Gli anni `80 - Computek Locazioni SpA

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Gli anni `80 - Computek Locazioni SpA
(dalla prima pagina)
Brevi di mercato
IDC vede una crescita fino al 2013
Secondo Idc, nei prossimi quattro anni nell’IT mondiale si
creeranno impieghi a un tasso superiore di tre volte rispetto
a quello del mercato globale del lavoro, cioè del 3% annuo.
In controtendenza rispetto ad altri settori economici anche la
spesa IT mondiale, per quest’anno prevista in 1.400 miliardi
di dollari e destinata a salire a 1.700 nel 2013, accompagnata
dalla creazione di 5,8 milioni di posti di lavoro e di 75mila
nuove società IT (Idc stima che attualmente nell’Information
Technology mondiale lavorino 35,6 milioni di persone). Motivi della crescita, sono le necessità di investimenti nella macroarea cosiddetta Stem (science, technology, engineering,
mathematics) e il bisogno di nuove teste dedite al software.
Una curiosità: su 100 posti di lavoro IT attualmente ben 42
hanno a che fare con Microsoft.
Fonte: www.01net.it
Obiettivo riduzione costi
Da una ricerca dell’Osservatorio ICT & PMI della School
of Management del Politecnico di Milano è emerso che gli
operatori stanno mettendo in atto diversi interventi sia per
aumentare i ricavi sia per ridurre i costi. In particolare, giocano un ruolo rilevante gli sforzi di contenimento delle spese
generali e, in diversi casi, il ripensamento dei processi e della
struttura organizzativa. Il noleggio operativo può giocare un
ruolo fondamentale per non tagliare gli investimenti, tenendo
conto anche della stretta creditizia e del peggioramento dei
tempi d’incasso dei crediti commerciali.
Fonte: www.01net.it
Note e netbook driver delle vendite
Gartner prevede che nel 2010 si venderanno su scala mondiale oltre 366 milioni di pc, con una crescita del 19,7% rispetto
al consuntivo 2009. In forte salita anche il giro d’affari, che
dovrebbe toccare quota 245 miliardi di dollari in virtù di un
balzo del 12,2%. Buonissime notizie quindi per i produttori
dopo un anno di relativa sofferenza: la tendenza al rialzo degli
acquisti troverà applicazione sia in ambito consumer che in
orbita professionale e aziendale, grazie al cosiddetto mercato
di sostituzione (in cui gioca un ruolo importante Windows 7,
il nuovo sistema operativo di Microsoft). A sostenere il nuovo
“boom” di vendite saranno principalmente, e questa non è
più una novità, notebook e netbook.
Fonte: www.ilsole24ore.com
Computek apre un ufficio a Roma
Al fine di poter supportare, attraverso una presenza ravvicinata e a loro dedicata, i propri clienti e i partner posizionati
geograficamente nell’Italia centrale, Computek ha deciso di
aprire un ufficio a Roma, in zona EUR, baricentro strategico
delle attività economiche della capitale. Un gesto concreto
che testimonia anche la crescita costante di un servizio e di
uno stile sempre più apprezzati.
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Dal punto di vista delle funzionalità
più specificamente connesse al software, la versione R2 di Windows
Server 2008 comprende altre novità volte alla riduzione del TCO per
le aziende: una nuova consolle di
gestione dei domini e degli utenti in Luca De Angelis
Active Directory e una nuova versio- Product Marketing
Manager Management,
ne del sistema di gestione dei servizi Virtualization and Security
web (IIS). Per le aziende dotate di più Microsoft Italia.
sedi, o di quelle che desiderano far
lavorare i propri addetti da fuori ufficio, la versione R2 prevede una piattaforma rinnovata per la gestione dei servizi in remoto, denominata Remote Desktop Services, che si integra
in particolare con il nuovo Windows 7, e un più efficiente sistema di gestione delle sedi distaccate (BranchCache), che
memorizza in una memoria tampone i dati più utilizzati dagli
utenti, per velocizzare le comunicazioni e ridurre la quantità
di banda consumata.
Il sistema è disponibile in sei varianti, distinte tra generaliste
(da quella standard a quella per sistemi Itanium, passando
per quella per datacenter) e soluzioni integrate. La più interessante per il panorama italiano è probabilmente quella
denominata “Foundation”: si tratta di un’edizione pensata
per le infrastrutture più piccole, sino a un massimo di 15
utenti, che non consente la virtualizzazione (peraltro meno
necessaria in ambiti di lavoro più piccoli) ma che semplifica
la gestione dei domini per le PMI, in quanto non richiede
licenze di accesso client.
L’unico “punto debole” del sistema sembra essere la necessità di dotarsi di server con architettura a 64 bit per poter
godere di tutti i vantaggi di questa nuova tecnologia. Ma è
qui che entra in gioco il noleggio operativo di Computek.
W7Lease: la soluzione
Computek per passare a Server
2008 R2
Migrare alla nuova piattaforma senza
vincoli di budget
Il suggerimento di Computek per tutte quelle società
che sono orientate a beneficiare da subito degli enormi vantaggi che introduce il nuovo sistema operativo di
Redmond è chiaro: utilizzate il noleggio e beneficerete
subito di tutti i vantaggi di Server 2008 R2. Computek ha
messo a punto una soluzione, denominata W7Lease,
che, oltre a consentire di non dover sostenere anticipatamente l’investimento necessario per il passaggio a Windows 7, consente di sfruttare questo strumento anche
per il passaggio a Server 2008 R2. W7Lease permette di
dilazionare ratealmente in un tempo lungo a piacere gli
investimenti necessari, di gestire e aggiornare le infrastrutture ICT nel tempo all’interno di un unico contratto
e un budget predeterminato e costante, di garantirsi uno
strumento di asset management ICT efficace e in grado di ottimizzare le performance finanziarie dell’azienda
preservando la disponibilità di tesoreria per impieghi più
coerenti rispetto al proprio core-business.
Un ruolo importante
La crisi finanziaria globale, e quella dell’economia reale che
ne è conseguita, hanno fatto sì che il trascorso 2009 sia stato
particolarmente difficoltoso dal punto di vista del finanziamento alle aziende. Il sistema finanziario è diventato ancora
più prudente e quindi selettivo, sia sulle tipologie di operazioni, sia sui nominativi da finanziare.
A rendere, se possibile, più oscuro questo scenario, si è aggiunta l’inevitabile crescita dell’effettivo costo del denaro.
Nel 2009, quindi, per noi è stato più che mai importante sostenere i nostri clienti mettendo a loro disposizione la nostra capacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per
gestire e rinnovare i sistemi informativi.
È stato il momento di ampliare il nostro servizio, soprattutto
nell’ordine di investire in una relazione di conoscenza e fiducia con i clienti, al fine di generare nuove reciproche opportunità. E in questo siamo
stati aiutati da alcuni fattori
importanti.
Il primo è rappresentato dai
nostri partner finanziari,
grazie a una fiducia consolidata in decenni di forte
collaborazione. Il secondo
è la conseguenza della nostra dimensione nazionale, una caratteristica che ci
contraddistingue dai nostri
Gli anni ’80
concorrenti, che ci ha concesso flessibilità, autonomia e velocità decisionale, oltre a una notevole sensibilità e
comprensione delle singole realtà delle società clienti.
Computek, nei mesi passati e in varie
occasioni, ha fatto da cuscinetto tra il
sistema finanziario e i fruitori dei suoi
servizi: abbiamo infatti cercato di at- Roberta Cresci
tutire l’aumento del costo del denaro,
riducendo i margini ma investendo nella relazione, nella continuità di servizio con la clientela. Il nostro intervento, rivolto anche a trasferire al sistema finanziario una maggiore e
diretta conoscenza del cliente, ha consentito talvolta il superamento degli ostacoli oggettivi derivanti da procedure di
analisi e di concessione del credito più rigidamente collegate
ai dati di bilancio, in questo periodo spesso poco brillanti. In
altre occasioni abbiamo continuato a sostenere quelle società nel frattempo diventate “meno interessanti” per il sistema
finanziario, al fine di erogare loro con continuità il nostro servizio. Siamo ad aprile 2010 e tra pochi giorni potremo leggere i dati ufficiali del 2009. La sfida, che ci vede impegnati
insieme ai nostri partner rifinanziatori, sarà quella di crederci
ancora. Anche se non leggeremo indici ottimali sulla carta,
noi pensiamo che chi è riuscito a superare questo “annus
horribilis” ha comunque vissuto un’occasione per riesaminarsi, ristrutturarsi, migliorarsi.
Computek story
Gli anni ’80 si aprono con il successo di un interessante esperimento
perseguito da un gruppo di imprese, Xerox Corp., Digital Equipment
Corp. e Intel: la standardizzazione dello schema di rete Ethernet.
L’informatica pare comunque destinata a rimanere appannaggio dei
grandi player, cioè IBM e il BUNCH (acronimo che raggruppa tutti i
grandi concorrenti della Corporation, ovvero Burroughs, Univac, NCR
Control Data, Honeywell). Quando però i destini del mercato sembrano già scritti, la genialità di Sir Clive Sinclair e del suo Spectrum Sinclair, generano i primi segnali di una rivoluzione epocale. Si tratta di
un microcomputer con tastiera incorporata, semplice e accessibile, la
cui diffusione in milioni di esemplari pone le basi per il futuro mercato
Osborne
dei PC portatili. Seguiranno il Commodore, l’Apple e, infine, il PC AT
IBM (AT sta per Advanced Technology), con microprocessore INTEL 8088 a 16 bit e sistema operativo Microsoft DOS.
IBM, non “vedendo” uno sviluppo di mercato per le piccole unità, privilegia gli investimenti strategici nell’evoluzione
dei grandi mainframe, diventando così artefice, seppur involontaria, del successo di un suo ex sviluppatore di software, Bill Gates. Il fondatore della Microsoft, prefigurandosi uno scenario in cui il PC avrebbe guidato l’affermazione
capillare dell’informatica, ha di fatto successivamente dominato i mercati.
Il primo vero personal computer portatile, l’Osborne, nasce nel 1981: incredibile e rivoluzionario, mostra una visione futuribile di quella che ai giorni nostri è diventata un’apprezzata realtà: poter portare con sé il proprio ufficio, i propri dati,
le foto, i film, la musica, eccetera. Nel 1982 Olivetti lancia sul mercato la M20 e diventa il maggior produttore europeo
di apparecchiature da ufficio e per il trattamento delle informazioni, toccando il traguardo delle 150mila macchine da
scrivere elettroniche in Italia. Più avanti emergeranno Compaq, Tandy, Zenith, Texas Instruments, HewlettPackard,
eccetera.
Verso la metà degli anni ’80, IBM, che fino a quel momento aveva utilizzato il noleggio quale strumento privilegiato
di commercializzazione dei propri mainfraim, cambia improvvisamente strategia, decidendo per la vendita. Gli elevatissimi costi iniziali e i notevoli oneri di aggiornamento di queste macchine, mantenevano però inalterati i vantaggi
derivanti dalla loro acquisizione attraverso il noleggio.
È così che importanti realtà indipendenti come Computek emergono quali protagonisti dell’offerta di noleggio operativo: società capaci di mantenere e sviluppare una soluzione finanziaria che accompagnerà l’evoluzione dell’informatica anche nella decade successiva.
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13-05-2010 17:27:11