Scarica il giornalino in formato PDF

Transcript

Scarica il giornalino in formato PDF
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
con la collaborazione di:
Redazione: Alberti Daniel, Baratieri Giorgia, De Filippo Beatrice, Moratello Matteo,
Romeo Michela, Schillaci Nicole, Waha Mavi
Cocciardi Michela, Mazzeo Annamaria
EDITORIALE
Progetto “Banca del tempo a Scuola”
L'espressione “Banca del tempo a scuola” significa
“donare” tempo mettendo a disposizione le proprie
conoscenze per aiutare gli altri:
sei bravo in matematica, ma hai bisogno d'aiuto in
storia? Vuoi provare l'emozione di essere maestro/a
e/o alunno/a di un tuo coetaneo?
Avrai la possibilità di sperimentare tutto questo,
partecipando al progetto “La banca del tempo”, uno
sportello divertente che da quest'anno sarà aperto
anche nella nostra scuola.
I primi incontri avranno un carattere informativo e
daranno a tutti i partecipanti la possibilità di
conoscere “più da vicino” il progetto e le sue buone
intenzioni.
(continua a p.4)
SOMMARIO
LO SPECCHIO DELLA SCUOLA
Saluto dalla redazione............................................p.2
Saluto dalla Biblioteca............................................p.2
Progetto "Banca del tempo a Scuola"......................p.4
Decalogo semiserio.................................................p.5
Intervista ai nuovi insegnanti.................................p.5
Incontriamo la Ladinia.........................................p.11
A trip to England...................................................p.13
Indagine sui gusti musicali (classi I)....................p.14
NON SOLO SCUOLA
Una vita da social.................................................p.16
NUVOLE D'INCHIOSTRO
Scelte difficili........................................................p.17
La scuola che vorrei..............................................p.19
GIRA PAGINA
Recensioni ...........................................................p.20
LET'S PLAY............................................................p.21
La "mail­box" è a vostra disposizione nell'atrio della scuola
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
SALUTO DALLA REDAZIONE
Bentornati a tutti i nostri cari lettori!
Come tutte le cose belle, anche l'estate è finita...
purtroppo. E si ricomincia!
Ma non facciamoci prendere dalla nostalgia e
pensiamo positivo, infatti con l'inizio della scuola
riprendono anche le uscite didattiche, le varie attività,
i progetti e, anche se meno gradite, le verifiche.
Ora che la scuola è ricominciata, anche il giornalino
riparte con i suoi articoli interessanti e divertenti!!!
La redazione di quest'anno è cambiata: ci sono molti
nuovi giornalisti pieni di idee e pronti a dare il meglio
di sè!!!
Tutti noi ci siamo ripromessi di trovare il modo per
coinvolgere di più voi lettori, così, come l'anno
scorso, abbiamo deciso di riproporre la “MAIL­BOX”
allo scopo di raccogliere e PUBBLICARE idee, disegni,
racconti, poesie, dediche e commenti (SOLO SE
COSTRUTTIVI!!!).
ASPETTIAMO I VOSTRI NUMEROSI CONTRIBUTI!!!
Buon inizio scuola e buon lavoro!!!!!!
P.S. Vi ricordiamo anche che potete leggere tutti i
nostri numeri sul sito del giornalino!!!!!
https://ilsoffiodeltesto.wordpress.com
La redazione
SALUTO DALLA BIBLIOTECA
Buon inizio d’anno a tutti/e, la scuola è già iniziata
da un po’, vi siete organizzati, avete tutti i libri, i
quaderni, le penne, le matite e soprattutto siete
entrati nel ritmo delle giornate scolastiche?
Comunque sia ricordatevi di ritagliarvi un po’ di
tempo per la lettura e per un giretto in biblioteca. A
questo proposito vi ricordo che:
Nei pomeriggi di apertura è possibile fermarsi a fare
compiti e ricerche utilizzando il materiale librario e i
due computer della sala ricerche.
Si possono prendere in prestito fino a 5 libri, 2
riviste e un audiolibro, è possibile prolungare il
prestito avvisando la bibliotecaria.
La biblioteca è aperta tutte le mattine dalle ore 8.15 E’ possibile prenotare libri in prestito e richiedere
alle 12.30 (pausa esclusa) e anche il lunedì e giovedì l’acquisto di libri non presenti in biblioteca.
pomeriggio dalle ore 14.20 alle 16.20.
2
IL SOFFIO
ANNO XVI
In ottobre iniziano i TORNEI DI LETTURA:
libri per le prime: ­ “Joanie il maschiaccio” e “Oh,
freedom!”,
per le seconde: “Il mistero del London eye” e
“Ritorno alla casa saracena”
per le terze: “The giver” e “Non dirmi che hai paura”
Per i/le ragazzi/e di terza è già pronta una lista di
libri “giusti” per l’esame (romanzi sull’adolescenza,
sui diritti dei ragazzi, sui conflitti e guerre nel
mondo, sulle guerre mondiali…)
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
Per le prime classi ci saranno le letture con Nicola
Benussi, un laboratorio di scrittura antica con
Adriana Paolini e delle attività legate ai libri in
lingua tedesca …
…..e molto molto altro un po’ per tutte le classi.
Durante l’estate abbiamo preparato per voi un sacco
di libri nuovi … eccoli
Vi aspetto
la bibliotecaria Alessandra
3
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
PROGETTO "BANCA DEL TEMPO A SCUOLA"
Non serve iscriversi allo sportello! Basta solo
partecipare!
Il progetto è coordinato dal signor Enea Gemelli, per
conto del Comune di Bolzano.
Gli incontri si svolgeranno nella biblioteca, tutti i
lunedì pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00 a partire da
lunedì 12 ottobre 2015.
E allora? Che cosa state aspettando?!
Per saperne di più, comunque, siamo andati a far
visita al signor Enea Gemelli che ci ha spiegato il
funzionamento e l'utilità di questo sportello. Ecco
che cosa ci ha raccontato.
INTERVISTA AL SIGNOR ENEA GEMELLI
COME È NATA L'IDEA DI CREARE QUESTO SPORTELLO?
Lo sportello è nato dall'idea di applicare i principi
della “Banca del tempo” a livello educativo, per
costruire una rete di aiuto reciproco nell'ambiente
scolastico. L'idea è quella di dare vita ad uno
scambio personale.
ha aderito all'iniziativa; molti alunni/e hanno
accolto con entusiasmo la proposta ed hanno
frequentato regolarmente lo sportello.
CHE COSA SI FA DI PRECISO DURANTE LO SPORTELLO?
I/le ragazzi/e hanno la possibilità di scambiarsi
tempo reciprocamente, aiutandosi in materie
scolastiche ed extra scolastiche. Ma la “banca del
tempo” è anche un'opportunità per stare insieme e
per divertirsi!
QUESTO SPORTELLO HA AVUTO SUCCESSO IN AMBITO
SCOLASTICO?
Sì. E' servito sia a chi “insegnava”, sia a chi
“imparava”. I/le ragazz/e più preparati/e hanno
migliorato le proprie capacità espositive ed hanno
aumentato il senso di autostima; i/le ragazzi/e con
qualche difficoltà hanno fatto continui progressi.
QUALI SONO GLI ALTRI VANTAGGI DI QUESTO SPORTELLO?
Questo progetto è pensato più come un momento di
socializzazione: non solo si impara a crescere, ma è
anche un'occasione per cominciare orientarsi verso
un indirizzo scolastico e per scoprire eventuali
attitudini lavorative.
E' PREVISTA LA PARTECIPAZIONE A QUALCHE CONCORSO?
Certamente. L'anno scorso con i/le ragazzi/e della
scuola “Archimede” abbiamo organizzato un
concorso per “rinnovare” il logo della “Banca del
tempo”. Pensiamo di presentare di nuovo questa
proposta.
CI SONO ALTRE SCUOLE CHE HANNO ADERITO A QUESTO
PROGETTO?
Sì! La scuola media “Archimede”, già l'anno scorso,
4
L'idea di questo sportello è piaciuta molto a tutti noi
della redazione, così abbiamo pensato di realizzare
un cartellone per presentare le discipline e le attività
che i/le ragazzi hanno intenzione di “mettere a
disposizione” dei compagni.
Inoltre abbiamo pensato che fosse utile confrontarsi
anche con chi ha già fatto esperienza, perciò
abbiamo preparato, per i ragazzi della scuola
“Archimede”, un'intervista che potrete leggere nel
prossimo numero.
Beatrice e Mavi
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
DECALOGO SEMISERIO DI BUONI CONSIGLI PER I NOSTRI COMPAGNI DELLE CLASSI I
1. Quando percorrete i corridoi, evitate di urlare e soprattutto OCCHIO ALLE PORTE! (prima o poi ve ne
arriva una addosso!!!)
2. Ricordate di preparare la cartella la sera prima
e non riducetevi all'ultimo momento!
3. Fidatevi del vostro compagno di banco
e condividete con lui il peso dei libri!
4. Pianificate con cura il vostro lavoro
e portatevi avanti con i compiti e lo studio.
La parola chiave è: O­R­G­A­N­I­Z­Z­A­Z­I­O­N­E.
5. State sempre attenti in classe, così a casa basterà un ripasso veloce!
6. Non fatevi prendere dall'ansia per una verifica!
7. Ricordatevi di memorizzare e annotare la password del computer! È facile dimenticarsela!!!
8. Se amate chiacchierare con i vostri “vicini”,
cercate almeno di non farvi beccare...!
9. Se aspirate ad essere eletti rappresentanti di classe,
ricordate che è un onore ma anche una grossa responsabilità.
10. Keep Calm & LEGGETE IL GIORNALINO SCOLASTICO!!!
Mavi e Beatrice
INTERVISTA ALLA PROF.SSA MARIA LUISA RICCI
GENTILE PROF.SSA, DOVE È NATA? NON CI INTERESSA QUANDO...
QUALI SCUOLE HA FREQUENTATO? ERA BRAVA AI SUOI TEMPI?
IN QUALI MATERIE ECCELLEVA?
L'INSEGNAMENTO È STATA UNA SCELTA O HA ALTRI PROGETTI
LAVORATIVI?
Cari ragazzi mi chiamo Maria Luisa e sono la sorella di una Prof che è
nella vostra scuola da diverso tempo, Francesca Ricci. Sono nata a
Bolzano mezzo secolo fa…detto così fa impressione anche a me!!!
Arrivare quest’anno nella scuola Foscolo è stato emozionante per due
ragioni almeno:
­ la prima è che qui ho frequentato anch’io le medie alla vostra età e
dunque associo a questa scuola molti ricordi, tutti piacevoli, del
tempo delle medie;
­ la seconda è che nel lavoro avevo un gran bisogno di cambiare e il
trasferimento qui mi ha offerto questa possibilità.
5
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
Ho frequentato le Manzoni, le Foscolo e poi mi sono iscritta al liceo classico “Carducci” con l’idea che avrei
proseguito gli studi di medicina all’università (in realtà, poi, mi sono iscritta a biologia). A scuola sono
sempre andata bene, non mi è mai pesato nulla. Alle medie di pomeriggio mi trovavo spesso con i
compagni di classe a fare ricerche in biblioteca e ci divertivamo un sacco. Al liceo andavo a studiare a casa
dei miei compagni, mi chiedevano spiegazioni di greco, latino, matematica… mi piaceva essere di aiuto, ed
ho imparato moltissimo cercando di risolvere le difficoltà degli altri…forse è lì che ho capito che mi sarei
potuta realizzare professionalmente insegnando.
L’unica materia in cui ho sempre dovuto faticare era musica, non sono mai riuscita ad imparare a suonare il
flauto, non capivo assolutamente nulla delle note e adesso che mia figlia quindicenne suona bene il flauto
traverso sono una mamma orgogliosa!!!
All’università non avevo ancora del tutto deciso se
l’insegnamento fosse la strada giusta da intraprendere
per me; tuttavia, l’elaborazione della tesi, il tirocinio in
ospedale come biologa e alcune brevi esperienze di
lavoro successive non mi hanno offerto alternative
allettanti, perciò, appena usciti nel 1990 i concorsi per
abilitarmi all’insegnamento, ho deciso di orientare le
mie energie in quella direzione.
Credo comunque che mi sarebbe potuto piacere molto
un lavoro da ricercatrice nel settore della genetica.
PROVI A DEFINIRE BOLZANO CON CINQUE AGGETTIVI POSITIVI E CON CINQUE CHE SOTTOLINEANO LE
COSE CHE NON LE PIACCIONO.
Bolzano per me è una città vivibile, a misura umana, né grande né piccola; è pulita, accogliente, circondata
e immersa in una natura meravigliosa, crocevia di molte lingue e culture. Faccio fatica a trovare aggettivi
per definire aspetti che non mi piacciono: l’unica cosa che mi viene da dire è che è una città dove il costo
della vita è molto alto, non sempre giustificabile con la qualità e la quantità dei servizi presenti.
QUAL È STATA LA SUA PRIMA IMPRESSIONE ENTRANDO IN QUESTA SCUOLA?
CI DICA PER FAVORE ALMENO DUE COSE DI QUESTE SCUOLE CHE LE PIACCIONO E DUE CHE POTREBBERO
ESSERE MIGLIORATE.
Sarà l’influenza della mia precedente esperienza di lavoro, ma la prima impressione che ho avuto entrando
in questa scuola è stata molto positiva, per la calma e l’armonia: ho respirato un’aria di serenità ed
accoglienza, e naturalmente mi riferisco alle persone che ci lavorano ….non alla struttura; se penso a
questa, invece, credo che sia un po’ sacrificato lo spazio a disposizione dei docenti, la sala docenti è piccola
e l’aula per i collegi docenti non è adeguata.
L’offerta formativa della scuola è ampia e adeguata ai tempi, secondo me è un po’ carente l’ambito della
cittadinanza consapevole, penso che qualunque scuola moderna dovrebbe incentivare negli studenti il
rispetto dell’ambiente vicino e lontano e promuovere la cultura della sostenibilità.
PENSA CHE SIA GIUSTO DARE COMPITI PER LE FESTE? POTREBBE MOTIVARE IN DUE RIGHE LA SUA
RISPOSTA?
Quello dei compiti, la quantità eccessiva, ritengo sia un male della scuola
italiana: sono convinta che basterebbe la metà delle consegne che vengono
date per casa agli studenti, per garantire un buon percorso di apprendimento.
Basterebbe che i docenti ricordassero sempre che la parola ”compito” deriva
dal verbo latino compire = compiere, cioè portare a termine: il ruolo del
compito dovrebbe essere quello di completare il lavoro iniziato a scuola,
consolidare i nuclei fondanti delle discipline, promuovere l’autonomia e la
responsabilità dell’alunno nell’apprendere le conoscenze rafforzandone le
6
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
motivazione e l’autostima.
In due righe: i compiti durante le feste potrebbero essere evitati, a patto che gli alunni svolgano tutto
quanto c’è da fare con il dovuto impegno e costanza durante la settimana scolastica.
È UNA BRAVA CUOCA? QUAL È IL SUO PIATTO PREFERITO? LO SA CUCINARE?
Non sono una brava cuoca, un po’ per necessità e un po’ per scarso interesse,
cucino poco e pasti semplici con ricette veloci. Sono di quella categoria di
persone che ritiene il mangiare solo una necessità fisiologica, e non vivo per
mangiare. Così anche i miei famigliari si sono dovuti adattare. Ciò non significa
che non mi piaccia mangiare bene o non apprezzi la buona cucina: la mia
specialità sono i risotti. Il cibo che mi piace di più in assoluto e a cui non
rinuncerei mai è il formaggio.
PRATICA QUALCHE SPORT? SE SÌ, QUALE??
Nel tempo mi sono impigrita. Al momento non pratico alcuno sport,
vado in bici, mi tengo in forma cercando di muovermi appena mi è
possibile. Tra gli otto e i diciassette anni ho fatto atletica a livello
agonistico con buoni risultati. In seconda media ho partecipato ai
campionati nazionali dei giochi della gioventù a Barletta in Puglia,
poiché avevo vinto le fasi regionali in salto in alto con 1,48 m.
Saltavo praticamente la mia altezza.
In inverno mi piace sciare.
CHE RAPPORTO HA RISPETTIVAMENTE CON LA MODA E LO SHOPPING? SA COSA È LO CHATOUCHE?
HA MAI PORTATO TACCHI 15?
Il mio rapporto con la moda è nullo!!! Non la seguo, ho i miei gusti e ”me ne frego” della moda. Ogni capo
di abbigliamento me lo devo vedere addosso e poi decido se mi piace, non prima. Raramente faccio
shopping, solo quando è necessario. Non so cos’è lo chatouche, o, meglio, non lo sapevo fino a un minuto
fa, prima di entrare in internet per scoprirlo. Odio le parrucchiere, più del dentista, e si vede, i miei capelli
non sono mai a posto.
In genere non porto tacchi alti, per evitare danni ai piedi e alla colonna vertebrale.
QUAL È L'ULTIMO LIBRO CHE HA LETTO? QUAL È IL LIBRO DELLA SUA VITA?
C'È QUALCHE LIBRO CHE NON È RIUSCITA MAI A TERMINARE? PERCHÈ?
L’ultimo libro che ho appena finito di leggere è quello di Franz
Thaler “Dimenticare mai”. Mi ha commosso e sono contenta di
averlo letto.
Non credo di avere un libro della mia vita, se finissi nella
classica isola deserta penso che porterei con me solo il Cantico
delle Creature di San Francesco d’Assisi, che è per me una
continua fonte di ispirazione.
Sono pochi i libri che non sono riuscita a terminare, tuttavia
non sono una che legge molto per diletto.
MI POTREBBE DIRE I SUOI TRE FILM, TRE GRUPPI MUSICALI E TRE CANZONI PREFERITI?
I tre film preferiti: “La mia Africa” con Meril Streep e Robert Redford; “ Il gladiatore”,
con Russel Crowe”; “L’ultimo samurai” con Tom Cruise.
Gruppi musicali: ne ho uno solo, i Pink Floyd.
Canzoni: “La donna cannone” di De Gregori; “L’anno che verrà” di Lucio Dalla; “Vorrei
incontrarti fra cent’anni” di Ron ….e tante altre.
7
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
INTERVIEW MIT FRAU EMANUELE UND FRAU GINNANESCHI
GUTEN MORGEN! WO SIND SIE GEBOREN?WANN GENAU MÜSSEN WIR NICHT WISSEN... WELCHE SCHULE
HABEN SIE BESUCHT? WAREN SIE GUT IN DER SCHULE? WOLLTEN SIE IMMER SCHON LEHRER WERDEN
ODER HABEN/HATTEN SIE NOCH ANDERE BERUFE?
Also, ich bin am 20. März in Bozen geboren.
Ich bin in Piombino, in der südlichen Toskana
Ich habe das humanistische Gymnasium besucht, ich geboren. Nach der Grund­ und Mittelschule besuchte
war eine ziemlich gute Schülerin und meine
ich das Naturwissenschaftliche Gymnasium. In der
Lieblingsfächer waren Kunstgeschichte, Geschichte
Schule war ich keine „Musterschülerin“, aber ich
und Italienisch.
hatte keine nennenswerten Probleme. Sprachen,
Unterrichten gefällt mir! Immerhin mache ich es
Mathematik, und Philosophie zählten zu meinen
schon seit über zehn Jahren. Nebenbei arbeite ich
Lieblingsfächern. Bereits in meiner Studienzeit habe
auch als Kunstvermittlerin ­ leider immer weniger... ich begonnen zu unterrichten, und das habe ich
immer sehr gerne gemacht.
VERSUCHEN SIE BITTE BOZEN ZU BESCHREIBEN. UND ZWAR MIT FÜNF POSITIVEN ADJEKTIVEN UND MIT
FÜNF
WEITEREN,
DIE
DIE
DINGE
BESCHREIBEN,
DIE
IHNEN
NICHT
GEFALLEN.
5 positive Adjektive: grün, wohlhabend, organisiert, schön, lebendig, multikulturell, ordentlich und
klein, gepflegt,
sauber
5 negative Adjektive: konservativ, schwül,
nicht so grün (sonst fällt mir nichts ein!)
fremdenfeindlich, widersprüchlich, teuer.
WIE WAR IHR ERSTER EINDRUCK IN DIESER SCHULE? NENNEN SIE UNS BITTE ZWEI DINGE, DIE IHNEN
AN UNSEREN SCHULE GEFALLEN UND ZWEI DIE VERBESSERUNGSBEDÜRFTIG SIND.
In dieser Schule herrscht ein fröhliches Klima und
Ich fand schön, dass das Gebäude schon etwas älter
man spürt, dass viele Lehrpersonen gern zur Arbeit
war. Ich dachte: „Das ist eine Schule mit Geschichte“.
kommen.
An der Schule gefallen mir die hohen Räume, die
Ich finde die Schulbibliothek super! Noch nie war ich Helligkeit und die Einrichtung. Ich weiß nicht, was
an einer Schule, die so viele Bücher hat! Und auch
man verbessern könnte .....
die ganzen Bilder, die überall hängen finde ich
wirklich toll.
Was ich anders machen würde: Ein größeres
Lehrerzimmer und größere Mensa­Räume wären
nicht schlecht.
8
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
IST ES IHRER MEINUNG NACH GUT, DASS SCHÜLER IN DEN FERIEN HAUSAUFGABE BEKOMMEN? KÖNNEN
SIE IHRE ANTWORT KURZ BEGRÜNDEN?
Hausaufgabe? Ich gebe generell wenig Aufgabe, denn
ich glaube, dass die SchülerInnen so schlau sein
sollten, selber zu wissen, ob sie etwas wiederholen
müssen oder nicht. Und Ferien sind Ferien.
Ich finde, dass die Schüler in den Sommerferien auf
jeden Fall ein wenig arbeiten und sich mit manchen
Themen und Fächern beschäftigen sollten. Warum?
Weil die Lust am Lernen und Erfahren nicht auf die
Schulmonate beschränkt werden sollte und die
Sommerferien im Grunde „fast“ zu lang sind. In den
restlichen Ferien sollten Entspannung und Erholung
jedoch im Vordergrund stehen.
SIND SIE EINE GUTE KOCHIN? WAS ESSEN SIE AM LIEBSTEN? KÖNNEN SIE DAS AUCH SELBST KOCHEN?
Ich liebe es zu kochen! Und auch
Ich bin keine schlechte Köchin,
zu essen!! Ich habe drei
und ich bin auf jeden Fall eine sehr
Lieblingsspeisen: melanzane alla
gute Esserin! Ich habe kein
parmigiana, Marillenknödel und
Lieblingsgericht. Ich esse alles
Kastanienherzen. Parmigiana
gerne.
mach ich oft, am liebsten mit den
Nudelgerichte und Gemüse zählen
Auberginen aus meinem Garten.
zu meinen Favoriten.
Marillenknödel auch, aber die von
meiner Oma schmecken besser.
Kastanienherzen sind kompliziert
zum Selbermachen, aber zuuuuu
lecker!
BETREIBEN SIE SPORT? WENN JA, WELCHEN?
Ich habe früher Volleyball gespielt,
Gegenwärtig treibe ich wenig
Sport. Früher habe ich
jetzt gehe ich Pilates und fahre
Leichtathletik getrieben, Tennis
täglich mit meinem Rad in die
gespielt und viel getanzt. Tanzen
Schule.
ist meine große Liebe.
WIE STEHEN SIE ZUR AKTUELLEN MODE? WISSEN SIE, WAS DAS WORT “CHATOUCHE” BEDEUTET?
TRAGEN SIE MANCHMAL SCHUHE MIT SEHR HOHEM ABSATZ?
Ich liebe Schuhe, Taschen und Hüte! Ich nähe einige Ich interessiere mich nicht besonders für Mode und
Kleider auch selbst (Schneiderin wäre ich auch gern Shopping finde ich langweilig. Chatouche ....? Ja, ich
geworden). Stöckelschuhe hab ich wirklich viele,
habe im Internet nachgeschaut!!! ;­)
aber 15 cm? Nein, bis jetzt noch nicht, NUR 12 cm, Nein, Schuhe mit so hohen Absätzen habe ich nie
aber vielleicht in Zukunft...
getragen.
Chatouche? Was ist das? Nie gehört!
WELCHES BUCH HABEN SIE ZULETZT GELESEN?WELCHES BUCH HAT SIE BESONDERS BEEINDRUCKT?
GIBT ES EIN BUCH, DASS SIE NICHT FERTIG GELESEN HABEN? WARUM?
Mein letztes Buch war "Judas" von Amos Oz.
Das Buch meines Lebens gibt es nicht. In jeder Phase
meines Lebens waren und sind stets andere Bücher
wichtig.
Ich lese viel und lese grudsätzlich alles zu Ende.
Ich muss mich zwar manchmal zwingen, aber es
nervt mich, ein Buch ungelesen liegen zu lassen.
Zuletzt habe ich ein Liebesroman gelesen habe, der
„Der Preis der Treue“ heißt. Es gibt viele Bücher, die
mir wichtig gewesen sind und auch einige, die ich
nicht fertig lesen konnte/wollte. Zu meinen
Lieblingsautoren zählen Max Frisch, Thomas Mann
und Franz Kafka.
9
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
KÖNNEN SIE MIR JEWEILS DREI FILME, DREI MUSIKGRUPPEN UND DREI LIEDER AUFZÄHLEN, DIE IHNEN
BESONDERS GEFALLEN?
Ich mag REM, U2, Radiohead und
3 Filme: Notting Hill, Schindlers
Pearl Jam.
Liste, Das Leben der Anderen.
Lieblingslieder hab ich auch
3 Gruppen: U2, Sting, Cold Play,
mehrere, je nach Laune... Aber
Pink Floyd und noch viele andere
bestimmt liebe ich "At my most
......
beautiful", "Creep" und "Black".
3 Lieder: Si tu no vuelves (Miguel
Und meine Lieblingsfilme sind
Bosè), One Love (U2), Flugzeuge
auch sehr viele. Sicherlich "Ultimo
im Bauch (Herbert Grönemeyer),
tango a Parigi", "Funny Games"
Paar Daach fröher (BAP)
(alle Filme von Haneke fine ich
wunderbar) und "La Haine".
Danke
INTERVIEW TO TEACHER PICONE
DEAR MS PICONE
WHERE WERE YOU BORN? WE ARE NOT INTERESTED
IN WHEN …
WHAT SCHOOL DID YOU ATTEND? WERE YOU GOOD
AS A STUDENT?
WHICH SUBJECTS WERE YOU GOOD AT?
HAVE YOU ALWAYS THOUGHT OF WORKING AS A
TEACHER?
I was born in Bolzano.
I attended the Scuola Media Alfieri and then the
Liceo Linguistico Marcelline.
Yes, I was good at school in all subjects.
I chose to do this job but before I worked as a
touristic guide and as an employee.
TELL US ABOUT BOLZANO, FIRST BY USING FIVE POSITIVE ADJECTIVES AND THEN FIVE ADJECTIVES
WHICH EMPHASIZE THE THINGS THAT YOU DON'T LIKE.
Green, small, not too loud, sunny, cosy
negative about Bolzano...
not very fun, not very open minded sometimes
can't think of any more negative adjectives
WHAT WAS YOUR FIRST IMPRESSION WHEN YOU HAVE STEPPED INTO THIS SCHOOL?
PLEASE,TELL US TWO THINGS YOU LIKE ABOUT THIS SCHOOL AND TWO OTHERS THAT COULD BE
IMPROVED.
My first impression ? Oh well it was a long time ago ... about 10 years ago when I was here for my tirocinio.
I had a positive impression.
The positive is that there is a lot going on as it is a big school and near my place, the negative ...I 'd like to
have all classrooms wired and with Interactive Whiteboards!
DO YOU THINK IT IS OK TO GIVE HOLIDAY HOMEWORK? COULD YOU PLEASE JOT DOWN TWO LINES TO
GIVE REASONS FOR YOUR ANSWER?
About homework .. it's difficult to answer I'd say that holidays are meant to recharge, relax and catch up so
...se devi recuperare e non penso solo alle tua energia, non ci devi proprio pensare durante le vacanze...
10
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
ARE YOU A GOOD COOK? WHAT IS YOUR FAVOURITE
DISH? DO YOU KNOW HOW TO COOK IT?
I am not a very good cook but I do cook. I have a lot
of favourite foods: I like veggies, pizza, Thai,
Japanese etc.etc.
DO YOU DO ANY SPORTS? IF YOU DO ANY, WHICH
ONE/ONES?
I do athletics, pilates and tennis.
WHAT DO YOU THINK OF FASHION AND GOING
SHOPPING? DO YOU KNOW WHAT THE CHATOUCHE
IS? HAVE YOU EVER WORN VERY HIGH­HEELED
SHOES?
I am not a fashion addict but I like shopping.
Yes it's something you do on your hair
No I haven't.
WHICH IS THE LATEST BOOK YOU HAVE READ? WHICH IS YOUR FAVOURITE BOOK? HAS IT EVER
HAPPENED TO YOU THAT YOU HAVE NOT BEEN ABLE TO GET TO THE END OF A BOOK? WHY?
The Silkworm by J. K. Galbraith AKA Rowling the author of Harry Potter
My favourite books are those not translated I try to read them in their original language
Yes, it's the Northern Lights by Pullman I had watched the movie to it ( La Bussola d'Oro) and had no fun in
reading the story to the end so I just gave up !
COULD YOU TELL US YOUR THREE FAVOURITE MOVIES/FILMS, BANDS AND SONGS?
Before the rain, the English patient, Thelma and Louise
bands: the Coldplay, the Beatles, the Pink Floyd, Cranberries and U2 and and and
I haven't got a favourite song usually I shuffle songs by my favourite singers or bands.
Thanks
Maria Elena Picone
INCONTRIAMO LA LADINIA
Quest' anno tutte le classi prime e alcune classi seconde della
nostra scuola hanno partecipato al progetto “Bolzano incontra la
Ladinia”. Il progetto si è articolato in due momenti: un primo
incontro introduttivo sulla Ladinia durante il quale sono state date
informazioni sulla lingua, sulla storia e sulla cultura ladina; un
I colori della bandiera ladina sono
secondo momento caratterizzato da un'uscita didattica sul
azzurro, bianco e verde: l'azzurro
territorio.
rappresenta il cielo, il bianco rappresenta
la neve e il verde i pascoli.
Le classi prime sono state in val Badia, dove dapprima hanno
visitato il Museo "Ciastel de Tor", partecipando ad un'avventurosa
caccia al tesoro, e poi hanno effettuato una breve escursione nella
Valle dei Mulini a Longiarù.
Le classi seconde, invece, sono state in val Gardena e qui hanno
visitato il “Museum Gherdëina" di Ortisei e la Chiesa di San
Giacomo, un piccolo gioiello di architettura gotico­romana.
11
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
Se volete saperne di più, leggete la scheda informativa che abbiamo preparato e gustatevi le nostre foto!
TERRITORIO:
IL territorio della Ladinia è situato a cavallo fra il
Trentino Alto Adige e il Veneto ed è suddiviso tra le
province di Trento, Bolzano e Belluno.
La Ladinia si raccoglie attorno al gruppo del Sella
(m.3152), il massiccio che rappresenta il cuore di
questo territorio. Da lì le cinque vallate si sviluppano
a raggiera: Val di Fassa a Sud/Ovest; Val Gardena a
Nord/Ovest, la Val Badia e la valle di Marebbe a
Nord/Est; la vallata di Livinallongo a Sud/Est, e
Cortina d' Ampezzo ad Est.
Oggi la Ladinia è famosa in tutto il mondo per le
Dolomiti dalle vette stupende e per la natura che
circonda le sue cinque valli.
POPOLAZIONE: La popolazione delle valli ladine è in
crescita e oggi conta circa 37.000 persone.
ECONOMIA: Un tempo l'economia della Ladinia era
incentrata prevalentemente sull' agricoltura e sull'
allevamento; oggi l'economia di questa regione è
basata essenzialmente sul turismo estivo ed
invernale.
LINGUA:
La lingua parlata è il ladino. Tempo fa la lingua ladina era
la più diffusa nelle regioni dell’arco alpino, mentre oggi il
ladino è una minoranza linguistica, presente solo in alcune
valli dolomitiche.
Questa lingua risale al periodo della presenza dei romani
nella zona alpina. Il condottiero romano Druso conquistò
nel 15 a.C. la regione alpina e dalla fusione dell’antica
cultura celtica­reta con quella dei romani nacque il ladino.
La lingua ladina stessa si è diffusa quindi già nel primo
secolo d.C., fino poi a scomparire gradualmente.
Oggi la lingua ladina è ancora presente nelle seguenti valli
dolomitiche nell’Italia, come anche nella Svizzera: nella Val
Gardena, Val Badia, Val di Fassa, Livinallongo ed Ampezzo
nelle Dolomiti, nel Friuli e nel Cantone di Grigioni in
Svizzera.
Nell’Alto Adige il ladino è oggi anche materia obbligatoria
nelle scuole ladine ed esistono inoltre diverse
pubblicazioni in lingua ladina, come per esempio libri o
giornali.
Daniel
12
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
UNSER AUSFLUG INS GADERTAL
Am Freitag 2. Oktober sind wir und die Klasse 1E ins
Gadertal gefahren. Die Reise hat zwei Stunden gedauert.
Es war ein bisschen langweilig.
Wenn wir angekommen sind, haben wir die Jause
gegessen. Dann sind wir ins Ladinische Museum
gegangen und haben eine Schatzsuche gemacht.
Am Ende haben wir uns alles im Museum merken müssen
und 5 Bilder an die richtige Stelle kleben sollen.
Leider sind wir die letzte Mannschaft gewesen. Die ersten
haben einen Mineralstein bekommen.
Danach sind wir ins Mühlental gefahren. Die Führung hat
uns gezeigt, wie eine Mühle funktioniert.
Dann haben wir noch weitere Mühlen gesehen. Leider hat
es angefangen zu regnen und wir mussten zurück gehen.
Um das Museum war auch eine schöne Landschaft! Wir
haben da mit einem Fernrohr die sehr schöne Landschaft
beobachtet! Und wir haben auch gesehen, wie das Mehl
gemacht wird!
Das war ein wunderschöner Tag!
1F
TRIP TO ENGLAND
The week in Broadstairs was a wonderful
week! The night activities with the school
were cool – I liked a lot disco and karaoke,
they were the best ones!!
I liked the school too, it was interesting.
The host family was a very good family and
the house was comfortable.
When we went to Canterbury and London I
had a lot of fun. They really are two
beautiful cities!
The best thing of that week is that I spoke
English a lot but in class I had most of the
students who were from Germany and so I
spoke English and German too.
I liked this week a lot and I miss those
days
(Iris 3/B)
13
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
The night activities were very fuuny,
my favourite one was the cinema
(we saw 'The Martian'). The teachers
were good but one of them was
crazy, he kept saying: “I'm the
boss!!”.
The host family was friendly and
funny.
London was beautiful and Hamleys
(the toy shop) was
INCREDIBLE!
Canterbury cathedral was beautiful
… and big!
(Andrea 3/B)
GUSTI MUSICALI DELLE CLASSI PRIME
Quest'anno abbiamo
deciso di aprire il
primo numero del
nostro giornalino con
un sondaggio sui gusti
musicali delle classi
prime, sia per poter
conoscere meglio i
nostri nuovi compagni
sia per renderli in
qualche modo
protagonisti del
“SOFFIO”.
Gli alunni intervistati
sono stati 146, anche
14
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
se non sempre tutti hanno risposto a tutte le domande o hanno espresso in modo chiaro e univoco la loro
risposta.
Come potete osservare dal primo grafico, la maggior parte degli alunni preferisce ascoltare la musica pop
(42), rock (24) o rap (23) mentre gli altri alunni ascoltano più volentieri hip hop oppure musica classica,
jazz, dupstep, house, latina o altri generi.
La colonna a destra rappresenta il totale delle risposte considerate.
La musica è un momento di relax:
questo pensa la maggior parte
degli alunni (136).
Come risulta evidente dai dati, 84
studenti non suonano alcuno
strumento, mentre tra i restanti 58
poco meno della metà suona la
chitarra (27), a seguire gli altri due
strumenti preferiti sono il
pianoforte/la tastiera (15) e il
violino (5).
Il grafico evidenzia che più
della metà degli alunni (92)
non è iscritta ad un corso di
musica; gli altri frequentano un
corso di musica o presso la
nostra scuola o all' interno di
una associazione/un istituto
(per un totale di 54 alunni).
Daniel e Matteo
15
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
UNA VITA DA SOCIAL
Connessi sì... ma sempre con la testa!
Il 21 ottobre tutte le classi prime della nostra scuola hanno partecipato alla campagna informativa "Una
Vita da Social" promossa dalla Polizia di Stato, allo scopo di sensibilizzare i ragazzi ad un uso consapevole
e responsabile di internet, in particolare dei social network.
Ad attendere le classi in piazza Walther c'erano gli operatori della Polizia Postale che in un Tir, allestito
come un'aula didattica, hanno affrontato i temi della sicurezza on­line.
Alla manifestazione erano presenti anche alcuni ospiti speciali: Nadja Ochner, atleta delle Fiamme Oro nella
specialità dello snowboard, e i Campioni di hockey dei Foxes.
L'iniziativa è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno avuto la possibilità di riflettere sui possibili
rischi legati all'utilizzo della rete quali il cyberbullismo, la violazione della privacy altrui e propria, il
caricamento di contenuti inappropriati, l’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli
altri.
Ecco alcune riflessioni dei nostri compagni:
"Navigare in Internet può essere pericoloso, perciò
dobbiamo stare attenti a quello che facciamo e
soprattutto dobbiamo usare la testa. (Christian 1 E)
"Bisogna essere molto prudenti nell'uso dei social
network, cioè bisogna pensare prima di agire; ad
esempio non si devono dare i propri dati
personali agli sconosciuti". (Laura 1 E)
"Ho imparato che prima di postare
le foto di qualcuno, dobbiamo
chiedere il permesso della persona
fotografata". (Gabriel 1 E)
"Ho capito che è importante uscire
all'aperto con gli amici, invece che
trascorrere il tempo davanti ad un
computer o attaccati al telefonino."
(Emma 1 E)
"Per noi ragazzi è normale avere cellulare,
tablet e computer. Usiamo quasi tutti i
giorni WhatsApp, Facebook, Instagram,
Twitter. Ma quasi nessuno si rende conto
che di tutto quello che postiamo o
scriviamo rimane per sempre una traccia
nella rete". (Anita I E)
16
"Ho imparato che è bene dare l'amicizia in rete solo alle
persone che conosco già nella vita reale e che è un reato
utilizzare i social network per offendere, mettere in in
imbrazzo e minacciare gli altri. Ho anche capito che in
caso di difficoltà è giusto parlarne con i miei genitori, con
gli amici e con gli insegnanti". (Jacopo 1 E)
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
SCELTE DIFFICILI
“Muoviti, Jessica, o faremo tardi!” urla Laila, la mia
migliore amica.
Siamo a due passi dalla scuola e la campanella è già
suonata da un pezzo.
Corro trafelata e intravedo la mia immagine riflessa
sulle finestre della scuola, impossibile non notare i
miei capelli.
“Jessica, stamattina ti sei pettinata o, come al solito,
sei ruzzolata lungo la discesa davanti a casa tua?!”­
Un po' di sarcasmo è proprio quello che mi ci vuole
di prima mattina, grazie Laila. Si mette a
ridacchiare. Io mi avvicino minacciosa e la spettino
con la mano. Sono io ora che rido!
Io e Laila siamo inseparabili da quando ci siamo
incontrate la prima volta all'asilo. Condividiamo ogni
cosa e facciamo sempre tutto insieme: i compiti (lei
ha sempre voti altissimi), le vacanze, le pulizie, i
giochi e…
A lei confido tutto, anche le cose più imbarazzanti,
come quella volta in cui, in terza elementare, ero
così addormentata che sotto la giacca indossavo
ancora la maglia del pigiama. Ricordo che sono
rimasta sino a fine giornata con la giacca addosso,
mentre in classe c'era il riscaldamento! Morirei se
qualcuno lo venisse a sapere, ma io di lei mi fido.
Cerco di sistemarmi i capelli alla meglio mentre, con
la mia solita fortuna, inciampo su un piede e cado
come una pera cotta. Che figuraccia!
Noto che il braccio che mi aiuta ad alzarmi è
collegato al piede stesso che mi ha fatto cadere. Solo
un attimo dopo, una volta in piedi, mi rendo conto di
aver travolto Nathan Maslow, il più carino dell'intero
universo! peraltro non l'ho mai visto da così vicino.
(In verità non avevo mai notato che fosse così
carino.) Le mie mani sudano mentre lui mi sta
parlando ed io non capisco più niente.
“Jessica, non ti sei mica innamorata!?”
“S­ sc ­cusa? C­c­co­osa hai detto?!” balbetto
imbarazzata.
“Ti ho chiesto se stai bene” replica lui.
Mi metto a ridere con un'espressione da ebete.
“Ehm.. sì, grazie. Io devo andare in classe...”. E così
raggiungo velocemente Laila.
La mattina seguente mi chiedo dove sarà stata Laila
ieri pomeriggio: avrebbe dovuto studiare con
qualcuno, ma non è riuscita a dirmi con chi, era
troppo stressata. Probabile che abbia incontrato una
nostra compagna di classe? Decido di chiedere
chiarimenti a tutte le ragazze della 3C, ma nessuno
ieri ha visto Laila. Forse ha studiato con qualcuno
che non conosco? Boh!
Alzo la mano e la saluto: è appena entrata dal
cancello della scuola, faccio prima a chiederlo alla
diretta interessata.
“Ciao Jessica, devo raccontarti un sacco di cose: tu
non hai idea di che cosa è successo ieri!”­ mi
racconta entusiasta.
“Ehi, anche io devo dirti qualcosa”. (Ieri non sono
riuscita nemmeno a dirle che mi sono presa una
cotta per…).
Ma una voce ci interrompe: “Ehi Laila, grazie per
ieri.” Mi volto e alle mie spalle vedo Nathan Maslow.
(?!)
“Se ti serve altro chiedi pure, Nathan !”­ risponde
Laila con tono eccitato.
Nathan sorride e va via. Che cosa vuol dire tutto
ciò?! A Laila forse piace Nathan?!!
“Sai, ieri Nathan mi ha visto in corridoio e siccome
sono brava in matematica mi ha chiesto di studiare
insieme a lui!”­ dice Laila entusiasta.
“Tu sei brava in tutte le materie...”­ le rispondo.
“Ammetto che mi piace, sai?! È così carino !”
17
IL SOFFIO
ANNO XVI
A questo punto credo di aver bisogno di un controllo
all'udito, forse non ho sentito bene.
“Ti piace, quindi?!” le chiedo.
“Sì , e tu che cosa dovevi dirmi?”
“Ehm... dimenticato! sai io...” farfuglio una scusa e
me ne vado.
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
non succederà nulla di grave, no?!
Ci avviamo verso la biblioteca e inizia il mio
fantastico pomeriggio.
Mattina seguente.
È una cosa stra­rischiosa! Quando me l'ha scattata
questa foto?! E quando l'ha pubblicata?! Se la vede
Mi piace lo stesso ragazzo che piace alla mia
Laila mi sa che non sarà contenta!
migliore amica... non è possibile... Sono in un gran
Ho il telefono in mano e scorro la pagina Facebook
casino!
di Nathan; sono davanti alla scuola e fra dieci minuti
“Ehi Jessica, mi stavo chiedendo... Ti va di
suona la campanella.
studiare insieme, oggi ?! Ho sentito che sei brava in Ieri è stato bellissimo studiare con Nathan, ma
grammatica” mi chiede Nathan, appena ci
questa stupidissima foto rischia di compromettere
incrociamo in corridoio.
l'amicizia con la mia migliore amica.
Si avvicina Laila che è appena arrivata. Nascondo
subito il telefono, magari non l'ha ancora scoperto.
“Buongiorno Jes! cosa hai combinato ieri:
visualizzavi i miei messaggi ma non mi hai mai
risposto. Come mai?!” mi dice con voce scocciata.
Cerco di accampare una scusa, ma nulla di
convincente.
“Lo so io, sei andata in biblioteca a studiare con
“Sì, grammatica è l'unica cosa che mi riesce bene”.
Nathan! Perché non me l'hai detto?!” Mi mostra il
A­I­U­T­O!!! Nathan mi ha parlato… potrei toccare il suo telefono sul profilo di Nathan, con quella foto...
cielo con un dito! E per fortuna non ho rimediato
Oh no! Beccata! E che cosa faccio adesso?!
un'altra figuraccia come quella di ieri. Però devo
Ormai non mi resta che confessare la verità.... e
dirgli di “no” in nome dell'amicizia tra me e Laila. E aspettarmi il peggio.
invece… non penso e rispondo d'istinto: “Certo,
“Laila, a me piace Nathan, avrei dovuto dirtelo, ma
sarebbe un piacere aiutarti!”. Accidenti, ma che ho
sapevo che ti saresti arrabbiata...”
detto?!
Questo episodio è stata la fine della nostra amicizia.
“Fantastico! Allora alle 16:00 ti aspetto al
Non si dovrebbe avere mai segreti con le proprie
cancello”.
amiche e neanche agire alle loro spalle.
Dentro di me so che devo trovare una scusa ed
A me manca tanto, avrei voluto non perdere la mia
annullare l'appuntamento. Ma ormai ho già
migliore amica soltanto per un ragazzo. Avrei
pronunciato la mia condanna e sorridendo rispondo: preferito non tradire la sua fiducia uscendo con
“Allora a più tardi, Nathan”.
Nathan, che peraltro da quel giorno non mi ha più
No! Jessica, ma che cosa combini?!?!?” L'unica cosa considerata. L'amicizia vale molto di più di una cotta
da fare è non farsi trovare alle 16:00. Ma cosa mi
passeggera.
passa per la testa?!
Solo ora l'ho capito, ma è tardi.
Nicole
Sono le 16:00 e Laila si è fermata a parlare con una
nostra compagna. Penso: “Che tempismo perfetto!
Ecco sto arrivando al cancello, Nathan è già lì ad
aspettarmi, procedo dritta verso di lui senza
guardarlo. “Ehi eccomi, andiamo ?” dico salutandolo
con la mano.
Ma che cosa sto facendo?! Non dovevo essere
invisibile? Penso, però, che se Laila non lo scopre
18
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
LA SCUOLA CHE VORREI
Vorrei andare in una scuola volante
di un blu elettrizzante.
La struttura sarebbe a forma di un palloncino
dove per arrivarci bisogna prendere l'aereo al posto del pulmino.
La palestra senza muri ma con il tetto all'ultimo piano
ed è proprio lì che ci alleniamo.
L'aula di arte si trova in fondo
e dal pavimento trasparente si vede il MONDO,
con le lenti d'ingrandimento, fuori posso guardare
ogni singolo particolare.
L'aula computer ha delle sedie che cambiano colore
a secondo del tuo umore.
La biblioteca è una strada fluttuante
che gira intorno alla struttura GIGANTE,
con una mensola lì vicino
con tanti libri per ogni bambino.
Nell'aula di musica si suona con tanti strumenti
per far diventare tutti contenti.
Tutti aspettano il suono del trombone
per entrare in classe e fare lezione.
La presidenza è triangolare
con gli schermi delle telecamere per controllare.
La segreteria è verso nord
e per segretario c'è un Lord.
Sopra l'aula di arte c'è uno stanzino
con un medico che cura ogni bambino.
Il laboratorio di scienze è molto curioso
per fare esperimenti in un modo spaventoso.
Storia si studia davanti ad uno schermo
così l'insegnante sta un po' fermo.
I banchi sono a quadretti
dato che li hanno inventati gli architetti.
Puoi fare tutte le materie che vuoi
basta che siano d'accordo i tuoi.
Gli orari cambiano ogni settimana
per fare impazzire la“ pilotessa” urbana.
L'intervallo si fa nella propria classe
mangiando torte con varie glasse.
Per le lingue straniere c'è un solo insegnante
che le insegna in un modo fulminante.
I compiti per casa non esistono
perchè si resta a scuola finchè non si finiscono.
Questa è la scuola della mia fantasia
per questo ho scritto questa poesia.
Ginevra Racheli 1C
TANTI COMPLIMENTI DALLA NOSTRA REDAZIONE A GINEVRA,
CHE SI È RIVELATA UNA PROMETTENTE SCRITTRICE!
ASPETTIAMO ANCORA LE TUE FUTURE CREAZIONI.
19
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
RECENSIONI
Il nuovissimo libro di Giuseppe Catozzella, dal titolo
“Non dirmi che hai paura”, pubblicato nel gennaio
dell'anno scorso, è un bellissimo romanzo di
narrativa moderna e contemporanea.
Esso narra la storia di Samia, una ragazza di
Mogadiscio, e della sua grandissima passione per la
corsa.
Insieme ai suoi sogni, però, cresce in Somalia anche
la violenza: in poco tempo cambia tutto. Il suo
Paese, martoriato dalla guerra, perde tutti i suoi
colori, i suoi suoni, il suo fascino; niente ha più un
senso. Ed è proprio la guerra che alimenta la voglia
di riscatto di Samia. Ella è determinata e vuole
reagire. Oltre alla violenza vede la luce, la libertà e la
possibilità di una vita migliore. Si allena
clandestinamente, correndo di notte in uno stadio
deserto e riesce così a qualificarsi alle Olimpiadi di
Pechino del 2008, a soli diciassette anni.
Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne
musulmane in tutto il mondo. Samia, tuttavia, non si
scoraggia e si ripromette di presentarsi alle
successive Olimpiadi, a Londra nel 2012, più
preparata delle avversarie e determinata a vincere
per il suo Paese e per se stessa.
Ma una volta rientrata a casa, niente è come prima.
Gli integralisti hanno accumulato ancora più forza:
odiano tutti, odiano il mondo intero. Samia capisce
che restare in Somalia non ha un senso; è costretta a
correre chiusa dentro un burqa ed si rende conto che
allenarsi per le Olimpiadi diventa sempre più
difficile. Dopo sei mesi decide, perciò, di lasciare il
suo Paese e finalmente parte, come un soldato o
come un guerriero che va in battaglia.
Il viaggio si rivela un inferno. In settantadue su una
Land Rover attraversano il deserto per diversi giorni,
in condizioni disumane.
Dopo cinque mesi di sofferenze, Samia parte da
Tripoli per raggiungere, finalmente, l'Italia. A poche
ore dalla costa italiana, però, la barca va in avaria.
Ella e tutti gli altri si ritrovano, per l'ennesima volta,
ad aspettare. Poco dopo arriva una barca in loro
soccorso. Samia, fuori di sè, si tuffa in mare nel
20
tentativo di afferrare delle funi lanciate
dall'imbarcazione. Ma, non sapendo nuotare, muore.
Storia triste, vero? Io avrei preferito un bel lieto fine.
Il libro mi è piaciuto tantissimo e mi ha coinvolto
molto, facendomi provare tutto quello che Samia ha
provato sulla sua pelle. L'aspetto più interessante del
romanzo è senza dubbio il tema dell'emigrazione. I
libri, infatti, sono il mezzo più efficace per
sensibilizzare le persone su argomenti così “delicati”.
“Il viaggio verso l'Europa è come una creatura
mitologica che può portare alla salvezza o alla
morte con la stessa facilità”.
Questa è la frase che mi è piaciuta di più in assoluto,
perchè è proprio vero. Emigrare verso l'Europa è un
viaggio fatale, che può condurre alla morte, ma può
essere anche l'occasione per vivere una nuova vita.
In quell'arco di tempo il futuro di ogni migrante è
appeso ad un filo.
Zoe Landi 2 F
SCHEDA BIBLIOGRAFICA:
Titolo: Non dirmi che hai paura
Autore: Giuseppe Catozzella
Anno: 2014
Editore: Feltrinelli
Genere: narrativa italiana
Valutazione:
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
SPAZIOLIBRO: FINALMENTE PRIMI!
La Foscolo partecipa a Spaziolibro dalla prima edizione, ed è sempre arrivata in finale, eterni secondi,
quest’anno finalmente la 3 F ci ha fatto sognare e …
FINALMENTE PRIMI
Una vittoria piena, meritata e vissuta con molto fair play … da veri campioni!
MA CHE COSA È SPAZIOLIBRO? CHI VI PARTECIPA? COME SI GIOCA?
Spaziolibro è una manifestazione legata ai libri, è organizzata dall’Ufficio educazione permanente,
biblioteche e audiovisivi della Provincia, per circa una settimana vi sono presentazioni di libri, incontri con
gli autori e giochi vari.
C’è anche un torneo interscolastico per le terze medie, quest’anno vi hanno partecipato una classe della
scuola “Negrelli” di Merano, una della scuola “Archimede” e una della “Leonardo da Vinci”.
Tutti/e i /le ragazzi/e hanno letto il libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella, dopodiché
hanno dovuto rispondere ad una serie di domande su: personaggi, tempi, luoghi, azioni, particolarità,
identikit, chi l’ha detto, ecc. Oltre alle domande proposte in forma diretta, c’erano anche cruciverba, delle
pictionary, in cui la domanda era posta in forma di disegno, ed anche, in finale, una ruota della fortuna in
cui i nostri eroi hanno bruciato tutti i tempi, indovinando immediatamente la frase nascosta!
Complimenti quindi alla 3 F che ha vinto meritamente,
ha letto e studiato molto, ha fatto un bel gioco di
squadra, sotto lo sguardo vigile e attento, ma anche
divertito, della prof.ssa Longhin, una fantastica
coach!!!
I/le ragazzi sono stati premiati con una chiavetta e
sono stati in libreria a scegliersi un libro regalato
dall’Ufficio educazione permanente.
Bella esperienza … da ripetere!!!
la bibliotecaria Alessandra
21
IL SOFFIO
ANNO XVI
NUMERO 1
NOVEMBRE 2015
CRUCICERCA
Trova le parole elencate in fondo.
Possono essere in orizzontale, in verticale o in obliquo:
Trebo, Martelli, Emanuele, Lucchi, Furlani, Pellò, Lazzarotto, scienze, sport,
Mazzeo
ANAGRAMMI
Dietro alle parole qui elencate sono nascosti i cognomi di alcuni insegnanti della nostra
scuola...non sempre siamo riusciti a trovare parole di senso compiuto in italiano, ma il
suono delle parole trovate ci ha ispirato e ha evocato il pensiero di altre lingue per il
momento a noi sconosciute.....
TORBE =
MILLARTE =
CHICLU =
NUMAELE =
RUFILAN =
PÒLLE =
ZATTAROLZA =
Le soluzioni saranno pubblicate nel prossimo numero.
22