Numero 14- anno 4- Luglio 2013 Giornale gratuito

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Numero 14- anno 4- Luglio 2013 Giornale gratuito
Numero 14- anno 4- Luglio 2013
Giornale gratuito
Sommario
Editoriale - 3
L’Imam Muslim- 5
Perché l’Islam? Alla ricerca della felicità (seconda ed ultima parte)- 5
L’Imam An-Nawawi- 10
Domande sul Pellegrinaggio- 11
Il giorno della mia shahada- 14
La malattia del cuore e del corpo- 15
Perché ho accettato l’Islam- 21
Mescolarsi tra uomini e donne - 21
La definizione di Tawheed e delle sue forme- 24
Animali nel mondo:
Il gabbiano- 25
Ricettario- 25
Redazione: Mondo Islam
Articoli di:
Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo
Sheikh Salih As-Sindi
Cesare Abdullah Salomon
Umm Aysha we Sarah
Un ringraziamento a:
Sara Hima
Ibrahim Besmir Sharka
Mohammed Roma
e tutti gli altri non citati
Editore: El dìn Ed.
Sito: http://mondoislam.altervista.org/
e-mail: [email protected]
Editoriale
Bismillah Arrahman Arrahim. Il nome di Allah il Compassionevole,
il Misericordioso.
Assalamu aleikum. Dopo tanti mesi ecco finalmente il nuovo numero di “Mondo Islam” che
esce per la prima volta durante il Ramadan, iniziato il 10 Luglio, tra divergenze nella
Ummah sulla data esatta. Questo problema accade ogni anno, purtroppo. Il Ramadan è
iniziato con la rivolta in Egitto, un paese diviso in due, pro e contro il presidente Morsy,
cacciato dopo 1 anno dall’inizio della sua presidenza, che sarebbe dovuta durare 4 anni.
Rivolta, guerriglia, sangue, è iniziato così il mese di Ramadan, con la tristezza nel cuore
della Ummah, già addolorata per la Siria, Palestina ed altri paesi.
In questo n.14, tra gli articoli la seconda ed ultima parte di “Perché l’Islam? Alla ricerca
della felicità” dello Sheikh Salih As- Sindi e i miei due articoli dedicati a due grandi imam
nella storia dell’Islam: Imam Muslim – uno dei più importanti trasmettitori di hadith sahih- e
l’Imam An-Nawawi –autore di libri fondamentali come “I 40 hadith” e “I giardini dei devoti”-.
Seguono “Il giorno della mia shahada” del fratello Cesare Abdullah Salomon, “La malattia
del cuore e del corpo”, “Mescolarsi tra uomini e donne” e “La definizione di Tawheed e
delle sue forme” . Si conclude con “Il gabbiano” in “Animali nel mondo” e il “Ricettario”.
Auguri di Ramadan a tutti e per la festa di Idu-l-fitr. Un pensiero va al fratello Ibrahim
Giuliano Delnevo che ha sacrificato la sua vita in Siria, meno di un mese prima dal
Ramadan. Con la speranza in un mondo migliore e che il Ramadan rafforzi la nostra fede
migliorandoci, inshaAllah.
Buona lettura!
Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo
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L’IMAM MUSLIM
Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo
Nel n. 1 di “Mondo Islam” ci siamo occupati
dell’imam
Bukhari,
vedi
qui
http://mondoislam.altervista.org/bukhari/
a
distanza di molto tempo torniamo in tema di
trasmettitori di hadith. Molti di noi leggendo
gli hadith “Detti e fatti del Profeta
Muhammad, pace e benedizione su di lui”, si
saranno accorti che alla fine di ogni hadith c’è
il nome di un trasmettitore, in molti appare il
nome di Muslim, uno dei trasmettitori più
affidabili di hadith Sahih Sicuri.
Conosciamolo meglio.
L’Imam apparteneva alla tribù Qushayr degli
Arabi, un ramo del potente clan di Rabee'ah.
Il suo nome completo era Abul-Hussain
Muslim-bin-Habaj al Nishapuri o AbulHussain `Asakiruddin Muslim bin Hajjaj
AlQushairi An-Naisaburi. Nacque nel 202,
204 o 206 H Egira (817, 819 o 821 dC) in
Nishapur, una città dell'Iran. Nella sua ricerca
viaggiò molto, visitando tutti gli importanti
centri di apprendimento in Persia, Iraq, Siria
ed Egitto. Frequentò le lezioni della maggior
parte dei grandi studiosi di hadith del suo
tempo, tra cui Ishaq bin Rawaih, Ahmad bin
Hanbal, Ubaidullah Al-Qawariri, Qutaibah
bin Said, Abdullah bin Maslamah, Harmalah
bin Yahya ed altri. Si stabilì a Neesaaboor,
guadagnandosi da vivere con una piccola
impresa, e dedicò il resto del suo tempo al
servizio della Sunnah profetica. I suoi genitori
erano persone religiose e così fu allevato in
un ambiente pio. L’Imam Muslim iniziò la
sua formazione all'età di quattordici anni. In
comune con l'Imam Abu Dawood, anche lui
era dotato di una memoria eccezionale. In
seguito si stabilì a Nishapur, dove entrò in
contatto con l'Imam Bukhari. Vedendo la
vasta conoscenza e la profonda conoscenza di
Bukhari negli Hadith del Profeta, l'Imam
Muslim rimase con lui fino alla fine della sua
vita. L’Imam Muslim compilò molti libri e
trattati sugli Hadith, la più importante delle
sue opere è la compilazione della raccolta
Hadith Al-Jami `As-Sahih, che è famosa con
il nome di Sahih Muslim. Dopo un accurato
studio critico, tra i tantissimi hadith ne
selezionò solo 4.000 ahadith per questa
collezione. Altri contributi dell’Imam Muslim
in materia di Hadith sono:
Al-Kitab Al-Musnad Al-Kabir Alar-Rijkl,
Al-Jami'Al-Kabir,
Kitab-ul-Asma' wal-Kuna,
Kitab-ul'Ilal,
Kitab-ul-Wahdan, ecc
Molti studiosi hanno imparato la scienza degli
Hadith dell’Imam Muslim, tra i tanti
Tirmidhi. L’Imam Muslim morì all'età di 57
anni del 261 H (875 dC) e fu sepolto nella
periferia di Nishapur.
PERCHE’ L’ISLAM? ALLA RICERCA
DELLA FELICITA’ (seconda ed ultima
parte)
Chiamata ai non-musulmani
Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka
Di Shaykh Salih As-Sindi
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la prima parte:
http://mondoislam.altervista.org/perchelislam-alla-ricerca-della-felicita-prima-parte/
Inoltre, l’Islam proibisce a due persone di
spifferare a l’un l’altro alla presenza di un
terzo, considerando in questo caso i suoi
sentimenti. L’Islam va ancora oltre,
considerando come obbligatorio il buon
comportamento con gli animali e proibendo il
loro danneggiamento. Un’altra particolarità
dell’Islam in queste vicende è che vieta la
macellazione di un animale mentre l'altro
guarda, oppure affilare il coltello mentre
l’altro animale guarda, per non ucciderlo due
volte. La veridicità, la fedeltà, il coraggio, la
nobiltà, l’umiltà, il mantenimento delle
promesse, tutte queste sono qualità che
vengono richieste dall’Islam, oltre alla visita
del malato, la partecipazione ai funerali, la
beneficenza verso i genitori, la visita dei
parenti e dei vicini e lo sforzo per aiutare gli
altri. Tutte queste vengono incitate dall’Islam.
Dall’altro lato, l’Islam proibisce agli uomini
di mentire, di calpestare, di opprimere, di
essere superbi, di avere invidia, di
ridicolizzare, di offendere, o di tradire gli
altri. Nell’Islam non è permissibile parlare
male di una persona mentre egli è presente [o
assente] anche se quello che dici è vero.
L’Islam incita le persone ad essere giusti nella
spesa dei soldi e di non essere né avari, né di
spendere troppo. Di questi tempi, quando
molte società si lamentano dell’insensibilità,
del materialismo, della superbia e cosi via,
troviamo che la soluzione per tutti questi
problemi si trova nell’Islam . In tutta questa
presentazione vi è stata fornita una
presentazione riassuntiva dell’Islam e di
alcuni dei suoi valori, e sarebbe appropriato
menzionare adesso che l’Islam è una religione
chiara, che si può capire facilmente da
chiunque. È una religione aperta, disponibile
con chiunque.
Dato che sarebbe impossibile capire tutte le
regole dell’Islam in un solo articolo, una
spiegazione un pò superficiale delle regole più
importanti aumenterebbe la chiarezza a coloro
che desiderano imparare qualcosa riguardo
esso. Tutte le regole e gli insegnamenti
dell’Islam sono importanti, ma, alcune lo
sono più delle altre. Ci sono sei fondamenti
della fede in cui ogni persona deve credere e
cinque pilastri della religione che si devono
praticare. I sei pilastri in cui si deve credere
sono: 1. Il credo in Allah, l’Unico Signore,
senza
associare
a
Lui
qualcosa
nell’adorazione. Credendo che solo Allah è il
creatore dell’universo e di tutto ciò che si
trova in esso e che solo Lui regola tutto il
sistema cosi come Egli lo vede opportuno.
L’adorazione deve essere fatta solo a Lui.
Adorare significa, praticare le regole
Islamiche ed eseguire la legge Islamica
credendo che tutte le altre religioni siano
false.
2. Il credo negli angeli. Gli angeli sono stati
creati da Allah ma noi non li possiamo
vedere. Loro adorano solo Allah e non lo
contraddicono mai. Allah incarica loro per
molte questioni dell’universo. L’angelo Jibril
(Gabriele), per esempio, porta le rivelazioni di
Allah ai Profeti. Un altro angelo, Mikail, è
incaricato con le questioni della pioggia. Ci
sono anche altri angeli che sono incaricati con
la scrittura delle opere degli uomini, per le
quali a loro verranno chieste nel Giorno della
Resurrezione. È importante credere che questi
angeli agiscono solo con l’ordine di Allah e
fanno solo ciò che Egli vuole.
3.
Il credo nei Libri Rivelati
Crediamo che Allah ha rivelato ai Suoi servi
Libri che contengono le Sue Parole. Libri nei
quali si trova la felicità delle persone, che
chiariscono ciò che ad Allah piace e ciò che
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ad Egli non piace. L’angelo incaricato a
portare le Rivelazioni ai Messaggeri è Jibril,
l’angelo più grande. Il Profeta, trasmette poi
la rivelazione all’altra parte degli uomini.
Allah ha rivelato alcuni Libri. Tra di loro si
trova la Torah (Pentateuco), che Allah rivelò a
Musa (Mosè), pace sia su di lui. Il Zabur
(Salterio), che fu rivelato a Dawud (Davide) ,
pace sia su di lui. L’Injil (il Vangelo) che fu
rivelato a Isa (Gesù) , pace sia su di lui. Il
Qur’an (Corano) che fu rivelato a
Muhammad, pace e benedizione di Allah sia
su di lui. L’uomo deve credere che tutti questi
libri sono stati abrogati dal Qur’an, cioè, il
Qur’an è l’unico libro secondo il quale si
dovrebbe operare dopo l’invio del
Messaggero Muhammad, pace e benedizione
di Allah sia su di lui. Il Qur’an riassume il
valore di tutti i libri precedenti e li completa
ulteriormente. Sappi che il Qur’an è la
testimonianza più grande che l’Islam è una
vera religione, rivelata da Allah il Maestoso.
Il Qur’an fu rivelato 1400 anni fa. Da allora
fino ad oggi, nel Qur’an non è stato trovato
nessun errore oppure contraddizione, anzi,
nemmeno in una singola lettera. Le scoperte
scientifiche moderne rivelate nel Qur’an
ancora si stanno scoprendo oggigiorno. Da
allora fino ad oggi, niente è stato aggiunto
oppure tolto dal Qur’an, com’è nel caso delle
rivelazioni originali precedenti. Per questo
motivo, voi potete prendere una copia del
Qur’an nel lontano Oriente e vedere che è
assolutamente uguale a quella presa nel
lontano Occidente. Se ti capitasse una copia
del Qur’an che è centinaia di anni vecchia,
non potete trovare nemmeno una singola
lettera diversa (da quella di oggi). Questo, a
causa della protezione del Libro da parte di
Allah, ed è un Libro che ha sigillato le altre
religioni. L’analisi del Qur’an prenderebbe
molto tempo, però vi basterebbe sapere che
non esiste niente di simile ad esso nell’aspetto
metodologico, nell’influenza che ha sulle
persone, nella previsione delle cose future e
negli eventi che sono successi nel passato.
4.
Il credo nei Profeti
Questo significa credere che Allah ha scelto
gli uomini migliori per dare a loro la
rivelazione e ordinò a loro di trasmetterla agli
uomini. Ci sono molti Profeti, tra i quali Nuh
(Noè), Ibrahim (Abramo), Dawud (Davide),
Sulayman (Solomone), Lut (Lot), Yusuf
(Giuseppe), Musa (Mosè), ed altri che la pace
sia su tutti loro. Tra loro anche Isa (Gesù), per
il quale è obbligatorio credere che è uno dei
Profeti migliori, e che lo dobbiamo amare e
rispettare. Chiunque odiasse oppure negasse il
fatto che egli sia un Profeta, questa persona
non è Musulmana. Allo stesso tempo, si deve
credere che Allah lo creò solo dalla madre,
senza padre, come Allah L’Altissimo ha
creato Adam (Adamo) senza madre e senza
padre. Detto questo, sappiamo adesso che Isa
(Gesù) era un nobile Profeta, non un Dio o
figlio di Dio. Egli ha annunciato l’arrivo di un
Profeta che sarebbe arrivato dopo di lui:
Muhammad, il figlio di Abdullah, l’ultimo
Profeta, dopo il quale non ci saranno altri
Profeti. Ogni uomo che è venuto dopo il
Profeta Muhammad il figlio di Abdullah,
mandato 1400 anni fa, deve credere in lui fino
al Giorno del Giudizio. Inoltre, deve credere
nei suoi consigli e deve obbedire ai suoi
comandi ed alle sue proibizioni. Tutti coloro
che hanno studiato la biografia di questo
Messaggero, concordano che egli sia una
grande personalità, al quale è stato regalato da
Allah il morale buono ed alte qualità. Egli
aveva qualità che non erano presenti in altri
prima di lui e che nessuno dopo di lui li avrà.
Tutto quello che leggi su di lui, anche se fosse
breve, dimostrerebbe quello che sto dicendo.
Allah ha dato a lui testimonianze e prove che
verificano la veridicità della sua profezia,
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annullando il dubbio su questo fatto. Siccome
gli sono state date tali prove sulla sua
profezia, chiunque negasse la sua veridicità,
questo impedirebbe a questa persona di
verificare la veridicità di qualche altro
Profeta.
5.
Il credo nell’Ultimo Giorno
Si deve credere saldamente che alla fine di
questa vita, c’è un’altra vita, più completa. In
essa, ci sono ricompense innumerevoli e
molte bontà, ma c’è anche la condanna. Le
bontà/piaceri in Paradiso mentre la condanna
nel Fuoco. Cosi, chiunque crede nella
religione Islamica essendo giusto, entrerà in
Paradiso, dove ci sono piaceri incalcolabili e
una felicità che non si può immaginare. Tutti i
piaceri di questo mondo non si potrebbero
paragonare con questo. Chiunque entra in
Paradiso, continuerà a vivere per sempre in
tale piacere. Li, la morte non esiste. Per
quanto riguarda coloro che non hanno creduto
nell’Islam, finiranno nel Fuoco, che contiene
fuochi e condanne inimmaginabili. Tutti i
fuochi di questo mondo e tutte le forme di
condanna non si potrebbero paragonare con
questa
condanna.
L’esistenza
della
ricompensa e della condanna dopo questa vita
è una questione che si accetta dall’intelletto,
perché è impossibile che l’esistenza di questo
mondo si riduca semplicemente alla non
esistenza (che non ci sia niente dopo). Questa
sarebbe un opera andata a vuoto, mentre il
nostro Signore non si occupa di tali opere.
6.
Il credo nel Predestino
Crediamo che ogni cosa che avviene in questo
mondo viene dalla volontà e dalla conoscenza
di Allah. Quello che Egli vuole succede,
quello che Egli non vuole (non permette) non
succede. Allah ha scritto tutto in un libro
grandioso. Inoltre, il credo nel predestino
divino, comprende anche il credo che Allah
ha creato ogni cosa.
Per quanto riguarda i pilastri che si devono
praticare, questi sono:
1La pronuncia di una frase che è la
chiave per entrare nell’Islam (Shahada).
Questo è un contratto tra il servo e il suo
Signore, e questo fa capire che egli è un
seguace di questa religione:
“Ash-hadu an laa ilaaha illa Allah, wa ashhadu anna Muhammadan abduhu wa
rasuluhu.”
“Testimonio che nessuno merita di essere
adorato tranne Allah, e che Muhammad è il
Suo servo e messaggero.”
Questo significa che una persona testimonia
ed accetta che il culto/adorazione deve essere
solo per Allah (e le sue opere devono essere
basate su questo), che la religione Islamica è
giusta, che esiste un Unico vero Signore che
merita di essere adorato ed Egli è Allah, e che
non ci sono altri dei e che tutte le altre
religioni sono state abrogate.
2-
La Preghiera (Salah)
È la combinazione di frasi particolari e
stupende, di determinate azioni e suppliche.
Si fa cinque volte al giorno e non ti prende
molto tempo. Infatti, una preghiera potrebbe
non prenderti più di cinque minuti. Le
preghiere sono un legame tra il servo e il suo
Signore. Essa da la possibilità al Musulmano
di avere fiducia in se stesso, di avere
tranquillità mentale e spirituale, di stare in
pace e di non avere disturbi.
3-
La carità obbligatoria (Zakaah).
Un Musulmano benestante deve dare una
piccola parte della sua ricchezza ai poveri,
circa il 2,5% della sua ricchezza. Questa è una
piccola quantità che permetterebbe alla
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comunità Musulmana di essere in pace e in
amicizia dentro di se. Questo da una spinta
alla
fratellanza,
all’amore
ed
alla
preoccupazione per i Musulmani. Ripeto, la
zakaah deve essere data solo da coloro che
sono ricchi e non dai poveri.
4-
Il digiuno (nel mese di Ramadan).
Ciò che si intende col digiuno, è che la
persona si deve contenere dal cibo, dalle
bevande e dai rapporti sessuali (con la propria
moglie) durante il mese di Ramadan, ogni
anno, dall’alba sino al tramonto. I malati, i
viaggiatori e coloro che hanno una scusa
valida possono non digiunare. Possono
mangiare, bere, però devono compensare i
giorni persi nell’anno seguente quando i loro
motivi non sussistono più. Il digiuno porta
molti benefici alla salute personale ed alla
società. Tra questi ci sono: il riposo del
sistema della digestione, l’innalzamento
spirituale
dei
Musulmani,
il
buon
comportamento, la consapevolezza dei
Musulmani riguardo i fratelli e le sorelle e di
coloro che non hanno la possibilità di
assicurarsi il cibo necessario durante l’anno.
Conseguentemente, devono aiutare gli altri
Musulmani, trattarli con umiltà.
5-
Il pellegrinaggio (il Hajj)
Questa è una forma di culto che è obbligatorio
farla solo una volta nella vita alla Mecca. I
malati e coloro che non hanno la possibilità
finanziaria per farlo, sono giustificati se non
lo fanno. Nell’Hajj ci sono molti benefici, tra
i quali il raduno dei Musulmani da tutto il
mondo in un luogo, si conoscono tra loro e
mostrano amore reciproco. Oltre questo, i
Musulmani raggiungono una purificazione
spirituale e rettificano i comportamenti,
perché stanno vivendo in un ambiente come
l'Hajj. Tutto ciò che abbiamo detto
basterebbero come considerazioni di alcuni
valori dell’Islam. Faccio un appello a tutti i
non Musulmani di ascoltare una persona che
sinceramente vuole il vostro bene. Salvate voi
stessi prima che la morte vi raggiunga
all’improvviso come non Musulmani. Sarebbe
una grande perdita! Sapete che cosa significa
morire come non Musulmano? Significa che
andrete nel Fuoco, e quella sarà la vostra
eterna dimora. Questo è ciò che Allah ha
promesso a coloro che muoiono come non
Musulmani. Allora, come fate ad essere
disattenti ad una questione cosi seria?
Vi faccio una domanda. Spero che rispondiate
sinceramente. Che cosa perdereste se
accettaste l’Islam? Se accettate l’Islam,
potreste continuare a fare una vita normale,
ordinaria, ma con una forma più spirituale,
più organizzata e più piacevole. Mentre, dopo
la morte, vi aspettano i piaceri innumerevoli
ed eterni. Se siete arrivati ad un grado di
convinzione e sapete che l’Islam è la vera
religione, però temete che se abbracciate
l’Islam vi vieterebbero i piaceri che non
potete farne a meno, allora paragonate i
piaceri temporanei con i piacere eterni. Quale
di queste è più importante? Inoltre, voi potete
abbracciare l’Islam gradualmente e cercare di
diminuire questi piaceri, e, se pregate
sinceramente ad Allah, indubbiamente Egli vi
aiuterà. Comunque sia, abbracciare l’Islam ed
essere peccatori è meglio che non accettarlo.
Se il vostro rifiuto è a causa della personalità
debole e dell’incapacità di prendere una
decisione cosi grande, dalla paura di quello
che direbbe la gente su di voi oppure che
deridano, sappiate che questi sono solo
pensieri fittizi. Tu non saresti il primo
Musulmano che ha abbracciato l’Islam. Molte
persone prima di te lo hanno fatto. Inoltre,
vorreste rischiare il vostro benessere, la
derisione in questo mondo e nell’Aldilà solo
perché avete paura, oppure perché non volete
essere derisi, o criticati?
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Vale la pena spendere il vostro tempo e
riflettere profondamente su questa questione.
Le mie ultime parole. Non smarritevi! Prego
Allah di benedirvi con la guida vera.
Dr. Salih AbdulAziz as-Sindi, colui che vuole
solo il vostro bene.
Fonte: www.mburoja.net
L’IMAM AN-NAWAWI
Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo
Spesso molti di noi, compreso il sottoscritto,
impiegano il loro tempo a scrivere o a tradurre
articoli legati alle Fatawe (plu. di Fatwa),
discutendo poi su vari argomenti legati
all’Islam, con controprove ecc, lo fanno un pò
tutti ormai, compreso musulmani con una
scarsa preparazione, ignorando la storia, la
vita dei pii predecessori e dei veri sapienti.
Chi è l’imam An-Nawawi? Avete presente i
“Quaranta Hadith” e “I Giardini dei
devoti”? queste sono solo alcune delle sue
opere.
Muhy ud-Din Abu Zakariyyah Yahya ibn
Sharaf al-Hizami an-Nawawi nacque nel
631Egira (1233 dC) nel villaggio di Nawa, a
sud di Damasco, nel sobborgo della città di
Howran, in Siria. Venendo da Nawa, gli
venne dato il nome di An-Nawawi, a volte
scritto An-Nawaawi.
L’imam An-Nawawi proveniva da una
famiglia molto modesta, il padre era una
persona molto pia e timorata di Allah. Fin da
giovane, Yahya Al Nawawi non era attratto
dallo sport e dai giochi, infatti, gli altri
bambini lo rimproveravano per questo. Fin
dalla tenera età, rivolse la sua attenzione agli
studi. Odiava ogni attività che lo avrebbe
portato lontano dalla memorizzazione del
Corano, che apprese sin da bambino. All'età
di diciotto anni, suo padre lo portò a Damasco
per proseguire gli studi. Egli eccelleva nella
scuola di fiqh Shaf’i, memorizzò alcuni dei
suoi testi più importanti. Fece il
pellegrinaggio alla Mecca, Medina e visitò
altri luoghi, ma tornò a Damasco dove ci
rimase fino alla sua morte. Dopo Saramiyyah,
proseguì gli studi presso la scuola
Rawahiyyah a Damasco. Ad un certo punto
decise di frequentare dodici lezioni al giorno
su argomenti vari, tra cui l’arabo, hadith, fiqh
e teoria del diritto islamico. Alcuni dei suoi
ben noti insegnanti: Ishaq ibn Ahmad alMaghrabi al-Maqdisi (morto nel 650 Egira),
'Abdur-Rahman al-Anbari (morto 661 Egira)
e 'Abdul-'Aziz al-Ansari (morto 662 Egira).
Studiò Sahih Muslim da Abu Ishaq Ibrahim
al-Wasiti. Nel 655 dell’Egira, all'età di 24
anni, iniziò ad insegnare presso la scuola
Ashrafiyyah. La sua ricerca della conoscenza
dominò tutta la sua vita. Avrebbe impiegato
tutto
il
suo
tempo
nello
studio,
l'apprendimento e l'insegnamento. Si afferma
addirittura che non dormiva fino a quando il
sonno
prendeva
il
sopravvento.
Si
addormentava sui libri, e quando si accorgeva
di essersi addormentato riprendeva nello
studio. Una volta disse di se stesso: "Ho
passato due anni senza dormire [per terra]".
Al-Qutb al-Yawnini disse di lui: "Egli non
avrebbe sprecato un momento del giorno o
della
notte,
senza
spenderlo
nel
raggiungimento della conoscenza. Anche
mentre camminava . Continuava ad acquisire
conoscenze in quel modo per un periodo di
sei anni ".
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Al-Diqr scrisse: "Aveva dodici sessioni di
studio al giorno con i suoi insegnanti. Queste
includevano spiegazioni, verifiche, commenti,
spiegando i diversi aspetti ecc. Ciò
richiederebbe un minimo di circa dodici ore al
giorno. Dopodiché c’era la revisione di ciò
che aveva imparato e memorizzato".
L’Imam an-Nawawi morì (mai sposato) nel
676 dell’ Egira (nel 1277 d.C) all'età di 45
anni.
Tra le sue opere la sua collezione di 42
ahaadith del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa
sallam, che insieme formano una spiegazione
completa di questa Grande Religione che è
l'Islam. Questo lavoro è comunemente
indicato come "I Quaranta Hadith di anNawawi " e senza dubbio contiene un
immenso beneficio per tutti i musulmani.
decise di aggiungerne altri due alla fine, senza
modificare il titolo.
Per quanto riguarda “I Giardini dei devoti” il
libro in Italia è piuttosto difficile da reperire,
stampato dall’Ed. Al Hikma nel lontano 1999,
tradotto dall’arabo da Angelo Scarabel, di 548
pagg. contiene ben 20 libri. Con hadith
riportati da Bukhari, Muslim ecc. È stato
stampato anche dalle Edizioni Società Italiana
Testi Islamici. Nei vari siti su internet
circolano versioni in pdf di una parte del
primo libro di “I Giardini dei devoti”, in
arabo, con traduzione in italiano, dei primi 25
capitoli.
Le sue opere hanno un valore eterno. Che
Allah abbia misericordia di lui.
Alcune delle sue opere:
Al-Minhaj fi Sharh Sahih Muslim - Un
Commentario sul Sahih Muslim
al-Arba'een (cioè I Quaranta Hadeeth)
Riyaad-us-Saliheen (I giardini dei devoti)
Kitaab-ur-Raudah
DOMANDE SUL PELLEGRINAGGIO
A cura di Sara Hima
Tradotto da: Islamweb francese
Tahdheeb-ul-Asmaa was-Sifaat
Kitaab-ul-Adhkaar
At-Taqreeb fee Ilmil-Hadeeth wal-Irshad
feehi
Sharh Sunan Abee Dawood (incompleto)
Tabaqaat Ash-Shaafi'iyyah
Muhimmatul-Ahkaam
Bustaan-ul-'Aarifeen
Al-Khulaasatu fil-Hadeeth
Soffermandoci sui “Quaranta hadith” l’opera
contiene ben 42 hadith, poiché An-Nawawi
Lode ad Allah l’ Altissimo. L’ hajj è un
obbligo una volta nella vita per ogni credente,
uomo o donna, sani di mente, che hanno
raggiunto l’ età della pubertà ed in
11
possesso di mezzi fisici e materiali per
compierlo
Sheikh Ahmed Jaballah
Teologo, Direttore dell’ IESH di Parigi,
membro del Consiglio Europeo della Fatwa e
della Ricerca. Qual’ è la sentenza per colui
che ha ritardato il pellegrinaggio senza
scusanti quando aveva la possibilità e i mezzi
per compierlo? Colui che ritarda l’ hajj senza
una valida ragione, avrà sicuramente mancato
a un obbligo. Il bilancio delle sue buone
azioni verrà diminuito. La sua sorte davanti
ad Allah -sobhana wa ta’ala- sarà legata all’
insieme del suo operato, se le sue « hasanat »
saranno più importanti delle sue mancanze,
sarà salvato.
Quanti tipi di hajj ci sono? E quali sono le
differenze tra loro?
Le tipologie di Hajj sono tre:
« Attamatu’ » che consiste iniziando dalla «
omra », a lasciare lo stato di « Hiram », e a
partire dall’ ottavo giorno del mese di « Dhulhajja », rientrare di nuovo nello stato di
sacralizzazione .
Con questo tipo di pellegrinaggio , deve fare
un « hadiy » (sacrificio).
« Al-quiraan » che consiste nel compiere l’ «
omra » e l’ hajj di seguito senza lasciare lo
stato di « sacralizzazione ». Le « hadiy » Il
sacrificio è da fare.
« Al-Ifrad » che consiste nel compiere
unicamente il hajj. Non bisogna fare l’ «
hadiy » il sacrifico.
Si parla spesso del fatto di dover saldare i
debiti e di sposare i figli prima di partire.
Quali sono le reali condizioni per poter fare il
hajj?
I debiti che devono essere pagati sono quelli
che implicano una copertura immediata. Per
contro, i debiti dei quali siamo ulteriormente
debitori e per i quali non abbiamo i mezzi per
un immediato rimborso, come le rate mensili
di un credito diviso su più anni, non
impediscono di partire per il pellegrinaggio. Il
fatto di non aver ancora sposato i propri figli
anch’ esso non costituisce un freno per partire
per il pellegrinaggio, soprattutto se i figli
possono finanziarsi il matrimonio da soli. Si
può fare l’ hajj per una terza persona? Se si, a
quali condizioni e in quale maniera?
Nella scuola Malikita, è sconsigliato di
effettuare l’hajj per una persona che non ha
potuto farlo nella vita, e per una persona
vivente. Incapace di farlo fisicamente. Per
contro, nelle altre tre scuole giuridiche, si può
fare l’ hajj per una terza persona che è
deceduta o incapace fisicamente di svolgere
il suo pellegrinaggio. In questo caso colui che
effettua questo hajj deve avere compiuto per
lui stesso il pellegrinaggio, e formulare l’
intenzione di questo Hajj per la persona per la
quale desidera farlo. Come formulare l’
intenzione del hajj e dove formularla? Il
pellegrino all’ inizio della sacralizzazione
deve iniziare da « la talbyia » e deve
formulare l’ intenzione precisando il tipo di
Hajj. Che deve compiere tra i tre tipi precitati.
È permesso prendere un compenso per fare l’
hajj per qualcun altro? Vi sono divergenze tra
i sapienti per il compenso che qualcuno
prende per compiere il pellegrinaggio al posto
di terzi.
« Gli Hanafiti » lo vietano, quando invece i «
Malékiti » e i « Shafi’iti » l’autorizzano.
C’e` una porta dalla quale e` preferibile
entrare nelle moschee di Médina e la Ka’aba ?
12
E` raccomandato di entrare alla Ka’aba dalla
porta di « Assalam » ma non e` obbligatorio.
Per la moschea di Médina, si può entrare dalla
porta più vicina al luogo di residenza.
Che cosa e` lo stato di sacralizzazione? Lo
stato di sacralizzazione « Ihram » consiste per
il pellegrino nel rispettare alcune regole
durante questo periodo: Non usare vestiti
cuciti [per gli uomini], non aver rapporti
intimi, non tagliarsi le unghie, non rasarsi o
accorciarsi i capelli, non profumarsi il corpo
ne` i vestiti, non sradicare alberi o piante, non
praticare la caccia. E` una condizione per la
sacralizzazione pregare due unità (rak’a) ? Si,
è raccomandato di pregare due unità (rak’a) al
momento della sacralizzazione.
Si può mettere del profumo sull’ ihram
(abbigliamento del pellegrino) prima di
formulare l’ intenzione e di pronunciare la
talbiya ? Prima d’iniziare Al-ihram (la
sacralizzazione) e` raccomandato di applicare
il profumo sul corpo e sulla testa. Quando e`
possibile l’ uso del sapone profumato per
colui che e` in stato di sacralizzazione? E`
bene evitare il profumo e il sapone profumato
durante il periodo di sacralizzazione, ma colui
che lo ha fatto per errore o dimenticanza, e`
perdonato.
Cos’ e` la talbyia ? E in quale momento dev’
essere pronunciata? La talbyia e` un tipo di
preghiera che deve ripetere il pellegrino a
partire dall’ inizio della sacralizzazione e ogni
volta che sale o discende dalla sua montatura
e dopo le preghiere durante tutto il
pellegrinaggio fino al 13 giorno di DhulHajja. Le parole della Talbyia devono essere
pronunciate in arabo e significano:
"Eccomi Signore, rispondo al Tuo appello. Io
non associo a TE alcuna divinità. La lode, i
benefici e la regalità è per Te. Nessun
associato con TE !"
Quali sono i riti che la donna può effettuare
con il ciclo? Il suo hajj e` ugualmente valido
malgrado non abbia compiuto tutti i riti?
La donna in stato mestruale può effettuare
tutti i riti del pellegrinaggio. Ma, secondo l'
opinione della maggioranza dei sapienti, ella
non deve fare il « tawaf » (circuambulazione
della Ka’ba) in questo stato. Tuttavia, se non
può recuperare il "tawaf" dopo la fine del
ciclo, vale adire in caso che non possa
ritardare la partenza dalla Mekka, ella può
ugualmente farlo in stato mestruale. La donna
può prendere la pillola per effettuare
totalmente il suo hajj senza difficoltà? E`
permesso alla donna di prendere la pillola che
impedisca le "regole" durante il periodo del
pellegrinaggio. Gli uomini possono indossare
dei sandali cuciti? delle spille? una cintura?
degli indumenti intimi?
Gli uomini possono portare sandali cuciti,
delle spille e una cintura, ma non devono
portare indumenti intimi. [Ci sono altri
sapienti che vietano i sandali cuciti]. Quale
deve essere la tenuta della donna? Può portare
dei guanti e coprirsi il volto? La donna può
portare abiti di sua scelta nel rispetto delle
condizioni dell' hijab che copre l' insieme del
suo corpo salvo il volto e le mani. Non deve
coprire il viso ne` portare dei guanti. Il Hajj e`
una obbligazione una volta nella vita per ogni
credente, uomo o donna, sano di spirito,
avente l' età della pubertà e possedente i
mezzi fisici e materiali per compierlo. Cosa
si intende con la pubertà..... è la comparsa di
uno dei segni della pubertà, come l'inizio
delle mestruazioni, o la crescita dei peli del
corpo (sotto le ascelle e la zona pubica), o
"sogni bagnati" (a seguito della quale si rileva
l'emissione di fluido dalle parti intime).
13
IL GIORNO DELLA MIA SHAHADA
Di Cesare Abdullah Salomon
Vi racconterò di come sono diventato
musulmano, sono passati sei anni da quando
sono
diventato
musulmano,
la
mia famiglia è
cattolica,
ho
studiato
nelle
scuole
private
cattoliche, dove
gli
insegnanti
erano dei preti,
prima avevo una vita come qualsiasi giovane
appartenente ad una famiglia cristiana, avevo
persino pensato di diventare prete, già dagli
ultimi due anni di scuola, a volte andavo a
seguire piccoli corsi introduttivi per diventare
prete, ma dentro di me sentivo qualcosa che
mi mancava e che non trovavo nella religione
cattolica, cosi provai con i mormoni, li seguii
per due anni, mi trovavo bene ed ero quasi
uno di loro, solo mi mancava fare il
battesimo, nonostante tutto mi sentivo ancora
vuoto dentro di me. Dopo qualche tempo un
gruppo di amici palestinesi e libanesi (tutti
loro musulmani) mi parlarono di Islam, un
giorno mi chiesero di andare in moschea con
loro, solo per conoscere, accettai l’invito,
dopo la preghiera che loro fecero, lo sheikh
mi chiese se sapevo cos’è l’islam e se volevo
diventare musulmano, in quel momento mi
sentii bene, provavo una gioia unica dentro di
me, ma risposi che non ero pronto, che
volevo imparare qualcosa in più, dopo di
questo passarono nove anni, in quegli anni
ho continuato a fare le mie ricerche sull’islam.
Avevo cominciato a frequentare i cristiani, i
testimoni di Geova, ma ancora avevo questo
vuoto dentro di me, poi negli ultimi giorni del
mese di Ramadan, questo nel settembre 2006,
decisi finalmente di diventare musulmano,
sono andato in una moschea vicina, avevo
parlato con lo sheikh della moschea e da
quella giornata fino ad oggi continuo ad
essere musulmano e a praticare l’islam, el
hamdulillah, i primi giorni non sono stati
facili per me vivendo questo cambiamento,
ma dopo un pò mi sono abituato, per quanto
riguarda la mia famiglia, loro avevano preso
bene la mia decisione e mai mi hanno detto di
tornare ad essere cristiano cattolico, loro
rispettano le mie decisione. Poi dopo quasi un
mese, mia madre mi fece una piccola
sorpresa, un anello islamico in argento, non
mi aspettavo questo, così capii che la mia
famiglia era d’accordo al 100% con la mia
scelta.
A tutti coloro che hanno pensato di diventare
musulmani, solo posso dirvi che questa è una
decisione molto importante nella vita, magari
prima di diventare musulmani vi consiglio di
cercare informazioni di cos’e l’islam, ed
anche andare in una moschea qualsiasi per
questo, in quasi tutte le moschee ci sono
incontri con coloro che vogliano imparare
l’islam, sia per chi vuole diventare
musulmano, ed anche per tutti coloro che
vogliono sapere qualcosa in più della nostra
religione. Una cosa molto importante è che
dovete avere sempre presente di essere sicuri
della vostra scelta, diciamo che sarebbe
meglio essere sicuri non al 100% ma al 200%,
cambiare religione ed anche stile di vita non è
un gioco o una moda; ho potuto constatare
che sono più le donne che diventano
musulmane, e che tra loro, si converte solo
per il compagno, marito o fidanzato
musulmano, e fanno questo senza conoscere
e sapere nulla dell’islam, queste donne
rispondono: “si! Lui è musulmano, allora
anche io voglio diventare musulmana”, ma in
molti casi questo non aiuta per nulla, già il
fatto che quando queste donne, e non dico
tutte, finiscono la relazione con il compagno,
14
fidanzato o marito, lasciano subito l’islam e
parlano male anche, ritornando cosi alla
religione che seguiva prima, ma ci sono anche
donne che sono diventate musulmane ed
hanno finito la relazione, queste donne
nonostante tutto continuano ad essere
musulmane, e lo fanno per scelta propria.
Altre donne cercano un marito o un
fidanzato arabo, ma questo non significa che
loro sono bravi musulmani, dobbiamo
ricordare che il paese di origine non fa la
persona più brava nella religione, a volte gli
uomini che sono diventati musulmani
praticano e conoscono meglio la religione di
più di chi è sempre stato musulmano.
LA MALATTIA DEL CUORE E DEL
CORPO
Consigli/Istruzioni al Medico
Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka
Guida/Consigli per il Medico Musulmano
Shaykh Muhammad Saalih Ibn al-Uthaymiin
Alhamdulilah (Tutte le lodi appartengono ad
Allah), noi Lo lodiamo, chiediamo il Suo
aiuto e il Suo perdono. Cerchiamo rifugio in
Allah dal male delle nostre anime e dal male
delle nostre azioni. Chiunque Allah guida non
c’è nessuno che possa sviarlo e chiunque
Allah lascia nello smarrimento, non c’è
nessuno che possa guidarlo. Testimonio che
nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto
Allah, solo, senza alcun partner e che
Muhammad è il Suo Servo e Messaggero pace e benedizione di Allah sia su di lui, sulla
sua famiglia, sui suoi compagni e su tutti
coloro che seguono la sua strada fino al
Giorno del Giudizio.
In seguito, dico:
Lodiamo Allah che mi ha facilitato l'incontro
con voi medici. Questa notte, notte di martedì,
il 14 del mese jumad al-akhir dell'anno 1421
h. In questo incontro, che prego Allah che sia
un incontro pieno di benefici, parleremo con
il permesso di Allah, dell'argomento (tema del
discorso) e dopo verranno le domande.
L'argomento di cui vorrei parlare è - e prego
Allah che mi faciliti a dire la verità:
La malattia o fratelli è di due tipi.
Il Primo tipo - La malattia del cuore, ed essa è
una malattia dell'anima (non materiale),
Il Secondo tipo - La malattia del corpo, ed
essa è una malattia percepibile e materiale.
1 - Il Primo tipo (la malattia del cuore)
Questa malattia ha la precedenza e dobbiamo
interessarci e prenderci cura di essa, perché le
sue conseguenze sono: la distruzione e la
perdita infinita oppure la continuità (la
salvezza) infinita.
Un branco di questa malattia è: Al Jahil
(l'Ignoranza). Molte persone vogliono il khayr
(il bene, le bontà) e lo cercano, però uno è
jahil (ignorante) e, a causa di questo accadono
grandi problemi. Per questo motivo, Sufyan
ibn Uyayna - che Allah sia compiaciuto di lui
- ha detto:
"Chi distrugge/corrompe coloro che adorano,
assomiglia ai cristiani."
Perché i cristiani volevano applicare però
hanno deviato (dalla Retta Via) come dice
Allah azza wa jall:
"...il monachesimo, invece, lo istituirono da
loro stessi, soltanto per ricercare il
compiacimento di Allah. Non fummo Noi a
prescriverlo..." (Al Hadid 57: 27)
O fratelli.
15
Sufyan ibn Uyayna - che
compiaciuto di lui - ha detto:
Allah
sia
mandato avanti qualcosa per la mia vita
[futura]!” (Al-Fajr 89:23-24)
"Chi distrugge i nostri studiosi, assomiglia
agli ebrei."
Per questo motivo è un obbligo per l'uomo
curarsi della guarigione, delle malattie del
cuore, prima di qualsiasi altra cosa. Però,
quando prendiamo il medicinale per questa
malattia, il medicinale lo troviamo in due
fonti principali:
Perché gli ebrei sapevano la verità però
l'hanno respinta/si sono contrariati.
Su questo gira la malattia del cuore.
Allora, capiamo che serve per forza la
conoscenza ('ilm) e l'accettazione delle Leggi
della Religione (la Shari'ah). Se non si fa
questo, verremo distrutti. Questa distruzione
non è come la distruzione dei corpi. La
distruzione dei corpi è il ritorno all'origine (il
suolo) dice Allah:
Esse sono al-Kitab (il Corano) e la Sunnah
(Tradizione, Detti del Profeta).
"Da essa vi abbiamo creati (suolo), in essa vi
faremo ritornare e da essa vi trarremo un'altra
volta (il Giorno della Resurrezione)." (Ta-Ha
20: 55)
Qual'è la vera vita? Domanda (dice lo
shaykh)...!
Ogni cosa di cui le persone hanno bisogno
nella loro vita, si trova nel Corano. O si trova
nel Corano testualmente, oppure si trova
sottinteso nel Corano, per capire qualcos'altro.
Tutti noi sapiamo che nel Corano non si trova
il numero dei raqah (nr. di unità) di una
preghiera oppure il numero delle preghiere
(che si devono fare durante il giorno),
nemmeno la quantità del Zakat (% di carità
obbligatoria), nemmeno come si fa il Haj
(Pellegrinaggio), però si trovano nella Sunnah
(Tradizione del Profeta - pace e benedizione
di Allah sia su di lui).
La vita nell'Akhira (nell'Aldilà).
Dice Allah azza wa jall:
Basati sul detto di Allah - tabaraka wa ta'ala -
"...Allah ha fatto scendere su di te il Libro e la
Saggezza e ti ha insegnato quello che non
sapevi..." (An-Nisa 4: 113)
Mentre la distruzione del cuore significa la
perdita della vita. Perché l'uomo non ha
approfittato della sua esistenza sulla terra (nel
dunya: la vita terrena), ha perso il dunya (la
vita terrena, questo mondo). E non
approfitterà nell'Akhira (nell'Aldilà).
"...La dimora ultima è la [vera] vita, se solo lo
sapessero!" (Al-Ankabut 29: 64)
Hanno detto gli studiosi "Hayawanu: è la
[vera] vita" è la vita eterna che non finirà mai.
Dice Allah azza wa jall:
"... in quel Giorno l'uomo si rammenterà (per
potersi pentire), ma a cosa gli servirà
rammentarsi? Dirà: “Ahimè! Se avessi
Al-Kitab e la Sunnah.
Al-Kitab (Il Corano) - Alhamdulilah: tutte le
lodi appartengono ad Allah - è stato descritto
da Allah come chiarimento per ogni cosa.
Questo è il medicinale per questa pericolosa
malattia che vi ho menzionato. Ciò è facile
per colui che Allah lo facilita. Perché ci sono
alcune cosa che l'uomo deve sapere, e questo
è facile. Prendere dai detti degli 'ulama
(studiosi) e dai libri di studiosi affidabili e
affidarsi/appoggiarsi ad essi.
16
2 - Il Secondo tipo, è una malattia percepibile,
cioè quella del corpo.
La malattia dei corpi, degli arti, della pelle e
molte altre che voi sapete meglio di me.
Per questo tipo di malattia ci sono due tipi di
medicine:
I - Medicinale benefico, riassuntivo ed ampio,
con questo medicinale è venuta la Shari'ah
(Legislazione Islamica).
Il medicinale della Shari'ah Islamica per i
corpi.
Menzionerò - inshaAllah: se Allah Vuole - ciò
che chiarisce questa cosa.
Per esempio: Il Glorioso Corano è un
medicinale che salva ed è benefico, per
malattie fisiche, psichiche e mentali, che non
possono essere guarite dai medicinali (nelle
farmacie). Inoltre, il medicinale della Shari'ah
non ha bisogno di molto tempo, perché il
medicinale della Shari'ah da chi viene?
Rispondete! Da Allah azza wa jall.
"...quando vuole una cosa, dice: “Sii” ed essa
è." (Al-Baqara 2: 117)
Forse avete sentito la storia di quei Sahaba
(Compagni del Profeta) che cercarono di
essere ospitati da un popolo tra gli arabi, però
non accettarono (di ospitare i Sahaba). Poi si
aggrupparono in un angolo (nella periferia del
paese). Allah rese possibile che uno scorpione
pungesse il loro capo (di quelli del posto), che
causava a loro molti dolori. Dissero fra loro:
Forse coloro che sono qui sanno guarire. Cosi,
andarono dai Sahaba e dissero a loro: 'Il
nostro capo è stato punto dallo scorpione. C'è
qualcuno di voi che sa leggere (il Corano per
curare)? I Sahaba dissero: 'Si. Ma non
leggeremo a lui se non ci pagate con alcune
pecore. Perché voi non ci avete ospitati per
niente.'
Dissero loro: 'Cosi sia.'
Diedero alcune pecore e uno dei sahaba andò
da quest'uomo (il capo), e lesse a lui alFatiha:"La lode [appartiene] ad Allah, Signore
dei mondi", fino alla fine del sura (capitolo).
Poi si alzò come se non fosse successo niente.
Subito. Come questo caso, se venisse curato
con i farmaci anche se fossero efficaci, ci
vorrebbe del tempo, mentre questa lettura (del
Corano) subito (ha dato l'effetto). Le malattie
psicologiche sono difficili da curare per i
dottori, se le curano con i farmaci. Però la
loro cura con ruqya (guarigione fatta con le
regole della Shari'ah) da risultati. E' utile.
Anche per le malattie mentali, le cure della
Shari'ah possono essere benefiche mentre i
farmaci non lo sono. Per questo motivo vorrei
che voi fratelli teniate bene in considerazione
questo. E, se potete fare un unione tra questi
due tipi di medicamento, sarebbe una cosa di
khayr (buona). Cioè i farmaci e la cura
Shari'atica.
In modo tale da indirizzare i cuori dei pazienti
a legarsi ad Allah azza wa jall, e con i Suoi
ayat (versetti del Corano). Allora vi consiglio
di leggere libri preparati in questo campo, da
poterli studiare e guidare i pazienti verso
questi libri. Perché il legame tra il paziente ed
il suo Signore ha un grande effetto, nella
sconfitta della malattia oppure nella
facilitazione della malattia.
I farmaci in medicina sono di due tipi.
I - Ci sono quelli che gli uomini hanno preso
dalla Shari'ah Islamica (il concetto è stato
appena introdotto),
II - I medicinali che si sono ottenuti mediante
sperimentazioni.
17
I - Tra quelle che la gente ha preso dalla
Shari'ah Islamica, è la cura col miele.
Questo è un medicinale Sharia'tico-religioso.
Argomento per questo è la Parola di Allah per
l'ape:
"Scaturisce dai loro ventri un liquido dai
diversi colori, in cui c'è guarigione per gli
uomini. Ecco un segno per gente che riflette."
(An-Nahl 16: 69)
Tra loro (medicinali religiosi) ci sono i semi
neri. Il Profeta - pace e benedizione di Allah
sia su di lui - ha detto riguarda a queste: "In
verità, essa (il seme nero) è una guarigione
per ogni malattia, tranne la morte." Un'altro è
il tubero dei funghi.
Il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su
di lui - ha detto riguarda a queste:
"Il tubero dei funghi fa parte del al-man (cibo
dolce) e il suo liquido è un medicinale per
l'occhio."
Questa è una cosa che non si può contestare e
che si deve accettare, anche se si supponesse
che non abbia effetto, ciò non avviene a causa
dell'incapacità della causa (del medicinale; il
medicinale è una causa per la guarigione), ma
a causa di qualche ostacolo che non permette
a questo medicinale di essere efficace. Perché
le cause (per la guarigione) che sono venute
nella Shari'ah, possono non avere risultati a
causa di qualche ostacolo. Questa è una cosa
incontestabile.
IIMentre
il
secondo
tipo
di
medicinali/farmaci viene ottenuto mediante le
sperimentazioni. Questi sono tanti.
Ci sono cosi tanti (oggigiorno) tra cui anche
medicinali che non derivano dallo studio
teorico della medicina, ma ottenute mediante
sperimenti. Questi medicinali sono migliori di
quelle sterilizzanti, prodotte in modo clinico.
Questo non si può negare. Abbiamo sentito
mediante la radio moltissime persone che
hanno inventato farmaci, estratti dalle piante e
dagli alberi, che prima non erano conosciuti, e
i loro effetti sono migliori di quelle già
esistenti.
Tutte queste sono con il predestino di Allah.
Viene trasmesso dal Profeta - pace e
benedizione di Allah sia su di lui:
"Allah non ha fatto scendere malattia senza
far scendere la cura per essa."
Oppure ha detto medicinale. L'ha imparato chi
l'ha imparato, e l'ha ignorato chi l'ha ignorato.
Per questo motivo avviene qualche guarigione
utilizzando un medicinale sconosciuto per
questa
malattia,
cioè,
avviene
accidentalmente. Questo sta all'interno del
detto: e l'ha ignorato chi l'ha ignorato. Però,
sii certo che queste cose avvengono con il
predestino di Allah azza wa jall. Egli è Colui
che ha fatto scendere questa (malattia) e ha
creato il medicinale per essa, e ti potrebbe
levare la malattia senza una causa (senza
usare medicamenti). Perché Allah è Il Più
Potente su ogni cosa.
Alla fine, alcuni brevi consigli per voi. La
sincerità e l'intenzione per Allah azza wa jall,
nel vostro lavoro. Il motivo per cui lavorate
non deve essere quello di prendere una paga,
una ricompensa oppure un posto migliore (al
lavoro), o cose simili a queste. No! Il motivo
deve essere quello di guarire le sofferenze e le
malattie, con il predestino di Allah mediante
voi (voi siete il mezzo). Essere un aiuto per
coloro che curate. E, con la sincerità
nell'intenzione, il lavoro avrà risultati. Il
lavoro molto buono, ha un risultato.
Ed il contrario con il contrario. Un'altro
consiglio è quello di stare attenti nel far
ricordare ai vostri pazienti il pentimento
18
(tawba), di chiedere il perdono (istigfar) ad
Allah, ricordare (dhikr) spesso Allah, la
lettura del Corano. Soprattutto queste due
parole che ha detto il Profeta - pace e
benedizione di Allah sia su di lui:
"Due parole sono leggere sulla lingua, pesanti
sulla bilancia e amate dal Misericordioso:
subhanallàhi wa bihamdih (Gloria ad Allah
solo a Lui spettano i ringraziamenti),
subhanallàhi al-âdhìm (Gloria ad Allah il
Maestoso, l’Immenso)."
Queste non fanno sforzare il malato. Cercate
di fargli sfruttare il tempo. Se capita che a
qualche paziente viene l'ajal (il momento
della morte), viene richiesto da voi di
pronunciare la shahada (testimonianza di
fede):
Laa ilaaha il-lAllah (nessuno merita di essere
adorato tranne Allah).
Perché il Profeta - pace e benedizione di Allah
sia su di lui - ha detto:
"Pronunciate a coloro che stanno per morire:
Laa ilaaha il-lAllah." Però, la pronuncia
bisogna farla con morbidezza/gentilezza. Si
potrebbe dire a lui: Dì “laa ilaaha il-lAllah”
perche tu stai per andartene (stai morendo)?!
Rispondete! No, non dite questo! Perché nei
momenti difficili in cui si trova, potrebbe dirti
di no! Però, potresti ricordare/menzionare
Allah (questo lo fai tu medico o persona)
nella sua presenza, laa ilaaha il-lAllah. Se gli
ricordi Allah, lui lo ricorderà. Ma, se egli è un
kafir (miscredente) dii a lui: Dici laa ilaaha illAllah. Perché il Profeta - pace e benedizione
di Allah sia su di lui - ha detto al suo zio Abi
Talib quando si è avvicinato il momento della
morte:
"O zio dii: 'Laa ilaaha il-lAllah, parola con la
quale io mi posso argomentare da Allah.' "
E il Profeta - pace e benedizione di Allah sia
su di lui - disse al ragazzino ebreo quando
andò a visitarlo a Medina; per il ragazzo si era
avvicinato il momento della morte, e lo invitò
all'Islam. Il ragazzo si girò verso suo padre,
come se stesse cercando permesso. Il padre
disse: 'Obbedisci ad Abul Qasim (soprannome
del Profeta).' ed accettò l'Islam. Disse il
Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di
lui: "La lode/i ringraziamenti spettano ad
Allah, Egli l'ha salvato dal fuoco." Vedete che
Rasool - pace e benedizione di Allah sia su di
lui - ha ringraziato Allah quando questa
persona si è convertita dalla fede ebrea in
quella Islamica.
Tra le cose (che dovete avere ben presente) è
quella di chiedere come pregano e come si
puliscono i pazienti. Cosicché li possiate
guidare con ciò che sapete. Perché alcuni
pazienti non si puliscono come si deve.
Alcuni pazienti possono avere vestiti sporchi,
e dicono: 'Quando Allah mi guarirà mi pulirò
e pregherò.' Alcuni pazienti accorciano la
preghiera mentre sono nel loro paese. Pensano
che siccome è permissibile unire le preghiere
(per il malato), allora sia permissibile
accorciarle (le preghiere). Però questo non è
vero. A chi è permissibile accorciare le
preghiere? Solo al viaggiatore. Per esempio:
Se il paziente è un abitante di Riad, diciamo a
lui che non ci sono problemi se unisce le
preghiere se è difficile per lui farle tutte nel
loro tempo. Non è permissibile accorciarle!
Però se viene da un'altro paese e viene curato
a Riad, diciamo a lui: 'Accorcia e unisci (le
preghiere).' Altrettanto, tra le cose che vi
consiglio, se il paziente è dell'altro sesso,
quindi il bisogno potrebbe portare un maschio
a curare una (paziente) femmina, che sia
attento dal fitnah (afflizione, prova - da questa
femmina). E, che guardi in lei solo ciò che
necessita vedere (per la cura), che ci siano
19
poche parole e pochi contatti con essa, perché
satana scorre nelle vene dell'uomo. Potrebbe
dire che in questa occasione, non si
accendono le passioni dell'uomo, o cose simili
a questa. Diciamo, questo è vero, questa è
l'origine, però che cosa pensi quando satana
scorre nelle tue vene. Non potrebbe fuorviare
quest'uomo?! La risposta è…
disturba l'altro alzando la voce nella lettura
del Corano
Si, come no! Potrebbe, potrebbe. Vi consiglio
altrettanto, di fare attenzione che la direzione
del malato durante la preghiera sia verso la
Qiblah (Qaba a Mecca). Per quanto sia
possibile. Anche se dovreste girare il letto, se
si può, fatelo. Se non potete, dite al malato:
"Temi Allah ovunque tu sia."
"Che nessuno disturbi l'altro con la lettura
(del Corano)"
Dice Allah azza wa jall:
"Ad Allah appartiene l'Oriente e l'Occidente
Ovunque vi volgiate, ivi è il Volto di Allah.
Allah è immenso e sapiente." (Al-Baqara 2:
115)
Allah azza wa jall, dice:
"Allah non impone a nessun'anima al di là
delle sue capacità..." (Al-Baqara 2: 286)
Allah dice: "Temete Allah per quello che
potete..." (At-taghabun 64: 16)
Ampliate il suo petto (con la fede e
ottimismo), dite a lui: "Se di solito hai pregato
verso la Qiblah (e che non puoi quando sei
malato), la ricompensa che prendi è piena.",
secondo il detto del Profeta - pace e
benedizione di Allah sia su di lui: "Se il servo
si ammala oppure viaggia, le sue opere
vengono scritte, in salute (non malato), o del
posto (non viaggiatore)." Viene scritto quello
che fa, sia lui sano o del posto.
E vi consiglio di consigliare i malati che
stanno in una camera di non disturbare l'un
l'altro. Perché qualcuno potrebbe disturbare
l'altro sentendo una cassetta oppure la radio,
se queste sono proibite (in ospedale). Forse
Il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su
di lui - disse ad alcuni dei suoi compagni
quando stavano leggendo ad alta voce il
Corano (in moschea) mentre gli altri stavano
pregando:
Vi consiglio di non esagerare quando parlate
con le infermiere oltre ciò di cui avete
bisogno, abbassando lo sguardo perché questa
è
una
questione
pericolosa.
Una
conversazione potrebbe portarti a qualcosa di
peggiore. Però quando c'è bisogno non ci
sono problemi, ma fatelo abbassando lo
sguardo.
A seconda delle possibilità. Vi consiglio di
stare attenti con l'orario di lavoro. Che
nessuno venga presto o andarsene via troppo
tardi, perché questo tempo non è tuo (non è
tempo libero). L'orario di lavoro non è della
persona perché egli viene pagato per questo.
Ogni minuto che passa viene pagato. Non è
permissibile per l'uomo di venire tardi e
nemmeno andarsene presto, e questo è un
amana (specie di promessa e responsabilità, di
cui verrà chiesto). Vi consiglio di credere ed
essere convinti che ciò che voi fate è solo una
causa. La questione (la guarigione) nella
mano di chi sta? Nella mano di chi?
Nella mano di Allah azza wa jall. Una
persona potrebbe applicare le cause (per la
guarigione) però senza trarne un risultato,
perché la guarigione è nella mano di Allah.
Se osserviamo l'hadith: "In verità, essa (il
seme nero) è una guarigione per ogni malattia,
tranne la morte." Nessuno si ammalerebbe
più! Però le cose stanno cosi, senza dubbio
20
essa è solo una causa. Quindi, questa causa (il
medicinale) potrebbe non avere risultato
perché c'è qualcosa che lo ferma. Tu potresti
essere un maestro sincero, ma capita che il tuo
medicamento non dia risultati. Sappi che la
guarigione è nella mano di Allah. Vi consiglio
di dire Bismilah (in nome di Allah) quando
usate i medicinali oppure nelle operazioni,
perché ogni lavoro importante che non inizia
con bismilah, non ha baraqah (bontà, raccolte,
vendemmie). Questi sono alcuni consigli che
ho per il momento. Prego Allah ta'ala di
rendervi utili, e che siate sinceri con Allah, e
utili per la gente.
PERCHE’ HO ACCETTATO L’ISLAM
Governante tradizionale Imo
Traduzione di Mohammed Roma
( [email protected] )
Parlando mentre visitava il Media Trust
Office ieri ad Abuja, il governante
tradizionale, il cui nome adesso è Musa
Dimunah, ha dichiarato di essere rimasto
colpito dal segretario del Consiglio e dal
segretario esecutivo della giustizia del
Mamman Nasir Islamic Centre for Peace and
Research, Malam Ibrahim BioboNlomije.
"Non ho accettato l'Islam, sono solamente
ritornato alla religione praticata dai nostri
antenati ed alla religione universale
dell'umanità. Sono rimasto colpito dall'amore
dei Musulmani verso tutti e dalla totale
assenza di odio, oltre a come venerano Dio e
rispettano tutti i Profeti, senza alcuna
discriminazione. Inoltre, sono rimasto colpito
dalla fratellanza e dal rispetto reciproco".
Ha dichiarato anche di non aver subito alcuna
pressione affinchè eliminasse il suo vecchio
nome dopo essere diventato Musulmano e che
i suoi figli e gli altri membri della famiglia
non hanno fatto opposizione al suo ritorno
all'Islam.
MESCOLARSI TRA UOMINI E DONNE
Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka
Scritto da Abbas Jimoh il 12 Gennaio 2013
Preso da:
http://www.weeklytrust.com.ng/index.php?op
tion=com_content&view=article&id=11799:
why-i-accepted-islam-imo-traditionalruler&catid=40:cover-stories&Itemid=26
Il Vice-Portavoce del Consiglio dei Villaggi
dello Stato di Imo(Nigeria), Sylvester o.
Dimunah, ha detto di aver accettato l'Islam
per la natura veritiera di questa religione e per
la fermezza dei Musulmani.
Ibn al Qayim (che Allah abbia misericordia di
lui) ha detto[1]: “Non c’è dubbio che il
mescolarsi tra uomini e donne costituisce
l’inizio di tutte le disgrazie, è una delle cause
principali che porta la condanna in larga
massa (di una società) ed è la causa del
degrado sia della classe sociale che di quella
individuale. Mischiarsi tra uomini e donne è
una delle cause principali che incita
all’immoralità, mentre quest’ultimo è un
21
fattore decisivo riguardo l’aumento delle
mortalità e della propagazione delle malattie
mortali. Quindi, una causa principale per
l’aumento delle malattie distruttive è la
diffusione dell’immoralità, parte decisiva del
quale è il mescolamento tra uomini e donne,
che escono davanti agli uomini svestite,
abbellite e con vestiti stravaganti. Se ai leader,
fossero chiare le conseguenze negative
(riguardo la vita terrena prima dell’aldilà) che
appaiono a causa di questo fenomeno,
farebbero l’impossibile per fermarlo.”
Allah sia su di lui) ha rifiutato una cosa del
genere.
Abdullah ibn Masud (che Allah sia
soddisfatto di lui) ha detto: “Allah distrugge
quel popolo in cui appare l’immoralità.”
Le donne in città malignavano: “La moglie
del principe ha cercato di sedurre il suo
garzone! Egli l'ha resa folle d'amore. Ci
sembra che si sia del tutto smarrita”. Avendo
sentito i loro discorsi, inviò loro qualcuno e
preparò i cuscini, diede a ciascuna un coltello
quindi disse [a Giuseppe]: “Entra al loro
cospetto”. Quando lo videro, lo trovarono
talmente bello, che si tagliuzzarono le mani
dicendo: “Che Allah ci protegga! Questo non
è un essere umano, ma un angelo
nobilissimo!”.
Quindi il mescolamento proibito tra uomini e
donne diventa la causa di molti fenomeni
negativi. Questo mescolamento, ovunque sia,
nelle scuole, università, case, mercati, lavoro
ecc, in tutti questi casi è la causa per la nascita
di molti problemi e dei grandi peccati. Dai
versetti del Qur’an che dimostrano la sua
proibizione è la Parola di Allah il Maestoso:
“Rimanete con dignità nelle vostre case e non
mostratevi come era costume ai tempi
dell'ignoranza…” (Al-Ahzab 33: 33)
Il Messaggero di Allah (pace e benedizione di
Allah sia su di lui) ha avvertito di stare in
guardia dal mescolamento, in molti hadith, tra
i quali: Viene trasmesso da Abu Usayd al
Ansari e questo da suo padre che ha visto il
Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa
sallam) uscire dalla moschea, mentre le donne
e gli uomini si erano mischiati tra loro lungo
la strada. Egli disse alle donne: “Arretrate
perché non spetta a voi di stare in mezzo alla
strada, camminate lungo i suoi lati...”[2]
Considerando il grande pericolo che appare a
causa del mescolamento, il Messaggero di
Allah (pace e benedizione di Allah sia su di
lui) ordinò alle donne di arrettrare e disse a
loro di non stare in mezzo alla strada in modo
tale da non mischiarsi con gli uomini. Tutto
questo è successo quando egli vide che gli
uomini e le donne si erano mischiati mentre
stavano uscendo dalla moschea. Quindi il
Messaggero di Allah (pace e benedizione di
Caro lettore!
A causa del mescolamento tra gli uomini e le
donne accadono molte disfatte, e non c’è
qualcosa di più dannoso per gli uomini che il
mescolamento con le donne. La verità ha
detto Allah il Maestoso quando racconta di
Yusuf (Giuseppe – Pace e benedizione di
Allah sia su di lui), della moglie del padrone e
delle donne della città:
Disse: “Questi è colui per il quale mi avete
biasimato. Ho cercato di sedurlo, ma lui vuole
mantenersi casto. Ebbene, se rifiuta di fare ciò
che gli comando, sarà gettato in prigione e
sarà tra i miserabili”. Disse: “O mio Signore,
preferisco la prigione a ciò cui mi invitano;
ma se Tu non allontani da me le loro arti,
cederò loro e sarò uno di quelli che
disconoscono [la Tua legge]”.
Lo esaudì il suo Signore e allontanò da lui le
loro arti. In verità Egli è Colui Che tutto
ascolta e conosce.” (Sura Yusuf/ Giuseppe, v.
30-34)
Bukhari (che Allah abbia misericordia di lui)
uno dei suoi capitoli l’ha intitolato:
“Proteggersi dal stratagemma della femmina”,
spiegazione del versetto: “O voi che credete,
nelle vostre spose e nei vostri figli c'è
[talvolta] un nemico per voi.” (Sura AtTaghabun/ Il reciproco inganno, v. 14). Egli
ha trasmesso alcuni hadith riguardo questo
tema, fra i quali riportiamo:
22
Da Usama ibn Zayd (che Allah sia soddisfatto
di lui) viene trasmesso che il Messaggero di
Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
“Non ho lasciato dopo di me una
prova/afflizione (fitnah) più dannosa per gli
uomini che le donne.”[3]
Questa era anche la ragione per la quale il
Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) nel
giorno della festa ha destinato una porta solo
per le donne dalla quale potevano uscire dalla
moschea, in modo tale da evitare il
mescolamento con gli uomini.
Inoltre, il Profeta (sallAllahu alayhi wa
sallam) faceva lezioni agli uomini e poi
andava dalle donne per consigliarle.
Viene trasmesso che Ibn Abas (che Allah sia
soddisfatto di loro due) ha detto: “Ho pregato
la preghiera del Eid Fitr con il Messaggero di
Allah (sallAllahu alayhi wa sallam), Abu
Bakr, ‘Umar, e ‘Uthaman (che Allah sia
soddisfatto di loro) e tutti loro hanno fatto la
preghiera prima della khutbah (sermone).” Ibn
Abas continua: “Mentre il Messaggero di
Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) stava
seduto insieme a Bilal, è come se vedessi
adesso gli uomini che sbrigavano per
occupare un posto attorno a loro. Il
Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa
sallam) iniziò a distribuirli finché aprì un
posto per le donne. Egli lesse a loro questo
versetto:
“O Profeta, quando vengono a te le credenti a
stringere il patto, [giurando] che non
assoceranno ad Allah alcunché, che non
ruberanno, che non fornicheranno…” (Sura
Al Mumtahana/L’esaminata, v. 12)
Quando finì la lettura disse: “Voi siete in
questa condizione (soddisfatte da questo
versetto)?” – Solo una di loro rispose, e tranne
lei nessuna parlò. – Si, o Messaggero di Allah
– disse lei. – Allora dai la sadaqa (elemosina)
– disse il Messaggero di Allah (pace e
benedizione di Allah sia su di lui). Bilal mise
un panno e disse: - Allora, che si sacrificano
mio padre e mia madre! Loro iniziarono a
mettere i loro gioielli e gli anelli.”[4]
Il Messaggero di Allah (pace e benedizione di
Allah sia su di lui) fece una porta a parte solo
per le donne nella moschea, tutto questo per
l’unico motivo, ovvero quello di evitare il
mescolamento tra uomini e donne, quindi,
rifletti su questa cosa, che Allah ti protegga!
Da Abdul Warith, da Ayub, da Nafi, da Ibn
‘Umar viene trasmesso che il Messaggero di
Allah (pace e benedizione di Allah sia su di
lui) ha detto:
“Sarebbe meglio se lasciassimo questa porta
solo per le donne!”
Nafi ha detto: ‘Ibn ‘Umar non entrò più da
quella porta finché cambiò vita.’ Altri oltre a
Abdul Warith hanno trasmesso questo hadith
per ‘Umar e questo è quello più corretto.[5]
Le donne al tempo del Profeta (pace e
benedizione di Allah sia su di lui) pregavano
nella sua moschea nelle ultime file (saf) dietro
agli uomini senza mischiarsi con loro
cosicché potevano essere più lontane dalla
tentazione.
Sappiamo che l’uomo durante l’adorazione
sta lontano con la mente e con il cuore dai
desideri sessuali, ma comunque nella
religione Islamica sono state determinate delle
norme e regole in modo tale che egli possa
essere più protetto. Come sarebbe la questione
del mescolamento tra uomini e donne in un
ambiente completamente diverso da quello
dell’adorazione?
Da Abu Hurayra (che Allah sia soddisfatto di
lui) viene trasmesso che il Messaggero di
Allah (pace e benedizione di Allah sia su di
lui) ha detto:
“Il saf (fila) migliore per gli uomini è il primo
saf, quello peggiore per loro è l’ultimo;
mentre il saf migliore per le donne è l’ultimo
saf, quello peggiore è il primo.”[6]
L’Imam An Nawawi (che Allah abbia
misericordia di lui) spiegando questo hadith
ha detto: “È preferibile che le donne abbiano
come obiettivo gli ultimi saf (file) cosicché
23
possono stare più lontane dal mescolamento
con gli uomini e più lontane dai loro sguardi,
in questo modo non vedono e non sentono i
loro discorsi; cosi i loro cuori non vengono
disturbati. Il posizionamento delle donne nel
primo saf è odiato e Allah conosce
meglio.”[7]
L’Imam
Bukhari (che Allah abbia
misericordia di lui) trasmette che Umu
Salama (che Allah sia soddisfatto di lei)
trasmette che quando il Profeta (pace e
benedizione di Allah sia su di lui) finiva la
preghiera dando il salam, le donne si alzavano
e andavano via, mentre egli (pace e
benedizione di Allah sia su di lui) stava un
altro pò sul suo posto e poi si allontanava.”
Lei continua: “Agiva in questo modo per
lasciare il tempo alle donne di allontanarsi
senza permettere che si mischiassero con gli
uomini, e Allah conosce meglio.”[8]
Il mescolamento tra uomini e donne è una
delle cause principali per la sparizione delle
bontà e l’apparizione delle disgrazie. Questo
diventa la causa dell’allontanamento delle
bontà, cosi come diventa la causa del degrado
della società, inoltre causa la rabbia del
Signore dell’Universo. Non si accontenta
nessuno con la diffusione di questo fenomeno
tranne la persona con la predisposizione
naturale deturpata/sfigurata..
Muslim è più completo di quello riportato da
Bukhari.
[5] Trasmesso da Abu Dawud nel suo ‘Sunan’
col nr. 462, col titolo: “L’appartarsi delle
donne dagli uomini nella moschea.” Al
Albani (che Allah abbia misericordia di lui)
ha classificato questo hadith come Sahih
(Esatto), vedi ‘Sahih Abi Dawud’ col nr. 462.
[6] Trasmesso da Muslim nel suo ‘Sahih’ col
nr. 440; Abu Dawud col nr. 678; Ibn Majah
col nr. 1000; At Tirmidhi col nr. 224 e An
Nasai, Vol.II, pag. 93.
[7] ‘Al Minhaj’, Vol. IV, pag. 381.
[8] Trasmesso da Bukhari nel suo ‘Sahih’ col
nr. 870.
LA DEFINIZIONE DI TAWHEED E
DELLE SUE FORME
Traduzione di Mohammed
( [email protected] )
Di Shaykh al Sa’dee
[1] ‘At Turuq al Hukmiya’, pag. 329-330.
[2] Trasmesso da Abu Dawud nel suo ‘Sunan’
col nr. 5272. Al Albani (che Allah abbia
misericordia di lui) ha detto in ‘As Sahiha’
col nr. 856: ‘Studiando entrambe le strade di
trasmissione di questo hadith, usciamo nella
conclusione che esso è hasan (buono).’
[3] Trasmesso da Bukhari nel suo ‘Sahih’ col
nr. 5096; Muslim col nr. 2741; Ibn Majah con
il tema: ‘Lo stratagemma delle donne’ col nr.
3997, però il testo è arrivato con le parole:
‘Non lascio dietro di me…’. Lo ha trasmesso
anche Al Bayhaqi Vol.VII, pag. 91 e Ahmad
col nr. 21740.
[4] Trasmesso da Muslim nel suo ‘Sahih’ col
nr. 884; Bukhari col nr. 979. Il testo di
Questa è la definizione completa di Tawheed:
a) La conoscenza ed il credo del servo, il suo
riconoscimento è la sua fede verso Allah
l’Altissimo con tutti i suoi attributi perfetti
b) La ferma convinzione che non esistono
altre divinità o qualcosa uguale ad
Allah(SWT)nella Sua perfezione
c) La fede che Allah (SWT) detenga il diritto
di Ulooliyyah (devozione, adorazione) ed
Uboodiyah (culto, servitù) su tutta la Sua
creazione. In seguito, analizziamo questi tipi
di adorazione.
Quindi, in questa definizione entrano tre tipi
24
di Tawheed; il primo è il Tawheed ar
Ruboobiyyah che è il riconoscimento che
Allah (SWT) è il Creatore, è colui che
fornisce la creazione di tutto; è l’Unità e
l’Unicità del Creatore ed è la consapevolezza
che
tutta
la
Creazione
appartiene
esclusivamente ad Allah (SWT).
Il secondo, Tawheed ul Asmaa was Sifaat, è
quello dell’affermare che qualunque cosa
Allah (SWT) affermi per sé stesso o venga
affermata dal Suo Messaggero (che la pace e
le benedizioni di Allah siano su di lui) come i
Nomi e gli Attributi, non hanno eguali nella
creazione e non possono essere distorti o
negati.
Il terzo, Tawheed ul-Ibaadah, consiste nel
fatto che ogni forma di culto deve essere
rivolta esclusivamente ad Allah (SWT), e
deve essere fatta esclusivamente e
sinceramente per Allah (SWT), senza
associargli alcunché.
gabbiano”. La descrizione nel testo è corretta.
Non è molto veloce mentre vola, anche se è
molto potente come volatore, vola sul mare
per catturare i pesci, ed altri animali marini. Si
ciba anche di molluschi sulle spiagge, e sulla
terra di lombrichi, insetti, erba ecc. È un
cacciatore scaltro, molto socievole in inverno,
durante l’accoppiamento e mentre si cura dei
piccoli. La riproduzione avviene due volte
l’anno, producendo due, o tre uova che cova
per circa venti giorni. Il corpo del gabbiano è
robusto, la misura è da 37 a 42 cm, le ali sono
snelle, le piume su tutto il corpo sono
bianche, le ali sulla parte superiore sono
grigie, con una striscia nera. Appartiene alla
famiglia dei Laridi, ed è molto diffuso in
Europa.
Quindi, queste sono le categorie del Tawheed
ed un servo non può essere un muwahid
(autentico monoteista) se non vi si aggrappa
fermamente e non agisce (in conformità) con
queste categorie.
Vedere volare il gabbiano da quel senso di
libertà, tranquillità. Ispira fiducia e simpatia,
forse per questo motivo molti chiamano
curiosamente “Gabbiano” i loro ristoranti,
hotel,
associazioni,
villaggi,
centri
commerciali ecc. Esiste persino una
rappresentazione teatrale dal 1896.
ANIMALI NEL MONDO
RICETTARIO
IL GABBIANO
Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo
Di Umm Aisha We Sarah
TIRAMISU'
X 6 PERSONE
INGREDIENTI:
“Il gabbiano vola libero e solitario, lungo le
rive del mare, il suo volo è lento, sull’acqua di
fiumi, di laghi, di mare” recitava il testo di
una mia canzone del 1998 “Il volo del
350 g savoiardi - 500 g
mascarpone - 6 uova
freschissime e fredde 100 g zucchero - 1
bicchiere
di
caffè
tiepido e già zuccherato
- 1/2 bicchiere di latte cacao amaro in polvere- 1pizzico di sale
25
PREPARAZIONE:
Frullare i tuorli (il rosso) con lo zucchero fino
a
ottenere
un
composto
uniforme.
Amalgamare il mascarpone e frullarlo fino a
raggiungere una crema spumosa. Montare a
parte gli albumi (il bianco) con il sale a neve
ferma (cioè se giri la ciotola non cade ). Unirli
alla crema mescolando delicatamente dall'alto
al basso per mantenere la spumosità. Bagnare
i savoiardi (non troppo) nel caffè-latte e
formare vari strati in una teglia alternando
prima i biscotti, la crema e il cacao e in cima
spolverare abbondantemente.
CONSIGLI:
fate soffriggere 1 cipolla tritata, quando si è
un pò imbiondita aggiungete le carote a
pezzettoni e lasciate rosolare fino a che la
cipolla si è dorata scura, aggiungete 3 tazze di
brodo (quello dove avete fatto bollire la
carne) se non basta diluitelo con un pò
d'acqua. mettete anche il concentrato e
lasciate addensare il tutto a fuoco mediobasso circa 5-10 minuti. togliete gli ossi e
aggiungete la carne e i midolli e i piselli alla
salsa. Lasciate cuocere a fuoco basso per 20
minuti. Servite. BUONISSIMO
KOSHARY
X 2/3 PERSONE
Questa è una versione più delicata perchè il
caffè viene stemperato con il latte, molto utile
per chi ha bambini.... che altrimenti non
dormono
OSSOBUCO CON PISELLI (egyptian
version)
X 2 PERSONE ABBONDANTE
INGREDIENTI:
INGREDIENTI: 2 ossibuchi di manzo tagliati
molto spessi (poco più di una fiorentina) - 2
cipolle - 2 carote - 1 scatoletta di piselli o
surgelati - 2 cucchiai di concentrato di
pomodoro – sale, pepe, olio.
PREPARAZIONE: tagliate la carne a
pezzettoni e bollitela per 2 ore e mezza con 1
cipolla, sale e pepe. In una padella
antiaderente capiente, mettete un filo d'olio e
2 bicchieri di riso - mezzo bicchiere di
lenticchie - 100gr di ditali rigati e 100gr di
capelli d'angelo spezzetati - 2 scatole di polpa
di pomodoro (8oog) - 2 cipolle - peperoncino
- farina - mezzo bicchiere di aceto di mele o
aceto bianco naturale - 5 spicchi d'aglio - 1
lime o limone - olio - pepe nero . cumino spezie varie
PREPARAZIONE:
In un pentolino alto e antiaderente mettete a
cuoce il riso e le lenticchie con 4 bicchieri di
acqua salata a fiamma alta fino a che bolle poi
coprite e lasciate sul fuoco per 20-25minuti a
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fiamma bassa senza mai alzare il coperchio, nel caso che si attacchi aggiungete un filo d'acqua, ma
il riso deve rimanere asciutto. Nel mentre tritate una cipolla e fatela soffriggere nell'olio con del
peperoncino abbondante sbriciolato. Aggiungete la polpa e il pepe nero, salate, 3 cucchiai d'aceto e
lasciate cuocere a fuoco basso. Nel mentre cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela.
Affettate l'altra cipolla sottilmente, passatela nella farina e fatela friggere nell'olio caldo, finchè
raggiunge croccantezza e doratura. Servite a strati. Prima il riso con le lenticchie, poi la pasta, poi la
salsa, poi la cipolla fritta. Accompagnate a parte con dell'aceto mescolato con il succo di limone con
l'aglio tritato, pepe nero, cumino e spezie, fatto precedentemente scaldare un pò in padella.
Accompagnate a parte del peperoncino sbriciolato nell'olio e un goccetto d'aceto.
CONSIGLIO:
Se avete dei bambini, lasciate il peperoncino a parte e non mettetelo nella salsa
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