Posta a giorni alterni Anci e sindacati: «Serve un confronto»

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Posta a giorni alterni Anci e sindacati: «Serve un confronto»
Provincia 23
L’ECO DI BERGAMO
LUNEDÌ 4 APRILE 2016
Posta a giorni alterni
Anci e sindacati:
«Serve un confronto»
Disagi. Contestata la riorganizzazione del servizio
Cisl Poste: non assicurati gli investimenti promessi
L’associazione dei Comuni reclama il tavolo regionale
GIAMBATTISTA GHERARDI
Un’immediata riconvocazione del tavolo regionale
di confronto, ma anche, sul versante sindacale, l’apertura formale del conflitto di lavoro.
Il piano di riorganizzazione
di Poste Italiane (che da oggi
vede avviato il recapito a giorni
alterni anche in Bergamasca)
suscita ulteriori prese di posizione, tese a difendere il presidio territoriale del servizio ed i
conseguenti livelli occupazionali. Il nuovo modello di recapito a giorni lavorativi alterni,
prevede che la consegna della
corrispondenza ordinaria venga effettuata il lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana e
il martedì e giovedì in quella
successiva. A livello nazionale i
Comuni interessati dalla riorganizzazione sono oltre 5000
ed il Bergamasca a levarsi alta è
stata in particolare la protesta
dei piccoli centri della Valli.
«L’iniziativa unilaterale di
Poste Italiane - sottolinea il
presidente lombardo di Anci,
Associazione Nazionale Comuni d’Italia, Roberto Scanagatti - è in evidente contrasto
con l’intesa a cui si era giunti
rispetto alla concertazione su
eventuali nuovi provvedimenti
riorganizzativi. Ancora una
volta vengono messi in discussione servizi fondamentali. Come Anci Lombardia chiediamo
la tempestiva riconvocazione
del tavolo regionale di confronto con Poste Italiane S.p.A. al fine di individuare soluzioni
concordate». Su posizioni meno concilianti invece le rappresentanze sindacali regionali
Slp-Cisl, ConfSal Com., Failp
Cisal e Ugl Com, che hanno siglato venerdì 1 aprile l’apertura
formale del conflitto di lavoro,
come previsto dall’articolo 17
del contratto nazionale.
«Sostenere una riorganizzazione complessa come quella
del Settore Postale - spiega
Giuseppe Marinaccio, segretario regionale di Cisl Poste - è
possibile solo se vengono rispettati gli impegni sottoscritti. L’azienda non ci ha fornito,
anche se più volte richiesti, i
dati relativi alla forza lavoro e
chiarimenti su come verrà impiegato il personale in eccedenza per effetto della nuova
organizzazione».
«Nonostante le nostre pres-
sioni - aggiunge Marinaccio non sono stati assicurati gli investimenti promessi per garantire strutture, mezzi e strumenti di lavoro idonei. I maggiori carichi di lavoro non sono
sopportabili con le attuali
strutture e con i mezzi di lavoro
oggi a disposizione e questo
comporterà risvolti negativi
sulla regolarità del servizio».
Secondo dati sindacali, i primi centri interessati dal piano
di riorganizzazione, a livello
occupazionale, in Bergamasca
sono il servizio recapito di via
Buttaro in città (22 posti di lavoro in meno), Romano (9 posti in meno), Sarnico (riduzione di 5 posti) Seriate e Trescore (9 posti in meno in ciascuno
dei due comuni).
«I tagli complessivi delle zone di recapito della provincia di
Bergamo - sottolinea Marinaccio - sono 132, mentre in tutta la
Lombardia si arriva a 697. L’avvio del conflitto di lavoro si è reso inevitabile e qualora da parte aziendale non verranno ripristinate corrette relazioni industriali, non escludiamo il ricorso allo sciopero».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In 4 mesi la differenziata va al top
Merito dei cittadini e dei microchip
Boltiere
È l’effetto del bidoncino
per i rifiuti indifferenziati, il
Comune risparmia. Il sindaco:
l’impegno sarà premiato
Da 58 al 79,5%. Questo
l’incredibile balzo in avanti che,
a Boltiere, in soli 4 mesi ha fatto
la raccolta differenziata. Merito
dell’introduzione della tariffa
puntuale la cui parte variabile
dipende da quanti rifiuti indiffe-
renziati vengono smaltiti. Questo tipo di rifiuti, dallo scorso novembre, a Boltiere va messo in
un bidoncino con microchip che
calcola quanti conferimenti fa la
famiglia a cui è abbinato. La possibilità di risparmiare ha di conseguenza spinto i boltieresi a
differenziare, facendo così alzare la percentuale al 79,5%, una
delle più alte della Bergamasca.
«E ora, per l’impegno dimostrato - afferma il sindaco di Boltiere Armida Forlani - verranno
premiati». I dati sono stati presentati nell’assemblea pubblica
convocata dall’amministrazione comunale per presentare il
bilancio di previsione 2016.
Nel 2015 per il servizio rifiuti
il Comune ha pagato 580 mila
euro, nel 2016 invece pagherà
458 mila e 453 euro, quindi 121
mila euro e 547 euro in meno. Visto che il servizio rifiuti è coperto dalla Tari, è automatico che
per questa tassa i boltieresi quest’anno pagheranno di meno.
Un portalettere al lavoro: contestato l’annuncio del servizio di consegna della posta a giorni alterni
Dà fuoco all’appartamento
Ricoverato in Psichiatria
MADONE
È stato rintracciato e
arrestato il trans brasiliano di
22 anni che sabato pomeriggio, dopo una lite con il compagno, ha dato fuoco all’appartamento in cui vivono in via
della Croce a Madone.
Il giovane, in evidente stato
confusionale, è stato ritrovato
in via Carso, a poca distanza
dall’abitazione, e sottoposto a
un Tso (trattamento sanitario
Infatti meno rifiuti indifferenziati il Comune porta all’inceneritore e meno spende. «Non va
trascurato - afferma il sindaco che questo significa una riduzione delle emissioni in atmosfera
e, quindi, un vantaggio per l’ambiente». Inoltre i rifiuti differenziati raccolti vengono rivenduti
sul mercato per il loro riutilizzo
con conseguente guadagno e applicazione di sconti sui costi.
Ma non tutto fila liscio: alcuni, pensando di risparmiare, gettano rifiuti nei cestini pubblici:
«Abbiamo fissato una soglia minima di conferimenti - spiega
Forlani - chi non la supera mai, si
aspetti controlli».
Pa. Po.
Due strade per i partigiani Carrara e Buttaro
no presenti il sindaco Lorella
Alessio, l’assessore alla Cultura
Paolo Cavalieri, il partigiano Albino Previtali e il segretario della sezione Anpi di Dalmine Giorgio Marcandelli. Presenti anche
alunni delle scuole medie che
hanno contribuito con alcune
letture. L’iniziativa rientra nelle
celebrazioni per i 70 anni dalla
Liberazione, iniziate l’anno
scorso. «Non è scontato – ha detto il sindaco – che pace e libertà
siano valori acquisiti. Dobbiamo sempre difendere i valori di
pace, democrazia e libertà nella
nostra Costituzione».
Dalmine
Scoperte le targhe dedicate ai
protagonisti della Resistenza.
Il sindaco: pace e libertà
valori da difendere
Sono state scoperte sabato mattina a Dalmine le ultime due delle sei targhe dedicate
ad partigiani, vissuti o legati a
Dalmine, protagonisti della Resistenza, targhe collocate nelle
vie già intitolate a loro. Dopo le
vie Beltramelli, Betelli, Gasparini e Brigata di Dio, è stata la volta
delle vie per Aldo Carrara e Mario Buttaro. Alla cerimonia era-
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La targa dedicata al partigiano Aldo Carrara viene scoperta
Daniele Cavalli
obbligatorio) alle 18,40, poco
dopo avere appiccato l’incendio. È stato arrestato dai carabinieri di Treviglio con l’accusa di incendio ma il giudice ne
ha disposto la scarcerazione
viste le sue condizioni: il
22enne infatti, soccorso con
un’ambulanza della Cri di Capriate, è stato ricoverato nel
reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
L’incendio ha completamento distrutto l’abitazione,
all’ultimo piano di una palazzina, che è stata dichiarata
inagibile dai vigili del fuoco.
Secondo una prima stima i
danni ammonterebbero a circa 50 mila euro.
A lanciare l’allarme, verso le
18, sono stati i residenti dello
stabile che hanno visto le
fiamme uscire dal terrazzo. I
pompieri hanno lavorato oltre
quattro ore per spegnere le
fiamme e smassare il materiale, mentre i carabinieri si sono
subito messi sulle tracce del
transessuale che aveva appiccato il rogo.
IL SOLE E LA TERRA
SOCIETÀ COOPERATIVA PRODOTTI BIOLOGICI S.R.L.
I Soci sono convocati in ASSEMBLEA
in 1a convocazione il giorno 28/04/16 alle ore 07.00 ed in 2a convocazione il giorno lunedì 09/05/16 alle ore 19,00 per discutere e
deliberare sul seguente OdG:
1) Approvazione bilancio 2015
2) Ratifica della nuova consigliera Silvia Daminelli
L’assemblea si terrà presso la ns. sede di CURNO (Bg),
Via E. Fermi n.56 – (Centro Zebra)
La Presidente: Cristina Montini
TRIBUNALE DI BERGAMO
FALLIMENTO CON AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO PROVVISORIO
DELLA CASA DI CURA SAN GIUSEPPE SRL IN LIQUIDAZIONE
con sede in Pontida (Bg), via Gambirago n. 570
Fallimento n. 3/2016 – Tribunale di Bergamo
Avviso di vendita
Il collegio dei curatori del fallimento della casa di cura San Giuseppe, nelle persone dei signori:
Dott. Giorgio Berta, Dott. Alfredo Riva, Avv. Roberto Nevola, dà comunicazione che in data
17/02/2016 è pervenuta alla curatela fallimentare un’offerta per l’acquisizione dell’azienda,
composta da immobili, terreni agricoli e boschivi, impianti ed attrezzature mediante i quali
viene gestita la residenza sanitaria assistenziale “Villa San Mauro”, accreditata dalla Regione
Lombardia, nonché la residenza “Ciliegi”.
L’offerta cauzionata sopra menzionata è pari ad Euro 5.000.000,00 dalla quale dedurre
eventualmente l’importo del debito corrispondente alle rate in linea capitale comprensive di IVA
ancora da corrispondersi alla società di Leasing per i contratti riferiti ad impianti e attrezzature
relativi al compendio, fatta salva l’accettazione dell’accollante; non costituisce parte dell’azienda
il contratto di locazione finanziaria relativo alle attrezzature della sala operatoria.
Eventuali offerte potranno essere presentate presso lo studio del Notaio Jean Pierre Farhat con
Studio in Via Pradello n.2 Bergamo(BG) entro e non oltre le ore 12.00 del giorno antecedente
all’asta, accompagnate da un assegno circolare intestato alla procedura a cauzione pari ad Euro
250.000,00.
L’asta è stata indetta per il giorno 28/04/2016 ore 09.00 avanti al citato Notaio Jean Pierre
Farhat con rilanci non inferiori ad Euro 50.000,00.
Si precisa che il valore complessivo dell’azienda e della residenza “Ciliegi”, oggetto di n.2
elaborati peritali predisposti da esperti nominati dalla procedura nelle persone dei Sig.ri Dott.
Luca Giudici e Geom. Enrico Ambrosini, è stato determinato in una fascia compresa tra un
valore di Euro 5.038.529,00 (di cui Euro 15.000,00 per il ramo RSA al netto dei valori
immobiliari) e di Euro 5.952.000,00 (di cui Euro 30.000,00 per il ramo RSA al netto dei
valori immobiliari).
L’offerente e gli altri eventuali interessati dovranno essere in possesso dei requisiti previsti dalla
normativa vigente per l’esercizio della residenza sanitaria assistenziale e per la specializzazione
socio sanitaria alberghiera.
Tutte le imposte relative al trasferimento degli immobili, dei terreni, dell’azienda, saranno a carico
dell’aggiudicatario con le relative aliquote fiscali e dovranno essere versate contestualmente
al versamento del prezzo di aggiudicazione e della stipula dell’atto notarile nel termine di
quindici giorni dalla data dell’asta.
La vendita sarà effettuata nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano i beni da alienarsi ivi
comprese le relative autorizzazioni.
Eventuali ulteriori informazioni potranno essere ricavate dal sito: www.tribunale.bergamo.it;
e/o richieste agli studi dei componenti del Collegio dei Curatori.