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A pagina 5
LOMBARDIA
Inaugurata la nuova
sede della Regione,
costata 400 milioni
di euro. Riuniti
in un solo luogo
tutti gli assessorati
21 Febbraio 2011 - Euro 0,10
(iN)
A pagina 7
RIFIUTI
Al Nord la raccolta
differenziata
funziona bene,
lo conferma
il presidente del
Conai, Piero Perron
Europa
Per il Nord-Ovest queste e altre infrastrutture sono diventate indispensabili
Tav, Pedemontana e Teem tra rischi
di blocchi e soldi che mancano
Non facciamo scherzi! Chi per un motivo e chi per un altro, nei giorni scorsi
sono stati lanciati preoccupanti segnali di allarme: la realizzazione di indispensabili infrastrutture per il
Nord-Ovest corrono il rischio di essere
bloccate.
Il pericolo maggiore sembra riguardare la Pedemontana
lombarda: è
Roma a mettere in discussione il Piano finanziario
dell’opera. Al
punto che l’assessore alle Infrastrutture
della Lombardia, Raffaele
Cattaneo (nella foto mentre presenta il
tracciato in un cantiere) è sbottato:
«Se Roma non sbloccherà l’iter della
Pedemontana mi incatenerò ai cancelli del Ministero dell’Economia».
Sempre in Lombardia sembra avviata
sul binario giusto la realizzazione della
Tangenziale Est Esterna di Milano: nei
giorni scorsi è stato presentato il progetto definitivo. Ma non mancano anche qui delle criticità: il presidente
della Provincia di Monza, Dario Allevi,
ha evidenziato come con la nuova tangenziale sia
previsto il prolungamento
delle linee 2 e 3
della metropolitana. Solo che
i soldi di Roma
non si sono ancora visti.
A Torino, invece, si cerca di
accelerare i
tempi per chiudere la partita
della Tav. I due
mesi di proroga concessi dalla Commissione europea non sono molti. Nel
frattempo Regione e sindacati hanno
sottoscritto due protocolli che aiuteranno ad accelerarne la realizzazione.
Alle pagg. 2-3
Piemonte, il Piano per l’Occupazione
procede bene, ma si può fare di più
Il Piano straordinario per l’Occupazione, varato otto mesi fa
dalla Regione Piemonte con uno stanziamento complessivo di circa 400 milioni di euro, funziona; ma si può fare di
più. L’ha detto il governatore Roberto Cota che ha tracciato un primo bilancio dell’iniziativa che si è rivelata di
fondamentale importanza in questa crisi economica.
Ecco alcuni numeri. Sono state presentate 1.609 domande
per inserire disoccupati e stabilizzare chi ha un contratto
temporaneo o di apprendistato, 466 per la creazione di
nuove imprese (di cui 35 già ammesse ai fondi), 867 (di cui
116 da under 35) per lo sviluppo di microimprese innovative e 273 per l’innovazione nella pmi.
A pag. 6
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Bresciani: «Il paziente
va curato a casa sua»
L’intervista
y(7HB9H2*NPSKKK( +#!z!"!z!:
Anno III - Numero 8
(IN)
(grf) «Si vive sempre più a
lungo e ci sono sempre più
anziani. La nostra sfida del
futuro quindi è la cronicità»:
parola di Luciano
Bresciani (nella
foto), assessore
alla Sanità di Regione Lombardia
e carchiochirurgo (è il medico di
Umberto Bossi).
«L'ospedale deve
essere il luogo di
cure complesse,
quando non esistono alternative per curare
quella specifica patologia»,
insiste l’assessore che pun-
Franco
Buzzi
Il vicepresidente della Buzzi-Unicem, colosso del cemento,
s’è spento a Casale
Monferrato. Per mesotelioma, il male
della polvere
d’amianto che ha
colpito tanti in quella città. E anche lui
che, ironia della sorte, aveva dato vita a
una Fondazione proprio per la ricerca sul
mesotelioma.
ta all’associazionismo tra
medici, pediatri e specialisti
ambulatoriali per mettere il
paziente al centro di una rete. Per quanto riguarda il «caso
Pezzano» dice:
«Io sono un garantista. Pezzano
non è indagato.
Ai mafiosi non interessano le persone sotto i riflettori, ma chi agisce nell’ombra,
gli insospettabili,
coloro che sanno infiltrarsi
additando altri».
A pag. 4
)OUT(
Domenico
Di Virgilio
Poveri i nostri deputati costretti a passare ore seduti sugli
scranni di Montecitorio a votare leggi...
Così questo medico
e deputato del Pdl ha
proposto di mettere i
pedali di una cyclette sotto i banchi, per
fare moto mentre si
vota. E per chi sta
ore in piedi alla catena di montaggio
cosa propone?
Direttore responsabile: Giancarlo Ferrario - Autorizzazione tribunale di Milano n. 655 del 5 novembre 2008 - Stampa: Tipografia Litosud - Pessano con Bornago - Milano - Via Aldo Moro, 2
Infrastrutture
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
LA TANGENZIALE DI ALESSANDRIA
(2)
E' stato inaugurato nei giorni scorsi (nella
foto) l’ultimo tratto della tangenziale di
Alessandria. L’opera, finanziata dalla Regione, è stata realizzata dalla società di
committenza regionale e consente di raf-
forzare il collegamento con le strade statali
10 (Tortona) e 35 bis (Novi) e soprattutto
con la statale 30 della Valle Bormida.
I CANTIERI
Da sinistra, la
collina di Morazzone, con
l’assessore
Raffaele Cattaneo che indica i lavori, la
provinciale a
Gazzada (Va)
su cui si innesterà la tangenziale, e il
campo base
di Turate (Co)
Visita ai cantieri di Gazzada Schianno (Va) e Turate (Co)
(MARCO GIBELLI)
(gmc) Mentre gli operai sono
al lavoro, i burocrati del ministero cercano di fermare le
ruspe. Mentre a Gazzada, Turate e negli altri cantieri della
Pedemontana lombarda si
sta già costruendo l’autostrada attesa da oltre 40 anni, a
Roma dei funzionari del dicastero dell’Economia vogliono cambiare il piano economico finanziario dell’opera,
dopo che è stato approvato
dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), per ben due
volte, e dalla Corte dei Conti.
Con la conseguenza di perdere i prestiti bancari necessari per proseguire i lavori.
Pedemontana, i lavori
vanno ma Roma frena
ni, nel 2044, a carico di chi
subentrerà nella gestione
dell’autostrada. Senza dimenticare che l’autostrada
produce guadagno, con un
pedaggio più alto della media
nazionale, 12 centesimi a chilometro contro 6. E certamente tra 30 anni ci saranno
ancora auto che la percorIl problema finanziario
reranno. Ma qualche burocraIl problema è stato sollevato
te «con il mal di pancia», coe spiegato dall’assessore
me li ha definiti Cattaneo,
lombardo alle Infrastrutture,
chiede che si trovi subito la
Raffaele Catcopertura per il
taneo, durante
debito residuo,
la visita dei
e questo vorcantieri di Gaz- Raffaele Cattaneo: «Se rebbe dire un
zada Schianno
pedaggio anRoma non sbloccherà cora
(Va) e Turate
più alto,
(Co). L’intera
poiché le casl’iter mi incatenerò
opera costerà
se statali non
circa 5 miliardi ai cancelli del Ministero se lo possono
di euro, di cui
permettere. Si
dell’Economia»
uno a carico
attende l’interdello Stato, 3
vento del minida finanziamenti privati e l’ulstro Giulio Tremonti ed entro
timo restante come debito reuna settimana dovrebbe arsiduo da coprire alla fine della
rivare la risposta. «Confido
prima concessione di 30 anche tutto si risolva - ha ag-
t
giunto l’assessore regionale ma se la risposta sarà negativa sarò il primo a incatenarmi ai cancelli del Ministero. Altrimenti chi lo spiegherà ai lombardi infuriati,
che aspettano quest’opera
da oltre 40 anni? Siamo pazienti, ma non sciocchi».
Anche Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, che è tra gli azionisti di
maggioranza della società
che gestisce l’opera, ha sottolineato che «non si possono
cambiare le regole del gioco a
metà partita», e si è detto
certo che tutto si sistemerà,
sperando «che anche Roma
impari qualcosa dai lombardi
e dalla Lombardia circa il rispetto degli impegni già assunti». Altrimenti, ha concluso, «sarà il Ministero ad essere incatenato».
Gli espropri
Un tema caldo è quello degli
espropri, su cui è intervenuto
l’amministratore delegato di
que province (Bergamo, MonAutostrada Pedemontana
za e Brianza, Milano, Como e
Lombarda, Salvatore LombarVarese) e 94 Comuni con
do: «Su 1.700 espropri di aree
quattro milioni di residenti e
e di edifici eseguiti sulla tratoltre 400.000 imprese.
ta A (da Cassano Magnago a
In piena attiviLomazzo, ndr)
tà i lavori nei
ne abbiamo nocinque cantieri
tificati il 100%.
Per quanto ri- Aperti finora 7 cantieri, aperti e nei
campi baguarda gli edi5 operativi e i due campi due
se in realizzafici, in particolare, quasi tut- base di Turate e Lozza; zione. Nella visita di venerdì
te le trattative
entro quattro mesi
11 febbraio absono state risolte in forma
saranno in totale 20 biamo potuto
verificare i lavolontaria gavori nel primo
rantendo agli
lotto della Tangenziale di Vaespropriati tempo e risorse
rese, comprensivi della galutili a reperire una nuova sede
leria di Morazzone, lunga 2
di residenza o d’impresa e si
km, che collegherà Gazzada
confida di risolvere in tale moSchianno a Lozza, e del più
do anche quelle ancora in sogrande campo base della tratspeso».
ta A di Pedemontana, che
I cantieri
prevede nel Comune di Turate
Per ora, comunque, tutto pro(Co) la realizzazione degli ufcede come da programma, e,
fici per 200 impiegati, degli
se non ci saranno intoppi, per
alloggi per i 600 operai e per il
la fine del 2014 l’autostrada
ricovero di attrezzature e
sarà aperta, collegando cinmacchinari.
Siglati due protocolli che aiuteranno ad accelerarne la realizzazione
Torino
Regione e sindacati, uniti per la Tav
(mrn) La Tav in Piemonte corre sul
filo del rasoio. “Corre” è una parola grossa, visto che quanto a
velocità sembra più una tartaruga
che una gazzella. Ma sul filo del
rasoio è certo, perché le contestazioni in Val di Susa e il rischio di
non avere i soldi dall’Europa per
realizzarla sono molto reali.
Per aiutare a far sì che questo
rischio non si concretizzi, nei giorni scorsi sono stati siglati due
importanti protocolli tra la Regione Piemonte e Cgil, Cisl, Uil e
Ugl sulla comunicazione dell’Alta
Velocità Torino-Lione e sulle relazioni tra la Giunta regionale e le
organizzazioni sindacali rispetto
al trasporto pubblico, logistica e
infrastrutture. Il primo documento, quello sulla Tav, prevede che i
sindacati siano coinvolti nella valutazione del piano di comunicazione che la Regione avvierà entro
l’apertura del cantiere de La Maddalena per informare la popolazione, non solo della Valsusa, sulle ricadute dell’opera per il territorio. L’altro protocollo, invece,
prevede la costituzione di un tavolo permanente che una volta
l’anno esamini i progetti delle
opere da realizzare, e che ogni sei
mesi, alla presenza dei sindacati,
valuti lo stato di avanzamento dei
lavori. «Il contributo dei sindacati -
t
ha chiarito Barbara Bonino, assessore regionale ai Trasporti - al
piano di comunicazione sulla Tav
è di importanza strategica perché
amplia il fronte istituzionale favorevole all’opera. I sindacati parteciperanno attivamente alla programmazione della campagna e
saranno coinvolti nelle diverse fasi di attuazione. In secondo luogo,
con un’assunzione di grande responsabilità, hanno messo nero
su bianco l’importanza della realizzazione della nuova linea Torino-Lione, riconoscendo le grandi
opportunità che l’opera offre al
territorio piemontese, a cominciare dalla Valsusa, in termini di
sviluppo e di occupazione».
Infrastrutture
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
LA COMPENSAZIONE AMBIENTALE
La Tangenziale Est Esterna di Milano, 32 km tra
Melegnano e Agrate Brianza, prevede anche 38
(gmc) Si festeggia un importante passo avanti della futura
Tangenziale Est Esterna di Milano, ma ci si lamenta della
mancanza di soldi per realizzare i prolungamenti della metropolitana promessi. E si assiste al solito gioco: di chi è la
colpa?
Fatto sta che, se Roma non
crea problemi con i soliti ritardi nell’approvazione del
progetto, entro la fine di quest’anno si potrebbero avviare i
lavori della nuova tangenziale
che collegherà la A1 a Melegnano con la A4 ad Agrate
Brianza, in modo da realizzare
la tratta tra Melzo e Agrate,
necessaria per l’arrivo della
Brebemi, la nuova autostrada
Brescia-Milano, per il 2013, e
terminare l’intera opera per il
2015. Di questo erano tutti
contenti all’ultimo piano di Palazzo Pirelli martedì 15 febbraio, alla presentazione del
progetto definitivo della
Teem. Ma la soddisfazione per
i numerosi vantaggi che la
nuova autostrada porterà, meno traffico e meno inquinamento su tutti, non ha cancellato qualche preoccupazione.
Uno dei problemi principali è il
prolungamento delle metropolitane milanesi, la linea 2 fino a
kmdistradelocali,30kmdipisteciclabili,16km
dibarriereantirumore,200ettaridiareeverdi,60
ettari di aree destinate a riserva naturalistica e
120opereperlaricomposizionedellareteirrigua.
Per un costo totale di quasi 1.800 milioni di euro,
di cui il 10% per la sola mitigazione ambientale.
Presentato il progetto definitivo della Tangenziale Est Esterna di Milano
Entro l’anno la prima pietra,
ma per le metrò niente soldi
Vimercate e la linea 3 fino a
Paullo. L’assessore lombardo
alle Infrastrutture, Raffaele
Cattaneo, ha anticipato la polemica. Poiché lo Stato - che
per la nuova tangenziale non
sborsa un euro, in quanto realizzata tutta in finanza di pro-
getto, ovvero con fondi privati
- non può sostenere tutta la
spesa, si era concordato che
da Roma arrivassero risorse
per coprire il 60% del costo, e
il resto fosse a carico degli
enti locali. Ma questi ultimi
non sono stati capaci di re-
Ambientalisti contro Cattaneo e Terragni:
«Vogliono fare terra bruciata del Parco Sud»
(gmc) Mentre al 31° piano
del grattacielo Pirelli si festeggiava il progetto definitivo della Tangenziale Est
Esterna di Milano, al pianterreno, davanti all’ingresso, c’era chi protestava.
L’accusa: un’opera inutile,
anzi addirittura pericolosa
per il Parco agricolo Sud Milano e il traffico della metropoli. Secondo Legambiente «con 1.700 milioni di euro
invece che costruire 32 km
di autostrada in mezzo a un
(3)
parco regionale si possono
comprare 350 nuovi treni
per i pendolari». Gli ambientalisti denunciano anche il
rischio di vedere svanire le
opere di compensazione ambientale per far fronte alla
mancanza di risorse. Rischio
più volte smentito dall’assessore regionale Raffaele
Cattaneo e dall’amministratore di Tangenziale Esterna,
Fabio Terragni, accusati dai
contestatori di voler «asfaltare il futuro».
perire le risorse necessarie,
pari a circa 490 milioni di euro.
A prendersi la colpa, però, non
ci sta il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi: «La Provincia si candida ad essere la stazione appaltante di questa importante
opera (il prolungamento della
M2 fino a Vimercate, ndr) e
abbiamo inserito nel nostro bilancio 2011 un primo capitolo
dedicato al suo finanziamen-
A sinistra, la
protesta contro la Tangenziale Est
Esterna di Milano. In alto,
Dario Allevi
parla alla presentazione
della Teem e
come sarà lo
svincolo della
nuova Tangenziale sulla
A4 ad Agrate
La nuova Milano-Brescia sarà pronta per l’aprile 2013
Brescia
La Brebemi è inutile senza la Teem
(pgu) Senza la realizzazione della
Tangenziale Est Esterna di Milano, la Brebemi rischia di essere inutile. Non ha usato giri di
parole Bruno Bottiglieri, direttore generale di Brebemi Spa,
all’incontro con la stampa indetto per fare il punto dei lavori.
La conclusione della nuova direttissima Brescia-Milano è, infatti, prevista per l’aprile 2013:
per quella data, ha assicurato
Bottiglieri, sarà pronto anche
l’arco di 5 chilometri Tangenziale Est Esterna (il cui completamento - 32 chilometri in
totale - avverrà solo nel 2015)
che unirà la Cassanese, il casello Brebemi di Melzo e la Rivoltana.
Per quanto riguarda più direttamente la Brebemi, è ormai stato eseguito il 9,5% dei lavori:
sono avviati cantieri lungo tutti i
50 chilometri della nuova autostrada e tra primavera ed estate apriranno anche quelli che
dovranno realizzare strade e
svincoli annessi.
Bottiglieri ha pure rassicurato
sul fronte finanziamenti: «Abbiamo le risorse finanziare per portare a termine le acquisizioni
delle aree necessarie», ha dichiarato.
Ma proprio sul fronte degli espro-
to. E al momento siamo gli
unici. Ma il vero problema dello stop da parte della Corte dei
Conti riguarda l’incertezza sul
60% a carico dello Stato».
Tutti, però, vogliono trovare
una soluzione, così il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, che ricorda come la crisi finanziaria
abbia colpito sia il governo
centrale che quello locale,
propone di «introdurre a medio
termine un pedaggio minimale
di scopo sulle Tangenziali esistenti da riservare unicamente ai prolungamenti delle Metropolitane all’esterno del capoluogo. Faccio presente che
Teem, realizzata in project-financing, dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a pedaggio. E cosa succederebbe
se l’anello attualmente esistente non fosse pedaggiato?
Che il traffico continuerebbe a
scaricarsi su est, ovest e nord,
già congestionate, incrementando le emissioni in atmosfera di micidiali inquinanti».
pri non sono state nascoste delle difficoltà. Innanzitutto perché
alcuni pagamenti, come riconosciuto dalla stessa Brebemi Spa,
per cause burocratiche hanno
subito dei ritardi. Dall’altra parte
perché sembra che ci fossero
delle attese superiori da parte
degli espropriati: ma Brebemi ha
assicurato che viene riconosciuto il dovuto per legge, al valore di
mercato più una sorta di indennità legata al “danneggiamento
della parte residua dell’espropriazione”. Infine, perché i terreni dei bergamaschi sono stati
valutati di più di quelli bresciani
e milanesi. Con rammarico, chiaramente, di questi ultimi.
Istituzioni
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
GLI STUDENTI SCELGONO IL LICEO
(4)
Dei 93mila alunni lombardi che frequentano la
terza media, il 42% si è orientato sui licei, il
29% sugli istituti tecnici, l'11% sui professionali, il 17% sui percorsi regionali di istruzione e formazione professionale; circa
L’assessore Bresciani: «Ci sono sempre
più anziani e la sanità deve cambiare,
la sfida del futuro è dare risposta alla cronicità»
72.200 alunni hanno scelto le scuole statali,
5.300 le scuole paritarie e 12.300 i centri di
formazione professionale regionali.
«BISOGNACURA
(FRANCA GEROSA)
Ecco la necessità del morellone, una gigantografia di
stata dettagliata nelle nuonitoraggio delle patologie
Christian Barnard e un palve regole, che declinano
croniche, e le nuove tec(grf) «Si vive sempre più a
lone da rugby. Dice che dal
operativamente per il 2011
nologie, come ad esempio la
lungo e ci sono sempre più
luminare con cui ha ha lagli indirizzi indicati nel Piano
teletrasmissione dei dati, rianziani. La nostra sfida del
vorato in Sudafrica negli anSocio Sanitario Regionale
sultano essere molto utili e
futuro quindi è la cronicità;
ni Settanta e dallo sport ha
(che è valido per il quinfondamentali in questo amdobbiamo monitorare il suo
imparato a mettersi sempre
quennio 2010-2015).
bito. Possono infatti allerpercorso nel futuro, non posin gioco («Bisogna sapersi
tare lo specialista che qualsiamo aspettare il suo esito
sempre innovare per battere
Adesso sembra che tutto il
cosa sta cambiando e che la
nelle acuzie, anzi dobbiamo
il sè stesso del giorno prima
sistema giri intorno agli
terapia va rivista. Il paziente
prevederlo prima che avvene per dare la risposta giusta
ospedali: se una persona ha
non solo sta a casa sua, ma
ga, né possiamo attenderla
al momento giusto») e fare
qualcosa si precipita al Pronviene curato mee curarla
gioco di squadra nella coto soccorso...
glio. Parlo di tecome ora
munità («Perché la medicina
Invece l'ospedale deve eslemedicina: ci
solo negli
è un gioco di squadra con
sere il luogo di cure como s p e d a l i Ci sono 1.100 posti letto stiamo lavorando,
spettatore il paziente»).
plesse, quando non esistoquale
perché i
no alternative per curare
per chi, dimesso dagli prevedendo
sarà il reale fabc o s t i s aChe cosa sta cambiando nelquella specifica patolobisogno dei prosrebbero
la sanità lombarda?
gia.
ospedali, non può
simi cinque anelevatissiRegione Lombardia sta adeancora fare rientro
ni».
mi, e non è
guandosi continuamente ai
Se ti rivolgi al medico di
il modo
Luciano Bresciani
mutamenti del fabbisogno
medicina generale o al
a casa sua
corretto.
(Lega Nord), assanitario, modificando radipediatra di libera scelta
Mi spiego:
sessore alla Sanicalmente il modo di intennon sempre hai rispotroppo spesso in sanità si fa
tà di Regione Lombardia, la
dere l'assistenza sanitaria,
sta.
riferimento solo ai protocolli
medicina la pratica da semstrutturando un sistema in
Per questo ho parlato di
non personalizzati: ma ogni
pre. Cardiochirurgo di fama,
cui al centro ci siano davgioco di squadra.
paziente ha caratteristiche
tiene nel suo ufficio, al severo la persona e il suo beL’obiettivo è stradiverse (legate alle patolocondo piano del nuovo Pinessere. Questa azione è
tificare i livelli
gie di base, alla fisiologia,
all’età, al sesso, ecc.) e per
tà Reale di Utrecht.
(grf) Luciano Bresciani,
questo richiede trattamenti
Negli anni Novanta è stato
nato nel 1940 a Carbopersonalizzati. Prendiamo un
assessore alla salute per
nara di Po (Mantova), riuomo con problemi di presla Provincia di Como. In
siede a Milano ed è carsione arteriosa. Gli prescrivo
qualità di esperto di prodiochirurgo (è il medico
la terapia standard, poi lui
grammazione sanitaria, è
del leader della Lega Nord,
litiga con la moglie, ha un
in Regione Lombardia dal
Umberto Bossi). Ha eserperiodo di stress e il trat2003 ed è stato direttore
citato la professione in Sutamento iniziale non è più
generale vicario dell'asefficace: se viene aumendafrica, con il famoso Chrisessorato alla Sanità dal
stian Barnard, nei primi
tato il dosaggio in modo non
giugno del 2005. Il 17
anni Settanta, poi negli
corretto lo ritrovo in ospemarzo 2007 è stato noStati Uniti (a Los Angeles
dale collassato; se il dominato assessore regionae a New York) e quindi in
saggio è, invece, insufficienle alla Sanità.
Olanda, presso l'Universite lo posso ritrovare in ospedale, colpito da un ictus.
Con un passaggio tra il curare e il
prendersi
cura.
Nel 2011
saranno
trasformati in tal
senso circa
1.100 posti
letto per
Chi è
t
di cura con la conversione
all’attività territoriale di alcune strutture, di raccordo
tra le strutture ospedaliere e
i medici di medicina generale, a cure intermedie a
bassa complessità e basso
livello di intensità. Strutture
dedicate a quei pazienti che
abbiano terminato la fase
acuta, ma non siano ancora
dimissibili e necessitano il
ricovero in una struttura di
carattere sanitario.
Sono stati prorogati a fine 2012 i termini dei Pgt e intanto...
Consiglio
Cavalli deve avere ancora la scorta
(grf) Troppi Comuni sono in ritardo con la redazione del Piano
di governo del territorio (Pgt). E’
così scattata una nuova proroga.
Martedì 15 il Consiglio regionale
ha approvato con 40 voti favorevoli e 29 contrari il «Collegato
Ordinamentale» (relatore il consigliere della Lega Nord, Ugo Parolo), una legge che modifica o
integra le disposizioni legislative
regionali. Tra questa c’è, appunto, l’allungamento dei tempi per i
Pgt: i Comuni avranno tempo fino
al 31 dicembre 2012 per dotarsi
definitivamente del Piano di governo del territorio. Ci sono anche deroghe eccezionali ai limiti
sull’inquinamento acustico nel
caso dovessero mettere a repentaglio lo svolgimento di eventi di
rilievo internazionale,
come ad esempio i
grandi concerti.
Il «Collegato» equipara
inoltre i Centri culturali a carattere religioso agli edifici di culto,
prevedendo per la loro
realizzazione uno specifico percorso di programmazione nei piani
regolatori. Via libera
anche alla norma che
dà la possibilità ai Comuni di negare l’autorizzazione ad aprire at-
tività commerciali nei centri storici se in contrasto con il «decoro
pubblico» e le «tradizioni locali».
Il «Collegato» recepisce inoltre la direttiva
europea Bolkestein
sul commercio e introduce norme di semplificazione burocratica
nell’edilizia e per lo
svolgimento di alcune
attività, come ad
esempio la certificazione energetica.
Il Consiglio regionale
ha anche approvato
una mozione presentata da Giorgio Puricelli (Pdl) affinchè si con-
tinui a garantire la scorta al consigliere regionale di Italia dei Valori Giulio Cavalli (nella foto), sotto protezione dal 2008 per la sua
attività teatrale di denuncia contro la criminalità organizzata. Il
servizio è in scadenza e il prefetto
di Lodi, competente territorialmente, non la ritiene più necessaria. Cavalli ha ringraziato «tutti
i partiti che, in maniera trasversale, hanno sottoscritto questa
mozione superando gli steccati
politici. Inoltre è doveroso riconoscere come, fino ad oggi, io e la
mia famiglia siamo stati ben tutelati». Ci ha tenuto però a precisare che «questa mozione non
apre alcun credito politico nei
confronti di nessuno». Concludendo: «Continuo ad avere fiducia nelle istituzioni, ma mi arrogo
il diritto di poter dire che la mia
fiducia nei confronti del Prefetto
di Lodi è esaurita».
Istituzioni
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
TORNA LA COPPA DELLE ALPI
Su spinta dell’assessorato regionale dello
Sport guidato da Monica Rizzi, torna sulle
montagne lombarde la Coppa delle Alpi, mitica competizione automobilistica. Il 4 e il 5
marzo 121 autovetture storiche si sfideranno
su un percorso lungo 570 chilometri che
partirà da Darfo Boario Terme (Bs) e attraverserà passi e valichi alpini lombardi.
(5)
AREILPAZIENTEACASASUA»
conseguentemente un allonsubacuti (posti letto tecnici)
tanamento dei tempi della
ubicati prevalentemente nei
limitazione funzionale fino alpiccoli ospedali, che già
la non autosufficienza.
adesso non rientrano nella
rete dell'emergenza-urgenStiamo parlando di una svolza. Già ora in queste strutta territoriale
ture vengono
della sanità.
“ s p o n t a n e aAssolutamenmente” ricoMedici, pediatri
te sì. Ed è per
verati il 35 %
questo che abdei curati croe specialisti insieme
biamo scelto
nici. Qui l’assistenza al pa«per una cura “corale” con molta attenzione i nuoziente richiedel paziente»
vi direttori gede, rispetto alnerali di ospela fase delle
dali e Asl.
cure acute,
una minor complessità di asSi è avuta più l’impressione
sistenza medica, ma comundi una lottizzazione della saque una significativa e innità. Lei stesso poco prima
dispensabile assistenza indelle nomine aveva dichiafermieristica, che consentirato che la Lega pretendeva
rà la stabilizzazione dei paalmeno 19 direttori. E’ stato
zienti prima della completa
accusato di aver riproposto
dimissione al loro domicilio.
in sanità le regole del mai
dimenticato Manuale CenCosa accadrà quando il pacelli.
ziente lascerà queste strutIn precedenza sceglievamo
ture?
tra i manager con i migliori
Il Piano prevede anche l’ascurricula quelli che secondo
sociazionismo dei medici di
noi meglio avrebbero saputo
medicina generale, dei perispondere agli obiettivi dei
diatri di libera scelta e degli
Piani e del Sistema Sanitario
specialisti ambulatoriali per
in generale. Adesso devono
una cura “corale” del pasaper anche declinare nel
ziente. L'obiettivo è delinealocale gli obiettivi, indivire un percorso nuovo e siduando gli specifici fabbinergico dell'assistenza posogni territoriali per soddist-ospedaliera avendo ben
sfarli. E’ un valore aggiunto
presente che le persone deal precedente. Di più, devono essere messe nelle
vono saper dare risposte racondizioni di stare meglio e,
pide, certe e specifiche alle
nel caso di cronicità, l'imesigenze del territorio in cui
pegno è garantire il constanno operando. E’ stato
trasto alla progressione vercosì naturale mandare, per
so nuovi episodi di acuzie e
t
esempio, all’Asl della Valcamonica il dottor Renato
Pedrini, già ripetutamente
sindaco di Bormio e presidente di Ussl, un uomo di
montagna per la montagna,
e mandare il dottor Giuseppe
Tuccitto, generale di brigata
della Guardia di Finanza, andato in pensione da appena
sei mesi, a guidare l’Azienda
sanitaria di Pavia, visto che
lo scorso luglio il suo direttore sanitario era stato
arrestato nell’ambito di una
maxi operazione contro l’infiltrazione della ‘ndrangheta
in Lombardia.
contrario. Poi io sono un
garantista: Pezzano non è
indagato. Sopprimere il diritto significa sopprimere la
democrazia che lo ha generato e promuovere la tirannide. Pericoloso.
Un amico carabiniere mi disse che se sa che un uomo
potrebbe essere un pedofilo
lui il figlio non glielo affiderebbe.
Posso risponderle anch’io
con una battuta? Ai mafiosi
non interessano le persone
sotto i riflettori, ma chi agisce nell’ombra, gli insospettabili, coloro che sanno infiltrarsi additando altri.
Però avete nominato Pietrogino Pezzano direttore geAvete nominato 45 direttori
nerale dell'Asl Milano 1 (ingenerali. Che
teressata agli
a loro volta
investimenti
hanno nominaExpo), dopo
che era stato Pezzano? «Ai mafiosi t o d i r e t t o r i
amministratifotografato
non interessano
vi, sanitari, sodai carabinieri
ciali, di presiin compagnia
le persone sotto
dio, primari...
di uomini della
‘ndrangheta... i riflettori, ma chi agisce A tutti i dg sono stati indiI direttori gonell’ombra»
cati parametri
dono della fie requisiti tecducia del prenici precisi per la scelta delsidente Roberto Formigoni,
la loro squadra, ma proprio
della mia e dell’assessore
perché è la loro squadra,
alla Famiglia Giulio Boscaessi devono essere liberi di
gli. Siamo solo noi ad averli
sceglierla.
scelti. Il nome di Pezzano è
stata espressione fiduciaria
Senza pressioni?
degli alleati di governo reLa Regione non le fa, spetta
gionale che non ha avuto
loro non subirle da altri. I
opposizione, per il rispetto
controlli comunque sono serdel diritto che chiede la prerati: tra 18 mesi c’è una
sunzione di innocenza fino a
prima valutazione.
quando non sia provato il
t
NEWS
Concorso
Le Fattorie Didattiche
spengono dieci candeline e festeggiano con
un concorso fotografico con il patrocinio dell'assessorato all'Agricoltura di Regione
Lombardia, guidato da
Giulio De Capitani (Lega Nord) per trovare
l'immagine più bella e
significativa legata all'agricoltura e alla didattica rurale dalle Alpi
al Po. Iscrizioni (sul sito internet www.agricoltura.regione.lombardia.it) entro e non
oltre il 15 marzo.
Videosorveglianza
Entro i prossimi due anni tutti gli impianti di
distribuzione dei carburanti della Lombardia
dovranno dotarsi di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, attivi anche fuori
dall’orario di servizio
assistito. Lo prevede
una risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione consiliare Affari istituzionali.
E’ una misura caldeggiata anche dalle associazioni di categoria,
dopo la tragica rapina
del 22 febbraio 2010 a
Gorla Minore che costò
la vita al gestore
dell’impianto, Angelo
Canavesi. La norma
servirà ad aumentare
la sicurezza oltreché
dei gestori degli utenti.
Uffici concentrati nel nuovo complesso da 400 milioni
Pirellone bis
Tutti a Palazzo Lombardia
(grf) Da lunedì 14 febbraio tutti gli
uffici della Giunta regionale sono
operativi a Palazzo Lombardia: un
grande complesso edilizio pubblico con edifici curvilinei di 9 piani e
una torre centrale alta 161,30
metri (è il grattacielo più alto
d'Italia) per un costo di 400 milioni di euro. Vi sono concentrate
le strutture prima sparse in 31
diversi luoghi di Milano. Con l'occasione il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni affiancato dal vicepresidente Andrea Gibelli e da diversi assessori
e alla presenza del sindaco di
Milano Letizia Moratti - ha scoperto la targa con l'intitolazione
ufficiale della piazza coperta di
Palazzo Lombardia, che si chiama
«Piazza Città di Lombardia». «Siamo gli unici - ha sostenuto con
orgoglio il governatore - ad aver
riunito tutte le funzioni di governo
in un unico palazzo. Questo porta
ad una maggiore rapidità dei collegamenti tra gli uffici e soprattutto una grande comodità per i
cittadini e le imprese, che potranno sbrigare tutte le pratiche
in un solo luogo».
Nei corpi bassi del Palazzo trovano posto circa 2.350 persone;
nella torre circa 500. Le Direzioni
Generali e gli uffici degli Assessori
sono collocati nei corpi bassi del-
l'edificio dal
secondo al
sesto piano,
tranne la
Semplificazione e Digitalizzazione
all'ottavo
piano. La
Presidenza occupa gli ultimi due
piani dei corpi bassi e parte della
torre. Trovano spazio nella torre
gli uffici del presidente (al 35°
piano con vista su metropoli e
vicino Pirellone), del vicepresidente, dei sottosegretari e dell'assessore al Bilancio. Con l'insediamento a Palazzo Lombardia
cessano i contratti di affitto degli
immobili finora occupati dalla Regione e partono i lavori di sistemazione delle due sedi di proprietà, Palazzo Pirelli e il complesso di
via Pola/via Taramelli, dove verranno collocati, rispettivamente,
gli uffici del Consiglio Regionale e
degli Enti del Sistema regionale.
Attualità
(mrn) «Siamo sulla buona strada, ma non possiamo cantare
vittoria» ha esordito così il
governatore della Regione
Piemonte Roberto Cota (nella foto) alla presentazione dei
primi dati del Piano straordinario per l’Occupazione, varato otto mesi fa, nel giugno
2010, con uno stanziamento
complessivo di circa 400 milioni di euro. Nel corso della
conferenza stampa alla quale
hanno partecipato anche l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e il
presidente di Finpiemonte,
Massimo Feira il presidente
Cota ha confermato quindi
l’efficacia delle misure adottate dalla Giunta per dare impulso al sistema produttivo
piemontese.
Cifre alla mano, risulta infatti che sono
state presentate 1.609 domande per inserire disoccupati e stabilizzare chi ha un
contratto temporaneo o di
apprendistato,
466 per la
creazione di
nuove imprese
(di cui 35 già
ammesse ai fondi), 867 (di
cui 116 da under 35) per lo
sviluppo di microimprese innovative, 50 per il rafforzamento del sistema produttivo, 273 per l’innovazione nella pmi, 261 per i prestiti partecipativi, 431 per la promozione all’estero, 18 per l’efficienza energetica, 154 per il
TORINO, ADDIO TGV PER PARIGI
Sembra che il divorzio tra Sncf e Trenitalia che
garantiscono i notturni Parigi-Firenze-Roma e
Parigi-Milano-Venezia, più il Tgv Milano-Torino-Parigi sia ormai cosa fatta. Su quelle stesse
tratte da settembre Trenitalia e la multina-
Ok il piano per l’occupazione
Però si potrebbe migliorare
risparmio energetico. Inoltre,
sono stati avviati 7 master
che hanno coinvolto 29 imprese con l’assunzione di 104
apprendisti e sono stati assunti 428 precari nella scuola. «Avevamo promesso - ha
concluso Cota - che nei primi
cento giorni avremmo predisposto un piano per sostenere il lavoro.
Lo abbiamo
fatto in cinquanta, proprio per assicurare un’azione
che fosse incisiva e veloce,
anche se ci
rendiamo conto che la crisi
non è ancora
del tutto sconfitta». Dello
stesso parere
anche Massimo Giordano,
che ha anche aggiunto: «Da
questi primi dati si vede che
le misure che vanno meglio
sono quelle più comprensibili.
Emerge che i nostri imprenditori hanno voglia di lavorare
con la pubblica amministrazione che semplifica e che
non complica. I pochi progetti
L’uscita dalla crisi economica è ancora lontana
Una giovane donna su tre è in cerca di lavoro
(mrn) L’uscita dalla crisi è ancora
lontana. Lo dice l’indagine presentata lo scorso 14 febbraio, durante il
convegno organizzato da Confindustria Piemonte, e realizzata in collaborazione tra gli uffici studi di
Intesa Sanpaolo, di Unicredit e
dell’Unione Industriale di Torino. Va
male l’edilizia, che nei primi nove
mesi del 2010 ha perso novemila
addetti, va peggio il commercio con
un calo di venticinquemila dipendenti (quasi il 10%). L’unica cosa a
salire è purtroppo la disoccupazione, soprattutto giovanile (+25%) e
femminile (+30%). Malgrado quindi
una relativa e recente ripresa
dell’export i problemi restano. «In
effetti - ha chiarito Mauro Zangola,
responsabile dell’ufficio studi
dell’Unione Industriale di Torino l’export sostiene la ripresa, ma favorisce prevalentemente le imprese
che hanno la capacità di aggredire i
che non hanno raggiunto il
successo sperato erano troppo complicati. In sette, otto
mesi siamo riusciti a fare passi da gigante in materia di
mercati in via di sviluppo. Le trasformazioni degli ultimi decenni non
hanno rilanciato il Piemonte, che è
ancora alla ricerca di una sua identità vincente». E proprio per questo
le leve per la crescita, secondo
Gregorio De Felice, capo economista di Impresa Sanpaolo, sono
«innovazione, anche organizzativa e
potenziamento della fase commerciale. Nel 2009 l’aumento di fatturato è stato più frequente nelle
imprese che si sono ristrutturate
rivedendo le proprie strategie produttive e commerciali. E comunque
solo nel 2012 le imprese potranno
recuperare il 75% della perdita di
fatturato sofferta tra il 2008 e il
2009, all’inizio della crisi globale».
Vero è anche, però, che nei primi tre
trimestri del 2010 le esportazioni
della regione sono cresciute lievemente di più di quelle del Nord
Ovest e dell’Italia.
semplificazione, anche se
non ancora a cambiare il mondo della burocrazia come
avremmo voluto. Ma uno dei
progetti in campo si chiama
Bilancio positivo per il 2010: il numero di aziende cresce di 72mila unità
Dalla crisi si esce con nuove imprese
(pgu) E’ la voglia di fare impresa che spinge a guardare
alla crisi con meno preoccupazione. Nel 2010, infatti, il
bilancio anagrafico tra le
aziende nate e quelle che
hanno cessato l’attività ha
fatto registrare un aumento
di 72.530 unità, in crescita
dell’1,2% rispetto all’anno
precedente: il miglior risultato dal 2006. Un bilancio
positivo ottenuto grazie sia al
maggior numero di nuove imprese iscritte (ben 410.736
unità, il miglior risultato degli
ultimi tre anni) sia al contemporaneo rallentamento
del flusso delle cessazioni,
pari a 338.206 unità (il valore
più contenuto degli ultimi
quattro anni).
Due le tendenze di fondo che
hanno determinato il risulta-
zionaledeitrasportifranceseVeoliagestirannoi
collegamenti notturni Parigi-Firenze-Roma e Parigi-Milano-Roma, ma senza fermarsi a Torino.
Il presidente del Piemonte, Roberto Cota, ha presentato i primi dati
L’indagine
(6)
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
Sanità, la Regione Piemonte tranquillizza la Cgil:
tagli sì, ma senza compromettere il servizio
(mrn) L’assessore alla Tutele della Salute e
Sanità, Caterina Ferrero, ha rassicurato la
Cgil piemontese: tagli sì, ma senza compromettere il funzionamento dei servizi.
Il piano di rientro di 400 milioni di euro che la
Regione Piemonte dovrà affrontare nell’ambito della sanità è stato oggetto di confronto
con i sindacati. Nei giorni scorsi l’assessore
ha incontrato una delegazione della Cgil,
guidata dal segretario generale Alberto Tommaso, per chiarire le preoccupazioni del sindacato, soprattutto rispetto ai tagli all’assistenza e al personale. La Cigl non contesta
la politica di contenimento della spesa, perto del 2010. Da un lato la
forte crescita delle società di
capitali e delle “altre forme”
ché condivide la necessità di interventi di
riordino e risparmio, ma chiede di «approfondire con serietà e saggezza tutte le questioni, con il coinvolgimento delle parti sociali. I tagli previsti, di circa 400 milioni di
euro, colpiscono duramente tutte le persone
con problemi di autosufficienza, fasce deboli
e giovani colpiti da handicap. Siamo inoltre
anche preoccupati per il funzionamento delle
strutture e dei servizi a causa del blocco
delle assunzioni per il personale». L’assessore Ferrero dal canto suo ha assicurato che
«non è intenzione della Giunta procedere
contro la realtà operativa».
societarie (cooperative e
consorzi) che insieme, con
55.400 unità, hanno inciso
per più dei tre quarti (76,4%)
sul saldo complessivo.
Dall’altra, la tenuta delle dit-
task force anti-burocrazia. Ha
il compito di darci suggerimenti di semplificazione, che
contiamo di presentare nelle
prossime settimane».
te individuali che, dopo un
triennio di progressiva riduzione dello stock, lo scorso
anno sono tornate a crescere
realizzando un saldo positivo
per oltre 13mila unità, pari al
18,4% dell’intero saldo annuale.
La crescita del 2010 si è localizzata in modo più accentuato nel Centro (+1,62%) e
nel Sud (+1,24%). Il
Nord-Ovest, invece, ha ricalcato il dato medio nazionale
(+1,2%). In termini assoluti la
regione che ha visto aumentare di più il numero delle sue
imprese è stata la Lombardia
(+14.233, pari a +1,49%). Il
Piemonte si è fermato a
+0,82%, la Liguria a + 0,67%
e la Valle d’Aosta +0,23%.
A livello settoriale, a tirare di
più sono i comparti del commercio e del turismo, con una
crescita di circa 30mila imprese, mentre continua a mostrare un po’ di difficoltà il
settore artigiano che ha visto
chiudere l’anno con 5mila imprese in meno.
Attualità
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
AOSTA, MISURE ANTICRISI
Saranno destinate alle famiglie meno abbienti
valdostane le esenzioni tariffarie dalla tassa per
i rifiuti e dalle bollette dell'acqua. In vigore dal
2009, il Consiglio permanente degli enti locali
le ha confermato oggi anche per il 2011. L'i-
(7)
niziativa, associata al Bonus energia, rientra in
un pacchetto anti crisi promosso dalla Regione
e sarà operativa a partire dal prossimo marzo.
Intervista al presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Piero Perron
«La raccolta differenziata?
Al Nord funziona bene»
(gmc) Quando si parla di rifiuti
viene subito in mente l’abitudine, ormai consolidata per
molti, di dividere la plastica, il
vetro, la carta e così via. Ma
poi cosa accade a questi materiali dopo la nostra buona
volontà e pazienza nel differenziarli? Qui intervengono i
Comuni e il Conai, il Consorzio
Nazionale Imballaggi, a cui
aderiscono 1.400.000 imprese che si occupano del recupero e del riciclo di questi
materiali. Il Conai opera attraverso sei consorzi: acciaio
(Cna), alluminio (Cial), cellulosa (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla) e
vetro (Coreve). Un lavoro efficace, poiché nel 2009 ben
8.024.000 tonnellate di imballaggi sono state recuperate, pari al 74% del totale
immesso al consumo. Per capire meglio come funziona
questo sistema, abbiamo intervistato il presidente del Conai, Piero Perron (nella foto).
Tra il serio
Quanto pesano i rifiuti da imballaggio nella produzione totale in un Paese come il nostro?
I rifiuti da imballaggi sono
quelli di cui il cittadino ha una
maggiore percezione, anche
se in realtà rappresentano solamente il 25% dei rifiuti urbani prodotti in un anno e solo
il 6-7% del totale dei rifiuti
totali prodotti (130 milioni di
tonnellate). Il sistema di recupero degli imballaggi funziona, il vero problema in Italia
sono i rifiuti speciali, di cui si
parla poco, e che sono più
ni per assicurare una maggiore efficacia del servizio.
difficili da smaltire.
Perché è necessario ridurli?
Tra i compiti specifici assegnati dalla legge al Conai c’è
quello di favorire la riduzione
dell’impatto ambientale
dell’imballaggio, spingendo le
imprese verso l’eco-progettazione del packaging. Il modo
più ovvio è ridurne la quantità,
cercando di non usarlo dove si
può. Ma l’imballaggio ha
spesso una sua funzione specifica, di cui non si può fare a
meno. Tra le altre le azioni che
si possono attuare c’è la possibilità di utilizzare materiale
riciclato oppure passare da un
imballaggio multimateriale
ad uno monomateriale.
Che ruolo giocano i cittadini attraverso la
raccolta differenziata?
Nel processo di riciclo sono tre gli
attori fondamentali: il cittadino
che separa i rifiuti
domestici, l’amministrazione comunale
che raccoglie, il Conai
che avvia a riciclo. Nella
maggior parte dei casi,
l’anello debole non è il cittadino ma il Comune, poiché il cittadino ha una
discreta propensione a
differenziare, ma è necessario che anche il
Comune spinga di
più attraverso metodi di raccolta
semplici e chiari,
controlli e sanzio-
In Italia ormai milioni di italiani differenziano i propri rifiuti domestici, e pure il Sud
inizia a fare la sua parte anche
se è ancora parecchio indietro rispetto al Nord. Bisogna
fare di più: come?
In molti centri di piccole e
medie dimensioni del Sud la
raccolta è partita e funziona, il
problema in Italia sono i grandi centri, Roma, Napoli, Bari e
Palermo, dove la raccolta non
raggiunge grandi risultati e le
amministrazioni comunali non
riescono ad attuare un sistema efficace.
Come si comportano le
Regioni del Nord
del Paese?
L’eccellenza
è raggiunta
dal Trentino Alto
Adige,
anche
Lombardia,
Veneto e Piemonte producono ottimi risultati, mentre la
Liguria è più allineata ai risultati del Centro Italia. In
generale, al Nord bisogna migliorare ciò che già si fa, invece al Sud bisogna avviare e
sviluppare un sistema che sta
ancora decollando.
E il ruolo delle aziende produttrici di imballaggi: che cosa devono fare e fanno?
Come già detto, l’impegno è
quello di produrre degli imballaggi ecosostenibili, con
un minor impatto ambientale
sia come rifiuto in se stesso
sia come prodotto più facile
da riciclare.
In questo caso è importante
l’abolizione del sacchetto di
plastica dai supermercati?
Certamente è un fatto importante, in quanto si useranno
sacchetti biodegradabili da
eliminare con la frazione umida e organica, poiché si decompongono. Ma si pone un
problema: se non c’è la raccolta dell’umido? Il cittadino
potrebbe conferirlo come un
“normale” sacchetto insieme
ad altra plastica, ma i nuovi
sacchetti potrebbero “inquinare” il riciclo della plastica
stessa. Per questo abbiamo
istituito un gruppo di lavoro
per valutare l’effetto sul riciclo.
Vediamo il ruolo del Conai e
dei suoi consorzi dei materiali: qual è il loro obiettivo
principale? E come viene perseguito?
Il Conai è un intermediario tra
i Comuni e i riciclatori. Non si
occupa direttamente della
raccolta differenziata, che
spetta ai Comuni, ma come
Consorzio ha sviluppato un
grosso know how che mette a
disposizione delle amministrazioni che lo richiedono,
come è stato nel caso del
Comune di Salerno, esempio
di una collaborazione di successo. Il Conai ritira tutto il
differenziato purché di qualità
accettabile, per avviarlo a riciclo. I due terzi del nostro
budget servono per remunerare i Comuni in modo da compensare i costi aggiuntivi che
sostengono per effettuare la
raccolta differenziata. I materiali selezionati vengono poi
messi a disposizione, ovvero
venduti ai riciclatori veri e propri. Un sistema che assicura
risultati eccellenti a costi che
sono tra i più bassi d’Europa.
Un altro fattore essenziale è
la comunicazione, fatta soprattutto dai Comuni. Per
questo avete aperto un bando
in collaborazione con l’Anci.
Di che si tratta?
La comunicazione di servizio
rivolta dai Comuni ai cittadini
è molto importante, per spiegare cosa fare con i rifiuti, ed
ha un costo notevole. Noi contribuiamo fino ad un massimo
del 35% totale Attraverso un
accordo quadro con l’Anci abbiamo messo in campo un
bando, con un impegno economico di un 1.200.000 euro
all’anno per cinque anni, per
sostenere i migliori progetti di
comunicazione sulla raccolta
differenziata.
Redazione: Merate (Lc), via Campi, 29/L - tel. 039.9989.241
e-mail: [email protected] - sito: www.europa-in.it
Questo numero è stato chiuso venerdì 18 febbraio alle ore 12
Pubblicità: tel. 039.9989.1 - e-mail: [email protected]
e il faceto
Multata l’auto blu
del ministro Brambilla
L’Audi A6 blu sfreccia lungo l’ex
Statale 36, tra Olginate e Merate,
in provincia di Lecco, compie un
paio di sorpassi azzardati, ma,
questa volta, a Calco, si imbatte
in una pattuglia della Polizia locale e all’autista del ministro Michela Vittoria Brambilla viene
comminata una multa di 234 euro
e 14 punti spariscono dalla sua
patente di guida. Il fattaccio risale
a poco prima di Natale, ma la
notizia è uscita solo nei giorni
scorsi perchè la Presidenza del
Consiglio dei Ministri ha fatto ricorso al Prefetto di Lecco per
annullare la contravvenzione e
scongiurare il rischio di ritiro della
patente al suo autista («Giornale
di Lecco» del 14/02/11).
Arriva il montascale
per disabili, ma è piccolo
Lidia Lazzari di Binasco (Mi) lotta
da tre anni perché sia realizzato un
montascale nel condominio degli
anziani genitori costretti sulla carrozzina. Quando alza la voce e fa
sapere a tutti che si sente abbandonata dalle istituzioni, il montascale arriva. Ma mancano dei
pezzi, che devono essere realizzati
e ritirati a Pisa. Quando arrivano,
l’incredibile beffa: l’ampiezza della piattaforma consente di starci
sopra solamente in piedi («Settegiorni Sud Milano» del
18/02/11).
Il Comune vende
tombe usate
I parenti dei defunti non si trovano
e il Comune di Rho (Mi) decide di
indire un bando per mettere
all’asta le tombe di famiglia e le
cappellette dove i morti riposano.
Dopo le esumazioni delle salme,
ovviamente. La decisione riguarda 9 tombe di famiglia e 4 cappelle
gentilizie a Rho e una a Mazzo, che
sono pericolanti. «Come prevede il
regolamento - spiega Scr, la società che gestisce il cimitero di
Rho - abbiamo cercato i parenti
delle persone sepolte nelle tombe
e nelle cappelle pericolanti. Ma
nessuno si è fatto vivo...» («Settegiorni Rho» del 18/02/11).
(8)
(iN) Europa - 21 Febbraio 2011
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