- Comune di Barberino Val d`Elsa

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- Comune di Barberino Val d`Elsa
09
ottobre 2011
periodico dell’Amministrazione Comunale di barberino Val d’elsa
A cura dell’Amministrazione Comunale di barberino val d’elsa - Coordinamento editoriale: Ufficio Stampa associato
Editoriale
Contro i tagli
e chi taglia i diritti
la nostra battaglia
continua…
Milano, Firenze, Perugia sono le città in
cui di recente ci siamo recati per protestare uniti contro la manovra del governo
centrale. Siamo andati per rappresentare la
nostra voce, ma vi abbiamo trovato quella
di tutta Italia. Contro i tagli e contro chi
di fatto sta facendo e farà pagare sulla
pelle dei cittadini le proprie scelte inique
hanno gridato centinaia, migliaia di amministratori e rappresentanti istituzionali:
Regioni, Province e Comuni provenienti
da tutta Italia, da nord a sud, senza differenze di colore politico. Tutti sulla stessa
lunghezza d’onda per parlare una lingua
comune e ribadire compatti no ai tagli, no
alla dequalificazione dei servizi, no all’impoverimento indiscriminato delle nostre
comunità. Perché di questo si tratta. La
manovra economica del governo e i tagli
nei settori che noi sindaci consideriamo
essenziali per la vita delle nostre comunità, continueranno a strangolare i nostri
bilanci, togliendo autonomia, limitando la
capacità di spesa, riducendo la possibilità
di realizzare opere pubbliche e di fornire
risposte concrete alle domande che quotidianamente e in numero sempre maggiore
pervengono dai cittadini. Ma soprattutto
continueranno a ricadere pesantemente sul
nostro territorio a scapito della gente, dei
servizi, della qualità della vita delle nostre
famiglie. Perché tagliare su servizi come
l’assistenza sociale, i trasporti pubblici, la
scuola significa aggiungere altre difficoltà a
quelle famiglie economicamente più deboli
che con le difficoltà devono misurasi tutti i
giorni. Indossiamo la fascia e continueremo
a farlo per rappresentare con fermezza i
bisogni e i diritti dei nostri cittadini e far
capire al governo che dalla soddisfazione di
quei bisogni e dal riconoscimento di quei
diritti dipende la dignità di ognuno di noi e
che consideriamo inaccettabile che si tenti
di cancellarli a colpi di spugna. Da parte
nostra sono numerosi gli sforzi profusi,
anche quando non è di nostra competenza,
per garantire o addirittura lasciare in vita i
servizi e rendere meno gravi le ripercussioni
che ricadrebbero soprattutto sulle fasce più
deboli della popolazione. Siamo intervenuti
per sopperire alle carenze dello Stato su
scuola, sociale e trasporto pubblico locale
sottraendo ai nostri bilanci soldi che avremmo potuto investire a favore della crescita
socio-culturale delle nostre comunità. Per il
bene di queste ultime abbiamo accettato di
farlo, ma quanto potremo continuare? Fino
a quando dovremo contribuire con i nostri
bilanci, già pesantemente erosi dai tagli, a
coprire spese che dovrebbero essere invece
sostenute dal governo centrale?
I sindaci
Sestilio Dirindelli – Maurizio Semplici
I sindaci Dirindelli e Semplici denunciano il rischio che dal 2012 il servizio non possa essere più garantito
Trasporto pubblico locale. “Il governo
lascia a piedi i nostri studenti”
I tagli operati dal governo centrale colpiranno qualche centinaia di
studenti iscritti alle scuole superiori di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa
Il governo taglia e poi costringe i Comuni a fare il front-office sulle gravi
ripercussioni che investono pesantemente il nostro territorio. Noi lo dovremmo fare anche per il trasporto pubblico locale che dal prossimo gennaio potrà non garantire un servizio che riteniamo essenziale e di cui usufruiscono
qualche centinaia di studenti. L’ennesima conseguenza che mette al palo il
diritto all’istruzione, un diritto che dovrebbe essere sostenuto e valorizzato
e non sacrificato dallo Stato”. Sono le parole dei sindaci Sestilio Dirindelli e
Maurizio Semplici che, dopo alcuni incontri con gli amministratori provinciali
di Firenze e Siena, denunciano il drammatico scenario che potrà delinearsi a
partire dal prossimo anno.
“Il 2011 è salvo grazie al sostegno della Regione, delle Province di Firenze e
Siena - proseguono i sindaci - e alla compartecipazione finanziaria dei nostri
Comuni che hanno accolto la richiesta inoltrata dall’ente senese di contribuire
a reggere l’urto dei tagli operati a livello centrale; fino al 31 dicembre i ragazzi
che usufruiscono delle linee dirette ai plessi di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa potranno continuare ad utilizzare il mezzo pubblico, dal 2012 la musica
cambia e in peggio: a causa della riduzione delle risorse non abbiamo alcuna
certezza che il servizio possa continuare ad essere erogato e questo comporterà notevoli difficoltà alle famiglie costrette a individuare soluzioni alternative,
oltre ad un maggiore utilizzo dell’automobile con un inevitabile impatto sulle
nostre viabilità sul piano del traffico e della sostenibilità ambientale”.
Quello del trasporto pubblico locale non è l’unico settore in cui i Comuni,
nonostante non sia loro competenza, sono chiamati a compartecipare con notevoli sforzi finanziari pur di mantenere i servizi necessari alla vita delle loro
comunità. Per quanto riguarda il 2011 si stima che supererà quota 100mila
euro il contribuito che i Comuni di Barberino e Tavarnelle dovranno sottrarre
ai loro bilanci per sostenere servizi che dovrebbero essere coperti dal governo.
I settori interessati maggiormente sono quelli relativi alla scuola e al sociale. I
due Comuni concorrono a finanziare il personale docente della quarta sezione
della scuola per l’infanzia “La Casa del Sole”, la cui apertura è garantita anche
quest’anno grazie al sostegno della Regione Toscana; a causa della riduzione
del numero dei bidelli presso l’Istituto comprensivo “Don Milani” di Tavar-
nelle e Barberino interverranno per assicurare custodia e pulizia nei plessi
scolastici presenti sul territorio. Inoltre per ridurre al minimo le conseguenze
legate ai tagli operati dal governo nel settore del sociale in particolar modo
sul fronte della non autosufficienza i Comuni hanno attinto ai loro bilanci per
cercare di mantenere l’attuale livello dei servizi. “Tutte queste difficoltà concludono i sindaci – che i Comuni e i cittadini sono chiamati ad affrontare
derivano dalle manovre precedenti; il 2012 sarà ancora più drammatico, gli
ulteriori tagli metteranno seriamente a rischio i servizi essenziali”.
Aumentano i turisti nel Chianti
146mila presenze complessive nei territori di Barberino, San Casciano e Tavarnelle
Secondo i dati forniti dalla Provincia di Firenze sono complessivamente 146mila le presenze turistiche registrate nei primi sei
mesi del 2011 nei territori di Barberino, San Casciano e Tavarnelle, mentre gli arrivi superano quasi i 37mila. I turisti italiani
e stranieri che scelgono il Chianti come loro meta di vacanza
permangono sul territorio in media circa 4 giorni. Riguardo alle
strutture ricettive, il settore che continua a registrare maggiori
preferenze è quello extralberghiero, costituito da agriturismi,
b&b, affittacamere, residenze d’epoca, campeggi. Altro dato che
si evince dai movimenti dei flussi turistici è il rapporto tra i turisti italiani e stranieri. La tendenza generale è quella di una prevalenza del turismo estero: a Barberino il numero dei visitatori
stranieri è superiore del doppio a quello italiano. “Il 2011, seppur
ancora non concluso, è l’anno del consolidamento della ripresa –
afferma il sindaco Semplici – le tabelle della Provincia parlano di
un incremento significativo che si attesta intorno al 10 per cento
per l’area del Chianti; abbiamo promosso e valorizzato il territorio unendo alla naturale bellezza del paesaggio un articolato
programma di iniziative, credo che anche questo abbia giocato a
favore della ripresa”.
“Barberino in fiore” 2011
Se volete, inviate le lettere alla segreteria del sindaco, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico
oppure le e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
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Frana di via delle Stallacce, pronti progetto e
indagini geologiche per il consolidamento
Oltre 200mila euro la cifra complessiva richiesta per l’attuazione dell’investimento.
Il Comune si augura di ottenerla tramite finanziamenti regionali
Soluzione definitiva per il consolidamento del
brevi
muro franato a Vico d’Elsa in via delle Stallacce, una delle principali viabilità che collega la
frazione al territorio circostante. La sta cercando il Comune che, dopo aver messo in sicurezza il tratto con un primo intervento di somma
urgenza, ha partecipato ad un bando regionale
per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera pubblica. Al crollo della
cinta muraria, verificatosi alla fine del 2010,
l’amministrazione comunale aveva cercato di
porre rimedio con un intervento tampone e la
relazione tecnica di un progetto specifico il cui
obiettivo era quello di contenere il danno causato dai temporali dello scorso autunno rendendo la strada funzionale. Ma la frana, seppur messa in sicurezza, richiede un complesso
e costoso intervento di consolidamento del
muro che delimita la viabilità. Un’opera per
la quale la giunta Semplici si è messa alla ricerca di finanziamenti che potrebbero arrivare
dalla graduatoria di un bando regionale. Oltre
200mila euro è la somma stimata per la attuazione del progetto definitivo redatto dall’ingegnere Massimo Paolini in collaborazione con
l’ufficio Tecnico del Comune. “Con i fondi di
cui disponiamo - dichiara il sindaco Semplici - non avremmo potuto garantire nel 2011
la copertura finanziaria per la realizzazione
dell’intervento ma riteniamo quest’opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini e la
transitabilità della strada; per questa ragione in
tempi record, venuti a conoscenza dell’opportunità di reperire fondi regionali attraverso il
bando pubblico che scadeva il 5 agosto, abbiamo accelerato il più possibile la procedura”.
L’intervento si propone di consolidare una
porzione della cinta muraria che delimita
Gemellaggio d’argento
a Schliersee tra musica,
birra e piatti toscani
Muro franato in via delle Stallacce, Vico d’Elsa
l’abitato di Vico d’Elsa. L’area interessata
dal crollo è stata analizzata geologicamente.
Il rilievo ha fatto emergere che il movimento
franoso ha investito un’area situata a circa 200
metri sopra il livello del mare ed è connotata da pendenze superiori al 35 per cento. Gli
esperti hanno inoltre evidenziato che il terreno in esame contiene sedimentazioni risalenti
al Pliocene, datazione supposta per l’estrema eterogeneità e la stratificazione dell’area
caratterizzata da sabbia e argilla. Un terreno
dunque che ha iniziato a caratterizzare l’area
valdelsana tra i 5 e 3 milioni di anni fa. La
proposta dell’ingegnere Paolini è quella di ricostruire la cinta muraria crollata per effetto
della frana realizzando e installando oltre venti pali trivellati del diametro di 60 centimetri,
lunghi 20 metri. Successivamente è prevista la
realizzazione di tre ordini di tiranti. Oltre alla
paratia, l’intervento comprende la creazione
di una ulteriore parete di sostegno del muro e
della carreggiata.
Successo al sapore di vendemmia
per il raduno di auto storiche a Sant’Appiano
Centinaia i visitatori che hanno partecipato all’evento che ha abbinato auto d’epoca, vino e arte
Un brindisi alla nuova annata in compagnia dei
bolidi di un tempo. E’ questa la ‘fotografia settembrina’ che Barberino si porta a casa dopo
aver collaborato e partecipato al successo del
“Raduno di auto storiche”, organizzato dall’associazione toscana onlus Fibrosi Cistica e dalla
scuderia Clemente Biondetti con il patrocinio
dell’Unione comunale del Chianti fiorentino.
Una giornata speciale che ha proposto, oltre
alla migliore tradizione automobilistica italiana e internazionale, la possibilità di conoscere
e apprezzare sia le qualità di accoglienza della
fattoria Sant’Appiano, l’azienda che ha ospitato
la manifestazione, sia il pregio storico-artistico
dell’antico borgo, caratterizzato dalla presenza
della pieve romanica e dal museo etrusco annesso al complesso religioso. Parcheggiati i bolidi,
centinaia di visitatori, tra cittadini e turisti, hanno
partecipato alle degustazioni di vino nelle cantine dell’azienda prima di pranzare nell’oratorio
della chiesa di Sant’Appiano, uno dei punti di
maggiore attrazione turistica del territorio. “Una
giornata splendida – commenta l’assessore allo
Sviluppo Silvano Bandinelli che ha accolto la sfilata di auto d’epoca insieme al Prefetto di Firenze
Paolo Padoin e ad altri amministratori comunali
tra cui Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano – tantissime le persone che l’hanno condivisa
e questo grazie agli organizzatori e alla sinergia
attivata con l’azienda, formula quest’ultima che
riteniamo strategica per intraprendere un’effica-
ce azione di promozione del territorio”. L’evento
ha permesso inoltre di dedicare un’importante riflessione all’impegno nella lotta contro la fibrosi
cistica. E’ stato premiato il trapiantologo dottor
Luca Voltolini del Policlinico delle Scotte di Siena per i successi ottenuti in questo ambito.
Oltre centocinquanta i cittadini provenienti da Barberino, Vico d’Elsa e Marcialla che si sono recati alcune
settimane fa dai gemelli tedeschi per festeggiare e
condividere la loro amicizia in occasione dei venticinque anni di vita del gemellaggio. Dal sindaco Franz
Schnitzenbaumer e dalla comunità di Schliersee la
delegazione chiantigiana è stata accolta calorosamente. “Il gemellaggio d’argento – dichiara il sindaco –
ha permesso di rinsaldare un’amicizia che non teme il
trascorrere del tempo perché nata dalla volontà della
gente, dagli stessi cittadini che negli anni hanno portato avanti e promosso scambi, esperienze, conoscenze in piena sintonia con i nostri gemelli”. Ai festeggiamenti hanno preso parte il Comitato di Gemellaggio,
presieduto da Nicola Bandinelli, il Coro di Vico, la
banda di Marcialla e alcuni rappresentanti del Comune tra cui il sindaco. Una partecipazione speciale è
stata quella dell’associazione “Ci incontriamo” che a
Schliersee ha coinvolto ragazzi abili e diversamente
abili in un laboratorio di musicarterapia. “Un’esperienza straordinaria – hanno dichiarato gli organizzatori - che ha sensibilizzato su come si possa condividere l’integrazione sociale pur essendo diversi”.
Risorsa idrica:
a che punto siamo
La situazione è stabile, con erogazione continua; alcune sofferenze possono manifestarsi in particolari
momenti della giornata (orari di maggior consumo)
nella parte alta di Barberino. Grazie ai lavori eseguiti all’impianto della Capannuccia è aumentata la
quantità di risorsa trasferibile da San Casciano verso
la centrale di Sambuca. Inoltre sono quasi ultimati i
lavori di costruzione di una nuova conduttura di circa
1 Km per potenziare il trasporto di risorsa idrica verso il Chianti. Questo consentirà di poter disporre di
un’integrazione da circa 400 metri cubi al giorno da
distribuire sul territorio. Proseguono i lavori presso gli
impianti di Borromeo e la Botte per creare un volume
di compenso, verso la centrale di Sambuca tramite
la condotta ex consortile, e allungare ulteriormente
l’autonomia dei laghi di Fabbrica. Ad oggi le scorte
consentono un’autonomia di circa 50 giorni. “L’invito
ai cittadini - ricorda il sindaco - è quello di fare un
uso parsimonioso dell’acqua evitando di bagnare orti,
giardini e di impiegarla per lavare le auto e riempire
o rifornire le piscine; in questo particolare momento
è quanto mai necessario evitare sprechi e consumi
eccessivi”.
Concorsi e premi
per i più meritevoli
C’è tempo fino al 15 ottobre per presentare al Comune di Tavarnelle (Ufficio Urp) la candidatura per
l’assegnazione del premio “Domenico Cresti detto il
Passignano”. L’iniziativa è promossa dalla Presidenza
del Consiglio comunale di Tavarnelle ed è riservata a
quei cittadini che si sono particolarmente distinti per
il loro impegno in campo culturale, sportivo, economico, sociale e nella solidarietà. Altro concorso da segnalare è quello di pittura, giunto alla quarta edizione,
organizzato dall’associazione “Francesco e Andrea
da Barberino” in collaborazione con il Comune di
Barberino. Le opere, esposte a partire dall’8 ottobre
nella sala Ugo Capocchini (via Mannucci, 3), saranno
premiate il 15.
Il Prefetto di Firenze Paolo Padoin a bordo di una Balilla
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“Penne italiane”, “Farro tricolore”, “Pettini golosi” le ricette che sfileranno sulle tavole dei refettori
Il menù che vorrei è servito
Proposti dai bambini i piatti vincitori del concorso “Libro e fornello, studente modello”
Il menù che vorrei è servito. Sulle tavole delle mense scolastiche dell’Unione comunale di Barberino e Tavarnelle sfileranno i piatti selezionati in occasione del concorso “Libro e
fornello, studente modello”. Primi, secondi e contorni gustosi,
nutrienti, preparati con alimenti locali e di tipo biologico ma
soprattutto nati dall’inventiva dei bambini e dalla passione
delle scuole per le ricette rigorosamente nostrane. E’ questa
la novità ‘gastronomica’ che entrerà a breve nei refettori delle
scuole del territorio. Oltre a pane e olio del Chianti, prosciutto
crudo toscano, uova, verdura e frutta biologiche e tante altre pietanze, abbinate
dalla dietista Alessandra Siglich secondo il corretto contenuto nutrizionale degli
alimenti, il menù proporrà quest’anno alcune ricette speciali, selezionate dalle
cuoche che operano all’interno della refezione scolastica, per piacere ai bambini e rispondere maggiormente ai loro gusti. Tra gli altri risultano vincitori del
concorso i piatti “Penne italiane”, con ricotta, basilico pomodoro fresco, proposto dalla scuola per l’infanzia di Marcialla, “Farro all’italiana tricolore” con
farro, pesto e pomodorini, idea della scuola per l’infanzia di Sambuca. Quanto
ai secondi, hanno avuto la meglio i “Petti golosi” con pollo
a fette, capperi, pan grattato e formaggio (scuola per l’infanzia di Marcialla) e “Tacchino agli aromi” a base di petti di
tacchino, salvia, rosmarino e limone, piatto suggerito dalla
scuola primaria di San Donato. Sulle tavole delle scuole di
Barberino e Tavarnelle non mancheranno prodotti da agricoltura biologica, provenienti da commercio equosolidale e
dai territori confiscati alle cosche mafiose. E’ quanto hanno
richiesto i Comuni alla Dussmann Service S.r.l., la ditta che
si occupa del servizio ristorazione. Nel corso dell’anno è prevista anche una
serie di menù proposti in occasione di ricorrenze speciali come Halloween, il
Natale. Nel mese di ottobre spaghetti al pomodoro, focaccia prosciutto e mozzarella, pinzimonio e gelato festeggeranno l’inizio del nuovo anno scolastico. “E’
un’iniziativa originale - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Marina Baretta - che si svolge in forma sperimentale sulle tavole dei nostri refettori, un’idea che mira a favorire l’approccio
consapevole e responsabile dei nostri studenti all’educazione alimentare”.
All’iniziativa hanno aderito i Comuni di Barberino e Tavarnelle
Puliamo il mondo 2011. La differenziata
come un gioco e un’occasione per imparare
Oltre cento bambini delle scuole del territorio hanno ripulito il parco dei Chiostrini a Tavarnelle
Giocando si impara a differenziare e a rispettare l’ambiente. Muniti di guanti, cappelli e pettorine, oltre cento bambini
provenienti dalle scuole primarie di Tavarnelle, Barberino e
San Donato hanno ripulito il parco dei Chiostrini. Aderendo
all’iniziativa “Puliamo il mondo 2011”, i Comuni di Barberino e Tavarnelle, con il coinvolgimento delle scuole del territorio, hanno dedicato un’intera mattina alla pulizia della pine-
ta. I bambini hanno raccolto e differenziato i rifiuti attraverso
l’apposito kit fornito dai Comuni. Hanno anche consumato,
con stoviglie biodegradabili, uno spuntino ristoratore a base
di prodotti biologici. Lo scorso anno gli studenti avevano
contributo a ripulire il parco differenziando rifiuti di ogni
genere: telai di biciclette, imballaggi in plastica, lattine, bottiglie, nylon, pezzi di legno e di metallo.
Il tour della pace ha fatto tappa nei giardini pubblici e plessi scolastici del territorio
La colomba della pace a oltre 400 bambini
I sindaci hanno percorso una cinquantina di chilometri a bordo dello scuolabus
Per un giorno lo scuolabus si è vestito dei colori della pace, arricchito da pannelli, disegni di colombe, fasce e cartelli con messaggi
scritti da grandi e piccini sui valori dell’unione e dell’armonia tra i
popoli. A fare da portavoci i sindaci Dirindelli e Semplici che, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale
del Chianti fiorentino Marina Baretta e al preside dell’Istituto statale comprensivo “Don Lorenzo Milani” Fiorenzo Li Volti, hanno
percorso una cinquantina di chilometri tra Barberino e Tavarnelle
per parlare di tolleranza e convivenza pacifica a oltre quattrocento
studenti del territorio. Un tour speciale che, nell’ambito della Settimana della Pace,
iniziativa ideata e organizzata dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, ha permesso agli amministratori e al dirigente scolastico di fermarsi nei pressi delle scuole o
dei giardini pubblici di Barberino, Tavarnelle, San Donato, Sambuca, Vico e Marcialla
e di confrontarsi con i piccoli sui temi dei diritti umani e della diversità. “E’ stata una
giornata speciale – hanno dichiarato i sindaci – abbiamo cercato
di trasmettere ai bambini valori importanti come quello della pace
attraverso la consegna ad ogni scuola di un pannello decorato con
la colomba di Picasso, abbiamo spiegato loro che le guerre che si
vedono in televisione sono purtroppo reali e nascono da comportamenti umani legati a forme di intolleranza, egoismo, prevaricazione”. I bambini e le insegnanti hanno ricambiato la visita offrendo,
quali simboli di pace, disegni e riflessioni. Tra gli altri vale la pena
segnalare un messaggio composto dai bambini e dalle insegnanti
della Scuola per l’Infanzia “La casa sul fiume” di Sambuca: “tu non sei come me, tu
sei diverso, anche io sono diverso ma non sentirti perso, se metto la mia mano nella tua
qualche cosa so fare io, altre fai tu e insieme facciamo di più”. Inoltre, nell’ambito della
Settimana della Pace, i bambini delle primarie di Barberino hanno reso omaggio ai 150
dell’Unità d’Italia intonando insieme ai sindaci l’inno nazionale di Mameli.
Entusiasmo e partecipazione hanno caratterizzato la Festa del Gioco e dello Sport
Lo sport che unisce e fa sentire tutti uguali
Centinaia i giovani abili e diversamente abili che si sono sfidati sui campi da gioco del territorio
Grande successo per la seconda edizione della “Festa del gioco e dello sport”. All’iniziativa, promossa dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, Comune di San Casciano, Lions
Club in collaborazione con le associazioni del territorio,
hanno partecipato centinaia di giovani. Nei campi sportivi,
nei parchi e nelle scuole dei tre territori ragazzi abili e diversamente abili, studenti e adulti, appassionati di sport si sono
sfidati nelle discipline più disparate: basket, danza e hockey
in carrozzina, torball, tiro con l’arco, equitazione, calcetto, tennis da tavolo,
atletica leggera, pallavolo, karate e judo adattato, show down, ginnastica artistica, baseball. L’iniziativa ha centrato l’obiettivo sia sul piano dell’integrazione,
valore che ha caratterizzato la tre giorni dedicata al mondo
delle disabilità, sia su quello umanitario e legato alla raccolta fondi. L’iniziativa ha permesso infatti di mettere insieme
una considerevole cifra da destinare a tutte le associazioni
che sul territorio si occupano di interventi e attività di carattere sociale. Significativa anche la partecipazione delle
associazioni locali “la cui collaborazione - hanno dichiarato
gli assessori allo Sport dei comuni promotori Marina Baretta
(Unione comunale) e Renzo Masi (San Casciano) – è stata fondamentale per
la realizzazione dell’iniziativa. Un ringraziamento a tutti per l’impegno e la
sensibilità mostrata in questa occasione”.
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La parola ai gruppi consiliari
Manovra finanziaria:
il debito lo pagheranno
le famiglie
La verità sulla manovra finanziaria? La diciamo con i
numeri. Saranno le famiglie, soprattutto quelle con
i figli e le meno abbienti, a pagare i conti delle scelte ingiuste e indiscriminate operate dal governo
centrale. Berlusconi dice che la manovra finanziaria,
oltre ad essere equa, salverà l’Italia. Vediamo se
è vero.
Sui giornali abbiamo
letto che gli aggravi
sui conti delle famiglie
oscilleranno tra i 2000 e
i 4000 euro. Senza considerare che sulle agevolazioni e sulle riduzioni fiscali
sono previsti tagli lineari del 5 per cento nel 2013
e del 20 per cento nel 2014. Questo vuol dire che
nelle casse dello Stato andranno a finire 9 miliardi
di euro nel 2013 e 40 miliardi di euro nel 2014. Chi
pagherà queste somme? I cittadini.
Ecco gli esempi. Le tabelle che seguono mettono a
confronto tre fasce di reddito per una famiglia di 4
componenti (la più diffusa) ed evidenzia l’aumento
di tasse che queste famiglie subirebbero. In ultima
analisi è evidenziata la situazione attuale per una
persona che vive da sola. Ciò che si evince dal raffronto è uno spaventoso aumento percentuale delle tasse per redditi bassi e più figli a carico.
Gruppo Consiliare Uniti per Barberino
VARIANTE AL PRG CORRETTA
CON LE NOSTRE OSSERVAZIONI
Purtroppo non tutta…
Da sempre riteniamo che nel governo di un comune,
un ruolo importante sia svolto dall’opposizione, soprattutto quando questa non si limita a criticare ma
si presta ad avanzare proposte migliorative nell’esclusivo interesse della cittadinanza. È quanto facciamo
dal 2004 e che anche in occasione della variante al
PRG abbiamo riproposto: un’osservazione articolata
in 6 punti per correggere gli errori e le distorsioni di
un atto che in molte situazioni metteva il particolare
davanti all’interesse generale.
Spesso la maggioranza respinge le nostre proposte
per partito preso, anche per timore di un ritorno politico favorevole per il nostro gruppo, ma questa volta
non ha potuto fare a meno di condividerle e accoglierle almeno in buona parte. Orientati più all’interesse comune che alla ricerca del consenso abbiamo
fatto correggere alcuni errori nell’individuazione di
fasce di rispetto a verde privato, nella definizione di
un comparto di intervento edilizio, nella limitazione
del centro storico di S.Filippo e nella precisazione di
regole per un piano di recupero a Vico dove in un primo momento era stata data carta bianca. Siamo soddisfatti dell’esito e poco ci importa se la maggioranza
si è parzialmente appropriata di alcune di queste proposte, peraltro da noi avanzate immediatamente nel
consiglio di adozione della Variante.
Ci importa però molto di più delle due proposte che
non sono stati accolte: la prima riguardava lo stralcio
della riduzione da 65 mq a 45 mq del limite minimo
degli appartamenti nei piani di recupero localizzati
nei centri storici, fatta dichiaratamente nell’interesse
speculativo di un’impresa immobiliare con proprietà
nel Borgo di Linari che ha con profitto ricattato l’Amministrazione Comunale; la seconda era una modifica alla norma che consente nuovi ampliamenti per le
aree della Zona Industriale interessate da recenti Piani
di Lottizzazione già conclusi e che noi riteniamo non
debbano essere ulteriormente ampliati. In entrambi i
casi la cecità di Giunta e maggioranza, unitamente al
prevalere di interessi di determinate aziende che evidentemente hanno un grosso peso politico, hanno
fatto sì che queste proposte fossero respinte.
Una decisione che ci lascia un po’ di amarezza, soprattutto per le possibili conseguenze negative per
il nostro territorio, ma che non ci distoglie dal nostro
compito fondamentale che – oltre a quello di denuncia dei problemi – prevede il continuo pungolo
con idee e suggerimenti fatti nell’interesse di tutti.
E quando questi saranno accolti non ci interesserà il
ritorno di consenso politico come teme la maggioranza (la gente sa chi siamo e cosa facciamo) ma gli
effetti positivi per la nostra comunità.
L’ADSL E’ UNA NECESSITA’:
LA REGIONE STANZIA 20 MILIONI
PER I CAVI, MA IL NOSTRO
COMUNE METTE LE ANTENNINE
SOTTO I TETTI!
ISono passati più di due anni da quando il Sindaco Semplici, nel primo Consiglio Comunale dopo le elezioni del
2009, promise ufficialmente che avrebbe portato l’ADSL
in tutto il Comune. Tante promesse e pochi fatti: solo un
po’ di fumo negli occhi per placare gli animi e nascondere
la scarsa attenzione dell’Amministrazione verso i diritti dei
cittadini. Come tutti sappiamo internet è necessario per
poter lavorare da casa, per studiare, per i certificati medici
telematici e, in generale, per tenersi informati su quello che
accade nel mondo. In altre parole ormai internet non è più
solo uno strumento di svago ma un mezzo indispensabile
per la tutela dei diritti al lavoro, allo studio ed all’informazione. Spetterebbe dunque all’Amministrazione garantire
a tutti i cittadini la tutela di tali diritti ma questa Amministrazione, che fino ad oggi ha accantonato il problema, ha
deciso che la banda larga via cavo non merita neppure di
essere considerata perché può essere sufficiente internet
tramite onde radio. Questo significa assicurare l’accesso ad
internet ma con una velocità inferiore a quella dell’ADSL
e con un segnale che rischia di
interrompersi continuamente. Quello che però lascia
perplessi, oltre all’aspetto
tecnico della questione, è
l’incremento di onde radio nocive per la salute e
la spesa che ogni cittadino
dovrà sostenere per l’attivazione del servizio, alla quale dovrà aggiungersi il costo
della connessione internet.
L’Amministrazione avrebbe potuto optare per internet
via cavo, l’alternativa tecnicamente più efficiente e meno
onerosa per i cittadini, ma forse non è in grado di trovare
un accordo con il gestore della telefonia e, allora, quale rimedio migliore se non quello di addossare tutti i costi ai
cittadini? Una decisione irragionevole che favorisce unicamente i soggetti privati fornitori del servizio via radio che,
a differenza dell’ADSL via cavo, non rappresenta un reale
arricchimento per la qualità del territorio.
Considerato che Vico e Marcialla potrebbero essere coperte con interventi di cablaggio relativamente semplici
che avrebbero potuto essere ottimizzati sfruttando molti
degli scavi realizzati in questi anni, non si capisce allora
perché stiamo ancora parlando di onde radio. Le perplessità aumentano se si considera che la Regione Toscana ed
il Ministero hanno finanziato ben 20 milioni di euro per i
collegamenti in fibra ottica: forse l’Amministrazione non è
in grado di presentare un progetto credibile per ottenere questi fondi? Obiettivo Comune aveva inserito nel suo
programma elettorale del 2009 tutti questi interventi e se
si fossero iniziati allora la situazione oggi sarebbe ben diversa.
Ancora una volta l’Amministrazione mostra poca lungimiranza, scarsa conoscenza dei problemi e poca volontà di
soddisfare realmente i bisogni dei Cittadini. Ricordiamoci
che sono in gioco diritti fondamentali della persona e che
le famiglie, in un momento di piena crisi economica, hanno il diritto quantomeno di conoscere il perché di questa
scelta assurda.
Gruppo Consiliare Obiettivo Comune