La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 235
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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 235
IL NUMERO 235 1-16:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 08.35 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVI - N° 235 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] 30 Giugno 2011 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita La crisi economica e l’aumento dei prezzi dei biglietti delle navi rischiano di compromettere la stagione Un’estate calda e povera I primi segnali sono decisamente poco incoraggianti, il numero degli arrivi di turisti è in forte calo. P er il Sulcis Iglesiente, alle prese con la crisi economica più grave degli ultimi 40 anni, sembra non esserci pace. Il polo industriale di Portovesme “boccheggia”; il mondo delle “partite Iva” è in fermento da mesi e rivendica da Stato e Regione interventi straordinari per evitare il tracollo finale; i progetti di riconversione sbandierati da anni stentano a decollare per i gravissimi ritardi accumulati e, a questo punto, non potranno produrre risultati concreti nel breve e medio termine. In questo panorama decisamente grigio, molti confidavano in una stagione turistica positiva ma i primi segnali sono poco incoraggianti. Il caldo è esploso con temperature superiori alle medie del periodo ma il numero degli arrivi di turisti è in forte calo, soprattutto per il vertiginoso aumento delle tariffe delle compagnie di navigazione private, nella tormentata fase di privatizzazione della Tirrenia, al quale il varo della “flotta sarda” da parte della Regione ha posto un freno solo parziale. Oggi una breve vacanza in Sardegna, sia per il viaggio sia per la permanenza, costa molto più di una comoda crociera in giro per il mondo o di una vacanza dorata in una delle mete più ambite. Occorre riflettere, perché se è vero che la Sardegna ha un patrimonio naturale unico al mondo, è altrettanto vero che c’è sempre meno gente disposta a “svenarsi” per fare qualche bagno nel nostro meraviglioso mare. Continuità territoriale marittima subito, dunque, ma non solo. Se realmente vogliamo fare del turismo la principale fonte della nostra economia, dobbiamo maturare ancora tanto, essere umili ed imparare da quanti, con un tesoro molto meno prezioso del nostro, questo percorso lo hanno già fatto da tempo, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Giampaolo Cirronis Bruncu Teula FARMACIA UrgU via gramsci, 78 carBonia tel. 0781 62591 www.farmaciaurgu.it nUova aPertUra reParto celiachia le migliori marche di prodotti senza glutine Foto di Giuliano Longu Parcheggio riservato ai clienti ALL’INTERNO Nuovo sciopero di artigiani e commercianti Al lavoro per rilanciare una città in crisi Iglesias riparte, con un anno di ritardo Il Sulcis Iglesiente non si rassegna alla crisi di Gianni Masala • Climatizzatori • Stufe a legna e a pellet • Pannelli solari e fotovoltaici • Termocamini • Stufe a gas e a corrente • Piccoli e grandi elettrodomestici • Caldaie e scaldabagni a gas • Canne fumarie acciaio inox Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 9 CGIL: Susanna Camusso all’inaugurazione Girotonno 2011: ha vinto il brasiliano Picchi Narcao prepara il grande evento del Blues Oltre 7.000 persone con Guccini in miniera Vendita, installazioni, manutenzioni ed assistenza. Sopralluoghi e consegne gratuiti. G.S.M. s.a.s. di Gianni Masala & C. 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D opo il trasporto aereo, ora quello marittimo. La Sardegna guarda al futuro con fiducia per il riconoscimento della continuità territoriale marittima, dopo l’approvazione unanime avvenuta il 23 giugno alla Camera delle mozioni riguardanti “iniziative per garantire la continuità territoriale marittima con la Sardegna e sulle procedure di privatizzazione della società Tirrenia con la Sardegna e sulle procedure di privatizzazione della società Tirrenia”, tre delle quali presentate dai parlamentari sardi Mauro Pili (PDL), Antonello Mereu (UDC) e Federico Palomba (IDV). «La continuità territoriale - ha detto Mauro Pili in sede di dichiarazione di voto - è un diritto sancito sia per quanto riguarda il costo, che deve essere unitario e riconosciuto rispetto al chilometro ferroviario, ma soprattutto, cosa molto più importante, rispetto al concetto che va abolita la differenziazione tra residenti e non residenti. Non è possibile che nel 2011 ci sia ancora verso la Sardegna una differenziazione tra residenti e non residenti. Credo che questo costituisca un diritto sacrosanto della Sardegna e dell’intero Paese che deve essere assolutamente riconosciuto. È giusto che il pubblico non si occupi più della gestione della Tirrenia - ha aggiunto Pili - ma il compito del Governo e dello Stato è quello di governare, di regolare e di controllare il servizio pubblico della continuità territoriale. Vi è in ballo un contratto di vendita della Tirrenia che ha con sé 72 milioni di euro all’anno per otto anni; significa che quelle risorse finanziarie dello Stato sono finalizzate al compimento di quel diritto costituzionale della continuità territoriale. Ed è questo il passaggio cardine - mi rivolgo ancora al Governo - da fare prima della vendita di Tirrenia ai privati, ossia deve essere puntualmente codificata la tipologia delle navi, le tratte, le frequenze, ma soprattutto, cosa più importante, deve essere codificato il costo delle tariffe perché, altrimenti, verrebbe meno quel principio dello Stato regolatore, dello Stato che tutela un diritto costituzionale.» «Dietro la volontà di fare - ha detto Antonello Mereu nel suo intervento per dichiarazione di voto - occorra invece concretizzare, perché siamo fortemente in ritardo: non è possibile che un’isola come la Sardegna risenta negativamente della propria insularità. È quindi un dovere della comunità nazionale, prima ancora che della comunità sarda, pertanto, che dietro questa volontà ci sia effettivamente un atto concreto che ponga fine ad una situazione veramente insostenibile.» «Occorre consentire ai sardi, ma non solo a loro, anche agli emigrati che ritornano in Sardegna ed a tutti coloro che vi si recano per qualunque ragione (d’impresa, turismo o altro) - ha detto da parte sua Federico Palomba - di pagare la stessa tariffa che si pagherebbe per la locomozione nel territorio della penisola. Dal momento che l’Italia è una e indivisibile, a noi italiani, a noi Governo e a noi istituzioni spetta il compito di consentire che la locomozione, il diritto di spostarsi su tutto il territorio nazionale avvenga a parità di costi, sia per spostarsi all’interno della penisola, sia per spostarsi verso l’isola, la quale, come noto, è tale perché è separata dal mare.» La mozione presentata da Mauro Pili impegna il Governo: • a riferire urgentemente nelle competenti sedi parlamentari sullo stato d’attuazione delle procedure di privatizzazione della Tirrenia; • ad assicurare che l’amministrazione straordinaria della Tirrenia dia corretta attuazione al contratto di servizio relativamente alla continuità territoriale da e per la Sardegna; • a garantire il rispetto di tutte le clausole relative alla continuità territoriale e l’attivazione di tutte quelle rotte indispensabili al fine di evitare comportamenti monopolistici diretti alla sola massimizzazione del profitto da parte di altre compagnie di navigazione; • ad attivare, per quanto di propria competenza, una verifica sulla legittimità degli aumenti proposti dalle compagnie di navigazione operanti sulle tratte sarde; • ad assumere iniziative normative relative alla continuità territoriale marittima da e per la Sardegna anche con l’eliminazione del doppio regime residenti - non residenti che risulta anacronistico e non rispettoso del principio di eguaglianza, di pari di diritti di movimento dei cittadini europei in tutte le regioni e a Mauro Pili (PDL). speculazione perpetrata a danno dei cittadini e dei residenti nella regione Sardegna, nonché delle imprese ivi operanti; • ad adottare immediate iniziative di sostegno nei confronti delle micro, piccole e medie imprese operanti nella regione Sardegna, che per l’approvvigionamento delle materie prime, o la commercializzazione dei propri prodotti, sono costrette a ricorrere al trasporto marittimo sopportandone i costi relativi; • ad adottare ogni iniziativa di competenza volta a garantire che i Antonello Mereu (UDC). pari condizioni. La mozione presentata da Antonello Mereu impegna il Governo: • ad adottare iniziative che, nel rispetto del processo di privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia spa, garantiscano pienamente da parte del vettore la propria missione di soggetto pubblico, assicurando la continuità territoriale ai cittadini, sia residenti che non, nel rispetto del diritto di eguaglianza e di mobilità di tutti i cittadini europei; • a garantire il ripristino di tutte le rotte, precedentemente previste, indispensabili per i collegamenti tra la Sardegna e il territorio nazionale e a favorire una politica tariffaria il più accessibile possibile, al fine di evitare comportamenti monopolistici; • a richiedere, ai sensi dell’articolo 12 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, di effettuare un’indagine sui motivi del repentino rialzo delle tariffe effettuato dagli operatori marittimi privati; Federico Palomba (IDV). servizi di trasporto marittimo nel nord della Sardegna vengano esercitati alle stesse condizioni di mercato anche nel sud della Sardegna. La Giunta regionale, intanto, ha varato la “flotta sarda”, per contrastare il caro-tariffe dei privati. «Le navi della “flotta sarda”, Scintu e Dimonios, sono un’iniziativa in difesa del diritto alla mobilità dei sardi, della libertà d’impresa e contro la violazione delle regole del mercato». L’ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. «A maggior ragione non possiamo tollerare che qualcuno - ha aggiunto - possa interdire al nostro popolo il mare ed il cielo». «Gli armatori privati - ha detto l’assessore regionale dei trasporti, Cristian Solinas - attaccano la Regione dimenticandosi che per anni hanno combattuto il monopolio pubblico di Tirrenia ed oggi vorrebbero di fatto crearne un altro privato. Chiedono l’intervento del Governo a Roma e minacciano di denunciare la flotta sarda a Bruxelles. Facciano quello che Una nave della compagnia Moby. • a promuovere iniziative nelle sedi opportune finalizzate all’attuazione concreta del riconoscimento alla regione Sardegna del principio dell’insularità e dei benefici economici che conseguentemente ne deriverebbero. La mozione presentata da Federico Palomba, infine, impegna tra l’altro il Governo: • a porre in essere, in sede di definizione del processo di privatizzazione della Tirrenia, ogni iniziativa di competenza tesa a limitare e calmierare il rincaro delle tariffe del trasporto marittimo da e per la Sardegna...; • a porre in essere ogni iniziativa di competenza volta a ridurre il divario esistente tra la popolazione residente nel territorio nazionale peninsulare e quella residente nel territorio insulare, con specifico riguardo alla Sardegna...; • a porre in essere ogni iniziativa di competenza volta ad adottare un approccio sistematico alle problematiche evidenziate dall’atto di indirizzo, al fine di risolvere le gravi ripercussioni negative derivanti dall’isolamento geografico e dall’accesa vogliono, noi difendiamo le ragioni non di interessi privati ma del Popolo Sardo che oggi ha ripreso in mano la penna della propria storia ed ha ricominciato a scriverla tornando a governare i propri mari.» «La flotta sarda è una realtà ed è la risposta data dalla Giunta regionale, in seguito all’aumento indiscriminato delle tariffe praticate dagli armatori privati che rischiavano di mettere in ginocchio il sistema turistico ed economico della Sardegna. Chi fino a qualche mese fa diceva che le tariffe non potevano essere modificate, oggi, ha invece attivato sconti e tariffe promozionali. Il primo risultato è stato dunque ottenuto - ha concluso Solinas - ma è necessario continuare su questa strada, affrontando anche il nodo del costo del trasporto delle merci.» «Il mercato - ha sottolineato l’assessore regionale del turismo, Luigi Crisponi - anche grazie alla poderosa campagna di promozione, sta dando ragione alla nostra azione, come testimoniano anche i ribassi e le offerte attuate in queste settimane dagli armatori.» Ufficializzato il completamento della terna dirigenziale ASL 7: Antonio Frailis è il direttore sanitario, Claudo Ferri il direttore amministrativo I l direttore generale Maurio Calamida ha ufficializzato le nomine dei direttori amministrativo e sanitario della ASL 7 di Carbonia. Il primo incarico verrà ricoperto nei prossimi cinque anni (lo stesso periodo in cui resterà in carica il direttore generale) dal dott. Claudio Ferri, il secondo dal dott. Antonio Frailis. Claudio Ferri, 50 anni, laureato in giurisprudenza, residente a Iglesias, ha alle spalle numerose esperienze sia nella sanità pubblica sia in quella privata. Nello specifico, negli ultimi anni ha ricoperto gli incarichi di direttore generale - responsabile gestione e coordinamento del personale - della RSA “Rosa del Marganai” (dal dicembre 2000 al marzo 2002); amministratore - responsabile tecnico - della stessa Rosa del Marganai (dall’aprile 2002 al giugno 2003); direttore generale amministratore unico - responsabile tecnico-amministrativo comparto sanitario assistenziale - coordinamento personale della ICNOS Sviluppo Italia S.p.A. di Milano (dal luglio 2003 al maggio 2006); direttore generale - responsabile del personale e dell’intera attività gestionale di Villa Serena soc. cons. a.r.l. di Orta San Giulio (Novara). Antonio Frailis, 56 anni, laureato in medicina e chirurgia, residente a Cagliari, ha alle spalle una lunghissima esperienza professionale. Dal 1996 al 1998 ha ricoperto l’in- vello - direttore del servizio di igiene e sanità pubblica della struttura complessa della AUSL 6 di Sanluri; dal 2001 ad oggi ricopre nella stessa struttura l’incarico di direttore del servizio di igiene e sanità pubblica. Ha maturato inoltre numerose espe- Il centro direzionale della ASL 7, in via Dalmazia, a Carbonia. carico di direttore del distretto sociosanitario di Senorbì; nel 1999 ha vinto il concorso per dirigente medico di II livello (ex XI livello primario) e dal 2000 al 2011 ha ricoperto l’incarico di direttore medico di II li- rienze professionali secondarie ed ha partecipato a corsi, convegni e workshop ed è autore di alcune pubblicazioni in materia di “Pratica media & aspetti legali” e “Formazione continua & editoria”. Firmato il patto dei sindaci con la commissione europea La Sardegna punta sulle energie rinnovabili Entro il 2030 l’Isola sarà la più pulita in Europa con il 35%. T rasferire i consumi energetici da fonti tradizionali a quelle rinnovabili, ridurre le emissioni di Co2 potenziando la produzione di energia pulita per superare, entro il 2030, la soglia record del 35%. Sono questi gli obiettivi della svolta verde voluta dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci che due settimane fa a Cagliari ha firmato il “Patto dei sindaci”, alla presenza del direttore generale della commissione europea, Pedro Ballesteros. Il Patto si propone di rendere la Sardegna “lo scrigno verde d’Europa” anche attraverso il sostegno delle autorità locali nell’attuazione di piani per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e per la produzione di energie rinnovabili. Gli obiettivi sostenibili del “Patto dei sindaci” sono al centro del programma “Sardegna Co2.Zero”: il nuovo progetto operativo - coordinato dall’ex assessore dell’agricoltura Andrea Prato - che darà il via ad una vera e propria rivoluzione industriale in Sardegna, con nuove economie e posti di lavoro. Con la sottoscrizione del Patto, la Regione si impegna davanti alla commissione europea a coinvolgere nel progetto “Sardegna Co2.Zero” i 377 comuni dell’Isola. Per la realizzazione degli obiettivi energetici, la Regione Sardegna metterà a disposizione delle amministrazioni locali risorse finanziarie in ordine a programmi di informazione sui cittadini, master per creare nuove fi- gure professionali ma anche verso progetti dedicati al contenimento dei consumi energetici fossili ed allo sviluppo delle rinnovabili. Ad esempio, un edificio certificato in classe A utilizza 3 litri di gasolio per riscaldare per un anno un metro quadrato; uno di classe C brucia, invece, circa 70 litri l’anno, mentre si arriva a oltre 120 per quelli di classe E (fonte Wwf Italia). Da qui il piano “Smart City - Comuni Il presidente Ugo Cappellacci. in classe A”, rivolto a quei comuni che si impegnano ad andare oltre gli obiettivi stabiliti dalla commissione e a porre la sostenibilità in cima alle priorità di governo, adottando misure come la riconversione energetica degli immobili pubblici, piani di mobilità elettrica, progetti di edilizia sostenibile, creazione di reti intelligenti. «Proprio per le loro caratteristiche, i territori insulari possono portare avanti con maggiori possi- bilità di successo le politiche per raggiungere, già entro il 2020, gli obiettivi comunitari per la riduzione delle emissioni di Co2 e di risparmio energetico.» Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, si è espresso così alla firma del Patto con i sindaci, pochi giorni dopo il grande risultato raggiunto con il referendum. «Sardegna Co2.Zero rappresenta una vera e propria svolta nell’economia dell’isola - ha aggiunto il governatore - una svolta segnata dalla crescita sostenibile dell’isola che coinvolga a rete le principali filiere della nostra economia, a partire dal turismo e dall’agricoltura che, con questo progetto, beneficeranno di una nuova spinta in termini di economia e occupazione.» «Vogliamo creare nuova impresa e nuovo lavoro - ha concluso Ugo Cappellacci - ed allo stesso tempo promuovere uno sviluppo che migliori la qualità della vita dei sardi e che sia rispettoso del nostro straordinario patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale ed identirario. Questo grande capitale, che non può certo essere delocalizzato altrove da nessun consiglio di amministrazione, neppure dal più potente al mondo, rappresenta il punto di partenza di un’azione fatta di scelte coraggiose, innovative, di rottura rispetto ad un passato che ha tolto molto ed ha lasciato poco alla nostra terra ed al nostro popolo. Con Sardegna Co2.Zero ricominciamo dalla nostra terra, da noi stessi.» La Provincia del Sulcis Iglesiente Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 IL NUMERO 235 3-14:IL NUMERO 181 3/10 29/06/11 11.02 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 Continua la mobilitazione dopo l’approvazione alla Camera di due odg presentati dai deputati PD Giulio Calvisi ed Amalia Schirru Nuovo sciopero di artigiani e commercianti Per il 6 luglio il movimento artigiani e commercianti liberi ha organizzato la mobilitazione del settore con manifestazione a Cagliari. L ’approvazione di due ordini del giorno presentati dai deputati del PD Giulio Calvisi ed Amalia Schirru, riguardanti il primo la dichiarazione dello stato di crisi delle imprese sarde, il secondo la concessione di un piano di rateizzazione più sostenibile per i debiti previdenziali, non soddisfa il movimento artigiani e commercianti liberi che ha organizzato una nuova massiccia mobilitazione per il 6 luglio, con manifestazione a Cagliari. In preparazione della grande manifestazione regionale, sono stati organizzati incontri ed assemblee in vari centri del territorio, da Domusnovas a Iglesias, Sant’Antioco. Il movimento sta crescendo ogni giorno che passa e si è dato un’accurata struttura organizzativa con un sito internet (www.artigianiecommercianti.com) ed un profilo su facebook, social network divenuto ormai un importante mezzo di comunicazione per tenere i contatti tra le persone. Stanno nascendo inoltre gruppi organizzati in diversi comuni della Provincia e non solo, in quanto il fenomeno è ormai diffuso in quasi tutta la Sardegna. Dopo la grande attenzione avuta su tutti i principali media regionali e nazionali, il movimento chiede ora risposte concrete e, soprattutto veloci, perché la situazione di gran parte di artigiani e commercianti è realmente ai limiti del tracollo. Ed il loro numero è in continua ascesa, come confermano ad ogni occasione i portavoce del movimento, sottolineando come è nato il tutto: «Quattro amici con partita IVA si sono incontrati sotto un ponte, tutti quanti con gli stessi problemi, abbiamo deciso di parlarne ad altri amici. Alla prima riunione eravamo in 20, alla seconda 50, alla terza 700, solo perché tutti gli altri non trovavano parcheggio per entrare nella sala. Alla fine siamo diventati una marea, tutti con gli stessi problemi, adesso siamo uniti più che mai per risolvere i problemi delle partite IVA del nostro territorio». Il “DECALOGO” delle richieste del movimento è contenuto nel manifesto con il quale è stata proclamata la nuova giornata di sciopero generale: 1) Moratoria per 3 anni. 2) Congelamento delle cartelle Equitalia, pignoramenti e sfratti, per 3 adesso che abbiamo problemi. 6) Istituzione di zone franche in Sardegna. 7) Sblocco immediato degli apalti pubblici e revisione della normativa sul DURC. 8) Intervento dei fondi di garanzia, per sostenere le aziende esposte Il deputato dell’UDC Antonello Mereu è intervenuto alla Camera «Il Governo assuma azioni risolutive» I l dramma vissuto da migliaia di piccoli artigiani e commercianti, è stato al centro dell’intervento dell’on. Antonello Mereu, nel corso del dibattito sulla conversione del decreto legge concernente disposizioni urgenti per l’economia. «Non stiamo parlando di evasori che chiedono un impossibile salvataggio - ha detto il deputato UDC ma di grandi lavoratori che spesso con le loro famiglie investono in piccole aziende i loro risparmi ed il lavoro quotidiano di intere giornate e sono costretti ad organizzare in tutta Italia grosse manifestazioni di pro- perché la politica nasce e lavora per difendere chi è in difficoltà.» «Non possiamo permettere - ha aggiunto l’on. Mereu - che Equitalia continui quest’azione assurda e dannosa. Questi fatti determinano delle conseguenze gravissime che, oltre ad incidere in maniera massiccia sull’aumento della disoccupazione, accrescendo l’emergenza sociale, creano conseguenze disastrose per l’economia locale. C’è bisogno di più attenzione per far sì che si renda possibile la sostenibilità del pagamento delle imposte e delle tasse arretrate. Ne va di mezzo la stessa possibilità difficoltà economiche, che hanno comunque presentato dichiarazioni puntualmente con i modelli appositi e che, quindi, non possono essere considerate evasori. è necessario rendere sostenibile il pagamento delle imposte e delle tasse arretrate, così come è giusto riconoscere e ridurre gli interessi e le sanzioni, per poter compensare i debiti con i crediti verso gli enti pubblici che oggi sono inadempienti. Senza queste iniziative del Governo, le persone e le aziende interessate saranno cancellate dal sistema produttivo del nostro Paese, creando ulteriori danni alla nostra La prima grande manifestazione svoltasi il 30 marzo a Carbonia. L’imponente manifestazione svoltasi a Cagliari. La manifestazione davanti al palazzo del Consiglio regionale. Foto Fabio Murru anni, con 2 anni di effetto retroattivo. 3) Blocco dei pagamenti dei mutui pagando solo gli interessi per 2 anni. 4) Richiesta di un immediato condono fiscale. 5) Richiamo alle banche, perché non ci chiudano le porte in faccia con Equitalia e banche. 9) Revisione della legge regionale sulle concessioni dei grandi Centri commerciali. 10) Accantonamento degli attuali studi di settore. Giampaolo Cirronis Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel e Fax 0781 950012 testa, in quanto non solo sono impossibilitati ad andare avanti ma, di converso, rischiano - e qualcuno lo ha già subito - di perdere tutto, perché il fisco, attraverso Equitalia, senza un’analisi intelligente ed appropriata del problema, porta via tutti i loro averi. Il problema della politica è credere o non credere a questo stato di cose e poiché è ampiamente dimostrato e verificato che la situazione è veritiera, la politica deve intervenire e prendere posizione, di riscossione da parte dello Stato. Il Governo assuma azioni concrete e risolutive. Occorrono, per questo, interventi urgenti per evitare il tracollo di un sistema - quello delle piccole e medie imprese - che rappresenta una fondamentale risorsa per lo sviluppo del nostro Paese. Oltre all’aumento della rateizzazione del debito, va predisposta la moratoria di almeno un anno per gli importi riscossi da Equitalia per le imprese e le famiglie con obiettive Foto Fabio Murru economia. Pertanto, in futuro saranno indispensabili, per ripristinare il sistema, forti capitali di investimento, superiori a quelli necessari per risolvere il problema oggi. Occorre ha concluso Antonello Mereu - che il Governo si senta responsabilizzato e che trovi una soluzione, che noi riteniamo non impossibile, necessaria non solo per risolvere i problemi di un territorio in così grave difficoltà ma che interessi l’intero nostro territorio nazionale.» Il Consiglio regionale ha approvato l’atteso emendamento Stabilizzazione per 70 LSU del territorio L’intervento porrà fine a quindici lunghi anni di precarietà. I l Consiglio regionale approvando l’articolo 27 quater del collegato alla finanziaria, ha dato il via libera all’emendamento che Giorgio Locci, consigliere regionale del PdL, aveva proposto in Commissione ed approvato dalla stessa, con il quale si prevede la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili (LSU) della legge 81 del 2000. «Sono circa 90 famiglie, di cui 70 solo nel Sulcis Iglesiente - ha dichiarato Giorgio Locci - che vivono da circa 15 anni con un sussidio di circa 700 euro al mese e senza il riconoscimento degli oneri previdenziali.» «La maggior parte di questi la- voratori - prosegue - sono cinquantenni con famiglia a carico e, Il consigliere regionale Giorgio Locci. finalmente, con l’approvazione di questo provvedimento, hanno visto riconosciuto un diritto che gli era stato negato da anni». «L’emendamento che ho presentato in Commissione ha ricevuto il consenso di tanti colleghi - spiega l’on. Locci - e mi dispiace per coloro che non hanno compreso questa emergenza, non più sopportabile, per questi lavoratori che si sentivano sempre sotto minaccia e sotto ricatto». «Sono soddisfatto di quanto è accaduto - conclude Locci - anche se mi rendo conto che si tratta di una piccola cosa rispetto ai grossi problemi che si stanno vivendo nel Sulcis Iglesiente.» LATINIA Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” AUTORIZZATO dal 1980 al vostro servizio OFFICINA MECCANICA SPECIALIZZATA con personale altamente qualificato Tagliandi e diagnosi elettronica per tutte le marche automobilistiche Ricarica condizionatori Unico installatore autorizzato impianti satellitari per tutte le compagnie assicurative Auto sostitutiva e rimessaggio barche e roulotte Via Nazionale, zona P.I.P. - CARBONIA Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. 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Quello che ha portato alla nascita della prima Giunta Casti è stato un parto travagliato, soprattutto per quel che riguarda le scelte in casa PD, il partito che ha espresso il sindaco ed ha una larghissima rappresentanza consiliare (due terzi degli eletti nelle fila della maggioranza, 18 su 27, sono espressione del partito democratico). Dopo due settimane di incontri, l’equilibrio tra le forze politiche di zione della sinistra) e SEL abbia affidato la cultura al consigliere provinciale Loriana Pitzalis, favorendo l’ingresso in Consiglio provinciale di Marco Baldino, il PD ha fatto le sue scelte in base ad altri criteri, facendo riferimento alle aree dei quattro candidati che il 30 gennaio avevano partecipato alle elezioni primarie. Sulla base di questo criterio, Ignazio Cuccu ha avuto la presidenza del Consiglio comunale; Maria Marongiu la delega alle politiche sociali e quella di vicesindaco; Franco Manca la delega all’ambiente; Mauro Esu quella all’urbanistica. Sono rimasti esclusi i quattro consiglieri più votati, tra i quali Cinzia Grussu e, soprattutto, Pietro Morittu, assessore uscente e largamente il più votato con le sue 386 preferenze. La sua esclusione ha provocato “grande rumore”. Giuseppe Casti. Ignazio Cuccu. maggioranza è stato trovato con l’attribuzione della presidenza del Consiglio e di tre assessorati al PD e di un assessorato a testa agli altri partiti rappresentati in Consiglio, eccezion fatta per la lista della Federazione dei Movimenti, rimasta fuori a vantaggio di un assessore tecnico esterno al Consiglio comunale (Lucia Amorino, delegata all’istruzione e formazione, candidata alle elezioni provinciali di un anno fa nella lista civica a sostegno di Tore Cherchi). L’equilibrio più difficile da trovare è risultato quello interno al PD, in presenza di moltissimi pretendenti e di soli... quattro posti a disposizione. E così, mentre tre delle liste hanno indicato come assessori i consiglieri più votati (Giampaolo Puddu alle attività produttive per la lista civica che avrebbe voluto due posti, la presidenza del Consiglio per lo stesso Puddu e un assessorato per iero Porcu; Marco Galizia al personale per i DCS; Fabio Desogus allo sport per la Federa- In seguito alla nomina degli assessori e alle dimissioni del consigliere Giuseppe La Rosa (sulle quali riferiamo in altra parte del giornale), sono entrati in Consiglio comunale: Roberta Angioni, Alessandra Tresalli e Roberto Cotza del PD, Vittorio Macrì della Federazione della Sinistra, Marco Murru della lista civica Cittadini per Carbonia, Gianluca Arru dei DCS e Giuseppe Santeufemia della lista Riformare Carbonia. Dopo l’elezione del presidente del Consiglio Ignazio Cuccu, sono stati eletti i vicepresidenti di minoranza Salvatore Mascia e di maggioranza Roberta Angioni. Nella commissione elettorale comunale sono stati eletti Marco Loi (presidente) ed Alessandra Tresalli per la maggioranza, Mario Porcu per la minoranza. Il lavoro che attende Giunta e Consiglio non è facile, perché la città ha di fronte una grave crisi, con varie emergenze, su tutte quella occupazionale. Giampaolo Cirronis La Giunta Affari generali ed istituzionali, innovazione tecnologica, personale, politiche della casa, rapporti con Area Vicesindaco Politiche sociali e politiche giovanili Attività produttive e politiche del lavoro Cultura e turismo Maria Marongiu. Marco Galizia. Giampaolo Puddu. Loriana Pitzalis. Nata a Carbonia il 6 giugno 1952. Laureata in chimica, ha lavorato in diversi istituti superiori e dal 1988 insegna presso l’Istituto Tecnico Angioy di Carbonia. Impegnata nel sociale, è stata per un mandato membro della commissione pari opportunità del comune di Carbonia e dal 2006 ha ricoperto la carica di assessore alle politiche sociali e di vice sindaco. Nell’ultimo anno ha svolto le funzioni di sindaco. Nato a Carbonia il 24 agosto 1954. Laureato in medicina è medico di medicina generale. Ha fatto parte del Consiglio generale della XIX Comunità montana e del Consiglio generale del Consorzio Industriale. Ha partecipato all’esecutivo ANCI ed al comitato di gestione del Consorzio 21 - Sardegna ricerche. Consigliere comunale dal 1993, assessore agli affari generali e personale ed innovazione tecnologica dal 2006. Nato a Carbonia il 24 settembre 1954. Infermiere professionale. è stato impegnato dal 1983 al 1997, prima come segretario dei metalmeccanici, poi come segretario confederale UIL - settore industria e servizi, partecipando alle grandi battaglie del territorio. Consigliere comunale dal 2001, è stato vicepresidente della commissione lavori pubblici; dal 2001 al 2006 è stato assessore all’industria ed al lavoro della XIX Comunità montana. Nata a Carbonia l’11 marzo 1957. Laureata in pedagogia, ha insegnato lettere in diverse scuole ed ha maturato esperienza in settori differenti. è stata assessore alle pari opportunità a Fiorano Modenese ed assessore al commercio e turismo al comune di Carbonia. è stata eletta consigliere provinciale nel 2010 ed è presidente della commissione cultura. Fa parte di diverse associazioni. Istruzione e formazione Patrimonio, urbanistica, arredo urbano e manutenzioni, decentramento, rapporti con il Consiglio comunale Territorio ed ambiente, servizi di pubblica utilità e lavori pubblici Sport e spettacolo Lucia Amorino. Mauro Esu. Franco Manca. Fabio Desogus. Nato a Carbonia l’11 marzo 1953. Laureata in pedagogia, ha lavorato per oltre vent’anni nella scuola come docente e vice preside presso l’Istituto Angioy di Carbonia. Negli ultimi dieci anni è stata funzionaria Inpdap ed ha coordinato lo sportello di Carbonia. Ha collaborato con l’Università di Bologna ed il comune di Calasetta. Attualmente è in pensione ed è impegnata presso il centro Caritas. Nato a Carbonia il 9 giugno 1967. Ha un diploma tecnico ed è titolare di un’attività commerciale. è stato consigliere comunale dal 1993 al 2011 ed ha ricoperto il ruolo di consigliere provinciale e di assessore alle attività produttive della Provincia di Carbonia Iglesias. Impegnato attivamente nella vita politica cittadina, è stato segretario provinciale dei Democratici di sinistra dal 2001 al 2008. Nato a Silanus il 14 maggio 1943. Laureato in geologia, è stato geologo ricercatore, dirigente d’azienda, amministratore delegato e presidente di diverse società regionali. Si è occupato degli studi di fattibilità per il Parco geominerario, di piani di caratterizzazione per le bonifiche e di progetto di recupero del patrimonio immobiliare delle aree minerarie. Dal 1993 al 2011 è stato consigliere del comune di Carbonia. Nato a Bologna il 28 aprile 1977. Laureato in lettere moderne. Ha insegnato italiano presso l’istituto nautico magistrale. Ha collaborato con diversi progetti culturali e di spettacolo ed è impegnato attivamente nello sport, nel volontariato e nel sociale. Ha svolto attività politica indipendente a sostegno di importanti vertenze sociali ed ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino e di compenente della segreteria di Rifondazione comunista. Il Consiglio comunale Partito democratico Pietro Morittu. Maria Luisa Poggi. Federico Fantinel. Fulvio Cabiddu. Cinzia Grussu. Partito democratico Matteo Fenu. Giancarlo Podda. Fed. mov. Marco Loi. Roberta Angioni. Antonio Caggiari. Massimo Usai. Mario Porcu. Roberto Cotza. Salvatore Mascia. Francesco Cicilloni. Lista civica Cittadini per Carbonia Alessandra Tresalli. Pierangelo Porcu. Nino Spanu. Il popolo della libertà Fabio Usai. Ivonne Fraternale. Annalisa Usala. Antonello Vargiu. Ignazio Cuccu. Sinistra ecologia libertà Marco Murru. Matteo Sestu. Unione di centro Arturo Troilo. Antonello Mereu. Francesco Fele. Michele Stivaletta. Efisio Aru. Antonio Carta. Roberto Concas. Orlando Meloni. DCS Gianluca Arru. Riformare Carbonia Vincenzo Panio. Roberto Gibillini. Giuseppe Santeufemia. Amedeo Matteu. PRC-PDCI Vittorio Macrì. Inn. e progr. Alberto Zonchello. IL NUMERO 235 5-12:IL NUMERO 181 4/9 30/06/11 22.46 Pagina 2 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 Il nuovo Consiglio comunale di Iglesias si è insediato lunedì 20 giugno, tre settimane dopo il ballottaggio Perseu-Testa Iglesias riparte, con un anno di ritardo La Giunta Perseu è composta da tre assessori UDC, tre PDL ed uno PSd’AZ, il presidente del Consiglio è Piero Carta (UDC). I glesias riparte, con un anno di ritardo. Archiviate la traumatica conclusione della consiliatura che ha portato dodici mesi fa alla rielezione a sindaco di sindaco di Pierluigi Carta con una maggioranza consiliare della parte politica avversa (e, quindi, all’inevitabile approvazione della mozione di sfiducia in Consiglio comunale) e la gestione del commissario regionale Antonello Ghiani, Iglesias ha ritrovato una guida politica legittimata dal voto dei suoi cittadini. Il nuovo Consiglio comunale eletto nei due turni di votazione (il 15 e 16 maggio, il primo; il 29 e 30 il ballotaggio tra Ginetto Perseu e Marta Testa) si è insediato lunedì 20 giugno, in una sala consiliare gremita ed in un clima assolutamente sereno. La seduta si è aperta sotto la presidenza del consigliere anziano Giorgio Oppi (il leader dell’UDC è risultato di gran lunga il consiglierepiù votato con ben 977 preferenze) che ha lasciato il posto poco dopo al presidente, eletto dall’assemblea alla seconda votazione, Piero Carta (proposto in Aula dal consigliere del PDL Sergio Matzuzzi, è stato eletto con 19 voti, quelli della maggioranza di centrodestra, contro i 12 voti contrari della minoranza di centrosinistra), 50 anni, terzo dei più votati nella lista dell’UDC con 500 preferenze. Gli accordi raggiunti in seno alla maggioranza negli incontri svoltisi nelle tre settimane che hanno seguito il ballotaggio, hanno portato all’indicazione di un consigliere del PDL alla vicepresidenza, il giornalista Nicola Rossini, proposto in Aula dal consigliere dell’UDC Dario Carbini. Marta Testa, candidata a sindaco sconfitta al ballottaggio da Ginetto Perseu, ha proposto la candidatura di un consigliere del centrosinistra, la giovane Paola Pintore, il consigliere più votato nella lista civica “Iglesias in Testa”, ma dopo un breve momento di riflessione questa proposta non è stata accolta e le votazioni hanno portato all’elezione di Nicola Rossini, senza sorprese: 19 i voti per lui, 12 quelli per Paola Pintore. In seno alla coalizione di centrodestra è stato sottolineato come nella precedente legislatura il centrosinistra, allora maggiorazna, non fece alcuna concessione all’opposizione di centrodestra, tenendo a sé anche la vicepresidenza del Consiglio comunale e, di conseguenza la linea seguita questa volta è stata esattamente la stessa. Ginetto Perseu ha quindi proceduto alla presentazione della Giunta, composta da sette assessori, uno in meno rispetto a quello che dovrebbe essere l’assetto definitivo. L’equilibrio tra i tre partiti della maggioranza (UDC, PDL e PSd’Az) è stato trovato su questa base: tre assessorati all’UDC, tre al PDL ed uno al PSd’AZ. L’ottavo assessorato, quello con delega all’urbanistica, temporaneamente nelle mani del sindaco, salvo sorprese, verrà assegnato ad un tecnico espresso dall’UDC. Vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici e servizi tecnologici è Maurizio Cerniglia, 50 anni, impiegato dell’ARST, già consigliere comunale, eletto nella lista del PDL con 221 preferenze. Assessore al servizio socio-assistenziale, solidarietà sociale e problematiche della famiglia è Giuseppe (Beppe) Pes, 55 anni, medico cardiologo, eletto nella lista dell’UDC con 535 preferenze (è risultato il più votato dopo l’assessore regionale all’ambiente, Giorgio Oppi). Assessore al decentramento amministrativo e rapporti con il Consiglio comunale, infine, è Pierpaolo Il Sindaco Il Presidente Luigi (Ginetto) Perseu. Piero Carta. Boi, 52 anni, già consigliere comunale, secondo dei non eletti nella lista del PSd’Az con 133 voti. Assessore all’ambiente, protezione civile e verde pubblico è Gianfranca Mannu, 53 anni, farmacista, tecnico esterno al Consiglio comunale indicato dal PDL. Assessore alle politiche giovanili, pubblica istruzione, cultura ed innovazione tecnologica, è il più giovane della squadra, Luigi Biggio, 33 anni, imprenditore, secondo dei non eletti nella lista del PDL con 102 preferenze. Assessore al bilancio, programmazione, personale ed attività produttive è Gian Marco Eltrudis, 41 anni, dirigente d’azienda, già consigliere comunale, eletto nella lista dell’UDC con 350 preferenze. Assessore allo sport, spettacolo e turismo è Andrea Pilurzu, 56 anni, dipendente ARST e sindacalista di categoria, già consigliere ed assessore comunale, eletto nella lista del- La Giunta Vicesindaco Lavori pubblici e servizi tecnologici Maurizio Cerniglia. Servizio socio-assistenziale. solidarietà sociale e problematiche della famiglia Beppe Pes. Politiche giovanili, pubblica istruzione, cultura ed innovazione tecnologica Decentramento amministrativo e rapporti con il Consiglio comunale Pierpaolo Boi. Gianfranca Mannu. Sport, spettacolo e turismo Bilancio, programmazione, personale ed attività produttive Ambiente, protezione civile e verde pubblico Urbanistica ? Luigi Biggio. Andrea Pilurzu. Gian Marco Eltrudis. l’UDC con 418 preferenze. L’ingresso in Giunta di quattro consiglieri comunali neoeletti ha determinano le contestauli loro dimissioni dal Consiglio comunale, in quanto le due cariche sono per legge incompatibili e, quindi, l’ingresso in Consiglio comunale dei primi tre dei non eletti nella lista dell’UDC e del primo dei non eletti nella lista del PDL. Per l’UDC sono entrati in Consiglio Simone Saiu (142 preferenze) per Beppe Pes, Francesco Pissard (112 preferenze) per Andrea Pilurzu e Sandro Mameli (102 preferenze) per Gian Marco Eltrudis; per il PDL è entrato in Consiglio Nicola Rossini (147 preferenze), poi eletto, come già sottolineato, vicepresidente, per Maurizio Cerniglia. Nel clima assolutamente sereno dei lavori, si è inserito un fuori programma, costituito dall’arrivo in sala del presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, che già nel corso della seduta è stato invitato a sedersi su uno dei banchi dell’opposizione, accanto al consigliere del Partito Democratico Laura Cicilloni. E prima di dichiarare chiusa la seduta inaugurale della nuova consiliatura, il sindaco ha rivolto un saluto a Tore Cherchi, auspicando un profico rapporto di collaborazione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e l’Amministrazione comunale di Iglesias, nell’esclusivo interesse dell’intera comunità. Tore Cherchi ha accolto positivamente l’auspicio di Ginetto Perseu (consigliere d’opposizione in Provincia nel gruppo dell’UDC) ed ha chiesto ed ottenuto di intervenire eccezionalmente per ricambiare gli auguri. Il presidente della Provincia ha ribadito la propria disponibilità a lavorare con l’amministrazione comunale di Iglesias e, quindi, con tutte le altre amministrazioni comunali, alla ricerca di soluzioni per i gravissimi problemi che attanagliano il territorio. Superata la lunghissima e tormentata fase elettorale, ora la Giunta guidata da Ginetto Perseu è attesa effettivamente da un durissimo lavoro, per recuperare il tempo perduto. Il disagio socio-economico appare sempre più evidente e non coinvolge soltanto gli strati più deboli della popolazione. L’attenzione maggiore dovrà essere rivolta ai giovani, al fine di evitare che, di fronte alle difficoltà, scelgano la fuga, abbandonando la città ed il territorio. Giampaolo Cirronis Il Consiglio comunale Unione di centro Giorgio Oppi. Piero Carta. Francesco Furia. Giorgio Perseu. Unione di centro Francesco Pissard. Sandro Mameli. Vito Didaci. Gino Cadeddu. Dario Carbini. Popolo della libertà Sergio Matzuzzi. Alessandro Lorefice. Claudio Rosina. Partito Democratico Davide Loi. Vito Spiga. Ubaldo Scanu. Ignazio Mocci. PSd’Az Antonio Cossu. Nicola Rossini. Giancarlo Mameli. Salvatore Concas. Partito democratico Laura Cicilloni. Sinistra ecologia libertà Emilio Gariazzo. Marta Testa. Simone Pinna. Franco Tocco. Simone Saiu. Francesco Melis. Iglesias in Testa Gianluca Tocco. Paola Pintore. Remigio Cabras. IL NUMERO 235 6-11:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 10.01 Pagina 1 6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 Poche settimane dopo il voto del 15 e 16 maggio i sindaci eletti hanno scelto i loro assessori per i prossimi cinque anni Tutte le nuove Giunte sono già al lavoro Nei primi giorni del mese di giugno hanno iniziato a lavorare anche le squadre di Masainas, Buggerru, Villaperuccio, Musei e Perdaxius. I più solleciti ad ufficializzare la composizione delle nuove Giunte erano stati i sindaci dei comuni di Domusnovas, San Giovanni Suergiu, Gonnesa e Narcao, ma solo pochi giorni dopo, agli inizi di giugno, anche gli altri cinque comuni in cui si è votato il 15 e 16 maggio, hanno celebrato il battesimo della nuova consiliatura e, quindi, la nascita della nuova Giunta. Nei comuni di Masainas, Buggerru, Musei e Villaperuccio, i sindaci eletti sono alla seconda consiliatura consecutiva, la sola novità è quella maturata a Perdaxius, dove è stato eletto Gianfranco Trullu (peraltro anche lui alla seconda consiliatura, dopo l’esperienza maturata nel quinquennio 2001-2006) ed il sindaco uscente, Pietro Sabiu, dimessosi a poche settimane dalla scadenza del mandato, non si era ricandidato. A Masainas Ivo Melis ha affidato la delega di vicesindaco e alcune delle deleghe più significative a Renato Culurgioni, consigliere più votato con 111 preferenze. Questo il quadro completo della nuova Giunta. Vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, viabilità, attività produttive, artigianato, commercio ed agricoltura: Renato Culurgioni. Assessore ai servizi sociali, sanità ed ambiente: Andrea Ibba. Assessore alla programmazione e bilancio, pubblica istruzione, cultura e spettacolo: Ilaria Portas. Assessore all’urbanistica, politiche giovanili e turismo: Francesco Secci. A Buggerru Silvano Farris ha nominato una Giunta al femminile, con ben tre assessori donna su quattro, una percentuale del 75% che ha probabilmente pochi eguali sia a livello regionale sia nazionale. Vicesindaco ed assessore all’ambiente, sport, cultura e spettacolo: Gigliola Porta. Lavori pubblici: Laura Capelli. Servizi sociali: Ignazio Piras. Attività produttive: Elena Pala. A Villaperuccio Antonello Pirosu, contrariamente a quanto fatto dal collega di Buggerru, la nuova Giunta è tutta al maschile, come anche nella consiliatura appena conclusa. Il criterio di scelta è stato quello di premiare i consiglieri più votati. Vice sindaco ed assessore allo spettacolo, sport, volontariato, protezione civile, bilancio e programmazione: Andrea Angius. Assessore alla sanità e sicurezza sociale: Damiano Secci. Assessore all’artigianato, commercio, personale e lavori pubblici: Paolo Porcu. Assessore alla pubblica istruzione, lavoro, formazione professionale, che ha ricevuto anche la delega di vicesindaco. Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici ed urbanistica: Alessandro Serpi. Assessore alla pubblica istruzione, cultura, spettacolo, turismo e sport: Giacomo Santus. Assessore ai servizi sociali: Raffaele Loddi. Assessore alle attività produttive, agricoltura, viabilità ed ambiente: Benigno Murgioni. Tutte le nuove Giunte sono già al lavoro da circa mese, così come quelle di Domusnovas, San Giovanni Il giovane consigliere del PDL è stato rieletto con ben 578 voti Fabio Usai è recordman di preferenze C inquecentosettantotto volte Fabio Usai! Il giovane consigliere del PDL è stato eletto con un’autentica pioggia di preferenze, stabilendo il record assoluto dacché è stata introdotta la preferenza unica (il precedente era stato stabilito cinque anni da da Ignazio Cuccu, attuale presidente del Consiglio comunale, del Partito Democratico, allora eletto nella lista dei Democratici di Sinistra con 560 preferenze). Fabio Usai, 33 anni, è alla seconda esperienza consecutiva da consigliere comunale. Nel 2006 si candidò nella lista di Alleanza Nazionale ed ottenne 215 preferenze, risultando ampiamente il più votato della lista ma in prima battuta non risultò eletto, perché AN non riuscì a raggiun- gere il quoziente minimo per l’elezione di un consigliere. Convinto di Fabio Usai. essere stato penalizzato, sia come lista sia come consigliere, nelle ope- razioni di scrutinio, inoltrò ricorso al TAR per ottenere il riconteggio delle schede e circa nove mesi dopo riuscì a spuntarla, entrando in Consiglio a scapito dell’ultimo degli eletti della lista dell’UDC, Franco Suella. Ha aderito fin dalla sua costituzione al PDL, collaborando con il consigliere regionale Antonello Liori, oggi assessore della sanità. Alla vigilia delle elezioni, molti addetti ai lavori avevano previsto un eccellente risultato personale di Fabio Usai ma è indubbio che lo straordinario consenso scaturito dalle urne, abbia sorpreso anche i più ottimisti, riempiendo d’orgoglio l’interessato e caricandolo al tempo stesso di maggiori responsabilità, con il nuovo incarico di capogruppo del Popolo della Libertà. La decisione del coordinamento cittadino dei Riformatori Peppino La Rosa ha lasciato il Consiglio La nuova Giunta comunale di San Giovanni Suergiu. ambiente, urbanistica, turismo e beni culturali: Gianluca Piras. Anche a Musei Francesco Loi ha scelto quattro assessori di sesso maschile. Vice sindaco Antonello Cocco. Assessore ai servizi sociali: Annibale Pireddu. Assessore alla cultura, sport, spettacolo e turismo: Roberto Ignazio Pintore. Assessore ai lavori pubblici ed urbanistica. Priamo Pireddu. A Perdaxius Gianfranco Trullu, infine, ha scelto lo stesso criterio di premiare con l’ingresso in Giunta i consiglieri più votati, con una sola eccezione, quella di Alessandro Serpi, quinto nel calcolo delle preferenze, Suergiu, Gonnesa e Narcao, insediatesi qualche giorno prima, a fine maggio. Se a Domusnovas, Gonnesa e Narcao gli elettori hanno scelto di dare fiducia ai sindaci uscenti che, di conseguenza, stanno lavorando nel segno della continuità, l’attesa e la curiosità più grandi sono quelle concentrate sulla nuova Giunta di San Giovanni Suergiu, composta da sei assessori alla prima esperienza amministrativa (il solo Eliano Locci ha un passato da consigliere comunale) e guidata da un giovane ingegnere, Federico Palmas, che si è tuffato nella nuova esperienza con uno straordinario entusiasmo. Giampaolo Cirronis [email protected] A seguito di approfondita analisi del voto nelle elezioni comunali di CarPeppino La Rosa. bonia, svolta dalla lista civica Riformare Carbonia congiuntamente al coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi, si è pervenuti alle seguenti scelte politiche, organizzative e funzionali: - si prende atto della volontà del già candidato a sindaco Peppino La Rosa, coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi, di dimettersi dalla carica di consigliere comunale perché è deciso a sostenere che l’onore di rappresentare in Consiglio comunale i propri concittadini spetta in primo luogo ai candidati alla carica di consigliere comunale, e che è giusto e opportuno evitare l’accumulo di cariche e incarichi; - si considera di grande interesse l’impegno della lista civica “Riformare Carbonia” di organizzarsi come associazione culturale con propri organismi operativi, aperta al contributo di quanti liberamente vorranno aderirvi con lo scopo di assicurare in città uno spazio di confronto sui contenuti del programma della lista civica, dei problemi cittadini e del territorio e di supportare il lavoro nel Consiglio comunale dei propri rappresentanti; - si conferma e si consolida, anche a seguito del positivo risultato elettorale nelle comunali dopo quello ugualmente positivo nelle provinciali dello scorso anno, l’impegno politico e organizzativo nella città dei Riformatori Sardi che sentono crescere il consenso sulle loro proposte e sulla loro azione politica e che considerano prioritario in questa fase lavorare per la nascita di un movimento giovanile con propria autonomia organizzativa all’interno del partito e per rafforzare il partito nel territorio del Sulcis Iglesiente. L’intero movimento dei Riformatori Sardi di Carbonia supporta il lavoro del gruppo consiliare comunale di “Riformare Carbonia” nel quale si riconosce. Peppino La Rosa Coordinatore cittadino dei Riformatori sardi Alcune settimane fa Nuxis ha ospitato la festa organizzata da Pro Loco e comune di Nuxis con la collaborazione dell’Ente Foreste La montagna è un patrimonio da valorizzare S i è svolta a Nuxis con un ottimo risultato nella settimana tra l’11 e il 16 maggio la manifestazione Roberto Curreli. “1ª Festa della Montagna”, con una grande partecipazione da parte della popolazione, delle autorità, ma soprattutto della scuola che ne è stata investita direttamente. L’evento prevedeva la visita allo stand “I Tesori di un’Isola” dove erano esposte quasi tutte le specie faunistiche e floristiche sarde protette, ma anche lezioni sull’educazione ambientale, dove mediante la visione di filmati dedicati alla sensibilità sulla forestazione e sugli incendi, si è creato suscitato un grandissimo interesse soprattutto da parte degli alunni nei confronti del rispetto della natura. Sempre nell’ambito della manifestazione, sabato 14 si è svolto un convegno, nel corso del quale sono stati trattati gli argomenti riguardante il tema della manifestazione. Dopo una premessa del presidente della Pro Loco di Nuxis, Anna Rita Nioi, che ha ringraziato i partecipanti ed ha evidenziato la continuità sul tema già affrontato con la festa dell’albero, tenutasi nel novembre scorso, ed ha puntato il dito sulla formazione ambientale, la tutela e la valorizzazione dei nostri territori, spesso poco apprezzati e bistrattati, facendo presente che i nostri avi ne traevano anche benefici economici. Si è successivamente proseguito con l’intervento del dirigente scola- stico dell’Istituto Comprensivo di Santadi, dott.ssa Ada Pinna, che ha posto in evidenza l’importanza di queste manifestazioni per l’educazione ambientale, la cultura e la formazione delle generazioni future, soprattutto nel nostro territorio, evidenziando la importanza dell’istituzione scolastica nel percorso formativo. Dello stesso tono è stato l’intervento del sindaco del comune di Nuxis, Roberto Lallai, che ha ribadito la grande importanza di questi eventi per riscoprire l’identità culturale fatta anche di simbiosi tra consuetudini, cultura e paesaggio, facendo riferimenti storici ad avvenimenti che hanno condizionato il nostro modo di essere. L’assessore al turismo della Provincia di Carbonia Iglesias Marinella Grosso, ha posto l’accento sul prestigio di incontri di questo tipo per il rilancio del settore sia naturalistico che storico-culturale di cui la nostra Provincia è ricchissima. Successivamente si è entrati in modo specifico sugli argomenti del tema in oggetto. Ha iniziato a parlare Antonello Floris, trattando il tema riguardante il territorio, evidenziando i beni storico-archeologici, naturalistici e ambientali dei comuni presi in considerazione. Per quanto riguarda Nuxis, ha elencato monumenti come la “Cava Romana”, grotta in cui sono stati rinvenuti reperti neolitici, accomunati alla grotta di Monte Meana a Santadi risalenti al quarto millennio a.C., ancora i nuraghi (17), aventi tipologie differenti, il pozzo sacro in località Tatinu risalente al XII sec. a.C. e altri sia romani che punici. Ha poi posto l’accento sulla chiesetta di Sant’Elia (logo della Pro Loco di Nuxis), di origine bizantina dell’XI sec. che assume forma a croce greca ed è stata sottoposta ad un restauro non molto tempo fa. Del Medio Evo è anche la presenza di resti murari che potrebbero essere l’abitazione di Benedetta di Massa, Giudicessa di Cagliari, confinata proprio a Nuxis da Lamberto e Ubaldo Visconti, da questo è nata una leggenda su cui si dice che la “Donna” per andare a Cagliari metteva i ferri del cavallo al siano state costruite in stile punico. A Terraseo ci sono i resti di un tempio punico dedicato a Demetra, dea protettrice del raccolto. Altre interessanti testimonianze sono la chiesa di San Nicola, il protonuraghe di Monte Atzei e, a Pesus, un monastero benedettino in stile romanico a croce latina. Il convegno è poi proseguito con argomenti naturalistici. Pietro Aru ha descritto le formazioni geologiche dell’area, precisamente la sequenza L’iniziativa ha riscosso un notevole successo anche in termini di partecipazione. contrario, per cui non si capiva dove si spostava. Per Santadi ha descritto il centro di origini medioevali, la presenza della “grotta Pirosu” a Su Benatzu, dove all’interno è presente un tempio nuragico ipogeico unico in Sardegna. Ancora della fortezza fenicio-punica di Pani Loriga risalente a oltre 2.700 anni fa. A Narcao ricorda non solo le ricchezze speleologiche, con resti preistorici, anche le “lolle” che si pensa paleozoica cambiano-ordoviciana (circa 570-444 M.a.), i deposi eocenici del lignitifero e della formazione del Cixerri (56-34 M.a.) ed il vulcanesimo oligo-miocenico (23-7 M.a.), mentre personalmente ho parlato del modellamento delle rocce da parte degli agenti atmosferici, evidenziando come il paesaggio sia caratterizzato da questi fenomeni, che determinano anche forme particolari da inserire nell’elenco dei monumenti previsti dalla L.R. n° 31/89. Inoltre mi sono intrattenuto sulle miniere dimesse e sulle discariche minerarie. Successivamente è intervenuto Massimiliano Deidda, biologo, trattando l’argomento riguardante gli aspetti fitoclimatici e le piante officinali, descrivendo le caratteristiche delle piante con foglie coriaceee sempreverdi atte a sopportare le forti insolazioni e l’aridità estiva, e che per questi motivi le piante vanno in sofferenza. Ha poi evidenziato la grande biodiversità, che agevola lo sviluppo di numerose piante officinali, che potrebbero rappresentare per l’area una buona occasione di sviluppo e lavoro per le comunità attraverso la raccolta e tutti i trattamenti post-raccolta delle piante spontanee, come la lavanda, l’elicriso, il lentisco, il mirto, la menta, ecc.. In futuro si può ipotizzare un uso sostenibile del territorio attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali con attività di tipo escursionistico e le proprietà della flora spontanea. Per ultimo, il dr. Luciano Mandas direttore sanitario veterinario del Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) dell’Ente Foreste della Sardegna, ha trattato il problema della cura degli animali selvatici provenienti dalle Province di Cagliari, Medio Campidano, Carbonia Iglesias, e parte dell’Ogliastra e di Oristano. Ha evidenziato che le patologie sono: lesioni traumatiche (oltre l’80%), malattie tossicologiche, parassitarie e infettive. Tali animali vengono portati dal C.F. e V.A. e da privati cittadini. Con tali segnalazioni si conosce la presenza delle diverse specie presenti nel territoro del Basso Sulcis ed è stata segnalata la presenza dell’Aquila reale, di un giovane grifone proveniente dal Bosano, della cicogna bianca con nidificazione proprio nel territorio di Nuxis. Di grande rilevanza è stato il fatto che si sono effettuati studi negli organi di ungulati selvatici quali cinghiale e cervo sardo e si è riscontratoun’accumulo di metalli pesanti (cadmio e piombo) che vivono in areali ex minerari, dove sono presenti miniere dimesse e discariche minerarie. Queste percentuali in certi casi superano di venti volte i valori standard, soprattutto nel fegato e nei reni; e, quindi, una conseguenza di maggiore biodisponibilità di metalli pesanti nel terreno, nei vegetali e nell’acqua. Ha concluso poi, con l’esposizione dei dati riguardanti il monitoraggio del cervo sardo confermano una espansione in tutta la Sardegna meridionale. In certi casi, a causa del sovrannumero, vengono eseguite catture mediante teleanestesia (fucili con dardi anestetici per l’anestesia del cervo), per il trasferimento in territori dove è attualmente scomparso. La manifestazione si è conclusa con la giornata dedicata alla passeggiata ecologica che è stata caratterizzata da una buona presenza, il tutto grazie alla collaborazione dei soci della Pro Loco di Nuxis e di Sant’Anna Arresi, del personale del cantiere di Tamara-Tiriccu dell’Ente Foreste della Sardegna, del Corpo Forestale e dalle associazioni di volontariato della protezione civile di Terraseo, Villamassargia, Narcao e Santadi. Roberto Curreli [email protected] IL NUMERO 235 7-10:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 08.26 Pagina 2 7 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 La comunità di Tratalias ha rinnovato il culto per la Vergine a cui è dedicata la cattedrale romanica del XII secolo Tratalias, colori e profumi di “Sa festa manna” Il culto di Santa Maria di Monserrato sino agli anni Cinquanta era uno dei più importanti e diffusi dell’intera Sardegna. M igliaia di fedeli hanno partecipato ad una delle sagre più antiche del Sulcis. Sei giorni di festa a Tratalias per Santa Maria di Monserrato. Tutto il paese ha rinnovato il culto per la Vergine a cui è dedicata la cattedrale romanica del XII secolo, edificata nel cuore del centro storico. Il culto della Madonna risale ai tempi della dominazione spagnola. Da allora richiama ogni anno, in concomitanza con la ricorrenza dell’Ascensione, fedeli da tutta l’isola. Un tempo il simulacro della Madonna era custodito nella cattedrale, perché anche la diocesi del Sulcis aveva sede a Tratalias. Col trasferimento ad Iglesias anche la statua emigrò in città. Ogni anno però rientra nell’antico borgo dopo un lungo pellegrinaggio attraverso il Sulcis, accolta, al suo passaggio, con grande fede e devozione. Da quando il paese, per le note vicissitudini legate alle infiltrazioni dell’acqua proveniente dalla diga di Monte Pranu, è stato ricostruito a pochi chilometri di distanza, anche la chiesetta moderna per qualche giorno ospita il simulacro. è un culto sincero, senza tempo, un insieme di fede, tradizione e religiosità popolare. I fedeli chiedono una grazia, sciolgono un voto, rivolgono, più semplicemente, una preghiera alla Madonna. Il culto di Santa Maria di Monserrato sino agli anni Cinquanta era uno dei più importanti e diffusi della Sardegna. In molte famiglie ad una delle neonate veniva attribuito il nome di Munserrada proprio come segno di grande devozione. Oggi di quella grande festa “Sa festa manna” sono rimasti intatti i colori, i profumi, la semplicità. Il simulacro arriva, immancabilmente di giovedì, accompagnato dalle tradizionali “traccas” e gruppi in costume; dalla banda musicale e dalle principali autorità del territorio. è un momento di grande emozione. Quest’anno la cerimonia è stata più intensa e partecipata del solito. Da venerdì altri tre giorni di cerimonie religiose e feste civili. Suggestive anche le due grandi processioni. La domenica, dal nuovo centro la statua della Madonna è stata riportata nella cattedrale. La festa ha assunto le caratteristiche di una grande sagra popolare, espressione genuina dello stare insieme. Lunedì 6 giugno la processione più tradizionale, quella attraverso le stradine del centro storico per arrivare sino alle frazioni ed alla periferia del paese. La presenza del vescovo d’Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, ha testimoniato l’importanza che la Curia attribuisce a questo antico culto. Un trattore pavesato a festa, con fiori dai mille colori ed erbe profumate, ha portato il simulacro di Maria Munserrada, rivestito con un bel manto azzurro, in mezzo alla sua gente. Intorno, centinaia di uomini e donne nei costumi tipici del territorio poi cavalieri ed amazzoni, suonatori di launeddas, Nuove iniziative di gemellaggio tra Carloforte e la Liguria Nel segno della liguricità delle comunità L Santa Maria di Monserrato. Ragazze in costume. la banda musicale, le litanie dei fedeli. Martedì 7 giugno il simulacro è ripartito per Iglesias. Enrico Cambedda Portoscuso: Alcoa ed Amministrazione hanno messo in sicurezza la pineta L ’Alcoa Trasformazioni di Portovesme e l’Amministrazione comunale di Portoscuso, nell’ambito del progetto mondiale “Action”, hanno organizzato l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e pulizia della pineta comunale di Portopaglietto, effettuati nel pomeriggio dello scorso 13 giugno. I lavori, finanziati da Alcoa Foundation ed Alcoa Trasformazioni srl, sono stati eseguiti manualmente dai dirigenti e dagli operatori dello stabilimento di Portovesme e da alcuni amministratori comunali di Portoscuso. Il gruppo Alcoa era guidato dal direttore, l’ing. Og Bernardi e dall’ing. Sergio Vittori, responsabile delle relazioni esterne dello stabilimento di Portovesme; per l’Amministrazione comunale erano presenti il sindaco Adriano Puddu e gli assessori Maurizio Nuscis e Davide Fois. Oltre alla pulizia di una vasta area della pineta, principale polmone verde di Portoscuso, cittadina meta nell’ormai avviata stagione turistica, di migliaia di visitatori attratti principalmente dalla bellezza della spiaggia di Portopaglietto ma anche dalle particolarità del variegato patrimonio ambientale, sono stati eseguiti Il direttore dello stabilimento Alcoa impegnato nei lavori. lavori di messa in sicurezza con la sistemazione di una rete metallica intorno ad un vecchio fabbricato situato a ridosso della sede stradale. a Pro Loco di Carloforte prosegue nel suo intento di approfondire e consolidare i rapporti con le comunità e le consorelle associazioni della Liguria, terra degli avi della gente carolina da oltre mezzo secolo. In ordine temporale, gli ultimi appuntamenti si sono tenuti nei mesi di maggio e giugno, sia in terra ligure che nell’isola di San Pietro. Dal 6 all’8 maggio, una delegazione carlofortina si è recata a Camogli, dove oltre 50mila persone hanno salutato il gemellaggio tra le rispettive Pro Loco, durante la 60ª edizione della Sagra del Pesce. La firma, è avvenuta in occasione della benedizione della nuova maxi padella per la frittura di prodotti ittici, emblema della sagra camoglina, ad opera dei presidenti Gianni Repetto e Tonino Verdina, con annesso seguito di omaggi e sinceri attestati di stima e simpatia, ufficializzati di fronte alla folla dal sindaco di Camogli Italo Mannucci. La persistenza e l’importanza dei legami tra le due comunità, è stata messa in risalto anche dall’assessore alla cultura Guido Risicato e dalla gente camoglina, che ha accolto la delegazione di San Pietro sul lungomare, dove è stato allestito uno spazio con prodotti carlofortini, assai apprezzati dai visitatori. Tonno di mattanza, vino, gallette, canestrelli, libri, stampe e modelli stilizzati di vela latina, hanno fatto bella mostra di sé nella “città dei mille bianchi velieri”, grazie al contributo di associazioni, chef e cantanti giunti da Carloforte. I membri del direttivo, hanno portato il nuovo gonfalone della Pro Loco tabarchina durante la processione dedicata a San Fortunato, patrono dei pescatori di Camogli, seguita da una moltitudine di fedeli devoti. L’ultimo gemellaggio, si è tenuto all’apertura della nona edizione del Girotonno, svoltosi dal 2 al 5 giugno. Stavolta, dalla Liguria è giunta una delegazione proveniente da Albenga, città che, come Camogli e Pegli, nutre particolari vincoli di fratellanza, collaborazione ed amicizia con i “parenti d’oltremare” di Carloforte. La cerimonia, si è tenuta all’interno dell’ex mercato civico di via XX Settembre, gremito in ogni ordine di posti per l’occasione. A salutare l’evento la banda musicale “Città di Carloforte - Angelo Aste”, che ha eseguito, guidata dal maestro Mario Provenzale, musiche istituzionali e tradizionali. Alla presenza del sindaco Agostino Stefanelli e del presidente della Consulta Ligure Elmo Bazzano, i presidenti delle Pro Loco Gianni Repetto e Bruno Piras, sardo adottato in Liguria, hanno sottoscritto la pergamena “nel segno della liguricità che contraddistingue le due comunità”. Hanno fatto da cornice le canzoni in genovese, cantate dalle migliori voci isolane e provenienti Lo stand di prodotti tabarchini allestito a Camogli. L’incontro con la delegazione di Albenga a Carloforte. dal festival tradizionale musicale di Albenga. In conclusione, ai presenti è stata offerta una degustazione di prodotti enogastronomici caratteristici della riviera di ponente, scandita da ulteriori musiche estemporanee, intonate in dialetto dal pubblico. Simone Repetto Un incontro per una precisa rilevazione dei fabbisogni formativi della Provincia L a sala convegni del CICC, nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, ha ospitato un incontro organizzato dall’Amministrazione provinciale per la rilevazione dei fabbisogni formativi, in vista della predisposizione del Piano provinciale della formazione professionale per l’annualità 2010/2011. L’obiettivo era duplice: • effettuare una compiuta e diretta rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi emergenti dalle imprese e dal territorio nel suo complesso, che consenta di mettere in relazione le sollecitazioni della domanda del sistema produttivo e la morfologia socio-economica dei sottosistemi territoriali; • realizzare una serie di analisi e ricerche finalizzate a definire le figure professionali maggiormente richieste dal tessuto produttivo, i relativi profili professionali, le conoscenze e competenze ad essi correlati, utili allo sviluppo delle filiere economiche del territorio provinciale, in funzione di un’allocazione razionale delle risorse che TABACCHI OLIAS LOTTO SUPERENALOTTO TRIS Articoli da regalo Valori bollati Ricariche telefoniche Via Lubiana, 187 CARBONIA la Regione Sardegna vorrà rendere disponibili. Con l’assessore Alberto Pili ed i funzionari dell’assessorato, hanno partecipato all’incontro numerosi addetti ai lavori, tra i quali dirigenti scolastici, associazioni L’incontro organizzato dall’Amministrazione provinciale. datoriali, organizzazioni sindacali, aziende, agenzie formative, consulenti del lavoro, operatori sociali, i responsabili dei CSL e dei CESIL provinciali. IL NUMERO 235 8-9:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 12.18 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 Il Consiglio provinciale ha approvato la variazione di bilancio della Giunta che interessa in particolare le politiche del lavoro 7,5 milioni per occupazione ed investimenti La proposta della Giunta è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e dell’UDC, astenuti PDL e PSd’Az. I l Consiglio provinciale ha approvato lunedì 27 giugno una consistente variazione di bilancio proposta dalla Giunta, le cui misure più rilevanti riguardano il lavoro. Con 600mila euro sono finanziati progetti per l’occupazione giovanile, con attenzione all’inserimento di giovani dotati di titolo di studio ancora disoccupati. Vengono rifinanziate, con 350 mila euro, due misure già in essere con buon successo, riguardanti il settore agrolimentare e le imprese del terzo settore. è stato introdotto un nuo- sono stati stanziati per i 55 lavoratori in cassa integrazione in deroga che prestano servizio in Provincia. Per i servizi di salvamento a mare, in mancanza di risorse della Regione, sono stati stanziati ulteriori 200 mila euro da erogare ai Comuni. Il patrimonio immobiliare provinciale sarà valorizzato per progetti di sviluppo: se le conclusioni dello studio di fattibilità saranno positive, la ex scuola di piazza Repubblica a Carbonia sarà trasformata in un ostello della gioventù, saranno messe a dispo- Il presidente Tore Cherchi. Il Consiglio provinciale. vo incentivo per l’occupazione nelle imprese dell’artigianato e dei servizi: 250mila euro per saggiare la risposta del mercato. Per il sostegno alle fiere a carattere provinciale, i fondi sono stati incrementati di 30mila euro, mentre uno stanziamento di 100mila euro consentirà la riedizione del progetto di alternanza scuola-lavoro già sperimentato con successo nel trascorso anno scolastico. Ulteriori 200mila euro sono stati iscritti in bilancio per altre misure per il lavoro e 1.000 euro pro capite sizione le ex case cantoniere per progetti di lavoro ed affidato in gestione l’attualmente inutilizzato campo di tiro a Sant’Antioco. Con 400mila euro verrà avviato un investimento nella comunicazione del territorio, finalizzata allo sviluppo del turismo: l’investimento sarà attuato con un contratto con le emittenti di maggiore ascolto, innanzitutto con il servizio pubblico RAI. Riguarderà le reti nazionali e internazionali, coprirà il periodo 2011/2012 con l’obiettivo della stagione 2012. Il Sulcis Iglesiente deve comunicare la ricchezza di un patrimonio ambientale e culturale, in realtà, ancora sconosciuto al grande pubblico, come risulta da dati oggettivi. La variazione mette a disposizione le risorse per le Pro Loco e per il bando dei contributi per lo sport. Verranno finanziate tutte le proposte idonee presentate dai Comuni per la realizzazione di strutture per lo sport: il maggiore fabbisogno è di 500 mila euro, che si aggiungono ai 700mila già stanziati. Per la rimozione dell’amianto dagli edifici privati sono iscritti a bilancio 350mila euro assegnati dalla Regione. Sono iscritte a bilancio anche le risorse acquisite con la partecipazione ad un bando regionale sull’edilizia scolastica: l’investimento complessivo è di 3,3 milioni di euro, con finanziamento quasi equamente ripartito fra Regione e Provincia. 300mila euro riguardano la sicurezza stradale. Il presidente della Provincia, Tore Cherchi, ha sottolineato l’impegno della Giunta e del Consiglio per la celere utilizzazione delle risorse, in funzione dell’occupazione e degli investimenti. La Giunta provinciale ha approvato il progetto culturale Nasce un centro per la promozione della cultura della non violenza L a Giunta provinciale ha detto sì alla realizzazione del “Centro per la cultura della non violenza”, finalizzato a realizzare azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere e del suicidio, destinando allo scopo la somma complessiva di 70.000 euro. Il provvedimento costituisce una attuazione anche di quanto sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (stabilisce che spettano a tutti gli individui le stesse libertà, senza distinzione di razza, sesso, lingua. religione. opinione politica, origine nazionale e sociale), dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (che sancisce il divieto di qualsiasi forma di discriminazione), dalla Costituzione italiana (che stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, ed impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e delle cittadine) e dalla legge 328/00, che stabilisce che la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia. L’assessore Luca Pizzuto. Inoltre, in base allo statuto, la Provincia concorre ad assicurare a tutti i cittadini uguali condizioni formative, sociali, culturali e di accesso al lavoro; opera per rimuovere ogni forma di discriminazione ed emarginazione per il raggiungimento della giustizia sociale e per garantire a ciascun membro della comunità il pieno esercizio dei propri diritti, con particolare riferimento ai soggetti più deboli. «La decisione di istituire il Centro per la cultura della non violenza - commenta l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Luca Pizzuto - deriva dalla considerazione che la violenza di genere si coniuga in violenza fisica, sessuale, economica e psicologica e lavorare per conoscere e sapere come operare, in un contesto relazionale caratterizzato dalla violenza, è il primo passo per riconoscerla come problema sociale. La violenza contro le donne è presente in tutti i paesi, indipendentemente da fattori sociali, economici e culturali e la causa principale è data dalla discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne, fenomeno non assente anche nel nostro territorio, dove c’è uno stato diffuso di disagio familiare e sociale, per lo più sommerso, che si riflette su una condizione di altrettanto grave disagio per le fasce più deboli della società. Un altro grave problema che vogliamo arginare, derivante dalla complessa interazione di fattori psicologici, biologici e sociali - conclude l’assessore Pizzuto -, è il fenomeno del suicidio, che richiede per la sua prevenzione un approccio multisettoriale.» Quarta sessione di esami per l’abilitazione venatoria G li esami per conseguire la abilitazione venatoria - relativi alla 4ª sessione 2011 - sono stati fissati per mercoledì 20 luglio 2011, alle ore 16.00, presso la sede provinciale dell’Area dei Servizi ambientali, ad Iglesias in via Argentaria 14, al 2° piano. Le domande di ammissione do- vranno pervenire all’ufficio protocollo della Provincia (via Mazzini 39, 09013 Carbonia - via Argentaria 14, 09016 Iglesias) entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 1° luglio 2011. Non farà fede il timbro postale. Le domande pervenute oltre la data e l’orario indicati, saranno considerate valide per la sessione successiva. I candidati ammessi saranno convocati, per sostenere l’esame, con apposita comunicazione mediante lettera raccomandata. Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo di partecipazione, disponibile in formato editabile, consultare il sito istituzionale della Provincia. Un convegno nel centro cultura “S’Olivariu” di Gonnesa Lo stalking è in continua espansione anche nel territorio del Sulcis Iglesiente A cura della commissione pari opportunità della Provincia di Carbonia IgleRinaldo Tocco. sias si è tenuto il 15 giugno scorso un convegno sullo stalking. Il tutto presso la struttura culturale “S’Olivariu”, in Gonnesa, promosso da detta commissione composta, è importante sottolinearlo, di sole donne che (leggo il volantino di presentazione) sono diciotto. Ho seguito con interesse i lavori e riporto le mie impressioni. Con inizio alle ore 17.00, si sono susseguiti i vari interventi. Ha aperto la moderatrice Elisabetta Vacca, commissaria pari opportunità, che ha subito passato la parola alla prof.ssa Cristina Cabras, criminologa e professore associato al dipartimento di psicologia dell’università di Cagliari la quale, con dovizia di particolari, ha proceduto ad ad un’analisi del fenomeno stalking. A questo intervento è seguito quello di Silvana Maniscalco, presidente dell’associazione di volontariato Donna Ceteris, e poi quello dell’avv. Giuseppe Putzu, del Foro di Cagliari. In sostanza, quel che è emerso in tutta la sua drammaticità è questo triste e pesante fenomeno, appunto l’ormai battezzato “stalking”, che altro non risulta se non la persecuzione ripetuta di soggetti nei confronti di altri: persecuzione nel tempo, attraverso il telefono, oppure il seguire il soggetto predeterminato in più occasioni, gli sms e via elencando. Il fenomeno è diffuso più di quanto si pensi e nel nostro Paese era in ritardo in quanto a denunce, ma ora sta crescendo la presa di coscienza, tanto che si è arrivati ad un venti per cento delle stesse: risultano soprattutto le donne coloro che denunciano lo stalking, ma anche gli uomini si stanno muovendo. Sì, perché se è vero, com’è vero, che è il gentil sesso la vittima principale di tale “pratica”, anche parecchi uomini subiscono lo stalking da parte delle donne. E non si pensi che la cosa sia da sottovalutare, perché in molti casi lo stalking è sfociato poi in tremende tragedie e sino a veri omicidi portati da elementi esasperati e molte volte privi di scrupoli se non addirittura di cervello. Ecco perché, non appena la vittima di stalking inizia ad essere perseguitata, deve adottare tutte le misure possibili atte a far cessare la persecuzione in atto: diversamente il tutto tende sempre a precipitare e poi le conseguenze possono dive- nire veramente tragiche. Lo stalking non è solo quello portato da un uomo lasciato da una donna o viceversa, ma esiste purtroppo all’interno di tante famiglie. Si pensi a quante donne ancora oggi subiscono la presenza di un marito che quasi le tiene prigioniere di una prepotenza atavica, vittime di un’educazione rigida e maschilista, là dove le donne vengono considerate pressoché una proprietà e, quindi, esseri “inferiori” da parte del compagno. Non sembra vero, ma di queste situazioni ne esistono a profusione e molte vittime soffrono in silenzio prigioniere e senza reagire più di tanto, perché sono spesso non solo trattate alla stregua di quasi oggetti, ma anche minacciate pesantemente se provano una qualche reazione. è necessaria, quindi, la coraggiosa denuncia di simili fatti. Donne e uomini vittime di stalking, di persecuzione insomma, se non riescono ad uscirne da soli, devono cercare aiuto e rivolgersi a strutture deputate a tale aiuto, procedendo quando è il caso, a denunciare i fatti anche a polizia e carabinieri. Perché, ripeto, non si sa mai com’è che un inizio di stalking evolva poi in atti diversi e pesanti ed alla fine pesantissimi. Rinaldo Tocco [email protected] è stato presentato a Portoscuso il libro “Sulcis Iglesiente” La Provincia promuove il territorio con una splendida vetrina fotografica L a suggestiva cornice della chiesetta di Sant’Antonio, recuperata recentemente dal comune di Portoscuso nelle strutture della tonnara “Su Pranu”, ha ospitato la presentazione del libro “Sulcis Iglesiente - Provincia di Carbonia Iglesias - Sardegna”, pubblicato dall’editore Enrico Spa- suoi visitatori emozioni autentiche. L’assessore al turismo della Provincia, Marinella Grosso, è intervenuta alla sua presentazione insieme all’editore Enrico Spanu ed ai fotografi che hanno collaborato alla sua preparazione. Nella nuova pubblicazione il Sulcis Iglesiente si fa acronimo per de- L’assessore Marinella Grosso. La presentazione del libro nel suggestivo scenario della chiesa di Sant’Antonio. nu con il concorso della Provincia di Carbonia Iglesias che ha avviato così un programma ambizioso per la promozione del Sulcis Iglesiente. Il libro è composto da cento pagine di immagini, colori, sapori e suggestioni che raccontano una terra generosa, che conserva intatte antiche tradizioni e da sempre regala ai scrivere, in sedici accattivanti aggettivi, un territorio dalla variegata offerta: Selvaggio, Unico, Libero, Coinvolgente, Inebriante, Suggestivo, Inaspettato, Gustoso, Lento, Eterno, Spettacolare, Intimo, Essenziale, Naturale, Tranquillo, Esclusivo. «Un viaggio nel Sulcis Iglesiente sorprende sempre per le infinite sfumature che la nostra storia ha lasciato su questa terra - spiega l’assessore provinciale al turismo, Marinella Grosso - e questo libro raccoglie le sfumature che più ci differenziano e ci caratterizzano, che il passato ci ha regalato e di cui noi oggi siamo custodi.» La pubblicazione, considerato che per ragioni di spazio non ha potuto raccogliere tutta la documentazione fotografica disponibile, avrà quasi certamente un seguito, per valorizzare l’eredità di bellezza ed autenticità di cui il nostro territorio si pregia, per progredire verso un futuro di crescita, sviluppo, qualità e sostenibilità, per il Sulcis Iglesiente. Più barriere e segnaletica sulle strade provinciali L a Giunta provinciale ha approvato il progetto relativo all’esecuzione di opere di salvaguardia e sicurezza del transito, mediante l’installazione di barriere metalliche e di segnaletica sulle strade provinciali. La spesa complessiva prevista ammonta a 500.000,00 euro. Tra le competenze della Provincia rientrano le attività dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali, in cui sono attualmente presenti alcune criticità. «A seguito di un sopralluogo su tutte le strade provinciali, effettuato dai tecnici dell’ufficio provinciale ha spiegato l’assessore ai lavori pub- blici, Marco Simeone -, si è constatata la necessità di effettuare la manutenzione di tutta la rete viaria del Sulcis Iglesiente, attraverso il posizionamento e il ripristino di barriere di sicurezza e cartelli stradali, al fi-ne di eliminare le situazioni di pericolo e di garantire le condizioni di sicurezza ed efficienza della viabilità.» IL NUMERO 235 8-9:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 12.18 Pagina 2 Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente La rassegna fieristica, per la prima volta organizzata con una dimensione provinciale, ha avuto un grande successo Il Sulcis Iglesiente non si rassegna alla crisi L’interesse crescente apre ormai la strada ad un programma più ambizioso, da distribuire nell’arco di più giornate. L a crisi c’è e si vede ogni giorno in tutta la sua drammaticità, ma il Sulcis Iglesiente non si arrende ed oltre a manifestare tutta la sua rabbia con clamorose manifestazioni di protesta da alcuni mesi, manifesta chiari segnali di reazione. Tra questi si inserisce“Il Sulcis Iglesiente espone”, quinta edizione della fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia e della Provincia Carbonia Iglesias. L’impegno degli organizzatori è stato ripagato dalla presenza straordinaria di circa 200 stand allestiti da operatori provenienti da quasi tutta la Sardegna e da quella di migliaia e migliaia di visitatori che hanno affollato il centro della città sia al mattino sia alla sera, quando si sono sviluppate le iniziative di contorno più interessanti. Da questo punto di vista, la principale attrazione è stata Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004, conduttrice televisiva e protagonista di famose pubblicità, accompagnata da Demo Mura ed Alverio Cau, eccellenti comici cabarettisti che hanno intrattenuto i presenti per quasi tutta la giornata. Tra le altre attrazioni più gradite, anche quest’anno, la presenza di uomini e mezzi del 1° Reggimento Corazzato di Teulada, guidati dal comandante col. Giovanni Rossitto, al quale quest’anno si è aggiunta l’Arma dei Carabinieri. A fine serata, l’attenzione si è spostata in piazza Marmilla, dove l’anfiteatro ha ospitato l’esibizione del gruppo degli Istentales. La fiera ha confermato la dinamicità dei settori enogastronomico, artigianale e turistico del territorio e dell’intera Sardegna che meritano sicuramente maggiori attenzioni per superare una crisi evidente. Occorrerebbero maggiori interventi mirati per sostenere le attività produttive e meno interventi puramente assistenziali, con i quali si potrà pure fornire una boccata d’ossigeno momentanea ma non si rivolgono certamente i problemi alla radice. I risultati raggiunti dalla quinta edizione della Fiera impongono anche un’attenta riflessione in prospettiva futura. La dimensione della manifestazione è ormai tale da non poter nomica, anche grandi problemi, di non facile soluzione. Sarebbero necessarie, infatti, centinaia di posti letto, dei quali oggi la città non dispone (anche se a breve la situazione potrebbe cambiare con la realizzazione di nuove strutture ricettive, ad iniziare dal grande albergo di via della Costituente); servizi logistici adeguati, tra i quali La piazza Roma è stata letteralmente invasa da migliaia e migliaia di visitatori. L’ex miss Italia Cristina Chiabotto è stata la grande attrazione della Fiera. più essere contenuta e quasi “castigata” nell’arco di una sola giornata. Va valutata la possibilità di dar vita ad un programma più ambizioso, da distribuire nell’arco di più giornate, pur nella consapevolezza che “la svolta” porterebbe con sé, con indubbi vantaggi, soprattutto di natura eco- quello di guardiania, per la vigilanza sugli stand nelle ore notturne. Si tratta, in buona sostanza, di programmare la crescita, reperendo nuove consistenti risorse. Possibile? Probabilmente sì, soprattutto con il concorso della Provincia di Carbonia Iglesias e del Comune di Carbonia. Grande festa per l’inaugurazione della sede rinnovata Il vecchio albergo operaio del 1938 è ora la casa della Camera del Lavoro N eppure la pioggia, venuta giù tanto imprevedibilmente quanto copiosamente per circa un quarto d’ora nel bel mezzo degli interventi degli ospiti sul palco, ha frenato l’entusiasmo delle centinaia di persone intervenute all’inaugurazione della rinnovata sede della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, in via Partigiani, a Carbonia. A dare la maggiore importanza e prestigio alla giornata è stata la presenza della segretaria nazionale della CGIL, Susanna Camusso, che ha tagliato il nastro inaugurale ed ha così ufficializzato la “nascita” della casa della Camera del Lavoro nella vecchia struttura del vecchio albergo operaio, presa in affitto a metà degli anni ‘90 ed ora acquistata a pieno titolo. Alla giornata di festa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario regionale della CGIL Enzo Costa, il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias Tore Cherchi, il neo sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. La struttura ha ricevuto la benedizione del parroco di San Ponziano, don Antonio Mura. Al termine della serata si è esibito il gruppo musicale Soda Acustica di Carbonia. «Abbiamo inaugurato la sede della nostra Camera del Lavoro hanno scritto Roberto Puddu, Fernanda Loi e Marco Corona in una lettera di ringraziamento a tutti i protagonisti della giornata dell’8 giugno - con un’iniziativa imponente che ci riempie d’orgoglio e che è stata resa possibile grazie alla partecipazione, all’entusiasmo, allo sforzo organizzativo e materiale di tutta l’organizzazione ed ai tanti iscritti e lavoratori che hanno partecipato attivamente nel molto la- ziare da Susanna Camusso, per finire con i ragazzi della Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri che hanno messo in scena il ricordo La segretaria nazionale Susanna Camusso taglia il nastro inaugurale. La grandissima partecipazione di iscritti e simpatizzanti. voro anche manuale.» La segreteria della Camera del Lavoro ha ringraziato tutti, ad ini- dello storico sciopero dei 72 giorni del ‘48 ed al gruppo musicale Soda Acustica. IL NUMERO 235 7-10:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 08.26 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 NARCAO BLUES FESTIVAL XXI edizione 20-23 LUGLIO 2011 - PIAZZA EUROPA NARCAO - www.narcaoblues.it mercoledì 20 luglio ore 21.30 DANNY BRYANT’S REDEYEBAND DR. FEELGOOD giovedì 21 luglio ore 21.30 TERRY “HARMONICA” BEAN & MAX PRANDI ROBERT RANDOLPH & THE FAMILY BAND venerdì 22 luglio ore 21.30 LINDA SINGS THE BLUES JOHN HAMMOND BAND sabato 23 luglio ore 21.30 VERONICA & THE WINE SERENADERS SIR. WALDO WEATHERS WITH DA KNIGHT’S OF DA POPE INFORMAZIONI - PREVENDITA - PRENOTAZIONI BIGLIETTI: Associazione Culturale Progetto Evoluzione Via Carbonia 11 NARCAO - tel. 0781/875071 - [email protected] PREZZI: Biglietto singola serata - INTERO Euro 15 + d.p. / RIDOTTO* Euro 12 + d.p. - Abbonamento 4 serate - UNICO Euro 30 + d.p. *Carta Giovani - militari - over 65 PREVENDITE CIRCUITO GREEN TICKET: CAGLIARI Box Office Via Regina Margherita 43 070/657428 - Alta Fedeltà Via Deledda 27 070/684083 - Sarconline Via Sulis 41 070/684275 CARBONIA Biagetti Via Gramsci 11 0781/64429 - VILLACIDRO Tabaccheria Ricevitoria Aresti Efisia Via San Gavino 3 070/9316459 IL NUMERO 235 6-11:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 10.01 Pagina 2 Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 11 La Provincia del Sulcis Iglesiente Per la prima volta il Gruppo Finanzario Unipol ha scelto Carbonia per la presentazione del proprio Bilancio di Sostenibilità Unipol lavora per un “futuro sostenibile” All’incontro, svoltosi nella sala convegni della grande miniera di Serbariu, hanno partecipato i massimi vertici del gruppo. P er la prima volta il Gruppo Finanziario Unipol ha scelto Carbonia per la presentazione del proprio Bilancio di Sostenibilità 2011. Accogliendo la proposta del presidente CRU (Consigli Regionali UNIPOL) Sardegna, Claudio Facchini, ha organizzato la giornata di lavoro nella sala convegni della grande miniera di Serbariu. A fare gli onori di casa erano presenti il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi. Il Gruppo era rappresentato da Claudio Belletti, direttore vendite UGF Assicurazioni, Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale CRU; Andrea Ceccotti, responsabile CRU LazioSardegna; e, infine, Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Unipol Gruppo. Dopo la presentazione tecnica del bilancio, sono intervenuti nel dibattito Roberto Puddu, segretario della Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente; Marco Murgia, delegato agenti Unipol della Sardegna; Antonio Carta, presidente regionale di Legacoop; Terenzio Calledda, della UIL regionale; e, infine, Pietro Puddu, che ha presentato il progetto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus “Le chiavi del sorriso”, sostenuto dalla fondazione Unipolis, rivolto a 20 ragazzi dai 12 ai 18 anni ciechi ed ipovedenti residenti in Sardegna e provenienti da tutte le parti dell’isola che, con l’ausilio di alcuni educatori extrascolastici (uno ogni 5 ragazzi) e dei responsabili dei servizi educativi delle soprintendenze ai beni architettonici ed al paesaggio, per il patrimo- economico positivo pari a 71 milioni di euro (- 769 milioni di euro nel 2009), in linea con le attese del primo anno del Piano Industriale. Il risultato di pertinenza del Gruppo risulta di 32 milioni di euro (- 772 milioni di euro nel 2009). Nel complesso, il Gruppo L’incontro ha suscitato un grande interesse, tra addetti ai lavori e non solo. nio storico, artistico ed etnoantropologico per le Province di Cagliari e Sassari. «Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 - si legge nella relazione allegata al Bilancio di Sostenibilità 2010 - chiude con un risultato Assicurazioni venne realizzato nel 1993, mentre da alcuni anni il Gruppo realizza il bilancio di sostenibilità, e lo presenta nelle diverse regioni italiane. Negli ultimi tre anni nuovi 232 posti di lavoro in Unipol, che impiega registra un rapporto sinistri/premi (loss ratio) del lavoro diretto dell’80% contro l’86% di fine 2009. L’expense ratio del lavoro diretto, nonostante la minore raccolta premi, si è mantenuta al 22,1%, in linea con l’anno precedente (22%) grazie Avviata una collaborazione Carbonia-Rabat N -oggi 7.474 dipendenti e registra un trend di occupazione in crescita, in controtendenza con i dati di settore 0,7, di + 3,4 per cento. Il 14% dei cittadini italiani sono assicurati Unipol: oltre 4.800 sportelli tra agenzie e subagenzie a cui si Ai lavori sono intervenuti il presidente della Provincia ed il sindaco di Carbonia. Una delegazione marocchina in visita quattro giorni a Carbonia ei giorni 3-4-5-6 maggio abbiamo ospitato, a Carbonia, una delegazione marocchina proveniente da Rabat, era composta da Ghazouani Karima, Mderssi Hafida, Hafid Latifa, Mohamed Hanafi. Hanno incontrato ed hanno parlato a centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole superiori ed alle terze classi delle scuole medie. Il Marocco: un paese vicino più di quanto il Mediterraneo possa dividere (il nostro Mediterraneo di “La città che legge. Mediterraneo: navigare tra le letterature”), il mare nostrum dei romani e il mare fra le terre degli arabi, che rende possibili le tante tradizioni che abbiamo in comune: ai loro berberi che costituiscono il 70% della popolazione e che vivono soprattutto sulle montagne e nelle campagne, i romani hanno dato lo stesso nome che hanno dato ai nostri barbaricini (e per lo stesso motivo), e anche i “barbaricini marocchini” vivono la necessità della valorizzazione della loro lingua e della loro cultura… Se i recenti eventi della “Primavera araba”, di cui, purtroppo , si è parlato poco (perché c’erano tante altre cose da dire e da conoscere fra curiosità vere e luoghi comuni) non lo avessero messo in evidenza in modo sufficiente, abbiamo visto con questi incontri le differenze fra i paesi dell’Africa Settentrionale: il Marocco è certamente il paese più vicino alla democrazia. Il re si è impegnato a riconoscere i partiti politici ed a rispettare i risultati elettorali, oltre che la divisione dei poteri: ne scaturirà un Marocco democratico? La delegazione proveniva dall’Università di Rabat, aveva l’autorizzazione a presentare il Paese ed è stata evidente, nel corso di tutti gli incontri, l’“istituzionalità” della sua voce, ma sono caduti molti luoghi comuni, soprattutto per quanto riguarda le donne: il loro diritto di famiglia del 2004 è vicino al nostro, che in fondo risale solo a 30 anni fa, le giovani donne nelle città hanno una vita molto simile a quella delle nostre giovani donne; la politica non ama le donne (o le donne non amano la politica?), vi si ritrovano in percentuali così basse da non raggiungere spesso l’1%, ma nelle scuole superiori e nelle università sono più numerose dei loro coetanei. E tutto questo si accompagna alla ambivalenza del persistere della poligamia, ma ambivalenze si verificano in tutti i momenti di passaggio, quando i poli si incontrano e ciascuno deve trovare i propri limiti misu- alla continua attenzione e razionalizzazione dei costi generali. Pertanto, il Gruppo presenta a fine 2010 un combined ratio (lavoro diretto) del 102,1% contro il 108% di fine 2009.» Il primo bilancio sociale di Unipol randosi con l’altro; la poligamia del diritto marocchino è mitigata dal fatto che deve essere autorizzata, al momento del matrimonio, dalla prima moglie… (ma quante autorizzazioni possono essere negate da chi nella relazione occupa la posizione più debole o si sente inadeguata, come spesso capita alle donne, e non solo alle donne marocchine?). I tassi di analfabetismo nelle campagne sono altissimi, soprattutto fra le donne, ma sono le donne, come nella nostra isola, che salvano la tradizione orale del racconto, delle storie e della memoria della cultura berbera e sono le donne che, pur vivendo spesso in estrema povertà, conservano le abilità tradizionali, che da noi sono ormai da recuperare, ma che loro hanno ancora il tempo per salvare, come ci ha detto Ghazouani Karima, rappresentante dell’Associazione Feminin Pluriel. Un’associazione di donne, che così si chiama, a significare che le donne sono tutte diverse fra loro e ciascuna è unica: non esiste LA DONNA che le rappresenti tutte, è un errore non solo grammaticale, ma prima di tutto simbolico parlare delle donne al singolare… è lei che ci ha raccontato delle donne marocchine e di quanto la sua associazione sta facendo, grazie anche al finanziamento da parte dello Stato, che ha in cambio qualche silenzio e forse anche la rinuncia a parole d’ordine come “Se non ora quando…” è il prezzo che l’associazione paga in cambio della sua azione di formazione culturale e sociale delle donne, nelle campagne e anche nelle città. C’è stata un po’ di difficoltà nela comunicazione, come sempre capita quando non si conoscono le lingue degli interlocutori, anche se loro hanno sempre usato il francese, la lingua di chi ha colonizzato la loro terra, ma che ora dà loro il vantaggio di conoscere in modo diffuso una lingua in più… la lingua che stanno arricchendo attraverso la loro letteratura di locali o di emigrati... è emersa una constatazione semplice ed immediata, nel momento in cui abbiamo assistito presso la facoltà di lingue e letterature straniere, al loro incontro con il professor Wassim Dahmash, palestinese: gli arabi si capiscono immediatamente, così diversi fra loro e così lontani, dall’angolo più orientale a quello più occidentale del Mare Nostrum, ma questo non ne fa un mare più loro che nostro? Abbiamo cercato di dare all’incontro anche una valenza che andava al di là del nostro progetto di “La città che legge…” attraverso l’organizzazione di incontri con Forgea, Crenos e l’Ifold, oltre che con la facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Cagliari per la stesura di un protocollo d’intesa per scambi fra le due Università. La Forgea è un centro di formazione nel settore geominerario e nei relativi settori ambientali per la formazione di scienziati, funzionari ministeriali e managers di paesi in via di sviluppo del sud Mediterraneo e dell’Europa dell’est. L’incontro con la delegazione potrebbe essere stato utile per il consolidamento delle attività in corso e per la realizzazione di corsi di formazione direttamente in Marocco, organizzati e gestiti in collaborazione con i docenti della Forgea e i tecnici operanti nel settore geominerario ed ambientale del Sulcis Iglesiente. Il Crenos ha come obiettivo la ricerca congiunta in campo economico tra le Università di Cagliari e di Sassari, ha presentato diversi progetti afferenti a programmi europei nell’ambito della cooperazione internazionale, in particolare con i paesi partner del nord Africa su turismo, ambiente e crescita sostenibile. L’incontro con la delegazione ha permesso di porre le basi per future collaborazioni riguardanti anche la realizzazione di corsi di formazione in ambito economico a favore di studenti delle Università marocchine. L’Ifold si occupa di formazione e lavoro delle donne, ma non solo… l’incontro con la delegazione ha messo le basi per una collaborazione con Feminin Pluriel allo scopo di partecipare a progetti europei sulla formazione rivolta alle donne, eventualmente anche per la formazione di formatori e formatrici in Marocco. è stata un’esperienza che speriamo non si esaurisca nei quattro giorni della visita della delegazione, ha permesso un primo contatto fra Carbonia e Rabat che vorremmo possa durare nel tempo. Pensiamo che in questo momento tanto importante per i paesi arabi, e di riflesso anche per noi, sia necessaria una politica di reciprocità che favorisca l’incontro, la conoscenza ed il rispetto reciproco: che nei paesi arabi ci sia il desiderio di libertà e di democrazia l’hanno dimostrato le piazze delle loro città, a noi spetta il dovere di rispettare i loro desideri, senza la pretesa di guidarli o di dettare soluzioni… Associazione Libriamoci Libreria Lilith aggiungono 303 filiali bancarie. Nel 2010 sono stati gestiti 1.695.931 sinistri (di cui 1.106.849 relativi all’esercizio corrente e 589.082 di anni precedenti) con un incremento della velocità di liquidazione (+ 2,7% sull’esercizio corren- te, + 3,7% sugli esercizi precedenti) sia grazie all’accresciuta automazione ed industrializzazione del pagamento dei sinistri sia all’investimento sulla professionalizzazione degli addetti a questi processi. Sono stati quasi 6.200 i casi segnalati all’unità antifrode, oltre 4.400 complessivamente i fornitori del Gruppo Unipol, la maggioranza dei quali è rappresentata da piccole e medie imprese locali. Oltre il 70% sono fornitori di servizi. «Da anni il Gruppo si impegna sul territorio per promuovere iniziative a favore della comunità - si legge ancora nella relazione allegata al Bilancio di Sostenibilità 2010 - e complessivamente nel 2010 le somme destinate sono cresciute dell’11% rispetto al 2009, superando i 5,2 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni impiegati dalla fondazione di impresa Unipolis. A questi si aggiungono i contributi associativi ad organizzazioni di ricerca socio-economiche e culturali, alla cui vita il Gruppo Unipol partecipa attivamente, che nel 2010 sono stati pari ad oltre 90.000 euro. Le linee di intervento - conclude la relazione - sono a favore di generazioni future, ambiente e cultura. Ammontano ad oltre 1,2 milioni di euro i contributi dati specificatamente al riguardo.» Il Cda ha deliberato lo stanziamento delle risorse per il 2011/2012 ERSU: 10,5 milioni per le borse di studio I n attesa dei finanziamenti da parte del Governo, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari ha stanziato anche quest’anno 10 milioni 439.196 euro per le borse di studio degli studenti. La stessa cifra era stata erogata per l’anno accademico precedente. Per le borse di studio destinate agli studenti con disabilità è previsto uno stanziamento complessivo di 240mila euro a totale carico del bilancio dell’Ente. «È un ottimo risultato - ha commentato il presidente dell’Ersu di Cagliari Daniela Noli - perché siamo in linea con il trend nazionale che conferma quanto gli Enti al diritto allo studio siano più “generosi” nell’erogare fondi agli studenti. Grazie ad una politica di risparmio attuata nel 2010 l’Ersu oggi può garantire lo stesso stanziamento dello scorso anno, nono- stante il Miur non abbia ancora provveduto ad erogare i fondi nazionali per le borse di studio.» L’approvazione del finanziamento è arrivata dal Cda che ha dato il via libera al bando di concorso per l’attribuzione di borse di studio posto alloggio ed il bando di concorso per studenti con disabilità per l’anno accademico 2011/2012, fissando gli importi massimi adeguati all’indice Istat e così ripartiti: 3.525 euro agli studenti fuori sede, 1.992 ai pendolari, 1.361 agli studenti in sede. La pubblicazione dei bandi di concorso avverrà al termine delle previste procedure di controllo e per estratto nel Buras in data 5 luglio 2011. La scadenza delle domande è prevista per le ore 13.00 del 26 agosto 2011. Ersu e Rotary Club Cagliari nord, intanto, hanno firmato un protocollo d’intesa che sancisce la nuova era dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. «Con questo protocollo d’intesa - ha commentato Daniela Noli l’Ente fornirà nuovi servizi gratuiti e fruibili a tutti, compresa una biblioteca che sarà allestita al settimo piano, nella sala Welcome day: uno spazio che gli studenti potranno utilizzare nelle pause, per studiare o leggere e che verrà inaugurata nei prossimi mesi.» Grazie alla preziosa collaborazione del Rotary club Cagliari nord, da settembre l’Ersu di Cagliari potrà fornire nuovi servizi a titolo gratuito, quali quelli di orientamento professionale, con organizzazione di conferenze a tema per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro; servizi editoriali e librari, con la realizzazione di una biblioteca e consulenze di medicina preventiva grazie alla disponibilità dei soci medici del Rotary Club. In corso la campagna di scavi a Sant’Antioco e Monte Sirai Al via la 4ª Summer School in archeologia, conferenze in diversi comuni della Provincia L unedì 20 giugno ha avuto inizio la nuova campagna di scavi a Sant’Antioco e Monte Sirai che proseguirà fino al 31 luglio. I lavori saranno diretti dal prof. Piero Bartoloni, docente di archeologia fenicio-punica presso il dipartimento di storia dell’Università degli studi di Sassari, secondo la concessione del ministero per i beni e le attività culturali. Agli scavi parteciperanno il dott. Michele Guirguis, la dott.ssa Laura Mallica, la dott.ssa Elisa Pompianu e la dott.ssa Antonella Unali, insieme a 70 studiosi e studenti delle Università italiane di Bologna, Cagliari, Genova, Padova, Pisa, Sassari, Verona, Viterbo, Urbino e straniere di Alicante, Barcellona, Siviglia, Valencia e Budapest. Nello stesso periodo si svolge la quarta edizione della Summer School in archeologia fenicia e punica - dipartimento di storia dell’Università di Sassari - promossa dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dalle Amministrazioni comunali di Sant’Antioco e Carbonia. Conferenze si terranno per tre sere alla settimana in diversi comuni della Provincia. Calasetta: Centro velico Carloforte: Cinema Mutua, via Venezia Fluminimaggiore: Centro culturale, via Asquer Iglesias: Sala Lepori, via Isonzo Portoscuso: Biblioteca comunale, via Galileo Galilei Sant’Antioco: Aula consiliare, Corso V. Emanuele Santadi: Centro sociale, piazzetta Salis Tratalias: Borgo medievale centro storico Villamassargia: Casa Fenu, via Santa Maria Villaperuccio: Montessu. Alcuni dei reperti esposti nel museo di Sant’Antioco. Monte Sirai. IL NUMERO 235 5-12:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 10.44 Pagina 1 12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 Dal 2 al 5 giugno l’Isola di San Pietro è stata invasa da migliaia di visitatori attratti dalla prestigiosa rassegna gastronomica Al brasiliano Pier Paolo Picchi il Girotonno 2011 Sono stati molto apprezzati gli spettacoli organizzati nelle strade e nelle piazze, il clou l’esibizione del grande Edoardo Bennato. C ome vuole una tradizione ormai quasi decennale, il Girotonno ha aperto anche quest’anno la stagione turistica dell’Isola di San Pietro. Migliaia di visitatori dal 2 al 5 giugno hanno letteralmente preso d’assalto l’Isola, costringendo le compagnie di navigazione Saremar e Delcomar a fare gli straordinari con corse suppletive effettuate tutte a pieno carico, per soddisfare l’enorme richiesta di passaggi, con auto per quanti hanno deciso di pernottare e fare escursioni a Carloforte, a piedi per coloro che invece hanno scelto la presenza giornaliera. Il paese ha vissuto quattro giorni di festa, grazie ai numerosi spettacoli organizzati nelle strade e nelle piazze. Il clou si è avuto sabato 4 giugno, con la premiazione del vincitore della gara gastronomica internazionale che caratterizza la rassegna ed il concerto del cantautore Edoardo Bennato. Il vincitore della nona edizione del Girotonno è uno chef brasiliano, Pier Paolo Picchi, che ha preparato una ventresca di tonno su un letto di cuori di palma ed è risultato il più votato sia dalla giuria tecnica sia dai partecipanti alla cena di gala. Il suo piatto, infatti, è stato giudicato il più «elegante, quello con maggiore fantasia ed inoltre il più equilibrato nei sapori: una giusta armonia tra il tonno, tipico della tradizione Mediterranea, i sapori ed i profumi sudamericani». Il suo piatto ha fuso due culture pur rispettando le caratteristiche del tonno nostrano. A lui il sindaco di Carloforte, Agostino Stefanelli, poco prima dell’esibizione di Edoardo Bennato, ha consegnato il tradizionale piatto in ceramica artistica realizzato per l’edizione 2011, raffigurante il logo del Girotonno, una simpatica e colorata immagine di un tonno stilizzato. Pier Paolo Picchi ha vinto anche il premio “Bilancella” (l’imbarcazione a vela latina usata per trasportare quanto estratto nelle miniere del Sulcis nell’Isola di San Pietro) assegnato per la prima volta dai commensali. La coincidenza di questo giudizio con quello della giuria tecnica presieduta dall’enogastronomo Angelo Concas, direttore del quotidiano on-line Epulae News, sottolinea come il consumatore sia sempre più attento e consapevole a ciò che mangia. Il secondo classificato per la giuria tecnica è stato lo chef messicano (Abdiel Cervantes Escalona), terza, per trascorrere alcune serate spensierate in quel piccolo Paradiso che è l’Isola di San Pietro all’inizio della bella stagione e per gustare varie pietanze a base di tonno. In tanti hanno scelto la comodità dei numerosi ristoranti, tutti superaffollati, ma sono stati tanti anche coloro che hanno preferito la semplicità della cena all’aperto sul lungomare, nei gazebo Il sindaco Agostino Stefanelli premia lo chef brasiliano Pier Paolo Picchi. con un solo punto in meno l’italiana Mariuccia Roggero Ferrero e quarta la coreana Eun Kyong Kim. Identica la classifica stilata dai commensali, con l’unica differenza dell’ex equo assegnato al terzo ed al quarto classificato. Per la gran parte dei visitatori, il Girotonno è stato anche l’occasione allestiti dagli organizzatori e riforniti in continuazione del tonno appena cucinato dopo la preventiva preparazione. Hanno suscitato grande interesse anche i vari stand allestiti sul lungomare, tra i quali quello del Sistema Turistico Locale della Provincia di Carbonia Iglesias e l’imbarcazione delle Tonnare Sulcitane. Naturalmente Bio, festa a Monte Claro I numerosi stand avevano esaurito le provviste di prodotti dei campi: più di 40 quintali di ortaggi, frutta, vino, olio e formaggi biologici; oltre 4 quintali di pane; numerosi anche i visitatori che si sono fermati negli stand dell’accademia dello Shiatzu e del centro di yoga per un “assaggio” di queste “pratiche dolci” o che hanno chiesto informazioni sulle energie rinnovabili e sulle tecniche di bioedilizia. Il boom dell’affluenza, manco a dirlo, quando dagli stand dell’Asab è partita la distribuzione di centinaia di piatti di “biorisotto alle verdure” preparato dal ristorante biologico certificato GustoBio di Cagliari. Molto affollato anche lo spazio informativo dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) delle Acli di Is Mirrionis e dell’associazione 22 ottobre di Poggio dei Pini: ci sono state, infatti,tante nuove adesioni a questa forma di vendita diretta dal produttore al consumatore e al mercatino del sabato mattina in piazza Sant’Avendrace “La Terra e La Piazza”. Maria Chiara Medda Presidente ASAB Sardegna La Provincia sostiene cultura e natura, ma senza barriere Cresce il progetto “Disabilità in grotta” L a Provincia sostiene il progetto “Disabilità in grotta”. «L’Ente - spiega l’assessore all’Ambiente, Carla Cicilloni - ha tra le proprie finalità, la promozione del libero sviluppo della persona umana, la prevenzione, riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e disagio indivi- duale e familiare e si impegna a promuovere, tra l’altro, azioni necessarie a favorire una buona qualità dell’integrazione sociale delle persone con disabilità». Considerato che l’associazione Grotta dei Fiori, con il progetto “Disabilità in grotta”, intende valorizzare e salvaguardare le peculiarità naturalistiche, gli ambienti naturali e culturali del comune di Carbonia, promuovendo l’accessibilità delle persone disabili in grotta, la Provincia ha sposato la causa, deliberando la collaborazione finalizzata alla realizzazione delle relative attività, aventi l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Il 17 giugno la sala consiliare ha ospitato l’assemblea generale Paolo Murgia guida la Pro Loco di Giba P aolo Murgia è il nuovo presidente dell’associazione turistica Pro Loco di Giba. è stato eletto lo scorso 17 giugno dall’assemblea generale Anche a Portoscuso “il mare produce” I l tonno è stato l’atteso ed assoluto protagonista dell’edizione 2011 de “Il mare produce”, la rassegna organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Portoscuso, il cui clou è stata la 41ª edizione della Sagra. La manifestazione, organizzata per valorizzare la storia e le tradizioni del paese, quest’anno si è svolta da venerdì 10 a domenica 12 giugno (la settimana successiva al Girotonno della vicina Carloforte) sul centralissimo lungomare, affollato da alcune migliaia di visitatori provenienti da tutta la Provincia. Il programma è stato aperto dalla degustazione di tonno preparato in vari modi ed accompagnato da cinque vini di qualità delle cantine del Sulcis. A guidare il tutto è stato chiamato l’enogastronomo Angelo Concas. Sabato e domenica spazio al resto del programma con l’allestimento di vari stand e l’esibizione di gruppi folk con relativa mostra delle tradizioni dei comuni da cui provenivano i singoli gruppi. Il maggiore interesse è stato catturato, come vuole la tradizione, dalla cena all’aperto servita a prezzo quasi simbolico e consumata sui tavoli sistemati davanti al porticciolo. E, soprattutto, dalla lavorazione e relativa vendita del tonno fresco, su un banco preso letteralmente d’assalto fino a tarda sera. M.P. Tonno e vini di qualità sono stati protagonisti della degustazione della prima giornata. La lavorazione del tonno per la vendita ai tantissimi visitatori de “Il mare produce”. Edoardo Bennato. Cresce la sensibilità dei consumatori verso i prodotti biologici l parco di Monte Claro è stato invaso da 5.000 consumatori di prodotti biologici! Per una giornata si è trattato di un’occupazione pacifica ed ecologica nel parco di Monte Claro durante la manifestazione Naturalmente bio, organizzata dall’Asab (Associazione sarda agricoltura biologica) con il patrocinio della Provincia di Cagliari - assessorato attività produttive. Migliaia di cittadini, famiglie con tanti bambini e tanti spazi di discussione. Il bilancio della manifestazione è stato entusiasmante: già al mattino Grande successo per la rassegna organizzata dalla Pro Loco dei soci, riunitasi nella sala consiliare del comune. L’assemblea ha completato il nuovo direttivo con l’elezione del vicepresidente, Milena Usai; del- la segretaria, Giuliana Baldus; del tesoriere, Giulio Cesare Putzu; e, infine, dei tre consiglieri, Maria Monni, G. Maria Giua e Franco Onnis. Si moltiplicano le iniziative per la piena valorizzazione del sito Fiori d’arancio alla miniera di Rosas B uffett nella saletta dei convegni della laveria, cocktail nel bar della miniera, l’ex Ufficio postale trasformato in suite matrimoniale per la prima notte di nozze e casette degli ex minatori tutte occupate da invitati e parenti degli sposi per un intero fine settimana. L’EcoMuseo minerario di Rosas, tra i monti di Terrubia, a Narcao, diventa location d’eccezione per celebrare matrimoni con rito civile e coppie di sposini pronti a festeggiare i fiori d’arancio nella suggestiva cornice di uno dei siti minerari tra i più belli e meglio conservati del Sulcis Iglesiente e della Sardegna tutelati dall’Unesco. Alcune settimane fa il sito gestito dall’associazione Miniere Rosas (a metà tra Parco geominerario e comune di Narcao) è stato scenario dei festeggiamenti per il matrimonio di una giovane coppia di sposini (lui di Carbonia, lei di Roma). Un evento che ha monopolizzato la miniera per un intero fine settimana. L’EcoMuseo di Rosas, infatti, ha ospitato tutti i parenti e gli invitati della coppia nelle vecchie casette dei minatori completamente restaurate e dotate di ogni comfort. Alloggi che hanno messo a disposizione, in particolare dei parenti della sposa provenienti dalla Capitale, i 50 posti letto ricavati. «Sono rimasti tutti molto soddisfatti per l’accoglienza ricevuta e per la bellezza del sito. La cornice di Rosas, del resto, è ideale per eventi di questo genere», ha commentato il Gianfranco Tunis, sindaco di Narcao e presidente dell’associazione Miniere Rosas. Uno scenario che ha già ospitato quattro matrimoni con rito civile nella saletta dei convegni della laveria divenuta, con una delibera del Consiglio comunale, una sorta di “succursale” dello Stato civile comunale. La conferma, insomma, di una miniera che, oltre alle visite guidate alle gallerie in cui si estraevano piombo e zinco e ai macchinari della laveria ancora perfettamente funzionanti, sta diventando un punto di riferimento per escursioni alla scoperta del ricco patrimonio di archeologia industriale di Narcao e per soggiorni vacanza “low cost”. Ricco programma di eventi con musica, cultura ed arte Calasetta, estate con mare e divertimento C ome ogni anno l’estate calasettana è ricca di eventi, quelli istituzionalizzati e le novità dell’anno. “Parole sotto la torre”, alla 5ª edizione, quest’anno inizia il 27 luglio per terminare il 7 agosto, reading letterari accompagnati da musica in diversi scenari, tra la torre sabauda nella parte alta del paese, o la spiaggia sottotorre. Era alla terza edizione il festival country, organizzato dalla Pro Loco in tre serate sul lungomare, dal 24 al 26 giugno, insieme alla serata gastronomica. Il 30 luglio, prima serata al Mu- seo MACC d’arte contemporanea, di “Colori e Note”, rassegna di musica classica e jazz diretta dal maestro Fabio Furia. Le altre 2 serate sono previste il 7 luglio e l’11 agosto. A settembre l’appuntamento di Carignano Music Experience organizzato dalla Provincia di Carbonia Iglesias, serata musicale accompagnata da degustazione dell’ottimo vino di Calasetta e da un piatto della tradizione calasettana, durante la settimana dei festeggiamenti di San Maurizio, patrono del paese. La novità di quest’anno è rappresentata dal festival “Artango”, in programma il 20 e 21 agosto, orga- nizzato dall’associazione Anton Stadler di Iglesias, con un repertorio incentrato sulle musiche del Sud e Centro America, milonghe e tanghi dell’Argentina. Prima edizione “Dal tramonto all’alba”, sulla spiaggia “Sottotorre”, rassegna mista di musica/teatro/reading di poesia/Yoga, dalle 3.00 alle 6.00 del mattino. E ancora incontri con gli autori, teatro di mare su una barca che farà da palcoscenico e teatro alla torre sabauda; il 7 agosto festival dei piccoli e grandi talenti e la sera di Ferragosto concerto con un artista di fama internazionale. Per la tua pubblicità su La Provincia del Sulcis Iglesiente 328 1457305 - 349 7114191 - 328 6132020 [email protected] - [email protected] - [email protected] IL NUMERO 235 4-13:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 12.27 Pagina 2 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 L’associazione culturale Progetto Evoluzione ha definito il programma della XXI edizione di Narcao Blues, articolata in 4 serate Il Festival traccia la strada del Blues del futuro Dal British Blues al Blues intriso di contaminazioni, dal sound originale della tradizione afroamericana al R&B ed al Funky. “V enite a sentire il calore del Blues. Con questo slogan l’associazione culturale Progetto Evoluzione presenta la nuova edizione del Festival Narcao Blues. Dal 20 al 23 luglio, il centro di Narcao sarà invaso dalle travolgenti note della cosiddetta “Musica del diavolo” e dall’atmosfera gioiosa e coinvolgente del Narcao Blues Festival che si ripropone per la ventunesima volta. Un viaggio musicale nel cuore del Sulcis, tra affascinanti scorci naturalistici, dove si danno appuntamento i migliori interpreti del Blues nazionale ed internazionale. Sul palco allestito in piazza Europa otto concerti suddivisi in quattro giornate animeranno la vita di questa comunità, pronta a regalare indimenticabili emozioni a tutti coloro che decideranno di trascorrere queste calde serate estive ascoltando ottima musica. Il programma del Festival, allestito sotto la direzione artistica di Gianni Melis, è incentrato su nuovi orizzonti della musica Blues, alla ricerca di nuovi stimoli e nuova linfa all’inizio del secondo “ventennio”, per segnare quella che sarà la linea guida del futuro. Un cartellone dedicato al passato, al presente e, soprattutto, al futuro. La formula è quella ormai collaudata dei due gruppi per serata. Mercoledì 20 luglio, nella serata d’apertura, verrà reso omaggio ad uno dei generi più rappresentativi per il nostro continente, il British Blues, nato alla fine degli anni ’50, al quale va attribuito il merito di aver fatto conoscere il Blues nel vecchio continente. Giovedì 21 luglio spazio al Blues interpretato in chiave non canonica ed intriso di contaminazioni per scoprire il suo prevedibile futuro. Venerdì 22 luglio una vera e propria icona del Blues mondiale arriverà in Piazza Europa direttamente dall’America, per riportarci al sound originale, alla radice di questa musica nata dalla tradizione del popolo afroamericano. Sabato 23 luglio, apertura di serata dedicata ad una band tutta italiana per un sound Folk/Blues anni ‘30 che ci porterà agli albori del Blues. A chiusura della serata e del Festival, spazio ai ritmi più coinvolgenti, dal R&B al Funky, con una big band che trascinerà il pubblico di piazza Europa, per chiudere come ormai è con- • • • • • • • PROGRAMMA Mercoledì 20 luglio DANNY BRYANT’S REDEYEBAND DR. FEELGOOD Giovedì 21 luglio TERRY “HARMONICA” BEAN & MAX PRANDI ROBERT RANDOLPH & THE FAMILY BAND Venerdì 22 luglio LINDA SINGS THE BLUES JOHN HAMMOND BAND Sabato 23 luglio VERONICA & THE RED WINE SERENADERS Presentato in Provincia il progetto della coop San Lorenzo Da comunità di detenuti a scuola di alta formazione N ella sala riunioni della Provincia, in via Mazzini a Carbonia, è stato presentato “Il sogno di Danilo”, progetto ideato dalla cooperativa San Lorenzo e dal ministero della giustizia. Realizzato per la parte formativa dall’Ifold, il progetto è finanziato a bando dalla Provincia con 200.000 euro, provenienti dall’art. 29 della L.R. 20 in tema di progetti di reimpiego. Alla conferenza stampa hanno preso parte Rossana Carta, dirigente regionale dell’ufficio esecuzione penale esterna del ministero della giustizia, Giuseppe Madeddu, presidente della coop San Lorenzo, Simone Cabitza, responsabile del progetto sociale con delega alla formazione, Mariolina Fusco, direttrice dell’Ifold, e l’assessore provinciale al lavoro e formazione professionale, Alberto Pili. Attraverso una procedura ad evidenza pubblica e a mezzo di bando di selezione per titoli e colloquio, di prossima pubblicazione, verranno reclutate e selezionate figure professionali in possesso dei requisiti previsti dal bando: giovani di età inferiore ai 36 anni in possesso di una laurea in materie psico-sociali e/o in scienze della formazione. L’attività formativa interesserà otto persone ed avrà una durata di seicento ore, suddivise in sei mesi di attività, finalizzata alla formazione del profilo professionale polivalente La piazza Europa è pronta ad infiammarsi per la XXI edizione di Narcao Blues. suetudine, in un clima di grande festa, dando così l’arrivederci al prossimo anno. Il Festival è diretto in tutte le sue fasi organizzative dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - assessorato della pubblica istruzione, sport e spettacolo e assessorato del turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Comune di Narcao. • SIR. WALDO WEATHERS WITH DA KNIGHTS OF DA POPE Per informazioni, prenotazione dei biglietti e prevendita: Ass. cult. Progetto Evoluzione via Carbonia 11 Narcao Tel. 0781 875071. Mail: [email protected] Prezzi: Biglietto singola serata - INTERO € 15,00 + d.p. / RIDOTTO (Carta giovani - militari - over 65) € 12,00 + d.p. / Abbonamento 4 serate - UNICO € 30+d.p.. di operatore di comunità, secondo una scelta di vita ed un impegno emotivo di grande spessore. Il corso avrà l’obiettivo di assicurare ai giovani laureati l’acquisizione di metodi e di prassi utili ad affrontare le esigenze di gestione, sulla base di tecniche e metodologie pertinenti al settore di lavoro, con particolare riguardo alla conoscenza degli aspetti legislativi ed organizzativi del servizio presso una comunità per soggetti sottoposti a misure giudiziarie, come l’esecuzione penale Giuseppe Madeddu. Alberto Pili. esterna. Lo sviluppo di questo settore richiede, infatti, una conoscenza approfondita degli approcci di intervento di tipo riabilitativo ed educativo: questo obiettivo viene acquisito attraverso un percorso formativo che prevede sia attività di base nelle discipline sociologiche e psico-sociali, sia approfondimenti in materia di diritto penitenziario e di metodologia sociale. Il complementare obiettivo formativo professionalizzante si attuerà tramite un percorso in grado di fornire conoscenze nelle aree della criminologia e della sociologia familiare. A conclusione della formazione, sulla base del profitto ottenuto, verranno selezionate due unità da avviare all’inserimento lavorativo, presso la società cooperativa San Lorenzo, con l’applicazione del contratto collettivo nazionale delle cooperative e per la durata di tredici mesi, durante i quali mettere in pratica le conoscenze acquisite nel periodo formativo, specificamente nell’ambito delle attività di sostegno, supporto e riabilitazione dei soggetti sottoposti a misure giudiziarie. Il progetto troverà realizzazione presso “Terramanna”, di proprietà della San Lorenzo, azienda agricola di ventisette ettari frutto del recupero dell’ex azienda Corsi: nella struttura, in grado di ospitare 27 soggetti sottoposti a misure giudiziarie, da impegnare in varie attività produttive, verranno create così nuove ed alte figure professionali, partendo dalla stessa complessità dei percorsi di ciascun beneficiario dell’esecuzione penale esterna. “Terramanna”, sulla scia della consistente esperienza che la San Lorenzo ha già maturato nel terzo settore, diventerà una scuola permanente e un’ottima risorsa territoriale in grado di creare formazione, occupazione e, quindi, recupero dello svantaggio a tutto campo. Vive a Cortoghiana con la moglie ed uno dei quattro figli, un artista tanto talentuoso quanto poco conosciuto, oggi novantacinquenne Le opere del “giovane” artista Carlo Murroni M i è capi tata, navi gando su internet, una gradita sorpresa: la videoconferenza e la Mario Bazzoni. mostra sulle opere del mio amico e collega di lavoro Carlo Murroni, che non vedevo da alcuni anni; iglesiente di nascita, pittore e scultore e, soprattutto, incisore, e tanto di altro. Lo incontrai la prima volta all’inizio dei lontani anni ’60, a Seruci Miniera, lui disegnatore all’ufficio tecnico e già noto incisore, io uno dei giovani aiuto-caposervizio al sottosuolo. Videoconferenza e mostra - dicevo - che si è tenuta circa quattro mesi fa ad Iglesias, città nella quale Carlo Murroni è anche cresciuto artisticamente; preceduta da un’altra mostra: quella postuma dei fratelli Marras di Iglesias, appartenenti - come vedremo - alla stessa scuola d’arte. Dalle immagini e, soprattutto, dalle parole deferenti che gli sono state rivolte nell’occasione, ho capito che l’età veneranda e, probabilmente, l’interessamento di più d’uno, hanno finalmente fatto giustizia della sua valentìa artistica che - conoscendolo non ha certamente pubblicizzato né cercato durante tutta la sua vita. Mi pare di aver capito che la mostra e la conferenza siano state propiziate dalla nipote Roberta Murroni. Oggi Carletto, come lo chiamano gli amici a Cortoghiana, dove abita, è un signore di 95 anni, lucido e presente. Vive con la moglie di origine francese (la Francia ha influito non poco sulla sua formazione artistica) e uno dei suoi quattro figli, attorniato da tante delle sue opere. La produzione artistica di Carlo Murroni è stata incessante e copiosa quanto eclettica: ha spaziato dall’incisione (sua passione dominante), alla nali, imponendosi anche in campo intercontinentale, se è vero che alcuni lavori dell’ing. Giorgio Carta sono stati esposti anche a New York. Vale comunque la pena ricordare i quattro allievi più prestigiosi della scuola di Iglesias che indico qui di seguito, in ordine alfabetico: - Giorgio Carta; - Enea e Giovanni Marras; - Carlo Murroni (unico ancora vivente). Fu proprio osservando i lavori di Giovanni Marras - il maggiore dei quattro per età - che Carlo Murroni pittura, scultura, collage, ceramica, per oltre settant’anni, durante i quali non sono mancati riconoscimenti e partecipazioni a Firenze, Bologna e a varie collettive. Per comprendere ed inquadrare il personaggio incisore, occorre tuttavia ritornare agli anni in cui Remo Branca - figura di spicco della xilografia in Sardegna e non solo - giunge ad Iglesias (siamo in pieno regime fascista). Riporto qui di seguito uno stralcio da “LA XILOGRAFIA IN SARDEGNA”, Editrice Sarda Fratelli Fossataro, stampato in Ca- datta: tutto ciò che ha realizzato lo ha fatto osservando il lavoro dei più anziani; ad eccezione dell’amico e coetaneo Giovanni Marras che frequentò anch’egli la stessa scuola e che gli ha insegnato come muovere i primi passi nell’arte incisoria. Successivamente frequentò con profitto la Accademia delle Belle Arti di Monza. Compito di questa mia breve digressione, non è certamente entrare nel merito o nel giudizio sull’artista, dichiarandomi sin d’ora incompetente, bensì parlare della persona: schiva ed umile, pur nella consapevolezza Carlo Murroni. Uno dei lavori dell’artista di Cortoghiana. gliari il 21 agosto 1965: «Nell’autunno del 1926 fu autorizzata dal Provveditore agli Studi di Cagliari una privata Scuola d’Arte decorativa aggregata al Liceo Scientifico pareggiato di Iglesias… Una diecina di scolari vi appresero… l’incisione in legno.» Di tale liceo Remo Branca... «Lasciata Sassari, costretto da persecuzioni politiche, divenne preside…». Parte da qui la tecnica d’incisione di Carlo Murroni, non già la propensione e l’abilità che gli erano proprie, come del resto tutte le altre forme d’arte. Per sua stessa ammissione, ritiene di essere, soprattutto, un autodi- della validità delle proprie opere, nel rapporto con gli altri sempre pronto a donare. In molti gli consigliavamo di distruggere le tavolette originali per non svilirne il valore commerciale (una tiratura limitata fa sempre aumentare il prezzo di ciascuna copia ma lui non riusciva a dire di no, pur di accontentare questo o quel collega, questo o quel conoscente. Carlo Murroni ha spesso donato per il solo piacere di donare: il cuore prima dei soldi. Dicevo del giudizio sull’artista: la scuola d’incisione diretta dal professor Remo Branca ha varcato i confini sardi e quelli nazio- iniziò ad imparare l’arte dell’incisione, poi perfezionata - come già accennato - nella scuola diretta da Remo Branca. Non conosco il percorso artistico dei fratelli Marras, né dell’ingegner Carta (che diventerà direttore generale della Carbosarda), dei quali ho visto solo alcune riproduzioni riportate nel libro già citato. Di Carlo Murroni invece, oltre alle copie pubblicate da Fossataro, attualmente possiedo in originale sette dei suoi lavori e parecchi altri li ho potuti ammirare a casa sua. Ebbene, se arte significa anche creare emozioni, molte opere di Murroni ci sono perfettamente riuscite. Emozioni che spero di condividere con i lettori de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, riproducendo su foto alcune xilografie - che ritengo tra le più significative della sua versatilità - affinché l’editore le possa pubblicare con il presente articolo. Per quanto attiene alla produzione artistica non legata all’incisione mi pare doveroso segnalare: - per la pittura alcune bellissime nature morte dipinte a olio (ne possiedo una), altre ad acquerello; - per la ceramica verniciata: ca- chè multipli dello stesso disegno e stampe successive, tali da ottenere una stampa a colori. Spero di aver descritto sufficientemente chi è stato l’artista Carlo Murroni, nella speranza di aver sensibilizzato i molti della mia generazione che hanno lavorato nella miniera di Seruci; giovani e meno giovani che non possono averlo conosciuto, ma soprattutto molti a Carbonia che ancora non lo conoscono. Confido, dunque, che anche la nuova Amministrazione comunale, tramite l’assessorato alla cultura, pos- La fontana delle fantasticherie. Vecchio lupo di mare. mei con teste di egizi e faraoni, piccoli nuraghi, pipe, piatti ed anforette piriformi ai quali, col giusto calore del forno, l’artista era riuscito a dare belissimi contrasti (purtroppo ne conservo soltanto il ricordo); - “collage” di natura astratta e di effetto sorprendente, nei quali comanda il contrasto delle forme; - sculture in legno ricavate dall’originale del tronco o del ramo e su questi realizzate in forme di senso compiuto o comunque eleganti, frutto del sapiente lavoro e della fantasia dello scultore-incisore. Per finire: alcuni lavori più sofisticati su linoleum, ottenuti con cli- sa a breve pubblicizzare con un’adeguata mostra a Carbonia o a Cortoghiana l’opera di questo nostro concittadino, riconoscendogli finalmente il valore artistico che merita. Devo, infine, prevedere che non sarà facile convincerlo ad una fatica che una mostra sempre comporta - preparazione, allestimento, esposizione e ritiro a fine rassegna delle opere esposte -, data l’età dell’artista; la mia recente visita a casa sua, mi ha confermato che l’età passa per tutti, ma confido nei parenti e negli amici (io fin d’ora mi impegno a dare una mano), affinché ciò avvenga. Mario Bazzoni IL NUMERO 235 3-14:IL NUMERO 181 3/10 29/06/11 11.02 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 L’evento voluto dall’amministrazione comunale di Carbonia è stato organizzato da Sardinia Jazz, Capricorn Concerti e Murciano Iniziative Oltre settemila persone in miniera con Guccini Il concerto ha inaugurato il “Festivalmar”, stagione degli spettacoli estivi presso la Grande Miniera, con spettatori da tutta l’Isola. D opo quattro anni di assenza dall’isola il Maestrone arriva puntuale, con la camicia rossa delle grandi occasioni. Nel pubblico qualcuno vicino a me sorride ed esterna una nota di disappunto verso la signora Guccini, fresca di nozze, che lo ha lasciato venire a Carbonia con la camicia stropicciata, per poi assolverla bonariamente (il vino abbondava sul palco, ma anche tra gli spettatori) data la permanenza del capo d’abbigliamento nel bagaglio. «Francesco, Francesco» invocano in tanti; come si chiama un amico, un fratello, uno zio e lui, autorevole ed ironico, dispensa sorrisi e racconti, introducendo ogni canzone della scaletta, come se volesse aiutarci a viverla appieno, contestualizzandola. è quasi possibile intravedere il volto invecchiato ed il cranio rasato del prozio Enrico, detto Amerigo, emigrato in un’America di sudore e di miniere, ben diversa dall'America di Paperino e delle riviste patinate che aveva in mente Francesco da bambino. è impossibile non rivedere in Amerigo tutti i “nostri” minatori che sono passati esausti ed invecchiati prima del tempo - come il protagonista della canzone - nel piazzale della Grande Miniera di Serbariu, oggi adibita a spazio concerti e polo culturale completamente restaurato (sede del Centro della Cultura del Carbone e del Museo Minerario). Tra il pubblico si scorgono almeno tre generazioni di estimatori, che cantano gomito a gomito e il colpo d’occhio - sono stati stimati oltre settemila spettatori - è toccante. In una realtà in cui si fa fatica a vivere, in cui il polo industriale è paralizzato, l’artigianato in ginocchio ed il turismo stenta a decollare, si emoziona e canta anche quella parte d’Italia che il ministro Brunetta ha definito la “peggiore”, quei precari della vita oltre che del lavoro. Guccini, senza scomporsi, invita quel “piccolo uomo” ad andare a scaricare casse, al porto alle cinque del mattino ed esordisce festante, con un «gli abbiamo fatto un Quorum così», riferendosi al recente referendum, mentre intona “Noi non ci saremo”. Bastano pochi accordi per portarci alla mente l’immagine di un mondo disabitato dopo una guerra nucleare e, davanti a me, un bambino di dieci anni stringe forte la mano a suo padre sostenendo, fiero e a gran voce, di averla studiata in classe “questa poesia”. E di poesia si tratta, come dargli torto e non ostinarsi a proteggere le generazioni future? Non mancano le canzoni d’amore, di “amori iniziati bene e poi finiti, ma anche ripresi e poi persi di nuovo”, le descrizioni nitide di sentimenti e caratteri né, tantomeno, quelle dedicate agli amici. Così incontriamo Pie- ro e un’amicizia che dura da oltre sessant’anni, sentiamo le risate di due bambini, lo scambio dei fumetti e le chiacchierate di due uomini che tirano le somme di un’esistenza. Sentiamo i passi strascicati del pensionato, vicino di casa, l’odore di minestra riscaldata su una stufa e il piacere assurdo che la sua “antica compagnia” sa regalare. Sul palco l’intesa con i musicisti è evidente, frequente è lo scambio di battute e sberleffi ed im- sornione, sorseggia vino - anzi ossigeno - come lo definisce (sfottendo i colleghi che “ogni tre canzoni vanno dietro al palco ad ossigenarsi”); d’altronde… “ognuno ha l’ossigeno che si merita ed il mio è dell’ottimo vino rosso, fresco!” Dopo “Dio è morto”, intonata all’unisono dal pubblico, dopo quasi due ore e mezza di musica, sappiamo che il concerto è giunto al suo ultimo brano ed ai saluti: «C’è chi “Notti a Monte Sirai”, danza, teatro e satira D anza, teatro ed un pizzico di satira: ecco gli ingredienti che garantiscono l’appetibilità della rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dal Cedac con il sostegno ed il patrocinio dell’amministrazione comunale di Carbonia. Un mese di spettacoli - dal 7 luglio al 7 agosto - valorizzeranno il complesso fenicio-punico, splendida sede che farà da cornice ai cinque spettacoli in calendario. Giovedì 7 luglio i Contramilonga daranno il via alla kermesse a ritmo di tango con lo spettacolo “Buenos Aires Report”. Sabato 9 luglio, il regista Luca Ariano commemorerà il 150° anniversario dell’unità d’Italia con “Tornare per ultimi”, che vedrà protagoniste tre attrici: Serena Facchini, Cristina Guerra e Miriam Scalmana. Alla compagnia Ersilia Danza ed alla coreografa Laura Corradi spetterà il compito di rileggere il classico “Il lago dei cigni”, proponendo il balletto in data giovedì 21. Il 22 luglio, Iaia Forte e Rita Atzeri (Il Crogiuolo), ci condurranno dentro i miti classici, tratteggiando la personalità, ancora attualissima, di alcune eroine, in “Fuochi - Le donne nel mito da Euripide a Yourcenar”. “Cose che mi sono capitate… an- cora”, spettacolo di e con Gene Gnocchi chiuderà la rassegna, domenica 7 agosto; Gnocchi, tornato cabarettista nel senso teatrale del termine, dopo un’esperienza ventennale di televisione tenta di raccontarsi tramite alcuni monologhi satirici. Info: 3281719747; www.cedac sardegna.it; cedac@cedacsardegna. it; [email protected]. Biglietti: intero € 16,00 / ridotto € 14,00 / carnet € 55,00. Si accettano prenotazioni per il carnet dei cinque spettacoli o per ogni singolo spettacolo. Gli spettacoli avranno inizio alle 22,00. C.C. Un libro fotografico ha ricostruito la memoria storica del paese Masainas: costumi, economia e tradizioni Francesco Guccini ha riempito lo spazio Grandi Eventi della miniera di Serbariu. L a vita contadina e pastorale, i costumi delle donne e degli uomini ed il loro cambiamento, l’economia e la crescita del paese, le tradizioni e le feste religiose in onore dei santi protettori del paese, attraverso un’ampia documentazione fotografica ed alcuni racconti degli anziani. Questo ed altro è “Masainas Immagini di storia”, il libro di Francesco e Gerardo Piras, realizzato con il contributo dell’amministrazione comunale, con l’intento di ricostruire la memoria storica della comunità. Un lavoro iniziato nel 2007 che ha portato alla ricerca ed al restauro di centinaia di fotografie, già esposte Il libro di Francesco e Gerardo Piras. con successo in una mostra. Una ricerca che potrà continuare, magari con il coinvolgimento dei giovani studenti del paese. «Ringraziamo di cuore - hanno scritto i due autori - tutte le persone che con generosità hanno collaborato mettendo a disposizione le loro fotografie e raccontando a viva voce, ora con tono nostalgico, ora con occhi lucidi, gioie e dolori delle loro dure esperienze quotidiane.» ««Grazie a questo volume - ha sottolineato il sindaco, Ivo Melis questo piccolo comune del Basso Sulcis diventerà un pò più grande e potrà essere conosciuto in Sardegna e nel mondo.» Riflessioni amiche Una curiosa espressione dell’artista emiliano. peccabile il dialogo musicale (ricordiamo la formazione: Juan Carlos “Flaco” Biondini - chitarre e seconda voce, Ellade Bandini - batteria e percussioni, Pierluigi Mingotti basso elettrico e contrabbasso, Antonio Marangolo - sax e percussioni, Roberto Manuzzi - sax, fisarmonica, armonica a bocca e tastiere, Vince Tempera - pianoforte e tastiere). Anche il dialogo con il pubblico è continuo e tra attaccamento alla propria terra, impegno sociale, politico, amore, disillusioni e profonde riflessioni sul senso del vivere Guccini, lascia il palco e poi ritorna su dopo dieci minuti incitato dal pubblico, ma io non ho più l’età, per questo vi lascio con l’ultima canzone, che , diciamocelo.. mi fa sudare tanto». Guccini ci ringrazia (il concerto era l’unica tappa in Sardegna ed una delle cinque nel territorio nazionale) e ci saluta con la storica “Locomotiva”. Nella nostra mente, ad imperituro ricordo, quella locomotiva è “cosa viva” e gli eroi son sempre giovani e belli. Cinzia Crobu [email protected] è stato rinnovato il consiglio direttivo della banda di Carbonia Massimo Sciascia è stato confermato presidente della banda Vincenzo Bellini S i sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo della banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia. Massimo Sciascia, presidente in carica dal maggio 2005, è stato confermato all’unanimità e, durante la prima riunione del direttivo, sono state assegnate le altre cariche: vice presidente Gloria Aresti, segretario dott. Giuseppe Airi, economo Antonella Fois, consiglieri Enrico Desogus, Gianluca Sciascia e Roberta Pillola. Domenica 3 luglio presso l’Anfiteatro di Monte Sirai alle 21,00 la banda cittadina terrà il tradizionale Concerto d’Estate; oltre alla banda ospitante diretta dalla Maestra Caterina Casula, si esibirà la banda musicale Giuseppe Verdi di Sant’Antioco. L’ingresso è libero. C.C. Dal 7 luglio al 7 agosto la stagione estiva degli spettacoli La banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia. Foto Fabio Fois. Tiziana Frongia. di Tiziana Frongia Suscitano molti dubbi e preoccupazioni le decisioni prese dal Governo per l’installazione di radar militari di fabbricazione israeliana. Dovrebbero essere 4 in Sardegna più altri 14 sparsi nel resto d’Italia e farebbero parte del progetto dell’Unione Europea di potenziamento delle frontiere esterne della “Fortezza Europa” in difesa dai flussi migratori provenienti dal Nord Africa. La Sardegna, come da programma che la ritiene sempre una risposta di convenienza, si è già mobilitata per impedire che 4 di questi vengano impiantati senza ritegno nel proprio territorio. Come al solito non si ragiona e non si sanno vedere gli effetti devastanti a distanza, sia di ordine salutistico che economico. Il passato ci ha tristemente dimostrato che un secolo di chimica ha distrutto l’uomo e l’ambiente, che le politiche industriali fossili e nucleari hanno distrutto l’uomo e l’ambiente, che la politica della guerra e della difesa ha distrutto l’uomo e l’ambiente. Pochi hanno incominciato ad intravedere nell’inquinamento elettromagnetico il passo successivo che mancava al puzzle di fine corsa per l’ambiente e l’uomo. L’era industrializzata non ha saputo trasmettere abbastanza attenzione verso comuni strumenti che troviamo nelle nostre abitazioni come asciugacapelli, microonde, computer, cellulari, impianti elettrici, hi-fi, rasoi, lampade ad illuminazione, radioamatori, radiosveglie, sistemi di allarme, cordless e telefoni domestici, termocoperte, wi-fi, bluetooth, televisori, strumenti medico estetici, i video giochi da bar, tralicci di alta tensione, ecc... Non si è mai accennato neanche alle distanze di sicurezza che dovrebbero avere, da questi strumenti, i soggetti sani e quelli malati o in gravidanza o portatori di pace-maker. I radar militari emettono potentissimi campi elettro-magnetici a frequenze di 10-40-100 Ghz: attraverso una antenna ruotante o ondeggiante, non sono continui ma intermittenti, ed il raggio di azione disegna un angolo molto acuto quindi più pericoloso. La ricerca parla di rischio leucemia quando le emissioni sono superiori a 0,4 microtesla ed afferma che i rischi sono per le persone che abitano nel raggio di 2 km dalle torri dei radar. Normalmente le torri hanno una potenza di 10 mila kw come le antenne RAI e MEDIASET di Monte Mario a Roma e quella del Vaticano. In Germania tra il 1976 ed il 1996 si sono registrati casi di tumore da esposizione a radar militari, su 900 soldati esposti, 69 si sono ammalati e 24 sono già morti (età media 40 anni). Sono leucemie, tumori cerebrali e polmonari. Le onde elettromagnetiche hanno la capacità di penetrare nei tessuti più sensibili come cervello, occhi, midollo spinale, ossa. I radar militari hanno la stessa capacità dei forni industriali di perturbare il campo elettromagnetico del corpo umano e di alterarlo producendo necrosi ossea e midollare, a cui segue la produzione sovranumeraria di cellule di riparazione (fase leucemica). Anche l’agenzia per l’ambiente degli USA (EPA) ha dimostrato con studi epidemiologici la significativa correlazione tra rischio ed associazione con malattie del sistema emopoietico e linfatico. In Italia la normativa è sicuramente inadeguata ai tempi attuali che si caratterizzano per incremento esponenziale di installazione di strumenti elettromagnetici soprattutto nel campo della sicurezza e della prevenzione come le telecamere nelle vie e piazze di comuni, città e abitazioni e le antenne di telefonia mobile nei tetti delle case. Il D.P.C.M. del 23 aprile e del 28 settembre 1995, infatti, indica i limiti massimi (100 micro tesla) ma in riferimento ad esposizioni di breve durata e non ad esposizioni lunghe e continuate come si possono avere nell’uso del cellulari, nell’uso del computer e nelle abitazioni posizionate in prossimità di tralicci elettrici e radar militari. L’interazione dell’onda elettromagnetica col corpo umano e le sue conseguenze, quindi, sarebbero in ultima analisi il risultato della lunghezza di esposizione e della quantità assorbita di onda. è come il surriscaldamento del telefonino! I radar, dunque, sono dispositivi a grande quantità di onde e se collocati in prossimità di abitazioni non sono innocui ma possono essere responsabili di varie patologie non soltanto riducibili al cancro ma anche a sintomi minori come cefalea, insonnia, tachicardia, sordità, vertigini. Solo la sovranità popolare può fermare l’autodistruzione ed in questo finalmente sembra che l’Italia stia muovendo i primi passi. Non la sovranità dimenticata dalla politica ma la sovranità ripescata da un popolo offeso nella dignità ed identità. Come per la battaglia contro il nucleare, solo il risveglio del popolo ha la forza di fermare le disposizioni governative ingiuste e superficiali dei governi! IL NUMERO 235 2-15:IL NUMERO 181 2/11 29/06/11 09.04 Pagina 2 Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] Le nuove norme sull’impiego dei fuoriquota imporranno alle società di rinnovare gli organici, con una conseguente riduzione dei costi Eccellenza: si cambia, largo ai giovani Le rose dovranno avere tanti giovani perché ciascuna squadra avrà l’obbligo di tenere sempre in campo un ‘92, due ‘93 ed un ‘94. L ’introduzione delle nuove norme federali in materia di impiego dei giocatori fuoriquota sono destinate a “stravolgere” gli equilibri del campionato di Eccellenza regionale di calcio. A partire dalla prossima stagione 2011/2012, infatti, ciascuna squadra avrà l’obbligo di tenere sempre in campo un numero minimo di quattro fuoriquota (contro i due della stagione appena conclusa) e, nello specifico: un ‘92, due ‘93 ed un ‘94. Appare evi- questa novità c’è il Carbonia. La società guidata da alcuni anni da Renato Giganti e Roberto Giglio, dopo una stagione di transizione, conclusa con una tranquilla salvezza e la valorizzazione di diversi giovani, è intenzionata a portare avanti il progetto ma è evidente che in tutti c’è il desiderio di fare qualcosa di più e questo sarà raggiungibile solo a condizione che tutte le maggiori società della categoria partano senza eccessive differenze di disponibilità economiche. Sotto la guida tecnica di Graziano Mannu (la sua conferma è certa e potrebbe essere rimessa in discussione solo dalla chiamata di una società di categoria superiore), dovrebbe restare a Carbonia l’intera difesa, composta da uno dei due portieri, Bove o Cinus, gli esterni Marongiu e Di Meglio ed i centrali Giandon e Mendez (i numeri dicono che per quasi tutta la stagione è stata la migliore difesa del girone); il centrocampo subirà alcune modifiche, per l’addio al cal- Graziano Mannu. Renato Giganti. Roberto Giglio. dente che una tale imposizione (sollecitata dai dirigenti delle società per porre un freno al non più sostenibile aumento dei costi di gestione, determinato prevalentemente dai “rimborsi spese” ai calciatori) porterà le società a costruire rose profondamente diverse rispetto al recente passato, con almeno una decina di giovani tra i 17 ed i 19 anni. Tra le squadre che potrebbero risultare maggiormente avvantaggiate da Il lavoro fatto lo scorso anno dal tecnico Graziano Mannu pone il Carbonia nella condizione di avere una base di 10-12 giovani interessanti, in grado di far parte della rosa della prima squadra (alcuni vengono dall’esperienza già maturata, altri dal settore giovanile). Gli sforzi economici andranno così concentrati nel gruppo di 10-12 calciatori di maggiore esperienza destinati a formare l’ossatura base della squadra. cio di Cau e la partenza di Albanese; l’attacco potrebbe avvalersi della conferma di Marini e del rilancio di Caschili, fermo quasi un anno per un grave infortunio. Su questa base, con due inserimenti di qualità, il Carbonia potrebbe potenzialmente dire la sua nei quartieri alti della classifica ma per far ciò, avrà bisogno anche di una maggiore vicinanza di tutto l’ambiente, rimasto lo scorso anno, per varie ragioni, troppo freddo e distante. L’età adolescenziale è caratterizzata da grandi contraddizioni Cambiano continuamente i valori dei giovani e le loro modalità di accesso ai fatti della vita I comportamenti dei giovani d’oggi sempre più spingono l’opinione pubblica ad interrogarsi nei loro confronti e a mostrarsi attenta ai cambiamenti degli ultimi anni. Miglioramento, o peggioramento, delle condizioni economiche delle famiglie, istruzione, l’avvento dei media più attuali e la tecnologia sempre più a portata di mano, fanno sì che le regole di vita mutino progressivamente al mutare del mondo circostante; sempre una più alta percentuale di giovani vive una vita spesso sregolata, al di sopra delle righe, a causa del menefreghismo vigente tra le mura domestiche e tra i banchi di scuola, da non confondersi con la libertà che, a mio avviso, prevede una buona dose di responsabilizzazione del ragazzo e, quindi, un duro lavoro a monte da parte del genitore. L’età adolescenziale è caratterizzata da contraddizioni, in bilico su un’altalena di bisogno di indipendenza e paura di abbandono; proprio qui si pongono le basi per il futuro membro della società e le famiglie, attualmente ridotte numericamente al loro interno, riescono sempre meno a fornire quel sostegno educativo, sentimentale e morale ai propri figli. Con l’emancipazione femminile, poi, il discorso cambia, perché sempre più si ricorre agli asili nido, scuole a tempo pieno e giovani baby sitters, di enorme supporto ma che non possono sopperire a questa tipologia di mancanze. Gli adolescenti di oggi trascorrono la maggior parte del loro tempo al computer piuttosto che davanti alla televisione (17,2% contro il 15,3 % secondo ultime ricerche), e spesso i loro strumenti informatici non sono protetti da filtri: è facile così incappare in siti pornografici e siti “pro ana” e “pro bia” (molto di moda negli States, sono siti che promuovono bulimia e anoressia per mantenersi magri). I ragazzi, ma ancor di più le giovani donne, passano molto tempo nei social network, o in chat, e sempre meno leggono libri. Fumano sigarette, ma dalle ultime statistiche sappiamo che se il fumo diminuisce, aumenta il consumo delle droghe leggere: il 9% ammette di aver già provato gli spinelli, l’1,5% di aver provato l’ecstasy o pillole anoressizzanti per dimagrire ed arrivare ad un fantomatico corpo perfetto. Ma a chi si rivolgono questi giovani? Quali sono i loro punti di riferimento? Terminato il ruolo di vero educatore della scuola (pubblica e privata), i giovani sempre meno si rivolgono ai genitori (solo un 40% si rivolge alla propria madre ed un 20% al padre) e sempre più ai loro amici più grandi, ottenendo spesso informazioni errate o troppo generiche su temi importanti come la sessualità, per cui sempre più si utilizza internet. Cambiano valori, cambiano le modalità di accesso ai fatti della vita e cambiano i linguaggi: l’avvento degli sms e di internet, se da un lato facilita la comunicazione, dall’altro impoverisce la lingua italiana. A chi non è capitato di ricevere un messaggio che contenesse frasi come “tt bn” (tutto bene), cmq (comunque), xkè (perché)? «Si ha sempre più la sensazione che gli adolescenti oggi tendono a riconoscersi tra loro, a non fare più riferimento ad un padre. Tuttavia, è proprio la psicologia ad insegnare che è importante servirsi della figura paterna per poterne poi fare a meno», dice Costantino Gilardi, psicologo domenicano. L’educazione familiare, la costruzione di regole che si adattino ai nuovi stili di vita e un’apertura mentale da parte di famiglia e istituzioni giocano a mio avviso un ruolo fondamentale; il giovane non può sviluppare comportamenti sani e di valore se i genitori non condividono queste condotte, a prescindere dai loro credo, sessualità e situazioni economiche. L’integrità è un valore universale, ed è questo il ruolo dei genitori, mostrare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa sarebbe meglio non fare per proteggere se stessi e la propria vita, bene prezioso quanto effimero. E lasciarli liberi, a volte, di sbagliare. «L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione.» (Oscar Wilde) Roberta Matilda Murroni La squadra cagliaritana si è imposta 2 a 0 ai tempi supplementari La San Paolo ha vinto la Coppa Santa Barbara a squadra cagliaritana PGS Club San Paolo ha vinto la fase regionale della 48ª Coppa Santa Barbara - Trofeo Aldo Carboni. Nella finalissima, di- L tari si erano conclusi senza reti. Le due squadre si erano qualificate per la finale superando rispettivamente il Carbonia (3 a 2 ai tempi supplementari, dopo il 2 a 2 dei Casti, molto legato alla Coppa che lo ha visto protagonista sia da giocatore sia da allenatore. La Coppa della San Paolo è stata ritirata dal capitano Marco Porcu, Il sindaco premia la San Paolo. La coppa alla finalista Don Bosco. Il premio al miglior giocatore. sputata sabato 4 giugno sul campo in erba dello stadio comunale di Carbonia, ha superato la Don Bosco Carbonia con il punteggio di due reti a zero, dopo che i tempi regolamen- tempi regolamentari) ed il Ghilarza (3 a 1). Al termine della finale sono state effettuate le premiazioni, presente il neo sindaco di Carbonia, Giuseppe quella della Don Bosco dal capitano Marcalberto Amato. Un trofeo speciale, infine, è stato assegnato a Diego Masia della Don Bosco, giudicato il miglior giocatore della finale. Grande partecipazione alla gara regionale organizzata dalla Bushido Riconoscimento alla carriera di Rocco Di Jorio L o scorso 29 maggio si è svolta a Carbonia una gara di ju jitsu a carattere regionale organizzata dall’ASD Bushido di Carbonia in collaborazione con il CSEN provinciale. Alla manifestazione hanno partecipato 130 atleti provenienti da tutta la Sardegna. L’organizzazione curata dal maestro Franco Pippia è stata di ottimo livello e in una pausa degli incontri si è svolta la cerimonia per la consegna di un riconoscimento al maestro Rocco Di Jorio per la sua lunga carriera dedicata a questa bella ed antica arte giapponese. Un gruppo di giovanissimi protagonisti della gara regionale di ju jitsu. Fondato nel 1999, il Tennis Club conta oggi 61 tesserati Teulada, quanto entusiasmo per il tennis C rescono a Teulada la passione e l’entusiasmo per il tennis. Fondato nel 1999, il Tennis Club Teulada conta oggi ben 61 tesserati, tra i quali spiccano alcuni giovani di buone qualità. Nel 2005 la squadra composta da Remigio Cui, Pierpaolo Uccheddu, Marco Urru, Claudio Urru e Carlo Marras ha conquistato il titolo sardo D3 maschile. Il Club dal 2008 al 2010 ha partecipato al progetto scuola tennis di Sant’Anna Arresi, con 35 allievi per anno; quest’anno sono stati 15 quelli che hanno partecipato al progetto svoltosi a Teulada. Nel mese di agosto 2008 gli atleti del Tennis Club Teulada hanno partecipato al torneo “Migliori racchette del Sulcis”, nell’ambito delle iniziative organizzate per il 25° anniversario del gemellaggio tra Teulada e la cittadina spagnola di Teulada-Alicante. Nella categoria over 40 si è imposto Federico Fara, superando in finale Remigio Cui; nella categoria under 12, altra vittoria, con Alessandro Masciullo, in finale su Gabriele Urru. Nella stagione in corso, la squadra under 14 maschile ha vinto il proprio girone con Alessandro Masciullo e Gabriele Urru, primi classificati a punteg- gio pieno e qualificati per il tabellone finale per l’assegnazione del titolo sardo. Il direttivo del Club è guidato dal presidente Le giovani promesse Alessandro Masciullo e Gabriele Urru. Marco Urru, affiancato dal vicepresidente Giampiero Urru e dai consiglieri Claudio Urru, Danilo Urru e Francesca Cocco. IL NUMERO 235 1-16:IL NUMERO 181 4/9 29/06/11 08.35 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011 G.S.M. s.a.s. di Gianni Masala & C. Via Villaperuccio n° 2 - NARCAO Tel. 0781 959338 - Cell. 338 9135177 mail: [email protected] • Climatizzatori • Pannelli solari e fotovoltaici • Termocamini • Stufe a legna e a pellet • Stufe a gas e a corrente • Piccoli e grandi elettrodomestici • Caldaie e scaldabagni a gas • Canne fumarie acciaio inox La G.S.M. non è solo vendita, ma installazioni, manutenzioni ed assistenza, effettuata sempre in sede con personale specializzato. SOPRALLUOGHI E CONSEGNE SONO GRATUITI G.S.M., una nuova realtà del Basso Sulcis con esperienza decennale nel settore. 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