In Provincia avviato il corso per `mamme di giorno`

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In Provincia avviato il corso per `mamme di giorno`
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Provincia
LIBERTÀ
Domenica 22 gennaio 2012
I viticoltori piacentini alle Cinque Terre
tra i filari danneggiati dall’alluvione
«I colleghi liguri si sono occupati delle loro case senza pensare alle vigne»
■ Un vero abbraccio tra colleghi, semplice e sincero. Questo il
significato della giornata che i viticoltori piacentini hanno trascorso ieri a Monterosso al mare,
nel cuore delle Cinque Terre, dove hanno messo la loro esperienza, le loro competenze, ma anche le loro braccia a disposizione
dei viticoltori di quei luoghi, duramente provati dall’alluvione
dello scorso 25 ottobre.
L’iniziativa che ha coinvolto una ventina di viticoltori piacentini, è stata promossa dal Consorzio Vini Doc Colli piacentini, che
ha voluto in questo modo dare
vita ad un momento di solidarietà concreto. Ed è proprio Roberto Miravalle, presidente del
Consorzio raggiunto al telefono
mentre era al lavoro tra le viti, a
raccontare come si è svolta la
giornata: «Siamo partiti in mattinata a bordo delle nostre auto racconta - equipaggiati con la
nostra attrezzatura e anche con
materiali appositi forniti per
l’occasione dal Consorzio agrario provinciale di Piacenza. L’idea era quella di occuparci per
tutta la giornata dei lavori in vigna, poiché molti filari sono stati danneggiati gravemente dalle
frane e dagli smottamenti. Così
abbiamo fatto, portandoci il
pranzo da casa per non perdere
tempo a mangiare e svolgendo
diverse operazioni dalla sistemazione dei filari, alle potature. In
questo modo abbiamo permesso ai viticoltori liguri, affrancati
per un giorno dal lavoro di campagna, di occuparsi delle loro case, anch’esse danneggiate».
Il gruppo partito da Piacenza
ha raccolto viticoltori giovani e
■
I viticoltori piacentini si sono rimboccati le maniche per aiutare i colleghi liguri danneggiati dall’alluvione del 25 ottobre
meno giovani, titolari di aziende
piccoli e grandi, dalla Valtidone,
alla Valdarda, tutti accomunati
dal desiderio di compiere un gesto concreto per aiutare i colleghi liguri. E l’accoglienza dei viticoltori della provincia di La
Spezia è stata veramente calorosa: dall’assessore alle attività
produttive del comune di Monterosso, fino ai colleghi, tutti so-
no stati d’accordo: «I viticoltori
di Piacenza – hanno detto - hanno dimostrato grande sensibilità
e si sono ricordati di noi e dei nostri problemi anche dopo alcuni
mesi. Anche grazie al loro lavoro
riusciremo a portare a casa l’uva
in quest’annata cosi difficile».
Tra i partecipanti alla giornata
anche Massimiliano Croci, che
coltiva le sue viti proprio in loca-
lità Monterosso (ma questa volta nel comune di Castellaquarto), producendo l’omonimo vino doc (Monterosso Valdarda):
«Ho portato con me qualche
bottiglia - ha detto - e ho spiegato ai colleghi che la mia azienda
si trova in una località omonima.
Naturalmente quasi nessuno lo
sapeva, né conosceva il vino».
Claudia Molinari
Rdb, Rizzi ribadisce la sua contrarietà «fin dal 2005»
fallimento con il passaggio alla
romana Sacci, ma, proprio ora
che la situazione sembra essersi
calmata, si pone con forza il problema delle responsabilità del
crollo aziendale della Rdb. Come
quando, terminati i momenti
concitati di un incendio, messe
in salvo le persone, si cercano a
fuoco spento le cause. Dopo gli
interventi dell’ex ad Renzo Arletti e dei lavoratori, anche l’avvocato Augusto Rizzi, socio storico
del gruppo analizza la situazione.
«Io per primo mi chiedo se ho
fatto tutto il possibile per impedire quello che poi è successo, ma
devo dire che fin dal 2005 io avevo avvertito di stare attenti, è tutto agli atti della società - ricorda
-. Ho indicato una serie di azioni
e strategie per far fronte alla crisi
del mercato. Non è che c’entra
solo il mercato, la questione è più
complessa. Il momento è stato
negativo per tutti, anche per i nostri concorrenti che non hanno
però, perso, le quote di mercato
di Rdb. Oggi loro stanno meno
peggio di Rdb. Mi sono sempre
detto contrario al piano di acquisizioni dal 2005».
Arletti ha dichiarato che anche
i soci storici avrebbero voluto il
commissariamento dell’azienda.
«L’affermazione è falsa ed assurda - risponde Rizzi -. Per i soci
storici, è senza dubbio un danno
inferiore aver potuto contare sul
passaggio a Sacci rispetto ad avviare una procedura fallimentare. Arletti stesso ammette che
mesi come ottobre e novembre
sono stati difficilissimi: era a ri-
BILANCIO 2011 E PROGETTI PER I PROSSIMI MESI
Viaggi dell’amicizia,in programma
anche gli Usa attraverso la“Route 66”
■ Il 2011 appena passato è
stato sicuramente un anno
importante per i “Viaggi dell’amicizia”. A tracciare il bilancio
e ad anticipare le iniziative dei
prossimi mesi è il coordinatore Beppe Nava: «I viaggi ci
hanno portato in giro per il
mondo, come sempre, alla ricerca di nostri concittadini residenti all’estero. Abbiamo incontrato tante vecchie conoscenze, con cui i rapporti sono
oramai consolidati e tanti
nuovi amici, emozionati di respirare con la nostra presenza,
l’aria di casa. Attraverso le associazioni emiliano romagnole, guidate con capacità e attenzione dalla responsabile
Silvia Bartolini, siamo venuti a
contatto con molti piacentini
che risiedono e lavorano all’e-
La sala consiliare
della Provincia
dove ieri
il presidente
Trespidi
ha avviato
il primo corso
di aspiranti
tagesmutter
In Provincia avviato il corso
per “mamme di giorno”
«Un errore quelle acquisizioni»
■ (elma) L’Rdb si è salvata dal
TAGESMUTTER - Selezionate 38 partecipanti
stero e la cosa che più ci ha
fatto piacere è stato vedere
tanti giovani partecipare alla
vita sociale, sintomo che la
cultura e le tradizioni non si
vanno perdendo ma continueranno a vivere».
Il sodalizio è stato accolto ovunque a braccia aperte: «Oltre ai tradizionali incontri con
i piacentini di Londra e New
York - prosegue Nava - nel
2011 siamo stati a Parigi, nelle
capitali baltiche (Stoccolma,
Helsinky, Copenhagen) e anche a Stoccarda per la festa dei
150 anni dell’unità d’Italia. Ovunque siamo stati accolti con
tanto calore dai nostri emigrati e questo ci fa da stimolo per
continuare su questa strada».
Il sodalizio, per la prima parte
di quest’anno, ha messo a
schio tutto, ho detto in consiglio
che non si poteva aspettare l’ultimo minuto. Dovevamo prepararci alla procedura del concordato
preventivo. Questo è l’unico riferimento che io posso aver fatto al
commissariamento».
Alcuni lavoratori si sono indignati vedendo che Rizzi, pur dicendosi contrario ad alcune manovra, non votava contro. «Mi era stato detto che, come quotata
in Borsa, avremmo dovuto dare
un’immagine di unità - prosegue
Rizzi -. E, poi, parliamoci chiaro:
che avrebbe cambiato un mio
voto contrario su 18? Non poteva
cambiare la situazione».
Arletti è stato descritto dal
nuovo numero uno del gruppo,
Augusto Federici, come una sorta di salvatore. «Sembra apparire
così, si è dato da fare senza dub-
punto un programma denso
di appuntamenti: «A febbraio
ci sarà il ritorno in Argentina
con tanti incontri a Buenos Aires e in città vicine. A marzo, la
tradizionale trasferta dai piacentini di Londra. Nel mese di
giugno faremo tappa in alcune capitali del nord Europa e
probabilmente un giro negli
Usa attraverso la famosa
“Route 66” che da Chicago,
passando per otto stati, arriva
sino a Los Angeles. Ci stiamo
informando sui nostri concittadini che sono residenti nel
centro-ovest degli Stati Uniti
per avere il piacere di incontrarli. Il calendario è pieno di
appuntamenti e per realizzarlo abbiamo bisogno dell’aiuto
di tutti i nostri amici che in
questi anni ci hanno seguito
con passione. Approfittiamo
delle pagine di Libertà per
mandare un augurio a tutti i
piacentini residenti in ogni
angolo del mondo e un vediamoci presto», conclude Nava.
Arrivano da Borgonovo,
Caorso, Pecorara, Travo, San
Giorgio, Lugagnano, Rottofreno,
San Pietro in Cerro, Villanova,
Bobbio, Castellarquato, Castelsangiovanni, Rivergaro, Gossolengo e Piacenza le trentotto
“mamme di giorno” (in tedesco
“tagesmutter”) che, ieri, hanno
cominciato il primo corso nella
sala consiliare della Provincia.
Nel 26 per cento dei casi le aspiranti “Mamme di giorno” hanno
rinunciato al precedente lavoro.
«Le Tagesmutter sono un progetto innovativo che stiamo seguendo passo passo con l’idea
di offrire una risposta flessibile e
di qualità alle esigenze delle famiglie, per questa ragione abbiamo deciso di sostenere parte
del costo di formazione - ha
spiegato il presidente Massimo
Trespidi, in apertura del corso -.
La vostra scelta dice della vostra
voglia di mettervi in gioco. La
Tagesmutter è una persona che
ha deciso di svolgere l’attività lavorativa mettendo in gioco la
propria responsabilità come
protagonista. È proprio questa
intraprendenza che vogliamo
valorizzare, nell’ottica del principio di sussidiarietà. La passione e la voglia di fare sono il motore e l’anima dello sviluppo di
una comunità e di un territorio.
Questo è quello in cui crediamo».
La Provincia è promotrice del
percorso che intende portare sul
territorio il progetto sperimentale dove donne o madri che
scelgono di mettersi a disposizione per la cura e l’educazione
di bimbi e ragazzi. L’età media
delle “mamme di giorno”, selezionate tra cento, è di 37 anni. Si
tratta, per il 38 per cento di donne laureate, diplomate nel 53
per cento e, nell’8 per cento dei
casi, in possesso del titolo di licenza media. Sul totale delle
candidate al ruolo di Tagesmutter, il 23 per cento ha avuto esperienze lavorative nel campo
come educatrice, baby sitter o
infermiera.
Sono previste 250 ore complessive di formazione, di cui 50
di tirocinio. Il 28 aprile è previsto
il termine del percorso, al quale
farà seguito un esame di idoneità. A occuparsi delle lezioni e
della formazione la “Fondazione Monsignor Lorenzo Dal Ponte - Centro servizi opere educative” di Trento. La preparazione
ha al centro elementi di pedagogia generale, pedagogia dell’infanzia, psicologia dell’età evolutiva, governance e sociologia
dell’educazione, nozioni di primo soccorso pediatrico, igiene,
educazione alimentare, programmazione pedagogica di
progetti, analisi e routine del
contesto domiciliare. Accanto
alla teoria le candidate dovranno partecipare a una serie di laboratori su musica e ballo, giochi sensoriali e motori, attività
in cucina, osservazione e rapporti con le famiglie, letture e
comprensioni.
el. mal.
L’avvocato Augusto Rizzi
bio, ma non dimentichiamoci
che anche lui ha le sue responsabilità, insieme al presidente conclude l’ex presidente -. Ho
detto prima che la soluzione Sacci è quella “meno peggio”, o almeno così mi auguro che sia. Ci
tengo a dire che dal contatto che
ho avuto con Federici due giorni
fa e dall’organigramma pubblicato sul sito mi sembra che questa storia cominci bene, ha cominciato a fare delle cose che io
dicevo da tempo».
PROVINCIALE VALDARDA
A San Pedretto
senso unico alternato
fino a venerdì
■ Causa lavori, scattano limitazioni al traffico sulla strada
provinciale di Valdarda. L’intervento programmato riguarda le
operazioni di posa del nuovo sistema della rete fognaria, lungo il tracciato della Provinciale
462R di Valdarda. Per agevolare
lo svolgimento dei lavori, da oggi fino a venerdì 27 gennaio, è istituito il senso unico alternato
regolato dal semaforo in prossimità della località San Pedretto
di Castelvetro. La limitazione è
a tempo, infatti è attiva nella fascia oraria dalle 8 alle 18 ed interessa tratti non superiori ai
cento metri, nei quali sarà necessario viaggiare non oltre i 30
chilometri orari.
OGGI ALLE ORE 13.00