programma completo 2011
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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 GITE 2011 REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale; il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi; accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità; i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale; rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione o avviso, percorsi diversi da quello stabilito; nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche, è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli; le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa; i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa; i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il martedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria. L’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio; per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario; la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci); al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa. avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); ASSICURAZIONI Il Club Alpino Italiano offre gratuitamente alle Sezioni ed ai propri Soci una serie di Polizze Assicurative che coprono le attività sezionale. Le coperture assicurative attivate direttamente dalla Sede centrale con l’iscrizione al sodalizio riguardano il soccorso alpino, e per le attività sezionali la responsabilità civile e gli infortuni. Restano escluse le spedizioni extraeuropee per le quali è necessario stipulare una polizza a parte. Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate dal C.A.I., alla condizione che i singoli nominativi vengano preventivamente segnalati alla sede del sodalizio. Pertanto il non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il martedì precedente alla gita e versare una quota di € 10,00. Informazioni e modulistica riguardanti le Polizze possono essere richieste presso la segreteria negli orari di apertura, o consultando il sito del Cai: www.cai.it. Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di vita, durante la pratica dell’alpinismo. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati. NUOVA POLIZZA ASSICURAZIONI INFORTUNI Dal 1° Gennaio 2009 con l’iscrizione o il rinnovo del tesseramento si attiverà automaticamente la nuova polizza assicurazioni infortuni, fino ad oggi mai compresa, che sarà valida in tutte le attività e iniziative istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle territoriali: gite di alpinismo ed escursionismo – altre attività di alpinismo ed escursionismo – corsi – gestione e manutenzione dei sentieri e rifugi – riunioni e consigli direttivi – altre attività organizzate dalle Sezioni CAI o altri organi istituzionali. NON SOCI - (Importante) Per i non soci è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. All’atto dell’iscrizione sono obbligati a versare una quota di 10,00 € e fornire le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa. LA SCALA DELLE DIFFICOLTÀ Scala delle difficoltà alpinistiche Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere: F= Facile, 1° grado. Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata. PD = Poco Difficile, 2° grado. Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate. AD = Abbastanza Difficile, 3° grado. Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici. D = Difficile TD = Molto difficile ED = Estremamente difficile EX = Eccezionalmente difficile Scala delle difficoltà escursionistiche Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere. T = Turistico. Comprende itinerari che: - si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri; - hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento; E = Escursionistico. Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini. EE = per Escursionisti Esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari. Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. EEA = per Escursionisti Esperti con Attrezzatura. Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette "vie ferrate") dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore. Scala delle difficoltà scialpinistiche Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta "scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore: MS = itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata). BS = itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). OS = itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un'ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l'itinerario presenta caratteri alpinistici. Scala delle difficoltà cicloescursionistiche Per le attività cicloescursionistiche vengono usate le seguenti sigle: TC = (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile; MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole; BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici); OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli. Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti. Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute. Per completezza, la scala proposta indica una quinta classe di difficoltà: EC = (massimo livello per cicloescursionista….. estremo!) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. Da evitare in gite sociali. CICLOESCURSIONISMO La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese). Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni, il martedì sera precedente, in sede, ai soci Carlo Corio, Domenico Fossati e Giovanna Ammirati. I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (10,00 euro) per attivare l’assicurazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL CICLOESCURSIONISTA Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescursionismo in mtb del CAI Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di: “non nuocere a se stessi, agli altri ed all’ambiente”. Norme ambientali - I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato. - Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore). - Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi meccanici e poi usale la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI). Norme tecniche - Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti. - L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare. - Il casco deve essere sempre indossato e allacciato. Norme di sicurezza - La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri. - Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico. - La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche. PROGRAMMA AVVISO AI SOCI Per chi non potesse recarsi in sezione il martedì sera, si ricorda che presso la bacheca esterna potete trovare affisso il programma dettagliato della gita del fine settimana con i numeri di telefono dei capi gita. In ogni caso per partecipare ad una gita è necessaria la preventiva iscrizione pena l’esclusione dalla stessa. Si invitano i partecipanti (soci e non soci) ad avvisare e ad organizzarsi prima con i posti auto onde evitare inutili contrattempi all’ora di partenza. Per i non soci inoltre è obbligatoria l’assicurazione che deve essere attivata precedentemente. Domenica 23 Gennaio – ESCURSIONISMO FINALBORGO – VEREZZI - CAPRAZOPPA (Giro ad Anello) Direttori: Pier Rigo – Alessandra Gallo Difficoltà: E Dislivello in salita: 300 m Tempo complessivo: 3 ore Accesso stradale: in autostrada da Imperia all’uscita di Finale Ligure. Poi per la SP 490 si raggiunge Finalborgo in pochi minuti – Totale 50 km – 40’. Cartina: Ed. Multigraphic - “Finalese Tav. 103-104” (1:25.000). Gita facile per cominciare a sgranchirci le gambe. Itinerario: Si parte da Finalborgo, si attraversa la SS 490 in direzione mare e dopo un centinaio di metri si segue uno sterrato che sale in diagonale la collina che conduce all'altipiano delle Rocche di Aurera per raggiungere la chiesa di Verezzi (281 m), posta in un luogo molto panoramico. Il ritorno con altro percorso in direzione del Monte Caprazoppa (271 m),che sovrasta Finalmarina, per poi percorrere l'ultimo tratto e rientrare nel pittoresco paese di Finalborgo. Domenica 13 Febbraio – ESCURSIONISMO BADALUCCO – MADONNA DELLA NEVE (Valle Argentina) Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 4 ore Accesso stradale: Imperia – Arma di Taggia (18 km) – SP 548 della Valle Argentina – Badalucco (179 m) - Totale Km 29 circa – 45’ – parcheggio all’uscita del paese. Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000) Il Santuario della Madonna della Neve si trova sul monte Carmo, una delle alture intorno a Badalucco. La tradizione vuole che sia stato eretto per volontà di un cieco guarito in seguito ad un’apparizione. Itinerario: si attraversa il ponte romano e si prosegue a destra in direzione della chiesa di San Nicolò, di qui si sale a Madonna della Neve e si ridiscende con percorso ad anello passando da San Bernardo. Sabato - Domenica 19/20 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE “AL CHIARO DI LUNA” Ciaspolata notturna con la luna piena - (Upega) Organizzatore: Pierangelo Rigo Difficoltà: MS Prenotazione obbligatoria: entro martedì 15 Febbraio. Pernottamento: Rifugio “La Porta del Sole” – Upega Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) – Totale 58 km - 1h 10’ circa. Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000) Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Carta IGC 14 “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000) Avete mai provato a camminare di notte sotto la luna piena con le ciaspole? Perché no? Anche quest’anno abbiamo pensato di ripetere l’escursione con le racchette al chiaro di luna nella zona di Upega. Al rientro al rifugio ci aspetterà un buon bicchiere di vin brulè. Note: le racchette si possono affittare presso la nostra sezione o presso il Rifugio. “La Porta del Sole” Tel. 0174 390215 www.rifugiolaportadelsole.it Domenica 27 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE Località da definirsi Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino Difficoltà: MS Prenotazioni: Entro il 22 Febbraio. La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Domenica 6 Marzo – ESCURSIONISMO MONTEMARCELLO DA BOCCA DI MAGRA A LERICI In autobus Gran Turismo Direttori: Pier Rigo – Alessandra Gallo Difficoltà: T Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 4 ore circa. Prenotazioni: con largo anticipo Accesso stradale: in autostrada fino a La Spezia, poi su strada raggiungiamo la foce del fiume Magra. Ritorno da Lerici. Percorriamo l’ultimo lembo di Liguria da Bocca di Magra a Lerici lungo la costa, tra boschi di lecci, pini d’Aleppo e macchia mediterranea, ai piedi di Montemarcello. Ampio panorama sulle Alpi Apuane, sul golfo di La Spezia con Portovenere e le isole del Tino e della Palmaria. Itinerario: dalla chiesa di Sant’Andrea di Bocca di Magra si attraversa il borgo salendo verso Montemarcello. Si entra in un bosco di robinie e intersecando più volte la strada asfaltata si arriva al monastero di Santa Croce. Poi il percorso si fa un po’ più impegnativo, salendo nel parco di Montemarcello tra pini d’aleppo, macchia mediterranea e olivi. Raggiunto l’omonimo borgo in prossimità del cimitero comincia una ripida salita verso Monte Murlo (365 m). Il sentiero continua con una ripida discesa tra oliveti e case abbandonate fino a La Serra per poi seguire le indicazioni per Lerici. Martedì 8 Marzo 2011 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi Domenica 13 Marzo – ESCURSIONISMO ROCCHETTA NERVINA – RIFUGIO PAU’ (1054 m) MONTE ABELLIO (1015 m) – ROCCHETTA NERVINA (Val Nervia) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Enrico Tacchi Difficoltà: E Dislivello in salita: 700 m Tempo complessivo: 6 ore circa. Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Bordighera (43 km), poi si seguono le indicazioni per la Val Nervia. Per la SP 64 si procede per Camporosso e Dolceacqua e nei pressi di Ponte Barbaira si svolta a sinistra sulla SP 68 in direzione di Rocchetta Nervina – Totale 65 km circa – 1h 15’. Cartina: Carta ASF 1 - “Costa Azzurra - Riviera Fiori” (1:25.000) Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000) Itinerario: Partenza dalla piazza di Rocchetta Nervina (225 m – sentiero Asf 2.1.3) – attraversato il ponte romanico a schiena d’asino sul rio Barbaira si passa sotto un archivolto e poi per una bella mulattiera si sale alla chiesetta di San Bernardo. Si procede quindi sempre sulla sx orografica della valle Sgorrea passando sotto un paretone di roccia strapiombante. Si supera un casone detto Ca Ruscia e al bivio si procede a destra seguendo l’acquedotto. A quota 570 m si scende a sinistra per raggiungere il ponte romanico Paù poi per molti tornanti si sale a nord sino al rifugio omonimo (1054 m). Dal rifugio si sale sino alla Fontana Povera (1185 m) in prossimità del cippo di confine. A questo punto si percorre un tratto dell’AVML in direzione sud fino alla sella degli Abelli (708 m). Più avanti si piega a dx su un sentiero che volendo porta in vetta al monte Abellio (1015 m). Superata la sella a sx (cartello) un sentiero (Asf 1.3.6) scende attraversando colture di ginestre, mimose, uliveti in direzione di Rocchetta Nervina. Lungo tutto il percorso si trovano evidenti segni C.A.I. bianco-rossi e tabelle con tempi di percorrenza. Domenica 20 Marzo – ESCURSIONISMO ANELLO DI SAN PIETRO AI MONTI (891 m) Direttori: Giovanna Ceppi – Giorgio Michelini Difficoltà: E Dislivello in salita: 1000 m Tempo complessivo: 6 ore circa. Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Borghetto Santo Spirito (38 km - 30’ circa). Poi si seguono le indicazioni per Toirano e per le Grotte dove si parcheggia sul piazzale. - Totale 50 km circa 40’. Cartina: Carta IGC 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000) Multigraphic 103-104 – Alpi Marittime e Liguri (1:25000) L’abbazia di San Pietro ai Monti, fondata attorno all’800 e donata da Carlo Magno ai Benedettini, domina la piana di Loano offrendo un bel panorama. Itinerario: dal piazzale del parcheggio delle Grotte si scende leggermente fino ad incontrare il segnavia Terre Alte. Il sentiero si inerpica subito ripido per circa 200 metri di dislivello, poi, più dolcemente fino ad un pianoro (490 m) dove si abbandona il sentiero Terre Alte per imboccare quello di San Pietro ai Monti. Da San Pietro ai Monti (891 m) si prosegue in direzione del Giogo di Toirano fino al bivio (800 m) per Case Fontana (875 m) e di qui superando il crinale si giunge alla Casa del Fò (1028 m) dove si incontra il sentiero contrassegnato da una X che scende a San Pietrino (477 m) e a Case Dari (104 m), da cui si raggiunge in breve il parcheggio. Domenica 27 Marzo – ESCURSIONISMO BUON CAMMINO DA VASIA A SANT’AGATA In collaborazione con la Compagnia del Buon Cammino Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Su richiesta della “Compagnia del Buon Cammino” è stata organizzata una gita che prevede una camminata da Vasia a Sant’Agata passando per: Monte Acquarone – Colla Bassa – Monte Croce – Costa Camullo. Programma dettagliata in sede www.compagniadelbuoncammino.it Domenica 27 Marzo – ESCURSIONISMO SANTUARIO DE LA MADONE D’UTELLE (1194 m) Direttori: Maria Teresa Maccanò – Elda Bianchi – Sandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello in salita: 594 m Tempo complessivo: 6h Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 – a Cros d’Utelle deviazione a sinistra fino a La Villette (620 m – 35 km da Nizza) – Totale 124 km – 1h 20’ Alcune vetture verranno lasciate a Cros d’Utelle per il ritorno. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – “Vallèe de la Vesubie” Costruito su un vasto pianoro che si affaccia a 1190 m tra le valli della Vesubie e della Tinèe fu eretto nell’anno 850 per voto dei marinai di una nave spagnola scampata ad una tempesta nei pressi della foce del Var. Successivamente distrutto venne ricostruito nel 1806 sotto forma di cappella e definitivamente restaurato nel XX° secolo. Itinerario: da la Villette (620 m – b.102) ci si porta alle case più alte del paese (b.103) e si prende il sentiero per il colletto de la Signora (b.104) – poi a sinistra per rovine di les Crottes – Col de la Moutète (841 m – b.100) – Villa Piana (970 m) – GR5 Sentiero de la Madone – Col d’Ambellarte (b.118) - La Ragaissa – Crete de la Madone (b.117) – Santuario d’Utelle. Ritorno: Col d’Ambellarte (967 m – b.118) – bivio a sinistra e discesa a b.6 – poi per il Sentiero Vallèen de la Vesubie (paragonabile al nostro Sentiero degli Alpini), che si affaccia sulle omonime Gorges fino alla Chapelle St. Antoine (b.5) – Cros d’Utelle. Sabato - Domenica 2/3 Aprile – MANIFESTAZIONE SOL & VENTO (in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Imperia) Da un po’ di anni ad Imperia, ad inizio dell’Amministrazione Comunale si organizza dedicata all’energia pulita. L’evento si svolge Marina di Porto Maurizio e l’attrazione nell’esibizione degli aquiloni. primavera, a cura una manifestazione nello specchio della principale consiste Anche quest’anno la nostra sezione sarà presente con l’allestimento di un muro di arrampicata e di uno stand. In concomitanza con l’inizio della manifestazione, il sabato pomeriggio apertura del “muro” a disposizione di bimbi, giovani e non, che volessero cimentarsi a provare la disciplina sportiva. Ovviamente assicurati con imbrago e corda e sotto la stretta sorveglianza degli autorizzati. VI ASPETTIAMO NUMEROSI Domenica 10 Aprile – ESCURSIONISMO ANELLO DELLE GORGES DELL’ESTERON Direttori: Elena Norzi – Giuliana Restani Difficoltà: E Dislivello: 750 m + 150 m facoltativi al ponte della Cerise. Tempo complessivo: 5 – 6 ore Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Vallèe du Var per la N. 202 fino a Ponte La Manda, si oltrepassa il fiume e alla seconda rotonda si svolta a destra verso il paese di Carros e per la D1 si prosegue per Le Broc e Bouyon (640 m) dove si parcheggia (29 km da Nizza) – Totale 118 km – 1h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3642 ET – “Vallèe de l’Esteron” Itinerario: dalla cima di Bouyon (650 m – b.5) si prende la scalinata e la strada dell’Aiguillete (b.6), poi il sentiero del Seuillet fino a scavalcare la cresta dell’Estellier (1000 m), punto più alto; si scende verso il villaggio di Ferres attraversando il canale di Vegay (828 m – b.116). Giunti al colle si prosegue per la strada sterrata che scende al Ponte della Cerise (200 m). Si risale quindi fino alla b.102 (359 m) e si prende il sentiero per l’oratorio di Notre Dame du Brec, da dove la traccia conduce sulla cornice delle Gole dell’Esteron. Vista spettacolare sul fiume e sulla parete, soprastante, del Baus de la Clave frequentato da varie specie di rapaci: gheppio, aquila reale, biancone, sparviero e poiana. Dalla b.103 si prende il bivio per Bouyon attraversando il bosco di Bourlenqs. Riferimento: guida randoxygene “Rando Moyen Pays” – itinerario 18 “Gorges de l’Esteron”. Domenica 17 Aprile – Escursionismo / Speleologia TANA CORNAREA (Val Tanarello - Cosio d’Arroscia) Direttori: Gilberto Calandri – Danilo Barbarino – Giuseppe Morchio – Carlo Ricci Difficoltà: EEA Tempo di percorrenza: 5h Accesso stradale: Da Ponte di Nava (raggiungibile dalla SS28 – 37 km da Imperia) si segue la provinciale per Viozene (SP154) deviando, dopo alcuni km, a sinistra per la sterrata di Val Tanarello; si prosegue per circa 1,5 km fino al Ponte Schiarante dove si parcheggia. Atttraversato il ponte, dietro il pilone votivo, inizia il sentiero che in mezzora conduce al grande ingresso della Cornarea. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) La Tana della Cornarea (n° catastale 252 LI/Im, quota 1038 m) è una grotta di grande rilievo preistorico con reperti del neolitico e ricchi giacimenti di Ursus Spealeus. In realtà la cavità è stata frequentata anche in tempi storici più recenti, come rifugio, dalle popolazioni di Cosio d’Arroscia. La grotta si apre con uno spettacolare ingresso rivolto ad occidente che immette nel salone centrale (frequentato nella preistoria), sulla sinistra una condotta termina dopo una trentina di metri, ma rileva come la cavità sia un relitto paleo carsico, cioè formato dalle acque che allagavano completamente i condotti circa 20 milioni di anni fa. Il percorso della grotta è totalmente ascendente, si risale tra grandi massi sino a sbucare in un secondo grande salone che si risale dopo un totale di 100 metri di dislivello dall’ingresso. Note: Trattasi di una cavità di facile percorrenza; la natura ascendente del percorso, in caso di umidità può comportare alcuni tratti scivolosi (specialmente al ritorno in discesa) che verranno preventivamente attrezzati con adeguati corrimano per la fruizione in completa sicurezza. Necessaria pila frontale, caschetto e calzature adeguate (no scarpe da tennis). da Sabato 7 Maggio a Domenica 15 Maggio – ESCURSIONISMO TREKKING TURISTICO NATURALISTICO SARDEGNA DEL SUD OVEST “SULCIS INGLESIENTE” Organizzatore: Armando Mezzadri – Ezio Ardizzone Difficoltà: T/E Prenotazioni: con largo anticipo. Trasferimento: volo aereo A/R Genova – Cagliari. Si tratta di un territorio dove è stata posta particolare attenzione alle risorse ambientali con caratteristiche uniche, con zone davvero “vergini e inesplorate” di circa 600 km quadrati. Il paesaggio va da coste a falesie, calette e spiagge, a quasi 1300 m di quota dei Monti Linas in un susseguirsi di valli, torrioni di roccia, grotte, sorgenti e foreste. Vi è inoltre la possibilità di visitare le Isole di San Pietro e Sant’Antioco dove la parte settentrionale dell’isola è abitata da una popolazione, arrivata dalla Tunisia nel 1770, di origine, cultura e lingua strettamente ligure. Stesso insediamento nell’Isola di San Pietro dove fu fondata la città di Carloforte in onore di Carlo Emanuele III. Programma dettagliato in sede Domenica 8 Maggio – ESCURSIONISMO RIFUGIO ARGENTEA (1068 m) in collaborazione con il CAI di Arenzano Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello: 800/850 m Tempo complessivo: 6 – 7 ore Accesso stradale: in autostrada A10 Imperia – Arenzano (1h - 92 km). Dal casello si gira a destra verso Savona, dopo 300 metri si svolta a destra per raggiungere la frazione Terralba. Poi a sinistra fino alla panoramica Sella di Pian del Curlo (292 m), dove si lascia l’auto – Totale 95 km – 1h 20’ circa. Cartina: Multigraphic Firenze (1 :25000) - Cartina dell’Appennino e Riviera Genovese (tav. 3-4). Il Monte Argentea (1082 m) si trova nel Parco del Beigua, al confine tra le province di Genova e Savona. Itinerario: da Pian del Curlo (292 m) si percorre per un breve tratto la sterrata a sinistra. Un cartello, poco oltre, indica l’inizio del Parco Regionale del Beigua, Foresta del Lerone; per ripide scorciatoie e con un bel percorso si raggiunge Pra Liseu (593 m) e il Passo della Gavetta (717 m – 50’), con belle vedute sui monti Rama e Argentea, e poi quello della Gava (752 m). Al Passo della Gava si abbandona il sentiero e si sale a sinistra seguendo le indicazioni per il Monte Argentea. Il sentiero (segnavia 3 cerchi rossi) volge a est con un lungo percorso molto panoramico oltrepassando la fonte del Rio Leone fino a raggiungere il Passo Crocetta (1068 m) e il Rifugio Argentea che i soci di Arenzano ci apriranno per l’occasione. Ritorno: passando nei pressi del Riparo Fasciun (973 m) si scende fino alle case Vaccà (300 m) dove si incontra il nuovo Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale del Parco del Beigua. Quindi sulla stessa via dell’andata si ritorna all’area picnic del Curlo. Domenica 15 Maggio – ARRAMPICATA VIA FERRATA LA BRIGUE – LA CIAPPEA Direttori: Giuseppe Borsotto – Marco Zat – Cleto Tirteo – Pier Ferraris Difficoltà: TD Quota partenza: 840 m Sviluppo ferrata: 600 m Dislivello avvicinamento: 70 m Tempo di salita: 2-3 ore Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende - poi a destra sulla D43 per La Brigue (840 m) - Totale 92 km – 1h 20’ circa. Via ferrata con passaggi iniziali molto atletici ed esposti. Traversi e tratti verticali strapiombanti si susseguono, intervallati da piccoli “ponts de singe”, e dalla lunga tirolese (120 m). Note: kit standard da ferrata (casco, imbrago, guanti, ecc.) e carrucola per tirolese affittabili in loco. Pagamento biglietto obbligatorio. Domenica 22 Maggio – ESCURSIONISMO Un gioiello alle porte di Marsiglia “LE CALANQUES” II° tratto In autobus Gran Turismo Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo Difficoltà: EE Prenotazioni: con largo anticipo. Cartina: IGN TOP 50 - “Les Calanques de Marseille a Cassis” Come preventivato da tempo e visto il successo dello scorso anno anche quest’anno abbiamo pensato di inserire “Le Calanques”. Nel 2010 era stato percorso il tratto da Cassis a Morgiou. Nel 2011 invece percorreremo il tratto da Marsiglia a Sormiou e a Morgiou. Unico al mondo, il sito delle Calanques è un vero e proprio monumento della natura. Questo massiccio calcareo che costeggia il mare si estende tra Callelongue e Port Pin su circa 20 km di lunghezza e 4 km di larghezza, nei comuni di Marsiglia e Cassis. Le sue splendide falesie bianche, a volte alte 400 m, cadono a picco in acque verde – turchese. Come dita di smeraldo tuffate nella roccia si formarono 12.000 anni fa quando il livello dell’acqua risalì ad invadere le vallate. Si contano una ventina di calette, particolarmente apprezzate dai diportisti. Malgrado il paesaggio sia a volte spoglio costituisce paradossalmente un luogo speciale per la flora, ricco di circa 900 specie vegetali, di cui una cinquantina sono molto rare e una quindicina protette dalla legge. Programma dettagliato in sede Domenica 29 Maggio – ESCURSIONISMO ESCURSIONE NEL PARCO REGIONALE DELL’ANTOLA Direttori: Armando Mezzadri – Ezio Ardizzone Difficoltà: E Dislivello: 450 m Tempo complessivo: 5 h 30’ – 6h Accesso stradale: Autostrada (A10) – A7 per Milano – Busalla – uscita Isola del Cantone - SP 8 per Vobbia – poi a sinistra sulla SP 81 per Vallenzona – si prosegue per il Passo di San Clemente e la Cappella di San Fermo (1177 m). Totale 160 km – 2h 15’ circa. Cartina: Studio Cartografico Italiano – Genova – “Valli Borbera – Trebbia - Aveto” (1:50.000) Il Monte Antola è meta prediletta di escursioni tra ricche fioriture di specie rare e protette. Questo tratto dell’Alta Via dell’Antola percorre il crinale che delimita il confine tra la Liguria e il Piemonte ed è un ideale balcone panoramico sulle valli Borbera, Scrivia e Trebbia. Itinerario: dalla chiesetta di San Fermo si segue in leggera salita una strada forestale che si abbandona ben presto per procedere su sentiero (tre pallini gialli). Si perviene al Passo Sesenelle (1256 m – 1h) e poi si guadagna la cima del Monte Buio (1400 m – 1h 30’). Abbandonato il crinale si perde quota sul lato esposto al sole, rallegrato da copiose fioriture di maggiociondolo, fino a raggiungere un’area attrezzata. Ormai in vista della vetta dell’Antola (1597 m – 3h 30’), si risale il fianco est passando per l’ex rifugio e la Cappella dell’Antola. Ritorno: per lo stesso itinerario dell’andata. Domenica 29 Maggio – PULIZIA SENTIERI 11^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare. Domenica 5 Giugno – ESCURSIONISMO 19^ Escursione interregionale LPV Uja di Calcante (1614 m) Valli di Lanzo Commissione escursionismo Liguria – Piemonte – Valle d’Aosta Sottozezione “Valle di Viù” – CAI Lanzo Torinese Difficoltà: EE Dislivello: 894 m Località di partenza: Fraz. Fubina (4 km prima di Viù) – 720 m Partenza: ore 9 Tempo di percorrenza fino al colle: 4 h Tempo di discesa dal colle a Viù: 1h 30’ Cartina: Carta IGC 110 - “Lanzo, Viù, Chialamberto” (1:50.000) Percorso che offre grandissimi panorami e attraversa una zona di notevole bellezza, ancora molto selvaggia e integra. Pur non elevata, l’Uja di Calcante, il cui nome pare essere di origine celtica, sovrasta diversi paesi e borgate della bassa Valle di Lanzo, tra cui: Viù, Traves, Pessinetto e Mezzenile. Programma dettagliato in sede Sottosezione “Valle di Viù”: Email [email protected] Sabato - Domenica 11/12 Giugno – MOUNTAIN BIKE LA MONTI MARE In collaborazione con il CAI di Sanremo Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR) Iscrizioni: entro martedì 24 Maggio Caparra: 10 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati. Partiremo da Monesi alla sera; con l'aiuto della luna (3/4) e delle frontali raggiungiamo il rifugio Sanremo (non gestito). Il giorno dopo torniamo a Imperia su un misto di sentieri, mulattiere, sterrati (passo Garlenda, Colle del Garezzo, Passo della Mezzaluna, Passo Teglia, Monte Grande, Colle d'Oggia, Monte Acquarone, Bardellini, Imperia). Il percorso è faticoso e a tratti impegnativo tecnicamente; i meno esperti saranno invitati a percorrere i punti più pericolosi a piedi. Incrociamo più volte l'asfalto quindi, in caso di necessità, è possibile interrompere anticipatamente la gita. Alla sera gli autisti tornano a Monesi a recuperare i veicoli. Indicazioni più dettagliate in sede Domenica 12 Giugno – ESCURSIONISMO MONTE BAUSSETTI (2002 m) Val Corsaglia Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela Difficoltà: E Dislivello: 1070 m Tempo complessivo: 7h circa Accesso stradale: da Imperia si percorre la SS28 per Torino fino a Garessio (56 km – 1h) – poi si svolta a sinistra sulla SP 23 in direzione della Colla di Casotto e di Valcasotto dove si parcheggia nei pressi di case Ferriera (933 m) – Totale 75 km – 1h 30’. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) IGC N. 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000) Il Monte Baussetti sorge a Nord della Cima Ciuaiera sullo spartiacque tra le valli Casotto e Corsaglia. L’itinerario si sviluppa inizialmente nel bosco di faggi, poi attraverso estesi pascoli ricchi di fioriture dove la vista si apre gradualmente a ventaglio da Mondovì a parte dell’arco alpino sud occidentale. Itinerario: da Case Ferriera si prende la sterrata che prosegue lungo il fondovalle del Rio Moscardina per circa 3 km per poi diventare un sentiero che procede tortuoso nel bosco fino a Pian Marlà (1442 m) e all’Alpe di Perabruna, bellissimo altipiano erboso dove sorge il Rifugio Manolino (1638 m). Dal Rifugio si prosegue in direzione della bella chiesetta e per sentiero e tracce si raggiunge il Passo della Valletta (1839 m). Risalendo il facile pendio, a destra, si raggiunge la lunga e panoramica vetta. Ritorno: dalla cima si prosegue verso nord sull’ampio e panoramico crinale che separa la Valcasotto dalla Val Corsaglia fino alla Cima Robert (1819 m), poi tralasciando a sinistra la Cima Suriot (1644 m) e del Nascio (1628 m) si scende per rododendri fino alla Colla della Navonera (1422 m) dove sorge l’omonimo santuario. Per sterrata si completa l’anello tornando a Valcasotto. Domenica 12 Giugno – ESCURSIONISMO MONTE FAUDO (1149 m) A cura del direttivo Difficoltà: E Dislivello: m 701 Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’. Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione Poggi. Cartina: Carta IGC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000) Itinerario: In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il CAI di Imperia, come la passata edizione, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio sentiero segnato con segnaletica internazionale “CAI” dalla nostra sezione. La cittadinanza è invitata Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte anche ai non soci. Si invitano i soci della sezione che volessero partecipare alla “maratona” partendo da Imperia, di chiedere il patrocinio presso la segreteria. Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida Domenica 19 Giugno – ESCURSIONISMO ANELLO DEL MONDOLE’ (2382 m) Valle Maudagna Direttori: Giovanna Ceppi – Giorgio Michelini Difficoltà: E Dislivello: 600 m Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: da Imperia per la SS28 fino a Ceva (87 km) – poi in autostrada fino a Mondovì (25 km) e si percorre la provinciale per Villanova di Mondovì e Frabosa sottana fino alla stazione sciistica di Prato Nevoso (25 km da Mondovì) – si seguono poi le indicazioni per la Colla e il Rifugio della Balma su strada sterrata mediocre (1887 m – 5 km) – Totale 142 km – 2h 15’ circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Carta Blu Edizioni – “Alpi Liguri” (1:25.000) Carta IGC 8 - “Alpi Marittime e Liguri” (1:50.000) Il Mondolè è la cima dominante della Valle Maudagna. Nelle giornate limpide si gode di un panorama vastissimo che spazia sulla pianura piemontese e sulle Alpi a nord, ma anche sul Golfo di Genova e il suo porto. Itinerario: dal Rifugio Balma (1883 m) si procede per un breve tratto in piano per la sterrata di destra, in direzione della Colletta Balma, che conduce al laghetto artificiale Chiot Mirafiori (1848 m). Si sale quindi al Passo delle Scalette e all’omonimo pianoro (2063 m) alla base settentrionale del Mondolè. Si prosegue verso sud, per facili pendii, sull’orlo della balconata rocciosa che caratterizza il versante nord fino alla vetta. Ritorno: per facile sentiero si scende il versante meridionale fino al Colletto Seirasso (2210 m), sulla displuviale tra le Valli Ellero e Corsaglia. Poi, per numerosi tornanti fra i rododendri, si scende ad un falsopiano nei pressi dei ruderi di un antico Gias dove per stradella si raggiunge, a quota 1848 m, la carrareccia proveniente dal Rifugio Balma. Domenica 26 Giugno – ESCURSIONISMO CIME DE LA LECHE (2678 m) Direttori: Giuliana Restani – Carlo Volpara – Sandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello: 1178 m Tempo di salita: 3h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Lago artificiale del Boreon. Totale 153 km circa – 2h 15’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie. Sorge sullo spartiacque principale tra i valloni di Ciriega e Salese. La cima di rocce cristalline offre un’ampia vista sulla Serra dell’Argentera e sul Boreon. Itinerario: dal parcheggio sopra il lago (1500 m – b.370) si incrocia il sentiero GR 52 che porta al Gite d’Etape, poi si raggiunge la b.371 e si risale a sinistra per il Vallon du Cavalet verso il vasto prato du Cavalet (b.373 – b.374) lasciando a sinistra la piccola vacherie. Con ascensione sostenuta si raggiunge il piccolo Lago di Cerise (2223 m – 2 ore). Dopo per un vallone pietroso si risale al Col de Cerise (2543 m – b.376) sul confine Italo Francese (3 ore). Dal Colle parte un sentiero sotto la caserma che evita le prime rocce, poi per cresta si raggiunge la cima in circa 20 minuti. Ritorno per lo stesso itinerario. Sabato - Domenica 2/3 Luglio – ESCURSIONISMO C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi Gita riservata ai figli con i loro parenti “Rifugio Grai ” (Alta Valle Argentina - Nervia) Direttori: Alessandra Gallo – Quartu Emanuela Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione. L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme lo scorso anno al rifugio Garelli ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi la montagna. Come arrivare: Imperia – Arma di Taggia – SP548 per Molini di Triora – SP75 per Colla Langan - Colla Melosa (1545 m) - Totale 70 km circa - 1h 30’ circa. A piedi: Colle Melosa (1545 m) - Rifugio Grai (1920 m) Difficoltà: E Dislivello: 375 m Tempo di salita: 55 minuti circa. Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000) Programma dettagliato in sede Domenica 3 Luglio – ESCURSIONISMO CAYRE COUGOURDE (2921 m) – Cima 1 Direttori: Elena Norzi – Giuliana Restani - Sandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello: 1241 m Tempo di salita: 4 h Tempo complessivo: 8 ore Se c’è disponibilità al rifugio per 20-25 persone partenza il sabato pomeriggio alle ore 14. Prenotazioni: entro il 3 Maggio Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – RD 189 - Parcheggio superiore de la Vacherie du Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie. Sorge sullo spartiacque tra i valloni del Boreon (Val Vesubie) e Gesso della Barra. Si tratta di un grosso massiccio roccioso tra i più importanti, sotto il profilo alpinistico, di tutte le Alpi Marittime. E’ articolato su 4 cime, la principale e più alta è stata chiamata Cima 1. Dalla cima splendida vista panoramica, in particolare sul versante Nord Occidentale del Monte Gelas. Itinerario: da quota 1670 m (b.420) a Chalet Vidron (1765 m – b.422) – Ponte di Peyrastreche (1838 m – b.423) – Gias di Peryrastreche (1936 m – b.425) - Rifugio de Cougourde (2100 m – 1h 20’) – Lac des Sagnes (2198 m – 20’) – Combe de Cougourde e per zone erbose e detritiche a Baisse de Cougourde (2792 m – 2h). Dalla bassa per traccia di sentiero tra roccette e detriti fino in vetta (20 minuti). Domenica - Lunedì 10/11 Luglio – ALPINISMO “UN 4000 PER TUTTI” Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat - Pier Ferraris – Zefferino Ramoino Abbiamo il piacere di accompagnare i soci su un 4000 delle alpi nell’intento di far assaporare emozioni e panorami. L’itinerario sarà scelto in base ai partecipanti e alle condizioni delle montagne. E’ richiesto un buon allenamento, l’iscrizione scade il 31 Maggio. Programma dettagliato in sede Sabato - Domenica 16/17 Luglio – MOUNTAIN BIKE ALPE DI SIUSI In collaborazione con il CAI di Sanremo Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR) Iscrizioni: entro martedì 21 Giugno Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati. Un giro tra i passi dolomitici Selva e Gardena. Doppia opzione: asfalto o strade bianche. Il percorso e i dettagli logisitici saranno definiti in funzione delle caratteristiche del gruppo. Indicazioni più dettagliate in sede Domenica 17 Luglio – ESCURSIONISMO CIMA DELLA LOMBARDA (2800 m) Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone – M. Mela Difficoltà: EE Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 8 h Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola 2000 (80 km da Nizza) – Totale 169 km – 2h 20’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000. Importante nodo orografico sullo spartiacque Stura – Tinèe. Grazie alla sua posizione la vista si estende su gran parte delle Alpi Marittime Itinerario: sopra la stazione sciistica di Isola 2000 parte il sentiero (b.90a) per i Laghi di Terra Rossa e la Bassa del Druos. Si risale il Vallone di Terre Rosse (b.91 – b.92 2360 m) fino alla b.93 (2536 m). Si prende a sinistra e il sentiero sale decisamente verso il Passo del Lupo (2665 m) che raggiunge dopo aver costeggiato un laghetto. Dal passo, dopo una breve discesa sul versante italiano, si sale e si arriva al Passo di Peania (2742 m) che si trova immediatamente sotto la Cima della Lombarda. Il sentiero che si arrampica fino alla cima è ripido ma ottimo. Ritorno: dalla cima una traccia segnalata da ometti scende per pietraia al Colle della Lombarda (2350 m – b.100). Quindi si percorre per circa un quarto d’ora la strada statale fino alla b.99, da cui parte il sentiero che ci riporta con un anello quasi completo alla b. 91, passando a mezza costa lungo il versante meridionale della Testa di Comba Grossa, dominando dall’alto il Vallone di Chastillon e gli edifici della stazione sciistica di Isola 2000. Poi alle auto in circa 10 minuti. Note: dal Passo di Peania (2742 m) in pochi minuti si può raggiungere la cima di Vermeil (2778 m). Sabato - Domenica 23/24 Luglio – ESCURSIONISMO TAOU BLANC (3438 m) In autobus Gran Turismo Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto - Sandro Pisani Rappresenta uno dei più alti 3000 della zona del Nivolet, posto sullo spartiacque della Val Savaranche e della Valle di Rhemes, che grazie alla sua splendida posizione, elevata e centrale, domina sulle catene montuose che lo circondano: gruppo del Gran Paradiso, cime delle Valli di lanzo e della Vanoise, dal Massiccio del Monte Bianco al Dent d’Herèns e Cervino. Meta classica dell’escursionismo, costituisce un tassello irrinunciabile per un collezionista di 3000. La cima interamente rocciosa è sorretta dal Glacier dell’Aouillé. Cartina: Kompass 1:50000 N° 86 – “Gran Paradiso” Meridiani e Montagne 1:50000 N° 9 – “Gran Paradiso” IGC 3 – “Gran Paradiso” (1:50.000) Prenotazioni: Entro il 22 Maggio. 1° GIORNO Partenza dal Palazzo del Comune di Imperia alle ore 6.30 e trasferimento in pullman al Colle del Nivolet. Pranzo al sacco nei pressi del Lago Ceresole Reale (1612 m). Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 – uscita Ivrea (263 km) – SS 460 – Valle di Locana – Ceresole Reale – SP 50 Colle del Nivolet (2612 m) sullo spartiacque tra la Valle Orco (Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d’Aosta) - Totale 350 km. Escursione: Colle del Nivolet – Sentiero del Re – Laghetti Losere (2461 m) – Colle della Terra (2911 m). Dislivello: 450 m Tempo complessivo: 4 ore Pernottamento: Rifugio Città di Chivasso (2604 m) nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. 2° GIORNO TAOU BLANC (3438 m) Difficoltà: EE+ Dislivello in salita: 834 m Tempo di salita: 3h 30’ Dal rifugio (2604 m) una mulattiera sale ai piani del Rosset (2709 m) che ospita una serie di laghi, tra cui il Lago Rosset e il Lago Leita. Seguendo la ex strada reale di caccia si procede verso nord – nord est sino ad arrivare al costone roccioso (2952 m) della Punta Bes, oltre il quale si trova il Vallone di Leynir. Poi su traccia ben marcata i sale al Colle del Leynir (3084 m – 2h 25’). A destra del Colle, in direzione NE, una paretina di facile arrampicata porta sopra al piano scistoso, poi seguendo gli ometti si giunge in vetta (1h 10’ circa). Dalla cima vista splendida su: Gran Paradiso – Becca Montan Deynè – Ciarforon – Becca di Monciair – Grande Traversiere – Punta Parè – Punta Tsanteleina. Domenica 31 Luglio – ESCURSIONISMO ANELLO DEL MONTE SCALETTA (2840 m) (Valle Maira) Direttori: Paolo Re - Pierangelo Rigo – Carlo Malinverni Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1200 m circa Tempo complessivo: 7h 30’ Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a XXMiglia (km 51), poi per la SS 20 del Colle di Tenda – Limone Piemonte – Borgo San Dalmazzo – Dronero (km 107) – quindi per la Valle Maira (SS 22) – San Damiano Macra – Stroppo – Prazzo Inferiore (1010 m) – Acceglio (34 km da Dronero) – deviazione a sinistra per il Vallone di Unerzio – Chialvetta – Pratorotondo (1639 m) – Casolari Viviere (1713 m) – fino al bivio Ciarbonet – Prato Ciorliero (1813 m – 6 km da Acceglio) – Totale 147 km – 2h 30’ circa. Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) IGC n. 111 - “Acceglio Brec du Chambeyron” (1:25000) IGC n. 7 – “Valli Maira e Stura” (1:50000). Itinerario lungo e impegnativo, ma di altissimo pregio per gli stupendi panorami che offre sui versanti della Valle Maira e della Valle Stura. L’itinerario si sviluppa lungo un’ardita opera sentieristica ex militare di notevole interesse ambientale. Itinerario: dal bivio (1813 m) si procede in direzione del pianoro di Prato Ciorlero dove si trovano alcuni ricoveri ex militari. Poco prima del ponticello sul torrente Unerzio (1889 m) si distacca il sentiero sulla destra (segnavia S10 e S11) che sale a quota 2030 m (stele con statua) alla base della Costa Denti (2390 m). Tralasciate le diramazioni per la Comba Emanuel e il Colle dell’Oserot (S11) la mulattiera procede a Ovest sul versante sinistro del Vallone. A quota 2400 m poi svolta a destra in direzione del Passo dell’Escalon (2415 m) e il Colle della Scaletta (2614 m – 2h 30’), spartiacque tra le Valli Maira e Stura. Volgendo a sinistra si percorre il sentierino “Roberto Cavallero” e si raggiunge la vetta del Monte Scaletta (2840 m – 3h 30’) dopo un dislivello di 1000 m dalla partenza. Ritorno: seguendo i segnavia del sentiero Cavallero si procede in direzione sud est verso una forcella e poi con tratti nella roccia e arditi passaggi su cenge attrezzate con corde metalliche si scende in direzione dei Laghi di Rouburent e si raggiunge il Passo Peroni (2584 m) con favolosi scorci sui laghi sottostanti. Dopo di chè Passo La Croce Occidentale (2605 m) – Passo la Croce Orientale – Colle dell’Oserot (2640 m) – Passo di Rocca Brancia (2691 m) – Passo Della Gardetta (2439 m) – ritorno a Viviere per un tratto del “Percorso Occitano”. Note: considerata la lunghezza del giro e la lunga distanza da percorrere in auto è consigliabile partire al sabato e pernottare ad Acceglio. Sabato - Domenica 27/28 Agosto – MOUNTAIN BIKE GIRO OCCITANO In collaborazione con il CAI di Sanremo Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR) Iscrizioni: entro martedì 2 Agosto Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati. Alla sera del 27 dormiamo a Ponte Maira. Il posto tappa si raggiunge con le auto. La mattina dopo saliamo al Forte Carmagnola (Colle Bellino). Il percorso è in parte su asfalto e molto su sterrato. La discesa si svolge su un sentiero che aggira la Rocca Provenzale. Rientro a Ponte Maira. Indicazioni più dettagliate in sede Domenica 4 Settembre – Escursionismo CIMES DU LAUSFER (2547 m) TETE HAUTE DU LAUSFER (2583 m) Direttori: Alessandro Pisani – Nicola Ardoino Difficoltà: EE Dislivello salendo sulle 2 cime: 990 m circa Dislivello su strada militare – Col Lausfer: 678 m + 50 m (per la risalita al Colle dei Laghi. Tempo di salita a Col Lausfer: 2h 40’ Tempo di salita alle 2 cime: 3h Tempo complessivo: 6h Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola 2000 (80 km da Nizza) e per il Colle della Lombarda fino alla b. 77 (1700 m) – Totale 2h circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000. Belle cime di rocce cristalline (gneiss magmatici) che sorgono sullo spartiacque principale Stura Tinèe. Il facile percorso permette una vista completa alla regione dei laghi che caratterizzano le alte conche di Sant’Anna di Vinadio e del Lausfer. Itinerario: dalla b.77 si sale al Pas de St Anne (2308 m – b.78 – 1h 50’), valico tra i più noti e frequentati delle Alpi Marittime. Subito dopo il colle a quota 2378 c’è la possibilità di raggiungere il Colle del Lausfer (2430 m) su ottima strada militare e scendere nella conca che ospita i tre laghetti sottani del Lausfer (2330 m – 5’) oppure salire direttamente alla Cima del Lausfer (2547 m) con discesa su comodo sentiero fino al Colle Lausfer. Dal Colle salita per facile cresta alla Tete Haute du Lausfer (2583 m). Ritorno su strada militare al Passo di Sant’Anna e al parcheggio Sabato - Domenica 10/11 Settembre – Escursionismo ANELLO E CIMA CIASLARAS (3005 m) (Alpi Cozie – Alta Valle Maira) Direttori: Angelo Bonavera – Fulvio Ramella Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1000 m Tempo complessivo: 6h 30’ Accesso stradale: in autostrada fino a XXMiglia, poi per la SS 20 del Colle di Tenda – Limone Piemonte – Borgo San Dalmazzo – Dronero – quindi per la Val Maira fino ad Acceglio – Borgata Ponte Maira. Cartina: Carta ASF 7 – “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) Carta dei Sentieri e Rifugi N. 6 Monviso Prenotazioni: entro il 26 Luglio 2011. Percorso molto vario, con comoda mulattiera fino al Col Maurin, attraversamento di una pietraia e ripido canale fino al Col di Ciaslaras, poi sentiero di sfasciumi e infine comoda traccia erbosa. Durante il percorso, si incontrano diversi laghetti, tra cui il lago della Sagna del Colle. Dalla vetta, verso est, ampia visuale sulla Rocca Provenzale e Rocca Castello, mentre verso ovest incombe l’ampia mole della Tete dell’Homme. 1° giorno Partenza nel primo pomeriggio del sabato e trasferimento in auto a Ponte Maira in Valle Stura – cena e pernottamento. 2° giorno trasferimento in auto fino a Grange Collet (2006 m). Itinerario a piedi: Grange Collet (2006 m) – per il Vallone del Maurin seguendo il sentiero Roberto Cavallero si raggiunge il Colle Maurin (mt. 2673) sul confine italo-francese e spartiacque valli Maira Ubaye. Poi si piega a sinistra per il Colle Marinet (2785 m) e il Colle Ciaslaras (2973 m) da dove seguendo la traccia a sinistra si sale sulla vetta del monte Ciaslaras. Ritorno al Colle Ciaslaras e discesa sul versante opposto percorrendo il Vallone dell’Infernetto e passando in prossimità degli omonimi laghetti si ritorna al punto di partenza. Sabato - Domenica 17/18 Settembre – MOUNTAIN BIKE LA CANNONIERA In collaborazione con il CAI di Sanremo Direttori: Carlo Corio (IM) – Marco Carezzana (SR) Iscrizioni: entro martedì 23 Agosto Caparra: 25 Euro da versare a Carlo Corio o Giovanna Ammirati. Partiamo da Monesi e saliamo a Passo Tanarello. Da qui percorriamo la mulattiera che ci porta al Colle dei Signori (passiamo in prossimità di Cima Ventosa, Farenga, Missun, Bertrand, Selle Vecchie). Il percorso è a tratti faticoso ma, salvo alcuni punti, tecnicamente semplice. Dormiamo al rifugio Don Barbera (gestito). Il giorno dopo torniamo verso Monesi lungo la strada militare che abbandoniamo per imboccare uno dei sentieri che scendono su Upega. Da Upega risaliamo alla Colletta delle Salse su asfalto per imboccare nuovamento uno sterrato e poi una mulattiera che ci portano a Piaggia (attraverso Margheria Binda). Da qui risaliamo a Monesi. Indicazioni più dettagliate in sede Domenica 18 Settembre – ESCURSIONISMO TOUR DE L’AGNELLIERE (2699 m) Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1150 m Tempo di salita: 3h 30’ Tempo complessivo: 6h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio superiore de la Vacherie du Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie L’itinerario si svolge principalmente lungo la dorsale spartiacque tra il Vallone di Finestra (più brullo e pietroso) e quello del Boreon (verde e boschivo), con belle viste sul lago di Trecolpas e le zone dei rifugi Cougourda e Madonna di Finestra. Il panorama a 360° dalla vetta dell’Agnellière lo si deve guadagnare superando alcune facili roccette su cui dover usare le mani, e pochi tratti solo leggermente esposti. Al ritorno, se il tempo lo consentirà, si potranno riposare le stanche membra presso il bel laghetto di Trècolpas. Qualche rischio di nebbia nella parte centrale. Itinerario: Vacherie superior du Boreon (1629 m) – Pas des Roubines de la Maïris ( 2124 m) – Cime du Pisset (2233 m) – Collet de Juisse (2580 m) – Cime de l’Agnellière (2699 m) – Pas des Ladres (2448 m) – Lac des Trecolpas (2150 m) – Pont de Peirastrèche (1838 m) – Vacherie superior du Boreon (1629 m) Domenica 25 Settembre – ESCURSIONISMO CIME NEGRE (2553 m) Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1050 Tempo complessivo: 7h circa Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – bivio per Vallon de Roya D61 – Roya (1500 m – 87 km da Nizza – 10’ dal bivio di Isola) – per un tratto di sterrato fino al parcheggio (b.140) – Totale 176 km – 2h 20’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 OT – Haut Cians – Valberg IGN TOP 25 n° 3639 OT – Haute Tinèe 1 Itinerario: lasciate le auto si prosegue sullo sterrato verso ovest sino alla b.142, si scende a sinistra e si attraversa il torrente Roya per poi risalire su sentiero fino al Col de Crous (2204 m – b.95). Dal colle si percorre la cresta che divide la Valle Roya dal Vallone di Valberg con vista panoramica su entrambe le valli. Raggiunta la Cima Negre (2553 m) si continua a percorrere la cresta verso Sud Est, e, dopo circa 1 km, si volta a sinistra, per scendere verso la Valle Roya passando sopra le Barre de Sallevieille. Raggiunto il sentiero GR5 si scende a Roya e si completa l’anello. Domenica 2 Ottobre – ESCURSIONISMO BREC D’ILONSE (1738 m) – MONT FRACHA (1784 m) POINTE CHAVANETTE (1767 m) Direttori: Giancarlo Montaldo - Sandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 7h Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – la Bollinette – bivio a sinistra sulla D59 – Ilonse (570 m – 52 km da Nizza) – Col de la Sinne (1438 m – b.220) - Totale 150 km circa – 2h circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe Gita con splendida vista sulle montagne della Val Tinèe e della Vesubie. Particolarmente suggestiva la vista del Mont Mounier dal Brec d’Ilonse. Itinerario: Dal parcheggio (1438 m – b.220) si segue l’indicazione per il Colle di Saint Pons (1457 m – b.218), si prosegue per la Baisse du Brec (1688 m – b.217) e quindi per il Brec d’Ilonse (1738 m – 2h 30’). Ritono alla Baisse du Brec e si imbocca il sentiero a sinistra che porta al Mont Fracha (1784 m – 15’). Proseguendo sulla larghissima Crete du Briù si scende tra prati e rado bosco al Col de Courbaisse (1629 m – b.216). Si imbocca il sentiero per la Cappella di Ste Madeleine e dopo poco si svolta a destra per salire ad una piccola sella con a sinistra la rocciosa quota 1707 m che precede di poco la Pointe de Chavanette (1767 m). Ritorno al Col de Courbaisse (1629 m – b.216) e in direzione della Baisse du Brec (1688 – b.217) e del Col di Saint Pons fino ad arrivare al Colle de la Sinne. Giovedì 6 Ottobre – SEDE SOCIALE PROGRAMMAZIONE GITE 2012 Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2012. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare. Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria. Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno. Domenica 9 Ottobre – ESCURSIONISMO IL PERCORSO DEL VINO In autobus Gran Turismo Organizzatore: Pierangelo Rigo Andiamo a conoscere i luoghi dove nasce un vino tra i più famosi al mondo “il Barolo”. La nostra escursione si percorre tra Barolo e Baudana e viceversa. Al termine probabile pranzo in luogo tipico, con successiva visita in qualche cantina e all'interessante museo. Programma dettagliato in sede Domenica 16 Ottobre – ESCURSIONISMO CIMA FREMAMORTA (2731 m) Direttori: Giovanni Ardissone – Danilo Barbarino – Massimo Mela Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1050 m Tempo complessivo: 7/8 h Partenza: ore 6.00 Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio di Salèse al confine del Parco del Mercantour (m 1680 – balise 434). Totale 162 km – 2h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie Cima che sorge sullo spartiacque Gesso – Vallette del Boreon e da cui si gode una splendida vista sulla Serra dell’Argentera e sulle principali cime del Mercantour. Itinerario di notevole interesse ambientale e naturalistico che si sviluppa in un territorio ricco di laghi. Itinerario: Dal parcheggio di Salèse (1670 m – b.434) si segue la traccia del GR 52 passando per la ex Vacherie de Salèse (1724 m) e la rinomata sorgente della Chardole (1924 m) fino al Col de Salèse (2030 m – b.435,436 – 1h 15’). Dal colle si scende per un breve tratto sull’ampia sterrata che porta al villaggio di Mollières e al primo tornante la si abbandona (2010 m – b.268). Si imbocca la carrarecchia che porta al Lac Negre risalendo il Vallon Rayal e alla Bergerie de l’Agnelliere (2053 m – b.269) si segue il sentiero sulla destra che sale al piano lacustre di Camp Soubran (2270 m – b.270 – 1h dal Colle). Si procede a destra in direzione del Colle di Fremamorta (2615 m) sullo spartiacque Gesso – Tinèe. Passando alle spalle del lungo ricovero militare (2604 m) si segue il sentierino che prende quosta sulla cresta est e poi si porta ripidamente sul versante nordest e per facili roccette raggiunge la sommità in circa 25 minuti. Ritorno per lo stesso itinerario. Note: considerata la lunghezza della gita e il periodo di svolgimento i direttori si riservano la facoltà di modificare l’itinerario a seconda delle previsioni meteo. Domenica 23 Ottobre – ESCURSIONISMO PUNTA DELL’ARPETTA (1611 m) (Foresta demaniale di Testa d’Alpe) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Enrico Tacchi Difficoltà: E Dislivello in salita: 399 m Tempo complessivo: 6 ore circa. Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Bordighera (43 km), poi si seguono le indicazioni per la Val Nervia – per la SP 64 si procede per Camporosso – Dolceacqua – Isolabona – poi a sinistra (20 km dalla costa) sulla SP 69 per la Sella di Gouta (1212 m – 15 km) – Totale 80 km circa – 1h 30’ circa. Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000) L’Arpetta è la cima più elevata del tratto di costiera tra la valle del torrente Barbaira, affluente del Nervia, e la Valle Roia in territorio francese. L’itinerario si sviluppa su un piacevole percorso tra radure pianeggianti ed erbose e bellissimi boschi di abeti e larici. Itinerario: Dalla sella di Gouta (1212 m) si procede in direzione nord fino alla Colla Scarassan (1220 m), poi si raggiunge il Monte Scarassan (1276 m) e seguendo per un lungo tratto l’AVML che percorre il crinale Val Barbaira – Val Roia in meno di 1 ora si perviene al passo di Pegairole (1334 m). Si continua ad avanzare sulla sterrata superando il bivio che porta a Margheria Gion (1320 m) e costeggiando macchie di alti abeti bianchi e rossi e rare cascine isolate. Giunti al bivio (1379 m) che riporta sulla strada SP 69 che rientra a Margheria dei Boschi si gira a dx in leggera salita addentrandoci nella Foresta Demaniale di Testa d’Alpe fino ad incontrare un’altra diramazione. Da qui proseguendo sempre a dx, si raggiunge il passo e poi la vetta (1611 m) con bella vista sulla sottostante Breil, il monte Mangiabò, la cime d’Anan e buona parte della cime che sovrastano la Valle delle Meraviglie. Domenica 13 Novembre - ESCURSIONISMO ….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale. FESTIVITÀ 2011-2012 Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Martedì 20 dicembre 2011 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U.Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi. PROPOSTE DI GITA PER IL 2011 TREKKING GRAN TOUR DELL’ARGENTINA DAL 15 AL 29 NOVEMBRE Organizzatore: Armando Mezzadri Prenotazioni: con largo anticipo. Trasferimento: volo aereo transoceanico + voli interni. Argentina !!! Argentina !!! L’incredibile Buenos Aires ricca di monumenti e punti di interesse (La Boca, Teatro Colon, Plaza de Mayo) -Ushuaia, il parco della terra del fuoco, con i suoi paesaggi affascinanti. -El Calafate, celeberrimo ghiacciaio “Perito Moreno”, ambiente surreale di giganteschi Iceberg e foreste verdissime. -Penisula Valdes, patrimonio dell’umanitè, facilmente visibili colonie di pinguini, orche marine, delfini, otarie, elefanti e leoni marini, balene ranche, guanacos, struzzi, armadilli oltre a innumerevoli specie di uccelli stanziali e migratrori. -Cascate di Iguazu all’interno di un magnifico parco nazionale di 2000 km quadrati al confine con il Brasile ed il Paraguay sono tra le più spettacolari al mondo immerse in una lussureggiante foresta tropicale, etc…. Le emozioni spettacolari naturalistiche, insieme ad un bagaglio di esperienze di meraviglie stupefacenti, saranno perennemente nei nostri ricordi. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza maggiore – di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario. CORSI Nell'anno 2011 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano l'attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica – speleologica torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto approccio tecnico e culturale a chi frequenta la montagna. INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL MARTEDÌ (VENERDÌ PER IL CORSO DI SPELEOLOGIA) NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8. Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all'iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria. CORSO DI SCI FUORI PISTA Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime” Il corso è previsto dal 15 Gennaio al 5 Febbraio. Uscite previste al sabato. Obbligatoria tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. Per informazioni rivolgersi in sede. CORSO DI SCIALPINISMO SA2 Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime” Il corso è previsto nel periodo Marzo – Maggio 2011. Le iscrizioni devono essere presentate con largo anticipo. Per informazioni rivolgersi in sede. CORSO DI ALPINISMO Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime” Il corso è previsto nel periodo Giugno – Luglio 2011. Si prevedono 4 uscite di 2 giorni con date ancora da definire. Per informaizoni è possibile rivolgersi in sede a partire dal mese di Marzo. Il corso prevede un numero massimo di 12 iscritti. Obbligatoria tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. CORSO DI TORRENTISMO DI 1° LIVELLO Direttori: Paolo Spreafico – Maria Franca Lepre Per la primavera del 2011, se le condizioni idriche lo permetteranno, si terrà un corso locale di 1° livello. CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO (ALPINO) Periodo previsto Giugno - Luglio 2010 Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria iscrizione al CAI. Bozza di Programma Sei lezioni teoriche, ognuna svolta nella propria sede di appartenenza sui seguenti argomenti: 1 – Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento individuale e collettivo. 2 – Fisiologia ed alimentazione – Preparazione fisica – Elementi di 1° soccorso alpino – Preparazione di un’escursione. 3 – Elementi di topografia ed orientamento – Comportamento in rifugio – Nodi. 4 – Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni delle Alpi liguri. 5 – Osservatorio meteorologico di Imperia – Meteorologia alpina e metodi per le previsioni del tempo – Visita guidata dall’Ing. Beppe Enrico (Dir. dell’Osservatorio). 6 – Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base per progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”. La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento in rifugio: 1 – Domenica – Punta Marguareis (2651 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Carnino Superiore (1397 m) – Escursione (EE) in zone carsiche sulle tracce dei ghiacciai quaternari. 2 – Sabato e Domenica – Mongioie (2630 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede Sociale alle ore 13.30 e trasferimento a Viozene (CN) – Salita a Pian Rosso (1550 m) e ingresso al Rifugio Mongioie – Lezione su materiali e nozioni di base di tecnica alpinistica – Esercitazioni pratiche in palestra di roccia, discesa in corda doppia – Cena e pernottamento al rifugio. Domenica ore 8.00: partenza dal Rifugio e salita sul M. Mongioie – Escursione con posa di corde fisse e progressione in sicurezza su itinerario (EE-EEA) 3 – Sabato e Domenica – Becco Alto d’Ischiator (2996 m) Alpi Marittime – Partenza alle ore 11.00 dalla Sede Sociale e trasferimento a Besmorello in Valle Stura (CN) – Salita al Rifugio Migliorero (2100 m) – Esercitazioni pratiche su neve e ghiaccio – Cena e pernottamento. Domenica ore 7.00: partenza per escursione (EEA) su tratto innevato, salita al Becco Alto d’Ischiator. 4 – Domenica – Rocca la Meja (2831 m) Alpi Cozie Meridionali – ore 6.00 partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Demonte (CN) – Esercitazioni di orientamento con l’uso della bussola, altimetro e carta topografica – Escursione su intinerario (EEA) e salita su Rocca la Meja. 5 – Domenica – Via ferrata degli Artisti a Magliolo (SV) – Ore 7.30, partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Magliolo nel Finalese – Possibilità di noleggio dell’attrezzatura necessaria e obbligatoria – Progressione su Via Ferrata (EEA) con due possibili difficoltà. Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE) Programma dettagliato in sede PROIEZIONI Anche quest'anno la Sezione propone appuntamento con gli audiovisivi di montagna: l'ormai tradizionale ***** POLO UNIVERSITARIO Via Nizza – Imperia Giovedì 10 Febbraio 2011 Ore 21.15 “OBERLAND E DINTORNI” a cura di Emanuela Ricci – Marco Zat Soci della Sezione e presentazione del libro “IL PASSAGGIO DELLA BARRA DEI GHIACCIAI” a cura di Marco Biagini *** Giovedì 24 Marzo 2011 Ore 21.15 TIBET 2010 “ORIZZONTI INFINITI” a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** INGRESSO GRATUITO Attività della nostra sezione nel 2010 Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2010 A cura di Giuseppe Borsotto La salita più importante del 2010 è sta compiuta a Maggio dai nostri soci Zefferino, Pier e Pino in Tibet nella zona della nord dell’Everest con il Lhakpari (7045 m). In inverno c’era stata il 31/01 la biennale coppa “Kleudgen – Acquarone” di scialpinismo a coppie, a Monesi. Poi c’è stato il corso di scialpinismo di 1° livello. Sono state salite poche cascate di ghiaccio, mentre c’è stata una notevole attività di escursioni con le ciaspole, compresa la notturna a Upega. Sono stati saliti numerosi canali di neve e ghiaccio nella zona del Mongioie, Marguareis e Pizzo d’Ormea, il Canale della Forcella dell’Argentera e il Canalone di Lourousa. In estate c’è stata poca attività su roccia: Monte Agner e Cima Grande di Lavaredo in Dolomiti, Rocca Rossa in Valle Stura, Rocca dell’Abisso e Argentera, mentre sono stati saliti vari 4000: Breithorn occidentale e centrale, Weissmies, Punta Giordani e Piramide Vincent, Dom del Mischabel, in Oberland le 2 cime del Fiescherhorn e il Monch, oltre a belle cime più basse: Combin di Corbassiere, Rocciamelone, Mont Mounier, Monte Disgrazia in Valtellina fino al colletto, ecc. Alcuni soci, a Luglio, hanno partecipato all’impegnativa traversata Viozene – Mongioie – Saline – Marguareis – Carnino e alle 2 giornate successive meno impegnative organizzate dall’Associazione Oltre con il Cai di Imperia. Sono state fatte con successo e buona partecipazione diverse gite sociali impegnative: traversata delle Calanques da Cassis a Morgion in giornata, Grand e Petit Tournalin, Mont Gelè, Orsiera e Cristalliera in Val Chisone e le ferrate degli Artisti e di Puget Theniers. C’è stata anche una buona attività di arrampicata in falesie vecchie e nuove: Upega, Toirano, Borniga, Esterel, le vie nuove a Perti Nord, ecc. E’ stato tentato un rinnovamento e ringiovanimento del gruppo degli alpinisti con risultati contradditori, i nuovi alpinisti non sono proprio giovanissimi…… Attività 2010 del Gruppo speleologico A cura di Gilberto Calandri Circa 160 le uscite effettuate negli ultimi dodici mesi (per un totale di quasi 900 giornate/lavoro). Settori principali di attività: Alpi Liguri e Liguria Occidentale, Apuane e diversi paesi esteri, oltre ad altre regioni come Trentino-Alto Adige, Veneto, valli piemontesi. Nel settore del Marguareis-Labassa sono continuati i lavori al Buco degli Sciacalli (disostruzioni, scoperta di un nuovo ramo presso Bruttadonna), proseguiti nel campo di Agosto alla Chiusetta. Ancora tentativi di disostruzione alle mitiche “Stalattiti storte” di Labassa e scavi al Buco dei Barattoli sotto Cima Palù: dove diventa difficile andare avanti. Tra gli altri settori delle Liguri: uscite nel grande sistema Tequila -Foglie Volanti - Taramburla che complessivamente sfiora i 5 km di sviluppo. Per quanto riguarda le grotte (in genere di modesto sviluppo), nuove scoperte riguardano soprattutto le valli dell’Albenganese, con una dozzina di nuove cavità esplorate. Tre nuovi “buchi” all’estremo ponente ligure. Circa 50 uscite hanno riguardato soprattutto il Finalese, le Valli di Albenga, l’Imperiese sino al Tanaro, per ricerche idrogeologiche (analisi chimico-fisiche etc.), sia per le pubblicazioni in corso, sia per impegni con la Regione. Nelle altre regioni l’attività è stata rivolta: alle Apuane (soprattutto per studi idrogeologici, tra l’altro rilievo di una cavità a Canossa, con incisioni rupestri); si è partecipato con ricerche idrogeologiche ed esplorazioni ad una campagna di studi, con altri gruppi liguri, nel settore di Montemarcello (Spezia); in Val Varaita (CN) per uno studio di paleocarsismi in grotticelle; in Dolomiti (ricerche idrogeologiche e piccole cavità). All’estero si possono segnalare le osservazioni geomorfologiche (inizio anno) in Rwanda ed Uganda, mentre (marzo-aprile) importanti le esplorazioni soprattutto per studi idrochimici in grotte del Guatemala e Belize. In estate in Zimbabwe le topografie di grotte in graniti presso Motojo, con spettacolari pitture rupestri, oltre a studi idrogeologici su grotte e acque carsiche nel Nord del paese. Per ultimo la spedizione (Dancalia, Tigrai) nel Nord dell’Etiopia con importanti fenomeni pseudocarsici e cavità artificiali. Le cavità artificiali sono state oggetto di studi in tutto il Ponente Ligure (neveire del ponente savonese, cavità belliche etc.) con adeguate topografie. E’ stato effettuato, con discreta partecipazione, l’annuale Corso di I° livello di speleologia. Si cerca (partecipazione a corsi di II° livello) di ampliare l’organico degli istruttori, a tal proposito si segnala la recente nomina ad AI di un membro del nostro gruppo. Si è collaborato attivamente a tutte le attività regionali (Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte, etc…). Consueta partecipazione dei nostri tecnici del soccorso alle esercitazioni CNSAS. Partecipazione al Raduno Nazionale di Casola Valsenio (Romagna), con tributi a Congressi (Campania) ed a riviste specializzate. E’ stato pubblicato il n° 61 del ns. Bollettino Speleologico ( il 62 si sta avviando alla stampa). Tra le pubblicazioni (una decina i nostri lavori) in fase di stampa, i volumi dei congressi regionali liguri. Sono stati stampati i volumi su Cavità e Carsismo del territorio Sanremasco di G.Calandri (con Pastorelli e Ricci) e il libro su Cavità e carsismo del Territorio di Zuccarello di G.Calandri con Revetria e Gobis. Prossimo alla pubblicazione l’importante volume sulle acque carsiche del Finalese e Val Maremola. ******* Attività 2010 Canyoning Acqua, acqua ….. acqua A cura di Maria Franca Lepre Certo è che quest’anno non abbiamo dovuto faticare per trovare dei torrenti “belli tosti”: l’acqua era tanta anche nei canyons delle Marittime e ci si è imbattuti, ad esempio, in un Lerca in buona portata addirittura ad agosto, in un Prale con discreto scorrimento per tutta la stagione, in un Santa Lucia divertente anche a fine settembre. Personalmente, avendo partecipato al RIC (Rassemblement International Canyoning ) organizzato dai Francesi e dai Sardi a Cala Gonone, per l’appunto in Sardegna, posso dire di aver percorso Gorropeddu con un deciso scorrimento, a tratti anche di 8/10l (per una forra data “secca” per definizione, è un evento eccezionale! Bellissima, peccato essere stati abbigliati da “asciutto”……. tante teleferiche e due “volontari” completamente zuppi ……a me è toccata la parte di uno dei due ……. ho potuto così sperimentare che i vertigo della Montura NON sono impermeabili! ) Scherzi a parte, il raduno è stato una grande esperienza: c’erano tre tra i più noti tecnici ed esponenti della FFME e della FFS che hanno specificatamente chiesto, a nome delle rispettive associazioni, di poter lavorare insieme in uno stage che è durato per quasi tutta la settimana del RIC e che ha avuto come scopo un proficuo scambio di conoscenze tecniche. Imperniato sulla sicurezza, il Raduno Internazionale Canyoning organizzato dall’AIC e dal GOA Canyoning in Val Bognanco (Domodossola): torrenti spettacolari e tantissima acqua, afflusso oltre le previsioni (oltre 600 iscritti, un “Numerone” per il nostro sport) provenienti da ogni parte d’Europa e non solo, la possibilità di confrontarsi con altre realtà ….. stupendo! Già al secondo, terzo giorno si formavano gruppi Hispanolandesecehiasutriacitaliani e al termine del raduno era sorta una nuova lingua fatta di termini torrentistici presi da idiomi diversi e divenuti comprensibili a tutti. In primo piano sempre lei, l’acqua che ha accompagnato abbondantemente e fragorosamente anche le discese fatte all’interno di un programma di uscite istruttore AIC-gruppo straniero: a me sono toccati i polacchi, due ragazze col loro papà e tre ragazzoni modello Hulk, persone squisite e desiderose di vedere le tecniche usate nel nostro paese (in Polonia è uno sport semi-sconosciuto). L’acqua è stata protagonista anche del Secondo FORROCK, miniraduno organizzato da Paolo Spreafico in quel di Upega, che ha visto la partecipazione di un buon numero di torrentisti “agguerriti” molti dei quali soci CAI: il raduno vuole essere l’occasione di ritrovarsi assieme per ricordare due amici che ci hanno lasciato e nei quali era forte l’amore per la montagna e i torrenti. Nessun corso locale quest’anno si è potuto svolgere a causa soprattutto dei numerosi impegni di noi istruttori imperiesi: l’intenzione è quella di svolgerne almeno uno di primo livello in primavera. Ho contribuito, sebbene costretta a non concluderlo a causa di un piccolo infortunio, al corso nazionale di Terzo Livello che si è svolto in giugno tra Francia ed Genovesato (da sottolineare il riarmo completo del rio discendente dalla gola dell’Incisa e che si getta nella Bendola a valle del bivacco dell’Orso). Concludendo, attività vivace, poca rivolta tuttavia alla didattica: ci rifaremo senz’altro nella prossima stagione, contando con fiducia sul supporto della nostra sede CAI. ALCUNI CONSIGLI UTILI - Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative. - Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio. - L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative. - Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie. - Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza. - Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e difendetevi dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità. - E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico. - In caso di incidente è obbligatorio prestare soccorso. Per richiamare l’attenzione utilizzare i segnali internazionali. - Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza. - Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi. - Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi. SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto. RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ttico e ripetere dopo un minuto. Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi. SEGNALI PER ELICOTTERO In caso di incidente si raccomanda di: non lasciare mai l’infortunato solo prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto Chiamata di soccorso in Italia: 118 Chiamata di soccorso in Francia: 112 Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22 RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2011 GENNAIO 23 Finalborgo – Verezzi - Caprazoppa Escursionismo E FEBBRAIO 10 13 19-20 27 Serata diapositive Badalucco - Madonna della neve Ciaspolata in notturna - Upega Località da definire Polo Universitario Escursionismo Racchette da neve Racchette da neve 6 8 13 20 24 27 27 Monte Marcello (autobus GT) Assemblea ordinaria Monte Abellio Anello di San Pietro ai Monti Serata diapositive Da Vasia a Sant’Agata Santuario de la Madone d’Utelle 2-3 10 17 Sol&Vento Manifestazione Anello delle Gorges dell’Esteron Escursionismo Tana Cornarea Speleologia 7-15 8 15 22 29 29 Sardegna – “Sulcis Inglesiente” Rifugio Argentea Ferrata di La Brigue Le Calanques – 2° tratto Parco Regionale dell’Antola Giornata nazionale dei sentieri 5 11-12 12 12 19 26 Escursione LPV La Monti Mare Monte Baussetti Monte Faudo Giro del Mondole’ Cime de La Leche 2-3 3 10-11 16-17 17 23-24 30-31 CAI Family – Rifugio Grai Cayre Cougourde 4000 da definire Alpe di Siusi Anello e Cima della Lombarda Taou Blanc (autobus GT) Anello del Monte Scaletta 27-28 Giro Occitano E MS MS MARZO Escursionismo Sede sociale Escursionismo Escursionismo Polo Universitario Escursionismo Escursionismo T E E E EE APRILE E EEA MAGGIO Escursionismo Escursionismo Via Ferrata Escursionismo Escursionismo Pulizia sentieri T E EEA EE E GIUGNO Escursionismo Mountain bike Escursionismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo EE E E E EE LUGLIO Escursionismo Escursionismo Alpinismo Mountain bike Escursionismo Escursionismo Escursionismo E EE F+/PD EE EE+ EE AGOSTO Mountain bike SETTEMBRE 4 10-11 Cime Lausfer – Tete Haute Lausfer Anello e cima Ciaslaras Escursionismo Escursionismo EE EE 17-18 18 25 La Cannoniera Anello e Cima dell’Agnelliere Cime Negre Mountain bike Escursionismo Escursionismo EE EE OTTOBRE 2 6 9 16 23 Brec Ilonse – Fracha – Chavanette Programmazione gite 2012 Il percorso del Vino (autobus GT) Cima di Fremamorta Punta dell’Arpetta 13 Località da definire Escursionismo Sede sociale Escursionismo Escursionismo Escursionismo NOVEMBRE Pranzo sociale DICEMBRE 20 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI EE T EE E