Scarica PDF - VirtualNewspaper
Transcript
Scarica PDF - VirtualNewspaper
A pagina 5 LOMBARDIA Inaugurata la nuova sede della Regione, costata 400 milioni di euro. Riuniti in un solo luogo tutti gli assessorati 21 Febbraio 2011 - Euro 0,10 (iN) A pagina 7 RIFIUTI Al Nord la raccolta differenziata funziona bene, lo conferma il presidente del Conai, Piero Perron Europa Per il Nord-Ovest queste e altre infrastrutture sono diventate indispensabili Tav, Pedemontana e Teem tra rischi di blocchi e soldi che mancano Non facciamo scherzi! Chi per un motivo e chi per un altro, nei giorni scorsi sono stati lanciati preoccupanti segnali di allarme: la realizzazione di indispensabili infrastrutture per il Nord-Ovest corrono il rischio di essere bloccate. Il pericolo maggiore sembra riguardare la Pedemontana lombarda: è Roma a mettere in discussione il Piano finanziario dell’opera. Al punto che l’assessore alle Infrastrutture della Lombardia, Raffaele Cattaneo (nella foto mentre presenta il tracciato in un cantiere) è sbottato: «Se Roma non sbloccherà l’iter della Pedemontana mi incatenerò ai cancelli del Ministero dell’Economia». Sempre in Lombardia sembra avviata sul binario giusto la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano: nei giorni scorsi è stato presentato il progetto definitivo. Ma non mancano anche qui delle criticità: il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi, ha evidenziato come con la nuova tangenziale sia previsto il prolungamento delle linee 2 e 3 della metropolitana. Solo che i soldi di Roma non si sono ancora visti. A Torino, invece, si cerca di accelerare i tempi per chiudere la partita della Tav. I due mesi di proroga concessi dalla Commissione europea non sono molti. Nel frattempo Regione e sindacati hanno sottoscritto due protocolli che aiuteranno ad accelerarne la realizzazione. Alle pagg. 2-3 Piemonte, il Piano per l’Occupazione procede bene, ma si può fare di più Il Piano straordinario per l’Occupazione, varato otto mesi fa dalla Regione Piemonte con uno stanziamento complessivo di circa 400 milioni di euro, funziona; ma si può fare di più. L’ha detto il governatore Roberto Cota che ha tracciato un primo bilancio dell’iniziativa che si è rivelata di fondamentale importanza in questa crisi economica. Ecco alcuni numeri. Sono state presentate 1.609 domande per inserire disoccupati e stabilizzare chi ha un contratto temporaneo o di apprendistato, 466 per la creazione di nuove imprese (di cui 35 già ammesse ai fondi), 867 (di cui 116 da under 35) per lo sviluppo di microimprese innovative e 273 per l’innovazione nella pmi. A pag. 6 YLghD2LJfKyPRMIz1VoeDSX5lUMbMLfbW6+CQc5rXr7wxze21nwB5A== Bresciani: «Il paziente va curato a casa sua» L’intervista y(7HB9H2*NPSKKK( +#!z!"!z!: Anno III - Numero 8 (IN) (grf) «Si vive sempre più a lungo e ci sono sempre più anziani. La nostra sfida del futuro quindi è la cronicità»: parola di Luciano Bresciani (nella foto), assessore alla Sanità di Regione Lombardia e carchiochirurgo (è il medico di Umberto Bossi). «L'ospedale deve essere il luogo di cure complesse, quando non esistono alternative per curare quella specifica patologia», insiste l’assessore che pun- Franco Buzzi Il vicepresidente della Buzzi-Unicem, colosso del cemento, s’è spento a Casale Monferrato. Per mesotelioma, il male della polvere d’amianto che ha colpito tanti in quella città. E anche lui che, ironia della sorte, aveva dato vita a una Fondazione proprio per la ricerca sul mesotelioma. ta all’associazionismo tra medici, pediatri e specialisti ambulatoriali per mettere il paziente al centro di una rete. Per quanto riguarda il «caso Pezzano» dice: «Io sono un garantista. Pezzano non è indagato. Ai mafiosi non interessano le persone sotto i riflettori, ma chi agisce nell’ombra, gli insospettabili, coloro che sanno infiltrarsi additando altri». A pag. 4 )OUT( Domenico Di Virgilio Poveri i nostri deputati costretti a passare ore seduti sugli scranni di Montecitorio a votare leggi... Così questo medico e deputato del Pdl ha proposto di mettere i pedali di una cyclette sotto i banchi, per fare moto mentre si vota. E per chi sta ore in piedi alla catena di montaggio cosa propone? Direttore responsabile: Giancarlo Ferrario - Autorizzazione tribunale di Milano n. 655 del 5 novembre 2008 - Stampa: Tipografia Litosud - Pessano con Bornago - Milano - Via Aldo Moro, 2 Infrastrutture (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 LA TANGENZIALE DI ALESSANDRIA (2) E' stato inaugurato nei giorni scorsi (nella foto) l’ultimo tratto della tangenziale di Alessandria. L’opera, finanziata dalla Regione, è stata realizzata dalla società di committenza regionale e consente di raf- forzare il collegamento con le strade statali 10 (Tortona) e 35 bis (Novi) e soprattutto con la statale 30 della Valle Bormida. I CANTIERI Da sinistra, la collina di Morazzone, con l’assessore Raffaele Cattaneo che indica i lavori, la provinciale a Gazzada (Va) su cui si innesterà la tangenziale, e il campo base di Turate (Co) Visita ai cantieri di Gazzada Schianno (Va) e Turate (Co) (MARCO GIBELLI) (gmc) Mentre gli operai sono al lavoro, i burocrati del ministero cercano di fermare le ruspe. Mentre a Gazzada, Turate e negli altri cantieri della Pedemontana lombarda si sta già costruendo l’autostrada attesa da oltre 40 anni, a Roma dei funzionari del dicastero dell’Economia vogliono cambiare il piano economico finanziario dell’opera, dopo che è stato approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), per ben due volte, e dalla Corte dei Conti. Con la conseguenza di perdere i prestiti bancari necessari per proseguire i lavori. Pedemontana, i lavori vanno ma Roma frena ni, nel 2044, a carico di chi subentrerà nella gestione dell’autostrada. Senza dimenticare che l’autostrada produce guadagno, con un pedaggio più alto della media nazionale, 12 centesimi a chilometro contro 6. E certamente tra 30 anni ci saranno ancora auto che la percorIl problema finanziario reranno. Ma qualche burocraIl problema è stato sollevato te «con il mal di pancia», coe spiegato dall’assessore me li ha definiti Cattaneo, lombardo alle Infrastrutture, chiede che si trovi subito la Raffaele Catcopertura per il taneo, durante debito residuo, la visita dei e questo vorcantieri di Gaz- Raffaele Cattaneo: «Se rebbe dire un zada Schianno pedaggio anRoma non sbloccherà cora (Va) e Turate più alto, (Co). L’intera poiché le casl’iter mi incatenerò opera costerà se statali non circa 5 miliardi ai cancelli del Ministero se lo possono di euro, di cui permettere. Si dell’Economia» uno a carico attende l’interdello Stato, 3 vento del minida finanziamenti privati e l’ulstro Giulio Tremonti ed entro timo restante come debito reuna settimana dovrebbe arsiduo da coprire alla fine della rivare la risposta. «Confido prima concessione di 30 anche tutto si risolva - ha ag- t giunto l’assessore regionale ma se la risposta sarà negativa sarò il primo a incatenarmi ai cancelli del Ministero. Altrimenti chi lo spiegherà ai lombardi infuriati, che aspettano quest’opera da oltre 40 anni? Siamo pazienti, ma non sciocchi». Anche Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, che è tra gli azionisti di maggioranza della società che gestisce l’opera, ha sottolineato che «non si possono cambiare le regole del gioco a metà partita», e si è detto certo che tutto si sistemerà, sperando «che anche Roma impari qualcosa dai lombardi e dalla Lombardia circa il rispetto degli impegni già assunti». Altrimenti, ha concluso, «sarà il Ministero ad essere incatenato». Gli espropri Un tema caldo è quello degli espropri, su cui è intervenuto l’amministratore delegato di que province (Bergamo, MonAutostrada Pedemontana za e Brianza, Milano, Como e Lombarda, Salvatore LombarVarese) e 94 Comuni con do: «Su 1.700 espropri di aree quattro milioni di residenti e e di edifici eseguiti sulla tratoltre 400.000 imprese. ta A (da Cassano Magnago a In piena attiviLomazzo, ndr) tà i lavori nei ne abbiamo nocinque cantieri tificati il 100%. Per quanto ri- Aperti finora 7 cantieri, aperti e nei campi baguarda gli edi5 operativi e i due campi due se in realizzafici, in particolare, quasi tut- base di Turate e Lozza; zione. Nella visita di venerdì te le trattative entro quattro mesi 11 febbraio absono state risolte in forma saranno in totale 20 biamo potuto verificare i lavolontaria gavori nel primo rantendo agli lotto della Tangenziale di Vaespropriati tempo e risorse rese, comprensivi della galutili a reperire una nuova sede leria di Morazzone, lunga 2 di residenza o d’impresa e si km, che collegherà Gazzada confida di risolvere in tale moSchianno a Lozza, e del più do anche quelle ancora in sogrande campo base della tratspeso». ta A di Pedemontana, che I cantieri prevede nel Comune di Turate Per ora, comunque, tutto pro(Co) la realizzazione degli ufcede come da programma, e, fici per 200 impiegati, degli se non ci saranno intoppi, per alloggi per i 600 operai e per il la fine del 2014 l’autostrada ricovero di attrezzature e sarà aperta, collegando cinmacchinari. Siglati due protocolli che aiuteranno ad accelerarne la realizzazione Torino Regione e sindacati, uniti per la Tav (mrn) La Tav in Piemonte corre sul filo del rasoio. “Corre” è una parola grossa, visto che quanto a velocità sembra più una tartaruga che una gazzella. Ma sul filo del rasoio è certo, perché le contestazioni in Val di Susa e il rischio di non avere i soldi dall’Europa per realizzarla sono molto reali. Per aiutare a far sì che questo rischio non si concretizzi, nei giorni scorsi sono stati siglati due importanti protocolli tra la Regione Piemonte e Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla comunicazione dell’Alta Velocità Torino-Lione e sulle relazioni tra la Giunta regionale e le organizzazioni sindacali rispetto al trasporto pubblico, logistica e infrastrutture. Il primo documento, quello sulla Tav, prevede che i sindacati siano coinvolti nella valutazione del piano di comunicazione che la Regione avvierà entro l’apertura del cantiere de La Maddalena per informare la popolazione, non solo della Valsusa, sulle ricadute dell’opera per il territorio. L’altro protocollo, invece, prevede la costituzione di un tavolo permanente che una volta l’anno esamini i progetti delle opere da realizzare, e che ogni sei mesi, alla presenza dei sindacati, valuti lo stato di avanzamento dei lavori. «Il contributo dei sindacati - t ha chiarito Barbara Bonino, assessore regionale ai Trasporti - al piano di comunicazione sulla Tav è di importanza strategica perché amplia il fronte istituzionale favorevole all’opera. I sindacati parteciperanno attivamente alla programmazione della campagna e saranno coinvolti nelle diverse fasi di attuazione. In secondo luogo, con un’assunzione di grande responsabilità, hanno messo nero su bianco l’importanza della realizzazione della nuova linea Torino-Lione, riconoscendo le grandi opportunità che l’opera offre al territorio piemontese, a cominciare dalla Valsusa, in termini di sviluppo e di occupazione». Infrastrutture (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 LA COMPENSAZIONE AMBIENTALE La Tangenziale Est Esterna di Milano, 32 km tra Melegnano e Agrate Brianza, prevede anche 38 (gmc) Si festeggia un importante passo avanti della futura Tangenziale Est Esterna di Milano, ma ci si lamenta della mancanza di soldi per realizzare i prolungamenti della metropolitana promessi. E si assiste al solito gioco: di chi è la colpa? Fatto sta che, se Roma non crea problemi con i soliti ritardi nell’approvazione del progetto, entro la fine di quest’anno si potrebbero avviare i lavori della nuova tangenziale che collegherà la A1 a Melegnano con la A4 ad Agrate Brianza, in modo da realizzare la tratta tra Melzo e Agrate, necessaria per l’arrivo della Brebemi, la nuova autostrada Brescia-Milano, per il 2013, e terminare l’intera opera per il 2015. Di questo erano tutti contenti all’ultimo piano di Palazzo Pirelli martedì 15 febbraio, alla presentazione del progetto definitivo della Teem. Ma la soddisfazione per i numerosi vantaggi che la nuova autostrada porterà, meno traffico e meno inquinamento su tutti, non ha cancellato qualche preoccupazione. Uno dei problemi principali è il prolungamento delle metropolitane milanesi, la linea 2 fino a kmdistradelocali,30kmdipisteciclabili,16km dibarriereantirumore,200ettaridiareeverdi,60 ettari di aree destinate a riserva naturalistica e 120opereperlaricomposizionedellareteirrigua. Per un costo totale di quasi 1.800 milioni di euro, di cui il 10% per la sola mitigazione ambientale. Presentato il progetto definitivo della Tangenziale Est Esterna di Milano Entro l’anno la prima pietra, ma per le metrò niente soldi Vimercate e la linea 3 fino a Paullo. L’assessore lombardo alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, ha anticipato la polemica. Poiché lo Stato - che per la nuova tangenziale non sborsa un euro, in quanto realizzata tutta in finanza di pro- getto, ovvero con fondi privati - non può sostenere tutta la spesa, si era concordato che da Roma arrivassero risorse per coprire il 60% del costo, e il resto fosse a carico degli enti locali. Ma questi ultimi non sono stati capaci di re- Ambientalisti contro Cattaneo e Terragni: «Vogliono fare terra bruciata del Parco Sud» (gmc) Mentre al 31° piano del grattacielo Pirelli si festeggiava il progetto definitivo della Tangenziale Est Esterna di Milano, al pianterreno, davanti all’ingresso, c’era chi protestava. L’accusa: un’opera inutile, anzi addirittura pericolosa per il Parco agricolo Sud Milano e il traffico della metropoli. Secondo Legambiente «con 1.700 milioni di euro invece che costruire 32 km di autostrada in mezzo a un (3) parco regionale si possono comprare 350 nuovi treni per i pendolari». Gli ambientalisti denunciano anche il rischio di vedere svanire le opere di compensazione ambientale per far fronte alla mancanza di risorse. Rischio più volte smentito dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo e dall’amministratore di Tangenziale Esterna, Fabio Terragni, accusati dai contestatori di voler «asfaltare il futuro». perire le risorse necessarie, pari a circa 490 milioni di euro. A prendersi la colpa, però, non ci sta il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi: «La Provincia si candida ad essere la stazione appaltante di questa importante opera (il prolungamento della M2 fino a Vimercate, ndr) e abbiamo inserito nel nostro bilancio 2011 un primo capitolo dedicato al suo finanziamen- A sinistra, la protesta contro la Tangenziale Est Esterna di Milano. In alto, Dario Allevi parla alla presentazione della Teem e come sarà lo svincolo della nuova Tangenziale sulla A4 ad Agrate La nuova Milano-Brescia sarà pronta per l’aprile 2013 Brescia La Brebemi è inutile senza la Teem (pgu) Senza la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano, la Brebemi rischia di essere inutile. Non ha usato giri di parole Bruno Bottiglieri, direttore generale di Brebemi Spa, all’incontro con la stampa indetto per fare il punto dei lavori. La conclusione della nuova direttissima Brescia-Milano è, infatti, prevista per l’aprile 2013: per quella data, ha assicurato Bottiglieri, sarà pronto anche l’arco di 5 chilometri Tangenziale Est Esterna (il cui completamento - 32 chilometri in totale - avverrà solo nel 2015) che unirà la Cassanese, il casello Brebemi di Melzo e la Rivoltana. Per quanto riguarda più direttamente la Brebemi, è ormai stato eseguito il 9,5% dei lavori: sono avviati cantieri lungo tutti i 50 chilometri della nuova autostrada e tra primavera ed estate apriranno anche quelli che dovranno realizzare strade e svincoli annessi. Bottiglieri ha pure rassicurato sul fronte finanziamenti: «Abbiamo le risorse finanziare per portare a termine le acquisizioni delle aree necessarie», ha dichiarato. Ma proprio sul fronte degli espro- to. E al momento siamo gli unici. Ma il vero problema dello stop da parte della Corte dei Conti riguarda l’incertezza sul 60% a carico dello Stato». Tutti, però, vogliono trovare una soluzione, così il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, che ricorda come la crisi finanziaria abbia colpito sia il governo centrale che quello locale, propone di «introdurre a medio termine un pedaggio minimale di scopo sulle Tangenziali esistenti da riservare unicamente ai prolungamenti delle Metropolitane all’esterno del capoluogo. Faccio presente che Teem, realizzata in project-financing, dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a pedaggio. E cosa succederebbe se l’anello attualmente esistente non fosse pedaggiato? Che il traffico continuerebbe a scaricarsi su est, ovest e nord, già congestionate, incrementando le emissioni in atmosfera di micidiali inquinanti». pri non sono state nascoste delle difficoltà. Innanzitutto perché alcuni pagamenti, come riconosciuto dalla stessa Brebemi Spa, per cause burocratiche hanno subito dei ritardi. Dall’altra parte perché sembra che ci fossero delle attese superiori da parte degli espropriati: ma Brebemi ha assicurato che viene riconosciuto il dovuto per legge, al valore di mercato più una sorta di indennità legata al “danneggiamento della parte residua dell’espropriazione”. Infine, perché i terreni dei bergamaschi sono stati valutati di più di quelli bresciani e milanesi. Con rammarico, chiaramente, di questi ultimi. Istituzioni (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 GLI STUDENTI SCELGONO IL LICEO (4) Dei 93mila alunni lombardi che frequentano la terza media, il 42% si è orientato sui licei, il 29% sugli istituti tecnici, l'11% sui professionali, il 17% sui percorsi regionali di istruzione e formazione professionale; circa L’assessore Bresciani: «Ci sono sempre più anziani e la sanità deve cambiare, la sfida del futuro è dare risposta alla cronicità» 72.200 alunni hanno scelto le scuole statali, 5.300 le scuole paritarie e 12.300 i centri di formazione professionale regionali. «BISOGNACURA (FRANCA GEROSA) Ecco la necessità del morellone, una gigantografia di stata dettagliata nelle nuonitoraggio delle patologie Christian Barnard e un palve regole, che declinano croniche, e le nuove tec(grf) «Si vive sempre più a lone da rugby. Dice che dal operativamente per il 2011 nologie, come ad esempio la lungo e ci sono sempre più luminare con cui ha ha lagli indirizzi indicati nel Piano teletrasmissione dei dati, rianziani. La nostra sfida del vorato in Sudafrica negli anSocio Sanitario Regionale sultano essere molto utili e futuro quindi è la cronicità; ni Settanta e dallo sport ha (che è valido per il quinfondamentali in questo amdobbiamo monitorare il suo imparato a mettersi sempre quennio 2010-2015). bito. Possono infatti allerpercorso nel futuro, non posin gioco («Bisogna sapersi tare lo specialista che qualsiamo aspettare il suo esito sempre innovare per battere Adesso sembra che tutto il cosa sta cambiando e che la nelle acuzie, anzi dobbiamo il sè stesso del giorno prima sistema giri intorno agli terapia va rivista. Il paziente prevederlo prima che avvene per dare la risposta giusta ospedali: se una persona ha non solo sta a casa sua, ma ga, né possiamo attenderla al momento giusto») e fare qualcosa si precipita al Pronviene curato mee curarla gioco di squadra nella coto soccorso... glio. Parlo di tecome ora munità («Perché la medicina Invece l'ospedale deve eslemedicina: ci solo negli è un gioco di squadra con sere il luogo di cure como s p e d a l i Ci sono 1.100 posti letto stiamo lavorando, spettatore il paziente»). plesse, quando non esistoquale perché i no alternative per curare per chi, dimesso dagli prevedendo sarà il reale fabc o s t i s aChe cosa sta cambiando nelquella specifica patolobisogno dei prosrebbero la sanità lombarda? gia. ospedali, non può simi cinque anelevatissiRegione Lombardia sta adeancora fare rientro ni». mi, e non è guandosi continuamente ai Se ti rivolgi al medico di il modo Luciano Bresciani mutamenti del fabbisogno medicina generale o al a casa sua corretto. (Lega Nord), assanitario, modificando radipediatra di libera scelta Mi spiego: sessore alla Sanicalmente il modo di intennon sempre hai rispotroppo spesso in sanità si fa tà di Regione Lombardia, la dere l'assistenza sanitaria, sta. riferimento solo ai protocolli medicina la pratica da semstrutturando un sistema in Per questo ho parlato di non personalizzati: ma ogni pre. Cardiochirurgo di fama, cui al centro ci siano davgioco di squadra. paziente ha caratteristiche tiene nel suo ufficio, al severo la persona e il suo beL’obiettivo è stradiverse (legate alle patolocondo piano del nuovo Pinessere. Questa azione è tificare i livelli gie di base, alla fisiologia, all’età, al sesso, ecc.) e per tà Reale di Utrecht. (grf) Luciano Bresciani, questo richiede trattamenti Negli anni Novanta è stato nato nel 1940 a Carbopersonalizzati. Prendiamo un assessore alla salute per nara di Po (Mantova), riuomo con problemi di presla Provincia di Como. In siede a Milano ed è carsione arteriosa. Gli prescrivo qualità di esperto di prodiochirurgo (è il medico la terapia standard, poi lui grammazione sanitaria, è del leader della Lega Nord, litiga con la moglie, ha un in Regione Lombardia dal Umberto Bossi). Ha eserperiodo di stress e il trat2003 ed è stato direttore citato la professione in Sutamento iniziale non è più generale vicario dell'asefficace: se viene aumendafrica, con il famoso Chrisessorato alla Sanità dal stian Barnard, nei primi tato il dosaggio in modo non giugno del 2005. Il 17 anni Settanta, poi negli corretto lo ritrovo in ospemarzo 2007 è stato noStati Uniti (a Los Angeles dale collassato; se il dominato assessore regionae a New York) e quindi in saggio è, invece, insufficienle alla Sanità. Olanda, presso l'Universite lo posso ritrovare in ospedale, colpito da un ictus. Con un passaggio tra il curare e il prendersi cura. Nel 2011 saranno trasformati in tal senso circa 1.100 posti letto per Chi è t di cura con la conversione all’attività territoriale di alcune strutture, di raccordo tra le strutture ospedaliere e i medici di medicina generale, a cure intermedie a bassa complessità e basso livello di intensità. Strutture dedicate a quei pazienti che abbiano terminato la fase acuta, ma non siano ancora dimissibili e necessitano il ricovero in una struttura di carattere sanitario. Sono stati prorogati a fine 2012 i termini dei Pgt e intanto... Consiglio Cavalli deve avere ancora la scorta (grf) Troppi Comuni sono in ritardo con la redazione del Piano di governo del territorio (Pgt). E’ così scattata una nuova proroga. Martedì 15 il Consiglio regionale ha approvato con 40 voti favorevoli e 29 contrari il «Collegato Ordinamentale» (relatore il consigliere della Lega Nord, Ugo Parolo), una legge che modifica o integra le disposizioni legislative regionali. Tra questa c’è, appunto, l’allungamento dei tempi per i Pgt: i Comuni avranno tempo fino al 31 dicembre 2012 per dotarsi definitivamente del Piano di governo del territorio. Ci sono anche deroghe eccezionali ai limiti sull’inquinamento acustico nel caso dovessero mettere a repentaglio lo svolgimento di eventi di rilievo internazionale, come ad esempio i grandi concerti. Il «Collegato» equipara inoltre i Centri culturali a carattere religioso agli edifici di culto, prevedendo per la loro realizzazione uno specifico percorso di programmazione nei piani regolatori. Via libera anche alla norma che dà la possibilità ai Comuni di negare l’autorizzazione ad aprire at- tività commerciali nei centri storici se in contrasto con il «decoro pubblico» e le «tradizioni locali». Il «Collegato» recepisce inoltre la direttiva europea Bolkestein sul commercio e introduce norme di semplificazione burocratica nell’edilizia e per lo svolgimento di alcune attività, come ad esempio la certificazione energetica. Il Consiglio regionale ha anche approvato una mozione presentata da Giorgio Puricelli (Pdl) affinchè si con- tinui a garantire la scorta al consigliere regionale di Italia dei Valori Giulio Cavalli (nella foto), sotto protezione dal 2008 per la sua attività teatrale di denuncia contro la criminalità organizzata. Il servizio è in scadenza e il prefetto di Lodi, competente territorialmente, non la ritiene più necessaria. Cavalli ha ringraziato «tutti i partiti che, in maniera trasversale, hanno sottoscritto questa mozione superando gli steccati politici. Inoltre è doveroso riconoscere come, fino ad oggi, io e la mia famiglia siamo stati ben tutelati». Ci ha tenuto però a precisare che «questa mozione non apre alcun credito politico nei confronti di nessuno». Concludendo: «Continuo ad avere fiducia nelle istituzioni, ma mi arrogo il diritto di poter dire che la mia fiducia nei confronti del Prefetto di Lodi è esaurita». Istituzioni (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 TORNA LA COPPA DELLE ALPI Su spinta dell’assessorato regionale dello Sport guidato da Monica Rizzi, torna sulle montagne lombarde la Coppa delle Alpi, mitica competizione automobilistica. Il 4 e il 5 marzo 121 autovetture storiche si sfideranno su un percorso lungo 570 chilometri che partirà da Darfo Boario Terme (Bs) e attraverserà passi e valichi alpini lombardi. (5) AREILPAZIENTEACASASUA» conseguentemente un allonsubacuti (posti letto tecnici) tanamento dei tempi della ubicati prevalentemente nei limitazione funzionale fino alpiccoli ospedali, che già la non autosufficienza. adesso non rientrano nella rete dell'emergenza-urgenStiamo parlando di una svolza. Già ora in queste strutta territoriale ture vengono della sanità. “ s p o n t a n e aAssolutamenmente” ricoMedici, pediatri te sì. Ed è per verati il 35 % questo che abdei curati croe specialisti insieme biamo scelto nici. Qui l’assistenza al pa«per una cura “corale” con molta attenzione i nuoziente richiedel paziente» vi direttori gede, rispetto alnerali di ospela fase delle dali e Asl. cure acute, una minor complessità di asSi è avuta più l’impressione sistenza medica, ma comundi una lottizzazione della saque una significativa e innità. Lei stesso poco prima dispensabile assistenza indelle nomine aveva dichiafermieristica, che consentirato che la Lega pretendeva rà la stabilizzazione dei paalmeno 19 direttori. E’ stato zienti prima della completa accusato di aver riproposto dimissione al loro domicilio. in sanità le regole del mai dimenticato Manuale CenCosa accadrà quando il pacelli. ziente lascerà queste strutIn precedenza sceglievamo ture? tra i manager con i migliori Il Piano prevede anche l’ascurricula quelli che secondo sociazionismo dei medici di noi meglio avrebbero saputo medicina generale, dei perispondere agli obiettivi dei diatri di libera scelta e degli Piani e del Sistema Sanitario specialisti ambulatoriali per in generale. Adesso devono una cura “corale” del pasaper anche declinare nel ziente. L'obiettivo è delinealocale gli obiettivi, indivire un percorso nuovo e siduando gli specifici fabbinergico dell'assistenza posogni territoriali per soddist-ospedaliera avendo ben sfarli. E’ un valore aggiunto presente che le persone deal precedente. Di più, devono essere messe nelle vono saper dare risposte racondizioni di stare meglio e, pide, certe e specifiche alle nel caso di cronicità, l'imesigenze del territorio in cui pegno è garantire il constanno operando. E’ stato trasto alla progressione vercosì naturale mandare, per so nuovi episodi di acuzie e t esempio, all’Asl della Valcamonica il dottor Renato Pedrini, già ripetutamente sindaco di Bormio e presidente di Ussl, un uomo di montagna per la montagna, e mandare il dottor Giuseppe Tuccitto, generale di brigata della Guardia di Finanza, andato in pensione da appena sei mesi, a guidare l’Azienda sanitaria di Pavia, visto che lo scorso luglio il suo direttore sanitario era stato arrestato nell’ambito di una maxi operazione contro l’infiltrazione della ‘ndrangheta in Lombardia. contrario. Poi io sono un garantista: Pezzano non è indagato. Sopprimere il diritto significa sopprimere la democrazia che lo ha generato e promuovere la tirannide. Pericoloso. Un amico carabiniere mi disse che se sa che un uomo potrebbe essere un pedofilo lui il figlio non glielo affiderebbe. Posso risponderle anch’io con una battuta? Ai mafiosi non interessano le persone sotto i riflettori, ma chi agisce nell’ombra, gli insospettabili, coloro che sanno infiltrarsi additando altri. Però avete nominato Pietrogino Pezzano direttore geAvete nominato 45 direttori nerale dell'Asl Milano 1 (ingenerali. Che teressata agli a loro volta investimenti hanno nominaExpo), dopo che era stato Pezzano? «Ai mafiosi t o d i r e t t o r i amministratifotografato non interessano vi, sanitari, sodai carabinieri ciali, di presiin compagnia le persone sotto dio, primari... di uomini della ‘ndrangheta... i riflettori, ma chi agisce A tutti i dg sono stati indiI direttori gonell’ombra» cati parametri dono della fie requisiti tecducia del prenici precisi per la scelta delsidente Roberto Formigoni, la loro squadra, ma proprio della mia e dell’assessore perché è la loro squadra, alla Famiglia Giulio Boscaessi devono essere liberi di gli. Siamo solo noi ad averli sceglierla. scelti. Il nome di Pezzano è stata espressione fiduciaria Senza pressioni? degli alleati di governo reLa Regione non le fa, spetta gionale che non ha avuto loro non subirle da altri. I opposizione, per il rispetto controlli comunque sono serdel diritto che chiede la prerati: tra 18 mesi c’è una sunzione di innocenza fino a prima valutazione. quando non sia provato il t NEWS Concorso Le Fattorie Didattiche spengono dieci candeline e festeggiano con un concorso fotografico con il patrocinio dell'assessorato all'Agricoltura di Regione Lombardia, guidato da Giulio De Capitani (Lega Nord) per trovare l'immagine più bella e significativa legata all'agricoltura e alla didattica rurale dalle Alpi al Po. Iscrizioni (sul sito internet www.agricoltura.regione.lombardia.it) entro e non oltre il 15 marzo. Videosorveglianza Entro i prossimi due anni tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti della Lombardia dovranno dotarsi di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, attivi anche fuori dall’orario di servizio assistito. Lo prevede una risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione consiliare Affari istituzionali. E’ una misura caldeggiata anche dalle associazioni di categoria, dopo la tragica rapina del 22 febbraio 2010 a Gorla Minore che costò la vita al gestore dell’impianto, Angelo Canavesi. La norma servirà ad aumentare la sicurezza oltreché dei gestori degli utenti. Uffici concentrati nel nuovo complesso da 400 milioni Pirellone bis Tutti a Palazzo Lombardia (grf) Da lunedì 14 febbraio tutti gli uffici della Giunta regionale sono operativi a Palazzo Lombardia: un grande complesso edilizio pubblico con edifici curvilinei di 9 piani e una torre centrale alta 161,30 metri (è il grattacielo più alto d'Italia) per un costo di 400 milioni di euro. Vi sono concentrate le strutture prima sparse in 31 diversi luoghi di Milano. Con l'occasione il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni affiancato dal vicepresidente Andrea Gibelli e da diversi assessori e alla presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti - ha scoperto la targa con l'intitolazione ufficiale della piazza coperta di Palazzo Lombardia, che si chiama «Piazza Città di Lombardia». «Siamo gli unici - ha sostenuto con orgoglio il governatore - ad aver riunito tutte le funzioni di governo in un unico palazzo. Questo porta ad una maggiore rapidità dei collegamenti tra gli uffici e soprattutto una grande comodità per i cittadini e le imprese, che potranno sbrigare tutte le pratiche in un solo luogo». Nei corpi bassi del Palazzo trovano posto circa 2.350 persone; nella torre circa 500. Le Direzioni Generali e gli uffici degli Assessori sono collocati nei corpi bassi del- l'edificio dal secondo al sesto piano, tranne la Semplificazione e Digitalizzazione all'ottavo piano. La Presidenza occupa gli ultimi due piani dei corpi bassi e parte della torre. Trovano spazio nella torre gli uffici del presidente (al 35° piano con vista su metropoli e vicino Pirellone), del vicepresidente, dei sottosegretari e dell'assessore al Bilancio. Con l'insediamento a Palazzo Lombardia cessano i contratti di affitto degli immobili finora occupati dalla Regione e partono i lavori di sistemazione delle due sedi di proprietà, Palazzo Pirelli e il complesso di via Pola/via Taramelli, dove verranno collocati, rispettivamente, gli uffici del Consiglio Regionale e degli Enti del Sistema regionale. Attualità (mrn) «Siamo sulla buona strada, ma non possiamo cantare vittoria» ha esordito così il governatore della Regione Piemonte Roberto Cota (nella foto) alla presentazione dei primi dati del Piano straordinario per l’Occupazione, varato otto mesi fa, nel giugno 2010, con uno stanziamento complessivo di circa 400 milioni di euro. Nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e il presidente di Finpiemonte, Massimo Feira il presidente Cota ha confermato quindi l’efficacia delle misure adottate dalla Giunta per dare impulso al sistema produttivo piemontese. Cifre alla mano, risulta infatti che sono state presentate 1.609 domande per inserire disoccupati e stabilizzare chi ha un contratto temporaneo o di apprendistato, 466 per la creazione di nuove imprese (di cui 35 già ammesse ai fondi), 867 (di cui 116 da under 35) per lo sviluppo di microimprese innovative, 50 per il rafforzamento del sistema produttivo, 273 per l’innovazione nella pmi, 261 per i prestiti partecipativi, 431 per la promozione all’estero, 18 per l’efficienza energetica, 154 per il TORINO, ADDIO TGV PER PARIGI Sembra che il divorzio tra Sncf e Trenitalia che garantiscono i notturni Parigi-Firenze-Roma e Parigi-Milano-Venezia, più il Tgv Milano-Torino-Parigi sia ormai cosa fatta. Su quelle stesse tratte da settembre Trenitalia e la multina- Ok il piano per l’occupazione Però si potrebbe migliorare risparmio energetico. Inoltre, sono stati avviati 7 master che hanno coinvolto 29 imprese con l’assunzione di 104 apprendisti e sono stati assunti 428 precari nella scuola. «Avevamo promesso - ha concluso Cota - che nei primi cento giorni avremmo predisposto un piano per sostenere il lavoro. Lo abbiamo fatto in cinquanta, proprio per assicurare un’azione che fosse incisiva e veloce, anche se ci rendiamo conto che la crisi non è ancora del tutto sconfitta». Dello stesso parere anche Massimo Giordano, che ha anche aggiunto: «Da questi primi dati si vede che le misure che vanno meglio sono quelle più comprensibili. Emerge che i nostri imprenditori hanno voglia di lavorare con la pubblica amministrazione che semplifica e che non complica. I pochi progetti L’uscita dalla crisi economica è ancora lontana Una giovane donna su tre è in cerca di lavoro (mrn) L’uscita dalla crisi è ancora lontana. Lo dice l’indagine presentata lo scorso 14 febbraio, durante il convegno organizzato da Confindustria Piemonte, e realizzata in collaborazione tra gli uffici studi di Intesa Sanpaolo, di Unicredit e dell’Unione Industriale di Torino. Va male l’edilizia, che nei primi nove mesi del 2010 ha perso novemila addetti, va peggio il commercio con un calo di venticinquemila dipendenti (quasi il 10%). L’unica cosa a salire è purtroppo la disoccupazione, soprattutto giovanile (+25%) e femminile (+30%). Malgrado quindi una relativa e recente ripresa dell’export i problemi restano. «In effetti - ha chiarito Mauro Zangola, responsabile dell’ufficio studi dell’Unione Industriale di Torino l’export sostiene la ripresa, ma favorisce prevalentemente le imprese che hanno la capacità di aggredire i che non hanno raggiunto il successo sperato erano troppo complicati. In sette, otto mesi siamo riusciti a fare passi da gigante in materia di mercati in via di sviluppo. Le trasformazioni degli ultimi decenni non hanno rilanciato il Piemonte, che è ancora alla ricerca di una sua identità vincente». E proprio per questo le leve per la crescita, secondo Gregorio De Felice, capo economista di Impresa Sanpaolo, sono «innovazione, anche organizzativa e potenziamento della fase commerciale. Nel 2009 l’aumento di fatturato è stato più frequente nelle imprese che si sono ristrutturate rivedendo le proprie strategie produttive e commerciali. E comunque solo nel 2012 le imprese potranno recuperare il 75% della perdita di fatturato sofferta tra il 2008 e il 2009, all’inizio della crisi globale». Vero è anche, però, che nei primi tre trimestri del 2010 le esportazioni della regione sono cresciute lievemente di più di quelle del Nord Ovest e dell’Italia. semplificazione, anche se non ancora a cambiare il mondo della burocrazia come avremmo voluto. Ma uno dei progetti in campo si chiama Bilancio positivo per il 2010: il numero di aziende cresce di 72mila unità Dalla crisi si esce con nuove imprese (pgu) E’ la voglia di fare impresa che spinge a guardare alla crisi con meno preoccupazione. Nel 2010, infatti, il bilancio anagrafico tra le aziende nate e quelle che hanno cessato l’attività ha fatto registrare un aumento di 72.530 unità, in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente: il miglior risultato dal 2006. Un bilancio positivo ottenuto grazie sia al maggior numero di nuove imprese iscritte (ben 410.736 unità, il miglior risultato degli ultimi tre anni) sia al contemporaneo rallentamento del flusso delle cessazioni, pari a 338.206 unità (il valore più contenuto degli ultimi quattro anni). Due le tendenze di fondo che hanno determinato il risulta- zionaledeitrasportifranceseVeoliagestirannoi collegamenti notturni Parigi-Firenze-Roma e Parigi-Milano-Roma, ma senza fermarsi a Torino. Il presidente del Piemonte, Roberto Cota, ha presentato i primi dati L’indagine (6) (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 Sanità, la Regione Piemonte tranquillizza la Cgil: tagli sì, ma senza compromettere il servizio (mrn) L’assessore alla Tutele della Salute e Sanità, Caterina Ferrero, ha rassicurato la Cgil piemontese: tagli sì, ma senza compromettere il funzionamento dei servizi. Il piano di rientro di 400 milioni di euro che la Regione Piemonte dovrà affrontare nell’ambito della sanità è stato oggetto di confronto con i sindacati. Nei giorni scorsi l’assessore ha incontrato una delegazione della Cgil, guidata dal segretario generale Alberto Tommaso, per chiarire le preoccupazioni del sindacato, soprattutto rispetto ai tagli all’assistenza e al personale. La Cigl non contesta la politica di contenimento della spesa, perto del 2010. Da un lato la forte crescita delle società di capitali e delle “altre forme” ché condivide la necessità di interventi di riordino e risparmio, ma chiede di «approfondire con serietà e saggezza tutte le questioni, con il coinvolgimento delle parti sociali. I tagli previsti, di circa 400 milioni di euro, colpiscono duramente tutte le persone con problemi di autosufficienza, fasce deboli e giovani colpiti da handicap. Siamo inoltre anche preoccupati per il funzionamento delle strutture e dei servizi a causa del blocco delle assunzioni per il personale». L’assessore Ferrero dal canto suo ha assicurato che «non è intenzione della Giunta procedere contro la realtà operativa». societarie (cooperative e consorzi) che insieme, con 55.400 unità, hanno inciso per più dei tre quarti (76,4%) sul saldo complessivo. Dall’altra, la tenuta delle dit- task force anti-burocrazia. Ha il compito di darci suggerimenti di semplificazione, che contiamo di presentare nelle prossime settimane». te individuali che, dopo un triennio di progressiva riduzione dello stock, lo scorso anno sono tornate a crescere realizzando un saldo positivo per oltre 13mila unità, pari al 18,4% dell’intero saldo annuale. La crescita del 2010 si è localizzata in modo più accentuato nel Centro (+1,62%) e nel Sud (+1,24%). Il Nord-Ovest, invece, ha ricalcato il dato medio nazionale (+1,2%). In termini assoluti la regione che ha visto aumentare di più il numero delle sue imprese è stata la Lombardia (+14.233, pari a +1,49%). Il Piemonte si è fermato a +0,82%, la Liguria a + 0,67% e la Valle d’Aosta +0,23%. A livello settoriale, a tirare di più sono i comparti del commercio e del turismo, con una crescita di circa 30mila imprese, mentre continua a mostrare un po’ di difficoltà il settore artigiano che ha visto chiudere l’anno con 5mila imprese in meno. Attualità (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 AOSTA, MISURE ANTICRISI Saranno destinate alle famiglie meno abbienti valdostane le esenzioni tariffarie dalla tassa per i rifiuti e dalle bollette dell'acqua. In vigore dal 2009, il Consiglio permanente degli enti locali le ha confermato oggi anche per il 2011. L'i- (7) niziativa, associata al Bonus energia, rientra in un pacchetto anti crisi promosso dalla Regione e sarà operativa a partire dal prossimo marzo. Intervista al presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Piero Perron «La raccolta differenziata? Al Nord funziona bene» (gmc) Quando si parla di rifiuti viene subito in mente l’abitudine, ormai consolidata per molti, di dividere la plastica, il vetro, la carta e così via. Ma poi cosa accade a questi materiali dopo la nostra buona volontà e pazienza nel differenziarli? Qui intervengono i Comuni e il Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, a cui aderiscono 1.400.000 imprese che si occupano del recupero e del riciclo di questi materiali. Il Conai opera attraverso sei consorzi: acciaio (Cna), alluminio (Cial), cellulosa (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla) e vetro (Coreve). Un lavoro efficace, poiché nel 2009 ben 8.024.000 tonnellate di imballaggi sono state recuperate, pari al 74% del totale immesso al consumo. Per capire meglio come funziona questo sistema, abbiamo intervistato il presidente del Conai, Piero Perron (nella foto). Tra il serio Quanto pesano i rifiuti da imballaggio nella produzione totale in un Paese come il nostro? I rifiuti da imballaggi sono quelli di cui il cittadino ha una maggiore percezione, anche se in realtà rappresentano solamente il 25% dei rifiuti urbani prodotti in un anno e solo il 6-7% del totale dei rifiuti totali prodotti (130 milioni di tonnellate). Il sistema di recupero degli imballaggi funziona, il vero problema in Italia sono i rifiuti speciali, di cui si parla poco, e che sono più ni per assicurare una maggiore efficacia del servizio. difficili da smaltire. Perché è necessario ridurli? Tra i compiti specifici assegnati dalla legge al Conai c’è quello di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dell’imballaggio, spingendo le imprese verso l’eco-progettazione del packaging. Il modo più ovvio è ridurne la quantità, cercando di non usarlo dove si può. Ma l’imballaggio ha spesso una sua funzione specifica, di cui non si può fare a meno. Tra le altre le azioni che si possono attuare c’è la possibilità di utilizzare materiale riciclato oppure passare da un imballaggio multimateriale ad uno monomateriale. Che ruolo giocano i cittadini attraverso la raccolta differenziata? Nel processo di riciclo sono tre gli attori fondamentali: il cittadino che separa i rifiuti domestici, l’amministrazione comunale che raccoglie, il Conai che avvia a riciclo. Nella maggior parte dei casi, l’anello debole non è il cittadino ma il Comune, poiché il cittadino ha una discreta propensione a differenziare, ma è necessario che anche il Comune spinga di più attraverso metodi di raccolta semplici e chiari, controlli e sanzio- In Italia ormai milioni di italiani differenziano i propri rifiuti domestici, e pure il Sud inizia a fare la sua parte anche se è ancora parecchio indietro rispetto al Nord. Bisogna fare di più: come? In molti centri di piccole e medie dimensioni del Sud la raccolta è partita e funziona, il problema in Italia sono i grandi centri, Roma, Napoli, Bari e Palermo, dove la raccolta non raggiunge grandi risultati e le amministrazioni comunali non riescono ad attuare un sistema efficace. Come si comportano le Regioni del Nord del Paese? L’eccellenza è raggiunta dal Trentino Alto Adige, anche Lombardia, Veneto e Piemonte producono ottimi risultati, mentre la Liguria è più allineata ai risultati del Centro Italia. In generale, al Nord bisogna migliorare ciò che già si fa, invece al Sud bisogna avviare e sviluppare un sistema che sta ancora decollando. E il ruolo delle aziende produttrici di imballaggi: che cosa devono fare e fanno? Come già detto, l’impegno è quello di produrre degli imballaggi ecosostenibili, con un minor impatto ambientale sia come rifiuto in se stesso sia come prodotto più facile da riciclare. In questo caso è importante l’abolizione del sacchetto di plastica dai supermercati? Certamente è un fatto importante, in quanto si useranno sacchetti biodegradabili da eliminare con la frazione umida e organica, poiché si decompongono. Ma si pone un problema: se non c’è la raccolta dell’umido? Il cittadino potrebbe conferirlo come un “normale” sacchetto insieme ad altra plastica, ma i nuovi sacchetti potrebbero “inquinare” il riciclo della plastica stessa. Per questo abbiamo istituito un gruppo di lavoro per valutare l’effetto sul riciclo. Vediamo il ruolo del Conai e dei suoi consorzi dei materiali: qual è il loro obiettivo principale? E come viene perseguito? Il Conai è un intermediario tra i Comuni e i riciclatori. Non si occupa direttamente della raccolta differenziata, che spetta ai Comuni, ma come Consorzio ha sviluppato un grosso know how che mette a disposizione delle amministrazioni che lo richiedono, come è stato nel caso del Comune di Salerno, esempio di una collaborazione di successo. Il Conai ritira tutto il differenziato purché di qualità accettabile, per avviarlo a riciclo. I due terzi del nostro budget servono per remunerare i Comuni in modo da compensare i costi aggiuntivi che sostengono per effettuare la raccolta differenziata. I materiali selezionati vengono poi messi a disposizione, ovvero venduti ai riciclatori veri e propri. Un sistema che assicura risultati eccellenti a costi che sono tra i più bassi d’Europa. Un altro fattore essenziale è la comunicazione, fatta soprattutto dai Comuni. Per questo avete aperto un bando in collaborazione con l’Anci. Di che si tratta? La comunicazione di servizio rivolta dai Comuni ai cittadini è molto importante, per spiegare cosa fare con i rifiuti, ed ha un costo notevole. Noi contribuiamo fino ad un massimo del 35% totale Attraverso un accordo quadro con l’Anci abbiamo messo in campo un bando, con un impegno economico di un 1.200.000 euro all’anno per cinque anni, per sostenere i migliori progetti di comunicazione sulla raccolta differenziata. Redazione: Merate (Lc), via Campi, 29/L - tel. 039.9989.241 e-mail: [email protected] - sito: www.europa-in.it Questo numero è stato chiuso venerdì 18 febbraio alle ore 12 Pubblicità: tel. 039.9989.1 - e-mail: [email protected] e il faceto Multata l’auto blu del ministro Brambilla L’Audi A6 blu sfreccia lungo l’ex Statale 36, tra Olginate e Merate, in provincia di Lecco, compie un paio di sorpassi azzardati, ma, questa volta, a Calco, si imbatte in una pattuglia della Polizia locale e all’autista del ministro Michela Vittoria Brambilla viene comminata una multa di 234 euro e 14 punti spariscono dalla sua patente di guida. Il fattaccio risale a poco prima di Natale, ma la notizia è uscita solo nei giorni scorsi perchè la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fatto ricorso al Prefetto di Lecco per annullare la contravvenzione e scongiurare il rischio di ritiro della patente al suo autista («Giornale di Lecco» del 14/02/11). Arriva il montascale per disabili, ma è piccolo Lidia Lazzari di Binasco (Mi) lotta da tre anni perché sia realizzato un montascale nel condominio degli anziani genitori costretti sulla carrozzina. Quando alza la voce e fa sapere a tutti che si sente abbandonata dalle istituzioni, il montascale arriva. Ma mancano dei pezzi, che devono essere realizzati e ritirati a Pisa. Quando arrivano, l’incredibile beffa: l’ampiezza della piattaforma consente di starci sopra solamente in piedi («Settegiorni Sud Milano» del 18/02/11). Il Comune vende tombe usate I parenti dei defunti non si trovano e il Comune di Rho (Mi) decide di indire un bando per mettere all’asta le tombe di famiglia e le cappellette dove i morti riposano. Dopo le esumazioni delle salme, ovviamente. La decisione riguarda 9 tombe di famiglia e 4 cappelle gentilizie a Rho e una a Mazzo, che sono pericolanti. «Come prevede il regolamento - spiega Scr, la società che gestisce il cimitero di Rho - abbiamo cercato i parenti delle persone sepolte nelle tombe e nelle cappelle pericolanti. Ma nessuno si è fatto vivo...» («Settegiorni Rho» del 18/02/11). (8) (iN) Europa - 21 Febbraio 2011 La si Ho un lavatrice è rotta! bisogno di IDRAULICO... DOVE LO POSSO CERCARE? lo TROVA! www.rigagialla.it è un sito di facile e immediata consultazione, completamente GRATUITO e utile, studiato per reperire con un click informazioni e recapiti di attività e professionisti (più di 20.000 suddivisi per categorie), che offrono servizi ai cittadini sul territorio locale. Se anche laTUA AZIENDA vuole essere “TROVATA” mettila EMIUM OFFERTA PsiRa soli e Online 12 m 150 € gione sociale - Insegna e ra - Logo e foto - Indirizzo lefono e fax - Numeri di tedell’attività - Descrizione a e due keywords ri - Una catego - Link - Contatto (IN) EVIDENZA CON iNetweeK • Il Primo Circuito di Media Locali •Tel. 039.99891 • email: [email protected]