Dal blu egizio alla mauveina: la chimica del colore

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Dal blu egizio alla mauveina: la chimica del colore
Dal blu egizio alla mauveina: la chimica del colore nella natura, nell'industria e nell'arte
Lunedì 14 Febbraio 2011
Il ciclo di appuntamenti 'Il colore nella scienza', promossi dalla facoltà di Scienze
matematiche, fisiche e naturali sarà inaugurato mercoledì 23 febbraio con il seminario
'Chimica e colore. Nella natura, nell'industria, nell'arte'
Fonte: Uniroma1.it
Dalle farfalle ai pesci, dalle alghe ai lapislazzuli: nella natura, come nell’arte, la sostanza del
colore come punto di partenza e strumento per l’analisi del mondo. Questo è il filo conduttore
del ciclo di appuntamenti Il colore nella scienza, promossi dalla facoltà di Scienze
matematiche, fisiche e naturali che sarà inaugurato
mercoledì 23 febbraio
con il seminario
Chimica e colore. Nella natura, nell'industria, nell'arte
.
Marcella Guiso sarà la relatrice dell’incontro; partendo dalla chimica del colore, ripercorrerà la
storia delle scoperte scientifiche più importanti in questo settore, e non solo, e delle loro
applicazioni tecnologiche: dal primo pigmento sintetico in assoluto, il blu egizio, alla gamma di
coloranti messi a disposizione dalla nascente industria chimica all’industria tessile a partire dalla
seconda metà dell’800, come la Mauveina di Perkin, il rosso Magenta e tutta la serie degli
azocoloranti, questi ultimi ancora oggi leader del mercato.
Lo sviluppo industriale, iniziato nella seconda metà del diciannovesimo secolo, è in gran parte
legato alla scoperta, talvolta fortunosa, di nuove strutture di coloranti e pigmenti di sintesi. Un
esempio per tutti: i sulfamidici, unici antibatterici utili prima della scoperta degli antibiotici, sono
derivati dalla struttura di un colorante.
Marcella Guiso, che insegna proprio Chimica dei pigmenti nel corso di laurea in Scienze
applicate ai Beni Culturali e alla diagnostica per la loro conservazione, si soffermerà anche sul
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Lunedì 14 Febbraio 2011
ruolo che la chimica ha nel chiarire le ragioni della trasformazione di un colore col passare del
tempo: ad esempio perché il verde degli arazzi tende al blu o il verde delle tele, spesso, a un
malinconico marrone.
Nell’ambito di tale progetto, sono previsti diversi appuntamenti che vedranno la partecipazione
di altri esperti.
- mercoledì 2 marzo “Farfalle,pesci colorati ed equazioni differenziali” di Alberto Tesei,
dipartimento di Matematica
- mercoledì 16 marzo “Il colore delle alghe:cause, significati ed usi antichi” di Nadia
Abdelahad del dipartimento di Biologia ambientale
- mercoledì 30 marzo “Il blu dei lapislazzuli:dai faraoni a Michelangelo” di Paolo Ballirano
del dipartimento di Scienze della terra
- mercoledì 13 aprile “Lo spettroscopio:ovvero cosa si impara dal colore di un materiale” di
Mario Capizzi del dipartimento di Fisica
Chimica e colore. Nella natura, nell'industria, nell'arte.
23 febbraio 2011 ore 11.00
aula A - dipartimento di Chimica edificio Cannizzaro
piazzale Aldo Moro 5, Roma
Info
Marcella Guiso – docente di Chimica dei pigmenti
T (+39) 06 49913623
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