plaza de
Mayo)
-Ushuaia, il parco della terra del fuoco, con i suoi paesaggi
affascinanti.
-El Calafate, celeberrimo ghiacciaio “Perito Moreno”, ambiente
surreale di giganteschi Iceberg e foreste verdissime.
-Penisula Valdes, patrimonio dell’umanitè, facilmente visibili colonie
di pinguini, orche marine, delfini, otarie, elefanti e leoni marini, balene
ranche, guanacos, struzzi, armadilli oltre a innumerevoli specie di
uccelli stanziali e migratrori.
-Cascate di Iguazu all’interno di un magnifico parco nazionale di 2000
km quadrati al confine con il Brasile ed il Paraguay sono tra le più
spettacolari al mondo immerse in una lussureggiante foresta tropicale,
etc….
Le emozioni spettacolari naturalistiche, insieme ad un bagaglio di
esperienze di meraviglie stupefacenti, saranno perennemente nei nostri
ricordi.
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza maggiore
– di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in
questo calendario.
CORSI
Nell'anno 2011 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano
l'attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica – speleologica torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto approccio tecnico e
culturale a chi frequenta la montagna.
INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO
FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL
MARTEDÌ (VENERDÌ PER IL CORSO DI SPELEOLOGIA) NELLA
SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8.
Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all'iscrizione al
Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria.
CORSO DI SCI FUORI PISTA
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime”
Il corso è previsto dal 15 Gennaio al 5 Febbraio. Uscite previste al
sabato. Obbligatoria tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di
valutare l’idoneità dei partecipanti. Per informazioni rivolgersi in sede.
CORSO DI SCIALPINISMO SA2
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime”
Il corso è previsto nel periodo Marzo – Maggio 2011. Le iscrizioni
devono essere presentate con largo anticipo. Per informazioni
rivolgersi in sede.
CORSO DI ALPINISMO
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime”
Il corso è previsto nel periodo Giugno – Luglio 2011. Si prevedono 4
uscite di 2 giorni con date ancora da definire. Per informaizoni è
possibile rivolgersi in sede a partire dal mese di Marzo. Il corso
prevede un numero massimo di 12 iscritti. Obbligatoria tessera CAI.
I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.
CORSO DI TORRENTISMO DI 1° LIVELLO
Direttori: Paolo Spreafico – Maria Franca Lepre
Per la primavera del 2011, se le condizioni idriche lo permetteranno, si
terrà un corso locale di 1° livello.
CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO (ALPINO)
Periodo previsto Giugno - Luglio 2010
Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di
grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria
iscrizione al CAI.
Bozza di Programma
Sei lezioni teoriche, ognuna svolta nella propria sede di appartenenza sui
seguenti argomenti:
1 – Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e
organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento
individuale e collettivo.
2 – Fisiologia ed alimentazione – Preparazione fisica – Elementi di 1° soccorso
alpino – Preparazione di un’escursione.
3 – Elementi di topografia ed orientamento – Comportamento in rifugio – Nodi.
4 – Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni delle
Alpi liguri.
5 – Osservatorio meteorologico di Imperia – Meteorologia alpina e metodi per
le previsioni del tempo – Visita guidata dall’Ing. Beppe Enrico (Dir.
dell’Osservatorio).
6 – Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base per
progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”.
La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri,
Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento in rifugio:
1 – Domenica – Punta Marguareis (2651 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede
Sociale e trasferimento a Carnino Superiore (1397 m) – Escursione (EE) in zone
carsiche sulle tracce dei ghiacciai quaternari.
2 – Sabato e Domenica – Mongioie (2630 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede
Sociale alle ore 13.30 e trasferimento a Viozene (CN) – Salita a Pian Rosso
(1550 m) e ingresso al Rifugio Mongioie – Lezione su materiali e nozioni di
base di tecnica alpinistica – Esercitazioni pratiche in palestra di roccia, discesa
in corda doppia – Cena e pernottamento al rifugio. Domenica ore 8.00: partenza
dal Rifugio e salita sul M. Mongioie – Escursione con posa di corde fisse e
progressione in sicurezza su itinerario (EE-EEA)
3 – Sabato e Domenica – Becco Alto d’Ischiator (2996 m) Alpi Marittime –
Partenza alle ore 11.00 dalla Sede Sociale e trasferimento a Besmorello in
Valle Stura (CN) – Salita al Rifugio Migliorero (2100 m) – Esercitazioni
pratiche su neve e ghiaccio – Cena e pernottamento. Domenica ore 7.00:
partenza per escursione (EEA) su tratto innevato, salita al Becco Alto
d’Ischiator.
4 – Domenica – Rocca la Meja (2831 m) Alpi Cozie Meridionali – ore 6.00
partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Demonte (CN) – Esercitazioni di
orientamento con l’uso della bussola, altimetro e carta topografica – Escursione
su intinerario (EEA) e salita su Rocca la Meja.
5 – Domenica – Via ferrata degli Artisti a Magliolo (SV) – Ore 7.30, partenza
dalla Sede Sociale e trasferimento a Magliolo nel Finalese – Possibilità di
noleggio dell’attrezzatura necessaria e obbligatoria – Progressione su Via
Ferrata (EEA) con due possibili difficoltà.
Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE)
Programma dettagliato in sede
PROIEZIONI
Anche quest'anno la Sezione propone
appuntamento con gli audiovisivi di montagna:
l'ormai
tradizionale
*****
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza – Imperia
Giovedì 10 Febbraio 2011
Ore 21.15
“OBERLAND E DINTORNI”
a cura di
Emanuela Ricci – Marco Zat
Soci della Sezione
e
presentazione del libro
“IL PASSAGGIO DELLA BARRA DEI GHIACCIAI”
a cura di
Marco Biagini
***
Giovedì 24 Marzo 2011
Ore 21.15
TIBET 2010
“ORIZZONTI INFINITI”
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
***
INGRESSO GRATUITO
Attività della nostra sezione nel 2010
Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2010
A cura di Giuseppe Borsotto
La salita più importante del 2010 è sta compiuta a Maggio dai nostri soci
Zefferino, Pier e Pino in Tibet nella zona della nord dell’Everest con il Lhakpari
(7045 m). In inverno c’era stata il 31/01 la biennale coppa “Kleudgen –
Acquarone” di scialpinismo a coppie, a Monesi. Poi c’è stato il corso di
scialpinismo di 1° livello.
Sono state salite poche cascate di ghiaccio, mentre c’è stata una notevole attività
di escursioni con le ciaspole, compresa la notturna a Upega. Sono stati saliti
numerosi canali di neve e ghiaccio nella zona del Mongioie, Marguareis e Pizzo
d’Ormea, il Canale della Forcella dell’Argentera e il Canalone di Lourousa.
In estate c’è stata poca attività su roccia: Monte Agner e Cima Grande di
Lavaredo in Dolomiti, Rocca Rossa in Valle Stura, Rocca dell’Abisso e
Argentera, mentre sono stati saliti vari 4000: Breithorn occidentale e centrale,
Weissmies, Punta Giordani e Piramide Vincent, Dom del Mischabel, in
Oberland le 2 cime del Fiescherhorn e il Monch, oltre a belle cime più basse:
Combin di Corbassiere, Rocciamelone, Mont Mounier, Monte Disgrazia in
Valtellina fino al colletto, ecc.
Alcuni soci, a Luglio, hanno partecipato all’impegnativa traversata Viozene –
Mongioie – Saline – Marguareis – Carnino e alle 2 giornate successive meno
impegnative organizzate dall’Associazione Oltre con il Cai di Imperia.
Sono state fatte con successo e buona partecipazione diverse gite sociali
impegnative: traversata delle Calanques da Cassis a Morgion in giornata, Grand
e Petit Tournalin, Mont Gelè, Orsiera e Cristalliera in Val Chisone e le ferrate
degli Artisti e di Puget Theniers.
C’è stata anche una buona attività di arrampicata in falesie vecchie e nuove:
Upega, Toirano, Borniga, Esterel, le vie nuove a Perti Nord, ecc.
E’ stato tentato un rinnovamento e ringiovanimento del gruppo degli alpinisti
con risultati contradditori, i nuovi alpinisti non sono proprio giovanissimi……
Attività 2010 del Gruppo speleologico
A cura di Gilberto Calandri
Circa 160 le uscite effettuate negli ultimi dodici mesi (per un totale di quasi 900
giornate/lavoro). Settori principali di attività: Alpi Liguri e Liguria Occidentale,
Apuane e diversi paesi esteri, oltre ad altre regioni come Trentino-Alto Adige,
Veneto, valli piemontesi.
Nel settore del Marguareis-Labassa sono continuati i lavori al Buco degli
Sciacalli (disostruzioni, scoperta di un nuovo ramo presso Bruttadonna),
proseguiti nel campo di Agosto alla Chiusetta. Ancora tentativi di disostruzione
alle mitiche “Stalattiti storte” di Labassa e scavi al Buco dei Barattoli sotto
Cima Palù: dove diventa difficile andare avanti.
Tra gli altri settori delle Liguri: uscite nel grande sistema Tequila -Foglie
Volanti - Taramburla che complessivamente sfiora i 5 km di sviluppo.
Per quanto riguarda le grotte (in genere di modesto sviluppo), nuove scoperte
riguardano soprattutto le valli dell’Albenganese, con una dozzina di nuove
cavità esplorate. Tre nuovi “buchi” all’estremo ponente ligure.
Circa 50 uscite hanno riguardato soprattutto il Finalese, le Valli di Albenga,
l’Imperiese sino al Tanaro, per ricerche idrogeologiche (analisi chimico-fisiche
etc.), sia per le pubblicazioni in corso, sia per impegni con la Regione.
Nelle altre regioni l’attività è stata rivolta: alle Apuane (soprattutto per studi
idrogeologici, tra l’altro rilievo di una cavità a Canossa, con incisioni rupestri);
si è partecipato con ricerche idrogeologiche ed esplorazioni ad una campagna di
studi, con altri gruppi liguri, nel settore di Montemarcello (Spezia); in Val
Varaita (CN) per uno studio di paleocarsismi in grotticelle; in Dolomiti
(ricerche idrogeologiche e piccole cavità).
All’estero si possono segnalare le osservazioni geomorfologiche (inizio anno) in
Rwanda ed Uganda, mentre (marzo-aprile) importanti le esplorazioni soprattutto
per studi idrochimici in grotte del Guatemala e Belize. In estate in Zimbabwe le
topografie di grotte in graniti presso Motojo, con spettacolari pitture rupestri,
oltre a studi idrogeologici su grotte e acque carsiche nel Nord del paese. Per
ultimo la spedizione (Dancalia, Tigrai) nel Nord dell’Etiopia con importanti
fenomeni pseudocarsici e cavità artificiali.
Le cavità artificiali sono state oggetto di studi in tutto il Ponente Ligure (neveire
del ponente savonese, cavità belliche etc.) con adeguate topografie.
E’ stato effettuato, con discreta partecipazione, l’annuale Corso di I° livello di
speleologia. Si cerca (partecipazione a corsi di II° livello) di ampliare
l’organico degli istruttori, a tal proposito si segnala la recente nomina ad AI di
un membro del nostro gruppo. Si è collaborato attivamente a tutte le attività
regionali (Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte, etc…).
Consueta partecipazione dei nostri tecnici del soccorso alle esercitazioni
CNSAS.
Partecipazione al Raduno Nazionale di Casola Valsenio (Romagna), con tributi
a Congressi (Campania) ed a riviste specializzate. E’ stato pubblicato il n° 61
del ns. Bollettino Speleologico ( il 62 si sta avviando alla stampa).
Tra le pubblicazioni (una decina i nostri lavori) in fase di stampa, i volumi dei
congressi regionali liguri. Sono stati stampati i volumi su Cavità e Carsismo del
territorio Sanremasco di G.Calandri (con Pastorelli e Ricci) e il libro su Cavità
e carsismo del Territorio di Zuccarello di G.Calandri con Revetria e Gobis.
Prossimo alla pubblicazione l’importante volume sulle acque carsiche del
Finalese e Val Maremola.
*******
Attività 2010 Canyoning
Acqua, acqua ….. acqua
A cura di Maria Franca Lepre
Certo è che quest’anno non abbiamo dovuto faticare per trovare dei torrenti
“belli tosti”: l’acqua era tanta anche nei canyons delle Marittime e ci si è
imbattuti, ad esempio, in un Lerca in buona portata addirittura ad agosto, in un
Prale con discreto scorrimento per tutta la stagione, in un Santa Lucia divertente
anche a fine settembre. Personalmente, avendo partecipato al RIC
(Rassemblement International Canyoning ) organizzato dai Francesi e dai Sardi
a Cala Gonone, per l’appunto in Sardegna, posso dire di aver percorso
Gorropeddu con un deciso scorrimento, a tratti anche di 8/10l (per una forra
data “secca” per definizione, è un evento eccezionale! Bellissima, peccato
essere stati abbigliati da “asciutto”……. tante teleferiche e due “volontari”
completamente zuppi ……a me è toccata la parte di uno dei due ……. ho potuto
così sperimentare che i vertigo della Montura NON sono impermeabili! )
Scherzi a parte, il raduno è stato una grande esperienza: c’erano tre tra i più noti
tecnici ed esponenti della FFME e della FFS che hanno specificatamente
chiesto, a nome delle rispettive associazioni, di poter lavorare insieme in uno
stage che è durato per quasi tutta la settimana del RIC e che ha avuto come
scopo un proficuo scambio di conoscenze tecniche.
Imperniato sulla sicurezza, il Raduno Internazionale Canyoning organizzato
dall’AIC e dal GOA Canyoning in Val Bognanco (Domodossola): torrenti
spettacolari e tantissima acqua, afflusso oltre le previsioni (oltre 600 iscritti, un
“Numerone” per il nostro sport) provenienti da ogni parte d’Europa e non solo,
la possibilità di confrontarsi con altre realtà ….. stupendo! Già al secondo, terzo
giorno si formavano gruppi Hispanolandesecehiasutriacitaliani e al termine del
raduno era sorta una nuova lingua fatta di termini torrentistici presi da idiomi
diversi e divenuti comprensibili a tutti. In primo piano sempre lei, l’acqua che
ha accompagnato abbondantemente e fragorosamente anche le discese fatte
all’interno di un programma di uscite istruttore AIC-gruppo straniero: a me
sono toccati i polacchi, due ragazze col loro papà e tre ragazzoni modello Hulk,
persone squisite e desiderose di vedere le tecniche usate nel nostro paese (in
Polonia è uno sport semi-sconosciuto).
L’acqua è stata protagonista anche del Secondo FORROCK, miniraduno
organizzato da Paolo Spreafico in quel di Upega, che ha visto la partecipazione
di un buon numero di torrentisti “agguerriti” molti dei quali soci CAI: il raduno
vuole essere l’occasione di ritrovarsi assieme per ricordare due amici che ci
hanno lasciato e nei quali era forte l’amore per la montagna e i torrenti.
Nessun corso locale quest’anno si è potuto svolgere a causa soprattutto dei
numerosi impegni di noi istruttori imperiesi: l’intenzione è quella di svolgerne
almeno uno di primo livello in primavera.
Ho contribuito, sebbene costretta a non concluderlo a causa di un piccolo
infortunio, al corso nazionale di Terzo Livello che si è svolto in giugno tra
Francia ed Genovesato (da sottolineare il riarmo completo del rio discendente
dalla gola dell’Incisa e che si getta nella Bendola a valle del bivacco dell’Orso).
Concludendo, attività vivace, poca rivolta tuttavia alla didattica: ci rifaremo
senz’altro nella prossima stagione, contando con fiducia sul supporto della
nostra sede CAI.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
- Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra
facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di
persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e
rinunciate in caso di previsioni negative.
- Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del
vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute.
Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più
impegnative.
- Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle
proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie.
- Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un
minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato
anche per l’emergenza.
- Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo.
Proteggetevi dal vento e difendetevi dal sole, soprattutto sulla neve,
con abiti, creme e occhiali di qualità.
- E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la
minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili
privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a
quello lipidico.
- In caso di incidente è obbligatorio prestare soccorso. Per richiamare
l’attenzione utilizzare i segnali internazionali.
- Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche
nell’emergenza.
- Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta
soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza
annebbia i riflessi.
- Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi.
SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO
CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un
segnale acustico od ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un
minuto.
RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od
ttico e ripetere dopo un minuto.
Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o
speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare
direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio
o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha
raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi.
SEGNALI PER ELICOTTERO
In caso di incidente si raccomanda di:
non lasciare mai l’infortunato solo
prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente
evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture
non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto
Chiamata di soccorso in Italia: 118
Chiamata di soccorso in Francia: 112
Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22
RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2011
GENNAIO
23
Finalborgo – Verezzi - Caprazoppa
Escursionismo
E
FEBBRAIO
10
13
19-20
27
Serata diapositive
Badalucco - Madonna della neve
Ciaspolata in notturna - Upega
Località da definire
Polo Universitario
Escursionismo
Racchette da neve
Racchette da neve
6
8
13
20
24
27
27
Monte Marcello (autobus GT)
Assemblea ordinaria
Monte Abellio
Anello di San Pietro ai Monti
Serata diapositive
Da Vasia a Sant’Agata
Santuario de la Madone d’Utelle
2-3
10
17
Sol&Vento
Manifestazione
Anello delle Gorges dell’Esteron Escursionismo
Tana Cornarea
Speleologia
7-15
8
15
22
29
29
Sardegna – “Sulcis Inglesiente”
Rifugio Argentea
Ferrata di La Brigue
Le Calanques – 2° tratto
Parco Regionale dell’Antola
Giornata nazionale dei sentieri
5
11-12
12
12
19
26
Escursione LPV
La Monti Mare
Monte Baussetti
Monte Faudo
Giro del Mondole’
Cime de La Leche
2-3
3
10-11
16-17
17
23-24
30-31
CAI Family – Rifugio Grai
Cayre Cougourde
4000 da definire
Alpe di Siusi
Anello e Cima della Lombarda
Taou Blanc (autobus GT)
Anello del Monte Scaletta
27-28
Giro Occitano
E
MS
MS
MARZO
Escursionismo
Sede sociale
Escursionismo
Escursionismo
Polo Universitario
Escursionismo
Escursionismo
T
E
E
E
EE
APRILE
E
EEA
MAGGIO
Escursionismo
Escursionismo
Via Ferrata
Escursionismo
Escursionismo
Pulizia sentieri
T
E
EEA
EE
E
GIUGNO
Escursionismo
Mountain bike
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
EE
E
E
E
EE
LUGLIO
Escursionismo
Escursionismo
Alpinismo
Mountain bike
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
E
EE
F+/PD
EE
EE+
EE
AGOSTO
Mountain bike
SETTEMBRE
4
10-11
Cime Lausfer – Tete Haute Lausfer
Anello e cima Ciaslaras
Escursionismo
Escursionismo
EE
EE
17-18
18
25
La Cannoniera
Anello e Cima dell’Agnelliere
Cime Negre
Mountain bike
Escursionismo
Escursionismo
EE
EE
OTTOBRE
2
6
9
16
23
Brec Ilonse – Fracha – Chavanette
Programmazione gite 2012
Il percorso del Vino (autobus GT)
Cima di Fremamorta
Punta dell’Arpetta
13
Località da definire
Escursionismo
Sede sociale
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
NOVEMBRE
Pranzo sociale
DICEMBRE
20
Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI
EE
T
EE
E