Prolegomeni per una nuova storia
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Prolegomeni per una nuova storia
Prolegomeni per una nuova storia Fase III del progetto “Verdi vs Wagner” a) In ogni romanzo che si rispetti, in ogni forma di affabulazione che aspiri ad incantare sempre nuovi adepti, c’è un manoscritto ritrovato, un anello incantato, un codice da decrittare, la teoria di un complotto. Anche noi, in questa fatica di un maggio che sembra ispirato più alle nebbie del Walhalla che ai radiosi Elisi, vogliamo dar vita alla nostra storia, ambientata in un universo di mondi che ha compiuto il giro di un altro centenario, quando un’improbabile band di agguerriti ♪homines sapientes♬ affronta una tournée interplanetaria per diffondere il suo repertorio newgothic d’ispirazione post-verdiana con cui ha raggiunto vertici ipergalattici nei molti anni di attività. Ma un giorno, da un baule dimenticato di una casa-museo a Bayreuth, luogo di nascita del bis-bis-bis-bis-bisnonno di Brunhilde, 1 emerge un oggetto misterioso di non immediata identificazione: un disco di metallo, un cerchio su cui, secondo le informazioni di Vintage & co, dichiarano s’incidesse musica nel XX secolo d.C. Trovato dopo lunghe ricerche un desueto aggeggio incapace di rivelarne le proprietà, I Pad schermo retina, così lo chiamavano ai tempi, la band parte a caccia di un lettore cd, altro aggeggio preistorico, in grado di restituire i suoni primitivi, ma affascinanti di quel tempo lontano. Chi l’avrebbe detto? una manciata di note, stacchi di chitarra, modulazioni intense e parole, parole di una ricerca mai perduta, incantesimi e foreste, suggeriti dall’estasi purificata nel Venerdì santo... “nel viaggio vedrai in un grande sogno antico la tua nuova vita solitario ti sospingerà e un dubbio ti conquisterà “, Pooh, da Parsifal, 1973 1 Brunhilde è l’affascinante biondina alle percussioni della band Chi ha ispirato quegli individui travestiti da cavalieri, lo sfondo di un castello diroccato, le chiome folte, lo sguardo dolcemente intenso di chi rincorre una visione che lo ammalia di nostalgia? Ebbene, Wagner, Richard Wagner, il genio che affascinò il giovane sovrano Ludwig fino a riceverne in dono un teatro, ove affondare per primo l’orchestra nel golfo mistico. Da allora, la nostra band non ha che un sogno, riscoprire quel tempo, quelle storie, quei sogni e l’opera totale, il monumento aere perennius che offra all’anelito dell’uomo un approdo di quiete nelle sacre solitudini dell’infinito e del sacro. Non stupitevi, lettori, giudici spietati o benevoli complici, delle nostre fantasie tra strumenti tecnologici avanzati e immersioni in apnea nel prodigioso pozzo di un sapiente passato: conoscere, apprezzare, giocare, mediare radici dimenticate perché tornino a produrre, nei troppi deserti d’amarezza, i fiori della speranza che la bellezza e l’armonia trionfino. La classe II A della sezione classica del Liceo “I. Newton” di Chivasso, coordinati dall’insegnante Simonetta Sabello. b) Eravamo anime di carta, ricordate? Personaggi sottratti alla finzione e imprigionati nella ruota del tempo perché tornassero a piangere, morire, gioire, uccidere... Questa volta, la fatica si fa ottimismo, il tormento rap benevolmente irridente, il pensiero e la voce delicata di gente comune; un talent show, nel lontano 2113- e sapeste che fatica per l’emozionata presentatrice scandirne la cifra!- e due finalisti, Richard e Verdiana, per la sfida decisiva che prevede fans plaudenti, striscioni colorati, televoto e coppe auree più preziose del Sacro Calice o della lancia di Longino. Chi vincerà tra Leo e Letizia, chi avrà l’onore di mandare in delirio le folle dei mondi fino al prossimo centenario? Noi abbiamo scelto, a voi trovare anche i più inconsapevoli motivi perché, si sa, "un testo vuole che qualcuno lo aiuti a funzionare"2, un lettore modello che cooperi all’arcano processo di generazione delle storie, delle note, delle dissonanze, aggiungiamo noi, perché l’arte trionfi e il mondo sia più bello e generoso. Ecco i testi dei nostri campioni, un libero “pensiero” che va sulle note del Nabucco ed una new entry, frutto di recentissime generazioni, mai immemori tuttavia della lezione del passato. Il mio pensiero Il mio pensiero va alla realtà Le vite di umili si specchiano in noi Il destino crudele li chiamerà E il loro tempo gli sfuggirà. Non possiamo parlare d’eroi mai esistiti Ma solo di prigionieri Che cercan libertà. Ricordiamo i tempi passati, che prima o poi ritorneranno. (testo di Giulia Della Schiava, abituale paroliera, qui improvvisata presentatrice del talent show, musica dalla cover del Nabucco, interpretata da Zucchero) Verde di speranza, verde d’invidia Metti in replay questa traccia quando la senti dici wow La mia cavalcata è un’hit la trovi in Apocalypse now Sono pronto come Tristano a sopportare un’altra sfida Altro che verde speranza per me Verdi è verde d’invidia Ho cantato eroi, dei, dame dai capelli lunghi 2 U. Eco, Lector in fabula, Bompiani, 1979, p.52 Sul testo mi fai una saga sì quella dei Nibelunghi C’è chi sguaina la spada e ch’invece la rinfodera Aspetti che io agisca perché vuoi vedermi all’opera Spacco il palco del teatro quando salgo scende il gelo Sai pàgano a peso d’oro ogni mio brano oro del Reno Fa talmente freddo che sembra di stare in un frigo Ma non lo batti questo drago al contrario di Sigfrido. (testo di Leonardo Berti, rapper semi-professionista, a tempo perso studente!) La classe II B del Liceo “I. Newton” coordinata dalla prof. Antonella Calzavara Chivasso, 23 maggio 2013