Peccato! – Performance e visioni di otto figli d`Olanda

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Peccato! – Performance e visioni di otto figli d`Olanda
Peccato! – Performance e visioni di otto figli d'Olanda
a cura di Gert Jan Pos e Giovanni Russo
“Peccato!” non è una mostra. “Peccato!” è qualcosa che a Lucca, nelle sale di Palazzo Ducale, non
si è mai visto prima. “Peccato!” è una performance dal vivo, in cui otto artisti, provenienti da
Amsterdam e dintorni, creeranno in diretta, sotto gli occhi del pubblico, le opere da esporre.
Elemento unificante è il tema della performance, inteso nel suo duplice significato di peccato in
senso biblico e di esclamazione di rammarico. Barbara Stok, Sam Peeters, Bart Nijstad, Jeroen
Funke, Tim Enthoven, Milan Hulsing, Marcel Ruijters e Dace Sietina sono autori poco noti in
Italia, ma che animano una scena fumettistica fra le più creative al mondo. Tutti attivi, oltre che
nel fumetto, anche sul palcoscenico dell’arte contemporanea, gli otto sono dotati di stili
diversissimi fra loro, e tuttavia accomunati da un particolare feeling contemporaneo frutto di una
cultura antica e al tempo stesso modernissima, imbevuta delle suggestioni di una terra in perenne
conflitto con le asprezze del mare del Nord. Realizzata col supporto dell’Ambasciata d’Olanda in
Italia, la performance è una proposta forte e ambiziosa, un guanto di sfida al concetto stesso di
mostra a fumetti. Che “Peccato!” sia.
Palazzo Ducale
Ingresso libero
Orari:
fino al 31 ottobre
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00;
dall’1 al 4 novembre
dalle 9.00 alle 19.00
Tim Enthoven (1985) è grafico, artista e uno dei maggiori talenti olandesi nel fumetto e nell’illustrazione. Inside, il suo progetto di laurea all’accademia di design di
Eindhoven è stato anche il suo debutto. Il libro, pubblicato nel 2011, è un esperimento grafico, che testa i limiti della graphic novel. Ha esposto a Londra, Anversa,
Eindhoven e Breda. Come illustratore lavora regolarmente per il New York Times. All’estate 2012 risale la sua prima mostra solista, The Tiny Tim, una serie di scene
fittizie tratte dalla sua infanzia. Nella stazione di Haarlem ha realizzato un murale con le specie di uccelli olandesi a rischio estinzione.
Il robivecchi nel suo quartiere è il luogo dove Jeroen Funke (1976) ama maggiormente passare il tempo. Colleziona pupazzetti, fumetti, roba di plastica colorata...
virtualmente ogni cosa. Nel suo tempo libero si fa crescere la barba. È parte del famoso collettivo Lamelos, co-creatore del duo Cheese Hero (Eroe di Formaggio) e Shit
Head (Testa di Cacca). Realizza performance col collettivo o da solo. Cuce costumi da mostro e persino una serie di costumi vegetali. Il suo debutto come autore solista,
Victor & Vishnu Text Free, è uscito nel 2010; la seconda parte è del 2012.
Sulle rive del Nilo Milan Hulsing (1973) ha lavorato per alcuni anni alla sua prima graphic novel Città d’argilla, un adattamento del romanzo dello scrittore egiziano
Mohamed El-Bisatie. Il libro è uscito nel 2011 ed è considerato una delle migliori graphic novel olandesi. È stato tradotto in francese e spagnolo. Ha realizzato il corto
d’animazione Magic Show ed è un accanito collezionista di film e dischi esotici. Sta lavorando a un nuovo libro, ma di cosa parli è ancora un segreto. Insegna alla scuola
d’arte “Willem de Kooning” a Rotterdam.
Per Bart Nijstad (1979) le piccole cose della vita quotidiana hanno un grande valore. I temi dei suoi lavori tendono al dark, e hanno una qualità tutta olandese. A prima
vista il mondo che disegna appare normale, ma d’improvviso strane cose cominciano ad accadere e ogni significato scivola via. Può trovare ispirazione in una donna di
mezza età che mangia una salsiccia in una macchina parcheggiata, ma anche nell’ultimo film dei Transformers. Ha pubblicato Mosquitos, e il seguito Flies sarà pubblicato
nel 2013. I due fumetti raccontano la storia di una piccola città sull’orlo dell’Apocalisse.
Sam Peeters (numero di scarpe 40/41) non comincia mai a disegnare prima di essersi lavato i denti e aver giocato a ping pong con uno dei suoi colleghi allo studio. Dal
1997 è parte del famoso collettivo Lamelos, che fa performance alle feste ma è anche noto per Cheese Hero (Eroe di Formaggio) e Shit Head (Testa di Cacca), il più
famoso duo dei fumetti olandesi. Nel 2010 pubblica la pioneristica graphic novel All’ombra del mio cazzo, che cementa la sua fama ben oltre i confini olandesi. Il suo
tesoro più prezioso è una lampada di compensato sagomato a forma di lampada.
Il Medio Evo non ha segreti per Marcel Ruijters (1966). Un’agiografia per lui è uno scherzo. Ha adattato a fumetti L’Inferno, la prima cantica della Divina
Commedia di Dante Alighieri. Il suo lavoro è stato tradotto in dieci lingue e pubblicato in dodici Paesi. Ha disegnato dei tarocchi e un bestiario, tutto in uno stile
medievale molto personale. Ha usato uno stile diverso solo nel libro Road Kill, dedicato alle auto dei serial killer. È uno dei fondatori della rivista di culto Zone 5300. È
attualmente al lavoro sulla biografia di Hieronymus Bosch.
Dace Sietina (Jeglava, Lettonia,1978) durante l’infanzia aveva dieci penne a punta morbida che riempiva segretamente con il profumo della madre. Il suo obiettivo è
dimostrare alla scena del fumetto che lo “strano” può anche essere bello e comprensibile. Lavora ancora con penne a punta morbida, ma è anche fotografa e ha costruito
un’installazione che rappresenta i suoi incubi. Ha esposto ad Amsterdam, Riga, Helsinki, Breda e Gouda. Pubblica regolarmente per la rivista baltica “KUS!” In questo
periodo è al lavoro su una vetrata per la chiesa di San Giovanni a Gouda.
Barbara Stok (1970) ha un cane di nome Wisky e un marito di nome Ricky. Nel 2003 è stata fra i primi in Olanda a scrivere e disegnare una graphic novel, O la borsa o la
vita, e nel 2009 è stata la prima donna a vincere il premio nazionale di fumetto, lo Stripschapprijs. Nei suoi fumetti autobiografici si pone domande sul senso della vita e la
natura del bene e del male. Nel 2009, su commissione del Van Gogh Museum di Amsterdam, ha iniziato a lavorare a una biografia di Vincent Van Gogh. Il libro è stato
pubblicato nell’autunno del 2012.