Untitled

Transcript

Untitled
Sommar io
Tema del Mese
Asat conferma il suo “no” all’imposta
Motivazioni per il “no” degli albergatori
Una finanziaria deludente
pag. 2
pag. 4
pag. 6
UN ANNO DA NON SCORDARE
Si archivia il 2014 ma non i problemi
Piano piano anche il 2014 sta andando in archivio, un anno che
non scorderemo facilmente. Se
ne andrà lasciando dietro di sé parecchie preoccupazioni e pensieri,
alcuni di lunga data altri assai più
recenti.
Vita Associativa
Lasciare la montagna a chi la ama
Rinnovi e conferme sul Garda
Dopo l’inverno creare l’estate
Happycheese agricoltura e turismo
L’Italia apre al Softfranchising
Softfranchising in Trentino
I rifugisti in assemblea elettiva
Turismo: 2014 annata fiacca
pag. 8
pag. 9
pag. 10
pag. 13
pag. 14
pag. 16
pag. 17
pag. 18
Giovani
Il viaggio Gat in Svizzera
Junior e senior faccia a faccia
pag.22
pag.23
Trentino Marketing Informa
Il “Meteodecalogo”
Albe magiche sugli sci
Ci pensa Fly Ski Shuttle
Expo Riva Hotel 2014
pag. 24
pag. 26
pag. 27
La stagione invernale, partita con buoni auspici ha poi molto sofferto della
troppa neve e dei danni da essa causati. La stagione estiva, infine, all’insegna
di pioggia e maltempo, ha lasciato segni pesanti in tanti settori del ricettivo.
Expo Riva Hotel
Ma è stato anche l’anno, che ha visto due passaggi importanti nel turismo
trentino. Da un lato la parziale revisione dell’impianto della promozione. Lo
scorporo di Trentino Marketing da Trentino Sviluppo restituisce una nuova
governance al sistema, coordina maggiormente i vari soggetti interessati pur
trascurando per l’ennesima volta il peso dei rappresentanti del ricettivo.
pag. 28
Normative
Il corretto uso dei M.O.C.A.
L’utilizzo dei sistemi wifi in albergo
Dubbi
pag. 30
pag. 32
pag. 34
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese
pag. 33
Un anno di Asat
Un anno di Asat
Luca Libardi
Ci lascia una situazione economica negativa che non possiamo
più definire passeggera o temporanea, ma che dobbiamo considerare strutturale in ogni settore del
nostro paese ed anche della terra
trentina, senza che ne sia risparmiato il turismo.
pag. 35
Chiusura Editoriale 03/12/2014
n.12
Anno XXXXII
Dicembre 2014
In Copertina: Una bella giornata di sci ammirando in Brenta - Apt Dolomiti Paganella
Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971
Direzione, Redazione, Amministrazione:
Via Degasperi, 38123 TRENTO - Tel. 0461.923666 - [email protected]
Direttore Responsabile: Roberto Pallanch
Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli
Davide Cardella, Andrea Rudari, Francesca Maffei, Monica Basile, Laura Licati
Abbonamento annuo: € 40,00
Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento
Realizzazione: OGP srl - Agenzia di Pubblicità - TRENTO
Stampa: Tipografia Esperia - LAVIS
Pubblicità: OGP Media - Via dell’Ora del Garda, 61
Tel. 0461 1823300 - Fax 0461 1823301
Info: [email protected] - www.ogp.it
Dall’altro la reintroduzione dell’imposta di soggiorno, non può che sollevare
ancora una volta la ferma contrarietà di Asat ad una tassa del tutto inadeguata
a dare quelle risposte efficaci ed attuali che tutto il settore del turismo reclama.
Solo la nostra caparbietà, che ci ha visti in accordo con Unat nella lotta contro
la tassa, ha mitigato almeno in parte gli effetti di questo provvedimento. Ha
fatto piacere questo momento di unitarietà e coesione che nella circostanza
siamo riusciti ad esprimere per tutta la categoria.
Sappiamo, tuttavia, che a livello mondiale si guarda ad un possibile incremento del movimento turistico attorno al 7%, quindi uno spazio di iniziativa da
considerare con attenzione. Il Trentino, se saprà sfruttare bene le sue carte, ha
tutte le potenzialità per intercettare parte di questo flusso: le Dolomiti, il Brenta, il lago di Garda sono fiori all’occhiello di attrattiva mondiale in un territorio
che beneficia largamente dell’indotto che dal turismo deriva.
Ma deve esserci la convinzione di tutti: della classe politica, spesso sorda alle
nostre richieste; poi la popolazione trentina, che ancora non riesce a far proprio il sentimento di vicinanza al turismo, fulcro importante di tutta l’economia
provinciale. Siamo sicuri che lavorando tutti assieme, come albergatori e come
cittadini sapremo una volta di più risalire la china, affrontando con coraggio e
dignità anche i momenti più difficili.
è con questo proposito che rivolgo a tutti i colleghi albergatori trentini e alle loro
famiglie gli auguri di un buon Natale ed un felice anno nuovo, che porti la gioia
e la serenità che ognuno spera.
Il Presidente Luca Libardi
Sciatori al Passo Brocon
TEMA DEL MESE
ASAT CONFERMA IL SUO “NO” ALL’IMPOSTA
L’Assemblea delibera forti azioni di protesta
Non poteva essere che così: l’incontro autunnale di
Asat, tenuto quest’anno presso le Cantine Ferrari di
Trento, si è incentrato sul tema dell’imposta di soggiorno e, più in generale, della Legge finanziaria provinciale 2015. In merito, è stato dato mandato al presidente
Luca Libardi di presentare alla Giunta Provinciale un
documento congiunto con Unat (vedi pagina successiva) che rimarca la contrarietà all’imposta di soggiorno
e, qualora la Provincia continuasse nella sua scelta, la
possibile sospensione della partecipazione degli albergatori nei consigli di amministrazione delle Apt e
l’uscita delle imprese turistiche dalle Aziende stesse.
A questa conclusione non si è arrivati immediatamente ma dopo ben quattro ore di serrato e appassionato
dibattito. L’assemblea si era aperta con la relazione
della presidente dei Giovani Albergatori Francesca
Maffei (vedi pag.22) sul viaggio dei GAT in Svizzera.
è poi toccato al direttore Roberto Pallanch entrare
nel vivo dei lavori, ripercorrendo le tappe che hanno
portato alla imposizione del nuovo tributo, sottolineando con un resoconto preciso tutto il lavoro “politico”
svolto in questi mesi da Asat, che non ha mai smesso
di ribadire in ogni sede la propria contrarietà all’istituzione della imposta, indicando alternative possibili per
far fronte alla ristrettezza dei fondi per la promozione.
2
Al presidente Luca Libardi è poi spettato il compito di tracciare le linee della discussione:
“Dal 1995 al 2013 il PIL del Trentino (anche in raffronto con regioni vicine) ha subito un calo
continuo nonostante l’enormità di risorse pubbliche messe a disposizione e pur tuttavia il
turismo negli ultimi cinquant’anni è costantemente cresciuto sia come introiti sia come indotto sull’occupazione - ha spiegato dati alla mano - ed ogni 1.000 euro spesi in Trentino dai
turisti generano un valore aggiunto, pari ad altri 700 euro. E ciononostante gli albergatori
sono l’unica categoria economica che dall’anno nuovo “avranno in dote” ancora nuove tasse.
Rimane allora il problema di fondo: perché si è voluto imporre una nuova forma di tassazione e di entrata finanziaria senza prima aver posto mano decisamente al sistema della
promozione, come Asat aveva chiesto fin dall’inizio? Invece, si è fatta una scelta di verticalizzazione e di accentramento del sistema; anche la creazione di una New.Co. senza consiglio
d’amministrazione ma con un amministratore unico ha il senso di una struttura che risponda direttamente al politico di turno. Sono scelte vecchie e non ne avevamo bisogno”.
Libardi ha poi ricordato come dei 14,5 milioni di euro del bilancio provinciale destinati alla
promozione, solamente il 40% viene effettivamente utilizzato per questo scopo; il resto,
sono spese che con la promozione c’entrano ben poco. Dal dibattito diverse voci si sono
alzate a sostegno o a sottolineatura di quanto detto dal presidente. Molti presenti hanno
espresso una comune e particolare preoccupazione per come oggi la società trentina (e la
classe politica) non riesca a cogliere l’importanza economica e sociale che ha il turismo per la
nostra terra. Si tratta di un problema culturale, probabilmente, legato al fatto che purtroppo
l’albergatore non siede nei consessi dove si prendono le decisioni importanti, spesso non si
può occupare in prima persona della cosa pubblica perché troppo preso dal lavoro in azienda
o non si mette in prima fila a causa degli impegni che la preoccupazione di garantire lavoro
a sé ed agli altri comporta.
Alla fine, il consenso dell’assemblea è andato sui contenuti che il documento propone.
Foto Apt Valsugana
Anno
Anno XXXXII
XXXXII -- n.12
n.12 Dicembre
Dicembre 2014
2014
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
3
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
IL NO DE GL I A L BE RG AT ORI
Documento congiunto Asat – Unat contro l’imposta
2. in linea con quanto proposto nel nostro progetto di riforma
del sistema della promozione venga modificata la governance nei Cda delle Apt aumentando il peso della componente
privata e degli albergatori
3. le Comunità di Valle senza specifica richiesta delle Apt di riferimento e senza sentire le Associazioni del ricettivo indicate
nella legge n.8/2002 non possano incrementare l’imposta
come previsto al comma 2 dell’art.16 bis.
4. il comma 2 dell’art.16 bis venga sospeso ovvero non inserito
nell’articolo in attesa che venga modificata la l. n.8/2002 in
funzione della modifica del sistema di governance delle Apt
5. alle Apt venga garantito il gettito finanziario garantito per
l’anno 2014
Luca Libardi (Asat) e a sx Enzo Bassetti (Unat)
“Asat e Unat ribadiscono la netta contrarietà, più volte sottolineata e motivata, circa l’introduzione dell’imposta di soggiorno, che penalizza il settore turistico che in
questi anni di crisi economica ha svolto una azione anticongiunturale.
Successivamente nonostante il perdurare delle difficoltà dell’economia e il calo del
reddito disponibile delle famiglie che ha ridotto ulteriormente o addirittura azzerato i margini economici delle nostre aziende, il settore turistico ha mantenuto i
propri livelli occupazionali.
Questa tassa penalizza ulteriormente il rapporto tra il turismo trentino e il mercato italiano, che già ha evidenziato un calo di presenze e arrivi. La tassa assesta un
ulteriore colpo ai redditi di chi avrebbe voluto scegliere il Trentino per la propria
vacanza. è inoltre noto che in molti casi la tassa di fatto verrà assorbita nel prezzo
di vendita del prodotto alberghiero, comprimendo ulteriormente la redditività delle
aziende, impedendone un processo di crescita virtuosa. Non ci sono serie motivazioni connesse al bilancio pubblico che giustifichino che un settore strategico per il
Trentino non venga tenuto nella dovuta considerazione o vengano ignorate le sue
specificità nelle politiche pubbliche. In ogni caso Asat e Unat, senza con questo condividere neppure in minima parte la responsabilità di introdurre l’imposta, con riferimento ai contenuti dell’articolo della finanziaria che la istituisce evidenziano che:
1. il gettito derivante dagli introiti dell’imposta di soggiorno sia interamente versato all’Apt espressione del territorio in cui detto gettito è stato prodotto
4
6. il finanziamento alle Apt non abbia vincoli di indirizzo, cioè
che il gettito non sia destinato specificatamente ad un’iniziativa ma lasciato alle decisioni delle Apt secondo le proprie
strategie e necessità
7. il gettito possa essere destinato anche ad investimenti e non
solo a spese correnti
8. soggette all’imposta siano tutte le categorie del ricettivo,
compresi gli appartamenti affittati ad uso turistico e le seconde case se date in locazione turistica
9. necessità e la formale richiesta, con riferimento al comma 9
dell’art.16 bis, che il regolamento di esecuzione dell’articolo
sia condiviso con le Associazioni di categoria.
Si evidenzia inoltre che quanto sopra proposto dovrà essere
sottoscritto a breve in un Protocollo d’intenti tra Provincia Autonoma e le nostre Associazioni di categoria, al fine di precisare gli
aspetti di carattere attuativo della norma e la condivisione del
testo prodotto in legge finanziaria contenente quanto richiesto.
Evidenziamo inoltre che qualora gli impegni fossero disattesi le
nostre Associazioni daranno voce e si faranno carico di sostenere
azioni come la sospensione della partecipazione dei nostri rappresentanti nei consigli di amministrazione delle Apt e, se del
caso, l’uscita delle aziende del turismo dalle Apt stesse.”
Asat ha altresì proposto alla Provincia che l’imposta di soggiorno
non venga comunque applicata a nessun tipo di rifugio, indipendentemente dal fatto che sia escursionistico od alpino.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
5
Provincia Autonoma di Trento
TEMA DEL MESE
U N A F I N A N Z I A R I A deludente
Il turismo si attendeva ben altre risposte
Dell’imposta di soggiorno abbiamo detto nelle
pagine precedenti, ma Asat ha portato anche
altre osservazioni al disegno di legge finanziaria.
Ecco in sintesi il documento, partendo da due
presupposti.
In primo luogo, i dati degli ultimi anni danno la
netta impressione che l’abbondanza di risorse
pubbliche nell’economia ha in molti casi prodotto una assuefazione dello spirito imprenditoriale
nelle imprese e nei cittadini. Il PIL trentino cresce
con una differenza veramente poco significativa
rispetto a quello nazionale ed il tasso di crescita
del PIL pro capite reale ha un andamento peggiore di quello nazionale; e comunque la spesa
corrente cresce mentre Stato ed enti pubblici nel
resto del Paese la riducono. Se a ciò aggiungiamo
la contrazione delle risorse disponibili sul bilancio provinciale, ci si rende facilmente conto della
gravità della situazione.
6
In secondo luogo, nella primavera scorsa è stato sottoscritto da Provincia e parti
sociali, il Protocollo d’intesa “Misure per lo sviluppo economico ed il lavoro”. Ebbene,
gli impegni lì previsti vanno mantenuti in quanto comportano strumenti molto significativi quali la deduzione dall’imponibile dei premi di produttività; la
detrazione pari al 50% dell’importo dei finanziamenti erogati alle Apt ed
ai Consorzi turistici; la detrazione pari al 50% dei contributi versati agli
enti bilaterali. Pur ritenendo fondamentale attirare nuove imprese in Trentino,
dobbiamo dedicare attenzione alle attività economiche esistenti - che già oggi
producono reddito e occupazione ed assicurano entrate tributarie - magari procedendo ad una semplificazione di norme, regolamenti e procedure amministrative.
Riduzione Irap alle imprese. Asat apprezza la riduzione per i soggetti che pre-
ULTIMA ORA
Nel mentre andiamo in stampa, apprendiamo che la Giunta Provinciale
intende inserire nella legge Finanziaria alcune delle proposte contenute
nel documento congiunto. Ne daremo notizia nel numero di gennaio.
Foto R. Magrone
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
TEMA DEL MESE
sentano un valore complessivo delle unità lavorative annue (ULA)
di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e a tempo determinato almeno pari al 95 per cento del corrispondente parametro
del periodo d’imposta precedente. Tuttavia, si chiede che la riduzione prevista venga estesa anche ai soggetti che incrementano
l’occupazione con lavoratori a tempo determinato e stagionale.
Credito d’imposta. Strumento positivo ma Asat chiede venga
estesa a tutte le imposte (IMU e IVA, Irap, contributi sociali, Ires,
ecc.) con meccanismi di applicazione semplici e veloci, senza eccessivi adempimenti burocratici.
Fondo di rotazione e Fondo strategico del Trentino Alto
Adige. Si devono applicare tenendo conto delle specifiche realtà
settoriali e della possibilità di utilizzo dello strumento per le piccole e medie imprese alberghiere.
Purtroppo, nel disegno di legge non ci sono proposte in merito alle
forme di sostegno per le aziende in difficoltà finanziaria ma con prospettive di continuità economica. Così come non c’è alcuna proposta
in merito al Fondo immobiliare a sostegno delle aziende alberghiere su cui Asat aveva presentato una proposta di carattere tecnico.
Tributo unico locale di natura immobiliare. Bene, se rappresenta effettivamente una semplificazione degli adempimenti in
TURISMO e OSPITALITÀ nel
capo alle imprese e, soprattutto, una diminuzione della tassazione complessiva che attualmente grava sulle stesse.
Svincolo dalla destinazione urbanistica alberghiera. Non
se ne parla in finanziaria, ma per le aziende che non hanno prospettive di continuità economica la proposta di “rottamazione
degli alberghi” può essere veramente importante, così come la
possibilità di utilizzare strutture alberghiere dismesse secondo
criteri di riconversione anche nell’ambito delle politiche provinciali di social housing o di altri utilizzi per fini di pubblica utilità.
Politiche attive e passive del lavoro. Riteniamo che ci sia
bisogno di intervenire con maggiore coraggio e determinazione nell’efficientamento delle risorse impiegate nelle politiche
del lavoro, per evitare che vi siano paradossali effetti disincentivanti all’ingresso (o al re-ingresso) nel mercato del lavoro o
un utilizzo inefficiente delle risorse. Occorre anche misurare
costantemente i risultati prodotti, al fine di riadeguare immediatamente gli strumenti e le azioni attivati.
Opere infrastrutturali. Dovrà essere mantenuto l’impegno di
realizzare il collegamento viario tra Rovereto e Riva del Garda.
Andrea Rudari
7
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
lasciare LA MONTAGNA A CHI LA AMA
Il Club Dolomiti Walking più forte delle polemiche
Bruna Talmon presidente. Subentra a Giulio Pretti
L’inglese The Guardian ha sollevato una polemica,
scrivendo che in Trentino gli alberghi affidano
i turisti in montagna ai loro “cuochi e camerieri”
Giulio Pretti e Bruna Talmon
Il Dolomiti Walking Hotel, club di prodotto federato con Asat, ha ritrovato in pochi giorni quella compattezza e serenità che parevano messe in discussione.
Dopo sette anni di attività cambia presidenza ma non
rotta, che è sempre quella di trasmettere agli ospiti
che frequentano le 18 strutture affiliate “il piacere per
la montagna soft, quella delle escursioni a ritmo lento
e curioso, attraverso boschi, prati e lungo sentieri di
attestamento alle pareti alpine”, dice la neopresidente
Bruna Talmon del “Lupo Bianco” di Canazei.
S’è discusso dell’albergatore
che accompagna i propri
clienti alla scoperta
del territorio
“Una legge provinciale ha regolato quella che fino ad
oggi era una consuetudine diffusa tra gli albergatori di
montagna e praticata in Alto Adige in tutta tranquillità, vale a dire la possibilità per l’albergatore o un suo
familiare di accompagnare in semplici passeggiate
o facili escursioni gli ospiti che ne facciano richiesta”,
spiega la neopresidente.
8
“Il presidente di Asat Luca Libardi ha richiesto una smentita. Il testo di legge è chiaro:
l’attività di accompagnamento può essere svolta esclusivamente dai gestori o dai familiari
che operano nella struttura e solo per i propri clienti, purché sia garantita una copertura
assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Sono escluse escursioni che richiedono
l’uso di tecniche e materiali alpinistici. Si sono risentite soprattutto le Guide Alpine che prosegue la presidente - svolgono una professione dalle caratteristiche ben diverse e che
nessuno di noi vuole assumersi. Quando in Provincia si è discusso il problema, i nostri rappresentanti non sono stati nemmeno convocati. Il presidente e fondatore del club, Giulio
Pretti, ha rimarcato questa scarsa sensibilità e si è dimesso, ma oggi continua a garantire
la sua presenza nel direttivo.
Quanti alberghi aderiscono al club?
“Sette anni fa eravamo una decina, oggi siamo quasi raddoppiati. Molti sono operatori che
respirano da più generazioni in famiglia la passione per la montagna. A disposizione dell’ospite mettono una piccola biblioteca o un’edicola di libri e riviste specializzate sulla montagna, consigliano su vestiario e attrezzatura più adatta, aiutano a leggere correttamente
le cartine topografiche, i bollettini meteo”, prosegue Bruna Talmon e sottolineare che “gli
aderenti al Club sono consapevoli di aver continuamente da imparare. Hanno tutti acquisito
il patentino di istruttori di nordic walking, sono disponibili a seguire corsi di ulteriore qualificazione su come organizzare al meglio l’albergo e i vari servizi, ovviamente tenendo conto
della stagionalità del nostro lavoro. Su questi aspetti avremmo voluto essere ascoltati per
gestire al meglio un’offerta che riteniamo utile al turismo trentino”.
IL NUOVO DIRETTIVO
DEL DOLOMITI WALKING HOTEL
Bruna Talmon (presidente), Hotel Lupo Bianco, Canazei; Giulio Pretti
(past president), Hotel Ortles, Cogolo di Peio; Giovanni Carpano, Hotel
Renato, Vigo di Fassa; Osvaldo Debertol, Hotel Astoria, Canazei; Silvio
Frizzera, Hotel Florida, Molveno; Alberto Pangrazzi, Hotel Chalet al Foss,
Vermiglio; Nicola Sicher, Pineta Hotels, Coredo;
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
RINNOVI E CONFERME SUL GARDA
Elisa Ressegotti presidenza bis Numerose new entry nel direttivo
La presidente Elisa Ressegotti
L’assemblea elettiva della sezione Asat dell’Alto Garda e Ledro ha
eletto il nuovo direttivo che successivamente ha riconfermato alla
presidenza Elisa Ressegotti, la giovane operatrice turistica di
Torbole. Forti cambiamenti invece nel direttivo, che vede confermati cinque dei precedenti membri e apre le porte a otto nuove
nomine. Tre obiettivi sembrano centrali negli intendimenti della
presidente e del gruppo dirigente che la sostiene. In primo luogo
quello di rafforzare sempre più coesione e unità di intenti tra gli
operatori di un’area turistica che riveste assoluta importanza per
il Trentino. Il secondo obiettivo, che si collega strettamente al
primo, dovrebbe concretizzarsi anche nella capacità di realizzare
economie di scala, nella collaborazione tra aziende alle prese con la redditività d’impresa, anche in un ambito territoriale dove per quest’anno ancora il comparto turistico-alberghiero si conferma in tenuta. “Abbiamo avviato quest’anno un esperimento
di sharing, tramite la collaborazione con Obiettivo Lavoro: vale a dire l’utilizzo di personale in più strutture in risposta a casi di assenza per riposo o malattia o emergenza.
Questo permette di risolvere problemi nell’immediato e pianificare sul lungo periodo,
quindi di risparmiare senza licenziare nessuno e nel rispetto dei diritti dei lavoratori” ci racconta la presidente. Il terzo obiettivo, anche qui si tratta di una continuità, è
quello di garantire al settore turistico un riconoscimento adeguato nel sistema economico dell’Alto Garda e Ledro. Ma per giungere a questo sarà necessario aggredire
il problema dei problemi che da decenni pesa sullo sviluppo economico dell’area, vale
a dire il collegamento viario tra l’autostrada del Brennero, l’asta dell’Adige, e l’Alto
Garda. Anche su questo problema la sezione Asat non s’è mai tirata indietro e tanto
meno potrà farlo nell’immediato futuro. Al nuovo direttivo dunque gli auguri di un
efficace e finalmente risolutivo impegno.
Il nuovo direttivo della sezione
territoriale di Asat per l’Alto Garda e Ledro
Elisa Ressegotti (presidente confermata, Hotel
Villa Magnolia - Torbole);
Alberto Bertolini (Feeling Hotel Luise - Riva);
Luca Betta (Hotel Rudy - Riva);
Petra Mayr (Hotel Gioiosa - Riva);
Monica Moretti (Villa Moretti - Riva):
Le new entry:
Arrigo Jacobitti (Eco Hotel Bonapace - Torbole);
Francesco Mazzoldi (Hotel Monte Baldo - Torbole)
rappresentante GAT;
Paolo Negri (Ristorante Affittacamere da Gianni - Arco);
Simone Nodari (Hotel Baia Azzurra - Arco)
- rappresentante GAT;
Gabriella Risatti (Forte Charme Hotel - Torbole);
Francesca Spagnolli (Good Life Hotel Garden)
rappresentante per la Valle di Ledro;
Sonia Negri (Affittacamere Arcovacanze - Arco);
Egon Tretter (Garda Sporting Hotel - RIVA)
9
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
Neve e ghiacciai sul Tonale: sogno di ogni sciatore
VITA ASSOCIATIVA
DOPO L’INVERNO CREARE L’ESTATE
La grande sfida degli operatori turistici sul Passo Tonale
ski per tutti anticipato per chi arriva dal versante lombardo con brindisi a base di
bollicine e stuzzichini con prodotti tipici solandri e camuni.
Stefano Negri
Non si è fatta troppo aspettare la neve sulle piste in quota del
Trentino e, ancor meno, nella sterminata skiarea del Tonale.
Ma con il meteo non si sa mai, gli operatori turistici del Passo
hanno prudenzialmente fissato la festa di benvenuto all’inverno ad inizio dicembre. Come sempre facendo le cose in
grande: esibizione dei maestri di sci, gioco di luci tridimensionale con laser, Dj-set con celebrità televisive, un mega apres10
Qualche altro spunto di incoraggiamento lo aveva portato pochi giorni prima
anche Stefano Negri. Il presidente della sezione Asat del Passo Tonale da due
mandati è fresco reduce da un workshop a Mosca e S. Pietroburgo assieme
ad altri operatori del valico: “Un mercato per noi ancora di esplorazione, con
qualche primissimo risultato. Il momento non è facile, lo conferma qualche fallimento di tour operator che, per altro, lavorava su Grecia, Turchia e, per l’Italia,
sul mare. Per l’inverno i dirigenti Enit ci hanno detto di notare il rallentamento di un trend che però rimane ancora positivo. I mercati dell’est per noi più
interessanti restano Polonia e Repubblica Ceca, poi i tradizionali di Inghilterra,
Belgio e Danimarca sui quali abbiamo investito molto”.
Al Tonale il maggior soggetto investitore è il Consorzio Adamello Ski.
La formula consortile sembra funzionare bene nell’immenso anfiteatro alpino
tra Val di Sole e Valcamonica. Vi partecipano il Comune di Vermiglio e, a risalire dal Trentino, una trentina di strutture ricettive tutte associate ad Asat (e qui
Negri si concede un sorrisino di soddisfazione) tra cui un Agritur, quattro CAV
(Casa e appartamenti per vacanze), due rifugi, due residence, un’agenzia immobiliare di affitto camere, circa 1.800 posti letto alberghieri. Il versante lombardo
risponde sette alberghi (790 posti letto) e una CAV (50 posti letto). Aderiscono
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
al Consorzio anche le Associazioni Albergatori (Asat e quella
dell’Alta Val Camonica), due scuole di sci, e tre società impiantistiche (SIT, SIVAL e Carosello) che servono un’area tra i 1.000
e i 3.000 metri di quota, con oltre 100 km di piste per tutti
i gusti collegate tra loro da una rete funiviaria di alto livello,
ovviamente sempre con il magico sci ai piedi garantito anche
da molti alberghi.
L’impegno associativo
autonomo e consortile
“La vita autonoma della sezione Asat si esprime - spiega Negri
- in quattro o cinque assemblee all’anno, sempre ben partecipata. Nel direttivo manca un rappresentante GAT. In attesa
di un rappresentante ufficiale altri imprenditori come Clara
Mosconi, Luca Longhi e Francesco Delpero portano
aria di gioventù. Ma ancor più attiva - prosegue - è la nostra
presenza all’interno del Consorzio. Nato per offrire un ticket
unico da Temù a Ponte di Legno e dalla Presena al Passo, il
Consorzio Adamello Ski è diventato il centro motore dell’azione di promozione e la commercializzazione di Ponte di Legno
e del Tonale in Italia e all’estero. Riunisce tutti gli attori turistici
principali, collabora fattivamente con l’Apt della Val di Sole, la
Provincia di Trento, con la Regione Lombardia e le sue organizzazioni turistiche.
Con gli sci ai piedi fino agli alberghi
Una riprova è il fatto che da parte trentina è in atto un cospicuo investimento che riguarda sia collegamenti ammodernati
con la cima della Presena (cabinovia unica a 8 posti), migliorie
portate alle piste e l’ampia terrazza che attirerà attenzione da
tutto l’arco alpino per i panorami spettacolari che sarà in grado
di offrire. La parte lombarda ha già fatto il suo con la realizzazione del collegamento da Ponte di Legno. Lo si auspicava da
anni, pareva un sogno, ha ampliato considerevolmente il demanio sciabile. Questa collaborazione forte e dinamica tiene
viva un’attenzione rivolta a come fare turismo moderno che
mi piacerebbe riscontrare in tutto il Trentino”, prosegue Negri.
A riprova porta il superamento di alcuni problemi legati all’estensione della skiarea Pinzolo-Campiglio verso Folgarida e
Marilleva e, almeno in parte, verso lo stesso Tonale. “All’inizio
- dice - si temeva uno sbilanciamento a favore di Campiglio,
una Val di Sole lasciata ai margini. Oggi, geografia a parte che
è quella che è, mi pare sia stata trovata una linea di collaborazione fondamentale per presentarsi con un prodotto forte sui
mercati nazionali ed esteri evitando autogol.
11
Foto Markus Pekoll
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
Cinque piste per il downhill realizzate sul Tonale
La clientela del Tonale?
“Nella stagione invernale, da dicembre a maggio, predomina
largamente la clientela straniera, 293 mila presenze nella stagione 2013 con una durata media di vacanza di 6,13 giorni,
numeri crescenti (quasi il 26%) rispetto all’inverno precedente. Le presenze italiane nello stesso periodo sono state 175
mila (160 mila nel 2013) e la permanenza media di 4,3, cifre in
aumento più sul versante lombardo che su quello trentino. La
clientela italiana è costituita da appassionati della montagna
e da sciatori provenienti dal Centro-Sud e dal sempre vivace
flusso nei weekend dalle vicine province lombarde”, è il quadro tracciato da Negri.
Respirare l’estate
“Un tempo Tonale significava sci tutto l’anno. Ma da qualche
anno il ghiacciaio, nonostante le coperture geotessili, non permette lo sci estivo, quindi i dodici mesi. La stagione turistica
invernale apre ai primi di dicembre (spesso, come quest’anno,
già a novembre), il Consorzio sta operando per ristagionalizzare lo sci primaverile e autunnale, ma ormai dobbiamo fare i
conti con il venir meno dello sci a luglio e agosto”, è la prospettiva alla quale guarda Stefano Negri.
Senza piangersi addosso. “Questa è la realtà e bisogna lavorare per costruire una valida offerta estiva. I presupposti non
mancano. Il passo si colloca tra tre parchi. L’Adamello-Brenta
12
ci sfiora appena, ma in quelli dell’Adamello e dello Stelvio possiamo dirci assai
più presenti. Secondo me non valorizziamo abbastanza l’estate, forse perché
‘non la respiriamo’ e questo ci rende meno bravi nel proporla. Invece il tema
della bicicletta può essere modulato in tante varianti, dalle due ruote classiche
al mountain bike”. Emerge l’inquietudine insaziata dell’imprenditore: “Per il
downhill sono pronte cinque piste diverse in Valbiolo, con seggiovia attiva anche l’estate e gli agganci per le bici. Si possono raccordare la Opportunity Card
di valle con la Guest Card provinciale, non mancano boschi e prati per l’escursionismo, il Sentiero dei fiori ad esempio con le sue nuove passerelle o i percorsi a
memoria della Grande Guerra Bianca, le occasioni di torrentismo, di canyoning,
di fishing, del classico alpinismo”, è un primo bilancio indicativo.
Su un Tonale che ha saputo costruirsi un inverno monumentale non mancano
spunti per concedere fiducia anche a un’estate per il 95% “italiana”, augurandosi che oltre alla crisi economica e al meteo non si mettano a far danni anche i
meteorologi. Quel che è certo è che al Tavolo del Consorzio (si chiamerà ancora
Adamello Ski?) nessuno ha voglia di addormentarsi.
DIRETTIVO DELLA SEZIONE ASAT DEL TONALE
Negri Stefano (pres.)
Delpero Francesco
Longhi Luca
Mosconi Clara
Panizza Claudio
Veclani Michele
Stablum Giordano
Delpero Eugenio
Albergo Delle Alpi
Sporting Hotel
Albergo La Torretta
Albergo Baita Velon
Hotel La Mirandola
Albergo Adamello
Ristorante Palla
di Neve Snow Ball
Rifugio Capanna Presena
Passo Tonale
Passo Tonale
Passo Tonale
Loc. Velon
Passo Tonale
Passo Tonale
Passo Tonale
Loc. Presena
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
HAPPYCHEESE L’AGRICOLTURA
INCONTRA IL TURISMO
L’iniziativa HappyCheese (Buon formaggio! ndr.),
giunta alla terza edizione su progetto della Strada
dei formaggi delle Dolomiti, dedicata agli aperitivi a
km0 sulle piste da sci e nei centri dei paesi dolomitici, ha vinto il primo premio nel concorso dell’Euregio
come esempio di sinergia tra turismo ed agricoltura
in Trentino. Il riconoscimento è stato assegnato a fine
novembre a Bolzano all’interno del concorso di proposte e iniziative sul tema “Il turismo incontra l’agricoltura” patrocinato dalle Province Autonome di Trento
e Bolzano e dal Tirolo, i tre territori facenti parte
dell’Euregio, con l’obiettivo di promuovere e rendere
visibile la cooperazione tra agricoltura e turismo.
Foto Pisoni
Erano in corso 83 proposte e la Provincia di Trento ha ottenuto, oltre all’ “Oscar”, anche quattro
nomination: per Trentino Marketing con la proposta Albeinmalga, l’Associazione Donne in Campo,
Naturalmente Trentino, ApT Valsugana. La Strada
dei formaggi delle Dolomiti si è focalizzata sull’aperitivo a base di prodotti locali che sarà offerto
ai turisti nei rifugi sulle piste da sci e nel centro dei
paesi, in presenza di produttori caseari, vino (in par-
Foto Strada dei Formaggi
Alla Strada dei formaggi delle Dolomiti
la medaglia d’oro nel concorso Euregio
Brindisi e stuzzichini nell’incanto delle Dolomiti
ticolare Trentodoc) e birra artigianale secondo un calendario di appuntamenti invernali
lungo la Strada (San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Val di Fiemme e Val di Fassa).
Grande la soddisfazione di Pierantonio Cordella e delle coordinatrici Dora Tavernaro e Francesca Doff Sotta. “Questo riconoscimento premia per l’enorme lavoro di
sviluppo prodotto che svolgiamo durante tutto l’anno, dimostrando quanto sia importante la valorizzazione delle produzioni locali a livello turistico” ha dichiarato Cordella,
presidente della “Strada” (nonché componente dell’Ufficio di presidenza di Asat).
“Siamo certi – ha aggiunto Cordella – che questo riconoscimento renderà più forte l’impegno della PAT a sostenere la nostra Associazione garantendoci le risorse necessarie
alla copertura di parte dei costi fissi, come previsto dalla legislazione provinciale. Sono
necessari per diffondere la cultura di prodotto e tessere la rete che sul territorio avvicina
produttori agricoli ed operatori turistici”.
Come partecipare ad HappyCheese
Pierantonio Cordella
La terza edizione di HappyCheese, prenderà il via il 4 febbraio e proseguirà fino
alla fine di marzo. Dall’8 al 14 marzo è prevista un’intera settimana dedicata
agli sciatori golosi, da vivere tra le piste da Moena a Canazei, ma anche in due
nuove location come Passo Rolle, con aperitivo ai piedi del Cimon della Pala, e le
soleggiate piste del Lusia - Bellamonte. Il programma completo sarà online sul
nuovo sito www.tastetrentino.it già prima delle festività natalizie. “Una sciata tra
le splendide piste del Dolomiti Superski con aperitivo d’autore a base di formaggi e prodotti locali potrebbe essere un’idea originale.
13
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
L’ITALIA APRE AL SOFTFRANCHISING
Numerose le iniziative e le formule originali
Si evolve il franchising, emergono nuovi modelli di affiliazione
più indipendenti e flessibili, più attenti alla salvaguardia del
marchio aziendale storico pur cogliendo le opportunità offerte dall’aggregarsi a una catena alberghiera consolidata. Ma
che sia hard come l’abbiamo conosciuto finora, oppure soft o
light oggi la tendenza al franchising fatica a consolidarsi nella
realtà alberghiera italiana dove, del resto, la regola secondo la
quale l’unione fa la forza spesso rimane solo un modo di dire.
Se solo il 6% degli hotel del Belpaese sono brandizzati, di questi non più del 3% appartiene a un marchio internazionale.
In Europa il tasso di penetrazione delle “catene” alberghiere è
del 26%, supera il 50% in Spagna e s’aggira sul 70% negli USA,
ricorda MKG Hospitality, società leader in consulenza e analisi
nell’hotellerie. Le scelte a disposizione di un hotel individuale
in un’ottica di espansione e internazionalizzazione sono due:
una strategia di sviluppo interna o una crescita esterna. Ma in
tempi di ristrettezze la prima può risultare troppo onerosa per
le proprie risorse ed è allora la seconda a presentare invece
svariate opzioni.
Dal piccolo brand familiare
al confronto con la “catena”
In effetti al momento in Italia nel mondo del franchising sembra prendere più piede la versione soft. Traccia un primo quadro Marco Confalonieri, professore di economia e gestione delle imprese turistiche all’Università Cattolica di Milano:
“Pioniera del franchising leggero è stata da noi Best Western.
Con gli anni ha però capito che i vincoli e gli oneri sono spesso
considerati eccessivi, che gli alberghi tendono a ridurre i costi
di entrata e di uscita, e non mancano i rischi nel riposizionamento e nella transizione dal proprio brand a quello di catena.
Ha iniziato quindi a proporre un’aggregazione snella. Ma dal
momento che soft e hard brand non possono sovrapporsi, il
diktat del momento sembra essere quello di preservare identità e qualità aziendale, mantenere la propria insegna ma nello stesso tempo usufruire, senza palesarlo troppo, dei benefici
dell’unione. Anche perché il cliente tende a scoprire prima il
singolo albergo e poi l’eventuale catena”.
14
Standard elevati nelle catene internazionali
L’albergatore talvolta potrebbe trascurare che, insieme ai vantaggi, vi sono
anche delle criticità. “Prima di aderire a un soft franchising - puntualizza il
professore - occorre chiedersi quali siano il reale valore e la reputazione di quel
brand, (peraltro difficilmente dimostrabili), e fare attenzione che la partnership
non evolva in rapporti di altro genere come consorzi o cooperative d’acquisto.
Le forme migliori sono quelle che si rivolgono a segmenti specifici, ad esempio
EcoWorld, le dimore storiche o di charme quali la spagnola Domus Selecta, oppure i club di prodotto”.
Tra indipendenza e visibilità
sono tanti i fattori da valutare
A livello nazionale il soft franchising avanza ma quello tradizionale si adatta parzialmente alle esigenze degli alberghi tradizionali. Jerome Lassara
direttore sviluppo franchising di Accor Hospitality Italia, offre la possibilità sia
del franchising sia del contratto di management: “Per gli albergatori italiani
- spiega - l’indipendenza è fondamentale ma altrettanto lo è aumentare la
visibilità. Così cercano formule ibride di affiliazione leggera però difficilmente
conciliabili con i loro modelli di business. Per convincersi ad affidarsi a un franchising occorre - sottolinea Lassara - misurarne il valore. Si può confrontare
l’indice di RevPAR (fatturato per camera disponibile) dei suoi affiliati rispetto
alla concorrenza avvalendosi di strumenti di benchmarking; monitorare la
percentuale di contribuzione del proprio portale in rapporto ai fatturati dei
singoli hotel e verificare la notorietà, spontanea e non, del proprio marchio”.
VITA ASSOCIATIVA
I più noti gruppi alberghieri tarano i loro piani di marketing locale e
globale sulla base di questa analisi, e non a sensazione. “Il 56% delle
vendite per le strutture affiliate ad Accor proviene dai canali del gruppo, grazie a un sistema di distribuzione che si colloca a metà strada
tra un portale (OTA) e una piattaforma privata, con costi per gli hotel
direttamente proporzionali ai ricavi generati”, è la sua conclusione.
Un concreto risparmio
sull’intermediazione
Si consolidano e diffondono poi forme di franchising legate a un’offerta specifica, assai vicine a quello che potrebbe essere un club di
prodotto. Enrico Callegari - direttore di Charme & Relax - parla di
“ampio ventaglio di opzioni, di franchising di nuova concezione, tutto
sta nel trovare ciò che fa al caso specifico. Non interferisce né con la
personalità né con le dinamiche interne delle singole strutture, usa
strumenti leggeri, ad esempio la targa all’ingresso, la directory in camera, altri opzionali come depliant o prodotti di cortesia ecc...“
Il metodo conviene sia al viaggiatore sia all’hotel che risparmia costi
d’intermediazione ben più alti. Grazie a un inedito DMS (Sistema di
Gestione della Destinazione) di Vertical Booking, le promozioni non
entrano in competizione con portali e tour operator poiché - spiega
Callegari - visibili solo nel canale riservato.
Creatività è libertà e offerta specifica
AllegroItalia Hotel & Resorts è un brand che raggruppa 5 alberghi dal
Piemonte alla Puglia e punta in particolare sul prodotto arte e cucina:
“Il nostro concetto di ospitalità - spiega il presidente Piergiorgio
Mangialardi - si rivolge con occhio particolare all’arte e agli artisti,
a un lusso democratico con prodotti eccellenti ma abbordabili e un minimo di 10 camere, la rete commerciale è interna, l’ufficio prenotazioni
TURISMO e OSPITALITÀ nel
centralizzato, il revenue management, le funzioni di marketing e
di comunicazione spesso svolte sotto forma di cambio merce”. La
partnership prevede una base fissa mensile più un delta legato al
ricavo incentive fee (cauzione di incentivo).
Accanto all’arte, la cucina. Un sub-brand italiano chiamato AllegroChef propone corsi rivolti sia a cuochi amatoriali sia a professionisti,
itineranti nelle strutture affiliate o in location inedite che desiderano entrare a far parte del franchising”.
La conversione di Alpitour
“Vera Ospitalità Italiana” è anche il significato dell’acronimo
VOIhotels, la recente divisione di soft franchising di Alpitour, un
marchio ormai non percepito come alberghiero. Guarda molto
all’estero dove vuole esportare un modello di ospitalità sempre
di eccellenza come lo sono la moda e la gastronomia made in
Italy ”, dice Arco Buijs, a.d. di VOIhotels. Le 14 strutture (11 in
mete balneari e 3 di città), non operano solo in Italia: “Ogni hotel
può conservare nome e identità proprie ma deve attenersi a standard prettamente italiani, in primis nella cucina e nell’uso dei prodotti, come il caffè.” I grandi franchising – prosegue Bujis – spesso
sono troppo invasivi e hanno costi proibitivi con uno scarso indice
di ritorno. VOIhotels chiede una fee negoziabile più una commissione sul transato online, contributi per eventuali azioni in mercati
specifici o per l’acquisto dei sistemi informatici della divisione.
“Nella distribuzione online abbiamo centralizzato le prenotazioni e incrementiamo quelle dirette dal nostro sito ufficiale così da
aggirare le OTA, mentre offline disponiamo di materiale promozionale di gruppo e teniamo al lavoro una squadra di venditori in
continuo movimento tra Italia ed estero”.
Francesca Maffei
(Da Pianetahotel luglio 2014)
15
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
SOFTFRANCHISING IN TRENTINO
A MADONNA DI CAMPIGLIO PARTITO IL PRIMO ESPERIMENTO
IH&F Italian Hotels & Friends è il primo esempio di soft franchising tra albergatori italiani: “Consente agli 8 hotel fondatori di conservare la loro unicità e
indipendenza, non impone standard o requisiti minimi, ma suggerisce alberghi
partner nelle più famose località d’Italia che il turista vuol visitare sempre soggiornando nel contesto di una piccola struttura a gestione familiare”, dice uno
dei cofondatori Emanuele Bonotto dell’omonimo albergo di Desenzano. Ma tra
i cofondatori troviamo anche un Giovane Albergatore trentino, Christian Armani
dell’Hotel Gianna di Madonna di Campiglio che, proprio nel Brenta ha avviato il
progetto IH&F e che ci spiega l’avvio della sua coraggiosa avventura. “Nel soft o
light franchising il proprietario - spiega - prosegue nella gestione con il proprio
nome, la sua storia, il suo stile collaudato. Può poi innestare alcune specificità
che lo accomunano alle altre strutture del piccolo club (IH&F, acronimo di Italian
Hotels&Friends) del quale fa parte. L’interscambio di flussi fidelizzati - prosegue
il giovane albergatore campigliano - è un vantaggio per le strutture aderenti
ma non mancano i plus per i clienti. Un coupon nominativo dà diritto al 15%
di sconto per permanenze minime di due notti e non mancano altri piccoli benefit”.
Quanti siete?
“Per ora siamo otto alberghi e in fase di consolidamento. Puntiamo ad associarci
con almeno un’azienda per ogni regione. Per evitare concorrenze interne non sono
possibili due adesioni nel raggio di 40 km e la richiesta deve pervenire tramite
membri già associati.”
Mercati di riferimento?
“La nostra iniziativa è molto orientata all’estero, guarda al turista che vuole conoscere le realtà italiane di maggior rilevanza turistica. La quota di accesso è
ridotta, pensiamo a un futuro gruppo d’acquisto.
A Campiglio l’esperimento Trentino
Quali gli impegni e quali
i vantaggi?
“Oltre a un piccolo capitale iniziale, gli otto soci fondatori si
impegnano a garantire determinati standard decisi insieme,
alcuni servizi caratterizzanti e la promozione reciproca. Al
turista viene data una brochure che presenta gli otto alberghi
collegati, un coupon di adesione che apre a una scontistica dal
10 al 15%.
I primi passi?
“L’estate 2014, non certo delle migliori dal punto di vista turistico, è stata quella dell’esordio. Abbiamo registrato alcune decine
di fidelizzazioni e, trattandosi di una start up il primo confronto
con il mercato ci soddisfa, rafforza il nostro impegno e consolida
l’iniziativa”.
Come è nata l’idea?
La risposta degli ospiti?
“Nei contatti con altri colleghi del Gruppo nazionale dei Giovani Albergatori, in
particolare Emanuele Bonotto sull’onda del brand Dolomiti-Garda”. Armani è
stato dirigente dei Giovani trentini ed oggi è componente della Giunta provinciale di Asat.
16
“Per loro è stata una novità che ha incontrato interesse e
anche voglia di essere informati su come procede il progetto.
Con qualche impegno a darci una mano con il passaparola.
Foto Walter Cainelli
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Il rifugio Roda de Vael
VITA ASSOCIATIVA
I RIFUGISTI IN ASSEMBLEA ELETTIVA
Ezio Alimonta VERSO LA conferma alla presidenza
L’assemblea annuale della Associazione Gestori Rifugi
del Trentino, guidata da Ezio Alimonta, titolare dell’omonimo rifugio di Madonna di Campiglio, ha visto oltre
cento partecipanti riuniti all’azienda agricola Bellaveder
di Faedo. L’incontro era elettivo dei nuovi dirigenti. Il
presidente uscente Alimonta e il dott. Davide Cardella vicedirettore di Asat e segretario del Coordinamento
nazionale rifugi, hanno ripercorso le linee del lavoro
sviluppate, con riferimento ai numerosi problemi legati
alla situazione economica ma anche al tempo meteorologico. A un inverno che ha portato fin’anche troppa
neve e causato danni alle strutture, impedendo spesso
agli sciatori di raggiungerle, è seguita una pessima estate. “Ci siamo risollevati parzialmente a settembre ma le
perdite sono state ingenti”, ha sintetizzato Alimonta.
Un riferimento anche alle leggi di settore approvate
quest’anno dal Consiglio provinciale, in particolare la
legge di riforma del turismo, che ha visto accogliere, tra
le istanze presentate dalla stessa Associazione dei rifugi-
IL NUOVO DIRETTIVO
Alimonta Ezio
Gonzo Elio
Iellici Angelo
Mosca Gianni
Iagher Mara
Croce Ezio
Pachera Alessandro
Roberta Silva
Silva Guderzo
Rifugio Alimonta
Rifugio Caldenave
Rifugio La Rezila
Rifugio Val di Fumo
Rifugio Treviso
Rifugio Des Alpes
Rifugio Monte Baldo
Rifugio Roda de Vael
Rifugio Malga Campo
Ezio Alimonta sx e Davide Cardella dx
sti, la possibilità di accedere con le motoslitte agli esercizi lungo le piste da sci una volta chiuse, la concessione di contributi ai rifugi escursionistici in condizione di isolamento o difficile
raggiungibilità, il divieto di collocare sui tracciati alpini segnaletica non conforme alla norma.
All’assemblea era presente anche l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, che
ha avuto modo di ricordare le novità introdotte con la legge di riforma della promozione in
materia di marketing. Immancabile un riferimento alla contestatissima tassa di soggiorno.
Con la richiesta che ne siano esentati anche i rifugi escursionistici, oltre a quelli alpinistici.
Possibilista, (“vediamo cosa potremo fare”) in risposta l’assessore. Luca Libardi, presidente
dell’Associazione Albergatori, ha portato il saluto dei colleghi albergatori trentini, ricordando il
proficuo rapporto che lega i due sodalizi sia a livello sindacale, sia per la collaborazione tecnica
assicurata dalla struttura Asat.
Al dibattito è seguita l’elezione del nuovo direttivo cui spetterà il compito di eleggere il presidente (data per probabile la riconferma di Ezio Alimonta). Il nuovo organismo vede confermati
i sette componenti del quadriennio precedente con l’innesto di due nuovi rifugisti, vale a dire
Roberta Silva del rifugio Roda de Vaèl e Silva Guderzo del rifugio Malga Campo che doverosamente rafforzano la presenza femminile (in riquadro la composizione, ndr.) E la giornata,
come ben si addice alla gente di montagna, è finita in amicizia ed allegria attorno alla tavola
imbandita di appetitose pietanze preparate con gli ottimi prodotti dell’agriturismo trentino.
Adesso spetterà al direttivo riunirsi per la nomina del presidente e degli altri incarichi.
17
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
TURISMO: 2014 ANNATA FIACCA
PRESENZE IN STALLO, PREZZI IN CALO,
FATTURATO SOTTO I LIVELLI DEL 2008
UN SETTORE ZAVORRATO DA VINCOLI BUROCRATICI E DAL FISCO
tempo e dalla crisi economica. La domanda internazionale continua a premiare il sistema ospitale italiano e confidiamo che i recenti provvedimenti sul tax credit per la riqualificazione e la digitalizzazione delle strutture possano godere di finanziamenti robusti”.
Bernabò Bocca
Federalberghi ha tirato le somme sull’andamento
del turismo italiano nei primi nove mesi dell’anno in
corso per quanto riguarda il comparto alberghiero. E
si evidenzia purtroppo un risultato fortemente al di
sotto delle aspettative, dove pure il mese di settembre ha registrato una performance positiva dei turisti stranieri (+2% di presenze rispetto a settembre
2013), mentre la domanda interna fa segnare l’ennesimo calo (meno 0,9%). I quattro mesi estivi producono un risultato di assoluta stagnazione (+0,1%
di pernottamenti tra italiani e stranieri) determinato
da un -0,6% degli italiani ed un +0,9% degli stranieri. Lo stallo delle presenze, combinato con il calo dei
prezzi degli alberghi (meno 1,3% ad agosto e meno
2,4% a settembre rispetto al 2013), preannuncia un
fatturato complessivo degli alberghi ancora saldamente attestato sotto i livelli del 2008.
“Tutto il settore si muove con fatica - afferma il presidente nazionale Bernabò Bocca - zavorrato da
vincoli burocratici e pressione fiscale, e la situazione
è grave nelle località prevalentemente orientate al
mercato italiano, funestate da una stagione di mal18
Per Federalberghi è altrettanto importante la promozione della destinazione Italia, che
necessita di una cabina di regia dotata di mezzi adeguati. A tal proposito, si apprezza di
razionalizzare l’impiego delle risorse, che non può tuttavia essere confuso con lo smantellamento della rete di promozione italiana all’estero. Bocca auspica poi che “si metta
mano con celerità a tutta una serie di semplificazioni, che possono imprimere nuovo impulso ai consumi ed agli investimenti, senza oneri per le finanze pubbliche. Ad esempio,
agevolare il rilascio dei visti turistici, anche per via telematica, non ostacolare gli alberghi
che vogliono offrire ai propri clienti servizi accessori, facilitare il cambio di destinazione
d’uso degli immobili, applicare i medesimi limiti all’uso del contante che vigono nei Paesi
confinanti. Il decreto Sblocca Italia può costituire il veicolo ottimale per realizzare alcune
di queste semplificazioni”.
“Il tema del contrasto all’abusivismo - conclude Bocca - costituisce la nuova frontiera che
tutti i livelli di Governo sono chiamati a presidiare, per evitare che una miriade di esercizi
abusivi e semi-abusivi continui ad inquinare il mercato ricettivo e della ristorazione con
un’offerta parallela, che sfugge a qualunque regola, a partire da quelle basilari in materia
di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza.”
A.R.
INTERVENTI DEL GOVERNO SULL’IRAP
Va applicata anche ai contratti stagionali
Le disposizioni della legge di stabilità, che consentono di dedurre dalla base
imponibile Irap il costo del personale dipendente a tempo indeterminato, pur
andando nella giusta direzione, assicurano una copertura incompleta che, se non
colmata, determinerà una ingiusta discriminazione.
L’attuale formulazione della norma comporterebbe infatti l’applicazione dell’aliquota piena sui lavoratori stagionali, senza tener conto del fatto che la decisione
di assumere questi lavoratori con contratto a termine è frutto di una condizione
obbligata e non di una scelta gestionale, in quanto il mercato turistico è strutturalmente caratterizzato da un andamento altalenante dei flussi di clientela,che
variano per effetto di fattori correlati al clima, al calendario delle ferie e delle
festività, agli eventi, alle manifestazioni commerciali, etc. Per questo motivo, Federalberghi e le altre organizzazioni imprenditoriali del settore turismo chiedono
al Governo e a tutte le forze politiche di riconoscere la deduzione IRAP anche ai
contratti di lavoro stagionali.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
19
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
20
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
21
Anno
Anno XXXXII
XXXXII -- n.12
n.12 Dicembre
Dicembre 2014
2014
I Giovani pronti per una lezione in aula
giovani
IL VIAGGIO GAT IN SVIZZERA
Quattro giorni in visita nelle eccellenze turistiche
Quasi 100 richieste di partecipazione, 60 giovani albergatori partecipanti, 3 notti e 4 giorni, 2 università alberghiere svizzere e 1 best practice alberghiera visitate. Sono
solo alcuni dei numeri relativi alla IIa edizione del Progetto
Eccellenze di Montagna, che dopo l’esordio con Megève e
Chamonix nel 2012 ha proposto per quest’anno, dal 4 al 7
novembre 2014, le destinazioni di Montreux e Crans-Montana, con le università di eccellenza alberghiera di Glion e
Les Roches.
Un viaggio-studio che ha rappresentato il culmine della
formazione GAT per il 2014 e che ha contribuito ad avvicinare nuovi giovani al gruppo e ad abbassare sensibilmente
l’età media. Tanti, infatti, gli studenti figli di albergatori e
i ragazzi che per la prima volta hanno partecipato ai lavori
del gruppo. Il successo dell’iniziativa svizzera si è rivelato
quindi cruciale anche in termini di responsabilità verso chi
non ha mai conosciuto la realtà associativa dei Giovani Albergatori. Tra gli ingredienti più apprezzati, i due seminari
intitolati “Big data e revenue management nell’industria
dell’ospitalità” e “Sviluppi di marketing nell’hotellerie internazionale”, e il faccia a faccia con lo storico e carismatico
direttore dell’Hotel Royal, 5 stelle di Crans Montana, oltre
che con l’ufficio di promozione turistica locale. Significativi anche gli incontri ravvicinati con gli studenti all’interno delle università, che hanno colpito i giovani trentini in
fatto di savoir-faire, modi di porsi, di parlare e di comportarsi, nonché di completa padronanza della situazione ed
22
estrema maturità. Studenti che, grazie allo stretto rapporto tra università e
mondo del lavoro, nell’89% dei casi firmano un contratto lavorativo prima
di concludere gli studi, scegliendo tra oltre 200 tra le più grandi e famose
catene alberghiere al mondo e arrivando in breve tempo ad occupare posizioni di supervisione o dirigenziali.
Ed è stato impossibile non notare come sulla mappa mondiale degli istituti
di eccellenza, proiettata durante le presentazioni, l’Italia sia assente. Eppure sono molti gli spunti adattabili da macro-realtà alberghiera alle microimprese a gestione familiare diretta che costellano il panorama italiano e
trentino in particolare. Conoscendo l’eccellenza, si può lavorare in quella
direzione e cercare di avvicinarvisi, considerando peraltro la dimensione
sempre più internazionale delle nostre strutture e dei nostri collaboratori.
Un’esperienza, in sostanza, che ha lasciato il segno, un’iniezione di orgoglio
e di autostima come albergatori, uno stimolo e un incentivo al miglioramento come giovani. E il futuro lascia le porte spalancate alle prossime
edizioni.
Illuminante, produttivo, stimolante, internazionale, di eccellenza e d’incentivo sono solo alcune delle parole chiave rilevate dal feedback dei partecipanti. I quali, per il 64%, si sono dichiarati favorevoli a ripetere l’esperienza
con maggiore attenzione sulla formazione internazionale seguita, per il
17% dei rispondenti rispettivamente, dalla visita a destinazioni competitor
e a casi di successo alberghiero, con un tempo ridotto per le attività ludiche. Avanti tutta quindi, per arrivare qualificati a guidare il futuro turistico
del Trentino e delle nostre aziende. Con la consapevolezza acquisita che
fare l’albergatore è una professione ben specifica che richiede anni di studio e preparazione ad alto livello, e che “ospitare e servire”, nell’accezione
turistica, è un mestiere in fortissima espansione a livello globale.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Junior e senior faccia a faccia
La presidente maffei parla all’incontro alle cantine ferrari
Nel suo intervento che ha aperto l’intenso pomeriggio Asat alle Cantine Ferrari di Ravina, la
presidente dei Giovani Albergatori Trentini (GAT)
Francesca Maffei ha tracciato un rapido bilancio
del suo primo anno di attività orientata verso tre
campi d’azione.
Per l’interazione, l’avvenimento centrale è stato il
primo Intermeeting ufficiale GAT - HGJ. (vedi T&O,
ottobre pag. 26) Per la prima volta si sono messe
a confronto da un punto di vista “giovane” le due
realtà alberghiere trentina e altoatesina valutate
vicendevolmente in tutti i loro principali aspetti:
“I risultati hanno sfatato alcuni luoghi comuni del
complesso d’inferiorità trentino e invece evidenziato alcuni spazi di miglioramento”, è stata la
conclusione. L’obiettivo formazione è emerso
particolarmente nell’Assemblea annuale 2014 al
LINEE PROGRAMMATICHE
JUNIOR 2015
Nell’incontro di Ravina i Giovani hanno arricchito il loro programma di lavoro 2015
sempre all’insegna dell’apertura nazionale
e internazionale. Da metà gennaio si inizia a
preparare, in accordo con i Giovani di Coldiretti una partecipazione da protagonisti, ad
Expo 2015. Il progetto “Il turismo incontra
l’agricoltura” già lanciato dal past president
Guglielmo Lasagna resta di attualità nella
rassegna mondiale sul cibo. Nuova è la proposta dal vicepresidente Matteo Mattinzioli,
un lavoro comune sulla ristorazione assieme
ai Giovani Ristoratori. Già oggi molti GAT sono
operativi nella cucina dell’albergo o ristoranti, alle prese con acquisti, scelta, reperibilità e
costi delle merci ecc.
E accanto al viaggio bis all’estero verso una
destinazione turistica di eccellenza, non mancherà una tre giorni intensa (8 ore quotidiane)
sul Change management, non solo cambio
generazionale ma una ventata di novità migliorative in albergo.
Foto preassemblea nella hall delle Cantine Ferrari
MUSE con tema Turismo & Cultura. La dimensione formativa si è fortemente intrecciata quella della internazionalizzazione. Qui la presidente Maffei si è soffermata
non tanto sui pur evidenti aspetti di successo numerico e organizzativo del recente
viaggio in Svizzera (Vedi pag. 22), quanto sulle indicazioni che i 60 Giovani partecipanti hanno ricavato per prepararsi al meglio la loro futura professione alberghiera
affrontando da subito il tema che era anche alla base dell’Incontro senior, vale a
dire Dove va la politica, e quindi il futuro turistico del Trentino.
“Nonostante il turismo sia il più grande datore di lavoro al mondo dopo il settore
pubblico e rappresenti un’industria in crescita esponenziale che ha costante bisogno di talenti, sulla mappa mondiale degli istituti di eccellenza formativa l’Italia è
assente. E con essa, naturalmente, il Trentino, ha detto la Maffei ai senior.
La trasferta svizzera ha ravvivato in noi Giovani l’orgoglio per la professione della
nostra famiglia, che però dobbiamo imparare, oltre che praticare investendo in una
formazione turistico-alberghiera specifica e di ottimo livello. Solo così gli standard
qualitativi di riferimento dei gruppi alberghieri più grandi e più famosi al mondo
non vanno visti come totalmente alieni alle nostre piccole realtà familiari, anzi”,
ha proseguito tracciando davanti all’assemblea un preciso programma formativo:
“Per competere a livello mondiale è indispensabile conoscere bene più lingue, usare al meglio internet, saper convivere con nazionalità anche molto diverse sia in
termini di clientela sia di staff, essere padroni delle tecniche di contrattazione fino
alla postura, alla gestualità, al tono di voce, al sapersi comportare. Insomma tante indicazioni anche pratiche perché il Giovane sappia usare gli strumenti che gli
permettano rapidamente di stare in piedi da solo senza lasciare in mano a qualcun
altro il suo futuro”.
23
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
Sempre nuove forme di libertà sulla neve
TRENTINO
MARKETING
IL TRENTINO E LUCA MERCALLI HANNO
LANCIATO A SKIPASS IL “METEODECALOGO”
Una serie di consigli elaborati dal popolare meteorologo
aiuteranno gli italiani ad utilizzare al meglio
e con maggiore consapevolezza le previsioni meteo
Siamo proprio certi che al tempo non si possa comandare? Che familiarità abbiamo con lo strumento delle previsioni meteorologiche che è frutto di un lavoro
scientifico internazionale assai complesso ma spesso banalizzato e distorto.
E soprattutto si può riassumere in una icona la complessità di una previsione?
Da oggi c’è uno strumento in più nelle mani degli italiani per i quali la lettura
quotidiana del meteo, ma in particolare alla vigilia di un weekend o di una vacanza, è diventato un nuovo rito. Si chiama “Meteodecalogo” e vuole diventare
un innovativo progetto di comunicazione al servizio del turista. A idearlo, il più
popolare e accreditato tra i meteorologi italiani, Luca Mercalli, presidente della
Società Meteorologica Italiana, che ha accolto l’invito di Trentino Marketing a
creare uno strumento pratico e di facile comprensione con tanti consigli per una
corretta lettura delle previsioni del tempo da parte del turista, ma anche degli
operatori dell’informazione e degli addetti al settore turistico. Il “Meteodecalogo” è stato presentato in occasione del convegno “Meteo e montagna - Consigli
per l’uso” promosso da Trentino Marketing, Skipass - Turismo e sport invernali e
Società Meteorologica italiana, che a Modena Fiere ha inaugurato la Fiera Skipass, il salone per eccellenza del turismo e degli sport invernali.
«Prima di internet, ha spiegato Luca Mercalli, la meteorologia era una materia riservata agli addetti ai lavori, oggi può arrivare a tutti, ma il problema è quale tipo
24
di informazione arriva. Perché un notiziario letto in 2 minuti
non può essere esaustivo, così come un fumetto, le famigerate
icone, non possono essere esaustive della complessità di una
quadro meteorologico su una zona, e in particolare in montagna. Da qui l’idea di questo Meteo decalogo per spiegare che in
montagna le icone non funzionano, che le previsioni oltre i cinque giorni non sono attendibili e se qualcuno vi prevede oggi il
tempo a Natale è un ciarlatano». In Italia però c’è un problema
in più, la mancanza di un ente nazionale di previsione. «Abbiamo degli ottimi servizi pubblici locali, aggiunge Mercalli, ma
ogni regione si limita al proprio territorio. Se vogliamo avere
delle previsioni affidabili, bisogna dedicarvi un po’ di tempo
e ricordare soprattutto che nei servizi locali abbiamo personale preparatissimo, mentre dietro l’icona che appare sullo
smartphone c’è solo un computer che esegue un programma.
Oggi possiamo dire con certezza che le previsioni a 2-3 giorni
hanno una probabilità del 90 per cento. L’errore residuo, sono
36 giorni all’anno in cui possiamo non azzeccare la previsione
che naturalmente risaltano di più se coincidono con uno o più
weekend».
TRENTINO MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Ecco dunque qualche consiglio:
1) Le previsioni non sono certezze, se no non si chiamerebbero così;
la meteorologia ha tuttavia fatto enormi progressi negli ultimi decenni ed è una scienza matura ed internazionale che ogni giorno si
mette alla prova con un pubblico vastissimo.
2) Una previsione affidabile oggi non si spinge oltre i 3-5 giorni; tuttavia i modelli matematici elaborano per gli addetti ai lavori informazioni fino a circa 10 giorni, ma con affidabilità non sufficiente alle
necessità della vita quotidiana. Diffidate delle fonti che diffondono
dettagliate previsioni oltre una settimana. Oltre i due giorni ci si
può fare un’idea generale della situazione attesa ma è bene aggiustare il tiro consultando via via bollettini più recenti in modo da non
rimanere condizionati da una previsione nel frattempo mutata. La
previsione meteo è come il latte fresco: scade in fretta!
3) Attualmente la probabilità di successo di una previsione a 24 ore per
la presenza-assenza di pioggia può raggiungere il 90%, un valore
molto elevato, ma in un anno significa che ci saranno pur sempre
almeno 36 giorni di previsione errata: e se cadono tutti nei weekend, si notano di più. Al secondo giorno la probabilità di successo
scende attorno all’80% e cala più o meno rapidamente oltre il terzo giorno. Prevedere tempo sereno per alcuni giorni sotto un vasto
anticiclone lento a evolvere (alta pressione) è più affidabile che
prevedere fenomeni in una situazione ciclonica (bassa pressione).
4) In estate prevedere i temporali in termini di luogo e di orario è
ancora praticamente impossibile: si può identificare la situazione
favorevole al loro sviluppo ma non il luogo preciso e l’intensità del
loro verificarsi. D’inverno è la quota della neve uno degli elementi
più incerti: può variare talora di qualche centinaio di metri rispetto
all’altitudine attesa.
5) La valutazione del successo di una previsione dipende dalle necessità dell’utente: un conto è il tempo atteso su un territorio come una
grande città per un’intera giornata, un altro la festa di compleanno
nel giardino di casa alle ore 15. è generalmente facile prevedere il
tempo molto bello o molto brutto mentre gli effetti delle deboli
perturbazioni sono molto più incerti.
6) Non tutte le fonti di informazione meteo sono uguali e affidabili: si
va dai servizi pubblici nazionali e regionali, che dovremmo utilizzare con convinzione in quanto pagati con le nostre tasse, ai siti web
commerciali o amatoriali talora meno attendibili o aventi finalità
differenti dalla sola informazione meteo, come la diffusione di
pubblicità.
7) In Italia, oltre all’Aeronautica Militare, i servizi meteo pubblici locali
sono autorevoli e conoscono meglio la climatologia del territorio
ma sono frammentati a livello regionale, qui l’elenco: www.nim-
Esperti a confronto al centro Luca Mercalli
bus.it/italiameteo/italiameteo.htm. I servizi meteorologici di tutto
il mondo sono coordinati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, agenzia delle Nazioni Unite con sede a Ginevra: www.wmo.
ch
8) Le previsioni “a icone” su singolo comune sono quasi sempre generate automaticamente dai modelli matematici, senza l’intervento
del meteorologo, e quindi quasi mai esaustive: non si può riassumere in un “fumetto” la complessità di una giornata variabile, con
sereno al mattino, nubi cumuliformi al pomeriggio e un temporale
occasionale sui monti in serata. Vi fareste fare una diagnosi medica
con un’icona? Le previsioni a icone sono valide solo se interpretate
dal meteorologo e dettagliate su varie fasce orarie della giornata.
I bollettini testuali sono un po’ più lunghi da leggere ma aiutano
a farsi un’idea più corretta delle sfumature locali e descrivono anche la ragione del tempo atteso, da dove arrivano le perturbazioni,
qual è la natura delle masse d’aria in gioco.
9) Le previsioni non servono solo per la giornata in spiaggia o l’escursione in montagna, ma salvano vite umane in caso di eventi estremi e aiutano a far funzionare trasporti aerei, marittimi e terrestri,
acquedotti e centrali elettriche, edilizia, agricoltura. è un invito a
non banalizzarle e ad averne rispetto come qualsiasi altro prodotto
del lavoro umano. E ricordate che, come disse il generale britannico
Robert Baden-Powell, fondatore degli Scout, “Non esiste buono o
cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento”.
10) La presenza di nuvolette o goccioline nelle icone meteo non significa necessariamente dover rinunciare alle proprie vacanze o escursioni, spesso basta un semplice capo di vestiario o una corretta pianificazione degli itinerari per godere degli spazi aperti e naturali
anche senza un cielo terso. Questo vale sempre in montagna, dove
il tempo può cambiare in fretta. In inverno è poi fondamentale
consultare i bollettini neve e valanghe (www.aineva.it) prima di
effettuare un escursione in alta montagna.
25
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
Sempre nuove forme di libertà sulla neve
TRENTINO
MARKETING
ALBE MAGICHE SUGLI SCI
Dal 10 gennaio al 21 marzo
la seconda edizione di «Trentino Ski Sunrise»
«Trentino Ski Sunrise», atto secondo. Dopo il successo della prima edizione, si rinnova
anche quest’anno l’appuntamento con l’iniziativa lanciata dodici mesi fa da Trentino Marketing. Immutata la formula: le prime luci dell’alba, l’aria frizzante, la neve
immacolata e un incantevole paesaggio saranno abbinati ad una ricca colazione in
rifugio, dolce e salata, con i sapori tradizionali locali, in un contesto paesaggistico di
forte impatto emotivo.
Ogni sabato, dal 10 gennaio al 21 marzo, gli amanti dello sci e della montagna in
generale potranno aderire all’iniziativa, per provare nuove emozioni e per godersi
un’inedita e affascinante discesa sulla neve “vergine”, grazie ad un’apertura degli impianti di risalita anticipata appositamente di qualche ora. L’obiettivo è dunque quello
di creare un incontro tra il mondo della neve e i sapori trentini, in un progetto che
mira ad aumentare la presenza di prodotti tipici del territorio nei rifugi che si trovano
sulle piste della nostra provincia. Gli appuntamenti si terranno il sabato mattina, ogni
volta in una diversa località sciistica del Trentino che aderisce al progetto: per vivere
nel migliore dei modi l’emozione dell’alba in quota, la prima tappa sarà rappresentata
da una ricca colazione in rifugio, a base di latte, yogurt, pane fresco, mele, miele, salumi, formaggi, uova, dolci ed altre ricette tradizionali, con la possibile partecipazione
dei produttori. Poi tutti in pista, in compagnia dei maestri di sci, approfittando della
magia di essere i primi a poter solcare le piste ancora immacolate, principalmente
con gli sci, ma anche con le ciaspole o addirittura a piedi, assieme a guide alpine o
accompagnatori di territorio. L’iniziativa è organizzata da Trentino Marketing con la
collaborazione delle Apt di ambito. Fondamentale anche il contributo delle strutture
in quota, dei maestri di sci, delle società di gestione degli impianti a fune, delle guide
26
alpine e degli accompagnatori del territorio. Tutte le informazioni si possono trovare all’indirizzo
www.visittrentino.it/trentinoskisunrise. Chi fosse
interessato a partecipare alle uscite deve prenotarsi presso gli uffici delle Apt.
Il calendario degli
appuntamenti
10 gennaio: Alpe Cimbra
17 gennaio: Apt Dolomiti Paganella
24 gennaio: Apt Valsugana
31 gennaio: Apt Val di Fiemme
7 febbraio: Apt San Martino di Castrozza,
Passo Rolle, Primiero e Vanoi
14 febbraio: Apt Madonna di Campiglio,
Pinzolo, Val Rendena
21 febbraio: Apt Val di Non
28 febbraio: Apt Rovereto e Vallagarina
7 marzo: Apt Trento, Monte Bondone e Valle
dei Laghi
14 marzo: Apt Valli di Sole, Peio e Rabbi
21 marzo: Apt Val di Fassa
TRENTINO MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
CI PENSA FLY SKI SHUTTLE
turisti subito dall’aEroporto alle piste INNEVATE
Il segno «più» ha caratterizzato la stagione 2013/2014 di «Fly Ski Shuttle»: nella
scorsa stagione invernale sono stati ben 7640 i turisti che hanno approfittato del
servizio navetta che porta direttamente gli ospiti dall’aeroporto alle piste da sci
del Trentino, con un incremento del 28,3 % rispetto all’anno precedente. Un servizio che funziona, dunque, e che sarà riproposto anche quest’inverno, per favorire
il trasporto di tutte quelle persone che scelgono la nostra provincia per le proprie
vacanze invernali.
I territori che aderiscono al progetto sono la Val di Sole, la Val di Fassa, la Val di
Fiemme, l’Altopiano della Paganella, gli Altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna,
l’area di Trento e del Monte Bondone, San Martino di Castrozza, Pinzolo, Madonna
di Campiglio. L’obiettivo è quello di rendere più accessibili, attraverso speciali collegamenti con i bus, i luoghi di vacanza ai turisti che si servono dei voli nazionali
o internazionali. Il servizio sarà disponibile ogni weekend, dal 6 dicembre fino al 5
aprile, oltre alle giornate del 26 dicembre, del 2 gennaio e del 6 aprile.
Collegamenti
Verona Catullo: saranno operative due corse al
sabato (per tutte le destinazioni) e due alla domenica (eccezion fatta per Monte Bondone e Folgaria,
che ne manterranno una). I collegamenti raggiungeranno le località sciistiche di Val di Fiemme, Val
di Fassa, Monte Bondone, Altopiano della Paganella, Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna,
Val di Sole, San Martino di Castrozza, Madonna di
Campiglio e Pinzolo.
Bergamo Orio al Serio: verranno proposte due
corse al sabato (per tutte le destinazioni) e due alla
domenica (eccezion fatta per Monte Bondone e
Folgaria, che ne manterranno una) verso le località sciistiche di Val di Fiemme, Val di Fassa, Monte
Bondone, Altopiano della Paganella e Altopiano di
Folgaria, Lavarone e Luserna. Sono invece previste
tre corse il sabato e due la domenica verso la Val di
Sole, Pinzolo e Madonna di Campiglio.
Venezia Marco Polo: confermate tre corse il
sabato e due la domenica verso le località sciistiche della Val di Fassa e della Val di Fiemme. Una
corsa ogni sabato e una ogni domenica verso San
Martino di Castrozza e il Primiero. I pullman in
partenza da Venezia sosteranno anche a Treviso
per i passeggeri in arrivo all’aeroporto della città
della Marca.
Volare sulle piste vestiti a tutto punto per lo sci
Il costo del transfer è di 39 euro per l’andata ed
il ritorno, di 25 euro per la sola andata. I bambini
con età inferiore a 12 anni, accompagnati da un
adulto pagante, viaggiano gratis (un bambino
per ogni adulto). Il servizio è gratuito, invece, per
i bambini di età inferiore ai 2 anni. Inclusi nel biglietto anche un bagaglio a mano e uno da stiva
(bagagli extra con un supplemento di 10 euro a
tratta, sci e sacche con un supplemento di 5 euro
a tragitto). All’interno di ogni aeroporto, nei giorni
in cui il servizio è attivo, si potrà trovare un piccolo
stand con una hostess, reperibile via cellulare per
tutta la durata del servizio.
27
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
EXPO RIVA HOTEL 2015
Gli appuntamenti più ”caldi” della 39° edizione
Gli stessi operatori si aspettano, nei loro appuntamenti fieristici, di
incontrare operatori internazionali. Expo Riva HOTEL lavora molto in
questa direzione e con ottimi risultati. La scorsa edizione, ad esempio, ha segnato un +18% di operatori del settore HO.RE.CA rispetto
all’edizione precedente, un trend che si vuole incrementare anche
grazie alla collaborazione con ICE, con le associazioni di categoria e
con l’invito rivolto ai responsabili acquisti di catene alberghiere e della
ristorazione provenienti da quattro Paesi come Austria, Croazia, Germania e Slovenia.
RISTORAZIONE CON SLOWFOOD
Sempre ressa agli ingressi di Riva Hotel
Lo storico appuntamento per il mondo dell’Ospitalità e della Ristorazione professionale sul Garda trentino, uno dei principali distretti
turistici italiani, è oggi tra le fiere di settore più propositive, complete
e partecipate del panorama nazionale, come testimoniano il patrocinio di Federalberghi e di Federturismo Confindustria. Alle tradizionali
quattro tematiche (Indoor & outdoor contract, Coffee & beverage, Food
& equipment, Eco & wellness) aggiunge quest’anno importanti novità
al panorama sempre più completo su tutti i settori merceologici attinenti all’HO.RE.CA.
FORMAZIONE E INTERNAZIONALITà
Di particolare rilievo nella 39a edizione è l’attenzione per la formazione
professionale. Sulle tendenze che maggiormente movimentano l’hotellerie si parlerà lunedì 26, martedì 27 e mercoledì 28 gennaio in tre
seminari interattivi, dedicati ai professionisti dell’ospitalità. Si articoleranno in brevi convegni, consulenze di settore su appuntamento e
master a marcato indirizzo professionale realizzati in collaborazione
con Teamwork di Rimini, nota società di consulenza specializzata in
formazione alberghiera, hotel management e alta formazione.
Le iscrizioni sono aperte su www.exporivahotel.it
Viene inoltre avviata la collaborazione con ICE, (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane)
per aprire sempre più le aziende turistiche al mercato mondiale.
28
Per quanto riguarda la ristorazione, nel quadro di nuovi accordi con
UNISG (’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo)
(CN) è prevista ad Expo Riva la partecipazione di SLOW FOOD rafforzando l’impegno nel ridare valore al cibo e a custodire, in questo settore, le virtù del territorio e delle tradizioni locali in sintonia con gli
obiettivi perseguiti dalla Expo mondiale di Milano. Il programma proposto è altamente specialistico e prevede tre seminari con laboratori
ad iscrizione centrati sulla “lotta allo spreco - principalmente in cucina
e alla sostenibilità”.
SELEZIONE AL CONCORSO
MAÎTRE 2015
Una grande opportunità per tutti i professionisti dell’Ospitalità e della
Ristorazione, sarà la selezione per la finale del concorso Maître dell’anno 2015 organizzata dall’A.M.I.R.A (Associazione Italiana Maitre d’Hotel e Ristoranti). Lunedì 26, martedì 27 e mercoledì 28 gennaio saranno presenti oltre 100 maître da tutta Italia.
LA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
DEL TRENTINO Torna per il terzo anno consecutivo ad Expo Riva Hotel la Strada del
Vino e dei Sapori del Trentino. Su oltre 600 mq espositivi si svilupperà
un “Itinerario del Gusto” dove gli operatori potranno degustare le specialità più rappresentative della produzione trentina, con numerose
iniziative che illustreranno come nascono le eccellenze trentine e quali
sono le “best practice” per proporle e raccontarle al cliente.
TURISMO e OSPITALITÀ nel
DOMENICA 25, LUNEDÌ 26 E MARTEDÌ 27 > 10.00 – 18.30
MERCOLEDÌ 28 > 10.00 – 17.00
www.exporivahotel.it
@RivaFiere #ExpoRivaHotel
nsente l’ingresso
co
Il presente invito
Scrivere in stampatello
COGNOME, NOME
NOME HOTEL/BAR/RISTORANTE
, se compilato in
clusivamente
rsone, solo ed es
in fiera a 2 pe
Ai sensi dell’articolo 13 del d.lgs 196/03 La informiamo che
i dati conferiti sono trattati in modalità cartacea e elettronica
da parte di personale incaricato della società Riva del Garda
Fierecongressi, titolare del trattamento per permettere
l’instaurazione e la gestione del rapporto. Il conferimento
dei dati personali è facoltativo ma necessario per accedere
ai servizi richiesti. I dati raccolti possono essere comunicati
a banche ed istituti di credito; enti o uffici pubblici; organi
ispettivi; soggetti terzi nominati responsabili del trattamento
ai quali il titolare affida talune attività. I dati salvo diverso
obbligo di legge non saranno diffusi. Titolare del trattamento
dei dati è Riva del Garda-Fierecongressi S.p.A. con sede in
Riva del Garda – TN – Parco Lido s.n., in persona del suo
legale rappresentante pro-tempore. Per ottenere ogni
ulteriore informazione nel merito del trattamento svolto tra
cui conoscere il nominativo dei responsabili del trattamento
e per esercitare i diritti di cui all’art. 7 del citato codice (d.lgs
196/03) può fare riferimento al titolare del trattamento
mediante semplice richiesta inoltrata ai nostri recapiti via fax,
posta elettronica, posta ordinaria.
ogni sua parte.
ACQUISIZIONE CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
desidero ricevere comunicazioni commerciali mediante l’indirizzo di posta elettronica che ho comunicato
Firma dell’interessato ___________________________________________________________________________________________
per i fini esplicitati nella informativa di cui ho preso visione autorizzo la società Riva del Garda Fierecongressi a comunicare i miei dati personali per la
valutazione della soddisfazione dell’utente, per operazioni di promozione, per finalità commerciali e di marketing, per l’invio di materiale pubblicitario,
per comunicazione interattiva, anche a mezzo e-mail, per scopi statistici; ed a terzi, per finalità commerciali e di marketing (invio da parte di terzi di
proprie comunicazioni commerciali)
Firma dell’interessato ___________________________________________________________________________________________
TIMBRO OBBLIGATORIO
Comunicazioni commerciali previa Sua esplicita richiesta e
manifestazione di libero e facoltativo consenso, la società
Riva del Garda Fierecongressi, fino alla revoca dello stesso,
perseguirà il fine di inviarle informazioni commerciali a
mezzo dell’indirizzo e-mail da Lei indicato. Lei potrà revocare
il consenso fornito per tali finalità in qualsiasi momento
contattando il titolare o il responsabile indicato. Il consenso
per il trattamento e la finalità di cui al presente punto non
è obbligatorio. A seguito di un eventuale diniego i Suoi dati
saranno unicamente trattati per le sole finalità indicate nella
scheda informativa.
PROVINCIA
E-MAIL
SITO
CON IL PATROCINIO DI
PARCO LIDO - 38066
RIVA DEL GARDA (TN)
Riva del Garda (Tn)
Tel. +39 0464 570133
Fax. +39 0464 570140
P. I.V.A. - COD. FISC.
e REG. IMP. TN:
01235070222
CAPITALE SOCIALE
€ 1.276.275
I.V.NR. REA: TN - 124597
29
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
Oggetti a contatto con gli alimenti: una vera giungla
NORMATIVE
IL CORRETTO USO DEI M.O.C.A.
Le regole sui materiali in contatto con alimenti
I M.O.C.A. sono tutti i Materiali e gli Oggetti che possono venire a Contatto con gli Alimenti, a partire dalla produzione/confezionamento, al trasporto, e in un secondo momento nelle fasi
di preparazione e cottura, fino alla somministrazione agli ospiti.
Il Regolamento Ce 1935/2004, è la normativa di riferimento che detta
le disposizioni generali per tali materiali, successivi regolamenti e decreti
integrano con misure specifiche le disposizioni dello stesso.
Il principio alla base della norma è che i materiali o gli oggetti destinati a
venire a contatto, direttamente o indirettamente, con i prodotti alimentari devono essere sufficientemente inerti da escludere il trasferimento
Troppe regole rischiano di rovinare l’appetito
30
di sostanze ai prodotti alimentari in quantità tali da mettere in pericolo
la salute umana o da comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.
Il regolamento si applica ai materiali e agli oggetti, compresi quelli attivi
e intelligenti allo stato di prodotti finiti:
1. che sono destinati a essere a contatto con prodotti alimentari,
2. che sono già a contatto con i prodotti alimentari e sono destinati a tal fine,
3. di cui si prevede ragionevolmente che possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o che trasferiscano i propri componenti ai
prodotti alimentari nelle condizioni d’impiego normali o prevedibili.
Per materiali e oggetti attivi destinati a venire a contatto con i prodotti
alimentari s’intendono quelli destinati a prolungare la conservabilità o
mantenere o migliorare le condizioni dei prodotti alimentari imballati.
Essi incorporano componenti che rilasciano sostanze autorizzate nel
prodotto alimentare imballato o nel suo ambiente, o le assorbono dagli
stessi. I materiali e oggetti intelligenti sono invece quelli che controllano
le condizioni del prodotto alimentare imballato o del suo ambiente.
Facciamo alcuni esempi di materiali M.O.C.A: gli imballaggi, le pentole
per la cottura e le macchine per la lavorazione, le posate, le stoviglie
utilizzate per la somministrazione: bicchieri, piatti, bottiglie e lattine, i
materiali impiegati per la conservazione, ecc.
è importante pertanto verificare che il materiale di cui sono composti gli
oggetti a contatto con gli alimenti risulti certificato, sicuro e conforme
all’utilizzo specifico, e che l’impiego sia conforme alle indicazioni fornite.
NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Contenitori alluminio
è buona cosa che la certificazione dei materiali sia
allegata al piano di autocontrollo, in caso di verifiche
ispettive da parte delle Autorità Competenti. L’operatore deve essere a conoscenza di come va utilizzato il
M.o.c.a., ad esempio deve sapere quando utilizzare
la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti
secondo le indicazioni del produttore. Oppure che non
può riutilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati o “monouso”, utilizzando solo quelli integri e solo per gli usi indicati dal produttore. Oppure ancora che deve
limitare l’utilizzo di utensili da cottura antiaderenti se il rivestimento è usurato e usare pentolame integro e idoneo al contatto alimentare.
Riportiamo come esempio le disposizioni specifiche previste per gli imballaggi, recipienti
ed utensili di alluminio e di leghe di alluminio, che possono essere impiegati solo alle seguenti condizioni:
a) contatto breve con gli alimenti: tempi inferiori alle 24 ore in qualunque condizione di
temperatura;
b) contatto prolungato: tempi superiori alle 24 ore a temperatura refrigerata;
c) contatto prolungato: tempi superiori alle 24 ore a temperatura ambiente limitatamente
agli alimenti riportati nell’allegato IV del regolamento (ad esempio cacao, caffè, zucchero, legumi, pasta secca, eccetera).
Conseguentemente i materiali e gli oggetti in alluminio devono riportare in etichetta una
o più istruzioni indicanti:
a) non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati;
b) destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate;
c) destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori
alle 24 ore;
d) destinato al contatto con gli alimenti di cui all’allegato IV a temperatura ambiente anche
per tempi superiori alle 24 ore.
31
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
La rete entra sempre più in albergo
NORMATIVE
L’UTILIZZO DEI SISTEMI WI-FI IN ALBERGO
La normativa oggi è meno stringente, ma attenzione ai rischi.
Arrivano molte richieste di chiarimento in tema di connessioni wi-fi ad internet
negli alberghi, offerte in uso ai propri clienti. La normativa a tutt’oggi prevede:
• chi non svolge attività principale di Internet point e voglia dare la connessione
a Internet ai clienti della propria attività non deve più chiedere alla Questura
alcuna autorizzazione (necessaria fino alla fine del 2010);
• inoltre, può farlo senza la necessità di identificare i clienti: è possibile quindi
far connettere gli utenti senza sapere chi essi siano (in precedenza li si doveva
identificare);
• tuttavia, effettuando in tal modo trattamento di dati personali in forma elettronica si deve mettere in atto tutte le misure idonee a proteggere tali dati da
intrusioni provenienti dalla rete;
• infine, chi mette a disposizione di terzi la connessione a Internet intestata a sé o
alla propria azienda può risultare responsabile, in sede civile, di attività illecite
commesse tramite la connessione stessa, a meno che non sia in grado di dimostrare che siano stati terzi (anche sconosciuti) a commettere tali attività.
Alla luce di questo, è fondamentale valutare se non sia comunque utile ed opportuno avere un vero e proprio sistema di identificazione degli utenti, oltre che di
monitoraggio delle connessioni.
Infatti, chiunque fornisca il libero accesso ad una rete wi-fi aperta si espone ad
eventuali indagini da parte della Polizia Postale nel caso in cui venga commesso
un reato utilizzando la linea Internet intestata al fornitore. Mancando una leg32
ge che impone l’identificazione non c’è più la
responsabilità diretta dell’esercente per i reati
commessi da terzi, ma la magistratura può indagare per trovare prove, ad esempio sequestrando
il computer dell’hotel connesso alla linea Internet oggetto di indagine.
L’adozione di un sistema di identificazione e monitoraggio fornisce quindi la prova per garantire
la totale estraneità dell’esercente dai reati commessi.
Rendere disponibile una connessione wi-fi senza sistema di autenticazione, esclude qualsiasi
possibilità di controllo sull’utilizzo che ne viene
fatto. Ad esempio se un utente decide di stare
24 ore su 24 collegato e satura la banda disponibile della linea Internet, il servizio offerto sarà
pessimo se non totalmente inutilizzabile da parte di altri utenti. Un sistema di autenticazione
permette invece di stabilire dei limiti temporali
o di traffico per ciascun singolo utente e permette anche di avvisare o bloccare un determinato
utente in caso di abuso.
CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Dicembre 2014
CERCASI
1. Cerchiamo in vendita alberghi e hotels con formula “rent to buy” (affitto
con riscatto) in zone sciistiche del Trentino, per nostri clienti referenziati [email protected]
2. Operatori locali esperti nel settore turistico ricettivo cercano attività in
Val di Fassa per la sua gestione. Per info 3404118323
AFFITTASI
1. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da subito ristorante-pizzeria a 7 km da Trento. Solo persone referenziate con esperienza di
gestione. Per info contattare 0461 866143 oppure [email protected]
2. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da subito centro benessere
– bagni di fieno a 7 km da Trento. Solo persone referenziate. Per info
contattare 0461 866143
3. Affittasi da subito pizzeria ristorante posti a sedere 60/70, a Ziano di
Fiemme. Per info 338 4111209 o 0462 571138.
VENDESI
1. Occasione: hotel storico, rinnovato, con 55 posti letto, piscina coperta,
sauna, palestra, sala giochi in Alta val di Non vendesi per motivi familiari. Prezzi trattabili. Per info 0463 870156
ascensore. Bar con stufa a olle, ristorante, appartamento per il gestore e mansarda per le stanze del personale, deposito sci, magazzino e
piccolo garage. Esamina proposte solo se veramente interessati. Per
info: 0364 903946
5. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle doppia stagione, Val di Fiemme,
struttura mista (12 appartamenti più 6 camere), con ristorante pizzeria
ristrutturato recentemente. Per info 3384111209 ore serali.
6. Vendesi per motivi familiari hotel 3 stelle a Moena in Val di Fassa TN.
Piano terra ingresso, ascensore, bar, soggiorno, locali di servizio, deposito sci e scarponi. Primo piano sala da pranzo, saletta ristorante,
cucina con celle frigo e cantine, locali di servizio, lavanderia e stireria.
Secondo e terzo piano 20 camere 36 posti letto, camere con bagno,
phon, telefono e tv. Esterno terrazze, parcheggio e terreno. Licenza
di ristorante al pubblico. Possibilità di ampliamento. Stessa struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, ingressi indipendenti.
Piano terra 2 garage e 1 posto auto. Primo piano appartamento abitabile. Secondo piano appartamento da arredare. Terzo piano mansarda grezza. Importo complessivo euro 1.600.000,00. Per Info 329
6887831
Ricordiamo agli associati che per essere inseriti nella presente rubrica è necessario fare esplicita richiesta via e-mail all’Associazione.
2. Vendo hotel 3 stelle in Levico Terme situato dietro lo stabilimento
termale. Ampio parco privato. Possibilità di ampliamento. Clientela
certa da anni di attività svolta. Per info 333 3938556
3. Vendesi in val di Fassa rifugio alpino, con attività di ristorazione e pernottamento. Per info 347 7620595
4. Vendesi al Passo del Tonale, per motivi familiari, albergo a 3 stelle dotato di 26 stanze con servizi, phon, telefono, tv e cassaforte, servite da
Utilizzare le proprietà curative del fieno
33
I dubbi quotidiani
Dicembre 2014
1. è vero che una recente legge ha
abolito l’obbligo di pagamento
dei diritti SIAE per concertini
e intrattenimenti svolti all’interno
di pubblici esercizi?
Nonostante su numerosi siti web sia girata questa notizia, nessuna
legge ha modificato il diritto d’autore da pagare alla SIAE quando si
faccia uso della musica per intrattenimento. La liberalizzazione nei
confronti di concertini e spettacoli riguarda unicamente gli aspetti
amministrativi qualora simili attività si svolgano in locali con capienza
inferiore alle 200 persone; quindi agisce solo sulle licenze e autorizzazioni che normalmente devono essere richieste al Comune di competenza dall’organizzatore (licenza di pubblico spettacolo, occupazione
suolo pubblico, agibilità strutture, etc.) ora sostituite da una semplice
SCIA.
2. Ho intenzione di cambiare
il software gestionale
del mio albergo. Posso accedere
a qualche contributo provinciale?
La legge provinciale 6/99 agevola gli interventi in software ma solamente se si progettano e si implementano siti internet funzionali alla
promozione e alla commercializzazione telematica di beni e servizi
(inclusi i servizi personalizzati di booking), cioè del proprio albergo.
In questa ipotesi la spesa minima ammissibile ad agevolazione è pari
ad euro 5.000,00. Nulla si prevede invece per l’acquisto di semplici software gestionali, a meno che non siano inclusi in una domanda più
generale di contributo sull’acquisto di macchinari da ufficio, ma allora
la spesa minima ammissibile si eleva ad euro 50.000,00.
to a quelle indicate nel regolamento. Ad esempio, se un albergo di 20
camere volesse passare da 2 a 3 stelle non è detto che debba avere
tutte le camere doppie di 14 mq. Infatti, il 20 per cento di esse (ossia nel
nostro caso 4 camere) grazie alla deroga in questione possono avere
una superficie inferiore, fino a 12.60 mq. Infatti il 10 per cento di 14 è
1.4 mq. che sottratti ai 14 previsti danno come risultato proprio 12,60.
4. L’obbligo del tappo anti rabbocco
sulla bottiglia è previsto per tutti gli
oli di oliva o solo per quelli vergini?
è entrata recentemente in vigore una disposizione che riconferma
i vigenti obblighi in materia di olio vergine di oliva servito ai tavoli,
utilizzando una formulazione più chiara e completa e che pone fine
alle difficoltà interpretative dovute al sovrapporsi di differenti normative. Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi
(fatti salvi gli usi di preparazione dei pasti) devono essere presentati
solamente in contenitori che abbiano l’etichettatura conforme alla
normativa e che siano dotati di idoneo dispositivo di chiusura antirabbocco cosicché il contenuto non possa essere modificato senza che
la confezione sia aperta o alterata e siano provvisti di un sistema di
protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del
contenuto originale. In caso di inadempimento è prevista una sanzione amministrativa da 1.000 a 8.000 euro e la confisca del prodotto.
3. Qualora volessi passare
di categoria sono obbligato
a rispettare esattamente
le metrature delle superfici
previste per gli alberghi nuovi?
Le norme provinciali prevedono che in caso di variazione del livello di
classifica già posseduto, con riferimento ai parametri strutturali relativi alla superficie minima delle camere e dei bagni privati è consentito
che, nel limite del 20 per cento delle unità abitative, tali locali abbiano
una superficie ridotta (in misura non superiore al 10 per cento) rispet34
Tappo antirabbocco
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Un anno di ASAT
UN ANNO DI ASAT
Ripercorso sulla traccia di T&O
Asat ha sempre dato molta importanza all’informazione ed alla comunicazione verso
tutti i soci. Il primo strumento è la pubblicazione del mensile “Turismo e Ospitalità nel
Trentino” - che proponiamo anche sul nostro sito internet - organo associativo ufficiale che serve per far conoscere agli albergatori la posizione e le proposte di Asat sulle
varie iniziative politico-legislative nazionali o provinciali, che riguardano il turismo. Le
nostre battaglie e le prese di posizione trovano su queste pagine resoconto ed approfondimento. Ma nel giornale c’è spazio anche per la vita delle sezioni territoriali
di Asat, che sono importante momento di collegamento con le vallate turistiche, così
come per il Gruppo Giovani Albergatori, con le sue molteplici attività e le riflessioni di
giovani imprenditori che vivono il turismo in modo più vicino ai tempi moderni. Infine,
una parte delle informazioni sono di tipo più tecnico e giuridico, utile per i lettori che
sono più attenti alle novità che le leggi di volta in volta introducono. Eppure altre sono
le attività di comunicazione: la “News letter” di collegamento, curata dal dott. Cardella,
che arriva con regolarità viaggiando sul web, mentre ogni notizia che ha bisogno di
immediata diffusione raggiunge ogni associato attraverso la spedizione di mail mirate. Col numero di dicembre chiudiamo l’anno in corso e “Turismo e Ospitalità” usa
riportare un breve resoconto degli argomenti principali affrontati sulle nostre pagine. Lo facciamo
anche per quanto successo nel 2014. Ringraziamo
tutti gli associati che ci hanno seguito e rivolgiamo
a tutti i lettori del nostro mensile i migliori auguri
per un sereno Natale ed un buon Anno Nuovo.
Il presidente Luca Libardi
GENNAIOLE NUOVE FRONTIERE DEL WEB
Il nuovo anno si apre con il tema dell’utilizzo del web negli alberghi. Internet e social sono ormai usati, forse anche abusati, da tutti e
sono un fenomeno da cui non si può prescindere. Riportiamo i dati di due indagini svolte una da Monitur e l’altra direttamente da Asat
che delineano chiaramente i segni di un processo tecnologico ormai inarrestabilmente in atto.
Sono numerosi gli albergatori trentini che aderiscono al Progetto benchmarking, l’iniziativa messa
in campo dalla Associazione per analizzare i dati di redditività delle imprese alberghiere comparati
tra di loro e con quelle di altre zone analoghe. Il giro delle sezioni di Asat ci porta in Val di Fiemme,
dove Rita Dallabona presenta la realtà turistica dove è presidente di Asat e i vari problemi di una
delle zone di punta del turismo trentino estivo e invernale.
Ci lascia un vecchio albergatore, il compianto Lino Angeli dell’hotel Margherita di Tenna.
T&O promuove la 38a edizione di ExpoRivaHotel, la rassegna fieristica gardesana che chiama
a raccolta tuti gli operatori del turismo, e non solo quelli trentini. Asat sarà presente con un
proprio stand organizzato assieme alle Scuole alberghiere e con convegni e seminari su temi
di particolare attualità. Si fa sempre più incalzante la richiesta di una maggior internazionalizzazione del turismo nostrano: Russia, Brasile, Cina le aree da conquistare o dove consolidarsi.
35
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
FEBBRAIO
L’INVERNO PREOCCUPA
A metà della stagione invernale si fanno i primi, cauti bilanci. Sicuramente neve ne è caduta molta, ma non sempre si è trasformata in buoni affari per gli albergatori. A fine stagione si conterà anche qualche danno significativo a strade, strutture ed impianti. Dopo un buon periodo natalizio le prenotazioni
faticano a decollare.
La presidente Daria Armanini presenta la sezione di Fai della Paganella, la più piccola del Trentino in
quanto a numeri di alberghi, ma che ha saputo ritagliarsi un spazio interessante per l’inverno e cerca
sempre nuove iniziative di richiamo per l’estate, con testimonial interessanti del mondo sportivo e
dello spettacolo.
A Milano il Gruppo Giovani partecipa all’annuale assemblea del Comitato nazionale, nell’ambito
della BIT, ed alla prima edizione del Training Day, interessante momento formativo.
Due nuove nomine: Laura Bolgia è nominata presidente dell’Ente Bilaterale Turismo, mentre il
nostro socio Enzo Iori è il nuovo coordinatore dei presidenti di Apt e Pro Loco.
Trentino Marketing presenta le sue iniziative nel campo del cinema per promuovere il Trentino
come grande set.
MARZO I PRIMI PASSI DEL BENCHMARKING
L’assessore provinciale Michele Dallapiccola fa visita ad Asat. L’incontro a tutto tondo sul turismo si incentra su
due temi portanti: la riforma della promozione e la tassa di soggiorno. Ancora una volta, emerge
chiara e netta la contrarietà di Asat a nuovi tributi senza prima aver rivisto l’impianto
complessivo, anche alla luce del lavoro che Asat sta facendo sul tema assieme ad
Unat e ai presidenti di Apt.
Si traccia un primo bilancio della stagione invernale, che ha visto precipitazioni esagerate e un meteo inclemente soprattutto nei weekend: tanta la neve ma pochi i motivi
per sorridere.
Inizia il rodaggio tecnico del Progetto Benchmarking. Aderiscono ben 120 aziende da tutto
il Trentino: un panel di riferimento significativo.
In periodo invernale, parola agli albergatori di Moena, la perla delle Dolomiti, sezione guidata
da Davide Moser, ben presente sul mercato sciistico ma non meno forte nel turismo estivo, anche grazie allo spostamento del traffico fuori paese.
Da Federalberghi un’importante novità: dopo mesi di trattativa si rinnova il contratto nazionale
del turismo che viene presentato in un seminario anche ai soci di Asat. Ed i rifugisti organizzano un
seminario per parlare di norme antincendio nelle strutture di montagna
36
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Un anno di ASAT
AprileDALLAPICCOLA PRESENTA LE SUE LINEE DI PENSIERO
Il giornale si apre con una lunga intervista a Michele Dallapiccola per conoscere gli orientamenti che
intende seguire nel suo nuovo incarico di assessore a turismo ed agricoltura, anche con
riguardo alla filiera dei prodotti trentini in un asse strategico fra questi due comparti
economici.
In un seminario tenutosi a Trento i tecnici di Federalberghi presentano le interessanti ed
innovative modifiche al Contratto nazionale di lavoro.
Asat presenta le proprie osservazioni alla legge di assestamento di bilancio, il primo atto
politico della nuova giunta di Ugo Rossi. Non mancano le perplessità sulla cronica sottovalutazione del settore turismo.
Alessandro Anesi ci accompagna nella sezione di Alta Fassa che ha ormai consolidato mercati
storici ma che ha anche aperto da qualche anno a questa parte nuove aree, in primo luogo un
crescente flusso turistico invernale che proviene dalla Russia.
Procede il nostro supporto a Federalberghi per ottenere dal Ministero una nuova norma tecnica
antincendio. Asat insiste soprattutto per una semplificazione per gli alberghi di minori dimensioni
e la salvaguardia delle particolarità costruttive degli alberghi alpini.
Il Gruppo Giovani apre future collaborazioni con le università svizzere di Glion e Les Roches. Intanto,
Francesca Maffei entra nel board del MUSE di Trento col compito di raccordare cultura ed accoglienza.
MaggioCULTURA ED ECONOMIA TURISTICA
La cultura può essere volano per l’economia? A questo tema è dedicato il numero di maggio, con
riferimento alla ricchissima offerta che, sul piano culturale, l’Italia può mettere a disposizione del
turismo mondiale che ama l’arte, la storia, l’architettura. Ed anche il “piccolo” Trentino ha qualche
tesoro da offrire: dal Muse al Mart, da Castel Thun alle palafitte primitive, ai castelli tante possono
essere le attrattive che hanno una valenza turistica.
Arrivano i dati della stagione invernale, un quadro di luci ed ombre valutato “abbastanza soddisfacente”: non male in quanto a numeri di arrivi e presenze, ma i fatturati delle imprese alberghiere hanno complessivamente risentito della sfavorevole congiuntura economica e tanto ha
pesato il maltempo.
Incontriamo Roberto Crivellaro che ci parla delle aspettative di Levico, storico centro termale
che si affaccia sulle acque dell’omonimo lago: molte le potenzialità che potrebbero essere meglio sfruttate e qualche progetto per il futuro legato allo sci.
Maggio è il mese anche dell’assemblea provinciale di ASAT. Il Consiglio direttivo decide di celebrarla a Predazzo; intanto, in Val di Fassa si riuniscono le sezioni ladine, cuore pulsante del
turismo dolomitico, per mettere a punto spunti ed idee da proporre all’ambito provinciale.
Asat patrocina a Trento un convengo di Transdolomites su mobilità e trasporti, un tema
sempre di attualità per il Trentino.
37
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
GIUGNOL’ASSEMBLEA ANNUALE A PREDAZZO
Predazzo accoglie l’Assemblea annuale, il consueto appuntamento che richiama numerosi associati
attorno ai temi del momento e, anche, ad una tavola imbandita. Si festeggiano i “seniores” dell’attività albergatorile, mentre il presidente Libardi ed il direttore Pallanch sottolineano l’attività fin
qui svolta da Asat, rilanciando ancora una volta sulla necessità che prima di parlare di tassa di
soggiorno si definisca il nuovo progetto della promozione trentina.
Ed anche i Giovani Albergatori, dove alla presidenza Francesca Maffei è subentrata a Guglielmo
Lasagna, vanno in assemblea, al Muse però, con gli assessori provinciali Dallapicola e Mellarini
ospiti di eccezione per un inedito talk show ancora sul tema cultura e turismo.
Riflettori puntati sui laghi, questo mese, come grande patrimonio turistico che fa del Trentino
una meta attrattiva in tutta Europa, in particolare con il Garda e la Valsugana.
E per restare in tema, parola alla sezione di Molveno che vanta un lago appena decorato
con la “Bandiera Arancione” del Touring Club, come ci racconta con orgoglio il presidente
di sezione Fabio Mori.
Il Cape si apre alla collaborazione con l’Associazione Agraria Agritur trentini.
La Provincia presenta la GuestCard2014, l’iniziativa di valenza provinciale per gli ospiti,
mentre si prepara al via l’edizione numero 20 di “Suoni delle Dolomiti”, manifestazione
ormai matura e consolidata.
LUGLIO/AGOSTO
ROSSI: TURISMO, SCUOLA , LAVORO
Lunga intervista al Governatore nonché assessore all’istruzione Ugo Rossi che spiega le linee guida della Giunta per avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, in particolare al turismo. Grande attenzione ai
tirocini formativi in azienda ed alla “Youth guarantee” (Garanzia Giovani).
Il nostro presidente Luca Libardi, torna a sottolineare quali dovrebbero essere per Asat i cardini della prossima riforma del turismo, a cui si sta lavorando da parte dell’assessorato competente: la riforma è necessaria, bisogna scorporare Trentino Marketing, ma bisogna guadagnare
efficienze ed efficacia nella promozione, darsi una mission condivisa e solamente dopo parlare
di istituire nuove tasse .
Intanto arrivano primi segnali di debolezza sulla stagione estiva. Dopo un giugno discreto, calo
deciso e preoccupante delle prenotazioni su luglio e agosto.
Leonardo Fellin e la Val di Non protagonisti della vita di sezione, una zona dove la relazione tra
turismo ed agricoltura è ben evidente.
Spazio anche ai B&B di qualità ed alla visita in alcune strutture alberghiere dell’Alto Adige organizzata da Doc Service. In un incontro a tema per i soci, si parla di geotermia e delle possibilità di un’energia
pulita a costi contenuti
E le ciclabili si “allungano” con l’apertura del nuovo tratto che sale verso le Giudicarie e la Rendena attraverso la spettacolare forra del Limarò.
38
TURISMO e OSPITALITÀ nel
SETTEMBRE
Un anno di ASAT
SI AVVIA LA RIFORMA DELLA PROMOZIONE
Tema del mese, la proposta di legge sul turismo, una riforma leggera che tocca soprattutto alcuni
aspetti della promozione e della sua organizzazione, mentre sulla tassa di soggiorno ancora nulla
si decide.
Ma è l’estate “horribilis” a tenere banco, con i mesi di luglio ed agosto così piovosi come non li si
vedeva da anni. Se è presto ancora per tirare le somme, già quanto sta succedendo fa già presagire risultati molto negativi. è legge il Decreto Turismo: interessanti novità vengono introdotte
a livello nazionale, per rilanciare un comparto strategico per tutta l’economia italiana.
La sezione di Trento/Val dei Laghi punta molto sul binomio turismo-cultura ora che il Muse è
decollato e Natale Rigotti è convinto che ci sarà pure ritorno sulle zone più periferiche.
Asat propone agli associati due nuove convenzioni per la telefonia e per la fatturazione elettronica.
I vertici di Asat incontrano i colleghi di HGV per concordare strategie comuni, mentre i
nostri rappresentanti in Camera di Commercio partecipano alla nomina di Gianni Bort
presidente dell’ente. Spazio per l’appuntamento a Trento con la Borsa Internazionale del
Turismo Montano, ma puntuale anche la parte dedicata alla prossima 38a Hotel 2014
di Bolzano. I Giovani al lavoro per organizzare, per inizio novembre, una trasferta in
Svizzera, viaggio di istruzione confrontando alcune eccellenze di hotellerie elvetica.
OTTOBRECONTRARI ALL’IMPOSTA DI SOGGIORNO
No, no e ancora no: alla tassa di soggiorno gli albergatori sono nettamente contrari. All’approssimarsi della votazione
della legge sul turismo, Asat vuole ancora una volta far giungere alla Giunta provinciale il proprio
netto dissenso. E lo fa con una copertina emblematica, a cui segue un “giro” di tavolo fra presidenti di sezione e membri di Giunta. Unanime il coro contrario, corredate
ancora una volta con le osservazioni Asat su come dovrebbe essere la riforma del
turismo.
La sezione del mese è quella di Val del Chiese, guidata da Ferruccio Luzzani, una zona
minore ma non priva di attrattiva, anche se il turismo fa comunque fatica a decollare.
Spazio anche per la visita di Federalberghi al presidente Giorgio Napolitano per mettere
in evidenza tutte le difficoltà per il turismo derivanti da una brutta estate.
Non poteva mancare un riferimento alla triste vicenda di Daniza, l’orsa morta dopo un’iniezione di anestesia, ed al clamore soprattutto mediatico che ne è seguito.
I Giovani si incontrano con i colleghi altoatesini e la sezione GAT di Trento trova in Eleonora
Libera la sua nuova presidente.
Per l’ambiente, attenzione puntata sulle centraline idroelettriche che spuntano come funghi
imponendo un problema di equilibrio con l’ambiente e il territorio.
39
Anno XXXXII - n.12 Dicembre 2014
NOVEMBREPIù RIFORME MENO TASSE
La riunione del Consiglio direttivo di Asat sancisce ancora una volta la posizione degli albergatori trentini: se la politica vuole la tassa di soggiorno, se ne assumerà la propria responsabilità.
E finita l’estate, parte il periodo dei mercatini di Natale che tanta fortuna hanno portato in
termini turistici a tutta la nostra provincia.
Paolo Brunelli ci presenta la sezione di Comano e le potenzialità che il termalismo ancora
può rappresentare in Trentino, mentre ricordiamo con simpatia i primi settant’anni di attività sul Bondone dell’Hotel Montana di Nino Barbieri.
La Provincia tira le somme dell’estate passata e conferma che il turismo è stato motore
trainante dell’economia trentina degli ultimi decenni. E per l’inverno prossimo si punta
su sport e web, anche se preoccupano le possibili ripercussioni della situazione internazionale sul turismo che proviene dalla Russia, che tanto interessa sia la Val di Fassa
che Campiglio.
Il Gat si interroga su quali potranno essere in futuro i tempi di un giovane che sceglie
la professione dell’albergatore come esperienza di vita.
DICEMBRE
TENACE E NON INUTILE LA LOTTA CONTRO LA NUOVA TASSA
La dura contrapposizione di Asat ed Unat alla tassa di soggiorno, che culmina nell’Incontro di Autunno, riesce a
strappare alla Provincia significative modifiche alla legge finanziaria, con l’accoglimento
di alcune nostre proposte sul sistema della promozione e sulla destinazione delle
risorse raccolte.
Sempre più donne guidano gli organi sociali: Elisa Ressegotti viene confermata a capo
della sezione Altogarda e Ledro, mentre Paola Talmon è la neoeletta presidente del
club Dolomiti Nord Walking Hotel.
Al Passo Tonale, ai piedi del ghiacciaio della Presena, si lavora per costruire il turismo
estivo. Il presidente della sezione Asat Stefano Negri parla dei progetti futuri.
Anche i Giovani danno il proprio contributo all’incontro autunnale e raccontano il loro coinvolgente viaggio di formazione nella vicina Svizzera.
Prende piede anche in Italia il soft franchising anche con una esperienza pilota a Madonna
di Campiglio.
L’Associazione dei Gestori di rifugi trentini, federata con Asat, in assemblea riconferma il
mandato di presidente ad Ezio Alimonta e allarga il direttivo a due nuove presenze femminili.
Alla 29a Expo Riva Hotel condizioni di favore per gli albergatori in visita tra gli stand.
A.R.
40