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IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 con la collaborazione di: Redazione: Alberti Daniel, Baratieri Giorgia, De Filippo Beatrice, Moratello Matteo, Romeo Michela, Schillaci Nicole, Waha Mavi Cocciardi Michela, Mazzeo Annamaria EDITORIALE Progetto “Banca del tempo a Scuola” L'espressione “Banca del tempo a scuola” significa “donare” tempo mettendo a disposizione le proprie conoscenze per aiutare gli altri: sei bravo in matematica, ma hai bisogno d'aiuto in storia? Vuoi provare l'emozione di essere maestro/a e/o alunno/a di un tuo coetaneo? Avrai la possibilità di sperimentare tutto questo, partecipando al progetto “La banca del tempo”, uno sportello divertente che da quest'anno sarà aperto anche nella nostra scuola. I primi incontri avranno un carattere informativo e daranno a tutti i partecipanti la possibilità di conoscere “più da vicino” il progetto e le sue buone intenzioni. (continua a p.4) SOMMARIO LO SPECCHIO DELLA SCUOLA Saluto dalla redazione............................................p.2 Saluto dalla Biblioteca............................................p.2 Progetto "Banca del tempo a Scuola"......................p.4 Decalogo semiserio.................................................p.5 Intervista ai nuovi insegnanti.................................p.5 Incontriamo la Ladinia.........................................p.11 A trip to England...................................................p.13 Indagine sui gusti musicali (classi I)....................p.14 NON SOLO SCUOLA Una vita da social.................................................p.16 NUVOLE D'INCHIOSTRO Scelte difficili........................................................p.17 La scuola che vorrei..............................................p.19 GIRA PAGINA Recensioni ...........................................................p.20 LET'S PLAY............................................................p.21 La "mailbox" è a vostra disposizione nell'atrio della scuola IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 SALUTO DALLA REDAZIONE Bentornati a tutti i nostri cari lettori! Come tutte le cose belle, anche l'estate è finita... purtroppo. E si ricomincia! Ma non facciamoci prendere dalla nostalgia e pensiamo positivo, infatti con l'inizio della scuola riprendono anche le uscite didattiche, le varie attività, i progetti e, anche se meno gradite, le verifiche. Ora che la scuola è ricominciata, anche il giornalino riparte con i suoi articoli interessanti e divertenti!!! La redazione di quest'anno è cambiata: ci sono molti nuovi giornalisti pieni di idee e pronti a dare il meglio di sè!!! Tutti noi ci siamo ripromessi di trovare il modo per coinvolgere di più voi lettori, così, come l'anno scorso, abbiamo deciso di riproporre la “MAILBOX” allo scopo di raccogliere e PUBBLICARE idee, disegni, racconti, poesie, dediche e commenti (SOLO SE COSTRUTTIVI!!!). ASPETTIAMO I VOSTRI NUMEROSI CONTRIBUTI!!! Buon inizio scuola e buon lavoro!!!!!! P.S. Vi ricordiamo anche che potete leggere tutti i nostri numeri sul sito del giornalino!!!!! https://ilsoffiodeltesto.wordpress.com La redazione SALUTO DALLA BIBLIOTECA Buon inizio d’anno a tutti/e, la scuola è già iniziata da un po’, vi siete organizzati, avete tutti i libri, i quaderni, le penne, le matite e soprattutto siete entrati nel ritmo delle giornate scolastiche? Comunque sia ricordatevi di ritagliarvi un po’ di tempo per la lettura e per un giretto in biblioteca. A questo proposito vi ricordo che: Nei pomeriggi di apertura è possibile fermarsi a fare compiti e ricerche utilizzando il materiale librario e i due computer della sala ricerche. Si possono prendere in prestito fino a 5 libri, 2 riviste e un audiolibro, è possibile prolungare il prestito avvisando la bibliotecaria. La biblioteca è aperta tutte le mattine dalle ore 8.15 E’ possibile prenotare libri in prestito e richiedere alle 12.30 (pausa esclusa) e anche il lunedì e giovedì l’acquisto di libri non presenti in biblioteca. pomeriggio dalle ore 14.20 alle 16.20. 2 IL SOFFIO ANNO XVI In ottobre iniziano i TORNEI DI LETTURA: libri per le prime: “Joanie il maschiaccio” e “Oh, freedom!”, per le seconde: “Il mistero del London eye” e “Ritorno alla casa saracena” per le terze: “The giver” e “Non dirmi che hai paura” Per i/le ragazzi/e di terza è già pronta una lista di libri “giusti” per l’esame (romanzi sull’adolescenza, sui diritti dei ragazzi, sui conflitti e guerre nel mondo, sulle guerre mondiali…) NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 Per le prime classi ci saranno le letture con Nicola Benussi, un laboratorio di scrittura antica con Adriana Paolini e delle attività legate ai libri in lingua tedesca … …..e molto molto altro un po’ per tutte le classi. Durante l’estate abbiamo preparato per voi un sacco di libri nuovi … eccoli Vi aspetto la bibliotecaria Alessandra 3 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 PROGETTO "BANCA DEL TEMPO A SCUOLA" Non serve iscriversi allo sportello! Basta solo partecipare! Il progetto è coordinato dal signor Enea Gemelli, per conto del Comune di Bolzano. Gli incontri si svolgeranno nella biblioteca, tutti i lunedì pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00 a partire da lunedì 12 ottobre 2015. E allora? Che cosa state aspettando?! Per saperne di più, comunque, siamo andati a far visita al signor Enea Gemelli che ci ha spiegato il funzionamento e l'utilità di questo sportello. Ecco che cosa ci ha raccontato. INTERVISTA AL SIGNOR ENEA GEMELLI COME È NATA L'IDEA DI CREARE QUESTO SPORTELLO? Lo sportello è nato dall'idea di applicare i principi della “Banca del tempo” a livello educativo, per costruire una rete di aiuto reciproco nell'ambiente scolastico. L'idea è quella di dare vita ad uno scambio personale. ha aderito all'iniziativa; molti alunni/e hanno accolto con entusiasmo la proposta ed hanno frequentato regolarmente lo sportello. CHE COSA SI FA DI PRECISO DURANTE LO SPORTELLO? I/le ragazzi/e hanno la possibilità di scambiarsi tempo reciprocamente, aiutandosi in materie scolastiche ed extra scolastiche. Ma la “banca del tempo” è anche un'opportunità per stare insieme e per divertirsi! QUESTO SPORTELLO HA AVUTO SUCCESSO IN AMBITO SCOLASTICO? Sì. E' servito sia a chi “insegnava”, sia a chi “imparava”. I/le ragazz/e più preparati/e hanno migliorato le proprie capacità espositive ed hanno aumentato il senso di autostima; i/le ragazzi/e con qualche difficoltà hanno fatto continui progressi. QUALI SONO GLI ALTRI VANTAGGI DI QUESTO SPORTELLO? Questo progetto è pensato più come un momento di socializzazione: non solo si impara a crescere, ma è anche un'occasione per cominciare orientarsi verso un indirizzo scolastico e per scoprire eventuali attitudini lavorative. E' PREVISTA LA PARTECIPAZIONE A QUALCHE CONCORSO? Certamente. L'anno scorso con i/le ragazzi/e della scuola “Archimede” abbiamo organizzato un concorso per “rinnovare” il logo della “Banca del tempo”. Pensiamo di presentare di nuovo questa proposta. CI SONO ALTRE SCUOLE CHE HANNO ADERITO A QUESTO PROGETTO? Sì! La scuola media “Archimede”, già l'anno scorso, 4 L'idea di questo sportello è piaciuta molto a tutti noi della redazione, così abbiamo pensato di realizzare un cartellone per presentare le discipline e le attività che i/le ragazzi hanno intenzione di “mettere a disposizione” dei compagni. Inoltre abbiamo pensato che fosse utile confrontarsi anche con chi ha già fatto esperienza, perciò abbiamo preparato, per i ragazzi della scuola “Archimede”, un'intervista che potrete leggere nel prossimo numero. Beatrice e Mavi IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 DECALOGO SEMISERIO DI BUONI CONSIGLI PER I NOSTRI COMPAGNI DELLE CLASSI I 1. Quando percorrete i corridoi, evitate di urlare e soprattutto OCCHIO ALLE PORTE! (prima o poi ve ne arriva una addosso!!!) 2. Ricordate di preparare la cartella la sera prima e non riducetevi all'ultimo momento! 3. Fidatevi del vostro compagno di banco e condividete con lui il peso dei libri! 4. Pianificate con cura il vostro lavoro e portatevi avanti con i compiti e lo studio. La parola chiave è: ORGANIZZAZIONE. 5. State sempre attenti in classe, così a casa basterà un ripasso veloce! 6. Non fatevi prendere dall'ansia per una verifica! 7. Ricordatevi di memorizzare e annotare la password del computer! È facile dimenticarsela!!! 8. Se amate chiacchierare con i vostri “vicini”, cercate almeno di non farvi beccare...! 9. Se aspirate ad essere eletti rappresentanti di classe, ricordate che è un onore ma anche una grossa responsabilità. 10. Keep Calm & LEGGETE IL GIORNALINO SCOLASTICO!!! Mavi e Beatrice INTERVISTA ALLA PROF.SSA MARIA LUISA RICCI GENTILE PROF.SSA, DOVE È NATA? NON CI INTERESSA QUANDO... QUALI SCUOLE HA FREQUENTATO? ERA BRAVA AI SUOI TEMPI? IN QUALI MATERIE ECCELLEVA? L'INSEGNAMENTO È STATA UNA SCELTA O HA ALTRI PROGETTI LAVORATIVI? Cari ragazzi mi chiamo Maria Luisa e sono la sorella di una Prof che è nella vostra scuola da diverso tempo, Francesca Ricci. Sono nata a Bolzano mezzo secolo fa…detto così fa impressione anche a me!!! Arrivare quest’anno nella scuola Foscolo è stato emozionante per due ragioni almeno: la prima è che qui ho frequentato anch’io le medie alla vostra età e dunque associo a questa scuola molti ricordi, tutti piacevoli, del tempo delle medie; la seconda è che nel lavoro avevo un gran bisogno di cambiare e il trasferimento qui mi ha offerto questa possibilità. 5 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 Ho frequentato le Manzoni, le Foscolo e poi mi sono iscritta al liceo classico “Carducci” con l’idea che avrei proseguito gli studi di medicina all’università (in realtà, poi, mi sono iscritta a biologia). A scuola sono sempre andata bene, non mi è mai pesato nulla. Alle medie di pomeriggio mi trovavo spesso con i compagni di classe a fare ricerche in biblioteca e ci divertivamo un sacco. Al liceo andavo a studiare a casa dei miei compagni, mi chiedevano spiegazioni di greco, latino, matematica… mi piaceva essere di aiuto, ed ho imparato moltissimo cercando di risolvere le difficoltà degli altri…forse è lì che ho capito che mi sarei potuta realizzare professionalmente insegnando. L’unica materia in cui ho sempre dovuto faticare era musica, non sono mai riuscita ad imparare a suonare il flauto, non capivo assolutamente nulla delle note e adesso che mia figlia quindicenne suona bene il flauto traverso sono una mamma orgogliosa!!! All’università non avevo ancora del tutto deciso se l’insegnamento fosse la strada giusta da intraprendere per me; tuttavia, l’elaborazione della tesi, il tirocinio in ospedale come biologa e alcune brevi esperienze di lavoro successive non mi hanno offerto alternative allettanti, perciò, appena usciti nel 1990 i concorsi per abilitarmi all’insegnamento, ho deciso di orientare le mie energie in quella direzione. Credo comunque che mi sarebbe potuto piacere molto un lavoro da ricercatrice nel settore della genetica. PROVI A DEFINIRE BOLZANO CON CINQUE AGGETTIVI POSITIVI E CON CINQUE CHE SOTTOLINEANO LE COSE CHE NON LE PIACCIONO. Bolzano per me è una città vivibile, a misura umana, né grande né piccola; è pulita, accogliente, circondata e immersa in una natura meravigliosa, crocevia di molte lingue e culture. Faccio fatica a trovare aggettivi per definire aspetti che non mi piacciono: l’unica cosa che mi viene da dire è che è una città dove il costo della vita è molto alto, non sempre giustificabile con la qualità e la quantità dei servizi presenti. QUAL È STATA LA SUA PRIMA IMPRESSIONE ENTRANDO IN QUESTA SCUOLA? CI DICA PER FAVORE ALMENO DUE COSE DI QUESTE SCUOLE CHE LE PIACCIONO E DUE CHE POTREBBERO ESSERE MIGLIORATE. Sarà l’influenza della mia precedente esperienza di lavoro, ma la prima impressione che ho avuto entrando in questa scuola è stata molto positiva, per la calma e l’armonia: ho respirato un’aria di serenità ed accoglienza, e naturalmente mi riferisco alle persone che ci lavorano ….non alla struttura; se penso a questa, invece, credo che sia un po’ sacrificato lo spazio a disposizione dei docenti, la sala docenti è piccola e l’aula per i collegi docenti non è adeguata. L’offerta formativa della scuola è ampia e adeguata ai tempi, secondo me è un po’ carente l’ambito della cittadinanza consapevole, penso che qualunque scuola moderna dovrebbe incentivare negli studenti il rispetto dell’ambiente vicino e lontano e promuovere la cultura della sostenibilità. PENSA CHE SIA GIUSTO DARE COMPITI PER LE FESTE? POTREBBE MOTIVARE IN DUE RIGHE LA SUA RISPOSTA? Quello dei compiti, la quantità eccessiva, ritengo sia un male della scuola italiana: sono convinta che basterebbe la metà delle consegne che vengono date per casa agli studenti, per garantire un buon percorso di apprendimento. Basterebbe che i docenti ricordassero sempre che la parola ”compito” deriva dal verbo latino compire = compiere, cioè portare a termine: il ruolo del compito dovrebbe essere quello di completare il lavoro iniziato a scuola, consolidare i nuclei fondanti delle discipline, promuovere l’autonomia e la responsabilità dell’alunno nell’apprendere le conoscenze rafforzandone le 6 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 motivazione e l’autostima. In due righe: i compiti durante le feste potrebbero essere evitati, a patto che gli alunni svolgano tutto quanto c’è da fare con il dovuto impegno e costanza durante la settimana scolastica. È UNA BRAVA CUOCA? QUAL È IL SUO PIATTO PREFERITO? LO SA CUCINARE? Non sono una brava cuoca, un po’ per necessità e un po’ per scarso interesse, cucino poco e pasti semplici con ricette veloci. Sono di quella categoria di persone che ritiene il mangiare solo una necessità fisiologica, e non vivo per mangiare. Così anche i miei famigliari si sono dovuti adattare. Ciò non significa che non mi piaccia mangiare bene o non apprezzi la buona cucina: la mia specialità sono i risotti. Il cibo che mi piace di più in assoluto e a cui non rinuncerei mai è il formaggio. PRATICA QUALCHE SPORT? SE SÌ, QUALE?? Nel tempo mi sono impigrita. Al momento non pratico alcuno sport, vado in bici, mi tengo in forma cercando di muovermi appena mi è possibile. Tra gli otto e i diciassette anni ho fatto atletica a livello agonistico con buoni risultati. In seconda media ho partecipato ai campionati nazionali dei giochi della gioventù a Barletta in Puglia, poiché avevo vinto le fasi regionali in salto in alto con 1,48 m. Saltavo praticamente la mia altezza. In inverno mi piace sciare. CHE RAPPORTO HA RISPETTIVAMENTE CON LA MODA E LO SHOPPING? SA COSA È LO CHATOUCHE? HA MAI PORTATO TACCHI 15? Il mio rapporto con la moda è nullo!!! Non la seguo, ho i miei gusti e ”me ne frego” della moda. Ogni capo di abbigliamento me lo devo vedere addosso e poi decido se mi piace, non prima. Raramente faccio shopping, solo quando è necessario. Non so cos’è lo chatouche, o, meglio, non lo sapevo fino a un minuto fa, prima di entrare in internet per scoprirlo. Odio le parrucchiere, più del dentista, e si vede, i miei capelli non sono mai a posto. In genere non porto tacchi alti, per evitare danni ai piedi e alla colonna vertebrale. QUAL È L'ULTIMO LIBRO CHE HA LETTO? QUAL È IL LIBRO DELLA SUA VITA? C'È QUALCHE LIBRO CHE NON È RIUSCITA MAI A TERMINARE? PERCHÈ? L’ultimo libro che ho appena finito di leggere è quello di Franz Thaler “Dimenticare mai”. Mi ha commosso e sono contenta di averlo letto. Non credo di avere un libro della mia vita, se finissi nella classica isola deserta penso che porterei con me solo il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, che è per me una continua fonte di ispirazione. Sono pochi i libri che non sono riuscita a terminare, tuttavia non sono una che legge molto per diletto. MI POTREBBE DIRE I SUOI TRE FILM, TRE GRUPPI MUSICALI E TRE CANZONI PREFERITI? I tre film preferiti: “La mia Africa” con Meril Streep e Robert Redford; “ Il gladiatore”, con Russel Crowe”; “L’ultimo samurai” con Tom Cruise. Gruppi musicali: ne ho uno solo, i Pink Floyd. Canzoni: “La donna cannone” di De Gregori; “L’anno che verrà” di Lucio Dalla; “Vorrei incontrarti fra cent’anni” di Ron ….e tante altre. 7 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 INTERVIEW MIT FRAU EMANUELE UND FRAU GINNANESCHI GUTEN MORGEN! WO SIND SIE GEBOREN?WANN GENAU MÜSSEN WIR NICHT WISSEN... WELCHE SCHULE HABEN SIE BESUCHT? WAREN SIE GUT IN DER SCHULE? WOLLTEN SIE IMMER SCHON LEHRER WERDEN ODER HABEN/HATTEN SIE NOCH ANDERE BERUFE? Also, ich bin am 20. März in Bozen geboren. Ich bin in Piombino, in der südlichen Toskana Ich habe das humanistische Gymnasium besucht, ich geboren. Nach der Grund und Mittelschule besuchte war eine ziemlich gute Schülerin und meine ich das Naturwissenschaftliche Gymnasium. In der Lieblingsfächer waren Kunstgeschichte, Geschichte Schule war ich keine „Musterschülerin“, aber ich und Italienisch. hatte keine nennenswerten Probleme. Sprachen, Unterrichten gefällt mir! Immerhin mache ich es Mathematik, und Philosophie zählten zu meinen schon seit über zehn Jahren. Nebenbei arbeite ich Lieblingsfächern. Bereits in meiner Studienzeit habe auch als Kunstvermittlerin leider immer weniger... ich begonnen zu unterrichten, und das habe ich immer sehr gerne gemacht. VERSUCHEN SIE BITTE BOZEN ZU BESCHREIBEN. UND ZWAR MIT FÜNF POSITIVEN ADJEKTIVEN UND MIT FÜNF WEITEREN, DIE DIE DINGE BESCHREIBEN, DIE IHNEN NICHT GEFALLEN. 5 positive Adjektive: grün, wohlhabend, organisiert, schön, lebendig, multikulturell, ordentlich und klein, gepflegt, sauber 5 negative Adjektive: konservativ, schwül, nicht so grün (sonst fällt mir nichts ein!) fremdenfeindlich, widersprüchlich, teuer. WIE WAR IHR ERSTER EINDRUCK IN DIESER SCHULE? NENNEN SIE UNS BITTE ZWEI DINGE, DIE IHNEN AN UNSEREN SCHULE GEFALLEN UND ZWEI DIE VERBESSERUNGSBEDÜRFTIG SIND. In dieser Schule herrscht ein fröhliches Klima und Ich fand schön, dass das Gebäude schon etwas älter man spürt, dass viele Lehrpersonen gern zur Arbeit war. Ich dachte: „Das ist eine Schule mit Geschichte“. kommen. An der Schule gefallen mir die hohen Räume, die Ich finde die Schulbibliothek super! Noch nie war ich Helligkeit und die Einrichtung. Ich weiß nicht, was an einer Schule, die so viele Bücher hat! Und auch man verbessern könnte ..... die ganzen Bilder, die überall hängen finde ich wirklich toll. Was ich anders machen würde: Ein größeres Lehrerzimmer und größere MensaRäume wären nicht schlecht. 8 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 IST ES IHRER MEINUNG NACH GUT, DASS SCHÜLER IN DEN FERIEN HAUSAUFGABE BEKOMMEN? KÖNNEN SIE IHRE ANTWORT KURZ BEGRÜNDEN? Hausaufgabe? Ich gebe generell wenig Aufgabe, denn ich glaube, dass die SchülerInnen so schlau sein sollten, selber zu wissen, ob sie etwas wiederholen müssen oder nicht. Und Ferien sind Ferien. Ich finde, dass die Schüler in den Sommerferien auf jeden Fall ein wenig arbeiten und sich mit manchen Themen und Fächern beschäftigen sollten. Warum? Weil die Lust am Lernen und Erfahren nicht auf die Schulmonate beschränkt werden sollte und die Sommerferien im Grunde „fast“ zu lang sind. In den restlichen Ferien sollten Entspannung und Erholung jedoch im Vordergrund stehen. SIND SIE EINE GUTE KOCHIN? WAS ESSEN SIE AM LIEBSTEN? KÖNNEN SIE DAS AUCH SELBST KOCHEN? Ich liebe es zu kochen! Und auch Ich bin keine schlechte Köchin, zu essen!! Ich habe drei und ich bin auf jeden Fall eine sehr Lieblingsspeisen: melanzane alla gute Esserin! Ich habe kein parmigiana, Marillenknödel und Lieblingsgericht. Ich esse alles Kastanienherzen. Parmigiana gerne. mach ich oft, am liebsten mit den Nudelgerichte und Gemüse zählen Auberginen aus meinem Garten. zu meinen Favoriten. Marillenknödel auch, aber die von meiner Oma schmecken besser. Kastanienherzen sind kompliziert zum Selbermachen, aber zuuuuu lecker! BETREIBEN SIE SPORT? WENN JA, WELCHEN? Ich habe früher Volleyball gespielt, Gegenwärtig treibe ich wenig Sport. Früher habe ich jetzt gehe ich Pilates und fahre Leichtathletik getrieben, Tennis täglich mit meinem Rad in die gespielt und viel getanzt. Tanzen Schule. ist meine große Liebe. WIE STEHEN SIE ZUR AKTUELLEN MODE? WISSEN SIE, WAS DAS WORT “CHATOUCHE” BEDEUTET? TRAGEN SIE MANCHMAL SCHUHE MIT SEHR HOHEM ABSATZ? Ich liebe Schuhe, Taschen und Hüte! Ich nähe einige Ich interessiere mich nicht besonders für Mode und Kleider auch selbst (Schneiderin wäre ich auch gern Shopping finde ich langweilig. Chatouche ....? Ja, ich geworden). Stöckelschuhe hab ich wirklich viele, habe im Internet nachgeschaut!!! ;) aber 15 cm? Nein, bis jetzt noch nicht, NUR 12 cm, Nein, Schuhe mit so hohen Absätzen habe ich nie aber vielleicht in Zukunft... getragen. Chatouche? Was ist das? Nie gehört! WELCHES BUCH HABEN SIE ZULETZT GELESEN?WELCHES BUCH HAT SIE BESONDERS BEEINDRUCKT? GIBT ES EIN BUCH, DASS SIE NICHT FERTIG GELESEN HABEN? WARUM? Mein letztes Buch war "Judas" von Amos Oz. Das Buch meines Lebens gibt es nicht. In jeder Phase meines Lebens waren und sind stets andere Bücher wichtig. Ich lese viel und lese grudsätzlich alles zu Ende. Ich muss mich zwar manchmal zwingen, aber es nervt mich, ein Buch ungelesen liegen zu lassen. Zuletzt habe ich ein Liebesroman gelesen habe, der „Der Preis der Treue“ heißt. Es gibt viele Bücher, die mir wichtig gewesen sind und auch einige, die ich nicht fertig lesen konnte/wollte. Zu meinen Lieblingsautoren zählen Max Frisch, Thomas Mann und Franz Kafka. 9 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 KÖNNEN SIE MIR JEWEILS DREI FILME, DREI MUSIKGRUPPEN UND DREI LIEDER AUFZÄHLEN, DIE IHNEN BESONDERS GEFALLEN? Ich mag REM, U2, Radiohead und 3 Filme: Notting Hill, Schindlers Pearl Jam. Liste, Das Leben der Anderen. Lieblingslieder hab ich auch 3 Gruppen: U2, Sting, Cold Play, mehrere, je nach Laune... Aber Pink Floyd und noch viele andere bestimmt liebe ich "At my most ...... beautiful", "Creep" und "Black". 3 Lieder: Si tu no vuelves (Miguel Und meine Lieblingsfilme sind Bosè), One Love (U2), Flugzeuge auch sehr viele. Sicherlich "Ultimo im Bauch (Herbert Grönemeyer), tango a Parigi", "Funny Games" Paar Daach fröher (BAP) (alle Filme von Haneke fine ich wunderbar) und "La Haine". Danke INTERVIEW TO TEACHER PICONE DEAR MS PICONE WHERE WERE YOU BORN? WE ARE NOT INTERESTED IN WHEN … WHAT SCHOOL DID YOU ATTEND? WERE YOU GOOD AS A STUDENT? WHICH SUBJECTS WERE YOU GOOD AT? HAVE YOU ALWAYS THOUGHT OF WORKING AS A TEACHER? I was born in Bolzano. I attended the Scuola Media Alfieri and then the Liceo Linguistico Marcelline. Yes, I was good at school in all subjects. I chose to do this job but before I worked as a touristic guide and as an employee. TELL US ABOUT BOLZANO, FIRST BY USING FIVE POSITIVE ADJECTIVES AND THEN FIVE ADJECTIVES WHICH EMPHASIZE THE THINGS THAT YOU DON'T LIKE. Green, small, not too loud, sunny, cosy negative about Bolzano... not very fun, not very open minded sometimes can't think of any more negative adjectives WHAT WAS YOUR FIRST IMPRESSION WHEN YOU HAVE STEPPED INTO THIS SCHOOL? PLEASE,TELL US TWO THINGS YOU LIKE ABOUT THIS SCHOOL AND TWO OTHERS THAT COULD BE IMPROVED. My first impression ? Oh well it was a long time ago ... about 10 years ago when I was here for my tirocinio. I had a positive impression. The positive is that there is a lot going on as it is a big school and near my place, the negative ...I 'd like to have all classrooms wired and with Interactive Whiteboards! DO YOU THINK IT IS OK TO GIVE HOLIDAY HOMEWORK? COULD YOU PLEASE JOT DOWN TWO LINES TO GIVE REASONS FOR YOUR ANSWER? About homework .. it's difficult to answer I'd say that holidays are meant to recharge, relax and catch up so ...se devi recuperare e non penso solo alle tua energia, non ci devi proprio pensare durante le vacanze... 10 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 ARE YOU A GOOD COOK? WHAT IS YOUR FAVOURITE DISH? DO YOU KNOW HOW TO COOK IT? I am not a very good cook but I do cook. I have a lot of favourite foods: I like veggies, pizza, Thai, Japanese etc.etc. DO YOU DO ANY SPORTS? IF YOU DO ANY, WHICH ONE/ONES? I do athletics, pilates and tennis. WHAT DO YOU THINK OF FASHION AND GOING SHOPPING? DO YOU KNOW WHAT THE CHATOUCHE IS? HAVE YOU EVER WORN VERY HIGHHEELED SHOES? I am not a fashion addict but I like shopping. Yes it's something you do on your hair No I haven't. WHICH IS THE LATEST BOOK YOU HAVE READ? WHICH IS YOUR FAVOURITE BOOK? HAS IT EVER HAPPENED TO YOU THAT YOU HAVE NOT BEEN ABLE TO GET TO THE END OF A BOOK? WHY? The Silkworm by J. K. Galbraith AKA Rowling the author of Harry Potter My favourite books are those not translated I try to read them in their original language Yes, it's the Northern Lights by Pullman I had watched the movie to it ( La Bussola d'Oro) and had no fun in reading the story to the end so I just gave up ! COULD YOU TELL US YOUR THREE FAVOURITE MOVIES/FILMS, BANDS AND SONGS? Before the rain, the English patient, Thelma and Louise bands: the Coldplay, the Beatles, the Pink Floyd, Cranberries and U2 and and and I haven't got a favourite song usually I shuffle songs by my favourite singers or bands. Thanks Maria Elena Picone INCONTRIAMO LA LADINIA Quest' anno tutte le classi prime e alcune classi seconde della nostra scuola hanno partecipato al progetto “Bolzano incontra la Ladinia”. Il progetto si è articolato in due momenti: un primo incontro introduttivo sulla Ladinia durante il quale sono state date informazioni sulla lingua, sulla storia e sulla cultura ladina; un I colori della bandiera ladina sono secondo momento caratterizzato da un'uscita didattica sul azzurro, bianco e verde: l'azzurro territorio. rappresenta il cielo, il bianco rappresenta la neve e il verde i pascoli. Le classi prime sono state in val Badia, dove dapprima hanno visitato il Museo "Ciastel de Tor", partecipando ad un'avventurosa caccia al tesoro, e poi hanno effettuato una breve escursione nella Valle dei Mulini a Longiarù. Le classi seconde, invece, sono state in val Gardena e qui hanno visitato il “Museum Gherdëina" di Ortisei e la Chiesa di San Giacomo, un piccolo gioiello di architettura goticoromana. 11 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 Se volete saperne di più, leggete la scheda informativa che abbiamo preparato e gustatevi le nostre foto! TERRITORIO: IL territorio della Ladinia è situato a cavallo fra il Trentino Alto Adige e il Veneto ed è suddiviso tra le province di Trento, Bolzano e Belluno. La Ladinia si raccoglie attorno al gruppo del Sella (m.3152), il massiccio che rappresenta il cuore di questo territorio. Da lì le cinque vallate si sviluppano a raggiera: Val di Fassa a Sud/Ovest; Val Gardena a Nord/Ovest, la Val Badia e la valle di Marebbe a Nord/Est; la vallata di Livinallongo a Sud/Est, e Cortina d' Ampezzo ad Est. Oggi la Ladinia è famosa in tutto il mondo per le Dolomiti dalle vette stupende e per la natura che circonda le sue cinque valli. POPOLAZIONE: La popolazione delle valli ladine è in crescita e oggi conta circa 37.000 persone. ECONOMIA: Un tempo l'economia della Ladinia era incentrata prevalentemente sull' agricoltura e sull' allevamento; oggi l'economia di questa regione è basata essenzialmente sul turismo estivo ed invernale. LINGUA: La lingua parlata è il ladino. Tempo fa la lingua ladina era la più diffusa nelle regioni dell’arco alpino, mentre oggi il ladino è una minoranza linguistica, presente solo in alcune valli dolomitiche. Questa lingua risale al periodo della presenza dei romani nella zona alpina. Il condottiero romano Druso conquistò nel 15 a.C. la regione alpina e dalla fusione dell’antica cultura celticareta con quella dei romani nacque il ladino. La lingua ladina stessa si è diffusa quindi già nel primo secolo d.C., fino poi a scomparire gradualmente. Oggi la lingua ladina è ancora presente nelle seguenti valli dolomitiche nell’Italia, come anche nella Svizzera: nella Val Gardena, Val Badia, Val di Fassa, Livinallongo ed Ampezzo nelle Dolomiti, nel Friuli e nel Cantone di Grigioni in Svizzera. Nell’Alto Adige il ladino è oggi anche materia obbligatoria nelle scuole ladine ed esistono inoltre diverse pubblicazioni in lingua ladina, come per esempio libri o giornali. Daniel 12 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 UNSER AUSFLUG INS GADERTAL Am Freitag 2. Oktober sind wir und die Klasse 1E ins Gadertal gefahren. Die Reise hat zwei Stunden gedauert. Es war ein bisschen langweilig. Wenn wir angekommen sind, haben wir die Jause gegessen. Dann sind wir ins Ladinische Museum gegangen und haben eine Schatzsuche gemacht. Am Ende haben wir uns alles im Museum merken müssen und 5 Bilder an die richtige Stelle kleben sollen. Leider sind wir die letzte Mannschaft gewesen. Die ersten haben einen Mineralstein bekommen. Danach sind wir ins Mühlental gefahren. Die Führung hat uns gezeigt, wie eine Mühle funktioniert. Dann haben wir noch weitere Mühlen gesehen. Leider hat es angefangen zu regnen und wir mussten zurück gehen. Um das Museum war auch eine schöne Landschaft! Wir haben da mit einem Fernrohr die sehr schöne Landschaft beobachtet! Und wir haben auch gesehen, wie das Mehl gemacht wird! Das war ein wunderschöner Tag! 1F TRIP TO ENGLAND The week in Broadstairs was a wonderful week! The night activities with the school were cool – I liked a lot disco and karaoke, they were the best ones!! I liked the school too, it was interesting. The host family was a very good family and the house was comfortable. When we went to Canterbury and London I had a lot of fun. They really are two beautiful cities! The best thing of that week is that I spoke English a lot but in class I had most of the students who were from Germany and so I spoke English and German too. I liked this week a lot and I miss those days (Iris 3/B) 13 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 The night activities were very fuuny, my favourite one was the cinema (we saw 'The Martian'). The teachers were good but one of them was crazy, he kept saying: “I'm the boss!!”. The host family was friendly and funny. London was beautiful and Hamleys (the toy shop) was INCREDIBLE! Canterbury cathedral was beautiful … and big! (Andrea 3/B) GUSTI MUSICALI DELLE CLASSI PRIME Quest'anno abbiamo deciso di aprire il primo numero del nostro giornalino con un sondaggio sui gusti musicali delle classi prime, sia per poter conoscere meglio i nostri nuovi compagni sia per renderli in qualche modo protagonisti del “SOFFIO”. Gli alunni intervistati sono stati 146, anche 14 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 se non sempre tutti hanno risposto a tutte le domande o hanno espresso in modo chiaro e univoco la loro risposta. Come potete osservare dal primo grafico, la maggior parte degli alunni preferisce ascoltare la musica pop (42), rock (24) o rap (23) mentre gli altri alunni ascoltano più volentieri hip hop oppure musica classica, jazz, dupstep, house, latina o altri generi. La colonna a destra rappresenta il totale delle risposte considerate. La musica è un momento di relax: questo pensa la maggior parte degli alunni (136). Come risulta evidente dai dati, 84 studenti non suonano alcuno strumento, mentre tra i restanti 58 poco meno della metà suona la chitarra (27), a seguire gli altri due strumenti preferiti sono il pianoforte/la tastiera (15) e il violino (5). Il grafico evidenzia che più della metà degli alunni (92) non è iscritta ad un corso di musica; gli altri frequentano un corso di musica o presso la nostra scuola o all' interno di una associazione/un istituto (per un totale di 54 alunni). Daniel e Matteo 15 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 UNA VITA DA SOCIAL Connessi sì... ma sempre con la testa! Il 21 ottobre tutte le classi prime della nostra scuola hanno partecipato alla campagna informativa "Una Vita da Social" promossa dalla Polizia di Stato, allo scopo di sensibilizzare i ragazzi ad un uso consapevole e responsabile di internet, in particolare dei social network. Ad attendere le classi in piazza Walther c'erano gli operatori della Polizia Postale che in un Tir, allestito come un'aula didattica, hanno affrontato i temi della sicurezza online. Alla manifestazione erano presenti anche alcuni ospiti speciali: Nadja Ochner, atleta delle Fiamme Oro nella specialità dello snowboard, e i Campioni di hockey dei Foxes. L'iniziativa è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno avuto la possibilità di riflettere sui possibili rischi legati all'utilizzo della rete quali il cyberbullismo, la violazione della privacy altrui e propria, il caricamento di contenuti inappropriati, l’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Ecco alcune riflessioni dei nostri compagni: "Navigare in Internet può essere pericoloso, perciò dobbiamo stare attenti a quello che facciamo e soprattutto dobbiamo usare la testa. (Christian 1 E) "Bisogna essere molto prudenti nell'uso dei social network, cioè bisogna pensare prima di agire; ad esempio non si devono dare i propri dati personali agli sconosciuti". (Laura 1 E) "Ho imparato che prima di postare le foto di qualcuno, dobbiamo chiedere il permesso della persona fotografata". (Gabriel 1 E) "Ho capito che è importante uscire all'aperto con gli amici, invece che trascorrere il tempo davanti ad un computer o attaccati al telefonino." (Emma 1 E) "Per noi ragazzi è normale avere cellulare, tablet e computer. Usiamo quasi tutti i giorni WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter. Ma quasi nessuno si rende conto che di tutto quello che postiamo o scriviamo rimane per sempre una traccia nella rete". (Anita I E) 16 "Ho imparato che è bene dare l'amicizia in rete solo alle persone che conosco già nella vita reale e che è un reato utilizzare i social network per offendere, mettere in in imbrazzo e minacciare gli altri. Ho anche capito che in caso di difficoltà è giusto parlarne con i miei genitori, con gli amici e con gli insegnanti". (Jacopo 1 E) IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 SCELTE DIFFICILI “Muoviti, Jessica, o faremo tardi!” urla Laila, la mia migliore amica. Siamo a due passi dalla scuola e la campanella è già suonata da un pezzo. Corro trafelata e intravedo la mia immagine riflessa sulle finestre della scuola, impossibile non notare i miei capelli. “Jessica, stamattina ti sei pettinata o, come al solito, sei ruzzolata lungo la discesa davanti a casa tua?!” Un po' di sarcasmo è proprio quello che mi ci vuole di prima mattina, grazie Laila. Si mette a ridacchiare. Io mi avvicino minacciosa e la spettino con la mano. Sono io ora che rido! Io e Laila siamo inseparabili da quando ci siamo incontrate la prima volta all'asilo. Condividiamo ogni cosa e facciamo sempre tutto insieme: i compiti (lei ha sempre voti altissimi), le vacanze, le pulizie, i giochi e… A lei confido tutto, anche le cose più imbarazzanti, come quella volta in cui, in terza elementare, ero così addormentata che sotto la giacca indossavo ancora la maglia del pigiama. Ricordo che sono rimasta sino a fine giornata con la giacca addosso, mentre in classe c'era il riscaldamento! Morirei se qualcuno lo venisse a sapere, ma io di lei mi fido. Cerco di sistemarmi i capelli alla meglio mentre, con la mia solita fortuna, inciampo su un piede e cado come una pera cotta. Che figuraccia! Noto che il braccio che mi aiuta ad alzarmi è collegato al piede stesso che mi ha fatto cadere. Solo un attimo dopo, una volta in piedi, mi rendo conto di aver travolto Nathan Maslow, il più carino dell'intero universo! peraltro non l'ho mai visto da così vicino. (In verità non avevo mai notato che fosse così carino.) Le mie mani sudano mentre lui mi sta parlando ed io non capisco più niente. “Jessica, non ti sei mica innamorata!?” “S sc cusa? Cccoosa hai detto?!” balbetto imbarazzata. “Ti ho chiesto se stai bene” replica lui. Mi metto a ridere con un'espressione da ebete. “Ehm.. sì, grazie. Io devo andare in classe...”. E così raggiungo velocemente Laila. La mattina seguente mi chiedo dove sarà stata Laila ieri pomeriggio: avrebbe dovuto studiare con qualcuno, ma non è riuscita a dirmi con chi, era troppo stressata. Probabile che abbia incontrato una nostra compagna di classe? Decido di chiedere chiarimenti a tutte le ragazze della 3C, ma nessuno ieri ha visto Laila. Forse ha studiato con qualcuno che non conosco? Boh! Alzo la mano e la saluto: è appena entrata dal cancello della scuola, faccio prima a chiederlo alla diretta interessata. “Ciao Jessica, devo raccontarti un sacco di cose: tu non hai idea di che cosa è successo ieri!” mi racconta entusiasta. “Ehi, anche io devo dirti qualcosa”. (Ieri non sono riuscita nemmeno a dirle che mi sono presa una cotta per…). Ma una voce ci interrompe: “Ehi Laila, grazie per ieri.” Mi volto e alle mie spalle vedo Nathan Maslow. (?!) “Se ti serve altro chiedi pure, Nathan !” risponde Laila con tono eccitato. Nathan sorride e va via. Che cosa vuol dire tutto ciò?! A Laila forse piace Nathan?!! “Sai, ieri Nathan mi ha visto in corridoio e siccome sono brava in matematica mi ha chiesto di studiare insieme a lui!” dice Laila entusiasta. “Tu sei brava in tutte le materie...” le rispondo. “Ammetto che mi piace, sai?! È così carino !” 17 IL SOFFIO ANNO XVI A questo punto credo di aver bisogno di un controllo all'udito, forse non ho sentito bene. “Ti piace, quindi?!” le chiedo. “Sì , e tu che cosa dovevi dirmi?” “Ehm... dimenticato! sai io...” farfuglio una scusa e me ne vado. NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 non succederà nulla di grave, no?! Ci avviamo verso la biblioteca e inizia il mio fantastico pomeriggio. Mattina seguente. È una cosa strarischiosa! Quando me l'ha scattata questa foto?! E quando l'ha pubblicata?! Se la vede Mi piace lo stesso ragazzo che piace alla mia Laila mi sa che non sarà contenta! migliore amica... non è possibile... Sono in un gran Ho il telefono in mano e scorro la pagina Facebook casino! di Nathan; sono davanti alla scuola e fra dieci minuti “Ehi Jessica, mi stavo chiedendo... Ti va di suona la campanella. studiare insieme, oggi ?! Ho sentito che sei brava in Ieri è stato bellissimo studiare con Nathan, ma grammatica” mi chiede Nathan, appena ci questa stupidissima foto rischia di compromettere incrociamo in corridoio. l'amicizia con la mia migliore amica. Si avvicina Laila che è appena arrivata. Nascondo subito il telefono, magari non l'ha ancora scoperto. “Buongiorno Jes! cosa hai combinato ieri: visualizzavi i miei messaggi ma non mi hai mai risposto. Come mai?!” mi dice con voce scocciata. Cerco di accampare una scusa, ma nulla di convincente. “Lo so io, sei andata in biblioteca a studiare con “Sì, grammatica è l'unica cosa che mi riesce bene”. Nathan! Perché non me l'hai detto?!” Mi mostra il AIUTO!!! Nathan mi ha parlato… potrei toccare il suo telefono sul profilo di Nathan, con quella foto... cielo con un dito! E per fortuna non ho rimediato Oh no! Beccata! E che cosa faccio adesso?! un'altra figuraccia come quella di ieri. Però devo Ormai non mi resta che confessare la verità.... e dirgli di “no” in nome dell'amicizia tra me e Laila. E aspettarmi il peggio. invece… non penso e rispondo d'istinto: “Certo, “Laila, a me piace Nathan, avrei dovuto dirtelo, ma sarebbe un piacere aiutarti!”. Accidenti, ma che ho sapevo che ti saresti arrabbiata...” detto?! Questo episodio è stata la fine della nostra amicizia. “Fantastico! Allora alle 16:00 ti aspetto al Non si dovrebbe avere mai segreti con le proprie cancello”. amiche e neanche agire alle loro spalle. Dentro di me so che devo trovare una scusa ed A me manca tanto, avrei voluto non perdere la mia annullare l'appuntamento. Ma ormai ho già migliore amica soltanto per un ragazzo. Avrei pronunciato la mia condanna e sorridendo rispondo: preferito non tradire la sua fiducia uscendo con “Allora a più tardi, Nathan”. Nathan, che peraltro da quel giorno non mi ha più No! Jessica, ma che cosa combini?!?!?” L'unica cosa considerata. L'amicizia vale molto di più di una cotta da fare è non farsi trovare alle 16:00. Ma cosa mi passeggera. passa per la testa?! Solo ora l'ho capito, ma è tardi. Nicole Sono le 16:00 e Laila si è fermata a parlare con una nostra compagna. Penso: “Che tempismo perfetto! Ecco sto arrivando al cancello, Nathan è già lì ad aspettarmi, procedo dritta verso di lui senza guardarlo. “Ehi eccomi, andiamo ?” dico salutandolo con la mano. Ma che cosa sto facendo?! Non dovevo essere invisibile? Penso, però, che se Laila non lo scopre 18 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 LA SCUOLA CHE VORREI Vorrei andare in una scuola volante di un blu elettrizzante. La struttura sarebbe a forma di un palloncino dove per arrivarci bisogna prendere l'aereo al posto del pulmino. La palestra senza muri ma con il tetto all'ultimo piano ed è proprio lì che ci alleniamo. L'aula di arte si trova in fondo e dal pavimento trasparente si vede il MONDO, con le lenti d'ingrandimento, fuori posso guardare ogni singolo particolare. L'aula computer ha delle sedie che cambiano colore a secondo del tuo umore. La biblioteca è una strada fluttuante che gira intorno alla struttura GIGANTE, con una mensola lì vicino con tanti libri per ogni bambino. Nell'aula di musica si suona con tanti strumenti per far diventare tutti contenti. Tutti aspettano il suono del trombone per entrare in classe e fare lezione. La presidenza è triangolare con gli schermi delle telecamere per controllare. La segreteria è verso nord e per segretario c'è un Lord. Sopra l'aula di arte c'è uno stanzino con un medico che cura ogni bambino. Il laboratorio di scienze è molto curioso per fare esperimenti in un modo spaventoso. Storia si studia davanti ad uno schermo così l'insegnante sta un po' fermo. I banchi sono a quadretti dato che li hanno inventati gli architetti. Puoi fare tutte le materie che vuoi basta che siano d'accordo i tuoi. Gli orari cambiano ogni settimana per fare impazzire la“ pilotessa” urbana. L'intervallo si fa nella propria classe mangiando torte con varie glasse. Per le lingue straniere c'è un solo insegnante che le insegna in un modo fulminante. I compiti per casa non esistono perchè si resta a scuola finchè non si finiscono. Questa è la scuola della mia fantasia per questo ho scritto questa poesia. Ginevra Racheli 1C TANTI COMPLIMENTI DALLA NOSTRA REDAZIONE A GINEVRA, CHE SI È RIVELATA UNA PROMETTENTE SCRITTRICE! ASPETTIAMO ANCORA LE TUE FUTURE CREAZIONI. 19 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 RECENSIONI Il nuovissimo libro di Giuseppe Catozzella, dal titolo “Non dirmi che hai paura”, pubblicato nel gennaio dell'anno scorso, è un bellissimo romanzo di narrativa moderna e contemporanea. Esso narra la storia di Samia, una ragazza di Mogadiscio, e della sua grandissima passione per la corsa. Insieme ai suoi sogni, però, cresce in Somalia anche la violenza: in poco tempo cambia tutto. Il suo Paese, martoriato dalla guerra, perde tutti i suoi colori, i suoi suoni, il suo fascino; niente ha più un senso. Ed è proprio la guerra che alimenta la voglia di riscatto di Samia. Ella è determinata e vuole reagire. Oltre alla violenza vede la luce, la libertà e la possibilità di una vita migliore. Si allena clandestinamente, correndo di notte in uno stadio deserto e riesce così a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino del 2008, a soli diciassette anni. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Samia, tuttavia, non si scoraggia e si ripromette di presentarsi alle successive Olimpiadi, a Londra nel 2012, più preparata delle avversarie e determinata a vincere per il suo Paese e per se stessa. Ma una volta rientrata a casa, niente è come prima. Gli integralisti hanno accumulato ancora più forza: odiano tutti, odiano il mondo intero. Samia capisce che restare in Somalia non ha un senso; è costretta a correre chiusa dentro un burqa ed si rende conto che allenarsi per le Olimpiadi diventa sempre più difficile. Dopo sei mesi decide, perciò, di lasciare il suo Paese e finalmente parte, come un soldato o come un guerriero che va in battaglia. Il viaggio si rivela un inferno. In settantadue su una Land Rover attraversano il deserto per diversi giorni, in condizioni disumane. Dopo cinque mesi di sofferenze, Samia parte da Tripoli per raggiungere, finalmente, l'Italia. A poche ore dalla costa italiana, però, la barca va in avaria. Ella e tutti gli altri si ritrovano, per l'ennesima volta, ad aspettare. Poco dopo arriva una barca in loro soccorso. Samia, fuori di sè, si tuffa in mare nel 20 tentativo di afferrare delle funi lanciate dall'imbarcazione. Ma, non sapendo nuotare, muore. Storia triste, vero? Io avrei preferito un bel lieto fine. Il libro mi è piaciuto tantissimo e mi ha coinvolto molto, facendomi provare tutto quello che Samia ha provato sulla sua pelle. L'aspetto più interessante del romanzo è senza dubbio il tema dell'emigrazione. I libri, infatti, sono il mezzo più efficace per sensibilizzare le persone su argomenti così “delicati”. “Il viaggio verso l'Europa è come una creatura mitologica che può portare alla salvezza o alla morte con la stessa facilità”. Questa è la frase che mi è piaciuta di più in assoluto, perchè è proprio vero. Emigrare verso l'Europa è un viaggio fatale, che può condurre alla morte, ma può essere anche l'occasione per vivere una nuova vita. In quell'arco di tempo il futuro di ogni migrante è appeso ad un filo. Zoe Landi 2 F SCHEDA BIBLIOGRAFICA: Titolo: Non dirmi che hai paura Autore: Giuseppe Catozzella Anno: 2014 Editore: Feltrinelli Genere: narrativa italiana Valutazione: IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 SPAZIOLIBRO: FINALMENTE PRIMI! La Foscolo partecipa a Spaziolibro dalla prima edizione, ed è sempre arrivata in finale, eterni secondi, quest’anno finalmente la 3 F ci ha fatto sognare e … FINALMENTE PRIMI Una vittoria piena, meritata e vissuta con molto fair play … da veri campioni! MA CHE COSA È SPAZIOLIBRO? CHI VI PARTECIPA? COME SI GIOCA? Spaziolibro è una manifestazione legata ai libri, è organizzata dall’Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi della Provincia, per circa una settimana vi sono presentazioni di libri, incontri con gli autori e giochi vari. C’è anche un torneo interscolastico per le terze medie, quest’anno vi hanno partecipato una classe della scuola “Negrelli” di Merano, una della scuola “Archimede” e una della “Leonardo da Vinci”. Tutti/e i /le ragazzi/e hanno letto il libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella, dopodiché hanno dovuto rispondere ad una serie di domande su: personaggi, tempi, luoghi, azioni, particolarità, identikit, chi l’ha detto, ecc. Oltre alle domande proposte in forma diretta, c’erano anche cruciverba, delle pictionary, in cui la domanda era posta in forma di disegno, ed anche, in finale, una ruota della fortuna in cui i nostri eroi hanno bruciato tutti i tempi, indovinando immediatamente la frase nascosta! Complimenti quindi alla 3 F che ha vinto meritamente, ha letto e studiato molto, ha fatto un bel gioco di squadra, sotto lo sguardo vigile e attento, ma anche divertito, della prof.ssa Longhin, una fantastica coach!!! I/le ragazzi sono stati premiati con una chiavetta e sono stati in libreria a scegliersi un libro regalato dall’Ufficio educazione permanente. Bella esperienza … da ripetere!!! la bibliotecaria Alessandra 21 IL SOFFIO ANNO XVI NUMERO 1 NOVEMBRE 2015 CRUCICERCA Trova le parole elencate in fondo. Possono essere in orizzontale, in verticale o in obliquo: Trebo, Martelli, Emanuele, Lucchi, Furlani, Pellò, Lazzarotto, scienze, sport, Mazzeo ANAGRAMMI Dietro alle parole qui elencate sono nascosti i cognomi di alcuni insegnanti della nostra scuola...non sempre siamo riusciti a trovare parole di senso compiuto in italiano, ma il suono delle parole trovate ci ha ispirato e ha evocato il pensiero di altre lingue per il momento a noi sconosciute..... TORBE = MILLARTE = CHICLU = NUMAELE = RUFILAN = PÒLLE = ZATTAROLZA = Le soluzioni saranno pubblicate nel prossimo numero. 22