catalogo - A Corto di Donne
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Pozzuoli_Multisala Sofia 26_27_28 giugno_08 Questa iniziativa è contro il “sistema” della camorra La rassegna “A Corto di Donne” è un’iniziativa dell’Associazione Culturale “Quicampiflegrei” e del Coordinamento Donne Area Flegrea Direzione artistica: Direzione organizzativa: Ufficio stampa: Responsabile accoglienza: Segreteria organizzativa: Sito internet: Fotografo: Sottotitoli elettronici: Realizzazione pergamene: Progetto grafico: Service: Stampa: Giuseppe Borrone, Adele Pandolfi Rossana Maccario, Aldo Mobilio Ciro Biondi Giordana Mobilio Pia Baldini, Rebecca Di Matteo, Maria Di Razza Mauro Bucci (web designer, web developer), Diego Mobilio (webmaster) Julia Colacino Pasquale Manduca - Magma Music (realizzazione) Antonio Boccia (musica) Francesco Cavaliere Aikapro (Concetta De Libero, Marjo Paakkola) Rosa La Rana utopialab.com Renato De Angelis Grafica Montese Hanno collaborato Si ringraziano Antimo Civero, Anna Maria Coppola, Adalberto Fornario, Paola Lo Giudice, Luigi Rinaldi, Pina Sfarzo, le componenti il "Coordinamento Donne Area Flegrea", i soci di "Quicampiflegrei” Giorgio Angarano, Giovanni Antignani, Raffaele Balsamo, Fulvio Bausano, Bruno Buonaiuto, Gilda Damiani, Luca de Gregorio, Luca Dell’Isola, Anna Del Pezzo, Alina Di Gennaro, Gianfranco Di Somma, Raffaele Ermanno Facchini, Vincenzo Figliolìa, Roberto Gambacorta, Fortuna Gentile, Annie Grispello, Ludovico Gubitosa, Gaetano Iannuzzelli, Carlo Pubblico, Serena Torres Traduzioni: Sigla: Un ringraziamento particolare a Maria Grazia Falciatore Multisala Sofia Via Carlo Rosini, 12 Pozzuoli (NA) Tel. +39 081.3031114 A Corto di Donne c/o Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo Via Campi Flegrei, 3 80078 Pozzuoli (NA) - Italy www.acortodidonne.it [email protected] tel. +39 347.6675785 2 Quasi sessanta cortometraggi, scelti tra oltre 400 lavori pervenuti da 43 paesi. La quarta edizione di “A Corto di Donne” conferma la sua vocazione internazionale, contenitore e vetrina della creatività al femminile che non conosce confini geografici. Un programma ricco, intenso, fitto di proiezioni, come dovrebbe essere sempre un vero festival, che pone il cinema e i suoi messaggi al centro dell’attenzione. Grazie a opere di altissimo pregio, il cui valore artistico è stato già riconosciuto dal pubblico e dalle giurie di diversi prestigiosi festival di tutto il mondo. Lo sguardo delle donne – uno sguardo sensibile, profondo, acuto – che si poggia sui temi pubblici e privati del presente, restituendo nella forma breve del cortometraggio emozioni, passioni, storie e sogni. Per la prima volta viene istituita una sezione competitiva, organizzata in quattro categorie: fiction, documentari, animazione, videoarte. Grandi professionisti del mondo della cultura e dello spettacolo, un pool di autentici esperti composto da registi, attori, addetti ai lavori di fama internazionale, con entusiasmo guarderanno i corti in concorso ed emetteranno i loro verdetti. Nonostante i premi, però, lo spirito originario della rassegna resta vivo più che mai. “A Corto di Donne” vuole essere, infatti, soprattutto un’occasione di riflessione estetica e sociale, attraverso il magico strumento del cinema, sulla realtà e sul tempo che viviamo. La rassegna si apre con un “Omaggio alle donne migranti”, due documentari e un’opera di fiction per parlare delle tante donne costrette a rinunciare agli affetti del loro paese, delle loro famiglie. Donne approdate nel “ricco Occidente”, spesso per sopperire alle carenze del nostro sistema socioassistenziale. In chiusura invece si discuterà di un paese martoriato come l’Afghanistan, attraverso due toccanti documentari, e si renderà omaggio alla giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata barbaramente nel 2006 per aver scritto articoli scomodi, per aver raccontato la verità. Uno spazio interamente dedicato a tematiche legate all’universo femminile, infine, è la sezione “In the land of women”, con sei interessanti cortometraggi di registe europee. La presenza di numerosi ospiti, provenienti da paesi remoti o regioni vicine, accompagnerà le proiezioni, al termine delle quali le autrici saranno invitate a dibattere con il pubblico dei loro lavori. Un luogo di dialogo, di confronto, tra artiste di esperienza, formazione e cultura diverse. Una festa dove si incontrano per la prima volta o si ritrovano persone che condividono una passione. A Pozzuoli, città che è pronta ad accogliere con calore gli ospiti dell’evento, come insegna la sua nobile tradizione. Perché anche attraverso il cinema e l’arte è possibile offrire una risposta alle emergenze e immaginare un mondo diverso. Almost sixty short films, selected out of 400 submissions from 43 countries. The fourth edition of “A Corto di Donne” confirms its international vocation, as an exhibition place for the creativity of women with no geographical borders. A rich and intense program, many films to be screened, as a real festival always should be, with cinema and its messages in the centre of attention. Thanks to great works, whose artistic value has already been appreciated by the audience and the juries of prestigious film festivals around the world. The look of women – a sensible, deep and acute look – which deals with private and public themes of present times, and transfers feelings, passions, stories and dreams in the short film format. For the first time there is a competion, with its four categories: fiction, documentaries, animation, videoart. Professional people from the world of culture and show business, directors, actresses, international known experts, are going to watch with enthusiasm the short films in competion and express their verdict. In spite of awards, neverthless, the original spirit of the festival is alive more than ever. As a matter of fact, “A Corto di Donne” aims at becoming an occasion for a social and aesthetic reflection, through the magical instrument of cinema, about the reality and the time we are living in. The festival opens with a “Homage to migrant women”, two documentaries and a short film to talk about all the women who were compelled to leave their family, their hometown. Women who arrived in the “rich West”, often to do the work that our social security system is not able to do. The festival’s closing is dedicated to a troubled country like Afghanistan, with the screening of two moving documentaries, and a homage will be paid to Russian journalist Anna Politkovskaja, brutally killed in 2006 for writing the truth in her articles. A section interely devoted to the feminine universe is “In the land of women”, with six interesting shorts by European directors. Many guests, coming from far or near countries, will be present at the screenings, which will be followed by a debate between the directors and the people in the audience. A place of dialogue, of confrontation, between artists of different experience, background and culture. A celebration where people who share a passion meet for the first time or find themselves again. In Pozzuoli, a city that, following its noble tradition, is ready to warmly welcome all the guests of the event. Because it is also through cinema and art that it is possible to give an answer to emergencies and imagine a different world. Lo staff di “A Corto di Donne” The staff of “A Corto di Donne” 3 La storia recente Con Regio Decreto del 17 settembre 1871 nasce, come Società coperativa di credito anonima per azioni, la Banca Popolare di Novara. All’origine della sua costituzione vi è l’iniziativa di alcuni esponenti del mondo politico e imprenditoriale cittadino, che si rendono interpreti delle esigenze di erogazione del credito provenienti dal tessuto economico novarese, largamente costituito da artigiani, piccoli commercianti ed agricoltori. Fin dall'origine la Banca Popolare di Novara ha seguito (ed in molti casi anticipato) il processo di trasformazione dell'economia italiana da paese agricolo a paese industrializzato, estendendo l'articolazione territoriale oltre i confini iniziali, attraverso la diffusione capillare degli sportelli in località piccole, medie e grandi, ovunque si notassero prospettive di proficuo lavoro. Questa politica ha sviluppato, da un lato il sostegno alle imprese di ogni settore - in prevalenza di più modeste dimensioni, che dalla Banca hanno avuto i mezzi occorrenti al loro avvio ed al loro sviluppo - e, dall'altro, l'affermazione dimensionale dell'Istituto. La Banca, dopo un periodo di attività rivolta principalmente verso i grandi gruppi industriali e finanziari, è tornata a rivolgersi con attenzione alla sua tradizionale clientela rappresentata dalle famiglie, dalle professioni e dalla piccola e media impresa, anche attraverso strumenti innovativi e ad alto contenuto tecnologico, quali l’home banking, il trading on line e l’operatività gestita direttamente tramite telefonia mobile. Il 1° giugno 2002 la Banca Popolare di Novara S.c.r.l. si è fusa con la Banca Popolare di Verona – Banco S. Geminiano e S. Prospero S.c.r.l., dando vita al Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l.. La BpN S.p.A. è un istituto di credito con vocazione commerciale, che intende confermare e incrementare l’approccio privilegiato alle famiglie, ai professionisti e alla piccola e media impresa nelle aree di presenza storica, dando compimento al suo ruolo non solo di presidio, ma anche e particolarmente di sviluppo del territorio. Quest’ultimo aspetto costituisce oggetto specifico e prioritario della Fondazione BPN per il Territorio, espressione diretta della volontà di presenza nel sociale e nella cultura di BPN S.p.A.. ANIMAZIONE CONCORSO VIDEOARTE 5 DOCUMENTARI FICTION Gaia Adducchio FICTION SUNDAY AFTERNOON di Gaia Adducchio Roma – Praga / ITALIA – REP. CECA / 2005 / 13’ / fiction / 35 mm / v.o. ceco / s.t. inglese Cast Jana Plodkova, Ondrej Danis Soggetto e sceneggiatura Gaia Adducchio Fotografia Jan Strnad Montaggio Claudia Oliveira Musica Famu 3F Program, Gaia Adducchio Formato originale 35 mm Una giovane donna seduta su un divano nel mezzo di un lago canta una nenia per bambini. Aspetta il ritorno del fratello per dire addio a una persona amata. A young woman sits on a sofa in the middle of a lake singing an old lullaby. She is waiting for her brother to say goodbye to a loved one. Gaia Adducchio Gaia Adducchio si è diplomata nel 2001 alla NUCT – Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma. Nel 2003/2004 ha partecipato al “3F International Program” del FAMU – Scuola Nazionale di Cinema e TV di Praga. Nel 2004/2005 ha conseguito il Master in Sviluppo e Finanziamento dei progetti audiovisivi presso l’ECAM – Scuola di Cinematografia di Madrid. Nel 2007/2008 prende parte al Master in Sceneggiatura per il Cinema e la Televisione tenuto dall’Università di Torino. Firma la sua prima regia nel 2002 con “Ti stavo aspettando”. “Sunday afternoon”, realizzato nel 2005, partecipa a decine di festival in tutto il mondo, ottenendo diversi riconoscimenti. Tra i suoi ultimi progetti: “Ti racconto la mia malattia”, documentario sul tema “Umanizzare il paziente”; “Fuoriclasse”, programma documentario prodotto da RAI Educational; “Per incantamento”, documentario ancora in lavorazione sulle danze popolari del Salento. Gaia Adducchio graduated from NUCT – Nuova Università del Cinema e della Televisione of Rome in 2001. In 2003/2004 she took part to “3F International Program” at FAMU – National Film and TV School in Prague. In 2004/2005 Gaia got a Master in Development and Financing of audiovisual projects at the ECAM – Escuela de Cinematografia of Madrid. In 2007/2008 she attends a Master in Scriptwriting for Film and TV at the University of Turin. Her directorial debut is “Ti stavo aspettando”, in 2002. “Sunday afternoon”, made in 2005, is in competition at many film festivals in the world, obtaining numerous awards. Among her latest projects: “Ti racconto la mia malattia”, a documentary on the subject of “Humanising the Patient”; “Fuoriclasse”, documentary tv program produced by RAI Educational; “Per incantamento”, feature length documentary about folk dances of Salento, still in progress. 6 Banu Akseki FICTION SONGES D’UNE FEMME DE MÉNAGE - A CLEANING LADY’S DREAMS di Banu Akseki Liegi / BELGIO / 2007 / 15’ / fiction / 35 mm / v.o. turco - francese / s.t. inglese Cast Serra Yilmaz, Hilde Wils Soggetto e sceneggiatura Banu Akseki Fotografia Tommaso Fiorilli Montaggio Marie-Hélène Dozo, Banu Akseki Produzione FraKas Productions Formato originale 35 mm Tutto il giorno l’aspirapolvere di Gül scrosta e pulisce. Sempre al servizio degli altri, la sua vita scivola via senza gioia. Per puro caso, Gül intravede l’indizio di una solitudine simile alla propria, un segno del suo sgomento. All day, Gül vacuums, scrapes and cleans. Always at the service of others, her life drifts by without joy. By accident, Gül catches a glimpse of the solitude of her own soul, as well as her dismay. Banu Akseki Nata ad Ankara, in Turchia, nel 1974, al termine degli studi cinematografici Banu Akseki ha formato, insieme a due ex studenti dell’Institut des Arts de Diffusion, un atelier di produzione e realizzazione audio-visuale: LAB5, struttura per la produzione di film di finzione, documentari e altro. Filmografia: creazione di un video per lo spettacolo «Le cri de Münch» della compagnia Vertigo; scrittura e realizzazione del cortometraggio di finzione «Le chant du caddie», prodotto per LAB5 in collaborazione con Dérives; realizzazione di due film della serie «NO TELEVISION TONIGHT»; creazione video per «La maladie de la mort» di Marguerite Duras, messo in scena da Monica Gomes; regia del corto «Songes d’une femme de ménage», prodotto da FraKas Productions, con Serra Yilmaz e Hilde Wils (primo premio al “Festival des films du monde” di Montréal 2007). Banu Akseki was born in Ankara in 1974. After studying Film, with two fellow students of the Institut des Arts de Diffusion she founded LAB5, an audio-visual company for the production of fiction features, documentaries and other films. Filmography: making of a video for the theatre show «Le cri de Münch», by company Vertigo; writing and direction of the fiction short movie «Le chant du caddie», produced by LAB5 in collaboration with Dérives; making of two films of the series «NO TELEVISION TONIGHT»; making of a video for «La maladie de la mort» by Marguerite Duras, staged by Monica Gomes; direction of the short film «Songes d’une femme de ménage», produced by FraKas Productions, starring Serra Yilmaz and Hilde Wils (first prize at the “Festival des films du monde” of Montréal 2007). 7 Shawna Baca FICTION ISABEL di Shawna Baca Santa Monica / USA / 2007 / 4’ / fiction / dvd / v.o. inglese Cast Kelli Calahan, Keith Brush Soggetto e sceneggiatura Shawna Baca Fotografia Michael Dallatore Montaggio Tim Cairns Produzione Teryl Warren, Marc e Sherri Nussbaum, David Chester Formato originale HD Un uomo contempla le strane apparizioni di una bambina di sei anni. A man contemplates the strange appearances of a six year little girl. Shawna Baca Shawna Baca è nata ad East Los Angeles in California. Ha fondato Nosotros American Latino Film Festival nel 2004 e fa parte del comitato consultivo del CIN SIN FIN (East Los Angeles Film Festival Chicano). Shawna ha avuto il suo primo contatto con il cinema a sei anni quando John Cassavetes affittò la casa di suo zio per girare il film "L’assassinio di un allibratore cinese". Quattro anni più tardi, alla festa di fine riprese per "Un sogno lungo un giorno", incontrò Francis Ford Coppola. Quando lui le chiese che cosa volesse diventare da grande, Shawna rispose: “Lei”. Coppola cercò di farle cambiare idea, ma non ci fu nulla da fare. La sua prima sceneggiatura, "Impersonal Impression", ha vinto nel 2002 lo Slamdance Anarchy. Il suo debutto da regista nel 2003 con "Rose's Garden", con cui ha vinto quattro premi. Il film successivo è "3:52”, altrettanto premiato. Ha diretto in seguito il talk show pilota "Girl, Please!", "Tomoko's Kitchen", cortometraggio presentato a Cannes 2007, e riscosso molti altri riconoscimenti tanto da suscitare l’attenzione di Steven Spielberg che la sceglie, tra 12.000 candidati, come uno dei 50 finalisti per il reality show della FOX “On the lot” nel 2007. Shawna Baca was born in East Los Angeles, California. She founded the Nosotros American Latino Film Festival in 2004 and sits on the CIN SIN FIN (East Los Angeles Chicano Film Festival) Advisory Board. Shawna got her first taste of filmmaking at age six when John Cassavetes rented her uncle's house to make the movie, "A Killing of a Chinese Bookie". Four years later, at the party for "One From the Heart", she met Francis Ford Coppola. When he asked what she wanted to be when she grew up, she answered confidently: "You". He tried to talk her out of it, but she held her ground. Her first screenplay effort, "Impersonal Impression" , won the 2002 Slamdance Anarchy Competition. Her 2003 directorial debut, "Rose's Garden", ran the festival circuit garnishing four awards. After "Rose's" success Shawna wrote and directed "3:52", which went on to win three awards. Then she directed "Girl, Please!" an urban talk show pilot; "Tomoko's Kitchen", a comedy premiered at the 2007 Cannes Film Festival, and gathered other awards until she was chosen by Steven Spielberg out of 12.000 filmmakers as one of 50 finalists for 2007 FOX’s reality show, "On The Lot". 8 Elisabetta Bernardini FICTION LA RITIRATA di Elisabetta Bernardini Roma / ITALIA / 2008 / 18’ / fiction / 35 mm / v.o. italiano / s.t. inglese Cast Valery Usai, Julian Siravo, Romano Talevi Soggetto Catia Chiavarini Sceneggiatura Catia Chiavarini, Elisabetta Bernardini Fotografia Luca Coassin Musica Massimiliano Faraci Formato originale 35 mm Estate 1944. Il passaggio drammatico dall'età infantile all'età adulta di Rosa, consumato nella sua prima storia d'amore. Summer 1944. Rosa’s dramatic coming of age, consumed by her first love. Elisabetta Bernardini Elisabetta Bernardini nasce come fotografa. Inizia ad interessarsi al cinema svolgendo attività di segretaria di edizione ed aiuto regia per corti e lungometraggi. I suoi lavori da regista hanno ricevuto diversi riconoscimenti in Italia ed all’estero. Tra il 2003 ed il 2005 partecipa a stage con i registi Abbas Kiarostami, Jane Campion e Fernando E. Solanas. Con il cortometraggio “Servizio Giardini” riceve la menzione speciale al “Globo d’oro 2003-2004” (Premio della stampa estera al cinema italiano). Il suo cortometraggio “Baiano” vince 54 premi in festival italiani ed internazionali. Elisabetta Bernardini started out as a photographer. She became interested in cinema while working as an editing and assistant director’s secretary for short and feature films. Her work as a director has received various awards in Italy and abroad. Between 2003 and 2005 she took part in a workshop with the directors Abbas Kiarostami, Jane Campion and Fernando E. Solanas. She received a special award at the 2003-2004 Golden Globe Awards (Foreign Press Award for Italian Cinema) for the short film “Servizio Giardini” and her short film “Baiano” has also won 54 awards at Italian and international festivals. 9 Laura Bispuri FICTION VITE INFORTUNATE di Laura Bispuri Roma / ITALIA / 2007 / 10’ / fiction / dvd / v.o. italiano Cast Elisa Amoroso, Oriana Morgante Sceneggiatura Laura Bisturi, Francesca Manieri Fotografia Francesco Di Giacomo Montaggio Alessandro Cerquetti Musica Nando Di Cosimo Formato originale HDV Due donne lavorano di notte. Ogni sera e ogni alba si incrociano senza guardarsi. Per una volta invece si fermano e si riconoscono in una stessa ferita. Two women work at night. Every evening and every dawn they don’t notice each other as their paths cross. One day they stop and notice that they share the same suffering. Laura Bispuri Laureata in Lettere, con specializzazione in Discipline dello spettacolo, fin da piccola Laura Bispuri è stata appassionata di cinema, grazie ai racconti di un nonno che ha lavorato da attrezzista nei più grandi film, con autori che vanno da Rossellini a Visconti, Scola, Montaldo, Bertolucci e molti altri; e un padre che, oltre ad aver pubblicato numerosi libri su autori come Totò e Fellini, ha fondato un centro studi sul cinema italiano. Prima di “Vite infortunate”, Laura ha diretto: “Un uomo indietro” (2002), “Via del Vigneto” (2003), “Lontano” (2005), presentato nella seconda edizione di “A Corto di Donne”. Laura Bispuri has an Arts degree with a major in the performing arts. Ever since her childhood she has had a love for the cinema, thanks to her grandfather who worked as a prop master and set decorator for major films, by filmakers ranging from Rossellini to Visconti, Scola, Montaldo, Bertolucci and many others. Her father published a number of books on screenwriters and filmmakers such as Totò and Fellini, as well as founding a studies centre for Italian cinema. Before “Vite infortunate”, Laura also directed: “Un uomo indietro” (2002), “Via del Vigneto” (2003) and “Lontano” (2005), which was presented at the second edition of “A Corto di Donne”. 10 Vanessa Caswill FICTION PUDDING BOWL di Vanessa Caswill Londra / UK / 2007 / 7’ / fiction / dvd / v.o. inglese Cast Sophie Kingsley, Tommy Knight Soggetto e sceneggiatura Vanessa Caswill Fotografia David Rom Musica Nick Hinton Produzione Ed Cooper Clarke Formato originale 16 mm L'affascinante racconto del trionfo dell’immaginazione di una giovane ragazza sull’oppressiva ingiustizia dell’infanzia. The charming tale of a young girl's triumph of imagination over the oppressive injustices of childhood. Vanessa Caswill Vanessa Caswill ha studiato arte drammatica presso l'Università di Birmingham. Ha lavorato come attrice ma anche come regista di teatro e di film. Vanessa condensa il suo modo di fare film con un acuto e originale senso della prospettiva femminile, cercando di esporre e vivificare i punti di contatto tra il femminile e il mondo in cui vive, ama, lotta e trova la forza. Con uno stile che tende ad esprimersi per immagini, Vanessa indaga i temi universali delle motivazioni dell’essere umano, delle costrizioni, e della possibilità di unità attraverso punti di contatto. Il lavoro più recente di Vanessa è "Pudding Bowl", un corto in super 16mm presentato al Festival di Cannes l'anno scorso. Vanessa Caswill studied Drama at the University of Birmingham. She has worked as an actress as well as theatre and film director. Vanessa channels her filmmaking with an acute and original sense of the female perspective, seeking to expose and vivify the seams of connection between the feminine and the world in which it lives, loves, struggles and finds strength. With a naturally imagistic style, Vanessa investigates universal themes of human motivation, compulsion, and the possibility of unity through connection. Vanessa's most recent work is "Pudding Bowl", a super16mm short. She took it to Cannes Festival last year. 11 Claudia Clemente FICTION A FÁBRICA di Claudia Clemente Sines / PORTOGALLO / 2007 / 13’ 30’’ / fiction / dv cam / no dialogues Cast Eurico Lopes, Rita Loureiro Soggetto e sceneggiatura Claudia Clemente Fotografia Tony Costa Musica Vera Condeço, Miles Davies Produzione Claudia Clemente Formato originale DV Cam Una fabbrica isolata in una spianata deserta. Un solo lavoro: controllare i macchinari. Lui e lei hanno turni opposti, non si incontrano mai. A lei piace leggere, lui ascolta il jazz. Entrambi diventeranno un po’ alla volta curiosi l’uno dell’altro. An isolated factory in a deserted plane. One single job: watching over the machinery. He and she have opposite shifts, they never meet. She enjoys reading, he listens to jazz. Both of them will slowly become curious about each other. Claudia Clemente Claudia Clemente nasce a Porto nel 1970. Si laurea in Architettura nel 1995 e pubblica un libro di storie brevi, “O caderno negro”, nel 2003. Ha studiato cinema a Barcellona e Lisbona (Restart), dove si è diplomata come filmmaker nel 2007. Altri film: “A mulher morena”, “&etc.”. Claudia Clemente was born in Porto in 1970. She graduated as an architect in 1995 and published a book of short stories, “O caderno negro”, in 2003. She studied Cinema in Barcelona and Lisbon (Restart), where she graduated as a filmmaker in 2007. Other films: “A mulher morena”, “&etc.”. 12 Marie Favasuli FICTION GARDE À VIE di Marie Favasuli Parigi / FRANCIA / 2007 / 11’ / fiction / dvd / v.o. francese / s.t. italiano Cast Gabrielle Lazure, Pierre-Ange Le Pogam, Laetitia Colombani Soggetto e sceneggiatura Marie Favasuli Fotografia Laurent Dhainaut Musica Claude Francois, Bruno Vouilllon Produzione En compagnie des lamas Sandrine Brauer Formato originale HD Una madre è convocata per un interrogatorio in un reparto anti-terrorismo della polizia. Là, non riesce a credere a quello che le viene detto… A mother is being summoned in a counter terrorist division of the police. There, she cannot believe what she hears... Marie Favasuli Dopo aver studiato moda, Marie Favasuli, regista francese di origini italiane, si dedica all’arte drammatica. Forte di tre anni di scuola di recitazione a Parigi, Marie interpreta numerosi ruoli in pièces teatrali, corti e lungometraggi. Interessata alla scrittura già da tempo, e attratta in particolare da determinati argomenti, come la questione del terrorismo, decide di lanciarsi nella stesura di sceneggiature e nella regia. E’ così che nel 2007 realizza il suo primo cortometraggio, “Garde à vie”. After studying fashion, Marie Favasuli, a French director of Italian origines, devotes herself to dramatic art. Having completed a three-year period in a school for actors in Paris, Marie plays several roles in theatrical pièces, shorts and feature films. Being interested in writing since a long time, and particularly attracted by subjects like the terrorism issue, she decides to start writing scripts and direct films. And so, in 2007 she makes her first short, “Garde à vie”. 13 Gaya Gasparian FICTION PRELUDE OF SILENCE di Gaya Gasparian Almere - Yerovan / PAESI BASSI - ARMENIA / 2006 / 7’18’’ / fiction / mini dv / v.o. russo / s.t. inglese Cast Gaya Gasparian, Jan Pier Nshanyan Soggetto e sceneggiatura Gaya Gasparian Fotografia Rudolf Vatinyan Montaggio Gaya Gasparian Musica Gaya Gasparian Formato originale 35 mm Un giorno della vita di una paziente, che un tempo svolgeva una professione intellettuale, in un ospedale psichiatrico armeno durante l'inizio della Perestroika. Lei ha notato che un medico sta fumando una sigaretta e gliene chiede una. Lui promette di dargliela a patto che pulisca tutti i servizi igienici. La donna acconsente, ma ottiene, invece di una sigaretta, solo un pacchetto vuoto. One day of the life of a female patient, who once had an intellectual profession, at an Armenian mental home during the beginning of Perestroika. She has noticed that a doctor is smoking a cigarette and asks him for one. He promises to give her one, if she cleans up all toilets. She grants his wish, but gets, instead of a cigarette, only an empty packet. Gaya Gasparian Gaya Gasparian è nata nel 1955 nella capitale armena Yerevan. Ha studiato medicina e ha svolto la professione di farmacista. Dal 1987 ha cominciato a studiare presso l'Istituto d'Arte "Sundukian" a Yerevan; nello stesso periodo ha lavorato come attrice e ha recitato in diversi lavori teatrali. Dal 1995 vive nei Paesi Bassi e lavora professionalmente come attrice, sceneggiatrice e regista. Il cortometraggio “Prelude of silence” è il suo debutto. Gaya Gasparian was born in 1955 in the Armenian capital Yerevan. She studied medical sciences and had the profession of a pharmacist. From 1987 she studied at the State Art Institute “Sundukian” in Yerevan; at the same time she was an actress and acted in several plays. Since 1995 she lives in the Netherlands and operates in her profession as actress, screenplay writer and director. The short film “Prelude of silence” is her début. 14 Carmen Giardina FICTION LA GRANDE MENZOGNA di Carmen Giardina Roma / ITALIA / 2007 / 14’ / fiction / dvd / v.o. italiano Cast Lucianna De Falco, Gea Martire Carmen Giardina Soggetto e sceneggiatura Gea Martire Fotografia Franco Robust Musica Pivio e Aldo De Scalzi Produzione Creuza srl Formato originale HD Anna Magnani è in America e Bette Davis non si lascia sfuggire l'occasione di conoscerla e invitarla a casa sua. La serata prenderà una piega inaspettata... Anna Magnani is in America and Bette Davis simply can’t pass up the opportunity to meet her and invite her to her home. The evening takes on an unexpected turn… Carmen Giardina Carmen Giardina, attrice, sceneggiatrice e regista genovese, oltre ad un fitto curriculum di attrice, ha all'attivo i corti "IL BIANCO SPARA" e "TURNO DI NOTTE". E' sceneggiatrice del film d'esordio di Marco Carniti "SLEEPING AROUND". Carmen Giardina is a Genoan actress, screenwriter and director. As well as her curriculum as an actress, she has also made the short films "IL BIANCO SPARA" and "TURNO DI NOTTE". She was the screenwriter for Marco Carniti’s debut film "SLEEPING AROUND". 15 Ilaria Godani FICTION DA CUORE A CUORE di Ilaria Godani Roma / ITALIA / 2007 / 15’ 42’’ / fiction / dvd / v.o. italiano / s.t. inglese Cast Francesco Benedetto, Paolo De Giorgio, Alessandro Zanardo, Francesco M. Dariani Soggetto William Naraine Sceneggiatura William Naraine, Ilaria Godani Fotografia Riccardo Gambacciani Montaggio Stefano Gramitto Ricci Formato originale Mini DV Un costante parallelo tra Mozart ventenne e un bambino di oggi, il loro rapporto con i rispettivi padri, un duetto virtuale che travalica lo spazio e il tempo. Le azioni di un genio che si fondono con quelle di un bambino qualunque tramite la musica che scivola da cuore a cuore, di epoca in epoca, senza fine. A constant parallel is drawn between the 20year-old Mozart and a boy of today and their respective relationships with their fathers. It is a virtual duet that goes beyond space and time. The actions of a genius blend with those of an ordinary boy through music, which slips endlessly from heart to heart and historical time to present time. Ilaria Godani Nativa di La Spezia, Ilaria Godani vive e lavora a Roma. Ilaria ha studiato regia alla New York Film Academy e a Firenze allo Spazio Uno. Ha poi frequentato il corso di recitazione diretto da Claudio Bigagli e quello di sceneggiatura tenuto da Franco Ferrini. Ha esperienze lavorative come aiuto regista, segretaria di edizione, attrice. Ha firmato la regia di videoclip musicali e dei cortometraggi “Circolo chiuso” e “Shout”, presentato nella seconda edizione di “A Corto di Donne”. Ilaria Godani was born in La Spezia and now lives and works in Rome. Ilaria studied directing at the New York Film Academy and in Florence at Spazio Uno. She then did an acting course directed by Claudio Bigagli and a screenwriting course held by Franco Ferrini. She has worked as an assistant director, editing secretary and as an actress. She has directed music videos and the short films “Circolo chiuso” and “Shout”, presented in the second edition of “A Corto di Donne”. 16 Natalie Rebecca Hechtman FICTION COURTING HOPE di Natalie Rebecca Hechtman Sidney / AUSTRALIA / 2007 / 12’ 53’’ / fiction / dvd / no dialogues Cast Yvonne Rae, Helmut Bakaitis Soggetto e sceneggiatura Natalie Rebecca Hechtman Fotografia Toby Oliver, Mark Goellnicht Musica Nicolas Lyon, Martin Schloemer Produzione Cleopatra Films Formato originale 35 mm La “Speranza” esiste in ogni momento, ad ogni età e in qualsiasi circostanza. Hope, una vedova ottantenne, decide di avere fede e di credere di poter incontrare ancora l’amore. Hope exists at any time, any age and under any circumstances. Hope, an 80 year old widow, chooses to take a leap of faith believing that she can find love again. Natalie Rebecca Hechtman La passione per il cinema di Natalie Rebecca Hechtman è iniziata da bambina. Oltre che il cinema, Natalie ama profondamente la musica e l’arte in generale. Essendo innanzitutto una sceneggiatrice, “Courting Hope” segna il suo debutto come regista. Natalie ritiene che “il cinema sia la voce della società odierna”. “La forza del cinema risiede nella sua capacità di spingere la gente a emozionarsi, riflettere, interrogarsi”. Natalie’s passion for cinema began as a child. She possesses an intense love for film, music and the arts. Being a writer “Courting Hope” is her directorial debut. She believes “film is the voice of today’s society”. “The power of film lies in its ability to make people feel, think and question”. 17 Belén Herrera FICTION ESTRELLA di Belén Herrera Madrid / SPAGNA / 2008 / 17’ 40’’ / fiction / 35 mm / v.o. spagnolo / s.t. inglese Cast Isabel Prinz, Maribel Luis, Assumpta Serna Soggetto e sceneggiatura Belén Herrera Fotografia Pablo G. Sarompas Montaggio Marcel Montealegre Produzione Belén Herrera Formato originale 35 mm / HD Carmen Maña è una cantante di successo. Siamo negli anni ‘70. Trenta anni dopo Carmen è divenuta un’alcolizzata e nessuno si ricorda più di lei. Un violento incontro con la sfortunata Maria, la donna delle pulizie del bar dove Carmen ancora riesce a cantare, la fa riflettere sulla sua vita. Entrambe le donne cominciano insieme una personale rinascita. Carmen Maña is a successful singer. It’s 70’s. Thirty years later she lives sunk in alcohol and nobody remember her. A violent meeting with the unfortunately Maria, the bar’s cleaner where Carmen still can sing, makes her think over her life. Both women start together a personal growth. Belén Herrera Belén Herrera was born in Spain in 1973. She is experienced in TV and Film direction. Belén is currently working as Director of “Sorteo de la ONCE” for national TV Canal 4; Assistant Director for channel Telemadrid; Video Director & Editor for dance company Roberto G. Alonso. Her filmography includes the direction of four short films: “Tal Cual” (best short film at jóvenes creadores Castilla la Mancha); “La última mirada” (third prize Arte Joven de Murcia and special mention at certamen Jóvenes Realizadores de Madrid); “Lola, a little Spanish girl” (funded by Castilla-La Mancha and co-produced by London based Shoot Film production company); “Estrella”, completed in 2008. She has also directed and edited the trailer for 2006 and 2007 Festival de Cortometrajes de Madrid. Belén Herrera è nata in Spagna nel 1973. Ha una lunga esperienza nel campo della regia televisiva e cinematografica. Attualmente Belén sta lavorando come regista del programma “Sorteo de la ONCE” per la TV nazionale Canal 4; aiuto regista per il canale Telemadrid; regista video e montatrice per la compagnia di danza Roberto G. Alonso. La sua filmografia comprende la regia di quattro cortometraggi: “Tal Cual” (miglior corto al jóvenes creadores Castilla la Mancha); “La última mirada” (terzo premio Arte Joven de Murcia e menzione speciale al certamen Jóvenes Realizadores de Madrid); “Lola, a little Spanish girl” (finanziato da Castilla-La Mancha e co-prodotto dalla società londinese Shoot Film); “Estrella”, completato nel 2008. Belén ha anche diretto e montato i trailer del Festival di Cortometraggi di Madrid nel 2006 e 2007. 18 Georgia Lepore FICTION ADDIO di Georgia Lepore Roma / ITALIA / 2005 / 8’ 08’’ / fiction / mini dv / v.o. italiano / s.t. inglese Cast Sara D'Amario, Alessio Di Clemente Soggetto e sceneggiatura Georgia Lepore Fotografia Daniele Poli Montaggio Francesca Bruzzesi Produzione Simone Morandi per Fourlab Formato originale Mini DV Questa è la storia di un amore assoluto. Reciproco e necessario, pulsione vitale per entrambi. Terreno, tangibile, travolgente per lui. Unico, irripetibile, non possibile per lei che ha già scelto, è già consapevolmente, oltre. Il sacrificio è inevitabile. Sofferto e incomprensibile per lui. Scelto e accolto con serenità da lei. Il dialogo lascia spazio alle immagini che ci raccontano che si può amare e amare davvero, ma si può scegliere di rinunciare nel nome di un’Assoluto che risolve il “sacrificio” in un atto d’amore incondizionato. This is the story of an absolute love. It is a reciprocal and necessary vital pulsion for both. For him it is earthly, tangible and instinctive. For her it is a unique, once only, impossible love that is already over. Sacrifice is inevitable. While she calmly accepts the situation, he is unable to understand and suffers. This dialogue leaves room for the images that tell us that you can love truly, but you have to choose to relinquish in the name of an absolute love, turning the “sacrifice” into an act of unconditional love. Georgia Lepore Figlia d’arte, Georgia Lepore debutta come cantante e doppiatrice all’età di sette anni. Insieme agli studi linguistici e di recitazione, continua la sua brillante carriera nel doppiaggio per il cinema e la televisione anche come adattatrice. Lavora per le più importanti società di produzione cinematografica (Universal, Paramount e Buena Vista) e ha prestato la voce a molte attrici famose, tra cui Penelope Cruz per Tutto su mia madre, Per incanto o per delizia, Apri gli occhi, Volavérunt, e Cameron Diaz in L’amore non va in vacanza, Vanilla Sky, Cose molto cattive, Una vita esagerata, Il matrimonio del mio migliore amico. Tuttavia, la sua passione rimane il teatro fin dagli inizi della sua carriera sul palcoscenico. Recita in testi di Henry James, Shelag Stephenson e David Mamet, sia in Italia che in tournée in Europa. Nel 1995, è la protagonista di Penetrazioni di G.M. Cervo, diretto da Carlo Fineschi, al Fringe festival di Edimburgo. Recentemente, ha scritto e diretto due monologhi: Io parlo di sogni, ispirato al personaggio shakespeariano di Mercuzio, e Il canto della notte, ispirato alla vita e alle opere di F. Nietzsche. Recita in fiction e film per la televisione e dal 2001 al 2004 è attrice per il marito Franco Bertini, regista e sceneggiatore, nei film Sessanta9prima (in uscita), Tutto in quella notte e Tuttapposto. Il suo debutto dietro alla macchina da presa avviene con il cortometraggio Addio (2005), di cui è anche autrice della sceneggiatura. An artistic family daughter, Georgia Lepore debuted as a singer and dubbing artist at the age of 7. She studied languages and acting and continued her brilliant dubbing career for cinema and television, doing adaptations as well. She has worked for major cinema production companies (Universal, Paramount e Buena Vista) and has lent her voice to several famous actresses, including Penelope Cruz for Tutto su mia madre, Per incanto o per delizia, Apri gli occhi, Volavérunt; and Cameron Diaz in L’amore non va in vacanza, Vanilla Sky, Cose molto cattive, Una vita esagerata and Il matrimonio del mio migliore amico. Her real passion, however, is the theatre ever since she began her career on stage. She has acted in plays by Henry James, Shelag Stephenson and David Mamet, both in Italy and touring Europe. In 1995, she played the main part in Penetrazioni by G.M. Cervo, directed by Carlo Fineschi, at the Fringe festival in Edinburgh. Recently, she wrote and directed two monologues: Io parlo di sogni, inspired by the Shakespearian character Mercutio, and Il canto della notte, inspired by the life and works of F. Nietzsche. She has acted in television mini-series and from 2001 to 2004 she worked as an actress for her husband director and writer, in the films Sessanta9prima (to be released), Tutto in quella notte and Tuttapposto. Her debut behind the camera came about with the short film Addio (2005), which she also wrote. 19 Maria Magkanari FICTION CRYING WHILE BEING KILLED di Maria Magkanari Atene / GRECIA / 2007 / 20’ / fiction / 35 mm / v.o. greco / s.t. inglese Cast Maria Kechayoglou, Camilo Bentancor, Yannis Dalianis, Giorgos Moroyannis, Elli Fotiou Soggetto e sceneggiatura Maria Magkanari Fotografia Odysseas Pavlopoulos Montaggio Bonita Papastathi Produzione Dimitris Kalaitzis- Greek Film Centre Formato originale 16 mm Una città dove è vietato piangere e correre. Telecamere di sorveglianza sono ovunque. Una donna piange incessantemente. Un immigrato corre. Un tetto. Un battesimo. A town where crying and running are forbidden. Surveillance cameras are everywhere. A woman cries incessantly. An immigrant runs. A rooftop. A christening. Maria Magkanari Maria Magkanari è nata ad Atene. Ha studiato letteratura e recitazione. Attualmente sta lavorando per il suo dottorato presso l’Università degli Studi di Arte Drammatica di Salonicco. Maria lavora anche come attrice. "Crying while being killed" è il suo primo film. Maria Magkanari was born in Athens. She studied Literature and Acting. She is presently working on her doctorate at the University of Thessaloniki School of Dramatic Art. Maria also works as an actress. "Crying while being killed" is her first film. 20 Catalina Molina FICTION ZEITFELD - THE FIELD di Catalina Molina Vienna / AUSTRIA / 2007 / 19’ / fiction / mini dv / v.o. tedesco / s.t. inglese Cast Sonja Romei, Susanne Michel, Gisela Salcher Soggetto e sceneggiatura Catalina Molina Fotografia Klemens Hufnagl Montaggio Matthias Halibrand Produzione David Bohun Formato originale Super 16mm Karin ritorna dopo quasi venti anni nella sua città natale, ritrovando due sue amiche d’infanzia con le quali comincia a rievocare un episodio accaduto tanti anni prima e di cui non si è mai più discusso. Karin returns after nearly twenty years to her childhood-town were she comes up against a unverbalized occurence between her and her two friends of that time. Catalina Molina Catalina Molina was born in Argentina in 1984. In 1990 she immigrated to Austria. Since 2004 she has been studying screenplay and direction at the Filmakademie Vienna with Prof. Michael Haneke. In 2007 she spent an Exchange year at the E.N.E.R.C., National Filmuniversity in Buenos Aires, Argentina. She has attended several acting and performing workshops in Argentina and Austria. At the moment she is working, for her diploma, on the preproduction of a 30 minutes fiction movie, which will be shot in Austria and Argentina. Filmography - 2004: “ALL ABOUT DAD”; “ORPHANAGE” (festival awards: AMNESTY International Filmfestival Nürnberg; GlobaleFestival Berlin; Konstanzer KulturFilmFestival: kurzfilmspiele); “GOOD MORNING SUNSHINE”; “PERSECUTION”. 2005: “WOLFGANG” (selected at the Vienna International Filmfestival); “TABICAMIENTO” (teaser for a feature length movie). 2006: “DORFMESSE” (selected in several shortfilm programs in Austrian cinemas); “JEWEL”. 2007: “ZEITFELD / THE FIELD” (festival awards and participation: Best Film at Festival Imagenes Jovenes, Buenos Aires, Argentina; 2° Award at “La Mujer y el Cine”, INCAA, Buenos Aires, Argentina; Festival internacional de Cine Viña del Mar, Chile; Diagonale, Austrian Filmfestival). Catalina Molina è nata in Argentina nel 1984. Nel 1990 è emigrata in Austria. Dal 2004 studia sceneggiatura e regia alla Filmakademie di Vienna, avendo come professore Michael Haneke. Nel 2007 fa uno scambio e trascorre un anno alla E.N.E.R.C., National Filmuniversity a Buenos Aires, Argentina. Frequenta diversi workshop di recitazione in Argentina e in Austria. Attualmente sta lavorando, per il suo diploma, alla pre-produzione di un film di fiction di 30 minuti, che verrà girato in Austria e in Argentina. La sua filmografia: 2004: “ALL ABOUT DAD”; “ORPHANAGE” (premiato ai festival: AMNESTY International Filmfestival Nürnberg; GlobaleFestival Berlin; Konstanzer KulturFilmFestival: kurzfilmspiele); “GOOD MORNING SUNSHINE”; “PERSECUTION”. 2005: “WOLFGANG” (selezionato al Vienna International Filmfestival); "TABICAMIENTO" (teaser per un futuro lungometraggio). 2006: "DORFMESSE" (scelto da numerosi programmi di cortometraggi nei cinema austriaci); “JEWEL”. 2007: “ZEITFELD / THE FIELD” premi e partecipazione ai festival: Miglior film al Festival Imagenes Jovenes, Buenos Aires, Argentina; 2° premio al “La Mujer y el Cine”, INCAA, Buenos Aires, Argentina; Festival internacional de Cine Viña del Mar, Chile; Diagonale, Austrian Filmfestival). 21 Noemie Nicolas FICTION SANGLIER di Noemie Nicolas Brussels / BELGIO / 2007 / 19’ 30’’ / fiction / dv cam / v.o. francese / s.t. inglese Cast Jérémie Segard Soggetto e sceneggiatura Noemie Nicolas Fotografia Julien Lambert Montaggio Samuel Bovy Produzione Carla Python Formato originale S16 mm Un giorno particolare della vita di Sebasto. 24 ore per concludere la sua adolescenza e vendicarsi dei suoi genitori. Chi è? Perché gira in tondo nel suo stretto mondo? Che cosa hanno fatto i suoi genitori per fare in modo che Sebasto li odi così tanto? E chi è quella ragazza che ossessiona i suoi sogni? A particular day of Sebasto's life. 24 hours to end-up with his adolescence and revenge himself from his parents. Who is he? Why is he turning round in circles in his narrow world? What did his parents do so that he hates them so much? And who is that girl haunting his dreams? Noemie Nicolas Noemie Nicolas è nata nel 1982 nel sud della Francia. Ha studiato scienze politiche a Aix en Provence e ha trascorso un anno in India, in tirocinio presso un centro culturale. Poi ha studiato cinema allo INSAS di Bruxelles, ha fatto molti viaggi in tutto il mondo, ha lavorato sul set come decoratrice, come 1° e 2 ° assistente alla regia, come assistente di produzione con i fratelli Dardenne. Ha diretto nel 2005 "Caravanes", un breve documentario in 16mm, ancora nel 2005 "You know how I feel", un cortometraggio di fiction in DVcam, poi nel 2006 "Psychopompes", un cortometraggio in 16mm e nel 2007 "Sanglier". Noemie Nicolas was born in 1982 in the south of France. She studied political sciences in Aix en Provence and spent one year in India, internship in a cultural center. Then she studied cinema at INSAS, Brussels, did many travels all around the world, worked as a set decorator, as 1st and 2nd assistant director, as production assistant with Dardenne brothers. Filmography: 2005, “Caravanes” (short documentary film, 16mm, 8min, INSAS); 2005, “You know how I feel” (fiction, DVcam, 15min); 2006, “Psychopompes” (fiction, 16mm, 7min, INSAS); 2007, “Sanglier” (fiction, S16, 19 min, INSAS). 22 Silvia Novelli FICTION ADELE E LE ALTRE di Silvia Novelli Torino / ITALIA / 2008 / 15’ / fiction / dvd / v.o. italiano Cast Pia Strozzi, Luciana Foriero, Michelina Marietta Aleina, Noemi Coviello Soggetto e sceneggiatura Milena Paulon Fotografia Diego Prato Montaggio Alessia Proietti Produzione BADhOLE Video Formato originale HDV Pia, Luciana e Michelina hanno combattuto tutta la vita per difendere i diritti delle donne: nelle fabbriche, nelle scuole, in piazza, sempre in prima fila mettendoci la faccia. Ora la loro faccia piena di battaglie e umanità l’hanno prestata ad “Adele e le altre” per una missione tanto impossibile quanto necessaria. Pia, Luciana and Michelina have spent all their life fighting for womens’ rights: in factories, schools, on the streets, always in the first row and taking their responsibilities. Now they have lent their face, covered with signs of battles and of humanity, to “Adele e le altre” for an impossible but necessary mission. Silvia Novelli Il progetto “BADhOLE Video” nasce a Torino nel 2001 ad opera di Silvia Novelli e Milena Paulon. L'h è scritta rigorosamente in piccolo perché è muta, si scrive all'inglese ma si legge alla piemontese: Badòle. Dietro questa sigla si è formato un gruppo di donne che nella vita fanno i lavori più disparati e che avendo un estremo bisogno di dar sfogo alla propria creatività, ma essendo pessime con il decoupage, sono diventate filmmaker parttime. Come tutte le donne hanno un sacco di cose da dire e hanno scoperto che quello del ‘cinema’ è il modo migliore in cui poterle dire divertendosi. Usando il tono della commedia, producono cortometraggi caustici e ironici su temi quali i diritti, il lavoro, le questioni di genere, cercando di ‘buttar fuori’ con le immagini tutto quello che le fa arrabbiare, facendo proprio lo slogan: “una risata li seppellirà”. The “BADhOLE Video” project was created in Turin in 2001 thanks to Silvia Novelli and Milena Paulon. The h is written in small letter because it is mute, it’s written the English way but it should be read the Piedmonte’s way: Badòle. Behind this mark is hidden a group of women who work in different fields and who needed to express their creativity. They were no good with decoupage, so they became part-time filmmakers. Like all women they have a lot of things to say and they have found out that cinema is the best means to do it while having fun. Using the tone of comedy, they produce ironical and biting short films on themes like civil rights, work, gender matters, trying to ‘throw out’ with images all that make them angry, adopting the motto: “a laugh will bury them”. 23 Pici Pápai FICTION SZAKÍTÓPRÓBA - BREAKUP TEST di Pici Pápai Budapest / UNGHERIA / 2007 / 10’ 51’’ / fiction / dvd / v.o. ungherese / s.t. inglese Cast Lia Pokorny, Zsolt Huszár Soggetto e sceneggiatura Pici Pápai Fotografia Márk Gyıri Montaggio Tamás Pál Produzione Gábor Váradi - Eurofilm Studio Formato originale DV Cam Alle prime luci dell’alba una donna vestita elegantemente scende da una Cadillac, saluta affettuosamente un estraneo, e rientra a casa. A casa l’aspetta la solita confusione e il partner seduto a fumare al tavolo della cucina. L’atmosfera è tesa dal primo momento, ma i due cercano di controllarsi, finché vengono pronunciate frasi che cambiano irrevocabilmente la loro relazione. Il film è la storia di questo intenso scambio di battute dalle conseguenze irreversibili. In the wee hours of the morning, an elegantly dressed woman gets out of a Cadillac, sweetly says goodbye to a stranger, and goes home. She goes home to find the usual mess and her partner chein-smoking at the kitchen table. The tone is tense from the start, but they try to control themselves until certain sentences are uttered that irrevocably change their relationship. The film is the story of this intense debate that has irreversible consequences. Pici Pápai Pici Pápai è nata in Ungheria nel 1976. Ha studiato regia alla University of Drama and Film e allo Inforg Stúdió. Ha frequentato inoltre corsi di sceneggiatura alla Centra European University. Pici Pápai ha lavorato come primo assistente per i cortometraggi “Szofi’s dinner”, di Csilla Szabó Hajósi, e “The pair of you”, di Zoltán Vancsó. “Szakítópróba – Breakup test” è il suo primo film da regista. Pici Pápai was born in Hungary in 1976. She has studied direction at the University of Drama and Film and at Inforg Stúdió. She has also attended courses of scriptwriting at Centra European University. Pici Pápai has worked as first assistant for the short films “Szofi’s dinner”, by Csilla Szabó Hajósi, and “The pair of you”, by Zoltán Vancsó. “Szakítópróba – Breakup test” is her first film as a director. 24 Denie Pentecost FICTION SEXY THING di Denie Pentecost Sidney / AUSTRALIA / 2006 / 13’ 41’’ / fiction / 35 mm / v.o. inglese Cast Hanna Mangan Lawrence, Layla Trace, Catherine McClements, Chris Vance Soggetto e sceneggiatura Denie Pentecost Fotografia Ben Allan Montaggio Milena Romanin Produzione Heather Oxenham - Karisma Pictures Formato originale 35 mm In un’afosa giornata di periferia, una dodicenne è stretta tra i mondi conflittuali della famiglia, dell’amicizia e dell’immaginazione. Lottando per conservare un amore confuso, e desiderando semplicemente di essere notata, la ragazza sopravvive, trasformando il dolore in bellezza. On a dry, suburban day, a 12 year-old is caught between the conflicting worlds of family, friendship and imagination. Struggling to endure a confusing love, and longing simply to be seen, the child survives by transforming pain into beauty. Denie Pentecost Denie Pentecost ha iniziato la sua carriera creativa studiando scultura e fotografia all’Australian National Art School di Sidney. Ha conseguito un diploma triennale in Belle Arti e ha rapidamente trasferito tali competenze nel suo primo lavoro da attrezzista in una serie televisiva australiana. Negli ultimi sei anni ha ampliato la sua esperienza lavorando su alcuni grandi film quali "Holy Smoke" di Jane Campion, "Garage Days", "Mission Impossible: II" e "Matrix" (II e III). Durante questo periodo, ha frequentato una serie di corsi e seminari di regia, compreso quello della Australian Film, Television and Radio School. "Sexy thing" è il suo debutto come sceneggiatrice/regista. Denie Pentecost started her creative career studying sculpture and photography at Australian National Art School in Sidney. She completed a three year diploma in fine arts and quickly transferred these skills into her first job as a standby props person on an Australian television series. Over the last six years she has expanded her experience by working on some big films such Jane Campion’s “Holy Smoke”, “Garage Days”, “Mission Impossible: II” and “Matrix” (II and III). During this time, she has completed a number of director’s attachments and courses, including through the Australian Film, Television and Radio School. “Sexy thing” is her debut as a writer/director. 25 Abbé Robinson FICTION PRIVATE LIFE di Abbé Robinson Bradford / UK / 2006 / 15’ 49’’ / fiction / dvd / v.o. inglese Cast Lucy Liemann, Toby Sawyer Soggetto Abbe Robinson, Kryssy Fordham Sceneggiatura Abbé Robinson Fotografia Candida Richardson Produzione Maria Pavlou Formato originale 35 mm Yorkshire, Inghilterra 1952. Ruth Ackroyd lascia la monotonia del lavoro nella fabbrica tessile di suo padre un venerdì sera e segretamente prende il treno per Manchester. Giunta lì, incontra un uomo al binario, ma non tutto è ciò che sembra ... Yorkshire, England 1952. Ruth Ackroyd leaves the monotony of her work in her father's textile mill on a Friday evening and secretly takes the train to Manchester. There, she meets a man on the platform, but all is not what it seems... Abbé Robinson Abbé Robinson was born in Bradford, UK in 1978. She studied filmaking at the International Film School, Wales and has since worked as an Assistant Director in Film and TV. She has moved into writing and directing. Filmography – 2006: “Private Life” (Mad Cat Films Ltd / Screen Yorkshire/ UK Film Council); 2005: “The Piper” (Flying Women Films Ltd / Screen Yorkshire/ UK Film Council); 2003: “Self Build Companion” (48 Hour Film Challenge); 2002: “Enid Loosens Up” (Flying Women Films Ltd); 2000: “Three” (Flying Women Films Ltd); 1998: “Born Again” (Flying Women Films Ltd); 1996: “Saltaire – One Man’s Vision” (Film North / RFL Ltd); 1995: “Victim” (Northern Film and Drama). Abbé Robinson è nata a Bradford nel Regno Unito nel 1978. Ha studiato Regia presso l'International Film School, nel Galles e da allora ha lavorato come assistente regista al cinema e in televisione. E’ passata poi a scrivere sceneggiature e a dirigere. Filmografia – 2006: "Private Life" (Mad Cat Films Ltd / Screen Yorkshire / UK Film Council); 2005: "The Piper" (Flying Women Films Ltd / Screen Yorkshire / UK Film Council); 2003: "Self Build Companion" (48 Hour Film Challenge), 2002: "Enid Loosens Up" (Flying Women Films Ltd); 2000: "Three" (Flying Women Films Ltd); 1998: "Born Again" (Flying Women Films Ltd); 1996: "Saltaire - One Man's Vision "( Film North / RFL Ltd); 1995:"Victim"(Northern Film e Drama). 26 Clara Salgado FICTION LA GIORNATA DI EVA di Clara Salgado Pordenone / ITALIA / 2007 / 16’ / fiction / dvd / no dialogues Cast Federica Bern Soggetto e sceneggiatura Clara Salgado Fotografia Luca Coassin Musica Teho Teardo Produzione Andrea D’Agaro Formato originale HDV Cam Le giornate per Eva cominciano all’alba. Ha bisogno di tempo per allestire il proprio corpo, per nutrirlo con moderne alchimie e per riuscire a costringerlo – involucro negli involucri – in quei vestiti che ogni mattina si trova a sfidare in un rito fatto di scongiuri sussurrati come una cantilena. Le giornate di Eva sono silenziose, accompagnate da un brusìo inintelligibile e popolate da figure di persone – colleghi, occasionali avventori di un bar, passanti – che si muovono come fossero proiettate su uno sfondo. Fa già buio quando per Eva, ormai esausta, la giornata finisce. Il buio soprattutto interiore di una donna costretta a volersi bella e attraente… per nessuno. Eva’s days begin at dawn. She needs time to set up her body and nurture it with modern alchemies to force it – layer by layer – into the clothes that she battles with each morning in a ritual singsong of whispered swearing. Eva’s days are silent, accompanied by unintelligible background noise and populated by figures of people – colleagues, occasional customers of a bar, and passers-by – who move as though they were projected onto a backdrop. It is already dark and Eva is by now exhausted when her day finishes. It is especially dark within this woman who is forced to try and be beautiful and attractive for… no one. Clara Salgado Clara Salgado was born in Quito (Equador) in 1971. She began to study acting in high school, with the “Malayerba”, the largest and most important Equadorian theatre company. At a very young age she began to work in television while she attended acting workshops, including one held by the German documentary maker and director Richard Blank. She arrived in Italy in 1994, and at first began to work as a linguistic and cultural mediator until she discovered her talent behind the camera. “La giornata di Eva” (Eva’s Day) is the second short film that she has written and directed in just over two years (her debut film “Sottopelle” dates back to 2005). At this moment the short has received the following awards: – Brescia 2008, first prize in the category of Fiction; – Spoleto (PG) 2007, special mention of the Critics; – Bari 2007, special mention for Photography; – Roma 2007, nomination as best dramatic short. She is currently developing an original idea for a feature film with the working title of “Malas intenciones”. Nata a Quito (Ecuador) nel 1971, fin dalla scuola superiore Clara Salgado studia recitazione con la “Malayerba”, la più grande e rigorosa compagnia teatrale ecuadoriana. Ancora giovanissima, comincia a lavorare in televisione, seguendo nel frattempo stages di recitazione, tra i quali quello condotto dal regista e documentarista tedesco Richard Blank. Giunta in Italia nel 1994, si occupa inizialmente di mediazione linguistica e culturale fino a scoprire e a coltivare il proprio talento per l’altro lato della macchina da presa. “La giornata di Eva” è il secondo cortometraggio che scrive e dirige in poco più di due anni (l’opera d’esordio, “Sottopelle”, risale al 2005). Tra i riconoscimenti ottenuti finora dal cortometraggio: – Brescia 2008, primo classificato sezione Fiction; – Spoleto (PG) 2007, menzione speciale della Critica; – Bari 2007, menzione speciale per la Fotografia; – Roma 2007, nomination a miglior corto drammatico. Attualmente lavora allo sviluppo di una propria idea originale per la realizzazione di un lungometraggio dal titolo provvisorio “Malas intenciones”. 27 Dawn Westlake FICTION 68º & CLEAR di Dawn Westlake Los Angeles / USA / 2007 / 12’ 17’’ / fiction / dvd / v.o. inglese / s.t. italiano Cast Myles Stephens, Dawn Westlake Soggetto e sceneggiatura Dawn Westlake Fotografia Thomas e Joel Moser Musica Jason Luckett Produzione Dawn Westlake - Ron de Cana Prods. Formato originale Mini DV Un teppistello di colore undicenne salva la vita a una donna bianca quarantenne che tenta il suicidio. E’ solo un altro giorno a Los Angeles, dove la temperatura è sempre di 68 gradi (Fahrenheit) e il tempo è bello. An eleven-year-old black mugger saves the life of a suicidal 40-something white woman. Just another day in Los Angeles, where it's always 68 degrees (Fahrenheit) and clear. Dawn Westlake Dawn Westlake è proprietaria di Ron de Cana Prods. Inc. a Los Angeles. Ha firmato la regia di sei cortometraggi dal 2000, vincitori di 34 premi internazionali. E’ anche attrice, produttrice e sceneggiatrice. Dawn Westlake is the owner of Ron de Cana Prods. Inc. in Los Angeles. Since 2000 she has directed six short films, which have won 34 international awards. She is also an actress, producer and writer. 28 Elaine Wickham FICTION MY MOTHER di Elaine Wickham Ramsgate / UK / 2007 / 10’ / fiction / mini dv / v.o. inglese Cast Susannah Harker, Georgia Groome Soggetto e sceneggiatura Elaine Wickham Fotografia Nic Morris Montaggio Emma Collins Produzione Jan Dunn - Medb Films Formato originale HD Cam Betty, 80 anni, soffre di demenza avanzata. Sua figlia, Janet, senza avere alcuna voglia di farlo, ha il compito di condurre sua madre in un ospizio sulla costa del Kent. Il lungo viaggio, con i suoi due ragazzi indisciplinati e la madre incontinente, prende una brutta svolta e Janet è costretta ad affrontare la fragilità, la dipendenza e la perdita della madre che lei detesta… e nel fare questo, riconosce che la storia potrebbe ripetersi con i suoi bambini. Betty, 80, suffers from advanced dementia. Her daughter, Janet, has drawn the short straw, and has the task of driving her mother to a hospice on the Kent coast. The long journey, with her two unruly kids and incontinent mother, takes a bad turn, and Janet is forced to face the frailty, dependency and ultimate loss of the mother she loathes… and in doing so, acknowledges that history may repeat itself with her own children. Elaine Wickham Dopo aver completato il suo diploma in Produzione di Lungometraggi presso la Goldsmiths University, Elaine Wickham si è unita alla sceneggiatrice e regista Jan Dunn per produrre il loro primo lungometraggio, “Gypo”, che ha fatto guadagnare ad Elaine e alla Medb Film grande prestigio e inviti ai festival di tutto il mondo. Nel 2005 il film ha vinto il premio per l’"Outstanding Achievement in Production" al British Independent Film Awards e numerosi premi a livello internazionale. Elaine ha poi prodotto il secondo lungometraggio di Jan, “Ruby Blue”, finanziato dal Target Entertainment e dall’Old Vic Theatre e che annovera un cameo di Bob Hoskins. “Ruby Blue” è stato venduto a livello internazionale e distribuito in Gran Bretagna dal Target Entertainment. Prima ancora del completamento di “Ruby Blue”, Elaine ha già firmato per tre nuove produzioni con la compagnia di produzione e vendita Target Entertainment. La prima di queste, "The Calling", è stata girata nell'agosto del 2007, con un cast di famosi attori inglesi, tra cui Brenda Blethyn, Susannah York, Rita Tushingham e Amanda Donohue. Recentemente Elaine è stata inclusa nello “UKFC Guiding Lights Scheme”, ed è stata anche scelta come candidata inglese per il Programma di Promozione dei Talenti Europei "Producer on the Move", a Cannes 2007. Lo scorso anno, Elaine ha debuttato nella regia con il cortometraggio finanziato dallo UK Film Council, “My Mother”, prodotto da Jan Dunn, vincitore del premio come Miglior Film all’Euroshorts Film Festival e già selezionato in concorso in numerosi festival nel mondo. After completing her M.A in Feature Film Producing at Goldsmiths University, Elaine Wickham teamed up with writer/director Jan Dunn, to produce their first feature film GYPO, which earned Elaine and Medb Films industry recognition as well as invitations to festivals around the world. The film won the "Outstanding Achievement in Production" Award at the 2005 British Independent Film Awards and numerous cast awards internationally. Elaine produced Jan's second feature RUBY BLUE, which was financed by Target Entertainment and the Old Vic Theatre and stars Bob Hoskins. Ruby Blue is being sold internationally, and distributed in the UK, by Target Entertainment. Since completing RUBY BLUE, Elaine has signed a three-picture deal with production and sales company Target Entertainment. The first of which, THE CALLING, was shot in August 2007, with a top UK cast, including Brenda Blethyn, Susannah York, Rita Tushingham and Amanda Donohue. Elaine was recently on the UKFC Guiding Lights Scheme, and was also selected as the UK candidate on the European Film Promotion talent scheme "Producer on the Move" in Cannes 2007. Last year, Elaine completed her directorial debut with a UK Film Council funded short film, MY MOTHER, produced by Jan, which won "Best Film" at Euroshorts Film Festival and is screening in competition at many film festivals worldwide. 29 Stefania Andreotti DOCUMENTARI VIDA LOCA di Stefania Andreotti Ferrara - Tapachula / ITALIA - MESSICO / 2007 / 24’ / documentario / mini dv / v.o. spagnolo / s.t. italiano Soggetto Stefania Andreotti Sceneggiatura Stefania Andreotti, Giuseppe Petruzzellis Fotografia Stefania Andreotti Montaggio Giuseppe Petruzzellis Produzione Aplysia - Giuseppe Petruzzellis Formato originale Mini DV Droga, carcere, morte. Tre punti tatuati sulla pelle. Tre alternative obbligate per i pandilleros, i ragazzi delle bande di strada latinoamericane. Due le gang più efferate: la Mara Salvatrucha 13 e la Barrio 18. Organismi criminali in rapida espansione, a livello transnazionale, con avamposti in tutto il mondo. Bande simili ma contrapposte, legate da un'insanabile rivalità che insanguina le periferie urbane, da El Salvador a Los Angeles. I pandilleros vengono reclutati giovanissimi e gettati nella mischia in sanguinose battaglie per il controllo del territorio. Spacciano, si drogano, rubano, uccidono, e molti non hanno nemmeno vent'anni. Abbandonati da tutti, ricercati dalla polizia, la loro è una Vida Loca, folle e sregolata, sospesa tra l'illegalità e la morte. Questo è un viaggio dentro e fuori il loro mondo, per guardare in faccia questi "famigerati" adolescenti. Drugs, jail, death. Three dots tattooed on the skin. The only three alternatives for the pandilleros, the kids of the Latin American street gangs. The two most violent gangs are the Mara Salvatrucha 13 and the Barrio 18. These are rapidly expanding criminal transnational organizations, now found all over the world. The MS13 and XV3 are similar but different, bound together in an insane rivalry, fighting in suburbs from El Salvador to Los Angeles. Young boys are recruited as teenagers and thrown into bloody fights for slums control. They are drug dealers, drug addicts, they steal and kill, while most of them aren’t even 20 years old. Forgotten by everyone, hunted by police, they live the "Vida Loca", an insane life hanging between lawlessness and death. This is a journey inside and outside their world to try to understand these “notorious” teenagers. Stefania Andreotti Stefania Andreotti nasce nel 1977 a Ferrara, Italia, dove vive. Collaboratrice giornalistica e autrice televisiva. In Messico ha documentato l’attività delle comunità autonome e dell’EZLN, ed ha collaborato al progetto PROMEDIOS per la formazione degli indigeni alle nuove tecnologie. Parallelamente ha realizzato questo lavoro, che è la sua opera prima. Stefania Andreotti was born in 1977 in Ferrara, Italy, where she lives. Fellow journalist and television author. In Mexico she documented independent communities and ELZN activities. She also cooperated with PROMEDIOS project, teaching new technologies to the natives. At the same time she shot this film, her first documentary. 30 Sandra Gómez DOCUMENTARI LAS CAMAS SOLAS di Sandra Gómez La Havana / CUBA / 2006 / 14’ / documentario / dv cam / v.o. spagnolo / s.t. inglese Sceneggiatura Sandra Gómez Fotografia Sandra Gómez Montaggio Rolando Colla Musica Roberto Perdomo Produzione Elena Pedrazzoli - Peacock Formato originale DV Cam In vista dell’arrivo di un uragano all’Havana viene evacuato un edificio: solo i letti vengono lasciati alle spalle... In view of an arriving hurricane a building in Havana is evacuated: only the beds are left behind... Sandra Gómez Nata a La Havana nel 1976, Sandra Gómez ha studiato alla Escuela de cine y television de San Antonio de los Banos, Cuba. Dal 2005 vive in Svizzera. “Las camas solas” (2006), la sua opera prima, ha vinto numerosi premi in diversi festival ed è stato selezionato quale uno dei migliori documentari cubani del 2007. Sta attualmente preparando un progetto su La Havana, attraverso le persone che solitamente frequentano il Malecón. “Las camas solas” è stato finanziato dalla società svizzera Peacock, la cui produttrice, Elena Pedrazzoli, si è già occupata della produzione dei lungometraggi “Le monde a l'envers” (1998); “Oltre il confine” (2002); “L'autre moitié” (2007), nonché di diversi cortometraggi. Born in 1976 in Havana, Sandra Gómez studied at the Escuela de cine y television de San Antonio de los Banos, Cuba. Since 2005 she lives in Switzerland. “Las camas solas” (2006), her debut film, has received many awards in several festivals and was selected as one of the best Cuban documentaries of 2007. She is currently working on the preparation of a project about Habana, as seen through the eyes of people who usually attend Malecón. “Las camas solas” was produced by the Swiss company Peacock, whose producer, Elena Pedrazzoli, has already been involved in the making of the features “Le monde a l'envers” (1998); “Oltre il confine” (2002); “L'autre moitié” (2007), and of several short films. 31 Veena Holkar DOCUMENTARI MY NAME IS KELVIN… di Veena Holkar Brighton / UK / 2007 / 13’ / documentario / dv cam / v.o. inglese Cast Children of Little Gokul Sceneggiatura Veena Holkar Fotografia Veena Holkar Montaggio Phil Reynolds Suono Al Green Formato originale Mini DV A Kisumu, Kenia, un gruppo di ragazzi dà vita a spettacoli sull’AIDS per la gente del luogo con l’obiettivo di sviluppare consapevolezza sulla malattia. Gli spettacoli hanno come soggetto le vite degli stessi abitanti, spesso orfani per colpa dell’HIV, e le loro esperienze di vita sulle strade. Così facendo danno voce ai loro drammi e senso alle loro esistenze. In Kisumu, Kenya, a group of boys create and perform an aids awareness show for local audiences, based on their own lives as HIV orphans, and their experience of life on the streets. In so doing, they find a voice, and discover a sense of purpose. Veena Holkar “My name is Kelvin…” è il primo corto di Veena Holkar come regista e produttrice. “My name is Kelvin…” is Veena Holkar’s first short film as director and producer. 32 Valentina Ippolito DOCUMENTARI LADIES ROOM di Valentina Ippolito Oxford / UK / 2007 / 11’ 44’’ / documentario / dvd / v.o. inglese / s.t. italiano Montaggio Valentina Ippolito Suono Valentina Ippolito Produzione Valentina Ippolito Formato originale DV Cam Stralci di vita di donne ripresi nel luogo in cui tutti gli uomini vorrebbero poter accedere almeno una volta: il bagno delle donne. “Ladies Room” è ambientato esclusivamente nell’affolata toilette di un pub al centro di Oxford e mette in primo piano problemi contemporanei sull’individualità femminile affrontando questioni riguardanti la sessualità e l'amore. La regista trascorre tre mesi dietro l'obiettivo raccogliendo testimonianze di donne ferite e illuse dal genere maschile e svela con toni tragicomici quali siano le vere opinioni che le donne hanno degli uomini. Risultato di una produzione low-budget, il film pone una domanda cruciale: ‘Le donne hanno ancora bisogno degli uomini?’ Pictures of women’s life shot in the place where every man would like to have access at least once: the women facilities. “Ladies room” is set exclusively in the crowded toilet of a pub in the centre of Oxford and puts the accent on contemporary problems about feminine individuality, dealing with matters related to sexuality and love. The director spends three months behind the camera, interviewing women who have been wounded and disillusioned by men, and revealing with tragic-comedy tones what are the real opinions of women about men. As a result of a low budget production, the film asks a very crucial question: “Do women still need men?” Valentina Ippolito Valentina Ippolito è una regista di documentari e fiction. Laureata allo University College di Londra, ha inoltre conseguito un Master in ‘Documentary by Practice’ (regia e produzione del documentario) all'Università di Londra Royal Holloway. Il suo film più recente si intitola “Babies Behind Bars”, ed è un ritratto sociologico della vita dei bambini che vivono dietro le mura del carcere di Rebibbia femminile insieme alle loro giovani madri. Insegna Regia, Produzione e Storia del Cinema all'Università di Birmingham nel corso di laurea in ‘Film Production and Technology'. Filmografia: “Babies Behind Bars”, RomaLondra (2007); “Ladies Room”, Oxford (2007); “Body Dismorphyc”, Roma (2006); “The Best Me”, Oxford (2006); “Magicamente”, Oxford (2006); “False Friends”, Roma (2006); “Ab Ovo”, Salerno (2005); “Interview with Lina Wertmüller”, Roma (2005); “Wanderlust”, Roma (2005). Valentina Ippolito is a director of documentary and fiction films. Graduated at the London University College, she has also got a Master in ‘Documentary by Practice’ (direction and production of a documentary) at the London University Royal Holloway. Her most recent film is “Babies Behind Bars”, a sociological portrait of the life of children living, with their young mothers, inside the women prison of Rebibbia in Rome. She teaches Direction, Production and Film History at the Birmingham University in the course of ‘Film Production and Technology'. Filmography: “Babies Behind Bars”, RomeLondon (2007); “Ladies Room”, Oxford (2007); “Body Dismorphyc”, Rome (2006); “The Best Me”, Oxford (2006); “Magicamente”, Oxford (2006); “False Friends”, Rome (2006); “Ab Ovo”, Salerno (2005); “Interview with Lina Wertmüller”, Rome (2005); “Wanderlust”, Rome (2005). 33 Elisabetta Lodoli DOCUMENTARI PAPERVISION #1 CHIARA CARRER di Elisabetta Lodoli Roma / ITALIA / 2006 / 23’ / documentario / dvd / v.o. italiano / s.t. inglese Soggetto e sceneggiatura Elisabetta Lodoli Fotografia Cesare Accetta Montaggio Letizia Caudullo Musica Alessandro Gwiss, Riccardo Manzi Produzione Vivo Film, Cydonia Formato originale DV Cam Papervision #1 è il ritratto di Chiara Carrer, una delle maggiori illustratrici italiane contemporanee. Il documentario di Elisabetta Lodoli segue l’artista al lavoro, ne illustra la tecnica e ne mostra le intenzioni artistiche di fondo. Alla messa in campo del mondo reale da cui nasce il mondo fantastico, lieve e metafisico delle pagine illustrate, alle parole dell’autrice, si alterna un sapiente montaggio delle immagini dei suoi disegni, dei suoi personaggi, dei suoi libri. Ne nasce un dialogo tra i diversi linguaggi espressivi di Chiara Carrer e quello cinematografico di Elisabetta Lodoli: l’incontro tra due modi di guardare e reinventare la realtà. Papervision #1 is the portrait of Chiara Carrer, one of Italy’s major contemporary illustrators. This documentary by Elisabetta Lodoli follows the artist at work, illustrates the techniques she uses and shows her basic aims. We see her lay the real world foundations and watch the tenuous and metaphysical fantasy world come to life with the author’s illustrations, words and skill in putting together the images of her drawings, her characters and books. A dialogue is created through the different modes of expression of Chiara Carrer and the cinematic expression of Elisabetta Lodoli: two ways of seeing are combined to reinvent reality. Elisabetta Lodoli Regista, sceneggiatrice e scrittrice, nel 1988 Elisabetta Lodoli ha conseguito il Master in regia presso CALARTS (California Institute of the Arts) a Los Angeles. Con il primo cortometraggio OFF SEASON si è segnalata ai Festival Internazionali di Torino e di Rotterdam e ha vinto il Gabbiano d'Argento al Festival del Cinema Italiano Indipendente di Bellaria, 1989. Per il cinema ha realizzato il primo lungometraggio (1996), LA VENERE DI WILLENDORF, con Iaia Forte e Luisa Pasello, presentato a diversi festival internazionali tra cui Torino, Rotterdam, Vancouver, Philadelphia. Tra i documentari si segnalano: LA PACE A DUE VOCI, sul conflitto israeliano-palestinese, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Rimini, nel 1992; NISANSALA LA TRANQUILLA, ritratto di una giovane srilankese, prodotto da BiancaFilm per Tele+ (2002); PAPERVISION#1:CHIARA CARRER. VIAGGIO NEL MONDO DELL’ILLUSTRAZIONE PER BAMBINI, prodotto da VIVO FILM, nel 2006. Per la televisione ha diretto il tv-movie PIU’ LEGGERO NON BASTA con Giovanna Mezzogiorno e Stefano Accorsi, prodotto da Paso Doble per RAI Cinemafiction–RAI 2 (1998) e quattro puntate rispettivamente della serie LUI E LEI (1999) e della serie STIAMO BENE INSIEME (2002) prodotte per RAICINEMAFICTION-RAI 1. Nel 2007 ha esordito come scrittrice col libro per ragazzi QUESTO MARE NON E’ IL MIO MARE (Fabbri Editore), con cui ha vinto il premio letterario “Nino Martoglio”. Elisabetta Lodoli, director, screenwriter and writer, completed a Master’s in direction at the CALARTS (California Institute of the Arts) in 1988 in Los Angeles. With her first short film OFF SEASON she took part in the International Festivals of Turin and Rotterdam and won the Gabbiano d'Argento at the Festival of Italian Independent Cinema of Bellaria in 1989. Her first feature film for the cinema, LA VENERE DI WILLENDORF (1996), with Iaia Forte and Luisa Pasello, has been presented at various international festivals including those of Turin, Rotterdam, Vancouver and Philadelphia. Her documentaries include: LA PACE A DUE VOCI, on the Israeli-Palestinian conflict, presented at the International Cinema Exhibition in Rimini, in 1992; NISANSALA LA TRANQUILLA, the portrait of a young woman from Sri Lanka, produced by BiancaFilm for Tele+ (2002); PAPERVISION#1:CHIARA CARRER. VIAGGIO NEL MONDO DELL’ILLUSTRAZIONE PER BAMBINI, produced by VIVO FILM, in 2006. She directed the tv-movie PIU’ LEGGERO NON BASTA with Giovanna Mezzogiorno and Stefano Accorsi, produced by Paso Doble for RAI Cinemafiction–RAI 2 (1998) as well as four episodes of the series LUI E LEI (1999) and the series STIAMO BENE INSIEME (2002) respectively, produced for RAICINEMAFICTIONRAI 1. In 2007 she debuted as the author of a book for young readers entitled QUESTO MARE NON E’ IL MIO MARE (Fabbri Editore), for which she won the “Nino Martoglio” literary prize. 34 Solange Pasquettaz DOCUMENTARI IO E LA SICUREZZA - RACCONTI DI VITA E LAVORO di Solange Pasquettaz Aosta / ITALIA / 2007 / 18’ / documentario / mini dv / v.o. italiano Fotografia Yari Marcelli Montaggio Gianmarco D’Agostino Musica Luciano Vavolo Produzione INAIL, sede regionale di Aosta Formato originale Mini DV Le voci dei protagonisti raccontano il lavoro e la sicurezza attraverso sentimenti ed esperienze. Le loro storie rivelano che la sicurezza è un sentimento e che non è mai troppo presto per cominciare a portarlo dentro di sé. The voices of the protagonists speak about work and safety conditions through feelings and experiences. Their stories reveal that safety is a feeling and that it is never too late to start bringing this feeling inside oneself. Solange Pasquettaz Giovane regista valdostana, Solange Pasquettaz ha realizzato due documentari dedicati al mondo del lavoro: “Diritti senza Rovesci” (2007) e “Io e la Sicurezza - Racconti di vita e lavoro”, parte integrante di un progetto promosso dall’INAIL, sede regionale di Aosta, sulla sensibilizzazione verso il rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Young filmmaker from Aosta Valley, Solange Pasquettaz has directed two documentaries about the world of work: “Diritti senza Rovesci” (2007) and “Io e la Sicurezza Racconti di vita e lavoro”, which is a part of a project supported by the INAIL of Aosta on the sensibilization towards the respect of safety rules on the working places. 35 Monica Petracci DOCUMENTARI NO DUMPING di Monica Petracci Forlì / ITALIA / 2007 / 15’ / documentario / dvd / no dialogues Soggetto e sceneggiatura Monica Petracci Fotografia Monica Petracci Montaggio Monica Petracci Suono Mirko Fabbri, Monica Petracci Produzione Monica Petracci Formato originale Mini DV 2004: ho compiuto 40 anni, intervallo indefinitamente piccolo; il tempo mi esiste come declinazione dello spazio. Alla ricerca di solitudini architettoniche viaggio verso New York. Non conosco neppure una parola di inglese; non serve, comunicare fa male. 2004: I am 40 years old, indefinitely little interval; time exists to me as a declination of space. Looking for architectural loneliness I travel to New York. I don’t even know a word of English; it doesn’t matter, it hurts to communicate. Monica Petracci Nata a Forlì nel 1964, Monica Petracci lavora come videomaker dal 1989, anno in cui fonda con altre operatrici la società di videoproduzione Tecniche Blu. Ha realizzato numerosi documentari, spot pubblicitari, videoclip, video teatrali e molte produzioni indipendenti come operatrice video, direttore della fotografia, regista e produttrice. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi festival e hanno ricevuto premi, riconoscimenti e segnalazioni. Born in Forlì in 1964, Monica Petracci has been working as a videomaker since 1989, the year in which she founds, with other colleagues, the videoproduction company Tecniche Blu. She has directed several documentaries, commercials, videoclips, theatrical videos and has worked also as a director of photography, producer and director for many independent productions. Her works have been presented and awarded in numerous festivals in Italy and abroad. 36 Valerie Reid DOCUMENTARI SAND DANCER di Valerie Reid Christchurch / NUOVA ZELANDA / 2006 / 10’ / documentario / dvd / v.o. inglese Cast Peter Donnelly Fotografia Valerie Reid Montaggio Valerie Reid Suono Al Kincaid Produzione Valerie Reid - Force Five Films Formato originale Mini DV Armato soltanto di rastrello e bastone il “Sand dancer” Peter Donnelly crea magnifiche opere d’arte destinate a svanire in un istante. With only a rake and a stick “Sand dancer” Peter Donnelly creates magnificent artworks which vanish in an instant. Valerie Reid Valerie Reid è una filmmaker neozelandese. “Sand dancer”, realizzato nel 2006, ha vinto tre premi in festival cinematografici internazionali. Nel 2008 ha diretto “Street Magic”. Valerie Reid is a filmmaker from New Zealand. “Sand dancer”, shot in 2006, is the winner of three international film awards. In 2008 she has directed “Street Magic”. 37 Chiara Idrusa Scrimieri DOCUMENTARI AMELIA di Chiara Idrusa Scrimieri Lecce / ITALIA / 2007 / 17’ / documentario / mini dv / v.o. italiano Cast Amelia Arigliani, Giuseppina Stamerra Soggetto Chiara Idrusa Scrimieri Montaggio Chiara Idrusa Scrimieri Musica Canzoniere Grecanico Salentino, El club del Clan, E. Rodriguez, Renato Carosone Produzione Idrusa s.a.s. Formato originale DV Cam Amelia passa il tempo, o aspetta che il tempo passi, a 94 anni. Scrive, legge, si soffia il naso, lancia un’occhiata miope alla televisione, fa ginnastica. Sogna di stare in un’isola deserta, sola e nuda, o immersa nell’acqua, come da giovane… Amelia passes her time, or waits for her time to pass, at the age of 94. She writes, reads, blows her nose, takes a short-sighted look at the TV and exercises. She dreams of being on a deserted island, alone and naked, or immersed in the water, like when she was young… Chiara Idrusa Scrimieri Laureata in Storia dell’arte, Chiara Idrusa Scrimieri lavora tra l’Emilia Romagna e il Salento. A Bologna è docente dei laboratori didattici di riprese e montaggio presso la Cineteca Comunale e fa parte del laboratorio sperimentale dell’audiovisivo Ipotesicinema diretto da Ermanno Olmi. Presiede l’associazione culturale Artèteca e la società di produzione Idrusa s.a.s. (con Sergio Stamerra), ideate intorno a progettualità multimediali e audiovisive. Da settembre del 2006 è nella direzione artistica di “Ientu te Cinema - Festival del Cinema e delle Arti Visive di Gallipoli”. Si è formata nell’audiovisivo e nella scrittura cinematografica grazie al contatto con Jane Campion, Fernando Solanas, Abbas Kiarostami, Giuseppe Rotunno e Carlo Di Palma, Enza Negroni, Giovanni Robbiano, Michele Fasano, Fabio Bonifacci e soprattutto Ermanno Olmi. Ha collaborato a numerose produzioni di corti e mediometraggi spaziando dal reparto scenografico all’aiuto regia ed è autrice di racconti e lavori documentari. Filmografia: dal 2004 sta curando il progetto multimediale sulla città di Gallipoli Caddipulina: Caddipulina, dvd multimediale sulla città di Gallipoli; Gallipoli, città dei bambini, lungometraggio documentario sui bambini del centro storico di Gallipoli; Abitare, una storia d'amore a Gallipoli, lungometraggio documentario sul vivere gallipolino, in collaborazione con Ipotesicinema. Chiara Idrusa Scrimieri has a degree in Art History and works between Emilia Romagna and Salento. In Bologna she teaches didactic workshops of filming and editing at the Cineteca Comunale and takes part in Ipotesicinema, an experimental audiovisual workshop directed by Ermanno Olmi. She presides over the cultural association Artèteca and the Idrusa s.a.s., production company (with Sergio Stamerra), an idea based around multimedia and audiovisual planning. Since December 2006 she has taken part in the artistic direction of “Ientu te Cinema - Festival of Cinema and Visual Arts of Gallipoli”. She gained experience in audiovisuals and screenwriting thanks to her contact with Jane Campion, Fernando Solanas, Abbas Kiarostami, Giuseppe Rotunno and Carlo Di Palma, Enza Negroni, Giovanni Robbiano, Michele Fasano, Fabio Bonifacci and especially Ermanno Olmi. She has worked for a large number of productions of short and medium length films from the sets department to director’s assistant and she is also a writer of short stories and documentaries. Filmography: since 2004 she has been curating the multimedia project on the city of Gallipoli Caddipulina: Caddipulina, a multimedia DVD on the city of Gallipoli; ‘Gallipoli, città dei bambini’, a feature length documentary on the children of the historic centre of Gallipoli; ‘Abitare, una storia d'amore a Gallipoli’, a feature length documentary on the Gallipoli lifestyle, in association with Ipotesicinema. 38 Alda Terracciano DOCUMENTARI STREETS OF MUMBAI di Alda Terracciano Mumbai / INDIA / 2008 / 7’ / documentario / dvd / no dialogues Soggetto e sceneggiatura Alda Terracciano Fotografia Alda Terracciano, Rishi Punjabi, Viraj Singh Montaggio Hina Saiyada Musica Pratap Ramakant Rath Produzione Alda Terracciano, Naren Mojidra Formato originale Mini DV Streets of Mumbai fa parte di un più ampio progetto intitolato ‘Streets of…’ che trova la sua ispirazione nel teatro della vita di tutti i giorni nelle strade e nei vicoli di sette città del mondo. In Streets of Mumbai, che è il documentario più recente, la relazione tra gli individui e lo spazio che abitano viene esplorata focalizzando l’attenzione sui vocaboli unici di gesti, movimenti e suoni della città. Situata all’incrocio tra cultura antica e moderna, Mumbai è una città che si presenta come una tela complessa nella quale le storie personali si intrecciano con i simboli della vita comune e con gli antichi rituali. Queste ‘unità di immagine e suono’, ripetute continuamente come in una performance infinita, sono l’evidenza di tradizioni e stili di vita che resistono agli effetti della globalizzazione contemporanea. Streets of Mumbai is part of a wider project titled ‘Streets of…’ that find its impetus in the theatre of everyday life as it unrolls in the streets and alleys of seven cities around the world. Streets of Mumbai is the latest art documentary in which the relationship between individuals and the space they inhabit is explored by focusing on the city’s unique vocabularies of gestures, movements and sounds. Set at the crossroads of ancient and modern culture, Mumbai is a city that presents itself as a complex canvas in which personal narratives are interwoven with symbols of communal life and ancient rituals. These ‘image and sound units’, repeated over and over again as in a never-ending performance, are evidence of traditions and ways of life which resist the effects of contemporary globalisation. Alda Terracciano Alda Terracciano è una videoartista, regista teatrale e drammaturga. I suoi lavori includono la video installazione Streets of Naples, parte del progetto ‘Streets of…’ selezionato nei festival cinematografici A Corto di Donne (Napoli, 2005), Circuito Off (Venezia, 2006), Mediterranean Environmental Award (Spagna, 2008), e insieme a Streets of Mumbai al Forum Universale delle Culture (Monterrey, Messico 2008). Ha diretto inoltre una serie di videointerviste Shifting Cultural Perspectives in British Arts Institutions e il documentario Did I Tell You What Happened?, resoconto del LIFT 04 Enquiry (Festival Internazionale di Teatro di Londra) per il quale è stata drammaturga e addetta alle ricerche. Alda Terracciano is a video artist, theatre director and dramaturg. Her video/film works include the video installation Streets of Naples, part of the project Streets of… selected at the film festivals A Corto di Donne (Naples, 2005), Circuito Off (Venice, 2006), Mediterranean Environmental Award (Spain, 2008), and together with Streets of Mumbai at the Universal Forum of Cultures (Monterrey, Mexico 2008). She directed a series of video interviews Shifting Cultural Perspectives in British Arts Institutions and the art documentary Did I Tell You What Happened? giving account of the LIFT 04 Enquiry (London International Festival of Theatre) for which she was Dramaturg and Enquirers Curator. 39 Anna Benner ANIMAZIONE UNRAVELLED di Anna Benner Londra / UK / 2007 / 4’ 47’’ / animazione / dvd / no dialogues Soggetto Anna Benner Musica Lou Woodger Suono Anna Benner Produzione Anna Benner Formato originale Digital, Super8 “Unravelled” è una favola che si ispira alla storia di Hansel e Gretel. Seguendo un percorso tracciato con dei sassi lasciati cadere per terra, Gretel si ritrova in una foresta piena di opprimenti promesse di fascino, pericolo e desiderio. Quando giunge a una casa fatta di pan di zucchero, la strega della tradizione assume sembianze alquanto diverse. Radicata profondamente nella tradizione del racconto fantastico europeo, “Unravelled” è una storia di formazione, accuratamente rappresentata in un mondo virtuale. Unravelled is a tale inspired by the story of Hansel and Gretel. Following a path laid with stones, Gretel stumbles through a forest brimming with the overwhelming promise of enchantment, danger and desire. When she finds a house made of Gingerbread, the expected witch assumes a quite different shape. Rooted deeply in the tradition of European Fairy tale, unravelled is a coming of age story, carefully staged in a virtual world. Anna Benner Anna Benner si è diplomata al Camberwell College of Arts di Londra, con il massimo dei voti. L’opera presentata per il diploma è stata “Unravelled” (Maggio 2007). Attualmente sta lavorando presso la Bluntfilms di Londra a “The Chair”, la cui uscita è prevista nel corso del 2008. Anna Benner graduated at Camberwell College of Arts London, with 1st class honours. Her graduation film was “Unravelled” (May 2007). Now she is working at Bluntfilms in London on “The Chair”, to be released Mid 2008. 40 Megan Ehrhart ANIMAZIONE AUDITION di Megan Ehrhart Syracuse / USA / 2006 / 7’ 08’’ / animazione / dvd / no dialogues Soggetto e sceneggiatura Megan Ehrhart Fotografia Megan Ehrhart Montaggio Megan Ehrhart Suono Megan Ehrhart, Heath Hanlin Formato originale Mini DV La calma determinazione di Tuscar e l’improbabile successo che segue la sua esibizione in una faticosa audizione in tre atti davanti ad una insolita platea. Tuscar’s quiet determination and unlikely success comes forth as he performs a painful three act audition in front of an unusual audience. Megan Ehrhart Megan Ehrhart is a Professor of Cinema Production and Animation holding both an MFA in Film and a BFA in Illustration. Her cinematic and sculptural work shows in galleries, film festivals, and art museums in the US and internationally, making an appearance in exhibitions at the Everson Museum of Art and the Micro Museum in New York. Recent film festival participation involves screenings at Lausanne Underground Film & Music Festival (Switzerland), MIVICO 07 (Spain), Short Soup – International Short Film and Food Festival (Australia), Illinois International Film Festival (USA), 58th International Short Film Festival of Montecatini Terme (Italy), and BBC Big Screen Birmingham (UK). Her latest work, “Lobe Massage”, premiered at the Syracuse International Film and Video Festival as part of a live cinema performance in April 2007. Megan Ehrhart è docente di Produzione Cinematografica ed Animazione, essendo in possesso sia di un MFA in Cinema che un BFA in Illustrazione. La sua opera cinematografica e scultorea è visibile in gallerie, festivals cinematografici e musei d’arte negli Stati Uniti ed all’estero, comparendo in mostre presso l’Everson Museum of Art ed il Micro Museum di New York. La recente partecipazione a festival cinematografici comprende proiezioni all’Underground Film & Music Festival di Losanna (Svizzera), al MIVICO 2007 (Spagna), allo Short Soup – International Short Film and Food Festival (Australia), all’Illinois International Film Festival (USA), alla 58ma Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini Terme (Italia), ed al BBC Big Screen Birmingham (Gran Bretagna). Il suo ultimo lavoro, “Lobe Massage”, è stato premiato al Syracuse International Film and Video Festival (USA) come parte di una performance di cinema live nell’aprile 2007. 41 Emma Ewing ANIMAZIONE JACK di Emma Ewing East Grinstead / UK / 2007 / 4’ 53’’ / animazione / dvd / v.o. inglese Soggetto e sceneggiatura Jennifer Ewing Fotografia Emma Ewing Voce narrante Anthony Green Montaggio Emma Ewing Produzione Emma Ewing Formato originale Mini DV “Jack” è un film d’animazione con tecnica stopmotion, che mescola i temi, propri delle favole, dell’abbandono, della paura e del male, ma vi aggiunge un effetto moderno. Jack is an animated stop-motion film that mixes the fairytale themes of abandonment, fear, and evil, but adds a modern spin. Emma Ewing “Jack” è il primo film di animazione di Emma Ewing. “Jack” is Emma Ewing’s first animated film. 42 Byun Jieun ANIMAZIONE FOR CHEESE! di Byun Jieun Daegu / COREA DEL SUD / 2007 / 3’ 20’’ / animazione / dvd / no dialogues Soggetto Byun Jieun Sceneggiatura Byun Jieun Montaggio Byun Jieun Produzione Yeo Yesung Un giorno i topi smettono di tornare a casa perché annusano un delizioso profumo di formaggio proveniente dalla cucina. Ma c’è solo un pezzo di formaggio! Quattro topi cominciano a litigare. One day rats stop going home because they take a delicious cheese smell from the kitchen. But there is just one piece of cheese! Four rats start fighting. Byun Jieun Byun Jieun è una giovane regista coreana, appassionata di animazione. Byun Jieun is a young Korean filmmaker, with a passion for animation. 43 Maryam Mohajer ANIMAZIONE AND LIFE WENT ON di Maryam Mohajer Londra / UK / 2007 / 6’ 22’’ / animazione / dvd / v.o. persiano / s.t. inglese Soggetto e sceneggiatura Maryam Mohajer Fotografia Maryam Mohajer Montaggio Maryam Mohajer Musica Tanera Dawkins Produzione Royal College of Arts Formato originale Digital Teheran, Iran, 1985. Conflitto Iran/Iraq. Allarme di incursione aerea. Tutti i vicini scendono di corsa nel rifugio sotterraneo. Allora, cosa sta per succedere in questo rifugio? Ogni donna piangerà e urlerà mentre ogni uomo rabbrividisce e si morde i baffi con rabbia e paura?... Resterete sorpresi! Teheran, Iran, 1985. Iran/Iraq war. Air raid siren. All the neighbours rush down the basement/shelter. So what is going to happen at this shelter? Would every woman cry and scream whilst every man shivers and chews his mustache with rage and fear?.... You will be surprised! Maryam Mohajer Nata a Teheran, in Iran, nel 1977, Maryam Mohajer ha conseguito il suo primo diploma in pittura alla Azad University di Teheran nel 1999. Nel 2000 si è trasferita in Gran Bretagna. Da allora vive a Londra. Il suo secondo diploma è stato in Illustrazione & Animazione presso la Kingston University (2005). Si è diplomata nel 2007 presso il Royal College of Art in Animazione (MA). Il suo film “The Girl with Short Hair” è risultato vincitore di una borsa di studio di tre mesi al Tricky Women Festival 2007 di Vienna. Ha lavorato come animatrice freelance in vari progetti per compagnie come la “Trunk” e la “Spectre Films”. Attualmente lavora come animatrice freelance e regista. Born in Teheran, Iran, in 1977, Maryam Mohajer did her first BA in painting at Azad University, Teheran, in 1999. In year 2000 she immigrated to the UK. She’s been living in London since. Her second BA was in Illustration & Animation from Kingston University (2005). She graduated in 2007 from Royal College of Art in Animation (MA). Her film “The Girl with Short Hair” was the winner of the 3-months Artist in residence scholarship from Tricky Women festival 2007 in Vienna. She has worked as a freelance animator on various projects for companies such as “Trunk” and “Spectre Films”. She now works as a freelance animator/film maker. 44 Katrin Nicklas ANIMAZIONE EDWARD di Katrin Nicklas Kassel / GERMANIA / 2007 / 8’ 53’’ / animazione / 35 mm / no dialogues Soggetto e sceneggiatura Katrin Nicklas Montaggio Katrin Nicklas Musica Meret Becker Suono Meret Becker Produzione Katrin Nicklas Formato originale 35 mm Edward lavorava al circo, dove suonava la fisarmonica per le esibizioni della piccola ballerina nello spettacolo “Principessa Colibrì”. Ora è l’ultimo rimasto della gente del circo, ma continua a suonare la fisarmonica ogni notte. E talvolta può ancora vedere la principessa danzare sulla sua musica come faceva un tempo. Edward worked at the circus where he played accordion for the little dancer´s “Princess Kolibry“ performances. Now he is the last one of the Circus people left but he keeps on playing accordion every night. And sometimes he can even see the princess dance to his music like she did in the past. Katrin Nicklas Nata in Germania nel 1976, la formazione accademica di Katrin Nicklas include corsi di teatro e di letteratura a Monaco (1995-1997) e di Comunicazione Visiva presso la Kunsthochschule di Kassel (1998-2005), con specializzazione nel Cinema di Animazione e nell’Illustrazione. Si è diplomata con il film di animazione “Edward” (terminato nel 2007). Progetti accademici: “Spatzeninferno”, come partecipazione ad un progetto di lavoro sull’animazione; “Liebe und Tod in Kassel”, coprodotto con Kristine Jakobsen e Natalie Braun (film d’animazione, 1:00 min., MiniDV); “Schwarz”, progetto presentato a un concorso organizzato da Amnesty International (film d’animazione, 1:30 min., MiniDV); diversi progetti di Illustrazione. Born in Germany in 1976, Katrin Nicklas’ academic studies include Theatre Studies and Study of Literature in Munich (1995-1997) and of Visual Communication at the Kunsthochschule Kassel (1998-2005), main focus: Animation film and Illustration. She graduated with the animation film “Edward“ (finished in 2007). Academic projects: “Spatzeninferno“, as part of the animation class project; “Liebe und Tod in Kassel”, coproduced with Kristine Jakobsen and Natalie Braun (animation film, 1:00 min., MiniDV); “Schwarz“, submission to a competition run by Amnesty International (animation film, 1:30 min., MiniDV); several Illustration projects. 45 Tiziana Cantarella VIDEOARTE PIETRE DI FUOCO di Tiziana Cantarella Milano / ITALIA / 2007 / 2’ 30’’ / videoarte / dvd / no dialogues Cast Sisina Augusta Montaggio Tiziana Cantarella Musica Parov Stelar Produzione Associazione Sisina Augusta, Tiziana Cantarella Formato originale Mini DV Un viaggio sull'Etna, un cammino verso il cambiamento attraverso la danza, una catartica relazione tra immagine e gesto levigata dal vento del vulcano. Sensazioni che riportano ad una profonda riflessione sulla spiritualità del luogo. A trip on the Etna, a walk towards change using dance, a catartic relationship between image and gesture transformed by the wind of the vulcano. Feelings that take back to a deep reflection about the spirituality of the place. Tiziana Cantarella Tiziana Cantarella nasce a Catania nel 1977. Studia all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e si specializza in montaggio cinetelevisivo presso la Scuola Civica di Milano. Ha lavorato come montatrice per diverse case di produzione e postproduzione, tra cui Dropout Officina dell'immagine, avvicinandosi anche al mondo del documentario. “Caos&Comunicazione: Giovani artisti italiani a Sarajevo” è la sua prima regia. Insieme a Paolo Poce realizza “Mi Sun Romanes”, storie di vita della comunità Rom di Milano. Nel 2005 ha montato tra gli altri “StarfishTango” diretto da Rutger Hauer, e “Italia70, il cinema a mano armata” da un'idea di Steve della Casa e regia di Max Croci (con cui continua a collaborare). Attualmente vive a Milano e lavora per il canale satellitare Sky Cinema. Collabora con la compagnia Sisina Augusta curando la regia e produzione video per gli spettacoli e performance della coreografa. Da settembre 2007 è entrata a far parte di CAM visual projects. Tiziana Cantarella was born in Catania in 1977. She studied at the Brera Academy of Fine Arts of Milan and specialized in film and television editing at the Scuola Civica of Milan. She has worked as editor for several production and postproduction companies, among which Dropout Officina dell'immagine, getting acquainted also with documentary. “Caos&Comunicazione: Giovani artisti italiani a Sarajevo” is her first direction. With Paolo Poce she makes “Mi Sun Romanes”, stories of life of the Rom community of Milan. In 2005 she has edited, among other projects, “StarfishTango” directed by Rutger Hauer, and “Italia70, il cinema a mano armata” from an idea by Steve della Casa, directed by Max Croci (with whom she keeps on collaborating). Tiziana lives in Milan and works for the satellite tv channel Sky Cinema. She collaborates with Sisina Augusta Company, directing and producing videos for the shows and performances of the choreographer. Since September 2007 she has entered CAM visual projects. 46 Emma Cianchi VIDEOARTE DOVE SONO NATA di Emma Cianchi Pozzuoli (NA) / ITALIA / 2008 / 8’ / videoarte / dvd / no dialogues Interpreti Paola Montanaro Soggetto Emma Cianchi Musica Lino Cannavacciuolo Coreografie Michela Ricciardi Fotografia Sergio Vasquez Montaggio ed effettistica Costantino Sgamato Spazio bianco, dimensione vuota e separata… spazio bianco strappato alla realtà per farsi abito: foglia-stoffa-terra: un vortice, una spirale in cui tutto affoga, e tutto riemerge come da un grembo… come da un uovo… come da un nido… White space, an empty and separate dimension… white space torn from reality to become a white dress: leaf – material – earth: a vortex, a spiral where everything drowns, and everything emerges like from a womb… like from an egg… like from a nest… Emma Cianchi Coreografa di fama nazionale che vanta numerosi premi e collaborazioni con il panorama internazionale della danza. Codirettore artistico compagnia “Borderlinedanza”; co-direttore artistico “Artgarage”, centro di formazione e produzione arte danza e teatro. Da sempre usa il video come mezzo di divulgazione per le sue creazioni coreografiche. Filmografia: “Magnificat”, di Enrico Maria Ardicini, coreografie Emma Cianchi, Claudio Marangone (Sedicicorto 2007); “Puzza divina”, di Enrico Maria Ardicini, coreografie Emma Cianchi, Claudio Malangone (Coreografo elettronico 2006); “La Stanza del Tuffatore”, regia e coreografia Emma Cianchi (presentato in rassegne a Napoli, Lucca, Roma, Venezia, Lecce). Emma Cianchi is a nationally renowned choreographer who has won numerous prizes and worked on the international dance scene. She is the artistic co-director of the “Borderlinedanza” company; artistic co-director of “Artgarage”, a centre for the training and production of art, dance and theatre. She has always used video as a tool for the diffusion of her choreographic creations. Filmography: “Magnificat” by Enrico Maria Ardicini, choreografy by Emma Cianchi and Claudio Marangone (Sedicicorto 2007); “Puzza divina” by Enrico Maria Ardicini, choreography Emma Cianchi and Claudio Malangone (Coreografo elettronico 2006); “La Stanza del Tuffatore”, directed and choreographed by Emma Cianchi (presented in reviews in Naples, Lucca, Rome, Venice and Lecce). 47 Virginia Eleuteri Serpieri VIDEOARTE HOME di Virginia Eleuteri Serpieri Roma / ITALIA / 2007 / 9’ 40’’ / videoarte / mini dv / no dialogues Soggetto e sceneggiatura Virginia Eleuteri Serpieri Fotografia Virginia Eleuteri Serpieri Montaggio Virginia Eleuteri Serpieri Musica Federico Maistrello Produzione Virginia Eleuteri Serpieri Formato originale Mini DV “Home” è nato dall'esigenza di creare uno spazio, seppur immaginario, dove poter rivivere i miei ricordi. La finestra, la televisione, la porta sono la cornice che delimita il passaggio tra la realtà e il sogno. “Home” was projected to create a space, though an imaginary one, where to live again my memories. The window, the television, the door are the frame that delimitates the passage between reality and dream. Virginia Eleuteri Serpieri Virginia Eleuteri Serpieri è nata a Roma nel 1974. Filmografia: “Home”, cortometraggio selezionato fuori concorso al Big Screen Festival 2007 di Kunming (Cina); “The melody painter”, cortometraggio d’animazione in concorso ad Arcipelago, 15° Festival Internazionale Cortometraggi e Nuove Immagini, Emovie, Concorso Internazionale Nuove Immagini; “People”, video selezionato alla mostra Quotidiana 04, Progetto Giovani, GAI Museo Civico del Santo di Padova; “Sere d’inverno”, videoclip candidato Premio [Duel] Videoclip al Meeting Etichette Indipendenti Faenza. Virginia Eleuteri Serpieri was born in Rome in 1974. Filmography: “Home”, short selected, out of competition, at Big Screen Festival 2007 of Kunming (Cina); “The melody painter”, animation short in competition at Arcipelago, 15° Festival Internazionale Cortometraggi e Nuove Immagini, Emovie, Concorso Internazionale Nuove Immagini; “People” video selected at the exhibition Quotidiana 04, Progetto Giovani, GAI Museo Civico del Santo di Padova; “Sere d’inverno”, videoclip candidated at the Videoclip (Duel) Award at the Meeting Etichette Indipendenti Faenza. 48 Pamela Gionco VIDEOARTE BARRIO BIZARRO di Pamela Gionco Buenos Aires / ARGENTINA / 2007 / 4’ 15’’ / videoarte / dvd / v.o. spagnolo / s.t. inglese Soggetto e sceneggiatura Pamela Gionco Fotografia Pedro R. Ponte Montaggio Pablo H. Conrad Suono Rodrigo Moloney Produzione Grupete Matete Formato originale Mini DV Palermo è un quartiere della città di Buenos Aires. Con più di 100 anni di storia, il quartiere si è trasformato negli anni fino ad arrivare alla sua attuale configurazione. Un quartiere con le sue particolarità e le sue contraddizioni. Lo zoo, i monumenti, l'architettura, gli stessi confini, ogni cosa in continua evoluzione fino ad arrivare, talvolta, ad annullare la sua stessa storia. In chiave sperimentale, le intense immagini documentano non solo i fatti pittoreschi e quotidiani che accadono ma anche situazioni nascoste. Il passato e il presente di un quartiere bizzarro. Palermo is a neighborhood of the city of Buenos Aires. With more than 100 years of history, the neighborhood was transforming even to acquiring his current configuration. A neighborhood with his particularities and contrasts. The zoo, the monuments, the limits, the architecture, everything in constant change; in occasions, annulling his own history. In experimental key, intensive images document not only the picturesque and daily thing, but also situations that hide themselves. The past and the present of a bizarre neighborhood. Pamela Gionco Pamela Gionco è studentessa presso l’Università d’Arte dell'UBA, specializzazione in Arti plastiche e combinate. Ha lavorato come produttrice in numerosi cortometraggi e nel 2007 ha iniziato la sua carriera di regista con il documentario sperimentale breve "Bizarre Neighborhood" (Barrio Bizarro). E’ membro permanente dello staff dell’El Angel Exterminador, una webzine sul cinema. La sua filmografia come produttrice: 2007 – “Barrio Bizarro” (Pamela Gionco); “Plano secuencia de un caracol...” (Pedro Rodríguez Ponte); “El gran suspiro” (Pedro Rodríguez Ponte); 2005 – “Los abuelos” (Rodrigo Moloney); 2004 – “Cuando la nona se fue al cielo” (Javier Grillo). Pamela Gionco is a student of the Licentiate in Arts of the UBA, in the areas of Combined and Plastic Arts. She worked as Producer in numerous shorts, and in 2007 she began her director career with the short experimental documentary "Bizarre Neighborhood" (Barrio Bizarro). She is a member of the permanent staff of El Angel Exterminador - Digital Magazine of Cinema. Filmography as a Producer: 2007 – “Barrio Bizarro” (Pamela Gionco); “Plano secuencia de un caracol...” (Pedro Rodríguez Ponte); “El gran suspiro” (Pedro Rodríguez Ponte); 2005 – “Los abuelos” (Rodrigo Moloney); 2004 – “Cuando la nona se fue al cielo” (Javier Grillo). 49 Kathi Prosser VIDEOARTE TO FLY OR FALL di Kathi Prosser Toronto / CANADA / 2007 / 7’ 05’’ / fiction / dvd / no dialogues Cast William Yong, Rebecca Mendoza Soggetto e sceneggiatura Steven Clark Fotografia Miroslaw Baszak Musica Grayson Matthews Produzione Rob Allan - Bravo!FACT Formato originale HD Una coppia sale le scale fino ad arrivare sul tetto di un grattacielo. Spiccheranno il volo o cadranno giù? A couple walks up the stairs to the rooftop of a skyscraper. Will they fly, or will they fall? Kathi Prosser Dopo avere lavorato nel campo del design e del marketing, Kathi Prosser ha cominciato a dirigere video pubblicitari e musicali, lavorando con artisti internazionali come Moby. Più recentemente si è dedicata alla realizzazione di cortometraggi e documentari. Il suo film di danza “Horses never lie” ha ricevuto consensi nei festival di tutto il mondo. After working in Brand Design and Marketing, Kathi Prosser began directing commercials and music videos, working with international artists such as Moby. More recently she has worked in short film and documentary. Her dance film “Horses never lie” has received acclaim at festivals worldwide. 50 Carmen Rozestraten VIDEOARTE BREATHE ME di Carmen Rozestraten Amsterdam / PAESI BASSI / 2006 / 9’ 35’’ / videoarte / dvd / no dialogues Cast Legumi Nakamura, Maya Theiss-Sokata, Alexandre Proia Soggetto e sceneggiatura Carmen Rozestraten Fotografia Vicente Franco Montaggio Stefan Kamp Produzione Carmen Rozestraten Formato originale Super 16mm Un cortometraggio che ci conduce nel viaggio ipnotico compiuto da una giovane donna bellissima, attraverso un collage sensuale e giocoso di sogni infranti. This exquisitely short film takes us on the hypnotic voyage of a beautiful young woman through a playful and sensual collage of broken dreams. Carmen Rozestraten Carmen Rozestraten è stata ballerina professionista con il Lines Ballet dal 1978 al 1996. Da allora ha insegnato nelle più importanti compagnie negli Stati Uniti e in Europa. “Breathe me” è il suo primo film, premiato quale miglior cortometraggio sperimentale allo European Independent Film Festival (Paris), per le migliori musiche e coreografie al Real Heart (Toronto); premio del pubblico al London International Dance Film Festival. Carmen Rozestraten was a professional ballet dancer with Lines Ballet from 1978 to 1996. Since then she has taught for major companies in the U.S.A. and Europe. “Breathe me” is her first film and won best experimental at the European Independent Film Festival (Paris), best music and dance related at Real Heart (Toronto), and an audience award at the London International Dance Film Festival. 51 EVENTI SPECIALI OMAGGIO A UN MAESTRO DEL CINEMA ITALIANO 52 OMAGGIO ALLE DONNE MIGRANTI FUORI CONCORSO IN THE LAND OF WOMEN IN THE LAND OF WOMEN Maria Pia Cinelli VIVEMENT SAMEDI! di Maria Pia Cinelli Pescia (PT) / ITALIA / 2006 / 9’ 30’’ / fiction / dvd / no dialogues Cast Maria Pia Cinelli, Alessandro Allegri Giuliani Soggetto e sceneggiatura Maria Pia Cinelli Fotografia Emiliano Vanacore Montaggio Maria Pia Cinelli Suono Lia Mari Formato originale Mini DV Nei gesti meccanici del lavoro casalingo la protagonista perde la sua identità e con essa anche il corpo scompare. Restano solo le mani a scandire la giornata, mani che passano veloci da un’azione all’altra secondo un rituale consolidato; mani simbolo di creatività, qui strumento passivo dell’abitudine. In genere si guarda al sabato come al giorno in cui poter finalmente tirare un respiro di sollievo e ritrovare un po’ se stessi, ma… Di cosa è fatto il sabato per molte donne dopo una settimana di lavoro? Spesso questo “sé” può rivelarsi altrettanto distante e racchiudere un senso di fallimento. In the mechanical acts of housework the woman portrayed loses her identity and also her body seems to vanish. Just her hands remain to regulate the day, quickly passing from an action to another, as if in a sort of dance based on a worn-out ritual. Hands, symbol of creativeness, here passive tool of habit. Saturday is generally regarded as the day when you can finally give a sigh of relief and recover your real self, but… What does a typical Saturday consist of for most women after a working week? Often the “self” they face proves equally distant, involving a feeling of failure. Maria Pia Cinelli Dopo alcune esperienze di aiuto regia e montaggio, nel 2004 Maria Pia Cinelli realizza un primo cortometraggio di finzione, “La gratifica”, proseguendo in seguito con particolare interesse al corto sperimentale. Collabora con diverse riviste di cinema. “Vivement samedi!” è stato presentato a numerosi festival italiani e internazionali, ottenendo la medaglia di bronzo ad Unica IIF 2006 (Corea del Sud) e risultando co-vincitore ad Alternative Film/Video ISFF 2007 (Serbia). After some experience as an assistant director and film editor, in 2004 Maria Pia Cinelli shot her first short film, “La gratifica”. Later on she continued paying particular attention to experimental works. She also writes for film magazines. “Vivement samedi!” was presented in several Italian and international film festival and was awarded with the bronze medal at Unica IIF 2006 (South Korea) and as a cowinner at Alternative Film/Video ISFF 2007 (Serbia). 53 IN THE LAND OF WOMEN Carlota Coronado LIBRA - BILANCIA di Carlota Coronado Madrid / SPAGNA / 2006 / 4’ / fiction / mini dv / v.o. spagnolo / s.t. italiano Cast Helena Castañeda, Jose Angel Egido Soggetto e sceneggiatura Susana Lopez Fotografia Adriano Castoro Montaggio Boris Kozlov Produzione Carlota Coronado, Giovanni Maccelli Formato originale Betacam digitale Due settimane. E’ tutto ciò che chiede la protagonista. Due settimane che possono cambiare la sua vita. Two weeks. That’s all the protagonist asks for. Two weeks that can change her life. Carlota Coronado Nata a Madrid nel 1978, Carlota Coronado si è Laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università Complutense di Madrid (1996-2001). Dal 1997 al 2002 collabora alla realizzazione di più di una decina di cortometraggi in video. Realizza come regista e sceneggiatrice tre cortometraggi (Insensatez, Caffè per due e Necrópolis). Nel 2001-2002 frequenta i corsi di regia cinematografica e montaggio presso la Scuola Griffith2000 – Accademia di Cinema e Televisione – a Roma. Nel 2002-2003 impartisce corsi di produzione di cortometraggi presso la Tedavi’98 (Firenze). Nel 2003-2006 frequenta i corsi di dottorato in Storia e Cinema presso l’Università Complutense di Madrid. Il suo ultimo corto è “Libra” (Bilancia). Born in Madrid in 1978, Carlota Coronado got a degree in Sciences of Communication at the University Complutense of Madrid (1996-2001). From 1997 to 2002 she contributes to the making of more than 10 shorts in video. She writes and directs herself three short films (Insensatez, Caffè per due and Necrópolis). In 2001-2002 she attends the courses of Film Direction and Editing at the Griffith2000 School – Academy of Film and Television – in Rome. In 2002-2003 she teaches “Shortfilm Production” at Tedavi’98 (Florence). In 2003-2006 she attends the postgraduate courses in History and Cinema at the University Complutense of Madrid. Her most recent short is “Libra”. 54 IN THE LAND OF WOMEN Ruth Paxton SHE WANTED TO BE BURNT di Ruth Paxton Edimburgo / UK / 2007 / 10’ 33’’ / fiction / mini dv / v.o. inglese Cast Kim Chapman Soggetto e sceneggiatura Ruth Paxton Fotografia Federico Bonfanti Musica Tim Matthew Produzione Ruth Paxton Formato originale S16 mm Una donna si sveglia, nella realtà, in un incubo, o in un ricordo? Terrorizzata da ciò che può aver fatto, corre. "La colpa è sempre presente nella mia vita". La sceneggiatrice e regista Ruth Paxton ha compiuto un viaggio inquietante nei suoi stessi incubi ricorrenti. Il film descrive la frantumazione di un’esperienza di coscienza con un’intensità che va al di là delle parole. A woman wakes up, into reality, a nightmare, a memory? Terrified at what she may have done, she runs. “Guilt is ever present in my life”. Writer and director Ruth Paxton has made a disturbing journey into her own recurring nightmares. The film depicts the shredding of a conscience experienced at an intensity that is beyond words. Ruth Paxton Ruth Paxton è un’appassionata giovane regista di Edimburgo e un’artista che ha recentemente conseguito un diploma post-laurea in Cinema alla Edinburgh College of Art. Per un periodo di sei anni si è concentrata sulla scrittura, regia, produzione e realizzazione di un eclettico mix di progetti comprendente fiction, nonfiction, video sperimentali e musicali. Principalmente sceneggiatrice e regista, Ruth ha sviluppato una forte sensibilità in materia di cultura, arte e moda, e da persona con una precisa e definita visione stilistica, sta sviluppando competenze nel campo della scenografia per il cinema e la fotografia. Sta attualmente sviluppando una sceneggiatura per un lungometraggio scozzese e sta lavorando a una serie di video musicali. Ruth Paxton is an impassioned young Edinburgh filmmaker and artist who has recently graduated from a Post-Graduate diploma in Film at Edinburgh College of Art. For six years she has focused on writing, directing, producing and designing for an eclectic mix of projects encompassing fiction, non-fiction, experimental and music video. Primarily a writer and director, Ruth has developed a strong sensibility in relation to culture, art and fashion and as an individual with definite and defined stylistic vision, she is developing skills in art direction for film and stills. She is currently developing a script for a Scottish feature and working on a number of music videos. 55 IN THE LAND OF WOMEN Maya Sarfaty AM I THERE YET? di Maya Sarfaty Tel Aviv / ISRAELE / 2007 / 13’ / fiction / mini dv / v.o. ebraico / s.t. inglese Cast Liron Ben Shlosh, Hila Metsker Soggetto e sceneggiatura Maya Sarfaty Fotografia Nir Saar Montaggio Tamar Glezrman Produzione Hoad Hol Formato originale HDV Per la prima volta nella vita, Naomi fa il suo ingresso nel deludente mondo dei provini con l’intenzione di realizzare il suo sogno: diventare un’attrice. Niente l’aveva preparata alle bugie, gli intrighi, l’edonismo che avvolgono le grandi speranze e i meravigliosi sogni. Il “mercato della carne” del reclutamento a casaccio del backstage non considera necessariamente il talento. Gli squali nuotano tutto intorno. E Yael, giovane e ambiziosa ragazza prodigio, ha imparato presto a nuotare… For the first time in her life, Naomi enters the deluding Auditions’ world, in order to make her dream come true: to be an actress. Nothing had prepared her for the lies, intrigues and hedonism surrounding the big hopes and the wonderful dreams. The random sifting “meat market” inside the backstage doesn’t necessarily consider talent. The sharks are swimming all round. And Yael, ambitious young prodigy, swims well… Maya Sarfaty Maya Sarfaty è una giovane regista israeliana, diplomata alla scuola di recitazione professionale “Nisan – Nativ”. Prima di realizzare “Am I there yet”, Maya aveva scritto la sceneggiatura e interpretato il ruolo principale di “Little Red Riding Shirt”. Nel 2006 ha curato la supervisione alla sceneggiatura del corto “Connexin”, presentato al Jerusalem Film Festival. Maya Sarfaty is a young Israelian filmmaker, graduated at “Nisan – Nativ” professional acting studio. Before shooting “Am I there yet”, Maya wrote the script and played the main role of “Little Red Riding Shirt”. In 2006 she has been the script supervisor of the short film “Connexin”, presented at the Jerusalem Film Festival. 56 IN THE LAND OF WOMEN Nathalie Teirlinck ANÉMONE di Nathalie Teirlinck Ghent / BELGIO / 2006 / 12’ / fiction / mini dv / v.o. francese / s.t. inglese Cast Lena Suijkerbuijk, Rikkert Van Dijck Soggetto e sceneggiatura Nathalie Teirlinck Fotografia Gregg Young Musica Thomas de Smedt Produzione Nathalie Teirlinck Formato originale Mini DV Una giovane ragazza lotta contro i frammenti di un’oscura memoria. Come questi frammenti si nascondano nei suoi pensieri, nella percezione sensoriale del presente, del passato e di quello che c'è in mezzo. A young girl fights fractions of a dark memory. How these smoulder in her thoughts, in her sensory perception of present, past and what's in between. Nathalie Teirlinck Nathalie Teirlinck è nata a Bruxelles nel 1985. Ha girato "Anémone" nel 2006. "Anémone" è stato presentato presso: Shortfilm Fiction ACE (Premio Miglior Corto), Int. Filmfestival Ghent Belgio (Premio della Giuria), Int. Shortfilmfest. Leuven, Belgio. Nathalie nel 2007 ha diretto "Juliette", che è stato selezionato all’Int. Filmfestival di Ghent come Miglior Cortometraggio, Int. Shortfilmfestival Leuven, Wild Card VAF. Nathalie Teirlinck was born in Brussels in 1985. She shot “Anémone” in 2006. “Anémone” has been presented at: Shortfilm Fiction ACE (Prize Best Short), Int. Filmfestival Ghent Belgium (Prize of the Jury), Int. Shortfilmfest. Leuven, Belgium. In 2007 Nathalie has directed “Juliette”, that has been selected at the Int. Filmfestival Ghent (Best Short film), Int. Shortfilmfestival Leuven, Wild Card VAF. 57 IN THE LAND OF WOMEN Miia Tervo HYLJE - SEAL di Miia Tervo Turku / FINLANDIA / 2005 / 8’ 40’’ / documentario / dvd / v.o. finlandese / s.t. inglese Soggetto e sceneggiatura Miia Tervo Fotografia Hanneriina Moisseinen, Matti Aikio Montaggio Miia Tervo Suono Yrjö Saarinen, Miia Tervo Produzione Outi Hyytinen – Turku Arts Academy Formato originale Mini DV / DV Cam Una giovane donna spiega perché ha viaggiato fino all’altra parte del mondo, portando in valigia soltanto una graziosa foca di plastica, uno spazzolino da denti e un paio di sandali. A young woman explains why she travelled all the way to the other side of the world, with only a tiny plastic seal, a tooth brush and a pair of knickers in her suitcase. Miia Tervo Miia Tervo was born in 1980 in Rovaniemi, Finland. She studied film at Turku Arts Academy (2003 – 2005). At that time she made her first noteworthy film “Hylje – Seal”. Miia Tervo continues her studying in documentary film at Helsinki University of Art and Design and is currently working on a documentary about “Santra Remsujeva”, one of the last poet singers of Viena Karelian border district of Finland and Russia. Miia Tervo è nata nel 1980 a Rovaniemi, Finlandia. Ha studiato cinema alla Turku Arts Academy (2003 – 2005). E’ in questi anni che realizza il suo primo corto degno di nota, “Hylje – Seal”. Miia Tervo continua a studiare cinema documentario alla Helsinki University of Art and Design e sta attualmente lavorando a un documentario su “Santra Remsujeva”, uno degli ultimi cantanti poeti di Viena Karelian, regione di confine tra Finlandia e Russia. 58 OMAGGIO ALLE DONNE MIGRANTI Karlotta Ehrenberg DIETRO LA PORTA di Karlotta Ehrenberg Roma - Berlino / ITALIA - GERMANIA / 2007 / 6’ / fiction / mini dv / v.o. italiano / s.t. inglese Cast Agnieszka Elbanowska, Piero Nicosia, Aline Pilato, Lucia Monni Soggetto e sceneggiatura Karlotta Ehrenberg Fotografia Marco Pasquini Montaggio Gaia Borretti Produzione Karlotta Ehrenberg Formato originale HDV Sonia, una giovane migrante dell’Est Europa, si trova nelle mani di Giancarlo, che la costringe a prostituirsi. Una sera Sonia e Giancarlo cenano in un ristorante, dove si trova anche Elena insieme alla madre anziana della quale deve prendersi cura. Sonia va al bagno dove incontra Elena, che l’aiuta a scappare. Ma la sua liberazione si rivelerà solo apparente… Sonia, a young migrant woman from Eastern Europe, is in the hands of Giancarlo, who forces her to prostitution. One night Sonia and Giancarlo have dinner at a restaurant, where also Elena is sitting, with the old mother she cares about. Sonia goes to the toilet and meets Elena, who helps her to escape. But her freedom is only apparent… Karlotta Ehrenberg Karlotta Ehrenberg was born in Bonn in 1979. She has studied Show Science, Sociology and Political Sciences in Berlin and in Rome. Since 2000 she has been an independent filmmaker, script-writer and director of documentaries and fiction shorts, among which “Dietro la porta” (2007) and “Die Wand”. Since 2002 she has been working as assistant director and dramatist consultant for documentaries, shorts and full-length films in Germany and abroad. In 2007 she won a grant from “Drehbuchwerkstatt München” for writing her first feature. She lives in Berlin and Rome. Karlotta Ehrenberg nasce a Bonn, in Germania, nel 1979. Studia Scienze dello Spettacolo, Sociologia e Scienze Politiche a Berlino e a Roma. Dal 2000 è cineasta indipendente, sceneggiatrice e regista di documentari e cortometraggi di finzione, tra cui “Dietro la porta” (2007) e “Die Wand”. Dal 2002 lavora come aiuto regista e consulente drammaturgico per documentari, corti e lungometraggi in Germania e all’estero. Nel 2007 vince una borsa della “Drehbuchwerkstatt München” per la scrittura del suo primo lungometraggio. Vive e lavora a Berlino e Roma. 59 OMAGGIO ALLE DONNE MIGRANTI Marcella Piccinini LA LUNA DI KIEV di Marcella Piccinini Bologna / ITALIA / 2007 / 22’ / documentario / dvd / v.o. italiano Montaggio Marcella Piccinini Produzione Marcella Piccinini Formato originale Mini DV Un pullman diretto verso Kiev ogni settimana parte da Roma per arrivare a destinazione dopo tre lunghi giorni. Le donne che noi “europei” chiamiamo “badanti” sono le viaggiatrici, un viaggio fatto di sole immagini che racconta il loro vissuto: il distaccamento dalla loro terra e dai loro legami; per venire in Italia. La storia che si vuol raccontare è la storia di donne, di una terra, di una nazione. Donne che vengono a curare i nostri anziani, raccontando di loro come di una seconda famiglia. A bus directed to Kiev each week leaves Rome and arrives to the final destination after three long days. The women that we European call “badanti” are the travellers, a travel only made of images that tells much about their life: the separation from their land and family ties, to come to Italy. It is a story of women, of a land, of a country. Women who come here to look after our elder people, telling about them like a second family. Marcella Piccinini Graduated at the Academy of Fine Arts Clementina of Bologna in 1997, Marcella Piccinini has attended the Ecole d’arts appliqués of Vevey, in Switzerland, winning the photography award “Portfolio in piazza” in 1999. Then she got a diploma at Dams in Bologna. She has participated to courses of cinema techniques, and has collaborated for costumes and art direction to many works; she has been selected at Concorsi and has published her photos in several magazines. She has directed the shorts La route, Les Yeux, La nuit et le jour in 1999, Trecento secondi in 2003. In may 2004, for the exhibition Casa Bastelli Comune di San Lazzaro di Savena, she has screened her shorts Con gli occhi di Michele, Il giorno, Il tempo singhiozzante. Her graduation thesis at DAMS was La Montagna bianca: la vita poetica di Luciano Di Giovanni (2006), a documentary that tries to reconstruct, with the help of witnesses, the cultural environment of the west coast of Liguria in the 60’s and 70’s. Diplomata all’Accademia di Belle Arti Clementina di Bologna nel 1997, Marcella Piccinini ha frequentato l’Ecole d’arts appliqués di Vevey, in Svizzera, vincendo il premio di fotografia Portfolio in piazza nel 1999. Si è poi laureata al DAMS di Bologna. Ha partecipato a corsi e seminari di tecnica cinematografica, ha collaborato come costumista e scenografa a vari lavori, è stata selezionata a Concorsi, e ha pubblicato fotografie in diverse riviste di settore. Ha realizzato i cortometraggi audiovisivi La route, Les Yeux, La nuit et le jour nel 1999, Trecento secondi nel 2003. Nel maggio del 2004 ha proiettato nell’ambito della mostra Casa Bastelli Comune di San Lazzaro di Savena i corti Con gli occhi di Michele, Il giorno, Il tempo singhiozzante. La sua tesi di laurea al DAMS è stata La Montagna bianca: la vita poetica di Luciano Di Giovanni (2006) - un documentario che ricostruisce mediante testimonianze l’ambiente culturale della Riviera di Ponente ligure negli anni ’60 – ’70. 60 OMAGGIO ALLE DONNE MIGRANTI Rossella Piccinno VOCI DI DONNE NATIVE E MIGRANTI di Rossella Piccinno Supersano (LE) / ITALIA / 2008 / 13’ 39’’ / documentario / dvd / v.o. italiano Soggetto e sceneggiatura Rossella Piccinno Montaggio Rossella Piccinno Suono Roberto Buttignol Produzione Dakhlavision, Variemani Formato originale Mini DV Le donne di NaeMi, forum di donne Native e Migranti di Lecce, ci parlano dei loro problemi riguardo il lavoro, la casa, i diritti di cittadinanza, la voglia di comunicazione e di scambio. The women of NaeMi, forum of Native and Migrant women of Lecce, talk of their problems about work, house, citizenship rights, their desire of communication and exchange. Rossella Piccinno Rossella Piccinno got a degree at DAMS in Bologna in Documentary and Experimental Cinematography with a thesis on “Nostra Signora dei Turchi” by Carmelo Bene. Afterwards she got a diploma as a technician of video productions and had her first experiences working in cartoons. In 2005 she made her début to direction with the short “Interno sei” and few months later she directed the documentary “Mauritiana: città-biblioteche nel deserto”, carried out with Italian Red Cross, presented in Venice during the “Italian Doc Screenings 2006”. At present she lives and works in Salento, where she devotes herself to the conceiving and to the development of numerous audio-visual projects. Rossella Piccino si è laureata al DAMS di Bologna in Cinematografia Documentaria e Sperimentale con una tesi su “Nostra Signora dei Turchi” di Carmelo Bene. Successivamente si è diplomata come Tecnico di Produzioni Video e ha mosso le sue prime esperienze lavorando nei cartoni animati. Nel 2005 debutta alla regia con il cortometraggio “Interno sei” e pochi mesi dopo dirige il documentario “Mauritiana: città-biblioteche nel deserto”, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, presentato a Venezia durante gli “Italian Doc Screenings 2006”. Attualmente vive e lavora nel Salento, dove si dedica all’ideazione e allo sviluppo di numerosi progetti audiovisivi. 61 OMAGGIO A UN MAESTRO DEL CINEMA ITALIANO Oriana Maerini L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL CINEMA - MARIO MONICELLI di Oriana Maerini Roma / ITALIA / 2008 / 16’ / videointervista / dvd / v.o. italiano Immagini e suono Riccardo Gaffoglio Montaggio Andrea Nobile Produzione Breakinglass Formato originale Mini DV Video intervista con il maestro della commedia all’italiana Mario Monicelli. Attraverso un breve incontro con il grande regista, il video ripercorre la storia della carriera di Monicelli (da “I soliti ignoti” a “Le rose del deserto”) e, nel contempo, traccia un sintetico excursus storico della commedia all’italiana. Partendo dai film di Monicelli, passando per la cinematografia di Roberto Benigni, fino ai nuovi autori della commedia come Gabriele Muccino. A video interview with the master of commedia all’italiana, Mario Monicelli. From a brief meeting with the great director, the video looks at Monicelli’s career (from “I soliti ignoti” to “Le rose del deserto”) and at the same time it traces a brief history of the commedia all’italiana genre. It looks at Monicelli’s films, continues with those of Roberto Benigni, and on to new comedy writers such as Gabriele Muccino. Oriana Maerini Oriana Maerini was born in Civitavecchia in 1960. She obtained a degree in Political Science at the University of Genoa, and is a member of the Journalists’ Society of Lazio and Molise. She began her career as a journalist with the daily newspaper “La Nuova Sardegna”. She also works taking care of interviews and articles for the arts entertainment section for the journals Epoca, Gioia, Bella, Cosmopolitan, Max and Allure. She also writes for film critique journals Set and Film Cronache. In 2004 she created and now still directs the daily on line cinema page www.cinebazar.it. She is currently working for the cinema pages of the “Racconti per un viaggio” magazine and for the portal “Affari italiani”. She runs weekly film review sections for the radio stations Idea Radio in Rome and Radio Marconi in Milan. Oriana Maerini nasce a Civitavecchia nel 1960. Laureata in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Genova, è iscritta all’Ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise. Inizia la carriera giornalistica con il quotidiano “La Nuova Sardegna”. Collabora, curando interviste e articoli per le pagine degli spettacoli, con le testate Epoca, Gioia, Bella, Cosmopolitan, Max, Allure. Scrive inoltre per le riviste di critica cinematografica Set e Film Cronache. Nel 2004 crea e dirige il quotidiano di cinema on line www.cinebazar.it. Attualmente collabora, per le pagine di cinema, con la rivista “Racconti per un viaggio” e per il portale “Affari italiani”. Cura la rubrica settimanale di recensioni cinematografiche per le emittenti radiofoniche Idea Radio di Roma e Radio Marconi di Milano. 62 EVENTI SPECIALI Daniela Binello ULTIME DELLA CLASSE di Daniela Binello Roma / ITALIA / 2006 / 8’ / videoreportage / dvd / v.o. italiano Videoreportage Daniela Binello Regia e montaggio Stefano Oddi 8 minuti nel Reparto Maternità e nella Sala Parto dell'Ospedale di Herat, Afghanistan Settentrionale, per "rubare" una parola alle nostre sorelle afghane sul crinale di uno degli eventi chiave della vita - la nascita e la cura dei loro figli - e portarla fin qui per alzare il volume della loro voce e far sapere ciò di cui avrebbero bisogno. In Afghanistan, su una popolazione di 22 milioni di persone, 10 milioni sono donne. Il tasso di mortalità materna è il più alto del mondo: 1 su 6 (fonte Oms, Unfpa, Unicef: numero annuo di decessi a causa della gravidanza su centomila nati vivi). E, inoltre, insonnia, abulia, poco slancio vitale, attacchi d'ansia. Sono i sintomi della depressione che colpisce molte afghane, soprattutto le più giovani, a causa di un sistema di vita che, per quelle che faticano ad adattarcisi, può originare il "male di vivere". Difficile da superare. Il reportage televisivo "ULTIME DELLA CLASSE" ci fa entrare in questa realtà, dove non tutto è oro quello che luccica. Le donne in procinto di mettere alla luce il loro bambino entrano da sole in Sala Parto con il burqa. Alcune si sorreggono contro il muro del corridoio. A nessun uomo è permesso di star qui. Le altre donne della famiglia accompagnano le partorienti e si accovacciano a terra con i bambini più piccoli, pronte a dare una mano non appena l'evento si sarà compiuto. Essere donna e madre in Afghanistan: è la proposta di un tema su cui riflettere senza pregiudizi. 8 minutes in the Maternity Ward and Delivery Room of the Herat Hospital, northern Afghanistan, to "steal" a word from our Afghan sisters at the hurdle of one of life’s key events – the birth and care of their children – and to bring it all the way back here and turn up the volume of their voices and let others know what their needs are. The total population in Afghanistan is 22 million, and 10 million of these are women. The maternal mortality rate is the highest in the world: 1 in 6 (source Oms, Unfpa, Unicef: the number of deaths per year due to pregnancy in 100,000 live births). Then there is also their insomnia, loss of willpower, lack of vitality and anxiety attacks. These are the symptoms of depression that many Afghan women suffer from, especially young women, due to a lifestyle that – for those who have difficulty adapting – can be the cause of “life sickness”, a condition that is difficult to get over. The television report "ULTIME DELLA CLASSE" lets us into this world where not everything that glitters is gold. The women who are about to give birth enter the Delivery Room wearing burquas. Some hold themselves up against the walls of the corridor. No man is allowed to be present. Other female family members accompany the women who are about to give birth, and they squat on the floor with their young children, ready to lend a hand as soon as the event is over. Being a woman and mother in Afghanistan: this is the theme that has been proposed for us to reflect upon without prejudice. Daniela Binello Daniela Binello, from Turin, is 50 years old and lives in Rome. She is a journalist who specializes in foreign affairs. She collaborates with RaiNews24 (television), Radio 24-Il Sole 24 Ore and others. She has written the books “Il diritto non cade in prescrizione” (Ediesse) on the international trial that took place in Italy regarding some cases of Italian desaparecidos in Argentina during the military dictatorship and “A.A.A. Cittadini cercansi”, one hundred stories and one hundred images (by Riccardo De Luca) of foreign immigrant workers in north–eastern Italy. Daniela Binello, 50 anni, torinese, vive a Roma. E’ una giornalista professionista specializzata negli esteri. Collabora con RaiNews24 (televisione), Radio 24-Il Sole 24 Ore ed altre testate. Ha scritto i libri “Il diritto non cade in prescrizione” (Ediesse) sul processo internazionale svoltosi in Italia riguardo ad alcuni casi di italiani desaparecidos in Argentina durante la dittatura militare e “A.A.A. Cittadini cercansi”, cento storie e cento immagini (di Riccardo De Luca) di lavoratori stranieri immigrati nel nordest italiano. 63 EVENTI SPECIALI Tina Femiano ANNA POLITKOVSKAJA di Tina Femiano Roma / ITALIA / 2007 / 22’ / documentario / dvd / v.o. italiano Cast Tina Femiano, Carmen Femiano, Ferdinando Maddaloni Soggetto Tina Femiano, Ferdinando Maddaloni Montaggio P. De Vita Musica N. Dragotto Produzione Angus 89 Formato originale Mini DV Il 7 ottobre 2006 la giornalista Anna Politkovskaja viene assassinata nell’ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando. La sua morte ha prodotto una notevole mobilitazione in Russia e nel mondo, affinché le circostanze dell’omicidio venissero al più presto chiarite. Questo cortometraggio è dedicato alla piccola grande Anna. Per rivivere gli accadimenti sono stati usati: materiali di repertorio e contributi originali girati al teatro Dubrovka e in via Lesnaja, strada in cui viveva Anna Politkovskaja a Mosca; due racconti con voce fuori campo con le storie di alcuni protagonisti delle tristi vicende della scuola di Beslan e del teatro Dubrovka; la traduzione dell’inno americano, che chiarisce molti aspetti delle attuali vicende storiche. On October 7 2006 journalist Anna Politkovskaja is murdered in the elevator of her building, while she is returning home. Her death caused a great protest movement in Russia and all around the world, in order to find out clearly the responsibilities of her killing. This short is dedicated to the little big Anna. The following materials have been used to live again the events: repertory images and original contributions shot at theatre Dubrovka and in Lesnaja Road, the street where Anna Politkovskaja lived in Moscow; two tales with off voices, with some of the protagonists of the events in the school of Beslan and at theatre Dubrovka; the translation of the American national anthem, which explains many aspects of the current historical facts. Tina Femiano Tina Femiano is an actress of theatre, cinema and television. Her debut on the stage is with the company of Sergio Bruni, in a homage to Eduardo De Filippo. Afterwards she acts in plays by Manlio Santanelli, Massimo Carlotto, Sandro Dionisio. Her cinematographic debut is with the main character’s role of “Giro di lune tra terra e mare”, a film by Giuseppe Gaudino which was awarded at the Venice Film Festival. Then she works for film directors Incerti, Capuano, Martone, Terracciano, Odorisio, Lucio Gaudino and others. In TV she takes part to “Convention”, “La Squadra”, “Padre Pio”, “Assunta Spina”, all programs which are broadcasted by Raiuno. Tina Femiano è attrice di teatro, cinema e televisione. Debutta a teatro con la compagnia di Sergio Bruni, con un omaggio a Eduardo De Filippo. In seguito porta in scena lavori di Manlio Santanelli, Massimo Carlotto, Sandro Dionisio. Debutta a cinema come protagonista in “Giro di lune tra terra e mare”, film pluripremiato a Venezia di Giuseppe Gaudino. Successivamente lavora con la regia di Incerti, Capuano, Martone, Terracciano, Odorisio, Lucio Gaudino e altri. In televisione partecipa a “Convention”, “La Squadra”, “Padre Pio”, “Assunta Spina”, tutti trasmessi da Raiuno. 64 Alka Sadat EVENTI SPECIALI Roya Sadat 3, 2, 1? di Alka Sadat Herat / AFGHANISTAN / 2005 / 29’ / documentario / dvd / v.o. farsi / s.t. inglese - italiano Gentilmente concesso dalla AdnKronos International. In collaborazione con l'Associazione NoiDonne (www.noidonne.org) e con l'Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Napoli, Luisa Festa. Sceneggiatura Alka Sadat Ricerche Roya Sadat Fotografia Alka Sadat Montaggio Sayed Fahim, Hoshang Hashimy Produzione Roya Cinematic House Production, sostenuta da WASSA (Women Activities & Social Services Associaton), Christian Aid Immagini di donne, giovani e giovanissime, con i volti devastati dalla paura, gli occhi sbarrati di orrore e poi sfuggenti. Corpi immobilizzati nei letti, fasciati da bende. Le mani, quasi sempre le mani, avvolte da garze… Sono le immagini dure ma cristalline di "3, 2, 1?", documentario realizzato dalla regista Alka Sadat negli ospedali afghani in cui sono ricoverate le donne, spesso giovanissime, che si danno fuoco per sfuggire alle continue violenze familiari. Sono donne a cui è stato imposto di sposare uomini anziani o che sono state vendute a famiglie dove diventano praticamente delle schiave. Images of young and very young women, with faces that have been devastated by fear, their eyes wide with horror and then evasive. Bodies immobilized in their beds, wrapped in bandages. Their hands – almost always their hands – wound in gauze… These are the hard but crystal clear images of "3, 2, 1?", a documentary made by the director Alka Sadat in the Afghan hospitals where these women, who are often extremely young, are recovering. They set fire to themselves to escape from repeated family violence. These women had been forced to marry old men or sold to families where they were practically enslaved. Alka Sadat Alka and Roya Sadat, 21 and 25 years of age, are already known for the skill and tenacity with which they have been following their dream of producing and making films and documentaries on Afghanistan. As soon as the regime ended, Roya, whose name means dream, went to Kabul and contacted various filmmakers and managed to make her first feature length film "Three Dots - Se Noughta" on the lives of women in rural villages. Their objective has been to produce documentaries and films that deal with "the lives of women and youths who are obliged to marry, or the situation of children during the war, to let the world know about the lives of Afghan women and the violence that they are subjected to”. "During the Taleban regime, when women were prohibited from going out, working or studying, I spent most of my time closed in a room in Herat, the city where I was born, reading stolen books about cinema and the desire grew in me to express myself and tell the stories of my country through visual expression”, says Roya. “Everything I know about directing I learnt first from books and teaching myself and then my sister Alka also became interested". Alka e Roya Sadat, 21 e 25 anni, sono già conosciute per la bravura e la tenacia con la quale stanno perseguendo il loro sogno: produrre e realizzare film e documentari sull'Afghanistan. Appena finisce il regime, Roya, il cui nome significa sogno, si reca a Kabul ed entra in contatto con vari cineasti riuscendo a realizzare il suo primo lungometraggio "Three Dots - Se Noughta" sulla realtà delle donne dei villaggi rurali. Il loro obiettivo è produrre documentari e film che raccontino "la vita di donne e giovani che vengono obbligate a sposarsi o la situazione dei bambini durante la guerra, per far conoscere al mondo la vita delle donne in Afghanistan e le violenze che ancora sono costrette a subire". "Durante il regime dei Talebani, quando alle donne era proibito uscire, lavorare, studiare, ho passato gran parte del mio tempo chiusa in una stanza ad Herat, la mia città natale, leggendo libri trafugati che trattavano di cinema e maturando dentro di me il desiderio di esprimermi e raccontare le storie del mio Paese attraverso l'espressione visiva - dice Roya. Tutto quello che so sulla regia l'ho imparato prima leggendo, e poi da autodidatta, contagiando mia sorella Alka". 65 Le associazioni Quicampiflegrei e Coordinamento Donne Area Flegrea ringraziano per l’entusiasmo mostrato, la partecipazione e il sostegno le istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione della quarta edizione di “A Corto di Donne”. Presidente Antonio Bassolino Presidente Dino Di Palma Assessore alla Scuola e alle Pari Opportunità Angela Cortese Sindaco Pasquale Giacobbe Amministratore Franco Mancusi Presidente Francesco Escalona Presidente Luigi Grispello Dott.ssa Luisa Festa 66 GIURIA CONCORSO / COMPETITION JURY [ FICTION ] Antonio Capuano regista (presidente) / film director (president) Mariella Fabbris attrice / actress Luigi Grispello presidente AGIS Campania / chairman AGIS Campania [ DOCUMENTARI ] Mimmo Jodice fotografo (presidente) / photographer (president) Daniela Binello giornalista / journalist Anna Napoli montatrice / film editor [ ANIMAZIONE ] Paola Damiano (Alina) Napoli Comicon (presidente) / Napoli Comicon (president) Pasquale Manduca architetto / architect Elena Ruzza attrice / actress [ VIDEOARTE ] Alfonso Artiaco gallerista (presidente) / art gallery manager (president) Mirella Armiero giornalista / journalist Stella Cervasio giornalista / journalist 67 www.grancaffecannavacciuolo.it Una Tazzina di caffè è la cura di chi l'ha preparata la passione per la qualità un atto d'amore per l'arte del gusto aperto sabato e domenica mattina eventi&presentazioni Via Carlomaria Rosini, 10/10B Pozzuoli - Napoli - (Adiac. Villa Avellino) - info 081.5269354 happy hours ore 17:00 Servizi Prevenzione e Sicurezza Lavoro www.speslsrl.com La SPESL è una Società che nasce dagli equilibri del rapporto tra "competenza ed esperienza", è una società di Consulenza e Servizi che opera in tutto il territorio italiano dal 1978 È in grado di risolvere ogni problematica aziendale riguardante: Sicurezza sul Lavoro Igiene del Lavoro Radioprotezione Prevenzione Incendi Sorveglianza Sanitaria Verifiche Impianti Ecologia Corsi di informazione e di formazione in: Sicurezza Igiene del Lavoro Rischio specifico Antincendio Via D. Alighieri, 25 - 80078 Pozzuoli (NA) - Tel. +39 081.5265333 +39 081.5269660 - [email protected] Hotel Restaurant Solfatara www.hotelsolfatara.it Via Solfatara, 163 Pozzuoli (Na) Tel. +39 081.5262666 Fax +39 081.5263365 www.scuolasanmarco.net Idoneità e Maturità Licei/Ragionieri/Geometri/Medie Alberghiero I.T.I. Informatico Elettronico Università Telematica Servizio di doposcuola per Elementari, Medie inferiori e superiori Esami in sedi paritarie Diploma anche in un solo anno Addobbi per cerimonie Allestimenti per chiese Allestimenti interni, esterni, Allestimenti gazebo e “isole” di piante Noleggio di tavoli, sedie e strutture ottocentesche Noleggio piante ornamentali Forniture di fiori per ristoranti, teatri e catering Sviluppo e manutenzione giardini Consegne a domicilio Via Verga, 53 Pozzuoli (NA) Tel./Fax 081.5246358 338.4290911 [email protected] INDICE Pag. 6 - 29 Schede Fiction Pag. 30 - 39 Schede Documentari Pag. 40 - 45 Schede Animazione Pag. 46 - 51 Schede Videoarte Pag. 53 - 58 Schede In the land of women Pag. 59 - 61 Schede Omaggio alle donne migranti Pag. 62 Scheda Omaggio a un maestro del cinema italiano Pag. 63 - 65 Schede Eventi speciali 79 www.acortodidonne.it I frame in copertina sono tratti dai seguenti cortometraggi: Ultime della classe di Daniela Binello Anna Politkovskaja di Tina Femiano Voci di donne native e migranti di Rossella Piccinno