- Parronchi Cashmere
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Parronchi Cashmere, una storia e due destini intrecciati Lunedì 15/06/2015 in Moda Fondata alla fine degli anni ’90, la Parronchi Cashmere, specializzata in maglieria sartoriale, ha origini ben più lontane. Antonella Parronchi, mente creativa, responsabile dell’ufficio stile e delle collezioni, oggi guida, insieme alla sorella Annalisa, l’azienda creata dal padre, il signor Vittorio Parronchi, precursore di scelte di mercato coraggiose e intelligenti al tempo stesso. La stessa Antonella, in un’intervista esclusiva rilasciata per MyLuxury, ha raccontato la storia della società di famiglia, i cambiamenti, lo stile e le prospettive future della Parronchi Cashmere. Nato esclusivamente per la realizzazione di capi di abbigliamento maschili, Parronchi apre alla donna negli anni ’70, con la collezione Giuliana, nome della moglie del fondatore. Questo è certamente il miglior periodo dell’azienda, che partecipa alle prime edizioni del Pitti, anche con la linea femminile, e che avvia la distribuzione all’estero, consolidando un ottimo rapporto sul fronte asiatico, soprattutto col Giappone. “Lella & Nelson” rappresenta un nuovo traguardo, una licenza importantissima, che prevede filati creati ad hoc per una maglieria d’avanguardia. Negli anni ’80 il marchio subisce un brusco cambiamento, racconta Antonella Parronchi. Questo è il periodo in cui la distribuzione muta totalmente e il fondatore si trova a fare i conti con una nuova visione di mercato. Lancia un’altra collezione femminile ancora più di nicchia e una linea da uomo più sportiva. Alla fine degli anni ’90 subentrano le figlie del signor Vittorio, Antonella e Annalisa, le quali prendono in mano le redini dell’azienda di famiglia, si concentrano solamente sulla collezione donna e azzerano tutto, ridisegnando completamente lo stile e riconsiderando la distribuzione. Fondano quella che oggi conosciamo come Parronchi Cashmere, sinonimo di raffinatezza e di stile. Inizia una vera e propria rivoluzione, sempre rispettosa però delle tradizioni. Quel che un tempo è stato considerato un prodotto esclusivo, un capo dai filati pregiati destinato a pochi, è rivisitato e assume una nuova veste. La sperimentazione diventa il fulcro del processo creativo: Antonella inizia a giocare con tessuti diversi, dalla seta al cotone, dalla viscosa al pizzo, a volte miscelandoli tra loro per ottenere nuovi mix dal sapore contemporaneo. La filosofia aziendale, infatti, è quella di spogliare il cashmere della sua aurea d’élite e donare nuova linfa, ben più leggera, accostandolo a materiali più easy, come il denim. Non per niente alla domanda “qual è l’outfit perfetto?” Antonella risponde raggiante: “maglia di cashmere e jeans, il massimo dell’eleganza quotidiana moderna“. E proprio lei, sebbene abbia sempre dichiarato di non essere mai stata sicura di voler entrare a far parte del mondo della moda, rivela, per la prima volta, che sin da piccola ha sempre avuto il desiderio di disegnare capi di abbigliamento. I suoi primi bozzetti sono custoditi in un vecchio quaderno, che possiede ancora oggi e che ha sempre tenuto nascosto, ma che rivela come già nei suoi giochi di bambina la passione e l’amore per la moda affioravano lentamente e forse inconsciamente. E quella passione è esplosa con gli anni e oggi la porta in giro per il mondo in cerca di ispirazione, che trae continuamente da quello che vede, da un dettaglio, uno sguardo, un’odore o un’emozione. Una continua ricerca del nuovo, che solo una donna come Antonella, impegnata nel suo lavoro ma amante anche della semplice quotidianità casalinga, può inseguire. Uno scatto della collezione p/e 2015 E questi spunti sono tutti presenti nella collezione estiva firmata Parronchi Cashmere che ha per protagonista una donna sfuggente e sensuale. Idee che si trasformano in proposte caratterizzate da sovrapposizioni estremamente moderne e dall’utilizzo di materiali innovativi, come il nylon, scelto per ottenere degli inserti trasparenti, il quale è accostato alla viscosa e al cotone. Antonella ci spiega come il cashmere possa essere protagonista dell’estate. Lei stessa non può farne a meno e consiglia a tutte le donne di avere sempre in borsa un pullover o anche una sciarpa, sia per le uscite serali sia per andare al mare. “Il cashmere – ci confida – è un tessuto elegante ed evergreen, qualcosa che dura, di indistruttibile e che acquisisce ancor più stile con il passare del tempo. Uno scatto della collezione a/i 2015-2016 Ovviamente, anche in inverno non si può fare a meno di un capo di cashmere e per la prossima stagione fredda la designer si è ispirata alla natura scozzese e al tweed, scegliendo varie sfumature di grigio accostate a inserti di pelliccia. Le maglie presentano ricami delicati, applicazioni di catenelle leggerissime e vantano elementi in seta. Il desiderio di realizzare prodotti di ottima qualità e Made in Italy oggi è sempre più difficile. La globalizzazione dei mercati e il desiderio di riconoscersi in un marchio ha segnato un punto a sfavore per le realtà più piccole ed è questa la grande sfida per il mondo della moda, quella di rieducare il pubblico allo stile e di riconoscere personalmente i capi di abbigliamento più adeguati, senza stereotiparsi alla massa. E due donne come Antonella e Annalisa possono farcela. E lo fanno, giorno dopo giorno, proiettandosi anche verso i mercati stranieri, crescendo, sfidandosi e credendo in un progetto antico, ma sempre incredibilmente moderno. Parronchi