Precisazioni sulla metodologia operativa della posa dei tessuti di

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Precisazioni sulla metodologia operativa della posa dei tessuti di
 Precisazioni sulla metodologia operativa della posa dei tessuti di fibra di carbonio e basalto nel consolidamento di murature in cls. Descriviamo di seguito in particolare la metodologia ed i consumi dei materiali per il consolidamento strutturale con fibre di carbonio e basalto. Il consolidamento di travi e pilastri in cls. avviene attraverso le seguenti www.materialicompositi.com
fasi: 1 ‐ Restauro del calcestruzzo ammalorato; asportare tutte le parti di calcestruzzo corrose, desossidare e proteggere i ferri d'armatura esposti, ricostruire le parti asportate con malte cementizie preconfezionate dotate di elevata adesione al supporto e ottime caratteristiche meccaniche 2 ‐ Irruvidimento della superficie della trave e dei pilastri per favorire l’adesione dei collanti epossidici. 3 ‐ Smussare gli angoli tra trave e pilastri. 4 ‐ Applicare sulla trave e sui pilastri, a rullo o pennello una mano di primer, ALRESI GLUE 160, formulato epossidico ad alta penetrazione, con funzione consolidante, per un consumo di 200‐300 g/m2. 5 ‐ Formazione di una superficie liscia, solo nel caso il cls sia molto irregolare Applicazione a pennello di ALRESIGLUE 115, ripresa di getto epossidica senza solventi, per un consumo di 300‐400 g/m2. Formazione di una fascia con superficie liscia e regolare, di larghezza di qualche cm superiore alla larghezza del tessuto di carbonio, mediante getto di ALRESI‐MALTA 205, malta epossidica bicomponente tixotropica e lisciatura nello spessore richiesto con spatola americana (consumo: Kg 2,2 di ALRESIMALTA 205 al m2 per ogni millimetro di spessore dello strato riportato). 6 ‐ POSA DELLE FASCE DI TESSUTO DI FIBRA DI CARBONIO /BASALTO Con tessuto in fibra di carbonio unidirezionale carbonio o basalto (300 g/m2, larghezza cm …….) viene eseguita con l’applicazione fasce a partire dalla parte alta della parete, secondo lo schema previsto dal Progettista calcolatore. ‐Stesura uniforme sul supporto, mediante pennello o rullo di uno strato di ALRESIGLUE 115, adesivo epossidico senza solventi, tixotropico, per un consumo di 500‐600 g/m2. www.materialicompositi.com
‐Posa della fascia di tessuto (manuale servendosi di guanti di gomme). Pressare ripetutamente con un rullo d’acciaio, per assicurare l’omogeneo inglobamento dell’adesivo e l’assenza di bolle d’aria. Attendere l’indurimento della resina ‐Stesura di un secondo strato di resina epossidica, ALRESIGLUE 115, applicata a rullo e pennello per inglobare il tessuto di carbonio per un consumo di 500‐600 g/m2. Attendere l’indurimento della resina. ‐Stesura del terzo strato di resina epossidica, ALRESIGLUE 115, applicata a rullo e pennello per inglobare totalmente il tessuto di carbonio per un consumo di 300‐
500 g/m2. ‐Rimozione delle eventuali parti eccedenti di resina. NOTE: ‐I consumi sono stati calcolati sulla base di interventi eseguiti, ma devono considerarsi indicativi e quindi verificati con prove preventive. ‐I consumi aumentano con l’aumentare della grammatura del tessuto di carbonio; i consumi sopra indicati si riferiscono ad un tessuto di fibra di carbonio unidirezionale del peso di 330 g/m2. ‐Un tessuto di grammatura 600 g/m2 può richiedere l’impiego di ca. 2,5 Kg/m2. ‐Si consiglia sempre di eseguire prove di incollaggio preventive perché i consumi variano con il variare dei tessuti impiegati. ‐Sabbiatura manuale con quarzo 03‐09 per garantire un’ottima adesione alla successiva intonacatura. ‐Trattamento delle eventuali zone vuote. Ad indurimento completo dell’adesivo epossidico, sarà eseguita un’indagine per individuare le parti della lastra che eventualmente non sono in aderenza al supporto e presentano di conseguenza zone vuote. Per ottenere il completo riempimento si dovranno eseguire le seguenti operazioni: ‐ Eseguire alcune perforazioni della lastra, con diam. mm 6 ca. ‐ Incollaggio con adesivo epossidico tixotropico, tipo ALRESIGLUE 100, di punti di iniezione (nipple), in corrispondenza delle perforazioni. ‐ Iniezione attraverso ciascun nipple, di un sistema epossidico a media fluidità, senza solventi, tipo ALRE‐KIT 312, fornito in cartucce singole predosate a miscelazione interna, che contengono resina ed indurente separati e predosati. Con semplici operazioni si procede alla miscelazione dei componenti e il prodotto viene iniettato con una normale ’’pistola per siliconi’’. Non vi è possibilità di errore di dosaggio, il prodotto viene completamente utilizzato e l'operatore non viene a contatto con il prodotto chimico ed evita in tal modo possibili reazioni allergiche alla pelle. Alla cartuccia possono essere abbinati una serie di accessori, per eseguire in modo professionale, iniezioni, a pressione medio‐bassa (da 2 a 15 atm), di crepe, fessure e vuoti nelle murature e nei pavimenti in genere. ANNOTAZIONI SULL’APPLICAZIONI DELLE RESINE EPOSSIDICHE 1) Le resine epossidiche sono bicomponenti e resina e indurente devono essere pesati preventivamente secondi il rapporto in peso indicato nell’etichetta della confezione. Errori maggiori del 5‐6% non consentono al formulato di indurire perfettamente! 2) L’indurimento dei formulati epossidici dipende da due fattori: 2.1 ‐ Quantità del prodotto preparato (resina + indurente). A parità di temperatura ambiente un secchiello contenente 5 Kg di prodotto miscelato (resina+indurente) indurisce prima di una latta contenente un Kg di prodotto. Il motivo è che la reazione di indurimento sviluppa calore e nella massa maggiore il calore è più elevato. 2.2 ‐ I formulati epossidici induriscono tanto più velocemente, quanto maggiore è la temperatura ambiente; la temperatura ottimale è di +20‐23 °C. Con temperature di +28/+30°C si deve lavorare con rapidità perché il prodotto può indurire prima di essere applicato (e pertanto viene buttato). Con temperature di +5°C o inferiori, la reazione di indurimento è fortemente rallentata; in estate l’indurimento avviene mediamente in 4‐6 ore, in inverno l’indurimento può richiedere anche 48 ore! Nella stagione fredda è opportuno richiedere il prodotto con uno specifico induritore per “basse temperature”. Per prendere visione delle schede tecniche, consultare il ns. sito internet al seguente indirizzo: www.materialicompositi.com
Vi ringraziamo per l'attenzione prestata e siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito desideriate richiedere. www.materialicompositi.com
ALDEBRAN Via Dalmine, 10/A ­ 24035 Curno BG ­ Tel.: +39.035.611942 ­ Fax: +39.035.4377161 www.aldebran.com ­ e­mail: [email protected] Le informazioni contenute in questa scheda sono dettate dalle migliori esperienze pratiche e di laboratorio della ALDEBRAN, che garantisce i suoi prodotti quando vengono applicati secondo le istruzioni. È tuttavia compito del Cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui intende destinarlo. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate o comunque al di fuori del suo controllo. La ALDEBRAN si riserva di apportare variazioni dei dati. Per qualsiasi ulteriore chiarimento, si consiglia la spettabile Clientela di rivolgersi all’Ufficio Assistenza Tecnica Aldebran.