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A
SSOCIAZIONE “Ubalda Bettini Girella”
L’Associazione Ubalda Bettini Girella, fondata nel 1990 senza scopo di lucro, si occupa principalmente della prevenzione
del disagio e della promozione della persona. Tra le diverse
attività, progettate e gestite dall’Associazione, quelle rivolte in
particolar modo ai giovani e agli adolescenti stranieri sono:
1) percorsi individualizzati di inserimento lavorativo: vengono
progettati d’intesa con i Servizi sociali, le strutture d’accoglienza ed eventuali altri attori coinvolti. Hanno come finalità
l’acquisizione dei prerequisiti al lavoro (puntualità, tenuta, continuità, rispetto delle regole e dei ruoli, ecc), di competenze
per l’esercizio dei diritti e dei doveri del cittadino lavoratore e
di competenze tecnico professionali relative al settore specifico di inserimento lavorativo; 2) progetti scolastici: prevedono
la realizzazione di percorsi individualizzati di alfabetizzazione
A
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e integrazione di alunni stranieri, sia all’interno del tempo
scolastico - in regime di convenzione con i vari Istituti Comprensivi di scuola elementare e media di Rovereto - sia al di
fuori dello stesso, presso le sedi formative dell’Associazione.
Durante gli incontri i ragazzi svolgono i loro compiti, consolidano e acquisiscono le tecniche relative al metodo di studio,
approfondiscono e recuperano i contenuti delle materie scolastiche al fine di migliorare i risultati.
Associazione “Ubalda Bettini Girella”
Via Benacense, 33 – 38068 Rovereto (Tn)
Tel/fax 0464/423958
[email protected]
www.associazionegirella.it
riso con fagioli - Ricetta cubana
Ingredienti per 4 persone:
600 grammi di riso tailandese
200 grammi di fagioli neri secchi
150 grammi di pancetta o cotica di
maiale
½ cipolla
1 grosso spicchio d’aglio
1 foglia d’alloro
1 pizzico di origano
½ cucchiaino di cumino
1 piccolo peperoncino dolce
1 piccolo cucchiaino di sale
Preparazione:
Si cuociono i fagioli in una pentola a pressione fino a quando si ammorbidiscono. In alternativa, si possono mettere a bagnomaria la sera
prima e cuocere in una padella tradizionale. Mentre i fagioli sono sul
fuoco, si prepara il soffritto tagliando la pancetta o la cotica di maiale
a dadini e mettendola in una padella con un filo d’olio. Si aggiungono il
cumino pestato, la cipolla tritata, la foglia di alloro intera, un pizzico di
origano, l’aglio e si lascia rosolare. Poi si uniscono i fagioli e il soffritto,
aggiungendo un cucchiaino di sale e lasciando cuocere il tutto in una
pentola a fuoco medio-alto sino a quando si sono amalgamati bene. Si
versa quindi il riso, si copre la pentola e si abbassa la fiamma. Si lascia
cuocere per circa mezz’ora mescolando di tanto in tanto, dopodiché il
piatto è pronto. Buon appetito!
RACCONTO di Tania
Da una città di due milioni di abitanti come Minsk, capitale
della Bielorussia, a Trento, città con sole 100 mila persone. E’ cambiata così all’improvviso la vita di Tania, giovane
ragazza spinta a venire in Italia dal desiderio di stare vicino
al marito che, in Trentino, viveva già da due anni. “Sono
arrivata circa un anno fa per seguire mio marito che ha ottenuto una borsa di studio all’Università di Trento, alla Facoltà
di scienze” ci precisa Tania. Davanti agli occhi curiosi della
giovane ventiquattrenne si sono aperte a Trento le porte di
una vita diversa da quella vissuta nel suo paese natale: “Qua
a Trento è un po’ più tranquilla rispetto a quella della città
dove abitavo, perché sono vissuta a Minsk dove vivono 2
milioni di abitanti e per questo la vita è tumultuosa sia di
giorno sia di notte. Qui a Trento, però, tutto è più ordinato e la vita scorre lentamente, passo dopo passo. Prima di
venire, ho visto alcune cose sull’Italia in televisione e sono
stata impressionata dallo sport e dalla natura italiana. M’immaginavo che gli italiani mangiassero tutto il giorno pizza,
che è molto conosciuta nel mondo, gli spaghetti che è il
loro piatto preferito”. La Bielorussia è uno stato dell’Europa
orientale, già Repubblica federata nell’ambito dell’Unione
delle repubbliche socialiste sovietiche fino al 1991; dallo
stesso anno è membro della Comunità di stati indipendenti.
La popolazione è di quasi 10 milioni di abitanti e la qualità
della vita ha risentito dei gravi danni alla salute provocati
CINFORMI:
dalle radiazioni di Cernobyl. In Bielorussia, Tania si è laureata in management internazionale. Dopo aver fatto un
master in relazioni internazionali ha svolto un lavoro parttime come assistente universitaria per un compenso di circa
45 euro al mese. “Erano spiccioli - precisa Tania - bastavano soltanto per uscire due volte al mese a divertirsi”. Anche a Trento, però, nei primi tempi ha dovuto risparmiare.
Era senza lavoro e viveva con la borsa di studio del marito.
E’ stato un periodo nel quale, ci confessa Tania, ha avuto
tempo di leggere molto, in quanto le piace la letteratura,
in particolare quell’italiana, conoscere le tradizioni e la vita
in Trentino. Per la giovane bielorussa è stato importante,
inoltre, sin dall’inizio, l’apprendimento della lingua italiana,
a differenza del marito che usa l’inglese in ambito universitario. Perciò Tania si è impegnata a frequentare i corsi
organizzati sia dall’Associazione Atas cultura sia dalle scuole
Sanzio. All’interno di Atas cultura Tania sta svolgendo anche attività di volontariato, collaborando all’organizzazione
di gruppi di stranieri e delle lezioni. Da qualche mese ha
trovato anche lavoro come segretaria presso la Facoltà di
economia dell’Università di Trento. Affascinata dalla nuova
vita, la protagonista del nostro racconto pensa di non lasciare il luogo che al momento sta esplorando. Si è iscritta al
corso di laurea specialistica di eticonomia. Un progetto che
lei sognava di realizzare fin dal suo arrivo in Trentino.
Conoscere l’immigrazione
L’attività di studio e ricerca del Cinformi si pone l’obiettivo di monitorare il fenomeno migratorio in Trentino e di
analizzarne l’evoluzione nella società al fine di supportare
gli interventi tecnici in materia e di indirizzare meglio le
politiche sociali di integrazione.
In particolare, con cadenza annuale viene presentato il
rapporto sull’immigrazione in Trentino; uno strumento
volto ad approfondire la conoscenza di questo fenomeno
sociale così complesso: nel rapporto sono raccolti i dati
più rilevanti provenienti dagli uffici anagrafe, dalla scuola,
dalla sanità, dal mondo del lavoro e dagli altri ambiti di in-
teresse. Inoltre, vengono riportate sinteticamente alcune
ricerche significative realizzate in Trentino. Quest’anno il
rapporto si trova alla quarta edizione e verrà presentato
a Trento il prossimo 24 novembre.
L’attività di studio del Cinformi non si esaurisce nel rapporto: infatti, sono state già realizzate alcune ricerche specifiche che hanno approfondito il tema dell’inserimento e dei
bisogni delle famiglie immigrate nella società trentina, delle
imprese avviate dei lavoratori stranieri e delle coppie miste.
Le pubblicazioni si trovano sia presso il Cinformi sia sul sito
internet del Centro www.cinformi.it.
C
OMUNITÀ
E CURIOSITÀ
La comunità
croata
I cittadini croati in Trentino non formano
una comunità molto numerosa: nel 2003 i
residenti registrati erano 532 (287 maschi e
245 femmine), classificandosi all’undicesimo
posto nell’elenco dei gruppi nazionali più
rappresentanti nella provincia di Trento. A livello nazionale, secondo i dati forniti dal Dossier Caritas/Migrantes 2004, i soggiornanti
croati si trovavano, nel 2003, al ventottesimo posto con 21.336 presenze. Sempre nel
2003 i figli degli immigrati croati in Trentino
frequentavano in gran parte le scuole medie
e superiori. Il gruppo croato si ritrova anche
nella graduatoria degli immigrati che hanno
avviato negli ultimi anni delle attività di lavoro
autonomo nella provincia di Trento. Dalla ricerca “Protagonisti inattesi. Lavoro autonomo
e piccole imprese tra i lavoratori stranieri in
Trentino” curata dal Cinformi, emerge che gli
immigrati croati si affermano come imprenditori in particolare nell’ambito alberghiero e
della ristorazione, edile e dei trasporti.
La Repubblica di Croazia (Republika Hrvatska), è uno Stato dell’Europa meridionale
situato nella regione nord-occidentale della
penisola balcanica. Confina a nord-ovest con
la Slovenia, a nord-est con l’Ungheria, a est
con la Serbia, a sud con la Bosnia-Erzegovina
e il Montenegro, mentre a ovest è bagnata
dal mare Adriatico. La capitale è Zagabria.
La Croazia ha una popolazione di 4.495.904
abitanti con una densità media di 80 unità per
km². Secondo alcune stime, nel 1996 i croati
costituivano l’86% della popolazione e i serbi
il 4%. Gli altri gruppi presenti sul territorio
costituiscono minoranze di slavi musulmani,
bosniaci, ungheresi, sloveni e italiani. La lingua ufficiale è il croato. L’italiano è parlato in
Istria ed è lingua ufficiale della Regione insieme al croato. I croati sono in maggior parte di religione cattolica, mentre i serbi sono
cristiano-ortodossi. La Croazia possiede ben
1.185 isole, di cui 67 abitate. L’economia
croata si basa prevalentemente sul settore terziario e sull’industria leggera. Il turismo riveste un’importanza rilevante. Negli ultimi anni,
l’economia croata è cresciuta, avvicinandosi
agli standard europei in vista dell’ingresso nell’Unione europea previsto per il 2007.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
© CINFORMI - Centro informativo per l’immigrazione
Marta Dalmaso assessore alle politiche sociali
Nicola Cenname dirigente generale dipartimento politiche
sociali e lavoro
Luciano Malfer dirigente servizio per le politiche sociali
Pierluigi La Spada coordinatore centro informativo per
l’immigrazione
Collaborano al CINFORMI
Associazione trentina accoglienza stranieri di Trento
Associazione Città aperta ponti fra persone lingue e culture
di Rovereto
Associazione Patto casa di Trento
Redazione e amministrazione CINFORMI news
Via Zambra, 11 - 38100 Trento - Italia
Tel. +39 0461 820370 - Fax +39 0461 821467
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Direttore responsabile: Alberto Faustini
NUOVO ORARIO AL PUBBLICO
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Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Giovedì orario continuato dalle 9.00 alle 15.00
Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30 solo su appuntamento.
FONTI D’INFORMAZIONE
Dossier Caritas 2005 - Studio Res
Redazione: Pierluigi La Spada (coordinatore), Anna Eccher
(ref. area comunicazione), Magdalena Luca, Marco Pontoni,
Serena Piovesan
Hanno collaborato a questo numero: Giorgio Battisti,
Anna Lanfranchi, Nora Lonardi (Studio Res Trento), Mirko
Montibeller, Gabriella Tomasi
Traduzioni: Adela Alecu (lingua rumena), Denis Bezbradica
(lingua croato-serbo-bosniaca), Tefta Brace (lingua albanese),
Aicha Mesrar (lingua araba) in collaborazione con il Servizio
comunicazione istituzionale e relazioni esterne
Stampa: Tecnolito grafica - Gardolo di Trento
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CINFORMI News
Anno II, Numero 10, ottobre 2005