Ancorante chimico bicomponente MIT 600 RE
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Ancorante chimico bicomponente MIT 600 RE
SCHEDA DATI TECNICI Dati prestazionali certificati da istituto indipendente Ancorante chimico bicomponente MIT 600 RE RESINA EPOSSIDICA per inghisaggi e ancoraggi strutturali art. 1711020 Descrizione: mungo® MIT 600 RE è un ancorante chimico ad iniezione con resina epossidica bicomponente ad altissima resistenza. L’elevatissima capacità adesiva e tenacità rendono MIT 600 RE il miglior ancorante chimico per fissaggio strutturale e inghisaggio di ferri di armatura per riprese di getto. Formulazione specifica ad alta fluidità permette l’iniezione in fori molto lunghi, senza rischio di indurimento troppo rapido grazie ad un idoneo dosaggio dei tempi di posa. Idoneo su: calcestruzzo, roccia, mattone pieno, legno. La resina epossidica altamente adesiva consente un ancoraggio eccellente anche in fori di utensili diamantati e fori di carotatrici. Non presenta ritiro in fase di indurimento, permette applicazione anche su fori di diametro maggiore rispetto a quello normale (con riserva di verifica della resistenza dell'ancoraggio). La resina MIT 600 RE permette applicazioni su supporti umidi, anche costantemente; la formulazione a base 100% organica permette l'applicazione anche in fori pieni d'acqua all'atto dell'applicazione; è inoltre resistente agli agenti chimici ed atmosferici presenti nei supporti indicati, realizzando un ancoraggio stabile e inattaccabile nel tempo. La resina è impermeabile e impedisce il passaggio dell'acqua attraverso il foro di ancoraggio. La resina epossidica di MIT 600 RE, altamente adesiva e penetrante, è adatta per posa di connessioni su legno e consolidamento di solai col metodo della soletta collaborante. Inoltre è idonea per posa di pali, consolidamenti e ristrutturazioni, anche su supporti friabili e difficili. La cartuccia va utilizzata con l'apposita pistola erogatrice mungo® MIT PP 385 ed è o COMPATIBILE ANCHE CON LE COMUNI PISTOLE DA CANTIERE MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 1 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 o Caratteristiche Cartuccia riutilizzabile semplicemente sostituendo il beccuccio miscelatore Fissaggio impermeabile: la resina ripristina la tenuta e l'impermeabilità del supporto nel punto di foratura Dosaggio accurato della quantità necessaria grazie alla scala graduata sulla cartuccia L'assenza di ritiro in fase di indurimento permette l'inghisaggio anche in fori di diametro superiore a quello raccomandato e la posa di pali o profili di sezione quadra o a croce Dati tecnici 137 N/mm2 47 N/mm2 23 N/mm2 Resistenza a compressione (EN 196-1) Resistenza a flessione (EN 196-1) Resistenza a rottura della resina nell'ancoraggio su calcestruzzo rottura a taglio per unità di superficie laterale del foro su barre ad aderenza migliorata ø8 ÷ ø16 Proprietà Elevata resistenza agli agenti chimici Tempo di indurimento prolungato anche a temperature elevate, per applicazioni in fori profondi Resina molto adesiva su calcestruzzo, legno, roccia, metallo e materiali da costruzione Buon ancoraggio anche su fori di utensili diamantati Prestazioni certificate da istituto indipendente svizzero EMPA Ancoraggio sicuro anche sotto acqua La serie MIT 600 RE comprende i seguenti prodotti e accessori: Cartuccia MIT 600 RE da 385 ml, con 2 beccucci miscelatori art. 1711020 Beccuccio miscelatore art. 1710023 Tubicino Prolunga da 1 m per Beccuccio miscelatore (Œ10 mm) art. 1710016 Pistola erogatrice in nylonfiberglass rinforzato. art. 1710039 Scovolino per pulizia fori art. 1710020 per fori ø 10 ÷ 12 art. 1710021 per fori ø 14 ÷ 18 art. 1710022 per fori ø 22 ÷ 26 Pompa per soffiaggio e pulizia fori art. 1690011 MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 2 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Preparazione: 1. Forare il supporto rispettando il diametro e la profondità di foratura prescritti; per supporti compatti è raccomandato l'uso di utensile a rotopercussione 2. Estrarre la polvere dal foro con lo scovolino e la pompetta ad aria mungo. Un livello di pulizia idoneo si ottiene eseguendo in sequenza 2 soffiate, 2 spazzolate e 2 soffiate. 3. La barra o la vite deve essere pulita e esente da olio o grasso, rimuovere eventuali scaglie di ruggine. Le barre filettate mungo sono sagomate a scalpello per impedirne ulteriormente la rotazione una volta installate e per favorire la distribuzione della resina. Applicazione: . 1. Svitare il tappo della cartuccia e avvitare il beccuccio miscelatore (verificare che all'interno del beccuccio sia presente la spirale di miscelazione). Per iniezioni profonde più di 15 cm (e max 100 cm) utilizzare la prolunga per il beccuccio tagliandola a misura. Non eccedere nella lunghezza per non aumentare troppo lo sforzo di erogazione. Per un minore sforzo di erogazione tenere le cartucce ad una temperatura tra 15 e 25°C 2. Inserire la cartuccia nella pistola erogatrice 3. Erogare la resina e scartare la parte iniziale fino alla fuoriuscita di un colore rosso uniforme, indice di completa miscelazione. 4. Iniettare la resina nel foro partendo dal fondo, riempiendo il foro per circa 2/3 risalendo col beccuccio. (in tal modo la fuoriuscita di un lieve eccesso di resina dà la certezza visiva che l'ancoraggio è ottimale). 5. Inserire la barra ruotandola leggermente per una migliore disposizione dell'ancorante. Se necessario, la resina in eccesso può essere rimossa subito o una volta indurita con uno scalpello. 6. Rispettare i tempi di posa prima di applicare il serraggio e il carico. Tempi di posa: Temperatura del supporto 0°C 5°C 10°C 15°C 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C Tempo di lavorabilità (inizio indurimento), Tempo di indurimento completo, applicazione su supporto asciutto, Tempo di indurimento completo, applicazione su supporto umido o sommerso, minuti ore ore 180 150 120 60 30 25 20 15 12 50 35 24 15 10 7 6 4 4 100 70 48 30 20 15 12 9 8 Temperatura minima della cartuccia 5°C, per ambienti a temperature inferiori si raccomanda di conservare la cartuccia in un ambiente a 15-20°C fino al momento dell'uso. MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 3 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Caratteristiche dell'ancoraggio: Barre filettate Diametro barra filettata di ancoraggio d (mm) M8 M10 M12 M16 M20 Diametro foro d0 (mm) 10 12 14 18 24 Profondità di inserimento hef (mm) 80 90 110 125 170 Minimo spessore del supporto hmin (mm) 130 140 160 175 220 Coppia di serraggio del dado (Nm) 10 20 40 60 120 tab. 1 Distanza MINIMA(2) Interasse MINIMO(2) Distanza critica(1) dai Interasse critico(1) tra bordi dai bordi ancoraggi tra ancoraggi (per avere il 100% del cmin (mm) (per avere il 100% del smin (mm) carico raccomandato) carico raccomandato) ccr,N (mm) scr,N (mm) 80 40 160 80 90 50 180 90 110 60 220 110 130 70 250 125 170 90 340 170 (1) distanze minime per la trasmissione del carico assiale relativo alla rottura del cono di calcestruzzo di un ancorante singolo senza interferenza con bordi o ancoranti adiacenti (ETAG) (2) distanze sotto le quali non è possibile garantire la resistenza del fissaggio Diametro barra filettata di ancoraggio d (mm) M8 M10 M12 M16 M20 Carichi raccomandati (con le condizioni di installazione sopra riportate, per distanze e interassi superiori a quelli critici) Diametro barra filettata di ancoraggio d (mm) Carico raccomandato, per qualunque direzione, su calcestruzzo C20/25 (daN) (*) (**) Carico raccomandato dell'ancoraggio per qualunque direzione, su calcestruzzo C20/25 con barra in acciaio cl. 8.8 Frec (daN) (**) Carico di rottura minimo a trazione delle barre filettate in acciaio 5.8 (UNI EN 20898) (daN) Carico di rottura minimo a trazione delle barre filettate in acciaio 8.8 (UNI EN 20898) (daN) M8 1900 2920 840 1050 M10 3020 4640 1340 1470 M12 4380 6740 1950 2160 M16 8160 12500 3280 3280 M20 12700 20300 4950 4950 (*) Considerare come fattore limitante la resistenza della barra filettata. (**) Se l'ancoraggio viene applicato in calcestruzzo umido, ridurre il carico raccomandato del 10% (moltiplicare per 0,9); se l'ancoraggio viene applicato in foro pieno d'acqua, ridurre il carico raccomandato del 40% (moltiplicare per 0,6). Metodologie di collaudo eseguite secondo le Linee guida Europee per il collaudo degli ancoraggi (ETAG). Le applicazioni sono state fatte su calcestruzzo asciutto e su fori puliti accuratamente. MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 4 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Riduzione dei Carichi raccomandati Le distanze e gli interassi di posa non possono essere inferiori ai valori minimi riportati nella tab. 1. In caso invece di distanze inferiori alle distanze critiche e/o di interassi inferiori agli interassi critici (e superiori ai valori minimi), occorre calcolare un fattore moltiplicativo (<1) di riduzione del carico di ogni fissaggio, per giungere al carico raccomandato effettivo del gruppo di fissaggi. coefficiente di riduzione per interasse ridotto Fsr = (1+ s / scr,N) • 0,5 dove s è l'interasse tra i fissaggi e scr,N è l'interasse critico riportato in tabella 1 s2 coefficiente di riduzione per distanza dal bordo ridotta Fcr = c / ccr,N dove c è la distanza del fissaggio dal bordo e ccr,N è la distanza critica dal bordo riportata in tabella 1 c2 s1 c1 per ogni ancorante vanno considerati fino a quattro coefficienti: per distanza dal bordo e per interasse nelle due direzioni Il carico raccomandato Frec ridotto di ogni singolo ancorante facente parte del gruppo sarà quindi Frec ridotto = Fsr1 • Fsr2 • Fcr1 • Fcr2 • Frec Qualora le distanze inferiori a quelle critiche siano solo alcune, si moltiplicherà solo per i rispettivi coefficienti (ovvero dove la rispettiva distanza è superiore a quella critica, si assuma il rispettivo coefficiente Fsr o Fcr pari a 1). Coefficienti di correzione del carico raccomandato a trazione Nrec In caso di calcestruzzo di classe superiore moltiplicare Nrec per: C25/30 1,11 C30/37 1,20 C40/50 1,39 Attenzione: considerare il fattore limitante della resistenza a rottura della barra. In caso di applicazione in calcestruzzo umido moltiplicare Nrec per 0,9 In caso di applicazione in foro pieno d'acqua: moltiplicare Nrec per 0,6 MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 5 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Ferri di armatura La continuità strutturale dell'armatura interna al calcestruzzo può essere ripristinata mediante l'applicazione di ferri di armatura "post installati", ovvero inseriti nel getto esistente previa foratura e posa con resine chimiche per ancoraggio. Applicazioni: impossibilità di forare le casseforme per la sporgenza dei ferri; successive modifiche di progetto, spostamenti aggiunte di elementi realizzazione di nuovi getti o nuovi solai, o rinforzo di esistenti ampliamenti ripristino di parapetti, ancoraggio di solai su getti, diaframmi o fondazioni La posa di ferri da armatura post installati può essere descritta e analizzata secondo due tecniche: la teoria dell'ancoraggio e la teoria del calcestruzzo armato. La teoria dell'ancoraggio descrive i modi di rottura di un ancoraggio nel calcestruzzo, ove quest'ultimo reagisce anche a sforzi di taglio e trazione. Si basa fondamentalmente sul calcolo del carico ultimo nei tre possibili modi di rottura: rottura dell'acciaio, rottura per sfilamento, rottura del cono di calcestruzzo; il dimensionamento andrà poi fatto sul minimo dei tre valori calcolati. L'analisi teorica del cemento armato si basa su alcuni fondamentali principi: - il ferro sopperisce alla resistenza a trazione del calcestruzzo; - ferro e calcestruzzo collaborano in maniera solida e sicura, aderendo fortemente durante la presa tale unione non è influenzata dalle dilatazioni termiche in quanto i due materiali presentano all'incirca lo stesso coefficiente di dilatazione; - conservazione delle sezioni piane durante la deformazione; - le sollecitazioni esterne e le deformazioni si calcolano come per i solidi omogenei; cioè si ritengono validi i risultati della teoria dell'elasticità e della scienza delle costruzioni in genere. La posa di barre post installate è assimilabile a giunzioni di barre per sovrapposizione; MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 6 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Dalle indicazioni derivate da tale teoria la sovrapposizione va calcolata in modo da assicurare l'ancoraggio di ciascuna barra, la lunghezza di sovrapposizione deve essere in linea retta e non minore di 20 volte il diametro della barra, la prosecuzione di ciascuna barra deve essere deviata verso la zona compressa, l'interferro nella sovrapposizione deve essere minore di 6 Œ. Diverse esperienze e studi hanno mostrato che il comportamento di barre annegate in calcestruzzo in opera e barre "post installate" con ancoranti chimici specifici sono assimilabili nel comportamento di fonte ai carichi tensionali. Il criterio per la progettazione dovrà quindi verificare la resistenza in entrambi i casi e basarsi sul valore minimo calcolato. Va tenuto conto che la posa in sovrapposizione presuppone la conoscenza della disposizione dei ferri nel getto esistente. Diametro nominale barra di ancoraggio d (mm) 8 10 12 14 16 18 20 22 25 28 32 36 40 MIT 600 RE Diametro foro minimo d0 min (mm) Diametro foro massimo d0 max (mm) Carico a rottura a trazione della barra di acciaio FE B 44 k (calcolato sul diametro nominale, 540 N/mm2) D.M. 09/01/1996 (daN) 10 12 16 18 20 22 25 28 30 35 40 42 48 12 14 18 20 22 25 28 30 32 37 40 42 48 # Scheda dati tecnici 2.710 4.240 6.100 8.310 10.850 13.740 16.960 20.520 26.500 33.250 43.420 54.960 67.850 pagina 7 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Carichi raccomandati su calcestruzzo C20/25 Diametro nominale barra d (mm) 8 10 12 14 16 18 20 22 25 28 32 36 40 Diametro nominale barra d (mm) 8 10 12 14 16 18 20 22 25 28 32 36 40 (1) Profondità di inserimento della barra hef (mm) 80 90 110 115 125 150 170 190 210 260 310 340 370 Minimo spessore del supporto hmin (mm) 100 120 140 160 170 200 220 250 270 350 380 410 450 Carico raccomandato a trazione (2) Nrec (daN) 1.090 1.470 2.400 2.820 3.410 4.180 5.020 5.910 6.460 8.700 10.880 11.660 13.580 Carico raccomandato a taglio (3) Vrec (daN) Profondità di inserimento della barra hef (mm) 190 230 260 290 320 390 470 510 560 Minimo spessore del supporto hmin (mm) 240 290 330 370 410 490 590 640 710 Carico raccomandato a trazione (2) Nrec (daN) 5.180 6.420 7.680 9.030 9.840 13.050 16.500 17.500 20.550 Carico raccomandato a taglio (3) Vrec (daN) 780 1.220 1.760 2.400 3.130 3.970 4.900 5.930 7.650 9.600 12.540 15.870 19.590 3.130 3.970 4.900 5.930 7.650 9.600 12.540 15.870 19.590 (1) senza influenza dovuta a vicinanza dei bordi e/o interasse con altri ancoraggi: per distanze s > 2 hef , c > hef dove s = interasse tra ancoraggi, c = distanza dal bordo del blocco di calcestruzzo. (2) ottenuto con coefficiente di sicurezza pari a 3 applicato sul carico caratteristico (3) rottura acciaio, non varia in caso di calcestruzzo più resistente o applicazione in foro umido Coefficienti di correzione del carico raccomandato a trazione Nrec In caso di calcestruzzo di classe superiore moltiplicare Nrec per: C25/30 1,11 C30/37 1,20 C40/50 1,39 Attenzione: considerare il fattore limitante della resistenza a rottura della barra. In caso di applicazione in calcestruzzo umido moltiplicare Nrec per 0,9 In caso di applicazione in foro pieno d'acqua: moltiplicare Nrec per 0,6 MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 8 di 9 emissione del 10_08 rev. 5 Voci di capitolato fissaggio di barre filettate Fissaggio di elementi (specificare) su calcestruzzo per mezzo di ancorante chimico adesivo bicomponente in cartuccia, composto da una resina epossidica pura con riempitivo inorganico minerale Mungo MI 600 RE o equivalente, applicabile anche in fori pieni d'acqua. L'ancorante chimico applicato dovrà avere resistenza a trazione raccomandata pari o superiore a ... con profondità di inserimento pari a ... (specificare in base alle dimensioni del fissaggio e alle tabelle di caricabilità riportate nella presente scheda) Gli ancoraggi andranno progettati e eseguiti nel rispetto delle distanze minime (interassi e distanze dai bordi) specificate nella scheda tecnica. L'applicazione dell'ancorante MIT 600 RE o equivalente dovrà essere fatta con idonea pistola erogatrice Mungo MIT-PP o equivalente, come segue: pulire accuratamente il foro con pompetta tipo Mungo MAP e scovolino (2 soffiate, 2 spazzolate, 2 soffiate); erogare la resina e scartare la parte iniziale fino alla fuoriuscita di un colore rosso uniforme, indice di completa miscelazione; iniettare la resina nel foro partendo dal fondo del foro, riempiendo il foro per circa 2/3; inserire la barra ruotandola leggermente per una migliore disposizione della resina. Rispettare i tempi di posa specificati sulla cartuccia prima di applicare il serraggio e il carico. ancoraggio di ferri ad aderenza migliorata per ripresa di getti in calcestruzzo Ancoraggio di ferri ad aderenza migliorata su calcestruzzo per mezzo di ancorante chimico adesivo bicomponente in cartuccia, composto da una resina in epossidica pura con riempitivo inorganico minerale, applicabile anche in fori pieni d'acqua. Utilizzare la resina con ferri da armatura ad aderenza migliorata in acciaio Fe B 44 k. L'ancorante chimico applicato dovrà avere resistenza a trazione raccomandata pari o superiore a ... con profondità di inserimento pari a ... (specificare in base alle dimensioni del fissaggio e alle tabelle di caricabilità riportate nella presente scheda) L'applicazione dell'ancorante MIT 600 RE o equivalente dovrà essere fatta con idonea pistola erogatrice Mungo MIT-PP o equivalente, come segue: pulire accuratamente il foro con pompetta tipo Mungo MAP e scovolino (2 soffiate, 2 spazzolate, 2 soffiate); erogare la resina e scartare la parte iniziale fino alla fuoriuscita di un colore rosso uniforme, indice di completa miscelazione; iniettare la resina nel foro partendo dal fondo del foro, riempiendo il foro per circa 2/3; inserire la barra ruotandola leggermente per una migliore disposizione della resina. Rispettare i tempi di posa specificati sulla cartuccia prima di applicare il carico. Magazzinaggio: Conservare le cartucce in luogo asciutto a una temperatura compresa tra 5 e 25°C, non lasciare esposto ai raggi diretti del sole. Se correttamente immagazzinato, il prodotto si conserva per almeno 12 mesi dalla data di produzione. Note: La capacità dell’ancoraggio dipende dal materiale su cui è effettuato, per applicazioni su supporti diversi quali mattoni friabili o antichi, rocce friabili, calcestruzzi ammalorati è necessaria una verifica preventiva delle capacità dell'ancorante in combinazione col supporto. Il progettista è tenuto a verificare la capacità dell'ancoraggio per quanto riguarda il dimensionamento dei componenti in acciaio in relazione alla struttura da eseguire. Visti gli alti carichi che l'ancorante è in grado di trasmettere, il progettista è tenuto a verificare che questi ultimi con causino il cedimento della struttura. Le informazioni contenute nella presente scheda sono basate sulle nostre esperienze, ricerche e prove e sono da ritenersi affidabili e accurate. L'utilizzatore è tenuto a verificare l'idoneità del prodotto al supporto e all'uso che intende fare. Mungo non può ritenersi responsabile per un uso diverso da quanto specificato o per applicazione non accurata. Per ulteriori informazioni contattare il servizio tecnico mungo®. Mungo Befestigungstechnik AG adotta un sistema di garanzia di qualità certificato a norma ISO 9001 Certificato n. 14522-02 MIT 600 RE # Scheda dati tecnici pagina 9 di 9 emissione del 10_08 rev. 5