Avvertenze - UniCredit Investimenti
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Avvertenze - UniCredit Investimenti
IN DATA 25.09.01 IL PRESENTE PROSPETTO E’ STATO INTEGRATO CON LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO, ALLEGATE DI SEGUITO. Supplemento al Prospetto Informativo relativo alla quotazione dei Covered Warrant MIB 30 1998/1999 depositato presso l’archivio prospetti della Consob in data 9 ottobre 1998 a l n. 4309 Covered Warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 PUBBLICATO MEDIANTE DEPOSITO PRESSO L’ARCHIVIO PROSPETTI DELLA CONSOB IN DATA 7 APRILE 1999 AL N. 4520 L A B O R S A I T A L I A N A S . P . A . H A D E L I B E R A T O L ’ A M M I S S I O N E A L L A Q U O T A ZI O N E A L M E R C A T O T E L E M A T I C O A ZI O N A R I O D E I WA R R A N T O G G E T T O D I T A L E P R O S P E T T O I N D A T A 3 0 M A R ZO 1 9 9 9 C O N P R O VVE D I M E N T O N . 4 4 1 Indice Avvertenze_______________________________________________________________________ 1 Rischi dell’operazione _____________________________________________________________ 1 Quotazione ______________________________________________________________________ 1 SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i warrant _________________________ 2 SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti i titoli e l’ammissione alla quotazione ______ 2 IX Informazioni riguardanti i warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 _____________________ 2 1. Descrizione ______________________________________________________________________________ 2 2. Autorizzazioni____________________________________________________________________________ 3 3. Numero, tagli e regime di circolazione _________________________________________________________ 3 4. Durata ed esercizio ________________________________________________________________________ 3 5. Valuta __________________________________________________________________________________ 3 6. Prezzi base (strike price) ____________________________________________________________________ 3 7. Prezzo (premio)___________________________________________________________________________ 3 8. Rapporti e termini di esercizio _______________________________________________________________ 4 9. Formula ed esemplificazione delle convenienze __________________________________________________ 4 10. Punto di pareggio ________________________________________________________________________ 4 11. Liquidabilità ____________________________________________________________________________ 4 12. Condizioni, modalità di esercizio e caratteristiche _______________________________________________ 4 13. Eventuali modifiche alle condizioni di esercizio_________________________________________________ 4 14. Commissioni ____________________________________________________________________________ 4 15. Termini di decadenza _____________________________________________________________________ 4 16. Regime fiscale___________________________________________________________________________ 5 17. Eventuali restrizioni alla libera negoziabilità ___________________________________________________ 5 18. Quotazione _____________________________________________________________________________ 6 19. Altri mercati di quotazione _________________________________________________________________ 6 20. Informazioni sul sottostante ________________________________________________________________ 6 21. Regole di rettifica _______________________________________________________________________ 16 X Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi alla quotazione _______________ 17 XI Appendici ______________________________________________________________________ 18 Regolamento dei Covered Warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 __________________ 19 XII Documentazione a disposizione del pubblico ________________________________________ 22 XIII Dichiarazione di responsabilità ___________________________________________________ 22 Milano, 25 settembre 2001 ___________________________________________________________________ 23 Avvertenze Il presente prospetto informativo è conforme al modello pubblicato mediante deposito presso l’ArchivioProspetti della Consob in data 7 aprile 1999 al n. 4520. L’adempimento di pubblicazione del prospetto informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. La responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel prospetto informativo appartiene ai redattori dello stesso per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del prospetto informativo si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia che fosse tenuto a conoscere e verificare Rischi dell’operazione Gli strumenti finanziari derivati sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell’investitore è ostacolato dalla loro complessità. E’ quindi necessario che l’investitore concluda un’operazione avente ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta. L’investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l’esecuzione di operazioni non adeguate. Si consideri che, in generale, la negoziazione di strumenti finanziari derivati non è adatta per molti investitori. I guadagni e le perdite relativi a contratti denominati in divise diverse da quella di riferimento per l’investitore (tipicamente l’Euro) potrebbero essere condizionati dalle variazioni dei tassi di cambio. E’ pertanto possibile che possano essere registrate perdite in cambi. Il livello di riferimento del sottostante per l’esercizio dei warrant corrisponde al prezzo di apertura del giorno di scadenza. A causa della dimensione relativamente contenuta degli scambi, il corso degli strumenti finanziari oggetto del presente prospetto potrebbe essere influenzato da situazioni contingenti di carenza di liquidità. Opzioni Le operazioni in opzioni comportano un elevato livello di rischio. L’investitore che intenda negoziare opzioni deve preliminarmente comprendere il funzionamento delle tipologie di contratti che intende negoziare (put e call). L’acquisto di un’opzione è un investimento altamente volatile ed è molto elevata la probabilità che l’opzione giunga a scadenza senza alcun valore. In tal caso, l’investitore avrà perso l’intera somma utilizzata per l’acquisto del premio più le commissioni. Un investitore che si accingesse ad acquistare un’opzione relativa ad un’attività il cui prezzo di mercato fosse molto distante dal prezzo a cui risulterebbe conveniente esercitare l’opzione (deep out of the money), deve considerare che la possibilità che l’esercizio dell’opzione diventi profittevole è remota. Termini e condizioni contrattuali Particolare attenzione deve essere prestata alle date di scadenza e alle modalità di esercizio. In talune particolari circostanze le condizioni contrattuali potrebbero essere modificate con decisione dell’organo di vigilanza del mercato o della clearing house al fine di incorporare gli effetti di cambiamenti riguardanti le attività sottostanti. L’esercizio dei Warrant UI-Benchmark è automatico alla scadenza. Quotazione La Borsa Italiana con Delibera 441 del 30 marzo 1999 ha disposto l’ammissione a quotazione dei warrant sul Mercato Azionario della Borsa. L’inizio delle negoziazioni sarà disposto dalla Borsa Italiana S.p.a., ai sensi dell’Articolo 2.4.3 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.a. deliberato in data 11 dicembre 1997 dall’Assemblea ordinaria della Borsa Italiana S.p.a., che provvederà ad informare il pubblico mediante proprio avviso trasmesso anche a due agenzie stampa. Unicredito Italiano si impegna ad esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro e prezzi lettera per un quantitativo minimo almeno pari al lotto minimo di negoziazione alle condizioni di mercato che lo stesso avrà rilevato e pubblicato, durante tale periodo, sul circuito Reuters pagina CRWED. SEZIONE PRIMA - Informazioni relative all’Emittente i warrant Per le informazioni relative all’emittente i warrant, lo schema di bilancio e lo statuto si rimanda al prospetto relativo ai Covered Warrant MIB-30 1998/1999 e su Azioni Italiane 16.12.99 depositato presso l’Archivio Prospetti della Consob in data 9 ottobre 1998 al N. 4309, che è disponibile presso gli sportelli di pagamento. Rispetto alle informazioni fornite in quella sede non si sono verificati eventi tali da modificare la valutazione degli strumenti finanziari oggetto del presente prospetto. Si rende noto altresì che l’operazione di aggregazione dei due gruppi bancari - Credito Italiano S.p.a. e Unicredito S.p.a. - ed il successivo cambiamento della ragione sociale di Credito Italiano S.p.a. in UniCredito Italiano S.p.a., di cui si è data descrizione nel prospetto di cui sopra, hanno avuto luogo in data 16 ottobre 1998. SEZIONE SECONDA - Informazioni riguardanti i titoli e l’ammissione alla quotazione IX Informazioni riguardanti i warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 1. Descrizione Un warrant è una opzione materializzata sotto forma di titolo negoziabile, ufficialmente quotato. In quanto tale consente all'investitore la compravendita di strumenti finanziari prima di una determinata data di scadenza ad un prezzo prefissato. Gli strumenti oggetto del contratto possono essere divise, metalli preziosi, titoli obbligazionari, indici di borsa, azioni e merci. Diversamente da un contratto a termine o da un future, un warrant attribuisce al compratore un diritto, non un obbligo, di acquistare (Call) o vendere (Put). Le caratteristiche dei warrant sono quelle tipiche dei contratti di opzione: • alto effetto leva • copertura e gestioni di posizioni di rischio • rischio limitato al premio investito • forte reattività ai movimenti dei mercati Oltre agli aspetti tipici dei contratti di opzione, l'investimento in warrant presenta le seguenti peculiarità: • quotazione presso borse valori • durata superiore a quella tipica di un’opzione • investimento in piccoli quantitativi Per quanto riguarda il regolamento in caso di esercizio, per la quasi totalità dei warrant è prevista la liquidazione per contanti delle differenze tra il prezzo dell’attività sottostante al momento dell'esercizio ed il livello prefissato (strike price); viene così evitata la consegna fisica dell’ attività finanziaria oggetto del warrant facilitando l’operatività per l’investitore finale. I Covered Warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 hanno le seguenti caratteristiche: 2 Tabella 1 Sottostante Mib-30 Dow Jones Nikkei 225 DJ Euro Stoxx 50 Strike 0 0 0 0 Scadenza 21-dic-01 21-dic-01 14-dic-01 21-dic-01 Quantità Nominale Tipo offerte Call 50,000,000 0.001 Call 50,000,000 0.001 Call 2,500,000,000 0.001 Call 250,000,000 0.001 Dove il “Nominale” corrisponde al numero di indici controllati da 1 certificao. I warrant oggetto del presente prospetto sono di tipo europeo e, quindi, sono esercitabili alla scadenza. 2. Autorizzazioni L’emissione oggetto del presente prospetto è stata autorizzata il 22 gennaio 1999 dal Comitato Nuove Emissioni ed è stata autorizzata ex art. 129 D.L. 385 1.9.1993 dalla Banca d’Italia in data 11 febbraio 1999. 3. Numero, tagli e regime di circolazione Il numero di warrant emessi può essere rilevato dalla tabella 1. Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.a.. Il lotto minimo di negoziazione ed il lotto minimo per l’esercizio sono fissati in 10 warrant. 4. Durata esercizio I warrant hanno la scadenza indicata nella tabella 1. Il diritto d'opzione può essere esercitato il giorno di scadenza (stile europeo) secondo le regole stabilite al punto 12. ed 5. Valuta I warrant sono denominati in Euro. 6. Prezzi base (strike price) si veda la tabella 1. 7. Prezzo (premio) Il prezzo di ciascun warrant viene continuamente aggiornato dall’emittente. Quest’ultimo diffonderà una costante informativa sull’andamento del prezzo tramite Reuters (pagina CRWED), un servizio telefonico e RAI Televideo (pagina 347); pertanto il sottoscrittore dovrà valutare la convenienza dell’operazione al momento dell’investimento. I prezzi possibili, calcolati sulla base del valore di mercato dell’indice al 23 marzo 1999 e delle altre condizioni contingenti di mercato (tassi di interesse, dividendi attesi), sempre calcolati alla data del 23 marzo 1999, sono indicati alla tabella 2. Tabella 2 Sottostante Mib-30 Dow Jones Nikkei 225 DJ Euro Stoxx 50 Strike 0 0 0 0 Scadenza 21-dic-01 21-dic-01 14-dic-01 21-dic-01 Valore Tipo corrente Call 35,500 Call 9,592 Call 15,986 Call 3,500 Prezzo (Euro) 33.88 7.96 0.12 3.32 La volatilità implicita non ha alcun impatto sul presso dei Covered Warrant oggetto di questo prospetto. Tali indicazioni non sono da ritenersi vincolanti per l’offerente in quanto i prezzi dei warrant non variano solo in funzione dell’azione sottostante, bensì sulla base della 3 combinazione di tutti i fattori di mercato (volatilità, tassi di interesse, dividendi attesi). A tal proposito si precisa che per volatilità implicita si intende il livello di volatilità estrapolabile dai prezzi delle opzioni con durata analoga a quella dei warrant, che vengono trattate sul mercato interbancario. Tale concetto si contrappone a quello di volatilità storica, essendo quest’ultima rappresentata dalla deviazione standard relativa ai prezzi dell’attività sottostante nell’arco di un periodo di tempo passato (normalmente un anno). 8. Rapporti e termini di esercizio In base al regolamento dei warrant allegato in appendice, il portatore di un warrant ha diritto al pagamento di un importo in Euro. Quest’ultimo corrisponde ad un millesimo della differenza in eccesso rispetto al prezzo base del livello di apertura dell’indice sottostante registrato dalla borse valori di riferimento il giorno di scadenza convertito al cambio corrente contro Euro fissato alla Borsa di Francoforte successivamente al calcolo dell’importo. Il warrant può essere esercitato alla scadenza indicata alla tabella 1. Si veda il paragrafo “Condizioni, modalità d’esercizio e carattersitiche”. 9. Formula ed esemplificazione delle convenienze Alla scadenza i warrant verranno rimborsati sulla base della seguente formula: Call warrant: ( Indicea − 0 ) x 0 ,001: Euro / FCY Con riferimento al warrant Call UI-Benchmark legato al Dow Jones, se a scadenza il valore dell’indice è pari a 11.000 ed il cambio Euro/Dollaro è 1.14, il portatore del warrant avrà diritto al pagamento di un differenziale calcolato come segue (11.000 - 0)x0,001:1.14 =9.65. dove Indicea è il livello di di apertura dell’indice sottostante registrato il giorno di scadenza presso la borsa di riferimento e Euro/FCY è il cambio corrente contro euro. A tal fine si precisa che il cambio di riferimento per i UI-Benchmark legati a MIB 30 ed Euro Stoxx 50 è 1, mentre per i UI-Benchmark legati al Dow Jones è Euro/Dollaro e per i UI-Benchmark legati al Nikkei 225 è Euro/Yen fissati presso la Borsa di Francoforte. 10. Punto pareggio di I warrant di tipo UI-Benchmark non danno luogo al pagamento di un rendimento certo e determinato o determinabile sin dall’origine in quanto l’investimento in covered warrant di tipo UI-Benchmark è analogo all’investimento nel paniere di titoli sottostante. Si veda il paragrafo “Condizioni, modalità d’esercizio e caratteristiche”. 11. Liquidabilità Si veda il punto n. 18. 12. Condizioni, modalità di esercizio e caratteristiche L’esercizio è automatico. Lo sportello di pagamento provvederà quindi a trasferire l'importo differenziale sul conto indicato dall’intermediario del portatore dei warrant il quinto giorno lavorativo successivo alla data di esercizio. Il prezzo di riferimento per il calcolo dell’importo differenziale è il prezzo di apertura dell’Indice il giorno di scadenza. 13. Eventuali modifiche alle condizioni di esercizio I termini e le modalità di eventuali modifiche alle condizioni di esercizio dei warrant sono descritti nel regolamento dei warrant (N. 2 e N. 3) allegato in appendice. 14. Commissioni Non è prevista l’applicazione di commissioni di esercizio nè da parte degli sportelli di pagamento nè da parte dell’emittente. 15. Termini decadenza di L’esercizio dei warrant alla scadenza è automatico. 4 16. Regime fiscale In data 14 novembre 1997 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo n.461 riguardante il riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e diversi, che è entrata in vigore il 1 luglio 1998. Tale decreto prevede l’applicazione di imposte con due aliquote, pari al 12,5% e al 27%. Il nuovo regime prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, sulle plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate da soggetti residenti mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni sociali qualificate e non qualificate, nonché di titoli e diritti attraverso cui possano essere acquisite le predette partecipazioni, rispettivamente con l’aliquota del 27% e del 12,5%. Le modalità di tassazione previste sono le seguenti: a) tassazione in base alla dichiarazione annuale dei redditi - Nella dichiarazione vanno indicate, per singola operazione, le plusvalenze e minusvalenze realizzate nell’anno. Escludendo la fattispecie delle “partecipazioni qualificate” per i covered warrant che danno diritto al pagamento di un differenziale, l’imposta è liquidata sulle plusvalenze al netto delle relative minusvalenze nella misura del 12,5%. L’imposta dovuta deve essere versata con le modalità ed i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione stessa. Le minusvalenze eccedenti sono portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze dei quattro periodi di imposta successivi. b) regime (opzionale) del risparmio amministrato - Riguarda la tassazione delle plusvalenze e minusvalenze realizzate nelle singole operazioni derivanti dalla gestione delle “partecipazioni non qualificate” affidata a intermediari abilitati con i quali vige un rapporto di custodia e di amministrazione dei titoli. Le minusvalenze che non risultassero compensate alla fine del periodo di imposta, sono portate in diminuzione delle operazioni poste in essere nei quattro periodi di imposta successivi. L’imposta sostitutiva è applicata nella misura del 12,5% ed è versata dall’intermediario. Detto regime assicura al contribuente l’anonimato. c) imposta sostitutiva applicata al risultato maturato dalle gestioni individuali di portafoglio (opzionale) - Riguarda le gestioni di patrimoni, non relativi all’impresa, conferite a banche e imprese di investimento abilitate ai sensi della Legge n.415/96. Si applica nella misura del 12,5% al risultato complessivo maturato nel periodo di imposta derivante dalla gestione di denaro e dei beni con riferimento ai redditi diversi relativi a partecipazioni non qualificate e ai redditi di capitale. Sui redditi di capitale derivanti dalle attività finanziarie comprese nella massa patrimoniale affidata in gestione, non si applicano alcuna ritenuta nè altre imposte sostitutive (elencate all’art. 7, comma 3 del D.Lgs. n 461/97). Il risultato della gestione è costituito dalla differenza tra il valore del patrimonio gestito alla fine dell’anno solare al lordo dell’imposta sostitutiva e il valore dello stesso all’inizio dell’anno. La differenza è aumentata dei prelievi e diminuita dei conferimenti effettuati nel medesimo periodo, nonchè dei redditi maturati soggetti a ritenuta, i redditi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, i redditi esenti o comunque non soggetti a imposta dei proventi derivanti da quote di organismi di investimento immobiliare di cui alla legge 86/94. Il risultato è altresì computato al netto degli oneri e delle commissioni relative al patrimonio gestito. Il risultato negativo, in un anno, della gestione è computato in diminuzione del risultato della gestione dei quattro periodi di imposta successivi per l’intero importo che trova capienza in essi. L’imposta è versata a cura del gestore. 17. Eventuali restrizioni alla libera negoziabilità I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia. 5 18. Quotazione La Borsa Italiana S.p.a. con Delibera 441 del 30 marzo 1999, ha disposto l’ammissione dei warrant alla trattazione continua sul Mercato Telematico Azionario (MTA) Il quantitativo minimo negoziabile è fissato in 10 warrant. Sulla base del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.a. - art. 2.2.19 - l’emittente, o altro operatore da esso nominato, si impegna ad esporre in via continuativa su tutte le serie quotate prezzi denaro-lettera per un quantitativo almeno pari al lotto minimo di negoziazione. 19. Altri mercati di quotazione Sebbene allo stato attuale non sia previsto che i covered warrant oggetto del presente prospetto vengano quotati presso altre borse valori, l'Emittente si riserva di ammettere tutti i warrant, o singole serie, alla negoziazione presso altre borse valori e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei warrant alla negoziazione nelle singole borse. 20. Informazioni sul sottostante MIB 30 L'indice azionario MIB 30 (qui di seguito chiamato per brevità "MIB 30") è un indice borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di mercato; esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo del mercato azionario italiano (nell'anno solare 1993, la correlazione fra il MIB 30 e il BCI All Shares è stata pari allo 0,9928) ed è al contempo rappresentativo dello sviluppo dei titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato trattati presso la Borsa Valori di Milano. Dal 28 novembre 1994 su questa Borsa viene inoltre trattato un contratto a termine riferito al MIB 30. Il MIB 30 viene gestito dalla Borsa Italiana S.p.a.; i suoi valori vengono calcolati dal CED Borsa. Essendo il MIB 30 un indice borsistico, il pagamento di regolari dividendi in contanti non ne comporta l'adeguamento. Di conseguenza, il pagamento dei dividendi porta a una riduzione del MIB 30 in termini assoluti a partire dal momento in cui le azioni della società di volta in volta interessata vengono quotate presso la Borsa Italiana S.p.a. con la dicitura "dividendi distribuiti". Composizione attuale La composizione dell’indice MIB 30 alla data di deposito del prospetto era la seguente: Alitalia Alleanza Banca Commerciale Italiana Banca di Roma Banca Fideuram Banca Intesa Benetton Compart Unicredito Italiano Edison Eni Fiat Finmeccanica Generali HPI Ina Italgas Mediaset Mediobanca Mediolanum Montedison Olivetti Parmalat Pirelli SpA ordinarie Ras Rolo Banca 1473 Saipem San Paolo di Torino - IMI Telecom TIM 6 Formula di calcolo dell’indice L'indice viene calcolato secondo la formula seguente: n n å I( t , i )W ( i ) I(t) = i=1 å p( o, i ) p( o, i )q( o, i ) 10.000 n = å W(i) p (o, i) q (o, i) l (t, i) p (t, i) n i =1 n 10.000 å p( o, i )q( o, i ) i =1 W (i) p( t , i ) i =1 = vettore di ponderazione = valore di mercato dei titoli C (o,i) = p(o, i) q (o, i) = prezzo del titolo i nel periodo di riferimento (31 dicembre 1992) = numero quotato in Borsa delle azioni del titolo i nel periodo di riferimento = indice elementare del titolo i = prezzo del titolo i nel periodo di calcolo t = attualmente 30 In caso di aumento di capitale di un titolo quotato in Borsa e incluso nell'indice può verificarsi un salto della quotazione azionaria. Per garantire la continuità in situazioni di questo tipo, il prezzo del titolo i nel periodo di riferimento p(o, i) viene adattato all'aumento di capitale con l'ausilio di un coefficiente (coefficiente di adeguamento). Tale coefficiente viene determinato secondo le regole di parità finanziaria dell'AIAF (Associazione Italiana degli Analisti Finanziari). Pubblicazione Il MIB 30 viene ricalcolato continuamente durante ogni giornata borsistica a cura della Borsa Italiana S.p.a.. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor). "MIB 30" e "indice MIB 30" sono marchi della Borsa Italiana S.p.a.. La Borsa Italiana S.p.a. non si assume alcuna responsabilità per le eventuali conseguenze derivanti dall'acquisto dei warrant né per calcoli relativi ai certificati di opzioni e basati sul MIB 30. Recente andamento dell’indice Andamento MIB 30/Volatilità storica 7 2 5 M a r9 8 - 2 5 M a r9 9 Pr 38000 36000 34000 32000 30000 28000 26000 V o lty 36 34 32 30 28 26 24 A p r9 8 May J un Jul A ug Sep O ct Nov D ec Ja n9 9 F eb Mar Dow Jones Industrial Average Il Dow Jones Industrial Average è formato da 30 “blue-chip” statunitensi. Questo indice azionario si chiama “average”, cioè media, in quanto in origine esso era calcolato come somma dei prezzi dei singoli titoli diviso il numero di titoli incluso nel paniere (media aritmetica). A distanza di più di 100 anni la metodologia di calcolo resta sostanzialmente invariata, è stato però modificato il divisore per assicurare la continuità dell’indice nel tempo, cioè per renderlo indifferente ad operazioni sul capitale quali: fusioni, scissioni, aumenti di capitale. Nel 1896 i titoli inclusi nell’indice erano solo 12 azioni del comparto “industriali”, oggi i 30 titoli inclusi appartengono ai vari settori produttivi e vengono selezionati dall’editore - il Wall Street Journal - fra i titoli che destano il maggior interesse degli investitori. La composizione dell’indice subisce variazioni solo quando eventi eccezionali che riguardano i singoli componenti lo richiedano. Formula di calcolo dell’indice Dow Jones = å Pi Divisore Pi = prezzo attuale di mercato dell’azione i å Pi =la somma delle quotazioni azionarie delle società incluse nel Dow Jones Divisore = 0,34599543 Alla data del 20 novembre 1998 il Dow Jones Industrial Average risultava costituito dalle seguenti società: AlliedSignal Inc. Aluminium American Express AT&T Corp. Hewlett-Packard Co. International Business Machines Corp. International Paper Co. JP Morgan & Co. 8 Boeing Cp. Caterpillar Inc. Chevron Corp. Citigroup Inc. Coca-Cola Co. DuPont Co. Eastman Kodak Co. Exxon Corp. General Electric General Motors Corp. Goodyear Tire & Rubber Co. Johnson & Johnson McDonald’s Corp. Merck & Co. Minnesota Mining & Manufacturing Co. Philip Morris Cos. Procter & Gamble Co. Sears, Roebuck & Co. Union Carbide Corp. United Technologies Corp. Wal-Mart Stores Inc. Walt Disney Co SM SM SM "Dow Jones ", "Dow Jones Industrial Average "and "DJIA " sono marchi di proprietà della Dow Jones & Company, Inc. che sono stati concessi in licenza a UniCredito Italiano S.p.a. per scopi predefiniti. I warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Industrial SM Average non sono consigliati, garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Recente andamento dell’indice Dow Jones Industrial Average 2 5 M a r9 8 - 2 5 M a r9 9 Pr US D 9500 9000 8500 8000 7500 V o lty 2 2 .5 22 2 1 .5 21 2 0 .5 20 1 9 .5 19 1 8 .5 A p r9 8 May J un J ul A ug Sep O ct Nov D ec J a n9 9 F eb Mar Nikkei 225 Stock Average Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito “NIKKEI 225”) rappresenta un valore medio ponderato sul prezzo delle quotazioni azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka e pubblicato per la prima volta il 16 maggio 1949 con un valore di Yen 176,21; tale valore venne quindi preso come riferimento delle 225 quotazioni azionarie e per calcolare il divisore di 225. I valori azionari su cui è basato il 9 NIKKEI 225 Stock Average è considerato rappresentativo dell’andamento dell’intero mercato mobiliare in Giappone proprio grazie all’elevata liquidità e capitalizzazione del mercato. Attuale composizione del Nikkei 225 Stock Average Il NIKKEI 225 Stock Average comprende titoli azionari di tutti i settori: alimentari, tessile, cartiere, chimica, farmaceutico, petrolifero, caucciù, vetro/ceramica, siderurgia, altri metalli, meccanica, elettrico, cantieri navali, autoveicoli, allestimenti trasporto, industria meccanica di precisione, altri beni di consumo, pesca/agricoltura, industria mineraria, edilizia, commercio, rivendita, bancario, istituti mobiliari, assicurazioni, settore finanziario, immobili, società ferroviarie/autotrasporto, società di trasporto, società navali, società aeronautiche, grandi magazzini, comunicazione, produzione energia elettrica, gas, servizi. Alla data del 20 novembre 1998 il NIKKEI 225 Stock Average risultava costituito dalle seguenti società: Settore alimentare: Industria meccanica di precisione: Nippon Flour Mills Nisshin Flour Mills Nippon Beet Sugar Morinaga Meiji Seika Meiji Milk Products Sapporo Breweries Asahi Breweries Kirin Brewery Takara Shuzo Mercian Honen Nisshin Oil Mills Kikkoman Ajinomoto Nichirei Nikon Canon Ricoh Citizen Watch Altri beni di consumo: Toppan Printing Dai Nippon Printing Yamaha Settore agricolo/ittico: Kyokuyo Nichiro Nippon Suisan Settore tessile: Toyobo Kanebo Unitika Fuji Spinning Nisshinbo Industries Nitto Boseki Teijin Toray Industries Toho Rayon Mitsubishi Rayon Kuraray Asahi Chemical Settore edilizio: Mitsui Mining Sumitomo Coal Mining Teikoku Oil Settore minerario: Taisei Obayashi Shimizu Sato Kogyo Tobishima Fujita Kajima Tekken Hazama Gumi Kuwagai Gumi Toa Aoki Daiwa House Industry Cartiere: New Oji Paper Nippon Paper Inds. Mitsubishi Paper Hokuetsu Paper Mills 10 Settore chimico: Mitsui Toatsu Showa Denko Sumitomo Chemical Mitsubishi Chemical Nissan Chemical Rasa Industries Nippon Soda Tosoh Toagosei Denki Kagaku Shin-Etsu Chemical Nippon Carbide Industries Nippon Chemical Industries Kyowa Hakko Kogyo Nippon Synthetic UBE Industries Nippon Kayaku Asahi Denka Kogyo NOF Fuji Photo Film Konica Commercio: Itochu Marubeni Tomen Mitsui Sumitomo Mitsubishi Seika Nissho Iwai Iwatani Mitsukoshi Tokyu Department Store Maruzen Marui Settore bancario Settore farmaceutico: Dai-Ichi Kangyo Bank Sakura Bank Mitsubishi Bank Fuji Bank Sumitomo Bank Sanwa Bank Mitsui Trust Mitsubishi Trust Sankyo Takeda Chemical Industries Yamanouchi Pharmaceu Dainippon Pharmaceut Shionogi Settore petrolifero: Settore mobiliare: Nippon Oil Showa Shell Sekiyu Mitsubishi Oil Tonen Japan Energy Nikko Securities Nomura Securities Settore assicurativo: Kaucciu Tokio Marine & Fire Mitsui Marine & Fire Yasuda Fire & Marine Yokohama Rubber Bridgestone Finanza speciale: Settore vetro/ceramica: Japan Secur. Finance Nippon Shinpan Asahi Glass Nippon Sheet Glass Nihon Cement Sumitomo Osaka Cement Chichibu Onoda Tokai Carbon Nippon Carbon Noritake Toto NGK Insulators Shinagawa Refractory Settore immobiliare: Mitsui Fudosan Mitsubishi Estate Heiwa Real Estate Settore ferroviario: Tobu Railway Tokyu Keihin Electric Rail Odakyu Electric Rail Keio Teito Railway Settore siderurgico: Nippon Steel Kawasaki Steel 11 NKK Sumitomo Metal Industries Kobe Steel Nippon Metal Ind. Nippon Yakin Kogyo Nippon Denko Mitsubishi Steel Mfg Keisei Electric Rail Nippon Express Sankyu Settore metallifero: Settore navale: Nippon Light Metal Mitsui Mining & Smelt Toho Zinc Mitsubishi Materials Sumitomo Metal Mining Dowa Mining Furukawa Shimura Kako Furukawa Electric Sumitomo Electric Fujikura Showa Electric Wire Toyo Seikan Tokyo Rope Mfg. Nippon Yusen Mitsui O. S. K. Lines Navix Line Kawasaki Kisen Showa Line Settore trasporti: Settore aereonautico: All Nippon Airways Grande distribuzione: Mitsubishi Warehouse Mitsui-Soko Settore meccanico: Japan Steel Works Niigata Engineering Okuma Komatsu Sumitomo Heavy Industries Iseki Kubota Ebara Chiyoda Nippon Piston Ring NSK NTN Koyo Seiko Nachi-Fujikoshi Minebea Settore comunicazion: NTT Settore energetico: Tokyo Electric Power Chubu Electric Power Kansai Elec. Power Gas: Tokyo Gas Osaka Gas Settore elettronico: Hitachi Toshiba Mitsubishi Electric Fuji Electric Meidensha NEC Fujitsu OKI Electric Ind. Matsushita Electric Sharp Sony Sanyo Electric Pioneer Electronic Yokogawa Electric Nippondenso Yuasa Servizi: Toei Tokyo Dome Settore autoveicoli: Nissan Motor Isuzu Motors Toyota Motor Hino Motors Mazda Motor Honda Motor Suzuki Motor Settore trasporti: Settore navale: Nippon Sharyo Topy Industries Mitsui Engin & Ship 12 Hitachi Zosen Mitsubishi Heavy Ind. Kawasaki Heavy Ind. IHI Formula di calcolo dell’indice Il NIKKEI 225 Stock Average viene calcolato mettendo la somma attuale delle 225 quotazioni azionarie in rapporto ad un divisore. NIKKEI 225 = å Pi Divisore Pi = prezzo attuale di mercato dell’azione i å Pi =la somma delle quotazioni azionarie delle società incluse nel NIKKEI 225 Stock Average Rettifiche Per prendere in considerazione le oscillazioni di corso indipendenti dal mercato delle azioni facenti parte del NIKKEI 225 Stock Average, p.e. in seguito ad aumenti o diminuzioni di capitale nonché modifiche della composizione del NIKKEI 225 Stock Average, periodicamente viene modificato il divisore. L’adattamento viene effettuato in modo tale da far sì che il livello del NIKKEI 225 Stock Average dopo della modifica del divisore corrisponda al livello del NIKKEI 225 Stock Average prima della modifica del divisore. 13 Recente andamento dell’indice Nikkei 225 2 5 M a r9 8 - 2 5 M a r9 9 Pr JP Y 16500 16000 15500 15000 14500 14000 13500 13000 V o lty 33 32 31 30 29 28 A p r9 8 May J un Jul A ug Sep O ct Nov D ec Ja n9 9 F eb Mar * "Nikkei 225" e "NKS 225" sono marchi di proprietà della NIHON KEIZAI SHIMBUN, INC., Osaka, che vengono utilizzati da UniCredito Italiano sulla base di un contratto di licenza. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della NIHON KEIZAI SHIMBUN, INC. sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Dow Jones Euro Stoxx 50 L'indice azionario Euro Stoxx 50 è un indice borsistico ponderato in base alla capitalizzazione di mercato. Esso presenta una forte correlazione con lo sviluppo complessivo dei mercati azionari dei Paesi facenti parte dell’area Euro ed è al contempo rappresentativo dell’andamento dei titoli a maggiore liquidità e capitalizzazione di mercato trattati presso le seguenti Borse Valori: Paese Austria Belgio Finlandia Francia Germania Italia Irlanda Paesi Bassi Portogallo Spagna Borsa/sistema di negoziazione Vienna Stock Exchange Brussels Stock Exchange Helsinki Stock Exchange Paris Bourse e Noveau Marché Xetra (Frankfurt Stock Exchange) Borsa di Milano London Stock Exchange Amsterdam Stock Exchange Lisbon Stock Exhange SIBE L’indice è basato su un valore al 31 dicembre 1991 pari a 1.000. 14 Formula di calcolo dell’indice åi =1 ( pit * qit * Xit ) * valore base dell’indice Eurostoxx= n Ct å ( pi 0 * qi 0 * Xi 0 ) i =1 n Dove: pit = prezzo del titolo i al tempo t qit = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al tempo t Xit =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al tempo t pi0 = prezzo del titolo i al 31.12.1991 qi0 = numero di azioni del titolo i incluse nell’indice al 31.12.1991 Xi0 =cambio contro Euro per la conversione del prezzo dell’azione i al 31.12.1991 Ct= fattore di aggiustamento per la capitalizzazione di mercato al 31.12.1991 valore base dell’indice = 1.000 Composizione attuale La composizione dell’indice DJ Eurostoxx 50 alla data di deposito del prospetto era la seguente: ABN AMRO Hldg. NV Ahold Kon. Air Liquide Alcatel AXA Uap Bayer AG UniCredito Italiano Deutsche Bank AG ELF-Aquitaine Elsevier NV Eni France Telecom Generali Kon Kpn NV L.V.M.H. Metro AG L’Oreal Petrofina Konin Philips Rhone-Poulenc RWE ST Saint-Gobain Societe Generale Telefonica Veba AG Aegon NV Allied Irish Bak Akzo Nobel Allianz AG Banco Bilbao Vizcaia Carrefour Daimler-Chrysler Deutsche Telecom Electrabel Endesa Fiat Fortis ING DT Lufthansa AG Mannesmann Nokia Paribas Portugal Telecom Repsol Royal Dutch Schneider SA Siemens AG Telecom Italia Unilever Cert Vivendi (ex CGE) 15 Pubblicazione Il DJ Eurostoxx 50 viene ricalcolato continuamente durante ogni giornata borsistica a cura della Dow Jones. I valori vengono resi noti da agenzie informative (es. Reuters, Radiocor). SM "Dow Jones Euro Stoxx 50 " è un marchio di proprietà della Dow Jones & Company, Inc. che è stato concesso in licenza a UniCredito Italiano S.p.a. per scopi predefiniti. I SM warrants UniCredito Italiano legati al Dow Jones Euro Stoxx 50 non sono consigliati, garantiti, venduti o incentivati dalla Dow Jones. La concessione della licenza non comporta alcun giudizio della Dow Jones sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Recente andamento dell’indice Andamento del DJ Eurostoxx 50/volatilità storica 2 5M ar9 8 - 25 M ar9 9 Pr E UR 3 40 0 3 20 0 3 00 0 2 80 0 2 60 0 V o lty 29 28 27 26 25 24 23 22 A p r98 May Jun Jul A ug Sep Oct No v D ec Jan99 F eb Mar Reperibilità I livelli correnti degli indici Dow Jones Industrial Average, Dow Jones Euro Stoxx 50 e Nikkei 225 sono riportati dai maggiori quotidiani economici nazionali (Prima pagina de Il Sole 24 Ore - tabella Borse Estere - e di MF) e alla pagina 381 di Televideo RAI. 21. Regole rettifica di Non sono previsti casi in cui lo strike price debba essere rettificato a causa di aumenti e riduzioni di capitale o sospensioni delle quotazioni subite da singoli titoli inclusi negli indici nel corso dell'anno. 16 X Informazioni riguardanti altri covered warrant ammessi alla quotazione Allo stato, presso la Borsa Italiana S.p.a. sono quotati i seguenti covered warrant emessi da UniCredito Italiano S.p.a.: covered warrant legati all’indice MIB-30, ad alcuni titoli inclusi nell’indice, agli indici di borsa Nikkei 225 e Dow Jones Industrial Average, ad alcuni cambi contro euro. Tali warrant sono stati ammessi alla quotazione in data 19 ottobre 1998 (n.4309 Archivio Prospetti della Consob), in data 4 gennaio 1999 (nn.4410 e 4411 Archivio Prospetti della Consob) ed in data 15 febbraio 1999 (n. 4456 Archivio Prospetti della Consob). Contestualmente al presente prospetto è stato richiesto il nulla osta per l’ammissione alla quotazione di altri warrant legati all’indice indice azionario DJ Eurostoxx 50 ed ad azioni estere. 17 XI Appendici 18 Regolamento dei Covered Warrant UI-Benchmark Dicembre 2001 Tabella 1 Sottostante Mib-30 Dow Jones Nikkei 225 Euro Stoxx 50 Srike 0 0 0 0 Scadenza 21-dic-01 21-dic-01 14-dic-01 21-dic-01 Quantità Ratio Tipo offerte Call 50,000,000 0.001 Call 50,000,000 0.001 Call 2,500,000,000 0.001 Call 250,000,000 0.001 N. 1 Diritto d'opzione, esercizio minimo, durata 1. Unicredito Italiano S.p.a. (in seguito detto "Emittente") ha emesso quattro serie di Warrant Call tipo UI-Benchmark (in seguito detti Warrant Call o comunemente Warrant) per importi pari a quelli indicati nella tabella 1. I warrant sono legati agli indici azionari indicati nella colonna sottostante della tabella 1 (di seguito Indici di riferimento o indici). Ai sensi delle presenti condizioni il portatore di un Warrant (in seguito "Portatore del Warrant") ha diritto al pagamento di un importo calcolato ai sensi del N. 1 punto 2 dall’emittente. 2. Tale importo, rappresenta la differenza in eccesso (warrant call) fra il valore dell’indice di riferimento come definito nel N. 2 punto 2 ed il prezzo base di cui al N.3 punto 1. Una differenza di 1,00 punto registrata fra l’indice ed il prezzo base dà diritto a 0,001 Euro per MIB30 ed Euro Stoxx 50; a 0,001 Dollari per i warrant legati al Dow Jones Industrial Average ed a 0,001 Yen per i warrant legati al Nikkei 225. 3. I warrant sono esercitabili solo a partire da un numero minimo di 10 per ogni serie e sempre in multipli interi di 10. 4. I Warrant scadono il 21 dicembre 2001 ore 10.00 locali degli sportelli di pagamento nominati al N. 8 ad eccezione dei warrant legati al Nikkei 225 che scadono il 14 dicembre 2001 ore 10 locali. 5. L'emittente ha sempre il diritto, senza il consenso del portatore del Warrant, di aumentare il numero di Warrant emessi rispetto a quanto indicato al numero al N. 1 punto 1 emettendo altri Warrant dalle stesse caratteristiche. In caso di aumento dell’emissione, i concetti di "Warrant", “certificato d’opzione”, “diritto d’opzione” si intendono estesi ai Warrant emessi in aggiunta. N. 2 Indici azionari 1. L'indice azionario Euro Stoxx 50 è un indice borsistico ponderato secondo la capitalizzazione di mercato, calcolato dalla Stoxx Limited e basato su 50 titoli azionari europei scelti fra quelli scambiati presso le borse valori dei Paesi dell’area Euro. L'indice azionario Dow Jones Industrial Average (in seguito Dow Jones) è un indice borsistico che, in origine nel 1896, era calcolato come la media aritmetica dei titoli che lo componevano e che oggi è ponderato per un divisore che ne assicura la continuità storica e l’indifferenza ad operazioni sul capitale che possono interessare i singoli titoli del paniere. E’ composto da 30 blue chip americane selezionate dal The Wall Street Journal fra i titoli più significativi del mercato azionario americano. Il NIKKEI 225 Stock Average (in seguito NIKKEI225) rappresenta un valore medio ponderato sul prezzo (non ponderato) delle quotazioni azionarie di 225 società quotate alla First Section della Tokyo Stock Exchange, corretto in base alle oscillazioni delle quotazioni indipendenti dal mercato. Il NIKKEI 225 Stock Average è stato sviluppato dalla Nihon Keizai Shimbum, Inc., Osaka. 19 L'indice azionario MIB 30 è un indice borsistico ponderato secondo la capitalizzazione di mercato, calcolato su incarico della Borsa Italiana S.p.a. e basato su 30 titoli azionari italiani scelti fra quelli scambiati presso la Borsa Italiana S.p.a.. 2. Per il calcolo dell’importo da corrispondere ai portatori dei certificati in caso di esercizio si fa riferimento al valore di apertura degli indici presso le borse di riferimento il giorno di scadenza. Gli eventuali adeguamenti apportati dall’entità che gestisce l’indice nel calcolo dello stesso in occasione di variazioni della composizione e della ponderazione dei titoli che lo compongono e/o adeguamenti delle quotazioni in seguito ad eventi non dipendenti dal mercato (ad esempio variazioni di capitale o pagamento dei dividendi) non comportano alcuna modifica dei prezzi base né del valore dell’indice su cui si basa il pagamento della differenza. Fanno eccezione i casi in cui sussistano le condizioni riportate al N.3. N.3 Prezzo base, variazioni fondamentali o sospensione degli indici 1. I prezzi base dei Warrant sono indicati alla tabella 1. 2. Qualora in seguito a variazioni fondamentali o sospensione degli indici fosse impossibile ricalcolare gli stessi ed un perito nominato dall’emittente dovesse constatare tale impossibilità, i warrant perderanno di validità. N. 4 Forma dei warrant, custodia cumulativa Non vengono rilasciati warrant effettivi. La cessione dei warrant viene effettuata con scritture contabili in regime di dematerializzazione in conformità alle regole della Monte Titoli S.p.a.. N. 5 Limitazioni di vendita I warrant oggetto di questo prospetto non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera negoziabilità in Italia. N. 6 Esercizio dei diritti d'opzione 1. 2. Il diritto d'opzione viene esercitato automaticamente alla scadenza ai sensi del N. 1 punto 4. Per un valido esercizio dei diritti d'opzione il portatore del Warrant dovrà: a) 3. 4. . aver trasferito, tramite la sua banca o intermediario di fiducia, i Warrant a Unicredito Italiano conto N. 2008 presso Monte Titoli S.p.a., oppure b) aver inviato, per il tramite dell’intermediario prescelto, a UniCredito Italiano una conferma della Monte Titoli in base alla quale risulti che i Warrant del portatore erano registrati su un conto presso Monte Titoli e che Monte Titoli ha provveduto al trasferimento irrevocabile dei Warrant sul conto del UniCredito Italiano indicato al punto a). Tutte le imposte e spese inerenti all'esercizio del Warrant sono a carico del portatore del Warrant. Gli sportelli di pagamento dovranno provvedere al pagamento delle differenze ai sensi del N. 1 punto 2 il quinto giorno lavorativo bancario dopo il giorno di scadenza per il tramite dell’intermediario e sul conto corrente indicati nella dichiarazione di esercizio. La differenza verrà pagata nella valuta legale liberamente convertibile e disponibile della Repubblica Italiana, senza imporre agli sportelli di pagamento un qualsiasi genere di impegno a fare dichiarazioni. Qualora i diritti d'opzione, a differenza di quanto indicato al N. 1 punto 3, non venissero trasferiti in serie di multipli interi di 10, saranno validi per il rimborso i diritti d'opzione approssimati per difetto al valore multiplo più prossimo. I restanti Warrant verranno quindi restituiti al portatore del Warrant a suo rischio e pericolo. Qualora per i diritti da esercitare 20 5. 6. non venisse raggiunto il numero minimo di 10 per serie come disposto al N. 1 punto 3, i warrant verranno restituiti al portatore dei warrant a suo rischio e pericolo. Per il calcolo della differenza di cui al N.1 Punto 2 valgono il valore dell’indice determinato alla data di scadenza dei diritti. Qualora alla data di esercizio dei diritti fossero in atto sconvolgimenti di mercato, la data di scadenza si intenderà spostata, ai sensi di queste condizioni d'opzione, al primo giorno di negoziazione bancario di Milano e della piazza di riferimento in cui tali sconvolgimenti non siano più presenti. Ai sensi di queste condizioni di opzione, il termine "sconvolgimenti di mercato" indica la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di un numero significativo dei titoli scambiati presso la borsa di riferimento ed inclusi nell’indice, oppure la sospensione o la drastica limitazione delle contrattazioni di opzioni o contratti a termine borsistici riferiti all’indice o di opzioni basate su di esso. Si intende inoltre presente una condizione di sconvolgimento del mercato qualora non sia possibile determinare l’indice. Gli sconvolgimenti di mercato tenuti in considerazione in queste condizioni di opzione non includono invece la riduzione delle ore o dei giorni di contrattazione (nella misura in cui ciò rientri in una variazione regolarmente annunciata degli orari della Borsa in questione), né l'esaurimento degli scambi nell'ambito del contratto in oggetto. N. 7 Pubblicazioni Tutte le pubblicazioni relative ai Warrant verranno fatte tramite la Borsa Italiana S.p.a.. N. 8 Sportelli di pagamento L'emittente ha nominato Unicredito Italiano S.p.a. quale sportello di pagamento. N. 9 Diritto applicabile e foro competente 1. 2. I Warrant ed i diritti e doveri da esso derivanti sono disciplinati dalla legge della Repubblica Italiana. Qualsiasi controversia relativa ai warrant è devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano o, per gli investitori individuali, alla competenza del Foro nella cui circoscrizione questi hanno la residenza od il domicilio elettivo. N. 10 Altre disposizioni 1. 2. 3. Qualora una delle disposizioni delle presenti condizioni d'opzione dovesse essere completamente o parzialmente invalida o irrealizzabile, questo non influisce sulla validità delle altre disposizioni. Una disposizione invalida o irrealizzabile dovrà essere sostituita con una norma valida e realizzabile che sia il più vicino possibile allo scopo commerciale previsto. Le presenti condizioni d'opzione sono disponibili a richiesta presso gli uffici dell'Emittente e su richiesta verranno inviate a chi ne faccia richiesta. L'Emittente si riserva di ammettere tutti i Warrant, o singole serie, nella negoziazione presso altre borse valori europee e di adottare in tale contesto tutte le misure necessarie all'ammissione dei Warrant alla negoziazione nelle singole borse. L'Emittente ha la facoltà di far esercitare il Warrant al portatore del Warrant anche su sportelli di pagamento stranieri, di pagare l'importo della differenza in valuta estera nonchè di chiedere la quotazione dei Warrant in valuta locale. L'Emittente provvederà a pubblicare ai sensi del N. 7 l'ammissione dei Warrant a tali borse e le particolarità risultanti per il portatore del Warrant. 21 XII Documentazione a disposizione del pubblico Presso l’Archivio della Borsa Italiana S.p.a. a Milano in Piazza Affari 4 sarà possibile consultare la seguente documentazione: • • • • • bilancio civilistico per l’esercizio 1997 e relativi allegati bilancio consolidato del gruppo Credito Italiano per l’esercizio 1997 e relativi allegati relazione semestrale al 30.06.98 relativa al Credito Italiano S.p.a. relazione semestrale al 30.06.98 relativa al Gruppo Credito Italiano documento informativo relativo alla scissione parziale di Unicredito S.p.a. in Credito Italiano S.p.a. XIII Dichiarazione di responsabilità Il presente prospetto informativo è conforme al modello pubblicato mediante deposito presso l’Archivio Prospetti della CONSOB in data 7 aprile al N. 4520 contiene tutte le informazioni necessarie a valutare con fondatezza la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati e le prospettive dell’emittente, nonchè i diritti connessi con i titoli (azioni, obbligazioni, ecc.) ammessi alla quotazione ufficiale presso il Mercato Telematico delle Azioni. La responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel prospetto informativo appartiene ai redattori dello stesso per le parti di rispettiva pertinenza. Ciascuno dei redattori del prospetto informativo si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia che fosse tenuto a conoscere e verificare. 22 Milano, 25 settembre 2001 ANNUNCIO DI VARIAZIONE DEI REGOLAMENTI CONTENUTI NELLE NOTE INTEGRATIVE RELATIVE A COVERED WARRANT EMESSI DA UNICREDITO ITALIANO SU SOTTOSTANTI QUOTATI IN UNA VALUTA DIVERSA DALL’EURO Al fine di rendere omogenee le caratteristiche di tutti i Covered Warrant UniCredito quotati sul mercato MCW della Borsa Italiana, la società UniCredito Italiano comunica che è stata effettuata una variazione ai Regolamenti contenuti nelle Note Integrative relative a Covered Warrant pubblicate a seguito dei seguenti Nulla Osta Consob: n°1052494, n°1045322, n°1037786, n°28200, n°1026100, n°1009231, n°99048031, n°4520. La modifica non pregiudica i diritti dei portatori dei Covered Warrant ed è finalizzata a rendere omogenee le caratteristiche delle serie in oggetto con le caratteristiche delle serie di recente emissione.. La variazione è finalizzata a fare sì che, in caso di esercizio, la rilevazione del tasso di cambio sia effettuata lo stesso giorno in cui viene rilevato il prezzo di riferimento del sottostante, per tutte le tipologie di sottostanti quotati in una valuta diversa dall’Euro. ERRATA: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea immediatamente dopo il momento in cui viene rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante. CORRIGE: In caso di esercizio volontario anticipato o in caso di esercizio automatico alla scadenza, il tasso di cambio di riferimento da adottare per la conversione dell’importo differenziale in Euro è il Fixing del tasso di cambio della divisa dello Strike contro Euro, pubblicato dalla Banca Centrale Europea lo stesso giorno in cui viene rilevato il Prezzo di Riferimento del sottostante. Tale rettifica si applica a tutti i Covered Warrant aventi scadenza successiva al 30.09.2001 e contenuti nelle suddette Note Integrative e si intende efficace a partire dal 26.09.2001. 23