ASSISTENZA DOMICILIARE La finalità che anima ogni attività dell

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ASSISTENZA DOMICILIARE La finalità che anima ogni attività dell
ASSISTENZA DOMICILIARE
Un servizio gratuito
La finalità che anima ogni attività dell’A.V.A.P.O.-Mestre è, come si evince dallo
Statuto, quella di “provvedere all’assistenza diretta ed all’aiuto, sotto qualsiasi forma,
degli ammalati di cancro e dei loro familiari”.
Uno degli ambiti in cui l’impegno risulta essere molto rilevante per conseguire questo
scopo, è quello relativo all’organizzazione del servizio di Ospedalizzazione
Domiciliare (O.D.O.), forma assistenziale completa e gratuita, in base alla
convenzione stipulata con l’U.L.S.S. 12 Veneziana, per malati in fase avanzata e di
terminalità (si veda “La convenzione A.V.A.P.O.-Mestre Azienda ULSS 12” allegata).
Tale servizio è garantito da professionisti e volontari che cooperano con l’obiettivo di
sostenere la famiglia nella scelta di assistere un proprio caro a domicilio,
consentendogli di godere, all’interno del suo ambiente noto e rassicurante, la miglior
qualità di vita possibile.
Si tratta di una scelta difficile ed impegnativa in una società quale la nostra, dove si
assiste ad una serie di fenomeni che la rendono più complessa ossia:

il restringimento del numero dei componenti di un nucleo familiare

il progressivo invecchiamento della popolazione
fattori che determinano un forte carico assistenziale, soprattutto laddove il care-giver è
anziano e magari solo.
0>64 a
65>84 a
>84 a
La possibilità di
scegliere
Reperibilità medica
24 h/24
2003
25%
64,10%
10,90%
Fasce d’età dei malati
2004
2005
2006
26,54%
24%
22,56%
62,69%
65,12%
66,09%
10,49%
10,89%
11,36%
2007
21,73%
67,15%
11,13%
L’attività svolta dal 2002 ad oggi, ha dimostrato che è possibile far permanere a casa
la persona malata evitando ricoveri impropri, gravosi per il paziente che si vede
costretto ad allontanarsi dalla sua abitazione e per la collettività, dato l’alto costo
economico di ogni giornata di ricovero in una struttura ospedaliera, notoriamente
caratterizzata da scarsa disponibilità di posti letto poiché si tende a specializzarsi nel
ricovero per acuzie. Laddove ci siano le condizioni per avviare un percorso di
assistenza domiciliare e si riesca a garantire un adeguato supporto umano fornendo la
certezza di poter contare su un’assistenza medica ed infermieristica attiva 24 ore su
24, molte famiglie scelgono di non ricoverare il proprio congiunto.
Avere la consapevolezza di poter contattare un medico che è a conoscenza delle
condizioni del malato, della terapia somministrata e che se necessario, è pronto ad
intervenire in ogni momento, rassicura sia malati che familiari consentendo a questi
ultimi, anche se privi di competenze specifiche, di garantire l’assistenza al proprio caro
a domicilio.
Nel corso del 2007 ci sono stati dei casi in cui ad un ricovero ospedaliero è seguito un
decesso. Perché queste persone sono state ricoverate?
RAGIONI CLINICHE
AFFATICAMENTO CARE-GIVER
n. 7 casi
n. 16 casi
30,4%
69,6%
Luogo del decesso
22
domicilio
10
ospedale
hospice intrh
16
Importanza del
sostegno alle famiglie
Condividere una
situazione di disagio
Volontari impegnati in
consegna ausili e farmaci
80
hospice extrah
Appare evidente la necessità di sostenere le famiglie che presentano difficoltà di tipo
sociale, in modo concreto sapendo che tali disagi possono compromettere la scelta
del percorso di assistenza domiciliare avviato.
Si colloca in tale contesto il rapporto di collaborazione con la Direzione Politiche
sociali del Comune di Venezia per la rapida attivazione del servizio di igiene alla
persona, attività che, proprio per la modalità con la quale è stata impostata, ha un
duplice obiettivo: da un lato risponde ad un bisogno igienico-sanitario, dall’altro
diventa per le famiglie l’occasione per rapportarsi quotidianamente con delle figure
vissute quasi come dei “pari”, a cui confidare ansie e paure, anche le più intime,
sentendosi comprese, senza il timore di venir giudicate.
I differenti servizi resi dai volontari hanno contribuito a qualificare il servizio O.D.O. e a
completarlo, proprio sotto l’aspetto umano, costituendo l’anello che consolida una
catena di interventi, tutti importanti e di grande rilievo per migliorare la qualità di vita di
un malato e del suo nucleo familiare.
Su indicazione del medico che segue il malato, i volontari A.V.A.P.O.-Mestre
consegnano in maniera tempestiva ausili ortopedico-sanitari che possono rendersi
necessari nel corso dell’assistenza, consentendo in questo modo alla famiglia di
dedicarsi completamente al compito assistenziale e sollevandola dall’incombenza di
seguire l’iter burocratico per ottenere dall’ULSS tali presidi.
Con regolarità, inoltre, due volte alla settimana viene organizzata la consegna a
domicilio di farmaci.
Consulenza
previdenziale
Due volontarie professioniste nel settore garantiscono la loro disponibilità per
l’espletamento delle pratiche burocratiche, aiutando le famiglie nella compilazione ed
inoltro delle stesse per il riconoscimento dell’invalidità e/o la richiesta dell’indennità di
accompagnamento.
Interventi domiciliari
Dall’istogramma di seguito riportato si rileva l’alto numero di interventi effettuati al
domicilio dei pazienti e si può evincere l’impegno che è stato richiesto a professionisti
e volontari nel garantirli.
8000
7866
7600
7000
6000
5000
4000
3000
4358
3460
2641
3188
2000
1000
0
Medici/inf.
Economicità

152
2006
Psicologa
225
2007
Volontari
Oper.SS
E’ da sottolineare come, a fronte di una entità di interventi di tale portata, questa forma
assistenziale risulti di grande economicità rispetto ad un ricovero ospedaliero.