programma del concerto

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programma del concerto
Concerto
di Pasqua
Sabato 28 marzo 2015 ore 20.00
Parrocchia San Francesco di Paola - Scafati
ACCADEMIA
A RT E
I NIZ IAT IVE
D IV U
L G A ZI O N E
CENTRO
C U LT UR A
Diocesi di Nola
Parrocchia San Francesco di Paola
Scafati
“Sia lodato ed esaltato eternamente Iddio,
Signore della gioia e della felicità,
per aver creato la musica”.
Richard Wagner
Accademia Cidac
Sede legale: Via Cesare Battisti, 101
Tel. 081.863.14.69
Sede sociale: Via Gorizia, 12
84018 Scafati (Salerno)
www.cidacscafati.it - email: [email protected]
Concerto di Pasqua
Et Dominus Resurrexit
Coro
Orchestra
Soprano
“Alba Plena”
“l’Aurora”
Ivanna Tsapyuk
Mezzo Soprano
Maryia Stefanova
Mezzo Soprano
Giovanna Buccino
Tenore
Baritono
Direttore del Coro
Direttore e concertatore
Alessandro Oliva
Rosario Grauso
Pietro Russo
Francesco Scarico
Sabato 28 marzo 2015 ore 20.00
Chiesa Parrocchiale “San Francesco di Paola”
Cavalcavia Longobardi, Scafati (SA)
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I
l 28 settembre 1982, con rogito notarile, si costituiva l’Accademia CIDAC il cui statuto
prevede molteplici scopi: bandire concorsi, allestire mostre, attribuire premi e
riconoscimenti a personaggi della Cultura e dell’Arte, realizzare manifestazioni, spettacoli,
convegni, nonché curare nella sezione Musica, la composizione, l’esecuzione, la docenza,
il canto e la danza.
L’Accademia Cidac, fin dall’inizio, con un folto gruppo di soci, giovani musicisti e studenti di
Conservatorio e di simpatizzanti, sotto la valente guida del M° Francesco Scarico, ha dato vita
ad un programma annuale dei “Concerti a Scafati” che si sono svolti nel periodo maggio-giugno
del 1983 fino all’ottava edizione del 1991, in cui si esibivano solisti, gruppi cameristici e cantanti
lirici di fama nazionale e internazionale, nonché giovani emergenti. Dal 1992 al 1997 ha realizzato
il concorso “I giovani e la Musica” la cui partecipazione era riservata a giovani musicisti.
Dal 2004, su proponimento del M° Francesco Scarico, direttore responsabile della Sezione
Musica, l’Accademia Cidac ha dato l’avvio ad importati manifestazioni concertistiche con
l’Orchestra “l’Aurora” e il Coro “Alba Plena” composto da studenti di Accademia e Conservatori,
appassionati della musica, dilettanti e futuri musicisti, che ancora oggi si presentano ad un
pubblico qualificato.
Il Presidente del CIDAC
Cav. Mario Desiderio
A
MBASCIATORI DI PACE E DI AMORE
(tratto dalla Preghiera del Cavaliere del Santo Sepolcro)
"...Fa' scendere su di noi, Cavalieri e Dame del Santo Sepolcro, il Tuo Spirito affinché
ci renda convinti e sinceri ambasciatori di Pace e di Amore fra i nostri fratelli e,
particolarmente, fra coloro che pensano di non credere in Te..."
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l’unica Istituzione laicale dello Stato
Vaticano a cui è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme
e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni
dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato.
Il Delegato dell'Ordine Equestre
Comm. M. D. Vincenzo Santonicola
S
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ono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace
di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo
sguardo verso l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima
sorgente in Dio stesso”.
Queste parole di Papa Benedetto XVI sulla musica rispecchiano esattamente l’intenzione
dell’Accademia Cidac: il desiderio di offrire alla comunità la possibilità unica di “alzare lo sguardo
verso l’Alto e di aprirsi al Bene e al Bello”. Perciò ogni anno l’orchestra e il coro guidati dal Maestro
Francesco Scarico eseguono i più famosi capolavori della musica sacra in un contesto familiare
come la chiesa parrocchiale. In questo luogo la musica, l’espressione della geniale creatività
artistica, da sempre in continua ricerca della divina perfezione, si unisce con la percezione
spirituale tutta personale della singola persona, in cerca del divino in sé stesso.
Apprezzando del continuo profuso impegno, tutti benedico di cuore!
Il Parroco
Don Giuseppe De Luca
PROGRAMMA
J. N. Skraup
Terra Tremuit
J. C. Aiblinger
Miserere
- Miserere
- Factus est Dominus
- Facta cogitatum
- Ad te levavi
- Venite, adoremus
- Diligam Te Domine
A. W. Ketelbey
Kyrie eleison
F. Scarico
da “In Monastery garden”
Ave Maria pagana
(elaborazione per solo, coro e
orchestra dal “Gobbo di Notre Dame”)
C. Saint-Saëns
Ave Maria
R. Cimmaruta
Ave Maria
"Quando penso a Dio il mio cuore è talmente pieno di gioia che le mie note sgorgano
come da una sorgente e poiché Dio mi ha dato un cuore gioioso mi perdonerà
di averlo servito gioiasamente".
F. J. Haydn
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Terra tremuit et quievit dum resurgeret in judicio Deus.
Il Miserere mei Deus, nel rito cattolico viene cantato durante la Settimana Santa.
Il termine latino Miserere (abbi pietà) con cui si indica il cinquantesimo salmo
della Vulgata, quarto dei sette salmi penitenziali, è ritenuto uno dei principali
componimenti del libro biblico dei salmi che invoca la misericordia divina.
Testo e struttura del Miserere di Johann Caspar Aiblinger.
Miserere mei Deus, quoniam in Te confidit anima mea.
Factus est Dominus, protector meus, et eduxit me, in latitudinem.
Factus est Dominus, protector meus,
Salvum me fecit.
Factus est Dominus, protector meus,
Et eduxit me in latitudinem,
Quoniam voluit me.
Facta cogitatum in Domino et ipse te enutriet.
Non me demergat tempestas aquae, neque absorbeat me profundum,
neque urgeat super me puteus ossum.
Ad Te levavi animam meam, Deus meus; in Te confido, non erubescam, neque
irrideant me inimici mei.
Et enim omnes, qui Te expectant non confundentur.
Venite, adoremus Deum, et procidamus ante Dominum, ploremus ante Eum
qui fecit nos.
Venite, adoremus, quia ipse est Dominus noster.
Venite, adoremus, et procidamus ante Eum.
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La terra ha tremato e si è quietata quando è sorto Dio a fare giustizia.
Abbi pietà di me Dio, poiché l’anima mia si affida a Te.
Il Signore è diventato il mio Protettore e mi ha innalzato verso il cielo.
Il Signore è diventato il mio Protettore e mi ha salvato.
Il Signore è diventato il mio Protettore e mi ha innalzato verso il cielo
poiché mi ha voluto con sé.
Le tue azioni e i tuoi pensieri siano rivolti a Dio.
E Lui stesso Ti farà andare verso l’alto.
Non mi sommerga la tempesta dell’acqua. (“possa non essere travolto dal
peccato”) né mi inghiottisca l’abisso, né incomba su di me, come pozzo,
la sua bocca (quella dell’abisso).
Ho innalzato l’anima mia a te, Dio mio; a Te, mio Dio, mi affido, possa
io non arrossire, né mi deridano i miei nemici. E, infatti, tutti quelli che
si rivolgeranno a Te, cammineranno sicuri per la Tua strada.
Venite, adoriamo Dio e inginocchiamoci davanti a Lui, piangiamo davanti
a Lui, che ci ha creati.
Venite, preghiamo, poiché è il Signore Dio nostro.
Venite, venite, adoriamo e inginocchiamoci davanti a Lui.
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Diligam Te Domine, fortitudo mea, Dominus firmamentum meum,
et refugium, et liberator meus. Deus meus, adjutor meus, et sperabo in
Eum. Protector, protector meus, et cornu salutis meae.
L’intermezzo, "Kyrie eleison" da In a Monastery garden di Albert William
Ketelbey, compositore inglese, è una delle composizioni che ha dato notorietà
al musicista.
Il primo tema rappresenta il sogno ad occhi aperti di un poeta nella quiete
del giardino di un monastero in mezzo a una calma atmosfera: serena,
tranquilla, profumata con gli alberi frondosi e il canto degli uccelli che
armonizza l’ambiente, tutto porta il pensiero del poeta al Creato. Il secondo
tema, in modo minore, esprime una nota di tristezza e di penitenza. Si
ode, da lontano, il religioso canto dei monaci che intonano “Kyrie eleison”
e la campana della cappella che, con rintocchi flebili, batte colpi nella quieta
religiosità del momento.
Il primo tema è ora sentito in una quieta maniera, come se diventasse tutto
più etereo, spirituale e distante; si sentono di nuovo i monaci cantare il
“Kyrie eleison” che diventa più forte e insistente, portando il brano a una
conclusione di splendore, di esultanza e magnificazione che prorompe in
un’apoteosi di trionfo.
Ave Maria - Saluto dell’angelo a Maria al momento dell’annunciazione.
Il testo comprende tre parti: salutazione angelica, parole di Elisabetta a
Maria e Sancta Maria.
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Amerò Te, Signore, mia fortezza. Il Signore è il mio firmamento, il mio
rifugio, il mio Liberatore. Il mio Dio è il mio Salvatore e io crederò,
(spererò) in Lui. Dio è il mio Protettore e l’àncora della mia salvezza
(depositario della mia salvezza).
Giotto, la Visitazione: incontro di Elisabetta e Maria. Cappella degli Scrovegni, Padova
Ave Maria, gratia plena, Dominus
tecum, benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui,
Iesus.
Sancta Maria, mater Dei, ora pro
nobis peccatoribus, nunc et in hora
mortis nostrae. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il
Signore è con te. Tu sei benedetta fra
le donne e benedetto è il frutto del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega
per noi peccatori, adesso e nell’ora
della nostra morte Amen.
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CORO “Alba Plena”
I
l Coro, formato dai soci dell’Accademia CIDAC e da appassionati dell’arte
musicale,studenti di Conservatorio e di Accademie, dilettanti e futuri musicisti,
nasce nel 2002.
Fu chiamato, per unanime volontà dei componenti, “Alba Plena” perché con tale
espressione, evocatrice della luce del giorno nascente, irradiata dal sole, ben si rappresentavano
lo spirito e il carattere di tutto il gruppo.
Con dedizione, con lo studio e, soprattutto, con la passione, trasmessa dall’inesauribile
entusiasmo e dalla cultura musicale del M° Francesco Scarico, il coro ha raggiunto un
apprezzabile livello artistico ed ha partecipato ad importanti manifestazioni concertistiche
in diverse località della regione.
Finalità:
– creare negli ascoltatori un clima di serenità e di gioia, necessario per vivere ricorrenze in
modo positivo;
– avvicinare il grande pubblico alla musica sacra, espressione di forte intensità spirituale
ed artistica;
– diffondere l’idea che si può “fare musica” pur non essendo “musicisti”;
– offrire occasioni per ritrovare un ricco patrimonio musicale comune a tutti gli ascoltatori.
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Soprani
Tenori
Allegro Maria Pia
Annarumma Anna
Cirillo Maddalena
Cirillo Maria Rosaria
Cozzolino Angela
Desiderio Rosa
Falco Giovanna
Maggio Erika
Malafronte Anna
Salvati Clementina
Serrapica Carmela
Vitiello Annamaria
Tsapyk Ivanna
Avitabile Giuseppe
Capone Antonio
Catapano Rezziero
Cirillo Pasquale
Cocco Francesco
Concilio Massimo
Dionisio Giuseppe
Ferrara Gianfranco
Oliva Alessandro Bassi
Russo Pietro
D’Alessio Magno
D’Aniello Carmine
Grauso Rosario
Robustelli Ciro
Tammaro Antonio
Todisco Alfonso
Contralti
Accardo Maria
Buccino Giovanna
Brunone Gabriella
Buonocore Gioconda
Contaldi Annamaria
Ierardi Fiorentina
Lamberti Sabrina
Ruggiero Antonella
Scarico Antonietta
Scarpa Maddalena
Stefanova Maryia
Vaccaro Rosalba
L’Orchestra d’archi e da camera “l’Aurora”
L
Orchestra d’archi e da camera “l’Aurora” nasce dall’Ensamble Baroque “Aurora”
nel 2002 sempre su iniziativa del maestro Francesco Scarico.
La base è costituita da gruppi in attività e da musicisti con esperienze
concertistiche solistiche, cameristiche e orchestrali.
L’Orchestra, vuole essere promotrice di incontri artistici per la comunità e
diffondere la cultura musicale, avvicinandosi ad un pubblico vasto, alle istituzioni e alle
organizzazioni private per una sempre maggiore qualificazione del territorio, nonché per
favorire e valorizzare la partecipazione e l’inserimento di giovani solisti ed orchestrali in
un contesto artistico operativo.
Flauto
Maria Aiello
Oboe
Cordella Giuseppe
Clarinetto
Giovanni Liguori
Corno
Luca Iacuzzo
Tromba
Gerardo Rescigno
Trombone
Domenico Falanga
Organo
Paola Abate
Timpani
Maurizio Pagnotta
Percussioni
Roberto Pagnotta
violini I
Giacomo Mirra, Elena Nunziante,
Shaady Mucciolo, Veronica Coppola
violini II
Pietro Giordano, Giovanni Bonifacio,
Giorgia Nardiello, Alfonso Dolgetta
viole
Natale Atripaldi, Pierpaolo Petti
violoncelli
Antonio Amato, D’Auria Anna Caterina
contrabassi
Ilaria Scarico, Stefano Di Martino
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OMNIA VINCIT AMOR
Adv: www.alelio.it